sorriso asiatico di cortesia... lo si trova di qua dal pacifico, in
fini pragmatìstici, che la virtù, lo spirito di sacrifizio, u sentimento del
: la parte centrale del volume, « lo strumento », assomma in 15 capitoli
parla per esempio di dannunzianesimo) lo fanno come se i pro
estens.: cioccolatino farcito, per lo più con una crema a base di nocciole
i petali, fateli cuocere tramenando finché lo zucchero diverrà bianco e granelloso; levateli
olanda come mezzo da carico, per lo più nella navigazione interna (e tale
cuoco, il medico, il curiale, lo speziale; insomma, non finisce mai
una prammatica senza deroghe che, forzando lo spessore del sonno, tornava a celebrarsi ogni
pràndere, intr. (per lo più neltindic. pres. e altinf
a de- senare seco il buffone de lo imperatore, li dette uno prandio de
, 22-132: balenando nello istesso lume [lo spirito santo], le pose in
fiumi o alle bocche dei porti, per lo più per effetto delle maree. -anche
poi intenderemo a'vostri bisogni. -tennero lo invito e pranzaro assai cattivamente, senza
appetito, in una trattoria dove nessuno lo conosceva, con un giornale appoggiato su
pranzo (e anche le vivande che lo costituiscono). -anche, nel linguaggio
moglie, chiesa e casa: già lei lo sa. oggi mi prepara un pranzettino
sollecitati da un invito formale, per lo più scritto. -pranzo d'onore
: non ha trovato il conte porro. lo troverà domani infallibilmente al pranzo letterario e
domini, detta volgarmente de'4 altari, lo portò nel dopo pranzo del giorno avanti
finiva mai; ma i brindisi politici lo facevano essere pranzaccio. giusti, v-181
marrobbio. erbolario volgare, 1-01: lo vino dove serà cotto prassio e semence
vista e diffende l'uomo dal veleno, lo fa nelle sue cose vittorioso. baldinucci
ritemprarsi nella forma nuova della classe che lo ha spodestato, traendone una seconda giovinezza,
, 40-5-4: leggermente ammonisce del diritto lo giudice innocente, sotto la cui predichevole
al predicitore, che nolli piaceva che lo impera- dore fusse signore.
rimprovero, esortazione o ammonimento, per lo più affettuoso e di tono indulgente (
eccessivamente moralistico e noioso), per lo più pronunciato da un superiore di grado
il predicozzo. fogazzaro, 5-268: lo zio piero... si mise ad
fervorino. marchesa colombi, 82: lo sposo, se non altro per amore
digeribili determinati alimenti (adatti sorattutto per lo svezzamento artificiale) attraverso azione di enzimi
che anche la vecchia principessa mia madre lo aveva odiato, ma che, nondimeno
aveva odiato, ma che, nondimeno, lo aveva trattato come il prediletto? borgese
prediletti dell'epoca, punto non comprendendo lo spirito del medio-evo, ne riproducevano le
obbedienza alla volontà del padre, che lo aveva tolto allo studio prediletto delle scienze
erano la sua stagione migliore e prediletta: lo mettevano in allegria. -sostant.
hanno alcun favore né predilezione, come lo ha avuto il zecchino di piemonte in concorso
nelle piante de'templi ha egli, per lo più, prediletto la figura rotonda.
era prediletto dal polverone della strada quando lo mandava in giro lo scirocco, non
polverone della strada quando lo mandava in giro lo scirocco, non v'era che orto
ha la sua dimora nel predio, lo visita, ogni giorno fa qualche lavoro,
visita, ogni giorno fa qualche lavoro, lo ara per renderlo migliore, per trame
novantanove anni, a condizione però che io lo coltivassi per migliorarlo ed aumentarne i frutti
: l'amor... già per lo tuo stelli predio / gittar t'ha
tutto 'l misterio. cavalca, 19-120: lo santìssimo gbenedetto incominciò ad avere spirito di
toscana. bisticci, 3-8: andando per lo chiostro, questo eremita si volse a
spirito sottile e passibile assai, per lo che fuggono il consorzio delli altri,
papa? eran tre anni che io lo predicevo. borgese, 1-353: e la
,... e tutti me lo dicevano e mi predicevano un brillantissimo avvenire.
bibbia volgar., ii-147: dio lo predisse loro che tutti morrebbero nella solitudine.
1-1-226: cristo avea predetto a pietro che lo avrebbe glorificato morendo per lui.
paura veruna stette ritto presente dinanzi a lo 'mperadore e teneva ne la mano diritta
si apre e si rompe e con lo strepito prima predice la sua rottura.
ho predetto, è... costituito lo stato del re di spagna. lucini
princìpi o modalità) l'esecuzione o lo svolgimento di un'azione o le premesse
s. v.]: l'abitudine lo predispone sempre più all'infingardaggine.
o generalmente del corpo, la quale lo rende atto a contrarre qualche malattia.
seguitarono a parlare del fatto, camminando. lo sperelli era grato al secìnaro della premura
origine e dalla postura le manifestazioni e lo svolgimento della sua vita civile e spirituale
predittivo, agg. ling. che ammette lo sviluppo di tutte le frasi effettivamente usate
e da magonza fin qui, cioè per lo spazio di circa ottanta miglia, ben
la 4 scuola della rassegnazione 'e lo stile dilavato e arocco. faldella,
special cura che dei due elementi che lo costituiscono nessuno predominasse. tommaseo [s
essa guidava lui,... lo manovrava... essa [la contessa
di novità che sino a quest'ora lo ha predominato. g. bargagli, 1-222
fin che uno ha in petto affetti che lo predominino, sotto nome signorile egli è
cose del cuore a prezzo di sangue, lo avevano retto, impedendogli di spinger oltre
7-41: non devemo però credere che [lo spirito] sia coq>o semplice, ma
predominio d'una malattia è dovuto per lo più all'azione degli elementi topografici e al
luigi napoleone, le sette, che lo avevano aiutato a salire su quel trono,
abitualmente di rapine e saccheggi, per lo più come membro di una banda organizzata
guastatori e predon, tutti tormenta / lo giron primo per diverse schiere. boccaccio
morte, perché alli uomini è naturale lo essere e lo appetito di essere, e
alli uomini è naturale lo essere e lo appetito di essere, e da chi ne
. preelettorale, agg. che precede lo svolgimento di pubbliche elezioni. montale
c. e. gadda, 6-245: lo aveva ricevuto [il diploma]
tutti 1 mortali: e ciò diciamo lo imperio. = voce dotta,
stabilimento industriale. idem, xl-166: lo so, vanno velocissimi. hanno nuove macchine
a idee preconcette e stereotipe, per lo più suggerite o imposte da un modello
il protagonista. bacchetti, 2-xix-963: lo squallore e il tedio degli incivilimenti prefabbricati
le strutture portanti e pannelli leggeri per lo più metallici per pareti di tamponamento e
. gobetti, i-i- 812: lo spirito di quell'articolo tendeva a mostrare come
limato e disgregato dall'impari lotta con lo stato. -precursore, antesignano dei
persona; nell'uso attuale ha per lo più una connotazione ironicamente aulica ed enfatica
gloria in excelsis, la pistola, lo vangelio, le orazioni, il credo
, curatore, ecc.) con lo scopo di presentarla ai lettori, spiegandone
nella prefazione esalta questo nuovo ritrovamento e lo paragona alla invenzione dell'arte tipografica non
, di una narrazione orale, per lo più col carattere di uno sproloquio lungo
che, quando dice che i fiorentini lo chiamavano clemente senza prefazione d'onore e
italiana. p. neri, i-vi-12: lo zecchino veneziano, per ragione del suo
fra i due uomini che le avevano riempito lo spazio vuoto dell'esistenza, la preferenza
indifferenti, e la nostra presenza spesso lo infastidiva. 3. per estens
particolare situazione, fatto o atto che lo riguarda, nei confronti di altri soggetti
nella stipulazione di un successivo contratto per lo stesso oggetto e valido purché la durata dell'
(come l'età più avanzata, lo stato civile di coniugato, il maggior
, in base agli altri requisiti, lo stesso punteggio. p. franz [
plurinominale, ciascuno dei voti (per lo più tre o quattro) che ogni
che dà ragione del suo detto e lo conferma con l'autorità di storici più antichi
. verb. da preferire1-, il bergantini lo attesta in fr. morelli.
che opera. segneri, iii-2-25: mentre lo chiamiamo [dio] maggiore di ogni
] maggiore di ogni altra cosa, quanto lo vogliamo onorar col preferimento tanto lo veniamo
quanto lo vogliamo onorar col preferimento tanto lo veniamo a ingiuriare col paragone. bersezio
è... né il farle tener lo scettro come a reina, né preferirla
altro popolo della penisola e delle isole lo preferse al suo. de sanctis, ii-13-94
meno male 'preferisco l'andare, lo stare '. meglio 'prescelgo '. verga
medici allo stesso sale d'inghilterra, lo potrà sapere da questo libretto.
dalla carica di prefetto (oggi per lo più con valore scher- z.)
adriano fue imperadore apresso la morte de lo 'mperador traiano... e fue
fiume, altri dicono a gange, per lo quale si discende nel mare oceano orientale
con cui si demansioni di natura per lo più dirigenziale. -in signa il sopraintendente di
il segno della tare o civile (per lo più con entrambe le competenbattaglia e comanda
di quattro sindachi, che furo fatti per lo vour, vii1-18: i primi
popolo di roma, e per lo prefetto. vita di cola di rienzo,
rienzo, 100: allora lasciò lo prefetto perché non era sano de la
persona, e tenne per staggio lo figlio. amabile di continen
, 1-10-255: passan da roma, lo constituivano prefetto nelle missioni del con
. prefetto di sacrestia: persona (per lo più mano popolo che sanza alcuna resistenzia
cose riposte, avessero in quel momento lo scopo di non dar retta al pretino di
con l'introduzione delle regioni e lo sviluppo della giu stizia amministrativa
di chi ne fa le veci, che lo presiede, e di due consiglieri.
lettera al prefetto, per domandare che lo stato faccia le spese della stampa dell'
parete. piovene, 7-276: dovunque lo stesso spettacolo; le prefetture e i municipi
governo è preposto un prefetto (per lo più nell'accezione storica del termine;
composte dalle prefiche / per far passar lo spirito / del genitor, dell'avolo /
predeterminare il compimento di un'azione, lo svolgersi di un evento, ecc.
-scegliere, assegnare una persona, per lo più con funzioni di guida o di
intemperante che s'è prefisso di dominare lo spirito di chi lo legge. alfieri,
prefisso di dominare lo spirito di chi lo legge. alfieri, 7-124: mi son
sue pistole scrivendo al fioravanti teologo, lo considera come un'ombra e prefigura- mento
.. è cosa tanto saputa che lo stendersi nelle prove sarebbe cosa ingiuriosa alla
prefigurare). prefilatelìa, sf. lo studio e il collezionismo dei documenti e
v.]: 'prefilatelia ': lo studio e la raccolta dei bolli
scienze i filosofi (e tra essi lo hegel) pensarono, dapprima, a trattarle
b. croce, iii-14-99: lo shakespeare, pei suoi presupposti mentali,
esperienze e pensieri potrà o non potrà pervenire lo spirito umano? 2. prevedere
bibbia volgar. [tommaseo]: lo cui die verràe nel tempo della prefinita
umore non come forma esclusiva, né lo rigettano come plebeo, imperciocché queste due
fissare in anticipo; prestabilire (per lo più in relazione con valori numerici o
prefissazióne1, sf. il fissare, lo stabilire in linea di principio regole,
e le menta, ti rispondo che lo conoscerai in tre modi che ti serveranno per
quale piglia indi regola il corso e lo stabilimento del tempo per tutto l'anno
non si può saper il tem) lo prefixo, esso monsignor di prato non partirà
di tener numero prefisso di cavalleria, lo eseguissero. siri, iv-2-148: replicò
frugoni, 1-1: per quanto possa inoltrarsi lo stile più solle-'vato, gli si
eretto, edificato o collocato, per lo più in posizione frontale rispetto a un luogo
, sm. ling. morfema (per lo più di origine preposizionale o avverbiale)
il significato di altre parole, per lo più di ambito scientifico o tecnologico (
trasporto / im prefondo di mar co lo suo porto! 4. con
monte, 1-99-10: così la stella e lo nochier ci è porto / in terra
in terra, che ne guidi a lo buono porto: / e quelli è carlo
il papa, secondo / a me, lo vedavate in pover panni, / scaciato
e la necessità di eccessivi scorrimenti durante lo stampaggio. = voce dotta,
della fecondazione, da cui trarrebbe soltanto lo stimolo a svilupparsi, accrescendo parti totalmente
fra i principali sostenitori il malpighi e lo spallanzani), fu poi abbandonata a favore
credito, non era medio impediente tra lo obiecto et il senso visivo. fr
un fornace. cesariano, 1-122: lo praefumio facto con magna dili- genzia,
facto con magna dili- genzia, in lo quale se intra corno in un forno da
pe riodo futurista; che lo prelude. -anche: che appartiene a
de comum in la im- prexa de lo anno passato in armata, potessenno esser provarti
in preati questa deliberazione, chi recusava lo alienarsi da rancia e convenire con cesare
ch'ella amava; il quale aveva su lo spirito di lei una singolare virtù di
gelsomini. 3. supplichevole (lo sguardo). d'annunzio, i-878
quelle ragioni immediate e persuasive non vinsero lo sguardo pregante di quella piccola ragazza che
. che 'l suo intendimento sia chiaro e lo 'ngegno aprenditore. guittone, 136-9:
di prigione alquanto rea, / che lo dè far però ch'el promettesti / quando
, 1-2 (i-iv49): amichevolmente lo 'cominciò a pregare che egli lasciasse gli
giuseppe flavio volgar., i-245: lo pregorono che e'castigassi quel soldato che
d'amore, / che tormentando -a fine lo trasse. boccaccio, dee.,
un simile servizio..., lo faceva, dico, ogni volta che potesse
volta che potesse esser sicuro che non lo vedessero né gabellieri, né birri, né
: prego ch'enn-alcun lato / facci stufar lo mio gravoso ardore. chiaro davanzati,
pasco, mostrandola a belloccora. belloccora lo prega le la dia. passarino dice:
. passarino dice: « lassami mettere lo pinco in nel conno tuo e io te
ha più voglia esso che altri; lo farà prontamente. e chi accetta una profferta
giusti, opportuni o convenienti. -per lo più in relazione con una prop.
propuosi di fare uno sonetto, ne lo quale io salutasse tutti li fedeli d'
capo, sì ch'io vi possa vedere lo viso vostro. s. caterina da
loredano, 1-23: viene èva e lo priega a gustare di quel pomo, tanto
non parlarne più. pratesi, 1-299: lo pregava a risparmiargli d'ora innanzi il
e pietanza. iacopone, 3-72: lo vino, prego, renneme per la tua
in là, priegoti, non me lo imputare a peccato. trissino, i-io:
con un mezzo passo in avanti. lo disse piano, come un dato di
nel reame suo, a quelli che lo puosero in croce: a coloro perdonò e
, io: dilige regina, prega lo to / fido e. llo to parie
e fabrico in arena, / persuado lo scoglio e prego il vento.
una divozione particolare. e non soltanto lo pregava ogni mattina e prima di sedersi
, se, non potendo riordinarla altrimenti, lo fa con la violenza e con la
volgar.], 10-5: priega per lo ben suo. dominici, 1-24:
e quel da pisa / che fé parer lo buon marzucco forte. s. bernardino
, supplica. iacopone, 80-79: lo ìudece che sede al melefizio, / ser
per temore. [idem, 1-25-79: lo iudece che sede al maleficio, /
che protagora proferesse àeise comandativamente, quando lo doveva proferere pregativamente. = comp
mendi e puoi la rosa / de lo spin volgli pilgliare. bembo, io-rv-283
testimoni a queste cose chiamati e per lo infrascritto lemmo testatore, pregati.
al pregatore di che sia... lo faceva sempre eleggere l'onesto. fea
: quando noi oriamo, noi chiamiamo lo spirito santo che venga con noi. e
, 2-35: si può nominare [lo spirito santo] pregatore, imperocché egli
testamento [tommaseo]: elio fu lo primo che trovasse parole pregatorie per chiamare iddio
fece incontro profferendomi le varie lezioni per lo più pregevolissime e i cinque rispetti inediti
è sì ien d'arditezza, / lo dio (tamor sì vi mandò franchezza,
. filippo degli agazzari, 59: lo 'ncantatore si maravigliò molto e non voleva
de quella con la orecchia ma non con lo animo. 2. orazione elevata
, 1-207: la bocca stette paurosa e lo volto preghevole nel marmo.
descendando, recevé l'oficio e monti agni lo re nei cieli sta. jahier, io: lo chiamavi [il ragazzo] e gli ricoverato nelle tue grandi mani, e lo offrivi in preghiera al signore: 'questo celebrazioni dei sacramenti e dei sacramentali per lo più conclude la liturgia della parola;
e nel mondo occidentale indica, per lo più in senso generico, un tappeto
che, d'un penserò, - lo mi'cor traggiate. chiaro davanzati, v-79
e sanavi leggero, / se per lo mio pregherò / doveste solo un'ora aumiliare
/ di'che domandi amor, che sa lo vero: / ed a la fine
a la fine falle umil pregherò, / lo perdonare se le fosse a noia.
domanderete al padre nel mio nome, egli lo vi darà. e questo dèi intendere
, tu farai malvagio consiglio, e lo preghiero tutto si ritornerà sopra di te
scrivendo; ma chi conversa col volgo e lo ascolta per amore d'apprenderne la sì
pregiabile manoscritto che col di ui nome lo porta. 2. degno della
, 34-21: poi che'savi intralassar lo studio d'eloquenzia, ella tornò ad neente
i-xi-20: molti per questa viltade dispregiano lo proprio volgare e l'altrui pregiano:
e o cavaliere, / non lo preggia, non l'ama e non lo
lo preggia, non l'ama e non lo stima, / se non l'assaggia
delle agrime inutili e facili, lo pregia scrittore < reccezione. -sostanti
; e nello stile burocratico, per lo più in forma impersonale, introduce una
or di un altro giornale, che con lo stesso titolo e nella forma stessa per
stima, di ammirazione (e ha per lo più valore di generico e stereotipo epiteto
donna dal suo lato, / che lo vii omo fa esser presciato. iacopone,
, 67- 18: amor, lo mercatante, che è molto preiato, /
come epiteto riferito all'interlocutore, per lo più con deferenza eccessiva, untuosa oppure
g. cavalcanti, i-125: tutto lo mondo canti /... / sì
di costoro nel grado suo e ne lo stil suo arriva ad ogni maggior finezza
di tanta laude e di tanta gloria lo incoronasti, quale probabile ragione t'indusse
-forbito, elegante (un'espressone, lo stile). aretino, 14-34:
per la commodità de'comperatoli, ma per lo odio dei nemici. boccaccio, dee
tommaso di silvestro, 347: memoria come lo grano è stato questi dui mese in
debito, si debia perdere in quello anno lo pregio e la provisione e la parte
tommaso di silvestro, 355: recordo come lo martedì di carnasciale... fu
.. fattosi incontro a partenopeo, lo abbracciò, e poi coronandolo d'una bella
calexe in questo prexio e sia tegnudo lo prevede de pregar sempre dio per mi
o anonimo, 451: senza dubitanza / lo meo signor sentio, / allor che
/ ca 'l suo pregio 'nalzando / lo suo viso mostrare / mi fa sovente
madonna. se per la ventura / lo vostro prescio, ch'è cotanto stato
mazzeo di riccio, v- 256-1: lo grande valore e lo presgio amoroso / ch'
v- 256-1: lo grande valore e lo presgio amoroso / ch'è 'n voi,
xvii-123-15: tant'è la gioi', lo presgio e la piagienza, / la
la 'ntendenza e l'onore, / e lo valore, e yl fino insegnamento,
incoraggia; / talentami di fino 'namorare / lo grande presgio che 'n voi cont'asagia
ché perch'egli muoia, non muore lo suo pregio. giov. cavalcanti, 180
dante, idioma volgare e siciliano valea lo stesso. -livello qualitativo dello stile
mondo è adorno. casti, ii-4-77: lo scettro, il regno / e tutt'
: or su i gioghi di pindo alzi lo 'gegno, / or legge e norma
dana con la su amorte e con lo scempio / agli altri mostri memorando essempio
gran preio, / se non pure lo peio. federico ii, 161: preio
intelligenza, 257: évi... lo re tofilusso, / con grande pregio
: il che se meritasse alcun pregio, lo arebbe ottenuto a dismisura con aver un
che, per inalzare tesser di cavalieri, lo derivano dal l'ordine equestre
privilegiata; prerogativa esclusiva (per lo più in relazione con un compì, di
, 1-14: nelle città popolate dove per lo più serpeggiante il vizio s'abbarbica,
il reputare come la più nobile prerogativa lo sterminato potere di nuocere a tutti, non
non so da chi, in fogli per lo più sciolti e alla rinfusa; ma
taglienti sanne sì l'apunta, / come lo 'mbal- lator panni di pregio. serafino
se crede en gran presio venire / per lo solo scremire. alamanni, 7-i-88:
, 7-ii-61: era ben in gran pregio lo scarlatto. botta, 6-i-35: la
. giacomo da lentini, n: lo servire c'onn'omo / sape fare
faccenda]..., pensando lo stato d'inghilterra... e ancora
quello della religione cattolica, ma questo lo pregiudica appresso gli altri prìncipi. galileo
599: le accuse di aristocrazia non lo pregiudicavano molto presso la gran maggioranza di
contrastare il perseguimento di un interesse, lo svolgersi di un'attività, l'esercizio
gerolamo, volendo uello che per lo decto consiglio ci fu posto in mano fe-
ai soppiantati imperanti altri che, senza lo spirito dell'amore, pregiudicheranno alla libertà,
pregiudicare a quegli argomenti fondamentali che persuadono lo spirito ed interessano il cuore. carducci,
notaio della dogana non preiudichi alcuno officio lo quale avesse in de la città di
reputazione. botta, 6-i-454: i commissari lo tenevano in grandissima stima e..
che ignorano perché, conoscendolo, non lo potrebbero odiare. 9. dir
fratello e le circostanze su le quali tu lo giudichi, o forse che tu sia
speranza? -di cose nobili e grandi lo aveva fatto rimanere lassù, ma poteva
di un'impresa, impedendo o contrastando lo svolgersi di un'attività, il perseguimento
causa svilimento morale o intellettuale o preclude lo sviluppo della personalità. -anche: che
nella sua 'repubblica 'non ve lo volle, acciocché la gioventù, che
a chi vince quanto a chi perde lo stesso poeta nella satira x con nobile
paura... che i parenti lo tirino a qualche matrimonio awan- taggioso in
s m. barbaro, lii-12-322: lo fa [il primo visir] perché.
pellico, 4-240: ma bada, te lo ripeto, a non immaginarti ammirabile per
v-1-307: la falsità della teoria che lo informa conduce il suo autore a un'incertezza
diffidenza, disposizione sfavorevole (derivante per lo più da ristrettezza di idee, da
: t'aveva io detto, e te lo replico, ch'io né per ambizione
partic., uno stato o chi lo governa, un esercito, una parte
: inconveniente, svantaggio. -anche: lo stesso evento che provoca o comporta pericolo
monta affanno, / che s'a morte lo spirto mi mancasse / e, qual
me non s'è sentito che per lo paiese sia facta radunata in forma che potesse
; anzi questa accusa della reconciliazione che lo ingiuriato dovrebbe andare innanzi alla confessione,
, cent., 32-21: tu sai lo malificio / ch'è stato inverso al
vostro. castelvetro, 3-25: è vetato lo stampare le cose altrui senza licenza dell'
, a cui non si puote ovviare per lo gran concorso del popolo? leopardi,
là carlo non ha avanzato altro che lo spasso, anzi il pericolo d'un bere
corte con una patente amplissima / che lo ribenedisca e che lo liberi / com'
patente amplissima / che lo ribenedisca e che lo liberi / com'innocente da ogni pregiudizio
crediamo che statuto che sia approvato per lo nostro comune possa essere aprovato in preiudicio
il prossimo tuo testimonianza falsa: per lo quale comandamento è divietato lo spergiuro e
: per lo quale comandamento è divietato lo spergiuro e la bugia in pregiudicio altrui.
mettendosi con le ginocchia in terra, lo adorasse, gli rispose la somma verità
di un'impresa, impedendo o contrastando lo svolgersi di un'attività, il perseguimento
dicono volere pagare tutto; il tempo lo darà a vedere. -per estens.
). cesariano, 1-43: in lo tempo de la prima vera turi li
vi inserrò l'oro dentro, poi lo bruggiò fuori, facendolo a guisa degli
un ipotetica mèlode quel vitalizzante settenario, lo andava lungamente canticchiando e assaporando d'anima
tenuta aveva nascosa, veggendo, per lo crescer che 'l corpo facea, più
più largamente ancora il culto, e lo stato debbono rimanere separatissimi secondo giure,
-o brutta puttanella / (e trasse lo pugnai che aveva allato), /
lippi, 2-11: che pagheresti (disse lo stregone) / se la tua moglie
esopo volgar., 1-63: dice lo conto che una volta, andando lo
lo conto che una volta, andando lo lupo per uno cammino, scontrossi in una
desima [la vipera], pregna per lo impresso veleno..., manda
-umido di gioia, di piacere (lo sguardo). tasso, 1-6-104:
-per estens. appesantito dal sonno (lo sguardo, gli occhi).
infiniti e grave scorno, / sonando vo lo stemperato corno / con rabbia, con
. nelli, ii-4- (2o): lo scongiura, lo prega con parole /
(2o): lo scongiura, lo prega con parole / gravi, pesanti,
prègu, prigo; prèco, per lo più per esigenze di rima), sm
, fatto il segno della croce, sì lo aperse, nel nome del nostro signore
xx-8 (251): talvolta anche per lo prego de'santi s'acquista il perdono
ché non istrugga e pera / per lo difetto suo l'altrui bontade.
ch'el ve plaga audire me per lo vostro onore. latini, i-84: ad
. latini, i-84: ad ogn'altro lo nego [il mio scritto] /
/ ed a voi faccio prego / che lo ten- gmate caro / e che ne
[far]: non giurare né per lo cielo, imperò ch'è sedia di
tic., in linguistica storica: precedente lo sviluppo di un sistema grammaticale (una
dì davanti portate aveano:... lo 'nvitò a dover bere le loro ghirlande
s. filippo neri, 281: lo spirito santo abita nelle menti candide e
27-985: il pensiero, il pregusto, lo smaltimento dei cibi mi fecero spesso noncurante
calcio, che si presenta in cristalli per lo più riuniti in ammassi.
somiglianza colla stilbite, ma non ha lo splendore della perla, ed è molto
sec. xvm), che ne fu lo scopritore. prehnìtico, agg
, 1: se cossiga preincarica andreotti lo vedremo inabissarsi e riemergere chissà quante volte
stico). -che precede lo stanziamento di popolazioni indoeuropee (un gruppo
propri delle forme di organizzazione sociale precedenti lo sviluppo del sistema industriale (un gruppo
e depnun- ziare... secundo lo tenore de li preinserti capituli. statuti
intellettuale. vittorini, 7-19: chi lo [il lavoro tecnico] disprezza come
governatore contre- ras] dai francesi che lo preirono pel cammino della spiag- a,
preirono pel cammino della spiag- a, lo avvilupparono di maniera che pur ferito di punta
che. calvino, 14-97: lo accompagna un amico messicano, conoscitore
morale nella domesticità è l'essenza e lo scopo della famiglia. la sua prima forma
suo retorico in josé ortega y gasset: lo scultore di un mondo che aspira a
a formare un'immagine della realtà che lo ^ scrivente 'non può nemmeno più ricordare
, pagatore. se sono uno scrittore lo devo alla pazienza. moravia, xi-214:
batteva il sole, e quando mettevo lo strumento all'ombra, era nell'ombra
necessario di favellare, molto malagevole riesce lo spiegar tutto partitamente. -specifico,
e di tal modo in esso adoprato lo scalpello che più tosto in cera che in
, 30-69: il fogliame delle piante che lo fiancheggiano, puntuali e patrizie, è
, di poi in cosa che non lo merita, anzi non lo comporta.
cosa che non lo merita, anzi non lo comporta. = voce dotta, lat
di ciò con que'prencipi, essi lo trattenessero et intorbidassero con difficoltà per i
di presa puntate. gramsci, 12-6: lo stesso richiamo a roma è meno astratto
del pari con li duchi di italia e lo fanno puntualissimamente. serpetro, 48:
maresciallo osservò pontualmente gli ordini e mandò lo stesso brinon con sue lettere di scusa al
non mi fossi. buti, 3-547: lo nostro autore finge come la detta aquila
beatrice e del sonetto e dell'amore che lo produsse sono circostanze notissime da cinque secoli
al mar oceano, levante ponente con lo capo deseado del mare pacifico, li quali
iii-50: quando il medico vedrà che lo 'nfermo ch'egli à tra le mani
, 165: la terza cosa è lo spargimento del sangue di cristo...
di cristo... ché cinque volte lo sparse per noi: la prima ne
attende la seconda percossa che di vita lo tolga. gemelli careri, i-vi-118: tutto
delle spine. malpighi, iot. lo stesso succede nella untura delrortica, poiché
andando penosa- menti per le puniture de lo corpo de fora, amortà lo fogo
puniture de lo corpo de fora, amortà lo fogo chi inlicitamenti ardea dentro. luca
, certi zoticoni nel letto una moglie con lo stomacoso umidore del filato, co'segni
sentono, sì è piccolo ed ingannevole lo pericolo di loro puntura. cavalca, i-4
, legate le mani di dietro, lo fece ponere e legare al sole ardentissimo,
, acciocché per le punture e per lo tedio delle mosche potesse vincere colui.
aspettare nel viso le punture di tutto lo sciame. landino [plinio], 236
dolorosamente trafitti, come apparir può per lo sangue il quale cade dalle punture.
. mattioli [dioscoride], 197: lo scorpione terrestre è rimedio alla puntura fatta
g. bassani, 4-93: credo che lo zio abbia in mente di farmi delle
è contrario, alle iniezioni, ma lo zio no, si può dire che non
acutissimi dolori e punture, che acerbamente lo molestavano nelle mutazioni de'tempi in diversi
, con le gomita o con altro, lo pigiasse a sinistra, tra il cuore
, 2-188: la sicurezza della coscienza lo avrebbe salvato da tante punture maligne. arbasino
zelo non possono appartenere, ma sono lo stil pretto della mordacità. guerrazzi, 9-ii-8
mondo questa opera ignuda e disarmata sotto lo scudo della sua protezzione, acciò da le
e guardinga prudenza) volle aprirsene con lo stesso segretario. baldini, i-353:
, quella sospensione nel vuoto, lo stillicidio di quel tedio, le mille
d'amore e anche il desiderio o lo stimolo che la suscita. boccaccio,
'l mio panfilo non fosse presente per lo quale era a me sommamente cara la
sua forza e par ch'e'stesso lo pavente, / niun crederia quel che di
e l'una più dell'altra acute, lo tenne per qualche tempo e l'esasperò
qualche tempo e l'esasperò. la passione lo riavvolse con mille fuochi. de pisis
e interrogativo. bacchelli, 10-191: lo diceva con un piglio savo- narolesco sulla
12-41: beveva un sorso di vino [lo zio] ancor prima della minestra,
giovinetti, forse un poco nobilitati questi, lo scultore deve aver fatto i nasi più
dalle ombre opache. -carenato (lo sterno). bacchelli, ii-441:
con ruvida carezza. loria, 1-145: lo stallone fermo in fondo al cortile era
. soldati, 6-464: qui il giaggiolo lo chiamano ireos, e anche 1 cutele
americani, ampio, a meandri che lo rendono simile ad una successione di laghi,
è però naturale in questo caso, onde lo approvo; ma non approvo le puntute
; e metton sempre del male, lo sapete, con la loro lingua puntuta
n-vi-1986], 2: il ministro lo sa, e non a caso in questi
7. penetrante e inquisitivo (lo sguardo, l'occhio). nievo
martiri, scorge quattro occhi puntuti che lo spiano attraverso la porta socchiusa. c
e la grondaia dei due archi orbitali lo sfavillare puntuto delle iridi, nere,
punzecchiavo con la punta del pennino metallico lo stoppaccio del calamaio. deledda, ii-677:
or col piede, or col pugno lo picchia [astolfo], / quando nel
.. tutti vicini ad esso, chi lo chiamava, chi l'urtava coi piedi
, chi l'urtava coi piedi, chi lo punzecchiava colla mazza o colla spada.
corpo inferocì il vespaio degli assalitori; lo strapparono; lo denudarono, togliendogli persino
il vespaio degli assalitori; lo strapparono; lo denudarono, togliendogli persino le calze;
denudarono, togliendogli persino le calze; lo schernirono, lo graffiarono, lo punzecchiarono
togliendogli persino le calze; lo schernirono, lo graffiarono, lo punzecchiarono, lo trafissero
; lo schernirono, lo graffiarono, lo punzecchiarono, lo trafissero. calandra, 3-
, lo graffiarono, lo punzecchiarono, lo trafissero. calandra, 3- 182
tenere / gli punzecchiava il fianco e lo stringea. tommaseo, 2-iv-258: quando
. / -non punzecchiarmi, io ben lo comandai. dazeglio, 4-78: così punzecchiava
, con tutta l'arguzia fiorentina, lo punzecchiasse addebitandolo di non so che usurpazioni
di mezzo. capuana, 11-94: io lo punzecchiavo per questa sua ingenua paura.
. verga, 4-85: quel discorso lo punzecchiava ancora peggio di una vespa. verdinois
moravia, xl- 284: mario, lo punzecchiava sul fatto che era sposato e
finito di ammazzarlo, quindi con uno uncino lo strascinarono e gittarono in tevere. bacchelli
a cessare la sua letteraria pigrizia, volto lo sguardo al lucernario, si degnò di
i-4-77: i giornali da tutte le parti lo tafanavano: ed egli pareva una belva
, sprone. buti, 3-27: lo ferro acuto più punge che l'ottuso,
. ognuno deve mostrargli il biglietto: lo punzona e lo lascia a chi deve seguitare
mostrargli il biglietto: lo punzona e lo lascia a chi deve seguitare, lo ritira
e lo lascia a chi deve seguitare, lo ritira a chi deve scendere alla prima
un ponzone grande nelle natiche e se lo spinse da lato. d. bartoli
innanzi. r. sacchetti, 2-7: lo stroppiana entrò finalmente, spingendo innanzi la
noi, sgusciano dentro i curiosi; ma lo speziale, un vecchio dispettoso con la
intenti a preparare 1 'pupi 'per lo spettacolo della sera.
da fanciulli. calzabigi, 62: lo vestirono allor [bistaj: scaq>e, calzette
proprio o tiico æl pupazzo. -per lo più al figur.: tipico dei-
contro, perché il « secolo » lo vitupera e il « don chisciotte »
vitupera e il « don chisciotte » lo pupazzetti! cagna, 3-367: sgombrarono il
capuana, 5-18: il giorno dopo lo seguirono in piazza del mercato, mentre
spazientito, l'acchiappo per il bavero e lo scuoto, come un pupazzo gridando:
organo visivo, cioè l'occhio, lo quale per infertade e per fatica si
grande e picollo e de lì vien lo spirito vixibelle. l. ghiberti, 85
de gli occhi, / più che lo spirto de la vita sua. manzoni,
tutto padre e madre: mio padre che lo ama come la pupilla de'suoi occhi
3. con sineddoche: occhio (per lo più con riferimento all'iride).
deriva, / la virtù mista per lo corpo luce / come letizia per pupilla
verbigra- zia la pupilla dell'acqua, lo strumento uditivo dell'aria, quel dell'
son fatte per veder segreti / che lo sdegno de'numi al guardo solo /
possa / lasciar d'amare, / non lo credete, / pupille care; /
tutto in cielo. bechi, 2-208: lo guardava con le pupille tremole di tenerezza
tristezza piene. pecchi, 13-27: lo spessore delle lenti dava, per riflesso
zii col duca di borgogna... lo rimisero, con- tra tutte le apparenze
sia consolato il pupillo, sia visitato lo 'nfermo, ricomperato il prigione, seppellito
palmieri, 3-23-30: con carità volge lo suo amore / a vedove, a pupilli
affranto / o d'angosciata vedova romita / lo bagnerà riconoscente il pianto? carducci,
. groto, 1-18: la fortuna con lo stringermi le facoltà, la natura con
437: fulli dato il regno, morto lo pupillo dalli tutori. giovio, ii-34
il suo pupillo. il buon monarca lo mirò con occhio di tenerezza. fogazzaro
governante. tecchi, 13-42: se lo mangiava con gli occhi. ed era contenta
di sé, del suo pupillo. lo guardava, l'osservava in ogni mossa
-figur. persona molto giovane, per lo più ingenua, sprovveduta o, anche
duro, e non punto pupillo: / lo conosco bensì, gli è cala- grillo
varchi, 23-140: ha bisogno, per lo non sapere governarsi o per gittar via
teatro popolare siciliano, che rappresenta per lo più un personaggio dell'epopea cavalleresca.
intenti a preparare 1 'pupi 'per lo spettacolo della sera. bernari, 7-99
: -pupi siamo, caro signor fifì! lo spirito divino entra in noi e si
dagli altri, no; dagli altri lo vuole rispettato. esempio: lei qua
.. -si vede dal modo come lo dice, che non ne è contenta.
. e guai a chi non me lo porta! -ecco, vede? caso in
fiorìca, mio riverito principale, se lo conoscesse soltanto come un buon amico,
, cioè premuto, come si preme lo latte da le puppule delli animali. sercambi
dio, le quali ha donate o per lo tempo passato o nel presente o apparecchia
vo ». sercambi, i-244: allora lo dicto messer bernabò, senza malizia né
più che le stanze di raffaello per lo spirito dei migliori. vi si ritroverà l'
allo spettacolo se non puramente per veder lo spettacolo. fanfani, lvii-16: molti
capire che scrivere una novella, contraffare lo stile dei vari scrittori, imitare pur
, 380: doglio quando più miro / lo guadagno che perdo, / che più
. bestiario moralizzato, 1-147: lo nibbio, iovanetto molto bello, /
la maniera che m'ài dito. / lo suo conpagno, aldendo sti lai,
bona voglia /... / de lo noioso tempo intrebescato, / ma pur
rica, ella leqe de mile omini uno lo qual ella vole en mando. neri
, 1-179: accetterà [rosetta] lo spillo ed inventerà una zia, una parente
concetti, azioni, ecc. (per lo più come indicazione di casualità, di
combattuta. guicciardini, 12-185: benché lo ozio non faccia ghiribizzi, pure e ghiribizzi
(ha valore concessivo ed è per lo più seguito da gerundio o da congiuntivo)
e remedi che si può per non perdere lo stato, per non venire in servitù
albergo ignuda. tavola ritonda, 1-21: lo re artù ricevette lo consiglio volontieri e
, 1-21: lo re artù ricevette lo consiglio volontieri e fé venire al campo la
, deo fece repponere all'angelo suo lo dicto adam et èva sua moglie nel dicto
bii del vin, comadre, e no lo temperare, / ché, se lo
lo temperare, / ché, se lo vin è forte, la testa fa scaldare
, 249: i consiglieri di luigi ix lo dissuadevano dal pacificare gli stranieri: s'
egli è in corruccio meco perché pur ora lo riprendeva di questo amore. tortora,
sai. 5. solamente (per lo più in espressioni negative e in contrapposizioni
paganino da serezano, 121: tutto lo meo male / di gran gioi si
se medesima: s'io toccherò pure lo vestimento suo, sì sarò sana.
lectamo, / tutt'a quella binia lo trobamo, / e. ppuru de be-
» g. cavalcanti, i-xxxiv-29: lo pur rimagno in tant'aversitate / che,
luci mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe. /
canto. passero, 4-7: io pur lo sguardo al sol fisso tenea / e
chiaro davanzati, xliv-47: alor movo lo passo, / omè -dicendo forte -
verso l'occaso il dì, né più lo scemo: 7 fasci e salme
pura / e cambia come porta / lo netto corso im porta. storie pistoiesi,
porta. storie pistoiesi, 1-89: lo imperadore si pose in cuore di pur passare
pur visitare il pontefice innocenzo sesto che lo sospettava mago, rivide al fine dall'alto
. pur di: al fine, con lo scopo di (e ha un valore
legumi o di verdure), per lo più servito come contorno o usato come
nacque la voce fiorentina pretto, che ha lo stesso significato. -in senso
portò qui il fiore della sua purezza e lo conserva, ella prega per 1 peccatori
che, avanti ancora l'alba, lo cercano, / che dalla purezza sublime
che dalla purezza sublime / dei cieli lo vedono prime. -per simil. chiarità
l'esigere del flaubert e dallo zola lo spiritualismo ideale, la poesia, la
beltà e la grazia de'volti, lo studio della espressione. serao, i-710:
] e poi ne cavano il sugo e lo colano... e la bevono
siroppi e pillole, salassi o teriache, lo vidde arrestar flussi, smorzar febri,
di gruppi di persone considerate pericolose per lo stato; repressione di situazioni reputate negative
(o anche dell'apparato del partito che lo sostiene), delle persone, anche
e di comando, che lo contestano o che sono accusate di opporsi
amante, / senza opera di quel, lo dà sol esso, / e d'
/ e d'ogni neo d'imperfezion lo netta / con la passiva sua purga
scriverle a rischio della mia dannazione o per lo meno d'una purga assai lunga.
-rimedio. giuglaris, 250: lo guarì però ella, ben consigliata da'
di ricino. bacchetti, 13-129: lo so, e avrei dovuto aspettarmelo,
nuovo e gentil manicaretto. / io lo lascio di buon core / a chi
-spurgo. bontempi, 1-1-13: lo sputo, umoor seroso e pituitoso,
, la cadmia, il pomfolige, lo spodo, il fiore del rame. porcacchi
per la medicina dell'anima e per lo purgamento dello spirito. patrizi, 3-181
purgamento della ignoranza e della malizia e lo acquisto del sapere e della virtù,
, in quanto la colpa si dà a lo 'ntelfetto e al parlare che è mio
, ossia l'espediente del purgamento, lo avessero gli egizi imparato da voi cani
voi, lambendo all'uomo le piagne, lo avvertiste della efficacia della saliva.
che il medicamento purgante, passando per lo stomaco et intestini, pungendo et aprendo
bene ordinato convivio sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, e quello purgare da
, 6-293: pigliando il pesce, lo cominciò a purgare e, votandolo, trovò
odore acuto della paglia bruciata, e lo è ancora: chi purgherà le narici da
. fra cherubino, 3-84: dànno lo esempio del vaglio che, avvenga che
423: ercole... andò per lo mondo spegnendo mostri, uomini nell'aspetto
del suo corpo ogni maganza, / fermar lo fecion per al- uanti giorni. mattioli
la raccolta del grano, il buon agricoltore lo va purgando dalle paglie et altre misture
cuori di vitello o d'agnello per lo spazio di venti giorni in circa per purgarlo
morto che menò all'albergo, acciocché per lo vino le ferite fussino purgate e per
capo, la quale, se non pigliava lo sfogo di purgar per l'orecchio,
piretro, purga la flegma dal cerebro e lo mondifica so- piando dentro allo naso.
5-180: sendo l'aria infetta, subito lo spirito s'aggrava, diventa languido e
scrittura. campanella, 4-359: fece lo spirito industriosamente un coveremo ad essa arteria
una malattia, perche mi sono purgato lo stomaco di moltissima bile. -intr
alcun di tanti a ch'io lo dico, / mosso a pietà del caso
a purgarsi da poi il parto, lo marito e la moglie dallo atto matrimoniale
... bevono l'argento vivo: lo infermo lo beve per purgarse e lo
bevono l'argento vivo: lo infermo lo beve per purgarse e lo sano per restare
lo infermo lo beve per purgarse e lo sano per restare sano. fasciculo di
per propria negligenzia divenuto spinoso, mandò lo suo figliuolo a purgare quel campo. palladio
spin sugetto, / che 'l purga e lo reconcia a poco a poco / col
vivo... corre all'argento e lo purga dalle misture della terra, rame
purgarlo. settembrini, v-295: alcuni lo purgano [il ferro], altri lo
lo purgano [il ferro], altri lo lavorano grossamente; poi altri di mano
grossamente; poi altri di mano in mano lo raffinano. bacchelli, 14-157: i
. biringuccio, i-179: serve [lo zolfo] al servizio umano in medicina
mediante gli atti rituali prescritti (per lo più sacrifici e libagioni), individui
si purgasse. caro, 6-341: lo stesso corinèo tre volte intorno / con un
: i latini alzarono il tumulo arborato e lo dedicarono a enea fatto dio indigete dopo
dì purgherai l'altare e santi- fichera'lo, e sarà santo de'santi: chiunque
, essendo il lustro... lo spazio di cinque anni, nel quale si
, poi di bcor fiamma te / lo colma. -dedicare, consacrare.
quaderno, i... i caton lo 'nvia per la gioiosa pena / che
purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo. fioretti, xxi-997: detto
f f faba, xxviii-16: lo mundo, lo quale tu [o carnevale
faba, xxviii-16: lo mundo, lo quale tu [o carnevale] hai
. iacopone, 43-40: la penetenza manna lo corrère: /... tre
purgare. / en prima sì ha messo lo temore, i... i poi
purga i buoni. campatila, 1-7-20: lo strumento più proprio ed il più attivo
suole in prima il senso / e lo spirito dopo intellettivo, / un lume
che ancora se ne truova qualcuno, che lo purgano di tutto. groto, 1-5
/ quel traditor maligno, e po'lo 'nfema. falier, lii-3-18: molti inglesi
e di disobbedire al raguseo... lo sapevi che cosa capita a farsi nemico
ricercato intralciamento di cui non fu libero lo stesso 'decameron 'del boccaccio.
dante, conv., i-ii-2: lo illicito e 'l non ragionevole lo coltello
i-ii-2: lo illicito e 'l non ragionevole lo coltello del mio giudicio purga in questa
suo campo, prima con le incantazioni purgarono lo castrocampo da'serpenti, e poi d'
. casalicchio, 545: dovrebbe [lo stato] senza indugio alcuno purgarsi continuamente
quegli inglesi... anche per lo dubbio, che potevano avere, che,
come più prossima a quel regno, non lo purgasse dal calvinismo. èattaglini, i-125
; ella purgò la sua vergogna con lo ferro. aretino, v-1-391: non arei
costumare bene il popolo e purga con lo spavento e con la compassione quelle medesime
e da quinci in anzi sie placabile per lo mio amore e purga e parti da
può credere che la verità sia quella che lo sforzi ad affermare. se dunque,
cristo? scala del paradiso, 284: lo molto sonno è conducitore dello smemoramento,
rosmini, xxvii-95: egli argomenta che lo spirito santo... sia in
: per la purgatezza del giudicio, per lo riflesso della prudenza, per la nettezza
per li raggi della rettezza può chiamarsi lo specchio de'prencipi. s.
del corpo. -anche: che produce lo svuotamento di determinati organi e, in
dominici, 4-203: alcuno ha guasto lo stomaco per nocivo omore vi piove dalla
rivolse a me esortandomi a far cessare lo scandalo di una certa bevanda purgativa che
da espiazione. -anche: che libera lo spirito dai pesi e dalle affezioni mondane.
19-339: è da credere che sia innanzi lo giudizio un fuoco purgativo per le colpe
bacco,... non sedesse sopra lo staio, cioè non tenesse la anima
gagliardi tanto fecero gli amici e parenti che lo rimisero in cervello. cornoldi caminer,
la ragazza era presa da epilessia. per lo volgere di due e più mesi.
le deplezioni sanguigne sì locali che generali, lo zinco, il bismuto internamente, più
e sapere il vero rispondere: prima lo guardarò, sperarò se è ben condotto
paia d'averlo, ancor ancora / non lo levar di su la sua vinaccia.
: rimane libero e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come l'aere da
il fiume crimeso e 'nemici che lo passavano co'carri innanzi accomodati per combattere
tempi suspecti, come al principio di lo auptuno, zioè a le fine d'agosto
quelli che sono stati morsicati dalle vipere lo scarificare... il luogo ch'è
i fiori sien naturali o traposti sopra lo stelo. -limpido, sonoro (il
mistica (una persona, l'intelletto, lo spirito); che non è ingannato
a quelli che sono purgatissimi d'intelletto lo omnipotente iddio grimprime nello intelletto una certa
quei pochi ingegni purgati, ai quali lo comunicò, ed aspettò che le circostanze
per la grandezza della materia e per lo molto ùtile e gusto che da lui
905: il suo gusto purgato dalle contrarietà lo innalzò ad un grado sublime: egli
ne ho scritto lungamente e pregatolo che lo comunichi con esso voi, non ne dirò
, lxii-2-ii-112: instruite tali famiglie per lo spazio di più mesi in ciò che
sofferire in purgatorio, per die, per lo cavallo e l'arme che ricevesti.
sentina, dove trovi peccato: / lo vecchio n'è mozato, purgato onne fetore
secondo che tutti i vizi sono generati per lo accrescimento de'primi, così sono purgati
accrescimento de'primi, così sono purgati per lo minimamente. cantoni, 534: qualche
conformati alla purgatissima intenzione di chi moveva lo stagno. f. f. frugoni
dissiparono appena egli mi ebbe fissato con lo sguardo franco, purgato da ogni rancore
in luogo di flaviano morto, quantunque lo raccomandasse il cristianissimo impe- rator teodosio,
cristianissimo impe- rator teodosio, sinché non lo stimò purgato da certa su- spizione che
ed allora su gli occhi degl'invidi concorrenti lo fece pascià-visir, restituendogli la vita e
a'dì sette di maggio, or lo sacciate, / che 'pisani ci fur
la lingua); elevato, raffinato (lo stile). -in partic.:
che sia di quelli che hanno per gloria lo scriver male. ghislanzoni, 17-14:
avanza? del tufo, 22: ve lo ritrae [napoli] la penna mia
principe, purgato alquanto dalle antitesi che lo sfigurano. stampa-periodica milanese, i-97:
per necessarie ca gioni lo parlare di sé è conceduto: e intra
di queste ragioni mi scusa, sufficientemente lo pane del mio tormento è purgato de la
20. locuz. non avere lo stomaco purgato verso qualcuno: sentirsi in
moti contra di lui, quelle non lo abbiano mai avvisato di cosa alcuna,
altro, che da non aver purgato lo stomaco verso di lui. purgatóio
purgatore ': ricetto murato, per lo più pieno di ghiaia e rena, per
7. organo attraverso il quale avviene lo spurgo di umon, mucosità, catarri
essere i purgatori?... lo 'nfamato giura ch'egli è mondo da quel
: è da crè'che sea inanti a lo iudicio un fogo purgatorio per le corpe
cristiano perfetto. in un altro modo lo fanno mediocre, cioè prudenzia inclinarsi a
colpe di ciascuno fallo, ch'elle lo ritornano in quella innocenza nella qual fu
civili, le quali deffiniscono l'animo e lo ripongono oltre l'indefinito e troncano i
tirapesto co'ramaioli prende il pesto e lo riporta in sur un tino (in
sofferire in purgatorio, per die, per lo cavallo e l'arme che ricevesti.
cavalca, 20-309: un gentiluomo, lo quale avea nome niccolaio, ch'era istato
piovano arlotto; vorrei che domattina tue lo trovassi, e digli come io sono
e oggi largamente diffusa, che ha lo scopo di suffragare le anime del purgatorio con
e e siei benigna iudicatrice de lo mio affanno, quale con grandissimo purgatorio
: se non fusse la baglia, lo star così mi sarebbe come un purgatorio
, la barca se ne infocava tanto che lo starvi dentro struggendosi in sudore e finendo
dietro una morta luce argentea, cresceva lo squallido del luogo dove infine si giunse.
il cosiddetto * remuage ', lo smuovimento, che riguarda sempre l'accumulo
ma bensì la purgagione dell'anima ti promette lo splendido donatore. cesari, 6-241:
fremer dentro, sentendo la sua ragione che lo accusava di turparsi in nuovi misfatti anzi
non vanno cosi incontanente al cielo: per lo quale indugio si mostra che non erano
incontanente sanza saputa del compagno comandò per lo dì seguente la purgazione del campo con
fu fatto sacrificio all'anime di quegli per lo guastare d'italia, per la presa
fresche anime de'miei fratelli, sentite lo mio oficio, ricevete le purgazioni apparecchiate
differente. buonarroti il giovane, i-499: lo ingegno umano... genera.
che è la purgazione degli affetti per lo mezzo dello imitare con li colori le
o di un condotto dal materiale che lo intasa o lo occlude. romagnosi,
condotto dal materiale che lo intasa o lo occlude. romagnosi, 4-781: la
volgare, 1-56: li antiqui usavano lo elleboro bianco nelle purgazione,..
veramente purgazione fastidiosa, percioché sowertisce grandemente lo stomaco. ramazzini, 54: comanda
9. ant., per lo più plur. mestruazione. giuseppe flavio
purificazione dopo il parto; rito che lo conclude. diatessaron volgar., 211
santuario insino a tanto ch'essa compierà lo tempo della sua purgazione. fra cherubino
purgazione e di allat- tazione, astenersi lo marito e la moglie dallo atto matrimoniale.
tenuto da lui stesso o da chi lo rappresentava, la propria innocenza; taluni
, ci dovemo purgare con giuramento, lo quale significa il rinunzia- mento del peccato
dello spoglio, dovendo inanzi ogn'altra cosa lo spogliato esser restituito nello stato di prima
fatto il proprio suddito nel territorio alieno e lo fa trasportare nel proprio, nel quale
gazola, 1-181: credo benissimo che ippocrate lo abbia fatto... a confusione
desideri peccaminosi o comunque mondani, per lo più con pratiche di penitenza e mortificazione
: dui battaglie hai tu vente: / lo nemico e l'altra gente; /
purificazione consiste nella fede, come affirma lo spirito santo per bocca di san paulo
la sia tentata da 'l demonio, lo fa per provarla, per raffinarla e
primo luogo alle puerpere). - per lo più rifl. libro della vita contemplativa
circa il toccare di alcune cose per lo quale essi contraevano una cotale immondezza della
. un tempio, da ciò che lo contamina e lo profana, per mezzo di
, da ciò che lo contamina e lo profana, per mezzo di opportuni rituali
. pacichelli, 5-65: sendo grosso [lo zucchero], tornasi a purificare,
vii-84: era uno spettacolo commovente vedere lo zelo e la sollecitudine di quei due cari
spiriti, purificavi il sangue, riscaldavi lo stomaco e confortavi il cervello! tasso,
e dovete modificarle, purificarle, migliorarne lo svolgimento e l'applicazione, non abolirle:
la famiglia. nievo, 448: ve lo giuro, lucilio! io vi amo
. croce, 1i-11-257: nella letteratura lo spirito estetico opera verso le cosiddette espressioni
costumi. tarchetti, 6-1-288: elisa lo [tuo padre] ha veduto e ti
. maria maddalena de'pazzi, iv-159: lo spirito santo conferisce l'esser suo unitivo
, però purificato. -raffinato (lo zucchero). romoli, 190:
7. reso sottile e attivo (lo spirito vitale). patrizi, 3-155
altra persona. capuana, 15-260: lo stesso alessandro, il poeta innamorato,
. purificatòrio1, agg. che ha lo scopo di purificare dalla colpa, dal
o, anche, offerte sacrificali), lo stato (li impurità dovuto a colpe
che la donna dopo il parto, per lo quale contrasse certa immondizia corporale, non
acqua alla città,... lo trovammo sulla sponda, dove, fatte le
nascita di gesù, e al tempo stesso lo presentò come figlio primogenito (anche nelle
si fece in pisa, né si corse lo palio, ma si fece poi lo
lo palio, ma si fece poi lo dì della purificazione di santa maria candellaia,
purificazione consiste nella fede, come affirma lo spirito santo per bocca di san paulo
nel bandire la guerra il popolo precorse lo stato, così nel conseguire la sua
rivelazione e la sua comprensione deve avanzare lo stato. borgese, 1-321: intravedeva,
e dei rancori. stuparich, 4-96: lo sforzo di purificazione del suo spirito fu
certi paragoni erano inevitabili per chi, come lo slataper e i vociani, considerava compito
della crusca (e ha connotazione per lo più polemica e spreg., indicando
acciabattatoli moderni dispregiano con questo titolo anche lo studio intelligente. fanfani, 3-16: oh
nostre e ad uno scrivere più corretto, lo scopo era conseguito. ma il purismo
di lingua (e ha connotazione per lo più polemica o spreg.); cruscante
] trascuratezza nel ripulire la lingua e lo stile d'ogni cosa sua. e sì
pedantesche maniere: niuno il fece né lo farà che abbia senno. torti,
'lettere familiari 'ed i puristi lo tacciano di francesismo. foscolo, x-338:
: nella lingua. alvaro, 8-241: lo stesso d'annunzio fu...
-per estens. fautore intransigente e per lo più pedante, neue lingue classiche,
i quali avean formato 0 andavano formando lo stile sui casti dipinti di giotto, dell'
[s. francesco] fosti, per lo grand'ardore. cavalca, 11-1:
, 212: in l'anema et in lo corpo puritae fia observà. bellincioni,
volgar., 5-95: loda molto lo savio qui la semplicie purità del favellare.
; e perciò gli ho accettati con lo affetto del core. alamanni, 7-i-109:
dello stile,... gradirà per lo meno quella purità e quel candore onde
suo costume, parlasse alla superficie, lo dichiara la sua subita ed inconsiderata presunzione,
alla quale non solo la sincerità della fede lo costrigneva, ma credo la purità e
. leone ebreo, 41: chi lo può conoscere [l'intelletto] vedendolo
alla loro età s'avvicinano, per lo radunamento della superfluità ne'lor coipi,
metallo, nella quale la natura non lo produce e solo l'arte può dargli,
campanella, con l'isola di capri, lo cingono [il golfo] in forma
di garantire tali caratteri, e per lo più identificata, secondo la concezione del
de la lingua e a la vaghezza de lo stile. muzio, 1-1: ho
spogliate 'de facto '. e forse che lo spoglio non è di tutti i suoi
pel conservamento della purità della lingua, lo studio delle lettere umane, l'amore
il conducimento regolare e armonioso del periodo lo fanno [la 'composizione del mondo '
platone 'di cousin... lo trovo poi ottimo quanto alla parte filosofica,
'poemi conviviali'. certo non è lo sciolto del parini né del foscolo:
, i-x-104: da tale antica gravità sonoper lo più lontane, è il vero,
ancora stampati non portavano questo salmo, lo tralasciò. 12. adesione o
126: chi vuol sapere la verità, lo domandi alla purità. = voce
severo fino all'eccesso, ma per lo più con ostentazione ipocrita (la moralità di
una densa nebbia, producevano su di loro lo stesso effetto che il puritanismo su i
loro vicini. mazzini, 22-388: lo sviluppo progressivo dell'elemento popolare dal suo,
ideale, sdegnoso di un pensiero cne lo contamini e spinto al puritanismo più rigoroso.
infettato i nostri stessi tipografi. spingono lo zelo fino a sostituire con parole vereconde
offesa al pudore e alla decenza, per lo più con scandalo esagerato o con ipocrita
immergere il cucchiaio... e lo si ritirava pieno di quella preziosa fanghiglia.
di non sciuparsi, negli abbracci composti, lo sparato luccicante e puro della camicia.
vien di fori / per modo che lo stimin lor pastura, / sì vid'io
pace con se stessa (l'occhio, lo sguardo). dominici, 1-32
i pennelli come i dipintori, facendo lo inchiostro bianco con l'acqua et a poco
nelle parti più scure, si adopera lo inchiostro puro stesso. castelvetro, 8-1-161
x staia de buono e puro grano a lo staio aretino con le gionte usate.
domanda saldatura, ma si domanda lo aver ndutto tutta la tua opera d'
che riceve da lui questa salute, / lo manifesta in quel ch'ella conduce.
, 158: ma tanto m'asicura / lo suo viso amoroso, / e lo
lo suo viso amoroso, / e lo gioioso -riso e lo sguardare / e lo
, / e lo gioioso -riso e lo sguardare / e lo parlare -di quella
lo gioioso -riso e lo sguardare / e lo parlare -di quella criatura, / che
colpe. guinizelli, xxxv-ii-461: così lo cor ch'è fatto da natura /
gentile, / donna a guisa di stella lo 'nnamora. v. colonna,
v. colonna, 2-87: s'io lo cor umil puro e mendico / appre-
la scuola dei repubblicani puri, voi lo indovinate, è debolissima, non è una
sangue per la bandiera tricolore, che lo avrebbero dato ancora perché risorgessero i morti.
. c. carrà, 229: lo scrittore tedesco pone innanzi questo dubbio,
comenza- mento, / vènce da for lo vento / e vali spalianno quel c'ave
montando in tal mainera, / come ta lo 'ntelletto / che di gioi'chere sempre
affectione; la memoria materia fedele; lo 'ntellecto soavità di sperienzia. aretino, v-1-232
: perché ferisca amor, sia d'or lo strale, ma spregi l'or chi
i 'abitar la sapienza. e lo scopo del 'teeteto 'è il
prava. bruno, 3-324: tutto lo che fa differenza e numero è puro accidente
e possibile tra noi, come non lo è mai tra un uomo ed una donna
mese, esattamente una volta e mezzo lo stipendio, per puro vitto e alloggio
a lei e non meno, per tanto lo darò, prendendo unicamente le spese di
persecutori. gherardi, 1-ii-409: per lo trapassamento del disubbidire de'nostri primo parenti
. gentile, 3-112: bisogna svestire lo spirito della sua determinata forma attuale,
da uno architettore puro, e per lo contrario molto bene vi doveva riuscire un
scultore. b. croce, ii-7-221: lo studioso di filosofia...,
italiana. scrivono bensì, ma per lo più strapazzano la grammatica ed ortografia della
canotti, 1-6-116: essendosi detto che lo stile della tragedia dèe per lo più esser
detto che lo stile della tragedia dèe per lo più esser puro e semplice, quantunque
.. è scritto in fretta: onde lo stile manca dell'ul- time cure.
pura. -semplice, ingenuo (lo stile). gozzano, ii-309:
/ questo mio stile che pare / lo stile d'uno scolare / corretto un po'
, anche le devozioni a mana, prenunzio lo stile del rinascimento classico puro.
vocabolo). imbriani, 12-18: lo studiolo era una stanzuccia superiore, ricavata
dopo la morte di questo, come per lo più accade quando un marito lascia erede
arte è intuizione; e in quanto lo porge nella sua immediatezza, non ancora
e primitivo. gentile, 3-270: lo spirito è circolo, e perciò supera'il
puro: nel pensiero di giovanni gentile, lo spirito in quanto atto pensante totalmente incondizionato
paragon si frega, / sua propietate lo cernisce puro. dante, inf, 14-107
, essenno vergen pura ». / « lo spirito santo sopra te verrane / e
, se ha scritto qualche volta, lo fé così o a caso o per pura
quale è possibile documentare una genealogia che lo connetta a uno dei tre discendenti di alcuni
* 33 non ha votato per hitler. lo sai, tu, che cosa avresti
stoffa, una veste; e per lo più connota il potere, l'autorità,
marini, e vestito di purpureo vestimento, lo cavò fuori e mostrouo alli giudei,
ai raggi del più bel pianeta / che lo mantien degli onor suoi dipinto, /
intorno, / l'error mio che lo punge e gli fa scorno. bruni,
laude è ad quello che sia in lo guardar per dricto in aspecto oscurecto, in
de sangue quagliato, e quel medesmo in lo guardar in su sia splendido, donde
, tornerà poi / di sua beltate lo splendor più vivo. marradi, 366:
nuova, 39-4 (153): per lo lungo continuare del pianto, dintorno loro
] si facea uno colore purpureo, lo quale suole apparire per alcuno martirio che
dante, conv., iv-xx-2: lo perso è uno colore misto di purpureo
come febea, cioè come la luna quando lo suo fratello diamentralmente riguardante nel purpureo,
madre: il suo tempo, dunque, lo aveva fatto. ne aveva quasi cinquanta
trovarsi uno che piaccia a molti, lo strepito dei lamenti, ch'ad ogni
angustia e di dolore si era aggiunto lo scarico di materie muccose e purulente che
nobiltà, con tutti i quarti non lo metto in dubbio, ma statica,
a fare anco il pusigno, ché così lo nomano. matesti, 35: stasera
, / e l'estremo pusigno se lo feo. = voce di area
8-ii-23: magnanimo si è quegli che vuole lo troppo, e quello che non vuole
muove da viltà d'animo. sempre lo magnanimo si magnifica in suo cuore,
magnifica in suo cuore, e così lo pusillanimo, per contrario, sempre si
di lui [virgilio] pusillanime cittadinanza lo svela, anche più che le ardite
cura di questi tali è di conservare lo stato presente, di tenere una vita
timidezza. dominici, 4-193: da lo pusilamine del core la speranza de colui
carletti, 281: questo traffico lo vanno tanto più serrando, essendo la
de li malvagi uomini d'italia che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano
italia che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la
l'autore non ha limosine pei musicanti. lo ha detto, scritto e stampato.
. testi inediti, 67: dixe lo predito frate ch'el à in la giara
lentigine seu varole che in facie e sopra lo corpo precipue a li parvi fili.
nei tessuti di superficie, causato per lo più dalla presenza di funghi.
. sbarbaro, 1-253: l'umidità lo manda [il ficodindia] in idropisia
di questo infinito, se no io non lo intenderei, come non lo intende.
no io non lo intenderei, come non lo intende., che so? questa
credere; supporre. -per lo più in relazione con una prop. subord
che non hae provate puta più beate che lo istato suo. guido delle colonne volgar
mereiaio / ed il padre usuraio e lo zio biscazziere /... / e
, fu accomodato d'una lancia che lo tragittasse a genova. fogazzaro, vi-183
te sì s'è anidato! / lo stròbele, oprobrioso, / brutto, putuglioso
, riprovevole. iacopone, 1-19-39: lo tatto lussurioso i ce vergogna d'aparire
i ce vergogna d'aparire; / lo deletto putoglioso / l'à 'n vergogna a
: quando l'uomo o altra bestia lo caccia, egli [un bue asiatico]
, egli [un bue asiatico] scioglie lo suo ventre e gittasi da dietro una
donna raccolto. sercambi, 2-ii-298: lo donzello trasse là e, vedendo quello
prima che giungesse la morte e che lo sfasciume putente del nostro corpo fosse finalmente
fui di morte e dell'onfemo / per lo putente peccato carnale. gherardi, 2-i-38
carnale. gherardi, 2-i-38: vedea lo isfrenato e isiacciato gallicola, mostro putente
maleodorante. anonimo, 13-i-10: perché lo vedesti [un uomo in sogno]
v. puzzitèro]: 'puzzitero 'lo dicono a siena per un composto di
improvviso di antipatia reciproca, o fosse lo sfogo, per il creditore, di tutta
pùtine1, sm. dial. per lo più nell'espressione legno putine: designazione
18-69: con uno bastone medesimo commosso, lo fango pute e l'unguento aromatico rende
vi-396: cotali vaselli in che portavano lo moscado e altre cose odorifere per non
di piscio, carinello, ma non lo sapeva. bartolini, 19-24: la
arde su noi come pennata vampa / lo spirito di dio sospeso a volo.
corruzione morale. lacopone, 1-7: lo mio cor è feruto, madonna, noi
è scoperta. pascoli, 1-775: lo z., a distanza d'un mese
, ii-31: vedete quante cose pensiamo per lo corpaccio, che già pute.
occhiaie nere / sbarra: un'orrenda vision lo fere. toso, incontentabile
chiabrera, 1-ii-430: un pentolino / già lo sfamava il dì -puzzolente, fetido, maleodorante
tomo; e scendo alla porretta lo conducono alla eternità. loredano, 8-36:
nullo falso. e anco disse: lo vero è buono se non vi si
è buono se non vi si mischia lo falso; ed io intendo de la semplice
o comportamento che suscita fastidio, per lo più per motivi morali. patecchio,
. bonvesin da la riva, 55: lo odore de tute le spetie che in
odore de tute le spetie che in lo mondo se trovarave, 7 apresso de
l'acqua del lago è più profonda / lo gitterò, sì che, fitto
obolo di bocca; / ma tu lo senti, e senti anche la rauca /
nutre, interminato / respingersi di cerchi oltre lo spazio / breve dei giorni umani,
1-26: la cura loro è fendere lo luogo del male e purgare bene lo
lo luogo del male e purgare bene lo luogo di putredine. bandello, 1-36 (
vecchio bronte sposando la comnèna? tu lo sai, fieschi? -con diciannove
chirurghi che ritardano il taglio e che lo temono, fanno incancherire la piaga e
ant. putrifare), intr. per lo più con la particella pronom. (
putrefà o nel freddo s'adiaccia, così lo 'ngegno sanza esercizio si guasta.
/ già fora a la fomacie / lo putriffatto meo vile corpo ardendo. crescenzi volgar
di quella pelle vestitone un altro, lo portavano per la città, chiedendo per lo
lo portavano per la città, chiedendo per lo tempio e dando con una parte della
in putrefazione. pigafetta, 261: lo reobarbaro è uno albero grosso putrefatto,
della cura delle malattie, 1-19: lo fetore della bocca nasce per putrefazione di
guazzo, 1-6: alcuni, con lo starsi rinchiusi in quelle volontarie prigioni, divengono
: la vecchia sollevò il braccio e lo attirò a sé tenacemente. un odore di
dalla formazione di materia purulenta, per lo più raccolta in pustole o ascessi;
ulcerazione, et adviene alcuna volta dopo lo sputo del sangue cadere nel tisico.
della cura delle malattie, 1-19: lo fetore della bocca nasce per putrefazione di gengie
comprendeva che quella 'corruttela 'che lo circondava era la putrefazione di tutto il
profilo a doppia t, usata per lo più nella costruzione di ponti mobili e di
putridame / d'intollerando puzzo, e lo fermenta / tutto quanto de'vizi il
attesa che il processo di putrefazione liberasse lo scheletro da ogni residuo di materia organica
di quella cripta dell'escu- riale dove lo scheletro aspettava, per i funerali definitivi,
giudici ne avea rifatti, mandolli citare per lo tal dì, a fame da capo
, la quale nel naviglio entrava per lo piano, era tanta che la gente non
similmente detto pepe per far sputare e lo mettono nelle caverne de'denti putridi.
acque putride e verminose, vini dio lo sa come fatti...,
finché poco più oltre / un poco lo confortano / misteriosi trasudamenti / lo irrorano
un poco lo confortano / misteriosi trasudamenti / lo irrorano frescure, / umori, vene
correre fra gli istituti e trattorie per lo più putride. 11. disus
putredo vecchio levando le mani ti pregherà che lo vogli tirar dentro la barca. groto
casa da gettarmivi, / senza affogarmi ne lo sposalizio / di questo vecchio rancio,
e le spie, gente nata per lo più nel fango. carducci, iii-30-324:
1-149: il poeta versò a piene mani lo scherno su tutto quel brulicame di uomini
sm. colpo di stato militare, per lo più di estrema destra. fanzini
-per estens.: figlia, per lo più in tenera età (in unione
tenendo la fanticina né quivi potea aspettare lo mancare dell'acqua per la molta gente
particolare basta l'imbattersi a udir talvolta lo scandaloso linguaggio dei pargoli e delle putte
[di cuoco] rende men brutta / lo esser zambracco ubriaco, tardo, e
puttèlla. garzoni, 7-442: tutto lo studio si pone in piantar nidi da
svevo, 8-781: quale scandalo! e lo scandalo mi piace quanto la puttèlla.
uno esser calvaccata, / troverà insembla lo gallo / e serà da dui montata
altra auriga, / e con gran biasmo lo mordeano tutte. bandello, 1-19 (
/ e sapesse, com'eo so, lo to affare! frezzi, i-17-
forto damnà. elegia giuaeo-italiana, xxxv-i-40: lo frate fue tradato / ad una puttana
esser vituperate, e molte itene puctane per lo mondo. capellano volgar., i-263
la fiola fosse putana / né a lo gienero suo far tale despiazire, / lo
lo gienero suo far tale despiazire, / lo qual era buono. ariosto, 43-28
ha puttana, ché 'l vin, quando lo crede in bocca porre, / tutto
puttana vergine, s'io sono ingannato a lo onor del cielo, se la ruffiana
sulla fronte, poi sputò con rabbia: lo stesso sputo, la stessa rabbia di
le offese di foscolo e siasi riconciliato lo lodo: ch'egli abbia ciò fatto
di pace per parte dell'offensore, lo biasimo... procura, mio caro
fo ad telamone in puttanaio, ké fo lo primo intratore de troia.
: zascaduna femina / che a putanézo lo so corpo à condoto, / di giotonia
ma di dolci veleni in sopra ciò lo nutricherebbono? valerio massimo volgar.,
. monti, 5-13: perder francia vuol lo sciagurato / e l'onor suo per
folle abbraccio, / e si tracanna lo champagne in ghiaccio / sul petto ansante
-o brutta puttanella / (e trasse lo pugnai che aveva allato), /
costituzione fisica e morale e spirituale di puttanella lo trascinava a cotesto. egli poi l'
, egli è spedito, la puttanella lo sollecita, l'affattura, se lo fa
puttanella lo sollecita, l'affattura, se lo fa schiavo. 3. gerg
il vino. batacchi, ii-74: lo schiettissimo chianti altri vuol bere, /
prostituta; prostituzione (e ha per lo più funzione espressionistica). aretino
hai in gola. idem, vi-489: lo specchio medesimo par che ne crepi,
lasciva; da puttana (e ha per lo più funzione espressiva).
risposi che per mio conto lei non lo tenessi rinchiuso: e ndendomi della sua
sua presenza e gli dissi: « tu lo sai, cencio, se io ho peccato
prostituzione, meretricio (e ha per lo più funzione espressiva).
rubriche fèr mai bartolo e baldo non lo impediscono loro? = deriv.
dèe essere manifesto che l'amore, lo quale domanda doni, non dèe essere
esser meschero; / andar en cocole per lo suto: / pissi magri e veglo
stolto / che sol d'arcadia a eternar lo strupo / del tradimento all'ombra è
. v.]: 'puttano 'lo dicono le donnacce agli uomini che le
v.]: quest'uscio puttano non lo possochiudere. -con valore rafforzativo, riferito
debbono astenire dallo apio, acciò che lo puto non si facci stolido et etiam non
padre né madre, / e mia moglie lo allatta. monti, iv-155: verso
e dicea: chi vuol tutto / lo incorrattibil e più car tesoro, / non
delle corti padane, cvi-734: apresso lo tecto de la torre aveno facto fare uno
] nel marmo un amoretto... lo fece in quel tempo ch'egli si
storia di stefano, 15-40: andò lo putino al pare. boiardo, 3-259:
frammenti d'intarsio qua e là. lo specchio... aveva in tomo fregi
suo puttino maggiore non dorme ancora perché non lo fa alzare e venire a tavola?
animo, che ne è determinato (lo sguardo). dante, inf,
... attribuisce alla cittadinanza fiorentina lo enorme e infame vizio della avarizia,
e infame vizio della avarizia, sotto lo attributo e epiteto di putta, che egli
. -e allora tue tra lo'come lo lione in fra l'altre bestie minute;
] che presero uno cerbio... lo leone ne fece tre parti..
600: o peccatur'del mondo, lo mal sonno dormite / mentre ne li
altro ociello di questo grande, e sì lo piuma tucto vivo. = dal
peccata. cavalca, 20-154: disse lo romito agli angeli: or sentite voi
). iacofone, 22-57: pur lo gran fetore che de bocca esce fore
uomo molto puzzolente per la quale puzza lo romito si turò il naso. ricciardo
fuori un giovanetto indemoniato,... lo quale antonio nel nome di cristo
il demonio e da parte di cristo lo astrinse di partire..., restando
-profumo di qualità scadente (e, per lo più, usato in quantità eccessiva)
sangue e de la qual puzza lo dimonio, che si perverti da la via
, meschia con aceto e mettila in lo luoco amalato e fia guarito.
e cuore pieno di puzza hanno gustato lo purissimo beveraggio della sapienza e della fede
., 38 (660): non lo vedremo più andare in giro con quegli
ediz. 1827 (662): non lo vedremo più andare attorno con que'tagliacantoni
sgradevole; maleodorante, puzzolente (per lo più in relazione con un compì, di
. scherz. chi pratica, per lo più da dilettante o da amatore, il
: queste cose dice... lo signore: in questo saprai che io
mattioli [diosconde], 60: lo olio del iosciamo si fa così. prendesi
5-164: -puzza di pipa che rivolta lo stomaco! -sciamò pergentina aprendo la lettera
d'aristocratico. buzzati, 3-272: lo scherzo cominciava a puzzare di morte.
anche, suggerisce ipotesi critiche, per lo più negative (una composizione letteraria,
sicilia nei primi tre secoli, per lo più sono i menologi
stoppia non fuoco perenne. l'insieme trasuda lo stento e puzza d'imparaticcio. bacchetti
politico, una forma di governo, per lo più autoritaria, tirannica o straniera)
fu una volta segnato uno stigmate indelebile. lo stesso principe di talleyrand..
dalle relazioni mantenute con le persone che lo praticano. c. bartoli, 4-ii-585
una caratteristica morale o intellettuale per lo più negativa. verucci, 16
e convinzioni politiche o religiose, per lo più non condivise o considerate deteriori.
me: -tu ci hai fatto puzzare lo odore nostro insino a roma, tu ci
più vivere, voler morire (per lo più in contesti enfatici o in espressioni
gli puzza la vita. -puzzare lo zibetto e l'ambracane o l'ambracane
, ma non ancora intenso (per lo più con riferimento a cadaveri in putrefazione
puzzitero]: 'puzzitero ': lo dicono a siena per un composto di
! fra giordano, 3-207: per lo gusto hae [l'uomo] conoscimento del
quale passava un fiume nero e caliginoso, lo quale gettava intollerabile puzzo. seneca volgar
a sostanze organiche in decomposizione, per lo più ai cadaveri e alle carogne.
g. gozzi, i-8-206: per lo gran puzzo che l'abisso gitta / traggonsi
, vlii-i-105: cercando in assai parti lo intrinseco senso della 'comedia 'e in
senso della 'comedia 'e in assai lo intrinseco e lo estrinseco, si troverà
'e in assai lo intrinseco e lo estrinseco, si troverà essere semplice e immutabile
. e. cecchi, 13-523: lo spettacolo della povertà non c'è più
confine, / che averle dentro e sostener lo puzzo / del villan d'aguglion,
delle isole. pulci, 14-380: lo spinoso e l'istrice pennuto / e,
perduto; / e puzzola e faina e lo scoiatto. redi, 16-v-154: vi
. -no, in camera mia, lo sai, no. riponi subito quelfesecrabile
tost et isnelamen- te: / negro lo fai vegnir, pugolent e pesente, /
te si fugge tutta gente, / per lo tuo marcio conno puzzolente. sanguinacci,
con tale odor che guai a chi lo sente! bandella, 1-34 (i-427)
bandella, 1-34 (i-427): essendo lo stomaco alquanto del soverchio peso alleggerito,
marcia. erbolario volgare, 1-128: lo suo succo [del satirione] con melle
. truffaldino porgeva la tazza; raccolto lo sputo, lo esaminava; trovava delle rime
la tazza; raccolto lo sputo, lo esaminava; trovava delle rime fracide e
molto puzzolente, per la quale puzza lo romito si turò il naso. passavanti
de sputo ed uno fango putrido e lo suo fine sarà una puzzolente brutezza.
longa se sento / la pu$a e lo fetor ke d'entro qual pogo enxo.
magno]. 235: è [lo zibellino] animale molto libidinoso e nel
, 1-131: tale natura è de lo peccatore / che sé non menda de
sì corno membre pusolente e de tuto lo corpo pu l'esemplo di san lorenzo meritevolemente, lo quale tu, misero, fosti ardito pognamo che non l'arda, almeno lo tigne. boccaccio, vii-144: uom sa i granelli; e che passione è lo aver a tener sempre desto il rosignuolo,
persona maleodorante, puzzolente. - per lo più come ingiuria. monti, i-311
di sé. lomazzi, 4-i-221: lo allume di colore diverso, cioè bianco e
e nero, pigliato in pillole guarisce lo male dilla milza e... leva
male dilla milza e... leva lo puzzore dille braccia e dille altre parti
so dove era insopportabile, sicché stavo per lo più in corridoio, vergognandomi un poco
i nemici. giannone, i-v-338: per lo puzzor grande de'cadaveri estinti..
sporcizia. liburnio, 3-90: lo bere sempre truovasi di puzzore e verminuzzo
alloggio fuori della casa propria e non lo trovare, a partorire il suo figliuolo
mente d'oscuro fiatore e cacci via lo spirituale odore delle virtù. 5