salvatichi arbori si piantino in corona da lontano a ridosso dei domestichi o sì vero in
lei che fuori di là da lei lontano; e che s'ella non pensasse di
annunzio, iv-2-4: la pescara mugghiava di lontano, dietro al rialto, nella profonda
accoppia / spingeano il loro odor tanto lontano. baruffaldi, ii-65: bel vedere
, 9-2-34: voi, al vedere, lontano da me rimbambite a occhiate. che
da soma che si sarebbe inteso mezza lega lontano. monti, 5-21: era il
incrociato dalle rughe migranti, / un sorriso lontano in estati mulinanti / tra i castagni
quell'età prisca..., lontano dagli odi, sicuro dall'invidie,
, perch'ella riluce la notte di lontano. = voce dotta, lat
'eh no ', quasi respinge lontano la cosa negata. * no per bacco
paolina. quanto al maritarla in paese lontano, credo che non faranno difficoltà
pericolo e dall'avere il nochiero scoperto di lontano il soccorso di due galeazze, fecero
più bella e desiderabile mentre guardava il più lontano possibile. -che trascorre nella
doloroso; / com'om che sta lontano / e vedesi alungare / da cosa
andar vagando per il mondo, andar lontano! » pensava la donna nomade.
superstiziosi, iniqui e profani uomini, fuggite lontano di qua...; e
in cui le cose paiono essere visibili e lontano per un irradiamento che si prolunga dalle
ciacco. ariosto, 23-10: di lontano salutollo, e con gran festa /
, 6: andassimo a un'altra terra lontano tre miglia, luogo nominato dignano.
). compagni, 3-10: poco lontano dalla terra scontrorono messer tolesato degli uberti
ii3_i52: 1° certo per princìpi politici son lontano da quasi tutt'i nominati nell'articolo
antecedente a questo, più o meno lontano nel tempo e indeterminato. poliziano
mi proposi altra cura che di tenermi lontano dai patimenti. pascoli, 460: soli
3-184: amico, eccoci ben lontano dagli spettri ma meno forse che noi
egli determinerà nell'ecclittica il punto t lontano gradi 90 dai due punti s,
non di / manco saette tira sì lontano / ch'arrivan sin nel regno d'acheronte
di essere nonno. / vedervi da lontano, è atroce e dolce, nipotini,
nostri nonni: nel passato più o meno lontano (ed esprime per lo più nostalgia
giace quasi al nortsur, xxv leghe lontano dall'uno e daltaltro luogo.
, 3-30: laggiù, ad auschwitz, lontano dalla vistola, / amore, lungo
senti la nostalgia / d'un mondo lontano lontano, / il fascino delle distanze /
la nostalgia / d'un mondo lontano lontano, / il fascino delle distanze / vertiginose
più invincibile nostalgia per colui che è lontano, ha una sentimentalità espansiva, che si
e antitaliano regime e facendoci risuonare di lontano, nostalgicamente, gli inni musicali del
che è lo inganno, dee tenersi lontano dal mescolare il moderno con l'antico,
aria libera e risoluta di chi lavora lontano dal proprio paese, e la lingua che
accoglienze, bortolo tira il nostro giovine lontano dallo strepito degli ordini e dagli occhi
: ascoltava il cucul, che di lontano / vibrava al ciel la sua povera
tante meraviglie che vi si vedevano da lontano, nulla cosa vi si trovò di
lo giunse che non fu troppo lontano. nardi, 254: avendo per tanto
che noverasse. pascoli, 1520: lontano, scorge bianca sulla vetta / d'
noviziato, situata poco più di mezzo miglio lontano. de roberto, 60: un
condensazione, si riscontrano per lo più lontano dalla città, hanno carattere di nuclei
. carducci, iii-7-268: memori nel lontano passato d'altra patria, d'altro reggimento
questo lauro in cima / meravigliosamente di lontano / romoreggiando a la sua vetta intorno
né esprimere, ciò che è infinitamente lontano da ogni sorta di perfezione, ciò
. carducci, iii-25-236: qualche giornale più lontano, ch'io non so che esista
impiegati del ministero che si trova non lontano dal mio palazzo. -con uso asseverativo
/ quei nobili splendori / mirava da lontano. forteguerri, 5-95: il cigno nuotator
/ punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si
di nuraghe. vittorini, 1-61: non lontano dal bacino del tirso abbiamo visitato il
solamente privato, ma da gente studiosa lontano. idem, inf., 12-71:
francesi... si mostravano da lontano colle loro tende a striscie bianche ed
sono diventati, in più di vent'anni lontano, una bolla di sapone, una
un nuvolo di polvere, che volava lontano. carducci, iii4- 38: fra
. cocchi, 8-34: si veggono da lontano... alcuni deboli fuochi lambenti
sul rispettomessi! / quel che si fa lontano mille miglia / come delle prescrizioni formali
3. per estens. discosto, lontano, distante; fuori mano (un
1-174: ora guardava al cielo / lontan lontano, ove una scura, obliqua /
sofena, 61 b: se tormentoso in lontano disire / agio sofertto guasi disperato,
avvenute in un passato più o meno lontano; mancanza di ogni fama.
tagliazucchi, 1-i-227: qual tempo sì lontano, qual età sì remota potrà coprir
! scarfoglio, v-341: fuggite veloci lontano da me, nell'occaso / fiammante,
9-2-34: voi, al vedere, lontano da me rimbambite a occhiate. giusti,
di muse, ti sovvenga del regno lontano. = comp. da occhio e
un faro sopra un picco di monte lontano che ogni tanto occhieggiava. jovine,
non lo sapeva che lui, ben lontano da bagni, / sotto le mani
poco più o meno di due palmi lontano all'occhio della briglia. corte,
televisivo. parronchi, 121: era lontano... / fuori da questo tempo
fara più basso diti 7 dell'abaco e lontano dal mezzo diti io; le volute
ma tutto intorno, e più e più lontano, come una folla, che brulica
, è uomo tanto oculato, quanto lontano dal favorire una violenza, ed alla
: brandimarte, che 'l vidde di lontano, / tosto gli pose gli occhiolini
s'aprian corti bandite, e di lontano / traeva ad esse il garrulo occitano
il varco sia occluso. -tenere lontano il calore, la vampa del sole.
, 1-i-417: un dì, essendo lontano assai dal castello, scese, per le
purgazione. 7. ant. lontano dal consorzio umano. seneca volgar.
bambini, se a sorte mirino da lontano una maschera, concepiscono tal paura che
conoscere gli accidenti occul -tenersi lontano da una persona, sfuggirla; tati ed
aurora, / ne l'erba, di lontano, / occultandosi invano, / la
dell'animo. -anche: remoto, lontano nella memoria. b. segni,
dianzi scorse / fuggirsene ruggier da lei lontano. salvini, 48-67: in tai
cinelli, 11-116: l'olga guardava lontano in un mondo dal quale si sentiva
ma quello specchietto piano quanto è egli lontano dall'ocular lente? piazzi, 1-55:
affare, è uomo tanto oculato, quanto lontano dal favorire una violenza. imbriani,
, e io sono costretto di stare lontano da te acciò che io ti dimentichi.
sottili, per potere offendere il nimico di lontano. machiavelli, 1-ii-409: non sentite
, le quali con forza grandissima e da lontano offendono, è stato di mestiero trovare
l'altra dappresso, il pilo da lontano e la spada corta e radente da presso
senza che loro ne avessero il più lontano sospetto, era tutta una ostentazione,
s. felice a ema poco indi lontano. vasari, 4-ii-322: vole sua santità
storico. -sentito come estraneo o lontano. pavese, n-i-648: per me
] si mette nell'estremo della canna lontano dall'occhio verso l'oggetto, onde
vita un dì. giusti, i-4: lontano dall'amato oggetto e privo di quei
che attraversava la piazza portando da un lontano oleificio una vena iridata di solfuro non
oliato, agevolissimo, che lo portava lontano, trionfava nel respiro oppresso e andava
paradiso più pericolante che mai: un lontano olimpo, soprastato da un quirino commendatore,
altri monti. carducci, 689: lontano, oltre apennin, m'aspetta /
persona che parla; innanzi, più lontano, a una certa distanza.
lotta contro di lei se non da lontano. per ciò io volevo trascinarti meco
il cielo vi mantenga, e stia lontano / dal vostro corpo il morbo oltramontano
obedire / venne a lamecche, vicino e lontano: / ciascuno che al soldan faceva
una colonna, io distingueva il rumore lontano della sua carrozza. carducci, 688:
che si svolge in un ambito separato, lontano dalla vita attiva. -anche: che
la posizione dell'atomo di carbonio più lontano da un altro atomo di carbonio preso
legne per ardere... poco lontano, dove questo omiciatto faceva questo esercizio,
solca. metastasio, 1-i-719: sia lontano ogni cimento, / l'onda sia tranquilla
qualche domanda. bacchetti, 2-xv-103: non lontano dalla sua casa... il
, indistinto, come d'un tumulto lontano, e quelle onde di voci rissose
facen- dieri facevano mover l'onda da lontano. mazzini, 51- 262:
maestra alla finestra, ma lui era già lontano, presso l'ultima casa, al
2-681: per quanto l'occhio si spingeva lontano si vedevano miriadi di ondate spumanti simili
travedere le ondeggianti sue vesti che da lontano ancor biancheggiavano. codemo, no: un
acqua). lucini, 5-167: lontano, fuori da questa buona città,
diversa, parallele e ondulanti, da lontano sembrano d'agata. 4.
ondulante, cadenzato, che ad udirlo lontano sulle strade notturne conduceva la fantasia a
musica e del rotolìo del tram ondulante lontano. -melodioso. zanoia,
la seguitava assai onestamente un poco di lontano. -onorevolmente. i.
martello, i-3-141: vassi al rio non lontano, mentr'ei dal sen si scioglie
165: quanto che poi si stia lontano il core / dalla lingua oratrice,
accoglienze, bortolo tira il nostro giovine lontano dallo strepito degli ordigni e dagli occhi
, lanciando occhiate all'automobile ferma poco lontano; eravamo a duecento metri da un'
ma il cuore loro molto si tiene lontano da me. invano mi venerano,
sua terra... lo tiene lontano la paura, come di versiera, della
: se dal dritto più o men lontano / fosse 'l partire, assai sarebbe manco
di detti animali a chi riguarda da lontano. io. locuz. -abbassare
all'orecchio un qualche colpo di cannone lontano, lontano... ma distinto.
un qualche colpo di cannone lontano, lontano... ma distinto.
dato tali, ad altri per saltare da lontano ha concesso le gambe. ginanni,
intrisi filari di piante, / e svoltan lontano accorate: / s'orientano borghi e
/ che nessun vento piega, andrà lontano /... sovra la marea.
veramente, perciocché si tira di più lontano, dal latino 'extinguere '.
l'origin suo [dell'acqua] esser lontano dalla fonte, perciò che dal lungo
oringi), avv. ant. molto lontano, a una distanza considerevole (in
-da orinci'. da lungi, da molto lontano. salvini, 22-182: stolido sei
per orizzontarmi. esso era lassù, lontano. beltramelli, ii-656: si trovarono
mattina andate in chiesa, e statevi così lontano, acciò che tutto il mondo non
; impulso; partenza ', semanticamente lontano. per il rotacismo di s (
i-621: l'aggettivo è da preferirsi lontano dal suo sostantivo, specialmente quando è
tue sonò fatti ricchi, se ne staranno lontano. g. ferrari, ii-209:
un tarlo nel mio orecchio, ora lontano come il tremito d'una stella.
dover essere, nobile, modesto e lontano sovra ogni cosa dal moderno orpello. g
tutt'a un tratto sente uno squillo lontano... sta attento; lo sente
, 1-25: publio garzonetto si mostrò così lontano dall'acconsentire nell'orrendo vizio a lucio
più tormentosa l'orribilità del dover viverti lontano. 10. spettacolo orripilante,
si discorreva in conciliabolo e federico era lontano, -fece progressi stupefacenti già nel secolo
certe espressioni vaghe mi sembra non sarebbe lontano dall'accettar incarichi dall'austria. bonghi,
nessuna oscillazione della neve, nessun rumore lontano che annunziasse l'approssimarsi dei liberatori.
2-25: l'aria si oscurò, ma lontano squarci di campagna erano illuminati.
ii-15: lunga dimorata, / né paese lontano / di monte né di piano /
degne figure / e mostravano ancor poco lontano / i propri loro in note non
medesima osservanza, quando lo scorgeva di lontano procurava fuggirlo. bruno, 2-80: -
: osservare tra frondi il palpitare / lontano di scaglie di mare.
/ non si trova da te già mai lontano. -per estens. seguire,
precisamente, ma non molto da essa lontano. d. bartoli, 2-1-235: ricevere
fusse alta 32 semidiametri e l'osservatore lontano 60 gradi. piazzi, 1-6:
: anche te avrei portato via. lontano di qui, da questa ossessione di
alfieri, 4-75: né antonio era molto lontano da catilina, mentre con poderosa oste
: l'animo della figlia era ben lontano dalla sicurezza che ostentavano le sue parole
, dovendo andare per necessità in paese lontano, volesse fermarsi a un'osteria a mal
. scherzi di pessimo gusto che sapevano lontano un miglio di caffè e di osteria
essere continuamente in viaggio, essere sempre lontano da casa. -anche: non avere
ed ostiche / che si fanno sentir lontano un miglio / di sua bestialità nunzie
paese di bagadet, il quale è lontano da tauris trecento miglia alla via d'
, è il belvedere in vaticano. da lontano, quel cortile ottagono con le tante
ottenebrata l'immagine compiuta e ristretta del lontano oggetto. e. cecchi, 2-147:
. magalotti, 23-118: è tanto lontano che la fede sia un abito naturale
, 2-476: sono quasi contento d'esserti lontano. mi rinasci più viva più come
marino, 6-45: con maglio leggier manda lontano / l'eburnea palla ad otturar la
. valga questo mio ozio prudente, lontano dal volgo e dalle cure e dalle ambizioni
vive oziando o anche di chi vive lontano dalla vita pratica, in attività poco
da ponte, 17: questo mi tenne lontano dall'oziosa superbia e da una vana
: vedo, in un tempo non lontano, i prìncipi riformatori, impauriti dello
tra tutte le cose avverse e contrarie, lontano da casa e dalla patria, né
barda farà maggiore romore da presso e men lontano si sentirà che in su'monti e
21: troppo son dimorato / in lontano paisi. latini, rettor., 129-12
'n strana contrata / e son lontano da li miei paisi. dante,
paese. 6. luogo favolosamente lontano; plaga fantastica, immaginaria. -anche
stesso nome di queste sorgenti, è lontano da esse, invisibile da qui.
di cose appartenenti a un avvenire troppo lontano, benché oggi si conceda a chi
lavoro vi è un villaggio, quindici miglia lontano da napoli, dove una popolazione di
acqua. borgese, 6-122: più lontano, tremola delle sue pagliette d'oro
balbi, lxii-4-158: quando vanno lontano da detta città, vi si fabrica
, ii-540: pagognano, un casale lontano un paio di miglia da vico.
: quand'ecco a un tratto smacchiar di lontano un bianco cervo con corna di sedici
-figur. fatto, avvenimento, episodio lontano nel tempo (o come tale percepito
le fattezze europee ci palesano un miglio lontano. sergardi, 143: ben gli accenti
, per renderli cospicui anche da un po'lontano. -posatoio per uccelli domestici,
1-6-45: chi con maglio leggier manda lontano / l'eburnea palla ad otturar la fossa
che un forestier, né sa donde lontano, / gli abbi levato la palla
1-385: la luce di quel giorno già lontano, pallidamente mite. -con
alla boccia; l'occhio fisso al lontano pallino, un punto nel grigio, deserto
forza mandavano fuori et il nimico di lontano percuotevano. brami, 254: bisognò
è stimato da'francesi, quando sia lontano un palmo, per dir così,
si difila / la via ferrata che lontano brilla; / e nel cielo di perla
dolci siccome l'ambrosie olimpiche, / lontan lontano palpitanti / con gli effluvii de li
che si alzava dalla città sembrava, di lontano, l'ala di un gigantesco avvoltoio
: osservare tra frondi il palpitare / lontano di scaglie di mare. -lampeggiare
. pascoli, 17: il palpito lontano / d'una trebbiatrice. borgese,
papini, 27-396: mi ammiravano da lontano, quand'ero coperto dallo splendore del
tenebre. linati, 13-81: da lontano, in qualche parte della pianura una
terreno paludoso. gatto, 1-181: lontano alle sue foci / di canne era la
d'un signore che viene avanti di lontano a passo di lumaca. 4
. savarese, 99: da lontano [il gran sasso] non si mostra
guazzo, 1-91: con tutto che poco lontano di qua... alcuni il
che trincia i panni addosso all'amico lontano, che noi difende quando ne è detto
sentirà telefonicamente le parole del gabinetto lontano ch'è in comunicazione con questo.
'tutto ', r / jxe 'lontano, a distanza 'e 'percezione
orecchio le vien della pantera / il lontano ruggir, presta ritorna. carducci,
uomini. ojetti, ii-725: poco lontano è una stela scritta, dai caratteri,
me? credete ch'io sia tanto lontano da la natura de l'uomo che non
qualcosa proprio a chi dovrebbe esserne tenuto lontano. f. d'ambra, 55
boccaccio, viii-2-223: non guarì lontano da siene, estrema parte d'egitto
rivolgentesi s'accosta più vicino o recede più lontano dal sole o dal centro dell'attrazione
(ed è spesso rimpianto come ormai lontano e non ripristinabile). lorenzo de'
-anche, meno propriamente: enunciato apparentemente lontano dall'intuizione comune (e fra gli
e poi col dito più presso o più lontano fare ombre più scure o più chiare
: l'animo della figlia era ben lontano dalla sicurezza che ostentavano le sue parole.
parallelo il medesimo che equidistante o ugualmente lontano. crescenzio, 2-1-113: s? il
che vien disegnato da un punto egualmente lontano da essi poli; e tutti questi
336: cinque paranzelle filavano sul mare lontano rapide agili e bianche come ninfe antiche
con pali di ferro, che tengono lontano dalle mura la mano e qualunque altro
1-4-237: ho dato loro apposta quartiere lontano dalle finestre da via, acciocché non abbiano
, la sobrietà; che sa tenersi lontano dagli eccessi. -in par- tic.
e star sano, da'parenti stia lontano. ibidem, 127: parente da
avere parentela col cielo eziandio ben da lontano è cosa gloriosissima. de sanctis, i-43
ecc. parentino, sm. lontano parente. m. franco,
delle chiese. marinetti, iii-157: un lontano parlottare sotto la terrazza. bacchetti,
sorda / di inverno, ode il lontano / parlottare del vento. =
piccola monta- gnetta, da ogni parte lontano alquanto alle nostre strade. xjlloa [
, in un altro più o meno lontano, a piedi o servendosi di
temere. cattaneo, v-3-375: indi trassero lontano alimento li odi implacabili dei guelfi e
così poco partigiano, così imparziale e lontano da ogni esagerazione che ci è impossibile
. o. mandare via, lontano; allontanare una persona da altre persone
/ e se dal dritto più o men lontano / fosse 'l partire, assai sarebbe
sentire ogni cosa. -partire di lontano: iniziare la volata con cui si
de'romani. 4. lontano da qualcuno o da un luogo. -anche
, del senno, vi truovo sì lontano, / che ne séte partito veramente:
gelosa tigre / da'suoi teneri parti erra lontano / senza temer del cacciatore ircano.
. / saprò sradi care lontano / e qui trionfalmente trasportare / un integro
. bartoli, 16-1-65: dove fosse sì lontano da sé, quali oggetti gli dessero
.. / cercano meraviglie venute di lontano; / insoddisfatte pasconsi di nebbie.
si difìla / la via ferrata che lontano brilla. d'annunzio, i-565: pascono
il core. -essere astratto, lontano dalla realtà. rosmini, xxv-32:
metellino, poco più di due miglia lontano, era la villa d'un ricchissimo gentiluomo
essi passano col ragionamento da un oggetto lontano e da una proposizion ben lontana in
mezzo di trasporto). fausto da lontano, iv-137: ritornando in italia con
. 16. ant. stare lontano. cavalca, 20-506: o padre
m'incontrai mai nemmeno a vederlo di lontano e di passata. brancati, 4-277:
compiuta in un tempo più o meno lontano (come, nel modo indicativo, il
un tempo trascorso, più o meno lontano e remoto; che è già accaduto
, i-729: il sogno d'un passato lontano, d'una ignota / stirpe,
. gualdo priorato, 1-339: tener lontano quel detestabile vizio... che
., 10-3 (1-iv-864): di lontano vide natan tutto soletto andar passeggiando per
amato di passione sublime... peni lontano da me fra miserie stupide di persecuzioni
per sentire di più ed ascoltare più lontano. -sostant. iacopone,
, iv-303: io mi vagheggiava nel lontano avvenire un pari giorno di verno quando
eh'esser non può, ch'egli lontano / da l'oste... il
d'avanzarsi verso durlinghen a certo posto lontano due leghe da questa terra, dove
iddio a davide, era di tenerlo lontano; quella che fa egli all'angiolo,
mente pisane, 10,... lontano dall'arno, non avevo da suggerirne
, / venuto da un paese assai lontano / a empoli con tutta la famiglia,
. livio volgar., 4-70: lontano dal campo vaghi andavano a fare legne
pioggia, le prime, cadenti pochi passi lontano sopra un macigno grigio e liscio,
19: avevo già adocchiato un patatucco lontano appena un quindici passi. imbriani, 6-161
tua buffoneria, ecco. ti vedo da lontano, e mi sembri così piccolo e
linati, 16-54: ecco che alto e lontano, al di sopra della selva delle
un gentil riverbero di cielo patetico e lontano. -sostant. bertola,
: guastato dal mal esempio, caduto lontano dalla patria in tanta ignoranza, non so
vedon sempre [carlo magno], da lontano, nel aludamento del pallio imperiale
di lui penna a dimostrare anche da lontano il più vero spirito patriottico, solo
su'confini della turchia, venti miglia lontano dal loro posto; eccoli tutti a
pascoli, 415: io me lo tenea lontano, / lo patullavo in alto d'
: convincerlo a non farla, tenerlo lontano da essa, descrivendogliela, anche con
e va'quanto più puoi dal mal lontano. par ini, giorno, i-723
le quali si può offendere e tener lontano l'inimico. f. corsini, 2-706
/... / bisognerebbe vivere lontano / dal pazzo cittadino cellulare / in
: sono una ninfa e vengo di lontano / per farmi in questi boschi pecoraia.
alberi i lor pedali tutti spartiti e lontano l'uno dall'altro, ma nell'alto
francia, e fors'anco di più lontano. 4. per estens.
inorridir l'amore e da farlo scappar lontano un miglio. = comp. di
francese, pieno di erudizione scelta, lontano da ogni pedantésimo, chiaro, elegante
tutto affannato venne loro incontro agitando da lontano un foglio. jovine, 2-99:
i galli si fermano in un piano lontano due miglia a svolgere e comperare gli animi
le controversie sulla grazia, di tenersi lontano dai due estremi, tipicamente rappresentati,
bau, bau! - mi facevano da lontano. -non lasciare un cadavere che
. cecchi, 8-53: come se, lontano fra gli ulivi, di momento in
correre, di agitarmi, di andare lontano per la campagna e di non avere
inverno pellegrine / a nova patria, lontano lontano. beltramelli, iii-63: vidi molli
pellegrine / a nova patria, lontano lontano. beltramelli, iii-63: vidi molli
industria pellegrina. 8. compiuto lontano dalla terra natia (un viaggio)
diamante. 21. ant. lontano, distante. anonimo, i-463:
quel publicano / che ben chi sia lontano / da te, mio pelicano:
, 221: ostinato ne'suoi costumi e lontano da mutar pelo e da far penitenza
con straordinario rigoglio, ed ombrano da lontano le sinuosità della terra, come la peluria
vuoi dar nel genio, tu starai sempre lontano da questa razza di sciaioni, perché
giacomo da lentini, 32: amor lontano mi piglia, / dogliosa pena ch'
amo teneramente e lo starmi sì lungamente lontano da voi mi consuma le viscere. piave
: la vista di tutto quel verde lontano alleviava anche la pena del respiro. saba
i'non credea giammai da voi lontano, / dolce mia pena, quell'ardor
amato di passione sublime... peni lontano da me fra miserie stupide di persecuzioni
manco pendente, percuoterà la ruota più lontano dalla perpendicolare della sua caduta. biringuccio
l'edificio, vagamente cubista, da lontano, pare soprattutto un quadro di feininger,
lunghesso la via che si perde / lontano. -ciascuno dei nastri della moscaiola
8-125: chiunque non si è tenuto lontano da'più reconditi penetrali della medicina.
confuso maligni in sentire che fosse tanto lontano penetrato ciò ch'ei teneva per segretissimo
dove ella andava che bisognava o fuggir lontano o restare e suggetto e schiavo d'
platano. nievo, 538: da lontano si protendeva nelle acque la vaga sirmione
prendere penitenza / dei pensieri che andavano lontano. -recare, ridurre a penitenza
. carducci, ii-9-67: sento da lontano una voce di donna che canta, e
su imbracato, affinché meglio scoprisse da lontano ciò che si desiderava vedere sull'orizzonte
qual mi grida, e di lontano accenna, / e priega ch'io noi
per silvio si vedeva l'aurora salire lontano, dalla bergamasca, col suo gran
presto la rompe il sole e più lontano / la caccia il vento, aereo
dorso d'un colle, un casolare lontano, una fila d'alberi sul piano sfuggente
si sentono le trombe; appaiono da lontano i pennoni; le aste lampeggiano.
e pensavo te amor mio, / te lontano a villeggiar. pavese, 7-136:
toscani, 117: il pensare è molto lontano dall'essere. ibidem, 275:
29: pensier poco varria / dall'operar lontano / siccome all'om non sano /
conte, il cui pensiero era molto lontano da quel della donna, senza alcuno
il ricordo da parte di chi è lontano. bonsanti, 5-272: quanto entra
rallegro con me medesimo di conoscermi affatto lontano da malore così pestifero del sospetto e
susurro / e senza gesto va assai più lontano. molineri, 2-79: la vide
della folla per capire quanto sei arrivato lontano da casa tua. 3.
, che zappava anche lui, vedendo da lontano il peperone del berretto di alfio,
tocchi, / da un paese assai lontano. deledda, iv-531: si domandava
raggio / verso un romor che di lontano udiva, / insin che giunse al loco
maraviglioso questo grande avvenimento e per guanto lontano dal tempo nel quale viviamo, noi lo
'l fuoco delle loro sommità di molto lontano si vide. ariosto, 41-30:
li colli / dal sol percossa veggio da lontano. landino, 149: elitropia
... sbalzano di fatto molto lontano dal luogo percosso, discostandosi dalla muraglia,
apparecchio per ciò fatto, fu ammazzato lontano assai dal luogo dove sogliono essere percossi
, 144: nel pelago è uno sasso lontano a rimpetto alle rive schiumose, el
percote- rebbe in terra per gran pezza lontano da colui che lo trasse. galileo
, se bene è più spirituale e lontano, pur solamente sente i colpi gravi e
consapevole, ma non come percussore, essendo lontano. caporali, i-45: i percussor
/ è la stesa del mare / che lontano si perde. sanminiatelli, 11-71:
/ ma l'altro nel quartiere più lontano / ha chiamato a perdifiato, a
. correndo a perdifiato io l'accerchiai di lontano e sbucai fuori da un cespuglio davanti
sarebbe perdonata di metterlo in agitazione, lontano come si trovava, e di recargli
e le scienzie perdute, sappiano andar lontano a quelle provincie che simili infortuni non
definitivamente trascorso, terminato, concluso; lontano nel tempo (un periodo, un'età
a lui sempre) d'un mondo lontano. cassola, 2-112: senza togliersi il
. -per estens. luogo straniero, lontano. bartolomeo da s. c.
dover essere sicuro peregrinando colla mente ben lontano del nostro mondo e speculando intorno al
fatica di imagini e denominazioni prese da lontano e di frasi peregrine! è un catullo
ubriachi. 22. ant. lontano, separato. attribuito a petrarca,
amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che
uopo or non sia che da confin lontano / tragga vagante il peregrino il piede
. imperiali, 4-236: sentiasi da lontano ancora / un non so che di
/ peregrina del nilo! io vo lontano, / qual tu, dal patrio
, agg. ant. che e lontano dal luogo in cui si è soliti
già un perfidioso quale occhio vegga più lontano, il diritto o 'l manco, subito
strepito di oltraggi e di beffe; risonarono lontano, riecheggiarono nel perfido avvenire e nell'
e regolare scarroccio deve aver portato molto lontano la nave pericolante. bocchelli, 1-ii-265
la censura potesse esercitarsi senza alcuno, anche lontano pericolo. misasi, 7-ii-107: i
. area, zona, settore marginale e lontano dal centro; estremo tratto terminale di
luogo, è disposto ai margini, lontano dal centro. -in partic.: situato
. ciuccio, 21: lo meo lontano e periglioso afanno / àve condotto sì
, i-12-31: di là non molto lontano era un pastore di buoi giovanetto, anch'
: si parte di sopra la centura, lontano da detto dragante palmi 20 più o
grecia, se io lo scorgo di lontano. / per dio, se elli è
, 16-vi-130: questo consiglierei io da lontano, se però un medico può dar
il sole era poco più di un'ora lontano dal suo zenit. ojetti, ii-296
di passione sublime,... peni lontano da me fra miserie stupide di persecuzioni
le ciriege che ci furon portate tanto di lontano. -il nocciolo della pesca.
definitamente trascorso, terminato, concluso; lontano nel tempo (un periodo, un'età
, / significa d'appresso e di lontano / gran novità per tutto l'universo.
: quasi quasi, ora, guardata da lontano con gli occhi dell'immaginazione, non
è più vicino che quello ch'è più lontano, come dicono i perspettivi,
perché l'oscuro e non usitato è lontano dal persuadere. = agg. verb
quando era più persuaso d'antiveder da lontano le altrui sinistre intenzioni. manzoni,
sfuggirlo, ma me lo impedì dieci pertiche lontano con un -oh! -di sorpresa e
vetturali pubblici della città poetica conoscono anche lontano due pertiche il possibile avventore.
pastorella di salirgli addosso per vedere più lontano, con patto però e condizione di non
, ii-633: il re tanto fu lontano da perturbarsi per cotal vista inconsueta che
l'anima a un avvenimento o favoloso o lontano, quasi fosse vero e presente,
pervenne il grido insino a filippo ch'era lontano. betussi, xliv-36: questa prima
alla catena, e il canto / più lontano d'un rauco vagabondo, / nell'
229: quante volte la vedevamo da lontano piangente, e si nascondeva da noi;
di ogni cosa. -molto alterato, lontano dalla condizione di serenità, di equilibrio
di roma a un giogo di principe lontano e straniero. -travolgente, inarrestabile,
fu da marco ostilio trasferita quattro miglia lontano dal luogo dov'ell'era prima et
, 1-122: quand'ecco uno schiattire lontano, poi sempre più vicino, un
scuro). onofri, 17: lontano si vede, a picco sull'acqua di
intimato di allontanarsi. pascoli, 1520: lontano, scorge bianca suba vetta / d'
orecchio le vien della pantera / il lontano ruggir, presta ritorna. foscolo, iii-i
: un rombo di temporale arriva di lontano sul pettegolo chiaccherìo delle prime schioppettate.
po'petulante, a cui s'abbandonava lontano da roma e dagli affari, modificava
basso percoterebbe in terra per gran pezza lontano da colui che lo trasse. patrizi,
, intelligente, dabbene, e sopratutto lontano dagli scrupoli indiscreti. lippi, 3-53
cassola, 5-56: l'occhio spaziava lontano, verso le colline sparse di casali,
di alghe nerastre, si è ritirato lontano. 4. appezzamento di terreno
a campostrino, si ridusse davvero non lontano dal pezzentato, ma a uccidersi non
moretti, io: per offendere da lontano in cosa di debole resistenza, come in
come un'incamerato; quanto possa tirar lontano e per elevazione per ciascun punto e
per renderli cospicui anche da un po'lontano. nievo, 1-vi-82: ho finalmente,
davanzati, liv-9: poi che se'sì lontano / da la tua gioia vedere,
una piccola montagnetta, da ogni parte lontano alquanto alle nostre strade, di vari
lo stesso 'cancan'possono dare il più lontano sentore della piacevolezza dei più famosi balli
pietà prossimo in cambio d'uno più lontano. deledda, ii-57: l'infelice
allaccia e strigne ed assedia, tenendo lontano ogni più vero e leale amico. tommaseo
a casa sua ed a pensare da lontano alle sue cose. 7.
le madri alzavano e facevan veder da lontano i bambini piangenti, mal rinvoltati nelle
perduta o desiderata invano, un fatto lontano nel tempo, una condizione passata.
/ punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si
: odi la squilla / piangere di lontano il giorno che si muore?
il canto / de'mietitori, lungo, lontano, piangevole, stanco. bocchelli,
dèi giamai, se non vien da lontano, / ma questo a tutti è
piano e che non si cominci di così lontano, come l'abissinia.
va piano-, pian piano si va lontano; chi va piano va ratto; chi
355: ancor pian piano / si va lontano. salvini, 39-v-154: s'aggiusta
chi va piano va sano e va lontano. carducci, ii-6-49: chi va piano
(dice il proverbio) e va lontano. ma è un andar piano che dura
sano: ma stiamo a vedere se va lontano. -piano ai mali passi: v
ii-14: lunga dimorata, / né paese lontano / di monte né di piano /
, 8-476: poco dopo, da un lontano ceppo di case del villaggio tutto sparso
, si trasmettono la fecondazione anche da lontano. -pianta domini: verbasco, biadone
distante / quanto un arco potrìa tirar lontano: / e quivi ognun dovea fermar le
dieci scuri e dieci mezze-scuri e piantò lontano in sull'arena un albero di-nera-prua.
d pianto del chiù, l'uggiolare lontano, le forme confuse che viaggiavano nella
panzini, i-690: giungeva un pianto lontano di violoncelli, e quel pianto era
e i due torrenti, e più lontano, lusema, e a destra e a
, gr., i-263: non lontano / sta sulla immensa miniea pianura / la
indovino / che vien di quel discosto più lontano, / le ventura le fa sopr'
/ e'son qui intorno poco di lontano: / questo è per mille oltraggi tu
9-87: eravamo sulla piazza rossa, non lontano dal mausoleo di lenin. buzzati,
suo prò: questi è ferir da lontano, il che non può farsi in
in altro modo che poner l'amico lontano a picca d'onore o d'utile
gli accademici non odio, ma mando lontano da me. per questo nome intendo
[un contadino] si sentiva di lontano il romor de'piedi, non come di
, lo afferra, lo scaraventa tanto lontano che va a picchiare in uno scoglio e
di passione sublime... peni lontano da me fra miserie stupide di persecuzioni acerbe
: osservare tra fiondi il palpitare / lontano di scaglie di mare / mentre si levano
di v. e. assai più lontano d'allora, avendomi i negozi di maggior
pò parere grande quanto uno grande da lontano. caro, 5-198: la voce,
, e quando ell'è in moto cade lontano dal piede. forteguerri, 29-76:
: il piede destro dell'orsa è lontano quasi venticinque anni di luce.
il piede su una strada che lo portasse lontano dalla felicità -aderire a una corrente
piedistallo che può permetterti di vedere più lontano di loro. -elemento di base
che, lanciati in aria, alto e lontano, ricadevano non pochi di loro sopra
... a destra e poco lontano di lei, il fedelissimo giovanni colle
abituro / segna il nembo che scende lontano / sopra i campi che arati ei non
/ che non lo lascia andar troppo lontano. di costanzo, 1-369: adirato
. gozzano, i-947: non molto lontano incontrarono un altro individuo che aveva una
s'io sospiro e lamento: / amor lontano mi piglia, / dogliosa pena ch'
calandra, 4-219: come gli pareva lontano il tempo... in cui poteva
-pigliare alla lontana: v. lontano, n. 23. -pigliare alto
dal male, se n'andasse poco lontano di qui per pigliare aria. c.
tende / quel verme a quel cielo lontano; / e il suo nido è nell'
ghiaie del lido, il gorgoglìo più lontano dell'acqua rotta tra le pile del
, escono con violenza e sono gettate lontano. = voce dotta, lat
ojetti, h-427: a guardarla da lontano la pineta fa baldacchino: un baldacchino
su la costa magellanica, che di lontano rassomigliano a donne nude fuor d'acqua.
che di raro a noi, da ciel lontano / porta pino europeo per golfi immensi
, il re a cavallo, solo e lontano dalla scorta. egli saluta il suo
da un punto vicino all'opposto più lontano (lo sguardo). sbarbaro,
palla dall'ostro alla tramontana ed è lontano parimente da ponente che da levante per
piombava sul nemico quando questi lo credeva lontano le mille miglia e sempre lo sgominava,
in venezia e li portò via un poco lontano rivoltolati a guisa di rotoli di carte
è diventato in fondo / al mio cuore lontano. -ottuso, ignorante.
. e. gadda, 20-62: un lontano riverbero tassescomiltoniano colora, dal boccafomo aperto
in alto dairawersario per scagliarla il più lontano possibile. 6. locuz.
che solea abitare di là non molto lontano. manzoni, pr. sp.,
in riva ad amplissimo fiume, non lontano da una fiamma o ad altra
. rajberti, 2-137: essendo io lontano dall'impugnare che questo gruppo piramideggi e
in un immenso scoscendimento, si vedeva lontano, su un basso tavoliere, il
, 10-296: solo sulla piroga, lontano da casa e senz'armi, perin vide
degli uomini gli parvero come un pispiglio lontano. bartolini, 1-229: in un cielo
appagare la moltitudine che viene a vedere da lontano, ma che né sa né può
parole. d'annunzio, v-2-369: non lontano dalla casa di dante, io ti
e più che umano, / da me lontano, / ahi tanto! -nella forma
accolte sia tal sito più ch'esser possa lontano. alfieri, 4-93: scipione.
là. -in uno spazio più lontano. di giacomo, i-xlvm: più
par., 15-54: grato e lontano digiuno, / tratto leggendo del magno
li porti in collo al loro amor lontano. -opera, pensiero (di
198: ci era in un paese lontan lontano una donna che era indemoniata, che
e di scandali., amerei piuttosto morire lontano da te e non avere per altra
fra i primi, imbertonandosi del suo bellissimo lontano, riposte le renghe da pare,
presente stato ognuno attende a pizzicarsi da lontano per non provare d'appresso qual più
felicità contemplativa sorprendevano me quand'ero più lontano dal fantasticare sulla bellezza, allora ch'
il liquido verde di un colle così lontano come forma, così vicino come colore.
/ di conducci un signor di sì lontano, / ch'a bella posta si scomida
di tutto un nuovo alveo? quanto lontano dalle bocche? e dove? più su
valloncelli sperduti. cassola, 6-115: poco lontano volteggiavano alcuni gabbiani. emettendo il loro
un sistema planetario a sé stante, lontano com'era quattro o cinque ore-carretto dal
ed arguzia di stile, dalle quali era lontano il frate calabrese. pasolini, 9-112
per avere solamente l'ombra di sì lontano paese sieno stati condotti e platani in italia
il letto del fiume... più lontano che si può dalle dette punte.
riprensore dei platoni e degli aristoteli e lontano affatto dalla cognizione delle sedizioni e mutazioni
serao, i-330: solo, di lontano, dalla salita pontecorvo, un suono
rossastre e cenerine in un fondo plumbeo lontano. pascoli, 1219: passo, e
nome, le correnti plutocratiche terrebbero più lontano il delfino augure di giorni migliori. b
solare scoperto nel 1930, il più lontano dal sole, dal quale dista in
l'inverno, quando il sole è più lontano, tanto è più freddo e più
che volle tornar da vicino o da lontano su quelle idee, i colleghi gli
sono tutto... così per natura lontano come per usanza da ogni contenzione e
quei fa ben, chi più li sta lontano / e chi la sua amistate poco
3-93: poco meno di un miglio lontano da san giorgio, gli esserciti amendue
emotivamente intenso, suggestivo, fascinoso, lontano da quanto vi possa essere di troppo
greco. nievo, 1-vi-36: un giovane lontano che poetìzza spesso, poiché questo è
. ghislanzoni, 16-32: vediamoci da lontano, diceva ella; parliamoci a mezzo
metellino, poco più di due miglia lontano, era la villa d'un ricchissimo gentiluomo
dalla parte di ponente, godono da lontano la vista di questo palazzo: e ciò
, 6-104: alcuni venivano da più lontano, per strade piene di sangue;
meo core da lui, poi sia lontano. niccolò del rosso, 356-13: oymè
anch'oggi, poi che quel giorno lontano / troncò per sempre il mio cotidiano /
salire, / po'che 'l martire - lontano stato sia. 3. ant
, o in un puro mestiere, lontano da ogni interesse per il bene pubblico.
sopravvissuti tra di essi ora giudicano, di lontano, la mia vita). dei
: tiene [la volpe] da lontano l'orecchio intento al canto de'pollami,
: mi toma in mente ora un lontano giuoco che si faceva da ragazzi con un
vista mondano..., è ben lontano dalle corse ippiche e dalle gare di
fu uno di quei polacchi che, trapiantatosi lontano dalla patria, nutrì la propria polonesità
, / e appestavano un miglio di lontano. -crocchetta o altra preparazione alimentare
). dossi, 3-133: il lontano rumore, che nel principio dell'amoroso
polso il tempo che il marito è lontano, guardi il cielo si ridicesse a lui
gagliarda, che li dico si sentiva lontano un miglio. -a polso:
fa da poltrone e puzza da gaglioffo lontano mille miglia. b. corsini, 9-59
un poeta ancora un po'raro e lontano dal comune; non dico una proprietà degli
un eventuale scoppio, deve essere dislocato lontano da strade di traffico, da ferrovie e
semicerchio, di sabbia rovente che sfuma lontano in pianure d'erba e d'alberi
, i-24: si vedeva venire da lontano il polverone che accompagnava qualche carro.
belle cosine che tu mi dài'da lontano non piglino da vicino un po'della
midolla che assaggia. -tenere lontano qualcuno da qualcosa come un ragazzo dai
un ragazzo dai pomi maturi: tenerlo lontano con ogni cura. manzoni,
. pirandello, 7-1277: giungevano da lontano gli stridori e i tonfi cadenzati della
, quanto la presuntuosa sua sacciutezza vada lontano dal vero, lo sa lo stampatore
peregrini il passo. davila, 738: lontano una lega dalla città è collocato
: la gente d'arme s'intrattiene lontano di qua una giornata: il popolaccino va
bianca ed erravano pel cielo azzurro, lontano, verso quell'orizzonte sconfinato e vario
che allargavasi allo sbocco della valletta, lontano, lontano. tarchetti, 6- ^ 94
allo sbocco della valletta, lontano, lontano. tarchetti, 6- ^ 94:
., 33 (580): poco lontano c'era la sua casa; attraversò
parigi il più possibile e il più lontano possibile. -di animali. tecchi
3-67: ancora era quel popol di lontano, / i'dico dopo i nostri mille
strada bisognava camminare nel bel mezzo e lontano dai muri, dove si correva rischio
, di ritrovarsi in qualsiasi parte ma lontano. in quella falsa gaiezza si risolveva
porporina, / lo sfogo di un lontano ammiratore. savinio, 10-319: nel
il porto in ordinanza tanto solamente di lontano che non potessero ricever offesa dall'artegliaria
cesarotti, 1-xxii-263: stia da voi lontano, o imperatori, così funesto disordine
ognun può indovinare, non sapeva star lontano da quella casa, era comparso sull'
ciò aviene in paese da noi lontano, ci vien talora cotale aere
di cavalli indizio di partenza per luogo lontano e la voce inaspettata di mio padre che
bestiario moralizzato, 1-151: ben de lontano sente l'avoltone / se novella carognia
alta, la stessa voce che 'porta'lontano e un amleto molto popolare agli esordi
, gambe e braccia, lo portarono alquanto lontano, onde, veggendo il giovane in
.]: schioppo che porta poco lontano, molto lontano; che porta bene
schioppo che porta poco lontano, molto lontano; che porta bene.
legna, n. 5. -portare lontano, portare via: costituire o indicare
era che un filo, si portava lontano l'estate, con tutta la scuola dell'
raccoglie l'aria perché possa portar più lontano e più chiaro il suono della voce.
vedere e spiccar da lungi, esibirsi di lontano. = voce dotta, lat.
tutta d'argento massiccio, scintillava da lontano. -con riferimento a uno dei
: ad una svolta, gli apparve di lontano una villa a due piani, bianca
come / sentinella. il pericolo / lontano è ancora. / ma se in un
carta il vero, / non è lontano a discoprirsi il porto, / sì che
/ perché, quanto più va, vene lontano / -così grand'è cagione - /
-porto di fiume o fluviale: stabilito lontano dalla foce, in un punto del
quei comandanti inoltrarsi in un mare così lontano senza porti di ritirata e con poca o
le parti. il porto è ancora lontano. bocalosi, ii-143: credo provato ancora
però voria far porto / del mio lontano ateso in benenanza. -fare porto
andare a trattenersi in altro luogo non lontano di più di 150 miglia, devono i
: la casa di magnini era poco lontano. maggiorelli lo aspettò in fondo al portone
di nave] nel corso del viaggio e lontano da'suoi proprietari e porzionevoli non potrà
andar vagando per il mondo, andar lontano! » pensava la donna nomade.
[il piacere] che, scorgendone da lontano un altro e credendo fra sé che
/ e per farmi lo star da voi lontano, / donna, meno aspro e
/ alla posata ed esservi lontano, / e pur di nuovo dir:
; facile a dare udienza e in tutto lontano dalla superbia reale. campiglia, 1-534
sono disteso, e già sento un lontano / suono di ciaramelle; io tento
anonimo, i-571: poi de corpo statovi lontano / son en alcuna già rinchiuzo parte
2026: amor dall'atto quanto è più lontano, / cotanto è più possente il
metellino, poco più di due miglia lontano, era la villa d'un ricchissimo gentiluomo
artefice... avendo non guari lontano da la città una sua posissioncella. a
una cambiale protestata non può ritornare più lontano che dal luogo per dove la lettera
e vollero l'amplesso dell'amante / lontano e meditarono le nozze / non possibili
volere assaltare, i notri gittorono da lontano a posta fatta i loro scudi, acciò
/ sì che da lor non voglio esser lontano. -sapere a posta: conoscere dove
di secoli, fino al futuro più lontano (e comunemente si usa la forma posteri
ceneri. praga, 3-184: il non lontano postero, / ripercorrendo il sito /
, lei m'ammiccava che voleva ir lontano, e colla manina diceva: via,
, i quali in solamente veder di lontano i legni nemici, abbandonato vilmente il
che cominciava a frizzare lo avrebbero tenuto lontano. tommaseo, 17-30: era debito
quasi allegre, arricciate e sparse molto lontano le une dalle altre lasciando grandi spazi di
truculento mar la nave rotta. fausto da lontano, iv-223: ragion hai di piangere
che il duca di sassonia -oimè -così lontano! - / -un umile artigiano! son
solo splendeva il luminoso fanale, da lontano scopertosi alle mie tenebre per alcuni spiracoli
della terra che l'attrae anche molto da lontano: perciò alle prime piene dell'autunno
ben avventurosamente portare in qualsiasi paese più lontano, purché sia tenuto serrato in qualche
pochi giorni mi sarà delle cento miglia lontano. stampa periodica milanese, i-
... -promise giulia, di lontano, partendo, via, lasciando in asso
un borgo mezz'ora in circa dal mio lontano: tragitto poco praticabile per la stanca
8-476: poco dopo, da un lontano ceppo di case del villaggio tutto sparso
: grossi involti. si preannunciava di lontano:... si avvicinava sparacchiando,
reale. montano, 389: da lontano il rumore delle 'vi 'poteva ricordare
: il mounier... eraben lontano dall'immaginarsi di aver creato un esempio
che teneva una specie di collegio non lontano dalla città. 3. chi per
giordani, i-36: in un precinto più lontano dal centro, con busti, vasi
tratto nell'atmosfera, onde non molto lontano dalla sua origine precipita d'ordinario e
e. cecchi, 3-64: da più lontano, intervenivano nel colloquio scrosci e rimbombi
e il suo disegno netto, sullo sfondo lontano di una catena di montagne.
commenda. 4. tenuto lontano, escluso. moretti, i-510:
preconi. borsi, 1-57: un non lontano dì volli che i miei / versi
o previsto in un futuro più o meno lontano. bacchetti, 13-129: in
precursore dell'autunno. -che annuncia di lontano un fatto o ne dà sentore (
, / cani da preda, un ospite lontano. -con riferimento a un animale
pomeridiano, / un falco, ormai lontano, / predata aveva una in sé
-s'intende bene -senza far torto al lontano suo prediletto. de roberto, 574:
predizione, s'aggiunse alla rabbia un lontano e misterioso spavento. mazzini, 33-206
e la terra, non altrimente è lontano dalla corruzione che sia il fuoco rispetto
vita popolare,... quel lontano, dimenticato episodio dello sciopero della guarda
posto del coronamento., e non tanto lontano dall'incoronato? = voce
cielo d'essere alti / sì che da lontano vi scorga. -in relazione con
/ il qual mi grida e di lontano accenna / e priega ch'io noi lasci
. soranzo, 88: le vidi da lontano e con divoto / affetto le pregai
il tempo, una che tenga il fulmine lontano dalle nostre teste. nel
terra, coll'avvertenza di tagliarli più lontano che sia possibile dall'occhio che si
di costumi... è così lontano dalle nostre idee e deve perciò parervi
anco fatto con fine di tenerlo disviato e lontano da pensieri d'intraprese di guerra o
pregna / d'alto valor d'ogni viltà lontano. niccolò cieco, lxxxviii-ii-172: 0
altro più profondo sospiro berecche s'è veduto lontano lontano, con tutta l'europa,
profondo sospiro berecche s'è veduto lontano lontano, con tutta l'europa, retrospinto nelle
. 3. figur. remoto, lontano nel passato; definitivamente e irrimediabilmente trascorso
mio..., ed era ben lontano dall'avere quell'anima da formica che
moretti, iii-117: egli la vide da lontano, la salutò, le andò incontro
in volo, andando a posarsi più lontano. dizionario di marina, 679: '
il ragazzo che stava a strologare da lontano,... ronzando intorno alla
ritirato in villa per prendere le acque lontano più di venti miglia. -succhiare (
, 26-71: un demone ambedue porta lontano. / ma forse alcuni adesso mi diranno
la prendeva coi camini e col campanile lontano, adesso è arrivato alle file dei
la città, molti, ravvisandolo da lontano, si preparavano al più umile inchino
quando occhio acuto di prudenza il vegga da lontano e procuri, se non di tenerlo
questo termine di perfezione e il più lontano e difettivo comincia- mento ogni cosa piglia
tutto quello che possa bisognare al tener lontano il contagio e a mantenere la sanità
; aveva come un presagio vago e lontano di qualche avvenimento fatale. d annunzio,
e ben distintamente quando li guardano da lontano o a una certa distanza.
suo intervenire miracoloso persistono sempre nel fondo lontano, in dante come in giovanni villani
tutto il paese, un tempo assai lontano, a cagione di una maledizione che
spirito chi egli fue. -tenere lontano un male, un danno, una situazione
uomini] presentaneamente può più che il timor lontano di quel che loro può avvenire di
più da riguardi verso un futuro forse non lontano. -sostant. f.
e si oppone ad assente o a lontano). -in partic.: che assiste
accanto. -anche: che è poco lontano, che sta per giungere. ugurgieri
, un evento trascorso, un luogo lontano, una cosa perduta).
in pianto per la doglia di essere voi lontano? casti, ii-4-2: nella camera
bruna vailetta. / è forse un ricordo lontano / del bel paese toscano? /
ancor più presente alle menti, quantunque lontano, doveva essere il fatto delle '
circondato da tenebre, pure travede di lontano il barlume di una grande scoperta.
salvare, proteggere, difendere, tenere lontano in anticipo da una situazione o da
malattia. 2. che tiene lontano dal peccato; che favorisce il mantenimento
condizioni disagevoli o fastidiose o a tenere lontano il male, le avversità, i
di preservare), agg. tenuto lontano da pericoli, da danni, da mali
ant. e letter. che tiene lontano da situazioni negative o avverse, garantendo
: già esulta che tomi / dal lontano presidio lo sposo. dizionario militare italiano
. tenere in presidio qualcosa: tenerlo lontano. benvenga, 25: specchia [
e dirrigge secondo il proprio credito, essendo lontano voleva instruirlo e correggìerlo. muratori,
». preso di sprovvista, mille miglia lontano, gli risposi ch'era possibile.
.. tutto questo mi ha tenuto lontano da voi. -subito con l'
una volta ci lascia vedere il bianco lontano della sua goletta di neve.
chiaro / d'intorno, presso e lontano. -in espressioni ellittiche con funzione
quale di quella allegrezza. / presso e lontano, lì, né pon né leva
che sempre nrè sì presso e sì lontano. boccaccio, dee., 1-4 (
che vuole, che o presso o lontano ch'io le sia, le sarò sempre
/ col subito partir, che di lontano / gli occhi miei stanchi lei cercando invano
. carducci, iii-13-109: era così lontano di avere un motivo non degno o
presta e sollecita che, non men di lontano che velocemente voli la fiera, e'
cognata, e 'l mio fratello è lontano. libro di iacopo coiaio, 154:
, come di principe in affrica tanto lontano. grillo, 105: ma non son
uno sciocco pretensivo, io sono ben lontano del menomamente offendermi che tu ci vada
/ che il duca di sassonia -oimè -così lontano! / - un umile artigiano!
! cassola, 3-119: si vede lontano un miglio che sei innamorata cotta..
/ ove il re lago sta poco lontano; / ma quasi aggiunto alla pretoria sede
4. letter. vedere da lontano. pascoli, 700: l'uomo
o probabile in un futuro anche non lontano; congetturato. -non preveduto: imprevisto
la negoziazione s'avrà a prevenir di lontano. 7. provvedere l'uomo dell'
venti miglia lontano dalla città. l. adimari, i-iqo
o un rischio in un futuro anche lontano, di prendere le misure adatte per
che accadrà in un futuro, anche lontano. -in partic.: nella filosofia
o probabile in un futuro anche lontano (un fatto, un avvenimento,
che fissava al pane un prezzo così lontano dal prezzo reale, da quello cioè
peso eguale de'due metalli presente e lontano,... basta meditare sulla natura
: il popolo, non potendo trasportar lontano quanto la terra gli ha dato né vendere
santa acqua, ed esorcizzami così di lontano. -per la prima volta.
prigioncèlla angustissima, in un luogo il più lontano, il piu solitario, il piu
. bartolini, 20-77: s'ode lontano il ronzio d'una mosca / fatta
xx- 14: d'un sì lontano ateso / donna, vostra impromessa /
odore della notte primaverile e un grido lontano di assiuolo. gozzano, ii-146: salivi
la novella che il vescovo era poco lontano. v borghini, 6-iv-295: del primicerio
della vita, mi vedo forzato a star lontano dall'amor mio che è lo studio
rose. -più remoto, più lontano nel tempo (l'origine di un
signora geltrude. -che è il più lontano dal centro. dante, inf,
di muse, ti sovvenga del regno lontano. -che deriva immediatamente da una causa
principiava questa nuova circonvallazione dall'angolo più lontano della cittadella tirando per dritto fino alla
passare un breve periodo ai riposo, lontano da ogni suggestione femminile, non era
sono attaccate sopra un piccolo spazio non lontano dall'estremità. lessona, 1192:
àn cultura. -isolare, tenere lontano determinati animali da altri. tanaglia
2. da privato cittadino, lontano dalla vita pubblica, da incarichi politici
generi di privativa: dall'altro, più lontano dal mio posto di osservazione, la
non solamente privato, ma da gente studiosa lontano. cavalca, 20-88: spogliogli l'
: lo cherico da tutti atti d'amore lontano stea e da ogni corporale immundizia si
partite con sdegno dalla corte, standone lontano i tre e quattro mesi. b
suo rumore per molte miglia udito da lontano, i grandi alberi attirati al fondo,
... sono i mirabili effetti da lontano proclamati e di presenza non ritrovati.
foscolo, iv-303: io mi vagheggiava nel lontano avvenire un pari giorno di verno quando
d'aver visto un campo che da lontano pareva che si movesse, e quest'
, vertiginosamente urlate dall'anima e ben lontano dai rapporti di produzione.
modernizzazione, di profanazione andò molto più lontano di lei, caro rheingold ».
'procul a fano ': cioè lontano dal tempio e da cose religiose.
orai prono / vii sentimento ne mandò lontano. pananti, iii-163: quando le
inferno, e so ch'esser non può lontano, / ma che sperarlo è vano
(60): vide lodovico spuntar da lontano un signor tale, arrogante e soverchiatore
britannica sventolano all'asta su qualche edificio lontano. -tl figlio del profeta:
, / nere già vedo profilarne / lontano le cupole sparse. fanzini, ii-151:
primo edilìzio del suo colore: il più lontano fallo meno profilato e più azzurro.
profilate in guisa di lucide linguette, da lontano ci appariscono assai maggiori e raggianti.
. romagnosi, 11-49: io sono ben lontano dall'accusare la scienza dell'ordine sociale
, g: la vita va vissuta / lontano dal paese: si profitta e si
corse di dove abitava, trentatré miglia lontano, a udir le prediche che il frate
la potenza spagnola si volterà: non son lontano da credere che quella nazione pensa far
quell'affetto che non potea star molto lontano, pregollo a darli licenza e si
] e i lenti / mulin, lontan lontano, entro i piovosi / profondanti confini
la larghezza del po alla stellata, lontano 200 pertiche dall'angolo del polesine che
momento ritrovata? 14. lontano, distante da chi guarda. dante
notte era profonda; e si vedevano da lontano i fuochi del campo d'oudinot.
, pròfughi). ant. andare lontano da un luogo con l'intenzione di non
ad allontanarsi dalla patria e a viverne lontano; errabondo. saraceni, i-196
feroci istinti di preda, o mio lontano, / nella notte dei tempi, progenitore
un avviamento verso uno scopo ideale e lontano, che non si tocca con mano,
, dicendo che quel che prima di lontano gli era paruto un lustro, più
3. ostacolare e trattenere o tenere lontano qualcuno, anche con la forza,
proibisce le tarme. -tenere lontano stati d'animo dolorosi. alberti,
quale dalle armi da fuoco sono scagliati lontano i proietti, come bombe, palle
cui le cose paiono essere visibili di lontano per un irradiamento che si prolunga dalle
reina. 5. ant. lontano. mostacci, 149: meglio conven
, sebbene, solo al vederlo da lontano, si sentisse gelare di spavento.
ci avviammo in fretta verso un chiarore lontano che, sorgendo dietro a una prominenza
. 2. per estens. lontano discendente (per lo più al plur
intorno / stavano i poggi e risplendea lontano, / non anche sazio de la luce
ed ostiche, / che si fanno sentir lontano un miglio, / di sua bestialità
e antitaliano regime e facendoci risuonare di lontano, nostalgicamente, gli inni musicali del risorgimento
scio propagò con un tralcio, ancorché lontano, la sua propagine all'affluenza di
piante, perché spesso, dovendo tenere lontano le api con delle fiamme e col
squillo / del vicino metal cui da lontano / scosse tua man col propagato moto
l'un degli specchi ti sia più lontano e gli altri due più propinqui.
, mossi parole / a'suo'propinqui del lontano essilio / che cercar pensa per l'
un tratto il fermo proponimento di star lontano? g. gozzi, i-n-231: alle
andava, sì come peregrina e de lontano paese veniva. pulci, 11-24: io
la mente, / ch'i'la veggio lontano e mi conforto. a.
/ e passa terracina, e di lontano / vede gaeta a la sinistra mano.
popolo italiano, che è mille miglia lontano dal sognare un simile pericolo, le
di denominazione. sansovino, 4-88: lontano poi di quindi verso terra ferma,
non prossimo ed anzi per lo più lontano. silone, 9-68: era il proprietario
un colore di ragnatele, e, da lontano, pare che a toccarla si liscerebbe
si gode a veder gli schizzi andar lontano, e si sente rinascere nel tepore del
; sono così denominati dal guardare molto lontano. lessona, 1204: 'proscopia '
: tanto vale dire proscritto, quanto lontano e di lunga dalla scrittura in cui
serbi sul suolo straniero, quella d'affondare lontano sul mare lo sguardo dicendo a se
di un solo. -escluso, tenuto lontano (l'ambizione). f.
imperiale. -per estens. tenere lontano, impedire di avvicinarsi, di entrare
quella andando d'intorno ed essendo pervenuto non lontano a siragusa, gli venne veduta in
già essere uno de'fonti del mirabile lontano, oltre che il dare a queste
maravigliosi. soffici, v-6-118: vista da lontano sembrerà meschina e trita, una frattaglia
rimpicciniva in quel momento verso un arco lontano: accreditò di sé, del suo
di muro dritto il piano e il lontano, più e meno come gli piace.
tu volessi in pittura fare parere più lontano l'uno con l'altro, è
edifìcio del suo colore, il più lontano fallo meno profilato e più azzurro, quello
quello che vói che sia cinque volte più lontano fallo cinque volte più azzurro, e
signori. -io sto volentieri alquanto più lontano, per veder meglio che bello effetto
, sui loro alti pilastri. -da lontano. moravia, vi-140: a quell'
formate con buona prospettiva e non molto lontano dall'uso, che dona grazia alle cose
aveva ottenuto l'adito, bisognava star lontano da lui quanto era il lungo di
di pescatori per spaventare gli inimici da lontano col prospetto di maggiore numero di legni
contrario aegio avere / ch'eo ne sonfatto lontano. -sf. prossimità, vicinanza
più verde tempo / dagli occhi mei lontano, / e 'l suo bel viso umano
certifichi me quanto prossimo all'errare tanto lontano da presunzione. caraucci, iii-7-279:
buonarroti il giovane, i-471: tanto lontano dall'invi- diar l'altrui bene quanto
. luzi, 11-75: il passato lontano e prossimo. -che precede immediatamente in
di molto il prossimo mio, ma lontano. verga, i-154: la gnà lia
: meglio un prossimo vicino che un lontano cugino. -il primo prossimo è
i tirreni lavacri un'ardua terra / lontano siede, cui de le ventose / spalle
proustiane. malaparte, 7-57: vidi lontano sul palazzo reale, sulle chiese della gamie
perfidia, par che un uomo poco lontano da'settanta avrebbe dovuto cominciar a diffidare
or che ti tiene / di gettarmi lontano? » - « dici bene, /
pencoli della terra, andando molto più lontano da voi, in qualunque parte del mondo
: l'animo della figlia era ben lontano dalla sicurezza che ostentavano le sue parole
sense of humour '. -che vive lontano dai grandi centri culturali. serra,
o anche lo stile di chi vive lontano dalla capitale). gianelli, ii-176
vecchie e stravaganti, d'assai più lontano e qui rimasta priva di mezzi come gentile
non mi vedrai, / perché non è lontano da'tuoi bei giorni il fine.
alle mani, ma a combattere di lontano, aveva fatto gran provedimento di saettume
circondati si vedevano e col soccorso così lontano. e benché la parte che se
'che s'interpretava 'chi vede lontano 'e s'interpreterebbe 'chi vede
parendo el loco dove disegnono ferire troppo lontano e conoscendo fino a quanto va la
dalla natura del duca di calavria molto lontano, come uomo delle lettere più che
: il male altrui si deve mirar di lontano per servirsene a prudenza propria, ma
per convenienza, pur essendone spiritualmente ben lontano. -anche sostant. p
se stesso,... tenendosi lontano da quelle astruserie di raccatto e dalle
strada diversa che ti condurrà anche meno lontano. 2. sm. chi
quel publicano / che ben chi sia lontano / da te mio pelicano / spero
il pubblicano, che se ne stava lontano, non voleva nemmeno alzare gli occhi al
239: poscia dal tibro non molto lontano / omin di ferro vidi per le
le classi che hanno un rapporto, o lontano o immediato colla pubblicazione d'un libro
non uscito dalli dardanelli, cento miglia lontano dalla città, con che s'incamina
pianto, il ributtar l'amante da sé lontano, il tenere coperto co'panni le
; ma che posso io fare così lontano? vi raccomando a dio e mi fido
dei fluviali, e davanti a loro, lontano, vedevano le prime pugnalate rosse del
brontolano e ci mostrano i pugni da lontano, tenendo d'occhio il bastone dei
, dietro la casa dei ferrovieri, ma lontano, ci sono i carabinieri e anche
pulcini. -essere come un pulcino lontano dalla chioccia: essere confuso, smarrito
restava così mogio mogio come un pulcino lontano dalla chioccia. -essere come un
i-744: parendogli un secolo che le fosse lontano, spesso lasciava tutto in asso,
, nobile, pulito / venuto di lontano. algarotti, vi-73: arrivati a terra
interpretazioni. pirandello, 8-667: da lontano, con più spazio attorno alla chiara
hanno le mani pulite, che si vede lontano un chilometro che non hanno mai preso
di cose semplici, rendono assai di lontano l'odore delle lettere e dei buoni studi
sembrava mandare il suono di un riso lontano e felice. -essere mosso da
ei [il tumore] non è lontano dalla dirittura del canale dei polmoni e dell'
, 12-245: certi merletti, che di lontano vedevamo il direttore dell'orchestra contornare con
amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che
, gagliarda, che li dico si sentiva lontano un miglio. pungeva un po'i
/ quanto 'l senso s'inganna di lontano; / però alquanto più te stesso
bartoli, 1-3-4: da levante guarda di lontano quella costa dell'america che va a
suo [di eliot], forse lontano da quelle semplificazioni 'classiche 'che per
propria presenza (che appare, di lontano, un punto). moretti,
dietro un colonnato immenso, punteggiano più lontano una cappella. alvaro, 9-58:
esso è fermo, impicciolito, / lassù lontano, punteggiato d'oro / nella tenebra
quale si può puntare il pezzo, standone lontano. cavetti e catenelle e pressa idraulica
asse ottico rispettivamente più vicino o più lontano per il quale è possibile la visione distinta
interno o inferiore: quello rispettivamente più lontano o più vicino all'albero di trasmissione)
, 34 (588): renzo, lontano dall'immaginarsi come l'avesse scampata bella
ediz. 1827 (590): lontano dall'immaginarsi di che punto fosse scampato,
appare molto piccola a chi la osserva di lontano. lubrano, 3-63: punti di
pezzi, per farli battere appresso e lontano per la tagliata, come mi occorreva,
appare piccolo a chi lo osserva di lontano. calandra, 1-92: alzò velocemente
a se stesso andò ad accovacciarsi più lontano. -assol. pulci,
siede. nievo, 538: da lontano si protendeva nelle acque la vaga sirmione,
nell'insegnamento il professore si tenga ugualmente lontano dal metodo esclusivamente empirico e dal metodo
fendono già. pavese, 10-71: da lontano nel buio sbucò questo vento / che
: non ho nessun parente, sia pur lontano, da cui sperar qualche cosa.
ogni cosa che avesse portato il più lontano rischio d'offendere la sua purezza impallidiva e
dal corpo). -anche: convogliare lontano (le fogne). testi fiorentini
l'ovile intorno, se il signor lontano / ode che venga al suo povero tetto
romitorio dove mi ha lasciato in purgo, lontano dalle tentazioni, ad aspettare il suo
. ghislanzoni, 16-32: vediamoci da lontano, diceva ella; parliamoci a mezzo
, ogni tua frase / ch'echeggiava lontano tra le case / cittadine battute dalla luna
che in un paese più o meno lontano, le indicazioni del latte puro e del
quando, un giorno che non è lontano, / tutto ravvolto nella sua bandiera /
di strida. misasi, 2-190: lontano, lontano, come un gran braciere fra
. misasi, 2-190: lontano, lontano, come un gran braciere fra le
putiva che talora venticinque e trenta passi lontano, quando si scaldava o da soverchia
che putivan di lucerna e di pomice lontano un miglio. -celare malamente la propria
putrefatti, decomposti e che puzziamo di cadavere lontano un miglio, soltanto allora incominceremo ad
] è tal che d'appresso e da lontano, oltre al iudicio de l'occhio
secolo è quello che tiene il borga lontano dalla forca e che tolse quasi
purissima verginella... sentiva da lontano le puzze de'peccati della corte romana di
attacco a tre, che puzzano di rimessa lontano un miglio e servono con gran fracasso
sei uno stronzo e puzzi di snobismo lontano un miglio. -tr.
saccolotto -un rivoluzionario; puzza di repubblica lontano un miglio. 11. lasciar
che irrancidisce facilmente ed esala anche di lontano il più disaggradevole puzzo. manzoni,
pertugio posto fra due colline, non lontano dal mal foro che non vuol festa,
dimenticare che laggiù in fondo, là lontano, vi sono quelle fogne di pietra ribollenti
mi spirò la vista / di quel lontano mar, quei monti azzurri, /
, 3-58: non è molto di là lontano il picciolo borgo di hemuth, che
rimaneva sempre un ideale che gh sorrideva lontano, e v'era pericolo che ne
di richiamo, tuttavia ora son ben lontano da tutto ciò. 4.
forme, così d'appresso come di lontano, prima piglierai un telaro in piedi
in ogni quadratura de'quadri del palco lontano braccia 6, rosoni o punti di
quelle che la sanno lunga e vedono molto lontano. de roberto, 3-140: con
, gli apparecchi possono essere situati lontano dal quadro e sono comandati a distanza
se bene elle [quaglie] vengano di lontano nelle nostre parti, così come restate
, ch'era ben quattro- cento passi lontano, il nono giorno di novembre cominciò
si provasse a rompersi un braccio poco lontano. nievo, 362: giulio del ponte
da sofena, xvii-194-38: se tormentoso in lontano disire / agio soferto quasi disperato,
uno stato d'animo appartengono a un lontano passato. lucini, 9-55: un
lucini, 9-55: un passato mio non lontano risuscitava; la voce aveva evocato un
quelle). indica ciò che è lontano nello spazio (a distanza più o meno
sogni mi spirò la vista / di quel lontano mar, quei monti azzurri, /
6. 2. più o meno lontano nel tempo (sia passato sia futuro
di vocativo, chiama dappresso o da lontano, o per non sapere il nome
pron. dimostrativo di persona. individuo lontano nello spazio o nel tempo (o considerato
quella donna (per indicare chi è lontano sia da chi parla sia da chi ascolta
'l nero delle ultime querce, il cielo lontano, tutto rosso. fucini, 67
e non poterti avere, / star lontano da te quando in cor m'ardi,
spesso e van sermone? fausto da lontano, iv-187: meglio sarebbe acquistarsi gl'iddii
dalla signoria si sopportasse. fausto da lontano, iv-74: teneva [marco aurelio
, a mezzo; a quistione, lontano. ibidem, 330: guàrdati da medico
o riguardato come presente, o non molto lontano da esso. questa volta ho ricevuto
: del tempo futuro, ma non lontano. quest'altro mese. partire alla fine
di qui il discorso ci porterebbe troppo lontano. -dalla terra. fra giordano
, serenamente, con piena soddisfazione, lontano da affanni, da pericoli, da
qui cozzavano con coteste, là più lontano, per modo di discorso, quetarono
che l'amante si trovi dall'amata lontano, allora, per la quiete de'sensi
per la quiete de'sensi che di lontano non conoscono, la ragion, libera da
un tratto rompe l'aere quieto un lontano rumore. boine, cxxi-iii- 179
l'impressione che tutto, il mondo lontano grave della pena di suo marito,
, 11-668: un canto corale, lontano, che pareva di pastori nella valle,
bruna valletta. / è forse un ricordo lontano / del bel paese toscano? /
al creder loro, possenti a cacciar quinci lontano ogni mala ventura. martello, i-2-367
, lei m'ammiccava che voleva ir lontano. ghislanzoni, 4-66: nella prima
essenza degli altri quattro e perché è lontano da ogni qualità e contrarietà dementale.
e indica per lo più uno spazio lontano da chi parla o scrive).
molto di quivi lontano, dove la festa grande era apparecchiata.
la cera al fuoco, né era lontano il momento in cui alessandro avrebbe finito
, ii-197: volgendosi indietro, vide lontano, sulla spiaggia rabbuiata, i ragazzi che
dire che non ce n'è di tanto lontano che non vi sia conosciuta la gloria
adiviene che l'amante si trovi deltamata lontano, allora, per la quiete de'sensi
la quiete de'sensi, che di lontano non conoscono, la ragion, libera da
e raccolto. comisso, v-61: lontano alcune nubi leggere raccolte dal piano avanzavano
i-32: l'una di loro ancora assai lontano vergognosa quasi piangendo ristette, l'altra
1-156: com'egli vede venir di lontano quella che principalmente egli ama, si raddrizza
. baldi, 7-42: l'esser lontano da la mia chiesa e dall'ec-
i-47: s'erano messi a sedere lontano dalla folla,... volgendo
riparo in cui le navi si ancorano lontano da terra. stratico, 1-i-378:
poi in echi lunghi e sonorità da organo lontano. 12. abbandonare un atteggiamento
così tosto com'egli vede venir di lontano quella che principalmente egli ama, si
peste. landolf, 14-36: non son lontano dal credere che la poca radezza o
310: c'era pure un parente lontano, ben avviato in politica dove radicaleggiava
tanto spazio dovrebbe il sasso percuotere in terra lontano dalla radice della torre. a.
ben intesa, bisogna pigliar un poco di lontano la scrittura, peroché nei passi delicati
muniti gli animali selvatici per controllarne da lontano gli spostamenti, a scopo di studio
, estrema- mente preciso e scagliato da lontano (un tiro). a.
la tecnica che consente di seguire da lontano le peregrinazioni degli animali, si è
la velocità di avvicinamento di un oggetto lontano mediante 1'emissione di radioonde che vengono
serve a misurare la distanza di un oggetto lontano mediante emissione di radioonde che vengono
raffiche gli strappavano di bocca e sbrindellavano lontano. pascoli, 52: al soffiar delle
assai l'occhio v'affisa, / ché lontano è l'oggetto e l'aria oscura
raffigura e conosce, eziandio non veduto e lontano, è la seconda faccia dell'uomo
civile, che di sua assenza è lontano da ogni semplicità e misura. pellico
qualche toro ragazzino, che arrivano da lontano. 6. dimin
scorga le navi che vengono dal più lontano che può. stratico, 1-i-380:
principiava questa nuova circonvallazione dall'angolo più lontano della cittadella... e nuovamente
, agli studi, agli amici, lontano dalle brighe, dai raggiri e dalla invidia
benché vicinissimo materialmente, le sue giornate lontano da me. -nell'espressione
, troverà che più ragguardevoli motivi tennero lontano dal nostro confine i tristi effetti dell'
latini, i-985: fison va più lontano, / ed è da noi sì strano
424: da simile sconvenevolezza non è molto lontano giovanni boccaccio facendo ghismonda,..
realtà ha sempre ragione la luce di un lontano ideale intravisto. -nella forma
, 1-286: e se ora, lontano da tutti, fuorché forse da quel
); abbastanza vicino, non troppo lontano (un termine). v
, ul-23-405: né più si sente che lontano un mormorio leggero, il raglio d'
e. gadda, 6-241: il raglio lontano d'un ciucciariello, nel ristar del
testa di negro, inturbantata che odora lontano un miglio la mortadella.
, 1-337: mi rallegro quando odo di lontano latrar il cane, che mi serve
si sia in caso che si stimi lontano l'inimico e in luogo sicuro. d
. letter. ant. allontanato, lontano. niccolò del rosso
? 6. incerto o confuso, lontano dal vero o dal giusto (la
e chi sa? forse assai più lontano: certo che in francia non mi starò
ulisse /... da'suoi lontano, / giorni conduce di rammarco in
con molti rammendi davanti che parevano da lontano un ricamo. malaparte, 9-50: un
presa, rammulinata dal vento, scagliata lontano. paòini, 28-185: la tramontana.
pirandello, 7-76: arrivava ora da lontano, come un'oscura rampogna, il
adesso che il signore ci sembra molto lontano, può anche sembrare ugualmente distante da
rangola trafelato e gemebondo / il lontano clamor d'una campana. adami e simoni
infreddolita la sera nel suo letto, lontano tre stanze da quello di federico. comisso
. -addensarsi, in un punto lontano dell'orizzonte (le nubi).
rannicchiata in terra, nel canto più lontano dall'uscio. de amicis, xii-438:
brividi incalzanti della febbre, spingeva il pensiero lontano lontano, al campicello suo. soldati
della febbre, spingeva il pensiero lontano lontano, al campicello suo. soldati, 2-340
13-140: una ambina, da lontano, con il suo panierino; era un
involucro fatto di tre foglioline, talora lontano dai fiori, talora caliciforme; sono
b. davanzati, ii-112: quattro miglia lontano da cremona si videro luccicar le insegne
... nel fuggire vedevano da lontano fumare e sparire le case...
/ rapidissimamente, ma troppo ahi fu lontano. manzoni, pr. sp.
rapida / la strada polverosa / le rapiva lontano. -con uso avverb.
/ mi travolgeva seco la raffica / lontano lontano lontano / con rapimento vertiginoso,
mi travolgeva seco la raffica / lontano lontano lontano / con rapimento vertiginoso, /
travolgeva seco la raffica / lontano lontano lontano / con rapimento vertiginoso, / con
, ogni tua frase / ch'echeggiava lontano tra le case / cittadine battute dalla
non vince la juventus in trasferta dal lontano 27 ottobre, giorno in cui coronò
. -fare apparire qualcuno sempre più lontano (una strada percorsa velocemente).
/ la strada polverosa / le rapiva lontano, / cicliste perse. -iniziare
, rapivano gli occhi de'riguardanti che da lontano
dall'esilio; richiamare da un fronte lontano (un esercito). g
freddano... e, tenendo lontano 1 esterno caldo ambiente, l'intemo aere
fossero ordinati in tal modo che di lontano rappresentassero un gran numero di gente d'
potrebbe, in un avvenire piu o meno lontano, tornare a sopraffarvi, se non
sono, se non quando fu molto lontano il tempo degli eroi; se non
degli eroi; se non quando fu lontano ancora il tempo dei rapsodi. savinio
capitava per vederla rarefarsi e scomparire via lontano. -diradarsi (le nubi,
più son densi e più rari da lontano. la rarezza li debilita, perché devono
perché io mi son rassegnata a riaverti lontano ». -essere più raro che mosca
guelfi... nel fuggire vedevano da lontano fumare e sparire le case ove aveano
i-156: rasentammo lunghi pendii che finivano lontano sparsi di piccoli villaggi. -costeggiare
della notte, rasentando l'altra ripa più lontano da'nostri che poteva, s'andò
. buonarroti il giovane, i-421: lontano poi dalla facciata per certo spazio, rasente
e di topi affamati, accompagnavano di lontano la colonna. 16. parlare
e tirano all'unisono la rete che di lontano, trascinata a riva, rastèlla i
). soldati, 6-491: un lontano, rastremato, quasi sublimato profumo appunto
di dar soccorso a'miei, che me lontano / richiamano, fa vano il dolce
riamare d'un amore più puro e più lontano. pea, 13-19: pietre che
dispetto, la nostalgia lo riammaliava di lontano. = comp. dal pref.
altri è solito dimorare, dopo esserne stato lontano per gran tempo. =
assalito da facce inaspettate, riapparse da lontano, che mi fissavano come per farsi
italia che guarda in alto, che mira lontano, che riapprende l'arte romana di
persona. carducci, ii-12-29: lontano da te, il vero della vita mi
per giorni e giorni sopra un letto lontano, intorno a cui si combatteva una
dal male, se n'andasse poco lontano di qui, per pigliare aria. caro
sentimento). carducci, ii-12-29: lontano da te, il vero della vita mi