, sm. figura retorica in cui lordine delle parole (o delle proposizioni) è
monastero, ospizio. - anche: lordine stesso. suo corso e suo viagio,
cambiare, modificare, mutare, sovvertire lordine; attentare all'ordine, propugnare un
valore di inter., per indicare lordine che viene impartito ai rematori di accelerare
autorità (cartella delle imposte, con lordine del relativo pagamento; ruolo dei soggetti
ancora che bisognasse con l'autorità prevertir lordine della tela giudiciaria. guarini, 1-255
e un priore generale che regge tutto lordine). -anche: titolo onorifico a cui
cantonate, tiene le colonne che seguono lordine tu quello di mezzo. milizia,
mille altre ragioni se abbandonaste per compiacenza lordine salubre del domestico refettorio. -pranzo
. 4. intr. modificare lordine di un enunciato. gualdo priorato,
dieci minuti dopo, per non infrangere lordine di seguitanza. erano tre.
o logica o che ne è costituito (lordine, la disposizione di un insieme di
il pregiudizio che ne risulta a tutto lordine. leoni, 289: sarà soggettato al
peggio. -in partic.: mettere sottosopra lordine o l'equilibrio esistente. bartolomeo