fangose genti, / che dio ancor ne lodo e ne ringrazio. idem, inf
manda? redi, 16-iv-196: io lodo tutte le sette de'filosofi, e in
è raimondo, il qual tanto ti lodo / d'accorgimento, uom già canuto e
. prep. alberti, 72: lodo coloro e quali costumano e figliuoli..
b. davanzati, ii-506: io lodo il semenzaio,... perché
giudiziario. bruno, 275: lodo iddio, che vi veggio tanto capace,
ecc.) in seguito a giudizio o lodo (anche per concorso, per gara
conferimento in seguito a sentenza o lodo (nelle gare di appalto, nelle vendite
godo; / ma quest'ambizionetta non la lodo, / farsi porre in berlina
biasimare alcuno de'veri amanti, anzi lodo un disio di innamorarmi che mi han fatto
., 8-60: che dio ancor ne lodo e ne ringrazio. idem, inf
magazzini, 76: né meno lodo che il padrone gli aggravi [i
francesco da barberino, 382: e perciò lodo ch'ella s'aprenda ad alcuna delle
l'arbitratore, anzi che desse il lodo e la sentenzia, rinunzioe il compromesso e
pure con date cautele, pronunciare un lodo il quale acquisterà di diritto efficacia esecutiva
vedea lume. alberti, 38: fievi lodo, figliuoli miei, ne'teneri et
li stian lontane. redi, 16-ix-207: lodo che giornalmente si reiterino [le iniezioni
d'avanzo. alberti, 72: lodo coloro e quali costumano e figliuoli sofferire col
banco a lui, e che piglierebbe lodo tale su'fatti del preso, che l'
dicendo: « peregrin, di te mi lodo »; / e ruinatto come lui
vecchio non la biasmo e non la lodo / che tal commodità abbia alla mano
: laddove, per lo contrario, lodo ed esalto quelle opinioni, benché false,
« pe- regrin, di te mi lodo »; / e rumatto come lui beeva
in calca o in bestrica mi lodo? / io so di questo ogni malizia
furba o in calca o in bèstrica mi lodo? = etimo sconosciuto.
che era. leopardi, iii-883: vi lodo moltissimo che in tempo delle vacanze vi
e cantava soletto. palladio, 2-2: lodo che nella più bassa parte della fabrica
o in calca o in bestrica mi lodo? machiavelli, 3-203: tutti sono
. arrighetto, 238: 10 ti lodo, ma non in questo: che tu
natura catafratta, quella ch'io vi lodo scampereste dall'insidia dell'inimico.
calzato. garzoni, 1-495: 10 lodo i cavallari, e anco i servitori da
dicevano villania del consolo, e davano lodo e pregio a menio. 8.
'l celi a me, che 'l facci lodo. guicciardini, i-9: e'non
o bellissimi labri, / amo, lodo e ammiro, / che ne'vostri cinabri
manco civetterie. bronzino, 1-31: non lodo il falso, io lodo quell'intero
: non lodo il falso, io lodo quell'intero / animo incaparbito, altero e
di 'collaudo'la buona lingua ci dà lodo ', e lodare 'per sentenziare come
4 collaudo ', che vale 4 lodo ', o4 decreto di approvazione '.
grammaticale). tasso, i-116: lodo similmente che non si collida il
pulci, 12-5: alla fine io la lodo, / perché tu vedi ben quel
bolognesi, v-336-28: or deo ne lodo ch'eo son conuscuta, / né non
io stimo assai assai, e ch'io lodo sempre. ed alla stima si aggiunge
del giudicio. monti, iv-422: lodo la tua trepidazione nel comparire davanti a
. alberti, 72: et anche lodo coloro e quali costumano e figliuoli sofferire
fatto cosa abbastanza degna del pubblico. lodo la tua trepidazione nel comparire davanti a
, xxxv1- 768: or deo ne lodo ch'eo son conuscuta, / né non
delle 195: ma sopra tutte lodo quella verissima e probatis- quali si compongono
natura catafratta, quella ch'io vi lodo scampereste dall'insidia dell'inimico. bacchetti,
solliono molto piacere a'loro conviti, lodo molto s'ella imprenda da donna
bolognesi, xxxv-1-768: or deo ne lodo ch'eo son conuscuta, / né non
. d'azeglio, 1 367: mi lodo di non essermi abbandonato alla corrente del
costume, / monsegnor mio, per cui lodo e rengrazio / amor, ch'albergar
chiaro davanzali, 636 a: eo lodo se mia loda è crescimento. boccaccio,
. alberti, 29: non lodo quella liberalità quale sia dampnosa senza premio
caso. mascardi, ii-200: non lodo l'ostinata incredulità di certi filosofastri,
. angiolieri, 68-4: -di ciò mi lodo e tègnomi valente, / ch'a
pazienza; / poiché, mentre che io lodo il vostro sesso, / dovete compatirmi
/ ma sì lo temperato / e lodo chi retto sa viver e netto. seneca
l'ostentazione. bocchelli, 13-367: lodo l'intenzione e tatto, in quanto
, / monsegnor mio, per cui lodo e rengrazio / amor, ch'albergar fammi
. monti, vi-158: nel che lodo il suo senno; perché quella chiosa
/ ch'i'ne ringrazio, e lodo, il gran disdetto, / che l'
ben che i nimici al mio dispetto lodo), / io dico il valoroso brandimarte
baldi, i-101: s'io non ti lodo, o saladino, ingiusto / disprezzator
della corona. monti, iii-264: lodo che avvezziate i vostri discepoli alla meditazione di
di ciò la lodava e la lodo, ed ora ne godo anch'io per
vino, in questo dell'arianna inferma lodo le acque. vico, 571: il
soglio mai. monti, vi-91: lodo il divisamente di applicare alle spese del
. francesco da barberino, 25: lodo che, s'ella ha seco alcuna
. da èyxcù|i. ià£tù * lodo pubblicamente '. encomiàstica, sf.
. da èyxo- p. idc£cù * lodo pubblicamente '. encomiato (part
rimedio). redi, 16-v-445: lodo che la signora si purghi e si
al ciel ergo, / perch'i'lodo pregar pur ch'i'm'affretti. giusto
qual non per virtù però la lodo, / ma perché è freno e perché
benissimo, benissimo, reverenda madre. lodo la sua esattezza: è troppo giusto
costume, / monsegnor mio, per cui lodo e rengrazio / amor, ch'albergar
fatti sieno. leopardi, iii-882: vi lodo moltissimo che in tempo delle vacanze vi
te il ben starci in vita con lodo e onore. castiglione, 357:
né no m'è a piacimento / dar lodo a chi commette fallisióne. p.
fantasia di farne un trattatello, la lodo molto, e tengo sarà bella cosa
francesco da barberino, 14: lodo che si sforzi e piaccia a lei
aconcia, e, se ghirlanda porta, lodo che sia pure una gioliva e piccoletta
una bestia. redi, 16-ix-287: lodo sommamente lo aver tralasciate a coloro che
celate. aretino, ii-125: io lodo lo splendor de la mia salute, e
molti dì se accettavano le condizioni del lodo o no; piegandogli da una parte
: molto mi piacete, e molto vi lodo; che, sì come non séte
filosofi. mascardi, ii-200: non lodo l'ostinata incredulità di certi filosofastri,
venezia fatto certe addizioni e dichiarazioni al lodo dato, le quali dispiacquero qui granderfiente
egli vi promesse; tantoché io me ne lodo intra fine fatta, e sogli obbligata
. aretino, ii-125: io lodo lo splendor de la mia salute,
tanto freno la sua tenerella età, lodo che, s'ella ha seco alcuna donna
, / il nome tuo saliva in sommo lodo. = deriv. da fretta
, i-24-24: valerio contro ai galli acquistò lodo; / si fe'torquato e atilio
gli albatri e il terzo han dato el lodo, / e se voi non farete
o in calca o in bestrica mi lodo? 2. furberia; furfanteria
ovvero opinione. leopardi, 987: lodo ed esalto quelle opinioni, benché false
barberino, 13: se ghirlanda porta, lodo che sia pure una gioliva e piccoletta
. angiolieri, 68-5: di ciò mi lodo e tègnomi valente, / ch'a
credi, 65: quando fu dato il lodo, nel qual lodo si contiene la
fu dato il lodo, nel qual lodo si contiene la giudicazióne del podere e la
barberino, 14: se ghirlanda porta, lodo che sia pine una gioliva e piccoletta
ché tal virtù, tal grazia approvo e lodo, / anzi de'virtuosi e de'
il mio in pellicino, / molto ne lodo e ringrazione iddio / ch'io mi
in un sol loco; / vi lodo in tanti a studio, e mi vai
ma sì lo temperato, / e lodo chi recto sa viver e netto. manzoni
t'immergi? carducci, ii-2-342: lodo che tu t'immerga negli studii per dimenticare
, / ch'i'ne ringrazio e lodo il gran disdetto, / che l'indurato
o in calca o in bestrica mi lodo? giovio, ii-51: * breviter '
non è incarnato. foscolo, xv-226: lodo intanto l'idea di que'rami e
insensata al dolce incenso / del menzogniero lodo. pallavicino, 1-501: un incenso
modo, / ch'i'ne ringrazio e lodo il gran disdetto, / che l'
d'oro. guadagnali, ii-218: lodo dell'industria l'arte: / molti
/ che visser sanza 'nfamia e sanza lodo. idem, inf., 33-8:
s. maffei, 7-138: io lodo infinitamente lo studio vostro di compiacervi dell'
poi diria imfra la mia mente: / lodo dio sovrano. guido delle colonne volgar
degli ascessi] per mezzo della sciringa, lodo che giornalmente si reiterino con li puri
natura catafratta, quella ch'io vi lodo scampereste dall'insidia delltnimico. 2
insensata al dolce incenso / del menzogniero lodo. / e pompeggiossi. goldoni,
d'amore, / ch'io me ne lodo per insino ad ora, / se
uomo. monti, vi-149: io lodo adunque la poesia settentrionale, che si
: aveva [il capitano] nome lodo, nobile e amatissimo intra il popolo dei
piace il vostro consiglio, ma non lodo già che lo mettiate in esecuzione voi,
intese. delfino, 1-lv: io lodo gli scioglimenti per macchine, quando si
xéxpov * misura '. lodo mètrico, agg. (plur. m
-artificiale. imbriani, 4-140: lodo il calvo di non rimpiattar la zucca
fatto il seggio, fan ch'io lodo / amor, ch'ogn'altra fiamma
. dir. ant. tassa per il lodo. = deriv. dal lat
redi [in pasta, 319]: lodo l'uso del latte, la mattina;
uso del latte, la mattina; lodo l'uso della salsapariglia, il giorno;
l'uso della salsapariglia, il giorno; lodo alle volte, ancorché non con frequenza
la detta discordia diffinire e dare el lodo da inde ad uno mese; e ciò
, el rectore e 'l camarlengo faccia el lodo tenere fermo. acciaiuolì [rezasco]
pace. -assol. pronunciare un lodo; emettere una decisione arbitrale.
laudare 1 approvare '(da laudum * lodo '). laudése, sm
, ratifica; sentenza di arbitraggio; lodo. sanudo, xv-429: replicando
dotta, lat. mediev. laudum 'lodo '. laudo2, sm.
idio, pur mi reputo parte di lodo in questa mia età essere come io sono
? alberti, i-23: sono in voi lodo e fama, e a'vostri rendono
. citolini, 2-11: io non lodo la sfrenata licenzia, no; ma
cristalli mirabolanti delle vetrine... lodo e invidio il vostro compito di linda trasparenza
ma sì lo temperato, i e lodo chi recto sa viver e netto. dante
. g. del papa, 6-ii-67: lodo e consiglio a procedere anche per l'
io scappo, e chi mi segue io lodo. foscolo, 1-192: per fame
fangose genti, / che dio ancor ne lodo e ne ringrazio. cavalca, 21-37
in questa parte la tua oppenione non lodo. g. b. adriani, 1-i-386
. testi fiorentini, 157: io lodo che ila metade di nostra giente e io
fu ucciso. redi, 16-ix-280: lodo il frequente uso de'clisteri. muratori,
. ant. giudicare per mezzo di lodo; emettere una sentenza arbitrale.
, ch'egli lodò d'accordo un degnissimo lodo. bembo, 10-iii-382: di questi
'approvare '(da laudum 'lodo '); cfr. lodo1 e laudare
ant. approvato, deliberato per mezzo di lodo. lettere e istruzioni de'dieci di
. villani, 8-95: per sentenza di lodo poterono usare 1 detti beni quattordici anni
ciò feciono fare per osservanza d'uno lodo dato per luca di simone guicciardini e per
sindachi. acciaiuoli, 1-3-173: in questo lodo fu grave la pensione del danaio posta
vi-175: dispiacque assai a'viniziani questo lodo, perché dicevano che, rimanendo e'pisani
fu messo difficoltà nel comprovarla non già come lodo o sentenza del re, che da
aprirvi l'animo mio, perché se il lodo confermasse il parere dato, equivarrebbe contro
operai cattolici nella regione roubaix-tourcoing. il lodo è contenuto in una lettera in data
codice di procedura civile, 823: il lodo è deliberato a maggioranza di voti dagli
locuz. -dare, fare, pronunciare un lodo: prendere una decisione, risolvere una
la detta discordia diffinire e dare el lodo da inde ad uno mese. sacchetti,
al banco a lui, e che piglierebbe lodo tale su'fatti del preso, che
un procuratore a fare e disfare ogni lodo e compromesso fatto. bisticci, 3-270
ch'egli lodò d'accordo un degnissimo lodo. siri, xii-60: intendimento [degli
de'propri sentimenti avanti di enunziare il lodo. gioberti, i-254: l'arbitro
un primato d'onore, giacché il lodo ch'egli pronunzia non può sortire l'effetto
sia pure con date cautele, pronunciare un lodo il quale acquisterà di diritto efficacia esecutiva
quello della sua pubblicazione. -per lodo, per via di lodo: in virtù
-per lodo, per via di lodo: in virtù o in esecuzione di
, gliene fu consegnati boschi per detto lodo. g. rucellai il vecchio,
... io l'avevo vendute per lodo. nardi, 7-54: si conchiuse
: si conchiuse la pace per via di lodo dato in venezia già per il sopradetto
ca chi più falla di lodo à corona, / e chi ben opra
non meriti d'esser degno di tale lodo, nondimeno pregherò idio per la sua
e non gli aggiugnesse niente, lo lodo e 'l biasimo sarebbe della natura e non
dell'uomo. liburnio, 96: meritoe lodo non mezzano. -adulazione.
insensata al dolce incenso / del menzogniero lodo. 2. gloria, fama
sono ricco uomo e piacemi piue il lodo del mondo, che non fané l'altro
, che venire dovessino per avere tale lodo quale nullo altro ebbe mai infino allora
i-24-22: valerio contro ai galli acquistò lodo. trattato del ben vivere, 17:
periglio ed in pena per un poco di lodo acquistare, che molto è vano e
sercambi, 1-i-90: tanto fu il lodo che molti concorseno a ser martino.
martino. 3. locuz. -dar lodo: lodare, approvare. inghilfredi,
: no m'è a piacimento / dar lodo a chi commette fallisione. sercambi,
a me non se ne de'dar lodo, se ordinate fussero. -senza
fussero. -senza infamia e senza lodo: mediocremente. dante, inf
coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo. de pisis, 1-481: menano
lor giorni, senza infamia e senza lodo, alcuni signori. = deverb
v-23-68: gneo di pompeo quivi pregio e lodo, / però che sol dinanzi dal
a me non se ne de'dar lodo se ordinate fussero, però che da altri
si conchiuse la pace, per via di lodo malversare (mal versare), tr.
non potresti, e 'l ciel ne lodo. birago, 319: mancando il denaro
caro, 2-3-188: quanto alla lingua, lodo questi [i libri] tanto più
le fiate / mangiari o fructa, lodo chi schifare / sa di non quei pigliare
berni, 312: ecco che mi lodo io: non fo come voi,
troppo alla cortigiana ve n'andate: mi lodo da mia posta, per avanzar la
maniglia che fusse bella, la quale non lodo e non biasimo in tutto. s
la loro. monti, v-343: lodo ancora che tu non ti abbassi a rispondere
promessa nostra. goldoni, viii-629: vi lodo, siete un galantuomo, un vero
trinci, 1-286: così non lodo i marascari, brognari, olmi
e la vile. stigliani, 2-180: lodo che nuoti, o nice, /
. istorietta troiana, xliii-383: io lodo che uno va- lentre barone vada per
sottovoce sovente, e sorride quando la lodo. leopardi, 20-100: parla al
. alberti, i-120: riputerai poco lodo se altri ne'fatti tuoi sarà più che
insensata al dolce incenso / del menzogniero lodo. loredano, 2-i-50: averei stimati
coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo. petrarca, 45-7: m'avete
, obiettività. buonafede, 2-iii-1s7: lodo la moderazione del bruckero e affermo con
me l'insegni, ti ringrazio e lodo: / se non, qui passar voglio
che tu il mandi in francia affermo e lodo. caro, 2-1-304: quanto alle
finto non biasmo e il ver io lodo, / poiché c'è l'uno e
abbi modo e d'ogni tuo fatto arai lodo. g. m. cecchi
farsi ne'seni per mezzo della sciringa, lodo che giornalmente si reiterino con li puri
. panciatichi, 134: approvo e lodo / pigliar le monne qui con i bicchieri
e vitale /... / lodo letta montante, che su l'ale /
grato dell'opuscolo inviatomi; non vel lodo, perché non paia ch'io lo faccia
? alfieri, 7-140: ringrazio e lodo molto la teresina del suo ragionare e pensare
. marsilio ficino, 4-27: non lodo le ciriegie, né i fichi,
fangose genti, / che dio ancor ne lodo e ne ringrazio. cavalca, 20-201
rosso, 1-102-13: non è, lodo ni bene / quelo che move da sipida
/ ma del servir s'acquista fama e lodo. = deriv. da negrigere,
a le fiate / mangiari o fructa, lodo chi schifare / sa di non quei
finiguerri, 132: quel ch'aspetta il lodo / dagli arbitri sia dato in suo
: questo zuro e sì prometto e lodo / innanzi al crocifisso benedetto, / el
salvatiche. trinci, 1-286: non lodo i marascari, brognari, olmi rizzi e
. citolini, 2-11: io non lodo la sfrenata licenzia, no, ma
non volle [clemente] omologare il lodo e pigliare i danari. boccardo, 1-787
e le quale ognor più onoro e lodo / sì come vole e mi comanda amore
latini, i-1550: sai ch'io molto lodo / che tu a ogne modo /
inghilfredi, 384: chi più falla di lodo a corona / e chi ben opra
sinistra del cuore. zendrini, iii-30: lodo l'artefice / che in sen ci
macchine idrauliche / tanto ingegnose, / lodo i ventricoli / e le orecchiette.
sta meglio / ogni sua ornatura, lodo ch'ella stia / presso di lui allora
ch'è conrnacchia di campanile, io noi lodo, percioché se valessero così fatti orpellamenti
le nevi. monti, vi-149: io lodo... la poesia settentrionale che
cciò feciono fare per osservanza d'uno lodo dato per luca di simone guicciardini e
rafforzativo, e alvéto * approvo, lodo '. parenètico, agg.
-intervallo. metastasio, 1-iv-494: lodo moltissimo ch'ella faccia un poco di
aprirvi l'animo mio, perché se il lodo confermasse il parere dato, equivarrebbe contro
: signore iddio padre, io ti lodo che le tue cose segrete hai nascoste
e, benché pascer tali uomini non lodo / e'quai, pasciuti, noi
, autorevole. pallavicino, 10-iii-117: lodo la sua breve pellegrinazione per visitar due
: questo starsi, ch'io vi lodo e dico / e vi ridico, non
li altri,... io ti lodo e ti glorifico. bibbia volgar.,
onestà mia e pregio e mio gran lodo, / come ve veggio tener per nienti
e quelli gridava: -domine, ti lodo! -li fanti, per la nuova cosa
reggio è de'priori; / ma lodo cristo che non furon pesche.
f. f. frugoni, v-325: lodo che nei sonetti sia imitata la purità
la storia dell'arte senese, ii-246: lodo e sentenzio che... el
le fiate / mangiari o fructa, lodo chi schifare / sa di non quei
]: principiando dalla carne, vi lodo e polli, stame e pipioni, vitella
vostra famiglia, ed in ciò vi lodo moltissimo. -avere in poco: stimare
infra scritta spesa fata per maystro rafaelo de lodo in la camera de la loza de
i 'politi'. cassieri, 11-67: lodo demostene che affida alle donne il compito
vostri inganni; or, domine, voi lodo! = femm. di poltracchio
l'insensata al dolce incenso / del menzogniero lodo. / e pompeggiossi, come /
sciita spisa estimada per maystro rafaelo da lodo masarolo per reparazion del ponto dal cavo
33: che tu ingozzi il mannerin non lodo: / basta, se hai stomacuzzo
posate, folli, voi che date lodo / a cosa c'ongne lume a l'
e prima istà in orazione e in lodo di dio e poi con timore di dio
genere. io ne sono incantato. lodo anche molto la precisione colla quale sono
. francesco da barberino, 1-145: lodo chi comuna / maniera tien di segni e
, 384: chi più falla di lodo à corona / e chi ben opra di
bolognesi, xcv-6: or deo ne lodo ch'eo son conuscuta, / né non
l'uman intellecto / né è preggio né lodo, / ma sopra ogni vertù preggiato
ancora devi sapere che né fede né lodo se trova in nelli ucelli che son
piace a lui, anch'io la lodo. / qui resta a prender sol l'
. v. martelli, 2-50: io lodo nondimeno in voi la copia e gli
un preparato. redi, 16-ix-30: lodo e commendo la occulta prudenza de'dottissimi
secondo ch'era degno e di più lodo. storie pistoiesi, 1-411: data la
e quelli gridava: domine, ti lodo! -figur. indica approssimazione concettuale
periglio ed in pena per un poco di lodo acquistare, che molto è vano e
s. maffei, 7-138: io lodo infinitamente lo studio vostro di compiacervi dell'
non gli basta. cierto i'non lodo questo in filosafo, la pronunziazione del
, come è nostro proponimento, non lodo che ciò si faccia seguendo la distinzione
a migliore forma, ratificomo espressamente il lodo dato. ulloa [zarate], 153
coloro che visser senza infamia e senza lodo, che sono sdegnati dalla misericordia e
che l'è bono e sì tei lodo / perch'io l'ho zà provato /
, equilibrato. gigli, 5-33: lodo assaissimo questo vostro prudenziale che
finto non biasmo e fi vero io lodo / poiché v'è l'uno e l'
servizio segnalato. redi, 16-v-445: lodo che la signora si purghi e si ripurghi
. i. frugoni, i-5-199: il lodo che un orecchio / abbia in testa
offese di foscolo e siasi riconciliato lo lodo: ch'egli abbia ciò fatto senza
/ che visser sanza 'nfamia e sanza lodo. idem, inf, 33-63: tu
anzi più tosto ne l'animo mio lo lodo, come quello che credo ch'in
: che tu ingozzi il mannerin non lodo: / basta, se hai stomacuzzo
, 5-232: onunzio buonaparte il lodo, stanteché non erano com
a. gallo, i-2-200: lodo... l'amena strada del mulino
e con- firmaro la decta sentenzia e lodo e di ciò fuoro contenti. machiavelli
d'ironia, ma per ammirazione sincera io lodo ed esalto, quasi con istupore,
de'viventi / questa, ch'io lodo, erba felice e santa? patrizi,
queste, le quali sono m voi lodo e fama, e a'vostri rendono allegrezza
. pascoli, 1460: e sì che lodo in quell'i- stessa carta / ch'
: / ma con ciò non io lodo anche il restante. -il resto del
tommaso e filippo retti - ficorono detto lodo e così rettificò detto gabriello per detta
detto ser bartolomeo e io rettificammo al detto lodo della quale rettificazione fu rogato ser iacopo
idem, 224: e di tutto lodo e sentenzia data per me e rettificazione
quali erano stati ribenedetti in vigore del lodo, ma non per tanto erano odiatissimi
bargagli, 1-142: sì come io non lodo lo stare molto sulla gravità, così
. metastasio, i-v-395: ammiro e lodo la sua indefessa applicazione a ricomporre lo
al continuo tra 'libri, anzi lodo ch'e'giovani spesso e assai, quanto
su qualcuno. tocci, 2-48: lodo io... quell'andar sul dubbio
d'italia,... io non lodo, anzi tengo per cosa difforme e
sicurtà di sé, si mettesse nel lodo non si potesse dare alla fanciulla né
mattio franzesi, xxvi-3-92: perciò di color lodo il parere, / che non voglion
calvizie). imbriani, 4-140: lodo il calvo di non rimpiattar la zucca
non può giugnere a lui, ma lodo e ringrazia e onore. venuti, lxxxvtii-ii-673
: no m'è a piacimento / dar lodo a chi commette fallisione. / chi
della realtà per giungere a risultati superrealistici, lodo la pittura di achille lega perché vedo
tutti... è posto e dato lodo allo rispondente tulio. guido delle colonne
in archivio. cassieri, 11-67: lodo demostene che affida alle donne il compito
usanza de la plebe, così non lodo quella de'nobili, che ciascuno abiti
targioni pozzetti, 7-183: io non lodo chi mangia simili robbaccie, ma so
e la caccia, tre sorti di essercizi lodo primieramente che in tale età si frequentino
a cui io l'avevo vendute per lodo dato tra. ll'arte e me,
. francesco da barberino, 172: lodo che [la vedova] faccia il
, 1-324: in ciel rotata / la lodo letta coll'allegro canto /
, 59: con qual lodi or lodo, / o bellissimo silvio, / l'
, i-m: il nigromante degno di gran lodo / oprar non sa se non in
di deferenza. loredano, 2-41: lodo l'eloquenza di vostra signoria non per
, 3-55: sovra ogni sagacia approvo e lodo, / se bisogna, il giurar
tornasse in letto. tasso, ii-384: lodo la saldezza vostra nel suo proposito;
periodica milanese, i-213: io per me lodo quella educazione che, salvando i costumi
camillo mio dolcissimo. tesauro, 5-290: lodo quel suo candor [di ippolito]
: signore iddio padre, io ti lodo, ché le tue cose segrete hai
cibi. marsilio ficino, 4-27: non lodo le ciliegie né i fichi né le
generosamente inumani. di che io vi lodo, sbugiardeggiando così la vostra fama che
n. villani, i-7-59: io lodo ben che tu procuri / contra i nemici
letterario. sansovino, 189: io lodo molto la purità e la schiettezza nelle
questa parte la tua op- penione non lodo. alberti, ii-144: che credi tu
. machiavelli, 1-viii-100: non la lodo già che, inanzi che la ne
della lingua, nelì'articolamento i-lv: io lodo gli scioglimenti per macchine, quando si
. metastasio, 1-v-395: ammiro e lodo la sua indefessa applicazione a ricomporre lo
milanese. monti, i-285: non vi lodo però che voi vogliate sporcare il vostro
biasimo con altrettanto ardore con quanto zelo lodo le virtù. algarotti, i-viii-221
vita. caro, 12-ii-265: io lodo bene che per benefizio del mondo vi spendiate
e senza pensare va benissimo e lo lodo molto, ma per me non fa
invitto sdegno, io ti ringrazio e lodo, / e sciolto il laccio, onde
: qui egli apper maistro rafael da lodo, masarol del comuno de creprese,
. francesco da barberino, i-143: lodo chi comuna / maniera tien di segni
lettere amorose. carducci, ii-19-186: lodo anzitutto il pensiero di sostituire qualche cosa
1-5 (i-72): io sommamente ti lodo, e commendo il tuo avvedimento,
senno. pirandello, 12-130: io lodo la mia buona stella, che la triste
arbitro o da un collegio arbitrale; lodo arbitrale. vato con l'insegne imperiali
me ne dà. 6. lodo politico arbitrale; decisione politica che risolve
. 9. -senza infamia e senza lodo: v. lodo2, n. 3
il pericolo. carducci, ii-19-186: lodo anzitutto il pensierodi sostituire qualche cosa di meglio
che gli sta sotto gli occhi. io lodo adunque la poesia settentrionale, che si
asia. spallanzani, i-219: lodo sommamente gli sforzi tentati nelle ali delle
vostro gran senno: e s'io voi lodo, / è la mia lode vostro
. monti, i-285: non vi lodo però che voi vogliate sporcare il vostro
inghilfredi, 384: chi più falla di lodo à corona / e chi ben opra
giustizia. cavour, vii-279: io lodo altamente il pensiero che mosse l'onorevole
esposizioni. p torelli, 149: lodo che delle cose di qua l'altezza
. alberti, lxxxviii-i-56: altrimenti io non lodo / questo tuo istar sodo -in ben
/ che la vostra salute lui sarà e lodo; / e per lui viverete
. francesco da barberino, 172: lodo che [la vedova] faccia il
più sereno e maschio sollazzarsi. / lodo l'amore delle cameriste!
dante, conv., iv-xn-5: in lodo di bastanza recano nuovo termine, cioè
. g. gozzi, i-18-115: lodo il consiglio suo, commendo il zelo,
sacchetti, 101-140: « io lodo dio, toccando li membri, e cominciando
sé distinto, / ca chipiù falla di lodo à corona / e chi ben opra di
sottovoce sovente, e sorride quando la lodo. d'annunzio, iv-1-668: ella sorrideva
2-13: io subscrivo alla vostra sentenza, lodo il vostro parere. campanella, i-104
pugnar tu ricusi? giusti, 2-93: lodo di modena / le spacconate. nievo
caccia). baldi, 46: lodo assai colui che 'l velo avvolto / all'
o curva. torricelli, ii-4-368: lodo poi sommamente la sua perspicacia che ha
. { spetto). indugiaosservo e lodo; e quando io non ritraessi altro da
nerva fu poi; di costui mi lodo / perché a lui spiacque ciò che fatto
, / ca chi più falla di lodo à corona / e chi ben opra di
, concrete. panzini, iii-91: lodo il suo elevato spirito di moralità, ma
. come pittura non ho da apporvi. lodo l'una e strasecolo dell'altra.
e quelli gridava: « domine, te lodo! » « dante, conv.,
coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo. trattato d'amore, 49-3:
qualcuno. fagiuoli, vi-14: io lodo il parlar poco e non l'osservo;
184: supplicava il o fructa lodo chi schifare / sa di non quei pigliare
quale a pompeio pletamente squattrinato. dà maggior lodo, / se 'l ver cantan di lui
risultato. alberti, i-26: fìevi lodo, figliuoli miei, ne'teneri e deboli
e le quale ognor più onoro e lodo / sì come vole e mi comanda amore
. oliva, 655: io lodo, che a'processi si dia fine e
. c. bartoli, 1-41-25: io lodo più che gli altri i triangolari [
patria e della casa vostra. fievi lodo, figliuoli miei, ne'teneri e
che visser sanza 'nfa- mia e sanza lodo. idem, par., 6-76:
tanto dono, / e più ti lodo, ancor ch'io non comprendo, /
. testi, i-248: d'egual lodo è degno / quel ch'ai placido mar
aperta. sansovino, 137: io lodo assai più l'udire agli offici le cause
prendon modo / i subietti ch'io lodo ». lucini, 7-7: ripugno dal
, 6-66: benché pascer tali uomini non lodo / e'quasi pasciuti, noi pascon
donemi la morte. pasqualigo, 2-122: lodo il farla morire, ma il modo
parti del corpo, è degna di lodo maggiore, che quelle che bruscia. navagero
stare. sansovino, 189: nondimeno io lodo molto la purità e la schiettezza nelle
5-26: la disposizione dell'ode io la lodo ma già non l'ammiro: secondo
. gilio, l-ii-46: io non lodo gli sforzi che fanno gli angeli nel 'giudizio'