fonda roma con l'asilo aperto nel luco; se non, più tosto,
. lancisi, i-708: il qual luco s'interponeva a mezzo giorno fra le
che elli volea porre l'oste a luco, e ciò facendo, avea bisogno
fuco, / e ià mai non trovi luco ch'eo afflitto non ce sia.
otto gambe; la città avea nome luco, ed in tutto si disabitò. trattati
pirraso, sacro a cerer fano e luco. targioni tozzetti, 12-9-157: sovente
serbava alle nozze del re d'izama- luco, o di bisuagà, che amendue gareggiavano
delle mascalcie, 1-83: tolli luto overo luco liniménto, sm. farmac. preparato
trarre fuori della casa di dio il luco [dedicato a baal] e fuori di
: [l'] ombrifero e opaco luco. v. borghini, 6-i-77: si
240: romolo dentro l'asilo aperto nel luco egli fondò roma sopra le clientele.
sassi piramidati, che si trovarono nel luco sacro di pesaro. carducci, iii-20-301
affermando sé essere opimio e quello il luco delle furie. pascoli, 1132: passano
: per es.... il luco di romolo, che livio definisce «
. ant. lucano. -bue luco: elefante. landino [plinio]
mano di ser za - nobio da luco: fue suo mallevadore ser gherardo suo
tempo, certa sorgente detta 'il luco ', la quale suol essere presagio di
colonna, 2-7: nell'ombrifero e opaco luco nutante sperare salute. 2
colonna, 2-7: nell'ombrifero e opaco luco nutante sperare salute. liburnio, 2-52
oppetere, overo nell'ombrifero e opaco luco nutante sperare salute. = voce dotta
. colonna, 2-7: nel quale [luco] quanto più che per- vagando penetrava
della sferza, / la femmina di luco, / la mia moglie legittima.
entrare messer galeazzo, salvo che in luco. boccaccio, dee., 2-8 (
[a luca] tondeggi e il dica luco? / oibò, ch'e'pute
. vico, 4-i-984: il luco di romolo, dove egli rapii l'asilo
fr. colonna, 2-228: uno religioso luco... era sopra edificato al
del regno mahametto e scacciarne il ma- luco, il che non si effettuava punto con
entrare messer galeazzo, salvo che in luco, e ivi si ritenne, sentendo la
in forza d'ismaelliti, / né nel luco sarien le sante gemme / del sepulcro
. d'annunzio, iii-1-1027: sopra luco èvvi un monte erto e serposo / nomato
della sferza, / la femmina di luco, /... / a
d'alberti): andando al molto venerabil luco / casto del fracassoso tieniterra.
quando uno fratre volesse trasire a lu luco, venga e toche la porta, chillo
che l'a li tondeggi e il dica luco? = denom. da tondo1,
. d ^ annunzio, iii-1-1027: sopra luco evvi un monte erto e serposo /
forza d'ismaelliti, / né nel luco sarien le sante gemme / del sepulcro di