particolare gamma di colori, effetti di luce, ecc. faldella, ii-2-216:
alleghi sul tonaco / chi imbeve la luce d'accesi / riflessi -e t'attedia la
ste a un accordo unitario modulato sulla luce ambien 4. ant.
. egli si è reso conto che la luce è tutta vita e movimento, che
è catena, e ogni macchia di luce che fa la luna tonda passando tra
emisfero di sotto par terminato da una luce viva e tagliente, come se fosse tosata
il colore considerato nelle sue gradazioni di luce, di chiaroscuro. domenichi [plinio
toni, cioè di ombra e di luce, atto a suscitar nell'animo un qualsivoglia
toni, delle sfumature che la bionda luce o l'ombra azzurrina mostravano in esse
ipotesi, la fidanzamentale topaziesca, alla luce delle nuove oltreché imprevedute risultanze. topazìfero
a un'anima beata che risplende della luce paradisiaca. dante, par.,
quando fussono in luogo oscuro ed in luce debole, appariranno i colori torbidi.
, fioco (un astro, una luce). ca'da mosto, 1-87
. -fosco, fioco (una luce). rezzonico, 304: le
il paoli aveva preconosciuto napoleone, quella luce della mente nel torbo dell'animo; quella
contrario accade quando le stesse particelle di luce trascorrendo dall'aria per cagion d'esempio
e nel far questo il raggio di luce che di esse particelle e composto,
uno speciale torchio fotografico pneumatico, alla luce della lampada ad arco. -torchio
scene ed acclamate ancora, indi alla luce mandandole per via dei torchi, lo dirò
parte più interna, non illuminata da luce naturale, fu necessario accendere alquante torcie,
segneri, ii-599: escono del continuo alla luce nuovi panegirici del suo merito; gemono
più severo che gayetano bienvenida vide la luce venticinque anni sono. torèro, sm
: ma tu sei vivo spirto e vivo luce, / e ricercando or quelle genti
: l'una era il tornare a luce la buona architettura, credendo egli, ritrovandola
boterò, 11-173: la soave tornata della luce / ciascuno a festa, a plauso
in que'begli occhi viene / questa insolita luce. morgagni, 237: molto,
, 205: in punti singoli di luce, / le donne di copenaghen / sulla
francesco [tommaseo]: vide una luce mirabile, la quale torneava santo francesco
umani aspetti / quando si mostra de sua luce torpo. = forma sincopata di torpido
affatichiamo a sparger sul popolo un torrente di luce che tutte distrugga le tenebre delterrore,
pea, 1-323: una fiumara di luce guadagna la corsia via via che il
molto intenso e ampiamente diffuso (la luce). - anche al figur.
solido, ed era il crescere di una luce torrenziale, che, invadendo da una
, solcar le nuvole nere la torta luce dei fulmini, mugghiare i flutti e
la vecchia arca in disarmo, senza una luce a bordo né un rumore, se
ventiquattro ella un bambino / diede alla luce, cioè partorì / un figlio maschio,
; tosto tosto darà il giudicio suo in luce. aretino, 20-271: avuto che
, 1-vii-40: prima ancora che ritorni la luce i quattro riprendono a cantare come nel
per terminare nell'acuto risolutivo con la luce che rimonta in 'totale'.
sola casa, che mandasse / baglior di luce dalle sue transenne. / vesta attendeva
alla navata di sinistra, inondata di luce. = voce dotta, comp
-attraversamento di un corpo da parte della luce. g. del papa, 2-9
del papa, 2-9: il transito della luce viene impedito da
, e senz'altre armi che di luce intellettuale, salpino i mille di sicilia,
gli elementi raziocinativi in pure vibrazioni di luce e transustanziazione miracolosa oso dire al pari
a vapore si allontanava gettando rapidi spruzzi di luce rossastra su le siepi e su i
riverberato. - anche per indicare la luce divina che permea e informa il creato.
animale), circolanti su rotaie luce serena, / trande della miseria et guardande
per estens. illuminare con un fascio di luce. ojetti, i-136: una spirale
, 1042: la bianchezza è l'istessa luce smorta e ritenuta; però brucia la
. -attraversare un corpo (la luce, un suono). -anche sostant
di lampedusa, 219: quel tanto di luce che riusciva a trapassare il coltrone di
dal dolore e guardavo verso le finestre la luce chiara altra. onesto da bologna
irradiarsi, propagarsi attraverso un corpo (la luce). - anche sostant.
precisa e circostanziata: l'azione della luce è più delicata e verace, più ricca-
la vegetazione o piccole fessure (una luce, un fascio luminoso). porcacchi
di baldoria e trapela dalle imposte un viva luce. bacchetti, 1-i-227: un po'
.. dà un'impressione spettrale nella poca luce che trapela dalla porta socchiusa del salone
-diffondersi debolmente in un ambiente (la luce esterna). pindemonte, ii-262
3-108: mi addormentai, svegliandomi la luce trapelava ancora. -apparire, intravedersi
, la nebbia, la foschia (la luce del sole, della luna; un
della stanza, per cui s'introduce la luce, non trapeli nuova aria, e
. attraversare un corpo trasparente (la luce). f. f. fugoni
attaccano bottoni le fanciulle nella pienezza della luce. govoni, 41: sul limitare siede
ai due capi d'una via risplendente di luce, sulla quale la notte lenta lenta
. 3. intermittente (una luce). nievo, 8-5: la
lusingare il fondo con uno scintillìo di luce. brancati, 4-8: le sue fotografie
». serafino aquilano, 297: ogne luce mortai non mira el sole, /
dole; / né 'l sole per donar luce a le stelle, / né per
-per simil. vibrare (una luce); ondeggiare col vento (il
essere il fuoco, questa la chiara luce di virtù e d'onore, che fa
c'è [a firenze] nella luce e nel respiro dell'atmosfera, quella misteriosa
. dante, par., 30-42: luce intellettual, piena d'amore; /
a disperdere / nel suo fuoco ogni luce di passione. 3. emesso
nel corridoio dove / c'è troppa luce arranca, si puntella, / trascina le
sguardo; o puregual colonna / di pura luce fiammeggiar nell'alto, / o trascorrere
faccia del sole, alternando ogni momento una luce arrabbiata a un freddo buio. pascoli
un ambiente, nell'aria (una luce, un'ombra). - anche sostant
-irradiarsi attraverso un corpo trasparente (la luce). pascoli, 25: pei
qualche volta si transfigura in angelo di luce e pare in apparenza uno angelo buono
chiesa, non si trasfigura in angelo di luce... si accontenta di vestire
un'aria familiare e impalpabile o una luce misteriosamente trasfiguratrice, ravvolgeva dalla testa ai
credo, non importavano, che la luce trasfondibile di virtù negli animi nostri.
, 20-39: colui [david] che luce in mezzo per pupilla, / fu
tenebre a stato i santità e di luce. domenico da prato, lxxxviii-i-562: e
rivestimento di smalto che trae effetti di luce e ombra dal disegno inciso a vari spessori
3. irradiato, diffuso (una luce). imperato, 1-26-10: casa
aperte le porte di giorno, era luce che non parea trasmessa, ma rinchiusa nel
del dominio, doverebbe esser chiaro come la luce, poiché si trasmettono priggioni dall'un
cui da un'entrata lontana si trasmette la luce. t t 17
: la nebbia assorbe i raggi di luce e rende saltuaria e infida la trasmissione
. passaggio di energia, sotto forma di luce, colore, suono, elettricità,
capacità di un mezzo a trasmettere la luce in varie condizioni ambientali.
agg. letter. intensamente illuminato dalla luce solare diretta (un edificio).
intinte; a frenare i blocchi della luce irraggiata dalle muraglie chiare, fra le cupole
sono anche de'corpi a quali arrivando la luce, gli penetra e va oltre,
e l'umor acqueo che ricevono la luce grossa e alterata. -ant.
fosse molle e tale transparente, perché la luce po molti cristallino, cioè
la solida sua grossezza ci nasconde la luce del sole. bruno, 3-1039: più
, 3-1039: più efficacemente [la luce] è nel splendor diffuso sugli corpi tersi
appesa alle catenelle, che faceva una luce come la luna riflessa nell'acqua.
, rarefatta (un oggetto, una luce). oliva, 39:
dello spessore, si lascia attraversare dalla luce, onde si può vedere più o
per la rarità detta sparta e dissipata la luce loro, per transparènzia che si truova
cesello, i più piccoli movimenti della luce s'ingigantiscono dentro le trasparenze del cristallo
. - anche: sprazzo, squarcio di luce. leone ebreo, 77: come
precisa e circostanziata: l'azione della luce è più delicata e verace, più
, ecc. (un oggetto, una luce). dante, inf,
/ le fauste nubi intorno. ecco la luce / de la diva presente, ecco
a malapena, confusamente; mandare una luce fioca. -anche: delinearsi in lontananza,
par., 23-31: per la viva luce trasparea / la lucente sustanzia tanto chiara
trasparer per la coverta [della sua luce] / quant'ella a compiacermi venia
a'quali si fa incontro uscendo alla luce, e lo tassa graziosamente di sfrontatello
colle tenebre della notte, la chiarì colla luce del giorno, la sbattimento coll'ombre
volponi, 2-479: la sera la luce elettrica penetrava il gesso con riflessi lattiginosi
2-124: nulla di più triste che la luce del sole in quella strada, fra
se tutti fossono traportati dalle tenebre alla luce, in niuno apparirebbe la severità della
viso / disfatto che trasuda in questa luce di giorno incerto. -per estens
-per simil. lasciar filtrare fiocamente luce. govoni, 2-54: quante volte
, vista da sotto se fuori c'è luce abbastanza, non poi nera del tutto
e gli abitanti serali della cucina scoprivano alla luce le loro diverse figure. fenoglio,
quel veramente erudito avesse preparato per la luce pubblica), molte note accorciammo,
diventò favoloso, percorso da raggiere di luce, trasvolato dai limpidi uccelli nascosti di giorno
tutto scoperto, mentre il partito di luce laterale fa sì che l'ombra sotto il
/ so per ora solo che trattano di luce. -curare, occuparsi abitualmente nei
cane o ne'dirupi del caucaso la prima luce veduta, non faresti cotanto nel giudicare
, i-22: li rei odiano la luce, però ch'ella scuopre li loro trattati
e trasparente per attenuare la riflessione della luce. trattatologìa, sf. arte di
, 2-173: si degnerà il signore luce d'ogni cosa, illustrare me, trattatore
cosa, illustrare me, trattatore della luce. piccolomini, 10-35: l'un di
pone li sette candelabri, e la luce che su v'era appresa; dice,
menar seco un lungo / tratto di luce in qualsivoglia parte / lor natura apre
che non era buio, cioè la luce. -infine, una buona volta
, spirituale; finalmente vede la luce è il frutto di questa genesi travagliata.
nostra travagliata? settembrini, i-157: questa luce iddio mandò all'anima afflitta e travagliata
. stentato, velato, fioco (una luce). f. fona, 4-174
. cecchi, 2-53: na luce traversò la mente di bartolino. e mentre
spogli. 4. investito dalla luce, percorso da un rumore. r
-anche: che illumina riverberando (una luce). -anche in posizione pred. e
. 16. raggio obliquo di luce. faldella, ii-127: le sue
s'avvalla nella caligine, per risalire alla luce e alla beatitudine. landolfi, 2-22
lui fissate ritrovano intero lo spazio e la luce in cui il pensiero nel gransignore
e fama ad una sapienza, che luce per se medesima e distrugge queste ignote nuvolette
moravia, v-102: mi apparve in quella luce gialla una camera quale l'odore di
ad ora ad ora / di fiera luce il cielo, ie già facendo a lume
portatori della speranza e gli spegnitori d'ogni luce. = acer, masch. di
una luminosità intermittente (una fonte di luce, un astro). b.
ciascun sospira? -rilucere riverberando (la luce del giorno). carducci, iii-4-177
: nei pomeriggi ai marzo, una luce limpidissima trema su questa campagna.
incerti e tremolanti per il riverbero di luce e calore (un'immagine in lontananza)
roero, 1-i-158: vividissima stella, amica luce, / espero vate, e le
tremolaccniano. 2. emettere una luce o bagliori intermittenti (una fonte luminosa
. 3. che emana una luce intermittente (una fonte luminosa, un
risplende a tratti, baluginante (una luce, un chiarore). guardava i
immagine) o baluginante, intermittente (una luce), perché riflesso in acque lievemente
. 4. emanare una luce discontinua e intermittente (una fonte luminosa
, 3-80: non si capisce perché la luce della lampada si sia messa a tremolare
di un torrente, del mare (una luce, il sole, la luna,
-emettere bagliori e luccichii riflettendo la luce (l'acqua del mare, la
di marina. -splendere di luce diffusa e intermittente (il cielo,
intermittente (il cielo, per la luce delle stelle). graf 5-605:
non ben definiti per effetto dell'intensa luce solare (un paesaggio). pavese
. -sfavillare, scintillare riflettendo la luce (un metallo, una pietra preziosa
occhi suoi tremolare, splendiendo d'una luce a modo di balenare, sì come il
, 14-20: puntuale un dardo di luce parte dal sole, si riflette sul mare
balordamente strascinate note. 5. luce fioca e vacillante; insieme di luci tremule
il mondo. -riverbero di luce e di calore che fa apparire sfocati
, barbagli, riflessi o sprazzi di luce scintillante, sfavillante (una stella, un
che appare fioco e discontinuo (una luce). grillo, 1-135: o
. vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava,
iscellerag- gine, non potendo sostenere la luce, mi nasconderò fuggendo. nievo,
di una stella; chiarore di una luce fioca, di intensità discontinua. d'
immagini lontane a causa del riverbero di luce e calore. de pisis, 3-174
della terra e per el balenare d'una luce vermiglia, come morto caduto, e
e strascinando un atro / nembo di luce la cometa appare. / pas-
padre. / per lui sofferta ho rabbonita luce; / serbata io m'era a
, molto comuni oggidì (data la luce delle macchine odierne), in cui
primiero orientale / trepidante barlume alla reina / luce, quand'ella con possanza eguale /
la trepida la cangiante l'instabile / luce di fuori. 4. percorso
un vulcano in fiamme; e per quella luce tragica un corteo funebre di vele triangolari
: forse perché non si vedeva nessuna luce, aveva qualche cosa di sinistro e
, lotoso e triboloso a stato di luce, di purità e di pace, e
la quale sarà una lanterna per dar luce al corpo del tempio. celimi,
l'azione di radiazioni ultraviolette emana una luce di colore bianco, usato per tubi e
a poco a poco da una pallida luce giallognola. pavese, 16-41: posò la
in modo intermittente, baluginare (una luce, un riflesso). zena,
a poco si tingevano purpuree e una luce fresca gli trillava nello sguardo.
cresce e all'improvviso una festa di luce e di colori, una allegrezza di
onda azzurra. -gioco di luce riflessa. barilli, 9-325: la
e trino. -con riferimento alla luce divina, in quanto emanazione delle trinità
, par., 31-28: oh trina luce che 'n unica stella / scintillando a
; che sorge in un irrompere di luce (l'aurora primaverile, estiva)
cotanto duce / che lo penètra d'amorosa luce / mille trionfa error quest'alto vero
iddio soggiugata, siami lucente scorta la luce loro. cusano, i-157: roma sembri
de le forme'. io ho circonfuso di luce, di musica e di profumo le
-essere nel massimo fulgore, risplendere (la luce del sole). - anche sostant
sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con luce gaudiose e blande, /
cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con luce gaudiose e blande, / insieme a
fra i due vani, una spera di luce, piena di pulviscoli d'oro.
: questioni importantissime, quanto quelle della luce del monte athos e della visione beatifica
una soffitta priva d'aria e di luce, corrotta dalle esalazioni del tabacco e
14. tetro, tenebroso, senza luce (l'inferno, il regno dei
nelle città serpeggiavano i primi cavi della luce elettrica, in disparte nei balipedi si
, vendicando alfine, / col tór la luce a lui, l'ombre dei nostri
, rendere visibile in profondità (la luce diretta, intensa). cassieri,
. cassieri, 30: quella densa luce pomeridiana risultava intanto adattissima a svelare baia
della finestra. la tromba per la luce del carcerato è come la mangiatoia dei
e rimasero in tronco, come una luce soffocata da un cencio. 16
troneggiava. bernari, 8-49: nella luce balenante, fra due rozzi tavoli, troneggiava
modo, di cauchiusura è regolata dalla luce o dall'oscurità naturali. salità, di
risposta a uno stimolo esterno (come la luce, la temperatura, l'umidità,
. -in partic.: chi riporta alla luce i resti di antiche civiltà.
situazioni di favore; presentato sotto una luce artatamente migliore. moravia, 15-86:
tra due lampade rosse, la sottilizzazione della luce, le immagini capovolte, tracco e
fostù, signor gesù, viva mia luce, / ch'accendesti a michel l'ardire
3-206: passarono altri aeroplani, tornò la luce, sul- l'isolotto si svolsero alcune
-debole, fioco (il sole, la luce e il calore che emana).
3. figur. che produce una luce fioca (una sorgente luminosa).
come questi. malerba, 1-53: la luce ormai entrava da sotto la saracinesca,
vicolo, una lunga 'lama'di brutta luce, abbastanza sinistra sul tappeto beige:
piccolo peso nell'acqua, venuti alla luce ne fossero, tuffo, e tuffare.
, i-508: il serpente a rimpetto alla luce del sole, poi che ha pasciute
il lume scima, / ombra e luce non v'è in ogni castro, /
come si dice, dèe ora uscire in luce riformato. spallanzani, iii- 315
liberò del turbante e, con una luce ilare nei suoi vasti occhi neri, mi
spesso uniti nella stessa persona, la luce lontana ma ferma della speranza.
turbati. dèvila si scioglieva i capelli alla luce lunare. la vedevo eretta in un
il sole; scendevano sprazzi larghi di luce, sprazzi colore di rame.
illuminava variamente, mandando rapidi guizzi di luce, fantastici, turbinosi, violenti sulle
della borghesia all'ipodromo, illuminato a luce elettrica e la folla delle 'cocottes',
il fico vi turge meraviglioso nella calda luce. 3. figur. crescere,
, quando casca / giù la gran luce mischiata con quella 7 che raggia dietro
se vince si ristabiliranno i turni della luce, saranno proibiti i dolci, ecc.
pirandello, 8-613: si dà pur luce ogni mattino a questa camera, quando
a rompere le mie cupe meditazioni. la luce di quest'angelo è tutelare, e
tuttafiata che all'anima è levata la luce della contemplazione, ella si conforta ne'frutti
. ricorda lei, ricorda / la luce d'anteprimavera / di quel ricordo.
gli angeli, che sono specchio di luce intelligibile. foscolo, gr., i-545
tutta carriera. landolfi, 2-120: alla luce di un lampo la si vide [
. ccui sento tuttore / la chiara luce del suo isprendore. intelligenza, 93:
diffondere [dorato sole] la nuova luce, / assolvendo il regale e generoso
si tacque. -non dare più luce, oscurarsi (il sole).
piangano insincere, e abbiano stizza della luce che fa risplendere le loro false lagrime
non ho io stesso in uggia questa luce? calvino, 102: anche la musica
facile comprendere, di non rivedere la luce del signore. -lieve languore allo stomaco
. 3. caratterizzato da una luce fosca, plumbea o, anche,
sapienza in questi celestiali circuii fu la luce egualmente distribuita, cioè per diritta uguaglianza
anche il viver mio essere guidato dalla luce d'una deità, ed acquistarsi qualche
e arse / col caldo e con la luce, è sì iguali, / che
parte splende, / distribuendo igualmente la luce. galileo, 3-4-240: lestrema superficie
d'annunzio, iv2- 446: una luce immobile illuminava tutto egualmente. 2
momento conclusivo di una giornata (la luce del sole). dante, purg
osservazione fuori tono si dileguarono con l'ultima luce. montale, 1-132: sospinta sulla
istoria, uscito pur ora a la luce, sarà l'ultimogenito della mia penna.
ultravioletti diconsi quelli che esistono in ogni luce, e si pongono nello spettro oltre il
farsi, perché questi manoscritti vengano alla luce. carducci, ii-10-238: io non posso
dio]! pratesi, 4-49: nessuna luce di nessun sentimento buono era scesa sino
mano. govoni, 733: sento una luce intorno a me, un calore /
e vermiglio, / fea biancheggiar d'incerta luce i colli. carducci, iii-4-254:
, egli che era la verità e la luce. = nome d'agente da
sue piante e i suoi fiori in una luce da catacomba. = dal
e l'umor acqueo che ricevono la luce grossa e alterata. leopardi, vi-135:
e alleghi sul tonaco / che imbeve la luce d'accesi / riflessi - e t'
uncinetto, riflettessero gli ultimi barlumi di luce?
cuopre la pupilla, e le toglie la luce e la facoltà del vedere.
, par., 31-28: oh trina luce che 'n unica stella / scintillando a
procella. boccaccio, v-141: io son luce del cielo unica e trina, /
: lasciamo il tempo, e la sua luce unicromatica, lasciamo il prima, il
47: l'amor di dio era mia luce / le qual unisce l'anima a
fragore le inezie verdi sotto la dovizie di luce, tutto il cielo della estate crepitava
tutti ascoltavano o parlavano con una strana luce negli sguardi. 2. che
, com'acqua recepe / raggio di luce permanendo unita. crescenzi volgar.,
nobili, e di tanta chiarità e luce, e di tanta virtude, non però
? bernari, 8-198: appena la luce mancò di nuovo il buio improvviso infranse anche
, 1033: nelli specchi, ove la luce unita più s'in- vigora nel modo
bonsanti, 4-278: entrava molta più luce, in uno con quei rumori, o
quindi a 'l chiaror de la notturna luce / move una compagnia splendida e bianca,
. bacchetti, 2-xi-184: in quella luce come di luna maligna e smorta,
, con gli occhi chiusi dinanzi alla luce, con le ginocchia sollevate e le
ne'proprii confini / occupi posto scopritor di luce, / senza corone fagli e prodi
(il sole); abbacinante (la luce del mezzogiorno). linati,
quella vita senza bagliori, ma di nitida luce, la vera vita solenne, calma
olive accensi / foco nudrian, che smorta luce spande. g. gozzi, i-4-227
che si trasforma in urorubina per esposizione alla luce del sole. = voce
cavo vetro imprigionata splende, / la cui luce a goder veloce stende / semplicetta farfalla
sole, un indefesso / desiderio di luce. -scontro turbolento di sistemi nuvolosi
ottimamente per l'urto, che soffre la luce propagata in tempo dall'occhio di un
, conv., i-xni-12: questo sarà luce nuova, sole nuovo, lo quale
lo usato sole che a loro non luce. ugurgieri, 270: venus..
l'uscier divin tutto balena / d'inusitata luce il volto e il manto, /
paolo iii uscirono in istampa alla pubblica luce. monti, i-71: vi accludo un
-uscire alla o in luce-, v. luce, n. 27. aretino,
glorioso ariosto non son degni d'uscire in luce. c. dati, 21:
mi quietai per aspettare se mai uscisse alla luce l'opera 'de pictura veteri'di
questo poeta, che uscirono finora alla luce, ha di più molti notabili vantaggi
mi fu fatta, appena uscì alla luce il primo volume. -uscire dalla
consta da una memoria da me data alla luce. -dir. civ. ant
di tanti secoli, eppure specchianti di luce, marcello ebbe un senso di stupore
sì scontrafatto e sì nero uscì in luce, che diè sospetto d'essere scappato più
e l'umor acqueo che ricevono la luce grossa e alterata; però non potemo
ma le immagini, entrati con la luce di lor tinta, e di più alterata
3. tremolante, intermittente (una luce). linati, 18-163: alla
). linati, 18-163: alla luce vacillante di una candela posata nel mezzo
la conversazione si dilungava sotto la mite luce vacillante per il vento che riusciva a sorpassare
/ dei nembi un solco di maligna luce!... / mevii tacete.
intermittente, discontinuo, baluginare (la luce), anche insinuandosi fra le nuvole
rezzonico, 95: pur di timida luce un fioco raggio / vacilla intra le
per tutta la giornata, finché ci fu luce nel cielo e furore nei cuori.
, piccolissime, non riusciva a diffondere alcuna luce. vallini, 45: sol nella
al mio core e vagamente / de chiara luce e serena, / non scacciare el
3. tremolante, baluginante (una luce). cassola, 5-54: rimaste
: rimaste sole le due sorelle cenarono alla luce vagante del candeliere; ombre continue passavano
. 2. tremolante (una luce). pirandello, 8-899: il
colore); debole, fioco (una luce). - anche in sinestesia.
3. tremolare, baluginare (una luce, un corpo celeste). prati
parronchi, 129: quel filo di luce /... vagola in riflessi tra
pergolato, nei giochi d'ombra e di luce che, variando agli aliti della brezza
, diffondersi intensamente dall'alto (la luce). marinetti, 2-i-907: bruscamente
marinetti, 2-i-907: bruscamente, la luce valangò dallo zenit. = denom
riso / del ciel, né questa luce... ahi luce amara! /
né questa luce... ahi luce amara! / vale, vale in eterno
, cioè de'valenti, 'uasi luce splendiente procede, e quella de li malvagi
. trapassare l'atmosfera (un raggio di luce). galileo, 1-2-301: mirabil
delle tenebre son più che quei della luce nelle lor pro- cediture accurati. bresciani
. ant. luminoso, smagliante (una luce); vivido, vivace (un
fanno asciutti. -intensità della luce, luminosità. galileo, 3-2-23:
luminosità. galileo, 3-2-23: la luce loro... fortificata si riflette,
sistema. 29. fotogr. valore luce, numero (compreso tra 1 e 12
ramaglie / e tramano di scheletri di luce / i soffitti imbiancati? -chiarore
i soffitti imbiancati? -chiarore, luce, illuminazione prodotta da una fonte luminosa
3. che emette bagliori di luce, luminoso. imperiali, 4-232:
fiamma o da un'altra fonte di luce o calore. a. pucci
da prato, lxxxviii-i-489: migrando la mia luce in la tua spera, / fedito
anch'ella il dice. -emettere luce intermittente, baluginare; oscillare (la
calando la notte; tra ombra e luce le case, i campi, le strade
sullo stesso divano, gli occhi smarriti nella luce vanente del cielo. -che
tutti gli eretici d'europa di questa nuova luce vangelica ricevuta liberamente. perticari, ii-267
un colore), attenuarsi (una luce). - anche sostant. soffici
soffici, v-6-72: col vanir della luce, oltre alle forme del paese erano
delle cose della presente vita nasca questa luce a guisa di baleno, il lume del
trattare, come quelle che portarono a luce la vantata giuri
d'intensità; smorto, opaco (la luce, il cielo). mengoli,
pianura vaporava fra i tronchi, nella luce. 3. emettere vapore o
quali impediscono ed oscurano i raggi della luce intellettuale dell'anima nostra. erbolario volgare
loffredi. -offuscato dal pulviscolo (una luce). carducci, iii-3-234: là
è or- ribil cosa: / la luce vaporosa / la ingialla di pallor.
io non sapea esso avere quella chiara luce della lingua nostra publicata. onde molto
misto, / e l'aria con la luce corporata / io veggio: dunque,
[della luna], che ora luce da uno lato, e ora luce da
ora luce da uno lato, e ora luce da un altro, secondo che lo
algarotti, 6-2: o dell'aurata / luce settesemplice / i varioardenti e misti almi
, cne non riusciva a dar vera luce a quell'immenso vaso. -
bene in questo mostrò il santissimo vaso la luce che gli era dentro. lamenti storici
, lenta, come la rimembranza della luce, in un vecchione accecato da bambino.
sta soprana / per chi 'l mondo veracemente luce, / tanto splendore en gogla l'
/ la gloria de colui ch'è somma luce, / la qual da morte a
, che proprio quell'anno vedesse la luce lo scrittore che poi -vedremo!
vedere, neppur la prima volta, la luce. -vedere lontano: v.
la parte cavata in verso la forte luce, allora si vedeva perfettamente. però non
è en ve- demento; / la luce ch'è de la fede -l'altro me
fronte. 5. privare della luce, lasciare al buio. bresciani,
le immense sale, rischiarate appena da una luce fredda che passava attraverso i vetri polverosi
. che rende visibili le cose (la luce solare). d'annunzio, i-1041
camera rimasta in penombra per la poca luce che mandavano le veglie. 5
dove sul mondo addormentato cada / la luce sol delle vegghianti stelle? 3
. boccaccio, v-18: né prima la luce entra ne'il paralume. di
odori, i sapori, poi una luce di fiamma illumina i visi senza età degli
la porta, traspare la solita lista di luce. so che qualcuno veglia, là
suono. pinamonti, 192: la luce è il veicolo del calore. spettacolo
salire in cielo. -fascio di luce. montale, 1-108: con le
con le barche dell'alba / spiega la luce le sue grandi vele / e trova
2. per simil. offuscare la luce del sole o delle stelle, la
che consente di regolare l'intensità della luce proveniente da vetrate e lucernari. 2
davanti alla sorgente luminosa per diffondere la luce in maniera omogenea o per ottenere una
scena per ottenere una maggiore diffusione della luce o una sua lieve colorazione. 4
velato d'arazzi. -protetto dalla luce da tende (una finestra).
moravia, iv-279: in quella stanza una luce bianca, abbagliante, entrava dalle due
-ricoperto da velami che attenuano la luce (una lampada). guglielminetti
, / apria colei che de la luce è scorta. cesari, ii-542: quanta
smorzato (una fonte luminosa o una luce). de amicis, i-645:
per un certo tratto si vede ancora la luce, una luce velata, livida;
si vede ancora la luce, una luce velata, livida; poi...
'zero gradi'. zavattini, i-94: la luce è sempre velata, dietro la schiena
. -opacità od offuscamento di una luce, di un corpo celeste, del
o metallo che serve a proteggere dalla luce le pellicole e deve essere rimossa prima
piovene, 1-190: cominciò allora a farsi luce, una luce però che pareva emanare
cominciò allora a farsi luce, una luce però che pareva emanare dai veli di nebbia
), che si propaga rapidamente (la luce). - in partic.:
brancati, 3-30: i primi raggi di luce, i più tenui, veloci ed
secondo) costante con cui si propaga la luce nel vuoto. -velocità del suono:
sfumature di colore create da effetti di luce (il cielo, il mare).
: la mattina, appena una riga di luce bianca venata di carminio rompeva dietro i
cui in ogni momento le frecce della luce le trivellano, tutto stampato in negativo nella
aer tuo veste la luna / di luce limpidissima i tuoi colli / per vendemmia
sullo squallor dei prati, / languia la luce. montale, 5-30: ora che
scuoprono presto, e chi e attaccato di luce venerea vi pericola. spallanzani, iii-447
l'asse longitudinale per variare il flusso di luce esterna. -anche nell'espressione tenda,
di materia plastica che lasciano entrare la luce a torrenti. 3.
magnifico di due camere grandi, buona luce, pavimento alla veneziana ec. ec
lontanissimo dalle leggi della meccanica e dalla luce scomposta nei colori e dal calcolo infinitesimale
, che per quelle vennono a quella luce maravigliosa di vedere iddio per gloria a faccia
gir lo raggio / de l'alta luce che da sé è vera. intelligenza,
, n. 27. -venire a luce. v. luce, n. 27
. -venire a luce. v. luce, n. 27. -venire a
astro); offuscarsi, estinguersi (una luce); dileguarsi, disperdersi (la
segnare l'ombra dello stilo quando la luce vien meno o il sole l'offusca al
e altre, in fondo, illuminate dalla luce del bar, che aspettavano l'autobus
fu da questo ippocrate rivo- cata in luce e consecrata ad esculapio. cesari, i-400
par., 3-119: questa è la luce della gran costanza / che del secondo
metallico mobile posto fra il raggio di luce e le pellicole per evitare che queste
, si frappone fra il raggio di luce e la pellicola, per evitare che quest'
[luna] regina, che porti la luce, dea delle corna di toro,
la lettera tutta notabile, accompagnata dalla luce repetizione, 'vedi', 'vedi',
il bianco dell'occhio è presso alla luce;... e quando egli è
spesse l'erbe, ove sarà la luce in su esso del sole e dimori di
dei sette colori primari dello spettro della luce visibile compreso fra il giallo e l'azzurro
nei semafori dà il via libera (la luce di tale colore).
questa fresca penombra verde bottiglia, questa tenue luce della vasca, rubinetti lucenti, piccola
verdegrige, chiazzate d'oro dalla luce che passa a strisce attraverso le frasche.
dall'altra parte, quella sciabolata di luce verdelettrica! ». = comp.
govoni, 9-32: un crepitio di luce verderòsa / mi avvolge nel suo fresco
e la verdura / e ciò che luce od è bello a vedere; / risplende
verghe si chiamano alcuni lunghi tratti di viva luce, i quali sovente si veggono in
per il chiarore e la serenità della luce, l'amenità del paesaggio. d'
piacesti sì che 'n te la sua luce ascose. castelvetro, 8-1-470: su le
metro? sì. domani con la luce verifico. d'amore che nel
: chi va in verità viene fuora alla luce, e vuole che le opere sue
, onde poi s'aveva a spandere la luce della christiana verità. g. p
, i-207: non iscorgono sì gran luce, qual è questa dell'evangelica verità,
monti, 24-525: la dodicesima / luce rifulse sul giacente [ettore] e ancora
anime più sciagurate che colpevoli, senza luce e senza arditezza, incapaci del vero male
letter. che emana o risplende di luce rossastra (il sole).
, il tramonto, un fascio di luce, ecc.). - anche:
egli investe, come di un fascio di luce repentina, il verminàio della corte e
di vermini, non amate la chiarezza della luce. -aspetto deteriore di qualcosa,
s'accende e verna, / rise di luce e di sereno il cielo.
dante, par., 30-41: luce intellettual, piena d'amore; / amor
, / per non conoscere la vera luce. -vera gerusalemme: la gerusalemme celeste
par., 10-138: essa è la luce ettema di sigieri, / che,
ove è colei / che de sua luce aluminar te sole? bresciani, 6-x-74:
in un luogo; far filtrare la luce in un ambiente chiuso. praga,
dovevano nei giorni di sole versare una luce chiarissima in quell'ambiente. cagna, iii-
: il lucernario del soffitto versa la sua luce biancastra e tremolante su quello sciame di
con intensità in un luogo (la luce). linati, 8-33: oblio
, 8-33: oblio, felicità di questa luce! ma vederla quando, ne'ventosi
nell'alto lo zampillo / vivido della luce su velario / d'ombra fiorito come un
n. franco, 3-86: la luce che fra cotante tenebre mi mostrate signor vallaro
fra giordano, 67: per la luce vespertina possiamo intendere la loro scienzia,
, 500: s'alza fiacco a la luce annacquaticcia / di un invernale lunedì mattina
, / delle mani che scuotono la luce. -i vespri siciliani: melodramma
mio vessillo, il mio scopo, la luce e l'anima, l'ispiratrice e la
verognose ». -con riferimento alla luce che irraggia e riveste le anime del
vesta, / e vestesi di luce che l'indora; / di negro quel
del ventre della madre ne veniva in luce, portò seco una grandissima veste d'
, i quattrini a mara, la luce, la rata dei mobili, l'altra
-letter. ant. sprazzo, barlume di luce. dante, par., 5-11
è se non di quella [eterna luce] alcun vestigio, / mal conosciuto,
15. pervadere un luogo (la luce, la frescura); illuminare un
dell'aer tuo veste la luna / di luce limpidissima i tuoi colli / per vendemmia
vestiva nel vespro di ogni più bella luce. pavese, 10-158: le ombre vaghe
, le case si vestivano di una luce opalina, tramite malinconico delle ombre.
della città. -pervaso, illuminato di luce, di riflessi luminosi; inondato di
apribili; ha la funzione di dare luce a un locale all'interno di un edificio
vicina al palco di braccia quattro di luce, colle sue imposticine e tende bianche.
. tarchetti, 6-ii-546: non ho luce che da un uscio vetrato e da una
finestra alta, disegnava un quadrato di luce pallida, tagliata a scacchi dalle grosse internate
felicemente sostituita da un rettangolo sparso di luce sottomarina, e che al pari delle
, luminoso (un colore, la luce). borgese, 1-239: al
di più a letto, con la luce vetrina d'aprile che gli pungeva le
e parallele, usato per diffusori di luce allorché si voglia evitare il forte assorbimento di
particolari lavorazioni meccaniche, che diffonde la luce, ma non è trasparente.
sereno; aria tersa e trasparente, luce limpida e fredda (come la luce lunare
luce limpida e fredda (come la luce lunare). grafi 5-17: alta
all'orizzonte / diana liberal di tutta luce. leoni, 457: un'officina di
/ vidi i belli occhi e la luce brunetta, / che 'nvece di saetta
mi sono lasciato indurre a mandarla in luce. -prendere la retta via:
egli egli rimase immobile, con la luce girata e le tendine tese per
più oltre fa sempre viaggio / nell'alta luce, che da sé è vera.
le piagge e i colli, / ciprigna luce, alla deserta notte i con gli
raggi, emettere, diffondere la propria luce, in partic. con intensità (un
ardente è vibrata d'ogn'intorno la luce, la quale, perché è la
il sole,... vibrava una luce vivissima. -indirizzare sguardi,
: le vetrate del magazzino frantumano la luce e vibrano al frastuono delle martellate.
algarotti, 1-ix-125: sarebbe forse che la luce, battendo lungamente su i corpi,
pratolini, 10-30: s'intravede appena la luce sfrangiata del lampione a capo del ponticello
. -stagliarsi apparendo tremolante per la luce del riverbero (un luogo).
vittorini, 1-14: sperso, nella luce del primo sole, s'ode un lungo
una bosè. -tremulo (una luce). emanuelli, ii-127: alzava
] di fronte a noi ventate di luce vibratile e accecante. 2.
.: tremolio, luccichio incerto della luce. soffici, v-5-100: per impressionismo
più che altro sui vividi effetti della luce e della vibratilità dell'atmosfera in cui
emanato, irradiato (il calore, la luce). mamiani, 10-ii-402: toma
di parigi comincia. " vmnpe di luce indiana e fasci di luce elettrica vibrati
" vmnpe di luce indiana e fasci di luce elettrica vibrati tutt'insieme da mille punti
diamante. 2. tremolio della luce, luccicchio incerto e vacillante, bagliore
. barilli, ii-140: la stessa luce blanda di oggi a mezzogiorno: una
sera tramontava in un'ultima vibrazione di luce rosata che faceva brillare le vette degli
2. tremolio di una luce. cicognani, iii-2-120: il sole
... l'affanno leggero della luce. quel vibrìo mi consumava.
alzo il mio edifizio e tolgo la luce al mio vicino. leopardi, 25-8:
ponesse nel bel mezzo e bene in luce quel grazioso e snello bronzo praxiteleo, che
polizia dritto suo pensar creata / metafisica luce. urbana addetto alla prevenzione e allo spegnimento
della notte, guardando, vide una luce mandata di sopra. boccaccio, dee.
pianto / e l'ostinato affanno / la luce agli occhi, a l'alma il
per che l'amor più flore / e luce e sta 'n vigore / di tutto
.: calore del sole, intensità della luce. boiardo, 2-6-7: io prendo
loro capacita, sentono il vigore della luce. tasso, n-ii-346: il sole
capo que'sogni piacenti, / o luce del sole villana? graf 5-46: morto
, / e man- dan gli occhi luce bianca e smorta. pascoli, 1401:
lenti ne'moti loro, con certa luce maravigliosa, la quale m'è ignoto se
sereno, e le vellose nubi / di luce porporina eran vergate, / quand'ila
/ credutesi fin qui, venire a luce. 5. intenso legame affettivo
da offuscare la facoltà visiva (una luce). dante, conv.,
sulla genesi, un lampo di vincente luce lo dissipò. 5. locuz
/ qual vince ognuna il sol, tal luce abonda, / vennero nel giardino a
buio della notte; far scomparire la luce delle stelle (la luce del sole)
far scomparire la luce delle stelle (la luce del sole). - in un
, sì, cinto di fiori e di luce, e il vinto non fosse.
solo i malavoglia e mastro dongesualdo videro la luce, mentre rimasero alla fase di progetto
cavi bronzi ardenti. -oscurato (la luce); raffreddato (la temperatura);
graf 5-508: quella tragedia della vinta luce / cui, presentando il buio e
perditad'occhio; e risplendere, in quella luce, il nero d'acquafòrte del louvre
gono di colore viola azzurro stabile alla luce il cotone goldoni, ix-265:
fortuna. carducci, iii-2-140: a me luce non più, non più 'l represso (
venir meco. 10. con luce diretta, intensa, abbacinante. d'
-forte, diretta, abbacinante (una luce). -anche in posizione pred.
avverb. panzini, ii-197: una luce violenta mi abbagliò. gozzano, i-1165
un tavolo troppo grande, sotto la luce violenta d'un lampadario che stordiva. landolfi
che a momenti la luna accendeva di luce violenta. g. bassani, 5-31:
quello dell'apostolo di sinistra ove la luce segue con perfetto asservimento la curva gravemente
che sembra beccare un acino dell'ultima luce. virano a un tratto verso occidente spesseggiando11
. p levi, 3-30: la luce aranciata del tramonto virava al viola luminoso
notte settentrionale. arbasino, 3-226: la luce diventa come rossastra, bruna, filtrando
(un astro); caratterizzato da una luce di assoluta limpidezza, totalmente priva di
maria, / dàmmi tanto intelletto con tuo luce, / ch'i'mi dirizi,
ne la cui fronte il sol sua luce prende, / madre di quel a cui
come il sole mai non perde la luce, così questo arbore sempre serba la
di litantrace, oleaginoso, giallo alla luce rifratta. -alcaloide presente in una
idem, par., 24-34: o luce ettema del gran viro / a cui
volto sereno / i secoli spiegasti in chiara luce / e, le tenebre scosse,
e forbita e polita per recevare bene la luce, come la stella, e econtra
santi. ibidem, 321: l'oro luce, la virtù riluce, e il
verso l'ellade sculta / dal dio nella luce / sublime e nel mare profondo /
partic. in relazione alle condizioni di luce e di trasparenza dell'atmosfera).
o sportivi, per proteggere gli occhi dalla luce o dalla pioggia. carena,
serve per proteggere il viso da una luce molto intensa (ed è usata soprattutto
cose illuminate che per dritto a noi la luce riflettono. ojetti, i-325: molti
mi comparve innanzi, mi riempì di luce e di parole. 2.
-illuminare un luogo infiltrandosi in esso (la luce del sole). p cattaneo
più forti obietti, / così mi circunfulse luce viva. cecco d'ascoli, 2007
2007: offende la virtù visiva / di luce lo visibile eccedente. boccaccio, dee
, la virtù visiva, soperchiata dalla luce, si raccende alle parole di beatrice
come tu insulsamente opponi la tenebra alla luce, la morte alla vita, la prudenzia
, che, s'e'gli fusse fatto luce ettema, / tanto che la vedute vi
-dare vista di sé: porsi in luce, in evidenza. cavalca, iii-75
, far apparire sotto buona o cattiva luce. d'azeglio, 2-216: gli
tal lume, ivi serà più gagliarda la luce e in tal parte apparirà la cosa
, 3-25: la perpetua invisibile unica luce del divino sole sempre a tutte le cose
del papa, 5-74: la medesima luce fu da lui destinata a dare spirito,
silenzio ne'concordi numi / poscia la luce in che mirabil vita / del poverel di
non va in tenebre, ma giugne alla luce. pulci, 15-1: benigna maestà
a certe corsie, mezzo annegate nella luce fioca e traballante del gas, una tribuna
fama / ch'hippolito di nuovo in luce venne / con sughi d'erbe, e
, sì, cinto di fiori e di luce, e il vinto non fosse!
poltrona vittoriana, avevo sfogliato la rivista alla luce smorta del lampadario centrale. arbasino,
ne l'intelletto / voglio informar di luce sì vivace, / che ti tremolerà nel
risponde, quanto maggiore corrispondenza truova alla luce nostra. e. cecchi, 8-193
vigore. 5. intensità della luce; vividezza di colori; brillantezza di
staccandosi sull'orizzonte sotto la vivezza della luce quasi rossa. 3.
distanza di tempo da noi come la luce delle stelle. 2. lucidità
: nova dal cielo in me sua santa luce / quella felice stella peregrina, /
non muore / né nudi spirti della luce privi. beltramelli, ili-m: il vecchio
vista, che rischiara le tenebre (una luce; il sole, una lanterna,
sen de le tenebre orrende, / vivida luce all'occhio allor mi giunge. arici
potè vedersi / lampeggiò dall'etra / vivida luce. monelli, 2-190: uscirono dalla
casa della vivida gioia parve smorzata la luce. c. e. gadda, 9-249
a rompere le mie cupe meditazioni. la luce di quest'angelo è tutelare, e
e acquatici. galileo, 3-2-23: la luce loro... fortificata si riflette
par., 13-55: ché quella viva luce che si mea / dal suo lucente
facondo, / basiando gli ochi ley di luce vivi, / mixe la dextra mano
splendente, vivido, abbacinante (una luce, un lampo, un raggio, un
molto luminoso (la luna, la luce che diffonde). dante, par
cerchio, poi un'orlatura di vivissima luce. vittorini, 8-82: camminarono nella
serratura della più vicina, filtrava una luce sanguigna, impetuosa, vivissima.
vive. -illuminato dalla più vivida luce divina (un punto dell'universo)
fondo cupo, come se splendesse di luce propria e avesse sentimento della sua gloria
intascando i soldi si allontanò con una luce ilare negli occhi: « riverisco, riverisco
stanze, violentemente illuminate dal grande arco di luce del piazzale, ponevano al vivo davanti
. 4. oscurare la luce, una fonte luminosa (un oggetto
. ibidem, 321: l'oro luce, la virtù riluce, il vizio traluce
corriere della sera [8-iv-1983]: una luce dal fascio bianco illuminava il vocalista di
venia la vuce, / e parsemi una luce, / che lucea quanto stella.
riede, / vid'io in essa luce altre lucerne / muoversi in giro più e
pratolini 9-681: ci hanno tolto la luce; e tagliato i fili del telefono dopo
menar seco un lungo / tratto di luce in qualsivoglia parte / lor natura apre il
natura della vita essere lucida e della luce amica, volatile però et atta a dissiparsi
del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce un luce gaudiose e blande, /
cantare e sì del fiammeggiarsi / luce un luce gaudiose e blande, / insieme a
volgari gli occhi alle tenebre usati levare alla luce di vera chiarezza. petrarca, 99-11
, offuscamento di un suono, di una luce, di un colore.
, dinanzi allo specchio di una indefinibile luce albina, a martellarmi di after-shave emulsion
per spaventare gli agorafobi, immerse in una luce brillante e cruda che fa proiettare anche
. fis. rapporto fra la quantità di luce riflessa da una superficie all'incirca sferica
all'incirca sferica e la quantità di luce incidente; albedine. la stampa [
miner. varietà di crisoberillo, verde con luce naturale, rosso violaceo con luce artificiale
con luce naturale, rosso violaceo con luce artificiale, usato come gemma preziosa.
alonava nella mia fantasia di una luce crudele. = denom. da alone
anoploteri che il genio di cuvier trasse alla luce dagli strati ove giacevano da tante migliaia
motori ad antimateria potrebbe sfiorare la velocità della luce. = comp. dal gr.
dovrebbe essere sviluppato e approfondito anche alla luce del peculiare tipo di religiosità che si
che elimina o diminuisce la riflessione della luce (una lente, un trattamento, ecc
conclusioni del duhem tendono a porre in luce come, accanto all'arbitrarietà nella scelta
specie se si vuole indicare l'armadio a luce: dal lat. 'ar- marium'=
iri [aprile 1967]: in questa luce, il ripudio di una concezione assistenzialistica
nelle funzioni, che ultime vennero in luce nell'autogenia psichica, facendo ripullulare i
fango che si maschera d'argento, bianca luce, esseri attorcigliati, spiraliformi, viti
di vedere i propri vizi ripetuti nella luce della fama', la verità sarà detta
montale, 22-1307: il sole freccia di luce verdina un mare bigerogno, che
bilàmina, sf. ott. analizzatore per luce polarizzata costituito da due lamine birifrangenti.
. tondelli, 28: è la luce dell'insegna intermittente del bowling che sovrasta
e maneggiano le loro marionette in piena luce. = adattamento di una voce giapp
alberelli scatole bumie, in un cono di luce che cade nella stanza da un occhio
bastoncino di materiale trasparente che trasmette la luce da un capo all'altro anche quando è
altro anche quando è curvo; guida di luce. = nome d'agente da canalizzare
. = comp. da caro e luce. caropetròlio (caro petròlio),
di pineta c'erano la cabina della luce e lo chalet in muratura. lo chalet
ribalta che irradiava una intra- versabile luce e rigorosamente separava l'arte dalla vita;
straneità permette per così dire di portare alla luce una dimensione controfattuale. = comp
, si può definire come il venire in luce della controfinalità della ragione. =
g. vattimo, 10-138]: la luce, il meno cosale di tutti gli
p. vaierà, 3-40: la fosca luce delle lampade... gettava, qua
tr. leggere, interpretare un autore alla luce del pensiero di croce.
pirro, 86: tutto era bianco di luce, perfettamente deodorizzato. deonomàstica, sf
7. santacroce, 3-45: la luce è lilla e c'è una ragazza nuda
sperare di ottenere nelle prossime età qualche luce intorno alla meccanica dei cieli extraplanetari.
stupenda sequenza dei cavalieri teutonici mette in luce la filodrammaticità ridicola di tutto il resto dell'
. invar. astron. aumento improvviso di luce. -anche: brillamento solare.
strumenti ottici, effetto della riflessione della luce sulla superficie di lenti, specchi, ecc
anche plur. flashes). lampo di luce intenso e di brevissima durata, un
utilizzato per eseguire fotografie in condizioni di luce sfavorevoli. -anche: dispositivo che produce tale
flashes. 2. lampo di luce emesso da varie apparecchiature elettroniche. del
con fluoruri per ridurre la riflessione della luce. = nome d'azione da fluorizzare
usa la fotoablazione: con un fascio di luce fredda prodotta dal laser a ecòmetri si
con successiva loro attivazione per mezzo di luce visibile. l'espresso [
fotochemioterapia endoscopica: qui il raggio di luce, portato con una sonda nell'esatto punto
processo infiammatorio della cute in cui la luce, in partic. eccessiva, rappresenta un
. che produce elettricità per effetto della luce. 2. sm. cellula
agg. causato, provocato dall'azione della luce solare. la repubblica-d donna [
una sostanza che diventa tossica se esposta alla luce. panorama [17-x-1993], 165
, 165: nuove terapie a base di luce laser e sostanze fototossiche, cioè che
che diventano tossiche quando sono esposte alla luce, vengono sperimentate per curare vari tipi di
. ustione provocata dall'azione lesiva della luce che colpisce un organo o un tessuto.
1041: 'galeropie': il veder meglio a luce fioca che non a luce chiara.
meglio a luce fioca che non a luce chiara. = voce dotta, comp
suo primo romanzo che oggi viene alla luce tra i 'gettonisti'egli [raffaello brignetti]
la faccia, a non veder l'amara luce. soldati, 2-355: improvviso,
chi non lavora, per la scarsa luce, si fanno idremici, scorbutici, quando
scambiato per il gioco di una magica luce, per una mistica rivelazione, per una
concezione metodica della verità che viene in luce l'interpretatività di ogni esperienza del vero
spaziali assumendo velocità superiori a quella della luce. la repubblica-musica [24-ix-1998],
più possibile, per sfruttare al massimo la luce -il pavimento è spesso mantenuto allo stato
ragazzo del bronx o di queens dista anni luce da quella di un giovane
ricerche sulla lsd 25 hanno gettato molta luce sul mondo mentale degli schizofrenici, e la
manipolabilità universale stabilita dalla tecnica getta una luce retrospettiva sul carattere eventuale di ogni epoca
diserbanti... ha messo in luce... ». = nome
la stessa intelligente acutezza, bollarli alla luce di un preteso 'umanesimo'e relegarli tra i
chiaramente l'argomento dovrebbe essere discusso alla luce delle nostre attuali conoscenze su quel processo
. casella, 1-213: per restituire alla luce le più belle musiche antiche nostre,
dalle guardie giurate e dai tecnici di luce e gas e da tutti quei servizi che
il nettacondotti di pitacco mi si presentano sotto luce più favorevole. = comp. dall'
del mondo circostante, è tutta colore, luce, simmetria e movimento. il giornale
permettere l'aerazione e il passaggio della luce. = voce dotta, gr
successo e l'anno seguente viene alla luce cristina, la prima italiana nata da ovodonazione
con l'ittito, è venuto alla luce anche il luvio, che però è assai
... è in grado di gettar luce sulla microstoria dei cambiamenti della famiglia intellettual-accademica
pesanti mobili di mogano, con la luce filtrata da spesse cortine di merletti e di
, costituite da elementi semiconduttori sensibili alla luce. panorama [19-vii-1987]:
faceva, passando fra me e la luce, il suo corpo di montanaro nell'atto
ottenere la massima spontaneità nella resa della luce naturale e degli effetti atmosferici e paesistici.
. piovene, 7-385: esponeva alla luce del plein air i suoi lineamenti minuti
fissare sulla tela gli effetti naturali della luce. migliorini, app. [
che ha la proprietà di polarizzare la luce e di eliminare gli effetti di abbagliamento
è una piccola lampada da tavolo a luce indiretta e diffusa. il corpo è in
in soluzioni acide ed esponendola direttamente alla luce naturale. - anche: fotografia realizzata con
passare il tubo che conteneva i fili della luce. = voce piemont., dal
di orologi, ecc. in cui la luce, filtrando attraverso i cristalli liquidi e
retroriflettènte, agg. che riflette la luce (una superficie, un dispositivo,
: poi lo slow finì, tornò la luce bianca in sala. bernari, 6-130
del movimento moderno è stata affrontata piuttosto alla luce di una sorta di star-system simile a
settimane fa, ma è venuto alla luce solo ora, dopo che un tabloid ha
, 200: si distaccò un gruppo. luce, angrand, signac, pissarro ecc
. fotogr. contenitore cilindrico a tenuta di luce per il trattamento delle pellicole.
storia della moneta, wallerstein mette in luce il processo di formazione di una nuova
, sf. lampada da comodino a luce tenue. tronconi, 5-34: una
sur un tavolino spande una smorta ed incerta luce. moretti, iv-19: teneva,
neri e profondi a traverso la debole luce del lumino da notte chiamato veilleuse.
al patibolo. = deriv. da luce, col pref. lat. ad-con valore
libro del burkhardt] metteva più in luce le tendenze anticuriali che il burckhardt vide
2-119: una sorta d'apritisesamo nella smorta luce. = dalla formula magica apriti
degli italiani. al costo indifferenziato della luce si sostituirà la politica delle fasce orarie
si illumina automaticamente con la diminuzione della luce naturale. corriere della sera [19-ii-1999
tecnologiche della clay paky azienda leader della luce dello spettacolo, e di valerio festi
, i suoi baggianeschi eventi delle ore di luce. = deriv. da baggiano.
base più densa e asciutto per creare punti luce sul viso. 2. mus
solare, convinto che « con tutta la luce » che c'era in quella «
del baron di nicastro, come la luce del bengala popola di forme aeree,
in quell'amplesso visivo, vedesse la luce. = voce giapp.,
interrogatorio della moglie brenda ha portato alla luce altri particolari. richard philster a 19
fanno le boie panatere quando vedono la luce. = locuz. piemont.,
lungo tramonto del breznevismo ne oscurasse la luce ». bricconcellata (briconcellata, bricuncellata
le due procure che cercano di far luce sul buco della parmalat si fa insomma sempre
gravità, nulla può uscire, neanche la luce. a. zichichi [« il
garzoni, 7-79: agostino, luce de'dotti, fiamma de'virtuosi, facella
, 248: ogni ombra ha la sua luce, come un insieme indipendente che forma
resto tutta questa letteratura venuta ora in luce per il cinquantennio, dico tutta questa letteratura
. paradisi, xxx-10-528: ancor di bella luce a noi risplende / il cirrèo giogo
un'apertura attraversati da un fascio di luce o da un campo elettrico.
vorrebbe invece costruirsi una vita migliore alla luce del sole. – assol.
per la tendina smorta / sfarfalla la sua luce chiara / simile a un lungo gesto
il sole ch'entra sembra un azimo di luce quieta. / e la finestra è
il sole-24 ore [23-viii-2006]: alla luce dei dati censis, dai quali risulta
, e sempre noi, in una luce diabolica e di piena amoralità dostoevskijana.
vagliare le dichiarazioni di chi accusa alla luce delle controargomentazioni di chi si difende. g
risolto tutti i problemi di imperfezioni con la luce. – che protegge e nasconde
alla torre, che una grondatura di luce pressoché gialla, da una lampadina schermata,
a strisce colorate, per produrre fasci di luce di diversi colori. lessona
un ente di stato, l'istituto luce / italnoleggio se ne assicura i diritti per
dotato di resistenza che regola l'intensità della luce nelle lampade; variatore di illuminazione,
lampade; variatore di illuminazione, di luce, di tensione. bravacasa [
la lampada di dimmer (variatore di luce) che consente di abbassare o alzare la
letter. irradiarsi, risplendere (una luce, anche con riferimento agli influssi celesti)
al tribunale di dio. la sfolgorante luce che ne diraggia, scende a destargli,
agg. letter. che porta alla luce; rivelatore. montale, 4-340:
ente fornitore di un pubblico servizio (luce, gas ecc.), perché
. il settoredicooperazioneriguardal'energiarinnovabilederivatadall'impiego della luce e del calore del sole. l'accordo
i monumenti in superficie e riporta alla luce stratificazioni geologiche che sembravano del tutto sepolte
dei fari marschal che hanno una mezza luce con la quale si può viaggiare senza
salire chung entrò in fibrillazione. la luce diurna che si oscura per via dell'angustia
a quando si è visto un filino di luce tutto intorno alla porta: anche perché
per estens. colpire, abbagliare con una luce intensissima. l. de crescenzo,
del mento, nel gesto e nella luce, ha portato via al bambino tutta la
), agg. che emette una luce fosforica; fosforescente. spallanzani, 6-i-25
. g. bragaglia, 45: la luce impone virtù rare di conoscitore al fotodinamista.
della fibra occorre dunque una sorgente di luce (un trasmettitore che trasforma i segnali elettrici
ottenuti cercando di aumentare la tolleranza alla luce solare sottoponendo i pazienti a sorgenti ultraviolette artificiali
, 'precipue'il francescanesimo, a questa luce diventano un rifiorire di senso classico pagano.
come combustibile; prima dell'invenzione della luce elettrica fu anche impiegato per l'illuminazione
dell'impressione mediante il colore e la luce, perseguita attraverso l'impiego dell'opposizione
ma non è che un effetto di luce dovuto alla tecnica impressionistica dell'arte nuova
inconquistabile rudero del passato, che tutta la luce del presente non può spogliare di numerose
della divinità silenziosa e deserta, partecipando della luce inconversevoledelleintelligenzeangeliche, trattenutoormaicolmiocorpo greve e malato
superficie riflettenti, non solo colore, ma luce indecomposta. indecorévole, agg.
che illumina, che fa risplendere di luce dorata. castelletti, 2-154: l'
quei suoi giochi di prestigio con la luce, quell'attenzione minuziosa ai dettagli ha rivoluzionato
spaziali assumendo velocità superiori a quella della luce. eco [« la repubblica »
per chissà quante generazioni ancora, accendere una luce è sempre meglio che imprecare contro il
lampeggiare), sm. fanale a luce intermittente azzurra o gialla posto per lo più
, 7-26: in quel momento vedo la luce blu del lampeggiante. guardo carlo,
lampeggiatore, sm. autom. fanale a luce intermittente azzurra o gialla posto per lo
buia e trapassata da piccole feritoie per la luce. = dal sicil. e calabr
della borsa illuminato con un fascio di luce verde, rossa o blu, secondo l'
stato accantonato. per gli esperti della luce, o 'lighting designer', è normale trovarsi
buio, e quando s'è accesa la luce mi son voltato per salutarla e lei
si basa sull'interpretazione della rifrazione della luce che filtra attraverso dei piccoli cristalli di
lividità, sf. invar. letter. luce pallida, fredda e smorta; lividezza.
a una velocità pari a quella della luce. blog. mrwebmaster. it:
la sua linea oraria è di genere luce. = dall'ingl. luxon,
torvo mi venne fatto di notare come la luce stralunata della tempesta imminente riveli certa perversità
, 19-vii-2005]: la microalga con luce e calore si polverizza e produce un aerosol
un microappartamento su due piani invaso dalla luce e dagli oggetti, bicicletta compresa.
sfumature di tono, di gradazioni di luce. marinetti, 5-47: tappeti persiani
7-x-2006]: dopo aver dato alla luce il suo secondo figlio...,
, più sottili delle lunghezze d'onda della luce che trasportano. = voce dotta
che lo autorizza a fare politica alla luce del sole al cairo).
maddalena o la rilettura del vangelo alla luce del graal e di altre narrazioni del genere
la vittoria assume ancora più valore alla luce del successo della rdsromaintrasfertacontrolacapolistasannioper40-15. lagazzetta
: una telecamera miniaturizzata che riceve la luce e la trasforma in segnali elettrici e
le tecniche di neuroimaging hanno messo in luce una maggior attività cerebrale nei ragazzi che
psicoanalisti che rivedono le teorie freudiane alla luce degli studi di neurofisiologia. questi gruppi sono
messaggi né lettere d'addio che possano far luce sui motivi del suo gesto. la
che ricevette... una bolletta della luce da novanta milioni, o l'impiegato
dovranno organicizzare le numerose disposizioni preesistenti alla luce delle intervenute previsioni normative e dell'evoluzione
di grosse imprese, cioè riporta alla luce l'antico difetto dei condottieri del potere
quanto lasciò scritto quel sommo venisse in luce nella città medesima ove ebbe tomba onorata
gramsci, 15-208: apparisce nella sua vera luce, alieno d'ogni movente bassamente,
gramsci, 15-208: apparisce nella sua vera luce, alieno d'ogni movente bassamente,
legge francese. la quale ha messo in luce paradossi che chi s'interroghi sulla laicità
anche a certe posizioni ch'erano venute in luce nella unione sovietica in occasione di un
d'antitesi, rembrandtiano, a sprazzi di luce e contorno fumoso di tenebre.
altrimenti a rischiarare che coll'abbagliante elettrica luce o tutto al più col fulgido gasse!
riflettore di latta, per raddoppiare la loro luce. rifondativo, agg. che ha
di fondo è un bagno di debolissima luce in cui è immersa la materia, e
altri danni derivanti da un'eccessiva esposizione alla luce solare. il secolo xix
, hare krishna, missione della divina luce, la santeria cubana a miami,
la latrina quasi a sciacquone e la luce elettrica in punta alle candele finte.
– quintuplicati dalle girandole – diffondevano una luce bianca che sentimentalizzava come la camelia.
alla base della concezionedicixsous, comequelle di luce irigaray, risiedono le formule lacaniane della sessuazione
sposati getta ormai su di lei una luce sgradita: quella della 'sfasciafamiglie'. tv
o il punto, potrebbero distare anni luce, quindicimila tomi, o trovarsi a sfiorafiato
paesaggi notturni in cui l'assenza di luce rende vaghi i contorni. sfòcio,
io » aveva proposto il rindi affascinato dalla luce che emanava da quel volto. «
meravigliosi scialli himalayani, trasparenti sotto la luce e caldi come coperte. le donne
vicenda è particolarmente significativa nel mettere in luce... il grave ritorno di omofobia
, agg. fotogr. esposto alla luce per un intervallo di tempo superiore a quello
capelli gonfi un viso avvampato che la luce scarsa infoschiva. spollo, sm.
che deride, che mette in pessima luce persone, fatti, istituzioni.
letter. criticare aspramente qualcosa mettendone in luce l'insensatezza. t. neal
sotto in su, da rari tubi di luce al neon. = comp. di
gli altri diavoli, in quella bava di luce palombina. = voce roman
beni e servizi di pubblica utilità come luce, gas, trasporti, ecc.
al buio, ora hanno un po'di luce, seppur fioca. c'è chi