prese e l'usò: e così perfece lo suo servigio. marsilio da padova volgar
molti presoni che avea; e perfacesse lo suo desiderio, che lo reputasse seco
; e perfacesse lo suo desiderio, che lo reputasse seco. -rendere perfetto
se infra chesto tenpo eli non macinasse lo mulino, matasala lo perfarà, overo
eli non macinasse lo mulino, matasala lo perfarà, overo di deto afito o
comodamente, ch'eli no avese macinato lo deto mulino. = comp.
monte, 1-x-64: veggio ch'a lo viso s'òn perfascia, / ah,
quale di solito entra nell'argomento, lo svolge, per quanto in breve spazio
, per quanto in breve spazio e lo risolve sempre perfettissimamente. -con riferimento
: 10 ho sempre sentito dire che lo amore è indivisibile, laonde egli aviene
omo laxà-1 depoe sì alcum disciporo chi lo seguise perfetamenti? s. bonaventura volgar
machiavelli, 1-vii-405: promettendogli milano se lo prendevano e la perpetuità del capitaneato delle
fare questa nuova dichiarazione, per la quale lo riconoscono, accettano e obediscono per loro
: e sebbene un codazzo di monelli lo seguisse in perpetuità scandendo burlescamente il suo
, ma per altro modo che per lo contentare in paradiso che è perpetuo,
morte la chiamassero sonno ed il morire lo dicessero dormire, con tutto ciò la morte
latini, rettor., 81-12: per lo buono aprendimento e per lo bel dire
: per lo buono aprendimento e per lo bel dire che farà secondo lo 'nsegnamento dell'
per lo bel dire che farà secondo lo 'nsegnamento dell'arte, il libro e
'nsegnamento dell'arte, il libro e lo sponitore ne riceveranno perpetua laude. cavalca,
questo confessò e confessa e le madri lo insegnano ai figliuoli perché sia memoriale perpetuo
le cose terene / e che sarà lo novissimo die. -che non ha
. dante conv., i-v-7: lo latino è perpetuo e non corruttibile.
p. maffei, 312: guardò lo stato vedovile non senza perpetua e prospera
supplicato che ebbe a la messa de lo spirito santo la eterna misericordia, espose
, di un compenso periodico (per lo più annuale) in natura o in
. -sf. compenso periodico (per lo più annuale), in natura o
risone, e da nerone scoperta, lo teneva in perpetua sollecitudine per iscoprir tutti
i romani avessono fatto in quello luogo lo inverno ed eletto perpetua sede. magalotti,
: maraviglia d'isole dipinte / da lo smeraldo di perpetui mirti. -che
il mio altare sempre arda fuoco e lo notrichi il sacerdote, aggiugnendovi legne ogni
prosperità pieno e iocondo, / certo lo nostro seria dolce mondo, / e
seria dolce mondo, / e niuno lo devria tener a scivo. bibbia volgar.
che per mare o per terra passasse per lo loro pagare alcuna gabella. ca'da
: venendo al vestire, furono molti lo volevano consigliare che facessi la capa lunga
. foscolo, xvii-218: avviene per lo più che il soggetto amoroso sia sterile
quanta circospezzione e perplessità d'animo procedea lo spinola circa l'attaccar casale, entrava
la fortezza con la voluntà e con lo intelletto, e sarai cauto all'ultima e
cesariano, 1-42: quando in lo tecto le tegule serano fracate o vero
ch'amante lo core incarna, / perpoco s'è e
elegante, forbito (un'opera, lo stile). s. giovanni
giuridico e di finanze... lo dicono anco della persona a cui nella
da bologna, lxv-26-5: quel che per lo canal perde la mescola, / zamai
significati, aggiudicati al verbo 'prescrivere', lo costrinsero a rivestirsi, volere e non
e non volere, d'un'eredità che lo ha travisato. = voce
di alberi o arbusti, originari per lo più dell'america tropicale o subtropicale;
costantino da loro, lxii-2-11-125: piansero lo stato deplorabile del re tiranno che in
persecutori, ai quali parlò -chi se lo sarebbe aspettato da un turco? -
muovere un passo senza che l'universo lo sappia. ferd. martini, 1-ii-73:
ingegno, accennò alle persecuzioni politiche che lo avevano costretto ad emigrare. b. croce
papa alexandro,... fece lo imperadore ambasciadori e messi speziali, procacciando
, a forza di tali calunnie me lo rendeva di giorno in giorno più odioso.
gli toglierebbero la libertà di azione e lo minaccerebbero nell'incolumità e nella stessa vita
): questi prendendolo al suo servigio, lo aveva messo al coperto da ogni persecuzione
: perseverando in oratìum, l'anima de lo fantim tomà a lo corpo. lo
l'anima de lo fantim tomà a lo corpo. lo quar fantim libertini piglà
lo fantim tomà a lo corpo. lo quar fantim libertini piglà per la mam
chi pian ^ ea e poe perseguì lo so vi agio. boccaccio, viii-1-54:
il campione non tardato né indubbitato per lo cadimento più agro toma alla battaglia.
: altrui persegue, e quanto più lo schiva, / dov'uom crede salvarsi ivi
trarre con la frombola, portare al collo lo turcasso, tendere e tirare con l'
donne. piuttosto. già. che lo perseguivano a sciami, a volo radente.
abao, poa che tuti inseme lo perseguiam? beolco, 43: stamane,
ii-861: traverso agli occhiali d'oro lo sguardo dolente e smarrito errava per l'
si lagna spesso di tanti onori che lo perseguono fino nella sua solitudine, compiacendosi
amor divino, ma quando è tepido lo perseguano. savonarola, 7-i-15: se
all'alfani un sacco di poponesse, lo dichiara poponèlla in superlativo grado, cioè
all'alfani un sacco di poponesse, lo dichiara poponèlla in superlativo grado, cioè
s. v.]: 'poponéto': lo stesso che poponaio. = deriv
gli è buono et è pretto. -che lo volevi annacquato? buonarroti il giovane,
poppa manca, in modo che cascò lo infelice giovane morto. poliziano, st
palladio volgar., 7-7: quando lo sciame esce e pende in alcuna fronda
, xvtii-5-451: le due poppe che nudriscono lo stato sono l'agricoltura e la pastorale
di questa balia che ha fatto crescere lo spirito è stato el nuovo testamento;
paolo da certaldo, 155: lo fanciullo si vuole tenere bene netto e caldo
quando la madre vuole levare dalla poppa lo figliuolo, pone alcuna cosa amara sopra la
sopra la poppa, sicché poi volendo lo fanciullo succiare lo latte, trovando in
poppa, sicché poi volendo lo fanciullo succiare lo latte, trovando in prima l'amaritudine
ciò che v'è sbarbassero, / lo scorressero [il giardino] da poppa a
mio cuore vacillava. anche il teatro lo pigliai di poppa. voltai dietro la mole
pigafetta, 251: pigliando a poppa lo temporale, dessemo in una isola alta
, 17-123: 'poppada'appresso gli aretini vale lo stesso che 'bambola'dei fiorentini, cioè
o dolce figliuol benedetto, / per lo latte che del mio petto / poppasti,
villani, 3-111: aveva un foro per lo quale messo il zezzolo della poppa,
tuo? / chi della sua poppa lo popperà? -figur. nutrire,
, abboccarono il becco della cuccuma e lo popparono un istante. -in un
aretino, 20-259: -i porconacci ce lo mettano in bocca,..
se hai stomacuzzo raffreddato, / che tu lo poppi e poi ti bea 'l brodo
: io non bevo il vino, ma lo succhio e poppo, e ben sapete
poppare. nieri, 345: il vino lo puppa come i m ose ini.
. boiardo, 3-166: vederi che lo un labro a l'altro poppa, /
v.]: 'poppatoio': dicesi anche lo strumento per levare l'olio dai fiaschi
e si raccoglie nell'ampolla. così lo sentii chiamare dai vinai di firenze.
verso la parte di poppa (per lo più nelle locuz. awerb. a
», 22-v-1981], 3: lo hood riceve in pieno la quinta salva
popputo, agg. (per lo più al femm.). che ha
: avertiscano gli speziali di non fare lo unguento populeo, che s'usa communemente
il pien d'orror nembo appressarse / per lo increspar retrogrado dell'onda. manzoni,
e le nare... cum lo unguento popùleon. fasciculo di medicina volgare
e l'avvento di grandi masse operaie per lo sviluppo della grande industria urbana. c
in tale accezione il termine assume per lo più una connotazione polemica negativa).
temi popolari, eliminandone l'intellettualismo e lo psicologismo tipicamente borghesi. = dall'
populisti. quarantotti gambini, 10-144: lo zar alessandro ii venne ucciso da un gruppo
egli usa questo termine nel senso in cui lo usa lenin, in una concreta situazione
/ è perché è fascista; / ma lo stesso amore / populista darà / se
riporto di terra con la zappa; ha lo scopo di facilitare lo smaltimento dell'acqua
zappa; ha lo scopo di facilitare lo smaltimento dell'acqua piovana, l'irrigazione
: mettete l'aratro nel solco vecchio e lo approfondate, lasciando così una porchetta assai
ha sotto. forteguerri, 25-38: per lo mare foche vaste e porche / e
e le serrette, per fortificare tutto lo scafo. tramater [s. v.
e le serrette, per fortificare tutto lo scafo. diconsi 'acculatte'le porche che si
, abbeverandosi rumorosamente nel trogolo, affogava lo sciacquìo dei porcastri che poppavano affollati sotto
ant. maiale in età compresa fra lo svezzamento e circa un anno.
strati esterno ed interno; che lo strato interno è trasparente, colorato e
fatta costruire a nanchino dall'imperatore yung lo (14031424) e rivestita di piastrelle
1-ii-334: chi vuol ben dal popolo / lo tenga magro: per noi altri fa'
semidura, con frattura lucente traversata per lo più da screpoli, per metà vetrificata,
ordinato a deliqui. ah poveretto, lo compatisco. = deriv. da
, 5-414: nessuna traccia della pazzia che lo travolse, nella effige di swift,
altri pesci piccoli in graticola, come lo storione, fate la salamora con vin
sopra la schena. pisanelli, 114: lo sturione, quando è piccolo, si
moralizzato, 1-95: quantunque bello sia lo porcellecto, / si vole seguitare la sua
giacere e. lloco necto, / delectalo lo fango e la laidura, / così
fango e la laidura, / così lo peccatore è decepto / en cui luxoriosa
. a. briganti, 464: lo chiamano l'armadillo. e della grandezza di
porcellini bianchi. buti, 2-125: lo quale serpente quelli de la contrada ucciseno
que'ricci, i quali animaluzzi aveano lo stesso colorito de'gamberi, e
al porcello per molti giorni e manzando lo ditto porcello, si trova pochissima spiengia
di già m'aveano fatto fare lo stomaco alla tibettana, vale a dire
germania, ad canto ad lisbou et in lo mar danubio se caccia fora multo simile
e ragionevole. il papà distratto. lo zio porcellone. -con uso aggetti
i denti, ma il cieco non lo volse mai provare, dubitando che non se
moravia, vii-342: io la seguii attraverso lo spiazzo, badando dove mettevo i piedi
. bacchelli, i-iii-iii: -a voi lo debbo dire: non so quando potrò
annunzio, non ti ci par vedere lo zampino della...? gozzano,
bravo borgese! quel volume (tu non lo dicevi per prudenza e per delicatezza di
il pacco dell'* uomo qualunque », lo deve rimandare indietro. a monteguidi quella
: guarda che bestia gentile dev'essere stato lo scultore di quella graziosa porcheria lì.
medesime. buzzati, 6-322: se lo vuoi sapere il mio ruffo la sera stessa
sì fatta porcheria / piaccia, che lo deturpa e il fa malato / e poco
e poi una salva di porcherie da muover lo stomaco. verga, i-432: come
. gadda, 6-236: la marchesa lo voleva lei, il topazio, era sbronza
2-36: industriali, commercianti, fa lo stesso... saranno sempre dei bottegai
ripiene di bone cose e cotte ne lo spiedo e poi mangiate calde. nomi,
chi aveva perduto l'asino e lo porchitto? lastri, 1-3-93: si tratta
di canopo / si preparava il lardo e lo spadone. podiani, 63: ho
. fucini, 42: mi gioco anco lo schioppo, risponderei, che la fatta
di notte che chetamente elfi e uno compagno lo trassono del porcile avendo uno catinetto di
somministra birra sola e carne, per lo più salsa o porcina. alfieri,
ricorda una corrispondente caratteristica fisica, per lo più negativa e spregevole, del maiale
mole atlantica su la spalla e te lo rinculo in terra a sedere come una
ii-1-33: riflette tutte le percezioni secondo lo specchio della sua anima porcina.
per insalare. redi, 16-iii-127: lo sono ancora [nido per le mosche
, questo terreno sì, il trattore lo fendeva, crocchiando. = lat.
lascia ben pascere: ma all'altro pone lo giogo. nuovi testi fiorentini, 295
anonimo romano, 15: era [lo frate] grasso e gruosso più che uno
ne addenta uno per un orecchio e lo tira in ischiera; ne spinge un
vivo per fargli quegli strazi che meritava, lo ammazzarono nel mezzo della strada scannandolo da
, rettor., 38-11: sanza fallo lo porco salvatico avanza l'uomo d'udire
foresta, e tanto ciercàro che levàro lo porco, il quale cominciò a soffiare e
l'ebete, il porco beato, / lo spensierato ed altri farabutti / fanno in
asta / del santo iconoclasta / e lo schiaffo plebeo / del porco epicureo.
prosatore e del sommo porco, come io lo chiamerei con frase oraziana. marinetti,
ho studiato un po'di latino e più lo amo; e cesare e cicerone,
romoli, 3: si allievi [lo spenditore] leccardo polito e non porco
siano pericolose attive efficaci porche, purtroppo lo temo. bocchelli, 1-i-572: ci
un porco centesimo, se non me lo faccio imprestare dalla mia donna.
: « porca -vociferando porca ». lo guardava / stupefatta la gente. / lo
lo guardava / stupefatta la gente. / lo diceva all'italia. -irregolare
questa minestra! porci! mi rivolta lo stomaco. pirandello, 8-348: -se non
lui? porca paletta!.. io lo chiamo giògio; e quand'ò detto
demonio » fa lei esasperata « me lo immaginavo sai che avresti piantato questa grana
porco ovvero centrina del rondelezio... lo hanno [l'intestino cieco] in
a chi non ne abbisogna o non lo merita. a. pucci,
; / chi ha un sol porco, lo fa grasso. idem, 282:
per la sèa; se tu non lo puoi pigliare, fino a natale lascialo andare
san tomè, piglia il porco per lo piè. ibidem, 66: ai peggio
norcino finiva il detto: se non lo vuoi chiappare, lascialo andar fino a
. pòrcola, sf. (per lo più al plur. pòrcole). dial
. boerio, 525: 'porcola'e per lo più 'porcole'in plurale: busse,
aretino, 20-259: -i porconacci ce lo mettano in bocca.. -io recerò
. -anche: riccio (per lo più di uso popol.).
riccio spinoso dell'india o, come lo chiamano li portughesi, il porco spino
forma è simile al nostro. la grandezza lo differenzia. li più piccioli sono come
ricorda una corrispondente caratteristica fisica, per lo più sgradevole, del maiale (un
con esattezza maravigliosa a stuoli, dovunque lo scortichino abbia lasciato il carcame d'un
per l'esecuzione di sculture, per lo più nelle varietà del porfido rosso antico,
dante, purg., 9-101: lo terzo [gradino], che di sopra
con un pilo di porfido raro per lo battesimo. malizia, vi-413: 'porfido':
, 18: quando è calcinato [lo stagno], macinalo con acqua in pila
. leonardo, 2-465: se tu lo macini [lo smalto] sul porfido,
2-465: se tu lo macini [lo smalto] sul porfido, esso porfido
si consuma e si mista collo smalto e lo guasta, e l'acqua da partire
, e l'acqua da partire mai lo lieva da dosso, perché non pò risolvere
ad un tanto di benefizio, / lo scolpiscon in porfido e, per contro
e portili davanti e de piede in lo saio e cappa de panno.
s. v.]: 'porfirico': lo stesso che afanite. = deriv
da un alterato metabolismo delle porfirine, per lo più nei tipi della porfiria o della
gotte: / ché ciò che piglia, lo mangia bevendo, / sì che e'
, 1-iii-161: questa [terra] per lo più è frammista di pezzi di granito
.]: 'porfirizzazione':... lo stesso che levigazione. carena, 1-53
: in paradiso de santo pietro ène lo cantaro, lo quale fece simachus papa.
de santo pietro ène lo cantaro, lo quale fece simachus papa. e fo
questo per suo fratello bastardo, tanto lo supera in vivacità di colore, in
ed io berrò... -e lo poltrone li le porse. dante, inf
, per insino a tanto che egli [lo sposo], avendo svirginata la sposa
le donne fuerono. ttutte davanti a lo ree, ed egli si fecie inpiere lo
lo ree, ed egli si fecie inpiere lo komo di buono vino e. ffecielo
: considera tu come quelli pani pigliando lo signore... sì li multiplicò che
prese 'l pane e 'l pesce, po'lo porge a loro. aretino, v-1-626
/ e sei sì cara, a lei lo porgi e degno / renda materna mano
insieme al filtro e a chi glie lo porse. onofri, 3-36: ebe,
accompagna il piede. / porge or lo scudo et or la spada gira /
discese da cavallo e andò correndo adabbracciare lo lebbroso e, porgendoli la mano il
: e 'l tir, ch'avea lo 'ncantatore scorto, / acciò che le parole
porse / a la cetra; e lo sguardo a 'l mar di molte / isole
, 5-127: -e vieni qua che te lo dico -disse la cafettèra porgendo le reni
volgere, rivolgere gli occhi; fissare lo sguardo. dante, purg.,
rietro, insieme attorti, / diventaron lo membro che l'uom cela, / e
verbi denom. dell'oggetto espresso, per lo più con uso retorico o enfatico)
vocabolo a la lingua cortigiana, perché de lo splendore e de la pulitezza di lei
per intiero (e questi sarà per lo più il povero, che non potrà porgere
, se pia la terra / che lo raccolse infante e lo nutriva, / nel
terra / che lo raccolse infante e lo nutriva, / nel suo grembo materno
gran manifestazione dell'intelligenza; ma noi lo troviam già fatto, in seno alla
gli porge dei fatti; ma egli [lo scienziato] non saprebbe che farsene se
. dovila, 585: parendogli che lo essere stato ingannato, col rivelare il
porgeva partiti grandi all'imperatore per avere lo stato di milano e, tra gli altri
si porse consigliatore stefano e crudele operatore lo sciarra. e. cecchi, 5-251
boccaccio, v-21: gli archi, per lo caldo risoluti, / porger non possono
una testimonianza. monte, 1-103-18: lo aprovo per certo che, ah, qua-
... qual dei due rovinò lo stato o qual fu che tradì la
fu che tradì la cavalleria, per lo qual tradimento olinto fu spenta?..
2-vi-79: verisimilmente i suoi cristiani fratelli lo [atenagora] elessero ambasciatore a marco
tempo e il luogo stesso pare che lo richieggano e io mi figuro che ognun di
e io mi figuro che ognun di voi lo desideri, a nome di tutti porgo
persuasiva o drammatica sull'ascoltatore (per lo più con riferimento a chi parla in
vai? », / cortesemente porga lo su'dire. fra giordano, 3-183:
o una sensazione fisica. -anche, per lo più in dipendenza da un'azione o
mia donna amore, / come nel sol lo raggio e 'n ciel la stella
e pura, / che nasce, immaginato lo diletto / che porge la natura,
. cione, 130-a: prende amore lo vedere del viso, / che porgie a
[angelica], / in lui fissa lo sguardo, ed oh che scorge?
.. / ma eravan, che debito lo scorge, / aiuto a un tempo
che se sono in luogo chiuso, lo fanno stretto e sgarbato, mettono spavento
petrarca volgar., iii-33: de quinci lo colle de miseno già se porge ne
colle de miseno già se porge ne lo mare, abiente lo nome de lo trombetto
già se porge ne lo mare, abiente lo nome de lo trombetto de frigia seppellito
ne lo mare, abiente lo nome de lo trombetto de frigia seppellito quivi. d
ant. il volgere (gli occhi, lo sguardo). éuti, 2-358:
ciel porte': cioè che sempre ragguardava lo cielo colli occhi, sicché 'porte'
circolare o poligonale; si sviluppano per lo più sugli alberi e alcune specie risultano
volse andare ad guardare e medicare lo sopradetto... e se prese la
, del gioco, dell'assurdità; lo sfruttamento commerciale spregiudicato d'una filosofìa di
solo profonde nell'invalicabile poema del marino lo sfoggio di quell'immenso ed inane ricettario
figure poetiche, ma perfino poeta pomografico lo lusinga e gli insuffla metafore oscene ricavate
insultare da due giornali cattolici i quali lo avevano chiamato pornografo e corruttore di cosccenze
raimondi, 3-212: i buoni belgi lo sospettano di essere, più che letterato
sudoriferi: ciascuno di quelli che rappresentano lo sbocco sull'epidermide delle ghiandole sudorifere.
. cecco d'ascoli, 3433: perché lo sole scalda / d'ogni animale aprendo
la composizione del corpo umano: per lo esempio del quale impara chi è stato
, e sudavano assai, e per lo sudore aprendosi i pori de la carne,
con cosa aspera. patrizi, 3-156: lo spirito..., venendo alla
disperde. campanella, 4-498: nella paura lo spirito fugge dentro e gli occhi restano
pori uritides. marsilio ficino, 4-19: lo stomaco co 'l lungo operare del giorno
canale cistico ed il poro biliario, lo mostra chiaramente la quotidiana esperienza a tutti
: platone nel 'menone'ci attesta che lo stesso empedocle facea che da'corpi esteriori
utile, commodità e vaghezza ci rende lo smalto o calcestruzo, e si fa
minuscola apertura nel tessuto vegetale, per lo più allo sbocco o al termine di un
tofo chiamato poro dai greci è per lo più e quanto al colore e quanto
numero di pori (una sostanza, per lo più di rapida decomposizione e incorporata in
lottando colle acque che discendono, produce lo spaventevole fenomeno conosciuto col nome di 'pororoca'
s. v.]: 'porosi': lo stesso che poroma. = voce
dipendente dalla diversa disposizione dei granuli che lo compongono. - anche: permeabilità.
come la durezza maggiore o minore, lo esser abili o inabili da lisciare,
, vogliono più tosto che ciò avvenga per lo ficcamento de'volanti corpicelli del fuoco che
un corpo può sempre, per quanto lo si voglia compresso e freddo, diminuir
spongiose e porose, hanno tirato a sé lo spirito e l'anima del vino e
la terra porosa sfriggere e sfaldarsi e lo sfangare via di centinaia di formiche rosse e
, discontinuo. algarotti, 1-ii-223: lo spazio immenso, per cui muovono i
: di tanno 'namoràstiti, tu iuda lo traìto / corno se fosse porpore, iscarlato
dovete: l'oro e l'argento e lo rame e lo giacinto e la porpora
oro e l'argento e lo rame e lo giacinto e la porpora. castiglione,
nostro poi che fu flagellato, e lo spogliarono, rivestendolo per beffa d'una sopraveste
le piume e i lussi orientali che lo storico eginhard... a'tempi di
re, col manto, la corona e lo scettro. ungaretti, xi-49: marciando
: marciando su mosca, portando con sé lo scettro e la spada delle solennità,
esso solo [l'imperatore] convenisse lo scettro, la purpura, il diadema e
mitre e porpore m'aspettano e perfino lo stesso soglio. pananti, ii-172: se
11 color de'capegli flava, non lo splendor dell'arme, non una oscura
non que'lampi e saette, non lo incendio d'una città, non il nascere
come rosa / in cui, ne lo spuntar dal natio verde, / la porpora
insensato giovanetto figliuol di filippo (così lo chiamava egli per dispregio) e battendolo
acerbamente, a guisa di fanciullo, lo vestissero d'una veste porpora e glie lo
lo vestissero d'una veste porpora e glie lo menassero legato alla presenza. bresciani,
e qui diventò rossa rossa, « lo prendevo io di mia volontà ». [
qui si fece di porpora, « lo toglieva io di mia volontà »].
viso diventò di porpora mentre la donna lo guardava coi suoi occhi lucidi e senza
. -veter. travaso sanguigno, per lo più multiplo, frequente negli animali,
per essere insignito di una dignità, per lo più cardinalizia. -per estens.:
segno di una dignità pubblica, per lo più imperiale o cardinalizia.
d'una oscura / pagina. alcuni lo volevan nato / dai clandestini amor d'un
si cangino ambeduo, / purché meco lo sposo regni, e che i figli loro
v-937: i suoi occhi non sanno che lo sconfinato zaffiro del cielo o la porporescenza
il libretto rilegato in oro. / lo sfoglio. una ballata, un motto,
, un 'souvenir'in porporina, / lo sfogo di un lontano ammiratore. savinio,
, 10-319: nel 1908 isadora acquistò lo studio del pittore gervex, a neuilly
ferito. g. villani, 12-112: lo re d'ungheria in quello medesimo dì
altri nominando il purpurisso, la cerussa, lo stibio e altri unguenti o fuchi,
di difesa. -anche: lo spazio chiuso protetto da tale cinta.
o secondo un dato ordine, per lo più con una funzione o con uno
nella chiesa maschi e temine sia dato loro lo candeletto acceso in mano. romanzo di
/ e gli altri colle scale dièr lo spaccio. boccaccio, dee., 8-7
pietre ch'erano quivi, ponendole sotto lo capo suo. dormì in quello medesimo
nemici, le quali erano guadagnate, lo conte non le volle lasciar ponere alle
212: se prèvede no ge serae, lo segno della croxe fapa e quelle cose
, così portandolo, molti dì andava per lo diserto. pulci, 1-61: posesi
il titol di corsiero, / ben lo vedrai, correndo a la girella. tasso
pascoli, 166: rosa intanto sospendea lo staccio, / ponea le fette sopra un
stia duro e sodo, che molto bene lo conoscerai nel toccarlo con la punta del
toccarlo con la punta del coltello, tu lo imbroccherai nella forcina per il traverso,
letta, / posela in mano a lo re d'oriente. -irradiare, diffondere
aver polito 'l volto? / porrassece lo scorteco, che 'l coio vecchio n'ha
l'acqua, pregonne iddio, e dio lo esaudì e piové. statuto della gabella
piantarli e non li guardar più è lo stesso che nulla; a ponerli è un
. storie pistoiesi, 1-424: sentendo lo papa lo romore e vedendo non potere
storie pistoiesi, 1-424: sentendo lo papa lo romore e vedendo non potere fuggire,
, celebrato le nozze solennemente, se lo condusse a casa e così lo tenne in
se lo condusse a casa e così lo tenne in luogo di moglie. baldi
1-xvi-1-372: poiché... le ancelle lo ebbero lavato e unto con olio e
il bel pallio e la tonaca, lo stesso achille levandolo lo pose sul letto,
la tonaca, lo stesso achille levandolo lo pose sul letto, ed i compagni
, ed i compagni insieme con esso lo portarono sulla ben-liscia carretta. 5
che in sul mangiare con più voglia lo vede prendere cibo; el vino domanda e
portava adosso gli cadea. deidamia per cenni lo riprendea e poneagli piede, però che
un flauto in mano: egli se lo pone a bocca, suona. arici,
33-17: non credo che fosse / lo decimo suo passo in terra posto, /
-per estens. dirigere, posare lo sguardo, gli occhi in una determinata
: mentre a ritrarla / pongo industre lo sguardo, ecco m'elude, /
fuori: ché quando ne pigliavano uno, lo ponieno su'merli, acciò fusse veduto
merli, acciò fusse veduto, e ivi lo scorticavano. dante, inf.,
, 34-86: poi uscì fuor per lo foro d'un sasso / e puose me
, legate le mani di dietro, lo fece ponere e legare al sole ardentissimo.
allora tristano cavalca tanto ch'egli ritrovoe lo cavallo di sigris e puoselo a cavallo
il guidator del giuoco da chi gli pare lo fa percuotere. c. campana,
., i-1-86: quando voi bagnare lo falcone, abie cura e guardia che non
falcone, abie cura e guardia che non lo pogni suso legno marcido né tarlento.
fallo, / par ch'ognun se lo indovini, / ché 'l difetto vien dal
di alessandro magno volgar., 26: lo dimane dopo la morte del re filippo
quell'ordine che egli volse, appresso lo seguimmo. davila, 395:
macdonald gli mandò venisse a porsi sotto lo stendardo reale. pananti, i-113:
si porre, ha conosciuto essere quivi lo agguato. boccamazza, i-1-439: ingegnio a
cronichetta lucchese, xxviii-904: in quello anno lo imperadore si levoe da melano e della
.. la dimane pusero in terra ne lo porto. g. villani, 12-115
animo. storie pistoiesi, 1-205: lo papa niccola, per detto del bavaro,
piovano arlotto, 3: feceli imparare lo abbaco; poi lo pose al mestier della
: feceli imparare lo abbaco; poi lo pose al mestier della lana. trissino
dominici, 4-223: così per infinita carità lo 'nfìammato cristo per tutti noi si pose
la sua plenitudine ascolti e ponga mente e lo ignore iddio ponga a voi in testimonio
iddio ponga a voi in testimonio e sia lo signore del suo santo tempio.
vole accostare. idem, 57-1: lo pastor per mio peccato posto m'ha for
francesi pose in grandissima sospizione non solamente lo sforza, autore di quella ruina,
gli fece dar semplicemente una vivanda che lo pose in gran pericolo di morte.
ha nemici ch'han grosso rognone / e lo potrebber porre a mal partito. a
mali di testa che patisco e per lo stato 'spoetico'in cui mi pongono le faccende
, a ragione di mezo fiorino d'oro lo staioro, i quali si diedero a
donna due o tre miglia e scaricar lo stomaco innanzi cena. f. badoer,
che convenia / porre un uom per lo popolo a'martìri. idem, purg.
. tornato di nuovo ad esaminare simone, lo fece porre al tormento. chiari,
chiari, ii-212: le prove a cui lo posi in quella occasione furono le più
paesi che la natura di quel terreno lo produca così,... e
a drittura. tavola ritonda, 1-54: lo re avea posto tutto lo suo amore
1-54: lo re avea posto tutto lo suo amore a lei e dì e notte
, / ché l'ha cu sì curata lo medeco ammirato. -mostrare una
vita nuova, 18-4 (70): lo mio segnore amore, la sua merzede
delle cose umane: quell'altra lo poneva nella grandezza dello animo, nella
per vincerlo con la pietà sì come lo vinceste con l'arme. s. carlo
preghiera). anonimo, i-615: lo gran valore -e la gentil plagensa /
la sepultura. / e loco pone lo tuo contemplare. dante, purg.,
maestri naturali / che ponessero a ciò lo 'ntendimento / e sopra la quistion, ch'
volgar., vii-215: questo dice lo signore iddio d'israel, al quale
o no: se ha il desio e lo amore nell'avarizia, quella è lo
lo amore nell'avarizia, quella è lo suo amato, né può d'altri
bibbia volgar., vii-474: porrò lo mio zelo in te, lo quale
: porrò lo mio zelo in te, lo quale adopereranno teco con furore.
fosse fatta animosamente e senza paura niuno lo niega e così forse alcuno ha negato
abbia posto la sua vita, anzi lo suo oste, anzi la salute della
mente1, n. 17). -per lo più in relazione con una prop.
iacopone, 58-16: l'alma e lo corpo hai posto a levar tua casata
. bonaventura volgar., 1-291: come lo segnore n'andò in cielo per l'
attento, sì che, tu mai ponesti lo sforzo de la mente tua ad ascoltare
/ pernice e grosso pesce, / lo spender no. u'incresce; / ché
i-116: so che a paragon tu lo porrai / del grande alcide e del famoso
bacco / e con l'esempio lor lo scuserai. agostini, 67: a
essendo... menata dinanzi a lo 'mperadore, disse a lui: «
puose un altro cielo essere fuori de lo stellato, lo quale facesse questa revoluzione
cielo essere fuori de lo stellato, lo quale facesse questa revoluzione da oriente in
di casa sua, andò molti anni per lo mare con le sue galee. landino
nove e le scritture antiche / pongon lo segno, ed esso [il paradiso]
segno, ed esso [il paradiso] lo mi addita, / de l'anime
un segno ortografico, ecc. (per lo più considerando gli aspetti e gli usi
sigla. anonimo, i-629: lo dio d'amor, in ciò ben dicer
ordine de la canzone, quanto è a lo numero che a la nota è necessario
sia be rimato ». / io lo farò poi che mi n'ài pregato.
spene avesse in costui riposto, non lo pianse però più che cinque giorni.
un monumento a pisacane? se me lo concede, io pongo il mio nome sotto
, conv., i-x-10: pensando che lo desiderio d'intendere queste canzoni a alcuno
queste canzoni a alcuno illitterato avrebbe fatto lo comento latino transmutare in volgare e temendo
fatto parere, come fece quelli che transmutò lo latino de l'etica -ciò fu taddeo
di tutti questi, li cattolici pongono lo cielo empireo, che è a dire
, / costringe a gli occhi a veder lo peccato / e colpa cui li piace
suo stato; / e se fortuna lo tiene enal9ato, / da dio il conosca
di un fatto, ecc., per lo più negativo. dante, purg.
leva la comiglia a simiglianza: / lo primo loda e sé pone in bassanza.
peccato si è che la scrittura tanto lo pone per grave che eziando lo semplice
scrittura tanto lo pone per grave che eziando lo semplice giuramento vieta. busone da gubbio
vieta. busone da gubbio, 1-39: lo re, investigando le cose..
compì, ogg. o, per lo più, da una prop. dichiarativa;
può essere ripreso, questo, per lo quale nullo bene si truova fatto, è
: poniamo ancora che contra ogni regola lo volesseno fare, e volesseno ancora che
falso), in ogni modo non lo dovevano fare, perché, atteso che i
sopra. fa'così. poni per lo primo, che dicie che arebbe 2 cotanti
combattere, la maniera delle ordinanze e lo stile degli assedi, non si saran
tra coscetto e 'l compare suo e posto lo dì che lo fatto dovea essere,
compare suo e posto lo dì che lo fatto dovea essere, allora coscetto n'andò
ponemo ke del pane del forno de lo staio no si debbiano dare supra tre dinari
e mandando là i berrevieri, sì lo fece uccidere. e puose che arcolaio
. dante, par., 5-89: lo suo tacer e 'l trasmutar sembiante /
, iii-xv-16: quando [dio] circuiva lo suo termine al mare e poneva legge
che poi seguirono, o fussi per lo sdegno di qualche ingiuria che nello stato del
la gente esser presaga, / per lo patto che dio con noè puose, /
allaga. bibbia volgar., vii-437: lo re di babilonia viene in ierusalem e
di babilonia viene in ierusalem e piglierà lo re e li suoi prìncipi e meneralli
torrà del seme del regno e porrà lo patto con lui e torrà da lui il
di tutti li vostri impacci e chiamerò lo grano e moltiplicherollo e non porrò la
: raccomandasi alle orazioni del bramine, lo priega a porre presto il fuoco.
; / e d'esso istando fore / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza
il detto frate ambruogio debba fare, per lo detto prezzo di sopra, a le
come enea morì, poco tempo appresso lo figliuolo edificò una città in più utile
valere le nostre monete, ma per lo stato diverso farci anche qualche differenza.
/ chi ponesse fallanza / in ch'io lo metto sperto. compagni, 1-13:
firenze. tavola ritonda, 1-10: lo re dilianfer passò nel reame di comovaglia con
proprio termine, e però che non lo modificano... quest'azione è un
suo oggetto, anzi come coscienza che lo pone. 25. intr.
, 3-2 (12): ricorsi a lo solingo luogo d'una mia camera,
ritrarre il fauno che in pochi giorni lo condusse a perfezione. ammirato, 2:
cappellaio e, datogli molte percosse, lo lasciarono maltrattato. da ponte, 274
tosto si pogna, / non pur per lo sonar de le parole, / ma
impresa. pontano, 300: perché lo consultare con li collegati sema cosa longa
exceuenzia vostra volesse sborzare e poi recuperare lo denaro secundo le rate contingente, questa
pesci fanno rema; il cacio guasta lo stomaco. ser giovanni, 3-120: io
acuto. erbolario volgare, 1-107: lo porro uno è domestico e l'altro è
], i-55: de la durerà e lo calo e la nodoxitade e pori che
calde e di sottile sustanza come bene lo dimostrano il liquore et il succo delle
bemari, 4-234: -e voi non lo sapete? / replicò il porro.
il porro. -sì, sì che lo so, -fece cupris -ma santo dio
: i'voglio ire a vedere s'io lo truovo e dirgli che, se or
. vignali, 2-7-24: -io lo ho in giuramento. -tu hai il
predicava ai porri, perché ella già lo guardava con occhio contrario. varchi, v-57
ne possi fare polvere e mecti sopre lo porro fico, che certo guarirà.
tose, con tale parola si intende per lo più un'apertura di una certa ampiezza
a la porta del pallazo de meser lo podestade,... dade per mafiol
con quella unzione che nicodemo portò, lo lasciarono nel sepolcro, alla cui porta
alla porta di un contadino, e lo destò domandandogli dell'acqua, e ne
la struttura, le tecniche costruttive, lo stile architettonico, la particolare funzione che
comunque sbarrata (ed è costruita per lo più in obbedienza a criteri di simmetria
troppo bene. pirandello, 8-1022: lo raggiunsi, mentre già stava per posar la
; grande serramento, portone, per lo più con due battenti, applicato agli stipiti
modo che quando s'apriano faceano tale lo romore che tutto roma lo sentìa.
faceano tale lo romore che tutto roma lo sentìa. livio volgar., 1-190:
gionta a trovar don alvaro, finalmente lo persuase a trattare di rendersi. brusoni
s. stefano, 217: per contra lo dicto loco de cane in l'altra
per ciascuna, con ordine di riconoscere lo stato della chiesa e ogni otto dì
: di rado o non mai egli allungò lo sguardo oltre i tigli di porta orientale
porta orientale. pascoli, i-474: egli lo dice, narrando della tua popolazione,
lucca [in rezasco, 830]: lo podestà de lucca... vi
-adiacenze, margini di una città (per lo più al plur.).
costui che sanza morte / va per lo regno de la morta gente? ».
addolorato dalla podagra..., per lo peso dell'armi si appoggiasse ad una
locale o metropolitano, serramento, per lo più con funzionamento automatico, la cui
patriottico. -in svariati toponimi per lo più relativi a valichi, passi o
una cavemetta e l'altra vi è lo squarcio di una fessura lunghetta, la
noi, era defecazione. non soltanto lo sterco che riempiva e molestava gl'intestmi
iacopone, 2-45: o parto enaudito, lo figliol parturito, / entro del ventre
sogello nato lo figlio bello, / lassanno 'l suo castello
cielo illuminata dal sole nascente (per lo più al plur.). simintendi
stando alla porta, e non me lo celò per fare utilità ad altrui.
su le porte. brusoni, 154: lo stesso marchese governatore picchiò per due mesi
porta dello spirito santo, per cristo lo spirito viene in noi; e noi per
porta di augumentare maravigliosamente la gloria e lo imperio di questa potentissima republica. c.
, viva in bona sorte, / de lo cel tenga le porte, / a
vienna, e nel venturo forse seguirò lo stesso, vedendosi, che nel medesimo
la mano solecchio a le cillia: lo quale vocabulo è a dire picculo sole
trapelare il carattere, i sentimenti, lo stato d'animo di una persona.
. f. pona, 2-47: lo strai di piombo apre bene anch'egli
c'apre tutte le porte, entra ne lo 'nfinito. -ciò che costituisce una
, xi-16: serrato l'amore have / lo cor con forte chiave / e dentro
la tensione di tutto il ventricolo e lo strignimento del suo inferiore orifizio detto 'porta'
già arbitro di fatto quando il popolo lo elesse e la porta lo riconobbe governatore
quando il popolo lo elesse e la porta lo riconobbe governatore d'egitto con pieni poteri
le coma a la buona memoria de lo andato a 'porta inferi'un tempo prima
aperse le sue porte a una donna che lo meritava più d'uomini parecchi. fogazzaro
suno tanto forte / che carcere consuma lo cor mio, / se fioraia non vi
dei gesti e delle parole di lei lo hanno un poco infastidito: probabilmente egli crede
pasolini, 14-145: e vero che lo spettacolo che diamo / è a
congedarlo, licenziarlo, scacciarlo per lo più con modi rudi ed energici;
la porta: uscire immediatamente (per lo più con rabbia e dispetto).
xii-55: non cessar di pòrte / fra lo stuol de'clienti, / abbracciando le
andarà ad bon fine, quella almeno lo dica al porta de quanto ne ha;
colei che porta acqua... lo dicono in qualche dialetto. ma il più
le branche sono applicate a questo e lo prendono mediante un anello il quale portato
e il filosofo, il portabandiera e lo schiavone in turbante. -da portabandiera
contro l'indirizzo naturalista, di cui lo zola s'era fatto il portabandiera. bocchelli
; accettabile (una condizione, per lo più gravosa). boccaccio, 9-16
caposquadra; portaacqua (e ha per lo più una connotazione spreg.).
la sella il solito arcione, egli lo portava attaccato alla centura, la qual
. invar. piccolo recipiente, per lo più piatto o concavo, di vetro,
portasigari, prese un mezzo toscano, lo spuntò coi denti...,
a collare, su cui vanno arridati lo straglio e controstraglio di maestra.
per il carico, il trasporto, lo scarico di containers (un mezzo di
, sm. invar. arnese, per lo più collocato all'interno degli armadi,
s. v.]: 'portacroce': lo stesso che crocifero. tommaseo, 2-ii-139
viene posto il disco da riprodurre (per lo più con valore di apposizione nell'espressione
. marin. nave portaerei (per lo più solo portaerei, sf.):
, come pure, se le circostanze lo permettono, riagganciarvisi in volo.
invar. recipiente o vaso, per lo più lavorato artisticamente, che contiene fiori
o anche documenti personali (e per lo più è di uso maschile).
sudicio delle ditate. moravia, i-628: lo vide mettere la mano nella tasca posteriore
ministero con portafoglio). -anche: lo stesso settore della pubblica amministrazione o dicastero
di scarsa importanza, ma che per lo più comportano effettive funzioni di iniziativa,
, nel gabinetto che formerebbe lui [lo sforza] come ministro senza portafoglio, per
i fondi impiegati in tali attività; lo stesso ente (o il settore specializzato
-gridò il cambusiere indicando oreste, che lo aveva salutato levandosi il cappello. -un
'portafuoco': strumento col quale si alluma lo stoppino delle bocche di fuoco. d portafuoco
portagomìtoli, sm. invar. scatola per lo più cilindrica contenente un gomitolo di filato
per contenere spazzatura e rifiuti, per lo più fornito di coperchio; pattumiera.
del baguttino, figli delle portinaie per lo più. = adattamento del fr.
ricordi. tommaseo, 1-219: viene lo stefani e mi raccomoda il portalapis.
cui si accede a un edificio, per lo più di forme monumentali e arricchita da
integro portale miro e conspicuo e ad tutto lo edificio proporzionato. barbaro, 300:
coperta o spezie di sacca grande, per lo più di cuoio, in che si
e altri arnesi. i soldati di cavalleria lo portano legato all'arcione dietro alla sella
è che si arrabbiava se quello non lo capiva. 2. nel compasso
. astuccio per riporvi le matite (per lo più nella forma portamatite).
persona, ne manifesta l'indole o lo stato d'animo, o serve a
giacomo da lentini, 49: no lo dico a tale intendimento / perch'io
ci volesse fare, / se non veder lo suo bel portamento, / lo bel
veder lo suo bel portamento, / lo bel viso e lo morbido sguardare.
bel portamento, / lo bel viso e lo morbido sguardare. latini, rettor.
altezze, / e le bellezze -de lo vostri viso; /... /
viso; /... / e lo gaio portamento e gentilezze / (piacevolezze
che 'n voi misi talento, / e lo bel portamento / mi fece talentoso a
piccole e svelte, bianchissime e per lo più bionde: l'aria modesta, il
, iv-164: era una fanciulla, lo indovinava dalla snellezza del corpo, dagli
erano pronti a morir per loro e lo facevano intendere rettificando il portamento in un
male e porta condecievile portamento e non turba lo core suo né teme perigli de maliosi
, 1-35: loigi di baviera, per lo tuo povero consiglio, per lo malvagio
per lo tuo povero consiglio, per lo malvagio reggimento, per lo disordinato portamento
consiglio, per lo malvagio reggimento, per lo disordinato portamento se'. ttu odiato dalle
ofende a creatura, / de dietro fa lo grave offendimento. -abitudine, uso
'n acordanza, / la cera co lo core insembramenti. m. villani,
ogne nostro portamento sia cum tutta onestade e lo parlare cum tutta sinceritade. boccaccio,
delle quali non era ben informata, lo difendeva, appunto con la cognizione che
suoi portamenti meritata la benevolenza di chi lo conosce. mezzanotte, 71: voi avete
. b. mancini, ci-156: acciò lo scolare acquisti con facilità questo dono del
poca armonia che producono; perciò dovrà lo studente avvezzarsi al portamento di mano che sono
di pedalizzare nell'organo. il lichtenthal lo divide in semplice ed artificiale: di
aere, infettano esso aere e lo fanno pestilente, e se ciò
dice al re, che 'n lui fisa lo sguardo: / -eccoti il domator d'
il gran priamo avea: / questo è lo scettro, questa è la tiara,
persone. brusoni, 46: lo spavento, la confusione, la fuga,
3. chi si adopera per incrementare lo sviluppo dell'industria bellica (e ha
. fortini, i-25: fece sapere a lo amante... che si contentasse
curavano di essere scalcheggiati e oppressi e lo ignobile non riguardava el nobile, ma
indi in poi mai non fu sentito che lo sventurato cozzone desse a madonna cavalla più
coraggio. massaia, xii-117: perdurando lo sciopero ed io non potendo rimandare la
minatori, posata la portantina, « non lo conosci? ». 3. recipiente
dei crogiuoli alle corbe di metallo bruto, lo condusse verso quella delle due cere non
i portantini con la barella, me lo vedo davanti. morante, 3-40:
forma) per darla all'appuntatore. questo lo prende (il vetro già ridotto a
a quella forma) per il fondo, lo soffia, lo riporta alla bocca del
per il fondo, lo soffia, lo riporta alla bocca del fuoco per intenerirlo (
riporta alla bocca del fuoco per intenerirlo (lo rimette a scaldare perché si ammorbidi)
1-ii-380: fu alzato ad un tempo lo stendardo maggiore e gli otto più piccoli
, sm. oggetto di arredamento per lo più a forma di vaso e collocato
l'ombrello di un'altra persona o lo regge aperto per cortesia o per servilismo
soldati, 2-47: pierino, esperto, lo obbligò a rivestire la maglietta di scorta
. invar. scatoletta tascabile, per lo più ornata e decorata, usata per contenere
. 2. supporto, per lo più variamente lavorato e fornito di scanalature
3-122: la fialetta turchina del cloro, lo scodellino degli spilli, il portapenne,
sua scrivania. -astuccio, per lo più di pelle o di tela, che
4. chi porge premurosamente (e per lo più con atto servile) la penna
un cilindro di nitrato di argento fuso. lo strumento che sorregge così il caustico,
con cui il sonatore di piffero porta lo strumento appeso al collo.
). reggere un oggetto, per lo più trasportandolo in un determinato luogo o
/ era, sì come per lo vangel provo, / presso a la croce
la porta predicta. boiardo, 2-3-42: lo annello io l'averò ben senza errore
lii-3-10: sta a cavallo bene, lo maneggia meglio, giostra e porta la
gli scelti eletto. tassoni, 1-55: lo stendardo del popolo spiegato / portava il
mano. citolini, 419: pigliar lo sparviere, accigliarlo, discigliarlo, fornirlo
galatina, 244: verum, portando in lo iomo de lo iovidì o altri iomi
verum, portando in lo iomo de lo iovidì o altri iomi franchi, non sia
scappò via per il dono, pregando che lo si aspettasse un tantino prima di portare
qualcuno. -di animali (per lo più con riferimento ad animali da soma
di scendere e di girare colla bestia che lo portava. pascoli, 573:
dante, conv., iv-xm-n: ben lo sanno li miseri mercatanti che per lo
lo sanno li miseri mercatanti che per lo mondo vanno, che le foglie che 'l
talora difende gli errori della fama che lo studiarsi di corregger le persuasioni popolari è
, / ke. lli ne porta lo vento l'odore: / elio si leva
suppone il tuono sebbene l'aria non lo porti. gozzano, ii-273: ad
ora tinta di rosso, che per lo più riempie la gran cavità del petto.
e 'l ciel riten le stelle e lo splendore. 4. trasportare una
fenoglio, 143: lei taceva, lo guardava con occhi lucidi...
-con partic. riferimento alla dote (per lo più nelle espressioni portare in dote o
6. trasportare una persona (per lo più un bambino, un ammalato,
sé e per la vergine e de lo rimanente vivessero; l'asino forse per
ero innocente e fecero idea di vergarmi. lo dissi al padrone, che mi tenne
bei calzari incorruttibili d'oro, i quali lo portavano ora sopra tumido mare, or
per questa selva, ove la via lo porta. tasso, 19-8: se ne
al cielo. -trascinare qualcuno per lo più contro la sua volontà, anche
la testa, gambe e braccia, lo portarono alquanto lontano, onde, veggendo
. -condurre un animale (per lo più da sella). varthema,
2-131: il pronome 'cotesto'rappresenta puramente lo 'iste'o 'istud'de'latini, e sempre
gran soggetto e ha molti amici fissi che lo portano..., essendo rivi
essendo rivi quasi tutti quei cardinali che lo esclusero allora [dal pontificato],
.. una brava persona, nessuno lo nega, una persona ricca, influente
diventato un pezzo grosso. dicono che lo porteranno deputato. -rifl. borgese
-rifl. borgese, i-m: tu lo vedi già l'avvocato filippo rubè che
un figlio che sta per nascere; per lo più nelle espressioni portare nel ventre,
ingraviderai e porterai un fanciullo maschio, lo quale sia conducitore e governatore del popolo
[il lupo] have cotale natura che lo maschio non ingenera fine che 'l padre
gambe. giuliani, ii-396: delle volte lo sento che le gambe mi fanno trinchetto
-sostenere, muovere il proprio corpo (per lo più con fatica e difficoltà).
-rivolgere, fissare (gli occhi, lo sguardo). petrarca, 35-3:
2-10: e necessario che l'uno [lo zolfo] bruci l'argento e l'
ho veduto tutto 'l verno prima / lo prun mostrarsi rigido e feroce, /
del corpo. sercambi, 2-i-56: lo conte quella riguardando disse: - il
portante nel fregio della prima pagina manoscritta lo stemma dell'allighieri, uno scudetto partito
un determinato stato d'animo (per lo più nelle espressioni portare in viso,
98: chi ha buon marito, lo porta in viso. montano, 1-57:
vista non riuscì tale quale loro se lo avevano immaginato, perché... pensavano
ghirlanda. p. angiolieri, xvii-186-23: lo mio core avisa / non che reame
/ vi sarebbe imperiato mantenere / per lo vostro savere: / e tuto che podere
io chiamo, non è stato possibile lo scoprirne la traccia. -con riferimento alla
. idem, par., 17-72: lo primo tuo refugio e 'l primo ostello
alzandosi il suo viso com'egli è e lo porta la giornata come si è trovato
: oh!, il nonno! lo stesso ritratto! portava anch'egli la
croce, iv-11-241: il giorno dopo lo sforza, avendo ricevuto notizie da roma
medico o legista: 'dunque porterò io lo mio consiglio e darollo eziandio che non
/ a quella c'à 'n bailìa lo meo core. -essere il tramite
tutte quelle baratterie e rivenderie fatte per lo detto inquisitore. zeno, i-20:
: certo l'amico avaro, / come lo giocolare, / mi loda grandemente,
discussione). sercambi, 2-i-121: lo giudici disse ridendo: -li matti vagliano
ho veduta molto volentieri, avendo per lo passato molto pensato sopra tal materia:
ciò che proemialmente per tre membri porta lo testo del presente trattato. b
d'omero, non pensarono più oltre e lo credettero un parto legittimo di quell'autore
il regolamento. -recare scritto (per lo più come introduzione del discorso diretto)
, che cadde sul tappeto. andrea lo raccolse, e guardò le due giarrettiere
, una minaccia, ecc., per lo più tollerandoli pazientemente, senza reagire
, no m'abbiate a vile / per lo colpo ch'io porto. dante,
, / se non è amato, lo maggior dol porta. detto d'amore
tuo amore. de iennaro, 1-47: lo schiavo de bare me inparao, /
che la carne fia sotterra, / se lo spirto uscirà di tanta guerra. bembo
giovanni crisostomo volgar., 1-1-21: lo vangelio non loda tanto perfetto colui lo
: lo vangelio non loda tanto perfetto colui lo quale dà volontariamente, quanto fa colui
quale dà volontariamente, quanto fa colui lo quale, essendo rubato ed ingiuriato,
i popolani ebbono quistione insieme, tantoché lo popolo s'armò, dicendo ch'egli
il rettore ed amministratore del detto ospitale e lo suo vicario... siano tenuti
capitoli scripti qua di sotto, e lo suo officio portare e fare bene e
da quello, ma l'argento soprapostovi lo defende dai colpi. 23
viii 338: questo dice lo signore delli eserciti: ecco l'uomo lo
lo signore delli eserciti: ecco l'uomo lo cui nome si chiama l'oriente;
; e sotto lui nascerà ed edificherà lo tempio al signore. e compirà la casa
sentimento, serbare un ricordo (per lo più costituito dall'immagine di una persona)
un'idea, un pensiero (per lo più nelle espressioni portare in mente,
giacomo da lentini, 7: dentra lo core meo / porto la tua figura
proverbia pseudoiacoponici, 104: chi voi lo cor securo porte la puritate. -avere
, iv-vm-4: con tutta reverenza e a lo principe e al filosofo portando. cavalca
19-469: poco certo piace a dio lo digiuno di questi i quali portano odio al
stato che costoro avevano ne la corte de lo 'mperadore. savonarola, 8-i-354:
mio pensiero; / poi tosto a te lo porto. -attribuire una colpa.
me che fosse d'aspettare tempo, lo quale seco porta lo fine d'ogni desiderio
aspettare tempo, lo quale seco porta lo fine d'ogni desiderio. marco polo
per sostituirne altre in luogo loro, quando lo portasse il bisogno. pananti, iii-43
dante, inf., 24-39: lo sito di ciascuna valle porta / che
negozio che si tratta, pregandola che lo pigli a favorire, se così le
, anche modificandone una preesistente, per lo più arrecando un danno o un giovamento
male. moravia, vii-141: tutti lo sanno che porta male con quella sua
., iv-ii-16: qui prima si promette lo trattare del vero, sì come principale
vero, sì come principale intento, lo quale a l'anima de li auditori
d'animo o condizioni psicologiche (per lo più con l'indicazione di ciò a
onde si muovono a diversi porti / per lo gran mar de l'essere, e
l'uomo] pensare, se gran volontà lo porta a parlare. boccaccio, dee
ingegnerò di portare altrui in nave per lo piovoso. bandello, 1-40 (i-466)
cervello, e voli dove quello ne lo porta. pindemonte, ii-463: per
mira / il sole ancora e immobile lo giura. manzoni, pr. sp.
legame. de roberto, 3-68: io lo so che non è colpa tua,
istinto spinge il vecchio a questo. lo porta a diventare ladro di gioventù
gioventù. calvino, 5-59: la maturità lo portava a riflettere. -con
carte senza scartarle per cambiarle (per lo più con riferimento a quelle tenute per
(in portare) e le rimanenti lo ricevano nel senso favorevole al moto retrogrado
, iii-51: 'portar la voce': è lo stesso che cantar di portamento. tommaseo
37. intr., per lo più con la particella pronom. andare
mi voglio / senz'altra compagnia sopra lo scoglio. b. segni, io:
l'uscio aperto, e vaghezza di novità lo spinge a salire le scale e a
giuseppe flavio volgar., ii-296: lo seguivano molte navi, e dopo le
vai a marito de castetate ornata, / lo tuo marito è zito e tu te
il partito s'è portato male: lo fa sempre, lo fa con me,
portato male: lo fa sempre, lo fa con me, con tutti e per
-con riferimento a sogg. astratti, per lo più personificati. seneca volgar.
, fiorenza, che è rimembrare / lo grande stato e la tua franchitate / c'
chiamavaio a sé e con molta benignitade lo in duceva ad essere mansueto e dolce.
determinata condizione fìsica o spirituale (per lo più in prop. interrog.)
. locuz. avere qualcuno un diavolo che lo porta: un autorevolissimo protettore.
una determinata somma o stipendio (per lo più necessario al sostentamento della famiglia)
: questo nome d'imperatore i romani lo portarono al mondo, quai non lo ritrovarono
romani lo portarono al mondo, quai non lo ritrovarono per i prìncipi loro, ma
ventisette anni, che poco mancò non lo portasse al sepolcro. -portare
, 180: tristano, ora sappiate per lo certo che voi sì prenderete la segnoria
. -trascorrere, vivere (per lo più faticosamente). arpino, 9-37
l'essercito sia meglio l'andarsene che lo stare, e nondimeno tutte le ragioni
meglio per lui e per l'essercito lo stare che l'andare. redi,
]: a recitargli un sonetto, lo porta via subito. -con riferimento
forza estrania, [la badia] te lo porta via. panzini, i-363:
onorevole. -trascinare qualcuno, per lo più contro la sua volontà; rapirlo
salvini, 41-282: non m'ingannerebbe mica lo strepito delle parole, né dalla apparente
cuoio rosso, con vesticciuola di pannolino, lo quale è dell'apostoli.
se non fosse per rispetto dell'abito, lo voleva [il padre] far bastonare
portarossétto, sm. invar. astuccio per lo più metallico che contiene il rossetto
rotolo della carta igienica (per lo più fissato al muro presso la
ponticello nel foro del quale è confitto lo scalmo del remo. = comp
sm. invar. letter. chi porta lo scettro; regnante. cesarotti
garbo, un portasigarette d'argento, lo aprì di scatto, fece vedere che dentro
per far bere i ragazzi, il principe lo seguì mettendo mano al portasigari.
biancheria c'è, le coperte, perfino lo scaldaletto, perfino il portaspazzole a doppia
disus. supporto della sella che regge lo staffile. dizionario militare italiano [1833
presunzione, evitando al possibile di tentare lo che eccede la portata della propria capacità
gli dessi con questi galantuomini, io lo veggo sì bene accomandato a persona d'
d'avere il prete in casa, lo vestirono d'accordo abatino: cotesto.
maffei, 16: allo stesso pellegrinaggio lo stimolavano ancora molte altre cagioni di non
. pea, 8-20: se io te lo tacessi [l'amore di margherita]
una determinata unità di tempo (per lo più un minuto secondo). -
a colui uno spettacolo da non trasandarsi quando lo aveva così a portata. graf,
primo oggetto a portata di mano e lo tirò contro il fratello. fracchia,
sorrideva pensando alla moglie. facesse pure lo strafottente, sbrana, ma non
e del bagnolo, oggi detto mediceo, lo dichiarano bene a portata delle proprietà di
busta o custodia, per lo più trasparente, destinata a contenere tessere
, che quando ti tornerà bene tu lo possa abbassare e quando ti bisognerà ancora
e luogo, e un uomo solo lo farà macinare molto facilmente. lupicini,
, l'arcobugio non fosse, come lo scoppietto, un'arma portatile a foggia d'
(una macchina per scrivere, per lo più dotata di un'apposita custodia a
dall'avidità del guadagno. questi uomini per lo più hanno pochissime possessioni e le loro
egitto e nello nostro mare, ma lo populo aiutato da dio trasportato con asciutti piedi
con asciutti piedi per mezo tonde de lo mare. bemi, 5-50 (i-140)
non prima s'accorse / d'aver lo passo che a dio sen corse.
136: oggi è un po'rialzato lo spirito della città per le favorevoli notizie
estens.: uomo di fatica. -per lo più sm. trattato di pace
o un viaggio a piedi (per lo più in zone selvagge, impervie, poco
dei morti; becchino. - per lo più sm. boccaccio, dee.
, i-intr. (1-iv-17): con lo aiuto d'alcuni portatori, quando aver
barelle o lettighe; portantino. - per lo più sm. d annunzio, vi-827
insegna; portabandiera, portastendardo. -per lo più sm. roseo, v-45:
ecc.; messaggero. - per lo più sm. anonimo, i-485:
di quegli, e sì ancora per lo luogo onde tratti gli avea, estimò quegli
: ve prego e prego che mandiate per lo presente portador lu resto de setembre e
fontano, 109: piaza respondere per lo portatore de quanto quella averà fatto per
in quella ora monsignor di lutrech, lo illustrissimo govemador e loro provedadori esser intrati
'l servo portatore della lettera, e lo trovai così ignorante come io mi conosceva irresoluto
ad ottenere... che io lo compiacessi. botta, 5-192: d mio
al basso / de le nervose braccia / lo smisurato sasso. massaia, iv-66:
annunzio, iv-2-96: orsola, quando lo sentiva salir le scale, si faceva
quale, sallo idio, se io far lo potessi, volentieri te la donerei,
, passatore. simintendi, 2-222: lo portatore avea ripreso orfeo pregante e che
credito che (in base alla legge che lo regola e al modo in cui esso
muier e i parenti de gran vertù lo plora: / tal ie mena gran dol
la soa portadura, / s'el lo pò abandonar, assai poco n'à cura
come il marinaro move la nave e lo spirito il corpo, benché il principal
portava. -l'uso, per lo più prolungato, di un capo di
/ e la dolce guardatura / con lo grazioso parlare / sempre stongo a contemplare
uno o più vasi di piante, per lo più ornamentali, appoggiato a terra,
fissare e sostenere lastre di vetro, per lo più in pareti e ripari vetrati.
l'isolamento termico), di forma per lo più cilindrica e spesso fornito di
città del capricorno uomo politico che non lo avesse alle costole dalla mattina alla sera,
dimesso lunedì dalla clinica san josé: lo ha reso noto il portavoce della casa
della mano nella portella e fé scossare tutto lo metazolo. berchet, 155: sette
/ il mel congela e 'l caldo lo risolve. imperato, 1-12-7: portella
. m. fiorio, 150: lo sfogatoio o vuoi portella del vaso s'
un aumento della pressione interna, permettendo lo sfogo dei vapori. -finestrino di un
-sportello o ciascuna delle ante, per lo più decorate da pitture, che chiude
. marin. ciascuna delle aperture, per lo più di forma quadrangolare, situate al
tra i portelli di questa, per dividere lo sforzo e per procurare una migliore connessione
ostante la moltiplicità e il diverso che lo spartisce e lo rende ignoto ed alieno
e il diverso che lo spartisce e lo rende ignoto ed alieno da se medesimo
abnorme o spaventoso (derivato, per lo più dalla commistione di due o più
petrarca volgar., iii-41: ne lo mezo è lo faro, che se dice
, iii-41: ne lo mezo è lo faro, che se dice quillo de
se dice quillo de messina, ne lo quale sono quelle infame portenti multo temuti
intellettuali, artistiche o pratiche (per lo più nell'espressione essere un portento)
onori... facevano che la contessa lo credesse un vero portento e l'amasse
mando io, perché ne'primi del mese lo zanichelli è scarso a denari ed io
cicognani, iii-2-250: l'aveva sempre urtata lo spettacolo, nelle case, di tutta
a mezzogiorno è ora di mangiare: ce lo dice già, a casa, il
stupefatte / genti dell'orbe ascoso / lo stranier portentoso. -dotato di qualità
. / da le notturne oscurità dilegui. lo redo no, 2-i-39: credimi che
tutti assentono di colpo si ribella e lo proclama lavoro portentoso insuperabile. montale,
. p. maffei, 304: sicché lo deputavano a'vili servizi della cucina,
. un segnore ch'andava cavalcando per lo campo. cavalca, 21-212: sospirando e
buti, 2-468: parturisti... lo tuo santissimo filliuolo che avei portato nel
uno porticale, dove si tenevano le bestie lo dì del mercato. roseo, iii-58
porticato2, sm. portico, per lo più di grandi dimensioni. - anche
porticciuole et i palchetti di bronzo per lo scrittoio, dove sono gli stanzini.
uno principale (e attualmente è per lo più riferito a installazioni destinate al ricovero
per una porticèlla di nascosto / da lo sdegno del padre e del marito, /
anche -chi). struttura architettonica per lo più a pianoterra, a pianta quadrangolare
stete un dì chi ave nome servolo de lo qua e'non dubio che tu te
perdita de'suoi denari e sì per lo 'nganno, di malanconia divenne passo e
maggiore medico durante la guerra... lo conosco benissimo. l'ho anche incontrato
portici lo spinse. manzoni, pr. sp.
riflessioni. -la scuola filosofica stoica; lo stoicismo. d'elei, 3-6:
riparo di legno e graticci, per lo più ricoperto di cuoio e montato su
portiera per notare ciò che sentiva e lo metteva segretamente in carta. becelli,
mezzo, era inciso... lo stemma dei sanfront, che aveva visto,
, con gli scarponi sfacciatamente puntati contro lo stipite della portiera dello scompartimento, lasciò
, i-32: mirare al portierato, ecco lo scopo ultimo della vita! c.
portierato sui lungarni. 2. lo stipendio del portiere (o, anche,
: per comandamento fatto a'portieri per lo conte, che alcuno non lasciassero entrare
loro ripugnanza per quel cibo e per chi lo mangia, profetizzano la colite, la
re come uno suo amico di grecia lo vederebbe voluntieri. semigi, cii-i-609: il
.. / o san pietro, te lo dico, / te lo dico in
pietro, te lo dico, / te lo dico in verità. -il
il giocatore che difende la porta con lo scopo di impedire agli avversari di segnare
presentato come un pittore, che divideva lo studio con serra. -con allusione ad
. campofregoso, 7-45: grata accoglienzia di lo augusto loco / portinara era, aciò
rinunziandogli i portinari come una sua suora lo chiedeva, mandolle dicendo: ecco,
la mattina seguente per tempo, aprendosi lo sportello, ché volea andare il cavaliere alla
andare il cavaliere alla cerca, tirando lo sportello il portinaro, vidde ben dieci orinali
2-86: non tacesti come tu strascinasti per lo ninfemo cerbero il portinaio, il quale
portinar che passa l'anime, / tu lo saluterai cum reverenzia. sansovino, 6-138
boia del pretore, la morte e lo spavento de'compagni e de'cittadini romani
. sagredo, 1-387: il portinaio lo lasciò entrare, ma nella stanza del visir
due carrozze per strascicarsi pomposamente, è lo stesso crispi di quando, per nobile intento
re, e poi fu mosso / ver lo palagio di giosafà pronto, / e
vedere, bisogna con una cannella gonfiare lo stomaco dalla parte di sopra, chiamata
quella parte bisogna legare forte, lasciando lo stomaco così gonfiato. idem, 64:
e determinate come è la parte superiore e lo orificio di esso inferiore, el quale
: la tensione di tutto il ventricolo e lo strignimento del suo interiore orifizio,
sarai partito da la terra unde incuminzi lo viaggio. leggenda di s. torpè
. anonimo romano, 18: lo puorto non potevano entrare. ca'da mosto
di quelli che rivestono interesse generale per lo stato e nei quali la quantità delle merci
se partì de lì e vene a lo porto de roma. breve dell'ordine del
italia, come il di lei oriente non lo è di sicilia. al contrario,
dante, conv., iv-xxviii-2: lo testo intende mostrare quello che fa la
condizioni naturali e delle opere artificiali che lo caratterizzano. -porto aperto: privo di
spazio di mare molto profondo; nel circondare lo spazio medesimo con due braccia o moli
, ma solo vi aggiunse quel che render lo poteva più commodo; e che però
, oltre ad assicurare l'accesso e lo stazionamento delle navi, sono dotati di
che trasportano passeggeri (ed è per lo più collocato in posizione tale da abbreviare
l'anno 1419; appresso il 1530 lo elessero i collegi ed il minor consiglio;
le carte nautiche a grande scala che lo rappresentano. -porto secco: v.
/ a quel dubbioso passo, / ché lo spirito lasso / non poria mai in
): il viandante..., lo sconosciuto a cui si trovasse qualcosa di
. panfilo volgar., 39: lo nauclero me à abandonado entre le onde
et eu cerco e damando porto e no lo posso trovare. marsilio ficino, 6-81
cione, h7a-3: al tempestoso mar lo buon conforto / conduce 'l marinaro a
aitatore. laudario urbinate, lxxxiii-559: lo mio fillo m'avete tolto /
a duro porto: / or me rendete lo corpo morto, / k'io me
. bestiario moralizzato, 1-39: de lo leone, per nostro conforto, / una
terzio giorno sta come perita. / ruge lo paté, en estante è resorto,
boce pare ke li dia vita; / lo dol ^ e cristo fo en simile
onde si muovono a diversi porti / per lo gran mar de tessere, e ciascuna
tu non mal dai, che non lo aspetto, / perché ogni giorno vo di
al camin torto, / che con amor lo sferzi e il correggia / e cerchi
suoi pensieri. ora qui appunto sta lo scoglio che si frappone al disegno nostro,
/ amor, amor iesù, più non lo porto. -stato di grazia.
el porto che mi decte il papa lo voglio rinunziare, perché ctengo a disagio troppi
fé questa non è festa da intrare lo papa a roma e andar senza suoni.
rustico, vi-192 (52-6): lo vostro dolze ed umile conforto / mi
porto! - / all'anel non valea lo scongiurare, / ché più vertude e'
fine. laudario urbinate, lxxxiii-559: lo mio fillo m'avete tolto / e
a duro porto: / or me rendete lo corpo morto, / k'io me
i-465: dio del ciel, tu che lo sai, / or mi dona il
ched i'ne saria gaudente / e tutto lo mio vivente. -essere pesce
non so che paura / nato, lo scaccia [amore] e rompe in mezzo
core amore / fa suo porto, e lo core / sol si mantien d'amare
me servi tropo, / e no me lo citar, possa adosso; / mandote
sua disianza, / che in amoranza -metta lo suo core. chiaro davanzati, 35-8
amore, / per cui omaggio è lo ditto presente. / lo sofferir m'à
cui omaggio è lo ditto presente. / lo sofferir m'à condutto a bon porto
à condutto a bon porto: / lo meo lavor non smonta, / ma
ismontoe in terra e mandoe tre cavalieri a lo re marco per dimandare lo trebuto di
cavalieri a lo re marco per dimandare lo trebuto di x anni. sigoli, 155
prenda porto là ove si riposa / lo meo core a lo vostro insegnamento.
ove si riposa / lo meo core a lo vostro insegnamento. matteo correggiaio, 38
provvedimento legislativo emesso dall'imperatore, per lo più dietro sollecitazione di funzionari o governatori
g. vailati (1863-1909), nonché lo stru- mentalismo di j. dewey (
filosofia della ne di un regime, lo squillo di campana che annuncia la decadenza
affatica la lingua del predicatore, se lo spirito santo non lavora dentro nel cuore.
ai perversi. -sacerdote che aveva lo specifico incarico (spesso fornito di beneficio
. -sacerdote secolare o (per lo più) frate che, presso un
sa lei che, quando mi viene lo schiribizzo di sentire una predica, so benissimo
-per anton. l'apostolo paolo (per lo più nell'espressione predicatore delle geriti)
san domenico di guzmàn nel 1206, con lo scopo principale di esercitare la predicazione dell'
[questi danari] per conseio de lo priore de li frari perdicatori. ibidem
, non pago di affermare che nel tasso lo stile è sempre artificioso e imitativo.
artificioso e imitativo..., lo accusò d'indebolire gli effetti delle situazione
le pravità eretiche, visitatori andaron per lo regno con pre- dicatorelli e con due
, di orazio e di giovenale, lo scherzo e la chiacchiera da una parte,
abbia una sua suggestione predicatoria, lo dimostra il disagio che lascia, la
teologi. affermo solo questo: che lo spirito fatidico in
bianco. ma il ragazzo, pareva che lo facesse per punto, non degnò d'
per diletto / di lancialotto cone amor lo strinse. /... / per
. -anche: la singola enunciazione, lo stesso argomento che sono dichiarati o sottoscritti
e piana quando se convene, pergò che lo so dire serà piu ornato.
suona, ora rispondendo quando il punto lo richiede. 15. attimo;
. attimo; istante (e indica per lo più una durata brevissima).
mundo poy vivere uno solo punto ultra lo termino che deo l'a dato.
iv-74: un punto solo / fu lo assalire e sgominar lo stuolo. collodi
punto solo / fu lo assalire e sgominar lo stuolo. collodi, 20: gli
: oi siri deo, con forte fu lo punto / che gli occhi tuoi,
morte di luigi xiii, anna d'austria lo [mazzarino] aveva nominato primo ministro
siete qui 7 in sul fatto e lo avete a rivedere, / essendo mercatante,
mi scappa ora, dio sa quando / lo rivedrò. -a punto di
tavola ritonda, 1-517: quello punto, lo re artù e sua gente s'attendano
sopradetto ceccarelio, cioè d'indugiare a lo stremo ponto di confessarsi e d'acconciare
di monte uliveto,... lo confessò, e di passo in passo mi
che quanto p p lo suo fedele più fede li porta, tanto
della vendetta di cristo, 42: ringraziando lo nome di dio che l'aveva soccorso
che allóra era in pisa vicario per lo re manfredi, s'armò con tutta la
: ha mortale guerra l'aspido con lo icneumone... nascie in egitto,
nemici, egli si misse la spada per lo corpo, e domandando i nemici di
nemici di lui dicendo. « ov'è lo 'imperadore? », egli rispuose:
? », egli rispuose: « lo 'mperadore è in buon punto ».
e non a chi più merita: lo che ha ridotto le cose al punto che
al punto di recare stupore a chi lo ascoltava o faceva attenzione a'suoi disegni
d'annunzio, 8-58: questa ha lo stesso punto di colore del tuo gomito
alfredo. -mi pare che sia lo stesso punto di colore, -e accostò la
. -anche: valore della grandezza che lo misura o che vi corrisponde, in
dir m'apresso / qual eo 'nd'agio lo presso, f e non di tutto
per un punto de piacire / agio avuto lo malanno. boterò, 9-14: che
intelletto, prendere solamente si dèe per lo globo cu tutta la terra, il quale
un nulla in faccia all'universo, / lo avrei pe 'l più perfetto e
vi s'incontrano e fermano i pezzi, lo diciamo il riscontro: c'è il
che anche chimansi 'punti ', imbocca lo scatto quando al cane si fa prendere
delle parti nelle quali è idealmente diviso lo scudo per facilitarne la descrizione.
punto in bianco, la quale è lo spazio che la palla misura in linea
. le distese sono il miglio, lo stadio,... il punto,
calda e quando sarà raffreddata dovrà avere lo spessore di circa due punti (mm 7
durare la metà della nota o pausa che lo precede. -punto coronato: corona
segno convenzio- e in forma per lo più di lettera deformata, non divulgato
, voluto essere stato antifascista, e lo era anche stato: ma soltanto fino a
da- vante agli occhi miei vegg'io lo core / e l'anima dolente che
tavola ritonda, 1- 106: lo die che loro amore [di tristano e
] si congiunse, in quello punto lo scudo aperto sì si saldòe sì come
mi può ristorare. giamboni, 125: lo reame di dio non è in mangiare
. dante, infi, 22-122: lo navarrese ben suo tempo colse; /
la lacrima preziosa [della contrizione] lo spegne. e come lo spegne?
della contrizione] lo spegne. e come lo spegne? che non ce ne rimane
dante, conv., ii-xm-27: lo cerchio per lo suo arco è impossibile
conv., ii-xm-27: lo cerchio per lo suo arco è impossibile a quadrare perfettamente
conv., iii-v-18: conviene anche che lo cerchio dove sono li garamanti, come
è, in su questa palla veggia lo sole a punto sopra sé girare, non
ovidio volgar. [tramater]: lo duro lamento che facesti allorché nel tuo
, partendoti da me come sforzato per lo tempo il quale era a punto.
gli perversi / eretici lombardi spresiato / lo tuo vicario col gusto mandato, /
punto in punto, ma finito il mangiare lo potrete pienamente sapere. bandello, 1-7
parigi meglio che si puoté, ancorché lo facesse troppo di punto e con estremo
terra d'tlia /... / lo fece di sua man di tutto punto.
no; e quantunque ne sentisse danno per lo rompere del coperto, pur ne prendeva
vanno ora gli affari.. - lo so pur troppo, ed ho fatto punto
(con uso aggett., e per lo più unito con verbi come essere,
la turba de gli amici e a lo stuolo dei parenti, che dovevano onorare
generoso e splendido, il quale sempre lo tenne assai bene in punto. t.
... imperocché, quando crederai che lo animale sia più in punto e più
alla guardaspensa, passava sicuro su per lo trabocchello; e quello ch'aveva lo
lo trabocchello; e quello ch'aveva lo 'ngegno in punto lo fé volgere,
e quello ch'aveva lo 'ngegno in punto lo fé volgere, e cadde bosolino in
sua. rosmini, lxxix-i-203: ve lo dico apertamente, finora mancavi la '
-di armi o di congegni, per lo più guerreschi: mettere in condizione o
medesimi ornamenti per alessandro, come per lo signore ch'aveva a governargli. c.
. campana, i-357: andò per lo canal grande a smontare al palazzo de'fo-
un'occasione. sercambi, 1-i-64: lo sabbato mattina ranieri, messosi in punto
.. -io sarò colui nel quale prendiate lo sperimento. -bene sta...
le voci dei feriti non scemavano punto lo sdegno dei combattenti. gigli, 2-114:
, 7-27: niuno di questi attentati lo àveano punto intimidito, anzi era poscia
'n cura un punto: / pur lo veder d'amore è cierto messo. rime
è un punto nuovo, anzi me lo ricordo assai più graziosamente e leggiadramente incarnato
in un subito (senza che punto se lo aspettassi) essa fu chiamata dal signore
, rispondi al picciòlo / equivocato, se lo 'ntendi punto. petrarca, 28-20:
. c. dati, 3-37: lo messero [l'abate] dentro un valigio-
valigio- ne... alla fine lo posarono sopra uno sportello di bottega da
bottega da mercato nuovo, e quivi lo lasciarono in maniera che, s'egli
tavola ritonda, 1-223: merlino, lo quale sapeva della arte più di lei
cabuli congiunto. cantari antichi, lxxxv-164: lo sesto nome grabasso si è chiamato
f f rovamento; / lo setimo nome baratron è pondo, / perché
punto la virgola sotto, qualche volta lo diciam 'punto e virgola '. benvoglienti
o animale che appare piccolo a chi lo osserva di lontano. calandra, 1-92
. che un rumore sconosciuto all'inizio lo turlupinasse... vi sostituì [l'
. 4. nelle antiche fortificazioni, lo spigolo di un baluardo quando le mura
di un baluardo quando le mura che lo compongono formano un angolo acuto.
, 1009: supplico a vostra signoria lo dica al signor cardinal padrone, perché