cui silique, esplodendo fragorosamente, eiaculano lontano i loro semi, dai quali si estrae
. -scherz. che si trova lontano o è escluso da un luogo o
foresta, in modo assai primitivo, lontano dalla vita civile, dagli agi e dalle
ululato lungo e acuto che si levò lontano nella notte, cui risposero subito da altri
a pena mi ha visto, da lontano: simpaticissimo, benché sia grasso. tarchetti
, / che ha virtù di sanar benché lontano. i. neri, 6-34:
londra, dove sento d'essere troppo lontano dal mio paese, e dove anche le
in casa il minucci con modi cordiali, lontano da suggezione, perché era lecito a
colori, di ritmi) condotti di lontano, dalle profondità di una coscienza lirica in
, tutti insieme, di nascosto, lontano, in luogo che né anche l'aria
sottoposte alla incessante sindacatura di un governo lontano e ignaro. 3. per
violini, / molli, carezzevoli, languenti lontano lontano. 4. figur. insieme
, / molli, carezzevoli, languenti lontano lontano. 4. figur. insieme costituito
, una voce cristallina notturna singhiozzante passa lontano sfiorando con l'ala gli antichissimi lamenti delrisola
alcuno. / udii voi soli singhiozzar lontano. svevo, 8-547: se avessi avuto
aveva mai visto... da lontano quei fiori singolari. 11.
cancelliere. -in modo appartato, lontano dal mondo. dominici, 4-248:
'chiù'languido, accorante; da lontano un altro gli rispose, come un'
vicino mi faceva sussultare e un trillo lontano mi dava quasi un singulto di gioia.
in qualche sinistrézza per essere dal paese lontano, delibero per il manco reo impetrata
, 2-10: voi comprendete quanto sia lontano dal realismo un artista che sfronda dal complesso
crescono con straordinario rigoglio, ed ombrano da lontano le sinuosità della terra. a.
ed allaccia e strigne ed assedia, tenendo lontano ogni più vero e leale amico.
fino in f, col romano g poco lontano dal punto c. manzini, 8-154
quand'ecco a un tratto smacchiar di lontano un bianco cervo con coma di sedici
certa calcina bianca e rilucente, che da lontano faceva una vista mirabile e sontuosa.
altre città sono più smaltibili per ogni paese lontano. = agg. verb. da
carducci] dette norma a tenersi lontano dagli smammolamenti dei buongustai. =
era, forse, la bramosia di andar lontano che tormenta chiunque sia nato presso la
e trasportò la sedia in paese più lontano. brusoni, 972: venne in qualche
né di co- una grande città sconosciuta, lontano dal suo paese; deluso, testo
tale il mio smarrimento, trovandomi isolato e lontano da'miei più cari, ch'io
onofri, 15: il più lontano e smarrito ricordo ribalza nuovo dalla memoria
intenti / séte pur sempre a rimirar lontano? / perché pur tanto v'af-
colle, si vedeva un altro colle più lontano, e su di esso forme che
medesimo piano paltruomo che finge stare più lontano, se non sminuisce la luce.
, onde speriamo che dio ci tenga lontano quest'orrido flagello. molineri, 1-160:
si riaccenderanno alle nostre faville che volano lontano. = nome d'agente da
noi ad avanzare, il monte scivolò lontano, appiattendosi, e la punta si smussò
pregiudizi e i precetti che l'han tenuto lontano dalla pittura proprietà e la gestione di
tecchi, 9-103: ecco, non lontano dal monumento austero e quasi tetro ai martiri
io: nel pomeriggio me ne scappavo lontano tra gli eucalipti coi libri...
a conoscere per uno sciocco due miglia lontano. 5. indurre qualcuno ad
anche quello di rincalzare materie fragili da mandarsi lontano. cattaneo, vi-1-260: il dottor
quelle provincie, fece principiare due forti lontano un tiro di artiglieria da cambrai, l'
guerra, il concetto di dio è lontano. n. ginzburg, ii-821: alessandro
fenoglio, 5-ii-341: poteva esser visto da lontano, così colorato e tardo a svanire
più / e non subire più di lontano / i tuoi nostalgici assalti / nudo e
, 1-49: non saprei dire, o lontano, / se dal tuo volto s'
. ant. lx-3-189: non trovandosi molto lontano dal disegnato suo servirsi, fare
popolazione non superiore ai 5 mila abitanti lontano da grandi aree metropolitane, tale da assicurare
, i-74: contavano i tornati più di lontano miracoloni di bufere, novissimi uccelli,
si rifece silenzioso, salvo per un lontano, liquido suono di vento sognato.
solamente privato, ma da gente studiosa lontano. boccaccio, viii-1-29: il cui nome
1-i-214: niuno tuo nimico ti sarà sì lontano che con questa [saetta] non
quel treno, andavo ripensando di un giorno lontano, di un ottobre solare, di
n. ginzburg, ii-1003: dio è lontano. le sue dimore, cieli foschi
(plur. -chi-, se fossi morto lontano, in un freddo ospedale o in un
... tutto questo mi ha tenuto lontano da voi. bacchetti, 1-iii-190:
di scrutare l'orizzonte, di guardare lontano (per lo più nelle espressioni fare,
solecchio d'una mano, se da lontano lontano,... si scorgano le
d'una mano, se da lontano lontano,... si scorgano le vetture
/ presto la rompe il sole e più lontano / la caccia il vento.
che attraversava la piazza portando da un lontano oleificio una vena iridata di solfuro non s'
ci avviammo in fretta verso un chiarore lontano. fenoglio, 5-i- 1178: riguadagnò
. pascoli, 621: ora te né lontano ospite giova / né, già vecchio
/ cani da preda, un ospite lontano. d'annunzio, iii-2-295: era il
(plur. m. -ghi). lontano da un centro o dalle vie di
veduto- molti violini ma questi sempre da lontano, nel folto dell'orchestra e dei
solitudine; senza la compagnia di alcuno, lontano dagli altri. 5.
; appartato o isolato, senza compagnia, lontano dagli altri. - anche con funzione
solitaria, un sito stupendo, poco lontano, alle falde del monte bellavista. g
trascorre in solitudine, per lo più lontano dalla gente e dagli impegni della vita sociale
frequentato da persone o completamente deserto; lontano dai luoghi affollati o abitati (un luogo
d'ogni altro oggetto quanto si voglia lontano ed ascoso. g. del papa,
per istudio, ma istintivamente è tenuto lontano dalle quattro donne: il pensiero del
vèr quella parte ove al suono, benché lontano, de'corni comprese ritrovarsi i compagni
e sollecita che, non men di lontano che velocemente voli la fiera, e'
, che avvolge e solleva insieme, lontano, la creazione e il suo creatore.
144: nel pelago è uno sasso lontano a rimpetto alle rive schiumose, el quale
. oliva, i-2-136: chi da lontano rimirava l'abbondanza impetrata dalla pietà del
] da paese a paese quanto tu vuoi lontano, e dall'infima alla somma parte
letteraria. 7. ant. porre lontano, tenere distante. crescenzi volgar.
lungo cavo alla nave e operano così lontano dai propri disturbi, e in sonar
l'invocazione alla 'rosa mystica', era fuggito lontano. pasolini, 7-141: è venuto
il rumore della partenza, ma così lontano ancora da suonar sottile e giuggiolante.
, 990: sonito / di mondo lontano par l'eco / tra le arcate che
magno e suntuoso monasterio. fausto da lontano, iv-68: era dedicato a questo
come tu lo vedi, cioè da lontano. d ^ annunzio, iv-1-572: le
uomini sopra i quaranta. -più lontano di. boccaccio, dee.,
che pensando che detto capo sia ancora lontano, eglino si trovano inopinatamente sopra, e
chi non appara quanto e'sia presso o lontano da'vizi? neun di noi cerca
tirava il calesse, e le stava lontano per avere il diritto di dare una buona
contentava di esser buon cattolico, tenendosi lontano dalle fazioni; e solo cominciò a rimettere
deh, che farai dal patrio suol lontano, / misero adone, a navigarmal atto
i-164: « vedete quelle torri laggiù lontano e quelle case? » « dove?
bacchelli, i-379: era ben lontano ancora il tempo in cui egli avrebbe
visto noi esser soprani allo scoglio pur lontano, allargammo la vela per andarvi.
detto della torre della perada tre leghe lontano da madrid, il quale volle quella
il gorgheggio di un uccello, il canto lontano di un contadino giganteggiavano come voci sopraterrestri
bennato, intelligente, dabbene, e sopratutto lontano dagli scrupoli indiscreti. goldoni, i-965
i-965: sopra tutto ricordatevi di star lontano dalle donne. giordani, v1i-7: siamo
il padre, a me il figliuolo tanto lontano. lambruschini, 1-301: una simile
cristoforo di quel convento in un altro lontano. = deriv. da sorbire.
/ se da noi volgi il gentil piè lontano? / parmi vederle di sconforto piene
boati di artiglieria giungevano ad intervalli di lontano. montano, 1-60: mi na risposto
16-291: erano le note di un flauto lontano,... era la risposta
marino, 1-14-85: trovavasi di qua poco lontano / armillo il cacciatore, armillo il
il mar profondo / siàn venuti dal lontano / gran paese soriano / per veder se
se osa ella talvolta ispiame suo essere da lontano. 3. impulso irresistibile e
il vóto e il desiderio dell'amico lontano. gozzano, ii-259: il buon re
unto / di mettermi per gir lontan lontano, / sinché a trovar la orte
orecchio una maggiore distanza così il colore lontano si unisce e riesce soavissimo all'occhio.
ci chiama là dietro col suo croscio già lontano. bonsanti, 4-526: l'immagine
soccorrerla. di giacomo, i-446: lontano nella piazza del mercato, ove il carrozzone
rivolto a settentrione, tira più di lontano un ago sospeso in aria, che verso
romore uno scalpito un gridio udito poco lontano mi fece restar sospeso, cosi com'era
baldi, 4-2-51: mentre il duca era lontano, non cessavano i cittadini più comodi
144: nel pelago è uno sasso lontano a rimpetto alle rive schiumose, el
io sospiro e lamento: / amor lontano mi piglia, / dogliosa pena ch'
il brun la sospirava anche ben di lontano non essendo spagnolo. muratori, 7-v-451:
concluse, passate per sempre, un luogo lontano o che si è stati costretti ad
intenso rammarico e nostalgia (un luogo lontano). s. maffei, 228
anni; ma mi sostengo col tenermi lontano dai contrasti, col respiro d'un'aria
segni ed il remoto che riguarda il più lontano. 8. agg. che
, imparai che si usa in qualche lontano paese. = dal lat.
malvolentieri, d'intorno: ma di lontano la riguardava pure sottecchi. buonarroti il giovane
. moravia, 24-77: anche da lontano potevo vedere che [il costume]
eco, 14-30: ricordo che nel lontano 2482 resistetti alla pressione di una stampa
di tanta importanza per tenere il nemico lontano dalla piazza. fortis, 1-159:
sotterreremo qui, a pié degli appennini, lontano dal suo marito e dal suo figliuolo
. adriani, iv-253: ben gittano da lontano i raggi e le faville uscite dal
gli occhi, giuseppe, e sta'lontano / dal sottigliume, ed a vivere
, del vedere et udire molto di lontano. dispute, tanti silogismi
fissamente davanti a sé nella strada, lontano, come senza vedere. pavese, 10-115
, 6-i-122: ortensia mi scorse da lontano mentre mi aggirava sotto un viale. misasi
cantù, 455: buonvicino era ben lontano da quella timida prudenza che insegna a
ciampa (era ai vincigli / poco lontano) entrò senza picchiare / col più piccino
quello tra due punti che è più lontano dall'origine del medesimo vento, soffiante su
solo avviato un timido flirt, ben lontano dall'appassionato abbraccio di altri paesi europei.
casolare a far la ronda, per tenere lontano ogni ozioso che vi capitasse, e
a lungo; troppo vicino o troppo lontano. ruscelli, 2-101: per non
60): vide lodovico spuntar da lontano un signor tale, arrogante e soverchiatore
mal pertugio posto fra due colline, non lontano dal mal foro bellini, 5-3-85
putiva che talora venticinque e trenta passi lontano, quando si scaldava o da soverchia
, torri mobili e tutte quelle che di lontano più gagliardamente feriscono, disposte su le
quel suon che le favella / d'un lontano sovvenir, / la vietata porticella /
ne andava di cresta in cresta anche lontano. -assol. emettere una luce
sinistra della via, scorse, poco lontano, una gran quercia col tronco spaccato nel
avevano grandissimo bisogno, perciocché washington era lontano e, prima che i soccorsi arrivassero
cui viviamo. 2. letter. lontano dalla terra d'origine, dal luogo
. arpino, 16-102: un fischio lontano parve richiamarli. si diedero di spalla
e. gadda, 31: sul lontano monte apparvero fatue nuvolette, che
rinaldo in volto orrendo / e fuggirneciascun vedea lontano: / « or che farò? se
v-2-17: il pubblico, cne è ben lontano dal- l'immaginare quel che mi succede
è sempre preferibile a qualche sparagióne da lontano a fil di palo. insulso e dinoccolato
, centocinquanta di loro, il più lontano a 100 passi, fermi, fissi,
. imperiali, 3-188: udironsi di lontano alcuni tiri d'artiglieria: per lo che
g. gozzi, i-12-15: portano da lontano la maggior massa del cavato terreno e
chiome / sovrà il sepolcro mio, quando lontano / non prescrivano i fati anche il
ogn'altro amor dal cor mi fé lontano. bandello, 1-49 (i-586):
, sognò che si spargeva il vino lontano cento passi; andò e trovò la botte
: i demoni si scacciano da noi lontano col solo spargimento ancora dell'acqua sagrata
altro consiglio, confortandovi e tenervi sempre lontano dall'ozio e dallo spargimento, sì
tacersi. soldati, 2-272: il suono lontano, come sparso o soffocato, di
i gemiti / sparsi da te, lontano. 12. che regola tutto
spirito poetico o qualche nuovo andamento e lontano all'uso de * vulgari, quantunque in
parti sole. 2. tenere lontano, separare. soderini, iv-18:
. 2. collocato isolatamente; lontano da altre case o centri abitati.
a vari luoghi, nell'accogliersi venuti di lontano, che abbracciamenti, che giubili,
e l'altra cella. -tenuto lontano da qualcosa. giamboni, 125:
brillava il cuore che il galante ne fusse lontano quanto bisognava per non si svenire.
così forte che lo strepito si udiva lontano. m. corti, 19: d'
d'annunzio, iv-1-601: una vacca di lontano, la camicia d'un agricoltore,
dei sequestri, per quanto fosse ancor lontano da quegli estremi. -incubo,
grillo, 131: ma che? terrà lontano il demonio da lui, quasi spaventaglio
: l'inghilterra è paese che illude da lontano, ma da vicino spaventa.
. roseo, v-123: veduto da lontano che molti uccelli si erano levati improvi-
apparecchio per ciò fatto, fu ammazzato lontano assai dal luogo dove sogliono essere percossi.
che avesse a finire quella burrasca, lontano però dal sospettar che dovesse cader così spaventosamente
veicolo spaziale, avrebbero potuto spingersi più lontano. -nave spaziale, v. nave
oi, spaziando con lo sguardo più lontano che potè. tabacchi, ii-125: spaziò
: poco fa tu eri tanto spazio lontano che cercavi dove fosse la terra divenuta piccina
umile / dietro al vostro valor verrà lontano. algarotti, 1-iv-356: doveva a quel
spazzate gorgoglianti stemperando la schiumaglia, accompagnandola lontano, sorvegliandosi a vicenda. cassola,
cui l'occhio ha vicin ciò ch'è lontano. spallanzani, i-34: mi accorgo
occhio inganni nell'apparenzie nell'acqua di lontano, ne'specchi fatti di figura sfenca,
amore di ludmilla t'ha portato così lontano da lei che l'hai persa di
poeta, per pruova e per espedi lontano, quivi mise speculatori. botta, 6-ii-29
, allegando per essi il venir di lontano e che intanto le famiglie ne stavano a
filippo... dava consigli da lontano, dirigendo le operazioni di quelli che lavoravano
avere l'illuminante prossimo più che l'averlo lontano per esser più vivamente illuminato, è
o, spenzolandosi, si minacciavano da lontano, vociferando, col pugnino teso.
su e il loro morbido spiumìo volò lontano. -scherz. sedere rotondo.
: non ho nessun parente, sia pur lontano, da cui sperar qualche cosa.
sperdùo, spìrdutu). che si trova lontano dai grandi cen tri abitati
o de disierto oi de altro vosco sperduto lontano dall'altra gente. ungaretti, xi-329
intr. con la particella pronom. disperdersi lontano. carducci, iii-1-164: guarda,
piano / vengono e vanno e spergonsi lontano. = dal lat. expergére,
che vive a new york, ma ben lontano dall'east side e dalle sue atmosfere
. letti, lxxxvi-166: già per lontano amor non perdo spero, / anze
. -disperso in più luoghi; lontano dai luoghi d'origine e dalle persone
pena /... / bisognerebbe vivere lontano / dal pazzo cittadino cellulare / in
spersi. 8. ant. lontano l'uno dall'altro (luoghi).
c. bini, 1-365: dal cannone lontano, spesseggiante, sentimmo che il nemico
fucilate. calandra, 6-76: nel lontano boscoso, le salve della mo- schettiera
ispessissime d'oro, e a vederlo da lontano faceva gran comparita, ma da vicino
rio spettacolo condutto, / misero sta lontano e vede il tutto. b. cerretani
apparecchia con tante speziane non venute di lontano, cioè dagli scrittori di quei tempi.
tratti, febbrilmente, come a un lontano lembo azzurro di cielo, a quel
israele, avuta spia che davidde era lontano col suo esercito, inteso ad altre guerre
lei un ricordo intenso, recente o lontano, spiacevole o grato? -con
spianando. cassola, 8-87: più lontano i poggi spianavano: formando il basamento
], cii-vi-334: andammo a dormire lontano tre leghe, dove erano anco altre
spiazzo di terren che fa trecento leghe lontano di lisbona, un'isola che si domanda
linea dell'orizzonte, facendosi visibile da lontano; emergere dal folto della vegetazione;
mia terra è itaca, e spicca da lontano: / là un monte si leva,
opera io avevo angiovane, i-421: lontano poi dalla facciata per certo spazio, racora
una strada una fanciulla, che di lontano mi parve bella, graziata e leggiadramente
. fenoglio, 5-1-1459: johnny stava lontano dal reparto,... sotto
quanto sorgesse [il sepolcro] assai lontano dal cancello d'ingresso., faceva spicco
difficile a soddisfare sovratutto a chi è lontano dai luoghi in cui regnate. tuttavia
fermo, disse con voce risoluta: « lontano! » bacchelli, ii- 235
e non ne spiega il volo molto lontano la fama. -trascorrere velocemente (
. pirandello, 8-475: veniva da lontano, continuo, profondo, come un cupo
ha spiegate, di parlare forestiere e lontano non pure da quello del volgo, ma
è detto l'uomo infedele e l'uomo lontano dalla pietà della religione. s.
un po'petulante a cui s'abbandonava lontano da roma e dagli affari modificava agli occhi
di sapri. pascoli, 1026: di lontano, dalle gialle stoppie, / un
diceva che in terra ferma e assai lontano dalla marina si vedevano spine di pesci
s'incanta, mi scappano un mezzo miglio lontano. verrà tempo che si dovrà correr
, 21: se spingo il mio pensiero lontano, nei tempi della mia infanzia,
sente quasi un sollievo quando lo sa lontano, malato di spinite, vicino a
sfuggita dal mio sentimento quando ero ben lontano dal supporre che un giorno l'avreste risaputo
televisivo, non sorprendente se si pensa al lontano precedente del mattatore. 2
. adriani, iv-253: ben gittano da lontano i raggi e le faville uscite dal
ormai tutti, appena lo vedevano da lontano, spiritavano. era divenuto un incubo per
spiritati, come a gente che venisse da lontano dietro a lui. verga, 8-44
di spiritato. si sentiva già da lontano dove i mughetti erano più abbondanti: la
spirito poetico o qualche nuovo andamento e lontano all'uso de'vulgari, quantunque in quella
, lo spittinio dei passeri, il rombo lontano della fiuminera. = deriv.
soffiò su e il loro morbido spiumìo volò lontano. 2. figur. vorticosa
pindemonte, ii-201: splendidamente misero, lontano / dalla natura ed esule sul trono
degli aiuti di coloro che da paese così lontano erano con tanta prontezza venuti in suo
: non è giusto che, send'io lontano, / ogni lepre da voi s'
tenute sospese in aria o trasportate anche lontano. -polverio, nube di
a ruzzolare in terra, tanto più lontano quanto più lui, così tutto squilibrato indietro
amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che
, 11-74: un picchio verde traversò poco lontano, colla sua squilla improvvisa.
squillo / del vicino metal cui da lontano / scosse tua man col propagato moto
[don rodrigo] sente uno squillo lontano, ma che gli par che venga
squittio dei suoni, che annunciavano di lontano il luogo della fiera e della festa
,... sente che squittisce da lontano. pascoli, 343: tre
. arpino, 16-102: un fischio lontano parve richiamarli. si diedero di spalla
salutari. 6. che, vivendo lontano dall'ambiente originario, non riesce a
voci, ma parevano di un mondo lontano, assolutamente staccato da quello di marianna
, di modo che pare che cento miglia lontano richiamino quelli suoi manualissimi artefici.
par quando è mester! -essere lontano dal segno la stadera: per alludere a
andavano 10 stesso dì a un castello lontano sessanta stadi da gerusalemme, chiamato emmaus
oh! ci sarebbe, pur così lontano! / vedrebbe qui, sull'ali del
folla, si ricoverò in uno stallacelo poco lontano. arbasino, 1-484: gli antichi
sotterreremo qui, a pié degli appennini, lontano dal suo marito e dal suo figliuolo
galleggiare nel mezzo del lago o poco lontano dalla botte e servono mirabilmente a chiamare
nostra vita ci addurrà il passato / lontano, franto e vivido, stampato /
creativo. bacchelli, 2-xix-376: lontano da quel procedere rappresentativo ostinato ed accanito
le molte corrispondenze ch'ella tien di lontano. m. leopardi, i-98: fratanto
pervenuto..., non guari lontano al bel palagio trovò natan tutto solo
dove andava, sì come peregrina e de lontano paese veniva. macinghi strozzi, 4
, fra i rami, s'intravede lontano un lumicino, in una stanzuccia solitaria.
ma stiamo a vedere, se va lontano. fanzini, i-694: parlavano con le
di cui si ha la sovranità. -stare lontano dai propri stati: non risiedervi.
le contribuzioni di guerra; starsene tuttavia lontano dagli stati. -rimanere confinato in
giacomo da lentini, 32: amor lontano mi piglia, / dogliosa pena ch'
o non mai si visitassero e di lontano. parini, 669: lasciamo stare che
sta più amici a stare un po'lontano. ibidem, 266: chi va alle
di una motocicletta, era tenue, lontano, ma si stava avvicinando...
. pavese, 1-27: « è lontano ancora? » gli dico. « se
, negli occhi, che le parvero guardar lontano da lei, persi in una solitudine
8-830: un magazzino merci s'era formato lontano dalla stazioncella coperta di réclame. savinio
la donna presenta un profilo abbastanza lontano dalla steotopigia così frequente a riscontrarsi
addietro... sarebbe stato ben lontano dal sapersela immaginare. faldella, 13-172
m'innalzi, e all'armonia del ciel lontano. -che è proprio delle
-per simil. lume visto da lontano nella notte. pascoli, 330:
un'ombra / lunga lenta del più lontano tempo. 37. diffondersi in
campailla, 364: son... lontano di concepire un dio corporeo stendimento.
nel pensare a lui, era così lontano che io stentavo a credere che avesse
non posso scrivere senza grande stento e lontano dalla luce. d'annunzio, iv-2-264:
mandò più di mille e duecento miglia lontano, a piè e accattando. 8
volendoci poco a riconoscere quanto sia sterminatamente lontano dal compiere e poter compiere una
s'avanzava alle nostre spalle, perdendosi lontano nel verde della campagna. soldati,
lì presso, era in un bosco lontano a sorvegliare gli sterzatoli. = nome
è la stesa del mare / che lontano si perde. loria [« fronte »
amicis, i-328: ho visto venezia da lontano. non credevo mia lingua parlò
, immutabile. disavventure strascinato troppo lontano da te, non mi tratte
assenza gli fé disonore: mentre fu lontano, non ne fece stima. s.
utero che sente, / sì che lontano tempo non aspetta. crescenzi volgar.,
. valtisneri, cxvi-54: generalmente stia lontano sempre da cibi grossi, flatulenti, stittici
'nchiodo. fenoglio, 5-i-571: restò lontano, sotto il lato palmiziato dell'aurelia
1-iii-432: « è meglio tener il fuoco lontano dalla stoppa, per non meravigliarsi poi
accendessero. pascoli, 1026: di lontano, dalle gialle stoppie, / un canto
principe di condé e rammiraglio, che da lontano erano stati spettatori di questa pugna,
.. d'ingegno stordito, e non lontano dalla stoltizia. 15.
e indistinto, anche in quanto giunge da lontano. fenoglio, 5-iii-184: l'acqua
2. rimuovere, far cessare o tenere lontano uno stato d'animo grave e penoso
cinque o sei mila miglia dall'italia, lontano da te. -far improvvisamente passare
, iii-8-347: tira con gran fatica di lontano certe sue stracche moralità che non conchiudono
rosa, 182: niente di più lontano [nelle parole di sturzoj dalla condanna
: sulle prime, a vederlo di lontano, appariva strambamente diverso; poi, da
strame, e aveva tenuto dietro da lontano a quei due. pirandello, 7-829:
locuz. fare stranezza da qualcuno: stargli lontano, evitare di frequentarlo. fiore
di vassallaggio. 2. tenere lontano, separare. guido delle colonne volgar
curia, m'è sembrato sempre come lontano, trasognato, straniato, direi perfino apatico
straniata. 9. separato, lontano da qualcuno. iacopone, 42-47:
sanguigni. -ant. che vive lontano da una persona. poesie bolognesi,
diverso dal proprio paese, straniero; lontano dalla propria terra natale, remoto,
/ qual stranio mar, qual sì lontano è loco / ove tu a ricercar cibi
. che vive in un luogo diverso o lontano da quello in cui è nato o
). - per estens.: lontano, remoto. chiaro davanzati, 58-1
vegiomi 'n strana contrata / e son lontano da li miei paisi. guittone, iii-72-5
/ per farmi poi da'begli occhi lontano. -recondito. da porto
. marin. portare bruscamente la prua lontano dalla direzione del vento (una nave
. -trascinare, condurre via o lontano. grossi, ii-135: perché il
una mano. -liberare o tenere lontano da un pericolo materiale o morale o
schizzi di ghiaia. dino era già lontano. « e uno strappatutto », disse
straregnato, agg. region. che vive lontano dal proprio paese d'origine; esiliato
caro, 12-ii-64: altri amori di lontano... tirano il porco fuor
2. iron. spazio elevato e lontano. montale, 18-202: la vastità
scultore. - remoto, lontano. ottimo, i-370: vedendo questo
fine di luglio. betocchi, i-112: lontano portando stremati / i selvatici odor delle
. 4. il punto più lontano dal centro; estremità di un segmento
fenoglio, 5-i-913: pierre guardò su e lontano dai loro strenui occhi e disse che
suo ritorno di padova abitò quasi sempre lontano dagli strepiti della città di firenze.
anni nei prati e negli orti, lontano dal puzzo, dallo strepito e dalla
grandine. rajberti, 1-124: dal lontano e sordo brontolar del tuono si perviene
tanto strepito che fu sentito 20 miglia di lontano. oliva, 133: fra
il canto di un gallo, strepitoso e lontano. 8. che,
c. ghiberti, xxxv-i-372: non essere lontano, ma con voi abbrazzato strettamente.
parerà minore, e per esser più lontano si vederà sotto angulo più stretto. galileo
al semplice fatto di trovarsi a parigi, lontano dalle strettoie solite. 5
cui silique, esplodendo fragorosamente, eiaculano lontano i loro semi, dai quali si estrae
, 24-23: dalla via corrente, odi lontano / tintinnio di sonagli; il carro
fanzini, i-691: giungeva un pianto lontano di violoncelli, e quel pianto era
, i binarii lucidi, e un lontano ininterrotto stridìo di cicale. cicognani,
civetta. cassola, 6-115: poco lontano volteggiavano alcuni gabbiani. emettendo il loro
di casa, si sentiva risuonare non lontano, in quel silenzio soffocato, una musica
1-174: ora guardava al cielo / lontan lontano, ove una scura, obliqua /
edifici contigui. moravia, xiii-296: lontano, oltre torlo di uno scoscendimento,
immensa, fino alla valle e, più lontano, fino alla striscia azzurra e scintillante
pesante di un roiettile non molto lontano... e un lungo strisciante mormorio
stendono sotto la superficie della terra e lontano dalla radice principale. vocabolario di agricoltura
le sue diramazioni si stende sotto terra e lontano dalla radice principale, tramando piccole radicelle
mani per appallottolarla, e scagliarsene di lontano le palle per giuoco.
il ragazzo che stava a strologare da lontano,... ronzando intorno alla cascina
tutta la strozza, e faceva paura da lontano. -gridato nella strozza: soffocato
piagnona a casa sua ed a pensare da lontano alle sue cose, e la mia
non solamente privato, ma da gente studiosa lontano. ottimo, i-57: il patrimonio
non solamente privato, ma da gente studiosa lontano. elucidano volgar., 87:
genova ero già stufo, volevo andare più lontano. -nelle espressioni rafforz. stufo
rilevato e staccato. pavese, 82: lontano, sui corsi, / ogni casa
emergere e di riempire i vuoti. lontano da queste zone di fondali marini di
assai, con lunga subiezione e fastidiosa, lontano dalla famiglia vostra e dalla cura famigliare
). soldati, 6-491: un lontano, rastremato, quasi sublimato profumo appunto
dell'avvocato difensore. 16. lontano dal suolo terrestre (il cielo);
una non intesa, e solamente da lontano e in confuso subodorata divinità, o come
il futuro, più o meno prossimo o lontano. pallavicino, 1-442: l'altra
impugnare lo scudiscio di gesù per cacciare lontano questi corruttori delle anime, questi ingannatori
tanto succhioso / chiama due miglia di lontano, / quel secol d'oro santo e
, ch'era una delizia, / lontano un miglio. quell'odor si succia /
parrocchia e che abitano lontano dalla chiesa parrocchiale principale. d'
certifichi me quanto prossimo all'errare tanto lontano da presunzione. mamiani, 10-i-309: il
lo mandavano a certi bagni sulfurei, lontano quattro leghe da vienna, perasciugarla [la
sopra il labbro superiore si vedevano da lontano. tecchi, 13-171: i capelli tenuti
non un sussurro, né vicino né lontano, non un suono, un passo,
..... di vetta, lontano, la svagolata [pecora] risponde
1-211: nel fondo era sempre un lontano fluttuare e svariare di luci.
gento... si congiungeva lontano lontano coll'azzurro meno co
gento... si congiungeva lontano lontano coll'azzurro meno co cavalca
: se rivado con la memoria al tempo lontano in cui fummo compagni di scuola all'
. 9. separare o tenere lontano da una persona o distoglierlo dall'amore
d'un uomo ch'è morto lontano. / oh! se cotale di forme
, svernanti alle vecchie, luogo indi lontano sessanta miglia. 2. che trascorre
di lei, non può rassegnarsi a viverne lontano. pare un
digressivo così lungo e con rapporto così lontano. cesarotti, 1-xxv-329: sendomi sviato a
trasporti e lo sviato / commercio ciportaron di lontano, / a '1 più vii prezzo,
passare in babilonia. -che si tiene lontano da determinati ambienti o contesti socio-culturali,
uomo avvisato, appena gli par di vederli lontano, subito svicola. soffici, iv-450
marito. moravia, 19-164: vista da lontano o di schiena o in penombra,
gualdo priorato, 7-64: vedendo il soccorso lontano e svolatane ogni speranza, il dì
piovene, 3-196: vedevo giulio, da lontano, svolgere una vita sua.
svolio di moscerini al sole / par di lontano sopra i temoni / del castellacelo.
2. iron. a grande distanza, lontano. tommaseo [s. v.
. v.]: ironico per dire lontano. 'la certosa! si è qui
quadrata che tenuta alzata avverte di tenersi lontano dalla pma. -situazione tattica di due
corpo, va a buttar in un acquidotto lontano dalla città, e si pensò finalmente
. sterbini, cxxxiii-332: la burrasca da lontano / io già sento borbottar. /
: siagli ampiamente liberale e cortese, ma lontano dai termini di convenzione e mercede,
domani; ma di qua e là di lontano; e velavano appena la taciturnità del
bosco fu tagliato. / chi toma di lontano / trova tutto cambiato, / tutto
quando da esso [orlo] e lontano. -attraversato da fasci di luce
iii-50: se s'anno a condurre di lontano si usi tutta la diligenza, che
dar un nuovo taglio al po, tanto lontano dalla linea di divisione che oggi si
60): vide lodovico spuntar da lontano un signor tale, arrogante e soverchiatore
solamente privato, ma da gente studiosa lontano. lapidario estense, 159: iaspo
?.. visti un po'da lontano si scambierebbero per talpaie. -per simil
incisi, arrivando sul fiume delle montagne più lontano d'ogni altro al tempo suo?
tamburacci. loria, 1-161: scoppiarono lontano i rulli dei tamburacci. = peggior
solo, e il suono, da lontano, non era dissimile da quello di un
de amicis, xi- 219: lontano dal chiasso dei beoni e dalle tanfate di
gravi. luzi, 11-200: sei tanto lontano / da non poterti raggiungere / o
ed avvezzo a combattere a cavallo e da lontano il nemico. d'annunzio, v-2-287
8-21: un cocchio lucente ancora in lontano risplende, / s'appressa più ratto
s'era più tardo o poco più lontano, / non giugnea a tempo e non
pare ti si avvicini ed è sempre lontano, quell'ideale pieno e concreto nella giovanezza
fantoni, i-171: sorgea di terra non lontano un cumulo / coperto d'erba inaridita
di mosse, che uno dei commensali non lontano da me gli impose di occuparsi solo
spiegò che il tempio non era molto lontano: mezz'ora di taxi (tutti i
stanze, poco più cf un miglio lontano. giuliani, i-427: smesso il violino
villano. tasto di mano, sta lontano. -se n'avvedrebbe cimabue che
studente tatuato, a me, da lontano. 2. per simil.
dall'imponente tavolato di pietra per tener lontano finavveduto intruso. -tavolato continentale-,
in un immenso scoscendimento, si vedeva lontano, su un basso tavoliere, il raggio
occhi non mi son trovato mai così lontano dagli esami come sta volta. devo
779: uno altro monte in ethiopia non lontano produce un'altra pietra detta theamede,
andare a un teatrino di marionette non lontano di qui. g. giudici, 9-50
nostra (con pochi anni ma sembra lontano), uscì fuori la parola tecnocrazia;
i-iv- 545: queste verità la lontano so che hanno faccia di paradossi:
, 15-iii-1914], 253: non sembra lontano il giorno in cui la parola potrà
'telefonia': così dicesi il parlar da lontano; ciò che si fa o alzando la
]: 'telegrafia': maniera di parlar da lontano. cantù, 3-318: più utile
raggi x, il cui fuoco è posto lontano dalla regione da irradiare in modo da
di un dispositivo situato in un luogo molto lontano dal pannello di controllo o di comando
meccanico immaginato da him per trasmettere da lontano il lavoro di un motore. si
presso al motore e l'altra al luogo lontano ove si trova l'utensile. questo
commissari. cavour, vii-169: non sarei lontano dall'ac- cogliere un ragionevole temperamento che
guidare dalla ragione; che sa tenersi lontano dagli eccessi; in partic. nel
sabbia o più genericamente polvere, trasportandola lontano centinaia o migliaia di chilometri.
mal pertugio posto fra due colline, non lontano dal mal foro che non vuol festa
che vi sia amico sempre e più lontano che appresso, e più ne le
ch'egli si schermisse, né per lontano che l'avversario li tirasse, si poteva
certi occhiolini che chiamavano la imbeccata di lontano mille miglia. leopardi, 22-44:
nostra casa un giovine pittore, nostro lontano parente. pavese, 10-108: nessuno
, i-621: l'aggettivo è da preferirsi lontano dal suo sostantivo, specialmente quando è
dell'amore il lampo, che da lontano esso, nuvola temporalesca e fecondatrice della
o quell'ombra che getta pur da lontano, trascorrendo via, quell'ombra che è
, allora (per indicare un periodo lontano, definitivamente trascorso, ed è spesso
ha là sotto, a valle, poco lontano dai prati del campo di marte,
per lo più nella locuz. tener lontano). s. bernardino da siena
/ odiosa, e da sé tenner lontano / il divino timor. morgagni, 304
: santini continuava a guidare fischiettandoforse per tenere lontano pensieri fastidiosi. 13. impedire
e gran soldano, / benché vi stea lontano e multo assente, 7 vi tiene nella
corressero subito subito a chiamarlo, scorgendo da lontano quella zoppacela della sgriscia, la vecchia
nuovo vuol fa'ogn'opera per tenerci lontano colui al quale ha levato l'imperio.
-tenere discosto, indietro, lontano, da lungi, al largo:
pensiero1, n. 15. -tenere lontano o lungi: distrarre da una preoccupazione,
bellori, i-79: dalla qual cura tenevalo lontano la continua applicazione dell'arte e 'l
. pea, 11-26: lo tenevo lontano da confidenze. -tenere stretto-,
che teneva una specie di collegio non lontano dalla città. -tenere il banco:
: se qualcuno mi parla di un avvenire lontano come di cosa che mi appartenga,
-tenersi al largo, alla larga, lontano da qualcosa: evimia, come io
muratori, iii-6: mi terrò io lontano dal voler qui atterrire i lettori coll'
una tal arte il maestro dovrà tenersi lontano dai libri e dagli argomenti di eloquenza
politiche e partiti io mi sono sempre tenuto lontano. -fare a meno di qualcosa
tegnate carta de l'affezion -tenersi lontano, discosto, al largo: mantenersi o
non vi affannate, vado a dormire lontano e domani mi terrò al largo per tutto
-tenersi al largo, alla larga, lontano, discosto: non avere rapporti o
nella tenerezza dei suoi modi, è lontano da restare un artista subordinato e derivativo
li colli / dal sol percossa veggio di lontano. leonardo, 2-89: abbi tu
vaghe tinte sul monte amiata azzurro e lontano. d'annunzio, iii-1-21: vi piace
vere con non so se sia parente lontano della lady clara tennysoniana. tenofibrilla
brunetta dolce, col cuor ti parlo da lontano: fammi buon tenore con la patrona
no ad un certo colle, che di lontano le aveva sempre tentate. bonsanti,
passato per comprendere il presente significasse guardare lontano, vagheggiare nostalgicamente l'irripetibile.
nascosa, e l'intelletto / con più lontano volo / del vero la recondita bellezza
piana e onesta, si va più lontano. cesarotti, 1-ii-16: un saggio delle
nell'insegnamento il professore si tenga ugualmente lontano dal metodo esclusivamente empirico e dal metodo
difatti egli è un teratologico relitto del più lontano ottocento. c. e. gadda
ro » rispose il girala, oramai lontano dai tergiversamenti. / sì dolci note
scandali... amerei piuttosto morire lontano da te e non avere per altra ricompensa
di geremia norchi di monte catini, lontano da volterra circa sei miglia. lustri
guardando da quella parte, vide poco lontano, a un terrazzino d'una casuccia isolata
posto, lei m'ammiccava che voleva ir lontano, e colla mano diceva: via
verificar questo filosofo che corpo, quantunque lontano, abbia attitudine di rivenire al suo
: egli è dannato a errar sempre lontano / da lei ramingo per diversi luoghi /
rendere visibile un maschio adulto già da lontano, e dissuadere qualsiasi estraneo dall'avvicinarsi.
è stata terminata, a guardare da lontano si vedevano i due cavi che andavano
pensiero, il quale non è forse molto lontano da quello che voi mostrate desiderare.
vostro padre vi crede forse di qua lontano, / e qui tesa è la rete
xi-99: i bimbi copti, quando da lontano vedono che nrawio per uscire, corrono
. pettinare le ciglia. fausto da lontano, iv-274: ornare gli occhi, ordinare
voglia governar la guerra di sua testa di lontano per sola relazione che avrà del stato
ch'egli [mettermeli], sebben lontano, abbia sempre guidato il timone dell'austria
dover essere sicuro peregrinando colla mente ben lontano del nostro mondo, e speculando intorno
moretti, ii-161: io guardavo come da lontano la povertà dell'ambiente, quelle oleografie
tetanizzanti, si sparsero urlando a crepare lontano in ogni direzione. = deriv.
di vento, solo un uccello cinguettava lontano: una delle belle giornate di quella
: l'altrianno, ero malato, ero lontano, / a messina: col tifo
ferro lo ringalluzzano, e per vederli da lontano allunga il collo e cammina sulla punta
essendo nel nostro castello, non guari lontano da la città, una vedova villana,
fiori d'ulivella, timbra e serpillo che lontano odora, / e di viole scese
2-10-6: quando la dama il vide da lontano, / pallida in viso venne come
esserle grave ed importuno, vicino e lontano egualmente. fagiuoli, x-155: stommene pensoso
paura, mentre ancora il male è lontano, ci sopragiunge inaspettatamente. casti,
, i rumori infatti arrivano come da lontano. 2. zool. organo timpanico
del corno d'orlando, che echeggia lontano, si mescolerà con questo tinnito d'
dell'orecchie voler presentire quel che da lontano alcuno dice contra di te.
, 24-23: dalla via corrente, odi lontano / tintinnio di sonagli; il carro
.., quando mi ha fermato un lontano tintinnio d'arpa. 2.
bianco tradusse, sembrandogli un tal verso lontano dal ricercato tintinno della rima, a poema
le controversie sulla grazia, di tenersi lontano dai due estremi, tipicamente rappresentati,
la calamità dei tempi si vede assai lontano lo ristabilimento della tipografia vaticana, pensato
nel laboratorio del signor paride merlo, poco lontano dalla stazione della ferrovia. =
, desiderio cupo, tristezza accorata, lontano rimpianto. = comp. dall'imp
fasce fu ottimamente inclinato, e assai lontano da quegli appetiti irragionevoli, onde sogliono
a megara sua moglie essendo e ^ li lontano dalla patria. baldelli, 5-2-75:
: la donna... scappò lontano dalla sedia del vecchio, scattando avanti il
di avere un arco, che tirava lontano un miglio. -sostant. distanza che
lei è su un'aereonave, tre chilometri lontano dalla terra. -attirare animali
alito di vento, solo un uccello cinguettava lontano. tomizza, 3-230: mamma non
580): tirò di lungo: poco lontano c'era la sua casa; attraversò
, 11-45: quando tadeus era già lontano, all'angolo della rodrigo da fonseca,
ecc. brasca, 132: lontano uno miglio è un monticulo, longo due
, in partic. con precisione e da lontano. 2. artigiano o operaio addetto
quanto un tiro di pietra ei va lontano. brusoni, 6-413: per conseguire questo
da poco la mezzanotte? s'udrà da lontano, a intervalli, il suono titillante
il primo proposito di toccare molto da lontano i vizi che più vi regnano;
: il sole era appena un poco men lontano dalla sera, benché, toccando di
è questo modo di ordinar suoi concetti punto lontano dal costume del nostro poeta. cesari
, il re a cavallo, solo e lontano dalla scorta. 9.
non tutto è oro quello che da lontano riluce. -pietra del tocco:
. -scacciare dal proprio cospetto; tener lontano da sé. gemelli careri,
per scorgere qualcosa di piccolo o di lontano o perdecifrare una grafia poco chiara.
), che il popolo non andava lontano dal vero stimando che il tutto fosser
secco, o altro, che sia lontano dal nostro proposito? -gonfio per
di bonagìa e il capo san vito lontano. 2. ant. mattanza.
quanto al mio cuore, già eri così lontano topograficamente, che il cuore egoista mi
nostre voci. il torellino traballante era già lontano, correva verso i tori e le
giacomo da lentini, 32: amor lontano mi piglia, / dogliosa na ch'
chiaro davanzali, xx-13: d'un sì lontano ateso / donna, vostra impromessa /
di moscerini al sole / par di lontano sopra i torrioni / del castellaccio).
2. condizione di chi è lontano dalla ragione e dalla verità nell'agire
nel luogo detto como di cava, lontano un buon miglio dalla casa de'vincenzi
, 2-42: tolga iddio questo prodigio lontano dalla chiarezza del nostro sangue, e
potenza spagnola si volterà: non son lontano da credere che quella nazione pensa far
dalla rupe nel torrente. scagliare lontano (con valore iperb.).
colpire il nemico, in partic. da lontano con il fuoco dell'artiglieria o con
v.]: traccheggiare è combatter da lontano, e quasi scaramucciare, e travagliar
/ che procris, che non era da lontano, / « misera me! »
o interesse. mazzini, 5-325: son lontano, e non posso insistere con altri
e deve portarla in un sito molto lontano, un cavo traduttore ha un gran
: una cambiale protestata non può ritornare più lontano che dal luogo per dove la lettera
, che con esse combattono presso e lontano, secondo il bisogno. f. f
appare [il porto] / stranamente lontano e rimpicciolito / con la sua alberatura
i suoi parenti si trovavano a lavorare lontano. -portare in altro luogo oggetti che
tempio di apollo, il quale è lontano da tanagra cinquemila passi. e quivi
biancheria, ecc. landolfi, 13-148: lontano, su una traglia, / ge-
. cassola, 2-149: non era lontano il traguardo dei quaranta. = deverb
faticosa / era la cura di cercar lontano / da pozzi e da sorgenti acqua a
et imbastardiranno, et di quanto più lontano si procaccino tanto più presto traligneranno.
: tanta fatica sì dura e sì di lontano si conduce, accioché in publico poi
rosa; dal mare che intravedevo tralucer lontano venivan gridando le anitre selvatiche. gadda
cristoforo di quel convento in un altro lontano. carducci, ii-19-257: il passerini
che anzi li ricusa e ne li caccia lontano da sé. nievo, 7-64:
del vangelio. però che appartengono tre leghe lontano da quella terra sbocca il fiume in un
di lamicule di puro crystallo, che da lontano plumbo iudicai. = comp
transvaaliana, è morto nei suoi campi, lontano dalla politica e fedele alla bibbia.
in un tempo trascorso, più o meno lontano (un evento, un'azione)
ferini, ma per scuoterlo e trarlo lontano. -di animali, in partic
, e trattasi la ricca corona, di lontano debita rivecito, con la truffa,
, 3-69: ancora era quel popol di lontano, / i'dico dopo i nostri
, / trovasi al proprio albergo men lontano / di quel che un sasso si può
del carmine e porta nolana, non lontano dal forno di catania. d'annunzio,
o portato in un passato più o meno lontano. chiabrera, 1-20-4: né mai
già da marco ostilio trasferita quattro miglia lontano dal luogo dov'ell'era prima,
sf. temporaneo trasferimento in un luogo lontano dalla sede di attività abituale di impiegati
[la juventus] in trasferta dal lontano 27 ottobre. -per estens.
il caldo del sangue paterno trasfuso tanto lontano e in tante persone, vogliono che
la destituzione dalle cariche, o il trasloco lontano da mosca di altri capi del blocco
in un luogo diverso e per lo più lontano da quello in cui si trovava in
sparata dirittamente verso il zenith e cacciata lontano su in aria non ricascherebbe altrimenti in
quel punto il mio pensiero, trasportato lontan lontano, correva al mio bel villaggio odoroso
. salvini, 30-141: tanto è lontano adunque, che in questa piccola trasposizioncèlla
anni. grandi, 248: portar via lontano alla distanza di molte miglia tutti quegl'
bartolini, 19-37: l'annusai da lontano ed ebbi la sensazione che la sua
riverberava in linea trasversale, pel buio lontano, un incendio. c. carrà,
perfetto, e così sempre sei più lontano dal risico di annoiartene. 21.
approssimata). brasca, 108: lontano de la torre de david per dui tracti
moravia, vii-229: andammo non tanto lontano, in una traversa di via rigetta.
e poi per traversi arrivassimo in una casa lontano da monza cinque o sei miglia.
i burroni / e s'udia da lontano e quando a quando / per quella
di un tribunale che stia molte miglia lontano, egli [il pastore] dovrà
mezzo ai precipizi traviata / finché il lontano urtar non si contenne. -di animali
poi di que'valloni si vede serpeggiare lontano lontano in mille travolgimenti l'azzurra riviera
di que'valloni si vede serpeggiare lontano lontano in mille travolgimenti l'azzurra riviera della
fratte di tamerice, / il palpito lontano / d'una trebbiatrice, / l'angelus
prosa, e la gente passava di lontano intimorita. 3. con esiti
sembra un tarlo nel mio orecchio, ora lontano come il tremito d'una stella.
la testa dal piatcomincia a scorgere, lontano lontano, un lumicino tremolante, to
testa dal piatcomincia a scorgere, lontano lontano, un lumicino tremolante, to.
fuggia innanzi, sì, che di lontano / conobbi il tremolar de la marina
acidulo d'un flauto che viene da lontano col vento in poppa. -suono
verga, pe'tremoli alberi, / lontano van su l'aura fuggitiva / mille 3-4
, 3-3 7: mi vedde di lontano mi véne dietro così gobbo, tremulo,
: osservare tra fiondi il palpitare / lontano di scaglie di mare / mentre si
picciuliva in quel momento verso un arco lontano. -trenino (v.).
a te, che puzzi cento miglia lontano, tanto che i corvi infernali ti fanno
triangolino, uno spicchio di mare, lontano, in fondo alla pianura, come di
2. gruppo umano, solitamente lontano da aree urbanizzate e, spesso,
ha ordinato, al primo vedersi da lontano navi, si faccia segno col fuoco,
, 1-290: nel silenzio viene da lontano un trillar leggiero di mandolini e le
batteria, ch'era ben quattrocento passi lontano, il nono giorno di novembre cominciò a
golui che trincia i panni addosso all'amico lontano, che noi difende quando ne è
parer canto e trionfo, e presagio lontano di tamburo, la marcia trionfale del-
è destinata a trionfare in un non lontano avvenire. pascoli, i-231: è stata
de vere con non so se sia parente lontano della lady clara tennysoniana. e.
l'uno dall'altro in spazio ugual lontano, / tutto all'intorno il sacro tempio
1-102: solo il gonnella sen venia lontano / sul tripode animai di fretta senza,
trisnonno. - in senso generico: lontano antenato. g. villani,
delfico, i-455: più ragguardevoli motivi tennero lontano dal lo, v-97: nel
via e viver un anno con te lontano dalle tristizie che a me e a te
il vicino sia grosso, e il lontano delicato. alfieri, iii-1-214: la geometria
levi, 6-142: finalmente sentimmo di lontano il rumore della tromba dell'automobile, e
li eserciti per offendere il nemico da lontano. -fuoco d'artificio.
a tutti è notissimo, tanto è più lontano e nemico di questi ambiziosi e vani
della ines, e già da qualche passo lontano il tipetto, il gentil trombetto che
fermarsi netto alla meta buttando il palo più lontano che si può. 3.
. pirandello, ii-2-58: come assorta lontano, trucemente, con lentezza. bacchelli,
della piova, una cima di monte in lontano, un tubo di stufa d'una
ottenebrata l'immagine compiuta e ristretta del lontano oggetto. g. l. cassola,
gorgheggio, ogni tua frase / ch'echeggiava lontano tra le case / cittadine battute dalla
di germanedo. bacchelli, i-219: non lontano da san leonardo si trova una plaga
, occupò un tumulo eminente, tanto lontano dal bastione dei cesariani, che né
, i-171: sorgea di terra non lontano un cumulo / coperto d'erba inaridita,
, il cui superamento appare difficoltoso o lontano nel tempo. g. bassani,
pertugio posto fra due colline, non lontano dal mal foro che non vuol festa,
un vento che ci rtienò tre miglia lontano da trabisonda. = voce dotta,
quel turbine di polvere che aggira nel lontano una forza occulta della vita. g.
nievo, 1-6: l'occhio perdevasi lontano lontano pel verde turchiniccio della pianura fino ad
, 1-6: l'occhio perdevasi lontano lontano pel verde turchiniccio della pianura fino ad
era per l'aria, come un tremito lontano, che forse annunciava altrove la primavera
genti in modo che non era già lontano un trar d'arco. = voce
1-8-164: sono altri che vedutomi da lontano scantonano, e colui che non molto
cencio, la respinse, parve buttarla lontano per liberarsene. pavese, 7-56: era
ferma / e matura. le piante lontano stan chete: / sono fatte più scure
ha e molto da questo lontano, sì come ha nel boccaccio, che
appicca poco a proposito col proverbio: lontano dagli occhi, lontano dal cuore; ma
col proverbio: lontano dagli occhi, lontano dal cuore; ma a dante è
in modo da toccare terra il più lontano possibile). = dal
, sotto le quali, uno dall'altra lontano, stavano rinserrati franciscolo pusterla e margherita
ingegnosi, che io ho dovuto sentire da lontano essersi uccisi. sbarbaro, 5-32:
/ punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si
senza la materiale presente e il danaro lontano di luogo. è un assurdo,
, il più remoto, il più lontano da ogni previsione (un'ipotesi, la
. -sm. punto estremo, più lontano di uno spazio, di un ambiente
ultràneo, agg. letter. ant. lontano, remoto. fr. colonna
, da 400 a 300 nm, ultravioletto lontano, da 300 a 200 nm,
resto, omino sedentario e incommosso, lontano dal mondo (messo allora a soqquadro
, ed io le additai un gelso poco lontano. manzoni, pr. sp.
il canto del cuculo; / fugge egli lontano / nelle vallate ombrose e silenziose /
per la città, molti, ravvisandolo da lontano, si preparavano al iù umile inchino
che irrancidisce facilmente ed esala anche di lontano il più disaggradevole puzzo. d'annunzio,
banco / per pormi in libertà, lontano al vecchio / anch'io lo scolareggiai.
e tirano all'unisono la rete che di lontano, trascinata a riva, rastrella i
nostra casa un giovine pittore, nostro lontano parente. -al femm. sostant
poggibonsi, castello del contado di firenze, lontano dalla città un diciotto o venti miglia
vi si vedea la prestanza mille miglia da lontano. -delle due l'una: v
, / giù vi lascia cadere di lontano / il cuculo il suo triste fior dell'
, 5-288: banduccia sapeva riconoscere da lontano gli urli dei lupi. -stridio
, i camini / fumavano tutti: lontano / s'udiva un vocio di bambini.
, né apertura indiscreto, / vedendomi lontano andar aioni, / pigliando il per uscir
da un'altra uscita, e molto esser lontano ». p. cattaneo, 4-2
queste cose, sì minutamente sendo elleno molto lontano dall'uso dei romani, com'io
che sente, / sì che lontano tempo non aspetta: / natura circospetta ciò
io sarei d'animo, sebbene così lontano, per mezzo di voi altri signori,
animale). pascoli, 1-743: lontano vagisce il pavone / come un bambino
, i-567: a intervalli, da lontano, lo strido acuto del pulcinella d'un
. livio volgar., 4-70: lontano dal capo vaghi andavano a fare legne
: oh! ci sarebbe, pur così lontano! / vedrebbe qui, sull'ali
rapido va, ma non è mai lontano. soldati, 2-214: farei fotografie,
negri. alla lor terra / venne un lontano popolo guerriero, / che il largo
agli usci. i validi, lavorano lontano, nella verde campagna al piano.
piazza con un chiarore dorato di lume lontano. c. carrà, 653: per
silvia sono le fanciulle che si vedono lontano, dalla finestra del collegio, e
e ravvivando le vampate intermittenti del vesuvio lontano. volponi, 8-24: vampate chimiche ed
60: stava... lontano da gonfiarsi, o sentir vanamente di se
116: so che collei, per cui lontano scrivo, / aria ben detto:
riposarsi, egli vaneggia un altro lido lontano e insperato. montale, 5-15:
/ li porti in collo al loro amor lontano. gatto, 1-120: senza traccia
negoziazione, s'avrà a prevenir di lontano. gualdo priorato, 10-viii-78: non v'
posturare in diversi luoghi l'uno dall'altro lontano. allegri, 247: avendo egli
di color giallo e variato, che di lontano fanno bellissimo meno di mille anni
un brontolìo sul mare di un temporale lontano che si faceva vasto.
al banco / per pormi in libertà, lontano al vecchio / anch'io lo scolareggiai
filosofia che non hanno vista mai neanche di lontano. -valutare, stimare un fatto
guardano fissamente davanti a sé nella strada, lontano, come senza vedere.
volta, la luce. -vedere lontano: v. lontano, n. 23
. -vedere lontano: v. lontano, n. 23. -vedere nero
chi è, anche solo temporaneamente, lontano da una persona amata o desiderata o
sacco. bruni, 309: altri lontano / fidando i remi a tonde, i
il coniuge, in quanto defunto o lontano da lui o, per estens.,
'ardini fraposti e che impediscono di lontano la veduta delle ngose case. giuliani
. e. cecchi, 6-216: lontano, in un'acqua lettiginosa che non si
vuole / velar gli occhi, pensar lontano, / tra gemiti e strilli e parole
vellette e torri che scoprano molto di lontano. m. adriani, ii-418: vide
le navi che vengono, dal più lontano che può. d'annunzio, ii-919
madre, che prese il velo in un lontano convento. -velo crespo-,
la testa sotto i vituperosi falci di un lontano e vendibile e delirante scrittore.
vecchio senatore venerando, villeggiava tre miglia lontano da noi ne'beni di sua ragione.
il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti.
d'ottobre a befort, luogo non molto lontano dalla città di an- gers.
ve- tolio dell'aura marina, al lontano mormorare dell'adriatico, un ultimo sforzo
e per accrescere lo spavento avevano scaricato da lontano a ventura colubrine grosse dalle torri.
che quel modo di fabbricare è assai lontano dalla venustà ed eleganza greca. tecchi,
annunzio, i-39: viene per paure da lontano un alito / di biancospino e di
. leopardi, 203: visto verdeggiar poco lontano / un uliveto, entrar subito in
/ sul cappello di piuma: da lontano / la maretta verdeggia nel rigoglio / del
erano state consegnate... le risposte lontano ed immemore. volponi, 8-74: proprio
che tende / quel verme a quel cielo lontano. sbarbaro, 1-268: eppure sopporti
piccola ninon... quindi, neanche lontano da noi... ma lui
alpi. comisso, 17-255: si vede lontano l'etna..., altri
luna scintilla, l'organino suona di lontano e i garofani olezzano; meglio a vespro
esprimeva con eloquenza senza parole, e di lontano, in delpaltre infelice è da nuove
certa grazia e distinzione con vestigia di un lontano benessere. 10. alterazione che
/ giace 'l cor vago da vertù lontano. 7. modo espressivo linguistico
: dove le seconde mura saranno molto lontano dalle prime, la parte che potrà essere
vetrata della sala luccicava, e guardando lontano oltre belbo si vedeva gaminella, i canneti
fa da bivio e sembra aver sospinto lontano, da un lato la vetreria di veschi
. alvaro, 19-20: bisogna riandare lontano per trovare il sentimento della bellezza d'
montagna. pavese, 1-28: « lontano? » « da monticello saranno due giorni
. via2, avv. lontano, a notevole distanza, in un luogo
fuori, via, sui monti, lontano! -passa via \: v
, anche da luogo a luogo non lontano si dice per enfasi: 'è un viaggio
. una lancia, prima di scagliarla lontano. — per estens.: lanciarla,
vibra; nel freddo; e da molto lontano. -produrre un suono stridulo (un
. bonghi, 1-96: non sarei lontano dal concedere che possa parere un pregio quella
ar- gumentare quanto colui che percuote sia lontano da noi, numerando le vibrazioni della
assente. massaia, i-82: riconosciuta da lontano la barca, fra pasquale con i
rado, anche perché claudel è tenuto lontano dalla carriera diplomatica, in cina, negli
, città, ovvero castello, non guari lontano a roma. fausto da longiano,
confuso maligni in sentire, che fosse tanto lontano penetrato ciò, ch'ei teneva per
televisive su schermo gigante, esterno e lontano dall'apparecchio televisivo. a
cui egli era in sentinella, distaccato lontano assai dal corpo di guardia, per
: « vigilate! » e nel lontano / risonava la caccia di re marco.
, / pe'laghi e fiumi argentei lontano, / pe'boschi sopra i vertici
posseduta da laureta nel friuli, dove lontano dagli strepiti civili potessi col godimento della
nel considerar le cose dal lato più lontano, e specialissimamente nell'amore delle disgressioni
fuggia innanzi, sì, che di lontano / conobbi il tremolar de la marina
industriali o di lavoratori interessati a tener lontano le importazioni estere. 2.
, e nullo / terror ti prese del lontano achille. / stolto! restava sulle
vede che il cielo è sereno, e lontano / le colline son viola. cassola
, pareva fermarsi per attirarlo e trasportarlo lontano dalle 'occidue macchiate rive', a dimenticare
sangue spicciò con violenza prima, schizzò lontano... poi si calmò in fiotti
, i-173: quegli sventurati... lontano da'sentieri reali della virtù, si
pea, 3-10: il borgo era lontano dalla via maestra, che passa quasi rasente
di raso bianco sul quale, perché da lontano sembrasse ermellino, furono alla lesta ricamate
picciolezza non abbastanza nascosti, male da lontano appariva quel ch'essi si fossero. grafi
/ si dilunga [il fiume] molto lontano. = voce dotta, lat.
villa posseduta da laureta nel friuli; dove lontano dagli strepiti civili potessi col godimento della
stare all'erta: ho veduto da lontano cecco che tornava indietro, e l'abbiamo
non pure agli entranti nella città, ma lontano ancora alquante miglia, dava di sé
visuale riposata e ampia fin all'orizzonte lontano. cassola, 2-68: quella visuale
, i-953: viveva in un paese lontano un contadino rimasto vedovo con molti figli
il giorno seguente apparve e non molto lontano da noi, gran numero de tritoni,
i-8-164: sono altri che vedutomi da lontano scantonano, e colui che non molto
sterlett, che non era dal fiume lontano. amari, 1-iii-492: circondavano il
io sono il solo dei viventi, / lontano a tutti ed anche a me lontano
lontano a tutti ed anche a me lontano. c. e. gadda, 6-335
nostra vita ci addurrà il passato / lontano, franto e vivido, stampato /
sorrise al vivo ricordo del suo bambino lontano. 23. avvertito e coltivato
, che si sente una lega e meza lontano. porcacchi, i-380: di qua
col sidecar dal fratello dell'onorevole che abita lontano da via robbia: una volata nella
da'volatili il volo al cielo, lontano dal fango puzzolente della terra. g.
almeno fatemi certa se'l vostro star lontano sarà brieve o lungo. alfieri,
folletti a volitare; il vento a gemere lontano tra i pini. = voce
e scolastico di questa partitura, così lontano dai voli, dalla pazzia degli ultimi
che ha operato in un periodo molto lontano rispetto a quello di chi parla o
-voltare al largo: tenersi lontano da un luogo o da una persona
immobile. cassola, 6-115: poco lontano volteggiavano alcuni gabbiani. calvino, 12-199
alle più belle. soldati, 2-320: lontano... intorno ai nuovi ospiti,
opera tutta tramutata, volteggiata e fatta lontano dalla prima,... non puoté
/ come m'ha concio amor da voi lontano. 2. per simil.
non voleva lanciarla lontano; gli sarebbe sempre tornata indietro insieme
l'altro ieri,... poco lontano da ain zara, davanti alla vorticante
l'orizzonte non limitato che da qualche promontorio lontano della sicilia, o da qualche isoletta
, 2-100: gagliarda soleva annunciarsi di lontano, cantando una nenia popolare, piena di
semicerchio, di sabbia rovente che sfuma lontano in pianure d'erba e d'alberi.
quaggiù! pirandello, 8-144: scorse da lontano quella mala zeppa di suo padre che
: era tutto, da presso e da lontano, / uno zillare sotto le rugiade
sofronia al nostro orecchio sa di zitellonàggine lontano un miglio, e di rosa spampanata.
fanno a chi butta il sassolino più lontano, facendo il massimo numero di rimbalzi
che va alle zolfiere, si trova più lontano l'altra sorgente. giuzione degli zolfari
versa il liquido verde di un colle così lontano -come forma, così vicino - come
qualcuno così lordo e sbrindellato che da lontano somigliava al 'matto'dei tarocchi e da vicino
. v.]: sentivo da lontano i pastori zufolare. ghislanzoni, 16-194:
fischiando: per andare a posarsi più lontano; e riprendere a cessato timore,
quando senton lo zunnene. sentiva da lontano lo zunnene della banda'. pratesi, 5-401
, a vivere e propagarsi in un luogo lontano da quello dove naturalmente si trovano.
, a vivere e propagarsi in un luogo lontano da quello dove naturalmente si trovano.
m. onofri, 19: croce è lontano, con le sue inaccettabili idiosincrasie,
la stampa-tuttolibri [15-x-1983]: come nel lontano passato si scrutava il cielo? ce
, e quindi tale da condurre più lontano, è la descrizione di valéry della
comincia a distinguere, a discemere da lontano, in mezzo alla folla, ecc.
di favorire, da vicino o da lontano, un arciprete privo d'appoggi.
che colpì la sua fronte in un lontano / cotillon di capodanno a sils maria /
. de re, propr. '[lontano] dalla cosa'. dereìstico,
piani) e il terzo, abbastanza lontano, per i 'long shots'(cioè a
un erio. non siamo andati molto lontano: lui sapeva vagamente che l'erlo era
archivio estense, villa estense (non lontano da roma)... gli estensi
, ii-343: supponiamo che ci sia non lontano un villaggio, qualche farm. ma
a. busi, 1-32: lui, lontano un centinaio di metri, si era nascosto
: purtroppo non c'è nulla di più lontano dalla realtà dell'iperrealismo.
maggio 1992], 28: e poco lontano... ci sono 'all for one'
mobiles di calder... risalgono al lontano 1933 e... furono così
, agg. invar. che ha luogo lontano dalla costa, d'altura. -in
il pieno e adesso rischiavamo di trovarci lontano dall'abitato con la macchina in panne,
dalla cultura cattolica, pur essendo sostanzialmente lontano dalla pratica religiosa tradizionale (la sensibilità religiosa
scriptum'potrei aggiungere: « certe volte, lontano da te, e legato con le
instabilità che precarizza resistenza alle radici respingendola lontano. = denom. da precario,
con una felicità, affatto giovanili; tenendosi lontano da quelle astruserie di raccatto e dalle
3-v-1992], 29: niente è più lontano delle opere di kounel- lis da una
... non possono ricordare il tempo lontano quando con frasi uguali si pretendeva che
. moravia, 28-275: da lontano la loro fronte può ricordare il celebre
alla loro giovinezza lontana, impegnati a tener lontano i ragazzacci che si intrufolavano disinvoltamente dopo
che buelli s'era attrezzato per combattere da lontano, nel più formale e burocratico dei
23: d'alema rimpiangerà forse i mesi lontano dagli incarichi istituzionali o di partito:
: 'androna de'pozzi'; e non lontano 'androna del pozzo d'amore'. recatevi col
di consolazione in me, che son ben lontano di avere le risorse anticonvulsionarie che tu
affidabili come le armi 'intelligenti'lanciate da lontano, i 'drones'e sistemi missilistici sempre più
e dunque nessuno più di lui è lontano da chi predica un barbonismo generalizzato.
il giornale [19-xii-1974]: urlando da lontano 'bravo sandro'o, come ha fatto
55: ci sono voluti molti anni dal lontano 1928, quandoladanzatricespagnolafolgorò conlasuaapparizioneilpiccolo insegnante di
avventurosa scorge, / secoloancor dalsuo finir lontano, / secolo in ciel per leisegnato inoro
lucini, 14-42: un ragionare egualmente lontano dalla pesantezza secca e falsa dei pedanti
propria circonferenza; nei punti periferici, lontano dal centro. bruno, 3-395:
invar. nelsistemaaeroportualediunametropoli, aeroportoposto non lontano dall'area urbana utilizzato per lo più per
crscere l'unghia bianca al mignolo che teneva lontano dalle dita. = deriv.
la miopia del compulsatore di bouquins veda più lontano degli occhi di falco dei cecchini.
il senso e la ragione, perch'è lontano e vede sol quello ch'è in
delfini, 2-187: reazioni alle conversazioni del lontano cuginame tra gli amorazzi, le macchinette
, 7-75: schiocchi ovattati salivano da un lontano campo di tiro al piattello, e
cui la desocializzazione è stata portata particolarmente lontano: quello degli iks, cacciati dal loro
vita de'mori, io mi sono tenuto lontano quasi del tutto. = comp
]: perquestoquelmovimento pur così periferico e lontano è servito e può servire – oltre che
la coesione tra gli stati è un traguardo lontano ». = nome d'azione
al folclore o ai costumi di un popolo lontano (un abito, un gioiello,
poi finalmente cominciò a sedersi: ma sempre lontano, separato, perso nelle sue fantasie
opportunità per chi desidera andare a vivere lontano dai grandi centri. c'entrasse pure un
necessità, specie se esse si manifesteranno lontano nel tempo. r foscoliano,
fusinato, i-113: ma il lontano 'fron fron'del contrabbasso / m'avverte
. ho acquistato tale abilità nel scoprir di lontano le gonne di una femmina, che
ghisleri, 2-91]: la seguo da lontano sulla via dell'imbecillimento, predisposizione ereditata
interno del recinto, che si scorgevano di lontano e si rivedono dopo aver superato questa
calzabigi, 278: si ventileranno lontano da me queste farse improvisatorie per decoro
secolo è quello che tiene il borga lontano dalla forca. = nome d'azione
– ci dava l'idea di alcunché di lontano, di lontanissimo; di un non
. morasso, 3-19: e in un lontano avvenire, intellettualizzate le lotte...
la stampa », 6-vii-1997]: ben lontano dal somigliare ai mondiipertecnologizzati prefigurati neifilmfuturistici americani
un futuro relativamente prossimofino a un futuro lontano (un periododi tempo considerato).
abbia in sé possibilità capaci di portarlo lontano. = deriv. da melodramma sul
merguez. ilgiornale [10-vi-2007]: lontano, isolatidalrestodeiragazzi, dalle famiglie con i
di numeri telefonici. ma io sono ben lontano dal vincere, ho appena incominciato,
dicono che i vecchi ci vedono assai più lontano dei giovani. ciòè vero: solo
('cheper loro va bene'), lontano ancora dalle revisioni propagandistiche e dall'horror
trisnonna. – in senso generico: lontano antenato. dossi, 4-24:
. filiale di secondo ordine, situata lontano dai grandi centri e abilitata a compiere operazioni
lucini, 6-139: lontano dal carnalismo rubicondo e rubensiano e dalla
delitto di un ravachol è moralmente e politicamente lontano dal delitto di una carlotta corday.
ma anche scapellata, / ti scopriranno da lontano / facilmente riconoscibile / alla maschera d'
ha son neri e rari, talchéda lontano pare una bocca senza denti...
, sm. prolungata permanenza in un luogo lontano dalla propria casa, dalla propria città
, però, lo spettacolo è ben lontano dalle attese e una coda infinita di taxisti
da quelle parti, un po'più lontano, un po'più vicino, erano,
da scollarlo di colpo mandandolo a schizzare lontano ventre a terra. = deriv.
vecchi ed esperti venditori ambulanti – un tempo lontano giravano l'europa vendendo pietre focaie –
lucini, 5-48: si sente così lontano il suo spirito dall'azione della pura