agi. palazzeschi, i-740: aveva logorato e ipotecato ogni proprietà per modo che dopo
triste del bitume incotto dal sole e logorato da tante ruote. idem, 30-211:
e triste del bitume incotto dal sole e logorato da tante ruote. papini, 25-207
dimezza. 2. figur. logorato dal tempo, dall'incuria (un
nome, dentro queste cantere si è logorato come quando il sapone è dimenticato nella
di consumare1), agg. logorato dall'uso, deteriorato, ridotto al nulla
figur. tormentato, travagliato, afflitto; logorato di salute, esausto, estenuato di
consumere), agg. consumato, logorato, roso, lacero, frusto; rovinato
fanciulli. 3. figur. logorato, estenuato, disfatto (una persona
; non riuscito; guasto, deteriorato, logorato, sciupato. fra giordano,
la dimostrazione che l'organo si era logorato e che non avrebbe potuto, in
. oriani, 1-6: l'impero romano logorato dal trionfo della propria missione si disgregò
, se non un corpo miserabile, logorato dall'eccesso, disgregato dall'inquietudine, di
10. con significato generico: logorato, consumato; perduto, sciupato (
drago. -stremato di forze, logorato, ridotto in misera condizione (uno
; spossato, sfinito, svigorito, logorato, privo di vitalità. groto,
la seconda solitudine procede da lassezza: logorato che l'uomo abbia la forza sortita
svuotato delle energie fisiche o spirituali; logorato, spossato, svigorito, esausto.
, la forza); consunto, logorato (un oggetto); appassito (un
, se non un corpo miserabile, logorato dall'eccesso, disgregato dall'inquietudine.
che s'incastra nel luogo del focone, logorato e allargato troppo dal lungo uso.
i veglia. mazzini, 50-247: logorato dall'idea di fare, incanutito tremendamente
3. con valore iperbolico: stremato, logorato, estenuato. d. bartoli
scoglio, dalla continuata ripercussione dell'onde logorato affatto per di sotto. g. gozzi
; dissipato, disperso, consumato, logorato (un bene sia materiale sia morale)
logoràbile, agg. che può essere logorato; che è soggetto a logoramento;
foscolo, xv-20: il lungo viaggio ha logorato quasi ogni cosa. bacchelli, 4-190
se una lucerna lasciatasi accesa non averà logorato tropp'olio,... certamente
con adoperare ferri enormi che avrebbero logorato le forze di un atleta.
ho logorata la mia energia, e ho logorato anche 11 pennino!
poi, in questi quarantotto anni, logorato quanto certamente non si logorerà in settanta
all'estremo per risparmiare '. logorato (part. pass, di logorare)
scoglio, dalla continuata ripercussione dell'onde logorato affatto per di sotto. -escoriato
fatto più male a sé ch'altrui, logorato in corteseggiare ciò ch'à potuto,
, 1-xvi-312: egli ora si giace logorato dalla trista vecchiezza. foscolo, xiv-270
xiv-270: io mi credeva il cuore logorato... e sento di non
solo al tramonto. né all'ironia è logorato il pungolo. linati, xvi-181:
un dolore smussato che provava adesso, logorato e lontanante. alvaro, 20-149: gli
logora. = forma contratta di logorato. lógoro2 (lógro),
un dolore smussato che provava adesso, logorato e lontanante. -che si va
figur. affaticato, indebolito, consunto, logorato fisicamente o moralmente, sfinito per
o di malanni. -anche: logorato dalla fatica, spossato, stremato,
. per estens. consumato, corroso, logorato; sgretolato, eroso; deteriorato,
avanzata consunzione, tisico. -anche: logorato, sfiorito (per i vizi, gli
atmosferici); infradiciato. -anche: logorato, disgregato, sfaldato. c.
, l'ha applicato lui. -essere logorato dall'uso, risultare banale, v
2. estenuato, sfinito, infiacchito, logorato, consunto (una persona, il
. mazzini, 1-201: l'impero, logorato nell'intimo nervo, non potè resistere
oro a terra. -sgretolato, logorato. marchetti, 5-193: debbe alfine
insù all'ingiù. -consumato, logorato dall'uso (una suola).
affogate. 24. sciupato, logorato, consunto dalla fatica, dagli stenti
gadda, 11-77: in alcun punto logorato dalle acque precipiti, la spaccatura si
la seconda solitudine procede da lassezza: logorato che l'uomo abbia la forza sortita
angiolo che il tempo aveva soffuso e logorato sottilmente con la polvere. -fama
1 più arguti ciabbattini di bagdad aveano logorato l'ingegno e l'arte a rappiccare
all'ironia è logorato il pungolo, ch'ella non resulta dal
marcito. 6. figur. logorato dalla stanchezza, sfinito. sinisgalli,
dirò petrificati carnami. 2. logorato fisicamente; indebolito, snervato, spossato
i più arguti ciabattini di bagdad aveano logorato l'ingegno e l'arte a rappiccare
: se l'ultima regalità non avesse logorato l'anima dell'aristocrazia negli ozi delle
. i più arguti ciabattini di bagdad aveano logorato l'ingegno e l'arte a rappiccare
rilevato scoglio, dalla continuata ripercussione delronde logorato affatto per di sotto. siri,
nuovo suolo, in luogo del vecchio logorato. ojetti, iii-123: stivali risolati
indumento); sbrindellato, stracciato, logorato dall'uso (un lenzuolo, una
la pioggia). 47. logorato dalla tensione; assillato (i nervi)
2. nuovo di zecca, non logorato dall'uso (una moneta).
? -per simil. rovinato, logorato dal tempo (un elemento architettonico,
4. stremato, consumato, logorato dal modo di vivere, da una
reso inservibile per rotture e sconnessioni; logorato dall'uso prolungato o dal tempo,
. 2. per estens. logorato, consumato dall'uso (un indumento
sdipanato2, agg. consumato, logorato; spanato. -anche al figur
, semicancellata, come un vecchio film logorato dal tempo e dall'uso. calvino
. 2. scherz. non ancora logorato dal successo (un artista dello spettacolo
e dalla veglia. -rovinato, logorato da un abuso, da un vizio.
tutto eguale: un volanino che s'è logorato, / una calza che s'è
saccoccia. 2. ant. logorato dalla passione. negro, 30:
.). -per estens. logorato dall'esercizio di un'attisfucinata, sf
di carta, una lettera); logorato dall'uso, malconcio (un quaderno
scala, ecc.); consunto, logorato ai margini (un libro, un
lume. -ridotto in cattivo stato, logorato da un uso eccessivo (un dispositivo
un dolore smussato che provava adesso, logorato e lontanante. p levi, 6-190:
vegnano disposte. 9. logorato nell'equilibrio psicofisico; estenuato da un'
: la seconda solitudine procede da lassezza: logorato che l'uomo abbia la forza sortita
labro e smorto. 3. logorato, indebolito, sfinito, fiaccato dalla fatica
stampa », 15-i-1978]: adulto, logorato, / amabile ma non amato,
pass, di stancheggiare), agg. logorato nella resistenza fìsica e psichica; sottoposto
: da lì a pochi mesi morì, logorato meno dall'infermità che dagli stenti e
3. stremato dalla guerra, fiaccato, logorato. g. villani, iv-13-66:
roma, come tipo ai manifestazione ormai logorato e stracco. -che rappresenta una
. 17. per simil. logorato dall'uso, onde funziona in -anche
di strubbiare), agg. tose. logorato, consunto per l'uso prolungato.
2. per simil. deteriorato, logorato, rovinato dal tempo. fusinato,
(una persona); sensibilizzato, logorato da tale condizione (lo stato psichico
i più arguti ciabbattini di bagdad aveano logorato pingegno e l'arte a rappiccare quei poveri
della ricordanza degli uomini. 13. logorato, consunto, sfatto, in partic.
usurare1), agg. consumato, logorato, deteriorato dall'uso (un materiale,
, ma, per lo più, logorato, intaccato, spezzato dall'uso e dall'
tutto eguale: un volanino che s'è logorato / una calza che s'è sfilata
di brutaliz * zare), agg. logorato dalla fatica, dagli stenti; abbrutito