, la novelletta d'eunomo ceteratore di locri? d'annunzio, iv-2-408: al siracusano
di preda carco la notte, mentre i locri gli tenner dietro, sol da coppa
livio volgar., 3-285: reggio e locri... essi aveano destinato di
par tire e andarne a locri o altrove dove loro più piacesse,
i bruzii per ciò ch'essi reggio e locri senza avere tocche aveano lasciate, le
gine, al lor tergo / nascosti i locri, saettando sempre / e frombolando,
, prese speranza di ricoverare da'nimici locri città d'italia. campofregoso, 1-39:
, che si riferisce alla città di locri; che è nato o risiede nella
è nato o risiede nella città di locri. -anche sostant. redi
2. parlato nella città di locri (un dialetto). -anche sm
, lat. locrensis, da lócri * locri ', città calabra della magna grecia
di taranto, di squillaci e di locri: indi vi furono compresi tutti gli stabilimenti
quinto plemminio, commessario di scipione in locri. varchi, 18-2-186: 1 dieci,
seni di taranto, di squillaci e di locri: indi vi furono compresi tutti gli
domenichi [plinio], 3-10: da locri comincia la fonte d'italia, chiamata
il nome di ta- nagra, di locri e di mirina. 3.
l'alta caulona, / cadde l'inclita locri. il ferro il foco / strugge
e inquietanti (i signori della usl di locri o del banco di calabria, per