stridor de'denti. idem, 764: lodai le vaghe membra onde traluce / de
ii-157): se io questi dì vi lodai esso milano, non vorrei perciò che
berni, 58-47 (v-61): lodai di forza carlo mano, / e l'
... mediocre forma / sempre lodai, sempre dannai le estreme. michelangelo
il bello ordine e i fregi / lodai del circo olimpico, e i palagi
parte sicura. stigliani, 2-448: ti lodai sempre, or di scoprir son vago
perpetua noia; mediocre forma / sempre lodai, sempre dannai le estreme. giovio
uscire di casa sana e gagliarda: ne lodai dio, né cercai più oltra
e coll'opera. seriman, i-188: lodai la sana massima di costui, ma
gliene feci i miei complimenti, ma il lodai parcamente. nievo, 407: dicevano
mondo, che come deliziosissimi io tanto lodai ne'versi miei? gelsi,
a me molto piaciute, sanza fine lodai. patrizi, 3-148: ogni bellezza
muratori, 7-iii-171: nella precedente dissertazione lodai la coniettura del canonico gagliardi, che
e... nel leggerla e rileggerla lodai la giustizia del cielo che fé scaricare
/ né el cava molto fuor, sempre lodai / e per buon savio il tenni
nel leggerla e rileggerla [la lettera] lodai la giustizia del cielo che fé scaricare
). aretino, vi-418: ti lodai nel vestire tanto sodo e schietto,
/ né el cava molto fuor, sempre lodai. — tenere sotto silenzio,
guisa e a stridere tanto, che lodai il cielo di avergli di acciaio.