capo, mesticandovi dell'acqua rosata. loredano, 1-103: per trarre l'acqua
/ e tregua apporti ai combattuti affetti. loredano, iii-530: reso cieco l'uom
. bembo, 5-1-304: salutò il prencipe loredano a nome del papa con umanissime
, ai vezzi, ai canti. loredano, iii-529: il senso traditore ognor
/ per estrinseco antidoto non sana. loredano, 1-62: il più potente antidoto,
tassato... d'avarizia. loredano, 1-16: è violentato nelle sue azioni
pericolo, di qualche male). loredano, 1-43: potrebbe essere che pitagora,
/ febre s'accese insidiosa e mesta? loredano, 1-76: che cosa ha apprestate
ci trovai, che apriva il plico. loredano, 1-117: nell'aprire il viglietto
per il vento, sarà pioggia repentina. loredano, 1-97: il maggior pregio d'
coloro, co'quali tu usi. loredano, 1-49: gli amanti sono ingiusti,
montando suso, tosto caggiendo precipitano. loredano, i-m: se le dimostrazioni del vostro
la gravità in spezie dell'acqua. loredano, 1-1: io, che ho provati
guerreggiavano in pace, atleti inermi. loredano, 1-112: era di già aleria
a dirlo m'arrossisco anch'io! loredano, 1-1: chi arrossisce teme,
orecchi e 'l cor degli ascoltanti offende. loredano, 1-51: il fanciullo nerone
bembo, 5-94: a che il principe loredano rispose:... più indegna
a passar tristi giorni e travagliosi. loredano, 1-109: fu con cortese violenza
perché la mia sufficienza sia autenticata. loredano, 1-32: o ciechi ateniesi,
al secolo e al genio (scriveva il loredano, trattando da vecchio barbogio il chiabrera
] nel detto maggior consiglio il prencipe loredano, e i sei consiglieri che gli stanno
giudicammo dall'esito se sarà stato buono. loredano, 1-7: dalle sue medesime operazioni
, a'quali leva il suo debito. loredano, 1-181: giudici, costei è
e contr'al giovane l'irrita. loredano, 1-33: questi furono compatiti per aver
egli sia riscosso da la natura. loredano, 1-195: cedano dunque le lagrime,
sarei venuto innanzi con questa debolezza. loredano, 1-25: s'io non avessi
e per difensore della religione cattolica. loredano, 1-96: amore viene da tutti
so che bindo a'riguardanti è riso. loredano, 1-60: stimano decisa la questione
acqua fresca quella quantità che vuole. loredano, 3-164: non si sanano con gli
il lauro da apolline, e simili. loredano, 1-101: la rosa è gieroglifico
non sono meno innamorate che belle. loredano, 1-91: essendo la donna così dedita
e onore dalle calunie promossemi dai maligni. loredano, i-5: la continuazione ne i
/ volga la lingua inettamente e snodi? loredano, 1-96: amore viene da tutti
minor effetto in qualunque animo constante. loredano, 2-377: il secolo corrotto,
sentimentale; eccitazione dei sensi. loredano, 1-178: quest'inumana ha voluto liberarsi
vita e del cor vedovo anch'io. loredano, 1-217: varian ne le stagion
elle ministre, ed a ragion discordi. loredano, 1-112: mentre con un'amorosa
desistessero di litigar in quell'auditorio. loredano, 1-182: conosco molto bene l'
gir volando a le seconde nozze. loredano, 1-23: no poteva il povero
come già era mancato il marito. loredano, 2-372: stimo vantaggio di v.
di voler prestar loro alcun soccorso. loredano, 1-50: dispiace il morire a gli
principato sempre più è andato difficultandosi. loredano, 3-130: non voleva la terra
diffidente o sospetto alla maestà sua. loredano, 1-121: propali le sue fiamme chi
fiorenza in s. maria del fiore. loredano, 1-47: la morte..
abbruciata, o fuor di modo trascurata. loredano, 1-185: chi...
travagliato (l'animo). loredano, lx-2-3: arderico, provando ne gli
/ questo par sia vera beatitudine. loredano, 2-ii-133: una suprema divinità non è
io rifreni e ch'io m'oppogna. loredano, 1-149: nella perdita d'un
'l suave mormorio delle loro onde. loredano, 1-8: sono ordinari quei diletti
nova / religion contaminar non lece. loredano, 1-137: gli antichi figuravano la fedeltà
biondor de'capegli e de'peli. loredano, 1-150: effigiarono dunque i cipriotti
indica in senso generico la divinità. loredano, 1-32: non sanno forse, che
comparti, e che già meco usasti. loredano, 1-117: avvicinandosi dunque il giorno
istruito. - anche al figur. loredano, 1-184: rappresentatevi signori academici,
è discordia fra i pitagorici e aristotele. loredano, 1-184: né la decisione alle
siglio avrebbe mantenuto da principio. loredano, 1-110: egli con una prudenza
pongo pure in considerazione la disparutezza. loredano, 2-326: io ricuso l'invito
, / così sparver gli alberghi. loredano, 1-98: quegli effetti maligni della terra
rubare poi con danno di ognuno. loredano, 2-ii-74: la vicissitudine delle cose
opera sua al guarimento della fanciulla. loredano, i-2y. non poteva il povero
in ogni altra più licenziosa dissolutezza. loredano, 1-16: sono violentati [i privati
/ di mala vita e dissoluti. loredano, 1-91: non v'è cosa
intelletto di discrezione né di distinzione. loredano, 305: quegli animi..
amanti traboccando accozza con gravosa disparità. loredano, 1-45: è obligo dell'amante
ritornando alle cose occorse in quella congregazione. loredano, 1-109: portò il caso che
de le cose è la verità. loredano, 1-38: vantano i medici che la
alla gente vulgare appannati ed occulti. loredano, 1-96: amore viene da tutti
l'agro e con l'acetoso. loredano, 1-11: quelle piante, che sono
il decreto de'cieli al bel desio? loredano, 1-30: l'amante è sempre
che in esso cagiona l'oceano. loredano, 1-88: il mare è indomito,
eo mi dono a la sua voluntade. loredano, 1-136: s'una donna viene
grazia di contemplare la sua donna. loredano, 1-121: propali le sue fiamme
eretici, io li ho cassi ». loredano, 1-48: il zimara propone un
questa disusata leggerezza de'corpi gravi. loredano, 1-6: la vittoria nel soldato
non dovere né potere credere. loredano, 1-125: concludo dunque, che sono
apportare se non eccidio e ruina regnando. loredano, 1-75: l'esser amato è
carne ed il sangue ne'sacramenti? loredano, 1-172: ammaestra i prencipi la
.. è una breve effimera. loredano, 3-117: fu minore d'un'efimera
e quella elezion sovra sé foglia. loredano, 1-53: bassiano... si
... che fossero ambidue imprigionati. loredano, 1-115: mentre però ch'essa
per la enormità sua, notabilissimo. loredano, 1-180: non so vedere il maggior
notte, e massimamente un forestiere. loredano, 1-145: s'è dunque vero che
fu l'universo epilogato in esso. loredano, 1-59: ebbe pensiero, in un
lussuriosi vissuto era per il passato. loredano, 1-135: sono più gli amanti che
il nascimento o dopo nato soffocarlo. loredano, 1-60: i fiori d'un bel
anzi è l'ultimo nostro cadimento. loredano, 1-24: diogene cinico, a cui
erudisse nelle lettere latine e greche. loredano, 1-129: se i virtuosi non fossero
illuminata da dio a mutar modo. loredano, 1-45: per il volto esala il
di una situazione ambientale). loredano, 2-i-103: le parole sono concetti della
essersi dati a vari allettamenti di piaceri. loredano, 1-71: il sangue amando in
/ e l'amicizia ogni delitto excusa. loredano, 1-187: escusatemi, signori,
opprimere con soverchie e disordinate fatiche. loredano, 1-53: la bellezza è quella che
esteriori, in se stessa si raccoglie. loredano, 1-126: tutti i prencipi e
gli amori esercitando, or gli odi. loredano, 1-208: mancavano forse altri mezzi
ne gli essercizi e ne la fortuna? loredano, i-73: ercole, che non
. -formula di ringraziamento. loredano, 1-100: è ordinario quel dono che
artificiose era commune a tutti gli etiopi. loredano, 1-13: nella pace vi vogliono
anulla il suo essere riman niente. loredano, 1-28: tutte le cose, che
/ temuto solo e non veduto estinse. loredano, 1-106: l'allontanarsi dall'oggetto
de la nemica tua flebili e tristi. loredano,
distende sopra il convesso della pupilla. loredano, 1-102: l'estremità verdi delle
di un ca- stigo). loredano, 1-177: provoca tutti gli estremi del
d'età: avanzato negli anni. loredano, 1-3: perché permette, o signori
anni, di cento mila secoli. loredano, 1-213: cosa mortale, eternità
il suono ogn'altra gente esterna. loredano, 1-45: chi potrà negare che
avvampa il cor con sì terribil fiamma. loredano, 2-i-35: queste lacrime sono sensi
, per meglio dire, gonnella rappezzata. loredano, 1-213: cosa mortale, eternità
piaga mia, narro il tormento. loredano, 1-88: il mare è indomito,
corre l'aria a fabricar la voce. loredano, 1-98: ma che pregiudizio riceve
stati che posseggono in questo regno. loredano, 1-95: il ragno fabrica a se
'l fabbro invita all'opra. loredano, 1-186: è costume de'fabbri
. aspetto, parvenza esteriore. loredano, 1-193: ma sia concesso alle lagrime
e la verità delle cose che dice. loredano, 1-16: in tutte le cose
detto, non può far non detto. loredano, 1-28: che cosa fà
altro sorge e pargoleggia in fasce. loredano, 1-217: il sole in un sol
impresa, e d'ogni difficultà capace. loredano, 1-5: la continuazione ne i
-concedere favore: offrire la possibilità. loredano, 1-204: questa notte solamente la sorte
suo tramite, al suo aiuto. loredano, 1-107: arderico non avendo altro modo
senno, hai tu la fortuna favorevole. loredano, 1-28: che cosa fa correnti
/ favorevoli orecchie al cantar mio. loredano, 1-109: non aveva già mai provato
farle lacrimevoli e molto lugubri esequie. loredano, 1-44: l'amore è una febre
ingombra, / mi ricopra coll'ombra. loredano, 1-71: quel terreno, ch'
merci e nuovo oro arrischia ancora. loredano, 1-136: nel superare la fede
li descrive - dalla parte nostra. loredano, 1-136: la donna è senza
non sospetto ad alcuno de'vicini. loredano, i-m: si servì nel mandar
, sulla concordia dei familiari. loredano, 1-8: che la felicità de gli
/ andianne ch'io vi medichi. loredano, 1-208: mancavano forse altri mezzi
/ riprenderò le tuo promesse stolte? loredano, 1-159: non v'era cosa che
le mie paci e i miei riposi. loredano, 1-199: il canto è un'
api suol rimaner ne le ferite. loredano, 1-102: le punte nella rosa mi
duo begli occhi aita, aita! loredano, 1-93: le ferite d'amore.
a vedere quello che producesse questa legazione. loredano, 1-69: eccovi dunque le ragioni
sa se ella se n'accorse. loredano, 1-102: le punte nella rosa
non stare tutto dì in frenesia. loredano, 1-8: i desideri de gli amanti
dove fermarmi o a chi rivolgermi. loredano, 1-94: si ritrovano ragni di
de'prigioni / postisi alla ferrata. loredano, 1-117: avvicinandosi dunque il giorno
ch'a pena gli apre e gira. loredano, 1-2: chi ha le fiamme
fida / la vita tua a costoro. loredano, 1-175: una madre..
tal deliberazione, gli prometteano certa vittoria. loredano, 1-40: la barba aggiunge
parte di lui ch'è più nobile. loredano, 1-2: chi potrà affermare che
fauni e di ninfe e di sirene. loredano, 1-14: le carte del giuoco
finalmente è scritto in ogni stanza. loredano, 1-178: il padre finalmente è padre
che è il numero del tutto? loredano, 1-180: la morte è il fine
potesse pronunziare parola d'alcuna sorte. loredano, 1-109: appena gionto..
un l'altro senza intendere perché. loredano, 1-213: voi, che adorando
la maggior parte de'suoi misteri. loredano, 1-125: concludo dunque che sono
le vaghezze d'aprile a noi mostrate. loredano, 1-60: i fiori d'un
luoghi le loro fizzioni e sogni. loredano, 1-32: temerario artefice, che
, parlerebbono forse d'un altro uomo. loredano, i-iio: portata da quei
del crescente calor fomentan l'esca. loredano, 1-106: l'allontanarsi dall'oggetto che
a un fiato / a la tedesca. loredano, 8-29: se mangi troppo,
pulirsi, per asciugarsi. loredano, 9-18: il chiasso senza maiorana.
le cause di un determinato effetto. loredano, 1-78: la gelosia...
sorte di forme da la materia. loredano, 1-217: varian ne le stagion la
l'aria, il formidato nome. loredano, 8-5: i licenziosi zoili nel vederla
: / non state più in duresse. loredano, 1-58: ciro...
-per effetto, in conseguenza. loredano, 1-23: la bella creanza finalmente ci
ha forza di tenersi in piede. loredano, 1-145: s'è dunque vero
'l tien ben fralle sue braccia. loredano, 1-82: amava [pigmaleone] una
questa finestra e fiaccarti lo capo. loredano, 8-114: notate il rispetto del malatesta
martel d'amore non fanno male. loredano, 9-54: sei tando fetida per
, determinata occasione o momento. loredano, 11-30: per dar ordine alla cosa
che a la barba l'averai. loredano, n-14: son già pasciuto del tuo
e'vede / attaccata la frasca. loredano, 12-91: costoro sono simili a quelli
condicion, si no liberamentri. loredano, 13-12: entrerei nella fradaglia di
- anche rifl. loredano, 7-17: vò fratellarmi teco, per
. letter. ant. fraudolento. loredano, 7-114: -di chi a te par
esterne e ventilate da l'aria. loredano, 1-35: il dormire più lungamente è
... anche te medesimo. loredano, 321: l'accusare la negligenza rende
bruttissimo fregio gli ha dato nel volto. loredano, 8-121: guardisi questa truffaldella,
si molli al frequentar de le onde. loredano, 13-66: non è da farsi
ne la inghistara alcuna cosa vedeva. loredano, 9-34: la mattina come si sveglia
corrosiva dell'arsenico e del risigallo. loredano, 1-36: i vecchi per la loro
avesse dato una gran frignoccola. loredano, 9-56: vati al bosco
. 2. richiedere importunamente. loredano, 11-22: voglio, che inviti berenice
per quei che sono a le frontiere. loredano, n-34: l'uomo, che
(il tempo). loredano, 8-30: or se bene la ragione
la fuga trapassar, quasi baleno. loredano, 1-109: entrò nel di lei palazzo
l'opportunità tanto fugace delle occasioni. loredano, 1-216: non sai baciar, o
-sgusciare via di mano. loredano, 1-109: entrò nel di lei palazzo
aspra critica, veemente rampogna. loredano, 1-175: giudici, questa, questa
accesa ammirazione (lo sguardo). loredano, 11-36: so che il capitano con
funerali più risoluti che nelle mie parole. loredano, 1-19: dove trova più facilmente
, come il fuoco e la terra. loredano, 1-121: il fuoco elementare non
grandi venti e fecesi grandissima piova. loredano, 1-46: attorni purissimi,..
di donna, anzi di furia. loredano, 1-72: amate, [le donne
rispetto d'onor più non raffrena. loredano, 1-110: portata da quei furori
qualche tradimento o bugia si vede sommerso. loredano, 1-8: sono poco grate quelle
ai furti lor gli amanti accorti. loredano, 1-119: per iscusare i vostri
sia quel che fu don d'amore. loredano, 1-8: che la felicità de
prendere in giro, gabbare. loredano, 8-120: colei è una furba vagabonda
ben fatte bugie empirle il fuso. loredano, 11-6: a tal similitudine è
, chi non vuole essere filato. loredano, 9-23: in vero chi non sa
-per simil. e scherz. loredano, 11-30: avemo preparato stromenti di frassino
362: 'scarpa', gaglioffa. loredano, 9-44: cotesti drappi erano suoi
gangheri: rodersi per la rabbia. loredano, 10-10: voi pensavate in questa notte
scudo di onesti e gelati pensieri. loredano, 42: questo sole...
trova di bello e buono nell'amore. loredano, 1-30: è felice colui che
non in quanto è lor bisogno. loredano, 1-47: l'amante non aspira ad
grassezza genera l'infecondità delle uova. loredano, 1-36: il cibo ne i
-dea della generazione: venere. loredano, 1-154: essendo venere, come vuole
per certi genii diversi d'ingegni. loredano, 1-29: è divino quel cuore.
con la gentilezza del mercante illustrissimo. loredano, 1-10: mi scusino le loro
meglio che ogni altro saprete camminare. loredano, 11-4: ma poi che tumore di
, menàti dalla primavera degli anni. loredano, 1-49: è spiacevole all'amante
degli scacchi, ecc.). loredano, 1-14: il giuoco delle carte erudisce
-sm. plur. coniugi. loredano, 11-4: ma poi che l'umore
dial. ant. geomanzia. loredano, 11-14: avemo la giomancia la quale
, menàti dalla primavera degli anni. loredano, 1-60: i fiori d'un
quello che da me si dirà. loredano, 1-5: il soldato deve esser di
piena di molte difficoltà e pericoli. loredano, 1-57: non potendo..
certo che incontanente averebbe cangiato pensiero. loredano, 1-98: sa [il sole]
io fo, non m'ingannassi. loredano, 1-114: ditemi, come potrete formar
senza turbare la giuridizion delle altre. loredano, 1-58: che la bellezza d'un
giuridizione sopra quelli che virtuosamente vivono. loredano, 1-61: se l'occhio umano avesse
risiede la giustizia e 'l viceré. loredano, 1-177: giudici, comprendete la
: gli dei, gli dii. loredano, 1-38: volendo dunque i medici ostentare
vile / la gloria de'mortali. loredano, 1-168: il desiderio della gloria
degni atti, gloriosi e immortali. loredano, 1-5: l'emulazione inanimisce il
); appagare i sensi. loredano, 1-56: se il giorno averà goduto
l'altro un ciel più bello. loredano, 1-203: un cavaliere...
lauta mensa. -intr. loredano, 1-57: chi vuole finalmente..
amore nel godimento della sua persona? loredano, 1-91: la donna per mio credere
drieto, ove era una greppa. loredano, 82: l'altra [ferita]
è di grandissimo ornamento a una gentildonna. loredano, 1-176: la moglie è costituita
, astesi, gambari, grancevole. loredano, 11-36: saranno buoni da suspendere mestole
usa / tra i cari amici. loredano, 1-206: i baci...
trattò in fiandra a favor del fratello. loredano, 1-9: il furto amoroso.
gran lettera, ma di dolci costumi. loredano, 1-85: con grandissima prudenza fu
(glorioso senato) in dì solenne. loredano, 1-18: sono di soverchio delicate
e poi ritorna nel suo luogo. loredano, 1-98: ma che pregiudizio riceve il
generosità e grandezza del suo animo. loredano, 1-79: che non fa l'uomo
prestate al mio cantar grato favore. loredano, 1-10: con sì grato silenzio
acqua usciva crepò in diversi pezzi. loredano, 2-168: diedesi una parte ad
bitorzoli. g. f. loredano, 7-46: per dare recapito ad ogni
grossi e di pasta alla lombarda. loredano, 1-41: la fava è un
dio guadagnò il reame del cielo. loredano, 1-23: la bella creanza finalmente
, benissimo te l'avrai guadagnato. loredano, 1-5: l'amante vecchio si
e con tante angoscie si guadagnano. loredano, 14-171: guadagnando una gloriosa vittoria
parole] che farebbono ridere i zoccoli. loredano, 2-i-159: i studii vogliono tutto
idea del senno ed onestà femminile. loredano, 194: dovendo... comparire
onore dell'unità semplicissima dell'esser suo. loredano, 104: questo regno.
; pienamente adatto allo scopo. loredano, 2-270: è ufficio dell'uomo prudente
renderne il tuo desio contento e pago. loredano, 214: nell'oro solamente terminano
vide nell'acqua l'effigie di mercurio. loredano, n- 14: dèi sapere
edotto, informato, consapevole. loredano, 1-82: felicissimo il genio di pigmalione
(superi, ignominiosissimo). tempi. loredano, 1-122: gli scherni de gli astanti
animo, da buon senso). loredano, 2-i-63: se con ignorante ostinazione sprezzerai
come uno caos e cosa confusa. loredano, 1-127: periscono... le
e il tempo ne'continoi studi. loredano, 1-18: tutti amano...
. ant. assenza di coscienza. loredano, 2-i-54: un'ignoranza di te stesso
mirarla con diritto occhio iddio. loredano, 3-137: la malignità del
che si dilegua, illusioni ingannatrici. loredano, 161: ripigliai di là a poco
nulla. g. f. loredano, 8-54: egli per la fretta di
-intr. con la particella pronom. loredano, 8-48: chi crederebe un sì scaltrito
di persone o di merci. loredano, 4-93: dal calpestio de'fanti e
tirare il laciuolo a quella poca imbeccata. loredano, 12-49: la imbeccata di uno
da favori, da denaro. loredano, 7-80: è meglio che taccia e
che più si confonda un uomo ingrato. loredano, 1-124: la virtù oggetto del
imbestialito nel suo furore, tammaza. loredano, 5-247: marte crudele imbestialito io
alla collera, ecc.). loredano, 5-147: vedendo priva menelao la mano
ingollare. - anche al figur. loredano, 13-6: guardatevi mò di non imbevervi
paesana. -credere ingenuamente. loredano, 12-62: -che moto fece lisetta in
discordanti da quelle di che andava vestito. loredano, 155: imbevuto di speranza,
del duello, tenga il contrario. loredano, 2-i-14: vera amicizia,..
d'orrore agghiaccia e di paura imbianca. loredano, 1-3: perché permette, o
crin s'imbionda. g. f. loredano, 12-65: portami giù una scopetta
noi di nulla? g. f. loredano, 10-17: se tu sarai diligente
-sm. g. f. loredano, 13-56: il vostro imbriachezzo nasce
. ant. concordare, consentire. loredano, 5-32: nessuno mai co 'l tuo
girarsi le ruote. g. f. loredano, 8-74: piglia queste cordelle,
bronzo. g. f. loredano, 7-38: -tenerei modo che il venere
ingiuncato. g. f. loredano, 7-92: or che hanno la vela
/ d'una bellezza finta e immaginaria. loredano, 3-61: la morte è un
e poi presso d'ogni amaro ingombra? loredano, 1-113: una sera nel ballo
viva colla morte della sua vita. loredano, 2-ii-121: sono passi quei capricci
ferito ne la gola tutto sanguinolente. loredano, 2-i-155: il mostro della povertà
, ond'ella prende quattro titoli. loredano, 1-25: a che vo mendicando
, le destarono tutti gli affetti. loredano, 5-102: egli immerso nel duol stava
una statua che col senso del mirarla. loredano, 3-113: più per effetto di
reagire con decisione; inattivo. loredano, 30: reso immobile da una non
/ freme, immobile al pianto. loredano, 218: si rese immobile alla mia
per cotanto favellare. g. f. loredano, 7-8: tantosto che i meno
sorte di scritti a l'immortalità. loredano, 2-315: il desiderio della gloria
e preoccupante. g. f. loredano, 8-13: non si può compagnarlo,
giogo dalla fortuna insieme alla morte. loredano, 2-i-176: egli, che si vanta
alla pari. g. f. loredano, 8-20: le vostre parole impattano la
-ant. intollerabile, insopportabile. loredano, 2-i-106: il morire innocente è il
a veleno e a mille mali. loredano, 2-i-103: è impaziente la pazienza ne
-ant. intollerabilità, insopportabilità. loredano, 2-466: lo tormentò la podagra ne
occasioni d'impazienze e di stravedere. loredano, 1-5: i soldati non hanno
impazienza e l'avidità de'soldati. loredano, 1-10: amore è uno spirito d'
cantare il * te deum '. loredano, 31: io, che avevo inteso
al figur. g. f. loredano, 8-114: nei cessi publici non è
se ne fuggì. g. f. loredano, 11-25: tich, toch!
che non possa rodere il laccio. loredano, 101: non gridò perché 'l cuore
il pianto gl'impediron la parola. loredano, 1-210: il dolore impedisce la
la gamba, offesa troppo ed impedita. loredano, 2-i-83: non so..
la parola, la fede). loredano, 2-346: se vuole...
il prestigio di qualcuno). loredano, 2-58: io non posso contender a
voci e parole / formo imperfette. loredano, 1-197: gli antri e le spelonche
stile, e gravità e grandezza. loredano, 2-18: stamperò la vita di
su e dietro a lui andasse. loredano, 5-43: a questi detti imperiosi
imperiti soldati paiono petrarchi e danti. loredano, 5-134: imperito pareva, e vergognoso
, appioppare. g. f. loredano, 13-31: caso mó che succeda errore
disgradarne la stessa goffa dianea del loro loredano. 3. rifl. rendersi
pidocchi. g. f. loredano, 7-46: per dare recapito ad ogni
/ impiegar ne'diporti e ne'piaceri. loredano, 1-219: altri ne i sagri
-ant. occupazione, attività. loredano, 3-132: veramente non v'è impiego
altissime strida al cielo ad impietosirlo. loredano, 1-45: qual colore è più
.). g. f. loredano, 11-11: -fate che il sigillo le
/ imploriamo devoti amici i venti. loredano, 2-128: sollevando gli occhi al cielo
pur noi per ora la chiameremo così. loredano, 2-411: l'esser incognito o
moglie, e se ne impossessò. loredano, 121: avvedutosi che non valeva il
un colpo un'armatura di ferro. loredano, 2-291: l'attendere frutti soavi
/ cercavan trar caparre nella rete. loredano, 1-144: che si possa baciare l'
che e'non è possibile a fargli. loredano, 1-133: contende con l'impossibile
alcune impossibilità ridicule e tante virtù. loredano, 1-51: sapeva scilla che la
mia moglie de uno figliuolo maschio. loredano, 13-16: mal può uno aggravato dagli
che s'impregna per il becco? loredano, 5-220: il padre anchise ingannò
per impresa di violentare le conscienze. loredano, 5-219: impresa non è punto
senza suo scorno e forse danno. loredano, 2-141: la presa di zemonico,
qual si fosse impresa quantunque pericolosa. loredano, 2-i-6z: ad un minimo cenno
quest'altro: * magnus magnes cosmos'. loredano, 1-63: formò per corpo d'
impressione e difficili a lasciarla. loredano, 2-ii-171: ho ancor'io un cuore
e senza il nome degl'impressori. loredano, 2-281: gl'impressori d'oggidì
vostra luce. g. f. loredano, 10-35: due ciprioti, che erano
e brevi sentenze imprigionano l'eloquenza. loredano, 1-15: il mondo è il
nativo / che del nascer descrivo. loredano, 2-ii-130: ove la materia è disposta
medesimo improntate, ma in chiunque conobbe. loredano, 2-i-70: la memoria dell'ardenza
suore, di frati e di monaci. loredano, 2-i-55: l'ignoranza ti ha
sfuggiva quello impropriissimo modo di parlare. loredano, 2-273: sono metafore dure,
, se non disordinazione ed inganno. loredano, 2-292: bisogna fermarsi nelle prese risoluzioni
a la imprudènzia che la vanità. loredano, 2-i-16: il prender affezzione a cosa
opportunamente in altro proposito esser avuta. loredano, 1-153: non si conviene a donna
dove mancano i ripari della virtù. loredano, 2-306: dubito che poco vagliano
comparendovi, vi lascio andar impuni. loredano, 1-181: giudici, io non
ordine, un valore). loredano, 2-267: viverà sempre eterna nel cuore
commuovere o influenzare; impassibile. loredano, 1-139: io l'ho [la
innanimava i suoi a valorosamente portarsi. loredano, 2-141: la presa di zemo-
valentemente, perché erano tutti inanimati. loredano, 53: altri [pesci]
la temerità e inacerbito il veleno. loredano, 1-5: l'emulazione inanimisce il
la porta, e porta inaspettata guerra. loredano, = deriv. di inasinire.
claudio o di inasprir contra di lui. loredano, 88: contradicendo io a questi
inavveduto per cagion di non rimunerare. loredano, 22: finsi l'inaveduto con tanta
del bell'arno incacherà le sponde? loredano e michiele, 49: steril'io
terso. g. f. loredano, 8-51: incacco alle putane e a
, dove trattano con gran dignità. loredano, 13-32: la fretta mi incalciava
insieme colla femmina. g. f. loredano, 12-79: -caso mò che la
di platone. g. f. loredano, 8-73: è venuto qui una ribalda
se ne va a trento al concilio. loredano, 3-46: chi può resistere a
. -insufficiente, inadeguato. loredano, 3-23: ogni lode scemerebbe i pregi
un determinato atteggiamento o comportamento. loredano, 305: il pianto e le voci
poter ricevere alcuna alterazione dal principe. loredano, 2-i-29: il mio credere era
avea egli incaricato zefiro suo scudiere. loredano, 1-206: l'incaricò d'alcuni
eseguimento. -inculcare, raccomandare. loredano, lx-3-5: era appena giacinta entrata nella
delle viltà. g. f. loredano, 13-49: non son uomo da lasciarmi
d'una guerra. g. f. loredano, 9-20: voi nel darle 1
dare tale uficio. g. f. loredano, 7-118: egli, che conosce
s'incama. g. f. loredano, 9-51: -oimè, oimè, togli
, che ti vanno per casa! loredano, 5-213: drizza un colpo degno di
/ brama incastrate le famose mura. loredano, 39: i soffitti erano tutti
alto incendio d'ire. loredano, 2-i-94: so che gl'incendii
allo sdegno è l'impedimento dell'essecuzione. loredano, 1-147: il bacio è il
, ma l'ammirano negli uomini. loredano, 2-ii-157: isperimenta un poco, o
fanciullo, retomi a la pristina imbecillità. loredano, 1-32: sarebbe ordinario il merito
questo matto. g. f. loredano, 7-101: se questo signore sapesse
se non ima certezza d'ogni incertezza? loredano, 35: io, lontano dai
2. assiduo, perseverante. loredano, 2-259: m'inanimava con le sue
ogni criata cosa al suo cospetto. loredano, 5-130: socero, rispose elena
salate. g. f. loredano, 11-35: -trovami gli inchiò, sono
cose troppo acerbe e troppo incivili. loredano, 134: m'irritava tessermi partita con
una destrezza veramente da lana spagnuola. loredano, 2-ii-152: tu sei un incognito mostro
angustia e la incomodità dell'abitazione. loredano, 2-ii-109: io non racconto l'asprezza
sudditi di quella, che fosse possibile. loredano, 2: i remiganti, gittate
.. e tanto incontinente dell'ira. loredano, 1-91: non v'è cosa
donne in una compagnia di molti uomini. loredano, 1-29: dove poteva io maggiormente
romana ricchissima ma sozza come il demonio. loredano, 5-98: per caso incontrossi ne
prò vi fosse insieme ed a diporto. loredano, 2-344: incontrano le mie fatiche
essercito nemico l'andarlo a incontrare. loredano, 197: il prencipe, presa
. mi era creduto di meritare. loredano, 5-16: in questa mia, non
della chiesa, incontrato e favorito. loredano, 14-181: nel discendere poi in
avervi all'incontro anco non curo. loredano, 5-183: s'alcun de'nostri
del nostro braccio espugnaremo questa fortezza. loredano, 2-188: i soldati, incorragiti dalla
, 178: penelope... loredano, 2-i-54: parole tronche ed incorrotte,
incostante / su nudo scoglio abbandonata piange. loredano, 1-164: i prencipi sono incostanti
com'poco dolce molto amaro appaga. loredano, 1-217: d'incostanti vicende ogn'
più del mar incostante e infedele. loredano, 1-90: incostantissimo è il mare
, per rinfacciargli la sua incostanza. loredano, 224: il mutar pensiero è convenevole
delle onde, del mare). loredano, 1-88: il fidarsi del mare è
dio sopra li figliuoli della incredulità. loredano, 2-i-72: la copia delle tue lagrime
corpo). g. f. loredano, 11-15: per aver tutti gli operarii
che il molto incrudelir terrore apporta. loredano, 2-i-19: l'incrudelire ne'morti è
è incurabile il male dell'ambizione. loredano, 1-170: l'avarizia...
maneggi politici e alle provisioni militari. loredano, 1-207: l'indagare la moglie per
fai gran fallo indegno di perdono. loredano, 1-60: è indegna del nome
pied'entre / sotto il mio tetto. loredano, 2-ii-33: è indegno di mirar
: le prime impressioni sono indelebili. loredano, 2-i-70: la memoria dell'ardenza
in natura, e indicanti grandissima diversità. loredano, 3-112: i bissi e le
. ant. neutrale, imparziale. loredano, 100: i colpi erano dati e
— scherz. imprevedibile. loredano, 2-276: l'ubbidienza non scusa l'
[il medico] farà giudizio. loredano, 1-44: il veleno uscito da gli
.. mostravasi indomito ed aspro. loredano, 1-88: il mare è indomito e
l'eloquenza i rastri e le zolle. loredano, 2-291: l'indorare lo sterco
che la severità de la giustizia. loredano, 232: implorò solamente un'indulgenza assoluta
, persuadere. g. f. loredano, 13-64: sarei del tutto cieco quando
donzelle / le parche inessorabili e proterve. loredano, 2-234: da un destino inesorabile
le risposte date all'ora da casigliani. loredano, 1-58: che la bellezza d'
la scelerata spada / al sacrificio infame? loredano, 2-i-74: pallade, venere e
scordare al vulgo l'infamia materna. loredano, 1-208: fortuna, perché inalzarmi cotanto
si avesse mancato a quella impresa. loredano, 12-44: quante donne da bene
la rimproverasse de'suoi amorosi deliri. loredano, 2-i-43: i piaceri m'annoiano,
un cibo ci infastidisce il gusto. loredano, 12-94: l'abondanza del suo trastullo
amor di lui aveva abbandonata la patria? loredano, 114: infastiditosi di me
,... andò a cesare. loredano, 1-124: la virtù..
notizia, un annuncio). loredano, 2-234: supplico v. s.
. 6. nocivo. loredano, 1-55: il sognarsi è pericoloso,
requie cercava aver nel suo bisbiglio. loredano, 296: l'uomo infedele è
duro è calcitrar contro allo sprone. loredano, 2-ii-103: non confidiate né anche
instabilità prudenza, l'infedeltà avvedutezza. loredano, 2- i-77: troverai infedeltà nelle
son d'ogni infedeltà viva sembianza. loredano, 91: io non scrivo per
servire al pubblico ha risguardo al privato. loredano, 2-299: è [la fiandra
fare le loro opere e negocii. loredano, 2-i-87: quai influssi di malignità accompagnarono
loro dica il netto delle cose. loredano, 3-142: e qual maggior infelicità
quelle che in amor si sopportano. loredano, 1-102: io temo infelicità ne i
ultimi anni de le mie infelicità. loredano, 2-i-83: non so...
gli otto anni ch'io sono infermo. loredano, 1-17: quanti, essendo infermi
le rendono ferruginose. g. f. loredano, 10-n: queste bergnole col loro
vadino a certe altre case publiche. loredano, 2-i-62: si recide un membro
costituisce una minaccia, un pericolo. loredano, 5-82: rompono la promessa, che
, quanto l'altissima sferica superficie. loredano, 4-1 io: coltivan l'infima radice
all'infinità è come un zero. loredano, 193: le giostre, i tornei
l'infinito concorso de gli stranieri. loredano, 50: gl'incontri...
e alla fine con danno grave. loredano, 4-68: agamennon sul pulpito salito /
al messaggier del conte di maganza. loredano, 5-223: con la lancia l'assale
se non... per accidente. loredano, 115: che l'aere.
, se ne giacque molti giorni. loredano, 1-103: [la rosa] maneggiata
poco a poco infrigidir lo fanno. loredano, 1-35: il sonno, benché sia
.. che hanno di cristo. loredano, 2-87: solo stimerò di godere felici
nello spiedo per ingannare i convitati. loredano, 1-18: tutti amano soverchiamente la lode
. -distrarre, sollevare. loredano, 83: mentre si facevano queste metamorfosi
demonio, che l'avea ingannato. loredano, 3-53: si credeva inabile il demonio
mio dovere el mio marito ingannato. loredano, 3-95: perché ingannasti il tuo
quello che non ci credemo di fare. loredano, 2-i-38: riputai favole inventate dalla
a quelle cose che sono vere. loredano, 1-69: s'inganna [l'
in morso di gel ristretto e muto. loredano, 2-i-158: bramo con tua licenza
-eludere (la vigilanza). loredano, 1-108: ingannando il sospetto e l'
ingannatore ragno, come delle ingannate mosche. loredano, 1-93: il ragno è picciolo
al ben c'ha da venire. loredano, 3-69: quelle promesse...
loro ingordi e insaziabili desi- derii. loredano, 1-165: gl'inganni e le frodi
, le loro falsità fossero scoperte. loredano, 96: io non poteva persuadermi che
questa mondana peccatrice e diabolica filosofia. loredano, 1-69: in tutte le cose terrene
e da l'inganno suo vita riceve. loredano, 2-ii- 168: la bellezza
, ed ad usar lor arti. loredano, 114: infastiditosi di me,
. opera, frutto dell'intelligenza. loredano, 2-417: troppo poveri stimati sarebbero i
d'alto saver famelico e digiuno. loredano, 1-219: altri nei sagri studi,
da i silvani. -figur. loredano, 2-i-78: mi lagnavo molte volte con
cagione che l'amante estremamente ingelosisse. loredano, 152: mi fate, principessa
piacere a mariti che ad ingelosirgli. loredano, 1-212: non so se in terra
. accluso, allegato; aggiunto. loredano, 2-89: mando a v. sig
pieno di obbrobrii e di persecuzioni. loredano, 190: le mani, ribellatesi
ingiurie del nimico potente in campagna. loredano, 2-ii-66: non posso querelarmi della
, saremo liberi da molti dubbi. loredano, 1-37: conoscono [i vecchi]
di quello che determina la legge. loredano, 162: quattro sicari...
figlio cada / tutta questa ingiustizia. loredano, 2-i-106: non è dolore che rende
/ ti chiama a parte impareggiabil sorte! loredano, 1-49: gli amanti sono ingiusti
ed amore a sì gran fede! loredano, 5-78: non lice al prence esser
; pessima contra una verginella forestiera. loredano, 2-266: è ingiusto quel dolore che
è in contrasto col vero. loredano, 5-43: a questi detti imperiosi e
ingordo. g. f. loredano, 7-41: l'ingordigia di questo inglu-
senso ingombra. g. f. loredano, 12-37: chi vi ha ingombrato
v-3-33: non è più canibaie loredano, 13-6: guardatevi mo'di non imbevervi
e degl'ingordi. g. f. loredano, 13-72: bigoncio, siete stato
e pronti. g. f. loredano, 13-7: chi disse venezia essere una
gotta. g. f. loredano, 12-89: se ogn'uno fosse così
in quando impiccolirsi, overo ingrandirsi. loredano, 1-94: il ragno appena nato
una persona, l'animo). loredano, 1-99: le rose guadagnano dalla vicinanza
cielo, una vera morte della virtù. loredano, 2-1- 101: l'ingratitudine è
abbracciare le ingratissime lagrime della vanagloria. loredano, 2-265: ingrate lagrime, che invidiano
ingrata, / oh mal nodrita chioma. loredano, 2-i-47: sono ingrate quelle grazie
quelle de'giulebbi. g. f. loredano, 7-15: nel fiutarli sono di
finirà all'ingresso dei quattordici anni. loredano, 2-79: augurar...
immergersi. -anche al figur. loredano, 2-415: l'ingurgitarsi più volte sotterra
aspra e sì inimica di nostra natura. loredano, 112: la crudeltà è totalmente
e l'inimico stuol frena e reprime. loredano, 4-264: lasciate pure l'inimiche
toglie l'uomo a sé stesso. loredano, 1-15: il mondo è il
-intr. con la particella pronom. loredano, 292: le chiome erano scomposte e
inalza / quanto sorte t'abbassa. loredano, 1-140: l'amore inalza l'
, / agiatamente inalzarmi la lena. loredano, 174: con quanta poca prudenza
colatini. -famil. scherz. loredano, 5-159: in auree tazze il nettare
può dire innamorata della vostra eloquenza. loredano, 2-471: innamorato nelle caccie, lasciava
innamorata, assai più utile che pomposa. loredano, 5-112: abbandonando ogni sua inamorata
-rendere allettante. g. f. loredano, 7-29: io per fornire il disegno
-concepire. g. f. loredano, 13-67: egli non si confà con
gli arbori innestati non rattengono i frutti. loredano, 3-16: non è maraviglia,
questo sono differenti gli altri animali. loredano, 2-ii-141: il primo amore innestato in
diverse fra di loro). loredano, 186: io, che dal giudizio
, innocentissimamente in terra uccisa giacque. loredano, 284: avendomi conosciuto innocentemente reo
veste dell'innocenzia nel santo battesimo. loredano, 3-76: s'avvide subito, insieme
avrai tributaria in pace e in guerra. loredano, 1-27: se l'auttorità di
poi con essi empier le fosse. loredano, 2-183: egli non teme il numero
vigore l'innubbidienza di quei popoli. loredano, 5-57: sta queta dunque.
lo più impegnativo e rischioso). loredano, 5-51: a tazze piene poi va
modestia; impudicizia, scostumatezza. loredano, 139: rea femina, dunque perch'
bandito di vinezia e del distretto. loredano, 1-91: essendo la donna così
torri / de i tronchi annosi. loredano, 1-216: incolti e rozzi marmi
d'inorridir, di serenare è dato. loredano, 1-176: perfida, crudele,
.. / picchiar e ripicchiar. loredano, 1-175: giudici, io
/ l'inquieta, l'affanna. loredano, 161: ripigliai di là a poco
/ el nostro magno trionfai convito? loredano, 320: altri con fiaccole accese
, afflitto, preoccupato. loredano, 37: il sonno della principessa fu
. inquietudine, turbamento. loredano, 28: darà quiete alla mia anima
lunga parve a ciascuno ed inquieta. loredano, 1-56: caligola provava giornalmente da
strale / per far un'insanabile ferita. loredano, 1-36: la vecchiezza è un'
guerra detestabile / altri s'insanguinò. loredano, 3-171: guardatevi dall'ira, ch'
levar l'abito insanguinato, e vestire. loredano, 2-217: appena fu osservata la
dar l'anima disperata al diavolo. loredano, 1-91: essendo il sesso donnesco quasi
estens. assiduità indefessa, instancabile. loredano, 1-117: discorsero di costanza, di
i vostri cani per così disutile cosa. loredano, 2-316: non meritano il nome
come credi a te più convenire. loredano, 5-39: ho trascorso con questi
], / qualor vengon percosse. loredano, 2-309: vorrei che quest'inchiostri v'
quanto al commun credere insensata sentenza. loredano, 2-ii-6: volete forse che le
offesa fatta nel principio de'nervi. loredano, 3-54: credo che questo giardino
forma inserta / de'piedi suoi. loredano, 31: io, che avevo
il giorno tenda inganni e insidie. loredano, 296: l'uomo infedele è abborrito
vostre insidie a qual donna vi piace. loredano, i-iio: quell'onestà.
servigio indrizzato ad insidiare la sua onestà. loredano, 1-120: questo serva d'avvertimento
: questo invidiatissimo e insidiatissimo regno. loredano, 1-75: l'esser amato apporta
solo scampato dall'insidia- trice madre. loredano, 36: scopersi un giorno l'insidie
dimandi amante, ed io nimico. loredano, 1-210: confessato il violatore del
ingiuriare, offendere, insultare. loredano, 5-269: saltò a licurgo un di
venti, al minacciar delle piogge. loredano, 5-89: quel fragor, che
pur troppo grave e insopportabil soma. loredano, 2-i-27: fu chiamato con gran
facilità mutare l'odio in amore. loredano, 7-6: se quei saggi che
il qual chiama dio per testimonio. loredano, 1-186: amore...
navicella ne le instabilità del mondo. loredano, 174: con quanta poca prudenza opera
va continuando una costituzione fredda assai. loredano, 1 88: il
e la spesa non è molta. loredano, 5-184: l'età caduta al
insuperbisce negli atti degli avvenimenti prosperi. loredano, 2-478: i suoi regali e
persona). g. f. loredano, 7-50: no puoi dire il fatto
intacà la cassa. g. f. loredano, 9-57: fermati, troppo mi
, infamia. g. f. loredano, 11-10: le ingiurie dette in assenza
prezioso / la statua de la dea. loredano, 13-5: soverchio piacere..
in breve il tutto non sotterri. loredano, 5-151: intatto ha il corpo,
quale ha rotto l'integrità e innocenzia. loredano, 2-1-176: l'
di tutte le cose della natura. loredano, 298: [l'amore]
capacità di comprendere e di ragionare. loredano, 3-63: l'ambizione di rendersi uguale
giudicio di coloro che le lavorano. loredano, 1-49: avendo l'amante maggior
erudizione, volle replicare non so che. loredano, lx-3-4: ho voluto castigar da
un'eclisse! -figur. loredano, 12-115: l'aere mi si intenebra
per difen- sione de'loro stati. loredano, 288: una delle mie damigelle,
sta chiuso in un carcere orciso. loredano, 2-i-43: il riposo mi è
non possino essere presenti alle deliberazioni. loredano, 2-283: la presenza de gl'
loredano, 2-57: debbo molto al sig.
vi fusse / per interessi d'amore. loredano, 2-483: se il vostro animo
più / che non mi tocca. loredano, 2-ii-125: riconosci la perfezione del
, se non con grosso interesse. loredano, 1-127: è pernicioso interesse per
-senza interesse: in modo disinteressato. loredano, 245: furono diverse l'opinioni,
/ fra l'ignote voragini infinite. loredano, 314: s'internava nelle schiere,
che è presente e sa l'interno. loredano, 20: ora, che
studi ed a vivere a se medesimo. loredano, lx-1-11: è possibile, replicò
segni di non mai interrotto dolore. loredano, 2-171: avvertito da'colpi non
condurre a rugger possa il cavallo. loredano, 1-48: gli amanti amano il
lingua, da niun altro intesa. loredano, 1-16: è costretto l'uomo,
impeti degli ugonotti [ecc.]. loredano, 261: questo intrepidato assalto intepidì
, in pena di mezzo scudo. loredano, 11-33: io son tassone officiale,
riformare il catechismo d'eidelberga. loredano, 1-13: v'è un giuoco intitolato
. indicare, manifestare, rivelare. loredano, lx-3-3: giacinta, mossa a furioso
essi a caso. g. f. loredano, 7-103: gli è spiritato,
di qualcuno. g. f. loredano, 11-28: gramo chi se ne intoppa
-rendere brutto, deturpare. loredano, lx-1-2: ora che il cuore aveva
crini ed appendono ornamenti alle orecchie. loredano, 12-21: accioché non mancassero capestri
far ressa. g. f. loredano, 8-96: la cancaria di pittochi ti
intrecciati e rivolti attorno alla testa. loredano, 68: la faccia era senz'
-nobiltà valorosa, virtù, dignità. loredano, 8: quel cavaliero, tutto che
spregiudicatezza; sicumera, iattanza. loredano, 2-ii-73: e possibile che la vostra
tanta serenità d'animo la cicuta. loredano, 251: quelli di dentro si difendevano
ardere dal desiderio di farla. loredano, 2-i-61: era già intrepido per publicar
bugiardo spagnolo. g. f. loredano, 10-15: non mi intricare lo cerebro
mal composta. g. f. loredano, 12-118: vostra figliuola non resterà intricata
memoria intricata. g. f. loredano, 8-29: lingua intricata dal soverchio
un tratto alle parti da basso. loredano, 13-24: credo essere minore intrico
ebbi molti intrichi. g. f. loredano, 10-52: abbiamo ancor noi intrichi
ingegnava fuggirsene. g. f. loredano, 11-69: vorrei che la fosse
di dentro la stalla lo introdusse. loredano, 1-120: aveva udito dalla calle chiamare
quali si veggon nelle donne dell'amore. loredano, 2-253: euripide introduce nelle sue
'l duca suo aveva nel marchesato. loredano, 1-18: questa bella creanza ha introdotto
non si senta. g. f. loredano, 11-50: certo lo sdegno di
intronate i calcagni. g. f. loredano, 10-62: taci balordo, non
avesse dell'inumano l'usanza loro. loredano, 1-15: [il mondo] soggetta
ragionamenti che qui ragionati si sono. loredano, 1-17: che dirò di quelli che
, / e perdiamo la vita inutilmente. loredano, 1-21: quando gli amanti.
invase / tre gran cerbi cornuti. loredano, 105: i re di tracia
veterani, stava non poco abbattuto. loredano, 5-184: l'età caduta al fin
o materia cattiva o tosso corrotto. loredano, 1-149: se permetteranno a gli
male, conforme alla legge di dio? loredano, 2-i-99: so che sosterrete la
; ma non la so inventare. loredano, 2-326: per l'avvenire io le
in questa rocca. g. f. loredano, 7-102: tra tanto datemi l'
riputazione il coprirli con avvisi inventati. loredano, 2-i-38: riputai favole inventate dalla
volte usata a la giostra romana. loredano, 2-204: procurando le galee di
. affrontato in battaglia, assalito. loredano, 2-135: seguito da una truppa di
provvedermi e d'inviarmi dell'altre. loredano, 2-94: vorrei ringraziarla della sua
-con riferimento a concetti astratti. loredano, 2-265: ingrate lagrime, che invidiano
, nel resto andava continuamente differendo. loredano, 1-46: è obligo dell'amante
imporre un freno alle proprie passioni. loredano, 1-204: coloro che hanno auttorità di
suoi elementi. -assol. loredano, 109: giunsero alla marina, che
a disturbare i lavori delle trincere. loredano, 2-194: invigorirono maggiormente l'ardire
al baccarà. -sostant. loredano, 2-ii-137: alessandro, l'invincibile,
sua possanza / amorosa invincibile costanza. loredano, 141: la virtù d'oleandro,
questi erano in simiglianti casi puniti. loredano, 2-ii-139: è sagro ed inviolabile tutto
lungamente ritenergli. g. f. loredano, 12-28: tu possedi l'arte
non cessan di voltarsi appresso al fuoco. loredano, 1-199: il canto è un'
certo luogo, massimamente essendovi invitata. loredano, 2-395: la società civile m'
/ quivi promette clio nobili canti. loredano, 1-90: incostantissimo è il mare:
di farlo aspettare fino ad opera compita. loredano, 64: invitato alla pesca
, / l'arme egli scelga. loredano, 2-199: rissolverono di porsi in
una voce tutti invocarono gl'iddii. loredano, 33: mi vengono all'orecchio
fuggo i deserti tuoi spinosi e rei. loredano, 181: la nave si sarebbe
fosse cosa degna dell'ira publica. loredano, 1-166: l'ira del prencipe
stanno sospesi e di tutto dubitano. loredano, 14-194: gli ambasciatori, sdegnati da
esecuzione dell'altra parte del disegno. loredano, 1-209: mentre gli teneva l'
quei rimedii che aver si ponno. loredano, 1-109: il suo cuore era
sorte d'ingiuria e di soperchieria. loredano, 1-5: l'amante vecchio si
co 'l folle culto e rio. loredano, 134: m'irritava tessermi partita
insegnando a spogliare i desir casti. loredano, 2-i-25: questo senza dubbio averà irritato
-anche: sottoscrizione, firma. loredano, 2-424: componendo libri per insegnar il
rendere infruttifera una pianta. loredano, 1-42: la fava isterilisce le piante
scrivere l'istoria del concilio tridentino. loredano, 2-316: non meritano il nome
-ant. causa, motivo. loredano, 3-84: pazzo adamo, che mendicava
; impressionare intensamente; ammaliare. loredano, 2-106: l'onore, che mi
, da se medesimo prendere partito. loredano, 1-106: volle, credo istupidito
con garriti iterati il mondo desta. loredano, 6: mentre che la passione
madre a ricoverarsi in terra amica. loredano, 2-ii-50: la voragine, che all'
in guisa d'uom che sogna. loredano, 1-145: s'è...
a passare dove sono i lacci. loredano, 1-203: co 'l tender reti
anco non fossero praticati in francia. loredano, lx-1-6: accomodato un laccio e
amoroso / incontra te s'ordisca? loredano, 2-i-88: la disposizione del corpo
e piangere. loredano, 5-45: qui si diede a versar
,... la confortava. loredano, 1-188: fino le furie e fantasmi
e la lontananza della bellissima ildegonda. loredano, 2-i-118: ogni volta che la
, perché ella è una ladra pubblica. loredano, 5-115: parea a punto la
, refurtiva. g. f. loredano, 7-19: queste canaglie (che vivono
tessuto). g. f. loredano, 7-62: se ella dormirà meco,
moneta). g. f. loredano, 12-18: se in questo fatto mi
accanitamente fino all'ultima risorsa. loredano, 5-36: ubbriaco, dicea, cesso
dal carro lanciossi e correr volle. loredano, 5-156: si lancia nel letto,
in sé ritorna, ora vien meno. loredano, 5-226: venere, ne lo
in certe cave. g. f. loredano, 13-72: vi dò nova di
re nel fin del sonno apparve. loredano, 12-71: anco i diavoli per ingannarci
in bocca e la lascivia in seno. loredano, 1-144: che si possa baciare
al cor. -figur. loredano, 1-212: mi figuro ne tacque un
per i passivi. g. f. loredano, 8-114: costei, che è
lato apare alcuna machia de cruore. loredano, 3-37: dovendo la donna portare
vattene ad investir nel lato manco. loredano, 5-236: giva [marte] per
a smaltar la bella via del seno. loredano, 3-41: le carni sembravano impastate
, altre a combattere colle vespe. loredano, 1-95: il ragno fabrica a se
, per iscrivere i loro vocaboli. loredano, 5-144: corre alessandro primo a
mostrare una cosa per un'altra. loredano, 5-160: or ditemi, signori,
empietà e sciogli i pesi che aggravano. loredano, 2-ii-111: quegli adornamenti regali e
per prendere e legar l'uomo. loredano, 3-92: quella destra, che mi
preciose che avevano per tale opera. loredano, 2-i-61: era già intrepido per pu-
le leggi della pace come della guerra. loredano, 1-18: è pernizziosa la bella
qual via ti senti da dio chiamare. loredano, 1-15: il mondo è il
sua bravura, fortezza e leggiadria. loredano, 5-145: fan tremolar le lande
e pur con leggiadria, filosofando. loredano, 5-125: elena una gran tela
il petto oltre la scorza inciso. loredano, 2-i-69: diviene pigro e lento
, divertito (l'aspetto). loredano, 5-176: con sollecito passo il messo
topo in tramazzo, ebbe la morte. loredano, 5-232: ognun si mostri prode
poiché tosco letal chiudi nel seno. loredano, 5-214: l'ira de gli dei
arato da primavera. g. f. loredano, 8-38: non dèi negare i
paglia, stuoie e litame asciutto. loredano, 1-71: amandolo [quel terreno]
istruzione. - anche al figur. loredano, 2-i-104: la corte è scuola di
più tosto dimanderassi ubligazione e debito. loredano, lx-2-3: sigillata la lettera, sospirò
con occhio libero dai nostri affetti. loredano, 3-21: compagno di dio, e
per colpa di borea o di levante. loredano, 1-49: gli amanti sono ingiusti
sì libera sentenza, com'è certo. loredano, 5-14: chi non teme i
alla libera. g. f. loredano, 13-15: sì come il procedere alla
che paia sdegni di toccar terra. loredano, 2-ii-111: quegli adornamenti regali e
libidine e avarizia di quell'essercito. loredano, 14-437: le dissolutezze, le
voi largo e gentile, / dare. loredano, 1-170: si ritrovò nei suoi
di ragionare; ostinarsi nell'errore. loredano, 3-138: veramente è un gran male
propria sede (un ambasciatore). loredano, 14-475: vedeva interrotto il mezo ad
di stocco, / insaziato pitocco. loredano, 5-172: io vuò vederli..
, onde son costretti a separarsi. loredano, 3-32: adamo... appropriò
i biasimi. g. f. loredano, 12-113: imprudente lenguacciuto, hai
dello strumento. g. f. loredano, 11-29: a che suono balleremo
secondo o tornare col primo doveva. loredano, 1-86: nel matrimonio vi sono
fanciullo affogato come del fanciullino vivente. loredano, 5-58: non turbar, madre
pelle che presenta colorazione azzurrognola. loredano, 1-205: benché il dolore si scoprisse
-intr. con la particella pronom. loredano, 1-219: altri ne i sacri studi
unque non fu da te lontana. loredano, 1-43: io per me crederei
una speranza, una probabilità). loredano, 1-108: continuò il misero la servitù
con l'umore. g. f. loredano, 8-37: anco a usare con
a umiliarti o terra e loto. loredano, 1-51: 'la morte è il
ha bisogno di lunghezza di tempo. loredano, 2-i-160: m'assicuro che non
è tutto grosso [l'orco]. loredano, 1-95: 1 ragni, benché
, / sottili avvisi e grossa coscienza. loredano, 5-25: i grandi al fin
, le quali sono di grandissima stima. loredano, 5-64: cinge poi una spadaccia
mangiare voracemente, con ingordigia. loredano, 5-51: fornito l'arrostir, posti
, è molto più lusuriosa. loredano, 1-91: non v'è cosa più
che io mi macchia di tale infamia. loredano, 140: chi tradisce l'
'l mio candido onor macchiar volesse. loredano, 23: il mio senso non
astuzie per insieme collocare gli amanti. loredano, 99: machinava, se disprezzata
si macella. g. f. loredano, 8-93: dirò essere becco da macello
perché quinci / ne divenisser madri. loredano, 1-176: l'esser madre all'incontro
di gran lunga avanza la natura. loredano, 136: era situato [il palazzo
dignità e da austero decoro. loredano, 42: pieghevole a tutti, inesorabile
gli vada dietro vestito da fantesca. loredano, 5-280: tu invita ogni matrona,
seme incluso e sepulto nell'anima. loredano, 1-17: quanti per quest'effetto raccomandano
stesso ne facessi un modello di carta. loredano, 2-278: il mastro che si
dove la sta. g. f. loredano, 11-16: ancorché costui sia vulgare
, l'uccidere o 'l morire. loredano, 1-147: il bacio è il maggior
figur. g. f. loredano, 12-15: a gli allopiati trarrebbe il
abbia messa in cor fiamma amorosa. loredano, 5-48: io ti prometto a la
una magnanimità del perdonar l'ingiurie. loredano, 2-226: i prencipi sempre si trattano
feciono alla rocca i mastin cani. loredano, 5-260: aiace telamon, di
zio novellamente stata? g. f. loredano, 12-88: chi pensasse la malagevolezza
ha malandrinate? g. f. loredano, 7-8: gran parte di queste gentil
colle robe corte. g. f. loredano, 7-8: gli istrioni a cui
-crudele, malvagio, cattivo. loredano, 5-289: si publicò che 'l greco
'domine, memento mei '. loredano, 5-121: io vuo'fornire / un
de'nostri avversari rimanga senza effetti. loredano, 14- 206: giurò una
ch'e'non sarò il malanno. loredano, 5-26: il non aver concesso a
uomini felicemente s'adornano di virtù. loredano, 2-i-104: la corte è scuola
le ragioni, non con le maldicenzie. loredano, 1-99: le rose guadagnano dalla
/ salvatico era tutto il maladétto. loredano, 4-75: secondo, che intenta
. pugnace, combattivo, feroce. loredano, 5-182: non potendo fuggire eran costretti
/ chi se ne può guardare? loredano, 1-102: la rosa con le spine
il quale mangiasse prima che fosse sera. loredano, 3-101: dio, per castigar
maliarde con propria voce si chiamano. loredano, 1-151: le donne che hanno
orizonte bere tutte sitibonde nel mare. loredano, 2-i-87: deh, povera lugrezia
conseguenza la malignità di questa della città. loredano, 2-250: sa v. s
invoco / maligno, inesorabile, protervo. loredano, 1-154: tutti gl'influssi di
a essa spienza. g. f. loredano, 11-10: la gatta, che
anche agg. g. f. loredano, 12-47: io per essere malpensa faccio
in questa casa. g. f. loredano, 7-87: poiché così è il
diseparò da la malvagità de le corti. loredano, 2-463: al suo primo arrivo
e all'uso di chi v'alloggia. loredano, 2-i-6: publicati gli avvisi della
ch'uom non era per tal mancia. loredano, 5-69: trafiggere mi sento le
e sono a foggia di mandorla fatti. loredano, 2-282: l'altro [l'
, che maneggiano come una mestola. loredano, 5-182: non potendo fuggire eran
maculati, né meno troppo maneggiati. loredano, 1-103: la rosa,.
. matterello. g. f. loredano, n-19: se per ungersi il muso
dio lor dia'. g. f. loredano, 7-100: non della manigol- daria
non propizio. g. f. loredano, 10-8: la manigolda fortuna mi abbaglia
/ a non più desiato bel tesoro. loredano, 1-53: la bellezza finalmente è
sempre l'anima nelle mani di lui. loredano, 1-73: annibaie, ch'era
delle mani la trassi alla morte. loredano, 1-38: vantano i medici che la
seminare discordie. g. f. loredano, 7-1 io: pensati di esser colui
tutte le macchine de gl'inimici. loredano, 151: amore è un pretesto
brutta. g. f. loredano, 9-45: a me, che simiglio
buone guardie, lo trasferirono a donchester. loredano, 2-231: anderà v. s
l'essercito intorno a landsperg. loredano, 2-132: l'ordine della marchia fu
sottili e grosse. g. f. loredano, 7-70: se il tuo naso
ippocrate. g. f. loredano, 11-38: tosto caverò il marcio della
ad essere adorato un mar di santi. loredano, 2-106: vorrei ringraziarla, ma
de'muri dentro della città passarono. loredano, 2-ii-65: i marinai molte volte nel
marinari? g. f. loredano, 11-40: sei più mariuolo di me
alli iddìi congiugali, per bene maritarsi. loredano, 1-85: con grandissima prudenza fu
bagnar di pianto i geniali letti. loredano, 2-ii-82: le donne, benché pudiche
quelle erano quasi che da marito. loredano, 5-138: venner gli arandi adorni in
/ et odorate due pome giacevasi. loredano, 3-41: le carni sembravano impastate
il duce l'udienza aveva assegnata. loredano, 5-53: a le parole care
origine contadina. g. f. loredano, n-66: coloro, che in casi
. g. f. loredano, 11-19: la sera non sei gravato
a martelletto: ricco sfondato. loredano, 262: il signor padre è ricco
altre armi per gli altri dei. loredano, 4-101: niseo, t&'era il
biondi e teneri. g. f. loredano, 8-22: non si trovò mai
maschera d'un vecchio da brachieri. loredano, 2-23: gli errori del carnevale
di voler ir libere e sciolte. loredano, 151: amore è un pretesto
senza mascherarmela, se vuoi ìestarmi amico. loredano, 2-240: siamo in un secolo
non belle, al manco men brutte. loredano, 6-30: è proprio delle femmine
mascherò, e la trasse dal giardino. loredano, 1-206: non s'era fermato
difetti e dall'altrui interessate relazioni. loredano, lx-3-9: seguirono molte dilazioni mascherate
e la femina per l'impotenza. loredano, 2-ii-127: la congionzione del maschio con
lasciavano per morti. g. f. loredano, 8-108: tu, che non
alleggiamento, ma gloria ed ornamento. loredano, 2-ii-123: tu hai sprezzato tante
ragazza. g. f. loredano, 9-47: -dunque, sertorio tiene una
m'era concesso di tirar a perfezione. loredano, 1-139: mando...
. floriano [ecc.]. loredano, 14-29: riuscir effetto di somma maturézza
di quelle che son nel mazzo. loredano, 1-14: le carte, finito il
quel travaglio meccanicamente. g. f. loredano, 10-8: torto se gli faria
porta con la medaglia e col pennacchio. loredano, 1-170: aveva in un capello
). - anche: amuleto. loredano, 31: io, che avevo inteso
medesimi; far coincidere; immedesimare. loredano, 2-i-14: quella è vera amicizia che
dire per sensale. g. f. loredano, 8-42: ella è affezionata a
vostre dolcezze. g. f. loredano, 10-17: se tu sarai diligente mediatore
qualche preservativo medicamento contro tanta corruzione. loredano, 154: non v'è il
alloggiamento gli fu medicata subito la ferita. loredano, 5-59: ad alcuni villani io
degnano rispondere e queste frivole obiezioni. loredano, 1-39: essendo la medicina una
il secretano. g. f. loredano, 7-40: se gli speciali condissero
il poeta è misero e meschino. loredano, 14: ogni medico...
si bea il dolce veleno amoroso. loredano, 2-413: la [ignoranza] positiva
corpo mediocre, largo nelle spalle. loredano, 6-30: il marino era di
la lodevole massima d'andar temporeggiando. loredano, 3-83: non potendo sofferire la
il desiderio che ella già m'accennò. loredano, 99: machinava, se disprezzata
melensi. g. f. loredano, 11-44: credo che mi tenete una
tempio, chiamata de'neri. loredano, 2-ii-142: chi è antonio
messer torello e della sua memoria. loredano, 1-51: il fanciullo nerone,
memoria di secoli esser giamai fallito. loredano, 71: questo fu uno dei più
la salvatica unzione sopra gli omeri. loredano, 5-197: gli uscì per la
parte ora da un'altra i cristiani. loredano, 5-293: mia madre ancora ei
perfette, possono ricevere qualche menda. loredano, 1-105: nella nobilissima città di
verità (un'affermazione). loredano, 235: la fama, che,
ch'è sforzata mendicare aiuto straniero. loredano, 1-124: gli amanti...
a mendicare gli avisi da altri. loredano, 2-360: i tesori del suo ingegno
e mendicando persone che la sottoscrivano. loredano, 2-104: vostra signoria purché scriva non
peste occulta e palese del cristianesimo. loredano, 1-25: a che vo mendicando
del poeta, ma estrinseca e mendicata. loredano, 2-i-60: voglio addurti alcuni essempi
il biasimo si guadagnano di adulatori. loredano, 1-97: per vestire degnamente amore
egli s'era trasportato a namur. loredano, 1-100: tutti questi..
fico. g. f. loredano, 8-89: io, che son mendica
. deposito di viveri, cambusa. loredano, 5-72: chi spalmava le navi e
di un'impresa, capo. loredano, 2-ii-40: il re è l'anima
/ rispose il saracin non meno altiero. loredano, 279: menti, o
gran fatica mentire i suoi affetti. loredano, 138: benché l'infanta ariama
, annotare. g. f. loredano, 13-27: come poi ha veduto non
la crudeltà d'uno uomo mentovato! loredano, 6-18: l'academie più mentovate impiegavano
bugia per salute de gli infermi. loredano, 1-119: impudica, la falsità
dolce incenso / del menzogniero lodo. loredano, 2-i-50: averei stimati fallaci e
da alcuno è interpretato finocchio sal- loredano, 2-240: siamo in un secolo nel
dependerono che dalla tua libera volontà. loredano, 3-3: dio avea fatto pompa
di estremo coraggio, comportarsi eroicamente. loredano, 95: il regno di negroponte,
contribuivano il danaro per la guerra. loredano, 2-227: la caduta del volestain m'
riputazione col mezzo di suo padre. loredano, 1-199: quella bellezza che vuole
il dare con speranza di ricevere. loredano, 5-274: le dolcezze passate avien
parte non virtù, ma mercatanzia. loredano, 10-34: non fo quella professione per
esercitare l'attività di ruffiano. loredano, 10-25: saria troppo incarico all'onor
cennara, / figlia de tavernara! loredano, 2-ii-148: raccordato alla vostra memoria
quella parte che riguarda la merceria. loredano, 9-9: astradiamosi in merceria, in
: vedo el cavaliere con un merciaro. loredano, 13-33: volta tu per il
non altrimenti che i parti semiramis. loredano, 9-16: le meretrici sono come
età sia letta e da tutte lodata. loredano, 2-15: la bontà e la
. brusoni, 4-i-98: il proveditor loredano... fu annoverato fra gli
fussi un di quei santi padri? loredano, 1-2: come non si può
sua clemenza non fu peraventura perfetta. loredano, 5-96: ne- stor,.
quello che io porto a voi. loredano, 2-i-59: ti prego solamente a trattenerti
il consiglio et il merito dell'occasione. loredano, 2-i-153: la mia nascita e
del futuro servir que'rei mi done. loredano, 1-131: è ordinario quel merito
in giorno di dar loro risposta. loredano, 2-356: i prieghi d'una dama
vide mai la più meschina gente. loredano, 5-23: stavan ridotti i greci e
la sua meschina e povera vita. loredano, 5-20: si levin pure i
i sospiri ultimi e 'l sangue. loredano, 1-119: leena tutto che ripiena
strinse a dimandar la figlia al padre. loredano, 217: i mezani d'amori
che più che se medesima l'amava. loredano, 99: machinava, se
deploravano la condizione del loro infortunio. loredano, 2-177: uscirono l'ultimo di marzo
volte mes|a ne le sue operazioni. loredano, 2-ii-86: fortunati coloro che,
presso a'sepolcri in qualche cemitero. loredano, 1-43: le fave...
stupidità. g. f. loredano, 11-16: o inaudita mestolàggine, qual
mestolo. g. f. loredano, 8-36: ogni carne, posta al
maccherone, minestrone'? g. f. loredano, 9-13: ti intendo, ma
regioni vicine di uno stesso paese. loredano, 83: i più fedeli, storditi
per la malizia, cagiona l'infermità. loredano, 2-i-14: quella è vera amicizia
molte volte è mezana d'amore. loredano, 1-114: se la lingua non credesse
per altro, a lasciarla torre. loredano, 217: i mezani d'amore non
congiunga con lei ne l'amicizia. loredano, lx-2-3: sigillata la lettera, sospirò
proferire, quanto il fine a'mezi. loredano, 2-11-58: è di poco prezzo
disturbino tutto il giorno questa provincia. loredano, 1 ^ 75: l'esser
-misura preventiva, rimedio. loredano, 12: quivi fu posto celardo,
signor loro. g. f. loredano, 12-108: guata ciò che mi punge
corno formica. g. f. loredano, n-16: ancorché costui non sia
poter più sicuramente oprar la medicina. loredano, 1-95: l'amore sepelisce se stesso
amorose. g. f. loredano, 11-63: poche madonne sono che amino
: farla brillare, farla esplodere. loredano, 2-158: presa e sacheggiata scardona,
. -manifestare, significare. loredano, 3-92: quella destra, che mi
conveniva incoraggiarla. -simboleggiare. loredano, 1-101: le spine unite alla rosa
gastigarlo, lo campò dalla furia. loredano, 1-116: i rossori che ha mandati
vietato cibo ei prende e magna. loredano, 3-101: dio, per castigare maggiormente
da ben determinati segni o indizi. loredano, 2-i-177: attendo d'ora in ora
rare qualità, condizioni e virtù'. loredano, 2-314: i rapporti degli altri
are'vinto e soluto ogni rigore. loredano, 5-280: tu invita ogni matrona
gli era avanzato. g. f. loredano, 8-21: -mi rincresce non vi
si mini o si lustri le cuoia. loredano, 6-30: è proprio delle femmine
purissimo. -anche al figur. loredano, 5-277: d'oro perfetto tutto di
delle qualità fìsiche di una persona. loredano, 1-198: chi canta, per ordinario
io de le pene mie ministra fui. loredano, 1-59: tal vaga donna,
a suo volere impetra e spetra. loredano, 1-211: avvedutosi...
o nel purgatorio o in questo mondo. loredano, 2-440: non porto encomi alla
si mangia. g. f. loredano, 9-33: alle volte mi sono maravigliato
estremamente rigoroso, scrupoloso, sofistico. loredano, 8-23: dove si tratta del vostro
solo mira di conservare i loro stati. loredano, 2-141: la presa di zemonico
in materia di giuochi di testa. loredano, 2-94: vorrei ringraziarla della sua gentilezza
mirar quel che deve star ascoso. loredano, 2-ii-167: sappi che [gli
tuo volere i più ostinati petti. loredano, 2-ii-12: mi si rappresenterà del
e più da chi più m'ama. loredano, 1-76: si può trovar la
non sperassi di poterne veder il fine. loredano, 2-262: la morte de'figliuoli
fur le mie vaghezze oltre misura. loredano, 5-277: d'oro perfetto tutto di
cada così strano e crudele appetito. loredano, 77: solo il duca di
pur mitigato avea l'età matura. loredano, 3-156: mitigano in gran parte
e altri pannicello g. f. loredano, 9-20: il lavorarmi un mocechino mostrerà
spiacevoli 11 più de le volte. loredano, 1-22: godeva catullo in roma
lor fasto e la loro superbia. loredano, 2-i-59: ti prego solamente a
parve più moderato e men rifiutabile. loredano, 1-132: la sobrietà è un
il moderarlo non debba lode riportare. loredano, 1-110: con una moderazione di
achei senza niuna moderazione e superbamente. loredano, 93: come potrai convincere di
esse il signore. g. f. loredano, 9-10: poco m'intendo di
per più di quel che siamo. loredano, 2-478: i suoi regali e le
della donna la modestia e la pudicizia. loredano, 227: come può essere che
contrari alle leggi di quella città. loredano, 2-251: in tutte le cose
faceva alla felice memoria così dello auctore. loredano,
linguaggio eccessivamente libero, pungente. loredano, 2-i-127: condona, o cesare,
/ che dolcemente atto modesto inchina. loredano, 2-ii-160: il modesto sentimento ch'
zuingliane e ripigliare i modi cattolici. loredano, 1-31: spiace forse loro [
suggette a'lor mariti in ogni cosa. loredano, 3-39: non volle ad adamo
in malo modo, malmenare. loredano, 5-200: a toante però non fu
moli / contro il tempo contrasta. loredano, 1-213: cosa mortale eternità non
ricevere dall'importuno amore di silvio. loredano, 1-55: il sognarsi è pericoloso
, senza slancio e calore. loredano, 1-216: non sai baciar, o
nessun membro suo pur scopre alquanto. loredano, 3-17: la terra grassa e
, ne'quali intervengono mille peccati. loredano, 3-112: i bissi e le
deporre vari miei pensieri e concetti. loredano, 2-183: egli non cura le
principali operatrici di quelli accidenti affettuosi. loredano, 1-101: la moltiplicità delle foglie
specificate è dar nelli abusi passati. loredano, 2-281: gl'impressori d'oggi
abbia alcuno monco o alcuno storpiato. loredano, 3-48: crescete, moltiplicate, mentre
s'inviarono verso il campo de'pisani. loredano, 2-17: mi ritrovavo in villa
desidero che la mi favorisca avvertirmene. loredano, lx-1-8: il palesar al marito la
male non era d'alcun momento. loredano, 316: fingendo di colpire dorarne
allegrezza ed incitamento de'suoi sudditi. loredano, 3-157: che approfittano le lagrime,
nel caso estremo il traditor mi porse? loredano, 2-341: non l'ho ringraziata
-per momento: momentaneamente, temporaneamente. loredano, 2-476: un comando autorevole, per
moi ^ de. g. f. loredano, 12-65: son venuto a basso
la stadera quelle [lettere] del loredano e passarono per monete correnti nel banco
in lui nervi e robustità da sansone. loredano, 2-i-88: la disposizione del corpo
rintuzza e s'ingrossa l'ingegno. loredano, 5-281: intanto andrò a cacciar
per questa volta sazio di te. loredano, 1-96: amore per la sua
per cadere nel morbo di fellonia. loredano, 1-170: l'avarizia...
ne l'alma acri e mordaci. loredano, 1-216: non sai baciar, o
della vita e costumi degli ecclesiastici. loredano, 4-77: sprezzava [tersite] i
accolto, / mormorò potentissime parole. loredano, 55: mentre uno dei loro sacerdoti
così si ridusse innanzi alla regina. loredano, lx-1-5: accompagnava queste parole con
cerca di morderle il piede). loredano, 3-99: averai sempre contraria la donna
me- desmae de l'altrui riposo. loredano, 1-93: i morsi del ragno
membra, aspetto uman si finse. loredano, 2-ii-173: sprezza, non fulmina,
, / sarò riposta in regno. loredano, 1-213: cosa mortale eternità non serba
nell'ordine naturale delle cose. loredano, 2-266: è ingiusto quel dolore che
mortificò il senso del dolor privato. loredano, 291: la consolazione...
anna, gli venne pensiero di mortificarla. loredano, 2-301: non vorrei che l'
di confusione e di umiliazione. loredano, 1-172: è un gran specchio veramente
deludere; scontentare, frustrare. loredano, 1-109: -non conoscete arderico, marchese
maria, sorella del re cattolico. loredano, 150: in grazia, o
mortificato e troppo amico del mondo. loredano, 2-i-89: non dico già questo
di rammarico, di disappunto. loredano, 2-40: nelle mie allegrezze, per
morti, ogni sentier di sangue tinto. loredano, 2-ii-61: prima che recidersi un
non aver ottenuto alcun risultato. loredano, 5-23: siamo meschini; / torniamo
non sono, mossi dalle apparenze. loredano, 2-199: mossi forse o da
conte nel mostaccio. g. f. loredano, 12-13: a mani doppie apertamente
mostra di sé. g. f. loredano, 7-4: la mia malandrina.
mostriam di debolezza e di viltate. loredano, 2-160: ad alcuni [soldati]
svigiatoio che tenevano similmente li valetti. loredano, 2-282: l'altra era una
urlanti / escon, foco spirando. loredano, 1-11: la terra, ch'è
, che compone opere scadentissime. loredano, 2-44: merita v. s.
questo apparecchio intendono alla ruina nostra. loredano, 2-i-155: il mostro della povertà può
10. difetto, vizio. loredano, 2-i-125: considera che l'ingratitudine è
del corpo era quella dell'anima. loredano, 1-149: gli uomini, vedendo che
sceleratezza [nerone] fu mostruoso. loredano, 3-103: che tra molti figliuoli
-prestazione fornita da uno strumento. loredano, 2-55: scusi... la
mi servirò per adescarla in tutto. loredano, 2-214: con tardo moto vengo a
13. attuazione, effettuazione. loredano, 2-353: supplicherò v. s.
communemente il moto alle cose del mondo. loredano, 2-ii-40: il re è l'
iniziativa o alle opinioni di qualcuno. loredano, 2-i-147: il senato riceveva il moto
angusta casa asconde i suoi gran pregi. loredano, 1-208: né anco le
udirne un motto. g. f. loredano, 8-36: ogni carne posta al
del tuo padrone. g. f. loredano, 8-47: vorrei una muda dei
le carte: cambiare la situazione. loredano, 5-286: in questo parer son saldo
di questo infermo era nel corpo. loredano, 2-11-172: so che brami la
, percuotere. g. f. loredano, 7-72: prima vo'naccarare brati in
. -con valore awerb. loredano, 5-182: non potendo fuggire, eran
l'origine della monarchia de'francesi. loredano, 2-316: non meritano il nome
suscettibile di ulteriore sviluppo). loredano, 1-149: questa forma...
tesori d'amore e i suoi nasconde. loredano, 5-296: così dicendo placido e
nascosta, ma non già l'amicizia. loredano, 2-ii-45: la virtù nascosta è
privo di leziosaggine e artificiosità). loredano, 2-309: vorrei che quest'inchiostri v'
ragione sgridano con l'autorità dell'uso. loredano, 6-proem.: che pensiero è
forma, l'altro di materia. loredano, 1-200: amore in somma ha doppie
. -ant. sentimento. loredano, 2-i-24: la tenerezza di quegli amori
gli inganni e misfatti siano puniti. loredano, 3-162: v'è legge di natura
e commisurata mescolanza degli quattro elementi. loredano, 1-35: la natura dei vecchi
grazia e autorità presso la corte. loredano, 2-91: invio a v. s
ito in genova con onorata compagnia. loredano, 5-255: gemeva il carro a
tutti insigni per eminenza di sapere. loredano, 193: le giostre i tornei e
significa pregio significa anco onore. loredano, 2-ii-163: non vorrai con un'ostinata
da fiumi al mare, si tributavano. loredano, 2-106: l'onore, che
, ma della propria sua famiglia. loredano, 2-58: nel foglio che mi
mondo non può dar questi gran beni. loredano, 2-45: gli onori..
ho parlato con l'onor d'arezzo. loredano, 229: aveva amato dianea credutala
ant. piacevole, dilettevole. loredano, 3-41: i capelli intrecciati dalla natura
, tira a sé l'opinione. loredano, 146: tentava d'ingannare l'
altrimente che i cani guasti fanno. loredano, 1-16: è costretto l'uomo per
g. f. loredano, 10-43: la gelosia del frenetico vi
, vizio. g. f. loredano, 11-25: mal accorti questi dell'età
.. sarebbe mancata la ricordanza. loredano, 2-164: questa sola imperfezzione s'
sentir il peggio duna totale oppressione. loredano, 96: i sentimenti elei suo
e irrefrenabile di una passione. loredano, 2-i-156: non vi è male più
e liberarlo da così grave peso? loredano, 2-ii-174: la ragione è tiranneggiata
sono oppressi da varie imposte de denari. loredano, 2-468: non oppresse la plebe