nel mezzo e i figliuoli dallato. lorenzo de'medici, ii-97: campò di
e presta a chiunque ti chiede. lorenzo de'medici, i-199: né mai potrassi
assai che non le dava lui. lorenzo de'medici, 3-1-16: donne,
la punta dell'isola di s. lorenzo, ci dettero altri grecali, che
. -assalire, assaltare. lorenzo de'medici, ii-89: là è il
, 234: in questo mezzo venne messer lorenzo pucci datario ambasciator del papa a firenze
spedissi. sarpi, i-35: lorenzo puccio fiorentino, cardinale di santiquattro,
che usasse gli valeva a far che misser lorenzo gli rendesse li soi denari o confessasse
chiuso in alcun luogo si conserva. lorenzo de'medici, i-280: e,
quanto alla casa, se quella di san lorenzo, di cui mi parlate, fosse
di s. francesco, di s. lorenzo, della misericordia, e delle religiose
tanto che lo istro si congionge. lorenzo de'medici, i-12: avendo scritto e
ispagna e il desiderio de'perduti imperadori. lorenzo de'medici, i-140: la vera
vergine maria con orazioni e digiuni. lorenzo de'medici, ii-78: o dio
stile; eleganza di dizione. lorenzo de'medici, i-14: queste due condizioni
gli promise fede di futura amicizia. lorenzo de'medici, i-62: similmente,
/ che si facessi allora meridiana. lorenzo de'medici, i-147: felici ville,
tutto consiste nelle vostre destre mani. lorenzo de'medici, ii-80: ben sia venuto
2. disus. diminuzione. lorenzo de'medici, i-104: stando [gli
senza aiuto io non potrò seguire. lorenzo de'medici, 1-4-206: e però trovandosi
suo, sia arsa al fuoco. lorenzo de'medici, ii-9: anzi chi più
tirrena. palazzeschi, 7-32: san lorenzo, il popolarissimo quartiere di roma fiancheggiante
. sm. ant. amante. lorenzo de'medici, 5-24: sozie mie dilette
d'agosto 1384 il dì di santo lorenzo nel nome di cristo crocifisso ci partimmo della
abbia stólto da quelle cupidità amatorie. lorenzo de'medici, 346: era giovane
medie. ant. diabete. lorenzo de'medici, ii-185: in casentino ho
detto iscandolare dove aveva detta roba. lorenzo de'medici, ii-155: i'me posi
sui soliti libri. -figur. lorenzo de'medici, i-284: al fin l'
/ tu poesia con le bigonce versi. lorenzo de'medici, i-17: guido cavalcanti
, ed è in forma di dialogo. lorenzo de'medici, i-115: il presente
non dico i diamanti o niccoli. lorenzo de'medici, ii-194: sol la mia
contiene dal ponte vecchio infino a san lorenzo. cellini, i-5 (33)
di luogo. ant. davanti. lorenzo de'medici, i-270: se corre come
un oggetto, un liquido). lorenzo de'medici, ii-187: un catin di
lunghe diete che voluto non avrebbe. lorenzo de'medici, ii-300: non mi piace
; nella qual dieta intervenne il magnifico lorenzo. dovila, 59: ma gli ugonotti
dove la niccolosa gli andò dietro. lorenzo de'medici, i-58: candida,
, / e destinava dietro ritornare. lorenzo de'medici, 234: questa soma,
costretta per difendere il suo onore. lorenzo de'medici, i-162: io sento
torto. busini, 1-48: aveva lorenzo berardi favorito niccolò gagliarda- mente ed aveva
arme del suo signor gesù cristo. lorenzo de'medici, i-196: benché all'ombra
essendo adunque in ferdinando, lodovico e lorenzo, parte per i medesimi parte per
clemenza in verso di loro usata da lorenzo. fiamma, 1-66: è un'arma
non vi fu difetto o mancamento. lorenzo de'medici, ii-147: deh! vieni
da una tal sua difettuosa guardatura, lorenzo il losco. leopardi, i-216:
: differenti fini vogliono differenti principii. lorenzo de'medici, ii-6: sono infinite
. -sostant. difficoltà. lorenzo de'medici, i-22: lo stile del
spreg.: studiato, artificioso. lorenzo de'medici, i-23: concluderemo per questo
, che per difficultà d'opera. lorenzo de'medici, i-22: lo stile del
sta francamente / sempre con timore. lorenzo de'medici, ii-265: non mi
e merce. -figur. lorenzo de'medici, i-206: quel viso,
/ ebber scampo, e riparo / dove lorenzo i suoi tesor diffuse. cesarotti,
dove senza pericolo si potesse stare. lorenzo de'medici, i-200: sol mi dolgo
2. rifl. farsi degno. lorenzo de'medici, i-15: amando persona atta
opera, ebbe nome 'brixiense'. lorenzo de'medici, i-18: e però
giunse morgante e diguazza il battaglio. lorenzo de'medici, ii-257: intanto '1 forno
, per parer vivo, si diguazza. lorenzo de'medici, ii-238: chi vince
estens.: anche di animali. lorenzo de'medici, ii-187: i poli al
divien quant'ell'ha di possanza. lorenzo de'medici, ii-60: amando alla
dolce della carità senza veruna dubitazione. lorenzo de'medici, i-84: pensando a qualche
e non lungheza o dilazioni. lorenzo de'medici, i-33: l'afflizione sentita
. ant. scherzare, celiare. lorenzo de'medici, ii-238: chi vince,
dileggi, non sarai tu dileggiato? lorenzo de'medici, i-161: fortuna, come
/ di freddo o luoghi diffidi selvaggi. lorenzo de'medici, i-70: dilettavasi.
nel mezzo grado o nell'infimo. lorenzo de'medici, i-41: il mirar fiso
e non berete lo loro vino. lorenzo de'medici, i-28: se bene
molto ragionarono concordevolmente della comune partita. lorenzo de'medici, ii-17: altra cosa è
diletto tutti e tre, seco menarono lorenzo. caro, 7-752: errava [il
cose. -divertire, svagare. lorenzo de'medici, ii-252: noi ci andiam
e tra loro insieme riservano le volte. lorenzo de'medici, prietà. ariosto
la quistione, che io non sapea. lorenzo de'medici, i-14: chi cerca
abbiamo detto secondo la loro oscurità. lorenzo de'medici, i-22: è sentenzia
commento erudito, nota. lorenzo de'medici, i-34: avendo assoluto la
da ciò la dilungassero gl'iddii. lorenzo de'medici, ii-70: se awien
vanno dilungandosi. e ora che tu e lorenzo eravate in buona disposizione di 33,
dalla natura e da dio dilungandosi. lorenzo de'medici, i-85: la solitudine
anche al figur.: disperso. lorenzo de'medici, i-4: essendo la sacra
contrario pensiere à la mia morte. lorenzo de'medici, i-54: di qui
vii fece nella sagrestia nuova di san lorenzo gli ornamenti della tribuna, cioè
che è diminutivo di « fiume ». lorenzo de'medici, 385: contro alle
o per paura o per compassione. lorenzo de'medici, i-133: il sole co'
giannetto è stata detta da tina di lorenzo, quando dimostrò identica con il suo
ciascun che fatto ha prova. lorenzo de'medici, i-22: avendo in
estens.: anche di animali. lorenzo de'medici, i-57: per esemplo chiameremo
in lui si dee raunare e porre. lorenzo de'medici, ii-62: il nostro
non dagli uomini mortali e terreni. lorenzo de'medici, i-314: sopra ad ogn'
voi con tutto 'l vostro fatto. lorenzo de'medici, ii-185: orsù deh!
cimon rispose: io ne verrò teco. lorenzo de'medici, ii-63: alfeo,
sua tavola del martirio di s. lorenzo... con un quadro fatto da
la mia dissi a te e a lorenzo. -quando dio vuole, quando
altre cose che dipendono dalla paura. lorenzo de'medici, i-122: ed avendo
collo, e dipignila nel cuor tuo. lorenzo de'medici, i-246: quel giorno
, che era ine dipenta, parlò. lorenzo de'medici, ii-31: già il
un figliuolo, oltre a'quattro, detto lorenzo, avolo di costui, nato d'
maestro. -completamente, totalmente. lorenzo de'medici, 1-88: quasi sempre,
il cammino fuori dell'isola di san lorenzo, per esser già tardi a andar
appartenenti essere di qua dalla magra. lorenzo de'medici, ii-183: siccome un
tutti li vuole appariscenti come tu se'. lorenzo de'medici, ii-153: ell'è
energia che non il poliziano e non lorenzo. 14. figur. che
, / con diletto l'affanno disacerba. lorenzo de'medici, ii-268: così il
caro, 12-i-71: dite a messer lorenzo che stia saldo e che se dio
. scherz. dis calzar èlio. lorenzo de'medici, 5-35: quando ho visto
energia che non il poliziano e non lorenzo. 15. figur. venire
, dicendo che primo autore ne fu lorenzo costoro, o, come altri dicono,
e venire al niente poteva discernere. lorenzo de'medici, i-186: tanta dolcezza han
fosse stata dischiusa dai secoli ammirandi di lorenzo e di leone. carducci,
boschi lasciati sono andare alla pastura. lorenzo de'medici, i-194: l'impio
o rivocare la regola della disciplina. lorenzo de'medici, ii-6: benché il
arà il peccato tuo sue discipline. lorenzo de'medici, ii-18: ché grave colpa
fuoco smisurato ove io dentro ardo. lorenzo de'medici, ii-294: un dì lieto
che erano per bene dello stato. lorenzo de'medici, i-135: diremo secondo
-per simil. e al figur. lorenzo de'medici, ii-5: onde convien che
già disgiunte / dalla bontà increata. lorenzo de'medici, i-193: bastava avermi
a non molto la disgrazia del vostro messer lorenzo, il quale, per quanto intesi
vi-101: io mi dolgo, caro mio lorenzo, della mia disgrazia. sono andato
se mai niuna se ne dislega. lorenzo de'medici, ii-294: un dì lieto
vii-79: e1 ristrignere che aveva fatto lorenzo era stato più presto circa el volere
e fa disparere ogni suo fallo. lorenzo de'medici, ii-299: vuoisi ben
donna prender potesse e lasciar griselda. lorenzo de'medici, i-283: se pur amor
consolazioni di questo mondo ti disperi. lorenzo de'medici, 1-66: ancora che qualche
l'ardire onde ogni roman vince. lorenzo de'medici, i-138: desperato adunque
suoni si riducono in un luogo. lorenzo de'medici, i-288: qui è la
professione, e disporre del suo. lorenzo de'medici, ii-108: come a te
era di farsi signore di pistoia. lorenzo de'medici, i-51: la persecuzione
più ad ingannare che ad amare. lorenzo de'medici, i-108: quelli che sono
disputazioni, o vero in aringare. lorenzo de'medici, ii-180: e'mi ricorda
e dissipolli; il fulgore e consumogli. lorenzo de'medici, i-131: come al
guerrazzi, 4-104: lo equilibrio di lorenzo fu dissolvente, consumò le forze e mantenne
cavare e con lo spesso annaffiare. lorenzo de'medici, i-281: [il foco
l'avea saputa farla sonare a distesa. lorenzo de'medici, ii-179: come campana
corpo in tutto l'alma priva. lorenzo de'medici, i-243: sta nel cieco
che stilla, che gocciola. lorenzo de'medici, i-50: concludesi per questo
lo grande danno che li feciono. lorenzo de'medici, i-125: di questa sedazione
sano non può essere se non disutile. lorenzo de'medici, ii-201: oh quante
bocca, incomenzò fortemente a vomicare. lorenzo de'medici, i-62: la vita
e le diurne prodezze per quelli operate. lorenzo de'medici, i-307: il sonno
tempo, durevolmente, interminabilmente. lorenzo de'medici, 303: sono sommamente da
contrasta e mal chi si nasconde. lorenzo de'medici, ii-154: se sanza duol
-anche: far innamorare. lorenzo de'medici, ii-153: ell'è ripiena
qual cosa ne divella da umiltà. lorenzo de'medici, ii-195: ma sì
diventa minore tanto l'amor maggior farsi. lorenzo de'medici, i-121: quello che
a confrontare nella libreria di s. lorenzo i due fogli greci... e
che non avesse di lui gran paura. lorenzo de'medici, i-247: dal divin
disagio, ecc.). lorenzo de'medici, i-54: possiamo..
acclamazione conviviale il nome di s. lorenzo. 2. distogliere qualcuno dal
morto il tempo e variato il loco. lorenzo de'medici, i-78: dividendo la
s'avea fatta una grillanda in testa. lorenzo de'medici, i-166: onde
medesimi, dagli esercizi di questo mondo. lorenzo de'medici, i-284: qui resta
: un grandissimo numero. lorenzo de'medici, ii-172: vedi tu,
dato noia. machiavelli, 621: [lorenzo] visse, negli ultimi tempi,
de'fiorentini, in doglienza del comune. lorenzo de'medici, i-95: ero soletto
stato di perlone zipoli, o sia di lorenzo lippi, è un poema pieno di
se n'avvede e tutta si divora. lorenzo de'medici, ii-180: ve'ser
uomo che non c'era il simile. lorenzo de'medici, i-26: essendo adunque
. de marchi, ii-622: quando lorenzo uscì dalla bottega coll'elegante astuccio delle
aurea volgar., 958: il beato lorenzo stette in cristo infino a la tentazione
0 lo domane o lo secondo giorno. lorenzo de'medici, ii-249: quant'è
delle umane fatiche, fu innamorato. lorenzo de'medici, ii-80: ben venga il
in correlazione con pubblico). lorenzo de'medici, 389: veggiamo ancora,
appiccicarti per dondolo di un ciugo. lorenzo de'medici, ii-155: se tu volessi
quel giorno io stava con voi al san lorenzo ad udire 1 buoni presagi del predicatore
dir novella secondo la proposta data. lorenzo de'medici, i-169: non è
-robusto, aitante, ben sviluppato. lorenzo de'medici, i-58: abbi [il
, quella ch'è di mano di lorenzo; l'altra, di mano di
dossale dello altare della sagrestia di santo lorenzo di firenze. vasari, i-220:
con agio ristorare le perdute dotte. lorenzo de'medici, ii-32: e quel che
sacrarsi prete. -scherz. lorenzo de'medici, ii-180: e'mi ricorda
è fatto stolto. varchi, v-80: lorenzo de'medici, a cui..
li vizi umani e del valore. lorenzo de'medici, i-17: se pure alla
toccamento di questo corpo divenir sani. lorenzo de'medici, ii-76: i'ho già
. rovani, i-293: il signor lorenzo bruni volle difenderci una volta da un
era grata a lei e tanto accetta. lorenzo de'me dici, i-83
che paron latte con color di grana. lorenzo de'medici, i-62: la vita
per noil questo eccede ogni amore. lorenzo de'medici, ii-216: questa dolcezza
eccessivamente. -moltissimo, assai. lorenzo de'medici, i-72: prima fu giudicata
fece tanto che ne fu ripreso. lorenzo de'medici, i-70: alle quali
tutti adomandino orazione per li eccessi. lorenzo de'medici, ii-78: o dio,
intentata, come sarebbe opponendo il pagamento della lorenzo de'medici, i-314: sopra ad ogn'
capelli e il lor cadimento costrigne. lorenzo de'medici, i-54: la fatica è
cor gli occhi soavi fanno. lorenzo de'medici, i-35: [mi sforzai
più efficace a uccidere uno uomo. lorenzo de'medici, i-29: ciascuna cosa
e sempre di paura lo trafigge? lorenzo de'medici, i-170: o fortunata casa
sullo scudo o sulla corazza. lorenzo de'medici, i-270: un occhio [
egri del tutto e miseri mortali! lorenzo de'medici, i-223: o sonno oscur
, eminente (un colle). lorenzo de'medici, i-166: io vo cercando
ed elegante, lo nascose tre mesi. lorenzo de'medici, i-36: nell'andare
e male, come piaceva a loro. lorenzo de'medici, i-5: non senza
per li quali distinguessero e eleggessero. lorenzo de'medici, i-12: e di nessuno
, certi cibi secondo la legge? lorenzo de'medici, 1-88: e però diremo
alle varie categorie di viaggiatori elencate da lorenzo sterne in uno dei primi capitoli del
. -rendere altamente apprezzabile. lorenzo de'medici, i-95: parendo molto conveniente
ma secondo l'appetito e il piacere. lorenzo de'medici, i-16: e però
zelo de'fedeli fu fra simmaco e lorenzo nell'elezione papale, sempre tenne la parte
papale, sempre tenne la parte di lorenzo, eleggendo lui in papa. s.
tullio e la veemenza di demostene. lorenzo de'medici, i-20: chi ha
non usato avere alla testa ravvolti. lorenzo de'medici, 11-66: la tua sublimità
-con riferimento al globo lunare. lorenzo de'medici, ii-16: ascondi, luna
ed è privata della morte eternale. lorenzo de'medici, i-141: questo fido
quanto premio arebbe da dio ricevuto! lorenzo de'medici, ii-127: però non surgon
è la fecondità di questi quadrupedi. lorenzo de'medici, i-118: dove era lei
ii-827: in questa sua aspirazione don lorenzo era veramente encomiabile. c. e
-per simil. e al figur. lorenzo de'medici, i-m: quando amore prima
di tua né d'altrui forza. lorenzo de'medici, ii-151: più bel
a questi dì dal nostro d. lorenzo una gentile epistoletta ben latina e ben
il chiamò, le pone tre epiteti. lorenzo de'medici, i-90: qual disio
', che non era a quello di lorenzo di barto- luccio. aretino, xxvi-3-17
-erba laurentina o laurenziana: erba san lorenzo. -erba lupina: erba leporina.
'vulgarmente si chiama. -erba san lorenzo o laurentina o laurenziana o erba stola
ii-500: * erba mora, erba san lorenzo, erba laurenziana, laurentina, inorandola
. -erba stola 1 erba san lorenzo. -erba stornai erba annua della famiglia
erbosa de'solchi con chiusura di canne. lorenzo de'medici,
lei, dopo la morte del duca lorenzo suo fratello, dovesse ta roba de'
, che non è edificatoria del prossimo. lorenzo de'medici, ii-313: porgete orecchi
altri lacciuoli ed errori di falsa intelligenza. lorenzo de'medici, i-45: questo tale
punire uno peccato più che un altro. lorenzo de'medici, i. i-56:
di morir non s'accordava bene. lorenzo de'medici, i-103: essendo pure la
sangue, siero, umori). lorenzo de'medici, i-39: assai copia di
giunti, 38: si vede il magnifico lorenzo... ricevere graziosamente michelagnolo.
delle fresche aure non poteva refrigerarme. lorenzo dei medici, i-125: il core
molte degli aerati e exacti membri. lorenzo de'medici, i-60: vuol che
immortale essendo essausta e non correttissima, lorenzo manini libraio nostro ne intraprende una ristampa
e l'uno dall'altro levò. lorenzo de'medici, i-151: spesso ritorno al
a messer domenedio, s'accordarono. lorenzo de'medici, i-51: ero ridotto
ciò quanto si puosi et si ripensi. lorenzo de'medici, i-292: seguon questo
lettere della escusazióne e della sadisfazione. lorenzo de'medici, ii-214: io non mi
. comprensione, indulgenza, perdono. lorenzo de'medici, i-16: il bene non
centinaio di migliaia di fiorini d'oro. lorenzo de'medici, ii-85: quando un'
in genere, ecc.). lorenzo de'medici, i-5: non senza grandissima
, e accompa- gnollo fino a santo lorenzo. giov. cavalcanti, 22: finito
da gittare le pietre in alto. lorenzo de'medici, i-54: la fatica è
ravenna fummi albergo nel mio esiglio. lorenzo de'medici, i-112: io dico
/ o infinita divina possanza. lorenzo de'medici, ii-117: ciascuna parte perfetta
è fe- raguto e più espedito. lorenzo de'medici, i-62: la mano
fa uccidere e mangiare a'lupi. lorenzo de'medici, ii-3: sai per esperienzia
campo. machiavelli, 605: era lorenzo, per mare, arrivato a napoli;
: non sperare più. lorenzo de'medici, i-136: andavo adunque per
agg. ant. desiderabile. lorenzo de'medici, i-16: credo che agli
stendessero la difesa dell'amorevoli e di lorenzo bruni. carducci, ii-7-294: mentre auguro
pratica come in teorica di cerusica. lorenzo de'medici, i-34: avendo assoluto
figure, e non espressa- mente. lorenzo de'medici, i-59: questo dimostra la
a dio per espression di conoscimento. lorenzo de'medici, i-17: nessuno il
ed espressissima menzione defli miei fatti. lorenzo de'medici, ii-56: come error
, agli orecchi vostri fossero pervenute. lorenzo de'medici, i-157: né cerco
, ecc. -anche assol. lorenzo de'medici, i-132: questo affetto esprime
, ch'ora si dice di s. lorenzo. baldini, 3-298: movendo dunque
estremamente accurato, diligentissimo, preciso. lorenzo de'medici, i-35: fece in un
per volontà; il terzo per essenzia. lorenzo de'medici, ii-124: santo iddio
caterina de'ricci, 206: detto lorenzo fa oggi forza di voler alzare detta sua
al principio del tuo amaro molto. lorenzo de'medici, i-40: quel che
/ eran quel dì a vederle. lorenzo de'medici, 1-88: foco è l'
loro sì era la piana terra. lorenzo de'medici, 1-88: e foco è
a costoro si vuol essere cortese. lorenzo de'medici, ii-9: cercai indarno,
zona. -anche al figur. lorenzo de'medici, i-281: il folle antiveder
perché la mente in ciò sarebbe offensa. lorenzo de'medici, i-109: sanza estendersi
lelio semiviva, quasi tutta fredda. lorenzo de'medici, ii-70: dalla via vera
avea ne dovesse essere di bene. lorenzo de'medici, i-125: di questa sedazione
da'sensi esteriori che sono cinque. lorenzo de'medici, i-48: come senso
per li romori e le conturbazioni. lorenzo de'medici, i-265: gli uomin,
e abbondante di quelle negli acquazzosi. lorenzo de'medici, i-212: non aure
-figur. strappare con la compassione. lorenzo de'medici, i-24: li primi quattro
fuoco, ecc.). lorenzo de'medici, 1-39: l'arco e
favorevole, ecc.). lorenzo de'medici, i-51: « estorta »
morale, un'impresa). lorenzo de'medici, i-70: al colore,
morale, un tormento interiore). lorenzo de'medici, 1-140: se adunque alla
x libri di tito livio patavino. lorenzo de'medici, i-7: abbiamo ancora
pieno di frezze rassimigliare un estrice; lorenzo ne la graticola, arso, incotto
/ di cinque perle orientali aprica. lorenzo de'medici, ii-144: io son
, che eccede, eccellente. lorenzo de'medici, ii-122: grazie a te
bella età: nella piena giovinezza. lorenzo de'medici, i-158: sotto mille pelle
lunghissimo, per tutta la vita. lorenzo de'medici, 1-68: al giudizio del
tisi. - anche al figur. lorenzo de'medici, ii-167: -chi è quel
discorda mai in cosa ignuna da messer lorenzo, ma sempre l'allega come se fussi
, ma riuscì a felicissimo evento. lorenzo de'medici, i-156: ogni mia
aveva potuto né rompere né piegare. lorenzo de'medici, 1-47: il proposito
gli avvenne, per li segni evidenti. lorenzo de'medici, i-69: che fussi
. e. gadda, 6-156: don lorenzo notò, senza venir meno alla ingiunzione
d'ognor nel cor me la vagheggio. lorenzo de'medici, i-156: amor veggo
macchie oleose. -figur. lorenzo de'medici, i-56: era il mio
ne fusseno cadute in fabula populare. lorenzo de'medici, ii 15: che vulcano
fatte a ser paladin dove s'attende. lorenzo de'medici, ii-42: tu sai
faccenda: esservi molto da fare. lorenzo de'medici, ii-83: in questa guerra
2-92: fu questa chiesa [s. lorenzo di firenze] fabbricata dal gran cosimo
amanti. -anche al figur. lorenzo de'medici, i-188: ond'io non
e iocunde cose nostre e ridiculi detti. lorenzo de'medici, i-37: li motti
/ possan venire all'efetto del male. lorenzo de'medici, i-195: l'alma
comprendere per investigazione dell'umana ragione. lorenzo de'medici, i-26: essendo adunque
cuor dov'el si posa fa iocondo. lorenzo de'medici, i-20: chi ha
movimento tostano e agile esser dee. lorenzo de'medici, i-58: abbi [il
varii e fallaci nelle mondane cose! lorenzo de'medici, ii-75: benché a
in effetto [l'accademia di san lorenzo] è fallita perché tutti i titolati e
poi non sano il mal ch'abbo. lorenzo de'medici, 11-211: chi non
fama a costei / avrian posto. lorenzo de'medici, ii-104: ecco or
saccheggio e d'omicidio, il famoso lorenzo tramaglino. [ediz. 1827 (
saccheggio e di ammazzamento, il famigerato lorenzo tramaglino]. rovani, i-108:
che al servigio della sala appartiene. lorenzo de'medici, ii-75: misera a
l'altro. -figur. lorenzo de'medici, i-116: non solo il
botta, 4-194: assalirono con pugnali lorenzo, di cui con arte si erano resi
pillacchera. pea, 1-34: don lorenzo ha le scarpe intrafunate, la fanghiglia
/ fingendo cosa onesta esser acerba. lorenzo de'medici, i-35: mi sforzai.
questa mia, che sono in fantasia aspettando lorenzo. giannotti, 2-2-351: buon dì
incantare, affascinare, ammaliare. lorenzo de'medici, ii-296: or di bianco
con una notazione d'iinprobabilità). lorenzo de'medici, ii-23: -luigi pulci ov'
. neri, 4-63: per san lorenzo accade ogn'anno / che corrono a
di avvicinare elena e sostituirsi al fantomatico lorenzo. = dal fr. fantomatique
dichiararen molto bene la question fatta. lorenzo de'medici, i-126: lasso, or
a stropicciare i denti e le gengie. lorenzo de'medici, 4-8: fecion una
vi convien pure essere a buona ora. lorenzo de'medici, ii-112: mettete in
di risplendente bellezza il fa parere. lorenzo de'medici, i-50: fortuna invida vede
io abbia una di quelle papere. lorenzo de'medici, ii-199: forse ancor
. de roberto, 105: don lorenzo gli consigliò di partire: solo la
fare a uno giuoco di palla. lorenzo de'medici, ii-237: non abbian
: signore, fate con dio. lorenzo de'medici, ii-287: fatti con
febbricosi farnetici ballando e cantando morivano. lorenzo de'medici, i-71: confesso essere
già aveano fatto di molte fascine. lorenzo de'medici, ii-93: presto portate
occhi di coloro che ciò vedevano. lorenzo de'medici, i-72: che solo
ogiii pace e di fermezza è privo? lorenzo de'medici, ii-35: quivi era
lustro, fama che ne deriva. lorenzo de'medici, ii-104: o padre costantin
nascono, e chia- mansi carmentes. lorenzo de'medici, 5-23: da piccolino in
diventò fioca, credo per troppa fattica. lorenzo de'medici, ii-250: arda di
per posarsi sopra un di quegli letticciuoli. lorenzo de'medici, i-301: ombron pel
schifare le faticose angoscie di quello. lorenzo de'medici, i-191: lascio la
. stanco, affaticato, sfinito. lorenzo de'medici, 5-5: a capo chino
calare or più il timon latino. lorenzo de'medici, ii-168: so che que'
un giovinetto pi sano chiamato lorenzo, che tutti i lor fatti guidava e
si dia a servire a dio. lorenzo de'medici, ii-172: vedi tu,
/ non disdegnò di farsi sua fattura. lorenzo de'medici, ii-67: l'uom
medici,... vi trovò lorenzo michelozzi. g. stampa, 23:
due persone in un solo colpo. lorenzo de'medici, ii-112: mettete in punto
entrare et uscire della libreria di san lorenzo. giannotti, 2-2-246: non si
più rinomati teologi, il padre maestro lorenzo berti, agostiniano professore nell'università di
vescovo. b. segni, 103: lorenzo de'medici in quel tempo era il
giannetto è stata detta da tina di lorenzo, quando dimostrò identica con il suo
è la luna alli febei splendori. lorenzo de'medici, ii-64: l'ora
, ov'era un bello fonte. lorenzo de'medici, i-160: se febo
b. segni, 41: era lorenzo, come persona sincera ed amatore del
qua giù del suo bel viso. lorenzo de'medici, ii-233: terza allegrezza,
cristo iesù e nelle vostre fedegli orazioni. lorenzo de'medici, ii-193: amor,
pon la sua speranza in cose vane. lorenzo de'medici, i-53: il mio
secondo virtude in vita perfetta ». lorenzo de'medici, i-34: nascono tutti
di fuoco un fiume fello. lorenzo de'medici, i-204: se in bosco
targioni tozzetti, 12-5-78: il magnifico lorenzo de'medici si aveva fatto portare di
testa ferì e ricisegliele ben mezza. lorenzo de'medici, i-298: vede da
de la tua man nove ferute. lorenzo de'medici, i-145: tanto crudel fa
: cercano di curare la ferita di lorenzo: un amico gliela succhia, temendo che
, dissodato (il terreno). lorenzo de'medici, i-274: la terra.
firmar il sole un'ora e più. lorenzo de'medici, i-280: non ramo
iperbolico. foscolo, iv-433: ahi lorenzo! eccolo quel demonio mio persecutore;
e nell'abisso della carità di dio. lorenzo de'me dici, ii-43
intorno. -figur. lorenzo de'medici, ii-269: deh, fermatevi
vista in lui non può fermarne. lorenzo de'medici, i-114: non potendo aver
3-89: la civiltà toscana intorno a lorenzo, fermata in segni, quasi più
iddio è que'che sta fermo. lorenzo de'medici, ii-193: donna,
feroce grassezza. landolfi, 3-156: lorenzo guardò finalmente la trista creatura; e
di silvestro, 249: lo detto misser lorenzo era ferriere. m. ricci,
mi rode come el ferro ruggine. lorenzo de'medici, i-56: era il
: con ferro li facea bollare. lorenzo de'medici, ii-242: quando l'intriso
[il fuoco] nella ferula. lorenzo de'medici, i-273: così fu
, / come fólgore va molto fervente. lorenzo de'medici, i-236: delle
più accendere nel desiderio dell'amore. lorenzo de'medici, ii-117: segui,
esultanza. - anche al figur. lorenzo de'medici, ii-151: non vidi mai
passeggiano tra il popolo festeggiante il magnifico lorenzo e messer agnolo da montepulciano.
a sé gli anelli e le festuche. lorenzo de'medici, i-259: romperanno i
e lo precipitò nell'eridano. lorenzo de'medici, i-179: nel tempo che
anche sostant. busini, 1-154: lorenzo non era un fanciullo, e si sti
sospirando, / le fiaccole amorose. lorenzo de'medici, ii-151: ella non truova
sola a noi la luce viene. lorenzo de'medici, i-30: di novella
, ardente, incandescente. lorenzo de'medici, i-235: priega, canzon
privato se'di mirar quelle! lorenzo de'medici, i-160: se febo
in lei, come specchio, anco. lorenzo de'medici, ii-35: un fresco
buona fede, va con fidanza. lorenzo de'medici, i-165: l'alma
e molti ne reconciliò al re. lorenzo de'medici, i-40: chi giura,
puntuale. - anche al figur. lorenzo de'medici, ii-5: questi [i
creditore. de marchi, ii-1-480: lorenzo pagò per sé e per gli altri,
danari vi sarà rimesso per me dal detto lorenzo pasquali ne farete 'l simile, e
, rilevato (i lineamenti). lorenzo de'medici, ii-24: luigi, quando
sua tavola del martirio di s. lorenzo, colorita e inventata altresì di fierissima maniera
alcuno de'detti vizii e magagne. lorenzo de'medici, i-51: nella famiglia e
quali dovevano essere dipinti fatti del beato lorenzo giustiniano, figliuolo di quella religione.
, / e della sua angelica parola. lorenzo de'medici, ii-153: ha un
alessandro vi è tutta la istoria. lorenzo de'medici, ii-31: già il
andare a vedere nella sacrestia nuova di san lorenzo le figure di michel agnolo. leopardi
in fili lunghi e sottili. lorenzo de'medici, ii-314: filatrici d'or
rompere il fil l'ultima parca. lorenzo de'medici, ii-8: sentì troppo immatura
passioni. carducci, iii-6-150: tale fu lorenzo de'medici; poeta d'affetto;
... / vendetta fia. lorenzo de'medici, 11-88: a lui botai
suoi fini saranno sì come dì amaro. lorenzo de'medici, i-31: amore debbe
, e venire a perfetta pazienzia. lorenzo de'medici, ii-55: ma contemplando
: intrapresi la versione del libricciuolo di lorenzo sterne... per fare gustare
di buon vino, istà nella sala. lorenzo de'medici, ii-277: ell'ha
che il guardava d'ogni ingombrio. lorenzo de'medici, ii-307: una donna d'
svolgersi degli avvenimenti senza parteciparvi. lorenzo de'medici, ii-218: facciam fatti e
benché sia cosa fuora de natura. lorenzo de'medici, i-65: amore il bianco
cambiar la vita a miglior vita. lorenzo de'medici, 11-66: vola il
non siamo sicuri di avere il tempo. lorenzo de'medici, i-29: ciascuna cosa
e il significato dell'avv. lorenzo de'medici, 5-18: fatti sempre partigiani
arrivare per ultimo, tardi. lorenzo de'medici, ii-171: io avea fermo
al confino, nedda? » le disse lorenzo calderara, con un tono fra di
dare a vegghia agli oziosi diletto. lorenzo de'medici, i-206: quel viso,
folgori immortali. -figur. lorenzo de'medici, i-260: un amoroso nembo
david fiondante, e il mausoleo di lorenzo e di giuliano de'medici. fiondare
le spine et ortiche delle tentazioni. lorenzo de'medici, ii-153: ben se potrà
olio, e ponasi dell'incenso. lorenzo de'medici, ii-276: più bianca
al fior de gli anni suoi. lorenzo de'medici, ii-193: vola l'etate
: questo fiorentinismo poetico, imitazione di lorenzo de'medici, del buonarroti nepote e del
madonna, è poetico, imitazione di lorenzo de'medici, del buonarroti una dolce /
giannetto è stata detta da tina di lorenzo, quando dimostrò identica con il suo
a gridare: dio, intendi. lorenzo de'medici, i-5: il diserto campo
cagion sola e riposo de'miei affanni. lorenzo de'medici, ii-232: io dico
con alberi fioriti verno e state. lorenzo de'medici, i-104: quelle tali
trecento a cavai, gente fiorita. lorenzo de'medici, ii-113: mai non
trovano ì serpenti a suon di fischi. lorenzo de'medici, i-275: tu puoi
son ladre, / s'appella carità. lorenzo de'medici, i-28: durissima sorte
/ degli occhi tristi un doloroso fiume? lorenzo de'medici, i-173: fan gli
grandemente la memoria e la fama di lorenzo de'medici, per li flagelli che percossero
: la cetra accomodò col flebil canto. lorenzo de'medici, ii-8: flebile e
-che abita i campi flegrei. lorenzo de'medici, ii-15: tu, clizia
parimente la nostra florida gioventù godiamo. lorenzo de'medici, i-191: or la fatica
, di breve durata, labile. lorenzo de'medici, ii-119: né fuor di
copula, atto venereo. lorenzo de'medici, ii-238: il « flusso
fiume o nelle sue acque. lorenzo de'medici, i-294: rendon grazie [
ombrane, quale lo immaginò il magnifico lorenzo, e quale un ignoto scultore rievocò
la nuova foggia, farne una canzone. lorenzo de'medici, i-36: nell'abito
mi lasciar perduto ire a traverso. lorenzo de'medici, ii-90: se l'altrui
cambiale col soprascritto: 'al signor lorenzo aldighieri', nient'altro. verga, 1-88
di cartapecora, nella libreria di san lorenzo. leggi, bandi e ordini,
mandare le creature a suo modo. lorenzo de'medici, ii-11: folle è
caduche speranze, o penser folli! lorenzo de'medici, i-44: ah! folle
e la fucina tutta si distrugge. lorenzo de'medici, i-222: amor novi sospir
si pensava follia neuna di folle amore. lorenzo de'medici, ii-294: amore a
virtù, a speranze). lorenzo de'medici, i-100: l'altre amorose
cento a censo al sig. conte lorenzo montauti d'arezzo... il censo
grazia da dio e vita eterna. lorenzo de'medici, i-101: essendo il
ornai queste due fonti di pianto. lorenzo de'medici, i-81: o sonno
. - anche al figur. lorenzo de'medici, ii-314: filatrici d'or
è chiamato ceraste, overo forfecchia. lorenzo de'medici, ii-282: tu se'
, e disegna la forma della battaglia. lorenzo de'medici, i-293: stridendo in
, tono; frase, locuzione. lorenzo de'medici, 1-6: fu il primo
comprimere e cuocere la pasta. lorenzo de'medici, ii-242: quando l'intriso
santo di dio 'presso quel niccolò di lorenzo della magna intento già a preparar le
, alla immagine a similitudine sua. lorenzo de'medici, ii-51: l'intelletto
con allusione ai rapporti sessuali. lorenzo de'medici, ii-256: o donne,
nobiltà sì altiera e disdegnosa divenuta. lorenzo de'medici, ii-76: se 'l corpo
, di vestire pelle di volpe. lorenzo de'medici, i-293: nella stagion
, e riscal- doccisi su forte. lorenzo de'medici, ii-175: come spander,
nell'etadi ferme e nelli ingegni fortificati. lorenzo de'medici, i-80: giugnendo questi
! -felice, contento. lorenzo de'medici, i-52: se 'l fortunato
non conduce nocchiero a fermo porto. lorenzo de'medici, i-5: erano..
calare in toscana e in lombardia. lorenzo de'medici, ii-85: 10 spero
prima nella elezione di buoni cavalieri. lorenzo de'medici, i-40: doveva il
materiali o a concetti astratti. lorenzo de'medici, i-109: l'opinione.
desire / tutto en vostra laude. lorenzo de'medici, i-85: la solitudine e
fama di una persona). lorenzo de'medici, ii-180: botticel, la
/ morto 'l gittò nelle 'nretite fosse. lorenzo de'medici, i-147: se dolce
tutta questa pianura pare uno lagume. lorenzo de'medici, ii-24: e'si
parlare, un gran discutere. lorenzo de'medici, ii-169: egli è 'l
, allusivo; atteggiamento simulato. lorenzo de'medici, ii-291: stu non vuoi
ghiande e còr le fragole. lorenzo de'medici, i-311: latte ho
. emanare, spirare, esalare. lorenzo de'medici, i-260: in amoroso nembo
la franciosa, subito sarà impresa. lorenzo de'medici, ii-291: la pazzia
che per giustizia a morte corre. lorenzo de'medici, i-192: quella crudel fèra
fatto natura un uom da zappa. lorenzo de'medici, ii- 112:
tavola, dicendo: se non fusse, lorenzo, che io ho paura di voi
con ardente affetto il sole aspetta. lorenzo de'medici, i-244: suave suon la
: strascicare le ali per terra. lorenzo de'medici, ii-23: i frascon [
sue frondi a modo di frassino. lorenzo de'medici, ii-284: vientene..
la libertade e non lo lasciare povero. lorenzo de'medici, i-128: essendo adunque
;... sebastiano senza frezze; lorenzo ne la graticola non arso et incotto
sanza altre condizioni, nelle braccia di lorenzo si rimissono. parata, li i-10-424
stelle fredde al nostro poi sparranno. lorenzo de'medici, i-292: orion freddo col
). castiglione, 294: disse lorenzo de'medici ad un buffon freddo:
sant * antonio gran freddura, san lorenzo gran caldura, l'uno e valtro poco
(17 gennaio) e di s. lorenzo (io agosto), sono
., gran freddura, san lorenzo gran caldura, l'uno e l'altro
, i-67: tutto contribuiva a mettere lorenzo in uno stato d'animo fremente e
-con riferimento a concetti astratti personificati. lorenzo de'medici, i-194: l'impio furor
pronunciare (parole concitate). lorenzo de'medici, i-292: e '1 cammin
frena / né stanchezza né sonno. lorenzo de'medici, i-216: deh! frena
moto ondoso, ecc.). lorenzo de'medici, i-295: stridon frenate turbide
un corso d'acqua). lorenzo de'medici, i-295: così crucciato il
alcuno di rimordimento o di vergogna. lorenzo de'medici, i-246: quel giorno
questa nuova donna commendare e abbellire. lorenzo de'medici, i-51: essendo..
fresco, che ha pochi anni. lorenzo de'medici, i-84: pensando a qualche
che egli lavorava a sue mani. lorenzo de'medici, i-69: belle, fresche
tutte sono frescozze e tutte vive. lorenzo de'medici, ii-281: ella è grossoccia
presso cariddi. -figur. lorenzo de'medici, i-33: fuggivo di questi
col fuoco, ecc.). lorenzo de'medici, ii-242: quando l'intriso
era gravida / d'un mese. lorenzo de'medici, i-198: pria che
frodare e non è pena niuna '. lorenzo de'medici, ii-166: credo,
per le piagge a mezo aprile. lorenzo de'medici, ii-37: il letto
così con vana promissione avea acquistati. lorenzo de'medici, i-254: forse m'
fa- ceano grande polverio nella frontiera. lorenzo de'medici, 7-112: colui che
allo scherno, beffeggiare crudelmente. lorenzo de'medici, ii-23: guarti, corona
1-265: volendo iddio esaltare messer santo lorenzo, e donarli il reame di vita eterna
due colpi; in due minuti. lorenzo de'medici, 3-19: ma chi cava
in volo, svolazzare. lorenzo de'medici, ii-26: io veggo che
cosa da nulla, inezia. lorenzo de'medici, ii-176: ve'quel ch'
. ogni genere di granaglie. lorenzo de'medici, i-274: la terra liberal
, ovvero sermenti non fruttiferi producono. lorenzo de'medici, i-147: felici ville,
con piccolissimo frutto, con amaritudine molta? lorenzo de'medici, i-191: or la
non faranno più frutto per te. lorenzo de'medici, ii-75: non mi
ne la fòcina de la carità. lorenzo de'medici, ii-268: mi truovo in
non l'aiutano e consumano il mele. lorenzo de'medici, i-229: altra [
, la vita); inarrestabile. lorenzo de'medici, i-162: né, perch'
interessarsi nell'assassinamento del conte di s. lorenzo, gli convenne uscir fuggiasco di portogallo
altro caldo per essere più gagliardo. lorenzo de'medici, ii-21: le stelle eran
morte in un punto s'arriva. lorenzo de'medici, ii-74: in quel-
, / debbol'io perder sì miseramente? lorenzo de'medici, ii-249: quant'è
in quel punto la guardavano fuggitivamente, lorenzo teneva gli occhi sempre fissi in lei
per mezzo del campo la strada. lorenzo de'medici, i-i5i: per refletter
/ poi che le ripe tedesche abbandona. lorenzo de'medici, i-307: la luna
messere bernabò. guidiccioni, 4-58: lorenzo era per fulminarvi adosso un altro processo
, boria, presunzione, alterigia. lorenzo de'medici, ii-90: perché n'avevi
foscolo, iv-310: così, o lorenzo, lo sfortunato si scuote dalle funeste sue
tetto pare una bresca di mèle. lorenzo de'medici, i-259: campeggeran ne'
sua pertinacia si nutrica e allieva. lorenzo de'medici, ii-210: ogni ora
gente debbe abitar per queste grotte. lorenzo de'medici, i-80: una fornace
e dice quanto può presto l'uccida. lorenzo de'medici, i-188: come lucerna
foco d'amor drento era acceso! lorenzo de'medici, ii-201: però,
, in fuori che: eccettoché. lorenzo de'medici, i-255: però ch'ogn'
i piedi e l'altro grosso. lorenzo de'medici, ii-30: il cappellaio
da alcuno luogo e tralce duro. lorenzo de'medici, i-ii7: ove madonna volge
scaturire. - anche al figur. lorenzo de'medici, ii-142: è della pietra
rubato al cielo da prometeo). lorenzo de'medici, i-273: così fu troppo
, ostacolare; vietare, proibire. lorenzo de'medici, i-178: così in un
chiuso / ogni potenza hai tolta. lorenzo de'medici, i-285: natura ogni
-ant. fretta, furia. lorenzo de'medici, 7-113: chi è costui
messa per lo forame delle orecchie. lorenzo de'medici, i-259: romperanno i
percosso e non ha alcuna difesa. lorenzo de'medici, ii-155: s'i'
l'apprestamento solficitava delle future nozze. lorenzo de'medici, i-41: nessuna cosa molesta
mannelli, 1-216: un prete di san lorenzo, che tenea con loro, fu
ulloa [barros], 2-42: don lorenzo dalla specula della sua gabbia intese che
missima parte sono de'nostri mali. lorenzo de'medici, ii-ii: folle
gagliardamente. busini, 1-48: aveva lorenzo berardi favorito niccolò gagliardamente. gelli,
giostranti al badalone, / quel di lorenzo guarda il gagliardetto. buonarroti il giovane
volgare, rozza, prepotente. lorenzo de'medici, 7-103: tutti n'andian
/ giovani venien poi molto galanti. lorenzo de'medici, ii-313: noi fummo al
9. dimin. galantino. lorenzo de'medici, 5-34: ell'è tutta
io sto a galla nell'acqua. lorenzo de'medici, 7-141: eravi a galla
che 'l mosto all'odor conoscea. lorenzo de'medici, 7-116: ve'come
il commissario ricasoli co'galuppi del duca lorenzo, mandò subito bandi che il rumore
pone / mobile sopra l'unghia. lorenzo de'medici, ii-106: lascia pur seguir
di panno bianco con maniche d'appicciolato. lorenzo de'medici, ii-323: noi abbiam
panno lucchesino fine per 1 gamurrino. lorenzo de'medici, ii-155: vuoi per
in filippo, e chi l'aveva in lorenzo... e la parte che
. e la parte che teneva con lorenzo, fece ogni cosa... che
indistinto e incomprensibile, farfugliare. lorenzo de'medici, ii-176: e lui rispose
di star ritto non ho più balìa. lorenzo de'medici, i-146: ogni mio
-disus. con la particella pronom. lorenzo de'medici, ii-238: chi vince,
infino al re varrebbe a gaveggiarti. lorenzo de'medici, ii-281: io mi
sia contro a me servo sì fera. lorenzo de'medici, i-225: qual maraviglia
che vide lì, chiamata gelosia. lorenzo de'medici, i-266: or fugge
però dice il proverbio: 'san lorenzo gran calura; sant'antonio gran gelura;
per mille van speranze e van sospetti? lorenzo de'medici, i-301: portate,
alla superficie il suo umido naturale. lorenzo de'medici, ii-67: il fonte sol
ripetere due o anche più volte. lorenzo de'medici, i-308: non li fia
indovinare, le quali cotali femminelle usano. lorenzo de medici, i-22: giudico molto
guardi, dove che egli vada. lorenzo de'medici, i-25: morì..
in chiaro fiume fe'mai tanto? lorenzo de'medici, i-54: la fatica.
, consito, pascuo e novale. lorenzo de'medici, i-30: è natura
una medesima età filippo, donato, lorenzo, paolo uccello e masaccio, eccellentissimi
a sé; generativo, riproduttivo. lorenzo de'medici, i-274: erano i tori
gonfalone e con antiche genti guelfe. lorenzo de'medici, 7-112: chi è
quella cosa che ci fa gentili. lorenzo de'medici, ii-201: l'animo gentile
, le cui opere sono gentili. lorenzo de'medici, i-57: credo si cominciassi
e cento volte di più gentile natura. lorenzo de'medici, i-57: diremo adunque
. dilettevole, piacevole, giocondo. lorenzo de'medici, i-183: altri si vive
e terso. celimi, 508: lorenzo ghiberti fu veramente orefice sì alla gentile
una parola, ecc.). lorenzo de'medici, i-21: insino ad ora
per matrigna! -gentilino. lorenzo de'medici, 5-34: savia, onesta
, lezadra, piena de vagheza. lorenzo de'medici, i-203: toma alle
pensare. guicciardini, 2-3-87: dette [lorenzo de'medici] il medesimo favore a'
che erano fatti e'quarantuno, avisava lorenzo: a e'sarà doge el tale
geomàntico, manoscritto greco, in san lorenzo. c. e. gadda, 439
45: -qua vicino a me -disse don lorenzo all'arciprete di valfurna. il quale
e dai più duri sassi fuora germina. lorenzo de'medici, i-118: dove era
saltare, per fare il corpo agile. lorenzo de'medici, ii-237: non abbiam
altri si erano gittati nel grembo di lorenzo suo padre, avevano, con assai
tavola d'oro di dio apollo. lorenzo de'medici, ii-28: intanto venne
la lancia non lo facci al gitto. lorenzo de'medici, ii-175: come sparvier
vi posso dire cosa alcuna, perché a lorenzo non è paruto di tentarla..
'l gheppio molto del vento par vago. lorenzo de'medici, ii-27: egli era
infiamo, / tanto più giazzatta sie'. lorenzo de'medici, ii-193: se tu
-figur. persona garrula e chiacchierona. lorenzo de'medici, 7-125: e'son fratelli
rampo di buon cacio di ghiera. lorenzo de'medici, 7-145: egli avea nel
piaccia quello che ci dispiace. lorenzo de'medici, 7-140: ei ser
sappiano come le cose abbiano nome. lorenzo de'medici, ii-180: botticel,
lassar le ghirlande e i verdi panni. lorenzo de'medici, i-201: in su
. vasari, i-555: fecero fare a lorenzo
signor giovanni reiusto, parente del già signor lorenzo realio. gussoni, li-3-474:
colonne monolitiche per le chiese di san lorenzo e santo spirito. -sedimentazione,
gli spron, come hanno i galli. lorenzo de'medici, i-276: gli uccei
, come epiteto affettuoso). lorenzo de'medici, ii-156: gigghiozzo mio,
appare un gigliozzo a vedella al balcone. lorenzo de'medici, 145: addie,
c. e. gadda, 15-162: lorenzo tramaglino detto renzo, che, meravigliosamente
aggiogare (un animale). lorenzo de'medici, i-77: or li uomini
questi le mie piaghe tutte apersi. lorenzo de'medici, 7-131: e eccoti
-di animali: gareggiare, lottare. lorenzo de1 medici, ii-37: se avvien che
/ che 'l tempo giovenil fuggir lassai. lorenzo de'medici, i-181: quel che
spedenti giovano allo scorticamento delle budella. lorenzo de'me della dialettica plebea
4. prov. per san lorenzo, vinverno è grosso come un giovenco
l'inverno è nato; per san lorenzo, gli è grosso come un giovenco
vuole in giovanezza amor seguire. lorenzo de'medici, ii-249: quant'è bella
-con la particella pronom. lorenzo de'medici, ii-153: ell'è dirittamente
spostarsi (una cosa inanimata). lorenzo de medici, i-209: già ne domandai
/ con altre donne in loro compagnia. lorenzo de'medici, girelle. galileo
tu. -cosa eccezionale. lorenzo de'medici, ii-176: i sua non
. f. rinuccini, 1-181: lorenzo de'medici,... cacciato
ognuno procacci sua ventura nella battaglia. lorenzo de'medici, ii-37: tu, giudicatore
che ode pur l'una parte. lorenzo de'medici, i-72: se io
suo arbitrio, alle sue decisioni. lorenzo de'medici, ii-50: questa è la
di che voi tutta giuliva viverete. lorenzo de'medici, ii-297: io conosco
, ed ami aspri ed acuti. lorenzo de'medici, i-44: ah! folle
uno granello [di ceri]. lorenzo de'medici, i-191: ma non è
giuntarono spesso i deputati in s. lorenzo per trovare il modo della soddisfazione.
gambe rette e sia basso giuntato. lorenzo de'medici, i-57: né sarebbe
farli insieme al foco ambi abbruciare. lorenzo de'medici, i-39: acciò che il
è mandato il messo dal comandatore. lorenzo de'medici, i-234: parte per
i rei del mezzo de'giusti. lorenzo de'medici, ii-127: però non
che circondano i poli. lorenzo de'medici, ii-39: il verno a'
squallidi della glicina la figura vagolante di don lorenzo. d'annunzio, iii-2-1043: una
vanta, / l'altra sotterra. lorenzo de'medici, i-199: né mai
, gloriati. carducci, iii-12-154: lorenzo de'medici... gloriò come senza
- anche con valore pleonastico. lorenzo de'medici, ii-166: questo è di
l'aggiunta di anici. lorenzo de'medici, ii-256: facciamo ancor braccia-
benché questo battaglio è duro e sodo. lorenzo de'medici, 7-127: el tempo
capo e scesa nel cuore). lorenzo de'medici, 7-137: l'altro,
il lato ritto, e non favella. lorenzo de'medici, 7-139: tra lor
piacer che di godermi drento. lorenzo de'medici, ii-250: questa soma,
godere con lui in vita eterna. lorenzo de'medici, ii-55: ma contemplando
è quel di savina che tu godi. lorenzo de'medici, i-114: non potendo
come in gola: buio pesto. lorenzo de'medici, 5-15: era buio come
acqua, il mare). lorenzo de'medici, i-300: gonfiato e grosso
sono gonfiati di vento di superbia. lorenzo de'medici, ii-90: perché n'avevi
nel fiume onde era stata tratta. lorenzo de'medici, ii-155: i'me posi
quantità (di un liquido). lorenzo de'medici, ii-167: quando beùto egli
modo la mia unica solitudine. quanto a lorenzo, dal crepuscolo in cui gorgogliava,
sole. -ant. gracidare. lorenzo de'medici, 7-130: com'ulivier gli
'l sol neve mi governa amore. lorenzo de'medici, ii-152: la m'ha
baldinucci, 8-214: tanto filippo, che lorenzo furono sempre chiamati governatori della cupola
in altro corpo a far dimora. lorenzo de'medici, ii-4: la vana
intraprende arditamente il governo della penitenza. lorenzo de'medici, i-191: lascio la
santi e là non vi si gracchia. lorenzo de'medici, ii-304: s'una
lor volere intero, / come tenne lorenzo in su la grada, / e fece
scudo porta / a onor di san lorenzo una gradella. 3. gratella
non ignobil grado. guicciardini, i-2: lorenzo de'medici, cittadino tanto eminente sopra
balducci, a don ciccio, a don lorenzo, rivelava certa sconnessione, certa agitazione
. rosso vivo, granato. lorenzo de'medici, 5-4: tengo per fare
di maniere assai laudevoli e graziose. lorenzo de'medici, i-135: se gli
far del superbo e voler grandeggiare. lorenzo de'medici, ii-278: io t'ho
nella vite. d'annunzio, v-2-407: lorenzo, è cotta l'uva in mucciafora
affettuoso (un abbraccio). lorenzo de'medici, 7-131: gli fece una
: col fuoco lo fe'arrostire [santo lorenzo] in sulla grata del ferro e
lo stringeano. pagliaresi, 133: [lorenzo] costante a la grate non
: vedete in su la grata paziente / lorenzo, per fruire quel gaudio etterno.
sul muro... un s. lorenzo ignudo in sulla grata. segneri,
. nieri, 311: s. lorenzo fu arrostito sulla gratella. 5.
suso uno gradizo per tre iomi. lorenzo de'medici, ii-286: ella fa molti
potere combattere, e molti graticci. lorenzo de'medici, ii-93: fate i
come un graticcio da seccar lasagne. lorenzo de'medici, ii-152: hamme drento
1-265: volendo iddio esaltare messer santo lorenzo e donarli il reame di vita eterna,
tempo. cavalca, 21-164: san lorenzo... stando in su la graticola
siena, v-273: con quanto fervore santo lorenzo in sulla graticola disse allo imperadore:
ignudi che arrostivano in sulla graticola s. lorenzo. lubrano, 2-133: a martiri
strazio. d'azeglio, 2-395: san lorenzo sulla graticola credeva di far il suo
caratteri per pulire i punzoni. lorenzo de'medici, ii-242: piglia le grattapugie
qualcosa: pentirsene, rammaricarsene. lorenzo de'medici, 5-20: chi ha buono
motivo di consolazione, di gioia. lorenzo de'medici, ii-122: questo è quel
vii-79: e1 ristrignere che aveva fatto lorenzo era stato più presto circa el volere che
poi moderarci in le più gravi. lorenzo de'medici, i-19: l'altra
, stima nulla le non grandi. lorenzo de'medici, ii-89: nel padiglione /
a loro abracciare la grazia de'cartaginesi. lorenzo de'medici, i-13: molti.
grazia non fu a quello matrimonio. lorenzo de'medici, i-219: amore in
: bramerei una copia della vita di lorenzo de'medici e di que'romanzieri greci da
, e fe'dar bere ad andreuccio. lorenzo de'medici, 7-103: costor non
: noi vegliavam sopra nostra greggia. lorenzo de'medici, 1-258: nel verno
fu grieve e grande il pianto. lorenzo de'medici, i-170: o fortunata casa
terra commessa alle cure del valentissimo signor lorenzo ebbe proprio mutato aspetto, egli attaccò
graticolata per molte grinze per ogni verso. lorenzo de'medici, 5-19: tante grinze
maggiore / che non è po. lorenzo de'medici, ii-281: se mi dicessi
troppo grandi e non bene ritratti. lorenzo de'medici, i-57: né sarebbe
li grosserelli ag- giugniamo questa particola. lorenzo de'medici, ii-281: ella è
i piedi eloquenti. rovani, i-149: lorenzo conobbe... la margherita gaudenzi
regina inanzi a tutte è sola. lorenzo de'medici, i-293: stridendo in cielo
. -vincolo, legame sentimentale. lorenzo de'medici, ii-294: amore a tal
ridere potendosi astenere, sogghignando ascoltarono. lorenzo de'medici, i-253: quando sarà che
-venat. posta, agguato. lorenzo de'medici, ii-25: si spargon tutti
, 6: da quel tempo in poi lorenzo crebbe in grandezza e, dispersi molti
qui guarnelli, rasi e mezi peli. lorenzo de'medici, ii-169: sentistu mai
implume (un uccello). lorenzo de'medici, ii-283: io ho trovato
ti batta che 'l mondo ti guasti. lorenzo de'medici, i-280: allor vedeva
quasi piane, / poche piante mostrando. lorenzo de'medici, ii-93: presto portate
guatta, nella fronte il lege. lorenzo de'medici, ii-225: ieri un giovane
di quel che gli è guerja. lorenzo de'medici, i-159: io non so
dieci di balia, 14-39: nando di lorenzo da barberino... ha narrato
mai chiara al cor traluce. lorenzo de'medici, i-176: questa eterna memoria
ha alto il guidalesco bene due braccia. lorenzo de'medici, i-58: abbi assai
lasciarvi a così disutil gente guidare. lorenzo de'medici, i-227: com'uom,
che 'l tuo guidardone non muoia. lorenzo de'medici, 7-100: e 'l contadin
il gustare; assaggio, degustazione. lorenzo de'medici, ii-61: differenzia è da
che non de la vostra alma vista? lorenzo de'medici, ii-61: differenzia è
2. restare fermo, immobile. lorenzo de'medici, i-123: il piè nel
in tanta iactura e mala contenteza. lorenzo de'medici, i-26: tutti i
popol. ant. gnaffo. lorenzo de'medici, ii-301: io veggo tai
e a danno di tutti i fedeli. lorenzo de'medici, i-134: platone,
questo igniun non è che contradica. lorenzo de'medici, ii-151: i'sono stato
parola di dio sia sempre inluminata. lorenzo de'medici, ii-53: d'un amor
esempli [i romani] ànno illuminato. lorenzo de'medici, 1-7: risplendono dopo
e la imbasiata a loro imposta referisseno. lorenzo de'medici, ii-200: chi non
tu non sai donde elle s'imbeccano. lorenzo de'medici, ii-293: donne,
. rifl. imbellettarsi, lisciarsi. lorenzo de'medici, ii-285: la nencia quando
biada dà matera al suo danno. lorenzo de'medici, ii-159: nel tempo
-ant. anche intr. lorenzo de'medici, i-196: benché all'ombra
e quasi risupinandolo imbottano l'acqua. lorenzo de'medici, ii-183: quanto sarebbe
l'amor puro. -assol. lorenzo de'medici, ii-143: questo sangue,
nel paiuol si tuffava allo 'mbratto. lorenzo de'medici, ii-185: in casentino
simile co l'armi e mille imbratti. lorenzo de'medici, ii-237: quando gli
fatto il detto testamento per mano di ser lorenzo di ser giovanni buti, e tiene
sostanza); imbrodolare. lorenzo de'medici, ii-143: deh! accòstati
che è suscettibile di imitazione. lorenzo de'medici, i-5: cotali erano.
. e al figur. seguace. lorenzo de'medici, i-140: la natura,
semplicità ne'petti di tutti abitava. lorenzo de'medici, ii-9: s'una
aveva un amico. vedendo guglielmo, inventai lorenzo, solo carattere immaginario nella mia operetta
milizia, iv-336: la chiesa di san lorenzo, riserbata ai funerali dei sovrani,
ad abbellire idealmente la realtà. lorenzo de'medici, i-30: l'amore,
pur scolpita ancor tua bella imagge. lorenzo de'medici, i-43: era già per
che crudele, sollecitato da'nemici di lorenzo a farlo morire, gli mantenne la
, quasi come reprobi nella fede. lorenzo de'medici, ii-295: quando [la
-con riferimento alla morte. lorenzo de'medici, ii-8: sentì troppo immatura
/ e ritornò a rinaldo immediate. lorenzo de'medici, i-60: nel dito
/ la smisuranza sa tua dismisura. lorenzo de'medici, ii-65: o venerando,
e con spessi innaffiamenti gl'immollasse. lorenzo de'medici, i-215: come assetato
secca a causa del molto parlare. lorenzo de'medici, 7-131: per parlare,
la battaglia cominciò grandissima e immortale. lorenzo de'medici, i-113: la gelosia,
animoso ingegno, / e l'inclito lorenzo a i secol tardi, / come a
ii-253: ragguardo lo smisurato fuoco di lorenzo, che stando in su la graticola del
fin che la moglie mutasse favella. lorenzo de'medici, ii-29: egli è troppa
l'occhio, lo sguardo). lorenzo de'medici, ii-165: chi è costui
è stato pubblicato papa il cardinale fra lorenzo ganga- nelli... egli era
staffieri] ne andarono per commissione di lorenzo in san martino. faldella, 2-2:
è portato a reagire con vivacità. lorenzo de'medici, ii-251: maninconici, miseri
avrai cagione di dividerti da lei. lorenzo de'medici, ii-29x: e'ti par
più presse, che le debbono avere. lorenzo de'medici, ii-237: quando gli
, del quale il frutto si genera. lorenzo de'medici, ii-195: dolgomi ben
del 30 luglio era ferito... lorenzo mori. esclusa ogni altra causa impellente
: l'imperialismo estetico e culturale di lorenzo il magnifico... aveva privato firenze
le opere sue non siano riprese. lorenzo de'medici, i-3: imperocché,
, continuò il dialogo tra il de lorenzo e i suoi accompagnatori, l'uno sempre
temporale va pellegrinando tra l'impii. lorenzo de'medici, ii-127: beato chi nel
, imbrattare di polvere. lorenzo de'medici, ii-225: e'mi messe
serio, grave, utile. lorenzo de'medici, i-21: forse saranno ancora
tutto dì mi seccano et inportunano. lorenzo de'medici, ii-199: scusami s'io
fertile e produttivo un terreno. lorenzo de'medici, i-244: allor ch'un
volontà iniqua contra 'l principale signore. lorenzo de'medici, ii-122: te intendiam,
impression, qual vuo'si sia. lorenzo de'medici, i-28: questo novello
la fantasia o la sensibilità. lorenzo de'medici, i-43: era già per
nencioni, 1-44: è anch'egli [lorenzo de'medici] un impressionista (dei
. figura, immagine; apparenza. lorenzo delle colombe, 1-i-193: la vedremo ad
impronta di cristo crucifixo per noi. lorenzo de'medici, i-223: lassa il petto
con sicurezza (i cani). lorenzo de'medici, ii-23: intanto vuol lo
, abbate del moni- stero di san lorenzo, impunemente ne dissipava i beni.
remedio è vano al mio tormento. lorenzo de'medici, ii-202: onestamente e
un traffico a napoli in filippo e lorenzo mia figliuoli. d'annunzio, iv-2-965:
core. b. fioretti, 2-5-26: lorenzo valla... s'inacerbisce con
si congiunga allo stipite per istrettura. lorenzo de'medici, 5-28: questo boccon
né per consiglio di dimonio incarnato. lorenzo de'medici [crusca]: non è
morto poi l'anno 1492 il magnifico lorenzo et incassato..., non se
armati, l'uno il pensoso duca lorenzo..., l'altro è il
un corso d'acqua). lorenzo de'medici, i-295: già vincitor,
, sì s'incende, così san lorenzo quando patisce, sì s'infiamma. calogrosso
. come incenso sale a dio. lorenzo de'medici, ii-77: l'odor suave
provincia ». -incostanza. lorenzo de'medici, i-179: io son sì
sono inceso dal caldo della lussuria. lorenzo de'medici, 5-33: quando a lui
et ella lui più e più volte. lorenzo de'medici, ii-22: perché era
; cedere alle lusinghe, cascarci. lorenzo de'medici, ii-22: meglio era stamattina
e in gran parte il caldo diminuito. lorenzo de'medici, i-164: già il
. avviarsi a un certo risultato. lorenzo de'medici, i-188: lucerna all'ora
qual peccato fu molto incolpato e macolato. lorenzo de'medici, 27: fa'di
una pianta, un albero). lorenzo de'medici, i-147: felici ville,
medesima. carducci, iii-6-150: tale fu lorenzo de'me dici,.
a la mia incomportabili passione scrivere. lorenzo de'medici, il-n: ah quanto
cognizione secondariamente per evidenza proponeremo. lorenzo de'medici, i-57: essendo questo vucabulo
estens. essere colpito da incordatura. lorenzo de'medici, ii-254: chi non porta
e frollo. poliziano, 4-160: avea lorenzo de'medici la bocca incotta per il
gilio, l-11-41: veggo... lorenzo ne la graticola non arso et incotto
; increscavi della mia innocenza e gioventude. lorenzo de'medici, ii-109: e'm'
.: congelare, ghiacciare. lorenzo de'medici, i-293: l'acqua corrente
: la cattedrale dedicata a s. lorenzo... è vastissima, a tre
e crida al celo iniusto e incrudelito. lorenzo de'medici, i-146: ogni mio
indietro quasi a mezzo 'l giorno. lorenzo de'medici, ii-84: io tomo a
e per suo indirizzo mosse la pratica con lorenzo ridolfi. galileo, 1-2-6: conoscendo
indigesti aquosi se rendono non prolifichi. lorenzo de'medici, i-277: né l'
e furon proprio codesti i limiti di lorenzo. -che ha luogo o si svolge
, circonfondere di luce dorata. lorenzo de'medici, i-287: cacciata fugge dinanzi
accettabile di quanto sia; magnificare. lorenzo de'medici, i-61: dolcissima mia man
, e non sento questo giaccio. lorenzo de'medici, ii-304: i miei pulcini
per giustizia non puote essere indulgente. lorenzo de'medici, ii-69: mostra benigna
s'indura e cria. lorenzo de'medici, i-303: o borea algente
atto a atterrare qualunque quasi inispugnabile. lorenzo de'medici, ii-301: vuoisi ancor
terra disonesto assai [noè]. lorenzo de'medici, ii-142: quest'è quel
tu t'adoperassi in qualche utilità. lorenzo de'medici, 1-66: una naturale inerzia
di pregio, insufficienza, pochezza. lorenzo de'medici, i-25: considerando la inezia
farina (una vivanda). lorenzo de'medici, ii-291: la pazzia è
-con riferimento a dio. lorenzo de'medici, ii-119: del tutto creator
a qualcosa: di uguale pregio. lorenzo de'medici, i-22: pare con assai
a viva voce riprovare la calunnia loro. lorenzo de'medici, i-19: essendo l'
lo comunicare insieme s'awentava a'sani. lorenzo de'medici, i-78: sogliono comunemente
nella memoria di quel giardino del magnifico lorenzo. tassoni, 10-51: tanto s'infervora
). — anche al figur. lorenzo de'medici, ii-39: talora un vento
sensi altrui che a se stessi. lorenzo de'medici, ii-69: miserere alla figlia
quel maniscalco o magnano davanti a san lorenzo, e il terzo, tutti perché massoni
. per, con valore intensivo. lorenzo de'medici, 5-22: lasso me!
fina a l'alteza de piè 32. lorenzo de'medici, ii-238: il *
e tu giunto a compieta, / lorenzo, come mai / infondi nella creta /
adattare, acconciare, accomodare. lorenzo de'medici, i-65: amore il bianco
vi ragioneranno e informeranno a bocca. lorenzo de'medici, i-258: al dolce
: acerbo (un frutto). lorenzo de'medici, 1-2-87: i picciol frutti
col morso strangolando or queste or quelle. lorenzo de'medici, ii-35: quivi era
inframmettendovi un altro verbo, come: lorenzo ti conforta che tu torni a la sua
abbondantemente date, tosto gl'ingrassano. lorenzo de'medici, ii-320: il bello è
in appositi recipienti; rinfrescatoio. lorenzo de'medici, ii-189: talor se ne
. -gelare, ghiacciare. lorenzo de'medici, i-294: fan gli occhi
suo valore e manca e monca. lorenzo de'medici, 7-103: mai non
. confusamente, alla rinfusa. lorenzo de'medici [tramater]: sono felici
nimico ingabbiato. poliziano, 4-35: lorenzo de'medici d'un frate che in una
9). - anche assol. lorenzo de'medici, 5-12: quando [le
mostrandole amore ed essendo altrove innamorato. lorenzo de'medici, ii-249: queste ninfe
chi pensò mai veder far terra oscura? lorenzo de'medici, 11-68: al poco
suoie enganne tradì te e me. lorenzo de'medici, ii-ii: folle è colui
anima sia / fuor di tutti inganni. lorenzo de'medici, i-266: or fugge
; rete, laccio, trappola. lorenzo de'medici, i-163: un semplice augelletto
vasari, ii-109: essendo forzato il magnifico lorenzo a mandare uno ingegnerò alla castellina,
naturale intendimento che lo omo ha. lorenzo de'medici, i-280: oggi il mortai
che la descriva degnamente in carte? lorenzo de'medici, i-26: essendo..
. diventar ghiaccio, congelarsi. lorenzo de'medici, i-303: o borea algente
nave, acciò che la misera perisca. lorenzo de'medici, ii-5: questi [
ingiù a campanelle insino a'piedi. lorenzo de'medici, ii-322: insù e
sé raccontava egli con grande audacia. lorenzo de'medici, ii-17: ingiuria è grande
quadro d'altare nella chiesa di san lorenzo degli speziali, con la vergine e
le lor mente di paura ingombra. lorenzo de'medici, i-161: fortuna.
/ che voglion vostra donna trasmutare. lorenzo de'medici, ii-249: queste ninfe
col diavol con su'alti corni. lorenzo de'medici, ii-9: tuo piacer brieve
che ad altro non potea pensare. lorenzo de'medici, i-61: dolcissima mia man
sì ch'abia pace in suo conspecto. lorenzo de'medici, ii-56: chi di
ii] golfo di s. lorenzo... è innavigabile durante sei mesi
rapporti sessuali. - anche assol. lorenzo de'medici, ii-243: donne, noi
plauso, di elogio; cantico. lorenzo de'medici, ii-125: oda quest'inno
affatto innocente. bottari, 5-42: lorenzo ghiberti eccellente in vero bronzista, ma
quivi il pose e lasciollo stare. lorenzo de'medici, ii-95: se non ti
e via via splendidi, i nomi di lorenzo valla latinista ed ellenista, di poggio
atto immorale, azione licenziosa. lorenzo de'medici, ii-18: glauco, nettuno
la 'vita di gobineau 'scritta da lorenzo gigli, per vedere se il gigli è
questa che tu vai inquietando altrui? lorenzo de'medici, i-180: pianti dolci e
angustia; molestia, afflizione. lorenzo de'medici, ii-50: ottima parte elesse
e molestia per la mala coscienza. lorenzo de'medici, ii-67:
dentro un sacco sino alla vita. lorenzo de'medici [tommaseo]: spesso va
. soprannome assunto dall'accademico della crusca lorenzo franceschi. - anche scherz. carducci
-scherz. atto sessuale, accoppiamento. lorenzo de'medici, ii-284: nenciozza mia,
fortemente ed è utile alla dissenteria. lorenzo de'medici, ii-180: come al pane
fratei. foscolo, iv-397: io, lorenzo, non sono forse omicida; ma
tronco il mondo non ha visto. lorenzo de'medici, i-260: arbuscel inserto gentilmente
medici... il mandò. lorenzo de'medici, i-31: piangerà meco dolcemente
alessandro che non ferisse prima o insiememente lorenzo, che lo teneva abbracciato strettamente.
avanti la festa di s. lorenzo, se il cielo è sereno, si
: vennono insine alla porta di sa'lorenzo. poliziano, st., 2-2:
risuoni te dai numidi a boote? lorenzo de'medici, ii-160: conobbivi un,
siate in tribulazione vi prometto bene. lorenzo de'medici, ii-67: o prima mente
speranza e a ogni aspettativa. lorenzo de'medici, i-85: io ho conosciuto
la immagine di marte era rotta. lorenzo de'medici, ii-322: insù e
insulto del dimonio non t'offende. lorenzo de'medici, i-188: io non temo
, la quale esso insuperabile superchiasti. lorenzo de'medici, i-26: in quelli
uno cogl'intagli, uno co'raccami. lorenzo de'medici, ii-280: ché non
(come metafora sessuale). lorenzo de'medici, 5-30: or quanto è
.. ma non lo volle comportare lorenzo per la intelligenza stretta che aveva fatta
fatto intendere ch'e'templari usavano. lorenzo de'medici, i-37: parlare dolcissimo veramente
.. in ferdinando, lodovico e lorenzo, parte per i medesimi parte per
più delle volte ottengono nelle lor bisogne. lorenzo de'medici, i-43: fece il
lorenzo de'medici, ii-56: di questi due
remoto; celato, nascosto. lorenzo de'medici, ii-17: alme che ornate
con la quale ission si congiunse. lorenzo de'medici, i-102: alta e frondosa
si alzò e venne a interporsi tra lorenzo e il suo garzone, penetrante e
saprà interpretare / i tenebrosi testi? lorenzo de'medici, i-12: dico che
usato quello diliberando interpetrando e questionando. lorenzo de'medici, i-12: di nessuno è
queste figure di marmo giustamente interpretava. lorenzo de'medici, ii-300: sopra tutte
ispirati (cfr. esegesi). lorenzo de'medici, i-ii: assai sono stato
suo piacere non li avesse esser interopto. lorenzo de'medici, ii-195: dolgomi e
— anche: in modo straordinario. lorenzo de'medici, i-7: segue costoro di
, che quel giorno non si raccontasse. lorenzo de'medici, i-187: io piansi
/ intepidito in l'amorosa stopia. lorenzo de'medici, ii-37: or pensa che
e sì mel pona su la lengua. lorenzo de'medici, ii-187: come un
qual chiovo l'anima te inchiave. lorenzo de'medici, i-288: dicemi pure il
un sordo. -di animali. lorenzo de'medici, i-258: così nel lupo
d'ogni mal intoppo, / car mio lorenzo, e nota queste rime, /
'l mondo non si disfaccia intrafatto. lorenzo de'medici, 5-27: la qual
come le carrucole delle mancine. don lorenzo ha le scarpe intrafunate. =
quanti parentadi intratenevano [i partigiani di lorenzo de'medici] nel dominio per potersene
spaventevol cenno che gli era stato fatto da lorenzo e aveva ottenuto dal papa il governo
sancia bona conclusione per li poveromini. lorenzo de'medici, i-299: o arno
infisso. - anche al figur. lorenzo de'medici, ii-154: tu me se'
. 4. immergere. lorenzo de'medici, ii-165: costui pur sé
frate serafino eremitano, e giannozzo e lorenzo in questo particolare erano intrisi assai.
salsa, condimento, intingolo. lorenzo de'medici, ii-242: quando l'intriso
ci 'nce aet exere intu locu. lorenzo de'medici, ii-281: io mi
, l'inverno è nato; per san lorenzo, gli è grosso come un giovenco
/ molto sare'invero da biasimare. lorenzo de'medici, ii-199: se con
a ora io te lo investisco. lorenzo de'medici, ii-62: amando dio,
mi spoglio / dall'odio inveterato. lorenzo de'medici, i-47: sempre ardo,
ambrosia e nettar non invidio a giove. lorenzo de'medici, i-261: o cara
/ verso gli amanti sempre dispettose. lorenzo de'medici, i-160: sua vista mi
invischiano. -allettare, stuzzicare. lorenzo de'medici, ii-48: tanto dura la
sua chiesa per la mattina di santo lorenzo benedetto, del quale faceva ogni anno
il quattrino in man per altro invito. lorenzo de'medici, ii-238: chi mette
. foscolo, iv- 383: lorenzo, non odi? t'invoca l'amico
automobile. -di animali. lorenzo de'medici, i-293: l'aquila spesso
? g. capponi, ii-163: lorenzo pareva in sé accogliere tutto il secolo,
persona, i suoi abiti). lorenzo de'medici, 11-169: l'altro,
io scopriva così ipocriti, mi erano, lorenzo, tante coltellate nel cuore. mazzini
. foscolo, iv-396: ma tu, lorenzo mio, che non mi aiuti
caspe on ne le selve ircane? lorenzo de'medici, i-317: anzi ti
-ire grosso: andare in molti. lorenzo de'medici [tommaseo]: ma venitene
. fece donagione irrevocabile a filippo e lorenzo, mia figliuoli, de le case e
latinismi e barbarismi, lo troverà [lorenzo de'medici] più d'una volta
venne così degna e dottamente esplicata da lorenzo pignotti. milizia, ii-320: conobbero
e chi de l'altra, scampa. lorenzo de'medici, i-261: o cara
* tennis 'con tutti: e lorenzo la seguiva più come un amico timoroso e
una famosa, antica e degna istoria. lorenzo de'medici, ii-73: silenzio,
potere quello recare ad effetto impedisce. lorenzo de'medici, ii-70: ov'è
a esprimersi, a manifestarsi. lorenzo de'medici, ii-112: o padre eterno
/ in questa vita labile e meschina? lorenzo de'medici, ii-119: del tuo
onde passano, cotali lacci si tendono. lorenzo de'medici, i-163: non altrimenti
con pillole auree, e fatta purgazione. lorenzo de'medici, i-49: naturalmente le
consolazione, da soavi emozioni. lorenzo de'medici, i-49: questa differenza hanno
10. popol. lacrime di s. lorenzo: stelle cadenti nella notte di s
stelle cadenti nella notte di s. lorenzo. arlia, 1-196: 'lacrime di
ricorre la festa di s. lorenzo, il quale, come è noto,
gran duol rade volte aven che 'nvecchi. lorenzo de'medici, ii-204: se qualche
anima che tu non te ne avedi. lorenzo de'medici, ii-209: questa ladra
ladrone pubblico,... il famoso lorenzo tramaglino,... fosse accolto
più tosto laghi infernali che acque terrene. lorenzo de'medici, i-244: torbido
si ricava l'acido borico. lorenzo de'medici, i-295: teme vicina al
fosse che 'l ciel rasserenava intorno. lorenzo de'medici, i-162: il dolor,
sordi e ciechi e assiderati dal freddo. lorenzo de'medici, i-281: triema la
... i poca polvere son. lorenzo de'medici, i-137: lasso,
. -anche per simil. lorenzo de'medici, 5-6: se schizzassi lampredotti
quali a lui si convenis- sono. lorenzo de'medici, i-296: a pena è
, 149: non piacque a lorenzo neppure questo, che li avesse condotti
de marchi, ii-389: a san lorenzo sonarono due tocchi languidi, rotti dalla
in fede intera ed in amor corale / lorenzo al foco ed alla croce andrea.
... sebastiano senza frezze; lorenzo ne la graticola non arso et incotto
avendo la malata bisogno di quiete, lorenzo trasportò i sui lari nella stanza che serviva
, propriamente prendendola, e prodigalità. lorenzo de'medici, i-iio: intendesi largamente
cominciarono quanto più poterono a fuggire. lorenzo de'medici, i-191: amor, io
relazione con una prop. subordinata. lorenzo de'medici, 7-145: i'lascio ch'
le 'mposte [ecc.]. lorenzo de'medici, 7-114: piace in modo
, e il conforto e l'allegrezza. lorenzo de'medici, 7-116: si volse
lasciva e perturbazione di uomo servile. lorenzo de'medici, i-85: [il presente
a era due dì a riposarmi. lorenzo de'medici, il-n: giungendo al nostro
ricevuto, mi torna in martire. lorenzo de'medici, ii-207: ma, lasso
, facessero il tabernacolo col disegno di lorenzo. 2. operaio che,
/ o ver da dio essere straziati! lorenzo de'medici, ii-2x1: chi non
potesse turbare i quieti riposi. lorenzo de'medici, ii-16: ascondi,
la gente che quivi è sommersa. lorenzo de'medici, i-246: cerber nel basso
avuto dai greci, chiamate latteo cerchio. lorenzo de'medici, ii-15: dalla plaga
componimento poetico celebrativo; panegirico. lorenzo de'medici, i-3: il carro ed
dai / a chi fa molto. lorenzo de'medici, i-233: è gran laude
, cantando una sua laude di san lorenzo, aperse la cassetta e mostrò i carboni
ant. e letter. dedicato a lorenzo. serdini, 1-30: laurentina
'erba mora. erba s. lorenzo. erba laurenziana. laurentina. morandola
laurentius (femm. -a) 'lorenzo '. laurentino2, agg
chiesa di firenze, dedicata a s. lorenzo, progettata dal brunelleschi e decorata da
di basilica, e s'intende di san lorenzo in firenze. tommaseo [s.
decimoquarto. 2. scritto da lorenzo de'medici. 3. bot.
: 'erba mora. erba s. lorenzo. erba laurenziana'... nasce
, lat. laurentiànus, da laurentlus 'lorenzo '. laurenziano2, agg
'montagne presso il golfo di s. lorenzo '. laurènzio (lorènzio),
laur che tanto fa bramar sue fronde. lorenzo de'medici, i-291: fra gli
e vita. -con riferimento a lorenzo il magnifico. pulci, vi-42:
alcuna volta libera forno da la peste. lorenzo de'medici, i-215: come assetato
dovesse in cella lavorare e orare. lorenzo de'medici, ii-281: io mi so
il detto testamento per mano di ser lorenzo di ser giovanni buti, e tiene
niun fallo, tu la vincerai. lorenzo de'medici, ii-317: or così vuol
a lei cum fede e cum leanza. lorenzo de'medici, ii-203: lasso!
coperto di scabbia e di piaghe. lorenzo de'medici, ii-73: santa costanza,
1-702: gostantino imperadore fu lebbroso. lorenzo de'medici, ii-78: ecco la figlia
; pallino (nel biliardo). lorenzo de'medici, 7-117: come chi trae
ossa /... lo vedrai. lorenzo de'medici, ii- 269:
ligi cum una binda over fassetta. lorenzo de'medici, il-no: su, mastro
prima avea tentato di prendere apollonia. lorenzo de'medici, ii-95: uccidere un
quelli che spendevano il tempo disutilmente. lorenzo de'medici, i-36: era.
, o chiamato che vi fosse da lorenzo de'medici, secondo afferma il burlamacchi,
86: principalmente alle lettere ordinò [lorenzo de'medici] di nuovo a pisa
il pane per farlo lievitare. lorenzo de'medici, ii-256: fatto il pan
, vacata per la morte del canonico lorenzo lanfredini. -dare a qualcuno lettura di
angelo di satana, che m'affliga. lorenzo de'medici, ii-56: leva in
tempo, vago delle sue piume. lorenzo de'medici, 5-20: lassa! co'
in su la levata del sole. lorenzo de'medici, 5-30: la mattina quando
, il santo levita: s. lorenzo; s. stefano (diaconi della chiesa
ii santo levita': s. lorenzo o s. stefano. 3.
ad offendere. -sostant. lorenzo de'medici, ii-300: le saccenti e
che silvano avesse fatto quello omicidio. lorenzo de'medici, ii-154: e pur
e attuterai un poco la sua caldezza. lorenzo de'medici, ii-182: costui a