di più core; / divenne come lucifer superbo. vasari, i-92: più
de'medici, 330: mostrommi il morto lucifer che presto doveva venire questo mio novello
babilonia la magna, / en la qual lucifer sì sta con soa conpagna / per
! pulci, 25-145: e se lucifer l'avessi saputo, / e'non avea
ne porti / 'n anim'e cam'il lucifer maggiore. boccaccio, dee.,
o scienzie da cani rabbiati, / lucifer con suo sette ve ne porti.
in cielo la quale è chiamata ancora lucifer, e volgarmente è chiamata stella diana.
o scienzie da cani rabbiati, / lucifer con suo sette ve ne porti. poliziano
, luminoso, intatto / nume, lucifer, fortemano, eterno, / che
accensibili, lumiferi (cfr. ingl. lucifer, 1831); ancor vivo nell'
, luminoso, intatto / nume, lucifer, fortemano, eterno, / che
òpo? visio dicitur. unde et lucifer graece ocoocpópog appellatilo; cfr. ingl
. ariosto, 33-109: divenne come lucifer, superbo, / e pensò muover
astratti). pulci, 25-207: lucifer religato fue / ultimo a tutti,
= voce dotta, dal lat. lucifer 1 portatore di luce ', col
= voce dotta, dal lat. lucifer 1 portatore di luce 'col sufi
, luminoso, intatto / nume, lucifer, fortemano, eterno, / che nell'
stella in cielo la quale è chiamata ancora lucifer, e volgarmente è chiamata stella diana
volere / vederete 'l fetore / del lucifer maggiore, / la qual veduta vi
l'averete. pulci, 25-145: se lucifer l'avessi saputo, / e'non
caduto. ariosto, 33-109: divenne come lucifer, superbo, / e pensò muover
= voce dotta, lat. lucifer * portatore di luce ', comp.
sapiente digradati / in fin l'abisso du lucifer fisse. dante, vita nuova,
rosaio della vita, 74: perché lucifer si credea pareggiare a lui [dio
babilonia la magna, / en la qual lucifer sì sta con soa compagna / per
ad plantam pedum'che, se quel lucifer mi vede un tratto,...
ubicante pazzo. pasquinate romane, 774: lucifer, belzebù e rubicante, / ch'
. cicerchia, xliii-388: menav'allor lucifer crudel rabbia, / satàn e belzebùb
/ satàn con gran ruin'ha conculcato / lucifer co'rie spirti dell'inferno: /
odiu, lu qual fé generare / lucifer de ria parte: / ipsu le
cicerchia, xliii-388: me- nav'allor lucifer crudel rabbia, / satàn e belzebùb e'
liposse nel glorioso stato, dal quale cade lucifer con una grande moltitudine d'angeli li
quando li va innanzi, è chiamata lucifer, cioè portante luce; quando il
membri cascati / per la freddura che lucifer venta. dante, inf, 30-
usque ad plantam pedum, che se quel lucifer mi vede un tratto, decepta est