di giramenti di testa. settembrini [luciano], ii-2-87: allora v'è grandissimo
che non aggiri il capo. idem [luciano], ii-2-94: con le bocche
a stento le palpebre. settembrini [luciano], ii-1-225: non conoscevi la foga
la velocità della nave. settembrini [luciano], ii-2-269: hai parlato a lungo
tempi di omero, ne'tempi di luciano. tommaseo [s. v.]
e due brevi, dattilo. settembrini [luciano], ii-1-151: [la commedia
potessino uscirgli dalle mani. settembrini [luciano], ii-1-174: tu sei sfuggevole e
il colse a punto. settembrini [luciano], ii-3-65: se prima non proverai
abbia bisogno di sproni. settembrini [luciano], ii-3-79: capitani che meritamente
noia il malanno peggiore. settembrini [luciano], ii-1-173: l'ignoranza e l'
accende nefl'annerato fuoco. settembrini [luciano], ii-2-243: e scatoline contenenti due
belle / ch'ivi eran. settembrini [luciano], ii-2-226: piuttosto..
immediato antagonista di cesare. settembrini [luciano], ii-3-29: come se non si
dell'ellesponto / i liti. settembrini [luciano], ii-2-228: ed essendosi messo
anticipata del reo bonaparte. settembrini [luciano], ii-235: quel fiore che in
meglio da ogni fiore. settembrini [luciano], ii-1-186: la natura depone nel
trattenere ogni piccolo animaletto. settembrini [luciano], ii-1-174: la povertà.
naturale, avevano applaudito. settembrini [luciano], ii-1-155: io sono già pronto
un senato aristocratico). settembrini [luciano], ii-3-34: ma se taluno.
ai saggi del gentilesimo. settembrini [luciano], ii-3-33: anche il senato dell'
parti si concede parlare. idem [luciano], 11-3 * 35: dimmi,
vezzi / e bei monili. settembrini [luciano], ii-2-243: preziose collane scendono
, i rabbiosi arrabbiano. settembrini [luciano], ii-3-78: dicono che chi è
diletta di ridere!). settembrini [luciano], ii-1-163: tu sai che
i ferri della finestra. idem [luciano], ii-3-52: e vanno appena
ne farebbono indubitabili reppresaglie. settembrini [luciano], ii-2-106: a un tratto
e d'arri là. settembrini [luciano], ii-2-305: quelli dapprima con le
rape intorno al fuoco. settembrini [luciano], ii-2-100: il cibo per tutti
com'una ammonizione paterna. settembrini [luciano], ii-2-100: e mentre cuoce
e arrota tuttavia le zanne. settembrini [luciano], ii-3-23: né si sbigottisce
/ perché lasciarli inuginir? settembrini [luciano], ii-1-t71: ricordati..
non poteva darsi pace. settembrini [luciano], ii-3-13: il parassito non ha
benché ciechi affatto di luce. settembrini [luciano], ii-2- 249: quando s'
1. nelli, 18-2-14: questo luciano, diventato asino, nel corso della
3-1-12: mentre assisteva alla messa leggeva luciano, cioè un professor d'ateismo. segneri
: e gli passerà. settembrini [luciano], ii-2-222: andato al bagno e
in baia, voi dovevate, don luciano, addurre tali ragioni...
il ritorno del nemico. settembrini [luciano], ii-2-227: smetti coteste baie
viene l'immenso stuol. settembrini [luciano], ii-2-209: proponeva una cosa più
, e nell'andar ballava. settembrini [luciano], ii-2-180: armati ballavano,
dalle giovani il ballo. settembrini [luciano], ii-2-182: cori di fanciulli
facoltà più che umana. settembrini [luciano], ii-2-185: platone nelle leggi
al mormorar dell'ora. settembrini [luciano], ii-2-179: quelli che raccontano
divertivano i piccoli fanciulli. settembrini [luciano], ii-1-143: argomentava ei così
fa bambole, fantocci. settembrini [luciano], ii-1-149: l'arte nostra.
dentro né per ballarvi. settembrini [luciano], ii-2-231: sotto l'ombra più
settembrini, 1-321: una traduzione di luciano (ponendo da banda le cose che
compenso dagli elèi dovuto. settembrini [luciano], ii-2-269: quando il banditore pubblicherà
cupo e senza fondo. settembrini [luciano], ii-2-234: a poco a poco
in grazia al principale. settembrini [luciano], ii-2-208: l'uno diceva che
vanno da lui per imparare. idem [luciano], ii-2- 236: finché
anco fra i barbari. settembrini [luciano], ii-2-222: una volta ardì
, 207: mi dispiaceva solo che luciano possedesse una semplice robusta barchetta di latta
altro mondo. verga, ii-411: luciano, senza badare al viso turbato e
/ in sulle feste. settembrini [luciano], ii-2-180: un flautista sta in
2-314: non meritereste mo'voi, padre luciano, che con una delle mie solite
a specolar si mosse. settembrini [luciano], ii-2-177: e tutto questo
eccheggiava eccellentemente pel reno. settembrini [luciano], ii-2-181: essi in fila
scatole, di santi. settembrini [luciano], ii-2-229: ed era anche vago
pure si appellano poeti, come né luciano, né il franco, che han fatto
bernieggiare; e la tragedia di luciano delle gotte lo di mostra
... i due fratelli paolo e luciano bartolomei e due o tre bighelloni che
squisita come una volta,... luciano si ravvivava negli occhi rigustando, al
bibbia, tu non potevi qui, don luciano mio, parlandone far cosa migliore che
occhio i forestieri. moravia, i-651: luciano prese la mano alla messicana che gliel'
di discordia ci era la condotta di luciano, il quale anziché imitare nell'arrendevolezza
: non meritereste mo', voi, padre luciano, che con una delle mie solite
quegli oggetti di cancelleria furono venduti da luciano che pian pianino arrivò a sapere quanta
aria. leopardi, i-63: [luciano] paragona gli dei sospesi al fuso della
concorrenza, * disse lui. intervenne luciano. « pablo vuol dire che finché
. ero spesso solo con carmen e luciano che mi consideravano quale il loro capo
porti sopra alla pollonia, opinion di luciano meritasser d'aver nestore quasi per per molte
quegli oggetti di cancelleria furono venduti da luciano. angioletti, 7: i cartolai esponevano
lenze non s'aggrovigliassero. pare che luciano non fosse ancora al caso di dirigere
. baretti, 2- 324: luciano mio, e fremi, e infuria,
canapè e il cavallo a dóndolo del luciano, e il busto in gesso del bisnonno
dialogo..., come quella di luciano, conformi in tutto alle antiche commedie
all'industria. svevo, 3-800: luciano non si lasciò imporre da quelle favole
quegli oggetti di cancelleria furono venduti da luciano che pian pianino arrivò a sapere quanta
concorrenza », disse lui. intervenne luciano. « pablo vuol dire che finché c'
baggeo, quando scrivete a questo don luciano essere maraviglia che il papa non adoperi
di nuovo trattandosi, alzò la voce luciano, e disse. parini, giorno,
e satirica di quella nuova parola di luciano che vuol dire: contrappersona, e
del gr. &vrav8po <; (in luciano). contrappesaménto (contrapesaménto),
mio padrone. lanzi, 3-92: luciano poco variamente gli rappresenta [i satiri
in quel travaglio. salvini, 30-2-84: luciano, amenissimo ingegno, e conoscitore delle
dado del suffragio universale. settembrini [luciano], iii-2-267: ma se tu
abbiano offeso o trascurato. settembrini [luciano], iii-2-44: se dicessero il vero
traditore di se stesso. settembrini [luciano], iii-3-236: questi 'sfenopo-
gli donò diecimila darici. settembrini [luciano], iii-2-298: tornati a casa,
cureti e ai coribanti. settembrini [luciano], iii-2-179: priapo, dio guerriero
per metonimia: schiavo. settembrini [luciano], iii-2-182: la commedia tra le
. non sono poemi epici. settembrini [luciano], iii-1-43: troppo leggermente sono
quella declinante del re. settembrini [luciano], iii-1-36: questa dottrina fu
. spreg. decretuzzo. settembrini [luciano], iii-3-14: chiusi tra quattro mura
spada diffinisca la lite. settembrini [luciano], iii-2-370: la quistione l'
questa / s'agguagli. settembrini [luciano], iii-1-348: li vedi come vanno
. scherz. deliberazioncèlla. settembrini [luciano], iii-3-14: chiusi tra quattro mura
e cotti parvero delicatura. settembrini [luciano], iii-2-326: v'era preparata
di temperamento varie, son sorelle; e luciano, come ben'osservato avrete, sotto
in se stesso omicida. settembrini [luciano], iii-2-309: ma un demone
la civiltà s'avvicina. settembrini [luciano], iii-3-108: apelle poi ricordando
ree della colpa denunziata. settembrini [luciano], iii-3-109: ma essendoci tre
facciansi tagliature nelle carni. settembrini [luciano], iii-2-223: usava di farsi dipelare
che provvede alla depilazione. settembrini [luciano], iii-3-224: costui poi sia dato
e le 'vere 'narrazioni di luciano, espresse un poco di fiele;
vale d'artifizio ella sola per tutto luciano. michelstaedter, 836: la scienza
supremo della nostra specie. settembrini [luciano], iii2- 329: se le
nostri ballarmi sulla corda. settembrini [luciano], iii-3-26: se tu sedessi in
, 2-334: a voi, padre don luciano, che, malgrado la vostra tanta
destare gran discorso di sé. settembrini [luciano], iii- 1-103: l'
popolo, per profitto comune. settembrini [luciano], iii-3-43: a detto loro
nostro piccolo villaggio di bolzano. settembrini [luciano], iii-3-312: diacine, che
dialogistico imprudentemente col narrativo. settembrini [luciano], iii-1-76: essendo tutte queste
e. cecchi, 2-14: teofrasto e luciano, nei loro bozzetti, dialoghetti e
nelle quattro vie diametrali. settembrini [luciano], iii-3-322: forse marte è in
e la gran guerra. settembrini [luciano], iii-2-409: invece di spiegare i
, non che dicevole. settembrini [luciano], iii-2-3: tutti i pitagorici
. cesarotti, ii-304: egli [luciano] è il voltaire dell'antichità: ambedue
. cesarotti, ii-304: egli [luciano] è il voltaire dell'antichità: ambedue
il cuore e l'affetto. settembrini [luciano], iii-1-20: ma come l'
figur. diffuso ampiamente. settembrini [luciano], iii-1-25: la ragione umana era
tutte affilate e stravolte. settembrini [luciano], iii-1-267: se vuoi conoscere
, bramate e piante. settembrini [luciano], iii-3-79: dopo questa è un'
e dura tempo quasi infinito. settembrini [luciano], iii-2-312: legarono la giovane
rimasero vivi e semoventi. settembrini [luciano], iii-1-105: ballo senza rappresentazione,
smanie. baretti, 2-337: don luciano freme, e si dimena, e si
nuovi quasi tutti e curiosi. settembrini [luciano], iii-i- 150: vedesi
, sempre fur detti. settembrini [luciano], iii-2-179: non aspetterai,
ne ammira la dipintura. settembrini [luciano], iii-1-28: la lettera di
io aveva intenzione di provare. settembrini [luciano], iii-1-41: un'altra raccolta
gli attinse tutto l'umore. settembrini [luciano], iii-3-149: ma il più
dir loro, innocentissime. settembrini [luciano], iii-3-311: con le ciglie aggrottate
patema le potesse diredare. settembrini [luciano], iii-2-130: per quali colpe
disus. il diseredare. settembrini [luciano], iii-2-137: veniamo ora alla
soave e dolce la schiavitù. settembrini [luciano], iii-3-220: non vi sono
, pesto e dirotto. settembrini [luciano], iii-1-204: la zappa lo
per un burrone. settembrini [luciano], iii-2-312: onde vendichiamoci di
gli occhi di dio. settembrini [luciano], iii-2-257: e veramente io ti
ad artigli di girifalco. settembrini [luciano], iii-i- 209: ma
. - anche sostant. settembrini [luciano], iii-1-30: il sapere degl'indiani
iii-68: la novella dell'asino di luciano, che d'uomo diventò asino,
discoprire il commesso furto. settembrini [luciano], iii-2-376: taci, o
mente giudiciosamente letterata. settembrini [luciano], iii-1-70: dove non fu
i nobili lo detestavano. settembrini [luciano], iii-1-159: mercurio suo figliuolo
del carnefice sul capo. settembrini [luciano], iii-2-98: quivi il signore
sepolcro a lor pare distrutto. settembrini [luciano], iii-1-423: o misero me
decide, risolve. settembrini [luciano], iii-2-41: dunque dovrem cercare
e disfinitori di sogni. settembrini [luciano], iii-1-182: come è venuto in
officiosi padri la ringentiliscono. settembrini [luciano], iii-2-130: quel discolo e disubbidiente
arrogante, un furfante disorbitante. settembrini [luciano], iii-1-418: io non ho
all'impresa monsignore benvenuti. settembrini [luciano], iii-2-269: ti voglio distinguere
di nonni e ragazze. settembrini [luciano], iii-3- 137: tutto
/ della tunica molle. settembrini [luciano], iii-1-256: vo'vederle nude
né anche a vulcano suo. settembrini [luciano], iii-1-402: ma poi che
chiesa al celestiale sposo. settembrini [luciano], iii-2-410: ella [la
disposizion vostra. monti, ii-317: luciano bonaparte sarà qui questa sera o domani.
entro la serpentaria calamita. settembrini [luciano], iii-2-153: d'intelligenza, di
grande né di magnanimo. settembrini [luciano], iii-2-321: quei che, pensomi
nutrii nell'alma un dì! settembrini [luciano], iii-1-261: e che diremo
altra parte del mondo. settembrini [luciano], iii-1-6: la libertà civile tosto
sua validità; involuzione. settembrini [luciano], iii-1-38: nella generale dissoluzione
11 presumo / sì disumano. settembrini [luciano], iii-i- 214: piacemi
e guasta questa selva. settembrini [luciano], iii-1-38: la virtù dell'intelligenza
* divo sole '. settembrini [luciano], iii-1-152: or l'epiteto '
niuna zucca, niuno dolciume. settembrini [luciano], iii-1-116: segue epicuro,
. -domanduzza. settembrini [luciano], iii-2-406: i giudici dicono,
dominano specialmente in novembre. settembrini [luciano], iii-3-262: così tutti in una
epiteto imperatorio e regale. settembrini [luciano], iii-1-435: agli altri, ancorché
una pappa senza sale. settembrini [luciano], iii-3-65: ma io la conosco
sei con le persone. settembrini [luciano], iii-1-179: l'una era
e doriese d'origine. settembrini [luciano], iii-2-148: vi preghiamo noi agrigentini
nel drametto della * podagra * lasciatoci da luciano. -spreg. drammùcolo.
i dubitanti miseri raccogli. settembrini [luciano], iii-i-ioi: un intelletto dubitante
cotanto senno', il monti. settembrini [luciano], iii-2-8: oh, devi
settennale montarono a ducentomila. settembrini [luciano], iii-3- 165: riferiscono
corpo dalla rigidezza del clima. settembrini [luciano], iii-3-249: ella non avrà
mettermi l'anello. settembrini, [luciano] iii-1-264: stavo alla dura, e
un'ecatombe a crisa. settembrini [luciano], iii-2-343: egli aveva promesse
diritti). settembrini [luciano], iii-1-41: le città greche sebbene
all'edificazione del piano. settembrini [luciano], iii-1-8: nel secondo secolo appunto
le leggi dell'impero. settembrini [luciano], iii-1-9: cólto e vanitoso [
di combattere coll'ultimo vincitore. settembrini [luciano], iii-2-27: se [gli
la faretrata alta diana. settembrini [luciano], iii-3-344: l'alto capo immortale
- anche sostant. settembrini [luciano], iii-3-44: gli mettono un obolo
, 207: mi dispiaceva solo che luciano possedesse una semplice robusta bicicletta di latta
italica ed eleatica. settembrini [luciano], iii-1-32: le colonie italiche ebbero
girando in diversi modi. settembrini [luciano], iii-3-50: credevo dicesse la verità
e da molti altri. settembrini [luciano], iii-2-181: quando tu mi
molteplici aspetti. settembrini [luciano], iii-2-179: si dee credere che
entrante molto e manieroso. settembrini [luciano], iii-2-346: tu, o giove
un regno, una festa. settembrini [luciano], iii-2-343: eccovi dunque perché
non rendano disagiato l'ingegno. settembrini [luciano], iii-1-35: i soli godimenti
di una vicenda). settembrini [luciano], iii-1-218: gli monta il vino
. -omosessuale. settembrini [luciano], iii-2-238: in ogni camera di
.. né l'ernioso. settembrini [luciano], iii-3-374: non entra in
imprese prodigiose. settembrini [luciano], iii-1-333: trapassati oltre, entrammo
mettersi in atto dalli uomini. settembrini [luciano], iii-2-153: insomma escogita ed
. scherz. esculapiùccio. settembrini [luciano], iii-2-157: difilato egli si ritrasse
no 'l paion tanto? settembrini [luciano], iii-3-40: ma dimmi, o
l'esordio del ragionamento fatto da don luciano con quelle voci mie, da lui
di un'idea unica. settembrini [luciano], iii-1-30: nell'impero l'idea
bastantemente a me noti. settembrini [luciano], 111-2-183: insomma questa è una
e le * vere 'narrazioni di luciano, espresse un poco di fiele.
cattaneo, iii-4-84: quelli ch'erano con luciano manara, facendosi avanti con barricate mobili
de che gliassero. pare che luciano non fosse ancora al caso fommo
furbettello te ne pentirai. settembrini [luciano], iii-2-145: usare ancora bontà con
la parola all'amabile ricovratrice. settembrini [luciano], iii-1-55: un pittore grande
per l'altra gli vinse. settembrini [luciano], iii-1-2: luciano dipinse il
settembrini [luciano], iii-1-2: luciano dipinse il suo secolo non con altri colori
dell'escrescenze del nilo. settembrini [luciano], iii-3-157: da allora usciti
avvenenza e di ghirlande. settembrini [luciano], iii-1-70: le rappresentazioni che
un servo asiatico eunuco. settembrini [luciano], iii-3-268: una donna forestiera venuta
e respirar gli achivi. settembrini [luciano], iii-3-169: a mio talento
davanti mi si dileguasse. settembrini [luciano], iii-2-258: quell'andare ad
v'abbian pescata i facitori. settembrini [luciano], iii-3-42: la moltitudine,
quelle antiche falangi macedoniche. settembrini [luciano], iii- 2-80: non conosceva
un fallo etrusco d'oro. settembrini [luciano], iii-3-263: i greci
effeminato, invertito. settembrini [luciano], iii-1-235: tu parli come un
sciocchezza; ragazzata. settembrini [luciano], iii-1-178: finora v'ho detto
fanciulleggiava con suo venturino. settembrini [luciano], iii-1-159: [giove]
di vituperi d'ogni genere. settembrini [luciano], iii-1-134: la più
delle mie parole. settembrini [luciano], iii-3-293: i macedoni sempre fecero
col più fangoso facchino. settembrini [luciano], iii-1-95: vanno spigolando le parole
in diverse parti di quello. settembrini [luciano], iii-2-23: tirano in quel
sputa. sputar farfalloni. settembrini [luciano], iii-2-364: affannava, tossiva,
n'empiei una gabbia. settembrini [luciano], iii-2-332: non lo dico io
, iii-4-84: quelli ch'erano con luciano manara, facendosi avanti con barricate mobili
di conseguir questo fine. settembrini [luciano], iii-3-300: la fortuna farà
affannava il fatidico cor. settembrini [luciano], iii-2-348: non ho qui il
, sproporzionato di fattezze. settembrini [luciano], iii-3-156: me l'hanno additato
prego, i complimenti miei. settembrini [luciano], iii-2- 303: guàrdati
. dimin. favùccia. settembrini [luciano], iii-2-27: un'urna d'argento
credendo scrivere la storia. settembrini [luciano], iii-1-93: la poesia era
e gridi e si disperi. settembrini [luciano], iii-1-427: i signori ci
sicari di gregorio xvi. settembrini [luciano], iii-2-203: via, bevine prima
i-650: vicino a quella donna, luciano sembrava fragile e scialbo e la stessa
fa vedere il fenomeno in piazza, mentre luciano sorrideva tranquillamente, adesso che il pericolo
dice, avanti avanti. settembrini [luciano], iii-3-342: tra festeggianti gridi
scherzar gode festivo. settembrini, [luciano], iii-1-48: ma egli offese l'
laboriose case di correzione. settembrini [luciano], iii-2-399: forse un due
sonanti e fetenti di eresia. settembrini [luciano], iii-i- 152: quei mascalzoni
un oggetto). settembrini [luciano], iii-3-156: gli altri ornamenti,
aveva appostata il mattino]. settembrini [luciano], iii-1-109: cittadini, io
dell'autorità di chicchessia. settembrini [luciano], iii-3-299: dacché noi ci
ma di quei vecchi. settembrini [luciano], iii-1-120: sacerdotessa, dammi la
piante simili al trifoglio. settembrini [luciano], iii-3-347: [altri ci
oggetti fossero stati tutt'altri. scttenbrini [luciano], iii-3-178: quella donna è
un periodo storico). settembrini [luciano], iii-1-36: il principio dello stoicismo
né de'grandi uomini. settembrini [luciano], iii-1-203: dice egli che
ove attaccare il filo. settembrini [luciano], iii-2-95: noi lo stesso giorno
discorsi sillogizzando a filo. settembrini [luciano], iii-2-44: credete che sia
a filo di logica? settembrini [luciano], iii-1-66: ti presenta un
filo e per segno. settembrini [luciano], iii-2-385: raccontarti tutte le
leggere / sapean lassù. settembrini [luciano], iii-1-117: voi ci tornerete domani
non altro, pensare. settembrini [luciano], iii-2-33: dunque solo tu discemi
comincia finalmente a moralizzare. settembrini [luciano], iii-1-425: le donne hanno
che non fui mai. settembrini [luciano], iii-3-10: vediamo tante filosofie
furberia però giudizio avete. settembrini [luciano], iii-1-159: mercurio suo figliuolo
infuriate che gridavano finimondo. settembrini [luciano], iii-1-419: se uno ti
vato dei fogli, e se adesso luciano parlava era fatta. pasolini,
, lo posso asserire. settembrini [luciano], iii-1-148: costoro che insegnavano sapienza
letto, e i flati. settembrini [luciano], iii-3-238: voi non vi
il seguente giorno all'impresa. settembrini [luciano], iii-3-273: evvi poi una
con lunghe note sospese. settembrini [luciano], iii-3-320: ma via contami le
possente asinon di foia acceso. settembrini [luciano], iii-2-316: giacché quando vede
andar essi a finirlo. settembrini [luciano], iii-2-339: la minutaglia poi
forba / di tal peste. settembrini [luciano] iii-1-19: se taluni uomini d'
bugie, le sue falsità! settembrini [luciano], iii-2-397: oh, allora
formica indiana per cosa miracolosa. settembrini [luciano], iii-2-368: -e chi ero
frutti, multiplicità d'animali. settembrini [luciano], iii-3-106: sarai schernito dai
fabbricare le nostre abitazioni? settembrini [luciano], iii-1-184: gli ateniesi per celia
co'due fanti cinesi. settembrini [luciano], iii-2-139: qual fornimento di farmachi
ammirava. -sostant. settembrini [luciano], iii-1-159: per generar ercole,
. in materia di religione! settembrini [luciano], iii-3-30: un banditore,
un altro avrebbe fatto. settembrini [luciano], iii-3-14: gli pareva più civile
vocabolo. redi, 16-i-267: da luciano nel bacco pepottmapivoi; viene adoperato nello
de gli unguentati eroi. settembrini [luciano], iii-3-98: non può neppure
faceano questi sociali conviti. settembrini [luciano], iii-1-36: il greco che era
timore, non colla clemenza. settembrini [luciano], iii- 2-136: i pazzi
aveva preso la mano a luciano e gliela baciava freneticamente, sulla palma
del carnefice per la città. settembrini [luciano], iii-3-181: non parla mai
i frombolieri delle baleari. settembrini [luciano], iii-3-165: manda [il re
drago a fronte a fronte. settembrini [luciano], iii-3-23: li ho veduti
digiorno. settembrini [luciano], iii-1-410: per l'altra turba
qua come gli conciano. settembrini [luciano], iii-3-99: allora più ridicolo
rifugge dalla povertà. settembrini [luciano], 1, 11-3-376: o dea
, / figurette maneggia. settembrini [luciano], iii-1-287: la cera per
2. perfezionamento. settembrini [luciano], iii-2-52: questo fu un quadro
fuorfuora, fu tutt'uno. settembrini [luciano], iii-3-194: allora io mi
pigliarne il governo furbescamente. settembrini [luciano], iii-1-212: io sono stato
è ingordigia e furfanteria. settembrini [luciano], iii-3-120: dovrei, come
vicina provincia di cantòn. settembrini [luciano], iii-2-116: ci assaltano adunque
, enrico cavacchioli, armando mazza, luciano folgore, cercavano con me una parola d'
fa gettare a basso. settembrini [luciano], iii-3-338: s'avvicinò alla fossa
galante; con galanteria. settembrini [luciano], iii-1-74: le cortigiane stesse
è venuto a tempo? settembrini [luciano], iii-1-119: nella bisaccia caduta ad
brenno sen vanno a roma. settembrini [luciano], iii- 1-45: la scuola
pigliarsi tutta quella gambata. settembrini [luciano], iii-2-183: quella specie di ballo
cadere in terra e tramortire. settembrini [luciano], iii3- 34: se uno
del- l'uman genere. settembrini [luciano], iii-1-342: ei verrà tra
sciabola, pistole e pugnale. settembrini [luciano], iii-3- 181: aveva due
ecc.). settembrini [luciano], iii-2-180: [socrate] non
voi presa sul serio. settembrini [luciano], iii-3-12: non avendo garbo
avere compagni sul trono? settembrini [luciano], iii-3-56: vedi come più ciarliere
de'fornai i garzonetti. settembrini [luciano], iii-1-47: nel 'sogno'dice che
'squalus stellaria lin. settembrini [luciano], iii-1-391: -vedo un gran lupo
gelando, / impallidir. settembrini [luciano], iii-2-252: poco mancò..
natura e di carattere. settembrini [luciano], iii-2-182: e poi voglio
i di lei insegnamenti? settembrini [luciano], iii-1-105: per lodare il
a una pompa funerale. settembrini [luciano], iii-1-30: tennero...
sospirar sulla perdita fatale. settembrini [luciano], iii-2-384: come io vidi costui
fatica; e voi scherzate. settembrini [luciano], iii-3-92: dice [omero
là 'v'eran nate. settembrini [luciano], iii-3-138: si racconta esserci intere
della casa caracciolo torella. settembrini [luciano], iii-3-301: gli arbitri, considerata
al tonar l'occhio lampeggia. settembrini [luciano], iii-2-188: quel mimo.
col gesto; mimare. settembrini [luciano], iii-2-187: aveva a mente [
mutammo incontanente la vela. settembrini [luciano], iii3- 169: che piacere
col gettito nelle tempeste. settembrini [luciano], iii-1-408: ci raccontano i gran
che l'uomo rapiva. settembrini [luciano], iii-1-272: viene ogni dì
assiomi d'uomini sapienti. settembrini [luciano], iii-1-389: dapertutto bisacce,
'l capo del giacente. settembrini [luciano], iii-3-66: quando ei si
seco lui si giacque. settembrini [luciano], iii-2-324: le venne il capriccio
, e note agli eruditi. settembrini [luciano], iii-3-117: udisti mai nominare
, consolarono lo scaligero. settembrini [luciano], iii-3-117: conosco assai dei
e baciate le gigantesse. settembrini [luciano], iii-3-69: a bocca aperta
, di voce gigliata. settembrini [luciano] iii-3-86: gli oratori dei troiani
. bassani, 4-72: da ginnastica luciano era esonerato, per via dei postumi
salvini, 6-137: si gloria [luciano] d'avere trovata una nuova maniera
fanciullezza alla sua gioventù. settembrini [luciano], iii-1-25: il politeismo..
girella, girellaio '. settembrini [luciano], iii-1-237: ti muti facilmente in
gran dono ch'ella parsa. settembrini [luciano], iii-3-198: mi ricorda ancora
. erba medicinale. settembrini [luciano], iii-3-347: incenso, pulicaria,
[dei gesuiti]. settembrini [luciano], iii-3-286: eccoti il premio
un gravoso deposito giudiziale. settembrini [luciano], iii-3-110: contro il giusto
, fa cattivo alito. settembrini [luciano], iii-3-251: in questo mezzo
disperò. onufrio, 102: [luciano] pretendeva abitualmente di saper leggere a
nome di un altro. settembrini [luciano], iii-1-399: eppure nelle libazioni
per poco; bestemmiatore. settembrini [luciano], iii-2-390: attese ai giuramenti
digerire il giusquiamo a caldo. settembrini [luciano], iii-3-346: altri ci metton
e questo è la giustizia. settembrini [luciano], iii-3-239: per giustizia tutti
e giusto mi misura. settembrini [luciano], iii-3-241: il destino..
sensibilmente degli orologi solari. settembrini [luciano], iii-3- 233: al
una perla? settembrini [luciano], iii-2-234: ogni opera,
n'ha, abbaiare. settembrini [luciano], iii-1-420: i confetti, i
da golosità sì lusinghiera, come parla luciano. sbarbaro, 4-82: nel rievocare
e i remi a ripolir. settembrini [luciano], iii1- 297: sciogli la
quanto poderoso di forze. settembrini [luciano], iii-3-102: tu gonfiato dagli adulatori
su una stessa nota. settembrini [luciano], iii-2-174: vedere un uomo effeminato
di tutti i regi govemadori. settembrini [luciano], iii-2-172: il governatore del
costituzione politica del vostro regno. settembrini [luciano], iii-3-246: mentre insaccava,
che sfacciato gracchiatore in cattedra. settembrini [luciano], iii-3-211: ecco venir proteo
mandite faceva a proposito. settembrini [luciano], iii-i- 422: però
granata, addio creanza. settembrini [luciano], iii-2-226: da che saltai
e va alla mecca. settembrini [luciano], iii-1-288: già s'immaginano di
(una divinità). settembrini [luciano], iii-3-268: molti ogni anno nel
di minerva o di bacco. settembrini [luciano], iii-x-241: no, in
o latini, o italiani. settembrini [luciano], iii-1-34: la dottrina del
fossero stati gl'introduttori. settembrini [luciano], iii-1-4: questo mondo grecoromano
strinsersi i figli di loclin. settembrini [luciano], iii2- 103: bevimare aveva
di frumento per ciascuna. settembrini [luciano], iii-2-356: l'ancora talvolta
con le pelli di leoni. settembrini [luciano], iii-2-349: noi siamo asini
, girar la testa. settembrini [luciano], iii-2-204: ne sciorinasti molte altre
gruppo come questi uccelli. settembrini [luciano], iii-2-182: di questo io ti
di morte il velo. settembrini [luciano], iii-3-190: t'ho veduto
. -guarnacchina. settembrini [luciano], iii-3-96: la scimmia è sempre
come 4 vacca guidaiuola '. settembrini [luciano], iii-2-43: andate dietro le
un guscio di testuggine. settembrini [luciano], iii-1-361: io non ho
fiere e l'uccide. settembrini [luciano], iii-3-149: serpenti vari..
eloquenza dei greci ierofanti. settembrini [luciano], iii-1-152: alessandro faceva da
. -sostant. settembrini [luciano], iii-1-396: vuoi, o cloto
... imbambolargli. settembrini [luciano], iii-1-237: egli mi guardava fiso
cielo e giochi e feste. settembrini [luciano], iii-1-201: imbarchi la
ed imbiaccando la testa. settembrini [luciano], iii-2-243: alcune vecchie e
imbiondita capellatura delle figliole. settembrini [luciano], iii-3-52: venendo all'altra
bocca d'un cavallo. settembrini [luciano], iii-2-323: le mie coverte erano
una persona). settembrini [luciano], iii-3-299: dacché noi ci siam
s'imbriacano ben bene. settembrini [luciano], iii-2-91: erano ancora molti pesci
/ talor s'avvezza. settembrini [luciano], iii-3-246: ve'questo vecchiardo
d'arti- fizio ella sola per tutto luciano, petronio e apuleo. salvini,
ipotiposi. manzini, 10-88: del piccolo luciano mi davi quasi sempre immagini tenere e
paralello non possono venire le favole di luciano, di apuleo, di petronio, e
mio libro ha poco spaccio. settembrini [luciano], iii-2- 75: non sa
-concepire, generare. settembrini [luciano], iii-1-242: da quel congiungimento
una voce che conosco. settembrini [luciano], iii-2-319: tante ne impastocchiano
in su presso che morti. settembrini [luciano], iii-3-33: non so come
giove, che ne impazzava. settembrini [luciano], iii-1-266: quel tuo bello
nissuna pratica d'accordo. settembrini [luciano], iii-1-250: io mi vergognerei,
faceagli impegolare lo spago. settembrini [luciano], iii-2-350: stavo testé con la
, non bisognan verghe. settembrini [luciano], iii-1-1: nacque [luciano]
[luciano], iii-1-1: nacque [luciano] imperante adriano. b. croce
e dei plebisciti. settembrini [luciano], iii-1-37: la tirannide
informe, / impetiggine. settembrini [luciano], iii-3-191: sapeva che avresti schifate
e avvolticchiate con miccia accesa. settembrini [luciano], ih-3-35: né questa è
e a'suoi compagni. settembrini [luciano], iii-2-266: in questo caso
diventano flosce e pallide. settembrini [luciano], iii-3-237: conviene vigilar sempre
il ginocchio. pavese, 7-145: luciano disse che picchiato non l'avevano; ma
milizia, i-99: gran qualità richiedeva luciano per formar il merito di un.
in sostanza eterea. settembrini [luciano], iii-3-209: ora dunque è tempo
anima da esso corpo. settembrini [luciano], iii-2-104: era [la balena
condurli incappellati al macero? settembrini [luciano], iii-2-61: tossari, savio uomo
fuggì a nascondersi in casa. settembrini [luciano], iii-2-201: ho i dolori
, e frugnolando gira? settembrini [luciano], iii-1-297: non più uscirà di
fanno gli utensili contadineschi. settembrini [luciano], iii-1-146: la gran folla
senza adocchiare l'abisso. settembrini [luciano], iii-2-384: ecco da dietro le
per 'inciampare '. settembrini [luciano], iii-2-310: insomma dobbiamo dar da
inclini moderatamente al freddo. settembrini [luciano], iii-1-68: parrebbe che luciano
luciano], iii-1-68: parrebbe che luciano come artista e poeta dovesse inclinare piuttosto
astratta delle incorporee sostanze. settembrini [luciano], iii-1-308: diresti bene,.
se la strinse al petto. settembrini [luciano], iii-2-381: intorno a
appo gli stranieri vergogna? settembrini [luciano], iii-2-227: lasciala cotesta finzione
a gridare contr'esso. settembrini [luciano], iii-2-280: alle mani di
... cioè indiazióne. settembrini [luciano], iii- 1-25: il politeismo
, ma dopo aver osservato presso a luciano... inclino a seguitare eliano.
indolcia dalla decantata umanità. settembrini [luciano], iii-3-100: s'era immaginato
le signorili stupidezze indora. settembrini [luciano], iii-1-18: i greci,.
. b. fioretti, 2-3-56: luciano in questo dialogo calunnia esiodo per ismemorato
nei primi tempi, per svagarmi, luciano faceva ricorso a due repertorii ugualmente inesauribili
rende indegno di sua fortuna. settembrini [luciano], iii-1-14: si vede adriano
gettarsi in terra boccone. settembrini [luciano], iii-1-415: quell'affacchinarsi, quell'
di molte apocrife poesie. settembrini [luciano], iii-1-150: quei tanti versi male
del- l'imperator tiberio. settembrini [luciano], iii-1-17: cre- devasi da
tra gl'infemminiti asiani? settembrini [luciano], iii-1-235: non sarei io
il lor animo virile. settembrini [luciano], iii-1-37: la tirannide imperatoria
era messa a piangere, abbracciando tenacemente luciano, bagnandolo delle sue lacrime, infondendogli
si spartisce a più pali. settembrini [luciano], iii-1-398: non ti chiedo
ma l'accennava infruscato. settembrini [luciano], iii-2-169: come 11 dio
, prese una risoluzione. settembrini [luciano], iii-3-65: era assai sdegnato il
vera la parabola del ricco. settembrini [luciano], iii-2-15: credi di parlare
insieme le più contrarie. settembrini [luciano], iii-2-336: ammorza l'ira:
quando sarò nella bara. settembrini [luciano], iii-1-293: quegli amadori.
che inondano i romanzi volgari. settembrini [luciano], iii-3-159: vedi come hai
a lavori degli esteri. settembrini [luciano], iii-3-110: quivi l'uom dabbene
sacco bada ad insaccare. settembrini [luciano], iii-1-217: gettasi come nibbio su
. imbalsamato, mummificato. settembrini [luciano], iii-1-333: entrammo nel campo
insipidezza, una freddura. settembrini [luciano], iii-3-125: non basta quel
grossa facilmente possono insordire. settembrini [luciano], iii-1-396: oh, non
metro l'inno di trionfo. settembrini [luciano], iii-3-49: esiodo,.
) ha principalmente baccato. settembrini [luciano], iii-3-238: lascio stare
intaccò bene addentro la carne. settembrini [luciano], iii-2-318: col capo basso
che non si rompa. settembrini [luciano], iii-1-122: vede gli eroi e
troppo intemperanti nella vittoria. settembrini [luciano], iii-3-306: voi, intemperanti ed
giovarmi abbondano di testi. settembrini [luciano], iii-1-169: non parlo delle interpretazioni
tè vacca o vitella. settembrini [luciano], iii-2-303: con che grazia,
. scavare una tomba. settembrini [luciano], iii-2-196: in villa poi non
nelle asprezze che incontrano. settembrini [luciano], iii-2-68: questo mio botticello,
. turbato, sconvolto. settembrini [luciano], iii-2-239: dette queste cose con
popolo, gl'intermezzi. settembrini [luciano], iii-2-71: coloro...
, alcuni be'quadretti. settembrini [luciano] iii-2-168: avendo una piccola introduzione
o dolor di testa. settembrini [luciano], iii-3-320: ma via contami le
, esaltato, celebrato. settembrini [luciano], iii-1-200: o giove, signore
panie di ossequianti zerbini. settembrini [luciano], iii-2-87: devi badare nelle descrizioni
. gastron. involtino. settembrini [luciano], iii-2-198: quando fu ora ci
perciò molle al tatto. settembrini [luciano]: iii-3-81: la falange e le
consegnati alla tua cameriera. settembrini [luciano], iii-1-279: io sono offeso
. somigliava a un bove. settembrini [luciano], iii-3-226: faccia inzavardata di
gionica. b. fioretti, 2-4-238: luciano si burla di uno che avendo cominciato
alcuna volta alla comune. settembrini [luciano], iii-i: quantunque sia cosa certa
pure ei non pare che sia di luciano. -periodo ionico: il periodo
, loxa, ecaerge. settembrini [luciano], iii-3-64: io ero più incredulo
uomo e mezzo cavallo. settembrini [luciano], iii-2-42: le cose che
iene ed irco- cervi. settembrini [luciano], iii-3-347: cuocon rospi, lueerte
: le finanze son ite! settembrini [luciano], iii-3-172: i giuramenti che
diceva: -noi erasmiani. settembrini [luciano], iii-3- 130: a
nell'ombra di morte. settembrini [luciano], iii-1-8: nelle
inritrattabile la mia parola. settembrini [luciano], iii-2-134: così anche tu potevi
zeus in olimpia ispira allo scettico e irridente luciano un accento non privo di malinconia.
chieder con più istanza. settembrini [luciano], iii-3-113: le macchine che
a'vincitori degli olimpi. settembrini [luciano], iii-3-38: perché nei giuochi
italianismo. de sanctis, ii-15-58: luciano [murat] è principe francese,
, calda e pia. settembrini [luciano], iii-3-46: eppure gli sciocchi non
sarei una cattiva lana. settembrini [luciano], iii-3-67: avevamo un servo
lanciottati da un marte. settembrini [luciano], iii-3-37: ammaestrate i giovani
, data a'diletti. settembrini [luciano], iii-3-52: venendo all'altra
traccia de'minuti pesci. settembrini [luciano], iii-1-410: tu fa'core a
tutta quella musica fine e periata, luciano sentiva come un richiamo di lontane memorie
pur uno, vedete. settembrini [luciano], iii-2-156: quei lasagnoni de'
di una cattiva notizia... luciano mi ha incaricato, poco fa, di
giorno le carni loro. settembrini [luciano], iii-2-54: dei due piccini
ch'altronde dalla educazione. settembrini [luciano], iii-2-367: tutto quel bene per
ed uomo e marito. settembrini [luciano], iii-3-175: se conosci,
. legislatore. settembrini [luciano], iii-2-21: i leggifattori comandano
mondo di un medesmo peccato. settembrini [luciano], iii-1-18: quasi tutti i
anni dopo l'iliade? settembrini [luciano], iii-1-175: cominciai a lottare disperatamente
letterecci riposi si tragitta. settembrini [luciano], iii-3-348: di te trema plutone
corde o di legno. settembrini [luciano], iii-2-97: hanno gli occhi
la grazia del favellare. settembrini [luciano], iii-1-171: ho cercato di usare
menasse loro di quei lieti. settembrini [luciano], iii-1-331: giungemmo in un
libico; nordafricano. settembrini [luciano], iii-3-67: avevamo un servo
. b. fioretti, 2-5-1 io: luciano intende qui dell'antica commedia di aristofane
andare ad inchinare madama. settembrini [luciano], iii-3-281: avendo egli ogni
posta nel mare ligustico, la quale luciano re signoreggiava, fu già una povera
e d'aria pieno. settembrini [luciano], iii-1-307: sei un temerario e
una barca di dinari. settembrini [luciano], iii-1-177: se io imparassi
tosto è vergogna lordarsi. settembrini [luciano], iii-3-23: si stringono,
ogn'inconvenienza e lordura. settembrini [luciano], iii-1-19: chiunque si fa a
lido i loricati achei. settembrini [luciano], iii-2-56: sapendo antioco che
lottare acquistavano la corona. settembrini [luciano], iii-2-197: giunti nel ginnasio e
dello sport greco. settembrini [luciano], iii-2-197: giunti nel ginnasio
che ricchezza di letteratura? settembrini [luciano], iii-1-64: il concetto di
], iii-1-64: il concetto di luciano così compiuto per i tempi suoi e così
dei veri algebrici e geometrici. settembrini [luciano], iii-2-84: al suo stile
, che si riferisce allo scrittore greco luciano di samosata, al suo stile,
la vena irridente propri delle opere di luciano. bresciani, 6-vi-17: io
attico e lucianésco). settembrini [luciano], iii-1-102: quel tipo lucianésco
e la soavità di mimnerno. luciano, agg. e. sm. (
gridando, chiamò l'attenzione di qualche luciano, che, vedendo di che trattavasi
: si trovò di fronte ad un luciano. luciante, sm. letter
popoli lunari e gioviali. settembrini [luciano], iii-2-95: piombano addosso ai
, che colpisce lontano. settembrini [luciano], iii-2-200: alla dea poi han
, duci delle genti. settembrini [luciano], iii-2-200: è arciera e lungi-saettante
tutto il libro 'de saltatione 'di luciano si deduce che tutta la tragedia si cantasse
abondanza, risparmiando del pane. settembrini [luciano], iii-1-298: la bisaccia con
/ su la funebre zolla. settembrini [luciano], iii1- 355: posti gli
credevasi innocente e puro. settembrini [luciano], iii-2-207: voleva che questi
da cui sono accompagnate. settembrini [luciano], iii-2-16: andati da momo
ed abbruciato nel cadavero. settembrini [luciano], iii-1-232: un altro gran
quel pancacciere stiantagirandole di quello scioperato di luciano. = deriv. da macchina,
nulla il desinare a macco? settembrini [luciano], iii-1-409: che felicità è
corno a loro destro. settembrini [luciano], iii-3-44: gli mettono un obolo
non ritroverai macula veruna. settembrini [luciano], iii-1-405: bravo, o
tipo 'i dialoghi delle cortigiane 'di luciano. 2. scherz. madre
pare, mozzo e magagnato. settembrini [luciano], iii-3-95: se tu non
principe enrico suo fratello. settembrini [luciano], iii- 1-56: gli scrittori
un oratore). settembrini [luciano], iii-3-49: se esiodo, cogliendo
per cuocere una magra frittatina. settembrini [luciano], iii-3-169: io non vorrei
e annunciata con troppa pompa. settembrini [luciano], iii-2-45: la virtù consiste
rimediava al companatico ». settembrini [luciano], iii-2-202: malannaggia che mi sono
ingombro, un impaccio. settembrini [luciano], iii-2-310: insomma dobbiamo dar
-malevolo, maligno. settembrini [luciano], iii-2-60: non voglio dir parole
macchiati di alcun delitto. settembrini [luciano], iii-i- 333: partiti dal
mezzi non mai sufficienti. settembrini [luciano], iii-2-137: egli volontariamente sprezza
consapevole di alcun malfatto. settembrini [luciano], iu-3-341: oh, se mai
, e dovette afferrarsi alla mano di luciano. d'annunzio, iv-2-273: passacantando entrò
largo. « e allora? » chiese luciano, melanconicamente. « non torniamo indietro
il supremo dei piaceri. settembrini [luciano], iii-1-351: a considerare ciò che
deputati della congregazione suddetta. settembrini [luciano], iii-1-357: chi non ha contanti
ne splende il sommo duce. settembrini [luciano], iii-2-231: ci avviammo al
fu ricchissimo il nostro pittore. settembrini [luciano], iii-1-309: ma che hai
sempre manco d'intelletto. settembrini [luciano], iii-3-131: la veste tutta di
e i vangeli, sant'agostino e luciano: perché un savio come moro perdesse
botta2 (v.). settembrini [luciano], iii-2-199: è tra i biscaiuoli
trascendente gli altri monti'. settembrini [luciano], iii-2-158: la città si
, e disor- revoli. settembrini [luciano], iii-2-200: va sempre ra-
mani il suo rendiconto. settembrini [luciano], iii-2-266: una volta non eri
senza voltarla o rifarla. settembrini [luciano], iii-2-322: io, lasciando stare
settembrini, v-182: gli 'amori'di luciano è la più manifatturata delle sue opere.
. sobillare, istigare. settembrini [luciano], iii-3-113: profittando gli adulatori
ravvolto nel mantello gesuitico. settembrini [luciano], iii-1-36: gli uomini di
, ragiona e dorme. settembrini [luciano], iii-2-196: ora che siam
schiavi dei baroni vicinali. settembrini [luciano], iii-1-119: paria- chiaro.
ah'ignominia, infamato. settembrini [luciano], iii-1-391: così farò, o
molti sentono nel navigare. settembrini [luciano], iii-1-341: le ondate e
bassani, 4-47: mentre conversava con luciano, i suoi occhi marroni lo accarezzavano
, spezzato). settembrini [luciano], iii-3-282: splendido per magnificenza,
: sotto la comica giocosità avere [luciano] la gravità filosofica mascherata. g
salvini, 6-137: si gloria [luciano] d'avere trovata una nuo -a
di piaceri amorosi (con signisettembrini [luciano], iii-2-235: ciascuno rimanga nella
profumato). settembrini [luciano], iii-2-200: forse quel bagascione,
fino allora. quando lo seppe, luciano se ne meravigliò altamente. ma come
queste mattezze si farian? settembrini [luciano], iii-2-109: v'era diogene
altro lato del fiume. settembrini [luciano], iii-1-161: alcuni...
donna alla finestra cantando. settembrini [luciano], iii-2-250: quei mattinatori, che
franco ancor nel costume. settembrini [luciano], iii 2-202:
nelle sinuosità della rocca. settembrini [luciano], iii-3-349: mi son messo su
generi in proporzione al grano. settembrini [luciano], iii-2-311: se tu mi
diabolico orgoglio. nievo, 791: luciano era assai giovinetto, facile perciò a
vermi sicco dulze melate. settembrini [luciano], iii-1-365: -di che è
. -sostant. settembrini [luciano], iii-3-326: è difficilissimo ricordarsi
, obbrobriosa. visconti venosta, 125: luciano manara... era di famiglia
257: la notizia della morte di luciano si era rapidamente diffusa; ma i
abito, non digradati. settembrini [luciano] iii-1-374: ditemi almeno chi siete
nel resto e senza mende. settembrini [luciano], iii-2-153: della persona.
a chi ti segue. settembrini [luciano], iii-1-244: o figliuol mio amore
a tempo fa ridere. settembrini [luciano], iii-2-121: il tiranno ha avuto
rimanere al suo servizio. settembrini [luciano], iii-1-69: si duole [luciano
luciano], iii-1-69: si duole [luciano] che questa dignità, questo primato
facoltà lenonia e meretricia. settembrini [luciano], iii-1-19: chi fosse vissuto nel
con riferimento ai dialoghi delle cortigiane di luciano di samosata). metastasio, 1-iv-807
samosata). metastasio, 1-iv-807: luciano in uno de'suoi dialoghi meretricii vuole
: d'oscenità corruttrici. settembrini [luciano], iii- 1-87: le *
dalla vera arte e dalla sobrietà di luciano. vi trovi bassezza di animo,
annunziare ch'era in tavola. settembrini [luciano] iii2- 243: ogni ancella tiene
dalla cavalleria della lega. settembrini [luciano], iii-3-34: che si potria fare
di doppia natura. settembrini [luciano], iii-1-308: oh questo non m'
possono mettersi co'diplomi. settembrini [luciano], iii-1-86: chi messe questo scritto
questo scritto fra le opere di luciano, certamente lo credette utile per le
volle poi sapere quanto supponevo che pesasse luciano; concludendo infine, che, secondo lui
, litigare, contrastare. settembrini [luciano], iii-1-284: ammoniscili che smettano
scelte e più risplendenti. settembrini [luciano], iii-2-84: nella composizione de'periodi
. orinare il cielo? settembrini [luciano], iii-1-146: giove coi suoi
all'uso dell'esercito. settembrini [luciano], iii-1-296: deponga quella barba
sicli sessanta facevano una mina. settembrini [luciano], iii-3-65: mi fa maraviglia
porzione di minestra. settembrini [luciano], iii-2-196: messomi a girar pei
si rinettano le minugie. settembrini [luciano], iii-2-201: beviamo ora,
grottesche a vostro modo. settembrini [luciano], iii-1-39: il pensiero poetico sì
tiglio lungo e tenace. settembrini [luciano], iii-2-201: v'ho
fantastiche e stupefacenti. settembrini [luciano], iii-2-252: via, o licino
gli fai tu. nievo, 792: luciano coi suoi cugini demetrio e teodoro ha
, 791: quell'acco- starsi di luciano alla generosa disperazione del sublime misantropo non
ogni cosa. tassoni, ii-2-60: luciano,... per aggrandire publio cornelio
menzogne sieno pur chiamate urbanità da don luciano, che io le ho tutte per
salvini, 39-vi-116: nelle amenità di luciano, che fece un misto di commedia e
. adulterazione, mistificazione. settembrini [luciano], iii-2-35: io non saprei dire
con quella di lauro. settembrini [luciano], iii-3-81: il capitano di
col moccolo al naso! settembrini [luciano], iii-3-62: neppure un bimbo col
da voi alcuna mulenda. settembrini [luciano], iii-2-314: ma la buona
quali si verifica il detto recitato da luciano dell'antico demonatte, cioè che uno
nostre piaghe più profonde. settembrini [luciano], iii-1-4: roma..
, e non fanciulle. settembrini [luciano], iii-1-111: il filosofo demonatte
han la lingua più lunga. settembrini [luciano], iii-1-196: momo..
mondarli dal contagioso malore. settembrini [luciano], iii-2-227: ti ci vorrà
non potrebbe entrare in santo. settembrini [luciano], iii-1-330: fatti questi preparamenti
e di molta mondiglia. settembrini [luciano], iii-2-32: la verità, che
barchette quasi per gradini. settembrini [luciano], iii-2-91: venutami vaghezza di
un poco del mio lavoro. settembrini [luciano], iii-2- 126: non
fin ch'ei vivono. settembrini [luciano], iii-2-199: i bicchieri eran calici
sopperire alle morbidezze vostre. settembrini [luciano ^, iii-1-3: i romani,
-dialoghi dei morti: opera in prosa di luciano di samosata (nexpixo \ 810x0701)
-venire l'uzzolo. settembrini [luciano], iii-2-134: se io fossi servo
tutto il libro 'de saltatione 'di luciano si deduce che tutta la tragedia si
nello stile e limaccioso. settembrini [luciano], iii-1-57: chi dicesse che egli
, iii-1-57: chi dicesse che egli [luciano] tacque per prudenza o paura,
o da congegni sonori. settembrini [luciano], iii-3-80: due orologi, uno
che fatto avesse ancora. settembrini [luciano], iii-1-281: giove fattosi torello
e mosse il vento. settembrini [luciano], iii-1-273: ha ordinato a noi
ròcche e castelli si fondarono. settembrini [luciano], iii-2-82: quel maladetto gilippo
o l'azione politica di napoleone luciano murat (1803-1878) o dei suoi
sm. stor. sostenitore di napoleone luciano murat (1803-1878) come pretendente al
persona del figlio, il principe napoleone luciano murat (1803-1878), e fu
. bellini, 5-1- 112: luciano, quell'uomaccin di muschio che voi sapete
e sordità in simili contingenze. settembrini [luciano], iii-2-201: c'imponi mutolézza
, alluvione, diluvio. settembrini [luciano], iii-1-201: in un attimo venne
pappa e 'l bombo. settembrini [luciano], iii-3-173: io non sarei così
una ciotola). settembrini [luciano! iii-2-198: tazze... d'
entrato in queste nasse. settembrini [luciano], iii-1-409: questa rete, questa
sdentata o nasuta o vecchia. settembrini [luciano], iii-3-374: il nasuto nicone
di anime sull'acheronte. settembrini [luciano], iii-1-162: se egli è povero
di nerone e di eliogabalo. settembrini [luciano], iii-2-318: colgono i bagascioni
propria casa un nettapanni. settembrini [luciano], iii-1-140: questi sono
una cerimonia espiatoria. settembrini [luciano], iii-1-330: fatti questi preparamenti,
pietro si scaglia contro i nicolaeiti, luciano accusa tutti quanti i settatori di novità
un signore della corte. settembrini [luciano], iii-2-48: tutte queste cose
, eleganza, giustezza. settembrini [luciano], iii-1-134: lo stile e la
dopo averli tagliata la cima. settembrini [luciano], iii-2-314: mi batteva ancora
torri / la prigionìa! settembrini [luciano], iii-1-59: quello che ai
i cittadini che incontrava. settembrini [luciano], iii-1-413: dèi raccomandarti ad un
filosofi di maggior nominata. settembrini [luciano], iii-3-207: voi sapete..
quadro. visconti venosta ^ 125: luciano manara... era di famiglia
abiti buoni. bottari, 3-1-29: luciano... ne'suoi dialoghi promette di
dalla nube). settembrini [luciano], iii-2-98: come si scorsero i
o intenzione censoria. settembrini [luciano], iii-1-39: nella vita..
narrazione di nonci fedeli. settembrini [luciano], iii-1-190: io voglio darti
/ nudrirassi a regnar. settembrini [luciano], iii-1-54: luciano...
settembrini [luciano], iii-1-54: luciano... s'era educato e
di una discussione o anche a luciano e i suoi dialoghi. e. cecchi
in tal periglio. onufrio, 235: luciano si era ormai rassegnato alla sua sorte
oblico e coperto parlare. settembrini [luciano], iii-2-160: oracoleggiava...
, negligenza o dimenticanza. settembrini [luciano], iii-1-1: pochissime ed incerte
, tricalca da altri. settembrini [luciano], iii-3-177: non si piglia
epiteto di atena). settembrini [luciano], iii-2-336: sì padre nostro,
occhi rintraccia l'esca. settembrini [luciano], iii-1-349: gli uomini credono
ho nutrito sempre per voi. settembrini [luciano], iii-1-174: qualunque sia questa
a'materni miei colli. settembrini [luciano], iii-3-63: credo non ammetterai
l'olio d'oleastro. settembrini [luciano], iii-3-27: v'è un altro
fan archi e saeppole. settembrini [luciano], iii-1-298: mai desiderai la morte
-spietatamente crudele, feroce. settembrini [luciano], iii-2-146: credete voi che un
piuolo spiccàr. idem, xii-5-259: luciano, ne'mercenari, paragona la splendidezza
l'ardente giovane affricano. settembrini [luciano], iii-2-230: l'ateniese era fornito
invenzioni ridicole simili a quelle che adopera luciano ne'suoi opuscoli per deridere questo o
mondo antico). settembrini [luciano], iii-2-151: apollo oracoleggia e il
, 10-ii-137: nel 'falsindovino '[luciano] dipinge un tristo che s'era
un dì qualche infortunio. settembrini [luciano], iii-2-160: oracoleggiava...
o deridon tutte le sentenze, conforme luciano. -che imita o si può
ad acqua detto clepsidra. settembrini [luciano], iii2- 78: io udii
europa, ornerò l'inno. settembrini [luciano], iii-1-74: questa forma sì
furono imitate da virgilio, piacciono a luciano. de sanctis, n-37: il pensiero
vestir ornata e superbamente. settembrini [luciano], iii-i- 179: l'
, ruberie, carnifìcine. settembrini [luciano], iii3- 196: tu hai
bambino. set tembrini [luciano], iii-1-267: il zerbino si portava
di assestarlo, scorticherebbelo. settembrini [luciano], iii-1-161: polifemo con l'orsatto
, 1-iv-807: né le sarà sfuggito che luciano in uno de'suoi dialoghi meretrici vuole
mondo con la fama. settembrini [luciano], iii-1-318: l'ossame l'avete
: affrontare il nemico. settembrini [luciano], iii-3-13: figuriamoci per esempio
un'opera letteraria). settembrini [luciano], iii-1-87: le immagini, come
lontana dalla vera arte e dalla sobrietà di luciano. = deriv. da ostentatore;
e noia. visconti venosta, 125: luciano manara... era di famiglia
tutto di fare il paio con un luciano pulga. -sapere quante paia fanno
siffatta unqua non domasi. settembrini [luciano], iii-1-284: damasseno il palestrita.
a qualcuna', ingravidarla. settembrini [luciano], iii-3-172: mi fai questo mentre
buco mai non vinci ». settembrini [luciano], iii-2-181: che brutto e
pancraziasti e un pugilo. settembrini [luciano], iii-2-27: ti ricordi il
amano nobile e pancrazio. settembrini [luciano], iii-3-33: abbiamo escogitati diversi
certo, che poteva! », esclamò luciano. « senonché, permetti (parlo
bassani, 4-65: un pomeriggio, luciano si sbottonò i pantaloncini e mi mostrò il
e per quanto se ne legge in luciano, pare che sotto a nerone si
di giovanna il panseróne. settembrini [luciano], iii-2-353: quelle clamidi, quei
grazie a privilegi). settembrini [luciano], iii-3-19: la fortezza fa il
attendono che siano inzuccherate. settembrini [luciano], iii-2-323: vede me che
a forza una nozione. settembrini [luciano], iii-3-369: o grammatica,
, di dio, diliziario, diluviano, luciano, perduto, terrestre). -anche
un fiume / ch'uscìa del paradiso luciano. tavola ritonda, 1-223: era quello
se piange, lasciatela. settembrini [luciano], iii-2-52: questo fu un
fu facilitata da un famoso capo paranza luciano di cognome luigi. sinisgalli, 6-88
-assol. settembrini [luciano], iii-2-200: oggi doveva accasar
dalla vita parasitica. ettembrini [luciano], iii-3-2: dunque, o simone
a convito o a nozze. settembrini [luciano], iii-1-256: non bisognava venir
tra lorenzo e gli spagnuoli. settembrini [luciano], iii-3-249: il poveruomo,
la parli faticosa e forte. settembrini [luciano], iii- 1-212: la buona
spreg.). settembrini [luciano], iii-1-95: gli dànno un farmaco
ne sonava il gran circo. settembrini [luciano], iii-1-13: e plebe e
contro a nobili ingegni. settembrini [luciano], iii-1-323: le donne comandano
, per amore del secolo, da luciano. 12. ant. eliminare
che dondola sospesa. settembrini [luciano], iii-1-66: socrate sospeso in un
piedi, assai pulito. settembrini [luciano], iii-3-349: di qua,
che intralcia i movimenti. settembrini [luciano], iii-3-33: li ho veduti,
impedisce la normale deambulazione. settembrini [luciano], iii-3-348: ma da molti mortali
altre tali bellissime parole. settembrini [luciano], iii-1-74: non le pastorellerie
furono imitate da virgilio, piacciono a luciano. carducci, iii-25-224: tante epigrafi abbiamo
, 2-336: e qui, signor don luciano, la vostra signoria, o pastorelleria
gonghe in più filari. settembrini [luciano], iii-3-213: questo è come se
alzata a tanta altezza. settembrini [luciano], iii-1-185: noi ardimmo di
è ricca di castagne. settembrini [luciano], iii-2-197: vo...
ora egli è morto. settembrini [luciano], iii-3-162: chi sa se,
pedagogo d'un tal ritegno. settembrini [luciano], iii-3-2: dicono che la
i compagni seguitavano sonando. settembrini [luciano], iii-2-43: andate dietro le
sedili dalla impaurita turba. settembrini [luciano], iii-3-127: è da compatire
usata come indumento. settembrini [luciano], iii-1-202: poiché la mia sventura
a braccia: pencola. settembrini [luciano], iii-3-226: in questi sette giorni
pratiche magiche e alchemiche. settembrini [luciano], iii-2-3: quel loro triplice
pentola insieme col camiciotto! settembrini [luciano], iii-2-303: con che grazia,
pentole e simili cocci. settembrini [luciano], iii-1-183: sono, né rifiuto
dagli anatomici il perineo. settembrini [luciano], iii-2-196: son rimontato in
, organizzazione del periodo. settembrini [luciano], iii-2-84: in quanto alla lingua
pareva di saperne abbastanza. settembrini [luciano], iii-3-245: v'era il peripatetico
a piè fermo perito. settembrini [luciano], iii-3-78: questi che è valente
in tutta quella musica fine e periata luciano sentiva come un richiamo di lontane memorie
e vestissi alla persiana. settembrini [luciano], iii-3-163: grazie di quest'onore
/ terso come cristallo. settembrini [luciano], iii-1-261: uno tutto bello
uso di una lingua. settembrini [luciano], iii-1-47: in questa città,
scialacquatore, sprecone. settembrini (luciano], iii-1-206: cesserà egli una volta
7. prov. settembrini [luciano], iii-3-365: un uom cattivo è
33: ed egli allora, il povero luciano, dibattevasi sotto la pesantezza ferrea dell'
tediosa la lettura. settembrini [luciano], iii-1-296: tu, o retore
nei primi tempi, per svagarmi, luciano faceva ricorso a due repertori ugualmente inesauribili
« e allora? », chiese luciano, melanconicamente. « non torniamo indietro
(una statua). settembrini [luciano], iii-3-371: questa è l'eco
volume del petto. settembrini [luciano], iii-2-181: che brutto e spaventoso
gli facesse a petto. settembrini [luciano], iii-3-114: credo la vittoria
tutte si contengono pettoreggiando. settembrini [luciano], iii-i402: levato in alto
scrivere piacevolmente cose lunghette, come faceva luciano. giordani, xiii-16: piacevolmente deludete
-dolente, afflitto. settembrini [luciano], iii-1-145: questo titolo poi è
confini d'una foresta. settembrini [luciano], iii-1-128: gli ateniesi corrono
vagellano perpetuamente nei sogni. settembrini [luciano], iii-1-92: tutte queste invenzioni
, quistioni e picchiate. settembrini [luciano], iii-1-178: egli adirato piglia
armati di picca. settembrini [luciano], iii-2-171: come egli intese che
ero arrivato nella città e seppe che ero luciano e che avevo meco due soldati,
di un oggetto). settembrini [luciano], iii-3-25: noi, o amico
pidocchierie di questa spilorcia. settembrini [luciano], iii-3-239: si lagnano che
. ballerina, danzatrice. settembrini [luciano], iii-2-199: noi trincare a garga
, non per ispremere. settembrini [luciano], iii-1-413: ti bisogna pensare ad
modo indistinto; querulo. settembrini [luciano], iii-1-332: infine giungemmo ad
giammai non tentò femmine oneste. settembrini [luciano], iii-2-94: vicino a costoro
fumo il pingue odore. settembrini [luciano], 111-1-354: gl'iddii seggendo intorno
onesti nascosti e perseguitati. settembrini [luciano], iii-3-162: hai udito certamente che
o una concezione. settembrini [luciano], iii-1-150: vedesi un uomo che
pinta dal buon vento. settembrini [luciano], iii-2-201: intanto come il
che facevo piovere sul dorso del piccolo luciano. serao, 289: se si
fumar le pire igneo vapor. settembrini [luciano], iii-3-201: costui ha bravamente
avventando dardi e percottendo. settembrini [luciano], iii-1-240: ella balla la
il libro del salmista. settembrini [luciano], iii-3-320: ero uscito su la
scudo e diman due. settembrini [luciano], iii-3-46: non è poi così
i nemei, gl'istimici. settembrini [luciano], iii-3-38: perché nei giuochi
che di pindaro. onufrio, 14: luciano non potè a meno di sorridere.
trovato un'ispirazione, e lui, luciano, qualche volta aveva commesso lo sproposito
e la salute del corpo. settembrini [luciano], iii-2-166: nacque una disputa
da una intenzione comune. settembrini (luciano], iii-2-122: molto più moderato
: far figure di terra. settembrini [luciano], iii-1-221: anche i nostri
d'este, 47: lo scherzevole luciano ne'suoi dialoghi chiama prometei i plasticatori
quel dolore pungente, punta. settembrini [luciano], iii-2-364: udendo questo,
per pochezza di averi. settembrini [luciano], iii-2-140: quei [i corpi
morbi ereditari si manifesta. settembrini [luciano], iii-1-332: dall'altra si
fanno la sposizion della storia. settembrini [luciano], iii-2-69: come ordinare i
anacarsi, filosofo di scizia, presso luciano nel libro degli esercizzi, quando mirò i
volesse degenerare in pulmonia. settembrini [luciano], iii-1-346: ella [la morte
, asinelio. settembrini [luciano], iii-2-317: come videro che lo
di macchie assai leggiadre. settembrini [luciano], iii-3-238: se li vedete
ogni credere, maraviglioso. settembrini [luciano], iii-1-303: lasciasti su la terra
che in quel tempo popolarmente correano, luciano, e mostra come per credere all'arte
fumo. savinio, 22-295: l'attore luciano sanipoli a dispetto di un fisico irrimediabilmente
poi ti bea 'l brodo. settembrini [luciano], iii-2-200: qual dione tu
solco e l'altro. settembrini [luciano], iii-2-100: giungemmo ad un vecchio
tua possanza ». / di ciò parlò luciano e versi scrisse, / che di
e la coda verde. settembrini [luciano], iii-2-198: quando fu ora ci
me non si tien porta. settembrini [luciano], iii-3-268: verrai da noi
ornamento di una persona. settembrini [luciano], iii-3-131: ammirabile ancora è
misteri eleusini. settembrini [luciano], iii-2-199: ecco che mi abbatto
che le ha create. settembrini [luciano], iii-1-353: essendo portatissimo all'
: essere molto irrequieto. settembrini [luciano], iii-1-239: diceva maia che neppur
dio fu piaciuto che l'anima di luciano padre di s. zanobi e di
, per privilegio. settembrini [luciano], iii-1-224: hai rubato il fuoco
. maftei, 10-ii-137: nel 'falsindovino'[luciano] dipinse un tristo che s'era
uso della loro specie. settembrini [luciano], iii-1-84: alcuno dirà che
basta per cominciare la scienza. settembrini [luciano], iii-2-44: così fa la
danno di quella del grano. settembrini [luciano], iii-3- 346: chi pesta
dovere morale dell'uomo. settembrini [luciano], iii-1-184: gli egiziani non ammirano
correndomi addosso. - stamattina hanno preso luciano. -intercettare. p
mostrò che non è cieca. settembrini [luciano], iii-1-253: per me,
'mnemosine... lo stesso luciano fa essere di questa sal- tazione,
, / più non presume. settembrini [luciano], iii-1-34: i filosofanti,
. -sostant. settembrini [luciano], iii-1-23: prometeo tolse il fuoco
provvidenziale della divinità. settembrini [luciano], iii-2-352: tu pigli per conceduto
'quadri storici '. settembrini [luciano], iii-1-410: per l'altra turba
prima di cristoforo colombo. settembrini [luciano], iii-2- 283: non tenne
anzi nemica delle adulazioni. settembrini [luciano], iii-1-1: conviene primamente riguardare,
della realtà. arbasino, 121: luciano, lo so che mi metto nelle tue
. che vi fermerete a pesaro con luciano, il quale è partito il giorno
. fornito di proemio. settembrini [luciano], iii-2-196: bada intanto, o
proferendoli di darli agrigento. settembrini [luciano], iii-2-172: ci profferse di
non poteva accadere altrimenti. settembrini [luciano], iii-3-153: sono indovino anch'
salvini, 39-vi-116: nelle amenità di luciano, che fece un misto di commedia
la linguetta dello stomaco. settembrini [luciano], iii-2-312: gli avvoltoi, profondando
(la barba). settembrini [luciano], iii-2-380: i'pensai che avrei
sono assai magnifici e profusi. settembrini [luciano], iii-1-15: v'era uno
patria con i nostri amici alfredo e luciano. -fuori programma: nel corso
della luna in cielo. settembrini [luciano], iii-i-220: si disfaceva [la
d'este, 47: lo scherzevole luciano ne'suoi 'dialoghi 'chiama prometei
persone). onufrio, 191: luciano era costretto a star in mezzo a
. -assol. settembrini [luciano], iii-2-141: osserviamo innanzi tutto
: il manifesto di guglielmo jannelli e luciano nicastro, sintetico, violento, preciso,
? -espansionistico. settembrini [luciano], iii-1-3: ecco la libertà creatrice
di un volere arbitrario. settembrini [luciano], iii-1-216: salve, o
cvi-480: entra timone nel proscenio, luciano è volto a li spectatori: dice
la libertà della francia. ettembrini [luciano], iii-1-196: non sanno moderare le
giove data per dea, come scrive luciano, agli egizii a ciò che gonfiasse
doloroso il momento della separazione la quale luciano avea fissato al sesto mese dopo il
pregio essere la dovrebbe. settembrini [luciano], iii-3-310: padrona, a tempo
fra posteri per altro titolo. settembrini [luciano], iii-1-43: si correva da
quanto dire legittimi e proficui. settembrini [luciano], iii2- 45: la virtù
dal capo siffatti pruni! settembrini [luciano], iii-1-91: data una buona
j. avti <;, in cui luciano di samosata (ii sec.
: volete dire dello 'pseudomante di luciano '. targioni tozzetti, 12-s-75:
, 12-s-75: rende credibile quanto racconta luciano, nel suo alessandro 'o '
alla prostata. arbasino, 120: luciano, non lo faccio certo per interesse,
bassani, 4-66: un pomeriggio, luciano si sbottonò i pantaloncini e mi mostro
-gli organi genitali. settembrini [luciano], iii-2-231: tutta la sua bellezza
poso / dal metro audace. settembrini [luciano], iii-2-137: non pugnano natura
costituita dal cesto). settembrini [luciano], iii-3-24: quel menarsi di gran
villano / vien ventilando. settembrini [luciano], iii-3-34: i vagliatori,
pulzellóna di cinquant'anni. settembrini [luciano], iii-1-248: colei è pulzellóna che
uguale ai primi storici. settembrini [luciano], iii-1-97: leggiadra parodia della tragedia
radicata di un discorso. settembrini [luciano], iii-3-284: di costui sappiamo per
si stizza ed arrovella. settembrini [luciano], iii-3-314: se con quella sgualdrinella
al carro un altro urtone. settembrini [luciano], iii-3-314: se con quella
punitore di alcun prepotente. settembrini [luciano], iii-2-126: era figliuolo del tiranno
col nuovo francesco ridolfi. settembrini [luciano], iii-2-12: la pugna fu pari
, discorso e intelletto. settembrini [luciano], iii-1-144: gli dei hanno meritato
tirannia dei puristi grammaticali. settembrini [luciano], iii-2-76: per esser tutto attico
più lepido e mordace. settembrini [luciano], iii-1-88: questo scritto di
per purità di lingua, è certamente di luciano. -carattere originario di una parlata
molto facile al credere. settembrini [luciano], iii-1-222: essendo...
si diedero a seppellirgli. settembrini [luciano], iii-2-23: egli andò dalla
così amorosa. onufrio, 19: luciano era proprio un bel pezzo di putto
prìncipi vinti). settembrini [luciano], iii-3-52: a costui,.
[in lacerba, i-44]: luciano folgore, dicci qualcuno dei tuoi versi
vivere del loro proprio. settembrini [luciano], iii-1-177: se io imparassi una
sudore del volto loro. settembrini [luciano], iii-2-196: e tu che farai
172: galeazzo d'oria del quondam luciano nel mar di satalia assaltò una gallerà
cervice / quattro mura. settembrini [luciano], iii-1-227: pare che gli
e vanti e minacce. idem [luciano], iii-1-102: a me pare.
un periodo di esclusione. settembrini [luciano], iii-2-134: potevi non raccettare
fami- glia. settembrini [luciano], iii-2-134: potevi non raccettare
una creatura mostruosa). settembrini [luciano], iii-1-331: cerbero baiò un poco
talloni, rannicchiato. settembrini [luciano], iii-1-249: entrambi nudi, rac-
che si sarebbe annegata. settembrini [luciano], iii-3-42: egli è curioso il
ingegnosa inutilità. éaretti, 2-337: don luciano freme e si dimena e s'imbestia
gli arredi della regina. settembrini [luciano], iii-2-364: venuta finalmente quest'
ne fu tratta a terra. settembrini [luciano], iii-1-264: tu racconciati il
sibilo, il ruggito. settembrini [luciano], iii-1-385: l'asino di cuma
con giri di parole. settembrini [luciano], iii-2-47: talvolta il galantuomo
inferiori all'impegno. settembrini [luciano], iii-2-50: pensò...
con inganno la mente delle invenzioni di luciano ne * suoi dialoghi, il quale non
e angeli e uomini. settembrini [luciano], iii-1-35: questa teorica..
ben conunto e rammarginato. settembrini [luciano], iii-3-166: 1 ferita non
ed ingentilirne i costumi. settembrini [luciano], iii-1-3: i romani acquistarono
un gran ben fare. settembrini [luciano], iii-2-312: io mi rancurava
rauca e stonata. settembrini [luciano], iii-1-267: ei muggiva ad un
era rimasta schiava del rapitore. settembrini [luciano], iii-2-122: egli era quello
pubblica ricreazione. papi, 1-5-55: luciano buonaparte..., ritornato dall'
bocca per lo spavento. ettembnni [luciano], iii-1-218: con una tazza in
poteano più stare insieme. settembrini [luciano], iii-2-159: con un ago rovente
atteggiamento umile e dimesso. settembrini [luciano], iii-1-194: i più superbi si
campi / tanto s'estolle. settembrini [luciano], iii-1-418: come dice il
durabile e più potente. settembrini [luciano], iii-3-23: né, perché,
vegniamo rasente il monte sinai. settembrini [luciano], iii-3-149: ei mi contava
zekàt, sul fei. settembrini [luciano], iii-3-229: oggi neppur nelle feste
accordo ancor non fosse. settembrini [luciano], iii-1-336: letto questo decreto
frasche di un arboscello. settembrini [luciano], ih-3-35: né credere che
i riti di diana. settembrini [luciano], iii-2-172: il governatore del ponto
i musulmani in lor campo. settembrini [luciano], iii-2-297: ei soccorse gli
alcune preghiere mormorandovi sopra. settembrini [luciano], ié-2-284: gli sedeva a
raumiliato finalmente e scaponito. settembrini [luciano], iii-1-202: poco fa [
qualità di veramente discepola. settembrini [luciano], iii-1-202: non mi guardano
composto nell'atteggiamento. settembrini [luciano], iii-3-123: tu primo uscivi sul
i dottissimi fra gli scrittori. settembrini { luciano], iii-1-366: i'so fare
-imprigionato, legato. settembrini [luciano], iii-1-249: poi...
, un'opera). settembrini [luciano], iii-1-86: i primi periodi sono
* i ravvivati ', dialogo di luciano. -trasformato, dopo la morte,
disegni del più forte. settembrini [luciano], iii-2-47: talvolta il galantuomo ci
e con piena soddisfazione. settembrini [luciano], iii-417: tu, non
parte o per l'altra. settembrini [luciano], iii-2-4: mille altri esempi
ai riti / dell'arti. settembrini [luciano], iii-3-79: a destra alcune
lettore che le supplisca. settembrini [luciano], iii-1-75: quel suo dire schietto
repubblica », 13-15-1989], 21: luciano liggio non ha ottenuto la semilibertà.
molti par cosa tematica. settembrini [luciano], iii-3-370: e tu, o
poeti overo indovini eroi. settembrini [luciano], iii-1-286: questo anfiloco risponda
altrettante figure d'elissi. settembrini [luciano], iii-1-75: negli scrittori attici
, simplice e breve. settembrini [luciano], iii-2-347: damide parlerà da sé
come d'aria. barilli, 7-59: luciano serra non è un'esistenza abusiva,
leggenti eziandio nel rettoricare. settembrini [luciano], iii-3-30: ora io ti fo
campagna. -tumulo. settembrini [luciano], iii-1-348: li chiamano sepolcri,
onufrio, 08: si pentì [luciano] di tale risposta: era troppo
per restarvi la notte. settembrini [luciano], iii-3-9: troverai che il
riderti de'miei danni. settembrini [luciano], iii-1-308: - chi
sviluppò ridevolmente la scena. settembrini [luciano], iii-1-218: finché gli monta il
fare e sento dire. settembrini [luciano], iii-2-76: per esser tutto attico
gli altri ridicoli, apu- legio, luciano, marziale e simili facetissimi eccitano in me
. b. fioretti, 2-5-1 io: luciano intende qui dell'antica commedia di aristofane
svivagnar la bocca dalle risa. settembrini [luciano], iii-3-29: giacché noi siamo
non rifina di stupire. settembrini [luciano], iii-3-241: questi che prima
che rifioriscono questo quadro. settembrini [luciano], iii-1-100: così il trattatello non
confuso come prima e ritengo che sia di luciano, il quale si piaceva di questo
più si potesse poetica. settembrini (luciano], iii-i- 329:
(l'uomo). settembrini [luciano], iii-1-201: ne scampò [dalle
/ e si dolente. settembrini [luciano], iii-1-1: conviene primamente riguardare,
ma al suo gran merto. settembrini [luciano], iii-3-25: noi, o
in tavola le pietanze appena pronte. luciano si ravvivava negli occhi rigustando, al
morale e di carattere. settembrini [luciano], iii-1-191: con cotali altre piacevolezze
e onesta rilassatezza ammettessero. settembrini [luciano], iii-1-17: essendo indiato il piacere
adopra l'armi sue. settembrini [luciano], iii-3-23: quegli, sollevato l'
un sì bell'uomo. settembrini [luciano], iii-1-395: dacché atropo me
poteano più stare insieme. settembrini [luciano], iii-i- 315: -mostra qui
il flutto porpo- reggiante. settembrini [luciano], iii-1-244: i coribanti, chi
fare rimbombo: rimbombare. settembrini [luciano], iii-3-81: le squadre erano composte
evento del passato. settembrini [luciano], iii-3-262: in rimemorazione di
1-367: il malessere settembrini [luciano], iii-1-21: ermete, fecondo,
per messina. ghe- settembrini [luciano], iii-1-8: sapere, arti,
, di temi raffazzonati. settembrini [luciano], iii-1-150: quei tanti versi male
a guisa di cagnuolo. settembrini [luciano], iii-3-81: un vecchietto basso
avesser sciolto per il resto. settembrini [luciano], iii- 1-49: tutti irritati
a'tuoi lavori intendi. settembrini [luciano], iii-2-197: via, su,
che fé la carta. settembrini [luciano], iii-1-322: o vecchio, tu
pareva un patrimonio signorile. settembrini [luciano], iii- 2-54: m'ero
festa a un mammolo. settembrini [luciano], iii-1-288: - vengano qui
novelli spiriti di vita. settembrini [luciano], iii-1-7: gli eserciti che mantenevano
terre colle case dalla pieve a yrici da luciano le quali tenea ioanni corsini. landini
b. fioretti, 2-5-1 io: luciano intende qui dell'antica commedia di aristofane
- anche sostant. settembrini [luciano], iii-2-36: chi per comperare un
l. bellini, 5-1-112: luciano... viaggiò una volta col suo
lomellina, se non erro. settembrini [luciano], iii-2-144: le pubbliche entrate
. fare grandi economie. settembrini [luciano], iii-1-205: tu ridevi di coloro
(una persona). settembrini [luciano], iii-2-321: facendosi molto rumore.
a riso queste baie. settembrini [luciano], iii-3-363: questo libro l'ha
iii-3-363: questo libro l'ha scritto luciano, / che vide i vecchi errori e
de'giuochi di rispondenze. settembrini [luciano], iii-3-279: spesso ancora i periodi
7-128: rispuntò giulianella, la sorella di luciano; e facemmo una notte cantando per
rimedi ristagnativi del sangue. settembrini [luciano], iii- 1-215: sanami la
volte e me ne ristuccai. settembrini [luciano], iii3- 188: s'è
di un dialogo dello scrittore satirico greco luciano, in cui l'autore, sotto
, riconosciuta fino e commendata altissimamente da luciano, il quale per altro ogni cosa
suoi marinari in omini. settembrini [luciano], iii-1-369: deh rifammi, ritornami
giovan giorgio trissino, o forse da luciano, il quale la sua bellezza compose
... verde e tutti i luciano folgore ritrombettato in coro la loro parodia
: l'autore, per far passare luciano murat, lo riveste un po'di
autontà spirituale e temporale. settembrini [luciano], iii-1-261: e che diremo,
al moto della corrente. settembrini [luciano], ii1-2-190: il continuo movimento
con loro grandissima miseria. settembrini [luciano], iii-2-310: gli assassini si
ardir teco ti vante. settembrini [luciano], iii-2-201: intanto come il giove
corteggio ossequiandolo e adulandolo. settembrini [luciano], iii-i-2p3: i principali cittadini
. trascinare nel vortice. settembrini [luciano], iii-2-92: verso il mezzodì,
e di piccion battuto. settembrini [luciano], iii-3-81: le squadre erano
dèlia città, quelli ch'erano con luciano manara, facendosi avanti con barricata mobili
e roventi di satira. settembrini [luciano], iii-1-72: la satira
antica grecia. settembrini [luciano], iii-2-197: giunti nel ginnasio e
durante la danza. settembrini [luciano], iii-2-190: il continuo movimento
la rozzezza dello stile. settembrini [luciano], ili-1-87: questo povero retore
che chiamò 'rozzezze'. settembrini [luciano], iii-1-237: sai quel che
sopra d'un lito. settembrini [luciano], iii-1-272: o rapitore, dove
innamorare di sé qualcuno. settembrini [luciano], iii-2-279: cominciò ad andare e
in quelle cinque ore. settembrini [luciano], iii-3-114: io non credo ci
genti e intimonssero i re. settembrini [luciano], di-2-166: dietro gli venivano
non alla giudicante abbaiare? settembrini [luciano], iii-1-150: vedesi un uomo
quello che si conviene? settembrini [luciano], iii-1-17: essendo indiato il
lo sa lo stampatore. settembrini [luciano], iii-1-116: poi viene diogene
se medesime si dilegueranno. settembrini [luciano], iii-1-211: questi tosto conoscerà chi
dell'amante schiettamente di nero. settembrini [luciano], iii-3-56: io ero figliuolo
fiori di più ragioni. settembrini [luciano], iii-2-314: mi batteva ancora
, schiffo et aborro. settembrini [luciano], iii-3-191: con ragione: sapeva
si nota come singolare. settembrini [luciano], iii-2-395: esculapio, stordito