sono proprie delle persone della città. loredano, 13-6: l'az- zione comica
simbolo non è necessaria l'inscrizione. loredano, 1-63: bortolamio tazio, volendo
tempi secchi o per tempi piovosi. loredano, 2-i-144: sprezzo la pazzia di coloro
appena sfornato. g. f. loredano, 8-101: la copia de servitori non
le'ogni cibo. g. f. loredano, 12-91: costoro sono simili a
e lolio. g. b. loredano, 9-16: le noci gonfie, ancor
il ciel mu- ghiava di tuoni. loredano, 5-93: dal calpestio de'fanti e
modo che quasi non poteva respirare. loredano, lx-1-6: perduta la voce con un'
de 1 pezzi, lanterne, cartocci. loredano, 247: le città sono presidiate
donar alle chiese copiosamente ricchezze temporali. loredano, 34: i granai vogliono sepellite
semplice, anzi tale che muova. loredano, 1-187: per conoscer se sia più
: l'occhio della naturai concupiscenza. loredano, 1-195: cedano... le
e perplessità che gli era naturale. loredano, 1-133: il far resistenza a
diretto senza metafore o allegorie. loredano, 2-403: che cosa volesse significar platone
rammentare il naufragio dal fermo lido? loredano, 175: il palischermo, ch'
sentimento, un pensiero). loredano, 2-i-129: la bocca d'una donna
, alle percosse ed a'naufragi suoi. loredano, 2-i-28: miseri coloro che,
. nausea '. loredano, 2-402: tutti gli stomachi non sono
e per tutti i mari circonvicini. loredano, 2-141: i turchi facevano gran
gli alti monti le selvose cime. loredano, 5-115: parea a punto la
vita d'aristippo. g. f. loredano, 7-19: fate buon animo e
e tra l'altre i sigilli. loredano, 3-108: era veramente il morire un
una necessaria e perpetua sollecitudine liberato. loredano, 2-266: è ingiusto quel dolore
, perché soli sono veramente peccati. loredano, 1-131: è vile...
. di difender la propria libertà. loredano, lx-1-12: imparino le dame dimore a
l'uomo, diventar tu uomo. loredano, 3-76: s'awide subito insieme
l'onde i non fecondi campi. loredano, 3-47: chi ha saputo generarvi
fra l'amico e la donna amata. loredano, 2-308: e e
, non siano doni d'iddio. loredano, 117: non posso negare che
nega possa '1 ver sentire! loredano, 1-28: tutte le cose che
de lo scrivere che m'avete fatto. loredano, 2-1-114: non posso negarti che
pur con audacia cominciò a negare. loredano, 3-150: mitigano in gran parte la
del mio saper ruggier ti lascia. loredano, 187: s'io mi vedessi negletta
hanno i turchi a mahu- meth. loredano, 4-85: il bever troppo greco e
i cattolici sieno molte miglia discosti. loredano, 2-471: resse in quel principio i
il negozio, ch'io ti ascolterò. loredano, 2-ì-139: dov'è quell 'anteo
in partic.: attività produttiva. loredano, 2-315: nel negozio della stampa non
, né venti. g. f. loredano, 12-15: per mia fé,
amazar. g. f. loredano, 9-37: se una donna sola va
, eccezionale (la forza). loredano, 5-106: tra i guerrier di forze
corpo tuo nello stato della continenza. loredano, 1-210: voglio credere all'apparenze,
del nettar celeste empie le strade. loredano, 5-159: in auree tazze il
ben netarle prova. g. f. loredano, 13-4: quella taccagna turba
discorso. g. f. loredano, 13-45: non pensate che abbia a
necromanzia. g. f. loredano, n-15: ti potrei dire della nicomanzia
tempo finisce. loredano, 1-44: chi ama è nobile perché
settembre] si battono le noci. loredano, 5-135: mangiavan volontieri de le noci
bever non deggio e riposarmi anch'io? loredano, 4-55: voi siete, donne
in servitù, noiosa e grave. loredano, 141: la virtù d'oleandro resa
, com'ancor oggi si noma. loredano, 149: corse senza dilazione il duca
fini mondani, per non dire violenti. loredano, 2-316: non meritano il nome
dura nei re di francia finora. loredano, 1-38: è quasi indegno del
, ho voluto di nuovo salutarla. loredano, 2-58: io non posso
e andiamo annichilando il vostro nome. loredano, 2-ii-60: io ti vorrei più tosto
lavorò anche in bronzo molto eccessivamente. loredano, 293: nelle guerre esterne s'aveva
potessimo por nome a nostro modo! loredano, 3-119: adamo, non tralasciando
quali noi non possiamo onestamente nominare. loredano, 1-41: i diali sacerdoti in
/ incantatore, astrologo e indovino. loredano, 1-160: a quei tempi era stimata
portare seco. g. f. loredano, 9-38: va'al sarto e nota
morbidamente e si dànno ai piaceri. loredano, 1-167: la novità è desiderabile
nasconderlo, egli entrò nel porcile. loredano, 3-124: sino a questo punto
bastava a coprirne tutta la nudità. loredano, 3-no: appena il sovrano motore
(in formule di cortesia). loredano, i-m: aggrandendo la notte tutte le
il più riescono mendichi e nudi. loredano, 1-12: che altro significano quei
potevano, senza punto di calcina. loredano, 5-89: di nudo sasso un
animo delle donne era spesso nociuto. loredano, 2-245: le sodisfazioni che nuocono
non portar mai triste né buone. loredano, 1-42: filippo macedone, ricevute in
nodrisce l'emulazione e la concorrenza. loredano, 2-i-46: lo struzzo avviva i suoi
solamente a perturbare ogni mio bene. loredano, 1-102: nutre. g
-allietare illusoriamente. -rifl. loredano, 1-167: i cortegiani si nodriscono di
-sorte avversa, sventura. loredano, 2-i-174: queste nuvole, queste tempeste
affabilità, garbo, buone maniere. loredano, 2-439: riserbo... in
la volontà, i sentimenti altrui. loredano, 1-30: è felice colui che sa
quanto che tu mostri di farlo volentieri. loredano, 2-116: il gentilissimo sonetto di
ne obbligano a qualche lodevol trattenimento. loredano, 211: arelida, scordatasi
-legare, unire saldamente e intimamente. loredano, 1-176: l'esser madre..
degli stati del figliuolo non si obbligavano. loredano, 44: diceva che le gran
ha ad illustrare la mia vittoria. loredano, 3-132: veramente non v'è
queste fallaci divizie e vani pensieri? loredano, 1-130: chi non sa che
nascimento e a niuna morte obligate. loredano, 3-27: facendo altrimenti sarei obligato
obliga con obligazione della legge naturale. loredano, 198: correva al servigio di
e stracciò la carta della obbligazione. loredano, 1-100: non ha contanti la
premio o obbligazione grande o gloria. loredano, 2-49: io ho ricevuto il libro
di onore e di fama. loredano, 1-45: è obligo dell'amante il
di tempo era passata in oblivione. loredano, 1-81: non volle che nel suo
animi disgustati accresce occasione di lamentarsi. loredano, 2-451: non era per anche
. -provocare, causare. loredano, 2-202: il capitan generale..
più forte, cioè più acido. loredano, 2-282: una mostrina pure tedesca.
meglio potere soggiogare e dominare il paese. loredano, 2-ii-102: i grandi adoprano ogni
animo d'alcuni, si partisse. loredano, 286: fu in pericolo di
a lo studio de le scienze. loredano, 2-66: la mia musa..
riverita e in grandissimo pregio tenuta. loredano, 67: risorse dianea odiando le piume
sì crudo e sì perverso amore. loredano, 1-18: questa bella creanza ha introdotto
anche del mele sanno far veneno. loredano, 1-5: il continuo possesso dell'
più, che seguitano offendendo la repubblica. loredano, 2-ii-52: l'interpretazioni cattive,
azione, un 'affermazione). loredano, 148: il dirvi d'avantaggio per
dì l'offende e lo biastemmia. loredano, 2-ii-147: tutti i falli sono
giustizia e in detrimento del pubblico. loredano, 2-i-85: l'arte non ha
destro con offesa dell'udito ancora. loredano, 82: era il prencipe ferito
dè ristorar d'un tanto danno? loredano, 2-219: il cadavere del vesconfellex
se stessa a vita sanza gloria offerse. loredano, 1-123: amore per ordinario non
. -con uso transitivo. loredano, 1-9: chi offerisce se stessa non
all'imitazione. g. f. loredano, 13-4: non è dubbio che una
di una contesa); fonte. loredano, 141: la virtù d'oleandro,
quali turbamenti gl'ingombrasser la mente. loredano, 154: non v'è il
vive o onera nel tempo presente. loredano, 2-281: gl'impressori dbggidì moltiplicano
oggimai, che seminate in arena. loredano, 5-17: bramo cantar con berniesche
oriente. g. f. loredano, 13-10: no so ancora da che
e si movevano a'loro cenni. loredano, 2-i-144: sprezzo la pazzia di
dar ombra di volersene impa- dronire. loredano, 2-ii-129: gli onori né aspettati né
allevia e de'sospir la guerra. loredano, 2-ii-64: elena, a questi avvisi
né anche dovrebbero arrecare ombra di scrupolo. loredano, 1-120: la malignità e l'
dare interpretazioni e giudizi errati. loredano, 3-64: pure nell'animo della donna
ai sentimenti. -occultare. loredano, 1-207: la notte...
-mettere in dubbio o in sospetto. loredano, 102: dianea, non potendo sofferire
ombra: come elemento di contrasto. loredano, 1-45: qual maggior onore può far
neppure da mettere a confronto. loredano, 2-i-44: per la bellezza d'un
celeste pondo. a. valiero [in loredano, 1-222]: il tempo in
o sì veramente gli omicidari assolva. loredano, 14-459: quando ricusassero di consi-
nell'espressione onestà in persona). loredano, 1-16: la bella creanza nuoce ai
a ogni onestà intercetti trentamila ducati. loredano, 2-302; ho amato sincerità,
/ notturna amante, a ricercar dispregio? loredano, 1-91: la donna per mio
[sterline] onesto la negativa. loredano, 2-i-162: la tua prudenza,
la vita. -giustificare. loredano, 14-335: non mancava alla fanciulla cosa
/ viene in pensier come salvar costoro. loredano, 1-9: chi si lascia rubbare
che possi esser commesso contro loro. loredano, 1-172: è un gran specchio
spiegando in ordinanza le sue genti. loredano, 2-199: mossi forse o da
inusitato, inaspettato, insolito. loredano, 2-465: fu alfonso di bellissima faccia
ne ricevetti onori più che ordinari. loredano, 1-127: l'inequalità dei cittadini è
professione di più che ordinaria politezza. loredano, 2-172: ritrovò il generale in alcuni
meriti di chi possiede tali doti. loredano, 147: al duca di cerine raccomandò
dodicimila scudi di questi di roma. loredano, 2-94: vorrei ringraziarla della sua
braccia e le gambe e le teste. loredano, 4-284: ne l'introdursi ettorre
e senza ordine e senza stabilità alcuna. loredano, 1-139: mando...
abbastanza [la voce morale]. loredano, 2-ii-172: so che brami la
; porgere o concedere attenzione. loredano, 2-i-32: la prudenza e la giustizia
porgere attenzione a discorsi o consigli. loredano, 1-85: il mare non ha orecchie
sposarti. -essere udito. loredano, 33: spuntava l'alba, quando
gli orecchi / del doganier che sale. loredano, 5-116: a pena il tuon
di ciò, sta'pure al quia. loredano, 5-26: il non aver concesso
volgo] d'orgogli e d'onte. loredano, 1-115: vorrei bene che con
s'assottiglia e più si purifica. loredano, 2-418: solo il luogo dell'
concordi i filologi. -iniziare. loredano, 2-i-87: deh, povera lugrezia,
andar per il filo della sinopia '. loredano, 1-148: questa maniera di bacio
, d'onde egli ebbe origine. loredano, 3-37: dovendo la donna portare
sì come l'ornamento del petto. loredano, 1-38: la barba è ornamento
gran cena al sacerdote è mensa. loredano, 1-89: chi ardisce intraprender un
orrido carme / cangi in sospiri ornai. loredano, 321: si riscaldavano in maniera
pigliasi per il giovane mal agarbato. loredano, 5-52: smaltito il vino e in
meno dello stigliani confessa il marini. loredano, 3-80: adamo, agitato dal
di leggiadra donna lavora vaghissimi trapunti. loredano, 1-73: annibaie,..
terra, anzi che sia oscuro. loredano, 80: risolse, così persuaso da
-esaltare una qualità, una virtù. loredano, 2-313: vorrei animar questi caratteri per
verità l'ossequio che si conviene. loredano, 2-ii-63: serva questo per un
occhiali guardando nella faccia della luna. loredano, 2-217: appena fu osservata la di
2. vigilanza, custodia. loredano, 1-108: ingannando il sospetto e l'
e i fastidi ci consumano tossa. loredano, 5-153: un gelido terror scorse per
che tossa di pompeo nel grembo asconde. loredano, 1-14: la morte rende tutti
dal cielo e staccamento dalla terra. loredano, 1-38: volendo...
anzi di sprone che di freno. loredano, 1-4: il soldato è un ostentatore
concedi / che per te la ritenti? loredano, lx3- 13: ostinata isabella e
imparare e restasi in una ostinatissima ignoranza. loredano, 3-150: mitigano in gran parte
abitudine); intenso, invincibile. loredano, 2-i-10: lo sa il cielo,
tosto da filosofanti che da'miei pari. loredano, 71: ubbidì il duca con
a comportarsi in un dato modo. loredano, 2-i-129: non s'attrova ostinazione che
e la legge introdur degli ostracismi. loredano, 2-60: non mi maraviglio del suo
le artegliarie restarebbe dall'acque sommerso. loredano, 14-521: combatterono le galee e
di parlare. g. f. loredano, 12-73: questa è una favola fìnta
, deturpato. g. f. loredano, n-14: per aver tutti gli operar
bolognese del sec. xvii. loredano, 2-409: questo osservai in bologna,
scrosciante. g. f. loredano, 12-128: spettatori, la favola è
sopia le cure e i sensi. loredano, 1-37: il sonno non è altro
a dio, con maggior ozio. loredano, 6-6: ebbe ozio in questo
ella ha fatta conserva ne la memoria. loredano, 1-37: il sonno non è
per le risa. g. f. loredano, 8-29: col tampino gonfio dal
ad animali. g. f. loredano, 11-37: il pacchio importa a far
scherz. scudo di forma tondeggiante. loredano, 5-250: comanda, o giove,
agli lor padri e agli avi. loredano, 3-112: chi sa che dio,
e lasciandogli i rami da bruciare. loredano, 239: è cosa fuoro della giurisdizzione
et eccellentissimo signor mio padron colendissimo. loredano, 1-165: sono astretti i poveri cor-
che domina i propri sentimenti. loredano, 2-279: le parole di quest'uomo
compiere coscienziosamente il proprio dovere. loredano, 5-196: lupi parean, che sovra
tu me la pagherai, romagnoletto. loredano, 306: ora mi pagherai lo sprezzo
/ a restio pagator scuse e parole. loredano, 2-357: è precetto economico
van paladini. g. f. loredano, 11-48: il suo carico sarà di
lavoro. g. f. loredano, 11-37: piglia il tuo palagrèmo.
, un podere alla città vicino. loredano, 1-117: il non palesare i tradimenti
pone rimedio e vi trova compenso. loredano, 2-265: odiose lagrime, che per
/ tutto pomposo, palesarsi altrui. loredano, 1-217: il sole in un
le malattie una delle più gravi. loredano, 97: appena fiori- dea attese
. g. f. loredano, 12-64: per quel peggio ho veduto
costantino la gatta. g. f. loredano, 8-58: di mobili ho uno
seviziale? g. f. loredano, 10-9: io mi credeva in questa
. le pantalene. g. f. loredano, 7-57: nelle taverne in cui
-sudiciume. g. f. loredano, 8-37: conosco alcune di viso morbido
libri o altri oggetti preziosi. loredano, 6-17: importunava tutti gli amici,
offerisconti danari, corte, paradisi. loredano, 211: arelida, scordatasi affatto di
beatissimo, giubilava, tre- pudiava. loredano, 1-58: che la bellezza d'un
. -di somma virtù. loredano, 2-42: l'ingegno di v.
di dentro guasta affatto e corrotta. loredano, 1-164: i prencipi sono incostanti
/ u'con vitruvio suo si paragona. loredano, 2-ii-173: sprezza, non fulmina
4. assimigliato, equiparato. loredano, 1-191: sono tali le prerogative delle
arianna anche le veneri perdono di bellezza. loredano, 2-i-44: per la bellezza d'
. -termine di paragone. loredano, 2-ii-57: dunque un curzio stimarà tanto
una nave. g. f. loredano, 11-58: che nella vostra paranzana il
debbono parcissimamente usare l'autorità assoluta. loredano, 1-154: forse s'effigiò venere
de li parechi. g. f. loredano, 12-68: -se gli è fatta
ne'bassi lidi. g. f. loredano, 8-29: talor vai alla staffa
essere usata come carta igienica. loredano, 2-329: tiranneggiano [i poeti]
: l'infanzia, la fanciullezza. loredano, 1-190: quell'età pargoleggiante, che
! 2. figlioletto. loredano, 5-296: così dicendo placido e giulivo
servirà in caso de bisogno sia liberi. loredano, 14-8: il parico, che
non ricusi d'ubbidire alla legge. loredano, 3-183: l'uomo non vorrebbe
stolto usa della cognizione e sapienza. loredano, 127: volle mio zio dire:
libro è estremamente ricco di idee. loredano, 2-94: vorrei ringraziarla della sua gentilezza
sassi molli, / tiranno dispietato. loredano, 3-143: con ragione caino chiama
quale maggiore parricidio fu altrove commesso? loredano, 2-ii-105: unite... tutti
parendomi una magra specie d'ambizione. loredano, 240: l'imperatore non rintuzzò
ch'io sento participa di beatitudine. loredano, 6-30: i capelli partecipavano del
dolori suoi che allegerirsene col participarli. loredano, 1-117: non credendo..
diafani e trasparenti partecipano la luce. loredano, 3-111: le grazie divine sono a
tutti arciduchi, ma poco provvisti. loredano, 18: fui fatto partecipe delle
in punto per esser presti a partirsi. loredano, 5-74: ratto il camin prende
in questa iusta e legitima occasione. loredano, 167: vorrei che tu provassi come
partita della menzogna che vi disse oggi. loredano, 1-65: se la rimembranza di
noi vogliamo morir per te. loredano, 5-238: venner essi a morir tutti
la riva accosciata gli si mostra. loredano, 2-i-46: lo struzzo avviva i
sol parto amor di cor gentile. loredano, 2-i-9: tutte le revoluzioni de'regni
che ne la dimostrava esser femina. loredano, 1-181: le donne non servono
perché più lieve 'l partorir consegua. loredano, 1-160: a quei tempi era
prima l'ova di quel nido. loredano, 1-95: tutti i ragni partoriscono
. mario né detto da me. loredano, 3-143: con ragione caino chiama abelle
la memoria che il santa aldegonda. loredano, 2-88: invio le mie composizioni
che tutto tempo non han solenanza. loredano, iii-529: procellose rovine ha il
e sol di pianto ha sete. loredano, 3-158: subito èva confermò con
similitudini sì ghiotte e sì saporite. loredano, 1-217: d'incostanti vicende ogn'
al nemico: diserzione militare. loredano, 2-i-167: chi averebbe creduto mutazione
, smarriremo il colore dal viso. loredano, 2-i-111: la fortuna, che
, influire (un principio). loredano, 1-98: il sole e la virtù
non vorrei esser passata per ruffiana. loredano, 3-64: nell'animo della donna
un altro pezzo, tornava a sedere. loredano, 1-192: un filosofo,.
con calma, con ponderata cautela. loredano, 3-82: dio, quando vuole castigare
il medesimo passo del re cattolico. loredano, 1-125: gli interessi d'un'aca-
le sue pasture. g. f. loredano, 7-30: dirò iddio vi dia
procurava di ritornarsene al paterno nido. loredano, 5-95: si ritrovava a le
e furono nel regno delle cavallette. loredano, 5-82: rompono la promessa che
- in senso eenerico: pregare. loredano, 5-18: ne l'isola ai chirza
piattelli). g. f. loredano, 8-no: in premio delle mie lucu-
non poteva in quella bolgia discendere. loredano, 2-279: le parole di quest'
incerte senza autore o nger menzogne. loredano, 2-ii-149: io... non
perché dolce vi sarà il premio. loredano, 1-180: chi è morto non
personaggio tale che valesse a difenderli. loredano, 2-442: non aveva bisogno di patrocinio
ecc. g. f. loredano, 11-62: -giovancarlo battidonda mo'mo'
mal patto. g. f. loredano, 9-10: io mi credeva in questa
tornar da te. g. f. loredano, 7-58: -chiamo lungo viaggio quello
né d'esser ritenuta ornai paventa. loredano, 1-102: dalla ruggiada e dall'
compiacendo a voi, far me contento. loredano, 1-175: giudici, io ho
-con metonimia: persona paziente. loredano, 4: la pazienza, offesa aa
dei soldati e de'gentiluomini francesi. loredano, 3-125: qui non dirò gli
pazzescamente quelli se li opponevano incontra. loredano, 5-143: tutta la gente e
sesso, esser nemico all'istessa natura? loredano, 2-1-16: il prender affezzione a
pazzia dell'uomo? il reputarsi savio. loredano, 1-69: in tutte le cose
l'an- cille sue le porcherie. loredano, 2-400: il ballo è una
ciò il loro insipido e pazzo cuore. loredano, 3-84: pazzo adamo, che
savio e illuminoso e desto e intendente. loredano, 1-158: non si conviene a
/ stan corteggiando la superbia pazza. loredano, 2-ii-121: sono pazzi quei capricci
giudizio, nell'irresoluto e nel tardo. loredano, 2-ii-155: perfido, non t'
in modo del tutto insensato. loredano, 5-250: marte insano pecca in caso
-con metonimia: causa di peccare. loredano, 3-59: adamo...,
spesse volte suol regnare nei giovani. loredano, 2-323: sarebbe peccato di presunzione
il bel pecorone. g. f. loredano, 8-48: chi crederebe un sì
industria e d'ingegno a primi. loredano, 6-40: era solito ridersi di
chi io sia. g. f. loredano, 8-98: vo giocare pegno teco
pesci salati e pelliccia delle olive. loredano, 2-329: i poeti la fanno alla
-subire una sconfitta, essere battuti. loredano, 5-172: il rigor de la pena
intorno. g. f. loredano, 8-23: dove si tratta del vostro
quella lingua sua le morda almeno. loredano, 3-29: minacciò dio ad adamo
che ricercano esquisita e rigorosa interpretazione. loredano, 2-ii-7: le pene alle sceleraggini
e de'patrii penati il sacro incarco. loredano, 5-216: se potrò riveder
per caso o per sbaglio). loredano, 2-89: mando a vostra signoria l'
nel cappello avea un pennacchio rosso. loredano, 5-249: s'adatta poscia l'
le carte, / pittor non è. loredano, 1-215: il famoso tinelli /
presto ne l'avrebbero fatto pentire. loredano, 251: quelli di dentro si
preparato medicinale. g. f. loredano, 7-51: dio mi guardi di quelle
s'apparecchiava d'uscire delle selve. loredano, 6-13: gli scocca proditoriamente un'
. -smosso, rivoltato. loredano, 3-130: non voleva la terra prestargli
ogni si curtà sua. loredano, 5-75: con lo scettro regai la
prima sotto roccasecca e poi sotto civitella. loredano, 1-13: v'è un giuoco
separata doveva temere sicuramente di perdersi. loredano, 286: scordatosi in un momento
si rassereni a gli amorosi rai. loredano, 2-i-148: se il diserto commune a
coloro che sono in estrema perdizione. loredano, 3-85: pazzo adamo, che
, alla casa di pindaro perdonò. loredano, 140: chi tradisce l'onestà
loro fa promettere perdono al peccatore. loredano, 2-128: raccomandò di novo il governo
trovarsi altrove. -dimenticato. loredano, 3-127: io so che meritava:
, scarsamente utili e proficue. loredano, 2-66: la mia musa..
letterale, ne risulti il maraviglioso poetico. loredano, 5-124: da applauso universale accompagnati
in lunghezza di tempo diventa perfettissima. loredano, 5-277: d'oro perfetto tutto di
-chiaro nel valore e nel significato. loredano, 1-57: l'omo deve andar a
infra 'simili per virtù è perfetta. loredano, 1-78: se l'amore è
per lo perfetto loco onde si preme. loredano, 1-44: l'amore è
. concluso, compiuto; ultimato. loredano, 5-83: meraviglia non è che 'l
per cui sudano tutte l'arti. loredano, 1-99: l'ombre dànno perfezzione ai
per tutti i gradi di questa scala. loredano, 2-ii-167: mi fai ridere se
uno essempio di perfezzione di sdegno. loredano, 2-ii-125: riconosci la perfezzione del
a beneficio e perfezione dell'educato. loredano, 1-123: la virtù è perfezzione
8. miglioramento, evoluzione progressiva. loredano, 2-411: l'esser incognito o è
, tu che aspiri a perfezion poetica. loredano, 2-53: ricevo una parte de'
lasci, perfida, tuo danno. loredano, 5-76: or dove siete,
, e non gli fece motto. loredano, 1-93; il ragno è picciolo,
o rallegrarsi o dolersi o adirarsi. loredano, 2-ii-47: molti de'miei precessori
, diliberarono gli fosse dati danari. loredano, 5-232: su...,
gli assediati o di lasciarli perire. loredano, 1-127: periscono...
notorietà (un'opera letteraria). loredano, 2-i-81: la 'violata lugrezia'viene a
altro. g. f. loredano, 12-68: povero gentiluomo, sotto una
inimici alla castità dei costumi cristiani. loredano, 1-11: non vi è male più
ma antidiluviane? -perennemente. loredano, 205: tiene l'islanda tre eccelsi
-sostanti g. f. loredano, 7-107: il morire onoratamente è uno
fanvi col canto lor perpetua state. loredano, 3-17: la terra grassa e
sfilato con uva passa e zucchero sopra. loredano, 2-336: io mi rallegro perché
larga incomincianza / sì vuol perseveranza. loredano, 247: la spada sa stradarsi da
-per estens. superare un dubbio. loredano, 2-i-80: la tua ostinazione di lasciarmi
diletta e trae a se l'anima. loredano, 246: queste ragioni,
): persuasivo, suadente. loredano, 2-489: ho condennato sempre di falsità
e vendetta pigliar del suo diletto. loredano, 2-218: è superfluo un lungo
sovra la fede de'prìncipi onoratissimi. loredano, 80: dopo varie consulte risolse,
nelle misure. g. f. loredano, 7-25: ben fortunati sono quegli animali
negli stati propri che in regno. loredano, 2-ii-170: il pertinace, ostinandosi
fare / di sé a suo modo. loredano, 298: questo [amore],
perturbato, dorme ad uno scoglio. loredano, 1-86: d mare è sempre commosso
volere se non quello ch'amor vuole. loredano, 1-57: l'uomo deve andar
frati predicatori. -spavento momentaneo. loredano, 1-118: leena in questo mentre data
acquistar la mala che la buona fama. loredano, 2-1-157: c'insegna la natura
da difendersi, le peserebbon troppo. loredano, 5-73: lasciò in terra il mantel
lunga fune, che la regga. loredano, 64: veniva in questa galea diaspe
è caricata da così fatto peso. loredano, 3-125: qui non dirò gli
con silenzio il peso di quella schiavitù. loredano, 2-195: le forze de'veneziani
gloriosissi mo può comparire. loredano, 2-i-101: alla nostra umanità conviene
comune nella vista e nell'armonia. loredano, 2-ii-174: la ragione è tiranneggiata dal
di stadera: valutando con precisione. loredano, 5-277: d'oro perfetto tutto di
gli scopi prefissi; controproducente. loredano, 1-20: plutarco chiamò la bella creanza
, malevolo. g. f. loredano, 13-55: non credo mai che il
tenia a scuola. g. f. loredano, 9-45: pettegola, non mi
tutti i dì della vita tua. loredano, 3-98: sarai peso di te stesso
e le brache. g. f. loredano, 7-59: mi sapreste dire voi
e così tutte due seranno contente. loredano, 59: i remi, non
lanate, lieve, coni e ritenute. loredano, 2-147: con le proprie mani
in pezzi: rompersi, frantumarsi. loredano, 2-278: il mastro che si prende
procurando agi, comodità, benessere. loredano, 3-17: la terra grassa e molle
piacevoli. g. f. loredano, 8-14: come fedele, vorrei levarvi
/ il sen con mille colpi? loredano, 1-124: gli amanti...
sotto cattivo pianeta, assai disgraziato. loredano, 1-28: che cosa fa correnti
e sospirai la mia perduta pace. loredano, 5-102: egli, immerso nel
et allora si rivestitte la pianta. loredano, 3-66: aveva la donna mirato
mercede / de la mia fede. loredano, 2-i-175: d pianto...
di sfoggiate tonache. g. f. loredano, 12-22: non ti accorgi alla
di chi è più forte. loredano, 5-151: intatto ha il corpo [
, sono usatissime nell'armate navali. loredano, 2-173: fece il proveditor generai della
senza tuffo, migliore che vino. loredano, 5-159: in auree tazze il
interiori ancora. g. f. loredano, 7-27: -che hai insaccato questa mattina
dove la terra fosse dura e sassosa. loredano, 14-694: riuscite, o per
il piè: retrocedere, indietreggiare. loredano, 5-219: impresa non è punto generosa
sopra la pancia e sotto li piedi. loredano, 2-297: il ballo è una
e lo piega a le cose mondane. loredano. 1-134: se le stelle non
le maniere / di piegarla ver me. loredano, 1-145: s'è..
estens. poter essere facilmente plasmato. loredano, 3-129: la gioventù porta la somiglianza
la ripugnanza per i compromessi. loredano, 2-285: quell'amico presiste nelle sue
a'nemici e duro agli amici. loredano, 42: pieghevole a tutti, inesorabile
presso il suo figliolo pietà e misericordia. loredano, 3-115: fu pietà di dio
suo sanza confessione e sanza penitenzia. loredano, lx-1-1: se n'andava egli un
che non dorme in nobil petto. loredano, 2-77: mille grazie...
nutrito ed allevato cattolico e virtuosamente. loredano, 2-i-29: il mio credere era
: tu faresti incollerire una pietra. loredano, 179; diceva queste ed altre cose
, senza eccezioni o riserve. loredano, 2-ii-137: alessandro, l'invincibile,
s'indura e più s'impetra? loredano, 2-ii-151: sono in dubbio, o
di pietre e murmurazione d'incanti. loredano, 31: avevo inteso da mio
vittima ne la sua pace postrema. loredano, 1-29: dove poteva io maggiormente
bisognano per distaccarle. g. f. loredano, 9-33: -vi entra formaggio?
le mense cardie. g. f. loredano, 11-8: gli amori delle donne
di festa. g. f. loredano, 12-16: la patrona, avendo presentito
: elogiare. g. f. loredano, 8-41: sol mancava la tua coma
forti di camullìa. g. f. loredano, 10-61: a fornire il trionfo
pignatta a una donna: deflorarla. loredano, 5-95: si ritrovava a le paterne
inezia. g. f. loredano, 13-8: egli è tanto discortese nel
uno pignolo per compiacere l'amico. loredano, 5-29: sire, / non ponno
sgombra quel gel che la paura accoglie. loredano, 2-i-69: diviene pigro e lento
fuori l'amaritudine che hanno dentro. loredano, 2-324: le scuse sono alla
trovare i pilotti la bocca del fiume. loredano, 182: il pilota,
con forza (un colpo). loredano, 2-i-98: dove vibrate i fulmini delle
stende e facilmente senza infogarsi si fonde. loredano, 1-170: aveva in un capello
abbondanza si veggia piovere dalle sue mani. loredano, 2-35: continuino le benedizioni del
più dottrinati. g. f. loredano, 11-14: la piromancia si fa
forchetta né coltello. g. f. loredano, 11-19: gli è una crudelissima
sperimentato fedele, piano scese le scale. loredano, 2-169: prima che i nostri
da bordello. g. f. loredano, 8-103: - ove si trova ora
chierici m'attristo. g. f. loredano, 8-57: questo è uno batter
, donazione. g. f. loredano, 12-108: l'oro è tanto cordiale
di monete. g. f. loredano, 13-41: -ti voglio far restare bugiardo
del suicidio. -pacificare. loredano, 2-463: al suo primo arrivo placò
dopo spregiandolo, provocarlo a castigo? loredano, 3-175: figliuoli, placate dio,
e non ne volle altra punizione. loredano, 1-168: giove non si placa senza
/ solo gradisce i placidi riposi. loredano, 83: mentre si facevano queste
bruno, i cavalieri in gramaglie. loredano, 2-i-138: ecco quello che riverivano i
rinuovano la memoria de'primieri patriarchi. loredano, 2-137: sollevatasi la plebe,
, / dagli alpini castelli avea raccolto. loredano, 5-75: coi grandi e
cadavero esangue che a coipo animato. loredano, 94: bramo di veder innovato
affattura, se lo fa schiavo. loredano, 2-350: la poesia è un furore
delle figure e degli ornamenti poetici? loredano, 2-296: so che i miei
della polenta: continuare a vivere. loredano, 5-209: scendi in fretta dal carro
mille de'migliori graduati nella milizia. loredano, 234: così dicendo, gittava alcune
luglio futuro. g. f. loredano, 7-28: come averemo disnato, ruffacane
briseida finse tanti mesi il poltrone? loredano, 5-265: animate pugnando i più poltroni
far degnio delle mie busse ». loredano, 5-36: ubbriaco, dicea, cesso
, che ti me bertezi ancora! loredano, 5-224: la dea se ne fuggia
col poltroneggiare. g. f. loredano, 7-65: -costui è tanto poltrone che
povertà. g. f. loredano, 10-15: la poltroneria ti fa rispettare
valore collettivo. g. f. loredano, 7-84: pensi tu che abbia sonno
perdendo tempo in ricorre in cotesta poltroneria? loredano, 7-39: quel canale rimane torbido
vita e l'uom di polve. loredano, 1-51: udite il petrarca:
quel che suo paradiso il mondo appella. loredano, 1-23: viene èva e lo
/ che 'l desio di vederlo. loredano, 1-66: ad un eccesso di estraordinaria
essere non meno vagheggiate che vagheggianti. loredano, 1-130: ma mentre discorro della
/ così di novitate fanno pompe. loredano, 3-3: dio avea fatto pompa delle
. -dare clamorosa manifestazione. loredano, 180: m'imbarcai in un vasello
cinquanta mila franchi. g. f. loredano, 8-7: nelle rappresentazioni delle favole
acqua che scorre nell'oceano. loredano, 2-131: s'entrava in que
. -vincolo affettivo. loredano, 1-186: amore, gran capitano di
non vale fuor che a gridare. loredano, 5-67: giubilando i passi affretta
-con riferimento alla creazione del mondo. loredano, 3-38: poteva dio per popolar più
di maesteri e popolazione di terre. loredano, 3-155: mio dio, non permettere
. -l'essere abitato. loredano, 3-48: crescete, moltiplicate, mentre
disgradarne la stessa goffa 'dianea'del loro loredano. -opera figurativa di bruttezza irrimediabile
sul principio da lui e da me. loredano, 5-230: a colpirlo di nuovo
paggi di color bianco e vermiglio. loredano, 3-112: chi sa che dio co
valutata dalli occhi la sua beltà. loredano, 133: lei, dopo un
voltosi alli suoi porporati, disse. loredano, 5-89: agamennon, che avea
tutta la notte passerebbe a contarleti. loredano, 3-129: la gioventù porta la somiglianza
salda autorità de'più rinomati scrittori. loredano, 1-192: un filosofo, signori academici
quelle trentacinque miglia in due ore. loredano, 174: portato da questi pensieri
dopo mandata la mia ultima lettera. loredano, 188: parlai co 'l servo portatore
. letter. ant. preannunciare. loredano, 145: una stella crinita che si
detta elezzione, si nomava 'diabambylum'. loredano, 2-386: a mezzo de portici
d'ingresso. g. f. loredano, 11-4: abbiamo tra noi comici determinato
e 'n questo modo mi sto tapinando. loredano, 2-i-117: vuoi che un porto
te, porto di mia vita? loredano, 2-31: mi creda ch'essendo la
, che sembrava stabile e ordinario. loredano, 2-388: all'uscire della piazza
possa. g. f. loredano, 12-89: se ogn'uno fesse così
dalla inquisizione, come tumultuariamente fecero. loredano, 179: diceva queste ed altre
la libertà ti conduce l'usufrutto. loredano, 239: è cosa fuoro della
-unione amorosa stabile e incontrastata. loredano, 1-5: il continuo possesso dell'amata
spirituale o intellettuale o affettivo. loredano, 2-i-57: non paventa gli orrori del
bastata. -consuetudine inalterabile. loredano, 2-ii-74: il lungo possesso toglie il
-diventare possessore o proprietario. loredano, 1-113: era [epidoro].
giorni venne de la donna possessore. loredano, 1-117: si vantava possessore di
-ciò che è fattibile o praticabile. loredano, 2-171: il bassà visir, volendo
debitori di fiorentini. g. f. loredano, 8-124: io ho miglior modo
qualche imbeccarella. g. f. loredano, 8-33: non è peggio andare al
così a loro come alli loro posteri. loredano, 3-178: i vizi sempre si
avventure amorose. g. f. loredano, 13-42: la prima che mi darà
dalli potenti, restano impuniti li defitti. loredano, 2-ii-135: puoi dar merito al
arme tuttavia gli fende e smaglia. loredano, 318: temeva che questi aiuti
, della prudenza e dell'arte. loredano, 1-130: chi non sa che i
il corpo, secondo le potenze loro. loredano, 1-67: un morale direbbe che
contrarietà a la infinita potenza d'amore. loredano, 1-110: quell'onestà che non
esso lui: quando arà la forma. loredano, 1-161: quello che ha in
forse in poter suo di ritirarsi. loredano, 60: sappiate... che
. paruta, i-100: d proveditore loredano,... ferito, pervenne in
vi sia chi ve 'l provi. loredano, 1-147: chi vuole conservarsi pudico
ricoveri / stan sicuri i pastor poveri. loredano, 1-128: non soccorrono..
tassandosi ogni consigliere in cento lire. loredano, 1-139: la sola speranza è il
le malvestite e maleaccompagnate chiameremo povere. loredano, 1-100: tutti questi...
che non sono di molto peso. loredano, 2-417: troppo poveri stimati sarebbero
, per la sua goffaggine). loredano, 1-165: sono astretti i poveri cortegiani
povero, perché non è sazio. loredano, 244: per saziare l'ingordigia
tua giustizia e dalla tua gloria. loredano, 2-237: chi ambisce d'arricchire
le qualità dei suoi veri stupori. loredano, 2-109: rimango... obligatissimo
in cui sono andate le cose. loredano, 2-373: la diversa pratica incontrata da
nelle parole, precipitoso nell'opere. loredano, 1-118: la notte, nella
sediziosa sinodo de'suoi suffra- ganei. loredano, 1-43: le fave, se crediamo
9. provato, sperimentato. loredano, 147: al duca di cerine raccomandò
. frequentato (un luogo). loredano, lx-1-10: ella gli fece intendere che
le casate. -rifl. loredano, 1-69: quanti hanno supplicato un onore
l'aveva precipitata in quello pericolo. loredano, 2-i-137: la fortuna, che pareva
della regola e desiderosi di libertà. loredano, 2-i-138: ecco elio seiano precipitato
, pungolato. guicciardini, iii-294: loredano, uno de'provveditori, con ferventi
, non ho potuto veder sorrento. loredano, 1-75: l'esser amato è l'
prima del foco e poi de tacque. loredano, 1-87: andò alcuno si
che molti anni fa si predicava. loredano, 2-115: averanno un compagno che
manchevole che li predice corta vita. loredano, 1-2: i segni accidentali nel
, l'onore e gli animi altrui. loredano, 2-374: doverei querelarmi della sua
consessi che prima prese il grado. loredano, 185: doricia, fatta certa
cui si disconvenga tesser inamorato. loredano, 1-23: viene èva e lo
cento o ii cento almeno. loredano, 2-384: chi fa elemosina pregato
valore antifrastico: disistima; spremo. loredano, 5-77: sprezzava i re come fosser
di un'istituzione. loredano, 2-i-102: so che mi potreste dire
. -capacità, potere. loredano, 1-97: il maggior pregio d'amore
iddio. -attributo divino. loredano, 3-23: ogni lode scemarebbe i pregi
-che costituisce una minaccia alla vita. loredano, 2-i-79: l'amore ch'io ti
della cristianità a maneggiarsi l'arme. loredano, 1-50: spiace all'amante più che
una colpa o di un vizio. loredano, 5-63: so che mal volentieri i
sonni, le positure, i respiri. loredano, 274: prima che rispondergli,
in ancona dove faceva il preparamento. loredano, 2-121: ieri si bandirono i
cimento dove poi non potesse resistere. loredano, 2-36: godo che 'l merito di
relazione con una prop. subord. loredano, 1-102: la rosa con le spine
qui mi fu prescritto dai cieli. loredano, 3-112: chi sa che dio co
sì belle? a. valiero [in loredano, 1-221]: se prudenza umana
lo dipingevano un semideo, e presentogliele. loredano, 2-427: dell'opera che le
per il presente staffiero ve la mando. loredano, 2-13: faccio scopo della gentilezza
private di tutti i loro privilegi. loredano, 2-ii-4: riceva... il
. -acer. presentóne. loredano, 5-42: agamenon... /
legioni ch'egli aveva ad azzio. loredano, 154: non v'è il piu
cinte di bende e l'istesso sembiante. loredano, 2-169: prima che i nostri
natura e preserva e consana dalla putrefazione. loredano, f f 31:
le leggi, non interrotte le conquiste. loredano, 2-1- 145: per preservare
non alterato da fenomeni patologici. loredano, 2-385: la mente religiosissima di questi
preservare; avere cura, sollecitudine. loredano, 86: questo mio zelo..
partigiani. 2. rifornito. loredano, 247: le città sono presidiate da
e caritevole presidio. g. f. loredano, 11-34: a voi sta il
alessandrino deve presedere alla sua metropoli. loredano, 381: s'accesero subito gli
armati o di una squadra navale. loredano, 5-104: la gente ardita poi di
contra l'alto voler cosa presuma. loredano, 1-72: delle donne io non
non frati, come quei di rodi. loredano, 1-48: il zimara propone un
birago, governatore di quello stato. loredano, 2-107: chi favorisce senza merito non
suo arbitrio e delle sue voglie? loredano, 5-16: in questa mia, non
da pratticare, ci pretendiate poi santi. loredano, 2-255: la mia penna co
pregio alcuno di lode o d'applauso. loredano, 1-206: non s'era fermato
cultura. -chiesto in matrimonio. loredano, 1-105: costei, pretesa anco da
senza altra scusa e senz'altro pretesto. loredano, lx-3-9: seguirono molte dilazioni mascherate
analogo funzionario nel mondo greco. loredano, 1-174: il pretore, non volendo
burro afranio, tenuto gran soldato. loredano, 2-i-31: chi vuole imputarmi d'aver
come d'interessato in questo negozio. loredano, 2-345: ha piena auttorità vostra paternità
marcia 0 in un viaggio. loredano, 6-20: arriva a napoli prevenuto con
. -trasgredire, violare. loredano, 2-306: vorrei con questi stimoli esortare
oppresso, / ne cadde infermo. loredano, 2-266: non mancano donne per
tutti li beni per prezzo di fatica. loredano, 2-i-13: dove, dove potrò
co 'l doppio vi si deggono ricompensare. loredano, 2-ii-130: stimo di poco prezzo
onde i raggi più bei si scoloraro. loredano, 3-41: i capelli intrecciati dalla
empie d'odori, / mortale inganno. loredano, 3-15: era il paradiso terrestre
, allora i primi della città. loredano, 1-22: godeva catullo in roma i
i più cari e più favoriti. loredano, 1-194: il canto è primogenito dell'
, ma non ci si lavora. loredano, 2-143: sbarcati due altri cannoni
de la causa, principio e uno. loredano, 3-8: se dio fosse servito
autunno] ebbe principio il mondo. loredano, 1-39: la medicina, se
la quale è propriamente opposizione privativa. loredano, 2-413: la positiva [ignoranza]
d'esser severamente castigata dal gran-signore. loredano, 1-14: la morte rende tutti
la novità in ogni genere d'appetiti. loredano, 1-105: costei, pretesa anco
legio di obbligarmevi il primo. loredano, 2-396: in tutte le
bello. -con sineddoche. loredano, 5-147: vedendo priva menelao la mano
morali più che gli altri uomini privati. loredano, 5-24: si son perduti ornai
in potere di lei il procacciarsi marito. loredano, 1-200: ho veduto molti,
in corteo. g. f. loredano, 10-7: vi prometto oltra le comedie
le precedenze. g. f. loredano, n-19: la sera non sei gravato
ordinanza, portando bandiere e croci. loredano, 2-210: si decretò la libertà a'
peregrinazione. g. f. loredano, 8-91: cancaro ai lettovari, a
la scala. g. f. loredano, 12-19: dato di mano ad un
. -escogitare un pretesto. loredano, 2-451: non era per anche spirata
modi di procurare i suoi danni. loredano, 5-38: le risate mi penso dei
per proccurare l'utile delle legioni. loredano, 3-121: procuriamo la propagazione del
patria sua assediavano, si oppose. loredano, 5-87: uniti ancora i parenti
vittime ambiziose offra a la sorte. loredano, 185: doricia, fatta certa
, / solamente da te prodotta viene. loredano, 2-i-3: la sua gentilezza,
vuole che ogni amante riamarsi debba. loredano, 63: vi saranno alcuni che
obblighi vi professa questo santo luogo. loredano, 13: parlo libero, perché la
nella chiusa di una lettera. loredano, 2-228: in ogni luogo dove si
che tu la pigli per moglie. loredano, 14-405: fu necessitata...
a'più eminenti gradi del sacerdozio. loredano, 1-4: il soldato è un ostentatore
). profetico, oracolare. loredano, 5-66: i vostri sogni (e
stringe a farlo. g. f. loredano, 12-101: saria buono, avanti
? 26. sperperare. loredano, 14-18: i sacerdoti greci sofferivano con
è prodigo nel donarlo e profunderlo. loredano, 1-12: che altro significano quei
vassallo al tempo buono, al reo. loredano, 124: sigillò la risposta
. -anche: dissipato, dilapidato. loredano, 39: quivi si vedeva l'oro
bada al giuoco e fa progresso. loredano, 2-i-63: serva questo per un testimonio
il vino fino a perfetta cicatrice. loredano, 1-42: la fava isterilisce le
mal animo delli re loro avversari. loredano, 3-55: perché tenere proibizione da
lui, né can né gatta. loredano, 3-178: i vizi sempre si trasmettono
obliga con obligazione della legge naturale. loredano, 5-82: rompono la promessa che
amore compiuta con gli sguardi. loredano, 2-ii-67: senza speranza non si può
prometteva di applicar l'animo altrove. loredano, 2-ii-25: che mi può più
erano state pronosticate e dagli amici avvisate. loredano, 1-42: gli antichi dalla fava
sì la prontezza generosa di perderli. loredano, 1-9: la prontezza rende più
pronti e gagliardi / nel corso vedi. loredano, 5-225: prestami i tuoi corsier
il tristo aspetto dell'idalio arciere. loredano, 5-203: né fuggendo incontrava egli
decenti che corsero per il mondo. loredano, 14-123: il fatto seguì con
-incalzare. g. f. loredano, 12-106: andate perché l'ora si
più che altro innamorato. marino [in loredano, 1-74]: io propongo e
, costumata e proporzionata al soggetto. loredano, 2-409: questo osservai m bologna
. -con uso neutro. loredano, 8: quel cavaliero, tutto che
integrità morale. g. f. loredano, 10-45: la nostra salute consiste nel
riverenza. g. f. loredano, 11-5: con tal proposito si riduce
padrone di tutti, ó. f. loredano, 13-39: né anco dubiterete della
neutrali, ed il papa medesimo. loredano, 2-148: continuando il signor dio
e prosperoso! g. f. loredano, 12-34: la vostra ciera vi dimostra
far uso (un oggetto). loredano, 3-54: perché tenete proibizione da dio
ai gusti, alle volontà dominanti. loredano, i-iio: quell'onestà che non potè
-mercenario (un rapporto amoroso). loredano, 217: 1 mezam d'amori non
/ liberi sensi in semplici parole. loredano, 14-603: l'awertì poi che nell'
non mai temono di pericolo alcuno! loredano, 2-182: veramente senza la pro-
fuoco. idem, v-381: il loredano, amorevolissimo nostro, con le sue bizzarrie
tu fasci / le ferite amorose. loredano, 1-63: provai la lontananza, fomento
, sì sentiva altre tanta pena. loredano, 2-i-43: non è dolore, non
col supplizio di lui quella feroce nazione. loredano, 2-243: se incontro nuova occasione
provocar del cielo 1 tardi sdegni. loredano, 3-135: lo sprezzo delle grazie ci
alla conservazione d * or- léans. loredano, 3-47: chi ha saputo generarvi ha
clarissimi signori proweditori sopra la sanità. loredano, 2-387: a mezzo de'portici
fu fatto vice-capitano dell'armata luigi loredano, che era prima proveditore di essa.
con effetti dianzi non punto proveduti. loredano, 2-70: bisogna, signor mio
fieno e biade e stalle a bastanza. loredano, 2-185: per perfezzionar l'impresa
-reperimento di un oggetto. loredano, 302: fate pure previsione d'un'
da pene, da dolori). loredano, 1-190: quell'età pargoleggiante, che
spade. a. valier [in loredano, 1-221]: se prudenza umana
l'autorità de la sua presenzia. loredano, 2-242: io consiglio la prudenza di
con sommo averti- mento si guardi. loredano, 43: la riverenza del padre e
: aresti imparate mille belle cose. loredano, 2-315: il desiderio della gloria e
autorità del re non vi fusse ristabilita. loredano, 1-113: non v'era.
publica pena o calamità senza morte. loredano, 2-i-138: ecco elio seiano,
rigorosi cimenti esposta la sua costanza. loredano, 1-91: la donna, per
dubbia è la pugna e fluttuante. loredano, 264: il conte di terra grassa
. -con uso impersonale. loredano, 5-219: impresa non è punto generosa
v'era modo da poterlo ferrare. loredano, 5-220: il padre anchise ingannò la-
ringhiera e pulpito ove si parla. loredano, 5-68: per acchettar lo strepito e
le più amare sono di più sanità. loredano, 2-ii-17: erano, non è
stimulo punge o offende se medesimo. loredano, 5-209: scendi in fretta dal carro
giunture e conchiuso con duri posamenti. loredano, 2-244: la lettera di v.
, e me punir tu dèi. loredano, 1-174: il pretore, non volendo
iddio gli manda le punizioni rigorose. loredano, 3-97: gran pietà di dio
rubba sempre. g. f. loredano, 8-74: piglia queste cordelle e fa'
un puntiglio alle cose più essenziali. loredano, 5-55: voi siete, donne
aiutandolo a piangere la sua tristezza. loredano, 5-137: increspò il naso priamo
cose ridotte a così estremo partito. loredano, 305: il pianto e le voci
armate quindici galere, creato generale pietro loredano e proveditori andrea foscolo e dolfino veniero
ris- serva e con gran puntualità. loredano, 2-193: ho procurato di ragguagliar
obedire che di comandare, l'addimandava. loredano, 14- 153: la regina piacenza
del corpo o vasellame e oggetti. loredano, 55: mentre uno dei loro sacerdoti
condita d'onore e di gloria. loredano, 1-57: l'uomo deve andar a
argivo / la bilancia purissima d'astrea. loredano, 2-432: la supplico a ricevere
per cause di forza maggiore. loredano, 242: io non sono marinaro che
di beccaio. g. f. loredano, 9-58: fiuta da che odore putisce
porretta lo conducono alla eternità. loredano, 8-36: voi giovini, a
, volse dire il tutto al padrone. loredano, 5-42: entrò la putta con
mia moglie. g. f. loredano, 9-52: all'essermi detto puttana,
semina. g. f. loredano, 7-30: era men male tacere che
degna della eleganzia di tanto poeta. loredano, 5-28: e vero che sarebbe opra
, allettamento. a. f. loredano, n-21: qual volta ti avicinerai a
persona per qualità di suo corpo. loredano, 6-30: il marino era di statua
qualcosa: non importare nulla. loredano, 5-258: son rege del ciel,
ma lasciarla riposare. g. f. loredano, 13-12: entrerei nella fradaglia di
qual serve diventa odioso e sospetto. loredano, 46: si querelava del re,
costringeva a mandare grano a roma. loredano, 1-22: godeva catullo in roma i
grandissima tranquillità e quiete d'animo. loredano, 17 ^: io vivo alle
, si disponevano a cose nuove. loredano, 2-222: arrivata sua maestà a palazzo
e ricevesse nell'agio maggior ristoro. loredano, 2-1- 174: a che prò
e e g. f. loredano, 7-32: - ove hai veduto buoi
ferendosi e uccidendosi con molta rabbia. loredano, 211: diomede con feroce rabbia
ostile). g. f. loredano, 8-5: né re né papi hanno
-contenere in sepoltura. loredano, 1-216: incolti e rozzi marmi,
-contenere allo stato latente o potenziale. loredano, 3-68: quella pianta, che tu
prese assunto di raccorre le fave. loredano, 2-357: è precetto economico il raccorre
gentil lavoro / tra reti d'oro. loredano, 68: le chiome non intrecciate
e piglia questo mozzanigo per caparra. loredano, 2-7: chi non raccomanda gli
esequie e la sepoltura del suo corpo. loredano, 1-17: quanti...
un altro pare, aspettando la repezadura. loredano, 1-170: si ritrovò nei suoi
stizza che di par gl'instiga. loredano, 1-95: gli sdegni in amore
/ raddolcir la vittoria i casi acerbi. loredano, 1-105: il suono e 'l
/ pagati raddolcirò il sonno infame. loredano, 2-113: sodisfarei subito al mio
le smanie, moltiplicava le querele. loredano, 322: così dicendo, arrivò
febre partì. g. f. loredano, 11-19: la sera non sei gravato
radici / tutta smuover la terra. loredano, 205: tiene l'islanda tre
del viaggio del giappone per quattr'anni. loredano, 2-120: io non pretendo altro
felli / più lenti e meno audaci. loredano, 1-134: essendo più difficile il
e macerare il corpo con astinenze. loredano, 3-67: donna, raffrena la tua
dagli umani errori, la peste declino. loredano, 3-109: era veramente il morire
le pene moderate bastanti a raffrenarlo. loredano, 14-636: dovendosi...
faccia dir mal de le donne. loredano, 301: non potè più raffrenarsi lo
il vero, raffrenò la voce. loredano, 3-43: non potendo più raffrenare la
? ». g. f. loredano, 8-24: non so vedere pazzia maggiore
, / s'ei son senza ragione. loredano, 1-12: che altro ci dimostrano
. età, n. 1. loredano, 3-133: erano abelle e caino pervenuti
ragione di tutto quello che aveva proposto. loredano, 1-52: della poca sodisfazzione che
a man salva. g. f. loredano, 9-22: chi lor crede come
deh, rallegrianci e giubiliamo in lui. loredano, 2-50: si rallegrino i cieli
in cui sono lunghe e noiose dicerie. loredano, 5-224: la dea se ne
i lombrichi. g. f. loredano, 11-35: tu, bagolina, porta
generale e cantata una messa solenne. loredano, 2-80: non mi crederei servitore
credito). g. f. loredano, 11-28: gli è una gran pazzia
porco rancida. g. f. loredano, 10-29: sei sciocco! come non
come ormai non più valide. loredano, 6-40: era solito ridersi di coloro
: dedicarsi ad attività futili. loredano, 5-107: sdegnato egli [achille]
/ per fame fraudolente agra rapina. loredano, 1-94: il ragno appena nato
spettacolo naturale, ecc.). loredano, 136: era situato [il palazzo
graditi / i donati o i rapiti. loredano, 1-10: chi dubita che non
rapì a sé gli animi di tutti. loredano, 1-51: il ianciullo nerone,
/ l'ebbe rapito il sonno. loredano, 7: fu rapita da un soavissimo
/ e l'onestate e l'oro. loredano, 1-208: né anco le mura
sono e per loro si fanno. loredano, 2-ii-167: mi fai ridere se credi
amico ancora / ti fia latino. loredano, 2-314: i rapporti degli altri sono
avvalorarli, non questo ad avvilirli. loredano, 95: il regno di negroponte
di coloro de'quali si parla. loredano, 2-97: la tragedia di vostra signo-
, tutto ciò che veggiono rappresentano. loredano, 3-42: le rappresentavano gli sguardi
che il consiglio cascò nella medesima. loredano, 246: queste ragioni, benché rappresentate
degli scarpellini. g. f. loredano, 9-14: non passa mai giorno
fa ogni pompa di questo mondo. loredano, 2-ii-144: la gioventù si rassomiglia
e conferma. g. f. loredano, 9-4: non mi diedi a conoscere
. -subito, immediatamente. loredano, 5-57: sta'queta...
e vale a medicare chi è rauco. loredano, 137: la povera arianna gridava
molto cibo. g. f. loredano, 7-31: -tu non saresti da tanto
buon recapito questo piego di lettere. loredano, lx-1-3: terminata e sigillata la
è quello che reca l'epopeia. loredano, 2-45: gli onori...
-sostant. g. f. loredano, 11-38: gli è il vero che
e morto sei fece cadere a'piedi. loredano, 1-71: il sangue, amando
guo. g. f. loredano, 8-93: voglio... stare
penetrazione sessuale. g. f. loredano, 12-17: - se il legno sarà
, / al vecchio padre refrigerio estremo. loredano, 9-23: la signora olimpia,
vanno su la mensa regale ancora. loredano, 5-278: enza più badare a
-con riferimento alla qualità posseduta. loredano, 1-124: la virtù, oggetto del
giovane o una giovane regalissimamente abbigliata. loredano, 5-156: si lancia [paride
giove o di altre divinità. loredano, 5-258: son rege del ciel,
nave o di una squadra navale. loredano, 14-193: armarono altre cinque galee a
coma / de la sua antenna. loredano, 5-103: ben quaranta vascei regea in
affetto tiene qualche dominio) l'onore. loredano, 2-1- 102: so che
e misura. -disordinatamente. loredano, 1-198: le lagrime scorrono dagli occhi
vece dell'unità non partoriscan la divisione. loredano, 2 288: la
gli eserciti. -soggiogare. loredano, 2-372: chi si lascia regolare da
pace, già assai bene incamminati. loredano, 2-480: ho condennato sempre di
ed hanno questa cosa per religione. loredano, 41: credo che sotto apparenza di
, con cinque remiganti per banco. loredano, 169: mentre il vaselletto spinto dal-
, palmo 1 1 / 2. loredano, 59: 1 remi, non potendo
di un'azione; ritardarla. loredano, 5-300: signor fratello, ei disse
/ vo'festeggiare e rider con lieo. loredano, 5-47: so ch'era preso
rea / aguzzavan per fame i puntaruoli. loredano, 5-103: ben quaranta vascei regea
è indegnità il replicare le suppliche. loredano, 6: risorse non senza timore
ne la glona sarai de'trionfanti. loredano, 279: menti, o scelerato -replicò
quivi ancora si patteggiò la resa. loredano, 2-139: ricevuti gli ostaggi,
nell'anima nostra sua residenza continua. loredano, 1-165: gl'inganni e le
una malattia, ritorno di febbre. loredano, 2-119: ieri il signor mio zio
la violenza di un elemento naturale. loredano, lx-1-1: s'imaginò d'andar egli
acconsentirgli, se prima non ti sposa. loredano, 1-108: sapeva molto dene la
per far qualsisia menoma resistenza ad amore. loredano, 1-133: il far resistenza ai
non si gli sbrachi come un satiro. loredano, 3-138: veramente è un gran
o gli ultimi istanti della vita. loredano, 2-137: sollevatasi la plebe, fu
nella respirazione; alito; fiato. loredano, 115: che la terra non produca
, la quale egli soprannominò giufionia. loredano, 2-449: si diede poscia con
truova altro che reti di ragni. loredano, 1-93: il ragno è picciolo,
secondo gli meriti del tuo alcide. loredano, 2-37: mi perdoni se non
ad ogni modo tentarne il riacquisto. loredano, 373: godeva in quel tempo la
in amar non si spende ». loredano, 1-74: il non amare chi ama
di belletti. g. f. loredano, 9-51: a che effetto mettervi quella
possa fare ribellare le membra sottoposte. loredano, 190: le mani, ribellatesi
dissenso, la propria insoddisfazione. loredano, 1-203: co 'l tender reti agli
/ subitamente, no stando rebello. loredano, 5-147: vedendo priva menelao la
voglie a la ragion imbelle / conobbi. loredano, 2-1- 114: non posso
, romania, vin del friulo. loredano, 5- 159: in auree tazze
ogni animale. g. f. loredano, 11-26: -vi fa gire smanioso a
con le ginocchia e con iedi. loredano, 149: corse senza dilazione il duca
del peccato fa il cuor duro. loredano, 3-116: fu netà di dio
e chiocciole tutta ricamata si vede. loredano, 5-92: pallade intanto, l'onorata
color nero e co'capelli ricciuti. loredano, 5-100: carche di genti brave e
che sarà come una vindemia feconda. loredano, 193: le giostre, i
-ampio (un elogio). loredano, 5-177: a quei che a l'
la ricercò pietosamente del suo male. loredano, 200: una sera, ritrovando
debbia tralasciarlo. -intr. loredano, 222: diceva il barone che i
-coinvolgere, interessare, concemere. loredano, 1-135: la tavola all'incontro e
e dagli altri gravissime rotte riceverono. loredano, 2-206: pietro querini con la
città travagliate dalle genti degli stati. loredano, 1-118: finse d'esser richiamato
ordinaria. 7. invito. loredano, 5-90: il sesto scanno, ch'
fare per ricognizione d'un tanto dono. loredano, 2-367: ricevo giornalmente onori senza
ringraziamento e recognizione della buona volontà. loredano, 1-107: benché gli obblighi della
per le quali ha da passare. loredano, 2-175: la notte...
poca terra nel suo orto privato. loredano, 3-149: cavata una fossa, ricoperse
nuvol denso, e balenò improviso. loredano, 135: rimasi sola con qualche
abbia a ricoprire el caso seguito. loredano, 3-80: adamo, agitato dal timore
qualche mala ricordanza le fusse venuta. loredano, 209: quando finalmente l'odio che
ciascuno debba esporre una sua voglia. loredano, 2-ii-148: raccordate alla vostra memoria
recu- veranno nello tevere de roma. loredano, 2-191: non resta più a'
un abete o ver d'un sovero. loredano, 38: io, signora,.
combattenti riparo dal fuoco nemico. loredano, 2-153: i turchi, scacciati così
vermiglio del suo mosto per ricovro. loredano, 3-87: si persuadeva...
piaceva e come piu le piaceva. loredano, 1-106: provava il misero arderico tanto
altre ricreazioni per solennizar la pace. loredano, 1-113: non v'era..
l'esca per tirarlo a'suoi. loredano, 2-273: chi sposa la propria opinione
di ridacchiare e di più lungo movimento. loredano, 5-81: gli altri, che
lo « ah! ah! ». loredano, 1-153: non si conviene a
, l'ironia, il sarcasmo. loredano, 2-ii-167: mi fai ridere, se
mi rinovelli e mi ridesti amore. loredano, 5-116: a pena il tuon di
agg. risvegliato dal sonno. loredano, 161: ripigliai di là a poco
forse mi rimarò di più cherere. loredano, 2-325: alla semplice dichiarazione della
fortuna nello stato di schiava. loredano, 243: la virtù, che per
con applicarvi alcuna polvere incarnativa. loredano, 3-36: la potenza di dio,
un certo numero di suoi cittadini. loredano, 3-124: sino a questo punto
, pieni di precetti di filosofia. loredano, 2-ii-148: raccordate alla vostra memoria gli
tubo digerente. g. f. loredano, 7-39: adacquemo il rigagno della trippalda
impoverire la contrattazione e il commercio. loredano, 1-119: io non so se
rispondere alle rime? g. f. loredano, 8-112: messer cnspo, se
-con riferimento a un suono. loredano, 1-197: fino gli antri e le
nuovo (il denaro). loredano, 1-21: io mi servo del notaio
chiamano 'funee', per nmburchiarci dentro. loredano, 2-150: fece pure rimburchiare a quella
e sia la morte medicina al core. loredano, 1-63: provai la lontananza fomento
riportare in vita una persona. loredano, 208: se coi rimedi divini potete
niun altro sarà bastare giammai per sanarle. loredano, 2-194: invigorirono maggiormente l'ardire
loro degni atti gloriosi ed immortali. loredano, 2-i-101: l'ingratitudine è il primo
i detti danari. g. f. loredano, 13-15: ricerco da voi che
seme (un raccolto). loredano, 3-131: non contento adamo di quanto
deputati, purché s'usino parcamente. loredano, 1-174: il pretore, non
rimetto ch'un mediocre ingegno giudichi. loredano, 1-109: dopo aver comandato ai
vivo / la mia morte rimiri. loredano, 5-81: gli altri, che la
/ rimprovera al fellon la rotta fede. loredano, 29: mi sembrava vedere l'
segno esteriore che la denuncia). loredano, 1-116: i rossori, che ha
preludi i rimproveri dell'orgogliosa fenenna. loredano, 1-119: leena, tutto che
, come se rinato io fussi. loredano, 150: in grazia, o principessa
. perché stieno nel monasterio rinchiusi. loredano, 2-452: rinchiusa in un monastero
nell'acconciatura (i capelli). loredano, 68: le chiome, non intrecciate
patire e il più atto a operare. loredano, 125: avevo, per rincontro
troppo. g. f. loredano, 13-16: sapeva che il tentare la
per remo con 400 elettissimi soldati. loredano, 1: in un'isola del mar
il risparmio. g. f. loredano, 12-57: così, risparmiando quel suo
, la faccia e il collo. loredano, 5-258: ebe la dea gli rinfrescò
stesso accusa e dio ringrazia e prega. loredano, 2-303: sia...
contundesse tutta la tranquillità del regno. loredano, 2-429: con la ristampa delle
-che rivive nei discendenti. loredano, 94: bramo di veder rinovato me
materiale. g. f. loredano, 8-52: tutti sete una buccia,
uno nostro zentilomo che li nominaremo. loredano, 250: quando dalla maestà del re
che ne metteva inanzi la necessità. loredano, 223: s'io non prevengo
brusoni, 4-i-98: anche il proveditor loredano con quelli che avanzarono al macello universale
alla bell'e meglio testi letterari. loredano, 8-1 io: sol manca a te
proprio rischio. g. f. loredano, 11-19: -si farà la giornata,
postazione di tiro l'artiglieria. loredano, 2-138: la notte...
/ tonda ripiena dell'orror marino? loredano, 276: la notte..
-ispirato da dio. loredano, 1-38: vantano i medici che la
ora per lo pianto un inferno. loredano, 3-180: fu riposto in ebron
in qualcosa o in qualcuno. loredano, 1-4: il soldato è un ostentatore
-per estens. porre al sicuro. loredano, 2-179: il bottino è riuscito ricchissimo
al vizio (una persona). loredano, 6-1: le vite de gli uomini
/ sovra piume fiorite et odorate. loredano, 131: gli incommodi della navigazione ci
, riposassimo la notte a voghera. loredano, 75: si fermò il duca in
. -dismettere ogni furore. loredano, 2-ii-154: l'unicorno medesimo, che
a qualcuno (un pensiero). loredano, 1-64: parte il mio piè,
molta ridicolosità, con motti pungenti. loredano, 2-27: la balordagine de'servitori si
nel suo stile qualche materia di reprensione. loredano, 6-proem.: non niego che
poi la penna a risarcir possente. loredano, 92: lesse appena quest'ultime
rimettersi in salute, riprendersi. loredano, lx-1-10: non potendo nell'accomiatarsi servirsi
, se n'andò a maganza. loredano, 5-38: le risate mi penso
o crescesse per lo suo sonare. loredano, 2-283: il sole coperto dalle nuvole
-crescere di tono, di vigore. loredano, 321: si riscaldavano in maniera le
col specchio al scudo occise quel serpente. loredano, 1-131: ama poco l'amata
all'incontro gli si avventasse addosso. loredano, 236: chi è tardo alla vendetta
ii-347: campeggio finalmente parlò risentito. loredano, 2-304: scrivo risentito, perch'io
gemme e bei coralli ed ostri. loredano, 2-101: corrispondo per ora con quel
furtivo o ismosso per male altrui. loredano, 1-205: benché il dolore si scoprisse
strapazzata da cotai goffi et ignoranti. loredano, 2-ii-156: io...
attendere a fare quiete al presente. loredano, 249: sarà un gran terrore
tra piu pensier torbi e confusi? loredano, 1-208: questa vista accrebbe l'
risorgere da i campi elisi orfeo. loredano, 3: le lagrime e l'afflizzioni
carolar gli vedi / muover i piedi. loredano, 177: risorto, spiegai
superar d'inverso l'austro i sassi. loredano, 2-230: potess'io fabricar qualche
dunque, vi prego, ad ascoltare. loredano, 270: così tacque attendendo la
precedente o lievemente modificata. loredano, 2-98: per confirmazione di ciò rimarrà
, e già stampato e ristampato. loredano, 2-88: invio le mie composizioni a
di piacer grandissimo. g. f. loredano, 11-56: lo scudo che ho
miserabile, ristretto d'ogni commodo. loredano, 14-141: si ritrovava ella per
nave vostra / lo scarico ritarda. loredano, 113: il ritardar la vendetta è
perché cerchiato sia tutto d'acciaro. loredano, 5-174: la piastra, la centura
. -posticipazione, rinvio. loredano, 289: io inanimata dalle sue umiliazioni
enfrena e mi ritien l'ardire. loredano, 4: la pazienza offesa da giusti
, ritornando presto a'loro costumi. loredano, 5-152: crederei ben d'esser mostrata
questo punto, se vi dispiacciono. loredano, 2-ii-87: dunque potrai sprezzar una cosa
quale potessero fondarsi le vostre speranze. loredano, 2-i-61: era già intrepido per
/ e un pensier da litterati nuovo. loredano, 2-17: mi ritrovavo in villa
i riescon in gustarli anche assa'amari. loredano, 1-47: è mio pensiero che
non sapere chi fosse il nuovo rivale. loredano, 2-i-69: >iviene pigro e lento
bene, di un vantaggio. loredano, 2-ii-102: in tutte le cose la
ambasciata). g. f. loredano, 8-53: non vi fidate: /
gli anni suoi verdi e robusti. loredano, 1-5: il soldato deve esser di
indegnamente e rode. g. f. loredano, 8-70: gli è il barbieri
re abbas, per dirle alla francese. loredano, 5-34: « non discesi dal
classe borghese. g. f. loredano, 7-95: uno ferraruolo di panno veneziano
il tutto con favole mal connesse. loredano, 2-316: non meritano il nome
cibo). g. f. loredano, 7-87: -le vostre leggi permettono il
pescatorio e l'impronto delle bolle. loredano, 5-98: a queste voci ardite esse
vi dava una buona tirata cu mano. loredano, 53: altri [pesci]
rompendo le fune, potrà perire. loredano, 175: il palischermo...
più vedere in pubblico co'miei scritti. loredano, 5-82: rompono la promessa,
al cedimento alla volontà d'altri. loredano, 2-285: quell'amico presiste nelle sue
gli altri a rompicollo giù del monte. loredano, 5-290: andromaca gentil col figlio
quivi dormendo roncheggiano. g. f. loredano, 7-46: -il manigoldo vuole del
e dell'anno in un appartato lontano. loredano, 1-109: appena gionto,.
di modesto rossor tutta si tinse. loredano, 1-116: i rossori, che ha
pubbliche meretrici ne dovessero sentir rossore. loredano, 91: io non scrivo per
a lance rotte: tenzonare. loredano, 5-36: « ubbriaco », dicea
vescovi a capriccio dell'empio metropolitano. loredano, 1-42: chi sa che pitagora
: l'acqua rovina i ponti. loredano, 2-152: nel tempo che il
ha con inganno rubato il corpo. loredano, 1-9: chi si lascia rubbare si
le forze con un poco di solazzo. loredano, 1-165: sono astretti i poveri
vi farò volontieri compagnia alle volte. loredano, 2-129: ha tenuto lo scettro ventidue
(una situazione fastidiosa). loredano, 3-39: non v'essendo cosa che
sottrarsi all'attenzione degli altri. loredano, 2-493: spero... fra
dalle malattie anche più gravi. loredano, 1-38: vantano i medici che la
sono potuto mettere a fare nulla. loredano, 2-507: le lettere che a lui
possibile. g. f. loredano, 7-51: lasciar fare a te!
qualche poltrona. g. f. loredano, 7-116: tu mi hai ruffianata
per aver con che porsi a giuoco. loredano, 5-229: il gran desìo,
qualche ruffianézzo. g. f. loredano, 7-108: quanto a perina, le
. g. f. loredano, 12-30: l'ira la qual per
che pa- rean venir già meno. loredano, 1-37: non v'è cosa della
merci. g. f. loredano, 9-14: mio padre è stato in
la sua sciaura. g. f. loredano, 7-40: quegli altri,.
-come elemento simbolico in uno stemma. loredano, 2-409: questo osservai in bologna,
già cantavano bene e ruspavano male. loredano, 2-324: le scuse sono alla
e di suono. g. f. loredano, 8-37: il tizie del
tredici soldi. g. f. loredano, 8-29: talor vai alla staffa con
sibilla e altri indovini e i poeti. loredano, 5-18: ne l'isola di
fecenno iurar fideltà alla sua corona. loredano, 14-177: entrato il conte ruggiero
del cornuto dio, lo sacrificarono. loredano, 5-22: s'ho mai per onor
, a una necessità, ecc. loredano, 2-i-88: la disposizione del corpo,
, in mansioni gravose, ecc. loredano, 2-13: se ne passa per costì
riverito servizio. -asservire. loredano, 1-29: l'amar una donna è
militare, scientifico, ecc. loredano, 77: solo il duca di lassimano
-abbandonarsi al vizio. loredano, 2-ii-141: il primo amore innestato in
acqua si accese una chiarissima fiamma. loredano, 3-139: dio non vuole quei
, di devozione, di deferenza. loredano, 2-41: lodo l'eloquenza di vostra
-offrire sacrifici a qualcosa: dedicarvisi. loredano, 1-123: l'ozio è il fomento
fino alfultimo sterminio della città loro. loredano, 1-175: giudici, io ho
gravida fu, sterpame a forza. loredano, 1-176: perfida, crudele, sagrilega
da malevolenza (un'accusa). loredano, 2-i-29: il mio credere era incapace
bel de5 sacri studi amo e vagheggio. loredano, 1-219: altri nei sagri studi
la meditazione, la contemplazione). loredano, 5-138: venner gli araldi adorni in
. inviolabile, n. 9. loredano, 2-ii-139: è sagro ed inviolabile tutto
o scuoter pungentissima saetta / altamente confitta. loredano, 163: lei mi ringraziò con
cantone fin che passasse la furia. loredano, 2-i-144: sprezzo la pazzia di coloro
freccia] di tal maniera riscaldata. loredano, 5-218: pandaro io veggio, a
ne scroccarò la mia parte ». loredano, 3-69: un serpe, il più
e poselo in una tazza d'argento. loredano, 5-42: entrò la putta con
cui l'uomo saggio si spoglia. loredano, 2-332: io, come non
galere grosse) e 380 saiche. loredano, 2-191: non resta più a'turchi
pubblica. g. f. loredano, 12-30: l'ira la qual per
sessuali. g. f. loredano, 7-16: in uno accidente di alterazione
furto. g. f. loredano, 10-35: -due ciprioti che erano alloggiati
vino. g. f. loredano, 8-101: la copia de'servitori non
: la lontananza ogni piaga salda. loredano, 2-271: continui vostra signoria con
). g. f. loredano, 7-96: la promessa fatta dal patrone
sotto la linea. g. f. loredano, 7-51: dio mi guardi di
che gli è saltata nel capo? loredano, 5-269: saltò a licurgo un dì
. sditone. g. l. loredano, 11-26: -non si può trattare del
il piè, le squarci il petto. loredano, 324: si sanano le piaghe
con i sangui loro vanno operando. loredano, 28: godo di castigare con
suoi versi ascoltino. g. f. loredano, 7-16: in uno accidente di
che fussero depredati i miei beni. loredano, 1-166: fin che sangue ha ne
col coltello, ne mangiarono amendue. loredano, 5-139: vi chiamo testimoni a
forma del corpo anco e del volto. loredano, 267: la maggior parte delle
e saturate le migliaia degli uomini. loredano, 5-84: saturatosi il ventre il
vostra il fiume de la dottrina. loredano, 3-136: ho detto questo, figliuoli
dignità, della mal adoperata amministrazione. loredano, 1-165: sono astretti i poveri cortegiani
cercano che saziarsi del sangue vostro. loredano, 209: quando finalmente l'odio
di gambe quant'ogni gran cavallo. loredano, 2-142: volle che si sbarcasse
luoco della giustizia. g. f. loredano, 7-92: la sbiraglia mi aveva
uno che sbirro? g. f. loredano, 7-78: allungate i passi,
maltempo). g. f. loredano, 9-50: se fioccherà, il tuo
.). g. f. loredano, 7-16: in uno accidente di alterazione
mia brunetta. g. f. loredano, 12-30: l'ira, la qual
di un moto dell'animo. loredano, 1-195: cedano... le
averne abbastanza. g. f. loredano, 7-12: pigliàtela per moglie, ché
le proprie mani cavarmi il cuore. loredano, 209: quando finalmente l'odio che
grande dolore. g. f. loredano, 13-20: mi attristo in modo per
, ecc. g. f. loredano, 11-65: è troppo che vi sbrigai
tessuto). g. f. loredano, 7-46: per dare recapito ad ogni
fosse eletto secondo l'ordine infrascritto. loredano, 14-198: il soldano de'soldani
svuotarle. g. f. loredano, 13-7: ricordatevi non essere in puglia
le finestre guarda. g. f. loredano, 8-100: è anco un bel
nel fosso che gli fu bara funesta. loredano, 2-187: non potuto più servirsi
una persona. g. f. loredano, n-34: tutti quei militi, che
scampar dall'empia sorte nemica mia. loredano, 5-24: si son perduti ornai
scandalo ed assai se ne mormorava. loredano, 2-i-58: 1 biasimi decanteranno
/ vanno infilzando parolette e ciance. loredano, 5-90: il sesto scanno, ch'
enfatico). g. f. loredano, 7-42: egli tranguggia tanto di fuga
un beneficio, una grazia). loredano, 2-81: il signor dio..
scavalcare e rimettere insieme un pezzo. loredano, 2-143: sbarcati due altri cannoni pure
che per le scene usan vedersi. loredano, 2-121: quei preparamenti che facevano
al mondo di sé tragica scena? loredano, 2-i-74: pallade, venere e giunone
con grande evidenza e spettacolarità. loredano, 5-94: voi conservate la memoria fresca
madre, a noi crudel matregna. loredano, 5-287: non teme egli l'
finalmente la virtù o il vizio. loredano, 2-ii-154: l'unicorno medesimo,
-salvarsi dall'indigenza, dal bisogno. loredano, lx-1-12: da questo imparino le dame
gran luogo l'irrisione o lo scherno. loredano, 1-160: a quei tempi era
, diventa lo scherno della plebe. loredano, 2-331: vostra signoria tralasci certi
danno, andavano ufficiosamente a consolarlo. loredano, 83: mentre si facevano
maggior confidenza se ne fan beffe. loredano, 2-331: vostra signoria tralasci certi
di tale tipo di g. f. loredano (1607- 1661). loredano
loredano (1607- 1661). loredano, 2-i-48: con la dedicazione d'uno
, cioè il principio del peccato. loredano, 3-99: averai sempre contraria la
in dieci pezzi. g. f. loredano, 9-33: -vi entra formaggio
che dell'ambizione propria schiavi non sono. loredano, 3-142: qual maggior infelicità ch'
un manicaretto divino. g. f. loredano, 8-97: meglio a fargli sconvogliere
/ disordinato ornamento in schietta faccia. loredano, 1-188: una schietta beltà quanto
in altro lato. g. f. loredano, 13-14: sono infiniti che si
schifo. g. f. loredano, 7-15: -che vuoi dire con quel
animo, un'emozione). loredano, 185: doricia, fatta certa del
così fuggire. g. f. loredano, 11-59: se mia madonna si duole
la calunnia. g. f. loredano, 11-9: se anderò a salerno,
vi avrebbe polverizzato, g. f. loredano, 11-5: parmi udir bucinare e dire
parata preda. g. f. loredano, 8-48: - come sarai vestita dei
dipendenza del duca da sua maestà. loredano, 3-86: dov'è la quiete della
occasione a qualche successo di momento. loredano, 1-107: sigillata la lettera,