: un dì ke fo ve- nudho lo miser navigava, / intanto el fo venuto
oro e altri metalli preziosi, per lo più in un proprio laboratorio o bottega (
oraffo tra gli altri, a cui per lo molto suo valore in quell'arte niun'
essendo innella mia camera, e per lo caldo avea una finestrella assai elta lassata
, 30-2-119: l'orecchie moderne per lo più sono avvezze alla marinesca guisa,
, ecc.): è costituita per lo più da un anello o da un
. -ripiegatura del vertice, per lo più superiore, della pagina di un
due guanciali o cuscinetti laterali, per lo più imbottiti, dello schienale di una
valori e i princìpi morali (per lo più al plur. 'nelle espressioni orecchie
-ciascuna delle due alette, per lo più di forma triangolare, che costituiscono
giuglaris, 136: quante volte me lo disse la mia coscienza mordendomi, e me
disse la mia coscienza mordendomi, e me lo confermarono all'orecchie, parlandomi i confessori
bibbia volgar., i-257: compiuto lo tempo del pianto, favellò iosef alla
. guido da pisa, 1-246: lo re iarba, come li venne all'
prestare attenzione, dare retta (per lo più in maniera benevola e accondiscendente)
a inclinare l'orecchie a coloro che lo confortavano. -chiudere, otturare,
orecchie, non credendo essere tirato per lo tempestoso mare delle adulazioni. giuglaris,
, di persona (e ha per lo più valore enfatico). g.
un fastidioso e insistente ronzio (per lo più con riferimento alla credenza popolare secondo
nelle orecchie di qualcuno: riferire per lo più in modo allusivo; insinuare.
54: mettendo ciò in orecchie a lo imperadore il prefetto, lo imperadore, ripieno
orecchie a lo imperadore il prefetto, lo imperadore, ripieno di grande furore,
, un'idea, una convinzione (per lo più con fini perversi, malevoli)
, per un inganno, che lascia lo scolaro orecchiante tutta la vita! d.
3. tr. ascoltare (per lo più di nascosto). tesauro,
: cosa si è di grande importanza lo avere gli orecchini o belli o brutti
ch'ognor in te pregio regna, / lo cor mi stringe. dante, inf
] saetta: / appunto nell'orecchio lo 'ncartava. saba, 68: tu sei
cose ha dio preparate per coloro che lo amano. pindemonte, ii-58: illustri detti
svelta a solleticare per via dell'orecchio lo spirito di chi ascolta. g. b
di una carta da gioco (per lo più nelle espressioni pigliare, tirare le
. -ripiegatura del vertice, per lo più superiore, della pagina di un
di puntazza, e in molti colpi lo affonda nel terreno. due 'orecchi '
, sensibilità nel cogliere l'accadere o lo svilupparsi di un determinato evento o fenomeno
di un padiglione auricolare; cresce per lo più su tronchi di sambuco dai quali
opposte; i fiori bianchi, per lo più chiusi, piccoli, terminanti, quasi
cecchi, 6-248: il salmo egli lo declamava a orecchio, stroppiandolo, massacrandolo
io ti prego, signore mio, che lo servo tuo favelli una parola nelli orecchi
, e non t'adirare contra lo famulo tuo ». cellini, 2-83 (
2-8: non sia chi per ladro imputi lo autore. e, se pure alcuno
. cecchi, 5-147: « allora lo conosci anche te », dissi all'operaio
che ne perviene; / i'me lo vo'tacere, / che lo tocca a
i'me lo vo'tacere, / che lo tocca a sapere / a chi ha
men uno; perché, se non lo sapete, i'ho gli orecchi lunghi.
, di persona (e ha per lo più valore enfatico). i.
un fastidioso e insistente ronzio, per lo più con riferimento alla credenza popolare secondo
certe pratiche... di dissolvere lo esercito e dare al marchese il regno
simili fanciullezze. capriata, 1036: prestò lo spinola orecchi al partito che gli parve
, è facil cosa ch'ei ve lo dica sotto voce. -essere tuono
orecchi da, di mercante: fare lo gnorri, non darsi per inteso;
retta. cavalca, 19-393: inchina lo tuo orecchio a questo mio consiglio,
tuo orecchio a questo mio consiglio, lo quale io ti do. canigiani, 1-85
ma verrà tempo che... lo piglierò per gli orecchi... e
piglierò per gli orecchi... e lo trascinerò... a torno fin
mente, ficcarsi in testa (per lo più in frasi imperative o esortative).
sturassi bene gli orecchi e che voi lo sollecitassi del pagarvi voi mai potete.
. ciascuna delle due strisce, per lo più di cuoio ricoperto di metallo, che
dei guanciali o cuscinetti laterali, per lo più imbottiti, dello schienale di una poltrona
del collo (ed è diffuso per lo più nella parte orientale del continente africano
un impiegato 'orecchione'della banca di locamo lo rassicurava sul deposito del suo cliente.
calcio al secchio; e il secchio lo rimbrotta: / « dottorello orecchiuto!
pelle, / di pettini e di murici lo struscio, / gobbi, orecchiuti,
fogazzaro, 1-19: quello che faccio io lo potrebbe fare l'asino più orecchiuto se
, e chi ha provato che cosa è lo scrivere, e massimamente dove si hanno
vid- dero tutte oreggiare e rilucere per lo novello splendore. 2. per
con il 'benedicamus 'e con lo 'oremus 'e con lo * alleluia
e con lo 'oremus 'e con lo * alleluia leoni, 415: fu
aspetto di pannocchia; vengono coltivate per lo più in serra e hanno funzione ornamentale.
, luccicante e splendido, è per lo più azzurro sulle parti superiori, più
oggetti preziosi, di gioielli (per lo più al plur.). -anche:
corrispondente a 60 minuti, considerato per lo più nella durata psicologica (come breve,
-donna non creo che partire / potesse lo mio cor di sua possanza.
berillo; / per sua vertude fugge lo demonio, / da sé lo parte e
fugge lo demonio, / da sé lo parte e mettelo in assillo. s.
sacrificio e da quinci inanzi sie placabile per lo mio amore e purga e parti da
signore che 'l partisse da me [lo spirito di satana]. -preservare
: questo amore mostra che avesse enea lo nomato poeta nel quinto libro sopra detto
fissare, differire in tempi diversi (lo svolgimento, l'attuazione di qualcosa)
dante, conv., iii-ii-ii: lo filosofo nel secondo che l'anima,
da bascaòè, v-188-121: èva dissi a lo serpente: / de le fruite ke
5a mangiare, / k'el partisce lo ben dal male. valerio massimo volgar
s'intende, / che da belgio città lo nome prende. d'annunzio, iv-2-544
inizia il viaggio, la destinazione, lo scopo, ecc. f f
si move, / chi pesca per lo vero e non ha l'arte. sanudo
che il vento... per lo lungo la ferisca, dove gli uccelli
grandezza d'un piccione... lo dicono culbianco,... viene grassissimo
mesi l'albatros poteva volare; e john lo lasciò partire. -spiccare la
di un compito assegnato (e reca per lo più espresso il fine alla cui attuazione
quel corpo fino a tanto che e'lo avessero condotto a tolosa. tortora, ii-
, del tavolieri. -distogliersi (lo sguardo dall'oggetto su cui è puntato
ciascuno 'n tal mistieri si comparte, / lo meo cor parte vedendo regnare / folli'
di paradiso. cavalca, 9-109: lo benignissimo signor nostro molto mostra la sua
non può pigliar marito; e dato che lo pigliasse..., è di
allora il braccio in collo e sì lo strinse a sé per tale virtù che tristano
si partio de la camera e venne ne lo giardino. goldoni, ii-192: la
pu viste insir de la 9exa quando lo diacono criava che tuti li scomunigai insisen
scomunigai, fum recomunigai a dee per lo so servo beneto. ponzela gaia,
creatura a sé riconformare, che er lo peccato de la prevaricazione del primo uomo da
quando l'ordine fue così preso, lo parlamento si partio, e ciascuno tornò
omini savi è necessario alcuna volta correr con lo errore del popolo, non se partendo
un animale, / ciò ò 'nteso, lo quale, / se sen parte, che
, dalla persona o dalla cosa che lo determina); rinnegare, abiurare (
, / da voi, bella, lo mio core non parte. rugieri d'amici
: di lei sovenmi, ca ten lo meo core, / e non me ne
a un impegno preso; non attuare lo scopo proprio di un'attività. -anche:
conducto [a servire] se partesse nanti lo tempo o quillo che conducesse li desse
quillo che conducesse li desse licenzia nanti lo tempo casca- ranno per omne volta alla
si movea per più movimenti, veggendo lo cerchio suo partire da lo diritto cerchio,
, veggendo lo cerchio suo partire da lo diritto cerchio, che volge tutto da
puose un altro cielo essere fuori de lo stellato. idem, par., 15-22
punirono annone con giustissimo esiglio, perché lo stimarono da questo fatto persona di tirannico
quando che no, ch'egli con tutto lo sforzo del regno l'assalirebbe. machiavelli
, un sentimento, la causa che lo determina); cancellarsi dalla mente,
ne cura. anonimo, i-568: lo conforto per me morto giace / ed ò
tuo cuore si parte, perché sa lo suo male. -non manifestarsi più
leggenda aurea volgar., 1285: lo spirare non si parte de le nari mie
le mani, partendosi a poco a poco lo spirito dal- l'estremitadi, avendo ancora
lentini o monaldo d'aquino, 456: lo dragone, eh'è sì argoglioso,
. mico da siena, 452: per lo foco ond'io tutta m'infìamo,
di quale peccato li può prendere, sì lo impania sì che l'omo non se
valore / non aggio, ché sento lo cor partire. fra giordano, 43:
bevanda, in cui s'asconde / lo squallido rigor di tetra morte, / da
, il vostro aiegro viso, / lo cor dal corpo mio tosto si parte /
); scoccare (una scintilla; lo sguardo); rifrangersi (la luce)
pupilla dello occhio mio, e sì lo vedo. falier, lii-3-13: vi sono
dal quale discende ancor l'inaco e lo strimone. galileo, 1-1-154: nella
loria, 1-175: dalla mola partiva costante lo stridìo e lo sprazzo di scintille.
dalla mola partiva costante lo stridìo e lo sprazzo di scintille. -essere sparato (
dell'amministratore delegato, in modo che lo scoppio partisse proprio di lì?
, conv., ii-v-10: puotesi considerare lo padre secondo che ha relazione al figlio
l'anima sente / si parte da lo core uno sospiro / che va dicendo:
venimmo al fine ove si parte / lo secondo giron dal terzo. idem,
idem, par., 32-21: secondo lo sguardo che fée / la fede in
. anonimo, i-646: io no lo dico a voi sentenziando, / né
voi ragionando, / dicovi parte ae lo mio volere. gadda conti, 1-130
e le pratora fiorire, / partir lo verno, ch'era, /..
. donato degli albanzani, i-511: già lo inverno era partito e la guerra era
. paganino da serenano, 121: lo partir non mi vale, / c'
. anonimo, i-563: doglio membrando lo partire / che fece da me l'avenente
me medesmo credo esser furato / considerando lo breve partire. giamboni, 10-156:
/ ove t'acconci el loco, sapera'lo al partire. niccolò cieco, lxxxviii-n-212
son venenti, / onde di noi lo terzo fa partire. -non lasciar
vita di cola di rienzo, 124: lo figlio, sentendo la subitezza del
, sf. commerc. quantità per lo più notevole di merce che, nel
quale in diversi tempi... lo andava di partita in partita eseguendo.
, quindicesima e sedicesima mensilità. -per lo più al plur. atto di pagamento (
pagaro a giovani ed a donato per lo loro libro de la tavola di quella conpan-
con qualche qualità si presumono, secondo lo stile universale de'mercanti, scritturate d'
partite nel loro libro in conformità con lo scontro, dichiarando la medesima specie e
considerasse bene, temerebbe che iddio non lo chiamasse all'improvviso. lippi, 6-20
in de jennard], 26: se lo tempo non pas sasse,
: il sorriso, non molto frequente, lo trasfigurava così da togliergli di colpo una
numeroso di persone (ed è per lo più seguito da un compì, che specifica
, duello. ghislanzoni, 18-38: lo sfregio provoca l'insulto, l'insulto
fuori dei campionati ufficiali (e per lo più si tratta di un incontro di allenamento
episodio. palazzeschi, i-446: malgrado lo snobismo esasperato si sentiva preso nella partita
statolito nella città, sono ordinate per lo servigio umano. -ciascuno dei diversi
alle opere chirurgiche, il francese egli lo sa... credo la sua partita
partita brievemente. giamboni, 8-i-87: lo nostro si gnore gli mostrò
novellino, 20 (40): lo fece chiamare e cortesemente donolli l'altra
mondo tenuti allora moderatissimi, condannare per lo più gl'inimici, superati da loro,
novellino, 20 (40): lo re, per non rimanere scoperto,
., 116-3: tulio àe insegnato rimuovere lo peccato, sì insegnerà in questa altra
un buon rabbuffo, giurando che in avvenire lo avrebbe tenuto lui lo zucchero.
che in avvenire lo avrebbe tenuto lui lo zucchero. -a, in partita
di stefano, 6-32: sempre voli© amare lo marito mio, / e per caro
.. al 'via! 'pigliano lo steccato, si mettono a capofila, bloccano
un'impresa; prendere parte, per lo più a un'attività piacevole, divertente
affare, ma non si potè concludere. lo metteremo alla partita del * passivo.
., 1-17: ben fa chi dà lo suo avere per partita, oggi una
le persone sarebbero accorte più tosto de lo mio nascondere, propuosi di farne alcuna
così vid'io quella masnada fresca / lasciar lo canto, e fuggir ver'la costa
': questa è di quelle voci che lo 'nfarinato dice che all'arbitrio dell'
una persona da un'altra (per lo più con riferimento al legame amoroso)
... / e per ben lecitarme lo tormento, / tragendo meve, inanti
però che il giusto vive con ragione / lo tien sempre securo com'lione / e
. aretino, 13-36: la tenerezza lo vinse talmente nel pensare a la partita
62: di lei sovenmi, ca ten lo meo core, / e non me
vi-1-189: torna inutile l'esporre partitamente lo stato delle prigioni che sog- giaciono a
conobbe. d'annunzio, v-3-66: lo scrittore esamina partitamente le nostre opere di
. r. longhi, 460: lo smodato entusiasmo di melozzo per i problemi
ornai a ciò ritorno / che dio fece lo giorno / e la luce gioconda,
non ha da far altro che diminuirne lo assegno in bilancio, ma non può
questa chiara la va'fregando su per lo invernicato, e poi con altri colori va'
: conchiusero il trattato co'partitanti per lo prezzo di due milioni di lire. c
fedeltà e per valore, acciocché sotto lo specioso pretesto di partitanti, ecc.
inquietavano quando si agitava dinanzi ad essi lo spettro dell'opinione pubblica. bacchelli, 2xxiv-
o di un governo straniero, per lo più agendo nella clandestinità, anche con
fra il proprietario di un terreno (per lo più di vasta estensione) e un'
, sf. partita di pallone, per lo più di durata inferiore al tempo
partir l'utile per metà, chi lo dà commette usura e pecca, perché il
: passando a 'l regno di marocco, lo vedremo partito in sette provincie. domenichi
proporzionato. bonagiunta, ii-299: per lo parlare - suo piacente / 'nnammora
si prende d'amanza, / poi lo saver ne fa dimostramento / ne le cose
avvegna che l'arsa marmo- rina e lo sparto sangue e partiti spiriti de'nostri uomini
, fu nobile difendendo per secoli contro lo straniero la indipendenza dell'individuo.
maestro francesco, 305: così come lo ferro non sta loco, / partito
assai o poco / da voi, lo gioco perdone e la vita. cino,
4-94: spiritualmente... per lo capo partito dal corpo lo sciagurato peccatore
.. per lo capo partito dal corpo lo sciagurato peccatore, partito dal capo di
lentini, 418: non vorria essere lo segnore / di tutto il mondo per
., 23-1 (387): lo vivo colore del suo viso, il quale
5-25: il grassone sapeva difendersi, quando lo stimasse conveniente, con risposte che,
. tommaso da faenza, xvii-108-28: lo meo cor è partuto e morte spera
: c'è la piccola daccò che se lo divora cogli occhi e mi sembra completamente
portante nel fregio della prima pagina manoscritta lo stemma dell'allighieri, uno scudetto partito
poco valore, ché tutto giorno prende lo peggiore partito. petrarca, 264-23:
che sia questo solito suo rito, / lo provaste con testi e con scritture,
., 7-5 (1-iv-616): messer lo geloso s'avea messe alcune petruzze in
storia di stefano, 3-9: aldendola lo inperatore lei cusì dire, / ne
; proposta di matrimonio (e per lo più si riferisce al pretendente maschio)
: il pretendente o la pretendente, lo sposo o la sposa promessa, proposta o
fece questo sposalizio! / -ognun sì lo lodava da principio / per un partito de'
, egli trova il cadì della parocchia e lo informa della sua intenzione, il quale
gli altri un certo requisito / non me lo proponete. forteguerri, iv-291: vuoi
presterà il corpo a vettura a chiunque lo vorrà mercadantare. ramusio, cii-1-406: nel
9. disus. gruppo, per lo più organizzato e ristretto, che nelfambito
settoriali o a ideologie minoritarie che, per lo più, le strutture e i gruppi
dello partito contrario alli presenti feciono pregare lo esecutore che gli piacesse di dovere soprassedere
, iii-8-132: nel 1302 bonifazio vili lo nominava con sua bolla paciere per comporre
. baldini, 9-186: contribuì [lo stile di minghetti], in uei
rime anonime, xxxvii-217: quand'eo lo miro nel so dolce viso / e
e egli avesse uno pane e non lo potesse dare diviso, ma a qualunque il
vita, l'altro morisse, a cui lo debbe dare 1 frottole d'incerta
accidioso. r. roselli, lxxxviii-n-448: lo spendere abbondante e buono scotto, /
aver guerreggiato co i sudditi suoi per lo spazio di sei anni, perché si disperava
landolft, 7-32: ognuno... lo aveva sentito per i teatri lirici dottamente
-aveva detto, ambiguo e coperto, con lo sguardo più fosco e losco che mai
, il gaglioffo; -un partito come lo poteva pensare e proporre soltanto una pia
, partigianeria. pilati, xviii-3-585: lo spirito di partito, la passione ed
con me. delfico, ii-73: lo spirito di partito, la prevenzione, la
loro tempo. cuoco, 2-8: lo spirito di partito, che talora deturpa i
ricciardi sarà come dici. ma non lo credo da tanto d'avere un partito.
come corrente, che sostiene, per lo più su una particolare base ideologica,
è arrivato dove ognun sa. ma questo lo chiamano 'del movimento '. e
'del movimento '. e il primo lo chiamano 'partito moderato '. cavour
un emendamento. faldella, i-5-13: lo pseudo-binomio..., era il seguente
le loro concezioni riguardanti la società e lo stato, non senza anche il risultato
o più persone a cariche, per lo più pubbliche, mediante votazione da parte
a chi si vuole che gli altri lo rendano. t. bianchi, 1-9-298:
con la legge; la legge, lo statuto o l'ordine che viene costituito mediante
mediante tale provvedimento; il documento che lo contiene. -in partic.: riforma
debba essere in questo modo, cioè lo illustrissimo signor cosimo de'medici e suoi
apprestamenti costieri destinati a rappresentare, per lo svolgimento delle esercitazioni stesse, rispettivamente le
conte aveva già deliberato, / se lo invitasse, de accettar lo invito, /
/ se lo invitasse, de accettar lo invito, / se non, pigliar
onore che voi fate alla parola di dio lo volessi mai attribuire a qualche mio merito
strettissimo. guerrazzi, 1-549: lo imperatore domandava... si mettessero
corto ha 'l collo, / che lo vorrebbe aver d'una cicogna.
a lotte. algarotti, 1-viii-123: lo imperio dell'ingegno è sottoposto più che
alternative. lippi, 4-42: non lo volevo, pur mi v'arrecai / veduto
invertire questa scala di valori e porre lo strumento di sopra allo spirito umano che
a dio. giamboni, 8-ii-70: lo eguale partitore de'beni si è domenedio
partitore de'beni si è domenedio, lo quale dà a ciascuno secondo che la sua
. villani, 8-6: molto fece per lo re carlo nella guerra di cicilia,
7 e le 6 fanno 13, lo quale 13 sia tuo partitore. paolo dell'
il clero e gli grandi, brandendo lo scettro a misura delle proprie passioni,
spartizione di un paese la cui conquista è lo scopo di una campagna militare condotta in
7-68: la partizione e lo sminuzzamento all'infinito del potere e degli
o disuguali) in cui è diviso lo scudo: possono essere segnate da una
dall'altra i bassi, e così tutto lo strumento. 13. retor.
che la donna dopo il parto, per lo quale contrasse certa immondizia corporale, non
iacopone, 2-42: o parto enaudito, lo figliuol parturito, / entro del ventre
morte. boccaccio, vili-1-40: volle lo spirito santo mostrare nel rubo verdissimo,
doversi, per la concezione né per lo parto del verbo del padre, contaminare.
ha involto il parto in alcuni panni e lo ha gittato in una loggia vicina.
gli si mostra. loredano, 2-i-46: lo struzzo avviva i suoi parti con gli
sede. a. contarini, li-2-117: lo tiene come creatura e parto suo:
quale voi stesso con grandissimo vostro contento lo spiegate nei dolci parti di poesia. f
libera la partoriente, inperciò che sopra lo loco dove partorì la vergine maria era
reale ma ne la mangiatoia del fieno lo richinòe. -che ha appena partorito
nel capo; eppure ditegli soltanto guercio che lo vedrete incollerire... simile a
, i-506: la donna che hae ricevuto lo seme e farà figliuolo maschio sarà immonda
l'elemento della terra il salvatore: lo partorì maria. -con riferimento a
provocar li men- strui e far partorir lo putto morto e la secondina darai triffera
moglie partorirà a te uno figliuolo e chiamerai lo nome suo isaac. ficino, 6-71
multiplicazion grande di lor figli, per lo spesso partorir delle donne. beccari, xxx-4-270
, partoriscono [le api] e metton lo sciame. g. brancati [plinio
strepito partorisce. campailla, 9-70: lo strai, che cava nube scossa, /
della terrena città viziata la natura per lo peccato. liburnio, 3-2: tutti
quella unica, semplice e diretta che lo avrebbe liberato dall'angoscia. -con
mente del nemico, awegna che riceva lo seme, non concepe. quella mente
la partorisce, sì per far più ornato lo suo presente, sì per la caritade
sì per la caritade de l'amico che lo riceve, non si tiene a li
[compagni], li quali con lo nobile sangue loro questa patria ci
., iii-38: io so che lo navigare partoresce allassamento e sfastidio. a
giustizia o per poltroneria, avidamente abbracciato lo scetticismo per mettersi a coverto della loro
, / ecco le doglie, ecco lo scoppio, e dopo / tanto lungo
lacopone, 2-42: o parto enaudito, lo figliol parturito. boccaccio, iii-1-29:
ha del latte, e che non lo ha, se non dopo il parto.
cassieri, 117: subito si accorse che lo stillicidio ricominciava, e da ideale ridiventava
della giustizia di corinto, partoritrice per lo più d'aborti come adulterata. salvini,
5. bernardo volgar., 10-37: lo secondo modo in lo quale dimostrò la
., 10-37: lo secondo modo in lo quale dimostrò la grazia sua nella vergine
alveoli... 'parùlide ': lo stesso che 'parùlia '.
menti stupido si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta,
foco là 'vunque si muta, / segue lo spirto sua forma novella. / però
giorno d'ogne parte si consuma, / lo ciel, che sol di lui prima
, 123: omo sente / gioi a lo cor parvente — e tutto bene.
ben si dè allegrare / e confortare — lo core e la mente. chiaro davanzali
. dante da maiano, 1-45-19: lo pensamento ch'aggio / de la più
/ de la più avvenente / mi fa lo cor sovente / in gran disio languire
languire e tormentare, / sì grande ho lo dottaggio / no le sia dispiacente /
. parere, opinione, giudizio (per lo più nelle espressioni a mio, tuo
serveria. inghilfredi, 379: dico lo meo parvente / per exempli. guinizelli
pero / coni'omo eh'è in lo mare / e la serena sente / quando
e l'om ch'è piacentero / de lo canto piacente / si fa 'nver lei
. dante, par., 23-116: lo reai manto di tutti i volumi /
nel vero, l'occhio nostro scorrendo per lo firmamento e paragonando fra loro tutte le
onesto da bologna, i-29: se co lo vostro vai mio dire e solo,
dolo. chiaro davanzati, xl-10: prendi lo core e me ne la tua baglia
3. il manifestarsi, per lo più improvviso o inatteso, in forma
salir di prima sera / comincian per lo ciel nove parvenze, / sì che la
del medio evo, così intenso per lo innanzi nella solitudine, evaporò a poco
dante da maiano, 1-1-2: convemmi dimostrar lo meo savere, / e far parvenza
anonimo, i-481: la ragione è lo dolze parlamento, / che tu dicevi
me, bella, in parvenza, / lo giorno ch'eo da voi mi dipartivi
/ che io potessi sola una fiata / lo mio voler dimostrare in parvenza / a
mi fa allegrare / s'ausasse adimostrar lo mio talento. boccaccio, dee.
: io potessi sola una fiata / lo mio voler dimostrare in parvenza.
per comparazione a la quale si fa lo magnanimo grande e lo pusillanime piccolo,
la quale si fa lo magnanimo grande e lo pusillanime piccolo, avviene che 'l magnanimo
minori li altri che non sono, e lo pusillanime sempre maggiori. boccaccio, v-259
al meo parviso, / pò tener lo meo cestone. = incr.
, in soa presenzia, se mangiò lo lepore. l. ghiberti, 78:
: avendo noi sozzato quello battesimo, lo quale ricevemmo in parvolézza, per uesto
) in cui gesù rimprovera i discepoli per lo zelo eccessivo manifestato nel contenere la vivacità
contenere la vivacità di alcuni fanciulli che lo attorniavano, indicandoli come eredi del regno
dichiarazione de'tuoi sermoni illumina, e lo intelletto da'a'parvoli. savonarola,
fatta parvolina. dominici, 4-82: lo 'nfinito deventato è bambolino, per insegnare
eccellenza e dice ch'ha nome dio, lo quale... è nome di
suoi parziali, e tanto più quando lo videro risoluto che l'orazione sua
ovvero arbitro e per loro parte tenere lo prenominato messere alberto di santo gimignano.
altro ieri ebbi lungo discorso di parole con lo magni. co m. r lodovico
poeti più famosi. goldoni, viii-332: lo crederesti? pa- revami la prima sera
poterono facilmente anteporre in un tal modo lo studio della pittura, con gusto di
dama un diffuso elogio all'autore e lo assicurò di commissione d'esser quella parzialissima
il prenominato parziale di queste vostre dottrine lo praticai di vista, e la dottrina
che sono parziali. castiglione, 183: lo errore è stato dar autorità di commandar
botta, 6-1- 432: sogliono per lo più gli uomini parziali... meglio
dell'onestà, dell'obiettività e per lo più in danno di altri; l'essere
non io, alcuni viennesi medesimi non lo volevan credere e riguardarono tutti come una
e l'uso del termine implica per lo più un severo giudizio di condanna morale
cognosco che a niun de'nostri pari lo attendere a parcialità de stati mundani seria
il medioevo con l'età in cui lo spirito è pensato in forma trascendente e
come ostetrici de'secoli, parzializando per lo più ne'parti del loro genio,
bontempi, 1-1-64: nella seconda spezie lo contiene tre volte: la triplasopra 2 parziente
possa essere scrivano di nave... lo quale sia figliuolo, nipote carnale.
allora la sua caccia. / viola lo seguì con la turella / pascendo
. 2. ingerire alimenti per lo più al fine di sfamarsi; mangiare
francesco] che troppo dispiacea a dio perocché lo detrattore pasce e succhia lo sangue dell'
dio perocché lo detrattore pasce e succhia lo sangue dell'anime. colombini, 35
dyu. cavalca, 11-92: tu pasci lo corpo del cibo corporale. tavola ritonda
tavola ritonda, 1-432: passando per lo mezzo il palagio, [il graal]
. /... per trovar lo cibo onde li pasca, /..
landino, 75: dante colla polvere lo [cerbero] pasce. foscolo,
tu pasci un povero, tu pasci lo to pastor. boccaccio, i-520: egli
cotidianum 'me sia; / tu lo. n porgi che ne pasca tuta-
or pasce il rostro. -favorire lo sviluppo di una pianta. l.
. niccolini, ii-460: fassi vano lo sperar salute, / se l'infermo
colora / l'arida pelle, e lo affannoso petto / pasce un'occulta fiamma
la madre d'amor del sole imita / lo stil, se da la luna ella
cibo, di foraggio; allevare per lo più a scopi di utilità. petrus
4-35: altri pasce la radice fetida con lo sterco per goder poscia della fragranza e
, cioè tanti maestri di scuola che lo spiegarono, in vita sua povero e mendico
tu pasci un povero, tu pasci lo to pastor, / ke t'à pasce
. 11. posare, volgere lo sguardo con interesse, con compiacimento,
giorno fioriva. bacchetti, 2-xxii-189: pasce lo sguardo di fianchi, ventri, mammelle
cognizioni di cui si era sempre pasciuto lo spirito. pascoli, i-520: non a
lascivo, castigar recto. -favorire lo sviluppo di un'arte. gigli,
s. bonaventura volgar., 1-39: lo rozzo sermone trapassa infino al core,
, 56-5: l'amore àve natura de lo foco, /... /
, lusingare con promesse ingannevoli (per lo più in locuz. quali pascere di
. poliziano, 1-522: tu lo pasci di frasche e di parole / di
vorrei / i miei danari e che lo dica a fulvio, / ma mi pasce
egli erasi assunto di ammaestrare la gioventù lo avrebbe preservato dalla tentazione di pascerla di
ch'io me ne moria! / a lo richiamo ben m'era manero, /
. g. ferrari, 346: se lo storico vuole l'assoluto, si pasce
altra parte, / se io no paso lo cor mio, ch'è servo /
chiabrera, 3-63: se fresco dolor sì lo percote ch'egli dal lagrimar non
, / mal conscio del destin cui lo fé nascere / natura madre d'oprar marre
cui è per pascerlo la impronta de lo intaglio mirabile che il ganimede in sì
ad ciò che la sensualità si pasca e lo spirito di poi sia più pronto alle
. nievo, 517: se qualche sacrifizio lo avrebbero potuto fare per salvarle dall'inedia
rinveniva all'ora e al punto che lo romito voleva nudrire lo fanciullo. statuto
e al punto che lo romito voleva nudrire lo fanciullo. statuto del comune di montagutolo
. bibbia volgar., vi-426: lo vitello e l'orso pasceranno insieme e
: fa comandare a'barbereschi / che lo [il cavallo] menin n'un campo
mani di vostra signoria; quanto prima lo prenderete [il filtro d'amore] tanto
-diffondersi. algarotti, 1-ix-256: lo venen, che pascea per l'egre
pasce e vive del cibo corporale, cosi lo 'ntellecto si nutrisce della fruizione e cognizione
, 1-6-199: quando le scellerate sorelle lo veggono a quel modo sozzopra, allora
sterili congetture. rosmini, xxi-71: lo spirito intelligente, eziandio in questa vita,
l'arrosto, la poesia sta voltando lo spedone, pascendo solamente il naso de
pag. 168): « preposta de lo sguittendio a lo 'cac cialo
): « preposta de lo sguittendio a lo 'cac cialo a pascere '
politico e religioso (e ne indica per lo più l'atteggiamento autoritario e assolutistico)
? - sbuffò l'ufficiale. - lo domandate a me, come si rimedia?
illustro, commento, miagolo il provenzale e lo spagnolo, sgretolo il tedesco, e
. ciò che eleva, diletta o appaga lo spirito (anche con riferimento a dio
. iacopone, 88-150: conservate lo core en uno stato, / che
libro dei sette savi, 17: lo pastore grande cominciò a gittare giuso
gittare giuso delle pere pianamente perché lo porco mangiasse e partissesi pascio.
miglior pasciona fino allora intatta di tutto lo stato di milano. giusti, 3-96:
, come l'alpeggio, la margaria, lo sfalcio d'erba, ecc.)
pascolo concede a un terzo (per lo più, un pastore transumante), dietro
, a non veder mai sozzo / lo pascipèco di carnai stravizzo, / '
che tanti miracoli, tanti pasciuti per lo diserto, tanti risuscitati, tanti alluminati,
offensivo. guerrazzi, 3-70: vedremo lo schifoso spettacolo di una nazione vinta e
gli altri, pasciuti di arie, sono lo scherzo degli stessi suoi servidori che,
il bestiame de'tartari del levante per lo buono pasco che v'è. antonio di
per mancamento di latte materno o per lo pasco o per lo caldo. f.
latte materno o per lo pasco o per lo caldo. f. f. frugoni,
/ e non le scusa non veder lo danno. dell'uva, 108: qui
ovile avrà di benedetto il gregge: / lo qual vallato d'alte siepi e muri
dio disviata dal suo pasco, per lo malo esemplo. pegolotti, lxxxviii-n-224:
li dicti animali..., lo predicto in persona sia tenuto alla pena de
che acquatico, perché, quantunque per lo più se ne stia nell'acqua,
pane di miglio. balbo, 1-60: lo spartano fu..., quando
guidare spiritualmente. cesarotti, i-xxxiv-i: lo denominò [gesù] * pietro 'o
pascolo (un animale erbivoro, per lo più domestico); pascersi. -anche
pascolianaménte, avv. letter. secondo lo stile, le forme letterarie, poetiche
: alcuni dei suoi componimenti, per lo più in metri pascoliani. pasolini,
pascolata dal bestiame (e sono per lo più adibiti a tale uso terreni che
chi non vuol mangiar l'agnello lattinato, lo mangierà saporito e buono quando sia mangiato
par che le chiocciole / su per lo viso e per lo petto andatemi /
chiocciole / su per lo viso e per lo petto andatemi / sieno tutta la notte
io l'annegherò in questa acqua e poi lo mangerò ed avronne buono pascolo. giuglaris
e dar largo pascolo a questa speranza lo ha presentato anche a tutte le giovani
inchini..., io certo non lo avrei buttato via...;
, utile (e anche l'attività che lo procura). muratori, 9-4
9-15: questa [la amia] e lo pala- mito entrano ad schiere con li
lieo, essendono le ova lassate in lo lito, se generarno pesci, quali con
è? » « ma come, tu lo dovresti sapere: pasifae e il toro
moro per essa, / cotanto pianto lo nutriga e tene, / unde sovente
, 838: ve prego che piate lo mio corno e che andagate alla fontana
, forte m'ài rapito, / lo cor sempre se spande per amare; /
sia. niccolò del rosso, 1-38-1: lo cor mi pasma, ché s'asma
con le bocche pase / per lo dispetto di natura umana. folgore da
e subtropicali della famiglia graminacee, per lo più perenni.
. cavalca, iv-6: compiendosi lo dì della pentecoste, cioè della pasqua
, dello scambio di uova, per lo più di cioccolato, di evidente significato
richiedere e ragunare insieme le dette congregazione lo die di pasqua rugiada. m.
m. villani, n-54: di poi lo giorno di pasqua novella il capitano delle
nel periodo del pellegrinaggio, con lo svolgimento di diversi riti, fra
pasque de l'anno, cioè per lo natale, per befanie, per resurrexio,
qualche trota o salamone / manda per lo postiglione. 6. per estens
ber nari, 3-314: « perciò lo fai aspettare tanto dalla balia? ».
indigenza, fastidio, pena (per lo più nelle espressioni avere la mala pasqua
« volentera, / ch'el me fa lo gran mesterò; / pure ch'eia
uno dall'altro quelli che s'amano: lo piango per più conti, lo piango
: lo piango per più conti, lo piango. poi penso che si strapazano come
madre mia, il vostro regalo pasquale: lo tengo, e non vi ringrazio,
, venuti da napoli, e poi lo sforza e il tarchiani, senza dire delle
dormirai, supplendo intanto / al marito pasqual lo scaltro ebreo. i. nelli,
, gioire. lacopone, 1-48-76: lo 'ntelletto sta de fore / o'l'amore
passare l'amore ove non può passare lo 'ntelletto. lo intelletto sta di fuori
amore ove non può passare lo 'ntelletto. lo intelletto sta di fuori, l'amore
nel legno, / che fa placar lo immobile / per virtù del suo igno
pesci picco- lelli e acqua, se lo stomaco il patisce, sieno i pascerecci
. il lunedi dopo pasqua, per lo più festeggiato con gite in campagna.
. genere di satira anonima per lo più breve, in versi o in prosa
raffigurazione caricaturale. lancellotti, 1-630: lo dipinsero addormentato con una rete in mano
molto maggiore cosa il testamento che fece lo elefante, ed era sì gran bestiaccia;
con un agg. numerale e per lo più preceduto dalla cong. e).
lascia passare tutte le frequenze comprese fra lo zero e un valore determinato (frequenza
e quando non è passabile è, per lo meno, buono. moravia, vii-48
-sopportabile. mazzini, 9-90: ho lo * spleen 'a un grado passabile.
ciré più lento, più tenero e per lo più comincia alla prima parte della misura
potesse, come stando, / compier lo meo coraggio, / farea questo passaggio
natura feminarum, xxxv-i- 534: lo simele faceno ancora li romei: / per
ill. ma l'ha molto favorito per lo passaggio che disegna di far per francia
-per estens. visita, per lo più di breve durata, che una
zasco], 208: fu ordinato lo passaggio di lo santo sepulcro contro lo
, 208: fu ordinato lo passaggio di lo santo sepulcro contro lo soldano. sigoli
lo passaggio di lo santo sepulcro contro lo soldano. sigoli, 170: è [
non sarebbe andato vestito da mercatante per lo ponente per vedere l'apparecchio del passaggio
; oppure è ammesso a condizione che lo stato interessato conceda un apposito permesso;
sia lor lecito di aver passaggio per lo paese tuo. c. campana, i-i-io-iio
di origine naturale o artificiale, per lo più stretto e lungo, che collega due
-15: quando poi l'aspettare e lo studiare nelle biblioteche vi stanchi, un
assegnati gli fur per equipaggio, / sostenendo lo gìan coi iè, coll'ali /
di nord-ovest: rotta marina che attraversa lo stretto di bering a nord del canada,
una frontiera. novellino, vi-136: lo 'mperadore donò una grazia a un suo
fondo; e tale diritto è per lo più di origine fittizia, ma in caso
: discopre nel passaggio che fanno per lo suo mezzo que'finissimi ribollimenti che da esso
e con un cambio. 15. lo scorrere della vita, il corso dell'esistenza
aspetto esteriore (e anche ciò che lo rende possibile). giuglaris, 371
passaggio in qualche altra lunga e per lo più incurabile malattia si crede opportuno più
culturale verso forme diverse e, per lo più, maggiormente complesse e avanzate.
. successione logica e coerente e, per lo più, anche necessaria da uno stato
all'altro. cattaneo, v-1-392: lo svolgimento della creazione si rivela come un
da quella al soggetto, prepara felicissimamente lo spirito alla serie di quegli affettuosi avvenimenti
. con una cedenza che dà insieme lo slancio per il passaggio da una stanza
il signor marco, al passaggio che lo riguardava, aveva chinato rispettosamente il capo
è mirabilmente poetico, quando tu me lo comprendi nella sua totalità, e vi
un'altra. biancardi, 4-7: lo darei ragione all'adelung, perché se
gerarchico intermedio. pananti, iii-186: lo stesso potere supremo ne soffre, dalla
16-9: io sento errare su questo paesaggio lo spirito d'un'armonia misteriosa che si
-strumento dei passaggi', cannocchiale, per lo più di piccole dimensioni, il cui
o verso il grave (ed è per lo più di durata breve o atona)
), nella quale si ripete più volte lo stesso percorso, il transito di un
dell'arrivo finale e che coincide per lo più con quella della partenza. -passaggio
vi transita occasionalmente e saltuariamente (per lo più nel corso di un viaggio diretto
. bacchetti, i-ii- 350: lo scacerni... lo vedevano da qualche
350: lo scacerni... lo vedevano da qualche tempo soltanto di passaggio
carducci, ii-7-147: son dolente, te lo confesso, di questa sesta maternità,
nell'arredamento sia nell'abbigliamento, per lo più femminile. -anche: fabbrica,
gusto; fronzolo, orpello (per lo più con riferimento a fenomeni artistici e
passamano1, sm. nastro, per lo più di larghezza limitata, usato per
rimanendo fermi al proprio posto (per lo più nell'espressione fare passamano).
riceve l'oggetto dal compagno precedente e lo gitta al susseguente. si pratica nel
si sono rapacificate con gli innamorati, lo lassano pregno d'una vana speranza nel
, dicendo e affermando che mai non lo lascerebbe infino che non gli revelasse il
et immantenente andassero alla presenzia di messer lo papa per contra- diare il passamente de'
; e secondo quelli del mondo è lo passamente che si fa da la colpa
in quell'ora era passato nella quale lo predetto giovanni del loro monastero l'avea
, sotto al suo passamento a la morte lo 'edipode coloneo 'scritto. miracoli
, / mente, senno e core, lo tempo e l'esser dato: /
dai componenti hanno [le erbe] lo scaldare, lo raffreddare, inumidire e seccare
[le erbe] lo scaldare, lo raffreddare, inumidire e seccare. ma
): nel tennis, quello, per lo più teso, che supera il giocatore
di dritto in rete, un altro lo salvava panatta con uno smash trattenuto e
: voi chiudete le porte, perché lo squillo della vostra cetra non giunga all'
o di soldati così che l'uno lo comunichi al suo vicino e questi all'altro
2. figur. oggetto (per lo più documento, distintivo, medaglia)
non sporcare la tovaglia... lo spremipatate, il passapo- midoro, lo
lo spremipatate, il passapo- midoro, lo schiumabrodo e altre cose consimili.
: chi non sia, come non è lo scrivente, addentro nei misteri della
2. figur. oggetto, per lo più simbolico, che permette l'accesso
avversario del regime, e questo già lo muniva di un valido passaporto presso certi
avevano dato effettivamente una certa personalità, lo avevano reso in qualche modo noto,
mezzo genti che passavano... per lo cammino trovaro il morto di novello.
me- dianiti, traendolo della cisterna, lo venderono all'i- smaeliti xx dinari d'
albanzani, 245: ancora determinò lo senato che, passando le donne,
sanza averli compassione e solo el samaritano lo prese e portollo allo stabulario e detteli dua
allo stabulario e detteli dua denari che lo curasse. alardi, 18: tra questi
de'sanniti? marchetti, 5-16: per lo spesso / toccar di chi saluta e
avendo io più considerazione che tanto, lo menai meco a spasso: noi passavimo
oggetto, di un'arma, per lo più da lancio. tavola ritonda,
lei [la fanfara] che ce lo rende cordiale: e la fate la polenta
per la sua via, / ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide. idem,
per omne carro forestieri, passando per lo territorio de la dieta terra...
potuto ottener dal papa di passar per lo stato suo, né in corpo né
varianti successive. bacchetti, 2-xxv-123: lo stupendo endecasillabo 76° passò, nella paziente
acqua). latini, i-955: lo terzo fiume corre in zae, / e
che io taccio rimira e vàlle con lo spirito degli occhi ricercando, egli si
con vino di pagna potentissimo e tanto lo fa passare che resta un'acqua purissima
66: l'aloè, l'agarico, lo rasparò e lo setaccierò da per sé
, l'agarico, lo rasparò e lo setaccierò da per sé; di quello che
la sua spera / e passa per lo vetro e no lo parte. tommaso da
/ e passa per lo vetro e no lo parte. tommaso da faenza, xvii-108-21
/ come per vetro passa / sanza lo dipartire, / e oltra lucie de
dipartire, / e oltra lucie de lo sole spera. poliziano, st.,
, vii-351: la luce dell'uno e lo splendore dell'altra, per entro l'
., 1-1-8: se gli uomini avessono lo vedere del lupo cerviero e passassono dentro
allo stomaco. -a passare: con lo scopo di provocare una copiosa diuresi.
fece [paride] fabbricare navi presso lo monte ida e con reale compagnia passò
contento pasassino in italia il patriarca, lo 'mperadore e tutti gli uomini degni eh'erano
oltremare. tavola ritonda, 1-10: lo re dilianfer passò nel reame di cornovaglia con
fare ponti di legname per porli sopra lo fiume della gusciana per potere passare sul
comuni d'italia, i-387: se poi lo papa... toccasse di fare
... toccasse di fare passare lo 'mperadore e domandasse della intenzione di questi
inclinando più alla pace che alla guerra lo spinola, essendo passato a visitarlo a
indosso l'abito del padre, per lo quale fu lasciato passare senza impedimento,
il piave mormorò: / « non passa lo straniero ». -sostant. guido
cerchi di saleio basso? e se pure lo riscontra, guarda e passa, come
sua vita, e passi: / lo ben ch'à avuto, pensi aver songnato
per ingrossarti. ifeste, 32: terminato lo studio del nudo, passava tosto al
, a un tema nuovo e per lo più successivo rispetto a quello affrontato in
verità. aleandro, 2-188: passa lo stigliani alle sue minuzie grammaticali. pallavicino
vedemo alcune piante non solamente mutarsi per lo cibo in altra maniera di sapore de'
passò da francia a coloro che di nuovo lo combatterono. panzini, ii-273: il
37: molte cose sono state per lo certo, / che son passate come
il babbo e la mamma io non lo seppi mai. pea, 11-134: leontina
presentarsi, manifestarsi al pensiero, per lo più in modo improvviso, occasionale, transitorio
occasionale, transitorio, fuggevole (per lo più nelle espressioni passare per il capo
: così per gli occhi mi pass'a lo core, / no la persona,
n'ha su'albergo, / e legato lo tien con lo splendore / e con
, / e legato lo tien con lo splendore / e con que'raggi a cui
assegnare un termine congruo al debitore secondo lo stile di ciascun tribunale a redimere la
. 37. morire (per lo più nelle espressioni passare di questa vita
, i quali vagabundi pare che vadano per lo vicino aere, più che se mai
, 20-63: in sull'ora del passare lo frate avea grande ansietade e gran paura
1-35: se mi lasci passare a lo elenchi, / giungerotti colori intralici. dante
si può - disse alla nipote che lo attendeva ansiosa. -il telegrafo non passa
l'anno del giubileo, su per lo ponte / hanno a passar la gente
che metteva nel mare. le onde lo troncavano e si versavano sopra di lui
si versavano sopra di lui. chi lo passava? -percorrere una traiettoria anche
, diede di mano ad un coltello e lo cacciò nella gola allo sfortunato bertoli,
la sua ira contro di lui, lo passò con la spada. carducci, ii-3-25
, ii-3-25: io più che altri lo posso dire,... io,
faccia allo stettler, gli si avventò con lo stocco sguainato, lo passò da parte
si avventò con lo stocco sguainato, lo passò da parte a parte.
colpo passo, / perch'e'non troverà lo 'giolglio 'passo. -intr
. romanzo di tristano, 52: lo cavaliere ferìo a tristano sopra lo scudo
: lo cavaliere ferìo a tristano sopra lo scudo e passolli lo scudo e l'asbergo
a tristano sopra lo scudo e passolli lo scudo e l'asbergo e fecegli grande
saracin ferì con maggior forza / sopra lo scudo il possente barone: / passollo tutto
. cesarotti, 1-vii-150: guidò la dea lo strai dove del cinto / l'auree
passan due funi sotto le ascelle e lo issano sulla croce. -intr.
entrarvi dentro un piede e gamba, se lo fece passar fin sopra al ginocchio.
dal dito un anello di molto valore e lo fece passare nel dito di rosen.
passai per camozza questo mercurio, e lo solvetti nella sporadetta acqua forte. redi,
simintendi, 2-241: anche rattenuta per lo gittare del secondo pome, seguitò e
l'uomo. caro, 10-1167: lo giunge e il passa, / l'incontra
e il passa, / l'incontra, lo provoca. gualdo priorato, 3-ii-62:
gettasse addosso nello sfilato di san simon, lo passò sollecitamente e alloggiosi una sol lega
specifica qualità morale o fisica (per lo più in relazione con un compì, di
passo. novellino, vl-m: riccar lo ghercio... fu grande gentile
amore. intelligenza, 13: sì come lo rubino e lo cristallo, / così
, 13: sì come lo rubino e lo cristallo, / così nel viso assisi
l'azzione della tragedia non dee passare lo spazio d'un giorno. panigarola, 1-17
, ella n'ha tanta ch'ella lo passa, mentr'ella è d'un autore
che non passò la pretura, fu per lo torto ricevuto dappiù stimato; questi,
che appare giusto e conveniente, per lo più in modo da trasgredire una norma
la partorisce, sì per far più ornato lo suo presente, sì per la caritade
per la caritade de l'amico che lo riceve, non si tiene a li
a. f. doni, 9-53: lo smarrito ha passato i termini delle imaginazioni
ogni termine anco di persona reale, lo rende spaventevole al re. c. dati
e per potenza... questo passa lo 'ntendere dell'umana capacitade e per lingua
, un periodo della vita (per lo più con l'indicazione del modo,
molto ci sarà richiesto, se negligentemente lo passeremo. cariteo, 326: vigilante et
, subire, patire un dolore per lo più spirituale, una situazione sgradevole, pericolosa
sia quello ch'a- via, / lo spirito che porto, / ched eo fora
/ poi che torna in sanare, / lo male c'à passato / e lo
lo male c'à passato / e lo gran travagliare / tutto mette in obria.
del quattrocento, lxiv-115: sperare a lo mio stato non convene, / poi che
la felicitate: / passerò el male sperando lo bene, / per non andare co
. 60. fare scorrere, per lo più leggermente e con delicatezza, la
pasta nella madia. -spostare lo sguardo su un altro oggetto. piovene
, e se non potevo passavo lentamente lo sguardo dalle sue mani alla via sottostante
passarla. cassieri, 32: dovrei passare lo straccio ai vetri della macchina.
essere porto, offerto, dato (per lo più alternamente a diverse persone);
una sensazione di particolare intensità (per lo più nelle espressioni passare il cuore,
forte, aguto, / che mi passao lo core e nvà 'ntamato. g.
-posarsi su qualcuno senza vederlo realmente (lo sguardo). calvino, 1-354:
, 1-354: corrado strazza veniva avanti con lo sguardo su di lui, ma era
lui, ma era come uno sguardo che lo passasse da parte a parte.
di licenza o una nomina, per lo più in seguito a un esame.
una visita medica (ed è per lo più connessa una connotazione di superamento positivo
fetta maniera... di instituire lo monarcie sufficia avere così passato.
70. leggere, scorrere per lo più rapidamente, sfogliare. g
, svolgere una determinata mansione, per lo più riferendo o rendendosi interprete di intenzioni
risposi. per far più corta la storia lo passerò, nell'assi- curarvi che lo
lo passerò, nell'assi- curarvi che lo convinsi e confusi. balbo, 4-219:
o l'entità della puntata (per lo più nella forma olofrastica passo).
i duoi innanzi più gagliardi, con lo aprire e con l'urtare, e gli
tramite un apparecchio ricetrasmittente (per lo più nella forma passo; e con passo
nel tuo circolo, / s'adempia lo sbandato mio passare. 83
lascito di niccolò da uzzano dovea risiedere lo studio, e che venne unita a
è tanto opportuna e succede proprio tra lo stratagemma del senese fatto passare per filogono
del senese fatto passare per filogono e lo scoprimento degli amori del vero ero- strato
: eglino confessano d'averlo ricevuto [lo spirito santo] siccome in un passare
animale, per questo s'alza sovra lo stato dell'umana natura e passa in dio
le dame non si fanno coscienza, ben lo sapete. non se ne sente rimorso
, trovato un detto tale che ce lo provasse, ad ogni modo seria contra
ed escula- pio non fossero altri che lo stesso sole. -passare qualcosa sotto
cittadini, che tante prestantissime opere fecero per lo amplissimo principato romano. -passare
raggiungimento di un determinato scopo (per lo più in costrutti ipotetici e iperbolici)
, 8-ii-354: di quest'esempio si passa lo maestro, perché basta bene ad intendere
-passarsi, passarsela, passare (per lo più brevemente, leggermente, oltre,
maconnen si passò del suo soccorso e lo condusse, vinto, allo sioa. boine
è molto aperto, sì sine passerà lo sponitore brevemente. guicciardini, 2-1-12:
e onestà i propri comportamenti (per lo più in espressioni esortative).
. -passare la festa e gabbare lo santo; passata la festa, gabbato
santo; passata la festa, gabbato lo santo; passato il pericolo, gabbato10 santo
bisticci, 1-ii-273: passando in italia lo 'mperadore sigismondo per venire a roma per
francia, nella sua passata per venezia lo stimò degno di esser da lui della
del passeggiare avanti e indietro (per lo più davanti alla casa della persona amata
o oltre un determinato ostacolo (per lo più nell'espressione fare passata) '
lix-64: le frechie sono di gionco, lo ferro è de ligno fortissimo, facto
, facto a modo de uno fuso, lo quale sforzano dentro dal dicto gionco e
/ che gente alcuna stata; / stringete lo scoppietto con due mani / sulla spalla
. 10. lettura rapida e per lo più frettolosa; scorsa, ripassata (
. accesso di dolore; crisi, per lo più di breve durata, di una
di offesa alta dell'avversario (per lo più nell'espressione passata sotto).
di lattovaro lenitivo,... e lo aiutai con una passata d'acqua di
del tettuccio, e da essa ottenne lo sgravio di molte materie intestinali.
la morte di una persona (per lo più nella lo- cuz. sonare una
conversazione, parlare d'altro (per lo più in formule esortative).
degnò di adoperare la lancia, ma lo prese di passata per la gamba destra,
destra, e facendogli fare la giravolta lo traboccò sull'arena. -con
oste sopra; di che fattone con lo conte alberto passata, fu per esso
mancanza o d'uno sbaglio vale non lo gastigare, lasciar correre per quella volta
padella e ci dà una passatina con lo straccio per pulirla. -passatèlla.
a qui è sopragiunto lorenzo e se lo è lecta la vostra, ma si è
vino acquistato collettivamente in precedenza, per lo più facendo in modo che qualcuno non
nel gioco delle bocce, tiro che ha lo scopo di allontanare dal pallino una boccia
mi toccherebbe quel passatempo assai spesso per lo rimanente della mia vita. -per
pagando vilissimi usure, si faccia prestare lo splendore ch'egli non può avere dall'
confezionato con panno di lana, per lo più di colore rosso, rivestito internamente
di peccato. -che precede, per lo più di molto tempo, l'età
francesco da barberino, iii-20: avesti lo passato anno gran fructi; / ora
foscolo, fv 328: lo squallore della terra tutta sepolta sotto le nevi
a miseria trapassano. chiari, 2-ii-72: lo trovai prevenuto, non so da chi
sofferto e mi rallegro sommamente perché lo intendo già passato. carducci, ii-io-156
carducci, ii-io-156: spero che anche lo 'star poco bene 'della madre sua
dell'uomo. castelvetro, 8-2-53: lo 'nsegnamento contenuto in essa [particella]
ched ispone e fae intendere, per lo suo propio detto e de'filosofi
. antenato, avo; progenitore (per lo più in relazione con un agg.
essi hanno fatto così intendo che per lo mio comandamento si canti una canzone.
, 20-17: passati già di questa vita lo padre e la madre, rimanendo in
. bembo, 9-2-66: tosto che lo vide passato con un grandissimo grido sopra
tenne il fiato [la volpe] come lo tiene uno che si tuffa sotto acqua
terra, gectandola passato l'orto de lo papaleo. -giunto, pervenuto in
era più cortese, o lui a non lo pigliare passandogli sotto la rete o il
fosse passato da molte ferite, tuttavia lo conobbe, ch'ancora aveva qualche poco
ottenuta da verdure e ortaggi (per lo più nell'espressione passato di verdura)
od azzioni vedute da essi, ma per lo più vecchie e dall'uno e l'
ricamo, tipo di lavorazione svolta per lo più con tessuti di colore bianco,
la città non dice il suo passato, lo contiene come le linee d'una mano
quello che non s'e fatto per lo tempo passato, fatelo per lo presente
per lo tempo passato, fatelo per lo presente. l. giustinian, 1-305:
guerrazzi, 1-552: restava ad assettare lo screzio con gli spagnuoli, i quali
114): non è da credere che lo spirito santo dicesse alcuna cosa per
passatóio1, sm. ponticello costituito per lo più da uno o più assi
arena, 2-229: 'passatoio ': quasi lo stesso che colabrodo, ma si fa
7. chi aiuta a espatriare, per lo più assolvendo il compito di guida su
'no passaturo intossicato; / fino a lo core credo che m'ha junto,
telaietto fisso o scorrevole che ha lo scopo di far passare successivamente sul
e un baston avé piato, / e lo suo gato avé ben bastonato. batacchi
a ritmo serrato (ed è usato per lo più nella forma deltimp. presente,
stella fra tenebre che striscia / per lo deserto, e '1 peregrin soletto /
l'uniformità dell'inclinazioni e delle speranze lo sopiva, e faceva nascere un'intrinsichezza
passaggio; e queste opere sono per lo più di fascine e di terra.
le ale platoniche assunte qui da giustino lo condannan di platonismo, e non già passag-
permanenti ed attive, si moltiplicarono con lo scovrir nuovi rapporti fra le idee e gli
991: ebbe una sola umiliazione, che lo accorò in modo passeggierò. -incostante
riviera / che al verde piano intorno lo girava; / e quella dama,
era passaggiera, / da balisardo al ponte lo guidava. erizzo, 3-34: egli
/ ne la ventura etade, / lo stanco passaggier stupito arresti / il vagabondo
. 11. chi, per lo più dietro pagamento di una tariffa,
: la sera [brancazio] per lo sportello della porta a san niccolò se
veruni se non quegli che ha ordinato lo imperatore della legge. cantini, 1-27-75:
. ant. il passeggiare, per lo più in luoghi frequentati e in compagnia di
30-2-208: né lascia indietro il sol per lo so- lingo etere passeggiante.
, anche, per esercizio fìsico, per lo più senza una meta precisa o intenzionale
o intenzionale, anche rifacendo più volte lo stesso percorso o tratto di strada.
el gran maistro, udì dir a lo episcopo de como: el pontefice voi far
aborriscono la stampa, il passeggiare, lo sputare per le camere. mazzini,
carducci, ii-8-245: io ti amo, lo sai; e qualche giorno mi piace
sempre presso le spalle ai quello né mai lo lasciava. aretino, 20-110: la
procedere, avanzare a piedi, per lo più lentamente. dante, inf.
dormono ancora. 9. indirizzare lo sguardo verso un determinato oggetto.
mezzo di locomozione (e indica per lo più un modo di avanzare lento,
poi che è finito il viaggio, sarà lo allentar le cigne, passeggiar il cavallo
un duello o una giostra, per lo più sfilando in maniera spavalda e ostentando
garibaldi, 1-98: lo yacht non è un arnese, ma una
lidi / di bella calma in sen depor lo sdegno. 22. toccare un
morso dall'invidia. -fare scorrere lo sguardo. bontempelli, i-802: passeggiai
di svago e intrattenimento sociale, per lo più serale o festiva, in cui numerose
fogazzaro, 5-435: il carlascia faceva lo spaccone e parlava alle sue guardie,
lungo in rispetto alla gamba di chi lo fa. 5. sviluppo,
questi ultimi (e il ponte che lo comprende è detto nell'insieme ponte di
si conosceva pieno di pensieri gravi, lo licenziò con un reciproco complimento. compagnia
vigna. dossi, 1-ii-683: per farne lo sperimento basta una passeggiateli nelle sale vaticane
, inf., 17-6: sì cominciò lo mio duca a parlarmi; / e
le berze / camminava di sghembo su lo stretto / passeggiatoio, fin che la
per i piedi e di schienale per lo più ribaltabile, usato per portare a
passéggio, sm. camminata, per lo più a passo lento e senza una
di svago e intrattenimento sociale, per lo più serale o festiva, in cui numerose
nobilmente. marino, 1-15-204: per lo passeggio poi de la verdura / con
più utile assai [una corsia] per lo passeggio de'cavalli stracchi, sudati,
pirandello, 8-470: andando a passeggio con lo zio e le cuginette o recandosi a
iii-187: le passere che per lo più vanno sole o a due a
bacchi della lega, 165: è lo squillo della passera scopina, 'tititit,
. ordine di uccelli carenati, per lo più di piccole o medie dimensioni,
e molesto, cicaleccio assordante (per lo più di donne o ragazzi);
passarella. d'annunzio, vii-149: lo stabilimento elettrico di vizzola. il passaggio del
depone in nidi stranieri... fa lo stesso un uccello americano chiamato la 'passerina
quali diffi- riscono da li rumbi in lo sito solamente de corpi. lancellotti,
or potran far passerotti a migliaia / lo scuro e 'l gello e tutta l'accadema
. 4. bambino piccolo, per lo più vivace e ciarliero. - anche
si sa che nome dargli, e alcuni lo chiamano il briachino, altri il pazzerello
, altri il pazzerello, ma i più lo chiamano il passerotto. 9
alberto de bardi vi celebra, non lo fa a passerotto, perché ha visto in
passétto1, sm. passo breve, per lo più rapido. grisone, 1-19
a tale misura di lunghezza, usata per lo più per misurare panni. -per estens
; tanto vero questo che l'ufficiale per lo zelo messo nel servizio del re fu
stringono e allacciano i volumi. per lo più si fanno d'ottone o d'argento
le corde, et andiamo arditamente: lo tempo è buono e convenevole; lo
lo tempo è buono e convenevole; lo mare assai passibile. 5.
. qualche scrupuloso ch'io neghi che lo 'ntelletto, preso in proprio significato per
la impassibilitade. campanella, 5-76: lo senso consiste nella passibilità, la quale
. bufi, 2-601: àe attività lo sperma virile, perché viene da l'
tiene luogo di materia, e però lo suo sangue àe passibilità ne la generazione.
passino1, sm. passo breve, per lo più rapido, a volte affettatamente aggraziato
feminarum, xxxv-1-529: en- tre en lo passio se truova * sta rasone, /
sotto la parola turbe. queste sono per lo più composte in musica a sole tre
sarebbe detto che una sorta di pudore lo facesse aborrire da ogni moto disordinato di
. moravia, xiii-39: silvio apri lo sportello e la guardò scendere: bassa
. cicerone volgar., 1-275: lo giudice quanto ha signoria? con quale
carne], alle sue alterazioni [lo spirito] si altera, alla sue noie
un'epoca di roma dove si ama lo spettacolo passionatamente. mamiani, 10-i-298:
al muoversi ed eziandio ch'egli non lo potessono seguire, cominciò a fuggire, acciò
presi un grosso pezzo di marmo, lo ridussi a quadretto e tirai fuora un cristo
, afflizione. lacopone, 38-34: lo core è vulnerato en passionato amare.
a lui che a voi, e lo scrivere voi di quelle maschere, non sendo
preparato dell'olivi la scossa elettrica che lo colpì sino all'anima e lo infiammò
che lo colpì sino all'anima e lo infiammò per sempre d'un ardore passionato per
, vi-301: questo poema, che per lo suo metro corre sotto il nome di
p. fortini, ii-264: per lo essere oggi venerdì e giorno di passione
per la rotura dela vena, lo infermo porave inquistar la pasione tisica over
consolazioni. chiaro davanzali, lxi-7: lo savio il dice, ed è ver paragone
/ omo in sua passione / membrar lo scampo, come sia presto. lapo
: invidia è passione che arde sempre lo core, da cui molte offensione son già
invidia, dazione, tristizia, per lo studio e per l'opera delli medici
la quale infamia si cessa, per lo presente di me parlare, interamente,
presente di me parlare, interamente, lo quale mostra che non passione ma vertù sia
, 1-57: il bidello della banda io lo fo per passione, e non per
croce e approvata nel 1741, con lo scopo di pro muovere le
molto alcoolico. pratolini, 4-35: lo zio cavò dalla dispensa una bottiglia di
agg. chim. suscettibile di assumere lo stato passivo (un metallo).
. possibilità per un metallo di assumere lo stato passivo. = deriv. da
influsso esterno. papini, ii-699: lo spirito, per locke, può mescolare
, in lui, un marito e voi lo avete accettato, così, per obbedienza
... prima no: e allora lo farei piuttosto ingente, se mai;
passività 'di uno stato. per lo contrario l'età intermedia 'nutrita,
spada dei despoti. leoni, 282: lo stato d'assedio in quella città va
tuttavia certo di una diabolica presenza che lo invadeva e lo rendeva felice.
una diabolica presenza che lo invadeva e lo rendeva felice. 3. filos
riceve il moto, d'altra parte lo dà; di modo che la materia è
. b. croce, ii-12-2: lo spirito, l'anima, l'interno,
l'anima, l'interno, ricevendo lo stimolo, è passivo, ed è attivo
ed è attivo in quanto per conservarsi lo respinge, attuando una propria modificazione.
passivo, / lume ferisce che lo rende attivo. sarpi, vii-27: non
crudissimamente i nervi, e a chi guasta lo sto maco, a chi
politica internazionale. foscolo, xiii-1-3: lo stato politico d'una nazione è più
delle domande di ammissione al passivo e lo rimette al giudice delegato. questi,
52) e predispone in base ad esse lo stato passivo del fallimento (fall.
fallimento (fall. 155). lo stato passivo predisposto dal giudice deve essere
che presenta un risultato economico negativo (lo svolgimento di un'attività economica e,
(un singolo tipo di operazione, per lo più nel quadro di un'attività economica
il giudice delegato al fallimento, per lo più dietro richiesta del creditore interessato (
e valido un debito del fallito e lo inserisce nell'apposito documento detto stato passivo
borgese, 1-230: filippo buttava con ira lo smoking sulla spalliera della seggiola, provandosi
passivi, specialmente al participio, con lo stesso accusativo dell'oggetto che avrebbero all'
, ma non si potè concludere. lo metteremo alla partita del passivo.
dante, conv., iv-vii-7: per lo diritto cammino si va là dove intende
o l'ampiezza di tale movimento oppure lo stato d'animo con cui si cammina
non prima s'accorse / d'aver lo passo che a dio sen corse.
, di marciare; andatura (per lo più in relazione con un agg.
inf., 20-8: vidi gente per lo vallon tondo / venir, tacendo e
sassonia, guerriero e filosofo. alcuni lo fanno inventore del passo misurato, della
nel punto c e il piè destro lo metterete su la medesima linea del punto
5-32: quante volte... no'lo veg- giamo bastonare [l'asino]
eredità. fibonacci volgar., 25: lo accogliere cioè lo trovare della quantitade de'
volgar., 25: lo accogliere cioè lo trovare della quantitade de'pessi delle terre
cederò d'un passo al tuo affetto che lo vorrebbe migliorare con carezze e buone parole
un fine determinato, sforzo che ha lo scopo di ottenere un risultato pratico.
facile esecuzione al decreto di alessandro, lo riferì così alterato e corrotto che lo fa
lo riferì così alterato e corrotto che lo fa parlar in senso tutt'altro.
: gino gli confidò che il concorso lo dava per potersi sposare: -io avrei
. duodo, lii-15-177: il procuratore e lo scritturista slarga le righe ed incarisce le
vita errante, il naturale progresso sociale lo portasse a questo distinto passo di civilizzamento
passi fatti, di progressi compiti verso lo scioglimento della questione o s'illudono o
b. davanzali, ii-15: tolommeo lo stimolava a scele- rato effetto: tra
, della ruota dentata 'si chiama lo spazio compreso dall'uno all'altro dente
la variazione periodica di esso per eliminare lo squilibrio derivante dal moto di traslazione in
di un sistema rigido, che ha lo scopo di diminuire le oscillazioni laterali durante
che solo recavasi alla sua casa, e lo accompagnarono fino all'ingresso della sua scala
-adattarsi ai passi del tempo: assecondare lo svolgimento o il progresso della storia.
sarà mai possibile di piegarlo ad abbracciare lo studio tedioso, lungo e difficile che
quattro villanelle giovani, sode, con lo scialle nero..., tenendosi serrate
da cui tegno vita, / che chiamo lo suo nome ad ogne passo. guicciardini
-forse il dottore credeva che io non lo sentissi -a passo d'òmo; se
maria di monte uliveto... lo confessò, e di passo in passo
: il vecchio di passo in passo lo dichiara assai bene. foscolo, ix-1-
mazzini, 1-132: l'ebbro e lo stolto... non può dar passo
può dar passo senza la guida che lo sorregga. massaia, vi-108: mi ridussi
la battuta strata medesma me condusse a lo 'ntrare de un fulto e orrido bosco
. -di un passo: con lo stesso ritmo. algarotti, 1-iii-278:
vittorini, 5-34: invece di far sempre lo scultore, martini si diverte qualche volta
chiaro davanzati, xliv-45: alor movo lo passo, / « omè - dicendo
muovere un passo senza che l'universo lo sappia. carducci, ii-13-152: non bisogna
20 (350): riuscendogli intollerabile lo stare aspettando oziosamente quella carrozza che veniva
passo passo, per la mulattiera, lo portò giù al cimitero. -con
passo passo soltanto col darle a vedere lo zuccaro. bernari, 3-350: angelina,
tenca, 1-89: chi seguisse passo passo lo svolgimento del pensiero italiano nelle opere de'
io / e scontenta mi restassi / ve lo dica il biondo dio. -rifarsi
fermo. b. croce, iv-11-204: lo sforza ed io gli abbiamo raccomandato [
quando gli uomini liberi erano pochi, lo spionaggio seguiva i passi degl'individui.
et anche frattanto pregava il popolo non lo volesse così seguitare per vietare ogni sinistro
vita, / che non venisse a riverir lo scettro / del succes- sor magnanimo del
passo in italia... che lo faccia più potente a resistere a una piena
assicurava il passo di quel fiume per lo ritorno. zucchetti, 349: al
jakman, han tentato un passo verso lo stretto d'anian, andando verso ponente
ma elio non solamente non li volse dare lo passo, ma con lo suo esercito
volse dare lo passo, ma con lo suo esercito gli andò incontro in lo
con lo suo esercito gli andò incontro in lo deserto. documenti della milizia italiana,
passo, mi disse che... lo andassi la mattina a trovare. guicciardini
ottenni per tre mesi... lo scorso maggio mi si diede, dopo non
, / si volse a retro a rimirar lo passo / che non lasciò già mai
fortificare le passi per obstare et impacciare lo passare nostro. m. soriano, lii-3-370
teneva il passo, sinché qualche malanno non lo toglieva di là. -nodo
o assassinare. -passaggio, per lo più privato e di modesta ampiezza,
al passaggio di veicoli (e generalmente lo scalino è sostituito da un breve piano
guardi questo paso e no ge lasar mtrar lo lairo. castelvetro, 8-1-323: ci
abbia pensato di fuggirsene: / e perché lo po- triano, nel conoscerlo, /
ed essendo per mare e per terra per lo 'npera- dore istrette le vie e '
re piero, si partì e passò per lo passo del votone e morì a perpignano
veramente un pericoloso passo a'naviganti per lo faro. campailla, 8-4: largo solo
. giordani, iii-104: ora napoleone lo [quel potentato] rianima di franco
potentato] rianima di franco vigore; lo costituisce quasi una sentinella per la libertà
la libertà europea, e a sua posta lo tiene custode al passo della propontide.
cinque volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto da la luna,
dante, purg., 13-42: lo fren vuol esser del contrario suono;
dirlo apertamente / el passo ov'è condotto lo mio core / e ciascun membro incarnatamente
f. pona, 4-in: per lo che in poche settimane lo ridussi [il
4-in: per lo che in poche settimane lo ridussi [il mercante] a sì
confortando al passo / ultimo e duro lo spirito lasso. -passo della morte
pirandello, 7-582: vossignoria forse non lo sa, ma di questi giorni abbiamo
; ma lodovico (notate bene) lo strisciava col lato destro; e ciò,
volgar., 3-31: pochi uomini terebbero lo passo a. ttutto il mondo.
giacomo da lentini, 43: lo giglio quand'è colto tost'è passo
boccaccio, 21-38-29: le passe frondi per lo soperchio sole levarono i loro caccumi.
ficino, 4-31: sono amicissimi a lo stomaco la mastice, la menta secca
, taglialo in quelli pezzi che tue lo vuoi o piccioli o grandi. piovano
: acciò che queste celate, per lo caldo del capo, non di- venghino
passo, / perch'e'non troverà lo * giolglio 'passo. niccolò del
parte, / se io no paso lo cor mio, ch'è servo / a
condimento, in alcune vivande, per lo più d'erba. pascoli, 1-888
. palizzata formata da passoni (per lo più non legati fra loro) per
partic.: palo di legno (per lo più di castagno) di lunghezza variabile
paglia che se menò le cannucce, lo bancaccio, lo maglio e passoni.
se menò le cannucce, lo bancaccio, lo maglio e passoni. lecchi, 451
, v-240: chi non sa che per lo rimenare la pasta, che è cosa
focaccia sottile e la mangiano per confortarsi lo stomaco. bracciolini, lvii-103: lena,
, 227: il commercio veramente remuneratore lo faceva di certe paste con gli anaci
diversa grandezza e forma e si conserva per lo più cosparso di zucchero). -anche
avere diverse composizioni, a base per lo più di argille e caolini).
che di vivo è in lui egli lo mette, lo dà, lo spende per
vivo è in lui egli lo mette, lo dà, lo spende per il gusto di
lui egli lo mette, lo dà, lo spende per il gusto di far carnosa
pasta, di cui va più bisognoso lo stato medesimo. p. neri, 1vi-
, 5-350: m'ingannava maddalena? lo pensai più volte. inclinavo a credere che
da uno a tutti, creda, ce lo metterebbero in mano il cuore. ahevo
, e vederai quanto tosto io te lo faro, questo tuo piviolone, dico,
e le redine lassa: / giunse lo scudo e tutto glie lo pesta: /
: / giunse lo scudo e tutto glie lo pesta: / come fusse di pasta
/ come fusse di pasta, glie lo passa. nannini [olao magno],
avesse indosso due e tre armadure, e lo passa non altrimenti che se quelle armi
intraprendere un'azione, un'impresa (per lo più complicata, rischiosa o non del
che il papa... non lo offenda; il che non può fare se
parendogli aver trovato buon pastaccio, per lo esser messer fabrizio a quel modo forestiero,
il pastaio accorre in tempo a pararlo e lo spinge via. sacr...
farina, zucchero e uova; per lo più questa pasta si taglia in fette.
siracusano,... perché per lo poco mangiare diventava già tisico, sur consiglio
il re francesco in calais, dove lo pasteggiò per due giorni superbamente. guerrazzi
spago, e lui fuori, ed essi lo godevano 'fino alla cimossa '.
10 qui, come ella vede, me lo pasteggio questo libro un poco per volta
lacchezzo di così elaborata composizione uno se lo deve pasteggiare per l'eternità.
a. briganti, 271: così medesimamente lo mettono [la liquidambra] in altre
o minerali macinate e tritate, per lo più di forma cilindrica. trattati dell'
quando il sugo è rappreso al sole, lo dividono in pastègli. a.
iscambio delle fave e '1 cascio per lo miglio e * ì pastello e la torta
armeno per quelli rossi (ed è per lo più rivestito con una guaina di legno
baiocco vendendo al * festino ', come lo chiamavano, 'pasterelle 'e '
sudiciume e sudore asportato dalla pelle con lo sfregamento. p. petrocchi [
pasticca, sf. compressa medicinale per lo più di forma appiattita. ricettario
? savinio, 349: posso svegliare lo speziale che dorme per chiedergli una pasticca
, aromi e altri ingredienti, per lo più sotto forma di dischi lenticolari.
tessuto o ricamato su stoffa (per lo più al plur. nell'espressione a pasticche
per mostrarsi grato / al vate che lo avea tanto esaltato / gli mandò in dono
di prodotti dolciari e affini, per lo più con annesso un laboratorio artigianale in
fagiuoli, 1-3-72: circa al vitto, lo potrei far servire dal pasticciere. cesari
per mostrarsi grato / al vate che lo avea tanto esaltato / gli mando in
, sm. leccornia gastronomica, per lo più costituita da un involucro di pasta ripieno
ci fu la stessa lenta preparazione, lo stesso venire e andare della cameriera per portare
, amalgamati fra loro e cotti per lo più in forno, avvolti in un involucro
xi-94: va fuori d'ogni credibile lo strano pasticcio che ha fatto il salvini
. oine, iv-92: qui lo piglia la nevrastenia anzi un pasticcio nervoso
antica struttura di fortificazione, posta per lo più su terreni acquitrinosi e caratterizzata da
e senza fianchi. si costruisce per lo più nei luoghi paludosi per difendere una porta
borgo. lalli, 9-124: crocchiò per lo gran peso, indi di botto
agli uomini tali e tante piroette e lo ficca in tali pasticci che al solo
ferd. martini, 1-iii-583: veramente magnifico lo stabilimento della ditta gandolfi e c.
. preparazione farmaceutica di forma per lo più circolare o ellittica, che si ottiene
tasca una pastiglia di etere, quando lo spasimo alla gola di cui da un
, la cui funzione è quella di assorbire lo sforzo del taglio che tende a far
quali era modellata e incisa e, per lo più, colorata o dorata.
pastiglia impressa. ojetti, iii-480: lo stesso bauletto dipinto e decorato a pastiglia
granulosa di alcuni catalizzatori usati, per lo più, per riempire reattori cilindrici,
che gli avrei portato una pastiglina che lo avrebbe aiutato a dormire. -pastigliètta
pastigliatrice, sf. macchina, per lo più auto matica, usata
271 [var. in tommaseo]: lo mettono [il liquido ambro] in
voce. idem, 20-35: io te lo ho voluto dire, ed èm- misi
. e chiamansi pesci piani, e sono lo stramazzo, il mantello,..
compie regolarmente tutti i giorni, per lo più a ore prestabilite secondo l'uso
pone ed è munito... po'lo pasto e po'lo latte, vennero
.. po'lo pasto e po'lo latte, vennero cetriuoli. sercambi, 2-ii-
. sercambi, 2-ii- 199: lo molto mangiare della mattina li avea avallato
dopo pasto, / che vi farà lo stomaco acetoso. della casa, iv-329:
, sontuoso, solenne e, per lo più, imbandito in onore di qualcuno
interno della zucca nel suo pasto, come lo chiamano i contadini, nella sua
al grido e si protende / per lo disio del pasto che là il tira.
ma, in luogo di mangiarlo, lo getta. marchetti, 5-126: vivo,
, ecc. -anche: ciò che eleva lo spirito e l'intelletto sviluppandone le facoltà
e sospiri. -vista che allieta lo spirito. serdonati, 9-173: col