serrature dello scrittoio e gli dissuggellava le lèttere, lo spiava alla rima degli usci e
sìmili egrege persone (uòmini meno di lèttere che di parole) è più chiaro
, ii- 218: mi piovono lèttere da tutte le parti, ed io che
di un uomo, che distaccava le brónzee lèttere di una iscrizione. cicognani, 3-18
eleganza, la quale si sfoga in lèttere storte, in oradelli convulsi, in svolazzi
v.). portalèttere (pòrta lèttere), sm. invar. chi ha
il supplimento delle costituzioni apostoliche e delle lèttere pastorali sì praticate fino da'primi giorni