villani, 2-725: veggo uno di lontano, che, stringendo la coda dell'
dormiglioso o al giuoco, / da lontano il signor? leopardi, 8-47: trepido
gli eventi / agli amici del tuo viaggio lontano, / e innamorarli dei lidi ridenti
/ che fuggìa innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar della marina.
giorno e di notte, presso e lontano, gli inni religiosi risonavano monotoni e
» gridò questo, « no! lontano, lontano da me voi: non
gridò questo, « no! lontano, lontano da me voi: non lordate quella
la terra quando, un po'più lontano, scopriamo il mare, anche col verde
doloroso / com omo, che sta lontano e vedesi alungare / da cosa ch'
malevoli; non sapevo d'averne, lontano e inoffensivo come sono. d'annunzio
e io per mia natura non sono lontano dal dubbio anche sopra le cose credute
li-6-205: avranno la mira di tener lontano dalle vicinanze loro i rumori e le inquietezze
pala, non avea tempo da curare quel lontano poderetto. pirandello, 5-584: voleva
/ vien da presso, vien da lontano una canzone di lunga via.
s'albergasse da presso o di lontano, / mostrossi a noi qual uom per
che il popolo da presso e da lontano / corre e gli grida dietro: «
vale, / ch'avere il cor lontano / dal rozzo vulgo insano. e.
conflitto è quello solito, ma quanto lontano... dall'insecchire nella programmatica
sentendo il suo male, tanto è lontano che egli il conosca che anzi bene
l'infinita e intemperante produzione, assai lontano della sicumera degli altri scolari.
scostar segretamente, / fin che si ritrovò lontano assai. foscolo, 1-163: solcata
l'intento di mio zio andava più lontano: non s'era proposto di curare
, 10-441: essi già erano tratti lontano, e tra lei e loro intercedeva
qui vuol significare * chiudere '-tenere lontano, respingere. boiardo, 1-320:
14-57: lo scrivente vede apparire di lontano il filosofo estemporaneo giulio di canale a
: se ne stava nel cantuccio il più lontano, guardando... fisso fisso
di chi sa di non poter arrivare lontano in quel futuro. 7. medie
poco momento, quando si è così lontano, si scrive ogni giorno e in ogni
oriani, x-1-21: -ma non molto lontano di qui, vi saranno ben delle
. bartoli, 9-30-342: si vegga il lontano e si pregi... l'
interminabilmente. govoni, 191: laggiù lontano... /... la
, perduto quanto d'interminato mostravano di lontano, si ricomponevano a formare un'immagine
assicurarsi di polipi né vicino, né lontano dal cuore, forse che dirà così
3-3: egli internamente ateista o poco lontano da quella empietà, con le allegorie e
lividore verdastro si dilatava su l'orizzonte lontano, in fondo alla valle plumbea ove
quanto sorgesse [il sepolcro] assai lontano dal cancello d'ingresso, e precisamente
vaga intenzione di un più o meno lontano matrimonio? confessa. -isabella, non so
vuoti e le illusioni che spaventano da lontano. oriani, x-13-211: di fronte all'
patria, tanto è forza che si riconosca lontano. intièro e deriv.,
suo noviziato a... sessanta miglia lontano. -introduce il discorso diretto.
piccoli commercianti, commessi lo guardavano da lontano, rispettosamente, intimiditi. ojetti,
di riservatezza si compie in privato, lontano dagli sguardi altrui. baldini, 4-46
po'prosa, e la gente passava di lontano intimorita. bocchelli, 1-iii-339: «
fatica di imagini e denominazioni prese da lontano e di frasi peregrine! è un catullo
gli alberi e la montagna, il mare lontano. morante, 2-258: nei suoi
calcina bianca e rilucente, che da lontano faceva una vista mirabile e sontuosa.
predizione, s'aggiunse alla rabbia un lontano e misterioso spavento. leopardi, v-20
casini, i-361: [va] lontano dalla nobile inclinazione di dio chi ad ogni
: spesso avviene a infiniti, che di lontano hanno lasciato le patrie loro, nel
l'aria ecco s'intorbida / nel lontano ponente. calandra, 375:
la rete, ancora che sia molte braccia lontano da'pescatori, intormentisce loro di sorte
va sicuro se non chi ne sta lontano. g. gozzi, i-10-7: ma
realtà ha sempre ragione la luce di un lontano ideale intravvisto. 3.
un altro, ed unisce ed intreccia da lontano cose differentissime che non mostrano d'avere
: corro dietro agl'intrecci un miglio lontano. b. croce, iii-27-59:
landino, 91: chi guarda di lontano el vizio, non conosce quella sua
filari di piante, / e svoltan lontano accorate. e. cecchi, 7-17
grido la notte introna: / ma di lontano, / sopra il tumulto, la
, sicché a rotoloni si trova balestrato lontano, proprio a canto alla testa gli era
di scopritore o di intuitóre, o di lontano annunziatore di una categoria filosofica nuova.
testi, i-247: sotto ciel non lontano / pur dianzi intumidir torrente i'vidi
testa di negro, inturbantata, che odora lontano un miglio la mortadella.
consegna, / per tormentarmi ancor sebben lontano. niccolini, ii-31: s'anco
: io nacqui in questo borghetto poco lontano da pietrasanta addì 27 di luglio 1835 (
invano. petrarca, 288-7: di lontano / gli occhi miei stanchi lei cercando invano
, addita / le bambole al cielo lontano. graf, 4-149: assai / tristo
: alzava gli occhi al monte ancora lontano, su cui i castagni, ove non
de i tumulti del mio regno e lontano dalle invasioni de gli stranieri, io
quel rosa che rifolgora / e fulmina lontano, e ti sbalestra / l'occhio sulle
ingenerosi e le invidie invecchiate, che da lontano e da vicino gli si stendono intorno
. / da sé mia madre mi vuole lontano; / se la carezza ne cerco
. delfico, i-119: sono ben lontano dal contendere a roma la gloria d'
invernale scende da un cielo scialbo e lontano. saba, 537: guardo gli alberi
chi presso alla città, chi più lontano, / tutti alle ville o alle castella
lucini, 1-55: cercano meraviglie venute di lontano; / insoddisfatte pasconsi di nebbie;
la gaggia della nave per iscoprir vascelli da lontano e riconoscergli. siri, iii-526:
. alfieri, 7-174: l'esser lontano dalla città tre miglia, che è
occhi e dall'animo consenziente su 'l lontano amico quelle correnti arcane e fremebonde di
irrimediabile. gemelli careri, 1-i-305: lontano un tiro di scoppietto truovasi un altro
strepito di oltraggi e di beffe; risonarono lontano, riecheggiarono nel perfido avvenire e nell'
idem, i-230: 'invisibilio tanto lontano che più non si vegga.
al suo affanno. 11. tenere lontano, scacciare (una noia, un
villeggiatura a montecastello, borgo murato non lontano da volterra, una massa involtata in parecchi
lo sguardo, / riconobbe, quantunque di lontano, / l'angelico sembiante e quel
', da r / jxe * lontano 'e òpo? 'confine '.
pensiero e d'affetto; e scomparir poi lontano lontano nell'iride variopinta della mia giovinezza
e d'affetto; e scomparir poi lontano lontano nell'iride variopinta della mia giovinezza.
11-44: anche il prefetto mi teneva lontano e mi ripeteva con ironia: « si
spiega male come abbiano potuto irradiarsi così lontano. -comunicarsi ad altri. de
che irrancidisce facilmente ed esala anche di lontano il più disaggradevole puzzo. papi,
e bramata da i più strani di lontano paese. marino, xii-475: sì fatti
idem, iv-2-971: intorno, presso e lontano, sentivano essi quel medesimo orrore che
. hanno ben veduti, anche da lontano, gl'infiniti vantaggi che sono sfuggiti all'
adoro. mai i tuoi abbracci da lontano mi paiono irrisioni. d'annunzio,
69: irromper di campane, da lontano / però che l'alba sorse illividita,
mio smarrimento, trovandomi isolato, e lontano da'miei cari, ch'io non
, se no si sarebbe seduta più lontano. 4. ingombro di una
stimato non essere dal mio instituto proponimento lontano... che ora...
più di due lance al suo destrier lontano. 2. che è proprio
cani che gli seguitano, ma però poco lontano le possono trarre. il verno sta
, sentì con voci iterate chiamarsi da lontano. abriani, 1-165: laureato or
piano, / spunto in cadenza a morire lontano: / propone il « la »
lo più un punto dello spazio lontano sia da chi parla sia da chi ascolta
un luogo alquanto distante; oltre, lontano, più avanti. dante, inf
e in un altro, vicino e lontano, da una parte e dall'altra;
-più là: oltre, più lontano, più avanti (nello spazio)
iii-1-423: il tuo desiderio va sempre più lontano, di là da tutti i termini
beato l'uomo il cui aiuto non è lontano da te; nel suo cuore ha
ombrello, cinque o sei passi lontano,... veniva demetrio.
i campi / non lo lasciano andare lontano, / se pure una turba familiare
, la qual perciò non faceva tiro lontano. = voce semidotta, lat
indicare luogo molto in basso o lontano da chi parla; e può essere in
in fondo; di quel luogo, lontano. dante, purg., 13-138
densi vapori e piove. / lontan lontano move / per la nebbia profonda / di
certi venti si fa sentire anche da lontano. stoppani, 1-321: son detti 'soffioni'
innanzi l'incendio, così luminoso di lontano, affoscava; le lame rossastre tagliavano
. cocchi, 8-35: si veggono da lontano... alcuni deboli fuochi lambenti
, 589: era un mondo difficile, lontano / oggi da noi, che lo
serbatoio posto in basso e di solito lontano dal bruciatore al quale viene addotto con
dovesse aprire. carducci, iii-28-283: un lontano lampeggiamento d'estate, nel quale possiamo
. boriili, 5-138: lampeggia debolmente lontano. tozzi, vi-999: la nebbia
: scoppia il tuono e si perde da lontano / co 'l cupo brontolar: vivo
rapidità. montale, 3-120: troppo lontano. no, appena quattro ore di
). gettare, per lo più lontano, o dall'alto o verso l'alto
. barilli, 5-7: non molto lontano da qui abbiamo lanciato a mare una
viso, e non lasciando di combattere da lontano con farmi da lanciare.
caldo il delitto. — mandare lontano con violenza, proiettare; fare precipitare
di venir seco alle mani, ma da lontano lanciando e saettando l'uccisero.
lanzato). gettato, per lo più lontano o dall'alto o verso l'
s'illude di trovare nel sasso lanciato lontano. 2. per estens.
2. lo scagliare, il proiettare lontano o dall'alto o verso l'alto
mediante una particolare tecnica, il più lontano possibile, un attrezzo speciale (e
: rividi a un tratto, infinitamente lontano, eppure magicamente accessibile, quieto come
, territorio (per lo più molto lontano, sconosciuto, misterioso). manzoni
conti, 2-99: soleva annunciarsi di lontano, cantando una nenia popolare, piena di
intendere in universale è senso languido e lontano, e la memoria è senso sopito,
guerra langue, solo rombi di cannone lontano turbano la pigrizia della sera.
calabria, 239: om che sta lontano / da cosa c'ama, vedesi noioso
le madri alzavano e facevan veder da lontano i bambini piangenti, mal rinvoltati nelle
l'ampio mare con una lanterna o faro lontano dieci o dodici miglia dal continente.
la nostra vita ci addurrà il passato / lontano, franto e vivido, stampato /
19-99: i lanzi, per tener lontano / il popol, van battendo l'alabarda
mendicanti si scansavano da me e da lontano mi lapidavano, per paura ch'io li
sapere più precisamente, ma così, da lontano, senza toccare. -ottenebrare
/ non lo largir, che si farà lontano. 6. intr. ant
. -anche: distante, discosto, lontano. palladio volgar., 1-69
: in altomare, in mare aperto, lontano dalla costa. lettere e istruzioni
larga mano, / che que'che da lontano, / e tardi, e con
* suoi amici. -fuori bersaglio, lontano. gadda conti, 1-29: avvisato
-andare, stare largo: star lontano, tenersi discosto. iacopone,
-da largo, dalla larga: da lontano, in distanza, discosto.
molti preamboli; prendendo le mosse da lontano. costo, 1-115: il pecorone
odi ingenerosi e le invidie invecchiate che da lontano e da vicino gli si stendono intorno
dalla propria presenza, evitarlo, tenerlo lontano. siri, vili-1174: per d
da largo, alla larga: tenersi lontano, evitare. -anche: sorvolare, lasciar
tenersi alla larga, al largo: stare lontano, tenersi discosto. -per estens.
, scendeva, lieve e come di lontano, il brusio della città pur vicina
largoveggènte, agg. letter. che vede lontano, lungimirante; che vede nel
ordine lasciar volesse al figliuolo da lui lontano. -in relazione con una prop
te, de le cui glorie il più lontano / clima rimbomba a le più eccelse
. alfieri, xiv-1-313: l'essere lontano dada città tre miglia, che è
alle sue laterali. vittorini, 8-13: lontano, in fondo alla laterale, c'
a lato. -partire, stare lontano dal lato di qualcuno: staccarsene,
fiere, le spingono da molte miglia lontano al luoco destinato alla caccia. parini,
il proveditor... andò mezo mio lontano a coiam, loco nimicissimo, il
pavese, 22: lavorando i villani ricurvi lontano, / la donnetta è rimasta sull'
immaginazione lavorava e soventi anche non andai lontano dalla verità. bocchelli, i-iii-
praga, 4-68: fra pochi giorni sarete lontano le cento miglia, e della mia
carducci, iii19- 292: fugge nel lontano orizzonte sur un bianco leardo. d'
, ii-10-52: non pensi né men da lontano a rompere i cari e sacri vincoli
cosa triste, tristissima è laggiù, lontano dal proprio paese, in regioni deserte
, par., 30-123: presso e lontano, lì, né pon ué leva
par., 15-50: grato e lontano digiuno, / tratto leggendo del magno
di magazzini, leggibili a cento passi lontano. stuparich, 1-313: mi porge.
. landolfi, 2-86: lei guardava lontano senza far mai il menomo commento;
un latinista...; che abitava lontano lontano nell'estremo lembo d'italia.
...; che abitava lontano lontano nell'estremo lembo d'italia. barilli,
sfatta e se li lancia in bocca da lontano afferrandoli a volo come una tigretta al
la figliuola a ritornare a nuoto da così lontano? certo la lena non le basterà
1-327: abitava poco lontano da malmantile e teneva vita eremitica,
mesta e lene lene, / come un lontano coro di sirene, / corre sul
mondo... che dapprincipio pareva lontano perché sfocato a bella posta, e si
e i denari in mantenersi nell'università lontano dalla patria, senza volere imparar nulla?
la sponda del letto e il non lontano muro della camera, oppure tra letto
, 30-3: forse semilia miglia di lontano / ci ferve l'ora sesta,
un creditore che vorrebbe sapere mille miglia lontano, ma che pure non vorrebbe irritare
industriali o di lavoratori interessati a tener lontano le importazioni estere. -disus.
noi a lire ottomila annue, non anderai lontano. -finanz. conto libero:
l'aria libera e risoluta di chi lavora lontano dal proprio paese. 28.
ha qualcosa di me, di me lontano / nel tempo; un passo strascicato
prima al tutto sciolto messe / da sé lontano, e libertà gli diede.
festone decorativo, sopra il quale, lontano, in un'acqua lattiginosa che non
cose, e si può parlare da lontano. ve n'ha anche degli altri che
riaversi dal male, se n'andasse poco lontano di qui, per pigliare aria.
. gemelli careri, 1-i-395: sei miglia lontano dalla città ne uscirono all'incontro da
quell'affetto che non potea star molto lontano, pregollo a darli licenza. pirandello,
sarsi, egli vaneggia un altro lido lontano e insperato... distretto della
/ mi travolgeva seco la raffica / lontano lontano lontano / con rapimento vertiginoso.
mi travolgeva seco la raffica / lontano lontano lontano / con rapimento vertiginoso. quasimodo
travolgeva seco la raffica / lontano lontano lontano / con rapimento vertiginoso. quasimodo,
, pareva fermarsi per attirarlo e trasportarlo lontano dalle « occidue macchiate rive ».
tua lieve mano / od il vocìo lontano / mi chiamerà, di loro. gatto
: la veste liliale / risplendea di lontano. 2. figur. puro
di là da venire; trovarsi assai lontano dall'essere attuato praticamente. carducci
2-219: quella solitaria campagna, limitata lontano lontano dai monti che chiudevano la vallata
: quella solitaria campagna, limitata lontano lontano dai monti che chiudevano la vallata,
o un territorio; il punto più lontano; il margine, l'orlo,
, e i dolci moti / a più lontano limite sospinge. tommaseo, 11-101:
28: or sembri il paese allor lontano / lontano, che dal tuo fiorito
or sembri il paese allor lontano / lontano, che dal tuo fiorito clivo /
pellegrinità il patrio e civile linguaggio tenessero lontano, limpido amandolo e puro e dalla
bastimento, ma cosi piccolo, e sì lontano che non potea vederlo che l'occhio
scono, quanto più da lontano l'occhio le vede, è necessario
amante e non poterti avere, / star lontano da te quando in cor m'ardi
in guisa di lucide linguette, da lontano ci appariscono assai maggiori e raggianti.
, con un secondo colpo, scagliarlo lontano. -anche: il pezzo di legno
. soldati, 2-21: improvvisamente sputava lontano la cicca: grossa, liquefatta,
: nella detta isola, e non molto lontano dal mare, esce d'una montagna
caro / fece l'ardor dell'alghe andar lontano. groto, 1-35: la rosa
come un incamerato, quanto possa tirar lontano e per elevazione per ciascun punto e
passati... si è guadagnato molto lontano da tale conto. caro, 12-ii-81
, de modo questi castelli 30 mia lontano vengono qui cum disciplinati scalzi, e
sarebbe buono, e tanto sarebbe egli lontano dal prescrivere liturgie universali, che, anzi
da'quali i vermi non stan mai lontano: / o pur che qualchedun senza
sguardo, / riconobbe, quantunque di lontano, / l'angelico sembiante. tasso,
/ sempre lo stesso, sempre più lontano. d'a. nnunzio, i-243:
secondo il luogo più o men lontano da cui è veduto. d. martelli
scappi piano / si sente mezzo miglio da lontano. d'alberti [s.
iii-77: il capitano della galeotta scoprì da lontano due londre, che navigavano alla volta
marachella. 6. letter. lontano dalla realtà; vago, indefinito,
. longinque, avv. latin. lontano, a distanza. giusti
pisa. = lat. longinque 'lontano '. longinquità (longiquità),
, da un punto di riferimento; lontano, remoto. -anche: separato nello
2. che accade o si svolge lontano da un determinato luogo. machiavelli
offerto da persone che abitano un paese lontano (un aiuto). livio volgar
longinqua. 6. ant. lontano dal vero. -anche con uso neutro
deriv. da longus 'lungo, lontano ', con sufi, affine a antiqùus
(lungitano), agg. ant. lontano, distante. - al figur.
luntanaménte), avv. in luogo lontano, in lontananza; da lontano; a
luogo lontano, in lontananza; da lontano; a distanza. carducci
vino. = comp. di lontano. lontanante (part. pres
. lontananza, sf. l'essere lontano da qualcosa o da qualcuno (
; assenza; condizione di chi è lontano. - in partic.: separazione
vano, / ché senz'aita adopera lontano. dante, xlvii-82: se non che
. -in senso concreto: luogo lontano, località remota. f.
l'essere distante nel tempo; punto lontano nel tempo.
. letter. luogo, paesaggio, punto lontano, non ben definibile; scorcio vago
in un luogo o in un punto lontano, generalmente vago e indefinito. - anche
e indefinito. - anche: da lontano; a grande distanza. bellori
sana): l'allontanarsi o l'essere lontano dalla persona amata affievolisce l'amore e
servire. = deriv. da lontano. lontanare (ant. luntanare
. letter. mandare via, mandar lontano; tener lontano; scostare; respingere
mandare via, mandar lontano; tener lontano; scostare; respingere; allontanare.
la particella pronom.). andar lontano; distaccarsi, scostarsi; separarsi;
. 5. raro. essere lontano. giordani, i-2-557: i sei
il cristianesimo. = denom. da lontano. lontanato (part. pass
è allontanato; scostato, separato; lontano, distante. fazio, vi-7-31
viene. 2. figur. tenuto lontano, escluso. agostini, 71:
desiderate. = deriv. da lontano. lontanità, sf. ant
'l naturale. = deriv. da lontano. lontano (ant. luntano)
= deriv. da lontano. lontano (ant. luntano), agg.
21: troppo son dimorato / in lontano paisi. federico, ii-423: membrandome che
/ l'invitto eroe dal suo career lontano. galileo, 8-vi-264: dalla quale
rendersi tributari e ciecamente obbedienti a niuno lontano sacerdozio. leopardi, 11-41: il sol
d'una mano, / varcherà il cielo lontano / la ciurma luminosa che ci saccheggia
1-174: ora guardava al cielo / lontan lontano, ove una scura, obliqua /
azzurro. -con litote. non lontano: alquanto vicino. boccaccio, dee
lunigiana, paese non molto da questo lontano, uno monistero già di santità e
sente il vicino, non sente il lontano,... perciò è manifesto che
che soffia ora al vicino, ora al lontano, / convien che si mantenga il
2-2: or da le spelonche, ove lontano / dal vulgo esercitar suol l'arti
solo in questo vii secolo nostro, / lontano da la turba di quei tanti fi
, / donna, da voi istandovi lontano, / grazza dir vói, ché 'n
. boccaccio, i-172: l'essere lontano a lei credo senza comparazione ti sia noioso
il mio smarrimento, trovandomi isolato e lontano da'miei più cari, ch'io non
sofena, xvii-194-37: se tormentoso in lontano disire / agio soferto quasi disperato, /
valore estremo / n'apparirà mentre sarai lontano. metastasio, 1-2-45: io sono /
viso pudico / per la memoria del lontano amico. ojetti, i-655: monconi di
statue stupende e di nomi divini. lui lontano tornavano poveri e logori segni topografici,
, 1-49: non saprei dire, o lontano, / se dal tuo volto s'
far mossi parole / a'suo'propinqui del lontano essilio / che cercar pensa per l'
d'amore, / uno sgomento di lontano esilio. nievo, 869: m'adescavano
una piccola montagnetta, da ogni parte lontano alquanto alle nostre strade. ariosto, 13-23
venti] son diposti, ciascuno è lontano da l'altro per trenta parti secondo
ronzino / trovasi al proprio albergo men lontano / di quel che un sasso si può
637): « è ella molto lontano di qui? »]. 5
/ un suon funebre, un mormorio lontano. leopardi, 22-146: ove sei,
un giorno, / quando soleva ogni lontano accento / dal labbro tuo, ch'a
e pazienti risponde a un tratto un lontano rauco stridere di chiavistelli? d'annunzio,
: anche la cagna ululava al brontolio lontano dei tuoni. bertolucci, 61: è
il bene di un giorno / questo sole lontano e leggero 1 e non farà più
più vi miri, / più lo trovi lontano e più coperto / con torte strade
3-51: l'intelletto / con più lontano volo / del vero la recondita bellezza /
nella memoria. -con litote. non lontano: alquanto prossimo. boccaccio, viii-1-7
153: io, giudicandomi non lontano dal mio fine e dal fine universale
, opera più che quella del più lontano, ancorché maggiore e più certo.
in lei un ricordo intenso, recente o lontano, spiacevole o grato?
/ fuori di me. / sono lontano colla mia memoria / dietro a quelle vite
20: io ho trovato un autore assai lontano da questi nostri tempi, che fu
chiaro davanzali, xx-10: d'un sì lontano ateso / donna, vostra inpromessa /
felice. boccaccio, 1-ii-84: né passerà lontano / tempo che 'l vederai con più
seccamente. -parente stretto? -no, parente lontano. dessi, 7-43: si era
/ giace il cor vago di virtù lontano. zanobi * da strata [
è detto l'uomo infedele e l'uomo lontano dalla pietà della religione. tasso,
invaghir quelli ancora che n'avessero l'animo lontano [dalla corte]. forteguerri,
io (181): pareva così lontano dal sospettar tal cosa di lei. bonghi
gioi', luntano. guittone, 75-1: lontano son de gioì e de mene,
affinch'ella vegga quanto anch'io sia lontano da così fatto vizio [dall'adulazione
[il boccaccio] e troppo è tutto lontano dal suo stile. algarotti, 1-vii-129
che fissava al pane un prezzo così lontano dal prezzo reale. 15.
predizione, s'aggiunse alla rabbia un lontano e misterioso spavento. nievo, 125
, 6-34: quando poi ho il più lontano sospetto di disturbare, non entrerei più
la pena la pietà trasudarono in un lontano e smemorato torpore. -ant.
, si guardava le ginocchia, e pareva lontano ma non assente. -freddo
! 17. fis. estremo (lontano ultravioletto). -mus. tono lontano
lontano ultravioletto). -mus. tono lontano: quello che presenta un'alterazione di
, par., 30-121: presso e lontano lì né pon né leva. d'
mandava la cam pagna nel lontano. -figur. età, tempo
ii-5-36: e un matrimonio celebrato nel lontano dei secoli o nel buio dell'inconoscibile.
di muro dritto il piano e 'l lontano. caro, 12-iii-215: il lontano.
lontano. caro, 12-iii-215: il lontano... di questa medesima faccia
i-574: vi sono anco alcuni pastori nel lontano che guardano le pecorelle. marino,
la mente, / ch'i'la veggio lontano e mi conforto. boccaccio, 1-vi-120
« fama » è quello ragionare che lontano si fa delle magnifiche opere d'alcun valente
, lontanissimo. guarini, 128: fuggi lontano e vivi, / se saggio se'
non è di scudo, e 'l suo lontano ei gitta. foscolo, iv-
, iv- 329: -andate voi lontano, ragazza? -signor mio, no;
era chiaro / d'intorno, presso e lontano. vittorini, 1-73: il cielo
, come in certe giornate che piove lontano. -con valore di locuz. prepositiva
sempre m'è sì presso e sì lontano. boccaccio, dee., 4-8 (
voi il doveste in alcuna parte mandare lontano di qui. leonardo, 2-62:
,... sentirai chi passa lontano da te. tasso, 5-58: egli
da te. tasso, 5-58: egli lontano / da l'oste immantinente il passo
: lo vanno ad aspettar fuori, e lontano dall'osteria, tanto che il povero
aggiravano per qualche stradicciola di campagna, lontano da ogni sguardo indiscreto. -con litote
sguardo indiscreto. -con litote. non lontano, poco lontano: alquanto vicino.
-con litote. non lontano, poco lontano: alquanto vicino. tasso,
vicino. tasso, 14-590: non lontano di là dal sen del monte /
, gr., i-262: non lontano / sta sulla immensa miniea pianura / la
beata orcomeno. saba, 371: poco lontano dalla casa, amato / come la
e d'affetto; e scomparir poi lontano lontano nell'iride variopinta della mia giovinezza.
d'affetto; e scomparir poi lontano lontano nell'iride variopinta della mia giovinezza.
mia giovinezza. pavese, 1-34: lontano lontano la collina finiva in quella punta
giovinezza. pavese, 1-34: lontano lontano la collina finiva in quella punta pelata
» gridò, questo, « no! lontano, lontano da me voi: non
questo, « no! lontano, lontano da me voi: non lordate quella mano
fuori, via, sui monti, lontano! -a una determinata distanza da
va verso ravenna, e diciotto miglia lontano ad essa,... mette
un miglio o più l'ebbe lontano, / con gli altri dui compagni al
. tasso, 8-51: di qui lontano / quanto in duo giorni un messaggier andria
distante / quanto un arco potrìa tirar lontano. manzoni, pr. sp.,
noviziato a... sessanta miglia lontano. giacosa, 60: lontano tre passi
miglia lontano. giacosa, 60: lontano tre passi era buio fitto. pirandello
. sentono la morte da un miglio lontano. -in distanza, in lontananza.
in lontananza. -anche nella forma rafforzata lontano lontano. ariosto, 10-24: vide
lontananza. -anche nella forma rafforzata lontano lontano. ariosto, 10-24: vide lontano
lontano. ariosto, 10-24: vide lontano, o le parve vedere, / che
non era molto. tasso, 11-76: lontano appressar le genti averse / d'alto
fissamente davanti a sé nella strada, lontano, come senza vedere. govoni, 10-10
gemito d'amore, / così tuba lontano all'orizzonte / verso la terra il
ripetutamente annuito col capo, guardando lontan lontano, cioè contro i vetri..
nel passato. -anche nella forma rafforzata lontano lontano. dante, inf.
passato. -anche nella forma rafforzata lontano lontano. dante, inf.,
le cose, disse, che ne son lontano; / cotanto ancor ne splende il
il sommo duce. pirandello, 8-666: lontano lontano, nel tempo suo lieto,
duce. pirandello, 8-666: lontano lontano, nel tempo suo lieto, col sole
collere ridenti. 21. da lontano, di lontano: da grande o da
21. da lontano, di lontano: da grande o da notevole distanza
: questo mio spirto che vien di lontano / ti raccomanda l'anima dolente. dante
/ quanto 'l senso s'inganna di lontano. idem, purg., 1-116:
che fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar de la marina.
, 1-10 (118): avendo di lontano veduto il maestro alberto verso loro venire
sguardo, / riconobbe, quantunque di lontano, / l'angelico sembiante e quel bel
tenea involto. baldi, 92: da lontano io scorgo / fumar de le capanne
montagna. pavese, 10-71: da lontano nel buio sbucò questo vento / che
città. bernari, 4-94: sorrideva di lontano, come per farsi perdonare.
e non mai si visitassero e di lontano. -da un paese remoto e
., 24-8: molti baron venuti di lontano / aveva carlo allora in sua presenza
bosco fu tagliato. / chi torna di lontano / trova tutto cambiato, / tutto
di presso vi sono o di lontano. dante, purg., 8-5:
amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che
/ s'albergasse da presso o di lontano, / mostrossi a noi qual uom per
pò parere grande quanto uno grande da lontano. betussi, xliv- 118: morta
colei che già d'appresso e di lontano / del vostro amor temprò gli affetti
suoi. tasso, 17-57: ecco di lontano a gli occhi loro / un non
col fiore nell'occhiello / per parer da lontano un cavaliere? nievo, 863:
era profonda; e si vedevano da lontano i fuochi del campo d'oudinot. levi
: addio grassano, addio terre vedute di lontano o immaginate! -ant. a
, 3-67: ancora era quel popol di lontano, / i'dico dopo i nostri
, 30-1: forse semilia miglia di lontano / ci ferve l'ora sesta.
i-263: esercitava i cittadini, già da lontano antivedendo quel che fusse per avvenire.
, 267: mi par di antiveder di lontano le cose simili e le consequenti.
capito che il pianto nasceva da più lontano delle mie parole maldestre.
mi dispiace, perché è tirato assai da lontano, ed è tanto occulto che si
tempo opportuno al suo disegno, di lontano la messe in parole di steva costo-
di non riuscire nemmeno a immaginarsi da lontano in che cosa consistesse questo matrimonio.
ragazza alla quale non pensi neppure di lontano. -in generale. tasso
medesimo subietto con la severità, almen di lontano considerando ambeduo le pene.
le pene. 22. in lontano: in lontananza. palazzeschi, 8-21
, 8-21: un cocchio lucente ancora in lontano risplende. -in futuro,
ma le discorrevano variamente, promettendole in lontano, ed unendole alle riforme religiose,
gioia del meo core. -andare lontano: allontanarsi. ariosto, 1-20:
v'oppon le difese, ed or lontano / sen va co'giri e con veloci
gli è un giovane che promette andar lontano. -durare. targioni tozzetti
, le viccie ed altri semi vanno lontano quanto il grano buono.
il grano buono. -essere lontano da fare qualcosa: esserne alieno,
berni, 355: io son tanto lontano dal pensar solo che per acconcio mio
. carducci, iii-13-109: era così lontano di avere un motivo non degno,
. ammirato, 71: né era lontano a succedere quello che essi minacciando s'
6-1-129: tanto è lontano che abbia mostrato di parlare a caso
ragionamento. magalotti, 23-118: è tanto lontano che la fede sia un abito naturale
che per dono gratuito. -fare lontano: allontanare. giacomo da lentini,
avere / ch'eo ne son fatto lontano. dante, xlix-22: omo da sé
loro antichezza. -farsi o rifarsi lontano: allontanarsi; svanire. dante,
mano / ciò che sì tosto si rifà lontano. ariosto, 11-9: quella,
-farsi o rifarsi da o di lontano: iniziare un racconto o un discorso
faticoso,... alquanto di lontano facendoci, il principio della narrazione nostra
senza volere; pagava e brontolava guardava lontano e non vedeva se stesso.
stesso. -lontano mille miglia, lontano le miglia, lontano un miglio,
-lontano mille miglia, lontano le miglia, lontano un miglio, da o di lontano
lontano un miglio, da o di lontano un miglio: molto distante (per
occhio / più d'un miglio da lontano. fagiuoli, 1-2-317: la signora fiorinda
1-2-317: la signora fiorinda non è lontano le miglia, è qui dirimpetto. forteguerri
sospirava, / ch'era sentito le miglia lontano. giusti, 4-i-256: negli atti
/ e spira flemma un miglio di lontano. pirandello, 8-209: uno di
a tre, che puzzano di rimessa lontano un miglio. landolfi, 8-49:
mille miglia lontana. -non essere lontano da fare qualcosa: esser disposto,
. dati, 118: io non sarei lontano dal credere che il motteggiatore di parrasio
lontana. angiolini, xxiii-278: non son lontano dal credere che questo costume getti nel
da svilupparsi prima o dopo. -per lontano, per il lontano: per paesi o
dopo. -per lontano, per il lontano: per paesi o luoghi remoti.
io voglio andar per boschi e per lontano, / per non sentir d'amor tanto
perdersi lo scalpitio de'cavalli pe 'l lontano. -prenderla, pigliarla alla lontana
, l'occhio medico. -stare lontano: tenersi a debita distanza; non
fa ben, chi più li sta lontano. foscolo, xvii-93: l'emilia sta
terra piange, e 'l sol ci sta lontano, / ché la sua cara amica
studiare, essendo stato tanto tempo ben lontano da quell'arte. -tenere lontano
lontano da quell'arte. -tenere lontano: tenere a distanza; non lasciare
di che? -quando ti tennero / lontano, quando ti fu detto il modo /
a tenerli lontani. -tenersi lontano: astenersi, non occuparsi. brusoni
mia fortuna se mi fossi saputo tener lontano dalle stampe. nievo, 584: più
dalla politica. -vedere, guardare lontano: essere lungimirante. luca pulci,
-chi va piano va sano e va lontano: v. piano. -più lontano
lontano: v. piano. -più lontano che gennaio dalle more o dalle rose
. dal lat. longe * lontano '. lóntra, sf. zool
! » gridò questo, « no! lontano, lontano da me voi: non
questo, « no! lontano, lontano da me voi: non lordate quella mano
si radunavano ancora in piazza del duomo non lontano da quelle scalee. papini, iv-794
stral. pascoli, n 77: lontano / il vincitore in sua lorica d'oro
il loro lume è chiaro, / e lontano. -con uso pleonastico.
di man si lieva, e fugge di lontano, / losco men vo.
simpatia si volgeva a un popolo assai lontano, ai cinesi, lottanti a difendersi
. davanzati, ii-112: quattro miglia lontano da cremona si videro luccicar le insegne delle
per l'abisso... lontan lontano / in fondo in fondo è il luccichio
ix-35: di lontano li scorgi [gli alberi] /.
, 7-1100: ecco, le s'inquadra lontano, nell'ombra, col luccicore della
tasso, 17-57: ed ecco di lontano agli occhi loro / un non so
giorni riconducevo nella luce di un ricordo lontano. -sentimento vivo e profondo,
. / qualche luce appare / di lontano, dalle case. c. e.
703: il carducci scriveva da lontano, dopo molti anni di lontananza,
11-12: il padrin, che dormìa poco lontano, / tutto confuso si destò a
sì innumerevole di coccodrilli... da lontano sembravano grossi lucertoni. =
rumori e le voci pareva venissero da lontano. -medie. lucido intervallo:
a ogni modo, che credere che sia lontano di dieci anni da quell'ispirazione lugubre
. ferd. martini, i-158: da lontano è naturale che tutto vi paia andare
poc'anzi aveva tutto infiammato, nel lontano, il fuggevole dosso de'tifati si raccoglieva
petrarca, 163-9: ben veggio io di lontano il dolce lume / ove per aspre
come il vostro dal mio tant'è lontano, / quanto gli è un finto ardor
un lume, ch'io scorgo da lontano e che non posso raggiungere mai. montale
tasso, 17-57: ed ecco di lontano agli occhi loro / un non so che
una tristezza di pioggia echeggiò, molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d'un
all'occhio, benché fossero in sito lontano. a. verri, 2-ii-
alla lunga. -lontano, da lontano; in luogo lontano, in lontananza
-lontano, da lontano; in luogo lontano, in lontananza. giamboni,
. -andare alla lunga: andare lontano; fare un lungo viaggio.
lunga, di lunga): da lontano; lontano; in lontananza; da
, di lunga): da lontano; lontano; in lontananza; da o in
straniero, forestiero, proveniente da paese lontano. cavalca, 16-2-317: era il
estensione in lunghezza. - anche: lontano. viaggi di nicolò de'conti,
allontanare, distaccare, separare, tenere lontano. guittone, xv-116: ma
. che risuona a lungo, di lontano. d'annunzio, i-128:
, agg. letter. che scaglia lontano. d'annunzio, ii-126: al
/ lunghesso la via che si perde / lontano. pirandello, 8-127: aveva anche
, avv. ant. e letter. lontano, in lonta dicendo che
con lunghezza: agire con prudenza, -da lontano. con calma, con circospezione.
, -a lungi, alla lunge: lontano. speranze e timori, si fece
fanno una lunghièra / durante dal mattin -da lontano. fino alla sera. magalotti,
, di lungi, dalla lunge: da lontano. lungi da quelle lunghiere di
lungi, da lungi, dalla lunge: lontano, a una certa distanza (nello
-di lungi (con valore attributivo): lontano, distante (nello spazio, nel
(o di o a): lontano da, a una certa distanza (e
di o a lungi da o a: lontano da, distante da. fra
4. con valore di aggettivo: lontano, molto distante (nello spazio o
qualcosa: allontanare, separare, tenere lontano. rosaio della vita, 74:
= voce semidotta, lat. longe * lontano '. lungiaménte e lungiaménti, v
. che fa sentire i suoi fremiti da lontano. salvini, 24-341: l'evoè
. ant. che risplende da lontano. salvini, 24-406: essendo
, agg. e sm. che vede lontano nel tempo; che è in grado
circostanza; che si prefigge uno scopo lontano e appresta le necessarie misure per conseguirlo
detto di persona * che vede lontano ', cioè di tal saggezza da prevedere
e sm. letter. che opera da lontano, che agisce in distanza (come
agg. letter. che combatte da lontano, che colpisce lontano. settembrini [
che combatte da lontano, che colpisce lontano. settembrini [luciano], iii-2-200
lungivisìbile, agg. letter. visibile da lontano. bocchelli, 2-xxi-345: in gran
vede a grande distanza; che arriva lontano (l'occhio, la vista).
. 6. ant. lontano nello spazio, remoto. mostacci o
altere incoronate fronti? -remoto, lontano (un periodo di tempo).
aveva ottenuto l'adito, bisognava star lontano da lui quanto era il lungo di un
nostre regole. 45. lontano. caviceo, 1-159: non longo
-a lungo e a presso: lontano e vicino. malispini, 118:
-da lungo, di lungo: lontano; da lontano. f.
lungo, di lungo: lontano; da lontano. f. villani, 11-69
prenderla lunga 'vale figuratamente rifarsi da lontano, per lo più a bello studio,
lungo, e nora mi chiese se era lontano. -saperla lunga: sapere molte
. tasso, 15-17: rodi e creta lontano inverso al polo / non sceme,
diede un'occhiata fuori del finestrino: lontano passavano le luci del lungomare di livorno
luntano e deriv., v. lontano e deriv. luntro (luntre
partiti da merida, ci fermammo due leghe lontano di là in un luoghicciuolo di tre
farà maggiore romore da presso e men lontano si sentirà che in su'monti e altri
chi nacque a'nostri giorni è ben lontano / dal poter fare un'opera perfetta.
veniva usata per non esser visti da lontano o in segno di lutto.
: scoppia il tuono e si perde da lontano / co 'l cupo brontolar: vivo
, 444: quel che prima di lontano gli era paruto un lustro, più da
3-890: mi par che non è molto lontano, né abborrisce da questo parere quel
. varchi, damento e lontano all'uso de'vulgari, quantunque in
, e civile linguaggio tenessero lontano. parini, 289: escavare da
alla macchia: andare in campagna, lontano dai luoghi abitati. n. martelli
al momento che vi parlo, assai lontano da quello in cui si cercava la così
che l'opera sua vuol esser guardata di lontano. -per simil., con riferimento
soldati come in fuga spersi, / e lontano lontano la marina. ungaretti, i-58
come in fuga spersi, / e lontano lontano la marina. ungaretti, i-58:
, 2-6 (177): non guari lontano al luogo, dove era madama beritola
aghi etc. pirandello, 5-301: via lontano, lontano dalla sua casa, lontano
. pirandello, 5-301: via lontano, lontano dalla sua casa, lontano da quella
lontano, lontano dalla sua casa, lontano da quella sua madraccia, da tutti.
profondità di tre o quattro piedi, lontano dalla batteria quindici o venti passi,
su la costa magellanica, che di lontano rassomigliano a donne nude fuor d'acqua.
ed allaccia e strigne ed assedia, tenendo lontano ogni più vero e leale amico.
crolla, rividi a un tratto, infinitamente lontano, eppure magicamente accessibile, quieto come
posta in terra, per mandarla più lontano degli altri. il detto maglio era
, 6-45: con maglio leggier manda lontano / l'eburnea palla ad otturar la
corvino. d'annunzio, 4-i-68: lontano, i magli dei calafati battevano le
, 96: il divin uomo tanto fu lontano di tenersi offeso che, giubilando piuttosto
semplice fatto di trovarsi a parigi, lontano dalle strettoie solite, di fronte a
non alla prospettiva, e chi le sta lontano discerne ne la sua magna apparenza infino
, par., 15-50: grato e lontano digiuno, / tratto leggendo del magno
suo risparmio, e il suo lavoro lontano rilavora alla pace. = deriv
iddii: rimettesserlo nel suo esiglio, lontano da modi tali: seguisse mai più il
'. quasi più là, più lontano che si possa immaginare. p. petrocchi
segno dove era con amorevoli maiolamenti da lontano. = deriv. da maiolare,
venir l'acqua per bere cinque leghe lontano. p. della valle, 2-iii-136:
, è facile il comprendere esser egli ben lontano dalla mala fede. cattaneo, v-3-320
voi dite; ma il fine è così lontano e posto in parte così alta e
silandro questa ritirata, perché fuggiasco e lontano dalla città malagevolmente si fidava di favellar
colà dove in trastevere è il più lontano e 'l più malagiato abitare che v'abbia
0 nascosto o malamente mentito l'aspetto lontano. -indebitamente, ingiustamente.
, 13-31: ricomparve anche il ricordo più lontano, quello del giorno in cui renzo
l'altr'anno, ero malato, ero lontano, / a messina; col tifo
profilo malcerto / dei monti apparta di lontano / sul cielo. sbarbaro, 2-75:
capito che il pianto nasceva da più lontano delle mie parole maldestre. moravia,
non per altro che per esser voi lontano da la invidia, da la maldicenza
al mare verso portici, è troppo lontano, piccolo, maldisposto e sudicio per
come m'ha concio amor da voi lontano. verga, ii-258: 11 mio
177: coloro che dicon male da lontano di quelle persone che potrebbono o per autorità
malevoli; non sapevo d'averne, lontano e inoffensivo come sono. imbriani,
padri, che ne avevano scorti di lontano, ne diedero il benvenuto a casa
6-32: quanto più l'uomo diventa lontano dalle operazioni del mondo, tanto contra
ballo de le falde capricciose, / lontan lontano fugge il mio pensiero / melanconicamente,
più invincibile nostalgia per colui che è lontano. d'annunzio, 1-99: i gessi
piantarli [i magliuoli] due braccia lontano l'uno dall'altro,...
le cose, disse, che ne son lontano; / cotanto ancor ne splende il
le cerimonie come mezzi efficacissimi per tenersi lontano gl'importuni o i malvaggi. manzoni,
ispessissime d'oro, e a vederlo da lontano faceva gran comparita, ma da vicino
aurora, / ne l'erba, di lontano, / occultandosi invano, / la
-mancare di qualcuno: trovarsene separato e lontano; rimpiangerne l'assenza. figiovanni,
figiovanni, 19: da me è lontano il mio marito, del quale io
. -tanto manca che: è tanto lontano che, sono tanto lontane le condizioni
o si allarga per scagliare e spargere lontano da sé). tr aitalo
/ e se dal dritto più o men lontano / fosse 'l partire, assai sarebbe
cadesse in qualche sinistrezza per essere dal paese lontano, delibero, per il manco reo
scrive, / quel salute te manda di lontano, / ché, senza te,
'conservar le marze e'rami per mandar lontano '. conservansi le marze e'rami
mentre stava lì per decidersi, vide lontano lontano alcune fiaccole accese, che si movevano
stava lì per decidersi, vide lontano lontano alcune fiaccole accese, che si movevano
pascarella, 1-290: nel silenzio viene da lontano un trillar leggiero di mandolini. cicognani
mane e che sera facesse, è molto lontano dalli nostri sentimenti. sannazaro, iv-107
: se tu vedi una nave da lontano solcare il mare, con le vele aperte
così dire, e la schizza molto lontano. garibaldi, 2-7: raccolto un giorno
mio ritorno, preparerò le cose da lontano e rivolo a milano. -ant
a poco, s'avviene che sia lontano da la mangiatoia, tosto che sente
primaticci, inviati ad un amico ben lontano. manzoni, fermo e lucia,
andò via, novellamente, a mangiucchiare lontano, verso la porta che conduceva al palcoscenico
per tenerne con loro fuoco il nemico lontano. quest'ordinanza, già in uso
fatto in tempo a intravve- dere di lontano le stravaganti camicie azzurre,...
di modo che non può udirsi da lontano... * manicordio ',
da puntormo... è tanto lontano nel suo diluvio da ogni ragione, anzi
volevano stare a bada in aspettando di lontano i giunchi marini e perder tempo in
quanto a lui pareva d'esserne più lontano. gioberti, 42- 689: la
l'incanto del silenzio, quel suono lontano che sùbito tace riassorbito. buzzati,
mano sua benedicente / l'anello brillava lontano. / egli alzò quella mano,
: giungon quinci a biseta, e più lontano / han l'isola de'sardi a
: se un galantuom gli scorge da lontano, / credendo eh'essi sien poco
distante / quanto un arco potrìa tirar lontano. forteguerri, 21-66: si vede
mano / ciò che sì tosto si rifà lontano. a. pucci, cent
per avermi in mano, onde scacciarmi lontano. -avere a che fare,
, / a depredare un castel non lontano / manda con mille fanti bindo e ciulla
termi -giù di mano: lontano dall'abitato, in luogo nato (
e a far di loro le cose più lontano dal loro legittimo significato! carducci,
8. -mantenersi alle larghe: stare lontano, girare al largo. pasolini
ragazzini che avevano smicciato il padre di lontano, si erano mantenuti alle larghe, tra
, i-45: pare che cento miglia lontano richiamino quelli suoi manualissimi artefici, inventori
: osservava invece nel campo, più lontano, un bel paio di manzi che attaccati
mare, in tempo di piccola maretta, lontano dalle correnti, se il mare si
/ e un cucò marcapasso, lontano. = comp. dall'imp
questo sito... non è lontano per mare più che cinque o
deledda, iii-43: il rumore lontano del torrente accompagnava la sua marcia.
dove risedeva il caziche non era più lontano di quivi d'un sole, che
da parer canto e trionfo, e presagio lontano di tamburo, la marcia trionfale dell'
esercizio ginnico. vittorini, 6-13: lontano si sentivano marciare nella palestra femminile le
che corrispondenze sospette; dal mogol, lontano e nell'ozio marcito, promesse in aria
si sia colaticcio di marciume, stiano lontano dalla casa, per rimuovere il puzzolente
nome, le correnti plutocratiche terrebbero più lontano il delfino augure di giorni migliori..
battello. carducci, iii-19-9: si udiva lontano da basso il mugghio spasimante del tirreno
evitare ogni contatto, mi tenevo più lontano che potessi da lei, come sul
che fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar de la marina
perciò egli venisse di paese molto lontano. = deriv. da marino3
paolina. quanto al maritarla in paese lontano, credo che non faranno difficoltà nessuna
abitare. ibidem, 101: chi di lontano si va a maritare sarà ingannato o
... fatto per avvertir fin da lontano che fugga ognun dal suo velen marrano
bianco, marrubbio nero; nascono poco lontano l'uno dall'altro ne'fossi castellani
montale, 3-41: il mare brillava lontano, dalle cave di pietra giungevano intermessi
da fuori, ma da basso e lontano, uno scoppio di motori e poi il
il martello d'un legnaiuolo, / più lontano, più non rimbomba. d'annunzio
primi anni... infermo ero e lontano / da tombe amate udivo..
conven che sospire, / per essere lontano de toa vista. -travaglio della
il quale era addestrato a ferir di lontano l'avversario con pallottole di piombo o con
,... se poche miglia lontano da bologna non fosse stato da alcuni
perugia. caro, 12-iii-216: il lontano poi de la faccia destra, dove
cui nessun grottesco moderno arriva neppur da lontano. e. cecchi, 3-120:
che, vedute sovra un bacino di lontano supine, non si distinguono punto dal
, si trasmettono la fecondazione anche da lontano in grazia dei venti. levi,
della figura;... di più lontano ti parrà uno minimo corpo retondo e
: non lo vidi, né vicino né lontano, sul ripiano sparso di fichi d'
solo massima): il punto più lontano che il sole raggiunge nell'orbita della
, 6-235: già il treno mi portava lontano, attraverso le campagne matematiche di romagna
portar a bruciare fuori della città, lontano almeno due miglia. manzoni, fermo
. bassani, 4-10: avevo scorto di lontano l'amato professor meldolesi, nostro insegnante
bartoli, 4-2-12: mandò novanta miglia lontano, su monti d'antichissime selve, a
patria, almeno matrice, poche miglia lontano da sorrento, città ov'io nacqui
tali arcispossate genitrici. non lontano dal confine coll'abruzzo e collegata
l'ultimo carro non si sia tuffato lontano nei labirinti del vardar; indi m'infilo
cui uno dei due sposi, trovandosi lontano e impedito a presenziare personalmente, si
lavinia per i velieri grossi che vengon di lontano, tutte lo sapevano, alla pietà
alta; saluti festosi, chiamate da lontano, sberci di tromboni e strilli di ragazzi
, andando per lo stradone nel buio, lontano dalle case, lontano dalle donne e
nel buio, lontano dalle case, lontano dalle donne e dai'cani che rispondono
, / che portava lo sguardo assai lontano, / tutto d'or mattonato e di
degli angeli... con quel suo lontano, sublime sfondo di rosso mattone,
che fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar de la marina
temporale della stagione che si vedeva maturare lontano, e dava a sperare si scaricasse
[delle pecore] stia co'maschi lontano dalle femine venti mesi, finché si
, 10-154: lavorando i villani ricurvi lontano, / la donnetta è rimasta sull'aia
quasi allegre, arricciate e sparse molto lontano le une dalle altre la
voce che si sente una lega e ineza lontano. tassoni, 2-38: cento fra
, e spingendo il medesimo si fa schizzare lontano l'acqua o il liquore che v'
mazzuolo) per farlo rimbalzare il più lontano possibile; lippa. -mazza e scudo
chi, cresciuto per forza di circostanze lontano dal centro intellettuale ch'egli ritiene proprio
del diluvio. 2. luogo molto lontano. p. petrocchi [s.
.]: 'mecca ': luogo lontano. 'par che venga dalla mecca
e cortigiana », ti trovi già lontano dal vero e dalla natura, ed hai
quale era attribuito il potere di tenere lontano il malocchio (e fra le più celebri
in terra, e sentirai chi passa lontano da te. ariosto, 5-31: tu
su una via di passaggio, non lontano dal capoluogo della provincia: qon c'
. secchi, 1: m'è sì lontano ogni rimedio, che dove il tempo
in guisa di filosofo che n'è molto lontano, terrà quel temperato modo che nella
. moravia, 12-427: riconobbe da lontano, tra un tronco e l'altro dei
terra, che si trova nell'entroterra, lontano dal mare (una città, una
1-20-2: mugghio d'ira fé'volar lontano / megera e seco aletto anco muggiva
(con riferimento all'atteggiamento moderato, lontano da ogni eccesso, da tenere in
paese nuovo per tutti e due, e lontano. 14. di qualità più
fratte di tamerice, / il palpito lontano / d'una trebbiatrice, / 1'*
giacomo da lentini, 32: amor lontano mi piglia, / dogliosa pena ch'
si fanno sentire a gran pezza di lontano e fanno tremare i cavalli e gli
tanto più imperfetto quanto più si truova lontano da dio. papini, iv-1236: tutte
cuore. emanuelli, 2-19: si dice lontano dalle mene politiche. 2
tali », un pasticcio clamoroso e lontano, una cosa che a chieri importava ben
con un vento che ci menò tre miglia lontano da trabisonda. cesarotti, 1-x-234:
qualcuno: accompagnarlo o trascinarlo fuori, lontano; portar via, rapire. —
. guglielminetti, 3-62: ah! fuggire lontano da quella tua casa nemica, /
menoché quando morfeo mi sta cento miglia lontano, allora mi fa mestieri ricorrere a
medesimo subietto con la severità, almen di lontano considerando ambeduo le pene, ma questa
. landolfi, 2-86: lei guardava lontano senza far mai il menomo commento;
danno l'altre arrese volontariamente, accampandosi lontano da esse e da'loro territori. metastasio
o nascosto o malamente mentito l'aspetto lontano. 9. ant. e letter
in lunga parte: / quattrocento giornate era lontano / e più ancor, fanno menzion
suoi guai, a contemplare anche da lontano quell'ottava meraviglia, di cui aveva
maravigliava che si potesse venir sì da lontano per tracannare quella nequizia. carducci,
di costumi... è così lontano dalle nostre idee e deve perciò parervi tanto
cristoforo di quel convento in un altro lontano. guerrazzi, 38: intemerato
: questo sito... non è lontano per mare più che cinque o
la casa. pananti, i-41: poco lontano le due prime donne / fanno un
io viva in tua merzé presso o lontano. burchiello, 2-34: vengo di
allora appunto che, se n'era lontano, dovea accorrervi per difenderla e consolarla
a una merenda in collina - mica lontano, si vedeva il ponte.
dell'ostro alla tramontana, ed è lontano parimente da ponente che da levante per
è 'forse sei mille miglia di lontano '(sono appunto 5400 miglia).
quella moltitudine un rumore straordinario, e di lontano voci che gridavano: guarda! piglia
, vi-2-13: il biasimo star dee lontano da chi scrive cose meritevoli di commendazione.
ella pareva già terra, e di lontano le merlate mura si potevano guardare. gregorio
/ torreggia, e discoperto è di lontano. tassoni, 1-22: quei de la
una volta, di sentirsi chiamare da lontano da un suo pulcino sperduto. starnazzando
un mesetto di licenza, e andar lontano, in qualche posto solitario. -acer
arrampicati, / pe'laghi e fiumi argentei lontano, /... / sale
realtà ha sempre ragione la luce di un lontano ideale intravvisto. = deriv
il fidanzato... aveva, poco lontano, un negozietto di pizzicheria messo di
de'messi! / quel che si fa lontano mille miglia / come sapremmo, se
e triste / gemea presaga il non lontano fato / del caro figlio. c.
lieta lombardia a contrasto del focoso posillipo lontano. 2. con bagliori o
, essendo un tratto bandito, andai lontano a luoghi metallici per vedere s'io
squillo / del vicino metal cui da lontano / scosse tua man col propagato moto
l'origine,... sarà forse lontano da questo nuovo meraviglioso genere dei metallofiti
i-275: vive [il d'annunzio] lontano, alternando con indifferenza la solitudine dell'
1-53: il metodo per argomenti è molto lontano dalla vera e scienziale contemplazione. tasso
20-45: giansi appressando, e non lontano al fianco / del pio goffredo il
sapeva perché; ma, pensandoli da lontano, le pareva che dovessero celebrare le
felicità. lisi, 237: il suono lontano di una campana gli mise una pace
mare, che il mare non era lontano. -intr. con la particella
di lunga qualcuno: allontanarlo, tenerlo lontano. bibbia volgar., v-710:
1-25: publio garzonetto si mostrò così lontano dall'accon- sentire nell'orrendo vizio
., 1-264: qual forza terrà più lontano li uomini dalla improbitade, che il
viottolo di mezzo largo braccia sette, ponendo lontano da i suoi filari da l'una
l'altra banda un braccio e mezzo lontano una spalliera di mortine, tenendola alta così
vissimo odore. -né troppo lontano né troppo vicino, a distanza intermedia
, alcun cacciar la saetta sua poco lontano, alcuno mezzanamente ed alcuno lontanissima
. 5. che è egualmente lontano da due opposte o estreme posizioni ideali
-anche: che è egualmente distinto o lontano rispetto ai termini costituenti una coppia di
ora e ignari e ignoti li avventa lontano. 19. che serve a
situazione o lo stadio intermedio, ugualmente lontano dagli estremi. fra giordano,
è il mezzo dell'anima mia, è lontano. martello, 51: così stando
posto fra due determinati estremi et è lontano egualmente all'uno et all'altro, come
come il numero otto che è egualmente lontano dal dieci e dal sei. -termine
prima che giungessero i predoni armati dal lontano mezzodì. -per metonimia:
deliberai caminar avanti a uno logia- mento lontano da brindizo miglia 4, chiamato li giardini
io sentìa nel cuore / che quel lontano canto era d'amore: / ma sì
melanconico'. graf, 5-324: giunge di lontano / il lamentoso miagolio d'un gatto
quattro a una merenda in collina -mica lontano, si vedeva il ponte. pratolini
nel cielo sonoro / saliva un cantare lontano. d'annunzio, ii-187: l'
il canto / de'mietitori, lungo, lontano, piangevole, = femm. di mietitore
., 30-1: forse semilia miglia di lontano / ci ferve l'ora sesta.
/ un miglio o poco meno è già lontano. berni, 116: era
. foscolo, iv-329: -andate voi lontano, ragazza? -signor mio, no
che non possa apprendere specie visiva più lontano spazio di una spanna e di
un si mova mille miglia non era lontano un miglio italiano e quivi presso scorse per
-lontano mille miglia, lontano le miglia, lontano un miglio,
-lontano mille miglia, lontano le miglia, lontano un miglio, da o di lontano
lontano un miglio, da o di lontano un miglio: v. lontano,
di lontano un miglio: v. lontano, n. 23. -miglia da
giudiziosamente considerato il sito. già qui lontano riesce per eccellenza, andiamci ora appressando
e fa così bene da vicino come da lontano. 15. ottenere migliori risultati
l'immerse / nell'angoscia, e partì lontano. bacchelli, 1-ii-421: se nei
, alzandola a qualche prezzo migliore non lontano dalla proporzione dell'altre tutte.
, erasi ritirato in luogo ignoto e lontano dalla città. 25. vino
incrociato dalle rughe migranti, / un sorriso lontano in estati mulinanti / tra i castagni
parve il mugghio del mare. migrò lontano; si perse nella più remota distanza
che di solito lo accompagnava, migrava lontano, tornava nella cornice della casa paterna
a mille a mille. -essere lontano mille miglia, le mille miglia,
con valore iperb.; v. anche lontano, n. 23).
: andiamoci, a mimmi, / lontano lontano. -portare a mimmi:
andiamoci, a mimmi, / lontano lontano. -portare a mimmi: accompagnare
'cattiva mina ', che fa sentire lontano un miglio il sito della 'mine
egli avea a colpi di cannone tenuto lontano dal castello il barone e non avea
pericolo che ne minaccia è ancora fortunatamente lontano. b. croce, i-4-186:
ormai tè troppo appresso, / che da lontano al saracin minaccia, / come vide
: certi musi che odoravano di minchioneria lontano un miglio mi facevano crepare dalle grandi
il gioco degli scacchi] stesse affatto lontano, come il sangue, così il
la minima deviazione ti porta dei chilometri lontano dalla tua mèta. insomma avevo rinunciato
3-5: il lato ab, più lontano dal perpendicolo aq, è il massimo di
che l'amante si trovi dall'amata lontano, allora... la ragion,
i poveri uomini avessero, senza andar troppo lontano, chi udisse le lor confessioni e
figure fossero minute, si vedevano di lontano non altramente che s'elle fossero molto
che ha il puntò dell'asse meno lontano dalla linea che congiunge le braccia, meno
, 58-57 (v-64): poco lontano ad esso era rinaldo / ch'aveva ferraù
topi, perché col suo odore etiam di lontano uccide i topi. tramater [s
] el loco dove disegnono ferire troppo lontano e conoscendo fino a quanto va la
in volo, andando a posarsi più lontano. -con riferimento a un pugno o
mandare un figlio, me, a servire lontano da casa, è un fatto che
figure fosser minute, si vedevano di lontano non altramente che s'elle fossero molto
suo. baldi, 7-42: l'esser lontano da la mia chiesa e dall'e
e a colpir da vicino e da lontano, / succinte in gonna e faretrate
i-74: contavano i tornati più di lontano miracoloni di bufere, novissimi uccelli, mostri
di colli, ma lo sguardo andava, lontano, sulla pianura sparsa di case bianche
. palazzeschi, 1-619: un più lontano miraggio mi seduce e mi appartiene: l'
e bassa fa vedere in mare da lontano come sollevati sull'orizzonte quegli oggetti che
, i-26-143: febo apollo che da lontano saetti, a questa volta tu hai concio
il defonto cinghes-khang. -mirare da lontano, da lunga, da lungi: guardare
sua vita, contento di mirar da lontano le cose d'occidente. -considerare
di coloro che miran la morte da lontano... da quelle di coloro che
nel piano, formano una pittura mirata da lontano con diletto. pirandello, 5-726:
: per quanto l'occhio si spingeva lontano, si vedevano miriadi di ondate spumanti,
. 4. per estens. lontano da vie di comunicazione, difficilmente accessibile
d'ingegno. carducci, iii-6-45: lontano dal misticismo del duecento e dal sensualismo
e respinta,... vedere lontano quel bene che si aveva misconosciuto. pascoli
se non in senso cattolico e pio, lontano affatto da ogni mal odore e sapore
cagna, 2-12: ricordo come un miserere lontano le 'consolazioni solitarie 'dello zimmermann
ieri era colore, / e rallegrava lontano la vista. moravia, vii-120: oltre
un sorriso che incuteva terrore tanto era lontano da ogni sentimento. -per estens
anderà a far qualche missione un po'lontano, parlerà de'fatti vostri. mi
qualunque cosa io scriva / da te lontano, come per missiva, / se
, 200: il cuculo cantar s'udia lontano, / misterioso augel, che per
sordo, poscia più fragoroso si udiva lontano, misto all'incessante brontolio del tuono.
magalotti, 21-19: per non andar molto lontano a cercar di quell'esperienze, nelle
cose non si possono agevolmente portar attorno e lontano, per fuggir tanta molestia convennero di
di misurarsi. saba, 371: poco lontano dalla casa, amato / come la
di muro dritto il piano e il lontano. castelvetro, 4-59: quella [
non si possono agevolmente portar attorno e lontano, per fuggir tanta molestia, convennero
: la luce di quel giorno già lontano, pallidamente mite. 7.
quaglino, 2-40: i colli dispersi lontano / godono la mitezza del moriente sole.
. govoni, 1187: meglio emigrar lontano / con la febbre dell'oro nelle vene
guazzo, 1-91: con tutto che poco lontano di qua in questi contorni alcuni il
in questo mese sono dalla moda cacciate lontano da londra. leopardi,
, lasciandosi guidare dalla ragione; tenersi lontano dagli eccessi, avere la capacità di
che sem brano belle da lontano, ma quando ci si è dentro opprimono
l'animo); che sa tenersi lontano dagli eccessi; che è in grado
, in un avvenire più o meno lontano, tornare a sopraffarvi, se non
riduzione, di profanazione andò molto più lontano di lei, caro rheingold. manifesti del
pubblica. carducci, iii-13-109: era così lontano... di voler prendersi il
folla, per modo che dovetti restare assai lontano dalla stazione. -in costrutto
preso ardimento di riprenderlo come mogio e lontano da quell'ardore degli spiriti paterni. girolamo
restava così mogio mogio come un pulcino lontano dalla chioccia. verga, 3-15: bastianazzo
scansa la farina: chi si tiene lontano dai vizi o dalle cattive compagnie,
macchia e sospetto; chi si tiene lontano dai pericoli, ne evita le dannose
di sassi e gli scagliano assai lontano. barotti, 5: gran
di magazzini, leggibili a cento passi lontano, moleste agli occhi come grida sgangherate
allarga, e insieme insieme si lancia lontano. 11. figur. mezzo,
sterminata nell'agosto torrido, con il lontano refrigerio di colline verdi e molli sullo
ha qualcosa di me, di me lontano / nel tempo; un passo strascicato e
veneziani questo postumo viaggio; se un lontano sentore di vita rimane in essi,
. rajberti, 2-137: essendo io lontano dall'impugnare che questo gruppo piramideggi e
ove / s'albergasse da presso o di lontano, / mostrassi a noi qual uom
adesso che il signore ci sembra molto molto lontano, può anche sembrare ugualmente distante da
molto ch'egli si schermisse, né per lontano che l'avversario li tirasse, si
-volerci molto: mancare parecchio, essere lontano dalle intenzioni di qualcuno. leopardi,
/ con la mente dal mondo erra lontano. s. carlo da sezze,
e se dal dritto più o men lontano / fosse t partire, assai sarebbe
, mondarle. codemo, 152: di lontano... si vedeva la signora
. / era un mondo difficile, lontano / oggi da noi, che lo lambisce
piovene, 5-108: si crede di lontano che questo sia un angolo fuori dal
per il mondo-, trovarsi o trattenersi lontano da casa, essere in viaggio.
di conoscenti in un luogo impensato, lontano dalla residenza abituale. -il mondo
te, come d'insetti / ronzìo lontano. capuana, 1-iii-155: tutto è sottosopra
381: m'era bensì tenuto lontano dalle viete parole e da'rancidumi,
. papini, iii-38: dante da lontano pare un monolito tutto d'un colore
58: tranquilla oropa, ove sognai, lontano / da tutti gli echi del mondo
ghiacci montani, nel fondo era sempre un lontano fluttuare e svariare di luci.
maggiore romore da presso, e men lontano si sentirà che in su'monti e altri
ii-14: lunga dimorata, / né paese lontano / di monte né di piano /
sempre più levarse. brasca, 132: lontano uno miglio è uno monticulo, longo
di vento, m'inchino un miglio lontano, poi destramente mi accosto e con mille
che fare con qualcosa (o esserne lontano) come il gennaio con (o dalle
'l fuoco delle loro sommità di molto lontano si vide, e così consumate rimasero:
lomazzi, 3-227: trovandosi un poco lontano, si vede quella carne tonda morbida
la pelle: vivere negli agi, lontano dagli affanni e dalle preoccupazioni; curarsi
sano / il cielo vi mantenga e stia lontano / dal vostro corpo il morbo oltramontano
calandra, 4-219: come gli pareva lontano il tempo... in cui
malvagità dei secondi ei si tenne ugualmente lontano. pea, 8-139: i creditori
, v-234: appariva [il colle] lontano, cinereo nella nebbia di caldo,
che si ode sempre più sommesso e lontano (un suono, una voce,
di lumi e cantici / nel mar morenti lontano genova. serao, 19: le
de'mori, io mi sono tenuto lontano quasi del tutto. 2.
esemplare, irreprensibile; che sa tenersi lontano dagli eccessi; che pratica la temperanza
/ punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si
28 (496): si sentiva da lontano morire il suono de'tamburi o delle
core. carducci, iii-3-289: un lontano suon di romanelle / viene da'canapai
'vale d'ordinario che non è molto lontano dalla morte, o almeno che fa
e gioì per l'ombra del suo lontano amore che riviveva in quell'ora,
state il tuono s'ode / che di lontano mormorando viene. pananti, i-67:
parlererano con lo imperatore, qual è lontano di qua una zornada e meza. di
. imperiali, 4-236: sentiasi da lontano ancora / un non so che di
e l'alletta la vita / da lontano infinita / sorrisa di splendore. carducci
non vi pentite d'essere stato qualche tempo lontano. = deriv. da
morte ed una tomba ignuda / mostravi di lontano. gioberti, 4-244: la morte
14: si sente un galoppo lontano / più forte, / che viene
, non mi ghermire, / ma da lontano annunciati / e da amica mi prendi
delle scintille morticce, che non ischizzan lontano. idem, 9-23- 149: una
, 6-14: in macedonia, non lontano dalla sepoltura d'euripide poeta, s'accozzano
di mezzo largo braccia sette, ponendo lontano dai suoi filari da l'una e
l'altra banda un braccio e mezzo lontano una spalliera di mortine, tenendola alta cosi
: solo, alle ventate / odi lontano, da giardini ed orti, / di
ferito, che e andato a morire lontano nella macchia. « sentii dopo,
: deliberai caminar avanti a uno logiamento lontano da brindizo miglia 4, chiamato li
: da sé mia madre mi vuole lontano: / se la carezza ne cerco mi
sulle rovine della cattedrale primitiva, poco lontano dalla sponda del guadalquivir. pascarella,
di palla, perché questi tirano di lontano né si trova armatura che lor resista.
fredda, falsa, che si vedeva lontano un miglio che faceva la commedia.
. cassola, 3-119: si vede lontano un miglio che sei innamorata cotta..
piccola mossa del tempo, il più lontano segnale di nuvole o di vento,
sotto altro cielo, dal nostro tanto lontano. carducci, ii-1-141: un articolo
detto i santi padri ci condurrebbe troppo lontano. manzoni, pr. sp.
milizia. tommaseo, lxxix-11-263: poco lontano passavano a mostra squadre di soldati francesi
ed una tomba ignuda / mostravi di lontano. -in relazione con una prop.
139): mostrando di venire di più lontano, aperte le porte, entrò nel
. individuo animale o vegetale deforme, lontano, sia per difetto sia per eccesso,
! mostri! alvaro, 5-131: lontano da voi, mi sentivo un mostro
massaia, xii-89: si erano tenuti lontano da certe azioni mostruose, che l'
a bocca chiusa il motivétto del mandolino lontano, verso il cantone di destra.
, né io mostrai mai cenno pur lontano di saluto. -non fare motto
motto, e, specialmente essendo tu lontano, lasciai che villari facesse quel che
al presente in questo reame tante leghe lontano da venezia, parerà a voi impossibile ch'
desidero e invoco quel giorno forse non lontano in cui attraverso alla muraglia del gottardo
: monte- castello, borgo murato non lontano da volterra. -per estens.
piedistallo che può permetterti di vedere più lontano di loro. -limite, confine
. -allungare il muro: andarsene lontano in tutta fretta, fuggire (ed
par., 15-51: grato e lontano digiuno, / tratto leggendo del magno volume
parlo. boccaccio, i-174: trovandosi lontano da essa, allora si mutava la
una tristezza di pioggia echeggiò, molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d'
una fiamma, meglio bruciare che stare lontano a scalducciarsi come i poveri a un
e neri, che puzza di naftalina lontano un miglio. gozzano, i-1357:
/ il conte e già poteva esser lontano. parini, 1-233: narrar quel che
ii-285: proemi lunghi, narrazioni da lontano, mille sacciute divisioni e argomenti,
ma per averne un suono nasale e lontano. ungaretti, xi-247: l'urlo nasale
naso il maggiore ornamento, / era lontano ancor dal nascimento. 17.
cerchino. -allontanarsi, tenersi lontano da una persona o dall'ambiente che
vedere, insomma, un po'più lontano del proprio naso. -parere a
nuotava. brasca, 82: non molto lontano è lo fonte sylloe, nel quale
; aveva come un presagio vago e lontano di qualche avvenimento fatale. frateili,
sussurrò la ragazza. curti, di lontano, gridò: « viotti, hai combinato
di precisi dati oggettivi e il più lontano dall'effusione lirica inaividuale, mentre viene
s'ode talor clamore / di naufragio lontano. ungaretti, 1-75: subito riprende
, qui si è uno cavaliere di lontano paese, il quale èe inaverato sconcia ^
latini, i-987: fison va più lontano, / ed è da noi sì
mare; importato da lontano, da paesi stranieri, non indigeno
che si svolge in alto mare, lontano dalle coste. dizionario di marina,
la pesca nei pressi delle coste o lontano da esse, sui mari interni o
portar quella voce due e tre miglia lontano, adattandola in accento ebreo agli ebrei
crescere i capelli e nel rimanere rigorosamente lontano da cadaveri, e al termine del
moravia, iii-12: triste è viaggiare lontano dalla patria: ma tristissimo doverne fuggire
silenzio; alcuno / né vicino scorgevo né lontano. moravia, 14-162: il professore
, / el farien dal piacer carnai lontano. ariosto, 2-41: sei giorni
sempre m'è sì presso e sì lontano. boccaccio, vi-97: l'ardentissimo
di non voler mutar religione e di starsi lontano dalla corte ponesse il re in necessità
cadaverica. questi insetti vengono tratti da lontano dai cadaveri, e specialmente quelli delle
io rispondo che el pericolo è più lontano, el quale sarebbe pazia antivedere tanto che
stimato non essere dal mio instituto proponimento lontano... che ora..
. alla lor terra / venne un lontano popolo guerriero, /... /
veruna, fuor di un negromantico boccheggiamento lontano e sconosciuto da ogni mio intendimento e
un nuvolo di polvere, che volava lontano. [ediz. 1827 (608)
in un nembo di polvere, che volava lontano]. bettini, 1-232: osservava
come / sentinella. il pericolo / lontano è ancora. / ma se in un
de amicis, 66: tutti guardavano lontano, davanti a sé, con occhio fisso
ne sarebber fatti lì, d'intorno, lontano; la gioia de'suoi nemici.
] sul nemico quando questi lo credeva lontano le mille miglia e sempre lo sgominava
maravigliava che si potesse venir sì da lontano per tracannare quella nequizia. e non sarebbe
. pindemonte, 1-75: da'suoi lontano / giorni conduce di rammarco in quella
giorno seguente apparve, e non molto lontano da noi, gran numero de tritoni
savi, 1-494: quando vola anche da lontano si riconosce perché allora il suo abito
: c'è chi si spinge più lontano e illustra con ragioni puramente letterarie anche
utero che sente, / sì che lontano tempo non aspetta: / natura circospetta
tomasi di lampedusa, 37: da lontano giungeva l'eco di schioppettate sfuggite a
bene. grazzini, 2-46: di lontano vide la mea in su l'uscio sedersi
gna, tenne per alquanto il nimico lontano, sicuramente andò a ricoverarsi.
: costui, come un can che va lontano / mordendo questo e quel, passò
di plutone (1930) il più lontano dal sole, da cui dista circa 4500
pianeti del sistema solare, il più lontano dal sole tra i conosciuti, scoperto
4. che è o si trova egualmente lontano da posizioni, condizioni, situazioni estreme
quella di tangerlò, non ben quattro leghe lontano d'are- scotte... li
sole dell'affetto ha da illuminare da lontano la vetta, forse nevata, della ragione
e la copiosa neve ha i lontano a chi la mira apparenzia di piume.
colli / dal sol percossa veggio di lontano, / come '1 sol neve mi governa
da una parte cosi da parere di lontano una figura umana curva in preghiera (e
'l cavo erboso nicchio / n'ode lontano, di continuo, il picchio.
: sovra un carro suo, che non lontano / quinci attendea, co 'l fer
guardando da quella parte, vide poco lontano, a un terrazzino d'una casuccia
il niente bere et esser dalla fonte lontano ch'avendo innanzi chiarissime e molte acque,
era nientedimeno quel giovinotto: era un lontano, oh! mica tanto lontano poi
un lontano, oh! mica tanto lontano poi!, parente del conte. crusca
re! ber nari, 6-121: da lontano, si udì una madre intonare:
. fenoglio, 1-294: il meno lontano [dei soldati] era quello sulla strada
come angeli decaduti. -figur. lontano imitatore o seguace (di una dottrina
i-468: nel cervello di gemito il passato lontano stà inciso, nomi, date,
nitrisce alla campagna il cavallo e di lontano odora la guerra. masuccio, 21:
a quando. ungaretti, xi-371: da lontano, un filo improvviso di acqua
l'urlo di uno dei piccoli andava lontano oltre la strada sulla prateria della piazza
vento che ogni gran peso pigne e di lontano balestra. g. visconti,
colle labbra, ma il loro cuore lontano è da me [parla dio].
fuore, / acheta il mar, scaccia lontano i venti, / ode cantar in
, 1-10 (1-iv-85): avendo di lontano veduto il maestro alberto verso loro venire
il paese, un tempo assai lontano, a cagione di una maledizione che
. piccolomini, 10-354: presa da lontano,... quest'altra [metafora
a lui presso, / dissegli da lontano oprante apollo. alfieri, iii-1-187:
, lxxxvi-166: già per lontano amor non perso spero, / anze sperando
e divinità eterna di dio vuol essere lontano da ogni operazione), vuol partorire.
volgar., 7-5: l'oppio e lontano, perocché non molto si spandano ma
, agg. letter. che opera da lontano; che saetta e colpisce da lungi
(var. di operare) e lontano (v., n. 19)
, 30-2: forse seimila miglia di lontano / ci ferve l'ora sesta, a
cammino; a un'ora di distanza; lontano tre ore di strada. mazzini,
un sistema planetario a sé stante, lontano com'era quattro o cinque ore-carretto dal
, 3-4: machiavelli non vede più lontano di platone, gli scrittori di apocalissi si