.. essendo stato più tempo senza lodar mai nessuna persona e nessuna cosa. d'
. -non è segno d'adulazione il lodar le cose degne di loda, ma di
via, né le man come / lodar si possa in carte altra persona. boccaccio
come scrittore, ma come artefice di lodar l'industria ed avvivar la memoria di
mi riesca poi tanto babbióne qui da lodar l'opera sua e da biasimare » l'
ciò ben mi pesa, ed a lodar no 'l toglio. bartoli, 40-ii-256:
.. provenienti da un uomo pronto a lodar quello o questo per pura bassezza d'
ingegno in non saper ritrovare invenzione da lodar con efficacia. segneri, iii-3-137: la
, ma un ou! ou! lodar vano, brillamento che vola. 2
: vuoisi egli... se non lodar come buono almeno tolerar come fortunato,
capelli, / poich'io ho preso a lodar la pazzia.
: vuoisi egli... se non lodar come buono almeno tolerar come fortunato,
canto. marino, 3-58: da lodar, da ritrar corpo sì bello / tracia
superchia cortesia / si mette altri a lodar fuori di misura / con carico d'altrui
, / c'ho d'onoraria e di lodar, disio. tasso, 1-5:
molto bene deve il poeta di non lodar se non chi merita; sì per non
vuoisi egli,... se non lodar come buono almeno tolerar come fortunato,
. aretino, 1-41: or risolviamola a lodar questo secolo, per il più accorto
. ariosto, ii-21: quando si sente lodar troppo e mettere, / come si
: con tutto ciò chi potrà a pieno lodar la magnanimità di questo germano..
stile]... se non lodar come buono almeno tolerar come fortunato,
che io non intendo vera e seriosamente lodar l'asino ed asinitade, ma più
fatica ci / si può stare a lodar se stesso, e farsi / mezzo santo
altro fine, che a questo di lodar dio! palazzeschi, 3-252: la
qualche cosa io mi prepari / per lodar lui, che in vatican corusca. algarotti
aspettava io, che, finito di lodar quelli, desse addosso a'poeti, e
mora, / acciò che la virtù lodar si possa, / d'alquante donne che
voi, venissi con tutta modestia a lodar me stesso. b. croce, iii-10-56
indicare; quel facciamo, / che per lodar se stesso altrui riprende, precisare con
, i-326: otone non finava di lodar la belleza e la grazia di questa
manzoni, 1132: come i versi lodar puoi del dicace / spensierato berillo,
manifesto che dismisurato è il campo di lodar dio, potendo lodarsi in tutte le cose
lo conosce, né occorre diffondermi a lodar la bontà sua. sassetti, 437:
offeso gli animi de'potenti a non lodar se non catone, fattosene gran dire per
: lampredi, bettoni ed altri nel lodar voi ne'libelli e nelle gazzette,
: d'altra parte, quantunque volte ode lodar la sua donna, lei altrettante a
dissi, tutti i giorni sento / lodar le sue sentenze. d'azeglio, 1-45
la qual pazienza non è forse da lodar sempre e in ogni persona: ché
se stesso, / poi ch'a lodar una donna di mondo / con tutto
roberti, che con dotti pianti / lodar poi gli academici scherzanti. cesarotti, i-255
favorita, eh? caporali, i-43: lodar quei padri assai quell'elegante / foggia
sarebbonsi contenuti nella lor quiete monastica a lodar dio. pindemonte, ii-90: tutte di
/ ed inver l'opre tue lodar sentivo, / qualche poco talvolta in quei
247-2: parrà forse ad alcun che 'n lodar quella / ch'i'adoro in terra
sia a fare un sacrifizio; a lodar dio, qualunque sia l'esito delle tue
/ ed in ver l'opre tue lodar sentivo; / qualche poco talvolta in
loro. menzini, i-21: non di lodar sia stanco / umano ingegno il facitore
persona, quanto più è da credere che lodar si debba un altro, il quale
del mio mal preso stile / in lodar cosa vile. campanella, i-18: ma
11-iii-548: 10 non posso se non lodar vostro figliuolo ch'abbia più tosto voluto
peregrinamente, quando ti vuoi fare a lodar delle dame! manzoni, pr. sp
e 'l vostro ingegno, a cui lodar son roco. baldi, i-28: noi
soffici, v-2-15: non gli sentii lodar mai nulla al disopra della poesia e delle
n-iii-548: io non posso se non lodar vostro figliuolo ch'abbia più tosto voluto
in contumacia, 0 in contradditorio, lodar sentenze, tagliarle, delegar giudici,
dar la viva / sua voce a lodar l'uomo ch'abbia fede.
e vigne, / per trovar luoghi da lodar la crusca. / s'oggi m'
: quel [orto] si può più lodar che 'n piano assegga / pendente alquanto
: vedi come a vergogna rinvermigliasi / lodar sentirsi o giambeggiar de parte. patrizi,
sapeva per qual cagione il petrarca, nel lodar l'altre belle parti di madonna laura
la quale egli s'era impegnato a lodar sommamente. menzini, i-201: se poi
detta opera. vasari, i-736: sentitosi lodar tanto per il grido d'ognuno,
brache. caporali, i-43: lodar quei padri assai quell'elegante / foggia
: quelle strane bernesche fantasie di lodar cose illodabili. = comp.
imbrattator di carte, / che biasman per lodar le cose belle. v. borghini
che sono d'ingegno nani, a lodar i grandi con tal improporzione che sembrano
basse rime e inferme, / per lodar di tal pianta l'ombra almeno, /
. riccati, 4-368: non so lodar... /... che
'. beccuti, 164: di lodar noncovelle ho nel pensiero, / ma pur
1-521: lo scrittore, insieme col lodar soverchiamente il marino biasimando soverchiamente me,
chiama gl'insensati o le bestie a lodar dio, perché non lo possono lodar più
a lodar dio, perché non lo possono lodar più di ciò che fanno.
. tansillo, 3-85: appunto nel lodar che si facea / le gustose vivande
s. maffei, 7-139: solo lodar non posso d'esservi per questo fine
, ii-259: egli ode l'una / lodar vivanda, o l'altra, e
è perché quivi non faranno mai altro che lodar dio. pindemonte, ii-46: sol
francia ha, per istituto, da lodar luigi xiv nel ringraziamento ch'egli fa all'
parrà forse ad alcun che 'n lodar quella / ch'i'adoro in terra,
ornai più tosto di scusar me che di lodar altrui, e portare (come si
. ariosto, vi-28: quando si sente lodar molto e sublimare al cielo o beltà
vostro / in vasto e regio annal lodar sol deve / una selva di penne,
ozio, dirò che non intendo già lodar l'ozio turpe. ghislanzoni 13-87:
molt'erra / chi, per la sua lodar, ogn'altra offende. forteguerri,
un uomo quanto l'udire da altri lodar la donna da lui troppo a lungo
, 1-8-125: altri un libro a lodar prende, e noi lascia / esser secondo
il roseo volto, le candide / braccia lodar di telefo, / la bile ahi
: parrà forse ad alcun che 'n lodar quella / ch'i'adoro in terra,
famosi e saggi, / tutte in lodar costei le vostre prove.
dovrem noi qui le assolatle pendici / lodar forse, e le aperte australi scene.
il mio ingegno, e 'l mio lodar non sprezze! libro di sentenze,
. tasso, 4-36: il tuo lodar troppo alto sale. 2.
sia a fare un sacrifizio; a lodar dio, qualunque sia l'esito delle tue
. petrarca, 78-12: pigmalion, quanto lodar ti dèi / de l'imagine tua
a macco, / vadi a sentir lodar le pere cotte. caro, 12-i-281:
lodi, bisogna aver particolar cura di lodar magnificamente e con eccellenza le persone, o
, i-326: otone non finiva di lodar la bellezza e la grazia di questa
pino, 5-6: vedete pure di non lodar tanto la vedova con vostro padre ancora
servir sen potesse ogni soldato. / lodar quei padri assai quell'elegante / foggia
ariosto, vi-207: quando si sente lodar troppo e mettere, / come si
. zanotti, 1-4-96: il commendare e lodar se stesso esponendo le proprie virtù,
il metodo preso dal canale, di lodar tutti, professando pure grande indipendenza,
. lubrano, 1-176: vincenzo potrebbe lodar vincenzo assistito da più angioli, che
son tosco, / né vo'stare a lodar chi non conosco. t-essere vestito come
n-ii-343: io non posso in alcun modo lodar questa usanza di dar così tosto moglie
molt'erra / chi, per la sua lodar, ogn'altra offende.
nella morale / che non conviene altrui lodar se stesso. denina, 1-ii-44: un
: il nero morato non è da lodar molto, perciocché e'genera scurezza e
, io non soglio / troppo spesso lodar de'pari vostri, / eh'esser tenuto
qualche volta veduto un damerino in carrozza lodar la felicità degli zappatori, de'mietitori
che sono d'ingegno nani, a lodar i grandi con tal improporzione che sembrano
. foscolo, xvi-228: davvero il lodar la città e il dolce nido di
zelo. foscolo, xvi-228: il lodar la città e il dolce nido di marzia
n-iii-844: non è segno d'adulazione il lodar le cose degne di loda, ma
? beccuti, i-295: di lodar noncovelle ho nel pensiero, / ma
/ notomizzar le danzatrici snelle, / e lodar trecce e colli e bianche braccia /
, 8-394: se mi usano a lodar vero valore, / per me occasione
. f. frugoni, 2-94: al lodar la magnificenza di carlo vi vuol maestà
/ c'ho d'onoraria e di lodar, disio. buonarroti il giovane, i-38
in parte di cotanto onore, / e lodar lui con voi e poi voi anco
, 391: l'orazion vostra tanto lodar sento / da quei che dell'orar
fu quando ella mi fece... lodar un gobbo a credenza: ma quel
, ma un ou! ou! lodar vano, brillamento che vola. =
come quando ella mi fece... lodar un gobbo a credenza. fagiuoli,
el popolo fiorentino ne'suoi tempi e lodar la parsimonia antica. ariosto, vii-213:
in parte di cotanto onore, / e lodar lui con voi e poi voi anco
costume, il quale è stato di lodar sempre gli amici particolari. da ponte
si potea condennar per rancida, né lodar per fresca. alessandri, lii-13-122:
non mi fa rallegrare / né sì lodar d'amore, / perciò ched io no
l. adimari, 16: lodar la donna buona è gran periglio / di
/ notomizzar le danzatrici snelle f e lodar trecce e colli e bianche braccia /
floreni il. bellincioni, ii-64: lodar rugginosi gli schidoni, / e saper
altra via, né le man come / lodar si possa in carte altra persona.
borghini, 2-31: non mi ricordare né lodar colui che 10 abolisco più che la
bionda egli ha l'usanza / di lodar la gentilezza; / nella bruna, la
parte dell'amante, voi, volendo lodar me, avete lodato voi, sendo
carnalmente. foscolo, xvt-228: il lodar la città e il dolce nido di
vostri apparecchi e le cocine / da lodar sì, ben lo disnar perfetto,
brami, ardita musa? / se di lodar intendi / quel gran ferrando, al
, che per via sovente / odo lodar, mia bella pomerina, / o già
: né anche si disdice ad uomo semplice lodar se stesso qualche volta, facendol massime
del sacro aitar s'atterra, / a lodar dio che a sì bel fin l'
v. s., che professa di lodar me, più veramente loda lei,
, 1-515: accortamente... volendo lodar come avventurosa la condizione di tibullo,
quello / stil fatto a posta per lodar gli eroi, / dov'è? leopardi
in parte di cotanto onore, / e lodar lui con voi e poi voi anco
: se voi vi degnaste per aventura di lodar lemi [le rime]
delle lodi di costoro, se non lodar gli ordini e le leggi militari,
cesarotti, i-xxi-365: passa quindi a lodar la determinazione presa di far pace con quei
sol far chiara e buona / a lodar lui, che senz'arme pregiona / con
, 190: chi potrà a pien lodar li tetti regi / de'tuoi primati e
maschi veniva allevato in casa, volevano lodar l'aspetto prosperoso della fanciullina, pareva
maschi veniva allevato in casa, volevano lodar l'aspetto prosperoso della fanciul- lina,
un uomo quanto l'udire da altri lodar la donna da lui troppo a lungo posseduta
suoi pueri a la memoria, / e lodar lui com'uom verace e libero.
tua sia presta, / a. lle'lodar suo'occhi e bocca e testa, /
xn, 80): per non lodar chi della lode è degno / incensa il
io viddi in quelle parti di terra ferma lodar molto questa maniera di purga. galileo
dell'ozio, dirò che non intendo già lodar l'ozio turpe. tenca, 3-48
scodata,... volendo soprammano lodar quell'imperatore..., l'assomigliò
qualor mie rime spando, / per lodar vostre excelse alte adomezze '.
non si potea condennar per rancida né lodar per fresca. testi, 1-20:
un sì fatto costume, ben potevate lodar, quanto vi fosse piaciuto, le
., 6-7: non e da lodar quel che fanno certi che ratto clr è
cambiandosi allora morale, si cominciò a lodar l'iracondia, e si cominciò a
tua sia presta / a. lle'lodar suo'occhi e bocca e testa, /
non mi fa rallegrare / né sì lodar d'amore, / perciò ched io no
nell'accademia di francia ha per istituto da lodar luigi xiv nel ringraziamento ch'egli fa
, men vanto e pregio / di lodar primavera: / ella fa l'anno estinto
1-1: vedi come a vergogna rinvermiglinsi / lodar sentirsi o giambeggiar da parte. marino
bruno, 3-28: chi potrà a pieno lodar la magnanimità di questo germano, il
gloria che gli risulta dall'aver preso a lodar l'inghilterra e chi è parte sì
le ginocchia riverenti a terra / lodar di lui l'immenso amor superno /
momento / ha rivolta la punta in lodar quella / nemica mia, per cui m'
/ e 'l vostro ingegno, a cui lodar son roco, / e l'antico
, ben sarebbe degno / soggetto a lui lodar la rovescina. monosini, 426:
bruno, 3-28: chi potrà a pieno lodar la magnanimità di questo germano [copernico
. tasso, 4-36: il tuo lodar troppo alto sale, / né tanto in
mordace come « i ladri non doverebbono lodar la forca ». i. mazzoni,
, 1-521: lo scrittore, insieme col lodar soverchiamente il marino biasimando soverchiamente me,
il roseo volto, le candide / braccia lodar di telefo, / la bile ahi
: averete entrambe motivi stabili di sempre lodar a vicenda quel buon iddio, che
a nuo- voli, 7 piuttosto che lodar sciocchi e svenevoli. -avere mangiato
grado: il nero morato non è da lodar molto, perciocché e'genera scurezza e
onde per più potere / seguitargli a lodar, chieser da bere. pea, 7-52
petrarca, xlvii-91: quel solo è da lodar che serdonati [tommaseo]: 'fare un
/ onde per più potere / seguitargli a lodar, chie- ser da bere. forteguerri
che i selvaggi augei bramino a gara / lodar cantando una beltà sì rara. m.
, in questa etade avara, / di lodar te, cui dal volgare stuolo /
meglio di me, non si può lodar il dì se non la sera.
ivi udirete l'alte mie parole / lodar gli occhi sereni e trecce bionde,
3-847: io non intendo vera- e seriosamente lodar l'asino ed asinitade, ma più
rocco, 1-76: non posso cessar di lodar alcuni uomini savi, quali non si
, 13-ii-131: di pregare e di lodar già stanco t pur con mio scorno,
sconveniente. cantù, 19: il lodar quest'ultimo sarà parso una sinistràggine ai
screditar tutto 'l drappo, smaccarlo e assai lodar di quegli altri. foscolo, vii-221:
stato più dirotto e più smodato a lodar se stesso e le cose sue che
formata in essa pietra, né si deve lodar la sodezza di quella materia, ma
vecchio, / ricercar le occasioni / di lodar con rime sode / chi fra noi
casa..., volendo soprammano lodar quell'imperatore, dal quale, avendone
carducci, iii-21-274: né trova da lodar molto la odierna sostituzione del cemento idraulico
1-521: lo scrittore, insieme col lodar soverchiamente il marino biasimando soverchiamente me,
all'uso cortigiano / prendi tosto a lodar senza sparagno, / e fatti amico d'
archibusi, stranamente meravigliarsi e smisuratamente lodar aver ritrovato lo stomaco pieno
, 3-29: chi potrà a pieno lodar la magnanimità di questo germano,..
sembrarono, anziché uomini, angioli occupati a lodar dio. g. b. mancini
quella nazione sposate avea che, volendo lodar qualche cosa, non facea poco se,
omini. ariosto, vi-28: si sente lodar molto e sublimare al cielo o beltà
puso. tasso, 4-36: il tuo lodar tropp'alto sale / né tanto in
sembrarono, anziché uomini, angioli occupati a lodar dio. fo ne uscisse
bruni, 612: m'ergo lodar l'alte bellezze amate, / lungo il
: onde io non posso / né può lodar tant'alto un uomo solo, /
a marito, non potendosi saziar di lodar abastanza il degno modo, col qual fu
non chiama gl'insensati o le bestie a lodar dio, perché non lo possono lodar
lodar dio, perché non lo possono lodar più di ciò che fanno; ma
el popolo fiorentino ne suoi tempi e lodar la parsimonia antica: dice che l'uccellatoio
nelle due seguenti ancora intende il petrarca lodar la bellezza e il valore degli occhi
, a nuovoli, / piuttosto, che lodar sciocchi e svenevoli; che ingrandir
questo è anche proprio vezzo de'vecchi lodar i propri beni dell'animo. brusoni