poi nacque da essa, patì ed è lo stesso gesù cristo: errore comune ai
cose, o 'patripassiani ', perché lo supponevano capace di patire.
invar. azione, attività pratica, per lo più in contrapposizione all'attività teorica.
corretta pratica di esecuzione della musica per lo più con riferimento a quella anteriore al
prassiteli- co. -anche: che richiama lo stile di prassitele per la morbida grazia
2. che per la morbida grazia ricorda lo stile delle statue di prassitele (una
buono, così detto perché lo più fa nei prati. vocabolario di
, spatolate, intere, crasse; lo scapo nudo, con un solo fiore a
terreno più o meno esteso e per lo più pianeggiante tenuto a prato o a
i fruttiferi arbori, che sotto abbino lo spazio netto, pulito e spazzato,
tavano in doi bataglioni sopra una prateria lo imperator. battaglia di ravenna, lxxlv-13
in fitogeografia, associazione vegetale costituita per lo più da graminacee e leguminose (talvolta
lor natura sopportanti, come di fatto lo sono. -situato nel territorio di
applicazione) di una teoria (per lo più in correlazione o in contrapposizione all'
. storia di stefano, 1-25: lo septimo ancor, per dirli tufi /
vizi... che se non lo credete, ite all'istorie e chiaritevi se
intima cognizione. muratori, 0-ii-25: lo studio e la pratica gli han fatto scorgere
3-121: andrea ne rimase stordito. è lo stato ideale, questo stordimento, nelle
il vidde, colle mani in nelle reni lo percosse e giù del balso lo fé
reni lo percosse e giù del balso lo fé cadere... sufilello malandrino tutto
che ritrovi vivo il suo marito messer lo conte d'artoi com'ella ha morto il
contessa tenea col malandrino la pratica, lo capitano delle genti col conte vennero a.
indegno, squalificante, dannoso per chi lo mette in atto. aretino, iv-6-141
sollecitazioni o circostanze. -con connotazione per lo più spreg.: generalizzazione e prevalenza
: prima di lasciare l'università, [lo studente] prenderà congedo nei debiti modi
8-144: aveva pratica dei paesi, lo sapeva che non bisognava dare appiglio alle
giudizio d'occhio sanza ragione, è come lo specchio che in sé imita tutte le
. caro, i-109: a voler far lo satrapo delle lingue ci si richiede più
medicinali; ed intrato in pratica, lo domandò, dicendo: dimmi, speziale,
di conoscerlo. grazzini, 9-28: lo guardava com'una fanciulla in casa,
quelli a cui non era in pratica lo credevano d'umor saturnino. c.
senza pratica della società elegante. -per lo più al plur. frequentazione sociale; vita
pratiche, però egli ammonisce, e ultimamente lo racoman- da, ch'ogn'uno,
pratica / da lui. -i'me lo intendo. e fo disegno, / quando
molto ebbero a perdere in giunta per lo sciopro delle macine ed anche parecchie pratiche
con zanichelli, ch'io per me lo consiglierò a concludere. verga, 8-386:
più considerevole, perché le solite pratiche lo hanno abbandonato e si sono date ad
-essere in ubera pratica: avere accordato lo sbarco senza quarantena. - mettersi in pratica
politico, trattativa diplomatica (e anche lo stato di avanzamento e il progresso di
licensia di parlare, disse: -messer lo re, poi che così desiderate, io
dal vecchio / li danari, i'lo apposto iersera, e vestomi / da
conosciuto, e via di pratica / te lo affronto in dogana. -alla cieca
ora un'occupazione ora un'altra me lo ha conteso. solaro della margarita,
, e le sette, le fazioni lo temeranno assai piu che non avrebbero temuto la
ridiamo del suo averlo, subito che lo riscosse, poco meno che giuocato per
principio che aveva dalla natura e aiutatolo con lo studio e col giudizio...
ai tlascalesi non era praticabile, né essi lo darebbero per una ritirata contro l'esigenza
frombe o archi, insensibile sarà del tutto lo svario del loro moto dall'esatta figura
il passaggio (una struttura scenica, per lo più riproducente aspetti del reale).
vergine coll'infante. arbasino, 7-87: lo scenografo sean kenny aveva costruito un enorme
... sembrava una vera profanazione lo sciuparlo [cairoli] con la praticaccia
e colpa. ha certe praticacele che lo sciupano. cantù, 3-121: un giorno
. -con valore di attenuazione (per lo più in unione con un agg.
di mantaci grandi e quattro uomini che lo manegino praticamente una tal sorte di fuoco,
che gli fanno lume con due torce e lo piangono; e dalle bande in due
... gli passò vicino e lo vide e sei caricò sulle spalle.
coi debiti adattamenti e arricchimenti, ancora lo pratichiamo. baldini, 9-69: la
difficoltà per non aver altra volta praticato lo strumento, alla più lunga questo giugno
1- 844: egli quando per lo addietro presidiò cotesta villa erasi industriato praticarvi
miracoli nella cinigia come ben lo sa il mondo e pratica alla speciaria de
, 3-196: cominciò... lo scognamiglio a praticar la medicina. piovene,
: l'amore -così, almeno, se lo immaginava lei -era roba per gente decisa
per la rinomea di quelli che per lo addietro l'avevano pratico in firenze e di
pratica una sola classe sociale è come lo studioso che non legge altro che un libro
donne. pratesi, 5-68: non lo sapevi che praticavo vostra sorella? alvaro,
b. croce, ii-1-457: lo svolgimento della filosofia postkantiana è, per
esercitate da nobili. faldella, ii-2-75: lo stesso padrone dell'albergo tiene quotidianamente disponibili
loro del male e del bene quando lo voglia. = deriv. da
così l'uomo e prelato a tutto lo mondo sensibile. -per estens.
coniente dai soe, no dè dare lo prelato ai parente per ricchire, ma per
: eranovi dentro 12 grandi prelati e lo cardinale d'ostia e vescovi et arcivescovi
fanno i maggiori prelati, si è che lo spirito santo dato nel battesmo si confermi
18-35: allora fu buona opera appetire lo vescovado quando la chiesa non avea né
: ni vescovo, ni altro pralati lo posa constrengere ni per lece, ni per
periati e cherici. buti, 3-534: lo fummo, che impaccia li raggi di
segno della sua non scordata gratitudine, lo dichiarò suo prelato domestico, lo fece
, lo dichiarò suo prelato domestico, lo fece vicelegato di avignone e poscia lo
lo fece vicelegato di avignone e poscia lo inviò nunzio straordinario in francia. zena,
superiore. iacopone, 69-24: da lo sesto fui tirato, e de tacer am-
20-570: d suddito non dee considerare lo suo prelato come uomo, ma siccome
prelato come uomo, ma siccome quegli lo quale s'è sottoposto ad altrui, cioè
vói prelato, / quando con meco ragionar lo sento. luna [s. v
prelatteàle, agg. zool. che precede lo sviluppo dei denti di latte in
. mas uccio, 53: messere lo frate, che ben avea a tutto rimirato
la groppa a uso di bertuccia e lo straccale fornito di rosso, come costumano
desiderosi di prelagione i quali, per ricoprire lo stimolo della coscienza la quale gli riprende
bonaventura volgar., 195: una volta lo cardinale ostiense, lo quale era protettore
: una volta lo cardinale ostiense, lo quale era protettore dell'ordine de'frati
ad alessandro e ad antistobolo, per lo materno lignaggio molto più illustri e più
non ne prova alcun svantaggio e per lo contrario dalla esclusione delle femmine dalla prelazione
prassi leninista. volponi, 2-163: lo studente è un tipico marxista preleninista.
eravamo insieme, no? ». « lo non acconsentii, ubbidii., tu
o un veicolo davano qualche fastidio, lo scartavano e ne prelevavano uno nuovo.
ogni lotto prelevavamo religiosamente un campione e lo collaudavamo in laboratorio, per essere sicuri
caraucci, ii-3-389: quel che avanzerai me lo invierai per un vaglia postale, prelevando
, quando, a prelevar lo, arrivò dal comando un ordine telegrafico:
della zuppa, sommariamente risciacquato, e lo fece riempire d'acqua calda prelevata dalle
vladek, nudo e in piedi, e lo lavò. 2. ritirato da un
da voi: gl'intendenti di qui lo giudicano eccellente e prelibato, e questa
del bello. gioberti, ii-18: lo spirito più prelibato non salva dalle fanciullaggini
. boiardo, 3-176: se per lo advenire il prelibato signore nostro farà sopra
necessario allo svolgimento successivo; che ha lo scopo di rendere possibili sviluppi successivi,
compimento di un atto giuridico definitivo o lo svolgimento della parte centrale di una certa
e della filologia, la letteratura esige lo studio d'altre discipline più gravi, che
pensionati altre scuole intermedie atte a fornir lo spirito delle altre cognizioni preliminari all'ulteriore
. y sm. (per lo più al plur.). accordo fra
comodo l'atto di cessione e cortis lo avrebbe sottoscritto l'indomani. ma cortis
prelio. cesariano, 1-14: morì in lo ravenate prelio profli- gando lo ispanico exercito
morì in lo ravenate prelio profli- gando lo ispanico exercito. pasquinate romane, 126:
coclee, ma con li vecti e con lo preio serà premuto, non manco longo
dalla presenza di inclusi e che con lo sviluppo dànno origine ai vari organi o
discorso o in un testo (per lo più con riferimento a una persona di autorità
dove si alimentavano persone a dio consecrate, lo sentenziassero i messi imperiali immune ed esente
servitori, sugli ospiti e sui gatti che lo abitavano verso il 1780. caratteri,
collui il quale forsi la fatiga e lo exercizio averebbe da essa prelongato. =
l'uomo, padrone deh'atmosfera come lo è del mare, vedrà stelle ancora
1-170: indirizzatolo per la stradina, lo lasciò andare avanti solo, a preludiare.
: il frassino e tornello / che lo stanno a sentire [il vento] /
. ciò che serve a uno scopo o lo favorisce. firenzuola, 229: la
qualor gracchiando va, / preludio infelicissimo lo so, / poiché spavento tal anche apportò
, iii-6: l'esperienza dimostrò loro che lo scherzo, con cui motteggiavanlo, fu
che prelude a un fatto, che lo anticipa o preannuncia. f.
'premacina 'date astrazioni della vita con lo scopo (consapevole o no è indifferente
durature. eonardo, 2-218: lo scoltore, se fa di terra o cera
è sottoposta alla mine, e non lo bronzo. = var. metatetica
sprovveduta. tenca, 1-136: se mai lo accora [il frati] il dolore
dell'aria che opprimer suole e rattristar lo spirito servì loro [agli olandesi] in
capi. cesarotti, 1-xl-1-23: osserva lo stesso bacone, colla sua solita perspicacia
credo, di farsi fottere, ché credo lo facesse e 0 faccia per convenienza e
atroci pene. guerrazzi, 2-296: lo accusano di omicidio proditorio con premeditazione.
, premente nella stazione con frenetiche grida lo accolsero.. pressante, urgente
scrivendo; ma chi conversa col volgo e lo ascolta per amore d'apprendeme la
d'un passante che si prestasse a premere lo scatto dell'apparecchio già messo a fuoco
ne possono, perché al premere del torchio lo stagno cede e le fossette in esse
compresso. rxstoro, ii-125: lo grande peso de l'acqua amollata, la
forza la fa andare a sommo lo monte. dante, par., 12-99
de bernardi, xcii-ii-34: perché v'interviene lo strignimento delle cosce, l'acqua viene
come tu da questa parte vedi / lo bulicame che sempre si scema », /
a più a più giù prema / lo fondo suo, infin ch'el si raggiunge
graf 5-558: sotto il piede che lo preme, / ecco il serpe la
-assol. cornazano, 1-22: lo schiavo s'amalò per troppo premere.
segreto; /... / e lo strettoio a ciascheduno unito / qual mai
, / do cento e cento volte per lo letto. boccaccio, viii-2-128: questi
, e l'altro a fare / per lo perfetto loco onde si preme.
. buti, 2-308: si preme lo latte da le puppule delli animali.
preme / e 'n giro accolto poi lo stringe insieme. bruni, 154: né
che dovessero. forteguern, iv-399: povertà lo preme. colletta, iii-248: gli
la sera il prieme, e più lo tiene la notte grave che il dì.
la noia della infetta scabbia che fieramente lo premeva, di veder la madre con
male volentieri veniva; ma quelli de drento lo premevano, quelli de fora lo tiravano
drento lo premevano, quelli de fora lo tiravano. berni, 15-38 (ii-41)
dimentico e sicuro della sua maestà che non lo turbava l'essere dalla calca per poco
a quella massa di popolo, che lo preme e lo incalza nel suo tristo destino
di popolo, che lo preme e lo incalza nel suo tristo destino spensieratamente.
odia e teme, / quando prender lo stil mi sente in mano / che i
non sa 'l mar * ve sia / lo legno dove sua persona fida / reputa
ora questo stato premano e un dì lo si sbranino. fiamma, 217
pesare sopra un luogo o coloro che lo abitano; gravare (una situazione climatica,
1-15: ogniun supplica il rege, ogniun lo preme / che segua il ben che
da queste bande, quelle di là non lo stringono. 31. alterare,
/ al mio non basso cor premer lo sdegno / e colorirlo d'amistà mendace,
che più mi preme e mi sta su lo stomaco è che il malvagio uomo non
mostrando di premere che la madre non lo vedesse per non farla adolorare. segneri
sp., 5 (80): lo lasci dire a me, che devo
sì; è in laboratorio. chi lo vuole? -che venga immediatamente al telefono
donna piena di biltade / vide venir lo 'imperador possente, / guardossi intorno e
: la polvere de zenzero posta con lo bombaso vale a quelli che hanno molta
talamo: stare a letto (per lo più a oziare o ad amoreggiare).
tutte le critiche e i salmi finiscono lo stesso in gloria. 2. la
e soluzione classica. gramsci, 1-99: lo scienziato... ha stabilito dei
nelle quali la divina potenza è chiamata lo scudo del difensore e del difeso. s
, in cui, nella lettera premessavi, lo loda altamente perché con tutto l'impegno
terza era da premettersi un discorso su lo stato della chiesa d'allora, della quale
la prima cagione de'civili movimenti fu lo testamento di ceserò, nel quale antonio
ve runa ti nuoce, lo premette iddio per purgare le peccata,
prìncipi; ed essi non solamente non lo aver avuto a male, ma aver
premiativo, agg. ant. che ha lo scopo o la funzione di riconoscere o
sta insù la destra rota che significa lo nuovo testamento, che promette vita eterna
. muratori, 10-ii-67: appresso, discendendo lo zelante operatore a trattare della misericordia.
loda et essalta il salvatore... lo chianma pace, salute, luce e
opere nostre, è necessaria per mantener lo stato civile. c. dati,
la fede quando s'approva che sia lo paradiso premiazione de'buoni uomini e l'inferno
-assegnazione o distribuzione di premi, per lo più durante una cerimonia pubblica solenne,
'premiazione ', s'affatica perché lo sentano dire: -non fa mestieri che
-ci). patol. che precede lo sviluppo della micosi fungoide; proprio del
fungoide; proprio del periodo che precede lo sviluppo di tale affezione. = voce
il pezzo in via di trasformazione evitandone lo svergolamento o la lacerazione degli orli e
. premiménto, sm. disus. lo spremere, premitura,
bibbia volpar., vi-444: lo preminento dell'olio di due o di
i fastidi loro, cioè che i pillici lo becchino, i pidocchi lo mordano,
i pillici lo becchino, i pidocchi lo mordano, le mosche li dian noia e
noia e fastidio e i cimici non lo lascino dormire la notte. 3
in modo preeminente, donde impetra / lo spazio d'esser luogo, e 'l
una carica, un ufficio, per lo più pubblico, specie con riferimento al
possiede in alto grado doti o capacità che lo distinguono in una sfera etica o pratica
[lucifero] creò prima e si lo fece più eccellente di tutti gli altri angeli
documenti della milizia italiana, i-218: lo illustre signore messer costanzio sforza se intenda
le preminenze delle sedi vescovili, sono per lo più un indizio sicuro degli antichi confini
il suo affetto (qualche volta) lo sostituisce nella preeminenza. -superiorità rispetto
i-i-i-q: naturale che su questo terreno lo seguano finalmente eie hollanda e tolomei ad
maggior piede in italia la preminenza e lo studio delle leggi romane, a poco
essere preferito. muratori, 8-ii-137: lo stai puro e naturale, che spiega le
progressi dei fanciulli, può contemporaneamente preparare lo sviluppo dell'indicato desiderio della distinzioni.
6-246: chi canta? la fotografia ce lo diceva subito. erano i buoni negri
... / le suoi belle fattezze lo pensier m'assuti- glia; / molto
de poterli parlare. / -or ottenne lo premio de questo c'hai pensato: /
premio de questo c'hai pensato: / lo mantello aritollote per tutto esto vernato.
bene operare, e senza dubbio riceverete lo premio celestiale. zanobi da strata [s
3. con valore neutro (per lo più unito con un agg. o
avere fatta grande cosa, se per lo premio di questo mondo non si lascierà
per onorare maggiormente il van dyck, lo creò cavaliere del bagno. alfieri,
dieta incantatore e compagni inante che leva lo sale de gabella...;
, ottenibile a termine, espressa per lo più in tasso percentuale. -aggio
di una gran carestia sovvenuta da danzica. lo scadimento vogliono che in grandissima parte derivi
di sostegno della produzione, consistente per lo più in sussidi o finanziamenti alle imprese
-premio di compensazione: provvedimento che attenua lo squilibrio fra i prezzi interni ed esteri a
11. indennità speciale, per lo più corrispondente a una mensilità aggiuntiva o
. cassola, 3-107: -allora me lo prometti? -che cosa? -che non
farai più., quelle cose. -te lo prometto, -disse bube. lei gli
vtii-3-56: per- cioché messer cavalcante conosceva lo 'ngegno del figliuolo e la singualre usanza
cucire che premendo la stoffa ne agevola lo scorrimento. -barra premistoffa: leva di
f pananti, ii-87: sia lo stringer della mano / chiaro segno d'
premitura, sf. il premere, lo schiacciare; spremitura, pigiatura. -
scomparendo. -in architettura, che precede lo sviluppo del movimento moderno e la diffusione
il vero, bisognerà pur fare trascandente lo spirito, con la vita oltremondana, se
futuro qualsiasi. dorfles, 7-24: lo slivellamento che spesso... si può
di una idea per un basso-rilievo sepolcrale. lo destinava ad un figliuolo suo, cui
in quanto dice 'forte ', dichiara lo 'mpedimento già premostrato, vogliendo per
fuga, si porta dove il bisogno lo chiede, a premunire i luoghi minacciati
bene, insieme co'due medici che lo curano, di premunirlo con i conforti
... tolto a marcantonio colonna lo stato di palliano. cesarotti, i-xxix
ma mitigato dalla moralità, per cui lo spirito si concentra in se stesso affine
]. poco male, però, lo premunì in una profluvie di virile malizia.
con cui s'affaticava in prò'nostro ce lo rendeva d'ora in ora più caro
glareano, sopra l'istesso livio, lo tratta da maligno e da goffo e particolarmente
2. in senso concreto (per lo più al plur.): azione
che vien ricevendo di questi, non lo distolgan e divertano da quelle. d'este
, i-121: dopo due recite ecco lo scalese ammalato, ed ammalato in modo che
col suo consiglio (premurosamente accolto) lo scoppio delle guerre. -insistentemente.
cui è svolta); sorvegliato (lo stile di uno scritto). muratori
; e però qui ha da essere lo studio e l'attenzione più premurosa de'magistrati
eterna, letto premuroso come se qualcuno lo avesse rincalzato. 4. che
amico ricevute premurose lettere da bologna che lo sollecitavano al più celere e pronto ritorno
premurose, quanto che possono dirsi per lo più fiancheggiate da quelle ancora della giustizia
. = deriv. da premura1-, lo zaccaria vi riconosce l'influsso dello spagn
e sai che basti, / e chi lo volge spesso, fia vantaggio. sannazaro,
[il nappo], ma sempre lo ho guardato nettissimo...,
sprizzasse. crescenzi volgar., 5-48: lo 'mpiastro delle rose cotte e peste e
, poste sopra 'l caldo apostema, lo solve e rompe. daniello, lxi-42:
., 290: in questo tempo de lo sban- deggiamento la chiesa, premuta da
, sf. medie. preanestesia, per lo più generale. = voce dotta
paura che, quando uguiccione ebbe sconfitto lo prinze, non cavalcasse loro addosso.
collato. e in quel die volse passare lo prinzi la niebula con sua gente molto
. goldoni, xi-366: compagno è lo sposo, / non prence tiranno.
bene ordinato convivio sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, e quello purgare da ogni
veggo che i due di emi- rena lo fiutano ». manzoni, pr. sp
iv-xxvi-13: enea rege, per onorare lo corpo di miseno morto, che era
la scure ad aiutare tagliare le legna per lo fuoco che aovea ardere lo corpo morto
legna per lo fuoco che aovea ardere lo corpo morto. idem, inf, 24-14
caccia. l'ercambi, 2-i-144: lo soldato guardando alle pertiche l
cavalli l'assai-giovevole velocemente prese nelle mani lo scudiscio e le redini. dannunzio,
uno strumento in vista dell'attività che lo richiede. giovanni del virgilio volgar.
un ingrediente per comporre una sostanza per lo più medicinale o un cosmetico. bencivenni
di tristano, 187: quando tristano vide lo giorno, incontanenti sì prese li drappi
., 1-104: disse: saliraggio ne lo dattolo, prenaraggio ne li rami soi
in mano e in nel suo nido lo nascose. machiavelli, 1-iii-159: monsignore di
poi piacevolmente presolo per un orecchio, lo tirai davanti a un mio grande specchio
: guardando che tosse, e io vidi lo dio vostro e lo dio nostro,
e io vidi lo dio vostro e lo dio nostro, che s'aveano preso insieme
: avendosi cavato le mutande e avendo lo 'ngannatore ritto, li salìo in sul petto
debiti sacramenti, presolo in braccio, lo stesero, secondo la pia usanza di quei
e di quattro colpi che feci, tre lo presi quasi nel centro.
coi colpi. tomizza, 3-224: lo colpirono con il moschetto sulla testa,
lentini o monaldo d'aquino, 456: lo dragone, ch'è sì argoglioso /
e prendendolo per le vestimenta co'denti lo tirava fuon. a. f. doni
e l compagni che meco sono! - lo rastello li panni li tiene.
per suo amore prenderai questo dono, per lo quale non ti sarà mistiero lottare né
. ma prima che in dono ella lo prenda, voglio che bene lo guata e
ella lo prenda, voglio che bene lo guata e maneggia, perciò che è
: ora prende el nostro consiglio, per lo quale ciò possi fare. casalicchio
, 1-412: preso un coltello, lo sparò [il pollo] e, trattogli
. capuana, 14-38: qui posso darmi lo svago di sputare in terra; in
di cristo. ranieri sardo, 127: lo cardinale d'ostia,...
bastò infino al mezzo dì; e missere lo imperadore si rese il coipo di cristo
amore le case prendano ogni loro bisogno, lo qual preso, l'uomo viva felicemente
te stesso / com'io potea tener lo viso asciutto, / quando la nostra
li occhi / le natiche bagnava per lo fesso. idem, par., 22-59
fretta, dove che vede un cavallo lo prende e, poi che se n'è
che se n'è servito, graziosamente lo restituisce. d. bartoli, 16-2-112:
sé verso una determinata destinazione (per lo più usando un mezzo di locomozione).
] 22. sottrarre, per lo più con la forza o con l'astuzia
che le biade erano mature entrava con lo essercito in campo con suoni di diversi
fue presa la nave e le cose per lo segnore. b. davanzati, ii-158
autorità. sansovino, 2-24: lo ammiraglio di francia è sopra tutte l'
lunardo del guallacca, 331: come lo pesce al lasso, / ch'è
la gatta, perch'era satolla, non lo prese. fiore [dante],
ognun lascia il compagno / e de lo scampo suo cura si prende.
, 93-2: donna de paradiso, / lo tuo figliolo è priso, iesù cristo
del comandamento al detto debitore facto per lo consolo a petizione del creditore o vero
/ sì ch'ella il prese e lo legò ben forte / ad uno abete ch'
nude / si sono date a correr per lo bosco. g. b.
loro. bestiario moralizzato, 1-53: è lo nemico questo caciatore: / cacia l'
s'avea data la morte per lo dolore della corrotta castitade, palesemente si
8-7 (i-rv-722): d'altra parte lo stimolo della carne l'assalì subitamente e
l'udire viola con dolci motti parlare lo facea esser voluntaroso: e volsela prendere.
: / sì m'ai preso come lo pescie a l'amo. filippo da messina
assai raramente, ma cui, ove lo sieno, inorgogliscono spesso di cedere senza
, se tu proverai a me che lo esser vostro sia miglior del nostro, ai
2-204: era un libro erotico, ma lo stile aveva un fine aroma che avvinceva
quale preso non potesse essere, aguzzato lo 'ngegno, gli venne prestamente avanti quello
e il tradimento. soldati, xi-98: lo derubavano. sì lo derubavano regolarmente.
, xi-98: lo derubavano. sì lo derubavano regolarmente. e lui non aveva
scia in paradiso, sì me prende lo vostro amore, donna gengore sovra omne
l'amor m'à priso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella,
l'amor m'à prisa! / che lo suo amor m'apella / quello che
gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi, / però che gente di molto
falsi oggetti; / questo sol no lo qual sempr'è del vero / fido ministro
, ma al quarto giorno la noia lo prese. pavese, 4-222: m'aveva
riguarda un'altra persona (e per lo più assume una connotazione ironica di fronte
: con questa parola il sonno lo prese. brancati, ii-45: un
come cosa che cada, / tremar lo monte, onde mi prese un gelo /
ciò avendo grande gloria, poco stante lo prese grande infermità. leggenda aurea volgar
contrada. beicari, 6-20: la febbre lo prese. f. d ambra,
presa al capo. carducci, ii-6-162. lo stesso era succeduto quando una colica le
domandai di vedere il malvezzi, e lo trovai nella camera della sua bambina,
giorno, fasciato da un ciliccio che lo prendeva dalle spalle fin quasi a'piedi,
oggetto di ironia o di maltrattamenti (per lo più nelle espressioni prendere a pugni,
molti, e particolarmente a quelli che lo servono,... perché in un
noia di loro e pochissimi sono che lo sappiano prendere e che possano acquistare la
cose mi fecero prendere lui, cioè lo nostro volgare, lo qual naturalmente e
lui, cioè lo nostro volgare, lo qual naturalmente e accidentalmente amo e ho
propuosi di prendere per matera de lo mio parlare sempre mai quello che fosse loda
è la filosofia dell'umanità e per lo séguito degli effetti è la storia universale
). iacopone, 47-30: lo nemico sì remuta en altra via tentazione:
, 12-28: così prendemmo via giù per lo scarco / di quelle pietre, che
moviensi / sotto i miei piedi per lo novo carco. idem, purg.,
sia di qua vostra reddita; / lo sol vi mosterrà, che surge ornai,
la campagna lento lento / su per lo suol che d'ogne parte auliva. busone
calvino, 8-10: veloce quanto me lo consentiva il traffico, presi il tunnel
una funzione o una posizione (per lo più con il compì, predicativo)
, 4-132: seppure ti prendono, lo stipendio sarà inferiore e la tua posizione
» e qui divento rossa rossa, « lo prendevo io di mia volontà. mi
da lorenzo fu preso talmente ch'egli lo faceva assai meglio che 'l padre
faba, xxviii-15: ho voluntà, cum lo vostro aitorio e conseglio, in tale
essempio contro a lui medesimo di procacciare lo stato per mala via, per sicurtà di
petrus de l'astore, 71: tenes lo en una cambra oscura; e
vili iors. mare amoroso, 7: lo pe sce,..
terra. sercambi, 2-ii-90: monna cicogna lo giorno malinconosa non apparìo là u'persona
che si dia il caso che non lo renda, ma le resti in coipo per
un comportamento, anche un abito per lo più diverso dal solito, o una
: quel padre e rettore delli dei, lo quale hae la mano armata di saette
hae la mano armata di saette, lo quale col cenno scommuove tutto 'l mondo
landolfi, 7-32: ognuno... lo aveva sentito per i teatri lirici dottamente
pile. algarotti, i-v-225: prese [lo zar]... di marciare
con- ciossiaché si giudicò ch'egli non lo avesse già battuto per ubbriachezza, ma
dia grazia che questo suo soave giogo, lo quale egli m'ha fatto prendere,
un impegno con lui e se non lo rispetto ha il diritto di denunziarmi.
dodici legioni della guardia nazionale, lo squadrone della guardia nazionale a cavallo
coniet- tura di futura santità, gratissimamente lo prese in sua custodia.
e nutrire in sé (e implica per lo più nel soggetto un'intenzione, una
nuova, 14-12 (59): se lo saveste, non poria pietate / tener
personificazioni. inghilfredi, 379: dico lo meo parvente / per exempli; chiara
chiara ven l'aire scura, / lo vii ausel sovrasaglie il falcone, /
, i-133: quello amore è eletto lo quale prende suo nascimento solamente per piacevolezza
capuana, 15-113: -esistono, per lo meno, una ventina di specie di
: cosa significa ormai starvi dentro, è lo stesso come stare a milano o in
sarebbe sempre che contendere, presero per lo meglio di tramegli tutti. -assol
ma però che mia intenzione è qui lo modo de li poeti seguitare, prendo
modo de li poeti seguitare, prendo lo senso allegorico secondo che per li poeti è
: e la prima si prende spesso lo 'ntendimento storiale ovvero litterale. trissino,
due no avangi, / tocc'al minor lo mego, ma no 'l gire.
gli ebrei e i greci si prende lo 'nfinito per lo comandativo. buonarroti il
e i greci si prende lo 'nfinito per lo comandativo. buonarroti il giovane, i-502
sua camera. -esporsi, per lo più volontariamente, a un agente atmosferico
or no me vojo destender / en lo faito de lajazo, / dond'eli preisem
. poesie bolognesi, xcv-95: tutto quanto lo core mi strage e stende / come
fatti di cesare, 48: quelli ricognobbe lo male che avea fatto, sì che
ogni tanto gli piaceva il riposo e lo svago semplice e sincero, lo spasso
riposo e lo svago semplice e sincero, lo spasso e il diletto della musica a
quello canestro di roze intrar dovea ed ella lo tirere'suso e prenderanno loro piacere;
g. villani, 7-6: ivi soggiornò lo re e sua oste alquanto er prendere
: prendi riposo sanza pigrizia, ché lo stare ozioso non è sanza peccato.
sol, dovete poi, / ch'io lo [amor] voglia scacciar da questo
di giovanni chec- cozzi vicentino per notare lo sbaglio ch'ei prese traducendo la voce
abbia preso una così enorme cantonata che lo diminuisce nella sua fama. 66.
: la bambina... girava lo sguardo intorno incertamente, come se non
47: ogn'omo c'ama dè amar lo so onore / e de la donna
: la nobile virtù beatrice intende / per lo libero arbitrio, e però guarda /
questa moralitade per aristotile terminata fue, lo nome de li aca- demici si spense
fu commossa la contenzione, ma per lo cui vizio prese capo. -prendere
suo e nell'araire,... lo elessero a capo di tutta la impresa.
troppo liberamente delle benevolenza del maestro, lo prendeva di fianco sobillando il bravo servizievole
tristano, 235: in questa parte dice lo conto che tanto dimorarono in cotale maniera
): chiamato un frate confessore, lo pregò che cercasse della vedova di cristoforo,
tagliar corto... « non lo prendono su con le mani [il pollo
né meno iddio, ma del tutto lo ributtava... s'adira per questo
parte la città era prendibile, esso lo sapeva). = agg. verb
roma la prendifen- dola, a genova lo balsico, a napoli la salimpendola e a
consentirono..., che, per lo disordinato concedimento di sé e per l'
colonna infame [1840], 740: lo spinola, non ricevendo rinforzi e disperando
.. l'inchiostro dal calamaio e lo distribuiscono ai rulli macinatoli o sopra alla
di bestia, certo il suo primogenito lo avrebbe ricevuto in regalo: tanto era egli
della diletta madre del crispi, che lo aggiungeva al prenome paterno per distinguersi dai
., iv-xvi-4: a perfettamente entrare per lo trattato è prima da vedere due cose
delle ipoteche...: prenotare lo stabile. -prenotare a debito:
atto con cui un soggetto (per lo più, l'aspirante fruitore di un servizio
seconda delle disponibilità o possibilità (per lo più, però, con l'obbligo,
da esso derivano a favore di chi lo ha assunto. l. molossi
.]: 'prenotizia ': lo stesso che prenozione. = voce dotta
e precisione (una facoltà della mente, lo sguardo). manzini, 8-115:
, in certe rapide gioconde riprese, forse lo scatto, il prensile riporre della memoria
e molte tribulazioni, e tu non lo credevi perché non se ne
verificarsi. cavalca, 20-24: lo speculatore di david, che stava in
l'acqua tranquilla e quietamente corre per lo prospero fiume a pronunziare ad ascanio delle
sermoni sacri [tommaseo]: lo secundo misterio a dichiarare della virginità di
frugoni, 1-177: al petto se lo strinse e con un bacio prenunzio gli autenticò
, / come u tripode solido regge / lo spirto prenunciò dei fati. =
avvertire segni preoccupanti che non furono già lo stato d'assedio, la censura sui
, 5-9: allontanandosi la costa, lo stato del mare diventa preoccupante.
un luogo prima di altre persone, per lo più per scopi strategici o per ottenere
e non preoccupa l'uno l'altro e lo luogo l'uno dell'altro. roseo
malespini, i-77-212: quando l'infelice ambasciatore lo vide, egli rimase più morto che
una mansione, occupare una posizione, per lo più di preminenza, prima o al
, ma per tutte ci affrettiamo di preoccupare lo fuoco dello 'nfemo. zuccolo, 91
consentivano il sospetto d'un amore che lo preoccupasse tutto. 4. prevenire
. stampa periodica milanese, i-90: lo diciano a malincuore, nella crisi che
beltramelli, ii-677: tale pensiero poco lo preoccupò. pavese, 10-193: farò o
a chicchessia che fin da fanciulli noi lo sappiamo tutti e ne abbiamo la mente
volgare errore, in quell'istesso racconto lo chiami veleno. alfieri, 1-403:
l. gualdo, 30: se lo vedeva preoccupato, il suo cuore palpitava
favorevole a dio che non valutiate per lo meno altrettanto la preoccupazione disfavorevole a lui
tanta signoria sopra l'animo nostro che lo fanno giudicare o bene o male d'un
male d'un uomo, secondo che lo veggono o bene o male fornito di panni
passi innanzi, pone ciò che potrebbe dire lo adversario e risponde subito quello che le
preoccupazione 'morale del 'suddito ', lo sappiamo per esperienza che con questo presupposto
o ingrandito..., tu non lo predichi per felice. = voce dotta
in un gruppo di persone (per lo più è proprio del linguaggio politico e forense
di uno scopo da raggiungere (per lo più con riferimento alla conoscenza e alla
, eventi, circostanze (per lo più con riferimento alla conoscenza e alla volontà
predestinato. cavalca, iv-56: iddio lo risuscitò lo terzo dì e manife- stollo
cavalca, iv-56: iddio lo risuscitò lo terzo dì e manife- stollo none a
coscienza apprenda l'incondizionato della moralità e lo elevi in pari tempo a preordinazione cosmica
che possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui è destinato.
per eliberare sopra fatti pubblici, affisano lo sguardo a statue, a pitture,
possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui è destinato.
per prepararli alla coltura del grano, lo sapete meglio di me. panzini,
leva una gran tattica ai studenti, proibendoli lo stare sui cadaveri e il travagliare tutto
. cornoldi caminer, 14: noi lo rappresentiamo [il cavaliere] con una
! beltramelli, iii- 61: ella lo aveva scacciato sempre. però quando chiutèll
offensiva, poco oltre bologna. michele lo seppe per primo, e subito corse
tostato, l'altra, per preparare lo stomaco al vino d'asti, trangugia d'
, 21-18: preparato in questo forma lo strumento e collocato sul suo sostegno,
proemialmente ragionando, me ministro, è lo mio pane ne lo precedente trattato con
me ministro, è lo mio pane ne lo precedente trattato con sufficienza preparato, lo
lo precedente trattato con sufficienza preparato, lo tempo chiama e domanda la mia nave
nel punto di fare qualcosa (per lo più in relazione con una prop. subord
di beni, di mezzi, per lo più per affrontare una spedizione, un'impresa
qualcosa in modo che sia pronto per lo scopo a cui è destinato; preparatorio.
possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui è destinato (e spesso
ciascuna attività specifica di studio svolta con lo scopo di raggiungere un determinato grado di
essere usato o da essere pronto per lo scopo a cui è destinato.
il castello, dove è preparato per lo imperadore: vedessemo tutte le camere e
ogni altro diverticolo, al preparato tavolino lo condussi. torricelli, ii-3-271: quella
: staccò il paiuolo dalla catena e lo capitombolò sulla spianatoia, preparata sulla tavola
preparata. arici, i-12: come vuoisi lo scavo empir di smossa / ottima zolla
7-v-5: gl'ingiusti concorrevano a far lo stesso per isperanza di non patire i gastighi
). tommaseo, 2-i-316: e lo mio damo che m'ha licenziato!
. biol. particella di tessuto, per lo più sottoposta a fissazione e a colorazione
porre la cosa sotto quella luce, come lo scienziato sottopone il preparato al microscopio.
di preparati microscopici: un salario, non lo scroccherò. c. e. gadda
di manipolare i diversi materiali (per lo più grezzi) perché siano pronti per
che possa essere usato o pronto per lo scopo a cui è destinato o a
vengono a proporsi alcuni punti preparatori per lo scioglimento della massima difficoltà. de luca
x-122: pensai... che lo strano discorso di meris avesse soltanto lo
lo strano discorso di meris avesse soltanto lo scopo di accrescere smisuratamente il mio desiderio:
. boccaccio, i-vi-129: quantunque senza lo stato della grazia a salute non vagliano
. gobetti, i-40: trasportava tardi lo studio sulla tela definitiva, da più
: como de alcuno tempo in qua lo gran turco sia fatto diligente e multo sol-
possa essere usato o sia pronto per lo scopo a cui e destinato. -in senso
richiede la più rigorosa nettezza, se lo si brama avere perfetto in qualità e
, e di poi si ha a spargere lo evangelio, come tiene la fede per
, scritto o serie di appunti per lo più sommari e sintetici destinati a ricordare
-con metonimia: il riquadro, per lo più affisso davanti a un inginocchiatoio,
artiglieria pesante e leggera e che ha lo scopo di annullare o guastare le strutture
-assol. roffia, 561: lo strozzi, siccome il marchese aveva prepensato,
sulla tendenza a privilegiare l'attivismo e lo spontaneismo nell'attività politica, sindacale e
pochi celebri e preponderanti, e per lo più con maggiori emolumenti sì cr onorario,
de'molti di poca fama e per lo più combattenti con la miseria del loro
fosse stata verso di noi preponderante, lo scapito sarebbesi facilmente pareggiato. preponderanza,
, 6-ii-94: non che la fanciulla non lo amasse, ma voleva conoscere di essere
opinione che preponderava. faldella, ii-2-326: lo stesso de ritz si trovo addosso maggior
questo è verbo preponiale fatto dall'autore iusta lo vul- gare. = voce
vulgo. /... / lo volle il dio d'arcadia e lo prepose
/ lo volle il dio d'arcadia e lo prepose / agli ebuli sanguigni ed ai
bibbia volgar., 1-211: provegga lo re uno uomo savio ed ammaestrato e sopra
rascionamento col papato de far permutazione che lo castellano de la roca d'orvieto avesse da
tode ad orvieto, ad cascione che lo favor de la roca de tode fosse
mirabelmente sanava ogni langore, del quale lo preposito de la chiesia alquanto ne
è stare allato, e verbo preposizionale lo chiama lo grammatico. = deriv.
allato, e verbo preposizionale lo chiama lo grammatico. = deriv. da preposizione
pospongo, discorro '; o ella lo muta, come 'ricolgo, trasferisco,
mi, ti, vi, ne, lo, si. = voce dotta
portandolo rea la ruba-par- ti / ne lo posò di creta in seno. cesarotti,
che ne ordinato per li compagni, per lo tempo de xx dì del suo prepostàtico
mali, avvertendo che, col non lo ristrignere in poco numero, siano uomini
cominciano da vocale, e dicesi: 'lo stocco, lo spedo, gli spedi
, e dicesi: 'lo stocco, lo spedo, gli spedi ', e
'e- gloge 'descenda, leggere lo argomento a lei immediate preposto. minturno
questa mattina è preposto alle carità vostre lo esemplo della misericordia e della miseria, cioè
, 8-80: la mattina seguente ciro con lo essercito si drizzò verso le terre di
fé colar in una sporta gu per lo mur de la terra e così scampà de
terra e così scampà de la man de lo preposto de lo re aretta, lo
de la man de lo preposto de lo re aretta, lo qua lo volea far
lo preposto de lo re aretta, lo qua lo volea far piglà'. bibbia volgar
de lo re aretta, lo qua lo volea far piglà'. bibbia volgar..
quello che il fuoco non aveva fatto lo fece però la insipienza dei preposti dell'opera
giorno di loro vita, sì come messer lo papa e messer lo 'mperadore di roma
sì come messer lo papa e messer lo 'mperadore di roma e li altri che sono
: questo? il fatto nostro: non lo riguarda, signor preposto. dorma e
chiese si dice arcidiacono, conforme per lo più comun uso d'italia si presume,
.], 2-31: significando per lo cielo l'ordine de'preposti e per la
bandello, 2-3 (i-684): monsignore lo preposto... tra le tre
nieri, 3-157: 'prepotentezza lo stesso che prepoten za.
tolto al restante umano genere ogni avere, lo spogliò anche per così dire di se
intimidente (l'aspetto); imperioso (lo sguardo); minaccioso (il gesto
ottimamente rimbalzanti; se tu non me lo vuoi fare, ti do due scappellotti,
, impaziente. albertazzi, 538: lo non mi sentii mai così debole come in
vanita / che fuor dell'altra gente / lo trasse a prelibar più vera vita,
entrava in lui una felicità così prepotente che lo svegliava di soprassalto. pasolini, 7-102
stuparich, 5-273: la portinaia compiva lo stesso servizio, anche se al posto della
nien, 3-157: 'prepotentezza ': lo stesso che prepotenza: « le prepotentezze
, 1-637: quando la prepotenza dei casi lo scaraventò fuori di carreggiata, egli li
egli è ciò che è, perché io lo ho fatto: posso disfarlo se voglio
nel compiere le proprie funzioni (per lo più di pubblico interesse).
, che oppone al pubblico di dietro lo sportello l'indifferenza d'un paradigma.
'. dossi, 3-30: colto da lo spavento io mi snicchiai dalle coltri;
fumo overo da materia retenuda e incluxa tra lo prepùcio e la pele della verga perché
fuora e la eresse e moltiplica in lo luogo. galateo, 182: per avere
savonarola, 7-ii-46: vedendo sefora che lo angelo voleva dare a moisè, tolse una
, 1-29: il glande sta per lo più ricoperto dal prepuzio, che non è
/ fa in minuzzoli agag, perché lo sciocco / il prepuzio portava ancor non
stai ritroso / d'usar con sé per lo perpùccio loro; / e pur sarai
doi pellicine le quale si elevano e fraccano lo orificio già detto, acciò che proibiscono
nel capo e ne le ganbe e ne lo prepùsio, cioè la minchia, e
54: a partire dal 1917, lo stato, in russia, ha confermato il
principato temporale. manzoni, iv-554: lo assicurarono che si farebbero tutti gli sforzi
] e dimostrava, citando fatti che lo ebbero testimone, come quegli [vittorio
che siano date a pietro? ve lo voglio dir io: questo essere fondamento
cancelliere rispose non esservi cosa alcuna, lo restituì in tutti gli onori e prerogative di
documenti della milizia italiana, i-218: che lo illustre signore messer costanzio sforza se intenda
si vogliono esaminare le diverse classi che lo compongono e le lor prerogative. papi,
delle regione di nobilitar favoriti, per lo più forestieri. -nella roma repubblicana
in prencipi non naturali di detto regno, lo precederebbero tutti quelli che descendessero dal detto
, ii-392: le nobili prerogative che lo stato garantisce al libero cittadino non possono
prerogative di virtudi e di perfetti meriti lo fece ricordevole. g. villani, 11-3
il reputare come la più nobile prerogativa lo sterminato potere di nuocere a tutti,
un concetto scambievolmente da entrambi imitato sopra lo strepitoso incendio di etna. bisaccioni, lx-2-70
fiamme in riguardo di sì poche ore che lo amate. stampa periodica milanese, i-50
quello di aver servito per qualche tempo lo stato. monti, xii-6-ix: contro
par che abbia prerogativa d'essere frequentato lo endecasillabo, lo eptasillabo et il pentasillabo
prerogativa d'essere frequentato lo endecasillabo, lo eptasillabo et il pentasillabo; e questi
mondo tenessero l'impero del mare, e lo ritennero intorno a un secolo, furono
magica della parola e della poesia, lo sforzo di definire un principio di bellezza
un secolo o più si rinnova in lui lo stato d'animo e l'empito recuperatore
le lingue romanze (ed è per lo più riferito alla fase postclassica e alla
le preruppe il verrinai sigil lo, si recò l'altra sotto la guancia
me intenta / con un sospiro esalò fuor lo spirto. = voce dotta,
presa di roma, ma ha accettato lo stesso. -in senso concreto:
: / ko abbe la soro e'cki lo frate; / e 'n gattivanza foro
prima un pezzo, innanzi clrei venissero a lo effetto, per guadagnarsi o le prese
. cassola, 4-47: il vento lo aveva scagliato contro la base di un
le prese grosse / apresso libra segue lo scorpione. d. bartoli, 9-31-1-160:
né maniglia. idem, i-478: lo spegnitoio talora ha una presa che serve di
questa presa di nimicare marco lepido, lo disse da niente, morto di fame,
di sciloppo, inacquato come bisogna. pigliera'lo così:... mezzo bicchiere
ore dopo la presa del veleno noi lo trovammo: pallido nel volto con
dell'imbroglione, e simili 'se lo trovo, gli voglio dare una presa
al naso. pananti, ii-326: lo scrittore, il filosofo, l'avvocato con
chiude la scatola, la riapre e ricomincia lo stesso giuoco. ghislanzoni, 16-164:
padre entrava in corte, le megere lo accerchiavano squacquerando: - una presa, una
quattrocento, io: intro la presa de lo puretto si venneno l. antichi de
, e iuraro de mostrare a la iesia lo suo et ad ogni altra persona lo
lo suo et ad ogni altra persona lo suo. s. caterina de'ricci,
tozzetti, 12-5-3: è notabile che lo smannoro e le adiacenti campagne sono divise
attacco della melodia; il segno che lo indicava nella notazione. zarlino, 1-3-272
, condotto, ecc.) che ha lo scopo di immettere aria in un ambiente
bernari, 6-32: 'alla napoletana 'lo motteggiavano i compagni di lavoro, quando
con tute so prexe, / e mezo lo paexe tu dominerai. 36
-che maneggia o manovra qualcosa (per lo più in operazioni ardue, complesse)
, in rapporto con qualcuno (per lo più in situazioni difficili o imbarazzanti).
il lor vigore, e il finire quando lo perdono, che è passato l'autunno
, 2-43: disse febus: « per lo meglio ho pensato: / l'altre
? -disse rita con tono canzonatorio. non lo sapeva nemmeno lui; e lasciò la
vorrei costei -, e toccò drusolina per lo manicone della guamacca. -tornare
del manico d'alcune vanghe, oltre lo staffale. = deriv. da presa1
a una fiamma nel petto, che lo portai, cred'io, dal ventre di
viso, una certa mestizia che sovente lo adombrava, quasi fosse il presagio d'
. guidiccioni, i-71: spira per lo sgravato aere sereno / zefiro i fior destando
. zani, 100: fece egli [lo zar] l'anno 1671 radunar nel
delli animali, la scienza augurale che lo presagiva dal volo e dal garrito delli uccelli
michiel, lxxx-4-209: così andò protraendo lo spazio di vari mesi senza dar altro motivo
: fole sciocche di temerari e per lo più mercenari indovini, che, dell'altrai
cantareno, era per essere famosa per lo celestiale nascimento. tasso, 1-4: forse
-che ha un'espressione chiaroveggente (lo sguardo). in trono adorno
parlando anche della conflagrazione del mondo per lo fuoco, dieder la spinta a clemente
, e presalie quale nui advemo de lo vostra e nostra sienzia, né da quod
. che prevede eventi futuri, per lo più basandosi su indizi tenui, incerti
ogni invito e d'ogni ammicco, con lo sguardo presago e deducente di colei che
qui la gente esser presaga, / per lo patto che dio con noè puose,
stanchezza, egli si lascia cadere su lo sgabello. 6. letter. che
ottimo, ii-470: opera [lo sperma] nel sangue della femmina coagulando
metà di quel candido latte, / poi lo poggiò, l'ammucchiò nelle corbe intrecciate
del latte entro una grande paiola e lo condiva di presame.??
essa. g. averani, di-i: lo convito è un presame di ami- stade
frenia ', sindrome per la quale lo stesso wemicke creò il nome.
: 'presbiope ':... lo stesso che presbite. 2.
dica quel che vede e come ora lo vede, dirà sempre meglio di un
sopra il capo d'esso la mano, lo benedisse e poi cominciò ad esortarlo a
[scott], 1-i-179: sir duncan lo ascoltava in modo conveniente, quantunque si
i-vi-59: ultimamente fece sventolare alquanto in aria lo stendardo: e, postoselo quindi in
, postoselo quindi in ispalla, passeggiò per lo presbiterio, in memoria d'aver cristo
d'aver cristo signor nostro passeggiato per lo cortile di pilato. s. maffex,
fa parete, l'incavo del cancello che lo serrava. breme, 19: io
in un solo presbiterio più sacerdoti, lo stato manterrà inalterato il trattamento economico dovuto
misura che parlava, ella aveva preso davvero lo sguardo trepido e voluttuoso della favorita che
di prescia, di fretta insomma, allora lo spostamento del baricentro provoca una scossa sgraziata
presciente di dio e al libero de lo arbitrio: noi, disse tomaso, l'
v'impedisce arbitrio spander l'ale / sovra lo propio desio de ciascuno. passavanti,
alla pratica dello sci (ed è per lo più praticata prima dell'inizio della stagione
di fatto o una circostanza, per lo più ritenuti non essenziali, allo scopo
ben fissati. manzoni, vi-1-309: lo stesso dev'essere necessariamente di tutti quei
la storia dell'intelletto umano e rappresentare lo svolgimento iniziale del pensiero, si prescinde
, non apparendo altra ragione in contrario, lo riscuote già come prescritto da quelle che
muratori, 9-56: noi dimandiamo giurisprudenza lo studio di queste leggi, sieno esse
la consuetudine al privilegio: e innocenzio lo prova diffusamente. il che tanto più vale
castigo, se non conserveremo l'ordine che lo stesso lume di natura ci insegna prescritto
tavola d amalfi, 1-263: contra lo mercante o patrone si possa fare exequzione
si possa fare exequzione, non obstante lo contracto fosse così facto, né etiam
que'prescritti speziali che h circondano secondo lo stato tuo, le tue regole, la
caffè sul canale, avevano prescritto al rampollo lo studio del violoncello e lui si sentiva
non era prescritto dal testamento del padre, lo dava la legge. -commissionare
. decretare, deliberare, proclamare, per lo più con una legge o con un
solo; ma questo si scusa per lo lungo e continuo uso del parlare, il
che il dican gli altri e stia lo sposo zitto. muratori, 4-183: il
rescrivendo al medesimo tempo che il linguaggio, lo stile di questa prosa bella, restasse
, 2-489: le sofferenze di piero, lo sapeva, erano sempre più atroci:
, cioè inanzi che morte li termini lo tempo del vivere: prescrivere è terminare
quel che spetta alla prima specie, lo stesso principal debitore giammai prescrive, siché
che si mandano attorno in sommario, non lo affermare né negarò. zeno, iv-195
[l'ossian] giungere, ed io lo eseguirò puntualmente. = voce
scrivere vi scrivo ora, ma solamente lo fo imitando certi avveduti padri di famiglia
, cioè quando non si dimanda per lo spazio di anni trenta. g. f
e sotto di quest'aspetto ricevere per lo meno tre speciali qualificazioni per cui sorge:
estingue per prescrizione, quando il titolare non lo esercita per il tempo determinato dalla legge
ora a far questo uffico; ed ora lo fo, perché io credo che m'
preselezione: tipo di cambio in cui lo spostamento della leva di comando non effettua
effettua il cambiamento di rapporto, ma lo predispone in quanto la manovra si compie
'presella ': per le maestranze vale lo stesso che arpese, perno a due
della mensa pisana allora vacante; e lo stato medesimo se ne rese acquirente per
. moltiplicarono le macchie e le toppe; lo tennero a scolorire al sole, a
siri, v-2-599: risoluzioni da imprendersi dopo lo pre- sentamento della seconda proposizione.
e presentaneo ammazzatore de'lombrichi, come lo celebrano gli scrittori? ramazzini, 85
fazio, i-22-72: veder bramava, per lo molto nome, / il leofante e
ove cadde, il crudo ferro / che lo trafisse e del suo frate tutto /
vaso de vino de palma, che lo chiamano 'vraca, fichi più lunghi
mandato a presentarmi / ha la sedia e lo scettro e paltre insegne / del tosco
da quelli d'agobbio, parte per fuggir lo sdegno e parte per guadagnarsi la grazia
questo die chi tiene terra da. llui lo presenta di grandi presenti, secondo ch'
angelo pareva, e sapeva ch'ella spesso lo presentava di buone vivande, e la
ragioniere, il giorno davanti che e'lo facesse crocifiggere, lo chiamò in camera
giorno davanti che e'lo facesse crocifiggere, lo chiamò in camera e lo costrinse a
crocifiggere, lo chiamò in camera e lo costrinse a sedergli a canto in sul
e fuori de la 'ntenzione truova oro, lo quale occulta cagione presenta, non forse
1-107 (250): per avermi presentato lo idio della natura un corpo molto atto
e di vitupero, e credo che lo gittasse dietro alle spie dell'austria e al
, / e poi l'à presentaro a lo re de la morto, / senga
diatessaron volgar., 349: lo menarono legato alla corte e presentarlo a pilato
a un gruppo di persone (per lo più specificando, oltre al nome,
come tua fidanzata; e poi te lo dico una volta per tutte: mi hai
capo. - (il nome maggiorelli non lo capì) - in servizio al ministero
sarebbe un dolore, che morirei. lo presento a dio nelle mie divozioni, mattina
al signor padre. borgese, 1-237: lo chiamò capitano, in memoria dei bei
o una proposta di legge, per lo più illustrandoli diffusa- mente e caldeggiandone tapprovazione
quale avendoci presentato un editto imperfettissimo, lo facessimo riformar noi secondo il nostro gusto.
donare o dedicare un'opera letteraria per lo più illustrandone brevemente il contenuto e la
, compose una infilzata di versi che lo dipingevano un semideo, e presentogliele. loredano
un esercito o una flotta (per lo più nelle locuz. presentare battaglia,
gli schiavi. dottori, 1-299: con lo stretto e la sua guardia usata /
, in una certa direzione, per lo più rispetto a punti di riferimento esterni
sopra del bompresso, facendola passare fra lo straglio ed il controstraglio di trinchetto ed
manovre ferme ed attrezzi come i venti, lo straglio di sottoasta, i marciapiedi ed
al conte, gli presentò la punta de lo stocco a la gola. -con
alle grida di un bambino affamato, lo prendeva e lo portava vicino a una
un bambino affamato, lo prendeva e lo portava vicino a una capra che pascolava
fiore [dante], 78-9: lo dio d'amor per tutto 'l regno
queste belle santità si presentino a messer lo vescovo. sansovino, 2-35: quando muore
stati, ma fa bisogno che il re lo facci, che è con certa solennità
, 519: all'ottobre del 1862 lo scrivano si conduce notturno in casa di carmine
di presentarsi. -offrirsi, per lo più casualmente, allo studio o alla
corteggiato da tanti nomi e mentovato per lo più col solo di boezio. s
pensieri o levargli parte de'fondamenti che lo incitavano alla guerra. castelvetro, 8-1-362
. accadere, succedere, verificarsi, per lo più all'improvviso; sopravvenire.
somiglianze troppo ovvie per colpire ed arrestare lo spirito: esse si presentano da se e
mai veduto. / la geldra però lo attendeva / per il presentat-arm: stracolmi imbuti
erano pronti a morir per loro e lo facevano intendere rettificando il portamento in un
, pensando forse d'aver danari per lo presentato dono. aretino, 1-72:
pietre durissime... lavoransi con lo smeriglio, ma presentato e strofinato ad esse
si lascia passare questo paragone, come lo stoppino umido e ammaccato cruna candela,
a un gruppo di persone (per lo più ricorrendo a formule di cortesia che
g. m. casaregi, 1-40: lo scrivente non è mai liberato dal debito
offre un dono (o, anche, lo consegna a nome d'altri).
cinque mesi doppo la presentazione a messer lo tesoriere del papa... fiorini
a un gruppo di persone, per lo più specificando, oltre al nome,
introdurlo in un determinato ambiente, per lo più caldeggiando una benevola accoglienza, favori
in senso concreto: il discorso o lo scritto che svolgono tale funzione.
.., non questa immagine de lo vulto de la quale in mundo aveno
in mundo aveno multe mutazione, ma lo più ferma presentazione de animo e de
più ferma presentazione de animo e de lo ingegno mio. 9. orientamento
bodoni. -breve filmato, per lo più costituito dal montaggio di alcune sequenze
onde coloro che son presenti per tal causa lo riconoscono. l. priuli, lii-5-253
, interminato / respingersi di cerchi oltre lo spazio / breve dei giorni umani,
tale o ne'tali '; né lo usano solo coloro che scrivono a caso,
): quelle che ancoi ge sum lo narram così ordenamenti, come s'ele ge
io fosse com'i'era antico, / lo quanto io dico / diria a madonna
presente, / ch'i 'non lo posso a lo 'ntelletto dire. dante,
ch'i 'non lo posso a lo 'ntelletto dire. dante, vita nuova,
la confusione cresceva sempre e con essa lo schiamazzo; e da questo e da
chi ascolta da osservazioni generali, per lo più di carattere negativo, dalle quali potrebbe
: ironizzando il rito fascista deu'appel- lo, i popolani romani dicevano qualche volta,
/ ponete la mia mente, e lo mio core / a quell'agnello candido
cesari, 6-197: questo è lo stato delle sostanze angeliche e la vita
pascoli, 569: era quello, lo studio: una preghiera, / prima che
vel potrà'bagnare. pananti, ii-385: lo specchio non rende l'immagine che dell'
tirato amore, / per cui omaggio e lo ditto presente. dante, vita nuova
gentil core / nel cui cospetto ven lo dir presente, i... i
presente, voglio dare a intendere quello che lo suo [di beatrice] salutare in
avvenimento). novellino, xxviii-803: lo padre adunò filosofi e maestri di grande
insopportabili et enormi sue qualità che per lo presente delitto. -citato, indicato
del 49. cicognani, v-1-247: quando lo zio gaetano scomparve, quelle serate persero
novanta per cento del brio; e lo zio gaetano rimase nella memoria nume tutelare
a se stesso anche quando un avvenimento lo sorpassa e la commozione l'ha dell'
, noi non troviamo cose dette anzi lo presente tempo per cento e cinquanta anni
: quello che non s'è fatto per lo tempo passato, fatelo per lo presente
per lo tempo passato, fatelo per lo presente. anonimo romano, 8: alla
renziana, operò per far risorgere in firenze lo studio di queste lingue, che sotto
grano e un tergo doi tergi per lo fitto retenuto e per l'anno presente.
. e con signif. generico: lo stato delle cose, la condizione delle
dinanzi a li occhi », cioè lo presente, e però n'e data la
storie pistoiesi, 1-419: noi, cioè lo collegio de'medici di parigi, con
assemblea ad eleggere un re che, quale lo ricercava il presente bisogno, fosse tutto
può credere che la verità sia quella che lo sforzi ad affermare. carducci, iii-15-21
i piccoli duchi d'angiò che non lo riducessino in gravissimo pericolo. è fresca
alla morte, che ha presentissima, lo consigliereste voi a peccar mortalmente? guerrazzi
, ha veduto che la natura glie lo ha vietato, mossa da questo cotale appetito
», ponendo qui il presente tempo per lo futuro, in quanto dice « lontana
questo forse considerando, il curioso grocino lo chiamò presente perfetto. buommattei, 191
: / porranne trare asemplo, se lo sprova. guittone, i-27-54: dea
anche azioni o stati futuri, per lo più nel linguaggio familiare, quando l'
li filosofi questo fiato, / ne lo suo cuore zascun pensò prexente: / «
xxxv-ii-213: ver'è che 'n oriente / lo mar volta presente / vèr lo settantrione
/ lo mar volta presente / vèr lo settantrione / per una regione / dove
settantrione / per una regione / dove lo mar non piglia / terra che sette miglia
amico di dante, xxxv-ii-775: de lo piacere ch'or presente presi / di
per più in vita regnare; / lo cacciator, presente l'ha trovato, /
l'ha trovato, / inmantenente lascia lo cacciare. idem, lvi-58: io credo
vo'seguire: / quanto el segnor lo batte più cocente, / se 'l chiama
e'toma, e mette in gioia lo languire. g. cavalcanti, i-184:
l'acquamento / l'azonse de presento. lo indovinello, 2-5: la fanciulla ride
, buona gente, / di biasimar lo mal quando si face, / se no
l'uno dell'altro, come per lo presente potrete udire. -per allora
di far mercato. cavalca, 20-305: lo diavolo... infiammò l'animo
i davante dallo re l'apresentaro; / lo re quillo presento prese caro. mannelli
e terza guerra punica, 64: lo re anibai fece trarre tutte ranella del
.. i k'el ve mandà lo spirto sant. bellincioni, ii-170: dui
« eugenio pinti è sistemato.. ormai lo abbiamo passato al commissario capo della politica
brutta, spiacevole o dolorosa, e anche lo stesso dono, macabro e fonte di
figli, neputi, frate, rennete / lo maltol- letto lo qual vo lassaie.
frate, rennete / lo maltol- letto lo qual vo lassaie. /...
/... / eo vo lassaie lo molto valore; / pochi presente da
lode], sì per far più ornato lo suo presente, sì per la caritade
per la caritade de l'amico che lo riceve, non si tiene a li termini
: noi pigliamo qualche cosa di noi e lo deponiamo, là, « per allora
patria. muratori, 14-37: non lo vi scordate per amor del cielo e
ugurgieri, 402: tu pensa per lo tuo fratello che si conviene, se
anno, ti sposerai., o per lo meno ti fidanzerai.
scioperati. tenca, 1-273: se lo sviluppo della critica è il sintomo più
stento o, anche, chi vive con lo stretto necessario e fatica a mantenersi)
la quale ho inteso, benché prima lo avesse presentito, la morte de quel povero
loro sì inaspettata che l'arciduca e lo spinola molto innanzi non l'avessero presentita
(385): non ve lo sentite [dio] in cuore, che
. montale, 1-17: raggiorna, lo presento / da un albore di frusto
venire a sapere, apprendere (per lo più in relazione con una prop.
: avendo presentito la fama del ciampoli, lo mandò a invitare a quella corte con
, come soleva, su la mensola, lo posò sul tavolino da notte, presentendo
-precorrere l'ispirazione, le idee, lo stile di un autore di un'età
slealtà frodolenta e senza pericolo d'irritare lo straniero potente e sospenderne i benefizi,
ancora alle pecorelle, ma debbe mettere lo iscambio e mettere la vita se la presenzia
, 77: ché tanto solamente tu vi'lo volto de lo to amigo sì che
tanto solamente tu vi'lo volto de lo to amigo sì che no seand elo qua
. è una presenza / primitiva, lo sguardo di qualcuno, / forse impietoso
attraggono. pratesi, 5-341: più lo imponeva [il rispetto] con quella sua
penne, muda morto e tiensi impiccato per lo becco. catzelu [guevara],
o, anche, soggezione (per lo più nelle espressioni avere, non avere presenza
in circostanze difficili o imbarazzanti (per lo più nelle espressioni presenza di spirito o
fatto naturalmente, e senza il conte lo sapesse bene, ciò che fatto a
rappresentazione, con l'immaginazione o con lo spirito, di dio presente intorno a
verso lui manderà tosto dall'intimo chi lo curi. -avvento, venuta del
favore e l'autorità al ministro; lo esiglia dalla sua presenza. d'annunzio
e prender altri castighi de'colpevoli: lo che essi facevano alla presenza de'loro
presenza. caro, 12-i-308: acciocché lo conosciate di presenza, l'ho pregato
ché. llà ove fa aparenza / lo scuro fa chiarire / e face il sol
, a una cerimonia, ecc. per lo più in via del tutto formale,
(e in contesti filosofici indica per lo più l'atto in contrapposizione alla potenza
degli occhi di quel particolare che usare lo deve. campanella, 1025: dio non
: quello che presenzialmente non poteva fare, lo faria con lettere ad ogni modo.
il piacere di riverirvi e, se me lo permetterete, di abbracciarvi presenzialmente, e
considerato che io credo... che lo uscire della della per legiera cagione,
, più limitatamente, mangiatoia (per lo più con richiamo esplicito al racconto evangelico
? prose genovesi, 38: poa elli lo missen in lo pre- cepio. sermini
, 38: poa elli lo missen in lo pre- cepio. sermini, 282:
acciò ad agio ben potesse con misser lo vescovo far penitenzia de'suoi peccati.
, mediante statuette ed elementi scenografici per lo più mobili, composti con svariati materiali
ond'io sarò costretto all'esilio o per lo meno all'ostracismo onde preservare la mia
sp., 20 (347): lo smarrimento d'ogni senso preservava in quel
dalla peste. erbolario volgare, 1-130: lo sticados arabico si è caldo e secco
le fortezze] sono poche, non preservano lo stato. davila, 245:
mantenere in una determinata condizione (per lo più in relazione con un compì, predicativo
; conservarsi in buona salute (per lo più in formule di cortesia o di
: quelli che si prendono per prevenire lo sviluppo di una malattia. 2
alcune terre e villaggi, fabricati sopra lo stesso monte etna, non abbiano punto
', cioè ai mezzi di migliorare lo stato delle classi laboriose, nelle quali l'
lunga faccia color pareti di ospedale e lo sguardo vago dei misantropi, gli domando se
suggerimento che ha per fine di impedire lo svilupparsi o il diffondersi di atteggiamenti o
suoi balsami; ma prima gli donò lo scarabeo preservatóre. -che contribuisce a
: onde preservare il ferro malleabile, lo si sparge di rame o di lega polverizzato
rame o di lega polverizzato, indi lo si scalda; il borace contribuirà a distendere
.. la presservazione del soldo entro lo stato che in molta copia or esce fuori
. brusoni, 6-217: se bene lo sviscerato amore che marfherita mostrava di portargli
quel vel che chiude e ferma / lo buon volere al gran preseverare, /
la medicina e curativa e preseverativa non lo ravedesse spesso e nel suo tutto e
1-275: ancardo, preside degli oratori, lo avrebbe chiarito meglio a voce.
... in parigi... lo traevano a riunirsi secoloro in una nuova
nuova associazione italiana, della quale scaltramente lo volevano preside, insieme però ad uomini
preclaro ingegno, o gambin mio, / lo stile egregio ed il cantar giulìo /
c. e. gadda, 21-13: lo smorire e il dolce riaversi della luce
paradisi nel magistrato moderatore degli studi, lo nominò preside della classe filosofica, professore
. volentieri se darebbono sotto la ubiaìenziyje lo prefato nostro signore. guidiccioni, 1-167
», 21-xii-1986], 32: « lo ammetto: all'interno della nostra organizzazione
organizzazione qualche delinquente c'è. ma lo aggiusteremo ». il consueto scambio di
(e tale magistrato elettivo ha per lo più il titolo ufficiale di presidente della
parecchie persone addette a diversi ministeri e lo stesso presidente della repubblica luigi napoleone.
difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle camere.
bidelli, i presidenti, riformatori de lo studio. sarpi, i-1-100: delli padri
di casa. paruta, 2-2-520: per lo governo dello stato ecclesiastico sono mandati diversi
... quelli saranno presidenti in lo reggimento de lo regno predicto. -nel
quelli saranno presidenti in lo reggimento de lo regno predicto. -nel ducato di lucca
, chiamata 'mnemosine... lo stesso luciano fa essere di questa sal-
ella non seguita alcun movimento, quando lo spinto presidente ri- strigne tutte le sue
capi di popoli. salvim, 39-iii-214: lo che non va molto lungi dall'ipotesi
. e anche qualche sovrintendenza in tutto lo stato ecclesiastico. archivio mediceo (firenze
dal crispi, che ritenne con sé lo zanardelii e prese, oltre la presidenza,
costituiscono l'ufficio del preside e che lo coadiuvano. -anche: qualsiasi organo collegiale
a bonaparte: capite, sci- mieggia lo zio, ma farà fiasco. e.
tra i pericoli inevitabili delle libertà che lo circondano in tal forma di governo.
mettersi a mandare il suo esercito per mezzo lo stato di milano e lasciarsi a dietro
quale fu ceduto alla francia, che lo unì col regno d'etruria, per
già esulta che tomi / dal lontano presidio lo sposo. dizionario militare italiano [1833
anno colà: non si può dire lo stesso degli altri presidi, ove le coltivazioni
2. gruppo di persone, per lo più militari o poliziotti, che è
ulisse smontò nelle spiagge dei ciclopi, lo fece col presidio intorno di dodici soldati
di insospettabili testimonianze di scienziati famosi, lo avevano scosso, sicuro! -insieme
baldelli, 5-4-205: gli apostoli, avendo lo spirito divino ricevuto, come fortificati d'
le orecchie gli antichi accusatori, che ora lo salutano e lo acclamano presidio e scudo
accusatori, che ora lo salutano e lo acclamano presidio e scudo delle istituzioni.
diffondersi di una malattia o per arrestarne lo sviluppo. -presidio sanitario, medico,
1-170: altri ['presidium '] lo italianizzano in 'presidio '(e
presedeva, era affollata di gente che lo accusava apertamente di tradimento. stampa periodica
, a questo non seppero dire chi lo avesse in governo. pallavicino, 1-55
scena, quasi che, nascosti dietro lo schermo di quell'agglomerato rusticano dipinto di
sarà mai possibile di piegarlo ad abbracciare lo studio tedioso, lungo e difficile che
, xvtii-3-367: l'imperadrice delle russie lo invitò [d'alembert] con un
, levante o ponente, per me fa lo stesso ». palazzeschi, 3-77:
cesarotti, i-xxi-180: conchiude esser evidente che lo spirito presiedette al piano del discorso di
odio alla successione dei pontefici, e lo stesso nerone ammaestra paolo iii nell'arte di
libera del seme sputandolo nel fazzoletto ma lo inghiotte con una avidità simbolica e compunta
: gli avevano portato via il paracadute e lo avevano pagato in rubli. una vera
bianche / vedestù passar di qua? / lo vedesti a notte bruna / o del
su 'l cantar? / ché se tu lo tieni preso, / peso d'
, 1-411: data la sconfitta, lo tribuno col popolo tornò a campidoglio con
: messer rustico da. ppisa, lo quale era preso in quelle medesime carcere
. apostolo, figello ed ermogene, come lo videro preso e messo in prigione,
, che dinanzi appariva, / a lo re d'oriente si rassegna, / dicendo
su la corda e recise il nodo che lo teneva preso. 3. per
, o masgio o femina, ché io lo sento. -colto in una condizione
popolo che un eh tremava di odio contro lo straniero, il tempo che al cittadino
del giovine imbonati preso dal vaiuolo, lo zio bicetti, quando un ben altro
innamorato e priso / che già de lo partire / non ò podere e non
un gran signore, della cui bellezza preso lo suo signore, procuravaia con vaghe parole
cavalcanti, i-xxxn-7: come m'invita lo meo cor d'amare, / lasso,
non pò chiamare, / e di vertù lo spoglia / l'afanno che m'ha
e gentil core / nel cui cospetto ven lo dir >resente, / in ciò che
dire che gli ateniesi, presi per lo suo parlare, gli dierono reale signoria
ferrer non n'avesse ritirato con molta disinvoltura lo strascico, che disparve come la coda
: « di fuori! però che lo albergo è già preso, e qua entro
la qual presa per suo piacere, lo leva di sentimento. duodo, lll-
22 anni per rammarico preso allorché comparve lo 'stabat '. carducci, iii-
bartromeo di bricciardo, li quali sapeano lo detto trattato, alla porta del borgo
, ma necessario. forteguerri, 17-93: lo scricca, che conosce discoperto / il
tre siano parti aliquote di sei ve lo dimostra in prima uno, il quale
presso, da questa suora tornando, lo domandai se ella ra, la sua
potevamo separarci da lor con tutto che molto lo procucose l'acqua era per noi la
faceano così? » « certo, lo senti, ha un sapore più arcaico.
e biancifiore, 18: lo cavaleri se misse nella pressa, / che
nella pressa, / che vedea tanto lo foco e la caldura. giov. cavalcanti
. niccolò del rosso, 1-119-4: lo foco fé salmander tanto cavalieri
ira sopra la testa de'nimici, lo copersero con gli scudi, e
intorpidimento, rilassatezza che inalberare su la oastita lo stendardo rosso del santo: se non
v.). bencivenni, 4-65: lo cavaliere di dio non cognosce sua forza
sp., 5 (87): lo vedeva sempre lì fermo, senza dar
delle materie plastiche, apparecchio usato per lo stampaggio, di solito a caldo,
e insaziabile. leopardi, iii-985: lo ho un pressantissimo bisogno di solette,
de'pressanti voti dell'alemagna, che lo volevano imperatore. martello, 6-1- 677
, cercò di schermirsi. -che ha lo scopo di imporre un comportamento o un'
essendoci una guida per conoscere presso poco lo stato della circolazione del sangue, ella è
che ho fatto e sarà press'a poco lo stesso, ma non proprio esattamente lo
lo stesso, ma non proprio esattamente lo stesso ». calvino, 8-151: la
è in fondo a un cunicolo che fora lo spessore del muro: non inquadra nessuna
. siri, i-vi-212: il cardinale lo pressò a tre o quattro riprese di
tempo... e però non lo pressate più che tanto. berto la,
a venezia passato più volte da bologna, lo pressavano fino a dire che, se
, se il giovane venisse loro negato, lo toglierebbero per forza. bresciani, 6-iii-269
con tante premure che il rifiutare sarebbe lo stesso che commettere una vera sconvenienza verso
. lucini, 145: l'altro lo pressava, lo stringeva con argomenti importanti
, 145: l'altro lo pressava, lo stringeva con argomenti importanti.
pasto, / non per voglia che lo pressa, / ma sì ben per dire
al conte / il da dir che lo premea. 6. costringere o
fissar con qualche nome gli oggetti che lo interessano e di farli conoscere agli altri con
. a. verri, 2-1-1-266: lo sono partito da douvres col 'pachebotto '
di passaggio della testa del timone attraverso lo scafo, per assicurarne la tenuta stagna
da tutta la restante aridezza della pelle lo scheletro traspariva, e intorno a tutto
esso o sulle pareti del recipiente che lo contiene, in senso perpendicolare e rispetto
sua esistenza; e quello che è, lo deve alla sua estrinseca determinazione. e
tendendo ad aumentare con gli anni), lo stato dell'apparato circolatorio, e si
, 6-31: se un gruppo faceva lo straordinario p>er una cosegna urgente, toccava a
un punto di riferimento determinato (indica lo stato o il moto a luogo a
): poco stante, due cari compagni lo trovàro: onde furo molto lieti ed
, 1-61: come è più presso, lo sfida a battaglia, / ché crede
al- lora non farà nullo raggio appo lo viso, ma sarà veduta la sua
per te stesso / com'io potea tener lo viso asciuto, / quanto la nostra
de li occhi / le natiche bagnava per lo fesso. benvenuto da imola volgar.
/ che presso avea, disparve per lo foco, / come per l'acqua
, / tenendomi la man presso a lo core. dolce, 7-43: 1 marcomanni
dante, conv., ii-iii-15: quanto lo cielo più è presso al cerchio equatore
, / sì come rota più presso a lo stelo. testi pratesi, 300:
cavalca, 20-422: cogli occhi vedevi lo spirito santo presso presso alla mano tua
., 8-7 (i-iv-721): lo scolare, il quale in sul fare della
novellino, 21 (44): lo 'mperadore disse: -domandate. -que'domandare.
seder tra filosofica famiglia. / tutti lo miran, tutti onor li fanno: /
da te mia membra spesso: / ma lo spirito ogn'or, donna, t'
presso. s. ferrari, 428: lo so che mi sei presso, ombra
novellino, 2 (n): lo lapidare si mosse, guemito di molte
. -per indicare (per lo più con il compì, indiretto)
metter neppure in consulta. sarebbe stato lo stesso che rinunziare a'propri privilegi,
dal principio de la vita, pigliandola per lo modo che detto è, ma presso
di monteaperto, xxviii-941: allora disse lo capitano: -egli è presso a dì;
questo rubino, e volea dare presso lo valer d'una città. boccaccio,
non senza grandissima compassione e cordoglio, lo condusse presso alla morte. vico,
divengono rossi. alfieri, 1-456: or lo veggio / di mar fremente infra tonde
di bene. 14. per lo più in unione con la prep. a
amici, 61: s'eo voglio tacere lo meo stato, / fallirò in ubrianza
che noi so rimembrar, non ch'io lo scriva. boccaccio, dee.,
mise. cristoforo armeno, 1-331: lo, misera e dolente per lo timore della
1-331: lo, misera e dolente per lo timore della morte la quale tuttavia stavo
in direzione di una persona, per lo più con le prep. a, di
anonimo veronese, xxxv-i-519: a due man lo napo di'levare, / bever un
loro polmoni. 16. per lo più in relazione con la prep. a
hai fatto dire. -presso che lo dissi: dio. f. fona
piedi? -ma, può far presso che lo dissi, e che diavol hai tu
dividendo le parti composte del parlare, lo rende presso, grave, risonante,
, tutto che confessavano che elfi era lo migliore uomo di romagna e 'l più
/ con pene e con martire / lo nodrisce a tutora, / lontan di gioia
dell'uomo non dispiace; anzi per lo più si loda, che diremo noi il
a- presso / qual eo nd'agio lo presso, / e non di tutto posso
presso che caricato, quelli ch'andò per lo mulo si chinò per legar la soma
suo marito morì, in tal modo lo pianse che presso ch'ella non ne morì
ferma ed energica della mano che lo guidava. pirandello, 8-465:
fiorio e biancifiore, lxxxv-87: quando lo cavaliere giunse a lo prato / trovò
lxxxv-87: quando lo cavaliere giunse a lo prato / trovò la dongella che piangea /
mette per la pressura / dov'er'apreso lo fuoco e la caldura. grossi,
cavalca, vti-211: come mandò me lo mio padre, così mando io voi
oh quanto sottile, resisteva ancora, lo vedevo, dentro di lei a una
monte comune. machiavelli, 730: lo estraordinario suo cava di taglie quanto lui
pensai / sì forte mi parisse / lo dipartire da madonna mia. /.
a quelli che canteranno / pietosamente de lo meo dolire; i...
: ben che ella [elisabetta] lo avesse [giovanni il battista] inter lo
lo avesse [giovanni il battista] inter lo coipo, desirava de veilo prestamente pulci
gada e vegna prestamente, / farae lo sacrificio davanti '1 deo del tempio,
. a. pucci, 5-43: lo re pose mano a sua natura / com'
e si avvenne in tale maestro che lo avvertì prestamente lui essere il più idoneo
occhio e non veduto, / che per lo tutto della terra e insieme / per