iii-418: ciascuno de'quali nodi del loglio produce una foglia lunga, stretta,
. soderini, ii-200: fa [il loglio] grandissimo danno all'uomo, facendolo
a mangiare pane aggiogliato, cioè misto col loglio. = voce toscana, deriv
voce toscana, deriv. da gioglio 4 loglio '(i semi del loglio,
4 loglio '(i semi del loglio, mescolati col grano, hanno effetto soporifero
. e dial. preparato col seme di loglio (che dà sonnolenza); soporifero
aira traslitterazione dal gr. alpa 'loglio '. aira, v. aria
. allogliato, agg. mescolato con loglio. bencivenni [crusca]: come
mi pilucco. = deriv. da loglio (v.). cfr. tommaseo
]: « per cagione che il loglio cagiona stupidezza in chi ne mangia ».
/ della mala coltura, quando il loglio / si lagnerà che l'arca gli
perché non troveranno chi metta il lor loglio ne'granai, id est, non vorrà
avena. ariosto, 27-119: e loglio e avena fa nascer tra i grani.
campi da 'nfelice avena / e steril loglio vinti e l'orzo e 'l grano.
il grano / vi signoreggia l'infelice loglio / e la sterile avena. redi,
che solevano associare alla zizzania, al loglio, come in virgilio, georg
vanità. goldoni, v-847: sanno il loglio dal grano solo i toscani scernere /
quando il grano viene in bastardigia di loglio. b. davanzali, ii-181: e
che negli angusti solchi del formento / loglio trionfa e bestemmiata avena. carducci,
purg., 2-124: cogliendo biada o loglio, / li colombi adunati alla pastura
veccia / nata con lui, né il loglio fuor si cribra. lorenzino, 76
quei tuoi molinelli, / tra veccia e loglio e brucioli e pagliuche? vasari,
/ angioli, riponete; e il loglio sia / gittato al fuoco, ove
vece di quello avemo ricolto lo infelice loglio con le sterili avene per li sconsolati solchi
iii-418: ciascuno de'quali [nodi del loglio] produce ima foglia lunga, stretta
2-124: come quando, cogliendo biada o loglio, / li colombi adunati alla pastura
: come quando, cogliendo biada o loglio, / li colombi adunati alla pastura,
/ della mala coltura, quando il loglio / si lagnerà che l'arca li sia
vien meno, / che sterpi il loglio e il frondeggiar corregga / troppo lascivo
fra gli altri, i semi del loglio, quelli della veccia salvatica e nera,
semi appena sparsi, / e il loglio e l'erbe spinose e la tenace gramigna
/ nata con lui, né il loglio fuor si cribra. marino, 1-94:
mancano del debito ancora loro, ponendo del loglio nel pane,... overo
cultor vien meno, / che sterpi il loglio e il frondeggiar corregga / troppo lascivo
quasi ogni granello, e massimamente il loglio molto lor si conviene. savonarola,
/ senza tanto vagliar dal grano il loglio, / o detta il nome o da
quell'altro miglio, e fino veccia e loglio vi sparsi. alfieri, i-34:
e semivivi mangian pane di segala e di loglio. foscolo, xiv-69: di rado
; taglia tutto, paleino, / loglio, trifoglio, veccie, timi, mente
eccellenza di virtù non germogliasse il solito loglio della imperfezione mondana; perciocché fu tenuta
/ senza alcun prò, pur come loglio o felce / sventurata, che frutto non
frutto né fiore, / e l'infecondo loglio uscir produtti / dal suo propio principio
, 462: le spine e 'l loglio degli appetiti... spesso tanto adombrano
e più strette; la spiga simile al loglio, i fusti lunghi sei dita
vena selvatica, del forasacco, del loglio, della scagliola. 0. targioni tozzetti
la buona semenza, ovvero fracmesso il loglio della perdizione. frammésso2, sm
eccellenza di virtù non germogliasse il solito loglio della imperfezione mondana. menzini, i-178:
), sm. bot. ant. loglio. guittone, 213-7: donque
mattioli [dioscoride], 266: il loglio, che in toscana chiamiamo noi gioglio
in lui germogliano, quasi lappole e loglio, tanti giovaneschi appetiti e pensieri.
semi suoi tutti purgargli / di vecce, loglio, gittaione e vena. luca pulci
al grano, mescolare il grano col loglio: confondere i buoni coi cattivi,
col grano di molte virtù mescolando il loglio d'alcune imperfezioni era riputato proclive a
dalla paglia o dalla pula o dal loglio: discernere il bene dal male; distinguere
ad imitare senza scegliere il grano dal loglio. d. bartoli, 22-129: più
due nel cervello. -togliere il loglio dal grano: dissipare malintesi. b
so che noi caverem del grano il loglio. -vedere più paglia che grano:
era un monte di molte staia di loglio. lastri, 1-2-160: si fanno
la barba? tolomei, i-26: loglio e rovi... guasterebbero la
bencivenni [crusca]: il pane di loglio imbriaca altrui quanto il vino. livio
i più di loro... quasi loglio, prima inaridito che adulto. forteguerri
crescenzi volgar., 2-21: il loglio posto allato al frumento lo incende e
ornarsi, non di lappe o loglio. varchi, v-886 (359-1):
inespugnabile gramigna, / e che il loglio e la veccia affoghi il grano.
targioni tozzetti, ii-72: è [il loglio] infatuante anche per gli animali.
è infestato di varie erbe estranee dette * loglio 'e 'veccia'. barilli, 5-169
fior ornarsi, non di lappe o loglio. b. tasso, ii-50: turrichia
iii-418: ciascuno de'quali [nodi del loglio] produce una foglia lunga, stretta
in vece, rende / labrusche e loglio il mio terreno asciutto. musso, 77
/ della mala coltura, quando il loglio / si lagnerà che l'arca li sia
di fior ornarsi, non di lappe o loglio. ricettario fiorentino, 1-l-iii: illafeos
forre. pascoli, i-877: ecco il loglio e la vena rinselvatichiti;..
le nostre rive, / lappole, loglio rio, dure spine e sterili avene /
ricolta / della mala coltura, quando il loglio / si lagnerà che l'arca li
veccia / nata con lui, nè il loglio fuor si cribra. ramusio, i-71
piogge improvvise empiva di gramigna e di loglio i campi. 3. gonfio,
certi semi, come el grano, loglio, e'lupini, el lin seme.
pianta erbacea si mile al loglio e all'avena. chiabrera,
all'aria / tra la lippa tra il loglio e tra l'avena, / hassi a
ebraico '. lògio2, v. loglio. logio (logèo), sm
= dimin. femm. di loglio. loglierèlla, sf. (
parchi per formare prati all'inglese; loglio perenne. lastri, vi-70:
un ettare di prateria... loglio perenne o loglierella, chil. 13.
[la loglièlla] ancora 'loglierella, loglio salvatico, erba larghetta, falso frumento
pastura del bestiame, ed è un vero loglio della buona specie, che gli antichi
frumento degenerato. = dimin. di loglio. logliéssa (loiéssa),
e viene anche coltivata nei giardini; loglio italico. = deriv. da
italico. = deriv. da loglio; cfr. emil. lòjesa 'malerba
di queste piante, fra cui il loglio italico e il loglio perenne, sono buone
fra cui il loglio italico e il loglio perenne, sono buone foraggere e vengono
zizzania. simintendi, 2-4: il loglio e'triboli e la gramigna, che
. crescenzi volgar., 3-12: il loglio, o vero zizzania, nasce tra
di fior ornarsi, non di lappe o loglio. mattioli [dioscoride], 258
campi agevolmente in loglio, quando il tempo dell'anno va
molto piovoso. soderini, ii-200: il loglio nasce naturalmente da per sé nel principio
scarse / le terre e misto dièr con loglio il grano. c. durante,
, seminati, nascono appresso a granelli del loglio, intrecciano le loro barbuccole assieme e
che venga dal grano la generazione del loglio; errore popolare. c. gozzi,
, e più di quello è il loglio. manzoni, pr. sp.,
/ benedice santamente: / anche il loglio, là, nel grano; / qua
serpente. quasimodo, 2-31: il loglio e l'erbe spinose e la tenace
., 2-124: cogliendo biada o loglio / li colombi adunati a la pastura.
e quasi ogni granello, e massimamente il loglio molto lor si conviene. ariosto,
veccia / nata con lui, né il loglio fuor si cribra. ricettario fiorentino,
macinano certi semi come el grano, loglio e'lupini. galileo, 3-4-343: il
, quando però v'era mescolato del loglio. manzoni, pr. sp.,
, a viver di vecce e di loglio, come volevano trattar noi.
e genera malizza; / sovente grana loglio in sua ricolta. cavalca, 9-281:
savi e buoni ortolani, estirpino il loglio e la mala erba in modo che non
del grano soprassemina la zizzania, cioè il loglio. castiglione, 462: come nell'
levandoci d'intorno le spine e il loglio degli appetiti. p. del rosso,
del rosso, xxxvi-150: lappole, loglio rio, dure spine e sterili avene /
tante eroiche virtù si vidde pure germogliare il loglio delle imperfezzioni umane. pellico, 3-283
3-283: de'vili costumi il turpe loglio / indi più nella plebe pullulava. borsi
2-52: oggi ortiche, vepri, loglio, tutto è estirpato, tutto è
de la mala coltura, quando il loglio / si lagnerà che l'arca li
.. di buono grano tralignò in loglio. ariosto, 229: il vero a
par quando d'eletto grano / il loglio nasca e la steril avena. c.
lungo anno, / tristo infelice e sonnacchioso loglio? oliva, 322: qual loglio
loglio? oliva, 322: qual loglio fu giammai ne'pantani di gerico
la sua falce sega con taglio eguale loglio e 'l frumento, mettendo tutti unitamente in
sacco. poerio, 3-484: di straniero loglio / sgombra, superbirai novellamente / tu
iii-175: un campo di frumento senza loglio / è 'l vostro libro; ma perché
.. né potè prosperare nell'infelice loglio delle scuole. -tormento, affanno.
non troverai mai altro che triboli e loglio. 6. locuz. -non
6. locuz. -non dormire nel loglio: comportarsi con vigilanza e avvedutezza;
creditori: non si dorme nel loglio, né si vive a brace. note
note al malmantile, 2-462: il loglio è un'erba che nasce fra'grani,
sonno. e da questi mali effetti del loglio abbiamo un proverbio, che dice:
balordo. -seminare grano e raccogliere loglio: agire bene con scarsi risultati (
risultati (e, viceversa, seminare loglio e raccogliere grano: agire male con effetti
vii-155: vuole... costui seminare loglio e ricogliere grano;...
poi raccoglio / sterili avene e l'infelice loglio. -separare, scegliere, purgare
purgare, cavar fuori il grano dal loglio: discernere il bene dal male;
come si cava il grano fuor del loglio, scegliere il bene dal male. g
pigliano ad imitare senza scegliere il grano dal loglio. muratori, 6-70: quei tribunali
si separi dall'errore e il frumento dal loglio. bonsanti, 4-587: è dotato
separare... il grano dal loglio? = voce dotta, lat
= voce dotta, lat. lollum 'loglio *, forse di origine mediterranea;
logliosìssimo). ant. pieno di loglio, contaminato dal loglio. -anche al
. pieno di loglio, contaminato dal loglio. -anche al figur.
loiéssa, sf. bot. region. loglio annuale (lo lium italicum
da loio, forma dial. di loglio (v.). loiétto,
loiétto, sm. bot. region. loglio perenne (lolium perenne); loglierella.
loio, forma dial. di loglio (v.). loìmico
loligo. lòlio, v. loglio. lolismo (loliismo),
. medie. intossicazione causata dal loglio; si manifesta con disturbi gastro-intestinali e
= deriv. dal lat. lolium 4 loglio '. lolita, sf. neol
un precedente giuglio, secondo il rapporto loglio: gioglio, tiglio: giglio, delle
/ nata con lui, né il loglio fuor si cribra. fed. della valle
macinano certi semi, come el grano, loglio e'lupini. montigiano, 97:
: come quando, cogliendo biado o loglio, / li colombi adunati a la
iii-25-248: il grano verrà purgato dal loglio e dalla zizzania, gli agnelli si distin-
de la mala coltura, quando il loglio / si lagnerà che l'arca li sia
descritta la mia vita minutamente in un loglio, totalmente pieno, senza margine alcuno.
erbe spontanee, tra le quali il loglio, il trifoglio, l'erbe mediche,
, come si cava il grano fuor del loglio, scegliere il bene dal male.
fatta sopra un poema italiano, cioè il loglio, premio dovuto a'critici, mercanzia
ciascuna maniera di parlare è scolato del loglio. giannone, i-348: anassagora dicea che
soderini, ii-200: perturba [il loglio], mangiato mescolo tra la farina
donna / mietitori: « cogliete il loglio, e fatene fascetti per arderlo ».
: mescolanza di semi di graminacee (loglio, festuche, avena) o leguminose
/ le terre e misto dièr con loglio il grano. m. adriani, ii-140
posto sulle ferite già putrefatte, [il loglio] le modifica e sana. redi
scenza... sanno smaltire il loglio e la mondiglia per buon grano e
vecce, dalla vena, dal loglio e simili, le quali generano erbe
purg., 2-126: cogliendo biada o loglio, / li colombi adunati a la
vi-240: il pan mufido / pien di loglio e di veccia e tutto semola /
si macini, o grano o orzo o loglio. statuto dello spedale di siena,
. note al malmantile, 2-462: il loglio è un'erba che nasce fra'grani
suoi dì, le grana commestibili dal loglio, cagionavano a molti il dolor di capo
all'ortica. oliva, 322: qual loglio fu giammai ne'pantani di gerico o
possanza. romoli, 299: si conserva loglio molti anni, ma il più nuovo
il fuso: / già è giunto loglio all'ultima lucerna. c. i.
giovane e più gentile, non le levasse loglio di su la fava.
che non ho gettato il tempo né loglio della lucerna. -non mettere,
crescerai volgar., 3-12: il loglio... oppia la mente e
dolore, bisogna mitigarlo con l'opio e loglio rosato. giuseppe di santa maria,
e torcia, acciò che non beino loglio. lorenzo de'medici, ii-320: escene
purg., 2-126: cogliendo biado o loglio, / li colombi adunati a la
giocondità. locatelli, 219: ti uscirà loglio del corallo rosso oscuro. maironi da
27. -avere la paglia e il loglio: non ottenere nulla. rainardo e
crusca quei tuoi molinelli / tra veccia e loglio e brucioli e pagliuche? pantera,
falcia; taglia tutto, paleino, / loglio, trifoglio, veccie, timi,
qualche accidente il grano si converte in loglio e in vena mutando specie e il
dalla terra e dalla cattiva semenza del loglio, pannocchina. pascoli, 321: la
comanda al contadino savio di strappare il loglio ch'è cresciuto fra il grano e
2-52: oggi ortiche, vepri, loglio, tutto è estirpato... oggi
2-125: come quando, cogliendo biado o loglio, / li colombi adunati a la
. chim. alcaloide estratto dal loglio perenne (lolium perenne).
[ium \ (v. loglio). perloméno (più frequente per
crescenzi volgar., 3-12: il loglio ovvero zizzania nasce tra 'l grano ne'
soderini, ii-200: perturba [il loglio]... grandemente il cerebro e
sconfitta della idolatria germogliando il pestifero contagioso loglio delle eresie, fu necessario...
/ angioli, riponete; e il loglio sia / gittato al fuoco, ove si
. g. lupi, 2-32: il loglio è moltiplicato in toscana in questi ultimi
ciascuna città, vogliono e sanno smaltire il loglio e la mondiglia per buon grano e
.. aveva riburattato il grano, il loglio e la segale cornuta del torbido e
il vero dal falso, il grano dal loglio, la dama autentica dalla dama di
certo sarebbe, se così bene il loglio, la felce, 1 vepri, le
degli sterquilini, ritenendo pula e paglie, loglio e veccia. cesari, 6-208:
ecco le marruche spinose; ecco il loglio e la vena rinselvatichiti; ecco le lappole
crescenzi volgar., 2-21: il loglio, posto allato al frumento, lo
. aveva riburattato il grano, il loglio e la segale cornuta del torbido e pregno
e genera malizza; / sovente grana loglio in sua ricolta. dante, par.
/ de la mala coltura, quando il loglio / si lagnerà che l'arca li
in costa, [il grano] diventa loglio, ed in alcuno, e particolarmente
i tiepidi: il grano verrà purgato dal loglio e dalla zizzania. -rimettere
agli spasimati. impiastrato con farina di loglio e aceto, conferisce alle podagre: spegne
sia una gran quantità di vecce, di loglio, di vilucchi, di rosolacci,
/ benedice santamente: / anche il loglio, là, nel grano; qua,
/ benedice santamente: / anche il loglio, là, nel grano; / qua
/ se pur non lo sborrava in questo loglio, / non generasse dentro una postema
ad imitare senza scegliere il grano dal loglio. g. gozzi, 1-2-
vanno a pulirla, / levano il loglio, scerbano i vecciuli. dessi,
giovine frumento e a scer- pere il loglio e l'erbe nocive tra 1 cespi tenerelli
rado a grado tanto che abbiate tutto loglio il quale è uono per far l'
poi vanno a pulirla / levano il loglio, scerbano i vacciuli / e scentano la
se io avesse da primagermogliando il pestifero contagioso loglio delle eresie, fu pensato in questo innanzi
: campi sparsi di un grano misto di loglio, di secolae di vena, che nel
qualche accidente, il grano si converte in loglio ed in ve quarto (
genera malizza; / sovente grana loglio in sua ricolta. -perdita da
[plinio], 430: con loglio ogni dì di state ne mangiava..
mattioli [dioscoride], ii-91: il loglio nasce con... il calamo
città, vogliono e sanno smaltire il loglio e la mondiglia per buon grano.
sterquilini, ritenendo pula e paglie, loglio e veccia. -violentemente agitato (
spezie di frumento in vista come il loglio, facendo dentro all'acqua il gambo
alla rachide o asse della spica come nel loglio perenne. fanfani [s.
è orbato / e non conosce da loglio lo spico. = dai lat.
erbe spontanee, tra le quali il loglio, il trifoglio, l'erbe mediche e
sarebbe... se così bene il loglio, la vena e vepri, le
ora sputando buona farina e ora cattivo loglio. -schizzare inchiostro (un pennino)
vii-155: vuole, dico, costui seminare loglio e rico- liere grano; andare a
: come quando, cogliendo biado o loglio / li colombi adunati a la pastura,
tale uso il termine è zo seminato nasceva loglio e sterile vena. improprio) di
le nostre rive, / lappole, loglio rio, dure spine e sterili avene /
6-6-56: non trascegliere e stirpare il loglio mentre è in erba e tramischiato al
quando però v'era mescolato del loglio. = nome d'azione da
nel campo stracco nasce di grano vena o loglio. targioni tozzetti, 12-4-345: si
: in campo stracco, di grano nasce loglio. -la bocca non è stracca se
, si dèe diligentissimamente estirpare [il loglio] e se si può, tutto sverre
appunto il grano da'seminati oppressi dal loglio, affinché il loglio non sia pigliato
da'seminati oppressi dal loglio, affinché il loglio non sia pigliato per grano. lorenzi
chim. alcaloide contenuto nei semi di loglio. = voce dotta, deriv.
particolare se continuata, di semi di loglio, caratterizzata da confusione, eccitamento mentale
, sf. chim. alcaloide contenuto nel loglio che svolge azione tossica sul sistema nervoso
il succiamele, il tentennino, il loglio, la gramigna, la mercorella.
dentro, a viver di vecce e di loglio, come volevano trattar noi. pascoli
vanno a pulirla, / levano il loglio, scerbano i vecciuli, / e scen-
grano] tutti purgargli / di vecce, loglio, gittaione e vena. du
certo sarebbe, se così bene il loglio, la felce, i vepri, le
e quasi ogni granello e massimamente il loglio molto lor si conviene. s.
sia una gran quantità di vecce, di loglio, di vilucchi, di rosolacci,
), sf. pianta erbacea del genere loglio (lodiumtemulentum) che infesta i campi,
crescenzi volgar., 3-12: il loglio ovvero zizzania nasce tra 'l grano ne'secchi
catapodio. = deriv. da loglio. logliato, agg. loglioso
loglioso. = deriv. da loglio. logliétto, sm. bot
tagliata. = deriv. da loglio, col suff. dei dimin.
città. vogliono e sanno smaltire il loglio e la mondiglia per buon grano e pregiudicar