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vol. II Pag.38 - Da BANDA a BANDA (9 risultati)

/ or sotto (per lo più dei quattrini). bande

avviava, tutti dalla stessa parte, verso lo sbocco, a destra del castello.

, tutti dalla stessa banda, verso lo sbocco, a destra del castello]

una linea... quand'è largo lo spazio ch'io voglio indicare, dirò

dall'altra, con forte salita, valica lo spalto boschivo. 2. ant

quel coltello, si passò per lo petto da banda a banda. cellini,

e l'altro corno] che non lo truovi ordinato; e la parte di

aristotile appresso l'universale,... lo confonde e spaventa assai. colletta,

in piedi, si fece da banda, lo lasciò passare per i battenti aperti.

vol. II Pag.39 - Da BANDA a BANDA (8 risultati)

altri (un vessillo, e per lo più un drappo che si portava ad

tommaseo-rigatini, 1080: truppa, per lo più, numero non piccolo d'armati

sola volta da un ladro che non lo conosceva e che fu tosto represso dagli altri

d'azeglio, 1-376: il diavolo lo tentò di condurre a notte avanzata la banda

con i loro « maestri », per lo più musicisti o cantanti in ritiro che

lati del vestito o dei pantaloni, per lo più lungo la parte esterna dei fianchi

ad oro. ariosto, 10-88: ne lo stendardo il primo ha un pino ardente

traverso da una banda rossa, che è lo stemma del villaggio crispi. 3

vol. II Pag.40 - Da BANDA a BANDERUOLA (3 risultati)

detto panno ebbe levato; e rimandato per lo banderaio, fece tagliare le due coverte

una gran forza..., io lo distesi per terra. banderale [

] perché in quel posto, che per lo più non è lontano dal recinto e

vol. II Pag.41 - Da BANDIERA a BANDIERA (7 risultati)

direzione dei venti (è, per lo più, variamente modellata, e sormontata

nemici, le quali erano guadagnate, lo conte non le volle lasciare ponere alle

inverso la bandiera. boiardo, 1-10-9: lo araldo gli mostrava una bandera, /

fiume, prese sessanta bandiere, ma non lo stendardo principale che si salvò col capitano

d'abolire il saccheggio; o per lo meno, l'avrebbero lasciato solo a guardar

cassola, 2-26: mi ricordo quando morì lo zio di baba; che era,

cavalieri al ponte a calavorno per tenere lo passo, acciocché non passassono. pulci

vol. II Pag.42 - Da BANDIERALE a BANDIRE (4 risultati)

). de roberto, 156: lo scudo contornato da sei bandiere

il nemico. boiardo, 1-6-62: lo imperatore ha le schiere ordinate / già

colla quale danno cenno alle terre vicine se lo vogliano ricattare; il che se voglion

, sulla scritta e sulla bandinella, lo prezzo della tintura. 3.

vol. II Pag.43 - Da BANDIRE a BANDISTA (12 risultati)

f. francesco martinez a bandire per lo diman vegnente una generale adunanza del popolo

-ant. bandire l'oste: proclamare lo stato di guerra, mettere l'esercito

, che ce ne rincresce, non lo bandiamo a tutto il popolo. d.

aggio favorito / nella gran corte de lo imperatore; / e mille volte che

mio segnore. ariosto, 37-105: lo lascian ch'un bandisca, un altro uccida

stupore che l'incauto e ineducato giovane lo minacciasse col pugnale alla mano. carducci,

): conosciuta poi la semplicità de lo sciocco giovine, altro male non gli fu

[di platone], e la ragione lo costringeva a bandirla e relegarla con le

che, come suora, dobbiate bandire lo specchio, perché se poteste guardarvi, vedreste

i soldi per fumare ». non lo disse perché, almeno per un giorno,

sonano qualche stromento nei corpi musicali. alcuni lo biasimano, e debb'esser cosa proprio

pestilenziale, quando la nuova crusca non lo accetta nemmeno lei. eppure guardate!

vol. II Pag.44 - Da BANDISTICO a BANDITORE (5 risultati)

se passano quattro mesi che io non lo facci ricredente, e non saranno tre mesi

. boiardo, 1-15-30: orlando per lo campo lo seguia / con brigliadoro a

boiardo, 1-15-30: orlando per lo campo lo seguia / con brigliadoro a redina bandita

delle colonne volgar., 1-146: lo re agamenone comandoe per voce di banditore

che di già era divenuto roco per lo tanto gridare, beffandosi di me, diceva

vol. II Pag.45 - Da BANDIZZATORE a BANDO (5 risultati)

cadmo, già potei parere avventurato per lo bando: tu avei per suoceri marte e

/ ogni uom che nutre un corridor, lo salga. nievo, 33: rappresaglie

madre sanguinosa. barilli, 2-99: lo stravagante quartiere della stazione pullula di soldati

per incapacità: un bando del tribunato lo dichiarerà indegno di occupare i gradi sublimi

una tentazione ben forte il pensare che lo spargersi di quella notizia avrebbe potuto cambiare

vol. II Pag.46 - Da BANDO a BANDOLO (4 risultati)

vita in bando, / se non lo ha già soccorso il conte orlando.

/ vèr la scesa del male / tu lo strascini a forza: / ei,

, et ecco uno bando gridare per lo campo, che ciascuna persona s'andasse a

matassa. ma il bandolo alla matassa lo trovo io, lò trovo io. palazzeschi

vol. II Pag.47 - Da BANDONE a BAR (8 risultati)

. ojetti, i-427: sul tetto lo stesso tubo obliquo di bandone, tenuto

: 'alla mercé', che è lo stesso etipio di abbandonare (v.)

mandola (v.): lo strumento si è diffuso dall'oriente durante

sì m'è fugito: / lo cielo sì m'ha bannito e lo 'nferno

/ lo cielo sì m'ha bannito e lo 'nferno m'ha albergata ».

non gir mor- moranno: / lo entenzare veiome che me retorna en danno;

, 2-139: dietro il baobab, lo sciacallo al vederlo si volgeva da un'altra

). di giacomo, ii-832: lo spaccio di bevande di asel- lina e

vol. II Pag.48 - Da BAR a BARACCA (11 risultati)

antico. moravia, viii-53: intanto [lo] vedevo... andare in

nel domani. pasolini, 1-70: lo lasciarono nel cesso d'un baretto vicino

cassa di legno o di metallo (per lo più di legno e foderata di zinco

motto della madre spartana, che consegna lo scudo al figliuolo che va alla guerra

il re al castello dell'uovo per lo fanciullo che si diceva essere rimaso del

pel vino che avevano in corpo? -te lo darò io il salasso, barabba!

, 9-163: « era usanza, per lo giorno solenne della pasqua, che soleva

tumulto, confusione, in cui per lo più, si viene alle mani, al

l'altro di baraccarne bambagino, che lo corsono le meretrici dell'oste. balducci

difendersi, ma è di legno, per lo più bassa, e può essere coperta

né grandi, e si abita per lo più in baracche fatte di legno dentro

vol. II Pag.49 - Da BARACCAMENTO a BARALITTON (5 risultati)

. moravia, vii-13: era sempre lo stesso tevere, lustro, gonfio e

baracche e un gran fango, ma lo attraversa lo stradone provinciale dove giocavo da

e un gran fango, ma lo attraversa lo stradone provinciale dove giocavo da bambino.

visitare = deriv. da baraccare. lo zoo del circo. pavese, 2-197:

... per chiedermi e lo fanno arrostire, e si mangia, si

vol. II Pag.50 - Da BARAMANNO a BARATTAMENTO (9 risultati)

di sostanza, e più in baralitton per lo rimbombo che in barbara per la carriera

acume. magalotti, 9-1-262: non lo dico, perché la ragione argomentando in baralitton

, trascinandolo seco nella sua ruina, lo aveva condotto a mostrare che gran differenza

, 3-178: lui nella baraonda che lo minacciava di fallimento, dimenticò subito,

vedemo molti mali omini che vanno per lo mondo con diverse astuzie per guadagnar denari

, ciò è profonda voragine, imperoché lo 'nferno non è altro se non una voragine

[rocce], vedeva, per lo più, infra boschi e nere selve,

sola ma spesso e in varie cose contende lo 'ntelletto co'demonii, ciò è con

ma tutti li vince, quello che per lo contrario seguirebbe, quando 'l senso predominasse

vol. II Pag.423 - Da BUCI a BUCO (7 risultati)

il diletto mio la mano sua per lo buco; e il ventre mio tremòe,

l'amico mio mise la mano per lo buco dell'uscio, e le mie interiora

, siccome azione raramente innocente, per lo più indiscreta, e sempre da riprovarsi

casucciacce, / la brava serva te lo pedinava. verga, 4-288: tu,

per due buchi di camere! ciò lo esasperava. soffici, v-3-115: i

certe api sono ordinate ad andare per lo fiore del mele, e certe a fare

7. marin. buco delle costiere: lo spazio fra il colombiere di un tronco

vol. II Pag.424 - Da BUCO a BUCRANIO (6 risultati)

interruppe la zia... -io lo spero, -disse leonardo senza convinzione,

così scrivo colà, che non passando, lo spediscano a dirittura a voi. giusti

, che, ingannandogli l'occhio, lo indusse prima a farsi troppo sotto, e

sì che per i suoi naturali fori lo spirito usciva bollendo e gorgogliando. l

lotto. parini, 319: i'te lo dico, ve', proprio col core

i canti dei pastori, in componimenti per lo più brevi, spesso dialogati, detti

vol. II Pag.425 - Da BUDA a BUDELLO (6 risultati)

parecchi residui della fede primitiva, che lo resero più ragionevole ed umano; come

, / sì che la spada non lo giunse appieno, / per mezzo lo

non lo giunse appieno, / per mezzo lo tagliava il senatore, / e le

xxv-1-230: oimè! come mi duol lo stomaco / ne le budella! a.

ch'egli ha nelle budella e che lo trafigge. guarini, 338: oh

le budella al sole, e sdegnosamente lo abbandona ai calci del passeggierò.

vol. II Pag.426 - Da BUDELLONE a BUE (8 risultati)

assai a conchiuder poco, ed è lo stesso che dare in trippa, in

chi buffa a questo modo, io lo farò savia [= tuttavia, ora]

dal granulo di polline che ha raggiunto lo stimma del fiore che è destinato a

panzini, iii-183: le altre dame lo guardarono prima con l'occhialino, poi gli

era intagliato lì nel marmo stesso / lo carro e'buoi, traendo l'arca

voi. bibbia volgar., vi-383: lo bue conobbe colui che lo possedea,

vi-383: lo bue conobbe colui che lo possedea, e l'asino conobbe la mangiatoia

; ma israel non conobbe me, e lo mio popolo non mi intese. petrarca

vol. II Pag.427 - Da BUEGGIARE a BUFALATA (8 risultati)

cosa rossa, che quando gli cacciatori lo vogliono pigliare, si vestono di rosso.

? -lo mettereste in dubbio? non me lo avete promesso? vi siete forse mutato

che di patrizio. collodi, 32: lo leggerei volentieri, ma per l'appunto

. -bravo, bue! allora te lo leggerò io. pirandello, iv-368: tu

matteo suo suocero, e quando e'lo vedde de'dieci era tutto del popolo

tutto del popolo, e quando ei lo vedde sbattuto... diventò il contrario

. -dare nel bue: fare lo stupido. g. m. cecchi

annunzio, v-1-336: il rombo e lo stroscio si mutano in mugghio di bùfale

vol. II Pag.428 - Da BUFALINO a BUFFA (8 risultati)

carro, si fuggì di terra e lo tirò in cielo a giove, che fu

.. suole per sua natura mettere lo ingegno ne i buffoli. f. d'

l. salviati, 19-44: non lo vedi tu, cieco? ve'; ah

nel bufol, come certi / che lo portan di tela e vi stan drento,

, 16-i-304: tra gli aretini bufare vale lo stesso che nevicare con vento.

]: bufera è aggiramento di venti, lo quale finge l'autore che sempre sia

scompigliato. tombari, 1-154: perché lo chiamassero il dottore, io non ho

festosamente. viani, 14-166: egli lo invitava subito nella bettola di calena.

vol. II Pag.429 - Da BUFFA a BUFFETTATA (2 risultati)

che noi diciamo beccalaglio, i nostri antichi lo dissero buffalaglio. = comp

chi buffa a questo modo, io lo farò savia buffare per altro verso.

vol. II Pag.430 - Da BUFFETTERIA a BUFFONE (2 risultati)

buffetterìa, sf. (per lo più al plur.). milit.

, gesto, finzione che ha soltanto lo scopo di divertire. 5.

vol. II Pag.431 - Da BUFFONE a BUFFONEGGIARE (3 risultati)

diversi colori,... non lo tenesse per pazzo o per buffone? belo

si avviene, coglie il traditore, lo inganna e lo trafigge. de amicis

, coglie il traditore, lo inganna e lo trafigge. de amicis, 11-668:

vol. II Pag.432 - Da BUFFONERIA a BUGGERONE (4 risultati)

lei, siccome intendo, / e lo commiseravano ridendo. buffonerìa, sf.

niente altro. nievo, 326: peraltro lo sdegno ch'io aveva delle buffonerie mi

: egli... cercava di sollevarmi lo spirito raccontan domi qualche storiella

e ippocrate maestro della medicina (chi lo crederebbe?) dà per sovrano rimedio al

vol. II Pag.433 - Da BUGIA a BUGIARDERIA (8 risultati)

torrigiano, v-328-6: e, s'eo lo taciesse, lo veleno non caccio

: e, s'eo lo taciesse, lo veleno non caccio / della buscìa

vien detto qualche volta il vero, io lo nascondo fra tante bugie, che è

litigare colla gente. baldini, 7-93: lo conosciamo tutti:... incapace

doni, ii-14: -son contento -disse lo scalco. e seguitò di dire le

doni, ii-. 13: una mattina lo scalco disse un bugione, di saper

campagna sopra un bel cavallo, il quale lo faceva a ogni suo piacere saltare cento

una non lunga candela, e per lo più un candelotto. al piattellino, che

vol. II Pag.434 - Da BUGIARDINO a BUGIO (4 risultati)

, 25-288: poi rivolse a rinaldo lo sguardo, / e disse: « andianne

il suo servitore da una testa non lo poteva alzare, non che levare per

lagni. cicognani, 3-62: ma lo scrittoio non era più il vecchio bugigàttolo

mormorar dell'aguglia salissi / su per lo collo, come fosse bugio. buti,

vol. II Pag.435 - Da BUGIRE a BUGNOLONE (6 risultati)

cotto un sì grosso capone / che lo buglione sere'bon da bere. sacchetti,

mele del bugno, le pecchie lo pungono. tanaglia, 3-178: se a

ronzando, e il grano già facea lo stocco. d'annunzio, ii-152:

che il proprio sangue: l'orgasmo ormai lo frastorna, lo rende ronzante come un

: l'orgasmo ormai lo frastorna, lo rende ronzante come un bugno d'api.

cose delle donne [crusca]: lo conservano in alcune bugnoline, fatte di

vol. II Pag.436 - Da BUGNONE a BUIO (7 risultati)

così al buiccio in cambio della comare lo ricevesse. grazzini, 2-217: a mezzo

delle porte basse... facevano con lo splendore dell'aria un contrasto che aumentava

un barbaglio di spade d'oro. lo sormontava un gran quadro senza cornice, buio

persuade, / perch'al lor modo lo 'ntelletto attuia; / ma tosto fier li

intorno al carmel, vi potrebbe essere chi lo vide: eppure a noi il fatto

l'improvvisa vista / sino al cor lo colpì, siccome un vivo / raggio di

e cheto ed inesperto, / ver lo balcone al buio protendea / l'orecchio avido

vol. II Pag.437 - Da BUIORE a BULBO (4 risultati)

, 7-182: il fascino femminile e lo splendore delle vesti le avevano spalancato molte

fu ingannato dalla balia, / che lo carpì al buiaccio. = cfr

». buti, 1-670: per lo buiore, d'in sul ponte non potea

con foglie ampie, ciascuna delle quali lo avvolge completamente, come una tunica (

vol. II Pag.438 - Da BULBO a BULINARE (4 risultati)

iridi cristalline,... per lo più annebbiate di bianco, con moltissimi

della quale discende un piccolo rivo, lo qual si divide in molti bagni.

3. per simil. il ribollire, lo spumeggiare di un'acqua corrente.

11 vomiti a cagione del troppo empiere lo stomaco, ma nel buiimo vi sono

vol. II Pag.439 - Da BULINATO a BULLONARE (6 risultati)

, 1-185: questo si disegna con lo stile su lo argento che sia piano

: questo si disegna con lo stile su lo argento che sia piano e s'intaglia

così calando verso uno de'canti, lo fa più acuto e tagliente da due

grossa. giusti, 2-40: ebbi lo sprone, ebbi la nappa d'oro,

il bullo: fare il prepotente, lo spavaldo. garzoni, 1-790:

bulloni. viani, 14-40: [lo scalpellatore] stava per dare le ultime

vol. II Pag.440 - Da BULLONE a BUONANIMA (3 risultati)

con un bollon l'ò fesa, tanto lo ci ò ficcato. = dal fr

: cercalo [un medico]; se lo trovi, ti do un ducato di

porale limosina è quando uomo dà lo suo avere affi poveri; la spirituale

vol. II Pag.441 - Da BUONANNATA a BUONGUSTO (4 risultati)

che sentiva allorché sua madre buonanima lo conduceva a confessarsi ed egli n'

, 3-37: la nonna... lo faceva per lui e per la buonapace

questi signori ». palazzeschi, 4-300: lo sapevo, fanno tutte così le americane

di un marito: buonasera, te lo mandano al diavolo e se ne prendono

vol. II Pag.442 - Da BUONINCONTRO a BUONO (11 risultati)

grandi originali e il buongusto formato con lo studio delle belle lettere abbiano contribuito alla soavità

far credere che una così bella donna lo lasci sempre indifferente. -per carità! lei

le cose buone dal buono tesauro; et lo iniquo uomo referisce le cose inique dall'

; / né l'educazion mai buon lo feo; / e l'impunita iniquità sul

sedia apostolica che l'affaticarsi, con lo esempio buono della vita e col correggere

per la partita che fece da'frati lo teneva molto aggravato. b. davanzati,

preeminente ad ogni cosa; perché uno è lo ente, buono e vero; medesimo

all'uno e all'altro, né lo fa eccedere nel biasimo. b. croce

. machiavelli, 472: sendo [lo stato] sopra buone leggi e buoni

uomo, come hanno gli altri, che lo mantenga. ariosto, 3-18: quindi

. ariosto, 3-18: quindi terran lo scettro i signor giusti, / che come

vol. II Pag.443 - Da BUONO a BUONO (6 risultati)

dante, inf., 4-85: lo buon maestro cominciò a dire. idem

è miglior via a farne esperienzia che lo andare io liberamente nelle mani sue.

alla volontà e opinione di chi me lo cagionava. redi, 16-v-42: avrò

con voi, di quel che voi lo siate con taluno dei vostri fratelli d'arme

se diamo loro delle buone parole, lo facciamo per tenerli a bottega. parini

la mia! cicognani, 3-96: lo faceva sedere nella poltroncina colla spalliera al

vol. II Pag.444 - Da BUONO a BUONO (8 risultati)

eseguire qualsiasi lavoro dove il bisogno lo chiede, a premunire i luoghi

, conv., iv-xxviu-n: fa come lo buono mercatante, che, quando viene

viene presso al suo porto, essamina lo suo procaccio e dice: 'se io

cavai più pasca: / veggo che lo guarrebbe del restio; / quel sasso

boiardo, 1-7-33: il ponte cala lo ardito guerrero; / sopra vi monta lui

di metterlo a san nicola. ce lo mettevano per educazione? voleva dire che

di peso alla famiglia, e nessuno lo voleva. panzini, iii-164: voi non

in san zeno a verona / sotto lo 'mperio del buon barbarossa, / di cui

vol. II Pag.445 - Da BUONO a BUONO (8 risultati)

: doveva essere di buona famiglia. lo riconoscevo dai modi, perché io sono quasi

montone: / integro a cena me lo avrò mangiato, / sol de una spalla

in qualunque condizion di vita non è mai lo studio delle buone lettere! par ini

camicie buone. cicognani, 1-238: lo trovò affacciato alla finestra del salotto buono -l'

gozzano, 157: chiedi e lo scaggiale dai dì delle feste, che io

termine, perché il duca di ferrara lo sollecita. guicciardini, 199: mandorono

, / e son stato con voi ne lo steccato. bibbia volgar.,

b. croce, i-1-33: accade che lo scettico intellettualista ha buon gioco quando si

vol. II Pag.446 - Da BUONO a BUONO (11 risultati)

ciò ch'io vidi, / e più lo 'ngegno affreno ch'i'non soglio,

, / alfin marco rimase in su lo smalto. ariosto, 31-81: può dir

. -in buon punto, in buon'ora lo possa dire che il cielo mi conservi

una buona nuova? ditemi voi, se lo sapete, qual è questa buona nuova

con 1'awicinarsi della buona stagione e lo sgravarsi delle pecore, la cosa diventava

le spalle d'un amico ignaro e lo gettava nel canale. ungaretti, i-33

buono. goldoni, v-117: -val più lo spirito sia da di

); ameno, comodo poi lo spirito è accompagnato con un poco di buone

non volse religioso di noi se non lo cuore. idem, inf., 8-107

idem, inf., 8-107: e lo spirito lasso / conforta e ciba di

bona doctrina e de bona vita, lo pregai volesse confessare questo mio amico.

vol. II Pag.447 - Da BUONO a BUONO (4 risultati)

.. il fatto sta che creso glie lo passò per buono, e divennero amici

buono del capitano, preso l'auditore, lo fece radere alla divisa, come i

: « il prezzo della farina non lo facciamo noi, ma i mugnai ».

1-57: mi ricorda la prima volta che lo vidi. senza raccomandazioni me gli presentai

vol. II Pag.448 - Da BUONO a BUONO (10 risultati)

buona alla buona, che se voi fuste lo abbate, che voi non sareste qui

che, la valigetta in mano, lo precedeva correndo. -andare, andarsene

. comincia a far la muffa, se lo piglia, colle buone o colle

per gli rispetti sopradetti; come per lo valor suo proprio. casti, 12-123:

ti tocca! maledetto io che te lo dissi mai. goldoni, i-697:

non si riconosceva più, tanto che lo stesso don gesualdo rimase sconcertato. ora

buon grado, ubbidito ai parenti, che lo vollero prete. fogazzaro, 2-32:

scoprendolo poi un imbroglione, vorrebbe conoscere lo stato de'suoi affari: che conoscere

profondamente. forteguerri, 8-4: e lo trova che ancora egli era a letto,

andò in furie. un cervo che lo vide di lontano nella foresta gridò: -disgraziati

vol. II Pag.449 - Da BUONO a BUONO (10 risultati)

da léona, vi-1-211 (3-6): lo suo bel contene- mento si conta /

c., 3-6-12: d'essere ammonito lo buono n'è lieto; ma ciascuno

piaciuto a dio che quello che addomandò lo provenzale fosse stato, che chi non

chi non è reda de la bontade perdesse lo retaggio de l'avere! e dico

gli megliora o gli guasta; ma quando lo accidentale si riscontra col naturale buono,

di quanto aveva indosso di buono, lo buttarono sur un carro. leopardi,

, ii-1-100: ma, pur troppo lo sento, io non farò mai nulla

l'altra volta il vostro signor giovanni, lo aiutò di -buono di opzione:

e ci anderò, e ve lo lascerò meglio disposto che mai. giusti,

a vederli: / ma un rosignolo io lo vorrei di marina mercantile, che

vol. II Pag.450 - Da BUONO a BUONORA (10 risultati)

gli ingannati, xxv-1-371: com'io lo bravo, non fa parola; ma s'

la discrezione! buon per me che lo conosco! guarini, 125: buon

malmantile, 2-555: dar nel buono è lo stesso che dar nel segno.

al bono, ma tanto poi non lo credevo ». a me invece pare d'

bannire, / che se possa sentire corno lo voi sanare. dante, conv.

: imperò che allora è buono ragionare lo bene, quando esso è ascoltato. idem

si metta al buono, che speriamo lo possa fare tra otto giorni, al

: teneva essa per certo, come se lo sapesse di buon luogo, che tutte

sa lor quasi buono, sa loro lo mal sì grave che catuna cosa di noia

193: la notte e la stracchizza lo avea a la torre supragionto, e

vol. II Pag.451 - Da BUONSENSAIO a BUONUOMO (11 risultati)

imminente, che sembrava disabitato; ma lo immaginavano allo stesso modo tutti, lavorato e

perzò falsamente, / che piarò pur lo formento ». boccaccio, dee.,

. boiardo, 1-25-34: rise aquilante che lo cogno- scia, / ed al duca

dinanzi, asino temerario! ché, per lo corpo di... -alla buon'

l'adozione di giusti criteri, se non lo storico risultamento del filosofare, le

il suo scatto allorché venne, fu lo scatto di un uomo conciliante più che risentito

e mostrano a'mariti la luna per lo sole; e io, misera me!

alzato così di buonumore, e tu me lo vuoi guastare. alvaro, 12-119:

cadere ai piedi. questi gesti femminili lo rimisero di buonumore. cassola, 2-19

partiti i ghibellini, riordinorono i fiorentini lo stato della città; ed elessono dodici capi

sua parte... basta, lo rimandai a casa in carrozza. goldoni,

vol. II Pag.452 - Da BUONUSCITA a BURATTINO (13 risultati)

: continuava a nutrire per il buonuomo lo stesso disprezzo di un tempo.

rivolge a un uomo sconosciuto, per lo più del popolo, soprattutto per chiedere

ognuno di cedergli la casa, contro lo sborso d'ima congrua buonuscita.

animale rado in italia e simile a lo scarafaggio di lunghi piedi. inganna fra

inghiottito adunque dal bue, toccandogli el fiele lo fa gonfiare in modo che criepa.

, come ha tocco il fiele, lo infiamma in tal modo, che lo fa

, lo infiamma in tal modo, che lo fa scoppiare. varchi, 18-3-74:

venisse dall'aver mangiato il bubreste; lo che io feci conoscere al maestrato della

era piena di crusca inutile, e lo sapeva ben'egli il meschino, che

volgar., 2-128: e per lo lupo ciascuno poverello, che non cura

, che ha conquistato un burattello, lo porta per aria. d'annunzio,

i-567: a intervalli, da lontano, lo strido acuto del pulcinella d'un burattinaio

ballo poi, perché io per natura lo abborriva, e vi si aggiungeva per

vol. II Pag.453 - Da BURATTINO a BURBANZOSO (9 risultati)

e, animato dal suo fluido, lo trascina e comanda come un personaggio vero

. -andare ai burattini: a vederne lo spettacolo. -essere ai burattini: alla

in aria a cercare la foglia. -non lo vedete che si servono di voi come

farlo mancare agli impegni; farlo divenire lo zimbello di tutti. pananti,

, 272: portate da qui innanzi lo scheggiale, / il saion di buratto

bure 'stoffa rozza di lana ', lo spagn. ant. bura, il portogli

, il portogli. bura, con lo stesso significato. burba, sf

/ a ciò che sia gaudente / lo meo coraggio di bona speranza: /

e rabbioso come un impiegato secondario, lo rimproverava spesso con un far di burbanza

vol. II Pag.454 - Da BURBERA a BURCHIO (6 risultati)

d'un'opera difettuosa; ma per lo contrario garrito a que'burbanzosi che pedantescamente

avevano proprio voglia di ridere... lo facevano... tanto da non

al modo del burchiello); imitare lo stile e i modi del burchiello.

letter. che imita i modi e lo stile del burchiello. -per estens

399: e questi cauto s'allestìa lo sbarco / tra giunchi e biodi,

suoi tratto del fosso fu portato per lo canale in burchio così fedito a padova.

vol. II Pag.455 - Da BURDONE a BURINO (4 risultati)

, il signor lorens fissava immobile lo spazio eterno. -per simil.

come una buréggia / e 'l mento se lo rade per vergogna. =

burello, x alle di tela per lo canbio costaro libre 1, soldi n,

piena mano. viani, 14-166: egli lo invitava subito nella bettola di calena.

vol. II Pag.456 - Da BURISTO a BURLARE (11 risultati)

sapere indorar l'argento, il rame, lo stagno e altri per burla, di non

, 9-35: / che non lo crede, e se la piglia in burla

mi piaceva quel tipo, ma mio padre lo prese in burla ziarla..

non mi scortichi nello scrivere; e io lo -burle!: storie! (come a

che voi mi burliate, finil diavolo lo ha portato davvero. algarotti, 3-159:

da senno. nieri, 313: per lo più è senza dubbio un merito, ma

mancata, prima di scendere a terra lo sva eseguisce evoluzioni di raffinato indugio sulla

questo avvedimento, che mi par che lo proponghiate burlando. buonarroti il giovane,

lioncino, pareva che [il centauro] lo sollevasse per far così burlando paura a'

e che io non fossi in collera, lo argomenti ella dalla obbedienza con la quale

figlia? non pensare, ché non lo farei mai. garzoni, 3-84: galeno

vol. II Pag.457 - Da BURLARE a BURLIERO (8 risultati)

alfonso d'aragona] non solamente non lo aver avuto a male [il far

croce, i-1-20: se un artista dipinge lo spettacolo di un museo di statue di

della pettinatrice avevano, in qualche momento, lo scatto burlesco delle mani scimmiesche. b

2. che riprende i modi e lo stile della letteio pertanto mi messi a

berneschi). - anche sm.: lo stile giocoso. alfieri, i-70

i sonetti con la coda sieno per lo più burleschi e familiari, nulladimeno i

locuz. avverb. alla burlesca: secondo lo stile giocoso. caro, 9-3-20

buon tempo milanese, panzini finì con lo scoprire certe vecchie batterie. =

vol. II Pag.458 - Da BURLONE a BURRASCA (6 risultati)

venir più voglia d'amarti, te lo puoi risparmiare. tommaseo, i-335:

torino, due ufficiali burloni... lo affrontarono per celia, mentre discendeva da

beba la brutta parola? rimane brutta lo stesso, benché l'abbia usata il

gozzano, 646: il ministro delle pietanze lo guardò incredulo e sprezzante e gli assegnò

morto per una subita burasca, il delfino lo riportò alla riva e confessando d'esser

propriamente il travaglio del mare; ma lo pigliamo per ogni sorta di sturbamento o

vol. II Pag.459 - Da BURRASCARE a BURRO (4 risultati)

per lei una tanta burrasca, ne lo ricompensò con doppia tenerezza. carducci, ii-i-

, dite pure!... già lo sappiamo!... mèndola fiutò

e si alzò per svignarsela: -il resto lo so. buona sera. fogazzaro,

ital. il fr. bourrasque e lo spagn. e portogh. borrasca.

vol. II Pag.460 - Da BURRONA a BUSCA (2 risultati)

: le due donne 10 chiamavano, lo maledicevano, volevano che invece di fermarsi

buonarroti il giovane, 9-595: lo scaraventarsi alle pazzìe / da scolar non

vol. II Pag.461 - Da BUSCACCHIARE a BUSCIONE (9 risultati)

buscare, tr., per lo più con la particella pronominale { busco

guadagnare (col proprio lavoro: ed esprime lo sforzo, la fatica umile e tenace

mariti impegnar il tutto. né con lo spogliare i letti e le stanze di

fa presto a tirar fuori le colonne: lo scappellotto, dato in presenza del pubblico

avevo insegnato. tornielli, 485: lo primo ingegno dell'alma angioletta / fu il

essergli riconoscenti. ma io non so fare lo scrivano dei pensieri altrui. cicognani,

. cicognani, 1-71: o agatina! lo sapete che in bottega non voglio ciaccolaio

nell'aria, nel terreno, / chi lo sa? c'è del veleno: /

modo misurato, / che balsamin non se lo truova sano: / perché le dita

vol. II Pag.462 - Da BUSCO a BUSSARE (5 risultati)

ma ora ne viene il busillis e lo imbroglio maggiore. magalotti, 9-186:

. bussa, sf. (per lo più al plur.: busse).

suo pagamento; questo così trasordinato pagamento lo assottigliò a inusitato ingegno. pulci,

io fusse, / io gli ho pagato lo scotto di busse. savonarola, iii-342

, 132-88: se quello guardiano che lo udì bussare, non l'avesse udito.

vol. II Pag.463 - Da BUSSATA a BUSSOLA (7 risultati)

di cassano. moretti, 17-55: lo sa bene che io non vado da lei

... le mal'annate che lo costringevano a contrar debiti onerosissimi..

'l baleno se faciano asieme, vedemo emprima lo baleno che noi udiamo lo tuono.

vedemo emprima lo baleno che noi udiamo lo tuono. e la rascione a la cascione

vedaremo la percossa, ma non udiremo lo busso; ma udiremolo a grande ora poi

campo in modo spaventava, / ch'ognun lo fugge come fera brava. / e'

fusto della vite del torchio, e lo tiene in guida, perché cada a piombo

vol. II Pag.464 - Da BUSSOLA a BUSTA (5 risultati)

figurato, il ricamare, il dipingere, lo scolpire, il fondere e gittar bronzi

rota del timone, senza mai distogliere lo sguardo dalla bussola illuminata dalla lampadina nella

». « ah senti! » fece lo zio. « siediti là ».

dottore mandava fuori tutte queste parole, renzo lo stava guardando con un'attenzione estatica,

una sera, dopo la scuola, lo installarono dinanzi al tavolinetto dal tappetino ricamato

vol. II Pag.465 - Da BUSTAIA a BUSTO (4 risultati)

): busta in cui viene consegnato lo stipendio a operai e impiegati. marotta

l'interessamento o il favore (per lo più, a fine illecito).

ma'tebani / forte il tenean per lo busto fra loro. pulci, 26-98:

sul busto ei sta, trema; lo udrai / libertade gridare, armi, vendetta

vol. II Pag.466 - Da BUSTOLA a BUTIRRO (8 risultati)

vestito] di seta nera, lo usava da quattro anni, era liso

, sarebbe parsa una stracciona, non lo poteva mettere. d'annunzio, iv-2-91:

del peloponneso. idem, 3-46: lo scritto somiglia quello de'più antichi monumenti

: ecco la vergine concepirà e partorirà lo figliuolo, e lo suo nome chiamerà emanuel

concepirà e partorirà lo figliuolo, e lo suo nome chiamerà emanuel. ed egli

emanuel. ed egli mangerà miele e lo butirro, acciò ch'elli sappia riprovare

acciò ch'elli sappia riprovare chi farà lo male ed eleggere lo bene. burchiello

sappia riprovare chi farà lo male ed eleggere lo bene. burchiello, 76: e

vol. II Pag.467 - Da BUTIRROMETRO a BUTTARE (8 risultati)

: là giù il buttò, e per lo scoglio duro / si volse. sacchetti

fecero la detta brigata, che tutto lo detto pagliaio buttorono per terra, e

alvaro, 1-90: l'individuo grasso, lo stesso che aveva fatto i gesti di

com'egli era proprio h lì per raggiunger lo scopo..., sempre il

.., sempre il caso con lo scatto improvviso d'un saltamartino, s'

forte più allegro più giovane che non lo fossi mezzo secolo prima. nieri, 253

, gettar di metallo. il cennini lo applica altresì al gettare figure di gesso

, una sera,... lo aveva incolto a sommo d'un ciglio.

vol. II Pag.468 - Da BUTTARE a BUTTARE (5 risultati)

tombari, 2-61: le anitre volteggiavano sopra lo stagno, poi ad una ad una

tocci, 1-3: in somma, ve lo butterà giù s. francesco di sales

richiuderlo, ma faceva resistenza, allora lo lasciai aperto e scesi a precipizio.

poi gliela leg gevo, lo vedevo scoter la testa. moravia, ii-444

per pietra di paragone, e te lo buttano in faccia a tutti.

vol. II Pag.469 - Da BUTTASELLA a BUTTERO (7 risultati)

. civinini, 7-in: lo appostò dietro una siepe e lo freddò

7-in: lo appostò dietro una siepe e lo freddò con una schioppettata a bruciapelo.

anche di buttarsi a nuoto, ma lo tratteneva un pensiero freddoloso e bislacco:

buttasella, a cavall'a cavallo, a lo stendardo, a l'arma, il

una bella buttata aristide il cacciatore alza lo spauracchio e s'ode il fruscio dei tordi

il viso butterato di vaiuolo, questo non lo vorrete negare, c'è la necessità

, 12-4-292: stanno i bufali per lo più immersi ne'paduli con tutto il corpo

vol. II Pag.470 - Da BUTTEROSO a BUZZURRO (3 risultati)

averla a passar male, / che lo zio dovess'esser buzzo buzzo, / trovatolo

danno e ruberie, in prima mena lo riprese, e poi incontanente lo demonio

mena lo riprese, e poi incontanente lo demonio gli entrò addosso. =

vol. II Pag.471 - Da C a CABALA (8 risultati)

rotondo, ottuso e muto, come altri lo dicono, e così avanti a qual

significa l'uno; vv cinque; lo x dieci; la l cinquanta; il

mille. giusti, v-6: è morto lo sgricci. circola per firenze l'epigramma

una brava persona, e quasi quasi lo direi di niccolini, e glielo voglio

: la salamandra audivi / ca ne lo foco vivi -stando sana: / così fo

mazzeo di ricco, ii-190: ca lo bon pingitore / in tanto è da laudare

. iacopone, 22-36: « compar, lo contamente c'hai fatto en parlamento,

c'aio portato en core: / teneame lo più afflitto nel monno derelitto, /

vol. II Pag.472 - Da CABALARE a CABARÈ (5 risultati)

faccenda? -che può essere? ve lo dirò io: cabale, invenzioni,

fratello. bettinelli, i-101: io lo vidi poco innanzi al suo morire,

per diventare un buon medico. quando lo sarete, aspettatevi che il volgo de'

e orecchiabile (e nei melodrammi per lo più chiude un'aria o un duetto

e di benedetto marcello,... lo vedeva in piccolo, ridotto a gingilli

vol. II Pag.473 - Da CABASITE a CACABO (2 risultati)

fantasia dei ragazzi e dove essi lo ricostruiscono. = fr. cabine

alvaro, 9-462: tu me lo hai da dire in tempo se vieni.

vol. II Pag.474 - Da CACACCIANO a CACARE (3 risultati)

quale pende tra foglie grandi, per lo più ne'monti. = voce scient

straparola, 5-2: et ogni sera ungevano lo stomaco e le rene alla poavola e

, e menollo a siena, e lo fece comperare a due mercatanti cento ducati,

vol. II Pag.475 - Da CACARELLA a CACCHIATELLA (8 risultati)

voi vi siete cacato sotto. egli lo vedrebbe cimabue, rispose il pilucca,

nelle pugna, e chi ha il naso lo turi: perché ci pare di dire

cacando. detto sporco, ed usato per lo più fra gente vile: e vuol

soverchiamente austero e faticosamente dotto, e lo rendono soltanto proprio per quelli che non

o altro animale, che manda fuori lo sterco in forma di picciole pallottoline.

buono per li cacatori, stracchi per lo troppo cacare. = lat.

fagiuoli, 1-2-372: ha confessato lo sproposito del suo innamoramento con un certo

una specie particolare di pentola, per lo più di maggior capacità dell'ordinaria pentola

vol. II Pag.476 - Da CACCHIATELLO a CACCIA (4 risultati)

caccia nella contrada di bonsollazzo, per lo bosco si smarrì da sua gente,

feste in napoli de continuo celebrate per lo gloriosissimo re nostro signore don ferrando,

l'arco in mano: io con lo spiedo acuto / il fèr cignale aspetterò

dore passo, / in tante alteze lo mio core giunta: / così mi

vol. II Pag.477 - Da CACCIA a CACCIA (5 risultati)

90: ecco inevitabile sotto i portici lo sciame aeroplanante delle signorine intellettuali, che

. g. villani, 7-27: pregava lo re e'capitani della schiera non si

alla tua petizione non posso contradire per lo troppo amore nello quale ti sono congiunto,

siena c'è la guardia co'bravi, lo studio co'dottori, fonte branda,

serva di caccia, -disse amedeo. -te lo farei vedere io, se avessi

vol. II Pag.478 - Da CACCIA a CACCIAGIONE (5 risultati)

dare, / per insino alle pecore lo mordono. ariosto, cinque canti,

sua avventura aveva fatto chiasso; dunque lo volevano a qualunque patto; chi sa

né per poca prodezza, ma per lo soperchio de'nimici furono messi in caccia

soff era che vada arditamente / per lo giardino e noi metter in caccia, /

da barberino, 2-162: entrando per lo bosco co'segugi, levarono alcuna cacciagione

vol. II Pag.479 - Da CACCIALEPRE a CACCIARE (6 risultati)

il bronzo molto nemico dell'oro, che lo fa rompere, e dà di gran

e affamati cani... per lo lupo e per li lupicini è significato il

donna toglieva il pesce dalla fiocina e lo metteva in fresco nella conca; e

lamente, brevemente responno: / tollerino lo tuo albergo, cresice far soiomo; /

la signoria; ma o che fare non lo sapessono, o non potessono, i

idem, par., 10-127: lo corpo ond'ella [anima] fu cacciata

vol. II Pag.480 - Da CACCIARE a CACCIARE (10 risultati)

: fattosi alla finestra, cacciò via lo sparviere. cellini, 1-6 (34)

ch'i'ho in periglio; se / lo caccio, oltr'altandarsen'impunito, /

turbò nell'alto animo atride; / e lo caccia oltraggioso e lo minaccia: /

; / e lo caccia oltraggioso e lo minaccia: / ch'io non t'incontri

/ e chiamerà il frumento / e lo cerperà nel suo vaglio? pirandello, 7-113

? / ma pur con tanta furia lo inscontrava, / che la ziraffa e lui

cavallo, e ne la selva folta / lo caccia per un aspro e stretto calle

s'io non so dov'io me lo sia cacciato. i. nelli, 1-2-5

, e, senza cercar prove, lo cacciò in una carcere. nievo,

portata in qualche luogo dove si consuma lo scempio. comisso, 13: tra

vol. II Pag.481 - Da CACCIAREATTORE a CACCIASPOLETTA (9 risultati)

quale aveva davanti a la sua casa, lo ricoperse con cannucce e altre mondiglie.

poeti. g. gozzi, 1-225: lo scellerato giovine per turargli il fiato,

un lesto e silenzioso colpo di mano lo colse, strozzò, e cacciò nella capace

anche con difficoltà, in un luogo per lo più angusto, tra una folla)

sieno tra gocciola e gocciola: perocché lo sferico non è figura che riempia lo spazio

lo sferico non è figura che riempia lo spazio. goldoni, vii-1091: -

da noi questo seccatore? - non lo sapete? è uno che si caccia per

, e messasi la stolla al collo e lo diadema in capo e le ali alle

il diavolo ne l'inferno, che stranamente lo molestava. = lat. tardo captidre

vol. II Pag.482 - Da CACCIATA a CACCIATORE (4 risultati)

un lesto e silenzioso colpo di mano lo colse, strozzò, e cacciò nella capace

, / sì come il cervio in vèr lo cacciadóre, / così a voi servidore

43: e cavalcando la mattina per lo bosco, ed una cervia, la

in fiovo. sacchetti, 77-67: messer lo podestà, voi avete perduta una lepre

vol. II Pag.483 - Da CACCIATORIO a CACHESSIA (15 risultati)

, dicono ancora: gli ho messo lo stoppaccio in corpo; ed è un fatto

che a due o tre passi ferisce lo stoppaccio medesimo, tanta è la violenza

644: gira su'ceppi accesi / lo spiedo scoppiettando: / sta il cacciator

l'uomo è cacciatore... lo manderò lontano! lo chiudo a chiave!

... lo manderò lontano! lo chiudo a chiave! lo sprofondo!

manderò lontano! lo chiudo a chiave! lo sprofondo! non tornerà in paese altro

! colla catena al collo! ve lo dico io! la mia croce! la

! »; e perfino: « non lo sapevi che l'uomo è cacciatore?

poco di cacciù. magalotti, 20-244: lo chiamo [casciù] col nome francese

, vi prometto. pasolini, 3-137: lo trascinarono sotto la tettoia che c'aveva

2. figur. (per lo più al plur.). ciarle,

davanti al portone del fascio, talvolta lo poteva credere magari intento a cavarsi qualche

en te si è anidato, / lo stròvele, opprobrioso, brutto, puteglioso,

topi, e di altri animali, che lo mandan fuori a pezzi sodi e figurati

leziosaggine, smanceria. - usato per lo più al plur. aretino, 8-25

vol. II Pag.484 - Da CACHETTICO a CACIO (10 risultati)

libro de le quattro vertù cardinali: « lo tuo riso sia sanza cachinno »,

disgustosa. de sanctis, i-57: lo vedi procedere con cautele oratorie, temperar

, sieno senza denti,... lo riso senza cachinno. =

si fa stagionare il cacio, e lo si ripone. targioni tozzetti,

/ perché paia più fresco a chi lo compra. i. neri, 1-3:

forme, di color giallo, per lo zafferano che in esso viene posto.

pesci fanno rema, il cacio guasta lo stomaco, il latte fa dolere il capo

accortosi il piovano del fatto, perché lo richiese di vino brusco, biada e caci

nella foga del parlare e del gestire lo fa passar contro il sole così che

di te, soldo di cacio. ma lo sai che hai delle pretese?

vol. II Pag.485 - Da CACIOCAVALLO a CACOLOGIA (6 risultati)

: sono venute le nomine di tutto lo stato maggiore, e il mio riverito nome

de roberto, 74: prima non lo volevi neanche per cacio bacato e minacciavi

buccia ed esser tuttavia quale albio tibullo lo consacrava in mondissima offerta alla dea pale

. ojetti, i-374: allora, lo sai, io ero in « uniforme »

voglio dire vestito a modo mio, con lo scialletto a scacchi, la « caciottèlla

il pensiero e la condotta, non lo stile: la rima in aro è plebea

vol. II Pag.486 - Da CACOLOGICO a CADAVERE (6 risultati)

: siccome allo stil magnifico fu opposto lo stil freddo, così all'ornato è opposto

è opposto un altro vizioso; e lo nomina cacozelo, cioè rea imitazione. garzoni

comprendente circa 1500 specie, per lo più nelle regioni tropi cali

par., 17-113: e per lo monte del cui bel cacume / gli occhi

, 1-84: le passe fiondi per lo soverchio sole levarono i loro cacumi. idem

non torna al cadavero, poiché lo spirito animale, ch'esce con lutto

vol. II Pag.487 - Da CADAVERICO a CADENTE (2 risultati)

e al fin su 'l doloroso / passo lo vinse; e pia la morte accorse

/ poi cadavero informe e dissepolto 1 lo ritornàr sotto il materno volto. d'annunzio

vol. II Pag.488 - Da CADENTE a CADENZA (3 risultati)

pari. foscolo, xv-267: [lo stile] s'alza di rado, e

, con una cadenza che dà insieme lo slancio per il passaggio da una stanza all'

quando hai rotto il cuore dalla noia te lo rinfresca di nuova vita. « or

vol. II Pag.489 - Da CADENZARE a CADERE (6 risultati)

anime riudirono la cadenza del remo; e lo strepito della festa parve infinitamente remoto.

la cadenza, la quale riesce per lo più di tutt'altro sentimento, di

46: e cadenzato dalla gora viene / lo sciabordare delle lavandare / con tonfi spessi

238): [i grifoni] pigliano lo leonfante, e portanlo suso nell'aiere

dentro dicendo: vedi bene che tu ne lo porti con diligenza, che non ti

diligenza, che non ti caggia e non lo imbratti. parini, vii-33: diè

vol. II Pag.490 - Da CADERE a CADERE (1 risultato)

pascoli, 72: san lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per

vol. II Pag.491 - Da CADERE a CADERE (7 risultati)

noceme, caio 'n etropesìa; / lo vino, prego, renneme per st'avversità

ammirazione. pirandello, 7- xxv-7: lo pudore è uno ritraimento d'animo da laide

, /... / pensa per lo avvenir come tre modi, l'offesa ed

verso il sole, come se altri lo volesse rimirare; ed aggiustatolo e fermatolo

lor mi sdegno: / perché, salendo lo intelletto in suso / per veder dio

cavalca, iii-13: l'uomo cadé per lo peccato, e fecesi degno non di

arrossisca, chi questo tormento perdona, lo suo dono multiplica. dante, purg

vol. II Pag.492 - Da CADERE a CADERE (2 risultati)

si strigne improvvisamente addosso al nemico, lo gitta a terra, gli cade sopra.

in trappola. pea, 3-183: lo rimproverava di essere stato crudele, e soltanto

vol. II Pag.493 - Da CADERE a CADERE (10 risultati)

siepe; ma là giunto il cordoglio lo vinse e dovette cadere sulle ginocchia. collodi

parte e dall'altra; ed eravi tale lo remore, che gli tuoni non si

. bandello, 1-40 (i-477): lo scemonnito di cocco sentendo tanto animosamente bramar

uomo, ch'è a cavallo, sì lo seguita, perco- tendolo con sue saette

che orlando li dona, / tutto lo parte, insino alla centura, / onde

/ onde la vita e il spirto lo abandona, / e cadde morto sopra a

principi del suo partito, cadde morto lo re di svezia. f. f.

e li tuoi belli uomini caderanno per lo coltello, e li tuoi forti nella battaglia

, come cosa che cada, / tremar lo monte. g. villani, 5-8

è mordace: / l'acqua, lo vento posa, de stimolar non tace!

vol. II Pag.494 - Da CADERE a CADERE (8 risultati)

invitar i figliuoli alla guerra, poi lo stesero al quasi castrense per invitargli alla

principe di canosa, il quale te lo messe nel 1823 intendente in cosenza:

di tutti e'dottori di firenze per lo assessore, e fummi detto da chi

quindici. serra, ii-311: lo stesso silenzio, la stessa indif

suono). simintendi, 2-2-125: lo vento euro cade. aretino, 8-153

e rimane libero e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come l'aere

vibra / là dove il suo fattor lo sangue sparse, / cadendo ibero sotto

ragione,... e questo è lo appetito degli onori,... né

vol. II Pag.495 - Da CADERE a CADETTO (11 risultati)

il discorso fu anco assai facile, io lo voglio manifestare a v. s.

cronico. -cadere vocchio, lo sguardo: rivolgersi, posarsi per caso

cadere sopra di me uno sguardo pietoso lo ritirava tosto. pirandello, 7-215:

inavvertitamente... gli cadde di nuovo lo sguardo su quell'avventore del tavolino accanto

: e convien credere ch'ei non lo sappia, perché dicendogli che vi sarebbe un

cosa spiacevole che cada per disavventura sotto lo sguardo. -cadere la sorte su

e, placato il suo furore, lo sforzi, lo torci ed a tuo senno

il suo furore, lo sforzi, lo torci ed a tuo senno lo pieghi a

sforzi, lo torci ed a tuo senno lo pieghi a clemenza. 30.

1-37: l'eterno, l'infinito, lo stante-per-sé, la causaprima e simili,

, e tutti d'una fontana. lo primo si à nome pison, e

vol. II Pag.496 - Da CADEVOLE a CADO (8 risultati)

il secondogenito gaspare duca d'oragua e lo stesso eugenio, restavano al secolo, con

dell'aria abbia la trasparenza, il fuoco lo faccia leggero caldo e luminoso, l'

più breve e più cadevole quanto più lo spirito è verace. = deriv.

allora si levoe grande romore per lo cadimento de'morti. ottimo, ii-93:

volsela sprezar per sua follìa: / lo cademento fo pericoloso. cavalca, 19-33:

di un leggero strato di ossido che lo preserva da un'ulteriore alterazione. si

rontgen. piovene, 5-524: lavora lo stagno, lo zinco, il piombo,

piovene, 5-524: lavora lo stagno, lo zinco, il piombo, il cadmio

vol. II Pag.497 - Da CADO a CADUCO (4 risultati)

feudi di vassalli, obbligati per lo addietro a guerreggiare perso nalmente

, 48-16: a me [venga] lo morbo caduco de cadere en acqua e

sia il mal caduco, egli è lo stesso che l'epilessia; quel benedetto v

, a dispetto della morte, viver lo fa più chiaro assai che prima?

vol. II Pag.498 - Da CADUNO a CADUTO (5 risultati)

mare, e fin dall'imo / lo turbar si, che ne fèr valli e

, 2-75: e se t'avviene bono lo sparvieri, guardati de non fargli prender

legge divina, e aspirano a riprenderlo: lo è non meno ai giusti..

dell'abisso al nostro lato, e lo spavento che di questo vuoto, di questo

53: usasi [la doccia] per lo più a metter sotto le gronde de'

vol. II Pag.499 - Da CAENA a CAFFÈ (8 risultati)

tenerine / di sparagio: poi fecero lo stocco: / buttano anch'esse e

, e non più possente a sostenersi per lo gran battezzare idolatri, dal dì nascente

guerrazzi, ii-119: una terza palla lo ferisce in mezzo al petto, ed egli

fosse a l'olfatto noioso / per lo fiato che'corpi già rendeano, /

non questa voce del gerundio, e per lo più s'accompagna col verbo andare »

che si occupa di cose che non lo riguardano. a. casotti,

in egitto, dal quale paese per lo: iù si è portato...

di cahuè vengono da cahueh, come lo pronunciano i turchi, ed è il

vol. II Pag.500 - Da CAFFÈ a CAFFÈ (13 risultati)

poco appetito, perocché in copia bevuto lo leva. goldoni, vii-1012: andate

a due piedi, di quelle che portano lo zucchero e il caffè, e i

in asia il musul- manno / se lo cionca a precipizio, / mostra aver poco

col legno d'aloe, che chiunque lo prova, quand'anche fosse l'uomo

, che ne accelera il moto, e lo dirada, e lo assottiglia, e

il moto, e lo dirada, e lo assottiglia, e in certa guisa lo

lo assottiglia, e in certa guisa lo ravviva. cuoco, 1-208: nell'epoca

far colezione. foscolo, xiv-125: lo stanzino ov'io mi sono trovato con

per farvi il caffè; e la comitiva lo attendeva in tinello continuando la conversazione del

emmezzo dopo un caffè-corretto a cui liliana lo aveva gentilmente sforzato. alvaro, 7-32

alla gente. foscolo, v-182: lo vidi più ore della notte a un caffè

borsa e donne mondane io vivo bene lo stesso. e. cecchi, 6-157:

devono portare sulle labbra in iscena perché lo spettatore non abbia neppure il sospetto della

vol. II Pag.501 - Da CAFFEARIO a CAFFO (10 risultati)

casa. pirandello, 7-178: egli lo aveva tolto da un misero caffeuccio in

interne qualcosa... trasse lo stetoscopio, e domandò: « c'è

carena, 2-296: alcuni buoni caffeisti lo bevono [il caffè] senza zucchero

continuavo a lavorare con un cucchiaino traendone lo zucchero. ad un certo punto

. angiolieri, 135-4: lassar vo'lo trovare di becchina, / dante alighieri

numero dispari. ristoro, 1-171: lo mondo non può essere composto di cose

non può conoscere, se non per lo paio. zanobi da strato [s.

ragione, cioè perché si compie per lo primo pari e per lo primo caffo

si compie per lo primo pari e per lo primo caffo. il primo caffo si

: i [venti] settentrionali restano per lo più in numero caffo; la quale

vol. II Pag.502 - Da CAFILA a CAGIONATO (10 risultati)

deriv. dall'ar. qàfila, attraverso lo spagn. cdfila. cafìso (

salma, il ruggio, il cantaro, lo stato, il tomolo, la quarta,

, il cranio alto e allungato, lo scarso prognatismo. = voce scient

, attraverso l'ingl. caffer o lo spagn. cafre. caggiòla, sf

una cagiola, corno nuovo animale; e lo pasceva. = deriv. dal

una gran luminaria in occasione di festa: lo scotimento che quel medesimo impeto cagionava negli

anni dopo, ingoiare senza sentirmi rinnovare lo stesso furore che la loro vista mi cagionava

celando sotto una rigida maschera impassibile lo strazio che la triste intimità di quella casa

, ii-540: se l'anagnoste cagionasse lo scrivere scuro, mi raccomando alla signora

or voglio cagionar de'mali / che lo stesso bevea calice d'ira, / né

vol. II Pag.503 - Da CAGIONATORE a CAGIONE (9 risultati)

crusca]: la cagione non è lo stesso col cagionato, e la cagione di

li malvagi uomini d'italia che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano

d'italia che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la

l'uomo si ritrae di bene fare per lo dire degli uomini, e questa adduce

cessante la cagione, conviene che manchi lo effetto. bisticci, 3-24: fu cagione

coltivasse il giardino de la moglie e lo inaffiasse più che egli non averia voluto

di peste; onde che io parte me lo indovinavo, fu la cagione che il

alcune vesti; e benché fosse giovanetto, lo condusse di tal maniera, che molto

al papa un famoso memorandum nel quale lo consigliavano di togliere la cagione di tutti quei

vol. II Pag.504 - Da CAGIONEVOLE a CAGLIARE (4 risultati)

che io abbia mai visto. tutti lo notavano, a cagione della sua stessa

». -a fine di, con lo scopo di. crescenzi volgar.,

cagione di: al fine di, con lo scopo di. poesie bolognesi,

di quel candido latte, / poi lo poggiò, l'ammucchiò nelle corbe intrecciate

vol. II Pag.505 - Da CAGLIARE a CAGNACCIO (11 risultati)

ceder molto né a voi, né a lo spina. l. salviati, 20-105

particolare, perciocché... per lo passato avendo sempre tacito conceduta la precedenza

: ho sempre latte fresco: parte / lo tengo per bere, parte lo faccio

/ lo tengo per bere, parte lo faccio indurire / con caglio disciolto.

il russo, noi, quel cagliostro, lo chiamavamo lucuttoff e che lo paravamo da

cagliostro, lo chiamavamo lucuttoff e che lo paravamo da antico romano, con gli

a stanghetta sul naso rincagnato? quando lo han veduto là con quel faccione rosso bozzoloso

bozzoloso, e han saputo come noi lo trattavamo, che gli strappavamo i coturni

gli strappavamo i coturni dai piedi e lo picchiavamo sodo sul cranio pelato, e

, astretta dal suo signore, per lo dolore della perduta bestia, a digiunare

era in pregione, e carlo imperadore / lo fece a questa festa cavar fuore.

vol. II Pag.506 - Da CAGNARA a CAGNINO (17 risultati)

: poco ho io a temere sotto lo scudo di campioni sì fatti le saette

. nieri, 186: la domenica mattina lo trovai a servir la messa..

po'ciarlatano. ma vari casi umani lo riducono a sé. allora pian piano

-io te la cagno -; / e lo mandò ne le più oscure cave,

volea fare una cioppa da barons. lo ritagliatore dice: « vuo'tu celestrino

: mise mano al suo coltellaccio, lo sfoderò, si fermò su due piedi

oltre in contegno, per che messer lo prete non ne poteva venire a capo.

casa, 708: e guardare in cagnesco lo spedale. caro, 12-i-29: non

: sta lontan dalle vegliarde / che lo guardano in cagnesco; / ma nel fianco

alla battaglia. giusti, 2-77: lo squadravano in cagnesco / e diceano:

! * dis- s'egli. pasotti lo guardò in cagnesco, pensò: « cosa

, 176: il pastore... lo squadrò in cagnesco con un riso agro

di più divorati da una rabbia impotente lo guardavano anche loro, ma a una certa

gli feciono intorno un rigoletto, / che lo faranno cantare in tedesco: / al

per andare a san iacopo di galitia, lo avea raccolto dentro. -deriv

di dietro a una cantonata vogliono fare lo stesso. panzini, ii-566: questa

teneva allegre le brigate nere. tutti lo sanno. poi un giorno è sparita.

vol. II Pag.507 - Da CAGNIZZA a CAGNOTTO (10 risultati)

mal cagno me par quisto, / aver lo descepol per lo maistro! =

quisto, / aver lo descepol per lo maistro! = variante di cambio (

avea due dozine di cagnuoletti tratti a lo odore de la fregna sua, tutta

che dividere per metà il carpo, lo stinco, il nodello, il pastorale,

, il pastorale, la corona, lo zoccolo). = deriv.

una coscia di quello paone e sì lo gittò a una cagnuòla. del tuppo,

, fatene copia a qualche damigella che lo tegna in luogo di martora e cagnuòla.

3. meccan. dente che impedisce lo scatto di una molla tesa.

al piano del corpo, descrivendo con lo zoccolo, durante il movimento di flessione

di dietro a ima cantonata vogliono fare lo stesso. = acer, di

vol. II Pag.508 - Da CAGNUCCIO a CALA (8 risultati)

suoi cagnotti, parte prendeva in burla lo sdegno fiorentino tenendolo per un fuoco di

; che non che sia tenero di monsignor lo papa o di me, che

la bella bella caiba / fuge lo lisignolo. / piange lo fantino / però

caiba / fuge lo lisignolo. / piange lo fantino / però che non trova

]: perch'elli [caino] fu lo primo che rompesse la fede speciale che

peccatori: caina, da caino per lo fratricidio, e antenora, da antenore

un segno affinché nessuno di quelli che lo incontrassero, lo uccidesse » [genesi

affinché nessuno di quelli che lo incontrassero, lo uccidesse » [genesi, iv-15)

vol. II Pag.509 - Da CALABBASSO a CALAFATATO (14 risultati)

bel giorno si ricordi che suo padre lo vendè, che il suo padrone lo

padre lo vendè, che il suo padrone lo picchiò lo affamò lo contaminò..

, che il suo padrone lo picchiò lo affamò lo contaminò... se un

il suo padrone lo picchiò lo affamò lo contaminò... se un bel giorno

donne. fucini, 52: lo scoppio d'una tempesta di grida

di quelli che fanno pallotta, come lo scarabeo, o lo scarafaggio, onde avea

pallotta, come lo scarabeo, o lo scarafaggio, onde avea detto: «

/ che 'l calabron d'amor mai per lo petto / ti si rigiri e ronzi

ch'i'son venuto a tal come lo 'nfermo / che non sa del viver né

la calandrice inanzi: / e se lo sguarda, sa ch'ei dee campire;

la calandra che no sguarda / ver lo malato, se deve perire. amico di

cuciono l'una con l'altra per lo lungo con filo, anche assai sottile,

. algarotti, 3-37: usciva [lo czar] ogni mattina assai per tempo per

della pece non dissero nulla; ma lo zuppiddo seguitò a strillare che egli avrebbe

vol. II Pag.510 - Da CALAFATO a CALAMBÀ (4 risultati)

tre il mese per uno, che per lo advenire non volemo di quello luogo

: e da buona massaia lombarda glie lo aveva colmato seduta stante, in cucina,

alle foglie della quercia; e lo fiore suo è porporino in colore, ed

o di calambucco, come e'lo chiamano qui per distinguerlo dal legno aloè

vol. II Pag.511 - Da CALAMEGGIARE a CALAMITA (9 risultati)

(calaméggio). ant. suonare lo zufolo; stare in ozio. pataffio

. xocxocpi ^ co * suono lo zufolo * (da x<4aap. o <

la vertude de la calamita / corno lo ferro atrà no se vede, / ma

atrà no se vede, / ma sì lo tira signori- velemente: / e questa

saccenti / che trarre non poria / lo fer per maestria / se non che

, com'a la calamita / va lo ferro, che è naturaltade. dante,

sono le minere, hanno amore a lo luogo dove la loro generazione è ordinata

c'ha da la luna il nome e lo splendore, / la calamita, ch'

vita mortale... quasi per lo continuo e di calamita e di scorta non

vol. II Pag.512 - Da CALAMITA a CALAMITOSO (10 risultati)

attirare, di far rivolgere verso sé lo spirito, l'attenzione, i sentimenti

/ che attirano di nostra umanitate / lo spirto col piacer. petrarca, 135-30

cosa così facile a farsi, quanto lo è una dedicatoria, chi mai v'ha

loro, quale fosse la calamita che lo attirasse in casa. baldini, i-553:

quando caderete repentinamente in calamitade, e lo intento quasi come sùbita tempesta sopra di

fummo uomini valorosi, creduti dei per lo nostro valore e per lo giovamento fatto a'

dei per lo nostro valore e per lo giovamento fatto a'miseri mortali, che

terra incalza, / e ramingo lo manda e disprezzato / dagli uomini e da'

di mitico, dove io non lo raggiungevo: e dove lui avrebbe

] perde l'attrattrice sua forza, lo che accade al ferro e all'acciaio

vol. II Pag.513 - Da CALAMO a CALANDRA (1 risultato)

: appunto perché la larva vive rodendo lo stelo di frumento). calanca,

vol. II Pag.514 - Da CALANDRA a CALARE (12 risultati)

, sì gli volge la testa e non lo guarda mai, e se egli dee

, gli volge il capo e non lo guata mai; e se lo 'nfermo dee

e non lo guata mai; e se lo 'nfermo dee campare, sì lo guata

se lo 'nfermo dee campare, sì lo guata ed ogni morbo gli leva da dosso

'l nuvolo di pulviscoli d'oro che lo splendor del tramonto raccoglie dalla terra, inebriata

f. d'ambra, 60: io lo vo'far nel calappio / entrare.

. cavalca, 19-96: romano legava lo pane con una lunghissima fune in un

2-66: e, non trovando onde lo potessero metter dentro, per la moltitudine

salirono sopra 'l tetto della casa, e lo calarono [il paralitico] per li

fune da calarlo. tommaseo, 1-539: lo spogliano [giuseppe] della lunga veste

lunga veste fattagli dal padre; e lo calarono in una vecchia cisterna ch'era senz'

la rete. svevo, 3-795: lo ficcai nell'acqua calandovelo, come mi

vol. II Pag.515 - Da CALARE a CALARE (9 risultati)

, 1-33: come ordinato era per lo castellano, aperta la porta, e calato

negozio. -calare gli occhi: abbassare lo sguardo. cavalca, 9-313:

meno mosse. dopo non molto parve che lo avessero trovato. allora calarono la vela

dante, conv., iv-xxvm-3: come lo buono marinaio, come esso appropinqua al

di fra galasso calate le vele de lo schivo del garzonetto, che avedutasene madama,

e nel sentire la calamita, che lo tira a sé, temendo gli scandoli

in un tempo, si lasciò calar lo scapperuccio su le spalle e gli si

libertà, cala verso detto perpendicolo e lo trapassa per altrettanto spazio, o solamente tanto

si rotola sulla terra, sua madre lo tiene altrimenti si sarebbe già calato anche

vol. II Pag.516 - Da CALARE a CALARE (9 risultati)

si prendevano giuoco di lui, non lo era poi niente affatto verso ai giovinastri

antico per aprir bocca e lasciar parlare lo spirito a casaccio. ti basti che

). carta rossanese, v-9-29: lo vallone apeneino cala a lo forno,

v-9-29: lo vallone apeneino cala a lo forno,... a lo vallone

a lo forno,... a lo vallone de li caniteli. dante, purg

1-263: quando calavano le tenebre, lo scarso numero degli uomini di guardia non

ornai nel chiuso cuor, / e lo rompe a falda a falda / il corruccio

occhio, vedendolo più basso in obliquo, lo vede prima giungere ed obliquare. marino

ii-535: vuole la rivincita. il pubblico lo sente. non s'ode un respiro

vol. II Pag.517 - Da CALASTRA a CÀLATO (2 risultati)

calata, sf. il calare, lo spostarsi verso il basso; abbassamento,

nell'acqua ed agevolare l'imbarco e lo sbarco delle mercanzie e delle persone.

vol. II Pag.518 - Da CALATO a CALCA (3 risultati)

v'è corsa, / che non lo lascerebbe ir colla calca. machiavelli, 355

distinguon la calca, tacita sì che lo scalpiccio de'piedi è il rumore più alto

esso per l'emozione, seguendo di lassù lo spettacolo dei padroni che s'inoltravano fra

vol. II Pag.519 - Da CALCABILE a CALCAGNO (7 risultati)

loro avere acquistato uno odio grande con lo universale, sendo stati nemici di piero

. pucci, ix-406: e, per lo freddo, v'ha di sì cattivi

cordiera. deledda, iii-863: storpia lo era infatti, con una spalla giù

campagna / e fatto peggio che non fe'lo sciarra, / ch'a un colonnel

core, 'n francesco for è escito / lo balsamo polito che t corpo ha penetrato

gradita). lippi, 3-50: lo manda fuori a furia di spintoni: /

cioè pugne li pietosi come si pugne lo cavallo co li sproni, che sono a

vol. II Pag.520 - Da CALCAGNOLO a CALCARE (14 risultati)

pentirmi sì poco degli impulsi, che per lo più mi fanno risolvere, come con

: « oh santo iddio », lo interruppi; « con cento biolche di terra

un bambino ». i monelli, che lo stringevano alle calcagna, non tardarono a

volgar., i-34: ella ti attriterà lo capo tuo, e tu insidierai lo

lo capo tuo, e tu insidierai lo calcagno suo. leone ebreo, 302:

può menar de le calcagna / colei lo caccia al bosco e alla campagna. aretino

si disperava: qualche volta per dispetto, lo faceva porre in terra, carpone,

ma più volte scappare in alemagna / lo vidi sul cavai di san francesco.

, coi suoi lupini al collo, che lo zio crocifisso glieli aveva dati a credenza

due uniti ferri, ch'egli [lo scultore] adopera nel far le statue,

tonica, la gogna, la rocca, lo stil di ferro col calcagnuolo, e

si liberi, acciocché la terra cavata per lo continuo calcaménto non si rassodi.

, come deluso dalla scroccatrice a fare lo scrocco, raccomandò la sua sussistenza a

colore azzurro cupo, che forma per lo più piccoli agglomerati stalattitici. =

vol. II Pag.521 - Da CALCARE a CALCARE (16 risultati)

qualcuno: seguirne la traccia, fare lo stesso cammino. -al figur.:

. chiabrera, 394: febo per lo ciel batte piroo / con l'aurea sferza

il paese e sanno le vie, per lo più tortuose ed oscure, che calcano

mondo. baretti, 2-259: lo sai tu, arcigno criticastro, chente

arcigno criticastro, chente cotestui valesse? lo sai tu che questo messere fu il più

cavalca, 19-71: e dopo questo lo santo bonifazio entrò nella vigna, e

rimase egli solo con un piccolino garzone, lo quale mise nel palmento, e fecelo

volgar., vi-618: io calcai solo lo torculare, e di tutte le genti

ferro poco tagliente per affilarlo, e lo spiana e l'addossa, e fortemente il

, e fortemente il calca e strettamente lo serra al contatto della ruota mentre ella

, e fosse il pomo di quella che lo premesse in quel luogo. [ediz

e fosse il pome di essa che lo calcasse in quel luogo]. d'

capei di retro acciuffa / il nemico e lo trae, finché lo calchi / a

/ il nemico e lo trae, finché lo calchi / a terra per dirompergli la

berretto con l'aquila dorata e se lo calcò accuratamente davanti a uno specchio,

su cui calca fortemente, / e lo scolpisce più distintamente. foscolo, xv-348

vol. II Pag.522 - Da CALCARE a CALCATO (11 risultati)

ritornare drento quasi per forza, né lo feciono tanto destramente che li inimici calcando

che anche sotto la collina ci doveva esser lo zolfo. quelle creste in cima,

più giù, il briscale degli affioramenti lo davano a vedere; gl'ingegneri minerarii

landogli il pomeriggio rosso del carso e lo stradone di monfalcone, con la

alberi verdi e campi bene coltivati che lo rivestono in bella simmetria, ma dalla

calcatèlla. caro, i-222: lo voglio aspettare per chiarirmi se il buon

calcatamente e con grande furore su per lo detto ghiaccio passando, per lo

lo detto ghiaccio passando, per lo gravissimo peso e per la percussione del

, come deluso dalla scroccatrice a fare lo scrocco, raccomandò la sua sussistenza a quel

esagerazione, onde tutte le pagine pigliando lo stesso calcato risalto, ogni chiara luce

, 40-i-465: mandò spogliare... lo sventurato martino, e dargli venti di

vol. II Pag.523 - Da CALCATOIO a CALCEDÒNIO (7 risultati)

ferire, se fegato di bue non lo guarisca. onesto da bologna, x-137

, xxiv-16: egli è diffetto comunale lo infilzar concetti senza filo e fabricar senza

sinistra inchinato, egli a rincontro / lo spinse da la destra, lo divelse,

/ lo spinse da la destra, lo divelse, / col calce de la mazza

e berillo; / per sua vertude fugge lo demonio, / da sé lo parte

fugge lo demonio, / da sé lo parte e mettelo in assillo, / e

colori... questa pietra fa fuggire lo demonio, e fa vincere li piati

vol. II Pag.524 - Da CALCEFIRI a CALCINA (9 risultati)

il mattone, e a poco a poco lo spezzi, e quando tu l'hai

calcistruzzo: una materia che serve per lo più per murar condotti d'acque;

calcestruzzo '. materia che serve per lo più per murare condotti d'acqua, e

assaiato, per dar conforto; / e lo peiore che per me sia stato,

che per me sia stato, / lo qual m'ha guidato ad un mal

per calciare. viani, 10-330: lo sciagiurato si ambasciava sulla terra, la

bloccato sul petto, si rialzò e lo calciò lontano. lico un pallone

, secondo vitruvio, qualora quell'edifizio lo comportasse. probabilmente era un portico così

braccia i sindachi a ciò mandati per lo comune di firenze, a perpetua memoria

vol. II Pag.525 - Da CALCINABILE a CALCINARE (4 risultati)

pietra che era così dura, e per lo fuoco si fa tanto morbida che diventa

; una pietra cotta in fornace (per lo più d'alberese, benché si faccia

monte nèt io, con quella furia lo salse, di poi allo scendere traboccò,

calcinaccio allo zoccolo della muraglia per procacciarsi lo smalto che loro occorre per fabbricare il

vol. II Pag.526 - Da CALCINATO a CALCIO (8 risultati)

. ricettario fiorentino, 211: per lo spiracolo detto getta un carbone acceso, il

staccio. d. bartoli, 34-246: lo stagno e 'l piombo, fusi

fondere. c. mei, 123: lo stesso riuscirà altresì eccellente nelle morici.

calcinati. pratolini, 9-546: alzando lo sguardo attraverso il cancello spalancato, si

infima parte della sua rota, se far lo potesse; e quivi col calcio sopra

maggiore. marsilio ficino, 2-154: lo animo turbato dispregia le parole di colui

turbato dispregia le parole di colui che lo ammonisce. e ecci peggio, che

ecci peggio, che spesse volte manomette lo ammonitore. e per questo socrate provando

vol. II Pag.527 - Da CALCIO a CALCIO (9 risultati)

, a punto in mezzo de lo stinco... credo che con questo

vigore, che appena gli uomini che lo guidavano, poterono più aprire. pananti

pigliava a calci il cadavere; chi lo schiacciava, passandoci sopra con la propria

la propria automobile; e i ragazzini lo punzecchiavano con i bastoni. alvaro,

allora il vaiino scendeva dal letto, lo ammazzava di cinghiate e di calci anche

questi somiglianti consigliato si fosse lo spagnolo di bologna, non avrebbe mai

c'è del grano nascosto. chi non lo sa? ma tocca a chi comanda

botto s'impadroniscono del suo fondo e lo rendono senza valore. -levare di

sparar calci con gran pericolo di chi lo cavalcava. panciaiichi, 16: quel pegaso

vol. II Pag.528 - Da CALCIO a CALCITRANTE (3 risultati)

frusto, ammaccato; e tutti se lo disputavano. comisso, 7-150: due

i nobili divertimenti. e chi ben lo considera e l'esamina, vi ha dentro

muli ostinati e caparbi, calcitranti contra lo sprone della verità e mordenti la briglia

vol. II Pag.529 - Da CALCITRARE a CALCOLARE (7 risultati)

e calcitranti, ogniqualvolta mi parve che lo meritassero pe'loro brutti costumi.

desse del capo nel muro, che se lo romperebbe. ariosto, 42-51: ben

/ calcitrando il destrier, da sé lo scote. marino, 20-344: il cavalier

, 6-664: poco senno è contra lo stimolo calcitrare. guicciardini, 353:

egli si fa restio, / col piè lo spinge in corso e con la mano.

furfante. garzoni, 1-580: e lo sbatter de'denti per il freddo, il

si mena la calcola bassa, / lo stangon sopra or s'alza, ed or

vol. II Pag.530 - Da CALCOLATAMENTE a CALCOLO (7 risultati)

. agnesi, 1-1-260: in fine torna lo stesso; come si può vedere calcolando

chi non ha l'occhio molto buono, lo piglia per nuovo e non lo ricognosce

, lo piglia per nuovo e non lo ricognosce; ma chi ha la vista acuta

quali quelle che importano manco, facilmente lo ricognosce, e co'calculi e misura

mille scudi ad un galantuomo, io lo calcolo un servizio da nulla. baretti,

o nel carattere, nelle forze che lo movono. e chi meglio sa calcolarle,

guardava i suoi tre competitori, che lo precedevano, calcolando la forza e la scienza

vol. II Pag.531 - Da CALCOLO a CALCOSTIBITE (6 risultati)

non ha l'occhio molto buono, lo piglia per nuovo e non lo ricognosce;

buono, lo piglia per nuovo e non lo ricognosce; ma chi ha la vista

quali quelle che importano manco, facilmente lo ricognosce, e co'calculi e misura

. cuoco, 1-71: io lo ripeto: non sono uomo di guerra,

la quale è detta calcolo, il quale lo serafino avea tolto dell'altare colla forfece

, e pure alle volte si volge per lo letto e non sente travaglio alcuno.

vol. II Pag.532 - Da CALCOTECA a CALDAMENTE (6 risultati)

. aretino, ii-143: io voglio che lo mettiamo in una di quelle caldaie grandi

a la prima / mi fe'voltar lo stomaco a vederlo, / ove dicevano esser

, che non aveva dieci anni, e lo metto a lustrare gli ottoni col petrolio

sm. grosso recipiente metallico (per lo più di rame), per far bollire

poi, quando li ritrovava nel caldaro, lo prendeva la malinconia e non ne voleva

scorza. in firenze: ballotta. è lo stesso che cald'allesso, ma dove

vol. II Pag.533 - Da CALDANA a CALDEO (3 risultati)

largo vaso a basse sponde, per lo più di rame e di ferro, con

: non mancava mai una vecchietta con lo scialle nero, i mezzi guanti di lana

o con le caldee, e lo scrittore, come afferma erodoto, cominciava

vol. II Pag.534 - Da CALDERA a CALDEZZA (5 risultati)

fontana. faldella, 2-100: andò lo stesso giorno dal calderaio ad ordinargli che

sarà stata nel calderone a bollire per lo spazio di un quarto d'ora, e'

chi diceva ch'era stato licenziato per lo scandalo che dava alla compagnia con quella

/ sei di quelli all'antica che lo credono? / l'innamorarsi vien da

104: [a fabio massimo] lo essere di natura cunctabundo dette tanta riputazione

vol. II Pag.535 - Da CALDICCIO a CALDO (6 risultati)

naturalmente, se non per animale, lo quale abbia vita. dante, inf.

ed il sonno / che doma tutto, lo prese. erompevano fiotti di vino /

: in una stufa messolo, tanto lo stropicciò e con acqua calda lavò che in

acqua calda lavò che in lui ritornò lo smarrito calore e alquante delle perdute forze.

partitosi il piovano, la febre fredda lo lasciò e sopravenne la calda. monti

: dicea ribi: « doh, messer lo cavaliere, noi venghiamo dalle nozze e

vol. II Pag.536 - Da CALDO a CALDO (8 risultati)

449: se prima egli e chi lo seguiva erano allo ammunire caldi, diventorono

bene fa assai la bontà della natura e lo amore della patria, pure la speranza

volere: ne la guisa che, ne lo offerire al gran vostro nome il primo

se ella non si rimaritasse, per lo troppo caldo metterebbe la barba come uomo.

immaginazione ora che è calda, quando lo farò? adesso mi provvedo, poi cucinerò

lordi tutto un nuovo mondo. l'inferma lo udiva volentieri narrar casi e battaglie che

, onde tra spazio breve / riman lo sguardo dal piacer astretto. palazzeschi,

alla vedova, -è che, se tutti lo conoscono,

vol. II Pag.537 - Da CALDO a CALDO (8 risultati)

.. ti condurranno laggiù, se lo desideri ». « ma domattina poi voglio

cald'occhi. verga, 4-65: lo chiamava dal fondo del cuore, con un

marino, i-175: per un sonetto lo potrei mandare adesso caldo caldo, ma

11 principe * * * vide subito lo spiraglio aperto alle sue antiche e costanti

sorprenderlo sul fatto, quando meno se lo aspetta. pananti, i-420: e

ad inviar l'araldo, / te lo chiappo nel letto caldo caldo. bocchelli,

de'pregioni, il qual fece soprastare / lo 'mperador, com'el fu giunto caldo

caggia la tua santalena / giù per lo colto tra le dure zolle, / e

vol. II Pag.538 - Da CALDO a CALDO (12 risultati)

mise in cammino a piedi, e per lo caldo grande che era allora scalmanato dal

legato ai solstizi e agli equinozi, lo sento come carne della mia carne;

come una cosa corpulenta, da quando lo spazio non esiste più per me.

a sole più alto. / non lo temono il caldo. i pilastri isolati nel

dall'uomo atterrato un respiro spesso e lo circonda un alone di caldo lezzoso,

peccatori. iacopone, 17-5: or lo me di', frate ranaldo, / ché

gloria o en caldo, / no lo m'ha deo revelato. dante, inf

3-87: non ispe- rate mai veder lo cielo: / i'vegno per menarvi all'

papa, fu magnanimo: e per lo caldo de'suoi consorti imprese molte cose

tuo si raccese l'amore / per lo cui caldo nell'ettema pace così è germinato

niccola terzo fu magnanimo, e per lo caldo de'suoi consorti imprese molte cose

carità, non si potrà tenere che lo sposo vostro non ne senta il caldo.

vol. II Pag.539 - Da CALDOSO a CALEFATTIVO (10 risultati)

se ella non si rimaritasse, per lo troppo caldo metterebbe la barba come uomo

dall'altra parte si tenea dissimulando per lo conte, che per lo loro caldo

tenea dissimulando per lo conte, che per lo loro caldo e favore messer giovanni manfredi

suo carro avanti procedeo, / dovunque giva lo cielo infiammando. ariosto, 31-23:

per modo d'orgoglio / enfiasti unque lo scoglio, /... / o

e stava nella terra di prato, per lo comune di firenze fu mandato a quello

fu mandato a quello comune che rimandasse lo sbandito. -nel caldo di

bembo, 2-40: facendo freddo per lo vento di tramontana, che ancor

con fresco fuoco, mettendolo dentro [lo smalto] a poco a poco dentro

: tutti quei medicamenti confortativi e calefacienti lo stomaco... le saranno sempre notabilmente

vol. II Pag.540 - Da CALEFAZIONE a CALENDARIO (8 risultati)

fare, o che da sé lo facesse, venne un fanciullo, il quale

appare bello a seconda di quanto, chi lo considera, ha occhi per vedere,

erba, e leggea... per lo più tai libri erano novelle da calendari

, cambiar vita a marco mèola; lo vedemmo ogni domenica e in tutte le

in chiesa e sentirsi la messa; lo vedemmo a passeggio in compagnia di preti

calendario. calendario in questo luogo ha lo stesso significato di catalogo, registro,

con bocca, altri la isvolgarizza con lo isquadrar di mille paia di fica in suso

calendario tra i denti si sfoga con lo arrotargliene sopra.

vol. II Pag.541 - Da CALENDARISTA a CALERE (10 risultati)

, siccome quella, cui piace certamente lo stare in giorno col calendario; ma

come se tue / partissi ancor lo tempo per calendi? g. villani,

lor costume, / o, se lo fanno, / sarà quando usciranno / anco

pronto, gemma affetta il pane e lo distribuisce, allorché sandro interrompe, trasalendo,

o fior rancio, il dittamo, lo zafferano. pascoli, i-882: che

fagiuoli, 3-3-21: alla grammatica ho dato lo sfratto, / e non so dove

nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi divi ozi lasciando /

calére, impers. difett. (per lo più alla terza persona del pres.

servo sono stato, / sì dilettate forte lo mio male / come nemico fossevi colpato

cale [al pellicano], / che lo suo lato fino al cor

vol. II Pag.542 - Da CALESELLA a CALESSE (9 risultati)

, / ma più la conscienzia lo confonde: / teme che cristo ora vendetta

tante mosche apuglia o spiche; / e lo prega d'aiuto, e che gli

; qual carità, qual giustizia essere lo svergognare in sé tutti i suoi, che

eccellentissimi ne li loro atti apertamente ne lo dimostrerò, per li quali sapemo essi

di che che sia, dire che egli lo poneva in non calere, o veramente

udir richeggi / ad ascoltar la mente e lo 'ntelletto: / io che m'appello

(con o senza mantice), per lo più a due ruote e tirata

sp., 26 (457): lo prese con sé in un calessino,

prese con sé in un calessino, lo condusse a un altro filatoio, discosto da

vol. II Pag.543 - Da CALESSERESCO a CALIBRO (3 risultati)

da tutte le finestre sul corteo i bolognesi lo videro dondolare così a ogni passo dei

adagiarsi comodamente. panzini, 11-557: lo spettacolo aveva in sé del prodigio perché

l'azione del calettare, e anche lo stato della cosa calettata; è qna commettitura

vol. II Pag.544 - Da CALICANTACEE a CALICE (6 risultati)

, 65, -levò il caricatore, ce lo rimise, mise la pallottola in canna

natura (e ha un valore per lo più negativo). magalotti, 9-2-212

! quanto mi diverto ogni volta che lo posso far lavorare per me, un politicone

lungo bicchiere in forma di calice, lo presentò al padre. carducci, 916:

i-545: pulì il bicchierino a calice, lo fermò sul vassoio di ottone e versò

acuto di rose, il calice entro cui lo versava splendeva d'oro, il vino

vol. II Pag.545 - Da CALICE a CALIDONIO (6 risultati)

chiamata calice, ancor io le darò lo stesso nome. 5. tecn

. / piccolo egli è, e muoverni lo stomaco. carena, 2-245 • *

dal basso sostenta il fiore, e per lo più anche lo circonda e abbraccia,

il fiore, e per lo più anche lo circonda e abbraccia, distinta dal gambo

cecco d'ascoli, 2252: lo struzzo, che per sua cafiditate /

che per sua cafiditate / in nutrimento lo ferro converte, / non vola in aria

vol. II Pag.546 - Da CALIDRA a CALIGINE (10 risultati)

trattato di pace, v-203-7: per lo comandamento de lo signore califfo grande et

pace, v-203-7: per lo comandamento de lo signore califfo grande et alto, per

cristiano... e vegnendo per lo reame di persia, isconfisse il calif di

una grande cittade, ov'è lo califfo di tutti gli saracini del

. ariosto, 15-96: quivi lo trova che disegna a fronte / del

l'olio. carducci, 105: per lo pian stridea la roggia / allu

tenebra. simintendi, 2-97: lo cielo premette la terra con calig-

, che rovinosi a precipizio giù per lo pendìo, e per le falde del

, è la bella nimfa che bagna lo amato nido de la tua sin- gulare

dammi / che in luce aperta sostener lo possa. 3. figur. tenebra

vol. II Pag.547 - Da CALIGINOSITÀ a CALLAIA (6 risultati)

del sole,... per lo caliginoso aria, lietamente scorrevano. caro,

rupi enormi, minato da caverne che lo lasciavano come sospeso in aria, nerastro,

divini. iacopone, 79-12: lo 'ntelletto ignorante va entorno per sentire:

non era la calla onde saline / lo duca mio. landino [purg.,

efficace rimedio l'apertura delle calle per lo sbassamento del padule. = lat.

maestre. d'annunzio, iv-2-440: lo, aiutai nel varcare la callaia.

vol. II Pag.548 - Da CALLAIOLA a CALLE (9 risultati)

. l'uom de la villa, cioè lo villano, quando l'uva imbruna,

terra e li martiri, / lo mio maestro. idem, inf.,

, 18-100: già eravam là 've lo stretto calle / con l'argine secondo

cavallo, e ne la selva folta / lo caccia per un aspro e stretto calle

, la quale con temperato passo movendosi lo scorge per calle spedito e sicuro;

. marino, 5-9: volge a tergo lo sguardo e mira e spia / se

per novo calle a peregrina stanza / verrà lo spirto mio. idem, 34-54:

tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui, e come è duro

, e come è duro calle / lo scendere e '1 salir per l'altrui scale

vol. II Pag.549 - Da CALLETTA a CALUMO (3 risultati)

, / e né notte né dì lo lascia mai. / dell'alba al lume

orgoglio, il cruccio della lontananza e lo sgomento della separazione, e ne aveva

sua qualità di calligrafo, ma che non lo impediva dall'appoggiarsi saldamente alla sua canna

vol. II Pag.550 - Da CALLIMORFA a CALLO (7 risultati)

roma un animale chiamato chao e alquanti lo chiamano calliraphio: ha forma di lupo

callista. - pediatra o callista non è lo stesso? = voce registr.

con stami numerosi e lunghissimi, per lo più di colore rosso: alcune specie

germoglioso, e ricopre le pareti. alcuni lo chiamano cal litrico, ed

calcio nelle mele; i calli e lo storpiamento delle dita ci ritrovaron mezzo di

di cammello, gli quali avea per lo molto orare. cenne da la chitarra,

calli alle mani, l'ambizione che lo pungolava, quando si iscrisse ai corsi

vol. II Pag.551 - Da CALLO a CALMA (5 risultati)

senza dubbio, sopportare la vicinanza, lo spettacolo e gli attacchi, e poteva

la rossa. / se sua moglie lo sapesse! / ma sua moglie non lo

lo sapesse! / ma sua moglie non lo sa; / o, se sa

sapevo di quanto avesser cresciuto o diminuito lo scanno le piene e le tempeste,

capo e la persona tutta tremante, lo andar suo curvo, e di panni grossi

vol. II Pag.552 - Da CALMA a CALMARE (3 risultati)

con le fortune, subito che la calma lo disgonfia, una conca d'acqua che

1-241: agguagliò 'l mare, e lo ripose in calma. sassetti,

, monotono il cantilenare dei carrettieri, lo scampanellare delle alfane stanche, in quella