pur per umane ma per divine operazioni andò lo suo processo. -maturo intellettualmente
immonda sua macchia deforme: / resta lo spirto uman puro e perfetto, /
con uno bastone nocchieruto, e piglieracci per lo cappuccio e gitteracci in terra e involgeracci
benedetto le quali noi dobbiamo sostenere per lo suo amore: o frate leone, scrivi
ogni neo d'imperfezion [dio] lo netta [l'uomo] / con la
latini, rettor., 8-4: che lo titulo sia buono e perfetto assai chiaramente
incredulo. alfieri, 1-542: cosmo ebbe lo stato, / ma sotto aspetto di
incapacità naturale o legale del soggetto che lo ha posto in essere né da violenza
questo forse considerando, il curioso grocino lo chiamò presente perfetto: che bene vi
l'uno e l'altro, cioè lo 'ho'presente ed il passato participio 'amato'e
stesso o a numeri che sono per lo più ritenuti dotati di determinate proprietà magiche
de li anni domini, in cui lo perfetto numero nove volte era compiuto in
perfetta con la più vicina, sicome per lo più è vero che l'accadenze voglion
dante, conv., iv-xm-15: lo perfetto con lo imperfetto non si può
conv., iv-xm-15: lo perfetto con lo imperfetto non si può congiungere. citolini
quando l'uomo è concetto perfettamente per lo essere naturale umano, e per l'
era (non per vecchiaia, perché lo era stato sempre) le giudicò [la
perfezionamento): quello istituito, per lo più presso una facoltà universitaria, per
di perfezionamento: quello che, per lo più assegnato con un concorso, è
dell'uomo. muratori, 8-ii-273: lo studio accresce e perfeziona l'abilità naturale,
indicato dai segni convenzionali delle note. lo stesso quando dipingo un ritratto, nel
quanto all'essenziale, ritruovandosi però per lo più privo dell'intonicatura ne'muri,
che già da silandro avea difusamente inteso lo sposalizio fatto in prigione, volle che
fu lor [ai nostri padri] necessario lo spazio di venti e più anni per
onde e più agevolmente e in maggior copia lo [il vetro] generasse. carducci
. nel suo più esteso significato sarà lo stato di una cosa qualunque in quanto a
sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono
esclude il progresso, quella del mondo lo include. c. e. gadda
... un pezzo di bossolo, lo fora per lo lungo, gli fa
un pezzo di bossolo, lo fora per lo lungo, gli fa certi forellini in
. brancati [plinio], 9-7: lo sbruffar delle ampullante acque e li corpi
per princìpi. guicciardini, vtii-231: lo ordine delle cose naturali...,
operazioni nel principio ed altre operazioni àe lo suo accrescimento ed altre operazioni àe nella
altri ponga tra li vantaggi di omero lo esser lui nato in tempo che la
campo e recami un popone, / ma lo vorrei di tutta perfezione, / grosso
di apparecchiar le tavole e mangiare per lo meno quattro volte il giorno, e
e la capacità creativa e tecnica che lo rende raggiungibile); sublimità d'arte
l'esigere dal flaubert e dallo zola lo spiritualismo ideale, la poesia, la purezza
, ebbe mai illustri le vertù de lo animo come le bellezze del corpo?
sorrise di nuovo la dama come se lo sapesse che c'era un'altra perfezione -questa
e della bontà sua in sé, per lo qual cognoscimento cresce in maggiore amore e
meglio correre, senza incaglio, sopra lo stretto viottolo della claustrale perfezzione, in
alla sua perfezione, in modo che per lo più le persone morissero contro la loro
bernardo, lii-13-350: la natura da sé lo produce [il salnitro] quasi in
. psicol. tendenza nevrotica, per lo più di tipo ossessivo, che consiste
vocate, / o'nostra umanetate perfice lo so stato. dante, par.,
dante, conv., iv-xiii-4: perfetto lo moto de l'una [linea],
l'una [linea], succede lo moto de l'altra. = voce
., ii-89: l'intelligenza e lo spettacolo dell'universo sono i due mezzi
deve considerarsi come il mezzo perficiente che lo guida al termine della sua carriera.
buti, 2-474: così perfidamente operò lo medico che s. tomaso niente potette
della sua padrona,... lo fece ruzzolare tra le unghie di carlotta che
per proprio conto una rabbiosa stretta e se lo portò via rispondendo perfidamente ai suoi guaiti
), sf. inclinazione, per lo più abituale e incallita, a comportarsi in
tra gli argini cretacei con un silenzio che lo rendeva più torvo. b paesaggio rispondeva
. c. bartoli, 1-51-19: lo spesseggiare [i colpi sui pali]
. mus. ant. iterazione, per lo più artificiosa, di una stessa figurazione
un nocumento pratico o spirituale, per lo più in maniera subdola e traendo una perfida
a voi il saperlo o non lo sapere ». bruno, 2-133: che
di voler partire. guerrazzi, 1-519: lo imperatore nonostante siffatte dimostrazioni perfidiava con lunga
disse mango ad un suo servitore che lo amazzasse la prima volta che perfidiasse.
anni e ha sempre lavorato, ma lo portarono qui senza camicia e senza scarpe
ignoranti no. serra, ii-246: lo sedusse... il rischio, assai
stava come 'l frate che confessa / lo perfido assessin, che, poi ch'è
(figlia di rigoletto), e che lo stesso rigoletto sia il rivale fortunato e
malignità, falsità (il volto, lo sguardo, il sorriso). - anche
perfidi. -freddo, gelido (lo sguardo, il colore degli occhi)
: ho li occhi piuttosto grandi e per lo più azzurri, d'un azzurro 'perfido'
. che provoca danno, rovina, per lo più in maniera inaspettata e improvvisa.
, iv-1-268: quel magico vino che prima lo aveva inebriato ora gli pareva una mistura
a bere un whisky perfido, che lo stomaco accettava con disgustata avidità.
vivon perdutamente si posson bene perfigurare per lo mezzano figliuol di noè. 2.
termine, da ultimo (per lo più nell'espressione alla perfine).
essendo già valicata l'ora, affaticati per lo lungo cammino, ebbero trovato un
, 74: alcuno se vole excusare, lo quale si prende a dire: /
potesse, come stando, / compier lo meo coragio, / farea questo passagio
vuoli, se tu darai a me lo pegno, per fino a che mi mandi
finanche, addirittura, ancora (e per lo più indica il limite estremo di un
vi piaci', e il modo de lo mio parlare; / ma non vi tornerà
utilissime ad amare, ma veggo già lo spettacolo preparato, e qui cominciano intrare
essere usato con una connotazione, per lo più enfatica, di autocompatimento). -in
una personcina debole, che tu no lo aresti caciato de l'orto. lalli,
esile e aggraziato (ed è per lo più riferito a una donna).
quale ha più del re fra uomini che lo scricchiolo fra gli uccelli. g.
nazione è la sua metessi. san giovanni lo personeggia in figura di un angelo.
signori infra li soprascritti termini, prestando lo giuramento della fedeltà personevilmente, dando pagaria
867: virgilio personifica, sì, lo studio di dante e l'amore;
veduti, sono nove cieli mobili; lo sito de li quali è manifesto e
e di ragione di ombre e di chiari lo farò così manifestamente toccar con mano quanto
2. previsione di un'eventualità, per lo più sgradevole. alfieri, xiv-2-123
verb. da perspicére 'penetrare con lo sguardo', comp. da per (con
, iii-26-225: seguono con diligenza perspicace lo svolgimento della legislazione e delle costituzioni politiche
sollevano in alto le faci non con lo squasso della vendetta ma col gesto di psiche
lat. perspicax -àcis propr. 'che ha lo sguardo acuto', deriv. da perspicére
latini è detta perspicuità, o pur lo splendore, per così dire, de l'
[ediz. 1827 (466): lo informa, con più o meno ordine
, 2-xix-220: quanto rimane di lui oratore lo mostra artista eccellente della parola parlata,
nel principio della vii perstringe e generalmente tocca lo ascenso del primo grado [d'
un carme, / vaticinò ch'egli lo spirto e varia / daranno a'vati l'
intorno a palepoli o vero in sannio, lo lasciasse andare con l'armata intorno
. lippi. 2-77: egli tanto poi lo persuade / che lega i cani
di consiglieri, i quali... lo animassero a ritornare nell'italia, persuadendogli
persona; fungere da stimolo (per lo più in relazione con una prop.
la genesi stessa di nostra specie: lo sforzo di sorpassar se medesimo, senza
, 2-96: non persuadevano il sonno lo zufolio del vento pel sartiame, il
bene e non gli paressero vere: lo zodiaco., la via lattea.,
, 327: fecemo fare alcune spianate per lo traverso donde se persuadevamo se avessero [
troppo nasce che le donne sono per lo più superbe ed ambiziose. 13
esatto. redi, i-1-136: me lo persuado per vero con grandissima facilità.
di fiesole e l'altre considerazioni che lo potevano far persuadibile. -che può
ii-vi-6: in ciascuna maniera di sermone lo dicitore massimamente dee intendere a la persuasione.
passione o illusione. rajbetti, 3-5: lo scetticismo e l'odio si convertono in
talora difende gli errori della fama che lo studiarsi di corregger le persuasioni popolari è
successo, si dà nome di virtù; lo ammira il mondo, diviene persuasione delle
4. discorso o ragionamento che ha lo scopo di persuadere, di convincere o
valida o ritenuta tale, che ha lo scopo do persuadere; dimostrazione. f
ambigue per la loro soffistichezza che per lo scopo loro fallaci. leti,
, agg. che ha la proprietà, lo scopo o la funzione di persuadere;
per placar l'ira di eolo appo lo speroni nella sua tragedia. g.
trovò il vero; dolce e persuasiva facondia lo fece comprendere. berchet, 1-121:
sollevato i fanti spagnuoli... che lo seguitassino alla recuperazione degli stati, de'
con cui il padrone, congedatolo, lo seguiva fino all'uscio. 6
azione, di un comportamento; che lo determina. segneri, iii-1-206: in
persuasori. 3. che ha lo scopo di persuadere. dannunzio, iv-2-100
, agg. che ha la funzione o lo scopo di persuadere, di ottenere l'
con tanta secretezza un servigio che prima lo sanno i morti che i vivi.
: crudele affanno e perta / c'a lo meo cor è giunto, / c'
perciò, dunque (e ha per lo più valore conclusivo). mostacci
lei partia coragio / né mancav'a lo fino piacimento / mentre non vidi in ella
, / 10 qual l'avea cangiato lo talento. latini, rettor., 36-9
de li soi, e li romani lo incalzaro. cino, iii-16-6: dice ben
s'io fossi schiavo suo: pertanto / lo compatisco. foscolo, v-18: chi
no farllo o alegere piuo tosto lo no che 'l sì. -vertere su
: tutte queste cose, le quae sapea lo re danco, che se perteneano a
della quale iddio investì questo angelo, lo quale elh costituì in questo officio,
aurea volgar., 504: a lo 'mperadore si pertengono i palagi, ai
, per pertenir a sua signoria, è lo illustrissimo signor principe di melfe.
determinare. cesariano, 1-80: in lo intorso de parte dece abia a signare
veemenzia si sariano perterriti si avesseno veduto lo anno 1513 lo maximo portento de la
perterriti si avesseno veduto lo anno 1513 lo maximo portento de la flama quale da
di legno molto estesa in lunghezza, per lo più di sezione circolare e decrescente verso
un getto di bosco ceduo, per lo più scortecciato; trova svariati impieghi in
pertica da spa ^ ^ atoio per lo forno denari ni. marco polo volgar.
untando una lunga pertica, la mosse verso lo scoglio di uori. pratolini, 3-98
la mitat de la gorgia, e poi lo mecti en la pertiga. esopo volgar
. esopo volgar., 4-162: istando lo sparviere in su la pertica aspettando d'
esser pasciuto dal suo signore, quando lo vedeva o sentia venire, rallegravasi.
falconeria volgar., i-1-103: quando tu lo voi pigliare [il falcone],
dire questo verso la mattina, quando lo levi di su la pertica. tanaglia,
e non sotto le pertiche, acciò con lo sterco non lo imbrattassero. carducci,
le pertiche, acciò con lo sterco non lo imbrattassero. carducci, iii-9-95: voi
mostrare raccogliere della terra a misurare secondo lo costume pisano ove si misura la terra
: io cercava sfuggirlo, ma me lo impedì dieci pertiche lontano con un -oh
. fibonacci volgar., 25: lo accogliere cioè lo trovare della quantitade de'
volgar., 25: lo accogliere cioè lo trovare della quantitade de'pessi delle terre
bene, 1-236: il salcio perticale brama lo stesso terreno che il viminale: meglio
luoghi di toscana e nelle marche, ove lo chiamano volgarmente 'perticara'. 2
: il baio,... che lo guardava di mal'occhio per certe perticate
cattaneo, vi-2-213: raccolse il perticato e lo scudato d'ogni commune.
, 14: tu sai ben s'io lo so come s'assetta / a batter
a stilla a stilla / una volta lo spetri. 3. che, protraendosi
(un lavoro, un'attività, lo studio, l'applicazione che richiede);
.. che quello malvagio aguatatore non lo inganni qualche volta? livio volgar.
ottimo rimedio di funi e di scale per lo suo salvamento: le quali da biagio
che colui [cristo] fusse iddio, lo dimostrarono i miracoli, perché la sua
bibbia volgar., i-253: maledetto lo furore loro, perciò che l'è
sprezzando la forza di qualsivoglia medicina, lo tormentava. baldinucci, 9-xiii-208: l'
debolezza. tommaseo, 1-326: passeggio con lo stieglitz sotto le procuratie. pioggia pertinace
non si udì più che... lo scrosciar della grossa ghiaia sotto le ruote
pregare). cavalca, 19-153: lo villano, costretto di dolore, pertinacemente
: l'abate apollo disse a quello che lo pregava così pertinacemente: « or perché
poteva alienare l'imperio e la chiesa non lo poteva ricevere. e quando eglino si
quest'altro col testimonio del simulato erostrato lo nieghi, e che sia quello esso
pertinacemente, come le mie occupazioni me lo consentivano, contro i dubbiosi istinti di
schiaffino un eroe fu davvero, e lo vedemmo a calafatimi contendere pertinacemente a quattro
bene vogliono questa transmutazione potersi fare quando lo basso stato de li antecessori corre in
e non tenace. e così dèi tener lo consiglio tuo fermo, ma non pertinacemente
6-133: agli uomini che volano con lo appetito innanzi alla considerazione della ragione,
non dell'istessa sorte. in alcuni lo fanno gli spiriti più volontierosi, più
simplicità. che poi non si sveglino lo causa la pertinacia de'vapori. zucchelli,
, i quali cerchiamo che possa essere lo vero, siamo apparecchiati di contastare sanza
nostro. libumio. 3-69: per lo sacro legame del madrimonio ti prego che
modestia usare. pigafetta, 143: lo capitano li disse... come
ai discorsi degli uomini, ma quando lo fanno sono sicure, pertinenti, come
un libro); che ha per oggetto lo studio di un soggetto. -anche:
servizio di mobile). - per lo più al plur. carta gallurese,
rispetto a un bene principale (per lo più, un bene immobile) oggetto
si dice gallano, ove si dice lo spedale, con ogni ragione e aggiacenza e
le pertinense. foscolo, v-4: lo stampatore per non caricarsi la conscienza del
e pertinenze. storie pistoiesi, 287: lo comune di firenze doveva avere..
miei sotto le armi, sia lecito lo sperpero. 3. appartenenza all'
: dalla più tenera adolescenza ebbe vivo lo spirito: preveniva le parole altrui, rispondeva
. ant. giungere, arrivare (per lo più al figur.).
, per casone d'uno bosco, lo quale cadauna de quele parte disiva a
si possano mai congiungere, imperò che lo infinito non è pertransibile.
sì come abbiamo investigato, così è: lo qual udito, con la mente pertratta
filare della parca lachesis, che simboleggiava lo svolgimento della vita umana).
..., non sapendo come se lo fare, in più luoghi pertugiò la
mani e tolsero l'uccello sopradetto e glie lo legarono al corpo, e esso,
e. zani, 76: dopo lo spazio di un'ora in circa, il
con un vinchio i piedi pertuggiati, lo attaccarono in alto ad un'albero, dove
, sm. buco, foro, per lo più alquanto esiguo. -in partic
per le sponde delle ripe e per lo fondo piena di fori, piena di
/ ma per quanto al pertugio io lo rimiri, / colpir noi posso,
sopra i ginepri, / e dolce lo snidar da'lor pertugi / le astute volpi
calandrelli ecco che arriva a levare via lo inganno delle campane: due palle una
mezzo della quale [cornea] stese lo spirito una reticella di nerviciolli sottili più
davvero entrare dentro di me, per lo strettissimo pertugio della mia vagina, entrare
la ammonizion non giova, ne seguita lo scandalo altrui e il perturbamento di se medesimo
ii-12-232: accoglieva in sé [vico] lo spirito del rinascimento e lo portava più
vico] lo spirito del rinascimento e lo portava più innanzi, conciliandosi non solo
sempre stavano a lato del re, lo perturbavano e disturbavano ogni sua risoluzione.
], 228: senza che alcuno lo perturbasse, seguì li suo ragionamento.
si permetterà di perturbare la quiete e lo spirito pubblico con qualche stravagante disubbidienza.
altri ribelli della chiesa, perturbò tanto lo stato del papa che quelli franzesi,
di antipatro intorno a quelle cose che lo perturbavano. savonarola, 7-i-12: nessuna
sempre libero, sempre allegro, niente lo perturbava, niente lo meravigliava, niente
sempre allegro, niente lo perturbava, niente lo meravigliava, niente gli mettea soggezione.
si mescolano, si confondono talvolta, lo perturbano, ma non si fondono mai
rendere irregolare un fenomeno naturale, mutarne lo svolgimento. galileo, 3-1-468: la
se è irrefragabile verità e legge indispensabile lo star qui nel mondo come di passaggio
, sbigottirsi. nardi, ii-209: lo impaccio di quel viluppo fu maggiore per
dovere di obbedire a questo ogni qualvolta lo possa impunemente. -riuscire sconvolto.
immaginazione è perturbatissima, e sempre con lo spavento de la morte e de l'infelicità
domenichi, 8-91: l'ira e lo sdegno non lasciano al perturbato animo consultare
civili o scatenare la guerra; che porta lo scompiglio in uno stato, in una
guerrazzi, 1-368: il re di rimando lo dichiarava nientemeno che scismatico, eretico ostinato
ed impedire per qual si sia mezzo lo scoppio delle fazioni. mazzini, 51-134
avendo maccabeo in mezzo di sé, lo conservavano salvo e immacolato, fornito con
d'animo che, se l'onestà lo patisse, egli arebe volentieri rinunziato al
scena di un'opera drammatica che ha lo scopo di suscitare nei lettori o nel
vi aveva deposto il fantolino ed ora lo spiava affiché nessuna perturbazione avvenisse.
impero in età di 19 anni. lo trovò lacero, conquassato dall'interne perturbazioni
atta e dolce collocazione delle parole, lo strata, il casa e l'autore della
tale incoererenza e perturbazione che tommaso bumet lo disprezzò come un narratore poco filosofo.
si distinguono le perturbazioni periodiche che riprendono lo stesso valore in periodi di poche centinaia
[ulisse] a questo dormiente, pertusoe lo suo occhio. = da un
, e fezelli zinque partusi intorno a lo marmoro più de uno palmo. alberti
una pingia narata, in cima de lo tempio dove stao lo pertuso.
in cima de lo tempio dove stao lo pertuso. -fossa scavata nel terreno
. e specialmente se li sta scoperto lo pertuso. -organo sessuale femminile (
1-1-81: poiché l'egregio artefice a lo strale / pertutto il liscio e 'l
di essere imitate da noi, nientemeno lo sono nell'america meridionale i peruani, che
il perugino sulle braschette dei cavoli, lo potresti buttare sulla faccia dei tuoi morti
perroquet (v. parrocchetto), per lo spagn. perico. perugino (
calmo, ma spossato, un'indicibile tristezza lo pervadeva. cassola, 2-128: guglielmo
: un senso di benessere fisico e morale lo pervase tutto. 3.
voce che dal pecto usìa / per lo sfrenato amor de salamone / pervaricato a
: la nave in la qua era lo vesco, depoi moti perigoli,..
essere tanto alzato che li pedi de lo espugnante avanzi le gambe de lo inimico
de lo espugnante avanzi le gambe de lo inimico e pervegnano a quella parte del schinco
parti disopra, l'altro perviene circa lo orifìcio del stomaco ad portare la melancolia.
: della quale nostra considerazione essendo per lo nostro detto pervenuta ad alcun degli spositori
, vedendolo mesto e sapendone la cagione, lo consolò. g. gozzi,
richiedeva con viva instanza dal granduca desse lo scambio al governatore di porto-ferraio, sospetto
è ordinatissimo fermamente delle stelle e chiamera'lo el cielo secondo. a.
l'america aver nome dal colombo, e lo ebbe dal vespucci, a cui fu
volgar., vii-342: questo è lo libro de'comandamenti di dio e la
e menasteci in questa luce dolcissima, lo quale ci hai fatto tuo sacrificio,
anonimo, i-554: pena nulla sente / lo sagio amante c'amor sa servire;
servire; / ca la speranza altero / lo tene, e li consente / di
'l milior parliere, sicché per lo grande senno che i. llui regnava
che i. llui regnava e per lo bene dire mettea in compimento le grandi
3-180: trovando, per far seguire lo effetto al suo pensiero, egli la
disegno non è che un mezzo; lo scopo è il bello: al bello espressivo
16. arrivare a un grado (per lo più elevato e anche eccezionale) in
conoscendo che ciò gli era pervenuto per lo consiglio ch'avea dato contro a quel frate
umana, xxxv-1-659: se per ventura lo préveo ge ven, / l'un se
/ l'un se ge fa denanpo sì lo ten. ritmo di s. alessio
e l'oltraggio. graf, 5-1063: lo spazio / è, per ventura,
. b. croce, iii-27-364: lo storico futuro... avrà innanzi,
272: quelle fiere orse, marcite per lo star tanto tempo rinchiuse e per lo
lo star tanto tempo rinchiuse e per lo gran caldo della state consumate e per
gran caldo della state consumate e per lo lungo giacere pervenute languide. pervéro
f. villani, i-n-78: compreso lo perversato e fiero animo della femmina.
un'idea, ecc. (per lo più coscientemente ricercata e voluta, allo
morale (e la disposizione interiore che lo determina); malizia, malvagità,
corpo che io sia mai stato per lo addietro. dovila, 130: non
caterina da siena, iii-143: dice lo spirito santo per bocca del profeta: «
la perversa / quel che far lieto lo potria gli tace, / e sol gli
che un'ingrata perversa / fosse non lo sapevo; / lo seppi un dì,
perversa / fosse non lo sapevo; / lo seppi un dì, chiaretta.
di cola di rienzo, 118: lo legato conobbe l'animo del prefetto indurato
letteratura devono essere oggi il brutto, lo sporco, il perverso? -che
duro e sì perverso, / che lo fé cader pallido et esangue. n.
e non dolce, sì come dormire lo die e vegghiare la notte, e
, cioè travolto, percuote quello che lo tira. -strabico, storto.
un po'perverso. -perché perverso non lo capisco. -sì, non vedi come
appetito è tanto che stravolge la ragione e lo 'ntelletto, sicché poi l'uomo
ostinano a condannare un grande artista perché lo riscontrano deficiente nelle doti proprie di un
conduce i suoi innamorati petti, accieca lo 'ntelletto, spegne la conscienzia, la
2. mutare, cambiare, per lo più distorcendo malignamente e falsando; volgere
vergene maria, / per li nostri peccai lo mondo abissaria. cassiano volgar.,
, il suo gusto pervertito e trasformistico lo avesse portato a stabilirsi. 3
della nazione. monelli, 2-137: lo bandisce come corruttore dei costumi, pervertitore
, insidioso, testardo individuo! subito lo investo con furore: « questo non
in ogni tempo così diffusa e pervicace che lo stesso granduca... dovè rassegnarsi
dotta, lat. pervigilium (e per lo più al plur. pervigilia),
intenso degli occhi (e ha per lo più una connotazione di grazia e di
pervi al liquido. santi, i-146: lo stilo è peloso, come pure lo
lo stilo è peloso, come pure lo stigma, che è rotondo, pervio e
. elisabetta d'ungheria [tommaseo]: lo mio core tutto fu perzato di quella
fu trovato, quella notte passata, lo re telamonio occiso allo letto,
27: dove è oggi la pesa era lo palazzo del podestà. ordini della pesa
smerigliato a chiusura ermetica, usato per lo più per pesare sostanze contenute in un
, 108: il signor ambasciatore m'impose lo andare alla duchessa, sorella del morto
sua. pulci, 12-60: orlando con lo scudo vuol parare; / ma la
. giacomo da lentini, 6: lo vostro amor che m'ave / in
. carducci, iii-15-149: egli [lo struzzo] non fa che allargare le
-con riferimento al sangue (per lo più per indicare una sensazione di torpore
, con le gomita o con altro, lo pigiasse a sinistra, tra il cuore
e delle virtù [tommaseo]: lo quarto ramo [dell'accidia] è gravezza
di richiamo. -lento e per lo più poco manovrabile (un veicolo,
ordine della facciata, sul canale grande, lo avvisa assai pesante e sgraziato. lanzi
rancore. banti, 8-272: agnese lo scorse, dopo quella frase e quell'
greve (un odore, un sapore per lo più poco gradevole). landolfi
-è l'aria pesante, -disse sbadigliando lo slanà. malaparte, 7-77: s'era
voi ben menar per mente / corno lo pecao è pesente. dante, xvi-7:
pesante il sesto / ver'ch'è dolce lo ben. cino, iii-8-43: vivendo
pene tante, / sì pesante -mi sento lo tormento / del meo innamoramento, /
e di affollamento nei membri accusano piuttosto lo scamozzi. -vezzegg. pesantùccio.
con pesantezza, di schianto (per lo più con riferimento alla caduta di un
fa dura la bocca pesantemente in bocca lo bacia come chi prema e franga e
dovuto serbare dopo la ferita alla gamba lo aveva ingrossato: ma quella pesantezza,
, 8-166: la realtà è molteplice, lo ammetto. ma il cristianesimo chiama l'
perfetto, come se il pesantóre neanche lo sentisse. = dal piemont. pesantor
gioia, / come di tanta noia / lo spirito d'amor d'amar m'invita
. 2. peso, per lo più elevato, di un corpo o di
, 1-4 ^ 32 (329): lo re sguardare en sune / s'emprende
, s'eo mi moro, ell'à lo perdimento. rustico, vi-1-179 (41-3
della lavorazione (e tale operazione ha lo scopo di determinare il peso per metro
, 20: piglia el dicto talco e lo pesa, poi lo mecti in uno
el dicto talco e lo pesa, poi lo mecti in uno vaso invetriato e coprilo
1-149: dopo averlo pesato nella palma, lo ripose col primo nella gran tasca dorsale
bibbia volgar., vi-529: chi peserà lo gravamento della terra con tre dita (
v.]: 'pesare': a siena lo usano per aver tanta forza da alzare
propria cosa è dell'uomo prudente esaminar lo consiglio. s. bernardo volgar.
che adopri. galateo, 184: lo valore de le persone se pesarà per
i-137: presi quel che scrivesti e lo pesai / e de la carta era più
un compì, o un aw. che lo indica). dante, inf.
più al padre, o la bottega, lo stato, la mercatanzia o il bene
da s. c., 4-4-4: lo vero pesare della vita è nella virtù
franzesi... che peserebbe più che lo acquistare milano e tutta lombardia. mazzini
pesa, quanto costa, quanto vale? lo sai tu? io no) può
è un pericolo..., io lo do subito. barilli, 7-149: le
, rincrescere. anonimo, i-538: lo mal ch'altri donasse / altrui, se
xlv-75: così in travaglio veo / lo core, e me co. llui:
15. incombere, per lo più suscitando un senso di oppressione (
ne hai..., però ce lo fai pesare. prisco, 5-164:
proverbia super natura (eminarum, xxxv-i-523: lo tesauro d'india, quanto ch'à
dante intorbida i sonni, e fu sempre lo spauracchio, la befana, la pesaruòla
col pensiere su qualche nostro ritrovamento e lo esaminiamo pesatamente e, come suol dirsi
senza di loro) sono il grano, lo scropulo, il caratto, la dramma
sindichi a sindicare gli ufficiali vechi e lo pesatore de la lana e lo scrittore di
e lo pesatore de la lana e lo scrittore di panni di tiratoi e lo
lo scrittore di panni di tiratoi e lo scrittore de le credenzie. leonardo, 2-265
. guglielmotti, 643: 'pesavento': lo stesso che anemometro, ma espresso con parole
cui viene svolta tale attività (per lo più regolamentata da leggi, consuetudini,
beneficenza, miracolosa: lotteria, per lo più a scopo benefico. moretti,
compiuta con mezzi subdoli e anche con lo spionaggio. casti, i-2-209: lo
lo spionaggio. casti, i-2-209: lo scaltrito zoccolante, / umile e pien
si tratta di situazioni giuridiche privatistiche per lo più di origine medievale, che la
. la capria, 1-67: sasà lo chiama il suo 'pesce pilota', l'
zuccherina e profumata, di forma per lo più sferica un po'allungata agli apici
di questi uccelli nati con mennone si è lo struzzo? = comp.
g. bentivoglio, 4-262: nudrisconsi per lo più di latticini e di pescagione.
ne viene col capo dello spago attaccato lo stromento. -scoperta scientifica.
-per estens.: sbarramento, per lo più costituito da opere di muratura,
, 11-1: fu fatto dicreto per lo comune di firenze che infra 'ponti nulla
alla curva, apparve alla loro vista lo sbarramento. -con riferimento al flusso
: e'fiamminghi sagacemente, per sapere lo stato e essere dell'oste de'franceschi,
alli pescanti con l'amo dell'oro, lo quale quando si rompeva, nulla
. ant. buttafuori, pescatore (per lo più al plur.).
genere, animali marini e acquatici, per lo più allo scopo di cibarsene o di
tavolo, pescò quell'asso di picche e lo sbranò coi denti. -assol
caselline. -trovare, ritrovare (per lo più cercando in un insieme omogeneo)
e non saprei dove pescarlo, e non lo riconosco più
ho trovato. non v'è pericolo che lo peschi di più. guerrazzi, 4-740
so quali patenti di uno sbirro austriaco che lo battezzano liberale. slataper, 2-401:
reperire un oggetto o uno strumento, per lo più di immediata e pressante necessità;
quel tale arnese, ma ora chi lo pesca? -ce l'ho rispondeva il
letterati non piace. sono andati pescando lo scrittore modello di qua e di là,
collo stare alla finestra un marito se lo pescano, fra tanti che passano. fogazzaro
desiderato di pescar quell'amante rispettabile ma lo sentiva preso e se ne compiaceva, stimandolo
p. fortini, iii-372: per lo avenire so come ho da fare:
. emanuelli, i-201: uccello di fuoco lo hanno pescato con l'aiuto d'un
l'occhio la verità pesco / con lui lo scarabisso mannellini. 10.
politico determinate idee e suggestioni (per lo più con una connotazione di casualità o
menasse via. alfieri, i-24: lo gli risposi che chi girava il mondo si
io pescate queste idee achillesche, non lo saprei. manzoni, pr. sp.
saldo nel suo pensiero e, per lo più, invece di lavorarci su,
compiere, esplicare, combinare (per lo più in espressioni interrogative e nella locuz
casa e lascia fare a me, ché lo sciaurato non sa quel che si pesca
un determinato pescaggio (un'imbarcazione, lo scafo; anche nell'espressione pescare in
uno giovene belo e molto altiero. / lo marito se ne acorse de lo pescare
/ lo marito se ne acorse de lo pescare / che 'l fazia con so moiera
pescare / che 'l fazia con so moiera lo giovene fiero. bornio da sala,
il mondo. grazzini, 130: lo stradin poi,... / disse
, / con tacque dolci ornai fate lo stralcio; / e venendo nel mar,
essere conscio della propria situazione, per lo più economica (anche in espressioni negative
essere pagato dal pescatore a chi, per lo più per diritto feudale, era titolare
la rei del pescaor; car eia à lo suber qui est lef, e si à
qui est lef, e si à lo plum qui est pesanti ugieri apugliese, xxxv-i-891
del pescatore amiclas venne, per passare lo mare adriano. boccaccio, viii-2-27: essendo
egli in arcadia ed andando solo su per lo lito del mare, sentì pescatori,
vedendo una piccola barca di un pescatore, lo pregomo li volesse condurre a li liti
pisa, 1-279: questo dio umanato suggiugherà lo mondo e la terra di enea non
svolge opera di apostolato religioso (per lo più nelle espressioni pescatore d'uomini,
scala del paradiso, 283: lo monaco vegghiante, pescatore delle cogitazioni nella
, il rossello, il tarabuso, lo spalviere e l'aquila bianca pescatrice.
linea idrodinamica; la pelle, per lo più protetta da squame di varia forma e
placche ossee; le pinne, per lo più costituite di raggi ossei più o
amo, / sì m'ài preso come lo pescie a l'amo. latini,
che vien di fori / per modo che lo stimin lor pastura. cecco d'ascoli
guizza: / in picciol tempo la morte lo palpa. rime anonime, xxxvti-215:
pisci poy se trovano in terra, donde lo convene morire, et allora vene l'
. anonimo veneziano, lxvi-1-67: toy lo pesse e lesallo. piero della francesca,
ne credi tu mo'? - respose lo eretico: -io credo ogni cosa, se
1-23: il pesce aquila... lo ha [l'intestino cieco] in
denominazione regionale di alcuni squali, come lo smeriglio (lamna nasus) e la
pesce che riportò l'anello a policrate, lo quale egli aveva gittato in mare.
-per indicare una situazione, per lo più sentimentale o affettiva, che non
trecento, lxxxiv-247: l'invido per lo ben, che in altrui vede,
: e'fiamminghi sagacemente, per sapere lo stato e essere dell'oste de'franceschi,
presto al mercato dei pesci / a lavarci lo sguardo: ce n'era d'argento
; / andar en <; ocole per lo suto; / pissi magri e veglo
e perfettamente sgrassato, un pesce, se lo si fosse trovato al mercato, eccezionale
e tristi, veduto il nuovo pesce, lo carezzano, lo ravviluppano, lo spogliano
il nuovo pesce, lo carezzano, lo ravviluppano, lo spogliano. fanfani, 3-208
, lo carezzano, lo ravviluppano, lo spogliano. fanfani, 3-208: ti
« vuoi scherzare! no, che non lo era. magari beccava i pesci piccoli
. 8. astron. (per lo più al plur.). l'ultima
20-21 marzo. ristoro, ii-9: lo pesce, lo quale confina coll'acquario,
ristoro, ii-9: lo pesce, lo quale confina coll'acquario, avarà a
sol tauro né pesce, / per lo cui variar nostro lavoro / or nasce
bandelio, 3-2 (ii-261): chi lo levava fuor de le sue leggi,
presi a pesci in faccia perché loro lo volevano razionale e bauhaus. -sparire
delicatezze. scala del paradiso, 462: lo sale e l'olio ae natura di
pescecanismo, sm. il rapido e per lo più disonesto arricchirsi di determinate persone o
il fece fermare,... e lo teneva cento con la testa nelle mura
salvo, e disseti: « tolti lo tuo letto e vattene ».
vien di fori / per modo che lo stimin lor pastura, / sì vid'io
si da levante o da ponente, calando lo scandaglio fin al fondo, s'egli
. gargiolli, 258: 'pesciàio': lo stesso che pescivendolo. viani, 4-17
. carducci, iii-19-28: dove lo mettereste voi cotesto trono? a versailles
: e'fiamminghi sagacemente, per sapere lo stato... dell'oste de'franceschi
russava nella strada solitaria / 'schiuma', lo scalzo e rauco pesciaiolo, / tuo figlio
sentire esser stato mandato qua, e per lo nostro contado; così è la verità
gregorio magno volgar., i-1-4: andando lo fante cum un vaselo de legno seguendo
a tra'l'aigua. e tornando lo fante davanti a tuto lo convio,
e tornando lo fante davanti a tuto lo convio, mostrà questo pexio per maravegla.
per maravegla. buti, 2-339: lo pescatore pone l'esca nell'amo e così
l'esca nell'amo e così inganna lo pescio, sicché 'l pillia. leonardo,
, sugli orli delle pescaie « a guatar lo pescio ». -con valore collettivo
attaccato un pesciolino al timone, che non lo lasciava scorrere. a. cattaneo,
quando un si volessi battezzare, / noi lo debbiamo uccider per niente: / non
inganno; / e'pesciolini a monaca lo sanno. monosini, 316: de re
/ che mete l'anguela per piare / lo gran pesone e cusì el fa d'
fiori ermafroditi solitari, di colore per lo più rosa, talora bianco o rossiccio
, il bossolo, il cedro e lo arcipresso ancora e le più grosse radici degli
una pescòglia d'acqua di fuora per lo mal tempo che era. bartolini,
ed è espresso in una formula che lo determina come prodotto della massa del corpo
calcatamele e con grande furore su per lo detto ghiaccio passando, per lo gravissimo peso
per lo detto ghiaccio passando, per lo gravissimo peso e per la percussione del
la sua imbecillitade, sì che sostiene lo peso del suo frutto. idem,
, inf., 23-70: per lo peso quella gente stanca / venia sì pian
tondezza, in la lescezza, in lo peso. leonardo, 3-356: l'acqua
cossi sotto l'arme adoperare, corno a lo portare de'soverchi pisi in spalla facea
saldissimo. romoli, 359: si fa lo essercizio co 'l cambiare, co
, la sfera di metallo (per lo più ferro o ottone) pesante kg
: il peso, che portiamo, è lo 'ncarico del demonio e del peccato.
amico provi, / poi non sa qual lo trovi. cavalca, i-14: per
i-14: per te farebbe di lasciare lo vincolo e lo peso della carne e
te farebbe di lasciare lo vincolo e lo peso della carne e andarne a cristo
, 33 (569): i monatti lo presero, uno per i piedi e
il peso appiccato nella leva, sarà lo spazio della possanza mossa allo spazio del
morto, vi si caccian sotto, se lo mettono addosso, gridano: « animo
peso morto. bacchelli, 1-ii-424: lo stato era gravato, oltre che dalla
di essa. -anche: oggetto, per lo più metallico, opportunamente graduato, che
overo comperare, e non fossero iustate per lo catapano de dieta terra...
pesate... sono il grano, lo scropulo, il caratto...
altro che il solo peso, qualora lo richiedano, e non la piazza. rezasco
è questo uno de'motivi per cui lo stesso peso trasportato alla stessa distanza deve
aggressività! monelli, 2-190: « lo prendo a pugni, io, tuo fratello
dietro / e lieve mi rendea d'amor lo peso, / spezzat'hai come vetro
e più stretta. costo, 1-18: lo svegliato, ch'era il primo ed
per lo più connessi con specifiche situazioni (come
credo che vostra eccellenza mi doni in grazia lo scarico de le obbigazioni che le tengo
io preferisco.. / quando voi lo crediate necessario.. / per sollevare i
affaticati dal peso di un governo, lo lasciano fare, attendono pacificamente la prossima
carne quella mente, la quale per lo peso della sua corruzione ancora è tenuta
le inevitabili pressioni della famiglia per soffocare lo scandalo. -autenticità di un sentimento
dubbiar mio / lì quasi vetro a lo color ch'el veste, / tempo aspettar
diffinizione, 'e 'l peso': cioè lo intelletto e la sentenzia della diffinizione; et
sentenzia della diffinizione; et usa qui lo colore, replicato molte volte di sopra,
e per la 'lega'la diffinizione e per lo 'peso'la intenzione della diffinizione. albertano
: così dèi dunque favellare, che lo detto tuo abbia peso di giuramento. zanobi
, besogno è che questo vasello de lo nostro corpo, no posando sostenei'lo
lo nostro corpo, no posando sostenei'lo peiso de così excelente cose, inferme e
a lui servivano delle voci che avessero lo stesso peso, che nessuna uscisse troppo
: in firenze cominciò di ricolta a valere lo staio del grano soldi quaranta di libbre
staio del grano soldi quaranta di libbre cinquantadue lo staio, e in questo pregio stette
montando tanto che andò in lire cinque lo staio, i grani cattivi e di
il vostro nome, / ma ben lo scoprirò con altro inchiostro, / se accrescerete
peso,... e bene spesso lo fanno finir di mangiare, che se
disteso, di dove presolo di peso lo precipitarono per le finestre giù nella piazza,
era accompagnato da un inserviente, che lo reggeva quasi di peso sotto le ascelle.
gesto incontrollato. piovene, 143: lo riscosse un urto contro l'uscio, di
e peso. bandini, 2-1-188: lo stato di siena non può reggersi,
: smisuratamente. monte, 1-62-14: lo meo tormento non m'è dato a peso
prezzo elevatissimo. carducci, iii-3-349: lo vedesti a notte bruna / o del
su 'l cantar? / ché se tu lo tieni preso, / peso d'oro
'n vo'dar: / ché se tu lo tieni morto, / rendimel per sotterrar
che. ile grandissime cose rovinano per lo peso di se medesime. francesco da barberino
animo. landolfi, 20-55: ecco lo stesso peso silenzio / che non racchiude
o così parere ai leggieri. peso lo stile che manca d'agilità; pesa la
pesa l'architettura d'un edifizio. peso lo stesso scrittore o artista. carducci,
soa forteze desprezao tutti quelli e prese lo rege co la mano e portaolo pesoli fi
ci sta, non nel punto che tu lo trovi e vi metti sopra la mano
la calamita tira a sé il ferro e lo fa saltar in suso e sostenersi pesole
. strumento di varia foggia, per lo più di forma anulare, che, introdotto
., 2-39: acazia pessarizzata ritiene lo flusso del tempo. bencivenni [crusca]
con lo pesse che è de soto la golla.
. idem, iv-5: intra in lo pisis de l'anca. =
., 6-1 (1-iv-537): messer lo cavaliere, al quale forse non stava
famiglia che teneva, aveva uno che lo serveva di canceliero, ben che pessimamente
casa di lavoro, dove certo non lo fanno lavorare, sfido io, è mezzo
mente è stato ferito e credo morto lo / abbia un ribaldo. -con
, sm. filos. la credenza che lo stato delle cose, in qualche parte
cristiano si congiunse in alessandro manzoni con lo scetticismo settecentesco intorno alla verità e utilità
infelice e pessimista in amore? - lo credo io! con un'amante che mi
107: la vecchia madre pessimista subito lo rimbeccò: « poco? finiremo prima
toglievano la vita, ma a perpetua infamia lo condannavano. -con uso improprio
per fare imperadore il detto otto, troppo lo peggiorò, ché, se arrigo fu
. / io vegno apelato da tufi lo liale / e lo aventuroxo cavalier galvano.
apelato da tufi lo liale / e lo aventuroxo cavalier galvano. macinghi strozzi,
te percotendo nella via. e udendo lo popolo queste parole pessime, pianse.
. b. davanzati, i-484: lo spettacolo del morto cesare dettatore parve a
. borgese, 1-222: quello [lo smoking] lo aveva venduto a roma per
1-222: quello [lo smoking] lo aveva venduto a roma per poche lire
storia, la scrisse pessima poiché seguì lo spirito di parte e falsò idee religiose
, è parso robuccia, mentre io lo tengo fra le men pessime delle cose
decenza. muratori, 8-i-65: lo stampar tante cose inutili, sciocche e
tesser già dentro guasti e mezzo corrotti per lo pessimo alimento onde innanzi vivevano. leopardi
vittoria. aretino, 1-39: lo intrigo del nostro parlar mistico, col
estensione del terreno calpestato. - per lo più al plur.: la traccia del
10-901: -brigate, un agnellino chi lo sa? / oh! ch'egli è
. - / dov'è e'? non lo trovo per la pesta. salvini,
le care piante di virgilio, cioè de lo intellecto. salvini, 41-205: era
se raggiunge una sua perfezione è rispettabilissima lo stesso. -le vicende di
i-312 [var. j: con ira lo gittò in terra e ripresa a due
. i... t -ippolito / lo spinse fuori dalla pesta, verso /
rimanendo staffato, così che il cavallo se lo strascina per un pezzo per la pésta
le cui peste incamminossi alla gloria per lo sentiero della virtù. -darla per
montar suso un ragazzo che appunto ne lo spuntar de l'osteria vidde apparire:
tante che pur poi, quando io lo viddi stracco, non gli dissi altro se
il cuor contento, faceva la pesta e lo strisciapiedi. -far rientrare nella
dentro. gli ingannati, xxv-1-378: lo sciolzi dinanzi: e, a un tratto
pestare. -anche: il rumore, lo strepito che produce. serapione volgar.
e tagliarla e pestarla e gettarla per lo canale. boccaccio, dee., 8-9
o cannone di rame, perché quando tu lo pesti quello non schizzi via. sarpi
per isgusciarle. verga, 3-238: ora lo speziale non teneva più cattedra; e
nelle bugie, ricominciò a pestare che lo sbagliavano con un altro e che non
(312): se voi'satisfare a lo mondo, / fìgliol, n'andarai
/ e di pugni e di calci lo pestava. pulci, 7-41: alcuna volta
nodoso a tal effetto apparecchiato, e lo incominciò sì fattamente pistare che non gli
sp., 32 (547): lo prendon per i capelli, bianchi com'
i capelli, bianchi com'erano; lo carican di pugni e di calci.
): gli stracciano i bianchi capelli, lo pestan di pugni e di calci]
pane per focaccia... se lo mettevano sotto, quando riuscivano ad agguantarlo
sotto, quando riuscivano ad agguantarlo e lo pestavano bene. baldini, 14-72:
19-7 (ii-119): tanto quella percossa lo travaglia / sopra l'altre ch'avesse
terra, tante gliene diede che tutto lo pestò. 4. calcare,
-per estens. urtare col piede, per lo più senza intenzione, ma facendo male
con la lancia in resta, / lo stretto ponte a tutta briglia pesta. giulio
da danneggiare, rompere, spezzare (per lo più involontariamente o per sbadataggine).
, spiaccicare sotto il piede (per lo più per ira o stizza).
s'empiva di una macchia sanguigna. « lo pesterò, anche ». e sotto
stizza, sdegno oppure per riscaldarsi: per lo più nell'espressione pestare i piedi)
. procedere a piedi, camminare, per lo più con passo pesante o con impeto
. trito di vari ingredienti, per lo più a base di lardo e aromi,
: bice stava litigando con livio: lo incolpava di averle fatto fare una brutta
facevi apposta a pestarmi i piedi. lo avete visto anche voi, che pestate mi
erbolario volgare, 1-84: a questo vale lo suppositorio fatto con le ditte erbe pestade
con sacchetti di rena molto ben pestato, lo scagliarono nella ruota de'poeti. cassola
meccanica. citolini, 323: ne lo speziale sarà... il pestatoio con
, sminuzzare, triturare una sostanza per lo più pestandola nel mortaio con il pestello
malattia epidemica malignissima e contagiosissima, per lo più mortale, accompagnata da buboni,
suo libro, una buona peste che lo sbarazza dei suoi personaggi. gozzano,
corpo, ma per sua nequizia / lo accieca in tutto. porcacchi, i-376:
nome o coll'altro, spediva per lo più in tempo di ventiquatt'ore.
: ito il dottore, / l'egro lo scialbo lo ventre d'indigesti / cibi
il dottore, / l'egro lo scialbo lo ventre d'indigesti / cibi infarcito giù
usar qualche medicina appresso, / che lo salvasse da la peste ria. marino,
fenomeno che ha conseguenze funeste e per lo più tende a diffondersi largamente; fattore
minaccia per l'intera collettività, per lo stato. livio volgar., 2-224
duole, a ricordarmi la miseria de lo scrivere... ma io (
tenuta purgata la terra propria e tutto lo stato loro di tal peste, non permettendo
, ii-185: si diceva mandato ad ordinare lo stato ed a far disparire i segni
quantità strabocchevole di cose o persone per lo più sgravedoli. tommaseo [s.
dello stagno: fenomeno per il quale lo stagno, se esposto lungamente a bassa
. g. bassani, 5-125: tutti lo sfuggivano come la peste. nessuno capiva
sm. piccolo pestello, usato per lo più in preparazioni chimiche e farmaceutiche.
, di pietra dura, ma per lo più di cristallo, di forma allungata
quale, secondo che me ne venne lo odore, avea pestato canella).
firenzuola, 224: voltava l'intriso per lo mortaio con quelle sue manine biancoline,
chi poi ne ha sofferta una sola, lo chiamano 'pestello'; e chi punte
4. tr. calpestare ripetutamente, per lo più imprimendo orme o lasciando tracce sudicie
sgonfio con sopra alcuni ragazzi curvi che lo tastavano e lo pesticciavano frenetici.
sopra alcuni ragazzi curvi che lo tastavano e lo pesticciavano frenetici. -con riferimento
]..., a pesticciarlo con lo zoccolo. cassola, 6-87: gli
persone o animali che passano, e per lo più coperto di orme o di tracce
delle caverne o il sito del luogo lo fa. achillini, 1-266: che cosa
bacillo specifico della peste, ma non lo trasmette all'uomo. 2.
peste (o altro morbo epidemico per lo più letale). m.
del pestifero morbo su di essi io lo attribuiva alla loro giovane età.
perpetuo dolore, i sacerdoti e il magistrato lo confortano che, essendo già inetto agli
peste. erbolario volgare, 1-120: lo suo succo [del ribes]..
del ribes]... smorza lo calore della colera e dello sangue rescaldato.
. g. gozzi, i-7-170: lo schifoso lumacone..., traendosi innanzi
allora per un paese pestifero, come lo è divenuta poi. -che presenta condizioni
nella divina isola di lenno, ove lo lasciarono i figli degli achei travagliato dalla
conosce quanto sia pestifero el vizio non lo fugge. castiglione, 154: somma
la mia anima era più pestifero che lo accidente che le tormentò il corpo e
; faceva per fintaggine, e me lo diceva con un sogghignetto più pestifero di
umore pestifero. -che ha lo scopo di operare malefici. firenzuola,
, iv-19-76: filippo pestifer nomare udio / lo quinto apresso e, s'io non
daria con la sua morte e con lo scempio / agli altri mostri memorando essempio
guai e procura affanni o molestie (per lo più un bimbo, un ragazzino)
tenue sua voce. calandra, 4-145: lo sa, lei, che ci sono
i primi sintomi di quella malattia che lo teneva allora inchiodato sul letto pestilente d'
di corrompimento d'aere quasi tutto lo popolo perduto, esso saviamente ricorse
saviamente ricorse a dio e a lui domandò lo ristoro de la morta gente.
ogni cosa di male viene per lo peccato. guido da pisa, 1-40:
a faraone: se egli terrà lo populo mio e non lo lasserà
se egli terrà lo populo mio e non lo lasserà andare, domane inducerò nella
: erano quasi tutti vecchi, svenuti per lo spasimo davanti all'altare, portati là
che ha conseguenze funeste, e per lo più tende a diffondersi largamente; fattore
pestilenza spirituale. leopardi, iii-192: dio lo salvi dalla pestilenza e non si guasti
sieno più forti manifestamente il sentiamo per lo contrastamento che ci fa la natura.
più efficace per nocere e dannare che lo amico domestico.. ant.
discorrendo sono questi. sanudo, l-309: lo octavo dì se li scoprirono le petechie
(o genericamente una malattia epidemica per lo più letale). fasciculo di
tormentilla] vale allo cancro e contra lo veneno pestilenziale, tolendo per bocca questa
awerb. cicognani, 1-109: egli lo ricevè nel suo sgabuzzino...
far rimprovero al nostro governo perché non lo asseconda nella infame impresa di demoralizzare queste
peste (o da altri morbi epidemici per lo più letali). m
28 da che se sente pestilenziato, lo guarisce certo. -sostant. savonarola
fame e di pestilenziosa mortalitade per tutto lo mondo e spezialmente intra gl'infideli.
dispendio e mortalità di loro gente per lo pestilenzioso luogo. fasciculo di medicina volgare
sociale; che ha conseguenze funeste per lo stato o per una comunità. donato
sercambi, 2-ii-87: venuto il lunedì, lo spesiale ordinò maestrevolmente una vesciga piena con
i padovani / andaron tutti pesti per lo mondo / aspro, maligno, nobile e
, 9-348: il suo parafango pesto lei lo degnò appena di uno sguardo.
vivanda costituita da carne tritata, per lo più di pollo, stemperata nel brodo,
di molta sustanza, / come agli infermi lo stillato o il pesto. mattioli,
: venire importunato, seccato, per lo più da un postulante. goldoni,
pestoni mossi parimente a acqua e che lo rivoltano dentro ai vasi, pentole,
terra, alzando opere di fortificazione. lo stesso che mazzaranga, da cui peraltro
i-136: 'pestore': appresso i conciatori è lo stesso che pestone. =
signora. dizionario di marina, 622: lo jal registra le varianti...
dizionario di marina, 622: lo jal registra le varianti...;
pietro ispano volgar., 3-65: lo sugo di piantagine o vero petacciuòla o
, avicinatosi a lasbeurien e pettardatolo, lo sorprese, astringendo i custodi..
venga, carogna. -e, petarda, lo vorresti il grosso. = deriv
tesa di varie forme e fornito per lo più di sottogola; quello munito di
parentela col falangista propriamente detto, come lo scoiattolo volante l'ha collo scoiattolo comune.
pettéchia), sf., per lo più plur. emorragia cutanea puntiforme
, un'ultima e più tremenda malattia lo colpisce. il tifo petecchiale. bacchetti
: come si volse puonere a sedere, lo culo li pettegiò al modo usato con
più bello del dormire, il flusso lo risvegliò et assalse in così fatto modo
con bocca, altri la isvolgarizza con lo isquadrar di mille paia di fica in suso
una presa di acqua, ma che fatto lo sperimento trovisi defraudato o danneggiato. foscolo
ma quantunqu'a deu petite / tuttu lo 'm balia tenete. iacopone, 1-3-69:
buccio di ranallo, 51: lo greco e la romeca, guamaccia e
e tribiano fino, / dece solli lo petitto et otto valea, lo mino.
solli lo petitto et otto valea, lo mino. poesie musicali del trecento,
ai cattolici, rei di aver tradito lo spirito originario, il diritto di amministrare
vedere quello colore [del sangue], lo petitto vermiglio sullo bianco. fil.
dello re felis, el re meliadus fu lo più cortese e lo più prò e
re meliadus fu lo più cortese e lo più prò e lo più savio; e
più cortese e lo più prò e lo più savio; e re marco fu lo
lo più savio; e re marco fu lo più bello e lo men savio e
e re marco fu lo più bello e lo men savio e 'l più vile;
e 'l più vile; e pema fu lo più ladio e lo più pitetto.
; e pema fu lo più ladio e lo più pitetto. andrea da barberino,
e... fue chiamato farlet lo pitetto. pulci, 26-137: benché
donògli il petitto araviuto e tristano sì lo riceve volentieri, per darlo alla reina isotta
il figliolo] sì pitetto? / chi lo potrà de'sua vizi riprendere, /
. richiesta verbale o scritta, per lo più di carattere formale, rivolta da
un intento, per ricevere soccorso (per lo più nell'espressione a petizione di qualcuno
ed altri sacramenti a li infermi de lo ospitale a petizione de l'infermieri. gregorio
verage iddio. cavalca, 19-153: lo villano, costretto di dolore, pertinacemente
vita, quando a petizione di lei lo seppe dall'altro, a cui ella volle
a uno che s'era buttato mezzo dentro lo sportello, a urlargli qualche suo consiglio
potenza per i seguaci del regno, suscitando lo sdegno dei discepoli. cavalca,
il libro delle famose donne, compilato per lo illustrissimo uomo m. boccaccio, poeta
compose a sua petizione un libro che lo intitolò apologia, che vuole dire excusazione
: a petizione del re della mangna, lo conte di borgongna disfece il parentado del
. fiore dei liberi, 195: lo libro istoriado de figure dipento è fato
dipento è fato a. ppeticione de lo illustro et excelso meser nicolò signor marchese
, 2-117: non se però scusato per lo pericoloso strumento che tu usasti, cioè
, certo voi dite il vero che lo amore àe in sé quattro proprietà che voi
stor. dir. richiesta formale, per lo più scritta, rivolta da un privato
. -con metonimia: il foglio, lo scritto su cui è formulata.
del comandamento al detto debitore facto per lo consolo a petizione del creditore o vero
modo sia concepita, purché sia secondo lo stile di quel tribunale nel quale devesi
- con metonimia: l'atto, lo scritto che la contiene. giamboni,
sia lecito ad ciascuno ponere le petizione contra lo dicto officiale. naddo, i-io:
sua potrà più che la ragione mia, lo tirerà a sé. cantini, 11-135
lamentarono; di che e'rispuose. lo patriarca disse che dessino una petizione e
. -con metonimia: la carta che lo conteneva. capitoli dei disciplinati di s
stessa da cui si parte: « lo voglio perché lo voglio »; « lo
cui si parte: « lo voglio perché lo voglio »; « lo dico io
lo voglio perché lo voglio »; « lo dico io ». carducci, iii-9-73
a monete dell'impero del valore per lo più di 15 carantani e, per
, 130: il castellano avea già pagato lo zecchino, che le comunità litigavano ancora
4. circostanza, fatto per lo più insignificante, appreso da discorsi futili
necessario che si ficchi / uno spiedo per lo corpo o che si 'mpicchi, /
peto grosso. monosini, 415: non lo saprebbe far cimabue: dipinse il peto
petrarchescaménte, aw. letter. secondo lo stile, le forme poetiche, del
-con uso awerb.: secondo lo stile di tale poeta. carducci
2. che imita le forme metriche, lo stile, i temi della poesia del
particolari pregi e bellezze, per cui lo stile ùrico petrarchesco è nel suo genere
lode della sua donna; ma per lo più imitazioni della poesia petrarchesca. de sanetis
e la seconda sirima, divisa per lo più anch'essa in due parti uguali
. che è secondo l'uso, lo stile, la maniera del petrarca; petrarchesco
petrarchevolménte, aw. letter. secondo lo stile, la forma, i temi
sm. letter. tendenza a imitare lo stile, le forme letterarie, la poetica
fenomeno letterario di grande rilevanza in cui lo spiritualismo del 'canzoniere'veniva accostato al neoplatonismo
, perché ciò non è, e te lo dico senza platonismi e petrarchismi.
tufacea con corpi marini petrefatti forman per lo più la base delle mura castellane.
. memmo, 220: non lasciò lo stesso p. paoli d'indicar finalmente
è detto da noi: e 'greci lo chiamano symphyton petreo; è simile alla
deserta. aretino, 13-85: ne lo additar maria e giuseppe il paese de le
felice, petrea e deserta, entrò ne lo egitto. catzelu [guevara],
certa foia de uno arboro, qual lo chiamano petri, e arde la bocca e
una virtù che chiamano petrificativa, che lo fermava [un animale piccolo] e
fermava [un animale piccolo] e lo convertiva in pietra. = agg.
petrina ruvida e arsiccia, / crepata per lo lungo e per traverso. buti,
, 2-302: finge che la ripa e lo spasso sia fatto di petrina hvida,
le riserve di dollari accumulate, per lo più presso banche europee, in seguito
del petrolio greggio nel 1973 (per lo più al plur.).
sacro, indefettibile come l'aurora che lo scodella, infallibile. = incr.
petrolio aromatico; allo stato greggio è per lo più oleoso, di colore giallognolo o
da ingrassaggio, i cinesi e i persiani lo usarono come illuminante e i greci anche
: 'ut pontica', quasi nera per lo luogo che ha a dar quel colore;
1-iii-161: questa [terra] per lo più è frammista di pezzi di granito,
. anonimo veneziano, lxvi-1-67: toi lo pesse e lesallo, poi toi petrosilo
, che riguarda la rocca petrosa e lo sfenoide. - sutura petrosfenoidale: quella
/ per andar allo giardino / per coglier lo petrosino. = voce di
una valle petrosa, il fanciullo che lo guidava gli disse per solazzo che quivi
orride montane / orse, che schifan lo stridor del verno / tuffate dentro a una
, 16-3-6: fabio verrucoso diceva che lo beneficio dato duramente e con asprezza si era
asprezza si era come pane petroso, lo quale ricevere all'affamato è pier necessitade,
et elevate in su dal poco spirito, lo fegato s'indura e diventa amaro e
vien dito petroxo et è duro, p>er lo qual passa lo nervo de taldito.
et è duro, p>er lo qual passa lo nervo de taldito. leonardo, 1-133
parte della petrografìa che ha per oggetto lo studio dei caratteri strutturali e tessiturali delle
mare dànno di cozzo: ove incontrano lo scaglione della resistenza maggiore.
, vano, banale, frivolo, per lo più pieno di allusioni maliziose o salaci
, né la parca mensa che abbrutisce lo spirito fra lo scemo pettegolezzo quotidiano e
la parca mensa che abbrutisce lo spirito fra lo scemo pettegolezzo quotidiano e il dominio delle
. b. croce, iii-9-221: lo storico, dal canto suo, a chi
storico, dal canto suo, a chi lo inviti a trastulli eruditi o a mettere
o di allusioni salaci, riportando per lo più notizie private di altri (vere
. per estens. scrutatore e curioso (lo sguardo). nievo, 159:
pettegole. b. croce, iii-10-306: lo stesso imbriani, in parte a cagione
: attaccando il 'giornale storico'o chi lo rappresenta ci schieriamo contro il dilettantismo erudito
intorno al medesimo delle notizie che me lo dimostrano evidentemente un pettegolo, un bugiardo
-come epiteto offensivo e ingiurioso (per lo più in un discorso diretto).
boiardo, 1-1-77: giunse al gigante in lo destro gallone, / che tutto lo
lo destro gallone, / che tutto lo tagliò, come una pasta, / e
/ scaglia a rinaldo e a terra lo stramazza. pasta, 2-57: allora
, soliti ad andare in zoccoli per lo asciutto, rimanevan frigidi e scorgendo e
poi che tu mostrasti a me, percossi lo mio pettignóne. sono confuso e sono
indumento formate da tessuto riportato (per lo più panno o velluto) e su cui
il nastro di pettinatrice ed è per lo più riutilizzato nella fabbricazione dei feltri o
13-128: pace volli con dio in su lo stremo / de la mia vita;
mia vita; e ancor non sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, /
macteio pictanaro morì ogie che fu venardì lo dì de santo agnilo. garzoni,
fata pettinava il damigello / e spesso lo baciava con dolcezza. g. gozzi,
7-862: degli uomini in manica di camicia lo lavavano [il giardino], lo
lo lavavano [il giardino], lo pettinavano, gli facevano la sua toeletta
non essendo conosciuto, ritrovava talora chi lo pettinava senza pettine. catzelu [guevara
operato, mettendone in risalto (per lo più con intenti malevoli) i difetti e
perch'ella è dura assai; ma lo vedremo dal suo operare. da me non
di pettinargli un poco la lana pubblicando lo scritto che mi avete comunicato, vi
? se ci mandi qualche suo libro, lo pettineremo, o discuteremo. bresciani,
revisione lunga, accurata, meticolosa con lo scopo di raffinarla e perfezionarla.
intra epsi li altri transversi coniuncti in lo interiore et exteriore fundamento pectinatamente dispositi a
calcato e ben petenato e ben fornito lo capo, segondo lo so tempo e segondo
e ben fornito lo capo, segondo lo so tempo e segondo l'usanza del
e profumati e rimpinzati di biscottini, lo spagnolo e la piccola levriera, che
. p. levi, 6-247: dietro lo sportello stava una signora sulla trentina,
fare pompa d'una bellezza, che lo faceva primeggiare sovra tutti i prelati del
capelli e costituito da una costola per lo più rettilinea e allungata, con o
el pettene e pèttenate benissimo e vederai lo effetto. baldi, 140: ti serbo
chiamanlo diadema, è un ornamento per lo più a foggia di pettine curvato ad arco
fabbricati in firenze fossero de'sopraffini, lo somministra il riflettere al numero delle fila
: mentre un armato sotto le cosce lo solleva dietro per alzarlo, un
chiostra dentale. savinio, i-m: lo scimunito che, adempiendo tatto imbecille,
. gadda, 19-60: aveva magari superato lo stridente pettine dell'argenterà o valicati i
. anat. ant. metacarpo (per lo più nell'espressione pettine della mano)
trapunge. -metatarso (per lo più nell'espressione pettine del piede)
: il collo del piede è dove finisce lo stinco e comincia la parte di sopra
pelle, / di pettini e di murici lo struscio. spallanzani, iii-264: alla
pettini da o di lino: per lo più in costrutti ipotetici e iperbolici, per
uno': la giacitura più scomoda non lo riscuoterebbe. fanfani, uso tose. [
lettera, altra manda la fante per lo scorticatoio dal viso, altra vien in
parole a'fatti, e senza pettine lo scarmignò di modo che gli pelò tutta la
pettine con dentellatura fitta, usato per lo più per la pulizia dei capelli dalla forfora
brillantina savinio, 10-226: la sposa lo aspetta sulla soglia, alta sugli zoccoletti
= voce chal., per lo più di area merid. (cfr.
fitta fila di dentelli e usato per lo più per la pulizia dei capelli.
le pettiniere / e immanicar la daga e lo stiletto. g. gozzi, i-20-53
cui la tela sta distesa e di più lo specchio, le spazzole da capelli,
. tavolino fornito di specchio, usato per lo più dalle signore per acconciarsi i capelli
sono formate da tessuto riportato (per lo più panno o velluto) e su cui
: sembrava che l'aria libera, lo stormire delle fiondi, il sole caldo,
79: tra le foglie c'è lo scoppiettìo / dei bubboli d'un pettirosso.
da lentini, 32: co madonna sta lo core, / che de lo meo
sta lo core, / che de lo meo petto è fore / e dimora in
balìa. bonagiunta, lxih-57: per lo piacer m'ha vinto, / per lo
lo piacer m'ha vinto, / per lo parlar distretto, / per l'operare
ha cinto, / che 'l coro da lo petto / pare che mi sia diviso
trattato dei cinque sensi, 1-15: lo petto è la seconda parte del corpo,
, iv-39 (8): su lo pecto era un poco de calor vital,
era un poco de calor vital, per lo qua ancora un poco ansiava. guglielmo
motivi del peto. pigafetta, 181: lo re fece pace con noi, tagliandose
offrano il petto fieri, e, reggendo lo sguardo nel mio, nessuno tremi quando
sereno. /... / nessuno lo vide cadere, / nessuno l'udì
-con sineddoche: persona fisica (per lo più in contesti e metafore belliche e
partic. i polmoni, il cuore, lo stomaco). giamboni, 10-3:
piangendo uscivan [i sospiri] for de lo mio petto / con una voce che
alla natura, mondifica il petto, facilita lo sputo ed in niun modo offende il
: avendosi cavato le mutande e avendo lo 'ngannatore ritto, li salìo in sul petto
volatili commestibili, la carne che ricopre lo sterno (e il piatto confezionato con tale
un petto di pernice: permettete che ve lo offra. 6. la parte
corazza che proteggeva il torace (e per lo più era fissata per mezzo di corregge
soco alcuna cosa piecate dallo lommo, lo pietto tagliente. trinci, 1-218: si
. trinci, 1-218: si faccia lo scudetto lungo circa alla grossezza di due dita
. fibonacci volgar., 62: lo lato del'a. ò. c.
picco sotto i miei piedi, / lo spaventevole urto possibile / contro il petto
panfilo volgar., 39: mai lo amore sì regna e sovrasta en lo
lo amore sì regna e sovrasta en lo mieu tristo peito. chiaro davanzati, 114-4
dotrina, / tal argomento porti fra lo petto. dante, vita nuova, 14-4
! de sanctis, ii-13-215: la natura lo aveva fatto grande nella esplorazione del proprio
chi non conosce il petto forte, lo zelo imperterrito di vossignoria illustrissima? carducci
questo antico e venerando edifizio, furiosamente lo difese quella magica penna di vincenzo monti
bibbia volgar., i-34: disse lo signore iddio allo serpente:..
le bestie della terra; e sopra lo petto tuo anderai e la terra mangerai tutti
d'un kos di salita a petto, lo che ci sfornì di forze. giuliani
: nutrirlo come intenzione o progetto per lo più segreto. machiavelli, 14-ii-373
aveva in petto. -avere lo spinto fuori dal petto: essere morto.
; mentre, varcato l'androne che lo traversava da petto a rene, ci si
in petto (ad arcidosso) e lo minaccia. -darsi nel, per
. lauda escorialense, 15: lo to petu tu picasti, / esto fiolu
transita, strinse le pugna dandosi per lo petto. e alquanto stata, dicendo:
all'imperadore, ancorché sbagli a petto lo spoglio sofferto di una parte d'italia
, una situazione, ecc. (per lo più in espressio ni esortative
soliloquio, vi anderete rammemorando ed esaminando lo studio che avete fatto intorno a queste
si dubitò della sua vita: per lo che prese egli risoluzione di dichiarare i
parole o di detto, / non rizzar lo tuo petto. -squarciare il petto
'chi ha l'amor nel petto, ha lo sprone a'fianchi'. quicquid agit amans
truculente ferro nel latteo ed eburneo petril lo, se di enea avesse avuto un puerulo
è fisonomica o pettonomica la scienza che lo c'insegna? = deriv. da
che fa parte del torace; che lo costituisce. buti, 1-649:
in diverse forme...: lo fanno anco in pasta e dicono ch'
alle fauci. abba, 1-125: lo veggo ancora... con quella faccia
3-56: sporgono i pettorali / sotto lo smalto della camicia insaldata. savinio,
quei grossi e forti muscoli pettorali che lo ricuoprono. spallanzani, iii-79: che
: giudice laico che emette verdetti per lo più in base alla propria esperienza e
famiglia senese, 24: vili denari per lo petorale del mulo. giamboni, 4-307
varie forme e dimensioni, costituito per lo più da pietre e metalli preziosi o
dispese fino al mulino e di murare lo petorale a le mie dispese.
è pericoloso il sentenziare, non secondo lo scritto, ma pettoralmente. b.
cruscd \: quasi per la moltitudine lo pettoreggiavano e toccavano, e non lo poteano
lo pettoreggiavano e toccavano, e non lo poteano né vedere né conoscere. boccaccio
sf. pezzo di stoffa, per lo più di forma triangolare e talvolta rinforzato
triangolare di tessuto che ricopre il petto sotto lo scollo della camicia. jahier,
il petto eretto e sporgente, per lo più in atteggiamento tronfio e altezzoso,
la via un po'troppo pettoruto ma molti lo amavano. papini, 27-471: tu
e pettoruto. pratesi, 5-251: lo incoraggiava la sua militare e pettoruta fierezza.
xvii, con meccanismi di accensione per lo più a ruota e canna di lunghezza interme
presuntuosi, vanitosi, arroganti, per lo più per mettersi in mostra e attirare
. f. frugoni, ii-138: per lo più sono malcreati e petulanti que'tutti
i-46: quella parrucca, divenuta immediatamente lo scherno di tutti i compagni petulantissimi.
, gli diminuisce i soldi dello spillatico, lo esaspera, vuol fare economia. bonsanti
5. che si adopera costantemente, per lo più in modo spregiudicato, per i
volto, al naso (e per lo più indica una certa espressività vivace e
suono, un rumore; ciò che lo produce). d'annunzio, iv-2-25
: egli è antica usanza del nostro paese lo attribuirei d'avere bellissimo parlare: però
con più modestia e con minor petulanzia lo facesseno. testi, 3-201: a me
. guerrazzi, 3-70: finalmente vedremo lo schifoso spettacolo di una nazione..
tante cose vane e nocevoli, per lo quale nascono le mordaci cure, le
perturbazioni,... la petulanzia, lo svergognamento, la impudicizia, le fornicazioni
e meritevole in tutto della felicità che lo aspettava. -frivolezza. savinio
-con riferimento all'azione, per lo più improvvisa, di un elemento naturale
a farei ubbidire solo perché le mamme lo impongono, irremovibili fino all'istero.
sangimignanesi, 85: domandano a lo nostro comune di libre vn cento di
]: fo instituido per la signoria nostra lo officio ower elimosina che è deputada ai
reggia. soderini, ii-350: lo scarsapepe o peverello o pilatro tutto
.]: 'pevero':... lo stesso che pevera. = var.
de troia e de roma, xxviii-409: lo carbonaro che fece fare scipio era cupo
alora quello [il pescatore], lanciando lo amo un poco da. llà de
ebbe pazienza di non marcirgli indosso per lo spazio di diciotto anni. bemari, 3-163
ragioniere e diceva che la politica non lo interessava: perciò continuava a morirsi di
fragilità. -benda di stoffa, per lo più nera, usata per coprire l'
che ha perso la funzionalità, per lo più in seguito a una ferita o a
di prestare pezze ad alcuna persona per lo comune dell'arte, al più che
). bemari, 3-254: il marchese lo fermò per un braccio: « ah
di latte, che erano tese per lo desco, furono tutte peste. seneca volgar
., 3-206: tengono egli misero lo 'nfermo perché non mangia più che quel
de private persone, che sono intra lo circuito d'esso zardino... li
per gran pezza lontano da colui che lo trasse. patrizi, 3-363: altri
: io mi lanciai al sicario e lo seguitai buona pezza di strada.
alcuna. mazzei, i-258: lascia'lo lagrimando, e gli occhi miei non s'
chi, conoscendolo da lunga pezza, lo avesse osservato, sarebbero apparsi improvvisi e
, / tenner gran pezza in lor lo sguardo fiso, / poi da cose sì
e in altri stati europei (per lo più con l'indicazione del valore o
quattro si errò talmente che ragguagliate con lo scudo aveano un quinto di discapito.
pezza: trovare un rimedio, per lo più provvisorio. s. maffei,
che le sue proprie opere erano alluminate per lo ingegno d'ennio,...
pietra morta che chiamano il mattone e lo fanno rovente al fuoco; mettonci poi
, 62-44: metteromme a gir pezente per lo pane ad onne gente. lippi,
: mio padre, che 'l bisogno ne lo scanna, / con un mio zio
. pavese, io-m: il ragazzo lo guarda, / esitando al pensiero che
col termine fr. di gueux, lo fecero proprio, come parola d'ordine)
e io guardavo quelle mani scarne che lo avevano salvato e che ora avviluppavano delicatamente
2-16: la vita e la faccia e lo stomaco s'attanagliano con tante canfore,
belle vesti, sono / befane per lo più, ma rivestite / ed azzimate,
bambacella'è un pezzo di panno, per lo più bambagino, il quale, soffregato
pongono a campeggiare quasi sulla faccia per lo più bianchissima, pare che abbia del
bevanda preparata con tamarindo in grappoli: lo versava dalla caraffa entro la quale galleggiavano
che il tardo giornale della provincia di pisa lo taglia a pezzetti quatriduani come un visconti
accompagnò per un pezzetto di strada e lo lasciò con nuovi auguri. svevo,
mendicare, esercitare l'accattonaggio (per lo più nella forma del ger. e
allo pezzire. idem, 539: vide lo duca de egitto con la moglrere e
come capriolo. / melon per sutri lo mena pezendo, / e meglio assai
abbandonata la casa e lei, andava per lo mondo pezzendo, a foggia di mendico
oro a li nostri capitanei, in lo quale oro erano peci 3 grossi,
iii-165: prendo un pezzo di legno e lo butto in mare a poca distanza dalla
., i-7 (io): temando lo gram furor de l'abao, subitamente
si rompevano in mille pezzi, come lo facevano le sarte e i canapi.
di lenzuolo al collo, di modo se lo annodò a tomo e strinse sì forte
rete si comprò un dio che di pescatore lo fece prencipe. a. cattaneo,
palazzeschi, 1-203: osservate com'ella lo guarda, e con quanta gioia indica
g. michiel, lii-4-366: ella vede lo stato del regno, come quello del
governi diversi; e di più abbiamo lo straniero in casa. giusti, i-215:
regno. 8. tratto per lo più molto ampio di cammino; distanza
strada. foscolo, xvi-146: sua madre lo accompagnò per un pezzo e lo benedisse
madre lo accompagnò per un pezzo e lo benedisse. manzoni, pr. sp.
in contrasto tra quelli che per cortesia lo voleano far sedere ultimo e colui che
: vegnendogli subitamente un pensiero, per lo quale parve al popolo che contemplasse un
tempo notevole o assai esteso, per lo più in senso relativo e soggettivo; molto
il concorso ippico mi ha scritto, e lo avremmo ospitato con gioia, nicki serlupi
fare un pezzo. -parte, per lo più breve, di uno spettacolo. -
che ha lungamente adoperato il coltello e lo affila. cesarotti, 1-xxxviii-162: sono
palla alla francese, una galleria per tenerci lo studio suo, che è d'ottomila
fé tanto con suoi vezzi / che lo indusse a pagar due mila pezzi. documenti
prua; pezzi di riempimento se chiudono lo spazio fra due travi consecutive; pezzi
, iii-23-254: quando la ragazza popolana lo pianta per un bel pezzo di marito
pezzo di ciccia. papini, 39-134: lo stesso principio si conferma tra quei pezzi
1-iii-204: 'pezzo'...: lo stesso che cannone, del quale assume anche
/ se al teatro ancor io volgo lo sguardo; / e se non sarò un
[la pignatta] fin che viene lo riso duro come pane; poi la cavano
se l'arriva, l'incuoce e lo risolve, che vien giù a pezzi.
paesi schiantati dal terremoto del 1928 ripetono lo squallore de'villaggi dei profughi di guerra
fianco, sul mare in burrasca che lo demolisce pezzo per pezzo. -in
altezzoso. cantù, 3-261: muovono lo stomaco quegli attilatini che stanno sulle lindure
f. d ambra, 29: lo dirò e farollo; son d'un pezzo
n'ho riprezzo. machiavelli, 16: lo fece a cesena, una mattina,
-tagliare. marotta, 4-241: lo fanno [il capitone] a pezzi sul
qualcheduno d'essi cadea e moriva, lo pigliavano e scorticavano e, fatto in pezzi
, fatto in pezzi nella beccaria, lo pesavano, di maniera che valeva più un
essere malagurose per le vite de'prìncipi, lo son divenute per gli sistemi de'filosofi
inimico, li cuopre la testa e lo fa restar orbato e tagliar lo può in
testa e lo fa restar orbato e tagliar lo può in pezzi come un ciocco.
siamo sin dalla culla avvezzi, / e lo diremo sempre se ci tagliassi in pezzi
-trucidare, massacrare con ferocia, per lo più in combattimento o in un'azione
bernardino da siena, i-317: se per lo tuo volere rendere presto te ne viene
dove, avendogli fatto aspettare un pezzo lo scontrino che non trovavo, me lo restituì
pezzo lo scontrino che non trovavo, me lo restituì, dopo un serio esame.
stoffa o di tela anche usata, per lo più di forma quadrangolare, che serve
sfumare. cennini, 23: per lo simile puoi fare ed aombrare di colori
pezzuola da calice con il disegno acciò lo cavino per la zzuola. filicaia,
. anonimo veneziano, lxvi-1-69: toi lo lepore o altra carne che siano lavate
, rasente a quella pentola, e poi lo turava con un pezzuolo di mattone,
voi pigli questo pezzuolo di carne e lo porti dentro. tesauro, 4-257:
non (come alcuni vogliono) fasello / lo disse, ma veggendol del pezzuolo /
più bello, / l'alma natura lo nomò 'fia solo', 7 idest unico
da la riva, xxxv-i-687: quand vide lo patron tuta questa masnada, / el
ie'n mancava, / zo era lo canever lo qual el demandava,
n mancava, / zo era lo canever lo qual el demandava, lo qual
canever lo qual el demandava, lo qual era un demonio k'in speda d'
pezzo di materia imbrattata e appiccicosa, per lo più molliccia. -anche: lavoro,
. -mania di eseguire, per lo più con poca perizia, piccoli lavori
adulare, lusingare, blandire. - per lo più assol. s. girolamo
così o peggio a piacenza, che ben lo piagentavano, dicendo: - o barba