: questo verbo è pur usato nella locuzione abbordare un argomento. brutto assai!
. zini, iv-3: « tale locuzione è antichissima: nec gemino d'annunzio,
, iv-6: achille sotto la tenda, locuzione dedotta dall'iliade. achille, eroe
e addio tommaso. = dalla locuzione: 'a dio [ti raccomando]
epifonema s'appella, alcuno lo definirebbe locuzione adomante, ed è magnificentissimo nell'orazione
(peroché negli altri suoi volumi la locuzione è adulterata dalla elocuzione) merterebbe uguagliarsi
senso di 'superficie '(come nella locuzione 'a fior d'acqua ')
2. ling. voce o locuzione tipica del latino usato dagli scrittori africani
due muri con un medesimo alberèllo: locuzione proverbiale equivalente alla più comune prendere due
panzini, iv-16: alchìmia parlamentare: locuzione metaforica, per significare il lavoro nella
dell'america centro-meridionale. -parola o locuzione tipicamente americana entrata nelle lingue europee.
di propria volontà. -più comunemente nella locuzione per amóre 0 per forza: con
tommaseo [s. v.]: locuzione ampliativa: contraria di quella che restringe
di opinioni ribelli, audaci ed eretiche. locuzione popolare e viva, che trae origine
con grande sollecitudine, e simili: locuzione tolta manifestamente dal rapido moto delle macchine
panzini, iv-25: andare in èmmaus: locuzione familiare lombarda che significa essere distratto,
, di svanire, andare in fumo; locuzione tolta dal vangelo di s. luca
accolsi... in vece della inelegante locuzione va e vieni, adoperata da non
30: scrittore, musicista anemico, è locuzione divenuta comunissima in cambio del proprio '
(g + l). parola o locuzione inglese usata (nella forma originale
del numerale quaranta, si presta alla locuzione lombarda aprir l'anta, che vuol
è fra due persone divergenza assoluta. locuzione tolta dalla geografia. ojetti, i-604
. arabilis. arabismo, sm. locuzione o voce propria della lingua araba.
carena, i-330: destare il fuoco: locuzione figurata, per dire avviarlo, cominciare
iv-57: la bancarotta della scienza: locuzione enfatica di f. brune- tière {
barba d'uomo: uomo di valore, locuzione nostra viva, quando usava la barba
barbarismo, sm. parola o forma o locuzione estranea allo spirito e alla forma della
.) dopo l'orario stabilito (locuzione del gergo militare). c.
iv-63: batterìa di cucina: è locuzione non infrequente, a cui anzi si annette
panzini, iv-63: battuta di aspetto: locuzione del linguaggio musicale, passata poi figuratamente
con altre conformi o contrarie. la prima locuzione ascrive quella persona a un ordine di
« ricorda il frane, belesprit, locuzione che dal senso buono venne poi scadendo
, iv-66: benefìcio d'inventario: locuzione giuridica che significa la condizione posta dall'erede
risulta da diligente inventario. da ciò la locuzione: accettare idee, affermazioni, cose
panzini, iv-68: popolare è la locuzione: farne più di bertoldo in francia
panzini, iv-73: questioni bizantine è locuzione che vale questioni sottili, ma inutili
10 'spedale degli innocenti ': locuzione che nulla aveva di vilipendio..
sua assenza. idem, iv-87: la locuzione brillare per l'assenza, è pur
colpo di arma da fuoco alla testa; locuzione forte che ricorda il brùler la cervelle
quelli che entrano negli occhi, onde la locuzione: « i bruscoli negli occhi degli
tempi nostri sì lontano, che la locuzione allusiva * andare a buda 'o non
gherardini, ii-59: alla burchia, locuzione avverbiale ed ellittica, significante 'alla
ne schiamazzano negli scartabelli, la trasfigurano in locuzione, ricamandola con parole tisiche in regola
calce: quindi termine, e poi la locuzione curialesca in calce per dire in fine
primo giorno del mese '; la locuzione alle calende greche è già nel lat.
, 2-29: 'portare i calzoni', locuzione che, oltre il senso proprio,
notevole, si è conservata e vive nella locuzione oggidì familiarissima: 'alternare tra il
poveraccio. panzini, iv-105: la locuzione vita da cane non risponde del tutto al
avversario faccia punto... la locuzione dare e far cappotto si è pensato
autore. panzini, iv-110: nella locuzione far di capriccio, parlando di arti
di utilizzare in un prossimo futuro. -la locuzione fu anche adoperata per indicare la forza
: coloro che, sdegnando riceverò qualche locuzione da'toscani fratelli, da'fratelli francesi ricevono
panzini, iv-114: il caroviveri: locuzione fatta sostantivo, per indicare l'aumento
, si è conservata tuttora nella volgare locuzione: * avere, mandare uno a carte
: * cavallo di ritorno '. locuzione del linguaggio giornalistico: quando per maggior
, cavalcando. -anche, quando la locuzione è accompagnata dalle particelle su, di
. panzini, iv-122: la locuzione lombarda, avegh e cavicc, avere
tranquillo nella fede dell'angolo morto, locuzione fatidica e tranquillante, che indignava quei
. xvii, mantenendosi soltanto in qualche locuzione fissa (come risulta più esplicitamente al
3. dir. lucro cessante (locuzione generalmente coordinata o contrapposta a quella di
onde dubitiamo, che sia bene chiarificare questa locuzione. leopardi, i-1013: [gl'
una poesia o in una prosa quella locuzione che costituisce il nucleo intorno a cui
iv-333: 4 in cymbalis '. locuzione latina, cui corrisponde l'italiana 4
seguire immediatamente la parola, o la locuzione, o altra parte del discorso che si
: 'domicilio coatto 'è una locuzione nuova, o meglio un latinismo spurio
ma in buona lingua e in buona locuzione, / si chiama propriamente coglionare.
e nel dubbio è meglio attenersi alla locuzione naturale di 'interesse comune '.
[la lingua] meno contorta nella locuzione, più piana ed agevole che non era
locuzione esser tolta dai libri del trecento, e
.]: * far comodo ': locuzione che dice ogni sorta d'opportunità e
iv-151: rivive nel linguaggio politico questa locuzione della * compagnia della lesina 'per
, iv-816]: 'competente', nella locuzione * mancia competente ', voleva dire propriamente
la storia del suo primo amore: (locuzione di cui si estasiava: e ne
avverbio, da un participio, da una locuzione, intercalati fra di essa e il
massima finalmente mi sforzai di condizionare la locuzione secondo che giudicai convenirsi a quelle declamazioni
). peregrini, xxiv-186: la locuzione mena seco tutte le sue varietà;
, xxiv-186: le figure. la locuzione mena seco tutte le sue varietà: cioè
peregrini, xxiv-186: le figure. la locuzione mena seco tutte le sue varietà:
: 'congresso carnale ', goffa locuzione del vecchio gergo forense per significare il
, inventato (un vocabolo, una locuzione, ecc.). cesarotti,
[la lingua] meno contorta nella locuzione, più piana ed agevole che non era
sarebbe in sé contradittoria, e non netta locuzione. leone ebreo, 226: e
contenzioso e garrìtore; anzi è così contraria locuzione, come dir neve nera e corbo
dell'atto o del negozio giuridico: locuzione usata per indicare i vari modi con
: l'entrata del corico è la prima locuzione di tutto il coro. g.
. 'coronato dal successo ', è locuzione pessima, secondo il botta, e
collegati da diritti e doveri. questa locuzione prova che aggregazione materiale d'uomini senza
scrittore. -sostant. vocabolo o locuzione di una lingua che traduce esattamente quello
per così dire 'tempera l'ardimento della locuzione... 'dirò così '
avvertire il lettore o l'uditore che la locuzione ch'io sto per usare mi pare
panzini, iv-179: 'dama del biscottino', locuzione milanese di caustica efficacia. indica precisamente
dire 4 nella peggiore ipotesi ', è locuzione che ricorre talora presso i legali,
panzini, iv-183: frequente è la locuzione * declinare ogni responsabilità ', che
di 4 scansare ', onde la locuzione 4 declinare un onore 'potrebbe, volendo
che noi comprendiamo in ciascuna voce o locuzione, non propriamente delle cose, la
adoperato qua e là dai tipografi nella locuzione 4 deliberare le bozze ': liberarle
, che alzare il dito è la locuzione simbolica usata a denotare il giuramento.
'e anche semplicemente 'sbattere', locuzione familiare per dire mangiare: non però
, 363: i primi lumi della poetica locuzione,... sono l'ipotiposi
. dettarèllo, sm. disus. locuzione, modo di dire. aretino
comunalità. montano, 414: qualche locuzione che per estremo di ricercatezza fa un
2. letter. e disus. locuzione, frase, espressione; formula (
di memoria (e ha valore di locuzione aggettivale). b. davanzati,
motto, sentenza; modo di dire, locuzione. capellano volgar., i-93:
satirico, al quale il critico assegna la locuzione vulgare e disaccurata. = comp
inoppugnabile della cristianità. -in locuzione ellittica. alfieri, 6-137: canta
42: egli l'adopera [questa locuzione] in materia dispositiva, ove si pesano
sf. ant. parola, vocabolo, locuzione. s. agostino volgar
. per meton. modo di dire, locuzione. - ant.: ogni minima
, iv-203: 'documento umano ', locuzione abusata di emilio zola: document humain
... quella stessa domesticità della sua locuzione a me paiono il prodotto di uno
fanzini, iv-205: 'doposcuola ', locuzione fatta sostantivo, 4 il doposcuola '
, ma 4 dopo tutto 'questa locuzione appartiene al numero di quei modi di
dorismo, sm. pronuncia, voce, locuzione propria del dialetto dorico; doricismo.
al tempo de'sette dormienti ', è locuzione proverbiale usata a significare grande e quasi
segni, 9-112: la quarta bontà della locuzione si fa, come dice protagora,
da un avverbio o compì, predicativo o locuzione equivalente, che può essere anche sottintesa
particolare nella bibbia; modo di dire, locuzione ebraica. c. dati,
guaggio religioso, specie nella locuzione vas electionis, in quanto '
del romanismo nostrano. 2. locuzione, costrutto proprio della lingua greca;
carena, 2-165: 'dormirne dell'altro', locuzione
intrinseco suo avviamento. 3. locuzione, modo di dire. - anche:
molti anni dopo ristampando in parigi, la locuzione di quelle tragedie. foscolo, xvii-i
eolismo, sm. voce o locuzione propria del dialetto eolico. =
cioè dimora o indugio, è una locuzione maggiore della cosa, la quale molto
aggettivo qualificativo. -anche: sostantivo o locuzione attributiva che si aggiunge a un nome
con altro (un nome, una locuzione, un discorso, un concetto,
attestazione letteraria (un vocabolo, una locuzione). d. bartoli, 25-367
per 1'esistenza '. versione della locuzione inglese * struggle for existence '0
-in linguistica, parola o forma o locuzione assunta in una determinata lingua da una
elemento costitutivo del linguaggio (parola, locuzione, modo di dire, frase, considerato
-significato (di parola, di locuzione, e anche di numero, di
significare (con riferimento a parola, locuzione, lingua, ecc.);
-maniera, modo, foggia d'esprimersi: locuzione, espressione, modo di dire;
con precisione mediante una parola, una locuzione, una formula, ecc. (
p. segni, 1-10: ma la locuzione di coloro che son venuti dipoi,
poeta dee piuttosto vilipendere la grazia della locuzione che la essenzialità del decoro umano.
-con un participio presente, forma una locuzione equivalente al verbo onde il participio
(amleto, atto iii). locuzione riferita furbescamente talora alla condizione del marito
, 3-32: altra era la locuzione usata dai montecorvini nell'atto di estro
-in senso concreto: la parola, la locuzione che esprime in forma addolcita un concetto
nel senso di 'risposta 'e nella locuzione 'in evasione, dare evasione '
'la fabbrica del duomo ', locuzione milanese usata come termine di paragone per
bi petito ', arguta locuzione per il è certo che nella mente
figura, esporsi ad umiliazioni; ed è locuzione tolta dalla faccia dell'uomo.
: 'faccia a terra! ', tipica locuzione del gergo brigantesco per cui si intima
', venir meno a dignità. locuzione dell'estremo oriente. il contrario è
panzini, iv-251: 'far la vita'. locuzione di gergo: equivale a * far
voce; stile. - anche: locuzione, modo di dire. boccaccio,
e d'imperatori parlando, con questa locuzione: 'felicissimi stati'. giusti, 4-i-186:
, 9-112: la quarta bontà della locuzione si fa, come dice protagora, nel
voce 'fabbro ', formandone la locuzione * fabbro ferraio ', che vale quanto
corto 'è il pugnale, onde la locuzione deve trarre origine da questa forma risolutiva
adoperare figure. dicesi di quelle della locuzione. p. segni, 1-115: potrebbe
/ nullo n'è intenditore! = locuzione dotta, dal gr. cpixoc 'amico
da un padre della chiesa a una locuzione mancante alla crusca. gentile, 3-306:
i-1510: concreto: modo di dire, locuzione, espressione certo è che nessun fiorentino né
regi achivi. carducci, iii-13-88: la locuzione è chiara e corretta, e il
più nel loro amore; ed è locuzione presa dal giuoco del verde, dove
arila, 230: * folk-lore ', locuzione inglese che significa * sapere,
amare '. volendo conservare materialmente la locuzione, più corretta sarebbe: 'sino alla
m'irritava l'ignorare il senso di quella locuzione [standardizzazione del ferro], o
.: in linguistica, parola o locuzione straniera accolta nella lingua italiana o adattata
un'altra lingua (una parola, una locuzione o anche uno stile, una tradizione
, stile, tono; frase, locuzione. lorenzo de'medici, 1-6:
ramo. 7. ant. locuzione, espressione, modo di dire.
locuz. -forse che, forse che: locuzione esclamativa di minaccia o di protesta.
alle troppe virgole si riconosce che la locuzione è marcescente. ma, mentre il
franzesi$mó), sm. vocabolo, locuzione o costruzione sintattica, propria della lingua
con senso compiuto; espressione, locuzione, proposizione, modo di dire.
sì piccola non riceve tal gonfiamento di locuzione. milizia, iii-117: le sue
mi piace un frego: moltissimo. locuzione originariamente non molto castigata (da 4
che ho posto di togliere alla mia locuzione le fronde e gli aggiunti oziosi o
: * fronda ', nella locuzione 'un vento di fronda 'vale
di 'inutile, superfluo', è brutta locuzione. es.: dell'on. x
metallici. montano, 414: qualche locuzione che per estremo di ricercatezza fa un
un determinato tempo (traduce letteralmente la locuzione tardo- latina per verba de futuro)
e qui... parleremo della locuzione qual è, e qual debba essere
sm. termine o espressione idiomatica o locuzione verbale che è tratta da un
riferimento a un termine o a una locuzione diffusa e di moda).
lin 3. parola o locuzione propria della lingua guistica (visigoti, ostrogoti
p. segni, 1-93: la qual locuzione e gesticulazióne è tutta propria degl'istrioni
dio: ed usasi per lo più in locuzione condizionale. = deriv.
quanto occorre; d'onde prende origine la locuzione mercantile di 4 tenuta di libri,
posizione enclitica dopo un avverbio o una locuzione avverb. a. pucci, cent
, a un vocabolo 0 a una locuzione particolare di un testo (specie di
-per simil. ripetizione superflua di una locuzione in un contesto parlato o scritto.
. -parola oscura, difficile; locuzione rara. tesauro, 2-186: il
strepiteggiare con quella sua flegetontea e gorgoneggiante locuzione. = deriv. da gorgone.
disciplina, combinare pasticci (ed è locuzione tipica del gergo militare).
quattro grandi ', ecc., locuzione ricalcata sull'inglese 'thè big three,
iv-306: * gran mondo ', locuzione alla francese ('grand monde ')
-ii-i: la fondamental virtù della greca locuzione sarà il grecezare, cioè il puro
in guanti gialli '. la felice locuzione è nostra ed è attribuita al giusti
4 amor passa il guanto ', locuzione familiare di chi, toccando altrui la
nobilitato. carducci, iii-8-101: la locuzione ha qui tutti i caratteri del dialetto
quel giorno. vive la parola nella locuzione: 'guàrdati dagli idi di marzo',
idillica poesia. -frase idiomatica: locuzione o costrutto tipico di una lingua o
o di un determinato ambito sociale; locuzione, modo di dire familiare, espressione
. frizante di sali, suave di locuzione, illustrata di qualche sentenza e proverbio
grande reputazione. panzini, iv-325: locuzione lepida ed ironica; vale cioè a
occasione di concatenar qui le virtù della locuzione; documento necessario, imparamento utilissimo.
.] avvenire è posto impersonalmente nella locuzione 4 avvenne che '.
(impetrar co, impetrar chi). locuzione chiara, non umile, ed impetrandosi la
nel parlare (un vocabolo, una locuzione, ecc.). castelvetro,
. v. j: 'imprecisione'. di locuzione, di proposizione, di stile.
. -in senso concreto: vocabolo, locuzione impropria. muzio, 1-50: trovandovi
vuole esprimere (una parola, una locuzione, ecc.). scala del
una lingua (una parola, una locuzione, ecc.); ricco di
.. sieno e debbano essere di locuzione agevolissima e ben ordinata. pallavicino,
ogni sforzo per ristringere e incancherare la locuzione, sicché egli la rende aspra, dura
quegli ancora della sentenza, e della locuzione, chiamati communemente incidenze, le quali
di fare); cfr. la locuzione fare incontra (v. incontro2).
noi. arlia, 275: la locuzione moderna, tolta a'francesi, di
, iv-333: 'incrociar le braccia', locuzione di provenienza francese, e vale '
... usa l'ibrida e spropositata locuzione 'bill d'indennità '.
industria ', non sarebbe più esatta la locuzione? sicché questa voce, come notò
l'inegualità dello stile, cioè trasformazion di locuzione in un medesimo subbietto senza necessità d'
francese. spiace ai puristi come « locuzione da gazzettieri », e consigliano 4
a mio modo infilzare. -in locuzione equivoca. berni, 157: l'
di colonia, ecc.: ed è locuzione particolarmente usata alla fine del secolo xix
. v.]: 'in fustibus'. locuzione formata di voci latine, e usata
familiarmente, come per celia, nella locuzione 1 in ilio tempore ', dal
in casi tragici inorridire la forma della locuzione. = denom. da orrido (
v.]: * in pàrtibus'. locuzione latina, propria della curia romana.
: 'in par- tibus '. locuzione ellittica che va completata in * episcopus
chiarezza, tre gemelle inseparabili della vostra locuzione. foscolo, iv-390: i dolori
madre di ricordarvi qualche nome di persona di locuzione. tommaseo [s. v.]
, ed ha fatto nido questa abusatissima locuzione specialmente nel gergo pedagogico: 4 libro
panzini, iv-341: 'intelligenti pàuca'. locuzione latina, a chi può intendere (
che sia frizante di sali, suave di locuzione. a. cavalcanti, 79:
2-5-259: la bontà e il valor della locuzione si è la chiarezza, la quale
tommaseo [s. v.]: locuzione adoprata intensivamente. = comp. di
è cosa intesa '. quindi la locuzione commerciale * valuta intesa ', pagare
iv-344: 'intimo colloquio '. locuzione cauta per indicare velatamente ciò che non
, se riguarda una parola o una locuzione). -in senso generico: particolare
* d'intorno ', trovasi in locuzione ellittica, per * da quelli d'intorno
[s. v.]: * locuzione intransitiva ', cioè che non passa
complemento oggetto (una costruzione, una locuzione, il significato di una parola)
dentro e dentro la pelle ': locuzione usata col verbo * conoscere, esaminare '
s. v.]: proposizione, locuzione invertibile. 3. matem.
]: 4 invita minerva ', locuzione latina, che si usa a denotare:
retorica ridava veracità e spessore ad una locuzione che l'abuso aveva involgarito. pratolini
e più decorose e all'eleganza della locuzione quel ch'e'non pareva da dubitarsi
ionìsmo, sm. ling. locuzione, voce, costrutto proprio del dialetto
. v.]: 'ionismo', locuzione o andamento proprio del dialetto ionico.
la qual cosa fu detta per quella locuzione che in greco si chiama iperbole, che
con una parola delicata o con una locuzione elegante; eufemismo. =
. ling. lenire le componenti di una locuzione fino a formare una sola parola nuova
specialmente per cause politiche (1934). locuzione non ufficiale. -mantenere in
sm. idiotismo spagnolo; voce o locuzione spagnola passata in un'altra lingua;
, 5-98: è... la locuzione sciolta forse più atta alle contese,
v.]: * italianismo ', locuzione o voce che ritrae dell'indole della
italicismo, sm. ant. termine o locuzione propria della lingua italiana e adottata da
, epist., 12-9): locuzione che ricorda l'tpse dixit, aoxóg
concede né pur di desiderare. usasi la locuzione in vario senso, spesso faceto.
déchirant '; ma, compiuta la locuzione, 'lacerante l'anima, il cuore
risposte. 3. retor. locuzione concisa, breve, efficace e sentenziosa
ai travetti di ogni grado è la locuzione di * lamentato disordine, lamentati inconvenienti
proprietario della medesima. ma la prima locuzione è più propria per la marina militare,
iii-28-118: vi sono alcune mende di locuzione, e lungagnole e languori nell'esposizione e
o * scorso della penna ': locuzione talvolta eufemistica con cui si scusa l'
bocchelli, 2-xix-759: il valore della locuzione non è indeterminato, ma latamente aperto
latinismo, sm. parola, locuzione, espressione tratta dal latino direttamente o
xii-2-157: simili latinismi, dando alla locuzione andamento più grave e più ritirato dal volgo
: * latte alla crème ': ibrida locuzione del gergo di cucina per indicare un
bodino o dolce di crema. la locuzione aspira ad avvicinarsi ad un probabile modo
amor. 13. introduce una locuzione perifrastica. dante, inf.,
orario consueto, ma alla spiccia. locuzione del gergo scolastico. 2.
è tramandata mediante una parola o una locuzione più rara e difficile, perciò più probabilmente
di buoni sensi e di non volgare locuzione, numerosi, ben legati e ben
. nel linguaggio commerciale ricorre spesso questa locuzione viziosa 'al piacere di leggervi '
]: * mandare a legnaia ', locuzione plebea significante 'bastonare '.
'. rivive nel linguaggio politico questa locuzione della 'compagnia della lesina ',
interpretazione di un vocabolo, di una locuzione. -valore lessicale (anche puro valore
significato di una parola o di una locuzione considerata dal punto di vista del lessico
lettera 'non si guasti punto la locuzione avverbiale, ma le si dia per
trattenuto. -ling. vocabolo, locuzione, costrutto letterario (o di uso
che diremo, letteratino, di questa locuzione così graziosa? giusti, ii-199: i
appellazione... vive tuttora nella locuzione oggidì familiarissima: * alternare tra il
'leva in massa ': locuzione derivata dal francese 'levée en masse
, che 'esser insieme 'è locuzione troppo bella, da lasciarla perdere. redi
di lì 'si usa figuratamente nella locuzione 'deve andar di lì ',
dal verbo (un avverbio o una locuzione avverbiale); che introduce una proposizione
'a diciannove soldi per lira ': locuzione quasi proverbiale che vale: secondo tutte
rettor., 53-5: tullio dice della locuzione: 'elo- cuzio è aconciamento di
, quanto più s'imbratta di stolta locuzione. aretino, v-1-328: certo che
rischiarare le sue tenebre con la piana locuzione, aprendo dolcemente i sensi de le
275: la dottrina degli stili e della locuzione poetica consiste in pratica molto più che
teorica. stigliani, i-70: la locuzione (che è la scelta ed orditura delle
della sentenza. battista, ii-204: la locuzione è quella espressione che si fa de'
! / oh buon trovato, oh bella locuzione! emiliani-giudici, 1-39: quegli insigni
, sui cocomeri, favellavano con una locuzione che era alle mille miglia dalla pedestre
incomparabili;... la sua locuzione, piena d'evidenza e di splendore.
vorrei sapere che uomo fu costui in locuzione, cioè in parlare. buti, 1-255
lo gridare alto s'intende la mala locuzione. guiniforto, 209: fem- minil
loro nomi, mala cogitazione, mala locuzione e mala operazione, son nomi femminili
3 incirca, in atto di locuzione. pallavicino, 1-88: la filosofia.
filosofia... indirizza la sua locuzione ad uomini più sapienti. muratori,
che questo giudizio, o interior locuzione, che dee precedere le nostre operazioni,
per lo quale ogni scienza e ogni locuzione di qualunque gente fu loro manifesta.
., ii-26-13: questa è figurativa locuzione. delminio, i-318: locuzione figurata è
figurativa locuzione. delminio, i-318: locuzione figurata è quella per la quale noi
ventre, ma sì come per una certa locuzione metaforica gli s'attribuiscono l'altre membra
seconda della funzione svolta, può essere locuzione sostantivale, aggettivale, 'pronominale, verbale
dicesi anco [il modo avverbiale] 'locuzione avverbiale '... 'locuzione
locuzione avverbiale '... 'locuzione 'cadrebbe meglio di più parole,
, sf. ant. spreg. locuzione o costrutto caratteristico del dialetto lombardo;
chi è data la lingua loquace: locuzione. a l'uomo solamente è data
: 'mangiar le lucertole '. locuzione popolare in molte regioni: si dice
* ha mangiato le lucertole '; locuzione tolta dal fatto che il gatto che
insieme non si gradiscono. la qual locuzione è presa da un giuoco solito farsi in
di questi personaggi il magnifico carro della locuzione, al cui apparire i ragazzi alzando
panzini, iv-390: 'macchina elettorale': locuzione angloamericana, usata nel linguaggio giornalistico per
: non è; ma sì bene, locuzione evitanda è quella di 'bolletta a
iv- 409: 'mastro impicca', locuzione popolare: il boia. 7.
., 'gran parte': ricorre questa locuzione, tolta da virgilio, per indicare
si potrebbe definire in questo modo: 'locuzione che nel fine porti ornamento '.
s'appella, alcuno lo definirebbe locuzione adomante, ed è magnificentissimo nell'orazione
.]: 'mai ': in locuzione ellittica, sottintendendo una proposizione. così
e chi sa che... quella locuzione schietta e senza liscio veruno, usata
'della scimmia ': atrepsia. locuzione di popolo per indicare una forma di
, come dicevano, con una gentile locuzione del volgare assisiano, ancor mammola.
spiccare un mandato di arresto ': locuzione che fa ridere, perché parrebbe che il
anche semplicemente maniera): espressione, locuzione, frase idiomatica. b. davanzati
iv-399: 'man mano ': questa locuzione, che spiace ai puristi invece di
martellando con forza di capricci la poetica locuzione. arlia, 1-214: quando in
alle troppe virgole si riconosce che la locuzione è marcescente. -che sta cadendo
martellando con forza di capricci la poetica locuzione. lubrano, 2-41: a travasar
, iv-406: 'màrtire a buon mercato': locuzione lepida e caustica, per significare colui
ficato ironico, per analogia con la locuzione propria natura, né femmina mascoleggi, né
.]: 'mea culpa ': locuzione latina tolta dal 'confiteor ',
: la quinta ed ultima condizione della locuzione, che è la diversità, ha riguardo
meridionalismo, sm. vocabolo, locuzione o costruzione sintattica tipica dei dialetti parlati
: nel linguaggio giornalistico è usata questa locuzione per dire che una notizia è così
'meritarlo e ben unto ': locuzione ellittica, il cui pieno sarebbe *
: 'i tre giorni della merla', locuzione lombarda (i trii dì de la merla
iv-81: * bosco della merlata ': locuzione lomb., equivalente a sila.
delle pistole sta tutta in tal finezza di locuzione che, quasi liquore dilicatissimo, troppo
b. fioretti, 2-4-178: la locuzione fregiata d'insolite figure instabili che mi
* mestiere delle armi ': era locuzione non ignobile per l'origine di *
iv-331: * incerti del mestiere ': locuzione antica, a cui è data significazione
ii-228: il maggior ornamento che riceve la locuzione vien dalla metafora, la quale di
familiarmente. -locuzione metaforica: v. locuzione, n. 3. -proposizione metaforica
, abbastanza bello, buono, è locuzione milanese familiare largamente diffusa nell'italia settentrionale
: 'migliore della sua fama '. locuzione probabilmente dedotta da ovidio: * ipsa
: 'militare in favore ': brutta locuzione... derivata dal fr.
); ma poi è tanto lunga questa locuzione! b. croce, iii-22-227:
minimo e minimissimo. -in locuzione iperbolica. baretti, 6-290: la
al minimo », quasi a nulla. locuzione impropria, giacché la frazione, anche
di varianza mitostorica, è [la locuzione] per se stessa condita di molti gusti
, iv-429: 'mobilitazione civile ': locuzione della guerra. alla mobilitazione militare fa
: 'modestia a parte ': locuzione ironica o lepida che dicesi come preavviso
. modo di esprimersi, voce o locuzione tipica di un determinato linguaggio o
, forma grammaticale, costrutto sintattico; locuzione, frase idiomatica. - in partic
da galantuomo). -modo avverbiale: locuzione avverbiale. 18. inform. procedimento
f. bertini, 1-105: voi questa locuzione, quando ell'è tanto lucida e
si parla delle divine persone; perché la locuzione
rime. varchi, 3-180: usando cotale locuzione il bembo, che fu sì mondo
. v.]: quindi la malaugurata locuzione 'disparire dalla scena del mondo '
': nel gioco delle carte la locuzione 'andare 'o 'mandare a
greco e scrisse latino, ma con locuzione sì dura, impropria e affettata ch'è
1-ii-263: sembra così poco suscettibile di locuzione poetica una proposizione di geometria che sarebbe
ombra. 14. parola o locuzione non conforme all'uso proprio di una
plebea e in opera vile aggrandir la locuzione apparisce atto mostruoso, come vestire un
lingua... in cui la locuzione è fissata, deve naturalmente
iv-438: 'motivo per cui ': locuzione conclusiva biasimata dai puristi; certo troppo
piccolo uditorio. -frase idiomatica, locuzione. algarotti, 1-viii-8: i francesi
.]: 'per mutare! 'è locuzione che si usa ironicamente, a modo
gior nali si incontra la locuzione francese, tolta dalla simili
. b. segni, 9-105: la locuzione ha un certo poco di necessario ancora
(avverbio, congiunzione, pronome, locuzione avverbiale) che serve a negare un'
scriviate o che no, che quella locuzione, quel vocabolo che inventate, paia
(una lingua, un discorso, una locuzione, un'opera letteraria, uno stile
che forma un'espressione stereotipata o una locuzione. 7. mus. nel canto
del vino propriamente detto. quindi la locuzione scherzosa * fare un nipotino sul
da una congiunzione avversativa o da una locuzione rafforzativa con valore intensivo. -mai no
di sm. dir. vocabolo o locuzione che serve a designare e qualificare giuridicamente
insieme non si gradiscono. la qual locuzione è presa da un giuoco solito farsi
carena, 2-19: 'legare a notte': locuzione in corso presso i gioiellieri toscani per
cattiva novella: nel linguaggio assicurativo, locuzione che designa un tipo di clausola che
mostrando esser laudabile in quei poeti la locuzione perch'è spesso pura e molto propria
detta di coazione, cui esprimiamo colla locuzione 'debbo per forza '. attribuendo
2-5-259: la bontà e il valor della locuzione si è la chiareza, la quale
[s. v.]: la locuzione rende ragione di sé spiegandola: occupare
arlia, 2-61: è comunissima la locuzione 'rimanere o lasciare uno all'olmo
* la fabbrica del duomo ': locuzione milanese usata come termine di paragone per
, 9-123: in tutti questi detti la locuzione è la medesima, ma quanto ell'
persona; discorso. -anche: espressione, locuzione, modo di dire. dante
naturalezza e facilità di versificazione e di locuzione non ordinaria. -più che ordinario
stati diligentissimi. piccolomini, 10-266: nella locuzione si possono considerare due cose, l'
chiara. stigliani, 1-70: la locuzione... è la scelta et orditura
pallavicino, 8-148: ella [certa locuzione] ci conduce il pensiero dirittamente al
, 1-83: la quarta condizione della locuzione, che e l'ornamento, abbraccia in
all'invenzione e la metafora circa la locuzione. delfino, i-li: l'agnizione,
nate dall'intenzion di polire et ornare la locuzione. tanara, 14: le similitudini
b. fioretti, 2-4-178: la locuzione fregiata d'insolite figure e arricchita di
, ove e'tratta della bontà della locuzione, il nome ornato per un di
rifletti che appunto nella tragedia richiedendosi una locuzione chiara, non umile, ed impetrandosi
1-20: quattro sono gli stili semplici della locuzione, umile, magnifico, ornato e
: chi sa che... quella locuzione, schietta e senza liscio veruno,
quantità delle sillabe e del ritmo della locuzione. l. salviati, ii-1-112:
, sicché si gusta il dolce della locuzione e così agevolmente s'in- ghiotte l'
ammaestrato. varchi, v-94: quella locuzione non solamente è assai buona, ma
.]: ozi di capua è locuzione allusiva alla lunga sosta d'annibale a capua
di sentimenti importanti e gravi, [la locuzione] vien ad esser quasi com'oziosa
'mangiare il pan pentito ': locuzione nostra popolare che significa
pappolata filosofica ». -espressione o locuzione insulsa, ridicola. a. f
: il 'metter pensiero ', locuzione parallela al * metter radice '.
panzini, iv-16: 'alchimia parlamentare': locuzione metaforica, per significare il lavoro nella
, frase idiomatica, espressione gergale, locuzione. bembo, 1-63: l'uno
; lemma. -anche: espressione, locuzione, frase idiomatica. ritmo cassinese,
la sostanzia e la principal materia della locuzione,... la ragione stessa
tutti (non crediamo), è locuzione che mi rincresce all'anima. ho letto
potrà far congiunto con verbo, cioè locuzione. muzio, 1-53: ha molto
del linguaggio de'moralisti cristiani rimane la locuzione * parvità di materia ', quando
rarità e preziosità (un vocabolo, una locuzione dotta, per lo più latina o
elementare. ascoli, 54: la locuzione familiare del maestro vestiva un pensiero acuto
, 1-100: con tutta la pedestreria della locuzione non può esser inteso da chi non
lezione ché * esser insieme 'è locuzione troppo bella da lasciarla perdere. panzini
può parere non ben misurata o una locuzione ch'esca un po'dall'uso ordinario
'voli pindarici'diventò... una locuzione proverbiale per indicare allusioni peregrine e trapassi
vigore. ascoli, 54: la locuzione familiare del maestro vestiva un pensiero acuto
assai più di studio avesse posto nella locuzione che nelle sentenze, le forme sono
vi-1-389: in italiano, 'l'amico'è locuzione che, pure con un suo particolare
'esser messa in petene da quatordese': locuzione familiare detta di donna attillata: essere
dal taglio della potatura; onde la locuzione, che suona ironicamente. -piangere da
rivelatrici'); è meno nell'uso la locuzione 'piante spie'. -piante infestanti:
, iv-517: 'pioggia d'oro': locuzione dedotta dalla pioggia d'oro in cui si
co 'l vermiglio all'asta cavalcano': locuzione figurata registrata dal duez, il quale
plebea e in opera vile aggrandir la locuzione apparisce atto mostruoso, come vestire un re
ciò che è necessario alla vita (locuzione della guerra). b. croce,
iv-527: 'polìtica della foglia di carciofo': locuzione storica. carlo emanuele iii re di
: platone è da qualcuno incaricato di locuzione pompeggiale. -che ricerca soltanto effetti vistosamente
o da alleati infidi). la locuzione si adoperò specialmente per il ponte aereo
dir. alla presenza del cadavere: locuzione usata nel diritto dell'età intermedia con
lat., presente il cadavere: locuzione usata in vario senso, ma sempre per
prova ciò di cui si vuol trattare: locuzione dedotta dal rito delle successioni dei pontefici
lines '. ho inteso tradurre volgarmente la locuzione francese con * mandorle alla perlina '
..., mentre per figura di locuzione si pone solo, si riferisce e
libri. scrittura di non molto squisita locuzione e stile, ma per altro non
, i-124: 'prendere la rincorsa locuzione adoperata per indicare quel dare indietro di
. v.]: 'in preparazione locuzione che incontrasi frequentemente in cataloghi librari ed
: £ in considerazione di ': locuzione prepositiva che vale 'a cagione di
né bene né presso un digradamento di locuzione incompatibile. buommattei, 15: la
commetterlo, si era prefisso. la locuzione scussa scussa latina assò, come tante
, lascia queste vociacce e serviti della locuzione latina, ovvero di', dando al
per il bene della pace ', locuzione latina popolare, usata quando si viene a
: 'non luogo a procedere ': locuzione giuridico-penale adoperata tanto per indicare il caso
o canto o come si voglia proferita locuzione senza ritmo. n. franco,
[s. v.]: nella locuzione 'essere al proficiscere ', essere
l'ordine, l'invenzione, la locuzione, la memoria e la pronunzia.
, essendo anch'ella parte propinquissima della locuzione. erbolario volgare, 7-91: tutti li
b. segni, 9-113: la locuzione arà il convenevole s'ella sarà affettuosa
sembra... poco suscettibile di locuzione poetica una proposizione di geometria. zannoni
costituita da un'espressione, da una locuzione, da un elemento che spesso non
3-3-464: parci, nel leggere lettere di locuzione tanto propria, che firenze estenda i
senso concreto: termine, forma, locuzione tratta dalla lingua provenzale.
linguaggio). delminio, ii-23: locuzione... non è altro che un
. l: 'pubbliche relazioni ': locuzione ricalcata sull'ingl. 'public relations
, della famosa maschera napoletana spiega tal locuzione. e. cecchi, 6-133: convenzione
minutamente, di che che sia. locuzione dello stil famigliare. -per punta di
1-193: puntellare puscio colla granata ': locuzione proverbiale, che è quanto dire opporre
': cioè segni forieri di sventura; locuzione metaforica di probabile provenienza francese, '
, 1-75: la seconda condizione della locuzione, che è la purità, altro
, ii-39: è da sapere che la locuzione traslata si può divider in traslata pura
7 e sgg.) diede vita alla locuzione 'la moglie di putifarre 'con
]: 'per la quale ': locuzione adoperata con valore d'agg.,
i costumi, la sentenzia e la locuzione, ella senz'alcun dubio dell'apparato
significato si è conservata tuttora nella volgare locuzione: 'avere, mandare uno a carte
trompeo]. più recentemente, la locuzione è stata riferita ai quartieri eleganti di
denari abbia potuto dar vita ad una locuzione così comune e nella quale par si
quarto '. alcuni vogliono che questa sia locuzione ellittica come chi dicesse: un quarto
: durante la guerra di spagna, questa locuzione (coniata, sembra, dal generale
p. segni, 1-1: la locuzione della prosa dividono e spartiscono certe particelle
più elogiosa. bacchelli, 2-xxv-228: la locuzione è vaga e generica a ragion veduta
, 1-83: la quarta condizione della locuzione, che è l * omamento, abbraccia
l'equivalente di un testo, di una locuzione, di una parola (in una
notò la barbarie e le sconcordanze della locuzione, chi la solita nauseosa affettazion dello
'appalto 'ci è rimasta nella locuzione 'regìa dei tabacchi '. gramsci,
in una grammatica un termine, una locuzione, una notizia etimologica, un uso
uomo all'ordine dell'universo (detto con locuzione biblica 'timor di dio ')
segni, 9-112: la quarta bontà della locuzione si fa, come dice protagora,
, iv-125: 'defunto ': nella locuzione 'rendersi defunto '= 'morire
avrà però renitenza a credere che la locuzione tragica e comica quanto alla semplicità non
, durante il medioevo (specie nella locuzione repubblica dei romani, calco del lat
anzi degna di qualunque magnificentissima e splendidissima locuzione, essendo ella superiore a tutte le
anzi degna di qualunque magnificentissima e splendisissima locuzione, essendo ella superiore a tutte le
ordine deve 'innestare la retromarcia ', locuzione che è un ammodernamento del 'fare
iv-271: 'fondo dei rettili ': locuzione creata dal bismarck in un suo discorso
piccolomini, 10-315: per recar alla locuzione maggior ornamento, ributtiamo il suo nome
. v.]: 'ridoppio': nella locuzione avverbiale 'a ridoppio', come intensivo
politico, 200: 'prendere in considerazione'è locuzione parlamentare, la quale significa che l'
: a dosi piccole spesseggiate epicraticamente. locuzione avverbiale usata da'medici, pigliando il
sulla riguardevolezza dei- razioni colla splendidezza della locuzione. = deriv. da riguardevole.
: la quinta ed ultima condizione della locuzione, che è la diversità, ha riguardo
panigarola, 3-ii-114: nelle figure della locuzione poco rileva quali o parole o cose si
nelle tragedie, s'imitavan parimente senza locuzione col salto solo, di che qualche
più non vorrai': rimbombantissimo verso, locuzione imperialissima. cesari, i-228: dante
di grano. essendo a me questa locuzione sommamente piaciuta, la comunicai con luigi
: la quinta ed ultima condizione della locuzione... è la diversità..
, iii-5-1-1: a dio piacè la locuzione. giorgio dati, 1-31: quanto all'
nuovi personaggi. voce che occorre specialmente nella locuzione 'rimpasto ministeriale'. vittorini, 6-19
carena, 2-86: 'prender la rincorsa': locuzione adoperata per indicare quel dare indietro di
cattolico. parini, 831: la locuzione è propria e corretta, se non
il governo toscano non lasciò stampar tal- locuzione, perché non si riaccendessero i fuochi spenti
pascoli, iv-1- 170: la locuzione è... affettatissima, perché ha
di sensi, onde, verosimilmente, la locuzione riso o risata omerica. jovine,
réelle'. da ciò forse la nostra locuzione. -riscaldarsi a qualcuno: fidarsi
rischiarare le sue tenebre con la piana locuzione, aprendo dolcemente i sensi de le
: 'rispondo che non rispondo': vecchia locuzione del linguaggio parlamentare, rimasta viva sino
è rivolta la prora; in opposizione alla locuzione in ritirata'. -con valore
quantità delle sillabe e del ritmo della locuzione. patrizi, 1-i-317: il ritmo ha
p. segni, 1-8: della locuzione una parte c'è, la qual si
v.]: 'romanismo': locuzione propria del dialetto romanesco portato nella lingua
, 3: 'far la mota'è locuzione ancor viva per fare la corte. arpino
onesto ritegno e il non comportare e la locuzione volgare e il ritmo negl'inni. sum'
proffera mai sanza sacramento o con villana locuzione e vitoperosa. canti carnascialeschi, 1-408
], iv-429: 'saltar la barra': locuzione delle caserme; vale uscire dal quartiere
daccio': essere gittato giù dalla finestra. locuzione tratta dalla storia, poiché un certo
27]: 'tassa sulla salute': locuzione di stampo populistico impiegata per due distinti
nostri toma malissimo, perché con tal locuzione non si viene a dire che si
prendere il posto nel linguaggio parlamentario della locuzione inglese 'bill d'indennità'. fanzini [1905
specie d'albergo, ricorre sovente questa locuzione 'zuppa santè'per indicare una minestrina
1905], iv-432: 'santa carabina': locuzione di garibaldi in difesa deu'armamento nazionale
, iv-433: 'saper di forte agrume': locuzione tolta da dante, paradiso,
tommaseo [s. v.]: locuzione d'un montanino pistoiese: le donne
, iv-435: 'scartamento ridotto': questa locuzione è usata anche in senso morale, spesso
gonnelli, 1-168: 'scene piene': locuzione dell'uso teatrale. si verificano quando gh
anticipano la loro entrata. 'scene vuote. locuzione dell'uso teatrale. quando gli attori
ottimo professore de nino non piace la locuzione di 'scena politica'e la dice '
: 'scena vuota e detti': locuzione dello stile delle didascalie teatrali, che
; costoro (dico) trassero dalla locuzione 'skating-ring'una sfilata di parole l'una
. cederna, i-120: ecco qualche nuova locuzione del gergo mondano. 'essere sul nervo'
. varchi, 3-180: usando cotale locuzione il bembo, che fu sì mondo e
un capo d'opera d'ingegno, di locuzione, di erudizione e di facondia.
2. per simil. parola, locuzione, frase difficile da pronunciare correttamente.
quattro: favola, costume, sentenza, locuzione; due le parti que'professori di
sia frizante di sali, suave di locuzione, illustrata di qualche sentenza e proverbio,
'scodellare': dicesi anche per trasportare una locuzione di un autore nelle opere proprie.
delle distinte ben ricche miniere per l'italiana locuzione, nelle quali egli dice non poter
segnalato è screcciare, usato soprattutto nella locuzione screcciare un disco o un nastro magnetico
. panigarola, 3-ii-638: la locuzione dei componimenti iquali vengono fatti perché siano letti
senza', 'fare a meno, è tipica locuzione milanese (scusà senxa), che
capriccioso e bizzarro pensare e nella vii locuzione scorretta. alfieri, iii-1-135: non
2. locuzione semifissa: espressione costituita da due termini
volgar., 1-6-139: la più sublime locuzione di dio, partecipa delle condizioni
. senesismo, sm. vocabolo, locuzione o mòdo di dire proprio del dialetto
appartiene all'armonia e al ritmo della locuzione principalmente riguardare il senso dell'udito e
i costumi, la sentenzia e la locuzione, ella senz'alcun dubio dell'apparato
, iv-443: 'eroe della sesta giornata': locuzione storica, viva tuttora. le giornate
2. ling. vocabolo, locuzione o pronuncia caratteristica dei dialetti parlati nelle
della quantità delle sillabe e del ritmo della locuzione. luna [s. v
possa, le parole sue e la locuzione, e le ligature e 'modi di
gonnelli, 1-176: 'mettere in sincrono': locuzione meno usuale in luogo di sincronizzare.
, iv-448: 'sine die': usasi nella locuzione 'rimandare sine die', cioè indefinitamente,
« a singhiozzo! si può dare locuzione più eteroclita?! » pirelli, 277
ai presenti,... mentre essa locuzione non fu vera, se non nel
2. ling. vocabolo o locuzione di origine slava introdotta in altre lingue
, d'una parola o d'una locuzione, ha qualcosa di vago e d'indistinto
]: 'snesci': fare lo snesci; locuzione familiare, 10 stesso, ma men
, 2-4-232: il soperchio figureggiare fa la locuzione
uso, bensì si è conservata la locuzione 'far solecchio', parlando di cosa che para
ii-211: bruttasi ancora la purità della locuzione col solecismo, il quale è un vizio
2-2-1 io: scrivere di cose triviali con locuzione soprordinariaménte bella; costume proprio de'nostri
di buoni sensi e di non volgare locuzione, numerosi, ben legati e ben
somigliavano ben poco. altra era la locuzione usata dai montecorvini nell'atto di estromettere
. voce, modo di dire, locuzione propria della lingua spagnola e adottata da
1905], iv-458: 'spese improduttive': locuzione neologica eufemistica, usata nel linguaggio della
centinaia... si domanda variare la locuzione. einaudi, 1-418: spesseggiando gli
ma non sempre la sua triviale e prosaica locuzione. siri, iii-202: dal re
de'giornali si incontra non raro la locuzione francese, tolta dalla similitudine della spola
, come suol dirsi, una data locuzione, finisce con adoperarla ad esprimere non solo
, iv-460: 'sposar vacca e vitello': locuzione altrettanto felice quanto plebea e schernevole,
donna incinta di altro uomo'. trovo questa locuzione pur nel gergo in francese: 'épouser
dizionario, d'una parola o d'una locuzione, ha qualcosa di vago e d'
strepiteggiare con quella sua flegetontea e gorgoneggiante locuzione; poi vada l'arte in malore.
dodici libri. scrittura di non molto squisita locuzione e stile, ma per altro non
di fabbrica, 201]: la locuzione 'impennaggio'è accolta nella terminologia aeronautica;
1-371: 'mettere, tenere a stagna: locuzione derivata o dall'immergere i vasi
delle sue dodici famose fatiche. vive la locuzione per indicare putredine morale, più spesso
. sabbatucci, 197: 'welfare state': locuzione inglese ('stato del benessere') corrispondente
sdbbatucci, 180: 'stato di polizia': locuzione, usata spregiativamente, per indicare uno
5. ling. parola o locuzione entrata nell'uso e fissatasi in una
. il poco diletto che nascerebbe dalla locuzione, quando troppo cavour, vii-160: il
che la dottrina degli stili e della locuzione poetica consiste in pratica molto più che 'n
, sui cocomeri, favellavano con una locuzione che era alle mille miglia dalla pedestre
sulla legittimità d'una voce o d'una locuzione. baldini, i-637: oggi si
c. cederna, i-179: la terza locuzione avverbiale strausata è stratto5, v.
accusa giuve- nale... di locuzione impropria e stravagante. metastasio, i-ii-
con quella sua flegetontea e gor- goneggiante locuzione. = frequent. di strepitare.
panzini, iv-670: 'sub specie aeternitatis'. locuzione latina, 'dal punto di vista
viziosamente episodica. -retor. ant. locuzione superflua (anche solo superflua, sf
1-ii-263: sembra così poco suscettibile di locuzione poetica una proposizione di geometria che sarebbe
ma quegli ancora della sentenza e della locuzione. 4. fondamento nell'agire
o tacito per mezzo della figura nella locuzione contenuto. io. dir.
in fretta, prendere il largo. locuzione familiare scherzosa. -divagare, allontanarsi
dei bombardamenti 'a tappeto'(la graziosa locuzione!), san donnino, miracoloso
panzini, iv-683: 'tarpèa': nella locuzione 'gettare dalla rupe tarpea'vale 'condannare in
ling. parola, modo di dire, locuzione propria deltroppo ossequente all'autorità, la
, 1-xl-129: lo stile della tragedia nella locuzione e nel verso è temperato.
'colloquio intimo, segreto', ed è locuzione francese usata talora in vece delle nostre
v.]: 'tetto del mondo': locuzione (ricalcata sul persiano) riferita a
, dir male, etc., locuzione familiare, tolta dal suonare doppio delle
interessi propri e degli amici e soci: locuzione familiare. gramsci, 12-29: quando
antitetico... per tondeggiare la locuzione, che suoni meglio all'orecchio, o
fare de'più, che, togliendo la locuzione da un antico, ne tolgono insieme
, ne tolgono insieme timagine; ovvero la locuzione antica torceno a un senso ch'ella
disus. giro di parole, locuzione idiomatica. opardi, i-45:
: derivazione di un termine, una locuzione ecc., direttamente dalla lingua madre
semantico di una parola o di una locuzione di un'altra lingua. r.
verbo, o, anche, di una locuzione verbale. 2. matem.
scobroso e anfibologico, senza la strana locuzione 'il colpo in sull'aquila pesta'.
. trecentismo, sm. parola, locuzione, costrutto grammaticale, ecc. proprio
lombardismo; ma che rancidume è questa locuzione del trecento!... c'è
attissime a levare et ad alzare la locuzione fuor del parlare triviale, trito e com-
aborrevole, se con la trivialità della locuzione si accompagna. segneri, ii-152: tanto
: perché so il vocabolo o la locuzione francese, e d'italiano nulla.
in italiano, 'l'amico'è locuzione che, pure con un suo particolare intento
che contiene un predicato verbale. - locuzione verbale, v. locuzione, n
verbale. - locuzione verbale, v. locuzione, n. 4. - nome
1905, iv-415: 'rifare la verginità': locuzione di gergo giornalistico e politico: vale
di terenzio ci verifichi la qualità della locuzione di apollodoro e di menan- dro.
naturalezza e facilità di versificazione e di locuzione non ordinaria. carducci, iii-5-337:
bel marito, -bello, era la signorile locuzione vezzeggiativa, che le tornava dal francese
o di dire, modo di dire; locuzione. a. cattaneo, i-iio:
prima visione'intesa nel secondo significato discende la locuzione tipo 'cinematografo di prima visione'(cioè
, ii-211: bruttasi ancora la purità della locuzione col solecismo, il quale è un
'avvertimento non ascoltato', onde la locuzione 'parlare al deserto'. = propr.
vocabolario spiega per 'aspergere di zucchero': locuzione che sembra men appropriata al caso del
2-3, 67]: per leggere la locuzione originale in testi divulgativi bisogna attendere
1905], iv-66: business-man: caratteristica locuzione ed espressione della nazione anglosassone, e
, a modo, per bene. locuzione francese antica o così comune che quasi si
.). -locuzione congiunzionale: locuzione congiuntiva.
1905], iv-155: 'enfant gàté': locuzione francese dal felice traslato che risponde.
p. levi, 3-131: la locuzione mi era nota ('fare l'erlo'vuol
panzini, iv-245: 'fair play': locuzione inglese, buon gioco, leale, onesto
], iv-211: globe trotter è la locuzione inglese relativamente recente per indicare quelle persone
. v.]: 'high ball'. locuzione statunitense (propr. 'alta palla',
iv-256: 'jeunesse dorée': nota locuzione figurata francese per indicare la gioventù ricca
iv-273: 'leitmoviv':... la locuzione è usata anche in senso estraneo alla
panzini, iv-381: 'livre de chevet': locuzione francese che letteralmente vale 'libro del capezzale'
l'amante di costei in pieno accordo. locuzione parigina, e cosa di questo mondo
. messicanismo, sm. parola, locuzione o costruzione messicana entrata in un'altra
]: 'par avion':... locuzione (equivalente alla nostra per posta aerea
. v.]: 'paso doble': locuzione spagnola che significa 'passo doppio'. caratteristica
. -ci). ling. frase, locuzione polirematica (anche solo polirematica, sf
termine inglese è adoperato in italiano anche nella locuzione 'slide cube'. si tratta di
, iv-706: 'tranche de vie': questa locuzione francese (fetta di vita) per
. -i). ling. parola o locuzione straniera che, nel contesto di una
r anglicismo, sm. parola o locuzione inglese usata (anche con adattamento fonico
dorismo, sm. pronucia, voce, locuzione propria del dialetto dorico; doricismo.
r ionismo, sm. ling. locuzione, voce, costrutto proprio del dialetto