andar a perdersi nelle secche di una camera locanda, abissarsi nelle voragini di un vergognoso
, altri giocavano a morra davanti alla locanda. 6. intr. con
, 5-82: nell'orto dietro la locanda essa allevava una dozzina di galline.
silone, 5-157: sulla porta della locanda apparve bianchina. a causa del suo
, arioso, dalle finestre della locanda. -di una costruzione con molte
ritratto d'un di loro, giunto alla locanda, veddesi preparato un grand'assedio di
figliolanza si trova ad alloggiare in una locanda di locamo. -figur
carrozza si fermò sul breve piazzale dinanzi alla locanda proprio mentre passava un battaglione di moschettieri
foggia. goldoni, ii-333: camera di locanda con tavola rotonda apparecchiata, sopra cui
... venezia, una locanda, trieste, una bottega, non bastano
di vino. empirono la tavola della locanda. fucini, 433: si maschera
caldo caldo alle carceri, come alla locanda più sicura della città. borsieri,
5-152: ridiscese in gran fretta alla locanda per pettinarsi alla meglio, cambiarsi di
carcerario) del proprio. -camera locanda, camera ammobiliata, camera a nolo
la moglie ed i figliuoli a camera locanda. garzoni, 1-826: son pochi stufaroli
disagio morisse in roma in una camera locanda nella contrada di torre di nona. lippi
ed ei, che in una camera locanda / s'era acculato, volle mille
note al malmantile, 2-719: camera locanda intendiamo gli alberghi ovvero osterie che danno
sedie, altri giocavano a morra davanti alla locanda. -figur. cardarelli
giunse verso le cinque a una piccola locanda, là dove la strada correva sul
cecchi, 6-396: la vidi [una locanda] col patio alle cui mura erano
catorcio, / veggo vi un est locanda; ond'io rimango /...
te lo sparano giù, dalla sua locanda, nel fondaco matto delle bellurie e della
: invitò il servo in un salotto della locanda, e ad onore del proprio padrone
caldo caldo alle carceri, come alla locanda più sicura della città. papini,
è l'italia? / è una locanda. / l'oste non s'occupa /
invitò il servo in un salotto della locanda, e ad onore del proprio padrone lo
disagio morisse in roma in una camera locanda nella contrada di torre di nona. marini
giunse verso le cinque a una piccola locanda, là dove la strada correva sul
antichi stati e ridotto in una camerat locanda con il miserabile salario di sette ducati
i consiglieri della corona coi camerieri di locanda. carducci, iii-20-243: se non
disagio morisse in roma in una camera locanda nella contrada di torre di nona,
non faccio in tempo a ritornare alla locanda prima del desinare, e sono stanca e
. negri, 2-704: la stessa locanda, che fa angolo sullo spiazzo,
trascorsa, là, sul cancello della locanda, al limite di quel buio disabitato.
si affaccia per una fine- struola della locanda al gran foro della lingua. =
ma si provi ad albergare in una locanda, e in milano, e la sua
è più morbido di quello d'una locanda o d'una dozzina. -camera
mese era dozzinante con la sua signora alla locanda. cicognani, 3-193: l'avvocato
... ridotto in una camera locanda con il miserabile salario di sette ducati
per un altr'anno, e sto sulla locanda finché il diavolo vorrà ch'io abiti
e livorno. l'ottenne -ed andando alla locanda a prendere il suo fagotto incontrò rinaldo
, 1-71: tutti i forestieri della locanda, manco a dirlo, erano a giorno
lat. est bonum vinum] ogni locanda dove si bevesse buon vino, pose
calore '. estlocanda (est locanda), locuz. latin. espres
. = dal lat. est locanda * è da affittare '.
ignoto, sul generico letto di una locanda, vecchi e imbruttiti senza lasciare nessuno
. bacchetti, 2-19: alloggiava affa locanda del gallo, al- l estremo della
2-11: difaccia alla fabbrica centrale della locanda, il cortile appariva chiuso da un muro
2-11: difaccia alla fabbrica centrale della locanda, il cortile appariva chiuso da un
panche, fino quasi alla facciata della locanda che, ricoperta d'edera e di glicini
casa, il venire come in una locanda, in una camera nuda, fredda,
lieto. goldoni, vii-1226: caffè e locanda sono due sorgenti felicissime di profitto;
-... è qui in questa locanda con un pezzo di pellegrina, ma
dall'ar. fùnduq, anche ftindaq * locanda per i mercanti e le loro mercanzie
ospite; cliente, avventore (di una locanda, di un albergo, di un'
0 foglio su cui, in una locanda o in un albergo, si segnano
, 3-46: nulla mancava [nella locanda]; ma tutto era piccino piccino e
: non volli a patto alcuno alloggiare nella locanda dov'ancora era stata per non funestarmi
non voleva dire che fosse rimasto alla locanda. -per estens. che corre
gente era raccolta intorno alle tavole della 'locanda del bove solare 'in cui il
uscendo una mattina dalla mia camera in locanda, trovai ritto accanto alla porta un
ed ignoto, sul generico letto di una locanda, vecchi e imbruttiti senza lasciare nessuno
ma abbastanza efficace, entro quella camera di locanda. 3. che patisce un freddo
canzonetta, escono lelio ed arlecchino dalla locanda, e stanno godendo la serenata.
pietramala... c'era una locanda grande e pulita troppo per que'posti.
verga, ii-29: venne la serva della locanda a gregoriano2, agg. che
m'è più morbido di quello d'una locanda o d'una dozzina. d'
ignoto, sul generico letto di una locanda, vecchi e imbruttiti. imbruttitóre,
. aretino, 20-94: una camera locanda tutta impanna- razzata. = deriv
sentire dalle sue spie impostate intorno alla locanda. guglielmotti, 875: 'impostato'..
quegli alberghetti di poco prezzo, invece della locanda assai decorosa dove in quegli anni era
: avrei voluto scriverle subito, ma nella locanda non potei trovar calamaio con inchiostro.
arzo, 41: si notava per la locanda e nel cortile un affacendarsi così attivo
sugli occhi, m'innoltrai nell'accennata locanda. parini, viii-36: io,
, 296: il proprietario di questa locanda era un terribile uomo inquartato e sanguigno.
-per estens. negozio; pensione, locanda. gli ingannati, xxv-1-356: -tutti
. cattaneo, iii-2-158: mandavano dalla locanda di porta rossa il vessillo di savoia
sono tutti regolarmente iscritti nel registro della locanda, questi signori hanno tutti una camera
della prima coniugazione. da 4 casa locanda 'si è avuto locanda. da una
4 casa locanda 'si è avuto locanda. da una base simile è nata
grande città, come sguattera in una locanda, e lavapiatti sudicia rimasi tutta la
= deriv. da locare. locanda, sf. albergo economico di categoria
ritratto d'un di loro, giunto alla locanda, veddesi preparato un grand'assedio di
l'oste, o sia padron della locanda, / di guastargli pensò quest'invenzione.
salvini, v-492: « veggovi un est locanda ». questo è il titolo,
venne il nome appresso di noi di « locanda », cioè casa d'albergo pe'
a questa città, volle accompagnarmi ad una locanda, dove... gli narrai
a scrivervi in una trista stanza di locanda appena svegliato. nievo, 549
allogati in due camerette d'un'umilissima locanda sul corso di porta romana. carducci
romana. carducci, ii-2-147: sono alla locanda dell'aquila nera; ma non importa
la camera. -agg. camera locanda: v. camera, n. 1
va'di sopra, e piglia quella locanda ch'è sulla tavola. piglia anco un
. 3. locuz. -mettere locanda al vero: mentire. forteguerri [
/ anni al vero non vo'metter locanda. -pigliare locanda in un luogo
vo'metter locanda. -pigliare locanda in un luogo: soggiornarvia lungo.
, o non piglia in mercato vecchio locanda, non potrà mai farsi purgato scrittore.
farsi purgato scrittore. -starci a locanda: essere fuori luogo. tassoni,
per mio avviso) ci sta a locanda. anzi direi che sia cosa degna di
= voce dotta, lat. locanda, part. fut. passivo femm.
sf. proprietaria o gerente di una locanda. - anche: moglie di un locandiere
. goldoni, iv-783: -sulla locanda tanto vale il vostro denaro, quanto
sm. proprietario o gestore di una locanda. segneri, iii-3-84: come se
bottega. = deriv. da locanda. locandina, sf. manifesto
un periodico. = dimin. di locanda. locando, agg. ant
crede informisene con tullia da la memoria locanda. = voce dotta, lat
che a kobbo prima teneva aperta lurida locanda. carducci, ii-8-152: ieri non
letto. -sì! vo'che alla locanda, dove ora t'andrai a cena e
caldo caldo alle carceri, come alla locanda più sicura della città. de marchi
via e, dovutosi rifugiare in una cattiva locanda, senza altra assistenza che di servitori
mento di pensieri, là nella locanda del palmentino, ricevetti quindici copie
hai l'aria di un inquilino di locanda, il quale si permette al più più
ponte, xxiii-39: appena entrai nella locanda mi venne incontra, mi diede un'occhiatina
a perdersi nelle secche di una camera locanda, abissarsi nelle voragini di un vergognoso
quale mi parve a prima vista la peggior locanda che mi fosse toccata nel viaggio.
poi si affaccia per una finestruola della locanda al gran foro della lingua. indi
condurre una donna lungamente desiderata in una locanda di campagna, mettiamo sui laghi.
, e il canal grande tutto una locanda, e le gondole talami d'amore
una compagnia; molto più che la locanda dove stava, era, special- mente
fui alloggiato a porta capuana in una locanda, ove un uomo nerboruto, che
ponte, xxiii-39: appena entrai nella locanda [la locandiera] mi venne incontra
accoglienza e sistemazione a pagamento in una locanda, in un albergo, ecc.
: taverna con alloggio; albergo, locanda. sanudo, 22: uriago
, in una trattoria, in una locanda, in un albergo. pirandello,
offerta ospitalità a pagamento; albergo, locanda. dominici, 4-190: in tutto
, domanda / se genovesi son nella locanda. pananti, i-116: ma lor signori
gestore di un'osteria, di una locanda; vinattiere, vinaio, trattore,
-con metonimia: osteria, albergo, locanda. serdini, 1-213: non trovando
ostellaggi aveano riserbati. 2. locanda per viaggiatori, albergo. f.
si deve pagare per alloggiare in una locanda. tommaseo [s. v.
di viandanti, di avventori occasionali; locanda, albergo. -ostello della gioventù:
osterìa (ostarla), sf. locanda, per lo più lungo le strade
. -osteria a mal tempo: locanda povera e malagiata, in cui non
. con metonimia: osteria, albergo, locanda. lippi, 2-33: era già
seducente. 2. osteria, locanda, bettola. galanti, 1-ii-52:
gento cavalieri. 3. osteria, locanda. cavalca, ii-46: essendo egli
esser più precisi, il padrone della locanda: un vecchio bianco per antichissimo pelo
, iv-786: la nostra padroncina della locanda è veramente amabile. ghislanzoni, 7-66:
inaumento. foscolo, xvi-61: alla locanda non trovo il mio servo; né
giuliani, i-359: entrammo in una locanda; si dà bere, e io
, 41: prese alloggio in una locanda, dove va la gente di passaggio.
, e deposto il mio fardello in una locanda corsi al palazzo frumier. carducci,
toscane o non piglia in mercato vecchio locanda non potrà mai farsi purgato scrittore.
... e qui in questa locanda con un pezzo di pellegrina, ma coi
quale ella teneva in casa a camera locanda; né così tosto costui trasse le
tutti gli artifici di piegatura sono volgarità da locanda. moretti, 1-56: l'ha
g. gozzi, i-5-125: ritornai alla locanda in cui sono alloggiato pesto e pigiato
si ione, 5-92: sulla porta della locanda era affìsso un regolamento di polizia.
luigi non si era trovato né alla locanda dell'agnello, dove aveva fatto credere
papini, 28-120: ci insegnarono una locanda dove la padrona dava il latte a
alvaro, 15-50: si saliva alla locanda per una scala con una ringhiera di ferro
ii-65: scena prima. sala della locanda con varie porte. p. petrocchi [
le porzioni bell'e fatte. alla locanda si chiede una o più porzioni di fritto
, possadia), sf. ant. locanda, albergo, alloggiamento. -anche:
carducci, ii-2-147: sono alla locanda dell'aquila nera; ma non
quella notte non avendo trovato posto nella locanda. -poter essere collocato in un
, ii-203: messa su una meschina locanda ed aperto accanto ad essa un lurido
pensate a un uom, prigione alla locanda, / con una pioggia che a
che aspetta qualche comando presso la primaria locanda d'un paesetto, è tutt'altra pasta
, colto colle armi alla mano nella locanda della schiavottel- la, presunto propalatore di
: passo il limitar d ^ una locanda / piena di gabbie d'uccellini in cova
locanda non potrà mai farsi purgato scrittore. mazzini
gli artifici di piegatura sono volgarità da locanda. -lastra quadrilatera. targioni tozzetti
silone, 5-92: sulla porta della locanda era affisso un regolamento di polizia.
un'osteria; prendere alloggio in una locanda. deymori, 1-144: di primo
restò tempo da prender breve rinfresco siila locanda. pananti, iii-135: il giorno
venezia e il canal grande tutto una locanda e le gondole talami d'amore ai
paragonava con voluttà orgogliosa i pranzi della locanda, cogli umidi riscaldati mille volte e gli
rivestirsi. foscolo, xvi-60: alla locanda non trovo il mio servo, né
. ferrari, 370: lasciammo tosto quella locanda, ove pagavasi un tubiere pel vitto
la sua fuga, corrono sgomentati alla locanda e menano del rumore. -vantarsi
zecchini ch'io aveva ed entrai nella locanda dell'a., senza avere un denaro
(lo bastona e poi entra nella locanda). -adesso posso dir che son
, il " 333: camera di locanda con tavola rotonda apparecchiata, sopra cui
volta antecedente ebbi il commodo in una locanda per me e il mio servitore in
a sostenere un carattere sopra di una locanda? -verranno i nostri compagni, e subito
ii-472: è ancora palese nel padrone della locanda, nel suo italiano scarso e servizievole
massimamente, grandissima repugnanza a smontare in locanda e gran desiderio di far meno traslocamenti
folla che schiamazzava sotto le finestre della locanda. -urlare motteggi, insulti,
polieri, son tutti alloggiati alla medesima locanda. = deriv. da schiribilla.
ma si provi ad albergare in una locanda, e in milano, e la sua
gioventù di bretton oaks, davanti alla locanda. -figur. schiuma di cucina
ch'era affittata ad uno che ne faceva locanda, indi mi fu provveduta una sedia
questa città, volle accompagnarmi ad una locanda, dove, sedotta da qualche buona
fu ch'ell'arrivò: / ero sulla locanda e udii costei / che tosto giunta
non venga più a far desinari alla nostra locanda... -signor soffione. bresciani
, 5-82: si sedeva sulla soglia della locanda, apriva il busto e ne sortiva
bianca. goldoni, ii-333: camera di locanda con tavola apparecchiata, sopra cui varie
è peccato che ti perdi in una locanda, ove non può spiccare la tua
et ucciseno iti. 6. locanda. savonarola, 10-63: si narra
'buon corsiero', fu uno staffiere della locanda stessa. -chi ha cura di
stallage, sf. letter. locanda, taverna. baretti, 6-205:
con ri- ant. alloggiamento in una locanda e somma corferimento a una personificazione.
: ei, che in una camera locanda / s'era acculato, volle mille stoggi
. fagiuoli, xi-105: ero sulla locanda, e udii costei, / che tosto
; né io poteva tornare sino alla locanda a svestirmi della mia sfolgorante divisa.
parigi'(favola rapida e galante in locanda ottocentesca, con svettante bel canto, e
873: raggiunto sulla porta della famosa locanda del cerriglio = deriv. da tartassare.
uoi andare ad una taverna o ad una locanda. manzoni, pr. p.
bertola, 2-136: fatto l'accordo alla locanda del corvo di sei batz il dì
aria, come se abitasse in piena locanda delle fate. g. raimondi, 4-99
di non farci trovare alloggio in veruna locanda, giacche il bodoni avea divisato di
e giunti a un trebbio ov'era una locanda, decisero di pigliare ciascuno una strada
vènta, sf. ispan. locanda. baretti, 6-258: chi
la sua fuga, corrono sgomentati alla locanda, e menano del rumore. garibaldi,
morselli, 5-34: lì c'era una locanda, pulita e persino fiorita. niente
. frequent. ostellerìa, sf. locanda, albergo. savinio, 20-107:
], 38: entrando in quella torrettata locanda del baleniere ci si trovava in un
r vènta, sf. ispan. locanda. guicciardini, ix-124: da calagor