che quanta roba sia al mondo. loredano, 5-95: nestor... per
scintillanti, possano senza vergogna niuna. loredano, 5-166: parve che fosse un
necromanzia. g. f. loredano, 11-15: ti potrei dire della nicomanzia
vedono sciorinarsi nelle botg. f. loredano, 13-36: conta tu, che sei
divulgato proverbiuccio. g. f. loredano, 8-84: pensate forse altri non avere
andava g. f. loredano, 12-109: voi che attendete alle devozioni
che del ducato veneto dell'epoca di leonardo loredano.
, uccidendo chiunque si trovava vicino. loredano, 2-149: scoccata senza danno una
tentativo di seduzione amorosa). loredano, 1-221: se prudenza umana unqua non
). g. f. loredano, 7-23: il signor orazio, ancor
quanta doppiezza ha la vita sua ». loredano, 1-81: non volle che,
, scortese. g. f. loredano, 11-58: li ricchi stimano i servizi
resto in iscompiglio. g. f. loredano, 10-42: li saponie la nominanza di
, scompisciato daogniuno. g. f. loredano, 9-30: a sapere la verità della
acconciatura (i capelli). loredano, 292: le chiome erano scomposte e
guaio, danno morale o materiale. loredano, 2-202: il capitan generale, che
occasione di qualche sconcerto, mandò il loredano governatore della sua galea... a
dagtingiusti ministri. g. f. loredano, 8-18: dèi avere più di
questi freddi. g. f. loredano, 11-38: gli è il vero che
di sé. g. f. loredano, 7-43: la sua alterazione nasce dal
-essere inefficace o poco efficace. loredano, 5-183: s'alcun de'nostri carri
senso osceno. g. f. loredano, 11-47: il suo carico sarà di
-far cadere. g. f. loredano, 7-18: costoro sono nati in quelle
1893). versità. loredano, 14-365: lionetto, re d'armenia
scoprirci e terso il suo sereno. loredano, 2-283: il sole, coperto dalle
scoperti e tolti per due spioni. loredano, 24: condottomi sotto una loggia
di palesar l'animo suo al compagno. loredano, lx-1-3: mi sono scoperta troppo
acquea, è segno del principio. loredano, 1-198: le lagrime scorrono dagli occhi
dell'amato insieme ed odiato imperadore. loredano, 5-153: un gelido ter- ror
egli adotterà un de'suoi figliuoli. loredano, 1-45: il volto non può significar
. prov. g. f. loredano, 7-59: chi piglia scorsa fa il
scorpio incontra la sua bella scorta. loredano, 5-63: non convien già chi a
lui scorticherà me. g. f. loredano, 12-123: dubito che con le
quel che scortica. g. f. loredano, 11- - sottoposto al
del temerario ardir pagando il scotto. loredano, 200: fu padre di fereclo il
pass. g. f. loredano, 12-68: povero gentiluomo, sotto una
molti intorno avean scudieri e paggi. loredano, io: a freno sciolto capitò una
vago, a fargli scudo? loredano, 1-209: averebbe il conte replicati altri
divorare. g. f. loredano, 7-31: - tu non faresti da
-sostant. g. f. loredano, 7-47: lo tuo scoffignaré è tanto
mangione. g. f. loredano, 7-41: anzi bisognerebbe che la borsa
scuole da insegnare ogni sorta di vizio. loredano, 2-i-104: la corte è scuola
-mandare immune da pena; assolvere. loredano, 1-7: mi scusino se con troppo
-rendere ragione di qualcosa. loredano, 1-210: voglio credere all'apparenze,
perché di tal virtù non ho vettoria. loredano, 3-41: i capelli intrecciati dalla
arei mostro la mia buona volontà. loredano, 1-211: abbracciata la moglie,
non pe- tita, accusatio manifesta'. loredano, 2. -276: l'ubbidienza
padre lo coronarono re della italia. loredano, 5-30: con gli occhi torvi e
si seccò quel della speranza mia. loredano, 2-i-42: né creder,
lavandino. g. f. loredano, 8-97: meglio è fargli sconvogliere lo
senza risparmio, a profusione. loredano, 5-26: il non aver concesso a
: rugoso divento qual secca pera. loredano, 2-ii-110: il governo di tanti
atto a piangerlo che a scriverne. loredano, lx-2-4: portata... da
eccovi il vero camaleonte, l'uomo. loredano, 1-46: de-suo segretissimo famigliare il mandò
vita francese. -segreto. loredano, 2-i-128: chi sa, o cesare
o vi si trattiene). loredano, 1-32: non volevo esser distratto da
/ negli occulti secreti anco s'interna. loredano, 1-32: ho fuggito il sole
ricchi, non però lasciano di seguitarla. loredano, 1-20: se l'amante non
, per il valore; eletto. loredano, 6-36: portava continuamente l'epistole selette
quegli che sanno. g. f. loredano, 13-27: rido della tua dottrina
, o che cru- del razza! loredano, 3-99: averai sempre contraria la donna
/ si truovapoi che 'l simile raccoglie. loredano, 1-13: v'è un giuoco
per ancora. marchesi né barone alcuno. loredano, 1-14: la morte ren
con ragion ne'petti s'ama. loredano, 227: come può essere
el più sciocco omo di firenze. loredano, 1-42: gli antichi dalla fava
il senatore che fu forte di bilicoccio. loredano, 2-29: mi rallegro bene con
dire comparir in giudizio contro lui. loredano, 2-ii-17: erano, non è dubbio
si sono mossi a scrivere, procurano loredano, 1-57: non potendo gli amanti aver
gli altri hanno visti e considerati. loredano, 2-i-74: pallade, venere e
-costituire elemento prò o contro qualcuno. loredano, lx-1-3: introduceva a consulto nell'anima
fiatare, non che di sentenziare. loredano, 1-171: perché gli interessati non hanno
-stima, considerazione di se stessi. loredano, 2-ii-160: il modesto sentimento ch'io
le disgrazie co t sentimento dovuto. loredano, 190: teneva -di sentimento (con
impossibile che la confessione sia buona. loredano, 6-25: mostrò un sentimento così
fatto presso l'opinione pubblica. loredano, 6-4: le canzoni de'baci.
riscano, perché non si perdano. loredano, 3-172: sono per né
in base alle caratteristiche fisiche. loredano, 1-98: il fuoco è simbolo della
alla cura dei valori spirituali. loredano, 1-79: che non fa l'uomo
corporale, ma morte negli appetiti sensitivi. loredano, 2-69: io, doppo aver
conserva anche nelle 'fabulae'il d'onore. loredano, 3-156: qui non sarebbero terminate le
si rallegrano quando truovano el sepolcro. loredano, 158: l'età di mio
infamia, dal disprezzo generale. loredano, 2-289: ho ricevuto con sentimento le
cavernosa. 10. prov. loredano, 3: le lagrime e l'afflizzioni
in tanta miseria e quasi sepolto. loredano, 2-ii-13: mi converrà rimanere sepolto
cui si pongono i cadaveri. loredano, 1-11: la terra, ch'è
che conviene. re, lo seppelliste. loredano, 1-76: che cosa ha apprestate le
(anche per suicidio). loredano, 254: quando dalla maestà del re
, cioè ch'erano al tutto scordati. loredano, 34: i grandi vogliono sepellite
grano, e tu lo serba. loredano, 1-213: cosa mortale eternità non
ne rischiarino o sì ne conturbino. loredano, 2-i-134: non bramo altra luce che
tutto in terra giace e serpe. loredano, 3-69: non creder a quelle promesseche
che mettesti accanto a zia te- riduca. loredano, 2-i-173: i nostri nemici non trionferan
che mise tanta pena in lui servire. loredano, 215: in lei veramente non
da lui servizi grandi nell'avvenire. loredano, 2-101: il proveditor della cavalleria
di non farsi servo dell'avarizia. loredano, 3-142: qual maggior infelicità ch'
(un modo di parlare). loredano, 1-18: sono di soverchio delicate l'
il putto è poco usato adalcuna obbedienza. loredano, 160: io, credutolo morto,
gioioso festevoli, al severo gravi. loredano, 5-88: ripigliò il rege consevero ciglio
-tenere in schiavitù; soggiogare. loredano, 2-ii-117: vogliono vivere piuttosto schiavi dimolti
sferzate delle buone. g. f. loredano, 8-106: voi ora correte rischio
segue se stesso nel fuggir se stesso. loredano, 2-ii- 13: mi converrà
sfarzo, pompa nel vestire. loredano, 2-309: vorrei che quest'inchiostri v'
marrebbono poveri. g. f. loredano, 9-47: egli vorria sfregiarla,
apparecchio, domandano dove è otone. loredano, 120: allora sforzai con empito
togliersi dal cuore quella di diana. loredano, 1-49: gli amanti sono ingiusti
tutti quei piaceri ch'egli seppeimaginarsi maggiori. loredano, 1-13: chi vuol vincere alle
forte sito ad assaltar il nemico. loredano, 88: contradicendo io a questi concetti
, a scacciare le reliquie del male. loredano, 2-ii-127: la congiunzione del maschio
di altri. g. f. loredano, 8-119: qui non è sforzo né
atmosferico). g. f. loredano, 9-52: ha ragione di temere:
molto riprovevole. g. f. loredano, 11-18: quando le adoperassi in servizi
raccolta e condotta nella sua capanna. loredano, 2-ii-47: molti de'miei precessori
ragionamento licenzioso. g. f. loredano, n-6: a tal similitudine è
provincia. -rigore logico. loredano, 87: lodava i miei discorsi come
eugenio quarto al duca amedeo settimo. loredano, 124: sigillò la risposta therasia
avallo istituzionale. g. f. loredano, 12-54: - madre, che rispondete
da quelle come il giusto vuole. loredano, 138: benché l'infanta ariama
altissimo silenzio di chiedere alcuna cosa. loredano, 1-121: la notte è il teatro
et ancor per destar la memoria. loredano, 1-43: io per me crederei che
tradotta, i 'simboli'di pitagora. loredano, 1-41: con grandissima prudenza il
cosa ordinaria ne'prìncipi la simulazione. loredano, 165: parlò lungamente sopra di
congiungersi in un amplesso amoroso. loredano, 5-150: ritomiancene in casa, ove
risaltare il valore di una persona. loredano, 2-254: la natura, l'educazione
lungo cammino che fanno i portoghesi. loredano, 13-31: caso mo che succeda errore
aveva smaltito. g. f. loredano, 7-31: egli è nato per fare
e l'acqua tempra il vino. loredano, 5-52: smaltito il vino e in
anzi si dèono sfasciare e smantellare. loredano, 2-138: la notte...
luca, 15, 11-32). loredano, 3-85: era la voce di pastore
il mondo. detta g. e loredano, 10-11: se averà animo di smorbare
un proposito. g. f. loredano, 10-17: la malvagità dei servitori assai
nacque dall'ottimo e soavissimo suo governo. loredano, 2-i-117: vogliono vivere piuttosto schiavi
collo al soave giogo delle leggi vangeliche. loredano, 2-272: oh che soavi ammaestramenti
con soave sonno si ristorasse alquanto. loredano, 7: fu rapita da un soavissimo
e fatta a modo di soavitate! loredano, 2-i-156: isperimenta un poco, o
diciò ci dobbiamo infingere con occhi socchiusi. loredano, 190: gli occhi erano socchiusi
soccombono alle persecuzioni e alla malignità. loredano, 2-1- 101: alla nostra
se gente di druso noi soccorreva. loredano, io: a freno sciolto capitò
la calamità d'un mendico ». loredano, 1-128: non soccorrono...
amor, al mio novo periglio. loredano, 2-226: il compatire e 'l soccorrere
altro più potente e più spedito aiuto. loredano, lx-i-r. se n'andava egli
manca il fondamento della società civile. loredano, 2-395: la società civile m'ha
potenza / immensa, ben sei paza. loredano, 141: la virtù d'oleandro
soffitto della sala del gran consiglio. loredano, 39: 1 soffitti erano tutti
l'agitazione, ecc.). loredano, 2-71: vorrei dir più, ma
condizione per lo più gravosa. loredano, 1-15: il mondo è il maggior
in vita soggetta piena di timori. loredano, 5-295: in grecia te ri'
/ tu soggetta agli imperi suoi sarai. loredano, 3-102: sarai sempre soggetta all'
contraria, onde può ricevere perfezzione. loredano, 3-61: consolate, o donna,
scriver dodici soggetti ne'loro termini. loredano, 2-286: l'istoria del duca valentino'
, in continuo uso e suggezióne. loredano, 1-161: in questi vaneggiamenti dell'anima
azione degli astri sull'uomo). loredano, 1-134: se le stelle non soggiogassero
felicemente sino all'occaso l'accompagnasse. loredano, 14-212: cassano, avvisato da emolai
anco quello ch'ella ha sognato. loredano, 1-41: la fava è un cibo
/ 0 son ebbra o traveggio? loredano, 57: le rappresentazioni che mi
- anche assol. g. e loredano, 10-21: va solfeggiando per casa a
strumento. g. f. loredano, 9-13: è più intelligibile un spingardo
sollazevole paese. g. f. loredano, 9-15: si darà ordine di andare
piede che quella de'nostri danni. loredano, 5-176: con sollecito passo il messo
da un assillo o dal dolore. loredano, 3-104: dio nello stato dell'innocenza
quattro elementi costitutivi del mondo). loredano, 1-98: il fuoco è simbolo della
, proteso (la mano). loredano, 3-92: quella destra, che mi
odioso a tutti quei popoli? loredano, 2-i-123: infelice poppea,
una condizione sgradevole, della stanchezza. loredano, 5: celardo l'esortò a riposarsi
). s s loredano, 220: il mio maggior sollevo è
dell'età. g. f. loredano, 13-46: questo nasce pur dalla mia
a fato. g. f. loredano, 8-53: per viaggio si concia soma
senza grande necessità. g. f. loredano, 11-13: il chiaranzana, che
somacco colorato. g. f. loredano, 7-14: essendo i prezi bassi,
io sommergere voi che voi sommergiate me. loredano, 2-ii-157: la continenza è una
glio ed esempio a domiziano. loredano, 3-100: non sapevano fin
della seconda grazia. g. f. loredano, 12- 93: se non ho
posta sopra la sommità del monte. loredano, 205: tiene l'islanda tre eccelsi
il sommo ben sarebbe andar ignudo. loredano, 2-i-46: gli oziosi,..
, più temperate e più molli. loredano, 2-i-156: c'insegna la natura che
mi risolsi e subito appiccai sonno. loredano, 2-201: senza prender né riposo
dal torpore, dalla neghittosità. loredano, 2-i-95: gli applausi del popolo,
quanto l'altra pusillanima ed abbietta. loredano, 2-i-41: so che la tua modestia
vien che la fronte a lui recida. loredano, 120: allora sforzai con empito
- che soccombe alla morte. loredano, 2-i-46: gli oziosi non dispongono a
soprannaturali sono molto graziose e dilettevoli. loredano, 1-38: vantano i medici che
di dio gli promise vittoria certissima. loredano, lx-3-77: cadé don garzia tra i
sopravanza e come potentissima e regina soggiorna. loredano, 2-428: per conseguire un voto
fisiche, mentali o psichiche. loredano, 3-24: quella parte...
qualsiasi ingiunzione. g. f. loredano, 11-28: gli è una gran pazzia
l'awerarsi di un evento). loredano, 1-34: non devo né anco piangere
-far esalare l'anima. loredano, 5-260: aiace telamon di virtù magna
e di separarmi da la medesima. loredano, 156: sono tre anni che,
/ la lentezza del pigro mio ritorno. loredano, 2-369: non posso non sospirare
cavaliero / che miri il sole. loredano, 2-108: la fortuna, che invidia
porge pietoso il braccio e lo sostiene. loredano, 2: si vidde di
imperfetti, sì come fece cristo. loredano, 5-119: gli amici osserva che son
-in una dittologia sinonimica. loredano, 1-74: io propongo e sostegno /
-denota falso nome o pseudonimo. loredano, 1-58: comprobavo anco la mia sentenza
si duole, e quelle piangon violate. loredano, 3-28: voleva dio che adamo
luogo ed al fuggir del tempo. loredano, 1-30: egli amò un platano,
incommodi siam noi / sotto posti! loredano, 1-180: la morte è il fine
a madama tanto quanto lei desiderava. loredano, 2-i-179: gli animi delle regine
? chi grande, sottoposto a peccato? loredano, 1-23: adamo, uscito a
ah'invidia, a giudizi negativi. loredano, 14-465: i capi da guerra,
tempo rio, che le memorie opprime. loredano, 16: l'abito mentito mi
-liberarsi da legami, da reti. loredano, 53: altri [pesci] si
. liberato dai mali del mondo. loredano, 2-i-18: tu, anima dilettissima,
letizia che più oltre potesse formarne alcuna. loredano, 1-66: ad un eccesso di
, altisonante (un appellativo). loredano, 201: con adulatrici menzogne di titoli
s'udivano. g. f. loredano, 13-5: pare che più si stima
ignorante, incivile. g. f loredano, 8-68: se costei, che è
infedeli, salvo che con la spada. loredano, 1-53: scipione affricano pose il
qualcuno: sfidarlo a duello. loredano, lx-3-8: i cavalieri vostri pari debbono
). g. f. loredano, 11-5: con tal proposito si riduce
. g. f. loredano, 8-81: poi che vi vedo ai
le strida dal dolor de'denti. loredano, 5-295: in grecia te n'andrai
ad assediarlo. -sostant. loredano, 2-536: d'oscura caligine velati /
avvanzata età, logora f. loredano, 13-21: quètati, ti dirò il
poliziano, g. f. loredano, 11-20: stupisco del gusto di coloro
fatte per ispaventare che per osservare. loredano, 1-166: l'ira del principe
vita mi fosse cara come soleva. loredano, 2-i-155: il mostro della povertà può
o 'l morbo di san lazzaro. loredano, 262: il fumé però, coprendo
assai dal luogo dove sogliono essere percossi. loredano, 1-48: il zimara propone un
con la destrezza, con lo ingegno. loredano, 1-65: se la memoria si
roselli, g. f. loredano, 13-26: credo certo che, come
. ant. laceraraccogliemmo i passi. loredano, 1-197: fino agli antri e le
alcun appicco da qual nasca speranza. loredano, 2-i-67: senza speranza non si
, grave, prudente e sperimentato. loredano, 1-39: essendo la medicina una
-rifl. g. f. loredano, 7-75: non è meglio..
che dentro trova spezza e fende. loredano, 175: il palischermo...
da portare a monsignore di ciatiglione. loredano, 90: il timone era spezzato,
dolce, se la dolcezza spiaccia. loredano, 2-i-43: non è dolore,
/ porta al frigio tiranno ». loredano, 278: prodirto, reso furioso a
per ridurre a fine questa guerra. loredano, 2-166: spianata questa difficoltà,
tra le spine, suffocato si perdé. loredano, 259: v'erano due strade
al cor t'alzi a tutt'ore. loredano, 1-194: se amore e spiritello
detta nel 'genesi'spirito della vita. loredano, 3-6: diamo... la
t piacer non vien senza dolore. loredano, 1-72: l'uomo, quando s'
s'oppose con tutti li spiriti. loredano, 2-220: in questo mentre il
venir dagli occhi ove amor era. loredano, 1-46: quegli spiriti vivacissimi che vengono
l'ho composto con assai affezione. loredano, 2-62: crederei atto di tementà il
quasi alimento per l'anima sua. loredano, 3-117: mentitegli partiva, il sole
per entro a quelle camere splendenti. loredano, 5-154: ella con la dea va
cose gravi con figure sublimi e leggiadre. loredano, 2-i-4: non sarà mente che
fossero alle loro stanze o per via. loredano, 5-242: fatto del suo sangue
vita l'altrui mal mi spogli. loredano, 2-i-60: io ti vorrei più tosto
gli indumenti; giustizia ne spoglia. loredano, 3-87: si persuadeva...
ripigghiati l'amor, rendimi e panni. loredano, 1-12: che altro significano quei
trovò all'ultimo spogliato d'amici. loredano, 2-i-138: ecco elio seiano, precipitato
amarissima acqua d'infiniti travagli noiosissimi. loredano, 1-105: si celebrarono gli sponsali
onde del cielo hai spopolato i regni? loredano, 2-50: si rallegrino i cieli
el mare fuora de le castelle. loredano, 241: un giorno de'più solenni
piana, chiara e intelligibile a tutti. loredano, 2-273: chi sposa la propria
infiammarci et ad escitarci alla virtù. loredano, 58: fece di subito il trace
che si fa non è sprezzabile. loredano, 2-112: se mi si rappresenterà occasione
con l'op- pinione del fato. loredano, 2-127: fu supplicato dal generai
isprezzatura si lasciava cader le brache. loredano, 6-37: passando da venezia a padova
/ il papa non ritrasse alcuna lode. loredano, 306: ora mi pagherai lo
dargli la morte. g. f. loredano, 7-124: come i tuoi compagni
alle risorse intellettuali e fisiche. loredano, 2-i-27: fu chiamato con gran ragione
da le labbia. g. f. loredano, 7-101: vedete... come
intorno; andare sputando; scaracchiare. loredano, 5-133: « donna, tu ci
-sputare il fiato: morire. loredano, 5-213: drizza un colpo degno di
partire! » g. f. loredano, 8-29: uno dice ciò che è
apparecchiare. g. f. loredano, n-70: signor capitano, andate a
perfezione. g. f. loredano, 8-132: le cose di sopra sono
i crini / il timido pastor. loredano, 137: arianna gridava sopra d'
squarciando camicie e facendo molto simile pazzie. loredano, 175: il palischermo.
lesse e la rilesse mille volte. loredano, 90: il timone era spezzato,
tutte le membra. g. f. loredano, 12-108: che hai che così
-stile, modo poetico. loredano, 5-17: l * ìra crudel del
più tosto uomo stabile che giovane mobile. loredano, 5-109: ettor venia il primier
stafia e m'aiutò a descendere. loredano, 197: il prencipe, presa una
loco, e°l novo anno attendea. loredano, 2-330: 1 dolori deirossa
sgraziati (come epiteto ingiurioso). loredano, 5-224: la dea se ne fuggìa
altre cose. g. p. loredano, 8-46: egli è da gemona,
i cavalieri. g. f. loredano, 8-13: avendo questo animo, io
; le lettere stesse stampate. loredano, 2-94: vorrei ringraziarla della sua gentilezza
, pur le si gelo. loredano, 2-90: ogni imperfezzione resterà scusata dalla
, son certo che la cosa riuscirebbe. loredano, 2-1- 25: che mi
, ché mai non si stanca. loredano, 5-11: s'è stancata la mia
un elenco. g. f. loredano, 7-37: se in quella regolazione si
uno sovra l'altro, contenesse. loredano, 5-154: parton le serve ai loro
sarò levato molte volte questo carnevale. loredano, i-m: non lasciò trascorrere d'
pelle egli tiene in l'altra mano. loredano, 5-202: gli usciva dall'elmo
consumi e stenti! g. f. loredano, 12-82: piglio essempio da me
, per guadagnar e servire a cristo. loredano, 2-291: l'indorare lo sterco
stima, pur si vergognava di discovrirgliele. loredano, 2-i-74: il lungo possesso toglie
mani e molto stimata in una giovine. loredano, 2-112: se mi si rappresenterà
alla partenza. -istigazione. loredano, 3-34: volle che l'uomo non
la natura] ne mise in quelle. loredano, 2-382: languiscono tra le miserie
colonnelli d'alemanni in ogni occasione. loredano, 2-i-178: egli raduna soldati, stipendia
della lor teriaca. g. f. loredano, 11- 31: egli è
i capelli o la barba. loredano, 5-40: achille, stiracchiandosi i capelli
sbalordito, incapace di reagire. loredano, 5-119: gli amici osserva che son
iii-20-369: giovanni ambrosio marini e del loredano suo contemporaneo ed emulo, precursori ambedue
animalacci balordi e stomi da ciascuno. loredano, 5-66: chi crede a'sogni è
mille parte. g. f. loredano, 12-67: tu sei storpiato del cervello
non vi potea rimaner morta. loredano, 5-77: storti avea i gi
gli stracci, ingoi e affligga. loredano, 1-109: il suo cuore era irretito
e là (la capigliatura). loredano, 292: aveva e livide e lacere
propri per dolore o disperazione. loredano, 190: le mani, ribellatesi al
, non so dove soglia terminare. loredano, 1-140: l'amore inalza l'anima
indurre ad assumere un comportamento. loredano, 2-i-153: la mia nascita e le
-imporsi sopra ogni ostacolo e difficoltà. loredano, 247: la spada sa stradarsi da
trastullo. g. f. loredano, 11-19: la sera non sei gravato
. larne l'azione. loredano, 5-256: arrivò al tribunale di giove
strattoni. g. f. loredano, 8-28: il porcone è stravaccato:
e frequentissimi sudori. g. f. loredano, 13- 46: questo nasce
bacio). g. f. loredano, n-41: eri in letto con l'
-schiocco (di un bacio). loredano, 1-146: socrate vuole che solamente il
» -acer. strepitóne. loredano, 5-221: precipitò il meschin dal carro
uomo fu mio parente assai stretto. loredano, 5-258: son rege del ciel,
, cantare, ballare, sonare. loredano, 5-117: il tu cor feminil non
facendo strida in segno di letizia. loredano, 5-198: resi insolenti i greci,
increspava le ciglia ad ogni cosa. loredano, 5-242: fatto del suo sangue in
qualche contrassegno. g. i. loredano, 8-51: l'amore di costei,
si conviene. g. f. loredano, 12-25: va'ove dei andare,
vogata. g. f. loredano, 10-4: a quel grido col fastello
cadere svenuto. g. f. loredano, 12-73: partito da voi, nell'
figliuola? perché non strozzo la serva? loredano, 233: due schiavi entrarono nella
, come si dice. g. e loredano, 13-22: son certa che a
crepapelle. g. p. loredano, 7-43: confesso aver mangiato a strozzo
per guerreggiar contra il pennuto stuolo. loredano, 1-122: la lingua è uno stromento
godronimi esser di dio stato stromento. loredano, 2-1-80: di ragione debbo morire,
ch'a gli altri si cela. loredano, 2-i-105: infelice m. antonio!
da leggerezza o da ingenuità. loredano, 123: l'amar i prencipi è
l'eccellenzia e sublimità di molti ingegni. loredano, 1-62: la sublimità de i
; sobborgo. g. f loredano, 10-37: ho deambulato per ogni foro
verso il re ed il principe. loredano, 2-i-60: voglio addurti alcuni essempi
quei morti fosse in mille pezzi smenbrata. loredano, 2-i-120: questi sudori gelati,
cento sultanini. g. f. loredano, 10-9: il turco che alloggia nella
mia sposa voi. g. f. loredano, 5-130: « suocero », rispose
o temporeggiati dalla prudenza della regina. loredano, 2-120: io non pretendo altro merito
uso nelle fabbriche i metalli più preziosi. loredano, 3-112: 1 bissi e
che non può starne ornai più chiuso. loredano, 147: di tratti così severi
gambe esser lor tronco ogni nerbo. loredano, 50: gl'incontri, benché
lo seguono quanto più male gli fa. loredano, 3-173: v'insegnano la superfluità
fornito di mordaci e buoni cani. loredano, 1-42: gli antichi dalla fava pronosticavano
diede fine a cotal publica azzione. loredano, 5-280: tu invita ogni matrona,
arme, ubbidisca e poi supplichi. loredano, 2-ii-26: supplichi pure chi teme o
e la bacio riverente col cuore. loredano, 2-i-107: eccomi supplice e genuflesso ad
celerità per medicar il mancamento passato. loredano, 2-150: fece pure rim- burchiare
che per amarvi io meritassi ogni supplizio. loredano, 1-180: non so vedere il
vede ed a cui nulla è lunge. loredano, 178: dianea non può
. -avanti e indietro. loredano, 5-240: menelao, corso un poco
-vantarsi. g. f. loredano, 9-10: molti sono che di continovo
che 'n tutto da quel svarie. loredano, 7-12: consigli, consulti, collegi
). g. f. loredano, 7-74: la qual [toppa]
tratto. -stato comatoso. loredano, lx-3-7: cadè don garzia tra i
di allettamento. g. f. loredano, 7-57: chi vi vieta a non
, ed egli invan si strugge. loredano, 1-211: benché io non abbia certezza
amaro. g. f. loredano, 10-5: or vieni meco al tempio
de la frode. g. f. loredano, 9-32: alle volte mi sono maravigliato
, ingannatore. - anche sostant. loredano, n-31: egli è il più stipulato
, vi farò entrare in casa. loredano, 10-9: torto se gli faria vivere
/ ove gallina canta e gallo tace. loredano, 40: chi non sa tacere
gli va spiando tacito e pensoso. loredano, 5-126: già tacita pensava,
viene a taglio. g. e loredano, 12-30: gli è un merito di
ogni riposo. g. f. loredano, 10-21: le tue favole poco mi
le genti vicine con rapine e scorrerie. loredano, 5-267: mentre pria s'auguravano
tardò poi poco tempo a morire. loredano, 2-i-20: scusami amico amatissimo,
tardo ingegno attribuiva a fine astuzia. loredano, 1-153: chi sa, che
trovò quelle esser piene d'acqua marina. loredano, 8-89: lasciami tastare questi capponi
insieme stare se altra cosa non viaggiugnesse. loredano, 2-141: i turchi facevano gran
. -con riferimento alla notte. loredano, 1-121: la notte è il teatro
questo teatro molto ampio e grande. loredano, 95: il regno di negroponte,
medesimo e molto temerariamente gli inimici. loredano, 1-16: è costretto l'uomo
crederia?) poi di fuggirla ardire. loredano, 2-i-152: seneca non temeva i
mal accompagna / l'umil mia condizione. loredano, 1-114: si 7
veniva temperando la amaritudine del suo male. loredano, 2-i-111: la fortuna, che
battaglia ordinata, è da temperarsi. loredano, 1-92: è casta colei che
e nuora, / tempesta e gragnuola. loredano, 2-287: le gran calme non
che il malvagio tende attorno i giudici. loredano, 1-15: lo imprigiona con affetti
, che erano nelle tenebre del peccato. loredano, 3-117: mentitegli partiva, il
tristezza, insoddisfazione, turbamento. loredano, 1-46: dev'esser nera la faccia
tenerne perpetua memoria. g. f. loredano, 13- 28: figliuolo mio
correnti ventose e perturbazioni atmosferiche opposte. loredano, 5-71: fu accompagnato il fin de
, in libertà li mise. loredano, 2-i-168: se le lagrime potessero terminare
in altro che in un amaro pentimento. loredano, 2-238: dove mai hanno da
boccali: morire, essere sepolto. loredano, 5-244: tu non godrai la sorte
ma un segreto terror smorza l'ardire. loredano, 5-153: un gelido terror scorse
i tesori e indi la vita. loredano, 2-468: non oppresse la plebe né
sarte, / altri a far remi. loredano, 5-125: elena una gran tela
parlo e di ch'io scrivo. loredano, 1-93: il ragno è picciolo,
mangiare, il bere et il dormire. loredano, 1-153: la testudina ha la
assai, come son tutti li svezzesi. loredano, 5-25: i gradi al fin
altri segni d'onore publici e privati. loredano, 25: mille prove e mille
co'l testimonio d'euripide ne tecuba'. loredano, 1-40: appresso i romani per
mia divozione verso vostra altezza serenissima. loredano, 2-499: servirà la presente per un
di vitello, di tettina di vitella. loredano, 13-11: come l'hai passata
, la terra d'origine. loredano, 5-75: coi grandi e con gl'
bucato, i forni e le stalle. loredano, i2 " 37: quando di
. ant. rintocco di campana. loredano, 8-22: al quinto tintinnito dell'ora
reprimere un istinto, un impulso. loredano, 1-49: gli amanti sono ingiusti,
vecchiaia (la bellezza). loredano, 2-i-42: né creder, o giulia
atteggiamento, un comportamento). loredano, 2-476: un comando autorevole, per
di loro quelli che governano il regno. loredano, 2-1- 107: eccomi supplice
non è cosa più dolce e suave. loredano, 1-170: l'avarizia..
non era ancor degli animi tiranno. loredano, 3-172: sono per ordinario i sensi
molte appartengono ai tiri dell'artiglierie. loredano, 2-144: il capo santino con
sé e ingannare il suo signore. loredano, 239: è cosa fuor della giurisdizzione
potendo toleràre la cattività della presente. loredano, 2-270: so ch'è ufficio
, alle voglie di qualcuno. loredano, 11-22: quando mai conoscesti puttane,
mi ritrovai in compagnia di duoi. loredano, 5-220: il padre anchise ingannò
bottare. g. f. loredano, 9-38: se una donna sola va
la toppa. g. f. loredano, 13-43: se così è, voglio
li quali se terge la seta. loredano, 5-72: chi spalmava le navi,
ma lo sourenome se po dir ferrostomo. loredano, 10-24: li vostri versi sono
offese. g. f. loredano, 7-71: non son uomo da torteggiare
coltello che mi passasse nel cuore. loredano, 12-19: dato di mano ad
la rimembranza del perduto bene ». loredano, 2-i-168: tutti sanno che la bellezza
inanimati). - anche assol. loredano, 2-i-113: se la passione avesse quel
nel sdegnato petto. g. e loredano, 11-53: mal posso esser bella,
inumano oggi cadea. -assol. loredano, 1-46: la pallidezza d'un volto
gestire disonestamente la cosa pubblica. loredano, 140: chi tradisce l'onestà negli
fortune in balia di qualcuno. loredano, 1-73: annibaie, ch'era venuto
l'espressione, la parola). loredano, 2-i-26: potrei sforzare la lingua a
notatore chi lo possa a gaffare. loredano, 1-93: il ragno è piccolo,
in latino da leonzio greco calaberse. loredano, 5-13: mentre mi ritrovava in villa
che pratica il commercio degli schiavi. loredano, 7-72: se i miei compagni saranno
nientedimeno il ruffianare è di più acutezza. loredano, 9-18: se fussi sana,
e gli altri si fuggirò in isconfitta. loredano, 5-264: saziar potrete all'or
lucina el parto suo defende et ama. loredano, 1-90: incostantissimo è il mare
questo piccolo e transitorio veloce momento. loredano, 5-167: ma perché l'ore sono
io non rimanga per doverti biasimare. loredano, 5-170: arrivò il colpo a mezzo
... / come vien baldanzosa! loredano, 233: l'araldo vestito con
tetto, disonorare il maritai mio letto? loredano, 7: 28. compiere l'atto
questa notte non ho mai dormito. loredano, 7-23: o felicissima nova, non
: carco di neve l'apenin trascorse. loredano, 5-39: ho trascorso con questi
. -io rinasco, io trasecolo. loredano, 8-123: io stupisco, io rinasco
.). { { loredano, 3-178: i vizi sempre si trasmettono
ed altri a la città ne trasportare. loredano, 3-180: fu riposto in ebron
lingua a favellare oltre ogni segno? loredano, 2-i-90: ma dove mi trasporta la
non rosseggia, e non vien molle. loredano, 5-295: in grecia te n'
con voi, dove la non bisogna. loredano, 85: benché giornalmente trattasse meco
strada o in qual si voglia luoco. loredano, 1-206: felicia non gli contradì
... pur si trattenne. loredano, 2-i-59: ti prego solamente a
pazienza da una banda nell'ultimo. loredano, 3-153: dopo un'infinità di lagrime
di pennel mastro o qualche verso inciso. loredano, 2-101: corrispondo per ora con
di assidua premura, di fastidio. loredano, 2-264: con le ricchezze vostra signoria
grande violenza (un colpo). loredano, 5-145: alessandro nel sen desio nutrendo
, uh, uh gridano a gara. loredano, 5-221: precipitò il meschin dal
l'aria soffiar gli artici venti. loredano, 5-256: arrivò al tribunale di giove
defunto, compiangerne la morte. loredano, 143: le damigelle s'isforzavano a
o al merito di qualcuno. loredano, 2-438: temperanza che mostra ne'favori
amanti, e non per mio mancamento. loredano, 212: amore non vuole altro
tributo alla morte-, morire. loredano, 3-168: figliuoli, diceva egli,
dalla manifestazione di un fenomeno. loredano, 2-117: oggi è il trigesimo del
la segnoria de li re tarquini. loredano, 2-i-117: vogliono vivere piuttosto schiavi
l'abisso v'ha sollevato al cielo. loredano, 2-i-173: si stancherà un giorno
e vincere l'ingiuria della fortuna. loredano, 2-i-169: non v'è più glorioso
tua cella vinaria. g. f. loredano, x3 " 37: voi pensavate
trivio: dappertutto. g. e loredano, 9-35: come hai debiti, ad
, che la pensò trovarci qualche riparo. loredano, 1-97: il maggior pregi d'
mia beltà trombeggiando? g. f. loredano, 13-40: gonfi pur monna fama
con enfasi. g. f. loredano, 8-30: come campeggiaresti bene dopo la
. -distorto dall'eco. loredano, 1-197: fino gli antri e le
fu forza andar più che di trotto. loredano, 5-76: or dove siete perfidi
lo più ingegnoso e originale. loredano, 2-403: ma che cosa volesse significar
impostore. - anche sostant. loredano, 8-121: li voglio al suo dispetto
parve dulia. g. f. loredano, n-18: chi vi forbe il forame
con essi andò subito contra ptolemeo. loredano, 14-191: re enrico s'era portato
2. intenso turbamento interiore. loredano, 2-492: provo nella mia anima una
obbrobriose et in disprezzo del signore. loredano, 5-287: l'osserva ettor,
sediziosi e empi dei più grandi. loredano, 2-268: la lettera di vostra signoria
più volte accennata essere allora fra capi. loredano, 2-i-102: so che mi potreste
della ragione. p p loredano, 1-4: come possono già mai placarsi
giudizio, il senso della misura. loredano, 1-196: amore è una dolce ubbriachezza
e ancora galeffare. g. f. loredano, 10-19: se uccellate me,
. medesimamente è ufficio della figura paragoge. loredano, 1-197: il canto non ha
di loro per molti anni intermesse. loredano, 14-209: si sforzò poi con
di quelle una bella eguaglianza e comunanza. loredano, 3-183: l'uomo non vorrebbe
es- ser quasi eguali a dio. loredano, 3-63: l'ambizione di rendersi
, di una facoltà, ecc. loredano, i-23: la bella creanza ci ha
ricoperti di questo manto d'umanità. loredano, 2-i-101: alla nostra umanità conviene
, fu- liginosi e grossi insieme. loredano, 1-41: la fava è un cibo
silvano con nuove umiliazioni e promesse. loredano, lx-1-5: deadora però sorda a
per estens. modesta condizione sociale. loredano, 2-i-51: ho sublimato a qualche grado
e lì se mostrano per cosa grandissima. loredano, 2-i-154: l'unicorno medesimo,
gusti, atteggiamenti, ecc. loredano, 2-i-14: quella è vera amicizia,
un l'odio e l'amore. loredano, 5-21: agamennone il re solo fremea
prove / non breve detta inutili. loredano, 1-17: che dirò di quelli che
toglie gentilezza, ma non avere ». loredano, 2-i-18: imparate, o favoriti
a chi di me tanto si fida? loredano, 1-24: diceva bruto che aveva
è cosa nota e usitata in america. loredano, 14-283: e noi, beneficati
riducendola a proprio vantaggio e utilità. loredano, 13-8. non è alcuno che possa
ogni successo militasse a lor utile. loredano, 3-178: i vizi sempre si
di esecuzione in un dipinto. loredano, 2-388: all'uscire della piazza v'
per disertar non so che loco. loredano, 1-53: scipione affricano pose il morso
'l valor si agghiaccia che mi avanza. loredano, 130: la bontà del
, un atteggiamen- to). loredano, 5-145: fan tremolar le lancie il
tendo molte città del chersonneso. loredano, 312: su, su, o
vaneggiamenti del giorno si sognano la notte. loredano, 1-161: in questi vaneggiamenti dell'
teco portando ogni mio bel sdazio. loredano, 1-101: 1 colori sanguigni,
ricchezze ad amar mover si deggia. loredano, 1-161: in questi vaneggiamenti dell'anima
nei propositi e indeterminabile nei fini. loredano, 2-i-8: in tutte le cose
italiano non si chiami questo parlare. loredano, 1-95: 1 ragni, benché d'
da navigar con remi) e marinari. loredano, 5-103: ben quaranta vascei regea
in bocca tutti gli denti aveva. loredano, 2-i-162: la tua prudenza, la
cittadin già vecchissimo e molto savio. loredano, 1-125: i virtuosi per lo
emozione, ecc.). loredano, 1-187: per conoscer se sia più
voi degno amante io mi dimostri. loredano, 1-56: gli amanti altro non
dalla foschia, dal fumo. loredano, 5-236: ma d'oscura caligine velati
sia cinque ore il tempo terminato. loredano, 115: che la terra non produca
religione e delle arti della pace. loredano, 179: diceva queste, ed altre
/ venni ismarrito di pavento allora. loredano de'medici, ii-65: o venerando,
riferimento alle spoglie o al sepolcro. loredano, 1-14: la morte rende tutti uguali
di ventosità. -flatulenza. loredano, 8-28: e se in ciò incapperà
ed ive porto d'acciaio sette piastre. loredano, 5-79: con un mandritto nel
-come simbolo della giustizia. loredano, 1-15: la giustizia...
come era inanzi a questo sponsalizio. loredano, 3-124: sino a questo punto s'
le altre parti nascose da'vestimenti. loredano, 1-214: quei tuoi vermigli labri,
neve il mento e queste chiome involte. loredano, 12- 115: o infelice
vuol far co'detti oltraggio al vero. loredano, 2-i-161: la malediceva, e
ora che non fa qualche ricevuta. loredano, 11-62: voglio che i miei fratelli
, non lo vestirà alla corta. loredano, 1-98: essendo dunque amore simile ad
mai udir mercé di me voleste. loredano, 43: la riverenza del padre,
, ecc.; ostentarli. loredano, 194: dovendo però comparire inanzi all'
sono i vezzi esca d'amore. loredano, 2-i-165: né i vezzi, né
animali e più, e gente infinite. loredano, no: i viaggi, gl'infortuni
far riuscir le cose in fumo. loredano, 3-77: videro l'insidie del
dove non sarete visto da persona alcuna. loredano, lx-1-10: ella già fece intendere
che la fortuna aiuta e'vigilanti. loredano, lx-3-5: d. garzia suo padre
ora della vigilia o guardia matutina. loredano, 1-211: signor cugino, questa notte
che in quella stagione mai piove. loredano, 7-112: lodovico, tu mi sei
non da soma e da bastone. loredano, 3-55: perché tenere proibizione da
risparmiare e tener meno fantesche che poteva. loredano, 1-73: èrcole che non fece
calpestasse l'onor di nostra gente! loredano, 29: mi sembrava vedere l'infanta
lode è stata posta in non cale. loredano, 2-i-89: è possibile, o
offende l'onore del talamo. loredano, 1-210: confessate il violatore del mio
, e vio- lentassela e sforzasse. loredano, 1-112: « non permetta dio »
talora anco col troppo dell'efficacia violentano il loredano, 290: traute, non avezzato all'
rupper di lucrezia il casto petto. loredano, 101: non gridò; perché 'l
dove gli trasporta la violenza degli affetti. loredano, 2-i-143: gl'amici godono de'
nell'espressione dolce violenza). loredano, 2-356: i prieghi d'una dama
i nervi e risolve le scrofole. loredano, 1-11: gli scorpioni e le vipere
con malie guastano i figliuoli già nati. loredano, 2-1- 11: non senza
abito di voluntà governate per lo mezzo. loredano, 141: la virtù d'oleandro
di curar, di sanar tinferme genti. loredano, 1-43: io per me crederei
in alcun modo di noi gloriarci. loredano, 3-1 io: fatte o in
ampia visione dell'ambiente circostante. loredano, 5-l43: tutta la gente e all'
c'altra vita la prima relinqua. loredano, 2-i-56: il nome, e le
, di un motto di spirito. loredano, 2-i-3: a sua gentilezza, che
felice, come formula di commiato. loredano, 5-8: perdonami, lettore, se
altro che di spoglie e di rapine. loredano, 1-6: in somma potrei dire
tuoi peccati, che ancor vivono. loredano, 240: non è partito sicuro11 fidarsi
puntura o riso troviamo molte volte. loredano, 2-43: si ritrovano in questo
, vibrante (un rimprovero). loredano, 2-i-17: erano, non è dubbio
vive alcune pretensioni contra di lei. loredano, 2-75: può assicurarsi, che se
e voci a tirsi lungo 'l rio. loredano, 278: prodirto reso furioso a
o troppo laidi e disonesti. loredano, 2-235: odio in verità al
nell'espressione volo di penna). loredano, 2-255: la mia penna co'l
è la mortificazione della propria volontà. loredano, 2-i-124: provo con mia soverchia mestizia
, un'intenzione, un'opinione. loredano, 2-356: i prieghi d'una dama
intendono quelli che portano altrui mala volontà. loredano, 1-30: è felice colui che
con li fondamenti del ponte vecchio. loredano, 1-87: quando alcuni si libera
sarebbe corsa la tua nobil vita. loredano, 2-81: il signor dio dunque adempì
mezza calzetta dal ginocchio in giù. loredano, 13-10: mi toma più commodo avere
nell'espressione zaffo di barca). loredano, 13-24: subito giunto in casa mi
.): privo di carico. loredano, 7-58: i navili corrono rischio di
tempi successivi delle donne veneziane. loredano, 1-209: mentre egli teneva l'anima
/ a tanto saettar sarebbe un giove. loredano, 5-203: né fuggendo incontrava egli