34 (589): vide poco lontano, a un terrazzino d'una ca-
del colletto e sorrise a qualche cosa di lontano che lui solo vedeva. bocchelli,
certe nostre imbasciate. -e sé molto lontano? -in capite a questa via deambulatoria
, / lo giunse che non fu troppo lontano; / che 'l mio fratello,
esce dal chiuso ovile, e di lontano / ei riconosce la materna voce, /
, 2-i-53: il loro vestire è lontano da ogni lusso, ma di un'estrema
convenienze sì. giusti, ii-542: tienti lontano scherzando... da ogni parola
di chi voglia lanciare con estrema violenza lontano un'anatema. ungaretti, 11-86:
, viii-157: si intravedeva il mare lontano, di un azzurro duro e prezioso,
america lasciò. -che è lontano, discosto. bembo, 5-1-269:
giallo che spicca in sul diafano / orizzonte lontano. d'annunzio, v-3-71: egli
prestigio naturale del forestiero che viene da lontano, e che è perciò come un
traguardi passa il raggio visuale vegnente da lontano segno, e così si trasportano nel
vi dipartiate da me in paese più lontano di firenze, tuttavia se volete andare
-figur. giacomino pugliese, 187: lontano amore manda sospiri, / merzé cherendo
o una goccia, di quel fuoco lontano, durava a persistere nell'intrico nero
minore. 2. separato, lontano; distaccato. c. ghiberti,
tanto più grande, quanto più sarà giudicato lontano. cesarotti, i-394: un buon
madre i colori più decisi, voleva star lontano dal sembrar d'immischiarsi negli affari del
europa per missioni diplomatiche ed era morto lontano e dimentico affatto della sua villa.
: monsignore, per quanto fiutasse da lontano il motivo di questa visita, volle per
matteo ricci più d'una mezza lega lontano. manzoni, fermo e lucia,
1-108: dirimpetto la mia finestra molto lontano su la via del petraro era la
1-2-317: la signora fiorinda non è lontano le miglia; è qui dirimpetto. monti
5-424: netta la città (da lontano appariva tale) linee precise, col bosco
10-19: se dal dritto più o men lontano / fosse 'l partire, assai sarebbe
è l'equatore; * più o men lontano / fusse 'l partire ', cioè
poppa): situato (un oggetto lontano dalla nave) sul prolungamento ideale della
colonna di aqua, che dirocciava lontan lontano, alla calma, alla solitudine della pineta
per- cioché si credevano che iddio fosse lontano e non udisse altrimenti che esprimendosi le
che s'ode tre leghe di lontano, e da altrettante si scopre lo
alle volte un lume ch'io scorgo da lontano e che non posso raggiungere mai.
disagio e di impaccio; che è lontano dalle convenienze o da ciò che richiederebbe
viventi, / nel rimembrar, t'apparirà lontano, / mal di lume distinto,
abbassano, mi confortò stare da quelli lontano. p. f. giambullari,
tutto ciottoli e buine ', lo tiene lontano la paura, come di versiera,
. / ma tenersi di sopra sì lontano, / che fosse acre la discesa et
infranti, / l'aquile che predavano lontano. -per estens. beltramelli
, che faceva pensare ad un impedimento lontano e non del tutto superato. -annullato
, 2-8: quei che più alto e lontano la sospingevano [una pietra],
cadere] ci pare veloce e da lontano tarda, e la vicina ci pare di
vedere (qualcosa per lo più di lontano, con qualche difficoltà, o solo
cosa: allontanarsene, dipartirsene, esserne lontano. -al figur.: essere in
iii-20-240: non può sorgere neanche un lontano sospetto, a parer mio, che possano
discorde. -separato, distaccato, lontano. galeazzo di tarsia, 170:
danno vegna / da ogni discorso uman lontano assai, / a quel fallir par
discostare), agg. ant. lontano, discosto. g. villani
2. figur. allontanato, tenuto lontano (da una carica, da un'
agg. (superi, discostissimo). lontano, distante (anche nel tempo)
discòsto2, avv. di luogo. lontano, distante. bisticci, 3-269:
mi ascoltava. 2. da lontano. bisticci, 1-30: era tanto
. avv. di tempo. ant. lontano nel tempo, da un momento di
anticamente, anche con a): lontano da, distante da. petrarca
di discosto, dal discosto: di lontano. machiavelli, 836: una bestiaccia
da discosto: ripigliare il discorso di lontano. firenzuola, 963: però vo'
] il papa più che l'imperatore lontano e povero e discreditato. percoto,
è seguita, ed il fine non è lontano più che mesi tre. lastri,
memoria. la memoria seguiva il ricordo lontano di una pianta tipo, di un
ella andava, che bisognava o fuggir lontano, o restare e suggetto e schiavo d'
sua terra... lo tiene lontano la paura, come di versiera,
, che gli anni mi mostrano non lontano il porto, dove quietano tutti i perseguitati
su'confini della turchia, venti miglia lontano dal loro posto; eccoli tutti a milano
un pozzo insabbiato, che non era lontano. -figur. cavalca,
la ferrata zampa / minacciar sembra di lontano il campo. c. e. gadda
. nievo, i-161: un miglio lontano sui radi filari delle vigne si cominciano
rivocò e il tenne disfavorito e lontano venti leghe dalla reggia e dalla città
. tener separato, diviso, distinto, lontano. -anche al figur.: rendere
parole. 3. distante, lontano (anche nel tempo); appartato.
ritrose. / tutto disgiunto, tutto / lontano, perfino la mano / che mi
guerra, il concetto di dio è lontano. disgregatóre, agg. e sm
s'avvicini, e invece è tanto lontano. 2. che risponde a
3. ant. allontanato, lontano. s. degli arienti, 141
barbari, sputando sassi e lanciotti più lontano che non arrivavano le frecce contrarie. tesauro
, durando in ischiavitù, un re lontano ad un tiranno vicino. sassetti, 370
, iv-121: sei miglia di qua lontano arrivò un corriere. il generale fece far
3. disus. separato, diviso, lontano. lastri, 1-4-129: all'opposto
avv. da lato, da parte, lontano. -ma l'uso moderno conosce
. 5. figur. tenere lontano, sviare (da dio, dalla
. 3. discosto, remoto, lontano. bibbia volgar. [tommaseo]
d'intorno. -separato, tenuto lontano (dal vizio, dalle tentazioni,
, 378: la prerogativa di veder più lontano degli altri non è una dispensa dal
la speranza dello amore tuo desiderato sì lontano, sicché io vivere possa, ché
, povero cuore ardente, / andrò lontano disperatamente. pirandello, 7- 665
arrivata gente di fuori, di lontano. i rondoni. strillano in gruppi di
, erano certi disperati che si vedeva lontano un miglio che avevano bisogno di sistemarsi
uno per uno alla stampa di paese lontano e raccomandandoli al cielo che poi quanto
dispersi, spariti, chi morto, chi lontano. -sostant. disperso:
letter. disprezzare, sdegnare, tener lontano, respingere, rifiutare con disdegno (
disposizione dell'animo nostro, il bene lontano è sempre maggiore del presente. carducci
amore grande per la patria quando è lontano, ma quando vi risiede non fa altro
: da sé mia madre mi vuole lontano; / se la carezza ne cerco mi
amicis, i-344: [veder] lontano lontano rovinar case, alberi spezzarsi,
, i-344: [veder] lontano lontano rovinar case, alberi spezzarsi, e
dissentiscono. 3. ant. lontano, discosto; abbandonato. livio volgar
cosa che faceva doppia pena, così lontano dalla patria, veder dar fuori in
scrivere in modo tanto o quanto dissueto e lontano da come si parla o scrive nella
ne pendeva distaccata. -distante, lontano. gemelli careri, 1-iv-79: vedonsi
b. croce, iii-26-161: speriamo non lontano il tempo in cui se ne parlerà
più o meno notevolmente); lontano, remoto; appartato (contrario di
. 3. che giunge di lontano (una voce, un suono,
. 4. figur. lontano da un modello, da un tipo
luna o più della luna: estremamente lontano, irraggiungibile. e. cecchi,
i-99: della quale distanzia degli amici niuno lontano è
più piccolo e confuso quanto è più lontano dall'occhio). -distanza focale:
20. locuz. -a distanza: lontano, da lontano, in lontananza;
locuz. -a distanza: lontano, da lontano, in lontananza; in disparte;
di distanza. -in distanza: lontano, in lontananza. delfino, 1-42
usano i tempi composti). essere lontano nello spazio; stare a una
dalla vista. -figur. essere lontano (nel tempo, nella numerazione,
voce dotta, lat. distare 4 stare lontano * e in senso morale * essere
più di due lance al suo destrier lontano. caro, 9-918: con gran
tesauro, 2-ii-105: mostrando animo tutto lontano, distenne i soldati come sfacendati e
careri, 2-i-34: m'increscerebbe lo stame lontano, se non fussi tanto vago di
loro puzzo... si spande lontano, e distinguibilissimo fino a quattro e
. algarotti, 1-67: similmente se troppo lontano sia il punto della distanza [prospettica
via, rimuovere, allontanare, tener lontano; scostare, stornare; far cessare
direzione, deviare, allontanare, portar lontano; stornare. - anche al figur.
insieme con lui ad un loro podere lontano dodici miglia dalla città. tasso,
., 1-264: qual forza terrà più lontano li uomini dalla improbitade che il sentire
guasto, / abbialo pur vicino, abbial lontano. 2. non diritto, storto
vita e la sua furia nel punto lontano e ostile alla propria persona da cui
una falsa fede; sottrarre, tener lontano, liberare (da un'amicizia pericolosa
. letter. diviso, separato, tenuto lontano; disgregato, disperso, sparpagliato;
volere; pagava e brontolava, guardava lontano e non vedeva se stesso. pascoli,
, trattenere, far desistere; tenere lontano, evitare a qualcuno un pericolo,
ha a fare, finché lo vede da lontano, dice: lo farò. il
, i-331: il regno di napoli tanto lontano dalla francia teneva in modo divulse le
paese accanto, pensa se del paese lontano! b. croce, iii-25-47: non
incubi innocui, diverso ti senti, lontano; / né più ti ricordi i colloqui
membri divertire e derivare. -tener lontano, stornare, impedire che qualcosa possa
, agg. allontanato, fuorviato; lontano, distanziato; diviso, separato.
stomaco di crudità. -letter. tenuto lontano da sé, dimenticato. montale,
9. per estens. tenere lontano, separato, distinto una persona o
s'io sospiro e lamento: / amor lontano mi piglia, / dogliosa pena ch'
a un nocchier che si trovasse / lontano in mar, e fremer tonde intorno
, 5-474: nel fondo, ormai lontano, si scorge l'etna, così insistente
): congetturando che doveva esser poco lontano dalla città. [ediz. 1827 (
non mai più noi, viventi, lontano dai cari compagni, / diviseremo seduti
; distaccato, allontanato; distante, lontano. - anche al figur. beroardi
; / ed ecco, da color lontano un poco, / cani co'cacciator disposti
se di presso vi sono o di lontano. boccaccio, dee., 2 -conci
dato loro [alle figlie] apposta quartiere lontano dalle finestre da via, acciocché non
, incapace di fare una corsa più lontano, di salutare a uno a uno i
delle scienze. -ant. andare lontano, essere lontano (in senso fisico
-ant. andare lontano, essere lontano (in senso fisico): andarsene
pare? voglio dire, è troppo lontano dal paese. -ma per questi delle
attraverso cui vengono scaricate liberamente il più lontano che sia possibile dall'edificio le acque
s'io sospiro e lamento: / amor lontano mi piglia, / dogliosa pena ch'
algarotti, 1-67: similmente se troppo lontano sia il punto della distanza, poco
il passero l'inghiotta e lo dissemini lontano. -eliminare i sali di calcio
s'io sospiro e lamento: / amor lontano mi piglia, / dogliosa pena ch'
moltitudine de'nimici alla preda veduta di lontano, sicché in un momento spogliarono la
/ folta d'ombre la serra e di lontano / le sue merlate al ciel torri
zona circostante, che vede intorno e lontano (lo sguardo). prati,
, né soggetto a batteria, ma lontano del luogo. -battuto con violenza
/ amore è de dongèlla; onde lontano / non sia dal cor, se desia
in provenza ebbe pensiero, / non lontano a marsilia in un castello, /
e star sano, dalle donne stia lontano; da donna in calzoni dio ti scampi'
, 3-68: ancora era quel popol di lontano, / i'dico dopo i nostri
. soldati, iii-62: già lontano col pensiero, egli cominciava a sentire
: in un futuro più o meno lontano. beccaria, 11-886: dimani e
annunzio, iii-1-694: andate, andate / lontano io leggerò. togli un doppiere /
. tommaseo, i-313: il canto lontano del gallo chiamava a destarsi la natura
non dormita,... un lontano presagio di cattivo destino? d'annunzio,
: giti che fummo, e non molto lontano, / mi parve entrar in un
del mare / nel mezzo del cerchio lontano / sta sotto il ciel meridiano /
perché si andasse a sposare il più lontano possibile senza più farsi rivedere.
gemelli careri, 2-i-116: non guari lontano dal sinistro mi venne veduta una maravigliosa
? / dove? t'ho cercato lontano non da meno / della rondine quando vola
516: pe'laghi e'fiumi argentei lontano, / pe'boschi sopra i vertici
. soffici, v-1-176: sempre più lontano; non potrebbe esser la divisa di
eccentrico 'lo fan valere per * lontano, appartato, remoto 'da quel punto
, e da'diletti carnali stare sempre lontano. s. bernardino da siena,
eccoti, lo scrivente vede apparire di lontano il filosofo estemporaneo. 7.
ecèbalo, agg. letter. che saetta lontano, valente nell'arco (ed
, gr. èxrjpóxo ^ 4 che lancia lontano '. ècfora, sf.
stormire del vento, l'echeggiante e lontano rotolìo d'un treno. pavese,
mentre cercavano fra la stoppia, udirono lontano un secco colpo echeggiante. -per
silenzioso, qualcuno comincia a scorgere, lontano lontano, un lumicino tremolante, che
, qualcuno comincia a scorgere, lontano lontano, un lumicino tremolante, che a
s'accendono al guizzare di qualche lampo lontano e balzano nell'eclissi con una detonazione
opaca, e perciò è visibile da lontano, ed in oltre ha in se
, e riconobbe uno scampanare a festa lontano; e dopo qualche momento, sentì
preso-da cosa invisibile e gittato quattro braccia lontano da quel luogo. vasari, ii-67:
]... celebrare il non lontano sesto centenario della nascita di messer francesco
senza effetto. alvaro, 9-55: lontano, molto lontano, si sentiva un rumore
alvaro, 9-55: lontano, molto lontano, si sentiva un rumore fiacco di
a sinistra uno sfondo col soratte in lontano. roba di poco valore artistico; ma
notte de'suoi trastulli, per andar lontano, e volendo di sé lasciarle qualche
lo sguardo, / riconobbe, quantunque di lontano, / l'angelico sembiante. tasso
... /... / lontano portando stremati / i selvatici odor delle
si distacca bruscamente dal peduncolo e sprizza lontano liquido e semi); cfr.
parigi era stata per lui l'eldorado lontano, la terra promessa dove il suo
dal diritto elettorale, neppure il più lontano sospetto: lo stato largito come generosa concessione
, oggi con l'umile prosa volante lontano sull'elettrico, sempre coll'animo devoto e
giracchiando tra le baracche, notai di lontano una ragazza che stava sola davanti il tiro
, 743: cavalca sir oluf la notte lontano / per fare gl'inviti, ch'
mano, / ond'io son sì lontano. boccaccio, dee., 5-10 (
. ant. raro. allontanato; lontano. savonarola, 5-357: quanto uno
il sole dell'affetto ha da illuminare da lontano la vetta, forse nevata, della
elucubrazioni dei « grandi » che da lontano si stanno, purtroppo, occupando di
la riva d'un fiume che vien di lontano emanando dall'urna di un dio.
fuori, espellere; spingere, lanciare lontano; irradiare. tommaseo [s
. mandato fuori, espulso; gettato lontano; irradiato. landolfi, 3-42
, 1-ii-425: il popolo non andava lontano dal vero stimando che il tutto fosser
, quanto più si ritrova fra terra lontano dal mare. = voce dotta
tarmi. chiabrera, 23-50: si scorgea lontano / maculato di foglie morte, s'
sembri uscire dalla bocca, ma venire da lontano. = voce dotta, lat.
e se esso arriverà a chi di lontano potrà considerare quanti enormi eventi noi avremo
sentimenti. serra, ii-543: nulla più lontano da lui che quelle narrazioni magre nude
e chiaro-veggenti pitonesse sonnambule: anche da lontano, per epistolario, mandando loro per
, bisognava introdurre un equante col centro lontano dal centro della terra. manfredi, 1-172
erba cedra, o cedronella: nasce poco lontano dal marrobbio. papini, 28-304
persona); al suo inizio, tuttora lontano dalla perfezione (una cosa).
, a far l'eremita, lontano, lontano da questa gente bestiale. verga
far l'eremita, lontano, lontano da questa gente bestiale. verga, ii-325
son qui discalzo a piedi / più da lontano assai che tu non credi. speroni
luogo tranquillo e solitario; casa situata lontano da altre abitazioni (o anche,
paolo l'aveva vista tendere già da lontano; e sembrava gli descrivesse tutt'ingiro
... da ponente, dal mare lontano, una burrasca grigia sorgeva immane,
inaccessibile; disabitato, deserto, solitario, lontano dalla comunità umana; abbandonato, desolato
ingrossa. manzoni, 12: a un lontano raggio / correndo e ansando il pellegrin
sole né l'orsa; / vai lontano, e taci da mesi, talvolta da
, vi-1177: il vivo fiotto dell'amor lontano, / come onda che zampilli /
, / su tacito avello; / lontano risplende l'ardore / mio casto all'
o dal giusto (o ne vive abitualmente lontano, immerso nell'errore); che
non abbiamo conosciuto nostro padre. viveva lontano da noi, laggiù. ci aveva
lasciando la finestra aperta / a quel lontano canto, a quel lontano / * bau
a quel lontano canto, a quel lontano / * bau bau 'di cane
: un villino erto sopra un poggio lontano in faccia al sole rinfrangeva dalle vetrate
sua spensierata giovialità, che lo tenea lontano da ogni esagerazione delle passioni e tiravaio
nel centro della terra, e però lontano dall'aria più di tremila miglia, senza
principali cavalieri, avendo principe nuovo e lontano, presa tosto libertà pareva esalare.
abbassano, mi confortò stare da quelli lontano. tasso, 10-71: l'alta /
insistendo, e sofistica mentr'egli era lontano né poteva difendersi; e non venne
: per che m'hai tu abbandonato lontano dalla mia salute per le parole de'
legno, frastuono in strada, grido lontano e improvviso -mi risucchia come un gorgo,
. dovette piacere alla bionda quell'esclamare lontano, forse venuto su di dove nascono
dopo avervi mandata la prima copia, non lontano dal principio, cancellate dalle parole:
trattative, ecc.); tenuto lontano (da compagnie, da ambienti
pesci] che non era dal fiume lontano. baretti, 2-193: quel fiume
agg. ant. rimosso, tenuto lontano, privato. macinghi strozzi, 18
: chi si ricorda di quel maggio lontano, se non per esecrarlo? chi
o di respingere quanto è più possibile lontano da sé. chiabrera, 375:
, ma per verità un po'di lontano; e poscia ch'egli voleva ad ogni
letter. sottrarre, togliere, tenere lontano. testi, ii-28: dal vecchio
difficoltà a farsi eunuco. -tenersi lontano (da un errore, da una
prosperità. bocchelli, i-413: non che lontano e nascosto alla terra, gli pareva
retaggio. -ant. assente, lontano. livio volgar., 4-149:
trattenere, rinchiudere, impedire, tenere lontano '. esercismare, v.
2-2: or dalle spelonche, ove lontano / dal vulgo esercitar suol l'arti
anni e i danari in mantenersi nell'università lontano dalla patria senza volere imparar nulla?
sghignazzante accoglienza. gatto, 1-72: lontano, appare, esilarata plaga / venata
gesto grazioso col braccio esile, accennando lontano allorché tornavano nel discorso i ricordi malinconici
stelo / esile, e vada a rifiorir lontano. d'annunzio, 1-406: venite
estens. allontanare, escludere, tenere lontano da un luogo, da una società,
vive in esilio o si trova suo malgrado lontano dai luoghi e dalle persone care;
/ dov'ei respira. lo trarrò lontano, / in esilii di gloria, /
qualcuno in esilio: escluderlo, tenerlo lontano.
esitante ed oscura, è un punto lontano, ma fisso, di luce.
, esorbitanti entrambe. -disus. lontano dal vero, dal reale; falso,
: il dovere della liberalità era un lontano richiamo all'eguaglianza sociale; e il sentimento
o meno abile nel lanciare la nota lontano da sé e, per così dire,
ch'era assai più sicur stame lontano. tassoni, 6-6: se vi fanno
-assol. andare in esplorazione; spingersi lontano allo scopo di conoscere dislocazione, schieramento
griso trattenne la truppa, alcuni passi lontano, andò innanzi solo ad esplorare,
ha qualcosa di me. di me lontano / nel tempo; un passo strascicato e
suoi ginocchi. -guardare da lontano; aguzzare la vista nel tentativo di
1-206: finor credea il periglio / lontano o dubbio; indi al rimedio scarsa /
, un pedone all'albergo dell'ollen lontano cinque ore, a recarvi l'esito infruttuoso
in un viaggio d'esplorazione e stetti lontano sei o sette anni, ricevendo poche
albero. viani, 14-155: un lontano ondeggiar molle di olivi grigio-argento e verdi
, 1-49: non saprei dire, o lontano, / se dal tuo volto s'
. gemelli careri, 2-i-116: non guari lontano dal sinistro mi venne veduta una maravigliosa
tutta la vostra sorte, dal più lontano passato, che accorre con labbra sitibonde
dopo alcun giorno, nella macchia, lontano dai mandrioli cimentosi, quando il puzzo
arte donde derivano, tanto vanno più lontano da i termini loro. tasso,
/ di quante donne son presso e lontano. pascoli, 582: m'era la
zanzare. -essere di lungi, lontano, discosto: distare (nello spazio
cose » disse « che ne son lontano ». petrarca, 264-118: or ch'
(271): il luogo è assai lontano di qui, e niuno mi vi
e in un altro ne siete più lontano che 'l gennaio dalle more.
21: troppo son dimorato / in lontano paisi; /... / lasso
, ignuda e primordiale; come se, lontano fra gli ulivi, di momento in
: solo, alle ventate, / odi lontano, da giardini ed orti, /
eccoti, lo scrivente vede apparire di lontano il filosofo estemporaneo giulio di canale a
: il suo chiaror la fiaccola poco lontano estende: / ogn'istante consumasi,
le olive, ultimo raccolto della annata ancora lontano; e fra tutti i fogliami agresti
, anco in secura / parte condur lontano e dal vicino / esterminio campar,
daini. vallisneri, ii-445: poco lontano scaturiscono acque di grande efficacia ne'mali
attraverso la cui lattescenza si scorgeva più lontano il fusto d'un albero. quarantotti
non è poco che gli parlino da lontano ad uso di esterni. gli ecclesiastici hanno
sull'area del campo da gioco più lontano dalla casa-base. -nella pallacanestro, giocatore
lat. extlmus 'estremo, il più lontano '(superi, di exter
crepuscoli, e delle grandi mattine, tanto lontano da quella russia in cui la morte
ima stanza estranea, incognita. tre volte lontano. saba, 4-72: t'era
allontanato; violentemente strappato, distaccato; lontano, irraggiungibile. cecco d'ascoli,
6. distaccato, indifferente, lontano, diffidente, ostile; incapace di
che è fuori luogo; diverso, lontano, privo di legami (con l'argomento
locuz. all'estrania: in paese lontano, straniero. anonimo, ix-552:
come di un mondo risibile, e lontano da lei mi ritrovavo intatto e meglio
destinato. 6. ant. lontano, distante, isolato. ottimo,
), sf. il punto più lontano di un luogo; il punto dove
2-24-62: a rodamonte, il quale era lontano / e facea in altro loco estrema
orni gli estremi. -luogo molto lontano. sassetti, 144: non lasci
, risonando le trombe navali presso e lontano. 6. assai ricco,
un luogo per un altro; vivere lontano da un luogo, disperdersi; abbandonare
-figur. foscolo, xvii-448: se lontano da te gli occhi miei seguiranno a
che lo percuote là nel suo asilo lontano. carducci, 493: esule antico,
e gentile / come il chiarore di un lontano incendio; / le foglie sembrano metallizzate
con le onde dell'etere dalla terra lontano. soffici, v-2-478: un'automobile
là lo sentivo, fioco, infinitamente lontano. passò un'eternità. pavese,
3-169: questa sera stessa tu sarai lontano, nella grande ed eterna foresta di cui
, faceva le riverenze d'uso da lontano, dietro gli alberi presso la casa
. cestoni, 493: io non sono lontano dal credere che la salsapariglia nei corpi
un padre ginevrino ed eugenista lo aveva tenuto lontano fino allora da ogni corruzione.
: il re di francia tanto era lontano da ovviare l'entrata dei ugonotti in
candidezza evanescente. idem, 5-223: lontano, all'orizzonte, il cerchio delle
che per filosofare astratto, diviso, lontano da ogni evaporazione dell'ente materiale. vallisneri
miraggio febbrile dell'evasione, dell'andar lontano, del mutare esistenza, senza però
somma sapienza gli eventi inviati è poco lontano dalla presunzione. tassoni, ii-1-124:
ch'è più chiara, più apparisce di lontano e la più scura fa il contrario
andò ad ulgiano, oppido felsineo, lontano... da bologna octo miglia.
eri, degli evi! / come lontano! chi potè vederti? / tu,
grande amore / passato, un grande lontano dolore. barilli, 2-99: la bellicosa
dalla campagna,... da lontano si tolse il cappello e incominciò ad agitarlo
e tecnici. bocchelli, 13-167: mirava lontano, e ad avviare in assisi,
, / quanto da mille un numero è lontano. = dal fr. fabricier
era e non si batterebbe, per un lontano e oscuro scopo di vendetta. moravia
quasi a faccia a faccia con un lontano accenno di terremoto. verga, i-214
all'uso dei monatti, si dimostravano lontano un miglio poco propensi per noi.
di molte vette che si salutano di lontano, dall'ombra e dal sole, sorgenti
creduto che dovesse apprendere il fuoco di lontano, in un tratto ributtava le facelle e
ma da la crudeltà se 'l gir lontano / ad uom nobil s'aspetta veramente
è qualche cosa di singolare, molto lontano dalla democrazia facilona. gobetti, 1-i-378
ghiri e ai topi, che di lontano si portano e concorrono nelle selve dei
lasciato transitare se dai campi, di lontano, non l'avessero riconosciuto per la
, fin che va a placarsi laggiù lontano, al termine della strada. cicognani
oro / brillava in cielo e ricadea lontano. deledda, ii-228: egli non rispose
. d'annunzio, iv-2-53: da lontano, dalle stoppie arse, giungeva la
via lento ad ali tese verso un bosco lontano. cardarelli, 3-18: rotea
pascoli, 1049: vola al regno suo lontano, / il falco- nello, e
una giovenca ed un toro, / lontano, alle falde d'un colle, /
falerno, ch'era una delizia, / lontano un miglio. -figur.
ritornar indietro fino al punto, spesso lontano, in cui la linea delle fallacie
'falò'. alvaro, 15-67: lontano sull'orizzonte si vedevano in quelle sere
nievo, 1-344: un merciaiuolo poco lontano gli avea mosso querela per cambiali falsate
impostura. giacomino pugliese, 187: lontano amore manda sospiri, / merzé cherendo
). giacomino pugliese, 187: lontano amor mi manda sospiri, / merzé
- tutto pareva il ricordo di un paese lontano. -indirizzato a parenti, ad
rivederlo fra loro così familiare come nel lontano passato. cardarelli, 1-126: santi alla
con essi, quel tempo mi pare lontano da noi molto più del vero.
fanciullacce. / e i prati si stendono lontano / verdi chiari infiniti / come
luna declinante. barilli, 2-135: un lontano balenare di baionetta rivelava i movimenti di
società, quando l'ospite arrivato di lontano, in un remoto villaggio, era ancora
faceva lezione la mattina presto per tenere lontano dalle proprie aule il bel mondo.
se il suo temperamento lo porta a vivere lontano dalla baraonda, lascialo fare. de
rimborso appariva, se non problematico, lontano. -chiedere, esigere, praticare
e a colpir da vicino e da lontano / succinte in gonna e faretrate arciere,
/ affaticando l'ale, / verso un lontano ciel. papini, 8-207:
idee poterono pure scorgere etiamdio molto da lontano. = deriv. da farfallone
« farfarello »: nasce abbondantissima poco lontano al mulino della badia. =
una forte sorgente luminosa visibile da lontano (e serve di solito a indicare l'
notti serene il riflesso del faro / lontano, di torino. 3. fanale
argentea di un faro elettrico batteva da lontano e oscillava sulle case della città,
sopra una prominenza poggiato si presentano di lontano i naufragi di coloro che, navigando in
ove tu seguiti, in un paese lontano dal mio, a innamorarti delle farfalle
/ s'alza fastoso sì, che da lontano / con l'argenteo color si trae
segno. verga, ii-50: egli da lontano inchiodava uno sguardo fatale su quella ragazza
. pavese, 4-224: la guerra infuriava lontano, metodica e inutile. noi eravamo
leggiera, un picciolo indizio, un sospetto lontano, una solo all'uso suo la creò
tu. -io ti dico che tu sarai lontano e io in fatto; tu alla
di nessuno. dovila, 8: lontano nondimeno da quegli affetti che sogliono far
e. gadda, 31: sul lontano monte apparvero fatue nuvolette, che ne
. urbano, 6: vide poco lontano, fumando, alcune favillette di fuoco.
di febbrilmente tuffarsi in sogni di un lontano avvenire e stanca di battagliare con mille
e vollero l'amplesso dell'amante / lontano. -covato. cesarotti,
. panzini, iii-278: gelsomino da lontano distinse le querce, le nobili,
da volere profittare della sventura che tiene lontano tuo marito per rapirgli la fedeltà d'
chi la forchetta impugna, e di lontano / ch'infilza una polpetta e un
sogni mi spirò la vista / di quel lontano mar, quei monti azzurri, /
fra loro così familiare come nel lontano passato. vittorini, 2-183: non guardò
rifugiarsi presso la finestra, furono spettacolo lontano ed estraneo, che avvenne senza rumori
andò ad ulgiano, oppido felsineo, lontano... da bologna octo miglia.
agosto / turba di grilli, e più lontano ancora / innumerabil popolo di rane /
, i-446: a un tratto, nel lontano, fendette l'aria il fischio del
sul petto, si rialzò e lo calciò lontano. = voce dotta, gr.
b. davanzali, i-39: poco lontano erano i germani tutti allegri, vedendoci
/ soccorso del suo sol, benché lontano, / ai duri strazii, ai dispettosi
che irrancidisce facilmente ed esala anche di lontano il più disgradevole puzzo che possa ferire
ogni tentativo che accenni appena ferirla di lontano. botta, 4-216: i privilegi
gli ultimi superstiti, venuti di tanto lontano a morir di ferite o di spossatezza
di fuori, per uso di veder lontano e trarre in occasione di guerra.
fermar legge sì ria / ogni spirto era lontano / tra il furor di quelle squadre
sta leggendo una lettera d'un amico lontano, il cervello... dà a
. oddi, xxi-n-353: mi disse di lontano, che io parrei ritrovato al fermo
più tosto? o s'altro è più lontano / dalle strade del sole / efferato
/ che dal ciglio paterno ei sia lontano. metastasio, 1-4-380: armate al
tavole di dattoli legati con corde, e lontano un pezzo dall'altro più di quattro
si difila / la via ferrata che lontano brilla. c. e. gadda,
b. davanzati, i-137: dodici miglia lontano in una pianura si vide sacroviro in
, 35: un rotolamento ferrato e lontano indicava che, su buona strada, con
., 30-2: forse semilia miglia di lontano / ci ferve l'ora sesta,
, 6-301: poco dopo, da lontano, giunse ad antonio il suono della
, 1-375: non osava neppure fissare da lontano la pentola fessa trasformata in vaso di
, e riconobbe uno scampanare a festa lontano; e dopo qualche momento, sentì anche
, 1-161: quando mi vide arrivare di lontano, mi corse incontro per festeggiarmi.
di averci liberato da quello stato egualmente lontano dalla coltura e dalla natura proprio de'
potenza? bocchelli, 3-158: poco lontano da me c'era la battaglia, che
vi assorda, un gemito fiaccato di lontano. -dimesso, privo d'efficacia
e più fiacchi. alvaro, 9-55: lontano, molto lontano, si sentiva un
. alvaro, 9-55: lontano, molto lontano, si sentiva un rumore fiacco di
sicuro per tanti anni ad un fine lontano sì ma giusto ed immanchevole. d'
che la menò lontano dal luogo dello scandalo, sostenuta dalla
, che per non scoprirsi dovette rimaner lontano, dietro ai rottami. moravia,
fini. gobetti, ii-276: il problema lontano è di sapere se lo spirito cattolico
, iii-1-190: vorrei andare con voi lontano, rimanere sempre al vostro fianco,
. buzzati, 4-259: vedemmo di lontano i lumi della sospirata nostra città e il
consiglio il fare a fidanza coll'amico lontano che col nemico vicino. gioberti,
. tommaseo, i-168: mille miglia lontano al monte aprico / i suoi vapori
morso / solo ubbidisce, da ragion lontano. sagredo, 1-54: adocchiatala meemet
/ soccorso del suo sol, benché lontano, / ai duri strazii, ai dispettosi
sa come. algarotti, 1-157: lontano da ogni graziosità fu michelagnolo, disegnatore
che si ode appena, che proviene da lontano, attenuato (un suono, la
marito, io non potei benedirla che di lontano, perché ero in un altro carcere
loro da dio: il che troppo è lontano dalla verità. leopardi, iii-635:
, con una nuvola, co 'l lontano orizzonte. verga, ii-292: non perdere
arbori, potranno stare quanto piacerà più lontano. b. davanzali, ii-489:
favella, / posto il rispetto fiiial lontano. pallavicino, 1-175: l'amor filiale
cosmica, che gli trasporta sin nel lontano oriente, pel quale tutti i popoli
, e da qualunque / filosofale ipocrisia lontano. barilli, 3-93: « la colpa
brutte d'europa; e anche da lontano filosoficamente indovinava che se le medesime sono
larghezza, che mi farà cotanto di lontano? e quello che ne viene è l'
delle fini, fra pochi giorni sarete lontano le cento miglia, e della mia
sforzare la vista per vedere meglio e più lontano. linati, 11-63: non avrebbe
godere un ozio letterato; e, lontano da ogni ambizione, si mette in capo
da essere vedute da presso e da lontano. stigliani, 2-16: quel neo
volete veder morire. come potrò resistere lontano dalla mia cara rosaura? -sempre più
mi spirò la vista / di quel lontano mar, quei monti azzurri, /
d'un popolo troppo da noi lontano per età e per costumi.
dell'ultimo finimento non si vede da lontano, ma si conosce bene la bella
di giugno. per la strada, poco lontano dal castello, si scatenò uno di
di seta cremisi. pavese, 1-34: lontano lontano la collina finiva in quella punta
seta cremisi. pavese, 1-34: lontano lontano la collina finiva in quella punta pelata
non finiva mai. verga, ii-30: lontano si udiva la cantilena dei trebbiatori nell'
per finire, un altro ricordo, più lontano. quest'altro era medico in maremma
pace o triegua con potentato finitimo o lontano. g. graziani, 375: corse
ringhiera; / e pareami venisse di lontano. pea, 5-13: fin lì,
questa sua fuga, si trovò sì lontano dalle genti e forze di arnolfo,
, che è un matrimonio celebrato nel lontano dei secoli o nel buio dell'inconoscibile
manovre: spari, rombo di motori, lontano, lontano, e la città tutta
spari, rombo di motori, lontano, lontano, e la città tutta spenta,
. pirandello, 5-285: il più lontano sospetto che l'uomo da lei amato avesse
che non ha importanza per l'amante lontano, facessi pagare insomma alla facile creatura
là lo sentivo, fioco, infinitamente lontano. 2. per estens.
dipinto. delfino, 1-133: l'amante lontano / dall'amata è qual fiore,
. e. gadda, 31: sul lontano monte apparvero fatue nuvolette, che ne
canzon mia nova, poich'io son lontano / da quella ch'ha d'amor
fiottìo accompagnava il poppare, un fiottìo lontano che faceva pensare a quello mattutino dei
: giaceva lungo disteso, quindici passi lontano dal por- toncino, con un fiotto
espressivo, a cui un altro fischio lontano, debole, rispondeva, il fischio
nel suolo e nascostici un po'più lontano con tra denti un fischio fatto d'
molle gorgoglio di polla, / un lontano fischio di treno. jahier, 14:
uno, affatto isolato, e abbastanza lontano dagli altri, per le sole belle arti
che sono instrumenti fatti per vedere molto lontano, ha scoperto costì una bella fortezza,
aveva neanche guardato, perché ascoltava più lontano, fissando in terra la faccia.
tratto nell'atmosfera, onde non molto lontano dalla sua origine precipita d'ordinario e
, che ora pareva le mille miglia lontano; gli occhi di barbagianni; fiutò,
procacciarsi donazioni e legati; fiutatore da lontano dei cadaveri meglio dei corvi, e'si
naso il maggiore ornamento, / era lontano ancor dal nascimento. = deriv
/ e il flauto del cuculo rispondea di lontano. 3. richiamo per uccelli
indistinti. di giacomo, i-367: nel lontano tintinnavano flebilmente i campanelli delle mandrie tornanti
in silenzio. la signora adele osservava da lontano come una statua di marmo in guardinfante
carducci, 626: cupa s'ode lontano lontano / l'onda sacra del gange
, 626: cupa s'ode lontano lontano / l'onda sacra del gange fluir
... alieno e... lontano dall'innata proprietà de'flussibili per natura
per aventura il viaggio non è così lontano, che, col primo flutto che venga
nube, stormi d'alcioni / fluttuanti lontano. -che non è uniforme,
bartolini, 17-166: venite, da lontano, con l'illusione del poeta, /
crescono per tutto ugualmente, anzi se lontano 20 o 30 miglia dal mare, dove
costanzo, 1-24: accampossi forse due miglia lontano a lui, nella foce d'una
, 224: partiti, poveretto, lontano quanto più puoi da me, partiti da
lasso ad odorar le foglie / stava lontano, altrui vide salire, / salir su
dimenticare che laggiù in fondo, là lontano, vi sono quelle fogne di pietra
. (fólo). trasportare, spingere lontano, diffondere (con riferimento al soffio
confusi, che giungono improvvisamente e di lontano. d'annunzio, i-865: a
/ fin de gli abruzzi al biancheggiar lontano / folgora, e con desio d'amor
annunzio, i-870: ei li guardò disperdersi lontano / pe'chiarori de l'ultimo orizzonte
/ gridando, che s'udia ben di lontano; / onde al suo folle et
folta d'ombre la serra e di lontano / le sue merlate al ciel torri
. doni, ii-152: non molto lontano, nel folto de'boschi, v'è
14-40 (ii-14): era quivi lontano cinque miglia / sopra ad un ponte una
possono esser vedute. -inoltrato; lontano, remoto. giamboni, 8-i-200:
, ch'era una delizia, / lontano un miglio. serra, ii-279: le
nostro quattrocento. 9. lontano nel tempo (un periodo o un'età
mezza notte, quando si sentì di lontano un'improvviso alzar di grida. cicognani
348: l'abisso in cui lontan lontano / in fondo in fondo è luccichio
voce, suono ', xrjàs 4 lontano 'e pléxpov 4 misura 'fonotelevisióne
/ esce dal chiuso ovile, e di lontano / ei riconosce la materna voce,
/ quand'ei s'accorse, che lontano alquanto / per angusto forame un lume
gli eserciti in paese forestiero e tanto lontano dal regno di francia. oddi, xxi-n-227
che si parla in un paese straniero o lontano dal proprio (una lingua, un
proviene o è originario di un paese lontano, diverso da quello in cui si trova
un cappuccino che, anche così da lontano e così di fuga, aveva tutto l'
coraggio... dee tanto esser lontano dal muover l'uomo ad allegria o
venuto [il re poro] sì da lontano, con l'oste sua formidabile d'
. serra, ii-543: nulla più lontano da lui che quelle narrazioni magre nude
giva soletta; / né lì guari lontano, la sua via / fornita, un
e alle leggi dell'arte... lontano dai mausolei, dai campidogli e dai
.. un'artiglieria che tira più lontano, tuona più lungo e conquassa più
.., ogni momento ch'io vivo lontano da te mi pare il preludio di
/ di mie paese fatto m'ha lontano. g. capodilista, 180:
4. figur. trascinare la mente lontano dal vero, la volontà lontano dal
mente lontano dal vero, la volontà lontano dal bene; distrarre, depravare,
. 2. figur. trascinato lontano dal vero e dal bene; distratto
imprimere alla boccia; l'occhio fisso al lontano pallino,... sentiva battere
forza, dottore. non è poi così lontano. -con difficoltà, a stento
bruna. aleardi, 1-210: lontan lontano, a schiere, ivan pel fosco /
. / chi con maglio leggier manda lontano / l'eburnea palla ad otturar la
, recando l'odore del lago non lontano e anche un profumo di fiori, ma
li summerga prima che pur veder da lontano possano il porto. c. gozzi,
neve / la fragola gentil che di lontano / pur col soave odor tradì se
pirandello, 8-1138: ma sento come da lontano lontano un fruscio lungo, continuo,
, 8-1138: ma sento come da lontano lontano un fruscio lungo, continuo, di
tuono s'ode, / che di lontano mormorando viene, / e col profondo
sorte di pitture, che mirate da lontano, ti figurano con somma gioia delle luci
). campana, 123: rumori lontano franavano / dentro silenzii solenni.
molto ha più di mestier chi men lontano / ha torrente, o canal,
, 243: si odono qualche miglia di lontano gli alti scoppi del ghiaccio che si
disordinatamente tra loro, o come un lontano applauso. vittorini, 4-120: un
mari. parini, 520: erra lontano, e d'adria / oltre il frapposto
: si udiva... da più lontano il frascheggiare confuso dei boschi. sbarbaro
vecchi alla fraschetta. allegri, 231: lontano il bosco v'ha pel cacciatore,
tordi come pazzi. allegri, 231: lontano il bosco v'ha pel cacciatore,
. — in senso generico: tenere lontano, sfuggire (un pericolo, una
agosto / turba di grilli, e più lontano ancora / innumerabil popol di rane /
,... al tutto lontano da ogni specie di frateria.
alla volta doveva deglutirne otto scatole: lontano dai pasti, a meno che nel
, 2-66: un uomo che di lontano la vide [l'aquila] lanciò una
ed una tomba ignuda / mostravi di lontano. carducci, iii-24-29: domani è
notte / piene. tasso, 11-76: lontano appressar le genti avverse / d'alto
/ giace il cor vago di virtù lontano. frate ginepro volgar., 37:
dagli occhi e dalpanimo consenziente su 'l lontano amico quelle correnti arcane e fremebonde di
/ tutti giacquer, tutti a lei lontano. b. croce, ii-6-165: recisi
bontempelli, 8-14: in quel cielo lontano... il raggio aveva suscitato
a finire. caro, 7-26: lontano udissi / ruggir leoni, urlar lupi
). linati, xvi-265: da lontano, attraverso il fremitante spazio della selva
pianto, il riso); tener lontano (dai vizi, dal peccato, ecc
egli [lo scrittore moderato] è lontano dalle vostre unghie, e noi potete ghermire
continuativo. pavese, 8-27: standone lontano, cominciò a inventare (frequentativo di
, 502: certi loro sistemi che sentono lontano un miglio la molta smoccolatura e il
e molto indietro cogli esami, e lontano dalla laurea. soldati, 2-122: non
, 14-2- 101: come fosse lontano dalla terra col corpo quanto n'era
. pirandello, 7-94: sentì un lontano... una fresca inebriante fragranza di
, / il buon corrier quindi partì lontano / più che il vento veloce o la
(595): si salutavan da lontano, con cenni taciti e frettolosi.
, 145: per esser più lontano dalla frigidità dell'acqua,..
che cominciava a frizzare lo avrebbero tenuto lontano. carducci, iii-24-321: per il deserto
osteria. pratolini, 5-136: di lontano mi salutavate con la mano; lei agitava
. pindemonte, 1-251: dalla città lontano / fermossi, e sotto il neo
! valeri, 1-13: poi, lontano, una lunga fila d'esili / pioppi
eguale, un fratello o un nemico lontano, su la cui fronte scendeva,
silenzi rompea / talora un qualche sibilo lontano, / al qual più lunge un altro
sussurro, il rumore di un passo lontano poteva rivelarci una sorpresa. -montare
o una goccia, di quel fuoco lontano, durava a persistere nell'intrico nero
tinte di fuchi / preziosi, brillavan di lontano. idem, 1-686: il suo
fuggi, le disse / tostamente, e lontano. e per sussidio / de la
92: passar volete achille? e aver lontano / ogni rischio guerrier da i membri
un cappuccino che, anche così da lontano e così di fuga, aveva tutto l'
fuga; dare alla fuga: spingere lontano da sé con la forza o con
2. scacciare, espellere, mandare lontano; proscrivere, esiliare. cecco
. tr. evitare, scansare, tener lontano. alberti, 132: non so
silenzi / chiusi -e via si perdettero lontano. -tremolante (una luce,
poc'anzi avea tutto infiammato, nel lontano, il fuggevole dosso de'tifati si raccoglieva
e veduti e sentiti da chicchessia anche da lontano. salvini, 16-397: spaventevolmente di
moravia, iii-12: triste è viaggiare lontano dalla patria: ma tristissimo doverne fuggire
usar i colori più ricchi anche nel lontano, se la verità lo esige, come
/ che fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi il tre molar
22. schivare, scostare, tener lontano; evitare di incontrarsi con determinate persone
-abbandonare frettolosamente un luogo; tenersene lontano, stare alla larga; evitare sistematicamente
lunge, / se fuggitivo e misero e lontano / me mai non lascio, e
sdegno i traci. metastasio, i-54: lontano / è già da queste sponde,
: il grandioso panorama della valle sfumava lontano in una chiarità di vapori fulgenti nella
... le seguiva, veniva da lontano, fuggendo, battendo, tra nembi
attraverso la nuvolaglia partendo da un angolo lontano del cielo, scendendo in diagonale e
gemito d'amore, / così tuba lontano all'orizzonte / verso la terra il
e massime a pozzuolo, sei miglia lontano da napoli, dove si vedono bocche
argomentuzzi ed in cavillazioncelle, che da lontano paiono 'poco, da presso e quanto
ascolto / un suon funebre, un mormorio lontano. d'annunzio, v-1-198: a
le sventure mi saneranno, o morirò lontano da te per non funestarti con la vista
un argomento vero per le tragedie, lontano però dai nostri tempi; sia di
, una specie di missionario d'un paese lontano, dove gli uomini hanno la coda
fuoco. alvaro, 15-200: da lontano arrivava lo strepito di qualcosa che friggeva
o una goccia, di quel fuoco lontano, durava a persistere nell'intrico nero
-balbettava ora il sergente, -mi tenevano lontano dal fuoco. 21. (
3-47: bisogna ch'io ti guardi di lontano / al fuoco del ricordo rovesciato:
tcàp-epyov) nella sinistra del quadro in lontano; facendo una rusticale capanna, entrovi
di là (di certi confini); lontano (da un punto determinato);
compì, di stato in luogo: lontano da, a distanza. fra giordano
. -dall'esterno, da un luogo lontano, da un paese straniero (ed
alle sortite e alle contrammine e per tener lontano l'inimico. 21
fuori strada, fuori di via: lontano dal giusto cammino, dal percorso regolare.
-fuori vista, fuori del cospetto: così lontano da non poter essere visto.
. con valore attributivo. invar. lontano dall'abitato, appartato; scomodo,
vìa), avv. in un luogo lontano; fuori dalla propria patria, dalla
oggetto, ecc.) o si svolge lontano dalla propria casa, dalla propria patria
dall'esterno, dall'estero, da lontano. -anche: da persone forestiere,
/ lo splendor, che si vede di lontano, / in una cava ferula.
che si lagna, e 'l puoi sentir lontano, / la bella italia, e
eletta e popolare attirava l'occhio di lontano come la gemma di rugiada che brilla,
la quale mi strizzava un occhio da lontano. -plur. ant. bricconerie,
gli applausi di un popolo famoso si estinguono lontano. ungaretti, iv-29: non più
attende / per la percossa dal sentir lontano. = deriv. per alterazione
adulazione! borgese, 1-178: di lontano quella voce perdeva le sue giocondezze trillanti,
che avverrà in un futuro prossimo o lontano { futuro semplice, ant. futuro
e dare avviso di ciò che scuopre da lontano. pa scoli, 1206
veduto i nascimenti del gagate, ancorché lontano dal gange, dal- l'aetite ad
gaggia della nave per iscoprir vascelli da lontano, e riconoscergli. -legno di
erano pronte e gagliarde dappresso e da lontano. p. f. giambullari, 70
). galileo, 3-4-245: da lontano apparirà un sol campo sparso di luce
fa da poltrone, e puzza da gaglioffo lontano mille miglia. barilli, 2-100:
: anch'io talora all'ap- parir lontano / abito scamatino, aurati veli, /
, nella villa d'aiuolo, non molto lontano a quel galante uomo di gello da
-stare a galla da qualcosa: tenersene lontano. sacchetti, 152: or statti
che è l'amore / se ne stia lontano. -uomo mingherlino e delicato.
, 13: si sente un galoppo lontano / (è la...)
, 18-29: voi il vedrete / da lontano, ch'egli ha un feltro bianco
, / e cresco più quanto vo più lontano [la bugia]. zucchelli,
doppio. lesta, ché non è lontano! / sì, ma le sue gambette
banco / per pormi in libertà, lontano al vecchio, / anch'io scolareggiai.
uva triaca ovvero muscata sai di garofani / lontano un miglio. d'annunzio, iii-1-804:
suo fedel sepolto e pe'garzoni / lontan lontano militanti accende / povera cera, e
che aveva smesso di gattonare e correva lontano. 2. tr. percorrere
a sentir: / cupa s'ode lontano lontano / l'onda sacra del gange
a sentir: / cupa s'ode lontano lontano / l'onda sacra del gange fluir
come il gazzettiere d'apollo, tenersi lontano e dal maledico e dal triviale.
ond'arse. tasso, 13-i-238: lontano io gelo, ed ombre oscure e
di studiata indifferenza, e così freddo e lontano che il poveretto ne ebbe il sangue
fiori azzurri. quasimodo, 4-20: lontano dai gelsomini d'arabia / dove ancora
rosoni, i capitelli, tutto pare lontano. -paleogr. che è proprio
a stringer grave con qualche forte più da lontano. gemelli careri, 2-i-141: la
, 6-361: ebbe comodità di scorgere da lontano la nostra galea generalizia, e di
e. gadda, 7-82: il lontano rielaboratore è spesso ignaro delle armoniche,
, l'intellettualismo del leibniz era troppo lontano da questa conclusione, quantunque, sotto
di cui siamo dotati, ci portano troppo lontano da ogni possibilità di puro idealismo.
e so / quanto mi costi tesservi lontano, / pensate se di genio correrò!
pur pingue / abiti in terra straniera, lontano da'suoi genitori. savinio, 17
di gennaio. -più discosto, più lontano che gennaio dalle more, dalle rose
preparato per una determinata azione; essere lontano dal vero, dalla realtà.
; / e poi fuggìo da me ratta lontano, / vago lassando il cor del
gentile / come il chiarore di un lontano incendio. 18. sciolto,
riputaremo ottimo quello che ne sarà men lontano. papi, 3-i-8: ho pensato
tr. [gètto). lanciare lontano, in una determinata direzione, con
... per cannoni sono gettate fuora lontano da i muri. pallavicino, 7-12
sotterrar egli in che luogo sacro vicino o lontano più li piacerà. s. maffei
piccioli fori, molto a sé gittavano lontano; e quindi, per occulte vie
: il suo fratello è morto, lontano lontano. d'annunzio, iii-1-606:
il suo fratello è morto, lontano lontano. d'annunzio, iii-1-606: io
avviso ai lettori, puzza di mala fede lontano un miglio. 42.
e si governino [gli olivi] alquanto lontano col solito concime trito e sostanzioso,
letter. gittato). lanciato lontano con forza; sca raventato
getta, che scaglia, che lancia lontano. dante, purg.,
, 3-69: ancora era quel popol di lontano, / i'dico dopo i nostri
annunzio, da cui tu sei così lontano: ma di necessità, nel primo getto
, 1-8: aveva intenzione di andarsene lontano, e, presa la via delle
/ non più di vinti passi sta lontano, / ma troppo fuor di sé
ghiare. pascoli, i-880: non lontano deve essere il mincio o una ghiara
? / secca una pina crepitò? lontano / cantava l'invisibile assiuolo? d'annunzio
il resto e andare altrove, lontano, a ributtare le reti.
allora [il lepre] non è molto lontano. varchi, 8-2-228: dirassi ancora
/ venia, né potea molto esser lontano. s. maffei, xxx-6-28:
strappa la pistola di mano, la getta lontano, lo butta a giacere, e
a quella collina una vampa d'incendio lontano tingere di rossor gialleggiante l'orizzonte che le
collina. buzzati, 4-259: vedemmo di lontano i lumi della sospirata nostra città e
(e poteva sia essere lanciata da lontano sia servire nei combattimenti a corpo a
dal fiume cecina; a destra, in lontano, da una boscaglia di pini,
se vi mettete dieci o dodici miglia lontano nel mezzo d'una vigna o d'
ove nascono, per discernersi molto di lontano il fulgentissimo color d'oro che risplende da
un padre ginevrino ed eugenista lo aveva tenuto lontano fino allora da ogni corruzione.
a cilarabino (questo è uno gimnàsio lontano dalla città manco di trecento passi)
da largo, alla larga, di lontano, alla lontana: non avvicinarsi, tenersi
alla lontana: non avvicinarsi, tenersi lontano, stare alla larga. -al figur.
/ onde più d'un poi giuoca di lontano. a. cattaneo, i-97
i numi / giocherellanti su un pendio / lontano, lassù, dove si vede /
lor giocondo. borgese, 1-178: di lontano quella voce perdeva le sue giocondezze
le mira non di chi sol da lontano con l'immaginazione le signoreggia. parini,
113: il dovere della liberalità era un lontano richiamo all'eguaglianza sociale; e il
idee malinconiche pensando che sono da voi lontano. carducci, ii-7-351: amor mio
: anch'io talora all'apparir lontano / abito scamatino, aurati veli, /
da vicino; tre d'un amore lontano, non veduto, sognato co 'l cuore
vostro in presenza come già fui di lontano,..., alla vigilia della
a un nocchier che si trovasse / lontano in mar, e fremer tonde intorno,
: / il suo giorno non molto era lontano. /... / egli
la nostra vita ci addurrà il passato / lontano, franto e vivido, stampato /
ciglio. vide subito, per quanto lontano e scuro, vide sotto la giostra di
ingenuità. onofri, 15: il più lontano o smarrito ricordo ribalza nuovo dalla memoria
73: il regno del sole era lontano, e lo splendore riflesso della macchina piena
cime de'monti, e scoprono molto lontano giramenti di valli e larghi spazi di
ove vuol rabican; ché molte miglie / lontano è il cor che de'girar la
alle spalle del nemico. -tenersi lontano da un luogo o da una persona
], 3-16: trecento miglia va lontano [il po] dal fonte, e
piano, / che, in suo giro lontano, al ciel confina. montale,
ai confini, e a lui è lontano un giro di sole. caro, 1-434
la nostra vita ci addurrà il passato / lontano, franto e vivido, stampato /
altra pagina della andare o essere fuori, lontano; visitare; mocontinuazione di un pezzo
, alla più alta gerarchia, non lontano dalla quale, così mi giova credere,
/ in quel nido tranquillo il più lontano / dai deliranti stadi cittadini / e
basso, o comunque verso un punto lontano. s. bernardino da siena
campana, n: tra il barbaglio lontano di un canneto lontane forme ignude di
si sarebbero accasati in paese o poco lontano. -decidere, stabilire; scegliere
eroici. d'annunzio, v-3-442: lontano, nella foschìa, in tutta la cerchia
prezzo... e venuti da lontano e più necessari in guerra. foscolo,
. leopardi, 22-147: soleva ogni lontano accento / del labbro tuo, ch'
purg., 29-149: giurato avrìa poco lontano aspetto / che tutti ardesser di sopra
al tuo destino. e stanne pure lontano. se ti ubbidisce è perché stai
. se ti ubbidisce è perché stai lontano. il suo rispetto è fondato sulla fede
sorte il palazzo di giustizia è poco lontano dal duomo; e, per ima
-giusto mezzo: il punto egualmente lontano dagli estremi. -al figur.:
'l cavallier l'ha in loco non lontano / da poter sempre mai darglila in
sorgente sfiorava la linea d'oro del mare lontano. quasimodo, 2-44: dal giorno
: il grandioso panorama della valle sfumava lontano in una chiarità di vapori fulgenti nella
dio fu che dovevo tornare da tanto lontano per trovare ste belle notizie, gnà
il capo chi sa dove, sempre lontano dai luoghi dove siamo,...
gli occhi confitti in un giovane da lontano disteso. manzoni, pr. sp
, perché il caporale non poteva star lontano dalla sua gonna succinta. c. e
sia di mia natura da questo folle gonfiamento lontano. equicola, 61: allegrezza d'
. uno stile sano e semplice, lontano da ogni gonfiezza e pretensione. piovene
molle gorgoglio di polla, / un lontano fischio di treno. cor azzini, 55
ghiaie del lido, il gorgoglìo più lontano dell'acqua rotta tra le pile del
, e per cannoni sono gettate fuora lontano da i muri. barbaro, 460:
, e fra gli archi osservai da lontano, alcuni ponti, un fiume che serpeggiava
ramusio, iii-36: si viddero non molto lontano sopra certi scogli infiniti uccelli grandi con
2-269: i tram si annunciavano da lontano: il rumore cresceva gradatamente.
zuppa, insolitamente gradevole, quel giorno lontano s'incamminò dietro un uomo vecchio,
, il cui strepito s'ode assai di lontano. montano perciò le barchette quasi per
negri, 162: bacco, quanto più lontano di qua ha i suoi natali,
predominio del suo furore bisogna guardarlo da lontano. l'ubriachezza qui non si ha
gradi lor distinti / chi presso e chi lontano al re fan cerchio. 4
le generazioni che separano il consanguineo più lontano dallo stipite comune; il grado di
granata. pascoli, 163: passò lontano, ripassò vicino / lo stridulo fruscio della
roberto, 263: s'udirono di lontano suoni confusi: battimani, grida,
, 1-163: gli pareva di essere balestrato lontano le mille miglia dal suo placido tugurio
la quale,... guardava lontano con aria di meravigliosa malinconia.
nominando il direttore di un grande giornale lontano. -grandi potenze: v.
poca neve per poter tanto e da sì lontano: e nondimeno le si conceda,
animo, diceva: / io durerò lontano come il sole, / sarò nascosto
più grande, quanto più sarà giudicato lontano. -nelle arti figurative grandezza naturale
di dire che in qualche posto non lontano è venuta tempesta, già grandinava mista
: il grandioso panorama della valle sfumava lontano in una chiarità di vapori fulgenti nella
grandire il suo nemico infino ch'egli è lontano. alberti, 330: a
: dove / or volete cercando andar lontano / meglio pan che di grano?
continuo fuoco di casa, un po'lontano. così si seccano. chiabrera, 218
grava molto, / è il saper che lontano è ricciardetto. leopardi, 3-70:
poteva esser più guardato se non da lontano, al lume di quei quattro ceri
di cose semplici, rendono assai di lontano l'odore delle letture e dei buoni studi
d'annunzio, v-3-82: giungeva di lontano, e non proprio come un odore terrestro
portata, / donna, da vo'istandovi lontano, / grazza dir vói, ché
era destato, a un tratto in quel lontano momento, dentro di lei, di
cassola, 1-87: ora che doveva star lontano da anna, sapere che queirantipatico individuo
e della battuta. algarotti, 1-157: lontano da ogni graziosità fu michelagnolo, disegnatore
mi è poco propizio. eccomi dunque lontano dalla divisione, inviato a valenciennes a
foriero di ciò che poi doveva condurlo assai lontano sulle vie del signore, e finalmente
alla greppia è miglior cosa fuggir loro lontano ed abitare in campagna. -riempire
eroi. alvaro, 4-19: un uomo lontano,... gridava ai buoi.
] a grandi onde che gridavano da lontano. sbarbaro, 1-13: le saracinesche sollevate
tanto in tanto un nome gridato da lontano. svevo, 3-639: m'accolse con
iii-104: sente [la iena] da lontano l'odore infetto dei corpi morti,
5-288: l'invito alla grillaia è così lontano e indeterminato da dare a fiorina,
/ turba di grilli, e più lontano ancora / innumerabil popolo di rane / sparger
saluta grossamente, e siede da lui lontano, senza parlare. -goffamente.
la fo scorciare, sfondare, andar lontano, ed in campo piano parer rilevata
. composto di materia così grossa che lontano dalla madre non saprebbe campar quattro giorni
o soli, come toma lor meglio, lontano dalla città. paruta, lii-10-384:
da essere vedute da presso e da lontano, e queste ultime, condotte di colpi
presso non si possono vedere, e di lontano appariscono perfette. giocosa, 116:
il grosso dell'esercito ancora fosse molto lontano. siri, i-148: fece l'imperatore
vorrei maritarmi. caro, 7-26: lontano udissi / ruggir leoni, urlar lupi
formare una palla e si spingono più lontano della normale rosa, diventando più pericolosi
sufficiente a poter battere e spinger lontano quel così grosso pallone. -nel
, dagli agenti atmosferici); tenere lontano o al riparo o al sicuro (
trattenersi, astenersi, privarsi, tenersi lontano. latini, i-648: chi bene
-guardare dalla lontana: v. lontano. -guardare dall'alto al basso o
arici, i-158: del ben guardato pecoril lontano / il buon fimo si cumuli del
onore. — che si tiene lontano, che evita (peccati, errori
(ii-554): mentre egli sta lontano, noi siamo stati solleciti e diligenti guardatori
, 3-355: ch'egli fosse non guari lontano dal campo de'romani guardato in libera
alla vita mia. botta, 6-i-489: lontano a venti miglia dai quartieri dei nemici
iv-1-33: da quel giardino er'io poco lontano, / ch'io vidi un serafino
dal frane. * warjan * tener lontano, impedire ', quindi * proteggere,
ingrato, / no 'l tardi far lontano, / perché ne guasta mille un non
, i-158: del ben guardato pecoril lontano / il buon fimo si cumuli del guasto
, 2-6: credendoci il nemico esser lontano, / andavam d'allegria tutti in
. e. gadda, 13-25: di lontano guerciamente non distinsi se larici o se
la volontà e per tenere vicino e lontano quel corpo. -con riferimento al moto
barilli, 2-1 il: s'ode lontano lo scalpiccio di molta cavalleria. s'
, / meco ristette, che venia lontano, / en guisa d'un arder
della sua presenza. levi, 1-233: lontano dagli affetti, nel guscio religioso della
: tutto pareva il ricordo di un paese lontano, di una vita agitata, che
cupola di sant'andrea si vede da lontano e non puoi sbagliare ». «
poca gente armata, e ritrovarsi lo hidalcan lontano, 1 mori di goa erano
.., dopo aver seguito da lontano il lione del popolo e dopo essersi,
moglie riesce a guastarmi anche i desinari lontano da lei. 5.
cui siamo dotati, ci portano troppo lontano da ogni possibilità di puro idealismo.
raggiungere con la forza un ideale molto lontano, sono utopisti, giacobini, rivoluzionari e
/ ideste, che si senton da lontano. c. gozzi, 1-1164: dame
d'amore, ma l'idolo è lontano. / -eppur, signor don claudio,
il raggio / verso un romor che di lontano udiva. baldi, 52:
poco manifesta. leopardi, iii-492: lontano o vicino, noto o ignoto di persona
: ora sì che sarebbe politica viver lontano dalla vostra conoscenza. leopardi, 18-55:
ed una tomba ignuda / mostravi di lontano. nievo, 421: entrati in
, / tutti giacquer, tutti a lei lontano. idem, 874: il dittatore
. priuli, li-1-377: parendo essi lontano l'effetto di questo pensiero, vanno frattanto
: l'inghilterra è paese che illude da lontano, ma da vicino spaventa. saba
trovare nel sasso lan ciato lontano. = voce dotta, lat
tilluminante prossimo, più che l'averlo lontano, per esser più vivamente illuminato,
.. imbalsamò il suo ricordo più lontano e tremante. manzini, 18-230: ebbe
il sommo iddio che lo ha chiamato lontano da tante ribalderie, e dalle nostre
. nievo, 9-183: d'un lontano mi imbevo / riverbero di dio, /
terra che l'attrae anche molto da lontano. cassola, 5-51: i verdi
due o tre dita traverse solamente, lontano dalla imboccatura del canale biliario. spallanzani,
anco in italia, e quinci non lontano, / senza vergogna il cittadin s'imbosca
o per savio avvedimento, alquanto lontano dall'imboscata si fermò. birago,
teorie, talune precedono più o meno lontano i fatti e queste talora imbroccano,
farabutti / venga a imbrogliar le parti di lontano / che fe'domine dio di propria
e io per mia natura non sono lontano dal dubbio anche sopra le cose credute
immacolata. onofri, 15: il più lontano e smarrito ricordo ribalza nuovo dalla memoria
come per purificarli, a questo cielo lontano così nitido oggi e immacolato. boriili,
anonimo, i-571: del corpo statovi lontano / son en alcuna già rinchiuzo parte
lo sconto, / emmantenente sì se fe'lontano, / dubitando venir meco a le
il villano peccato di aspirare pur da lontano a scrivere così gentilmente e con tanta
il vostro gesto immensificato possa lanciarle, lontano spiegate sopra un oceano più vasto.
immobile e guarda / sempre un punto, lontano. tornasi di lampedusa, 285:
d'annunzio, i-283: attoniti dal lontano confine guardavano i ferese il rogo ove
: lo cherico da tutti atti d'amore lontano stea, e da ogni corporale immundizia
/ ogni volta mi sfugge e mi porta lontano. / se sia bella non so
amore ne l'umano / oblio, lontano, sempre più lontano. panzini, 1-693
/ oblio, lontano, sempre più lontano. panzini, 1-693: la stella
. ramusio, iii-48: non molto lontano dal mare, esce d'una montagna
andato via impanciato: andrà a morir lontano! impancottato, agg. roman.
. b. davanzali, i-39: poco lontano erano i germani tutti allegri, vedendoci
intender dobbiamo la forza di tirar da lontano e ritenere ciò che se le appressa
): amenduni festa faccendosi, di lontano si misero a veder quello che il medico
ei pur veniva. berchet, 108: lontano da un pezzo com'io sono dall'
io la vidi benissimo com'è fatta da lontano. manzoni, pr. sp.
. 3. distogliere, tenere lontano, stornare (costruito con un complemento
già non dovriano / il guardar da lontano impedir gli arbori. gambara, 1-445
impedire un luogo a qualcuno: tenerlo lontano, fare in modo che non possa giungervi
: verresti a modena? sarebbe troppo lontano per te? ho caro che ci rivediamo
fuori del muro, tronche o mozze assai lontano -relazione amorosa, legame sentimentale. dal
, 1-81: una folla giunta da lontano rumoreggiava intorno e la fiamma rimase per
la capitolina, per non andare tanto lontano, sono tra queste. 3
: la stessa mia voce verrà come di lontano, e la sua resterà forse impercepita
. baldini, 6-17: riconobbe di lontano la casetta impergolata. impergotare,
farmachi che avvalorando il corpo lo tengono lontano dalle disposizioni alla trista malattia. de marchi
e deserto, che schiudeva nel cielo lontano una promessa di vita ignota, impervia
stessi romani,... da lontano impiagati, trovansi nell'impossibilità di ferire
: portarsi dietro delle donne per mare, lontano, era un impiccio. bernari,
1-7-65: un soldato, che si trova lontano da casa sua, non vede più
da sì strana pugna, e da lontano impiagati, trovansi nell'impossibilità di ferire
imprecisato della notte, ma non tanto lontano: « o la smetti, oppure torno
: teofrasto disse che l'ulivo non faceva lontano dal mare quaranta miglia, il quale
cielo], limpido, trasparente, lontano da impressioni straniere. magalotti, 23-272
3-43: i ricordi venivan come di lontano, indefiniti, impreziositi dalla distanza.
quei gridi delle bestie imprigionate nel giardino lontano. -costretto a rimanere in un
all'altro, altissimi nel cielo vicino e lontano, rami- fìcantisi per un attimo,
lo spazio d'intorno, più o meno lontano. -assestare con violenza (un
... avreste potuto crederlo un correr lontano di carri, che si fermassero improvvisamente
fracasso, che s'ode tre leghe di lontano. caldi, ii-297: la terra
sposa; passato e presente s'inabissavano lontano. d'annunzio, iii-1-461: dietro
regna in un'isola dell'egeo non lontano dalla baia di corone...
l'affetto altrui, anche inattivo, anche lontano, perfin supposto, è forse
circundandolo, e da presso e da lontano lo interrogavano, lo incalcavano; e
ferite il concorrere ed il ricorrere al lontano parigi. manzoni, pr. sp.
le materie gravi vanno a spingersi più lontano. baldasseroni, 45: il valente
; fiammeggiante. molineri, 2-1: lontano faceva scintillare, come specchi incandescenti,
che attraversava la piazza portando da un lontano oleificio una vena iridata di solfuro non
rimpicciniva in quel momento verso un arco lontano;... e somigliò al nero
/ peroc- ch'amor da'morti sta lontano, / non vuol, s'ei muor
. borgese, 1-178: di lontano quella voce perdeva le sue giocondezze trillanti
vegiomi 'n strana contrata / e son lontano da li miei paisi. boccaccio,
: stile sempre temperato ed elegante, lontano d'un modo dalla gonfiezza e dalla trivialità
dottor seduto,... guardando lontan lontano, cioè contro i vetri incartati od
incatenacciato... in uno studio lontano dall'abitato, e obbligato a passarvi
, subito che la vedevano comparer di lontano, frettolosamente se la tiravan dietro a
con le quali gl'indiani ben di lontano avventavano i loro fuochi d'artifizio.
cacciavano fuggitivo. misasi, 2-190: lontano, lontano, come un gran braciere
. misasi, 2-190: lontano, lontano, come un gran braciere fra le
? loredano, 35: io, lontano dai negozzi, non posso supporre che
scorre con tortuosi incerti giri / non lontano da me ruscello errante. bianchi,
nel corso che gli rimane e più lontano dal fare alcun nuovo fallo. m.
carretta per condurre da luogo non più lontano di mezo miglio una inferma giovanetta. a
per ora, farete un inchino da lontano in vece mia. n. franco,
gesuita. verga, ii-50: egli da lontano inchiodava uno sguardo fatale su quella ragazza
fiume facendo qui intorno, o non molto lontano, angolo di riflessione, veniva ad
753: egli ode belve fremere lontano, / egli ode forze incognite,
, sm. latin. dimora, residenza lontano dalla propria patria, dal proprio paese
, 189: non credo ancora d'essere lontano / dalle piane bitinie e dalla tinia
di me uno sguardo che veniva di lontano, di incommensurabilmente lontano, uno sguardo
che veniva di lontano, di incommensurabilmente lontano, uno sguardo senza tempo e senza età
che è tra tesser nel centro e tesserne lontano. magalotti, 26-5: l'autorità
incontrandola per la strada, non sarei lontano dal crederlo. d'annunzio, iv-
con un altro più piano e più lontano. -trovarsi riuniti insieme (con
2-23: guarda / venire incontro da lontano i monti / e serrarsi sul rettifilo
, solamente dopo che il leone era lontano, emise un grido stonato e abortito,
incostà, avv. ant. fuori, lontano dal luogo in cui si trova la
meno illuminato, più o meno lontano. salvini, 39-v-198: gli orecchi
dano i venti, / passa lontano sulla marina, / increspata da
le prime voci della gente reduce dal lontano pomeriggio di festa. pratolini, 10-277:
maliosa di questo aprile d'un tempo lontano. -vie più che indarno, tutto
. pascoli, i-946: il ritmo lontano che si sente con l'imaginazione è più
, perduto quanto d'indeterminato mostravano di lontano, si ricomponevano a formare un'immagine
di, con gli avv. lunge, lontano). quaderno dei capitali della
, presso quel luogo, poco lontano di lì. boccaccio, ii-280
: sono sorprendenti i 'fronte indietri 'essere lontano dal compimento (un lavoro).
tempo. -mandare indietro: tener lontano, discosto; respingere; impedire l'
/ gl'indigeni lasciar, per gir lontano, / mercando amor che si sospira
dica, amici miei, come io fossi lontano dal vero nel giudicare dell'indispensabilità di
indistanti all'occhio, benché fossero in sito lontano. = comp. da in-con valore
in un punto visuale individualizza l'oggetto lontano, l'intelletto conosce distante dal falso
. landolfi, 2-1 io: un branco lontano di cornacchie, spaventato da una volpe
intravedere. de amicis, ii-315: lontano, all'orizzonte,... contorni
le cagioni, e quanto più da lontano le prende tanto più si rallegra, passò
/ che vien di quel discosto più lontano, / le ventura le fa sopr'
i-21: per mia natura non sono lontano dal dubbio anche sopra le cose credute
calandra, 4-219: come gli pareva lontano il tempo... in cui poteva
io le mi andrò aggirando così di lontano intorno levandone ruvidamente qualche scaglietta. tasso
quest'empia / e scellerata terra; andiam lontano / da questo infame e traditore ospizio
: e nelle mie stanze ho freddo lontano dal foco; ed il foco mi
al sonno. pascoli, 699: da lontano, ansando / il vento viene;
è detto l'uomo infedele e l'uomo lontano dalla pietà della religione. lettera dei
. fare una stretta legatura un poco lontano dalla ferita nella parte più alta, acciocché
: il campanone del campidoglio rintoccava di lontano. il cannone per il momento taceva
magno a colui che, stando assai lontano, così ben infilzava i ceci in
. bocchi, l-m-179: stando in luogo lontano alquanto in un ago, che era
suono lento, / triste, infinitamente lontano, come un coro / di anime:
libravano nel chiarore infinitesimo; il cielo lontano guardava su una terra invisibile.
, che si ripercosse a lungo e lontano. pascoli, 627: ne traeva
aspetta, / oltre a diciotto secoli lontano, / sul lido de'miei tempi un'
la sua vita. tasso, 13-i-413: lontano dal mio core / infinito è 'l
ovile intorno, se il signor lontano / ode che venga al suo povero tetto
la morte. d'annunzio, iii-1-701: lontano / anche tu m'apparivi, /
/ anche tu m'apparivi, / lontano e muto, / con le pupille
sei rivoltata / e cacciato m'hai lontano. rappresentazione di stella, xxxiv-585:
a 10. 000 non credo andar lontano dal vero. d'annunzio, iv-1-560:
il piano, / informe si perde / lontano lontano. imbriani, 3-42: quell'
, / informe si perde / lontano lontano. imbriani, 3-42: quell'accordo informe
, 401: i primi lampi guizzavano lontano, sotto l'infoschito soffitto delle stanze forestali
maschio della palma sia piantato gran tratto lontano dalla sua femmina, tutto appassito infralisce
gesto, ecc.); tener lontano (dai vizi, dal peccato, ecc
fantoni, i-171: sorgea di terra non lontano un cumulo / coperto d'erba inaridita
venere fuori di menfi, uno stadio lontano, in una campagna sabbiosa e perciò
carducci, iii-4-210: udite. un suon lontano discende, approssima, sale, /
è il tuo 'ngegno e lo tuo stil lontano. algarotti, 1-iv-292: seppe.
vera e reai figura, ma da lontano pare che s'inghirlandi di alcuni raggi ascitizi
/ dalla brenta e da voi viver lontano. fr. gualterotti, 70: musa
a megara sua moglie, essendo egli lontano dalla patria. forteguerri, iv-509: panfilo
, pare, si divertì a insinuarsi lontano, e a ingiuriarmi presso una signora
alla nazione, quanto è esso ingiusto e lontano dal vero. manzoni, pr.
lo spazio e il tempo, e il lontano / e il vicino sia nome vano
più vi miri, / più lo trovi lontano e più coperto, / con torte
). onofri, 17: lontano si vede a picco sull'acqua di
ingrada ', cioè ascende in sì lontano numero, che non si potrebbe mai per
come il murmure d'un flutto assai lontano. ojetti, ii-102: oggi dànno
40: già esulta che torni / dal lontano presidio lo sposo, / non è
con vera cognizione le cose grandi da lontano, come le cose piccole da presso
disse: « addio attilio », da lontano, ingrugnata, il viso mezzo nascosto
valore iperbolico per indicare un periodo assai lontano, quasi dimenticato).
di tempo iperbolicamente più o meno lontano. 4 in ilio tempore, quand'io
d'ella era bella '. ma meno lontano che 4 in diebus illis ',
il timor iniziale diventa casto, cioè lontano dal pensar punto alla pena.
inseguita. saba, 143: se lontano un suono d'ore intendi / (cerchi
quella casa, in quel mondo lontano, / c'era un amore. c'
di botto. algarotti, 1-ii-175: lontano da riva tese aveano lor reti, e
vedea l'insidie, e si fuggia lontano. 4. per estens.
borsi, 41: io sono ben lontano dal dire che ciascun uomo vive libero e
freddo sentimento del rispetto di chi è lontano, si espugnano colla calda insistenza da
suono di certi campanelli che sentì di lontano, i quali lo fecero insospettire d'
inspirazion di core, / ch'indi lontano troveria, nel fondo / di certa valle
me lo contrario a viver per sempre lontano da uno de'più cari amici..
, come un can che va lontano / mordendo questo e quel, passò via
ne'campi insubri cinque mila passi lontano da vittumoli. carducci, iii-2-198
salvo, né tenevi conto di me lontano. foscolo, xiv-315: osò in faccia
di dietro e d'ogni lato, / lontano e appresso, a più poter l'
..., appena lo scoprirono di lontano, che si diedero alla fuga.
bartoli, 9-30-342: onde si vegga il lontano e si pregi, come ragion vuole
... in uno sfondo oscuro e lontano su cui s'intagliavano le finestre della
di tempi e angustia d'idee lo tengono lontano dal parlamento, ed egli organizza e
/... / saprò sradicare lontano / e qui trionfalmente trasportare / un
lor centro delle gravità cacherebbe assai lontano dal petto, onde sarebbe sforzato il nuota
signor conte ad le stanzie sue di lontano, levandose totalmente dalla ripa e contorni
ogni sua spesa: mandarlo in luogo lontano con incarichi speciali rimborsandogli le spese sia
, par., 30-121: presso e lontano, lì, né pon né leva
i pezzi d'artiglieria. volendo tirare lontano e di punto in bianco, 11
che farà, in un giorno non lontano, l'italia grande, potente pel
[la beccaccia], né molto lontano, perché per lo più levata si vede
di chi sa di non poter arrivare lontano in quel futuro. così, in
putiva che talora venticinque e trenta passi lontano, quando si scaldava o da soverchia
lì guari fornita la sua via, / lontano un velo lasciava fuggendo. berni,