il trasse. soderini, iii-17: un luccio, uscito nella sponda del trasimeno,
naso, aguzzo come il muso di un luccio. idem, iv-2-321: su la
vestitino di cotone e un consunto cappel- luccio di paglia che quasi non aveva ala.
la forma o assume l'atteggiamento del luccio. panzini, iv-770 [appendice]
bocca allucciata, conformata come quella del luccio. = deriv. da luccio (
del luccio. = deriv. da luccio (v.). ailuccicare
muso lungo e sottile come quel d'un luccio, argutamente. 3. disus
e dice all'amico: -compra quello luccio grande, e compra uno di quelli
(sphiroema barracuda), simile al luccio, con ricare la grotta e
, 14-327: a caval luccio a una colonnetta c'è un vecchio mendico
questo si arà da sentire luccio: callo a forma di cuscinetto allungato,
), sf. berrettino, cappel- luccio senza tesa; cupola del cappello; copricapo
per esempio. un capita luccio lo ha; lo so di sicuro.
fazzoletto. sul fazzoletto, il cappel- luccio di paglia ingiallito. viani, 14-159:
occhi affossati sotto le gronde del cappel- luccio nero accenciato. sbarbaro, 1-56: quando
in prigione. sacchetti, 198-105: luccio, udendo costui e immaginando di potere
sul caso d'un al-nella casseruola lunga del luccio; vi rimestava, in quello stare fermo
], 271: si piglia [il luccio] ancora al buio, con una
truglia, / detti ancor bocche di luccio. d'annunzio, i-381: convenivan le
prego di quelle vergini monache, che luccio lo dimise. g. villani
notando sott'acqua a bocca spalancata come un luccio. 3. figur. saziare
e simili, e fra i dolci il luccio, e simili. -sostant.
era a quello di lorenzo di barto- luccio. aretino, xxvi-3-17: le vostre fantasie
cipale (esox) comprende il luccio. = voce dotta, lat
che è il lat. esox -ocis 4 luccio '. esòcrino, agg. anat
di digiuno, essendogli posto innanzi un luccio esquisitamente acconcio..., non
dei pesci (in partic. del luccio e del salmone). = voce
. sacchetti, 116-29: -se'tu prete luccio, il quale fai tante cattivanze?
olao magno], 271: [il luccio] si piglia ancora al buio,
olao magno], 271: [il luccio] si piglia ancora al buio con
i-588: michele, michelino, miche- luccio... lumachino. ecco la genesi
: essi mi diedero un gran pesce luccio, già da molto tempo sventrato e seccato
, sorta di pesce sconosciuto (forse un luccio o salmone). gobinismo
odoroso t'hanno invogliato e chiappato come luccio all'esca; e meritamente sei stato ferito
8. ittiol. region. luccio imperiale: pesce di mare commestibile,
infino a tanto che il capo del luccio, ingoiato ed introdotto nello stomaco,
, assai furbo che, aggredito dal luccio..., abilmente si difende,
curiosa... è a vedere il luccio vittorioso nuotar per l'acqua con l'
nuotar per l'acqua con l'altro luccio, che gli avanza fuor della gola
infino a tanto che il capo del luccio, ingoiato ed introdotto nello stomaco,
il pompilo. salvini, 23-304: il luccio, / la squilla grassa e i
di pesce, che anche dicesi 'luccio ', secondo il salvini, o '
io ci avessi pensato [al rega- luccio per te] anche prima che tu mi
come l'hai condotto! pare un luccio scocciato dal lamo. montale, 5-113
di lei non viene, come di luccio passetto. testi fiorentini, 194
..., aperta la gola al luccio, gli misse dentro insino al mezzo
potevon vedersi. soderini, iii-17: un luccio, uscito nella sponda del trasimeno,
voleva carpire. boterò, 2-53: del luccio raccontano cosa incredibile, ma che si
vive. redi, 16-iii-90: il luccio, che è pesce fierissimo di rapina,
che non di rado avviene che un luccio di sette o d'otto libbre ne predi
di digiuno, essendoli posto innanzi un luccio di buona forma e di conditura esquisita,
, abbiamo mangiato un luccio, un'anguilla. artusi, 357:
.. ammesso che abbiate da cucinare un luccio dell'indicato peso all'incirca, raschiategli
genere di pesci attinoterigi, affini al luccio e noti nella terminologia volgare come luccio
luccio e noti nella terminologia volgare come luccio alligatore (lepisosteus tristoechus); luccio
luccio alligatore (lepisosteus tristoechus); luccio cinese (lepisosteus sinensis); luccio
luccio cinese (lepisosteus sinensis); luccio dal becco corto (lepisosteus platystomus)
becco corto (lepisosteus platystomus); luccio dal muso lungo { lepisosteus osseus)
fu da ridere perché, appoggiando il luccio nel serbatoio, fece tre tuoni sanza
4. zool. testa di luccio: muso di cavallo lungo, piccolo
dice che il cavallo 'ha testa di luccio ', allorché la faccia, ossia la
. -avere il muso lungo come un luccio: essere triste, profondamente abbattuto.
triste, profondamente abbattuto. -bocca di luccio: persona avida, ingorda, insaziabile
costui si può ben dir bocca di luccio: / per non pagar que'c'hanno
truglia, / detti ancor bocche di luccio. -entrare, cadere in bocca
, cadere in bocca, in preda al luccio: andare incontro al pericolo.
, come dir suolsi, in bocca al luccio. -gettare, buttare una sardella
sardella o una scardona per pigliare un luccio: dare poco per avere molto;
di gettare una sardella per prendere un luccio. d'alberti [s. v.
'buttare una scardova per pigliare un luccio 'vale dar poco per avere assai
voler esserci o entrarci neppure per un luccio: non volersi immischiare per nessuna cosa
che non vi vorrebb'esser per un luccio. 7. prov. è meglio
. prov. è meglio essere capo di luccio che coda di storione: è meglio
di dragone... o capo di luccio, che coda di storione. (
comp. dal lat. lucìus * luccio 'e dal gr. xecpaxfj 'testa
, comp. da lucìus * luccio 'e perca * pesce persico lucióre
tacere lo strozzino manutengolo, col rega- luccio che bisogna pur fare all'amica, con
. fatti di cesare, 6: luccio siila aveva quasi menato a niente quella
per torre a bocca aperta come 'l luccio. bibbia volgar., ix-525:
il truglia, / detti ancor bocche di luccio: / il miglior di tutti è
merlucius, forse da maris lucius 1 luccio di mare '. merluzzétto, sm
: un dondolino ultimo, un gingil- luccio, quasi una palletta di blu di metilene
scovato fra le commettiture d'un mobi- luccio di cucina il famoso zaffiro del tesoro di
in po, torna a galla con un luccio in bocca; chi nasce sfortunato,
fare, di parlare). ser luccio [in carducci, iii-10-425]: va
: la cenere della testa di luccio o di muggine toglie la doglia sciatica.
onore, da quei terrieri, al luccio in salsa con aglio,...
'murena 'e esox esócis 'luccio '. murenesòcidi, sm. plur
219: scolpite il gran muso di luccio d'un dirigibile. g. raimondi,
la forma è quasi una bocca di luccio; / tien ne'fessi lo intriso
]: anche togli il nuoto del luccio e mettilo in una tegghia calda e favvelo
truglia, / detti ancor bocche di luccio: / il miglior di tutti è
neente se di lei non viene come di luccio passetto. fazio, xii-3-246: con
cucchiaino, impiegato per la pesca del luccio, la cui paletta compie in acqua
, facevano i supremi scotimenti. un luccio... oscillava con violenza davanti
ma s'allarga in cima a testa di luccio. = dal turco pala.
se di lei non viene come di luccio passetto. -possiedo. b
v. perca1) e esox -òcis * luccio '(o, secondo alcuni,
, assai furbo che, aggredito dal luccio..., abilmente si difende,
le carni sono simili a quelle del luccio. lessona, 1117: 'pesce caimano'
carne grassa e saporita somiglia a quella del luccio e vien cucinata nello stesso modo.
, molti nella tinca marina, nel luccio marino, nella triglia, nel pesce san
370: ben proporzionati ci compariscono il luccio, la trota ed i pesciatelli dorati de'
per torre a bocca aperta come 'l luccio. carducci, iii-3-307: ecco il feccia
truglia, / detti ancor bocche di luccio: / il miglior di tutti è
lungo e sottile come quel d'un luccio, argutamente. borgese, 1-301: era
siena a procacciar pesce, massimamente il luccio ch'è stimato sanissimo. botta,
romoli, 196: se si avrà un luccio di sei libre, piglinsi i lumbi
preso al boccon come si piglia il luccio, / datomi come il tordo a la
da rapina. redi, 16-iii-90: il luccio, che è esce fierissimo di rapina
ove era nato, / stava un luccio macchinoso; /... / e
, ribattere. sacchetti, 198-167: luccio, udendo costui, pensò se si
per la pesca del pesce persico, luccio e tinca. = dimin. di
n barbone, la trotta, il luccio, la raina. groto, 560:
. fatti di cesare, 6: luccio siila aveva quasi menato a niente quella
giacché i pesci rapaci, come il luccio nel nostro lago, ne vanno in traccia
romoli, 89: tinche, luccio salipréso, anguilla grossa di primavera
raro esemplare di pesce persico e di luccio, del luccio- perca della bassa alsazia
orata e simili e fra i dolci il luccio e simili. delminio, i-286:
miglio. tecchi, 13-57: il grosso luccio... fu risto alzarsi per
senza arme, in su uno mu- luccio come uno asino et aveva seco un fanciullino
50 cm e di aspetto simile al luccio; vivono predando altri pesci. =
. -gettare una sardella per pigliare un luccio: v. luccio1, n.
, a collane. -scaglia di luccio rivestita: persona da nulla, magrissima
ghislanzoni, 17-22: e questa scaglia di luccio rivestita, questo agone scappato alla graticola
, buttare una scardova per prendere un luccio: v. luccio, n. 6
per prendere un luccio: v. luccio, n. 6. 3
c. i. frugoni, i-6-26: luccio picciolo e scarno. b. del
come l'hai condotto! pare un luccio scocciato dall'amo. scocciatóre, agg
: mille volte ti abbraccio con marcel- luccio che ti prego di far scollarare e mi
, la cui specie più nota è il luccio sauro (scomberesox saurus), che
1-17: essi mi diedero un gran pesce luccio, già da molto tempo sventrato e
vecchia. / el tuo con luccio tra le dita, il coltelluccio da pelar
... con quel suo ombrel- luccio color pulce ch'egli pareva tenere in pregio
313: tinca di maggio e luccio di settembre. giuliani, i-278:
sfirena comune (sphyraena sphyraena) o luccio di mare. c-itolini, 228
., molti nella tinca marina, nel luccio marino, nella triglia. f.
è nel mare sardo la sfirena ossia luccio di mare, da'genovesi appellato luzzaro
sfitta mai: la sarta del primo luccio di mare. piano ha una clientela di
fuoco lento, nella casseruola lunga del luccio; vi rimestava, in quello sguazzo
veltri da 'l sottile / muso di luccio, candidi, eleganti, / snelli.
], xl: il bloch vide un luccio che aveva nella bocca uno spinarello che
spinoso, assai furbo che, aggredito dal luccio..., abilmente si difente
gli vien dato il nome di luccio marino. = var. di
è meglio esser... capo di luccio che coda di storione. p.
coronavagli la bocca con cui [il luccio] strugge ciò che tocca.
1-17: essi mi diedero un gran pesce luccio, già da molto tempo sventrato e
di dattoli della sepa, la mascella del luccio, i denti di elefante, le
qualche pesce, come si narra del luccio e del tonno. calzabigi, cxxxvii-162
andò alla pescaria e equine trovò un luccio grosso di più di libre xx e
. molti nella tinca marina, nel luccio marino nella triglia. mar
sono... la trotta, il luccio,... le spinaruole, i
: essi mi diedero un gran pesce luccio,... cioè due o tre
per la pesca della tinca e del luccio usata sul lago di garda. =