], uscisse per la bocca del bue lo rimbombamento della voce; lo quale
bue lo rimbombamento della voce; lo quale rimbombamento rappresentasse lo mugghimento del bue
della voce; lo quale rimbombamento rappresentasse lo mugghimento del bue e non voce umana
. - anche: tumultuante (per lo più con riferimento agli elementi scatenati,
in modo lamentoso e prolungato (per lo più con valore frequentativo e con riferimento
fiorentini, 205: batte la terra [lo leone] co la sua coda e
mugghiare, andò correndo per temenza che [lo fanciullo] non fosse caduto di braccio
e ruppesi la coscia, e per lo dolor sentito cominciò a mugghiar che pareva
mugghiando, / la cumea profetessa empiea lo speco / d'orribil tuoni.
. ant. coro di muggiti (per lo più al figur. e iron.
grandezza / di botto sente dove sta lo strido / di tanta grave oscura e ria
mugghio, sm. muggito prolungato, per lo più soffocato, lamentoso.
arrotondata, carni delicate e saporite che lo rendono oggetto di intensa pesca nelle apposite
[ii] lavoriero... è lo specchio d'acqua dove anguille e
e flebilmente mugge, / se la madre lo fugge. monti, x-4-631: in
roco / muggì, come spezzata onda, lo spetro. settembrini, i-90: don
del vento. linati, 18-89: lo scroscio del fiume che si riversava giù
da sezze, i-312: bastava che lo [il bue] chiamasse con il suo
che dagli antri abduani e dal ticino / lo fan d'ozi beato e di vivande
tranquillità, io sentii nel mio cuore lo spirito di virgilio. tozzi, ii-292:
caratteristico di varie specie animali e per lo più delle belve. beicari,
coloriture espressive con i quali una persona lo proferisce, manifesta dolore, ira,
.). contadino russo (per lo più con riferimento alla particolare condizione socio-economica
se s'imbatte nel cibo, non prima lo tocca che la muova la coda;
movere si parte, vedendola immobile, lo divora. goldoni, x-1062: in segno
o com'è quelli crudele... lo quale soff era d'uccidere lo vitello
. lo quale soff era d'uccidere lo vitello e non si muove a piatà
, xi-170: [il sasso] lo colpì in testa, lo sfilatino cadde in
sasso] lo colpì in testa, lo sfilatino cadde in terra, lui cacciò un
tempestoso mare, quando il settentrionale aquilone lo ripercuote colle schiumose onde fra siila e
malora, al diavolo (e per lo più è usato all'imp. come
bibbia volgar., v-778: quegli lo quale mugne troppo le poppe, sì ne
le poppe, sì ne fa uscire lo sangue. proverbi toscani, 153: chi
di terra nel quale si munge. lo reca il menagio; e di certo qualche
menagio; e di certo qualche toscano lo avrà detto a lui. =
non fa se non piangere, / e lo chiamon quassù costoro il mugola.
tremare e mugolare. nomi, 4-44: lo afferra, ove l'ugola / suol
tengono bordone. banfi, 11-212: lo sentivo... mugolare certe oscure invocazioni
15-129: il sindaco mugugnava: -che fa lo scimunito? se la prende comoda?
vogliendo salire a cavallo, la mula lo scagliò a terra. boiardo, 2-24-34:
6-61: con una spinta a basso poi lo getta / in cert'acque bituminose e
alle botteghe de'macellari, sono per lo più del paese di norcia, e però
, capricciosa. pavese, i-350: lo zucca... aveva detto che nora
di un compagno; cavallo (per lo più nell'espressione dare una mula).
'dice- vasi quando il maestro batteva lo scolaro, fattogli prima calare i calzoni
che '1 calabron d'amor mai per lo petto / ti si rigiri e ronzi,
priva di calcagno (ed è usato per lo più al plur.). varchi
di scarpe leggiere senza fibbie e per lo più senza calcagno, che s'usa portare
di stornei, vedendo / venirsi incontro lo sparvier che strage / fa del minuto
[priamo] vada, né verun lo scorti / de'teucri, eccetto un
a dorso di mulo (e ha per lo più una connotazione scherz.).
, 1-ii-492: domandano che per facilitare lo smercio delle loro derrate si faccia una
una stecca, rima assai temperatamente lo 'ncominciò [il mulo] a
prestamente la mula un curso, peroché lo mulictèro la stimulava. s. bernardino
fatto soprasello ch'egli creda la bestia non lo possa portare. cammelli, 75:
la prigionia, siate sicuro ch'io non lo sento manco di voi...
mulo,... / ai barbari lo diè [lo stivale], con
.. / ai barbari lo diè [lo stivale], con questo patto /
sua indole bizzosa e cocciuta (per lo più per simil., con riferimento al
toro accorto si slancia contro 1 espada lo rasenta, lo investe, lo insegue,
slancia contro 1 espada lo rasenta, lo investe, lo insegue, lo costringe
1 espada lo rasenta, lo investe, lo insegue, lo costringe a buttar via
rasenta, lo investe, lo insegue, lo costringe a buttar via l'arma e
casse, oltre a molte altre cose che lo dimostrano aperta mente, corre
erbacee, arbustacee e suffruticose, per lo più fittamente pelose, caratteristica deir australia
è caratteristico della donna (per lo più adulta). cicerone volgar
e tu non puoi sapere (forse lo puoi imaginare con la fantasia tua muliebre
di medicina volgare, 24: dicono che lo ermafrodito è impotente del membro virile:
, 1-40: quando venne la notte lo mulinaio del molino recò assai dell'acqua,
ruppero quel terreno, a'contadini che lo raccolsero, a'molinai che l'infransero,
che l'infransero, a'panatieri che lo impastarono, a'fornari che lo cossero.
panatieri che lo impastarono, a'fornari che lo cossero. p. verri, 2-327
letter. attività frenetica e, per lo più, disorganica, confusa, incongruente.
bartolini, 2-108: sopportavi a testa alta lo scherno dei soldati; / a testa
, con tormentosa ostinazione e, per lo più, in modo frenetico, disorganico
almanaccare, arzigogolare, fantasticare, per lo più senza costrutto; fare castelli in
di vendicarsene; della qual cosa era lo scheggia soprattutto scontentissimo, e sempre seco
alla mente con insistenza e, per lo più, in modo tumultuoso, concitato
di sé propositi e sentimenti, per lo più di natura deteriore; vagheggiare un'
. sacchetti, 1-265: a murialto lo spregiavano, lo superbiavano ed egli..
1-265: a murialto lo spregiavano, lo superbiavano ed egli... da
1-465: questo discorso algebrico, quinto lo mulinava in testa da parecchi giorni, proprio
jovine, 5-263: -questo non te lo dirò mai, -fece luca mugolando a labbra
in questa un rovescio mulinato dal vento lo investe, e il freddo gli piglia le
vagheggiatoo, anche, architettato, organizzato per lo piùcon preparativi minuziosi e in modo subdolo,
si faccia ragion render sovente / de lo sgusciato gran, che crescer suole /
. 2. piccolo mulino, per lo più a macina o apestelli e manovrato a
sta sospesa a due cignoni, che lo fasciano, una * tavola a bilancia '
, ecc.) e manovrato per lo più a forza di braccia con una manovella
molinello e che le stanghe menando quello lo voltano, questo effetto ne nasce,
v.]: 'mulinello ': lo stesso che 'verricello '. tornio col
e l'esterno (e, per lo più, è applicato al vetro di una
urta nelle ali oblique del molinello, lo fa volgere celeremente, e così interrotta
e di congegni a espansione azionati per lo più manualmente, che era usato per
violentata dal suo mulinello, che resistendoli lo sforza e lo balza in aere.
mulinello, che resistendoli lo sforza e lo balza in aere. 11.
alla testiera di un cavallo per eliminare lo spavento provocato dalla vista delle ombre.
compiuti dall'elica in undato tempo (per lo più nell'espressione mulinello idrometrico);
un albero verticale (e la misurazione èper lo più effettuata con un contagiri che registra
le ancore (ed è azionato per lo più damotori elettrici o da macchine a vapore
sul telaio dipoppa, che serve per facilitare lo scorrimentodella gomena o della grippia quando si getta
agevp- lare i lavori del salpare o lo scorrimento della gomena o della grippia.
sostegni laterali, che serve per agevolare lo scorrimento delle manovre correnti (mulinello di
pur di ferro, serve a facilitare lo scorrimento delle manovre correnti.
inserita nella catena di un'ancora, per lo più ametà della prima lunghezza, e talvolta
incarnato di quelle sensazioni ed esperienze, lo stesso tempo gli è stato sufficiente per
da un verso può avvantaggiarlo, teoricamente lo avvantaggia, giace la maledizione dello scrittore
s. v.]: 'nostomania lo stesso che nostal gia.
omune e tristo, a soldi 30 lo staio ed è 48 libbre; l'altro
scrive. bergantini, 1-307: non lo stesso però corre di tutte / l'
a forestiero, straniero e, per lo più nell'uso moderno, può assumere
ottenere il fine dell'arte sua che è lo inganno, dee tenersi lontano dal mescolare
sapere che raccostarsi con le scritture o lo scostarsi dalla lingua del popolo non opererà
, per così dire, nostralità, e lo scostarsene opererà, per così dire,
determinate caratteristiche (e si contrappone per lo più a estero).
ella adopera il filo nostrano? non lo sa che deve adoperare il filo inglese?
a forestiero, straniero e, per lo più nell'uso moderno, può assumere
sia che questi vocaboli siano per lo più così nostrani che alcuna altra nazione non
ii-320: il bello è poi che lo strettoio afferra / tuli ve infrante, e
terra, / per forza fa che lo strettoio lavori. galileo, 3-3-10:
cacciato. della casa, 5-iii-363: lo invitare a bere... è verso
dante, inf., 10-87: lo strazio e 'l grande scempio / che
. il giorno festeggiato da questi popoli è lo nostro venere. leonardo mocenigo, lii-6-8
dal franzese 'garante ', che vale lo stesso che 'manteantonio, poiché il
. dante, inf., n-10: lo nostro
chiaro davanzati, xxix-18: a giuda ben lo posso asumigliare / che baciando ingannò nostro
quanto fa al proprio caso (per lo più nell'espressione il nostro uomo)
ad altri. -aggiunto e per lo più preposto, con tono affettivo,
già detto in precedenza (e, per lo più, con riferimento a personaggi famosi
e vide una facella ardente / entro lo specchio. manzoni, pr. sp
. dante, conv., iv-xv-n: lo nostro intelletto si può dir sano e
corpo nostro è sottoposto al cielo, e lo cielo è sottoposto allo spirito. castiglione
di lavoro. -il territorio o lo stato a cui appartiene chiparla o scrive.
inatteso di una o più persone per lo più legate da un rapporto di amicizia
le faceva un complimento, il lo bene e altro, quando a vui appare
quale aveva in tutte a un di presso lo stesso senso: - speciale sì
chieri] incaricato di dirigere (per lo più con colpi di fiscnietto)
nostrame), contro l'ipotesi, per lo più accettata, di un prestito dallo
. tommaseo, 21-945: in queste note lo scrivente ritrae nudamente se stesso e ne'
cui qualcuno o qualcosa è oggetto (per lo più nell'espressione degno di nota)
volume a sé4. elenco, redatto per lo più secondo determistante) per chiarirne un
naturaapposta dal traduttore di un'opera, per lo piùdimentico, e spesso arei vergogna e danno
spesso arei vergogna e danno se, con lo allo scopo di spiegare un passo che
tipi di documenti scritti, redatti per lo più in modo conciso e in forma
superiore comunica in modo informale, e per lo più soltanto a titolo provvisorio o interlocutorio
con l'esilio. espressione per lo più di uso limitato all'ambito
dal modo precedente, se non nell'aggiustar lo strumento e nel levar dal dato numero
quando ha con lui que'segni che lo fanno manifesto e che paiono per questo
parola scritta; breve testo scritto (per lo più al plur.); iscrizione
in eui fu pieno / vi legge chi lo vuota. 15. mus. segno
un'armonia; linea melodica. -per lo più al plur.: musica; canto
sacre incominciate note. tassoni, 274: lo spirto velocissimo e canoro / or con
16. per simil. suono (per lo più gradevole, melodioso o, anche
il fruscio della cameriera così corretta, lo scricchiolio dell'uscio che si richiude,
parola; accento, cadenza (e per lo più è usato al plur. e
; e quello cotanto che diceva, lo dicea con molte note, come se
circostanze spiacevoli (con allusione, per lo più iron. o scherz., al
o il tema, l'argomento specifico o lo spunto di un testo. f
villani, 1-133: io dico che lo stile dello adone non è asiano, perché
privo di quell'armonia eh'a tutti lo può render grato, s'alle note
come sarebbe barbarico applicare ai concetti puri lo schema classificatorio, barbarico sarebbe del pari
s'avvime. capuana, 15-223: lo stacco produce meraviglia nell " intermezzo melico '
di simile, perché, quando l'intendente lo raggiunse per chiamarlo, dopo la verifica
mendico borratello. carducci, iii-24-179: lo accusava a chiare note di avere ucciso
più parole ancora / metteva in nota lo giovine amante. caro, 2-3-56: in
nome e il casato del giovane, lo mise in nota]. -pigliare,
. annotare, registrare in elenchi per lo più completi e aggiornati. -anche:
che pur costa tanto, e tu lo sai. se te la facessi vedere,
appunto dalla formula nota bene, per lo più abbreviata in n. b. o
attributo, per una caratteristica (per lo più in relazione con un compì,
lussuria e all'uno e all'altro vizio lo sacrilegio, prendendo il corpo di cristo
gli altri notabili uomini che feciono per lo comune, sì fu messer farinata degli
, appresso al cibo furono in su lo ragionare de'fatti delle antiche e nobili
, notabile (ed è usato per lo più al plur. per indicare il ceto
un determinato ambito territoriale e sotto lo stretto controllo della pubblica auto
giacomo da lentini, io: lo vostro amor, ch'è caro, /
la gente stieva, / e de presente lo nodaro sì gli era / che fé
chiaro davanzati, 385: per te lo dico, novo canzonerò, / che
le penne del notaro / e voi furando lo detto stranero: / sì co'gli
capitano, che sia soprastante, lo quale noi chiamiamo mercurio, lo
soprastante, lo quale noi chiamiamo mercurio, lo uale sia signore e meni seco
corso: fece scrivere al notaio per lo contrario, per modo che messer corso
in creti era uno notaro di minoi, lo quale ebbe nome tauro, del quale
maria. storie pistoiesi, 1-39: preso lo consiglio, il capitano mandò fuori notari
.. sieno posti e scritti per lo notaio de l'entrata della camera del comune
, abbattuto al libro del notaio, come lo chiamano, attuario della corte, dove
giù la penna, « ma già lo sapevamo ». 3. stor
di norcia [rezasco], 1-99: lo notaio delli extraordinari sia tenuto epse vie
.. per ridurre a migliore forma lo stato di essa città et in particolare l'
girolamo volgar. [tommaseo]: non lo debbi a me imputare, ma sì
proverbiale, perché queste cose sogliono per lo più costare assai o apportar pericolo.
capitoli della bagliva di galatina, 272: lo mastro de acti de la corte de
sia tenuto fare uno quinterno, in lo quale debia fare notamento iorno per iorno
anno 1598. grimaldi, xviii-5-452: lo stesso notamento do- vrebbesi dare da'rispettivi
tuttavia per esserne più certo, notò lo di e l'ora: e domandando poi
della sua roba e non ne disponendo deve lo scri- van notar tutte le robe e
per notare sopra un taccuino coloro che lo tormentavano durante la letizia della lettura.
che fu acquista- tore de'reami e lo suo fratello di don federico che anco
armento, e certo con eccellente testimonianza lo separò dagli altri e lo pose in
eccellente testimonianza lo separò dagli altri e lo pose in disparte. baldi, i-178
potrei dire più perché mostrate, secondo lo scrivere vostro, o non avete lette le
nuvoloso marino, ma senza perdere però lo brio di un sfavillante barlume. una
primo costituirsi dei comuni, in cui lo spirito borghese delle cittadinanze resiste alle idee
una sola parte, / come natura lo suo corso prende / dal divino 'ntelletto e
minimo che disdicevole alla retta ragione, lo metta fuora. pallavicino, 8-154: ciò
dante, inf., 15-99: lo mio maestro allora in su la gota
. / nota titta ogni cosa e lo conforta. 5. percepire con
, scorgere, distinguere chiaramente (per lo più in modo da poter discernere un
levò il viso; / ma chi ben lo notava, più di pianto / parea
inglese sta in sempiterno sospeso s'ei lo piglia o lo lascia; un francese non
sempiterno sospeso s'ei lo piglia o lo lascia; un francese non mai.
tanto potente la voglia di contradire che lo trasporta a detraere non solo a gerson,
falliva il coraggio sebbene i furibondi compagni lo notassero di timidità, come se la
, mentre fu novizio nel notariato, lo mirò con buon occhio. salvini, v-1-1-2
passati ad instanzia del reverendissimo campegio, lo ha uno servitore della illustrissima madonna alfonsina
tutta la stanza a terreno dove teneva lo studio notarile. gozzano, i-128
opistobranchi dell'ordine aceli, muniti per lo più di una piccola corazza dorsale e
, trascritto; riportato o trattato per lo più brevemente; espresso precedentemente, suddetto
, ma per quello di che fu piagato lo egitto. paganino bonafe, xxxvii-157:
e con questo s'usa di giucare per lo più nelle tavole da giucare. manfredi
'n fallo notasone, / cà lo dico per alcuni / e non per me
: sistema di segni convenzionali (per lo più rappresentati da lettere) di cui
sulle note. 'notazione musicale': modo e lo scrivere le note di musica, e
sm. region. taccuino, agenda per lo più tascabile per appunti.
senza avere niuna notevole cosa operata, lo 'mperadore, partitosi quasi disperato, verso
veiento alcuna cosa molto notevole: tutto lo sforzo fu nel saccheggiare. b.
: l'altre notevoli ingratitudini fatte per lo detto popolo. dominici, 4-158: e1
virtuosissimo è ne la 'ntenzione mostrare lo difetto e la malizia de lo accusatore,
ntenzione mostrare lo difetto e la malizia de lo accusatore, dirò, a confusione di
procuravano come per malizia e per inganno lo podessero vincere e faces- serlo notevile e
notificazione. lancia, 2-16: lo predetto notificaménto non si debba fare delle
far sapere, rendere noto (per lo più oralmente) un fatto, una
notificando la venuta del nuovo medico, lo re tutto ralegratosi mandò loro incontra molti
giornate. rinaldo degli albizzi, iii-14: lo illustre et escelentissimo principe duca di savoia
, 31: bandisce da parte di messer lo vicario e notifica che il mercato d'
e notifica che il mercato d'oliva, lo quale si solea fare nel territorio di
dei mercanti di calimala, 3-296: fatto lo soaa- mento, il notaio della inquisizione
di male ordinario, se prima non lo notificavano al magistrato. fagiuoli, 1-4-346
quella cotale persona accusata o notificata confesserae lo fallo del quale fue accusata o notificata
de'suoi ultimi e peccaminosi sponsali per lo ripudio non legittimo de'cinque primi mariti
, 4: ciascheduna persona... lo quale sia tenditore di pigioni, livelli
, benché egli abbia mancato di notificare lo scrivente. 7. simboleggiare.
parti, precedente e seguente, non lo chiuderemo con due termini a cui corrispondono
xi-28: tra le occulte dottrine nilotiche e lo spirito razionale greco sorsero le sette ebraiche
sia tenuto... a rendere notificato lo scrivente o il rimettente...
quella cotale persona accusata o notificata confesserae lo fallo del quale fue accusata o notificata
persona che avessi facto o facessi per lo advenire alcuna cosa contra li ordini della ordinanza
a pari passo estendendosi e raffinandosi. lo stabilimento non solamente degli atti autentici,
deduce a nostra cognizione resistenza, o lo stato d'una cosa prima sconosciuta.
relazione di notificazione, che viene per lo più stesa in calce all'atto documentale
mercanti di calimala, 3-296: fatto lo sodamento, il notaio della inquisizione il
denuncia, accusa privata. -anche: lo scritto che documenta tale atto di denuncia
, le quali a'loro magistrati per lo tempo avvenire o palesemente o segretamente fatte
esclusivamente come suono ausiliario e rappresentata per lo più con un segno alquanto piccolo.
v.]: 'notiometro ': lo stesso che igrome tro.
sicura di fatti, di avvenimenti per lo più recenti, di aspetti della realtà
volgere all'iniquità i buoni come per lo passato, acquistò forza di scemarne e
amica: / bella assai più, ma lo splendor celeste / orna e non toglie
nozioni e di cognizioni acquisite, attraverso lo studio o l'esperienza, su parti
dante sia chiaro: ma guai chi lo legge non bene fornito, cioè sprovveduto
, che si ammette universalmente (per lo più nell'espressione notizia prima) '
, 18-56: però, là onde vegna lo 'ntelletto / de le prime notizie,
prime notizie ': come ne'fanciulli cognoscere lo padre e la madre e cosi dell'
. gherardi, ii-59: donde venga lo intelletto delle prime notizie per altra virtude
decisione, di una disposizione, per lo più recente (o anche di un
a li mastri e non si trasi a lo oratorio con arme. masuccio, 70
alle funzioni giuridiche, se non esprimerà lo stato concreto, individuale e continuo del
dimodoché le persone, gli atti e lo stato delle cose non si possano né
perché tutto quello che fa di pittura lo cava dagli studiatissimi modegli fatti di scultura
. dèi intendere che in ogni triangulo rectiangulo lo quadrato cioè lo multipricamento del lato che
in ogni triangulo rectiangulo lo quadrato cioè lo multipricamento del lato che soctende l'angulo
intimità, confidenza, amicizia (per lo più nella locuz. avere, prendere
34 ^ 84: molto più maravigliar lo fenno / molti ch'egli credea che dramma
e venivano da zenova per levar noticia a lo inimico. -mandare a notizia:
perde li suoi naturali accrescimenti e conosce lo difetto dello stato di prima. guicciardini
, o pubblicazione periodica contenente notizie per lo più brevi, di cronaca,
della deputazione. alfieri, i-44: lo zio, che era uomo militare e severo
ch'avea il paese noto, / lo giunse che non fu troppo lontano
nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de'suoi più familiari
come noto, per indicare, per lo più enfaticamente, con valore pleonastico o
: in un lampo di genio decide lo scrittore fin troppo noto di far
troppo noto di far qualcosa per lo sconosciuto. -che gode di pessima
, e come non v'è chi lo nieghi, così non v'è bisogno di
frate anastagio un giorno dimostrando andare per lo campo a loro piacere, fino a
, che noto / render a te lo dee. f. m. bonini,
difficile da essere appresa quest'arte, lo fa noto l'esperienza. botta,
medicina ed avere veduto notomia acciò che lo scultore sappi quante ossa sono nel corpo
notomia, la proporzione de i cavalli e lo scorticamento de'membri umani con tanta diligenza
di timore: l'albicante milanese così lo dice in la sua 'notomia d'
. galileo, 3-1-121: alcuni per lo studio ed altri per curiosità convenivano tal volta
: è come se pigliaste un corpo e lo notomizzaste; trovate nervi, tessuti,
v.]: * notopeda ': lo stesso che * elatero '.
2. fama, rinomanza per lo più circoscritta in un ambito determinato,
sua giuliana, questo sì) che lo amava, amava lui, lui: camillo
per la rugiada di quell'aere o per lo dolce e grasso omore de'rosai,
come dificilissima, per fragilità nostra, lo schivarti, io vorrei oggi stancar me
così inumana ch'a pena il notorio lo poteva render credibile. de nicola, 64
satira sparlava di persone reali e per lo più notorie. 6. che è
come quella dei generi affini. munster che lo studiò pel primo, ne distinse tre
corno forte che si avanza sulla testa. lo scudo è piccolo e triangolare.
luoghi sinistri della vita notturna parigina, lo riconduceva alla sua camera solitaria. manifesti
riferimento alle condizioni climatiche e atmosferiche che lo caratterizzano, al modo di trascorrerlo,
20-100: ora la quarta nottata, ce lo lasciai andar tutto; e nel sentircelo
in vacanza. pascoli, 417: me lo ninnavo in collo le nottate / intere
-in relazione con un agg. per indicare lo stato di un infermo durante tale periodo
mi farà, lei, nottata: lo dichiara con tanta passione che nessuno à
una sera... una sera / lo cercano: non c'era / più
'l sole a l'orizzonte giunto / lo cui meridian cerchio coverchia / ierusalèm col suo
figurato la primavera, la state, lo autunno et il verno; nelle altre quattro
il color de'capegli flavi, non lo splendor dell'arme, non un'oscura
remem- brando, / e mo pe lo mundu vao gattivandu. dante, inf.
si posavano, che li miei ne lo abitaculo del mio amore fisamente miravano!
sconvolta sorprendendomi col capo nella cassapanca, lo capii più tardi quando appresi la strana
di fumo... s'allargò per lo spazio di sette miglia con tanta oscurità
, i-424: molta / notte cingea lo sventurato letto; / e fra queltom-
d'ambe le luci di scannadio, lo dannò ad una perpetua notte. marchetti
, 3-26: noi possiamo intendere per lo nome del giorno il lume del nostro
il lume del nostro intelletto e per lo nome della notte le tenebre della nostra
simintendi, 3-173: spargie [circe] lo nocente veleno e'sughi del veleno;
. pavese, 1-64: perché non lo [il fieno] caricate di notte?
più fu, o viso amoroso, / lo quale fate della notte dì.
» aveva detto, « e chi lo ha visto?... » «
. trascorrere la notte nella veglia, per lo più (v. nottiluco).
nottilùdio, agg. letter. che rappresenta lo spasso o il sollazzo della notte.
infasto, immane et improbo ascalafo) lo infelice imeneo. pascoli, ii-1607:
febe teneva il mezzo del cielo con lo carro nottivago. bergantini, 1-199:
di tutti quelli ch'hanno loro similitudine, lo struzzo e la nottola, il laro
dino alzò la nottola che lo serrava e con una pedata lo
nottola che lo serrava e con una pedata lo spalancò. -segmento di
mar in. sorta di scalmo per evitare lo sfregamento del remo contro il fianco di
. d'un tale: « o che lo conosci? » e quello rispose: «
, usatosorta di angiolotto o nottolone, contro lo sfondo e fra le per allacciare abiti
talora forniti di setole, vivono per lo più sottoterra, uscendo di notte per
, l'ipena, la mamestra; per lo più è accompagnato dal nome delle piante
r. longhi, 402: quivi lo spettacolo non più notturnale, anzi supremamente
il poppa, per quanto i tempi lo concedevano, un luminista, un notturnista del
e diurna apresso della sua amata trovare lo potea. leandreide, lxxviii-n-303: allor
leandreide, lxxviii-n-303: allor non era lo tempo nocturno / per temanza de insidie
feroce brama! / nel notturno silenzio lo richiama / la tua voce, che prima
favorito da essa (una sensazione per lo più spiacevole, un pensiero, un
o in notturna', partita, per lo piu di calcio, che si gioca
ritrovi notturni, la volta che il caso lo mise in faccia alla natura il suo
10-99: a volte / c'è lo sbronzo notturno che attacca discorsi / e racconta
che dalle minute e notturne notte, per lo più alfaperto, che si diffuse nella
nostro emisperio di notte, che è quando lo sole è in libra...
è nel nostro emisperio di di, lo sole è in lui...;
è nel nostro emisperio di notte, allora lo sole è in libra. galileo,
/ in alto il corpo, pasto ne lo face / ai convolanti uccelli.
: escon notturni e piani e per lo colle / uniti vanno a passo lungo
: e1 primo notturno è dato a lo zione da potersi pigliare per servizio del serenissimo
solleone e co'piedi nell'acqua marcia, lo stato dimostra con la prigione e all'
s cicognani, v-1-247: quando lo zio gaetano scomarve, quelle serate persero
novanta per cento del rio; e lo zio gaetano rimase nella memoria nume tutelare
e i seguenti diun secolo determinato, per lo più sottinteso. niccolò da uzzano,
: intendeva di lasciare dopo di sé lo stato della casa de'medici di tal
me de stael] odiava due volte lo stesso eroe: l'europeo di prima
esistenti, su cui vantenne. per lo più esercita una critica eccessiva e ingiu =
deceninnovazioni, di novità (e per lo più si contrapnio, millennio, ecc
, domanderemo con quale autorità essi lo facciano e perché non debbano chiamarsi nova-
impiccasse. cuoco, 2-i-187: i novatori lo trovavan troppo fermo, gli amici dell'
attiva o passiva). -anche: lo stesso contratto (negozio novativo o novatorio
un de'continuatori della vecchia scuola, lo riconoscesse sì per novatore ma con elogio
nostro pianeta col suo inferno e purgatorio, lo vengono... fasciando della lor
conto delle erre » disse poi, « lo conosci? si sommano tutte le erre
giuso / principio e fine lega per lo muso, / dall'otto in giù t'
anch'esso ridotto; entrambi devono avere lo stesso valore (e tale prova si
mese determinato. pigafetta, 182: lo giorno seguente, a'nove de luglio,
giorno seguente, a'nove de luglio, lo re de questa isola ne mandò uno
calibro di 9 mm (e per lo più è arma d'ordinanza in dotazione
.. sono poche: bisogna, per lo meno, stare alla cifra di mille
trova tristano stretto in braccio; e lo re disse: -figliuola, che novelle
me « inopportuna. chiari, 2-i-8: lo scrivervi di novelle sarebbe lo stesso che
2-i-8: lo scrivervi di novelle sarebbe lo stesso che usurpare a'gazettieri il loro diritto
il sabato prossimo giambertaldo, vicario per lo re carlo in toscana, con alquanti
s latini, i-153: io lo pur domandai / novelle di toscana /
, 10-83: sparta la novella per lo mondo che la fede cristiana tornava alla battaglia
. -conoscenza, contezza (per lo più nelle locuz. avere novelle,
amor novèla / qe croia gente fela / lo met'en mala fama. anonimo,
di sé bona novella, / ch'adopplichi lo bono in pensamento. a.
l'uomo ed il poema, non lo direi piu né pure in un ditirambo.
assiduo, quanto le cure del governo lo permettevano, di classici italiani e latini.
mia novella, a cui la dico per lo più savio di noi? francesco da
farsi la sepoltura ed altre novelle, lo fece mutar proposito. tassoni, 11-42
maestro torrigiano, 316: s'eo lo tacesse [che cosa sia l'amore
che cosa sia l'amore], lo velen non caccio / de la buscìa che
breve, che espone, in tono per lo più realistico e talvolta con intenti morali
triottica e nazionale, per lo più sullo sfondo di un medioevo
romantica disseppellì questo genere letterario e lo ringio vanì. non solo
. faccenda, affare, questione (per lo più di scarso rilievo, di poca
-in partic.: rapporto sessuale (per lo più nella locuz. fare quella novella
abella, / ché so che 'n fede lo m'avete dato, / secondo ch'
vendo? caro, i-330: quando lo richiedea che sonasse, quando gli promettea
11. stor. dir. per lo più al plur.: ciascuna delle
sulla scena o in un racconto ha lo stretto obbligo di essere. -fare
nimistà mortai che regna / tra lo suo cor e '1 meo novellamente,
. foscolo, gr., ii-572: lo attendea, / portando in man
imparati novellamente a venezia cercasse di offuscare lo splendor di quei pregi. d'annunzio,
egli è novello cavaliere, io novellamente lo farò morire. 3. un'
. chiaro davanzati, xlvii-3: lo mio doglioso core / e l'angosciosa mente
novellamente / piangendo risentire, / membrando lo dolore / ond'io son soferente. dondi
partita, / che per incanto alcina gli lo lava / d'ogni antica amorosa sua
, ii-267: persuade [un predicatore] lo sbandir via dalle chiese i vagheggiamenti,
ecc. (e il termine ha per lo più valore spreg.).
, menzionare, dare notizie. -per lo più in relazione con un compì, d'
conoscendosi in roma ciò che possa importare lo spargersi delle nuove, si comanda a
fosse avverata, darebbe da credere che lo scrittore mirasse con la sua breve e non
. nievo, 16: forse la memoria lo tradiva, e gli faceva creder sue
del collegio di prato, lo scrittore della prima novella, il novellatore quindicenne
propria autorità cavaliere il soldano, perché lo udivano lodare come prencipe cortese e magnifico.
3. raccolta di novelle (per lo più di un singolo autore).
al malmantile, 2-737: intendesi per lo più cicalamenti fatti da donnicciuole o da
e con lei... minacciava lo stato di firenze. prati, i-299:
è all'uso vivo, e tutti lo intendono. il novellio delle comari. il
i-181: vi andarono alcuni ciarloni che lo stordivano, novellisti di dottrine che gli
di cose disparate, inquisitori curiosi che lo spremevano come un arancio. muratori,
. gazoìa, 1-13: chi lo cerca faceto [il medico], chi
per il contrario sono pochissimi quelli che lo cerchino medico medico. -per
lodato voi. chiari, 2-ii-91: lo stuolo de'novellisti non è sì uccido
con l'espressione novellistica comparata si indicava lo studio comparativo delle novelle appartenenti a diverse
rinaldo d'aquino, 116: quando lo giorno appare, / sento li dolci
novello, / gaio ed adorno bene / lo viso eser convene -onde vagheza / di
ad uno tralce. boiardo, 1-19-59: lo ardito cavalliero e la donzella / presto
intendenza; / dolze inamoranza / ne lo suo novello core donate / sì che
suo novello core donate / sì che lo mio affare / le sia a piacimento /
/ senza orgoglio d'aprile in su lo stelo / de gli anni miei novelli
il mentitore. guerrazzi, n-i-383: lo imperatore s'imbarcò menando seco ottavio farnese
queste, di novelle madri / accrescerai lo stuolo. -che si è sposato
da massa marittima, 45: presto fu lo spirito donzello / a cui impose dio
rimase uno piccolo figliuolo, al quale lo re languis d'irlanda... puose
. v. borghini, 6-i-329: lo mostrano gli scritti suoi e il testimonio di
spregiato. marnioni, 11-19: tu lo menerai attorno un poco e gli farai vedere
passavano [per la via] per lo camino trovaro il morto di novello,
, / poiché la rabbia lor gittò lo scoglio, / messere stefano e messer
presente, modernamente; attualmente (per lo più in correlazione con per antico)
gli occhi addosso la polissena, e lo veniva ammestrando assai dottamente nelle dottrine mazziniane
gadda, 450: né v'era mancato lo sgabello, in un canto, e
nella recita di determinate preghiere (per lo più accompagnata da altri atti di pietà
fresche [valeria] procurò di rinfrescare lo spirto dell'ardente leerco in febbre erratica
. sull'esortargli a riformare essi medesimi lo stato ed a biasimargli dei tridui e
e banchetti che facevano i romani per lo spazio di nove giorni in occasione di
dopo i funerali del defunto, per lo più accompagnato da giochi e da un
sopra, gli fissa gli occhi addosso, lo nomina a luogotenente e gli fa noverare
a noverarne i precetti e, per facilitarne lo studio, a comporre su di essa
. g. gozzi, i-14-11: lo schenchio novera certi bambini nati con le corna
. g. gozzi, 1-13: lo novero fra i più cari amici. botta
conto. amari, 1-i-264: sommò lo esercito a settecento cavalli e diecimila fanti,
si. letter. matrigna (per lo più con una connotazione spreg.).
galileo, 3-2-26: la prego a non lo lasciar venire [lo scritto] in
la prego a non lo lasciar venire [lo scritto] in mano di persona che
dente novercale, in luogo di ripulirlo non lo lacerasse e dilaniasse del tutto. tesauro
quantità numericamente definita (ed è per lo più seguito dalla specificazione del valore indicato
scrivere il novero, cioè sì come lo re artus e i cavalieri della tavola
quale noi annoveriamo perché i bruti non lo conoscono, come uno, due,
., dove il termine assume per lo più una connotazione di elezione o di
innumerevole. clepsigiambo, il salterio, lo elimo, il novecordo, il pentadozzina,
e altre molte senza novero somiglianti per lo libro degli atti e per quel delle
fenice, il lirofenice, il monocordo, lo scindapso, e la pandura. g
o il dormiresti addosso a papa iulio che lo trovò, noviera, sestiera e quintiera
erano passati. pontano, 84: per lo 2. multiplo di nove (
numero). - anche affanno de lo stomaco e per lo novilunio ebbe alcuna
anche affanno de lo stomaco e per lo novilunio ebbe alcuna sostant.
un terreno precedentemente colti / poca cosa lo spazio in questi crudi / noviluni annebvato,
.. disse che negli novissimi dì lo signore verserebbe del suo santo spirito sopra ogni
bibbia volgar., vli-474: taglieranno lo tuo naso e le tue orecchie,
figliuoli e le tue figliuole; e lo tuo novissimo sarà divorato al fuoco.
, 160: verrae quello novissimo, verrae lo die del giudicio, quando non si
... il principe non solamente lo schermisse delle sue spe ranze
, ma con rimproverargli la sua novità anche lo svillaneggiasse. -figur. ant
una particolare interpretazione o elaborazione (per lo più con riferimento a opere sceniche o
gobetti, ii-74: ciò che possa provare lo spettatore ignaro assistendo alla 'novità '
una concezione, ecc., per lo più con riferimento a opere d'arte
mettendoci di tuo che il titolo, lo scompartimento e le frasi dell'opera. leopardi
, principio che presenta caratteri innovativi per lo più contrastanti con teorie o interpretazioni precedentemente
o religioso vigente (e contiene per lo più un giudizio di negatività). -
il lavoro del montanaro emigrante è variato; lo stimolo della novità lo rallegra e ne
è variato; lo stimolo della novità lo rallegra e ne fa un'avventura e
: era là presente a queste cose lo vicario del papa, stava come legno e
rivolta, sollevazione, sommossa (per lo più nelle espressioni fare, muovere,
inconsueto; imprevisto (e ha per lo più una connotazione negativa; anche nell'
55: spaventata [maria] a lo splendido sole, / e per la novità
novità degli abiti genera ammirazione e fa lo spettatore più intento allo spettacolo che non
, 11-12: poi che cessò de lo spettacol santo / la novitate, i miseri
perché gli parea d'essere sì grande che lo legato non credea gli facesse novità.
persia, lii-12-196: costoro non seguono lo stile... di tenere le
di una professione (e ha per lo più una connotazione scherz. e irona
suole egli comperar certa quantità di pesce e lo reca a casa: dipoi fa che
dipoi fa che la madre o altra femina lo getta sopra a'piedi della novizia.
altro grilletto della novizia sgomentò un poco lo sposo. 5. locuz.
mente, speciosi ma inconsistenti, che lo stesso tentato non saprebbe ben definire,
il tempo di tale formazione, per lo più corrispondente agli anni giovanili. tassoni
del produttore sia separata dai rapporti che lo legano con l'esterno e con altri tipi
, i temi, i generi o lo stile di un autore noto o ammirato
luca, 1-1-85: in caso poi che lo stato sia retrattabile, com'è il
chiericato secolare ne'soli ordini minori overo lo stato di novizio nelli religiosi. a.
bandini, 156: nella lettera premessavi lo loda altamente perché con tutto l'impegno
, pudico. pananti, i-16: lo so, lo so, che bravo figurino
pananti, i-16: lo so, lo so, che bravo figurino / tratti
di convento. ojetti, 1-2io: lo sposo ha già la matita in mano,
di nozze certamente, tanto timido è lo sguardo da novizio con cui se la
il novizio del delitto... e lo dimette in pochi mesi abbronzato nell'impudenza
., io ancora insieme con questi altri lo raccomando a vostre signorie. costo,
, mentre fu novizio nel notariato, lo mirò con buon occhio. c. papini
papini, 414: poco nulladimeno valse lo sforzo di capitano giovine, con soldatesca
ozono con una fisionomia chimica particolare che lo rende fortemente cicatrizzante. =
vii-136: dio, vagheggiando se stesso dentro lo specchio limpidissimo della propria essenza e con
da jungius, mentre locke e berkeley lo usarono in senso più specifico, contrapponendolo
a qualcosa (ed è usato per lo più al plur. per indicare un
, approssimata e superficiale e, per lo più, avulsa da un contesto culturale
e'[il tiranno] fa nozze ognuno lo presenta. ariosto, 19-34: férsi
celebrate per roma e quasi per tuto lo universo le exequie de la defuncta imperatrice,
a un re, il quale fece lo sposalizio del suo figliuolo: e mandò i
abbondante. cavalca, 20-175: quegli lo ricevette con grande allegrezza e per grandi
: imeneo appo gli antichi fu tenuto lo dio delle nozze. guido delle colonne
per le nozze legittime e non per lo stupro. baldelli, 5-5-272: l'
inalzò il matrimonio a santità di sacramento e lo fece simbolo misterioso delle celesti sue nozze
in certi luoghi il dì che fanno lo sdrucio, cioè l'ammazzano e fanno
2-xxii-362: ha ragione marinetti: in italia lo costringono a far nozze coi fichi secchi
ed ecco colle nube del cielo vidi venire lo figliuolo dell'uomo. domenico da prato
2. per simil. quantità per lo più ingente di oggetti o di materiali
storni, a cui la caccia / lo sparvier dava dianzi a lo smeriglio. aleardi
caccia / lo sparvier dava dianzi a lo smeriglio. aleardi, 1-89: remigando
da tale turbamento (ed è per lo più in relazione con un compì,
il cousin, quando andò a trovarlo, lo trovò colla fronte piena di nubi,
era, per un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito e gli occhi
primavera. gozzano, i-353: allieta lo squallore la pannocchia / pendula verdecchiara del
dell'eterogeneo. / comprendere la vita / lo potevano solo i pazzi / ma a
che nelle nubile del cielo verrà quasi lo figlio dell'uomo, cioè cristo. _
nòbile1, a ^ g. (per lo più femm.; superi, rar.
spunta per la tua gloria. / tu lo vedrai, tutte le notti della vita
vena in vena, / onde lo zefiro sposo / sciolga il peplo domani e
quella nubilitade, a ciò provare ha indutto lo oscurare del sole.
e sereno et onne tempo, / per lo quale a le tue creature dài sustentamento
g. p. zanotti, ii-353: lo spirto... in quel volto,
adversa, ave mutato [la morte] lo suo volto fallace. campofrenoso, iii-38
. pieno di nubi, cristo lo splendor da'loro volti, / che gli
cavalca, 20-173: vide quel frate, lo quale imprima aveva veduto nero e nubiloso
il sonito dell'acqua sul marese o lo schianto del fulmine fra le nubilose querce
furente. -anche: velato di pianto (lo sguardo, gli occhi).
la nuca, / tanto che morto lo mandò alla buca. leonardo, 2-230:
in tale regione del corpo, per lo più per finire un condannato a morte
deledda, ii-194: un fremito di passione lo percorreva tutto, dai piedi alla nuca
. buti, 1-819: la nuca è lo sche-a dolci di miele cotto con spezie e
una sostanza, un composto: per lo più. nell'espressione agente nucleante).
fonda sull'applicazione, la trasformazione, lo sfruttamento dell'energia del nucleo atomico (
-corsa agli armamenti nucleari: lo sforzo uranio o di torio sufficienti a renderne
definizione di almeno 15 siti nucleari per lo sviluppo di questo settore energetico nei prossimi
in ogni parte e funzione è fantasma: lo schiavo legato del louvre. idem, 18-229
il gorgo umbilicale dove s'ingolfasse tutto lo sconclusionato e pur conclusivo discorso: il
. quanto ha parvenza tondeggiante, per lo più ben delimitata. -in partic.:
locomotiva fuori della stazione. il vento lo spingeva. uscendo dal camino a nuclei
come un centro, un nucleo, che lo contraddistingue. e quanto codesto centro è
persone che coltivava le arti che adornano lo spirito. cassola, 1-255: con
-anche: parte di uno schieramento, per lo più centrale e particolarmente compatto, ben
. tarchetti, 6-1-198: solamente quando lo videro slanciarsi, già disarmato, contro
spinale: colonna di sostanza dell'acustico lo vestibolare inferiore): situato nel grigia (
elaborazione di un impulso motore ma non lo trasmette diretta- mente all'organo periferico.
, e delimitata da una membrana; per lo più della terra, che ha
o riproduttivo): micronucleo. -nucleo che lo avvolgono, è atto a memorizzare il valore
fini della condensazione, si riscontrano per lo più lontano dalla città, hanno carattere
nudaménto, sm. letter. lo spogliare o lo spogliarsi degli abiti,
, sm. letter. lo spogliare o lo spogliarsi degli abiti, il denudarsi.
di saul] della sua armatura, lo mandarono nel loro paese. 3.
a verde abete / fier nembo che lo nuda di sue foglie. 6
fendente e su l'asciutta sabbia / lo fa cadere. foscolo, ii-329: nudasti
: e1 bosco disombra / per lo tempo c'ha averso / in mantenello perso
, 39: negro palco s'innalza e lo circonda / triplice fila di nudate punte
chiaramente, senza reticenze o pudori, lo stato d'animo, i pensieri,
, i pensieri, le emozioni (lo sguardo). d'annunzio, iv-2-1040
sconosciuta. che fare? se alcuno lo vede in quello stato di nudità,
bibbia volgar., vii-17: guarda lo tuo piede dalla nudità. gozzano,
5. in senso concreto (e per lo più al plur.): corpo
penetrato la povertà, la nudità e lo sprezzo del mondo? pallavicino, 1-121:
cavalca, iii-178: a mostrare che per lo peccato l'uomo diventa nudo, dice
idem [s. v.]: lo stato mio di nudità: povertà anco
per velarne la nudità, per travisarne lo scopo. 17. acutezza,
tal presa l'uno de faltro che lo potessino gittar a terra. questi stavon nudi
poesie bolognesi, xxxv-1-772: aver voria lo meo drudo / vixin piu che non
roxe la volse zerta mente, / con lo suo drudo stando streti abrazati, /
mostrare l'eccellenza de l'arte ne lo isprimere i muscoli, le vene e
né toccarsi a nudo. -trapassando lo spessore degli abiti, giungendo alla carne
come pesa, pria. -simboleggia lo stato ferino dell'uomo. dante,
giovin meschino: / dell'or mi trasse lo strai suo d'amore. foscolo,
caprio e che un di questi cani lo pigliassi senza che niuno de li patroni
pigliassi senza che niuno de li patroni lo vedessi. 2. per estens
trovava un povero molto nudo, sì lo vestiva spogliandosi. reeola di altopascio,
: quadrupede che ha le orecchie per lo più nude e i piedi più corti di
sepali e di foglie (un fiore, lo stelo); che rimane privo di
non si attacca al pericarpio, ma lo rinforza o gli fa prendere diverse apparenze
. tasso, 7-37: vien chiuso ne lo scudo e l'elmo ha in testa
or quello. fortis, xxiii-474: lo stari-svat (che può essere, ed
fortemente con essa sospignendolo sforzatamente gli passoe lo scudo, il quale ettore si mise
: a bisdosso: avverbialmente posto, vale lo stesso che a cavallo nudo. guglielmotti
, 3-60: la nieve si strugge per lo caldo del sole e rimane nudo lo
lo caldo del sole e rimane nudo lo sasso ed il monte che è vestito di
alquanto trattenuto, a poco a poco lo vidi incominciare a scorciare, tanto che
i sensi e lascian solo / ne lo sgombro suo regno il pensier nudo.
. girolamo da siena, i-128: lo quattordicesimo grado si è clara e nuda
l'ebbe tra le mani, se lo mise in bocca. 18.
nudi e senza aiuto del microscopio, per lo più non si arriva, anzi molte
abuso del cerone, elle creme per lo stracco. -considerato nei limiti delle
delle mute poi quelle che superficialmente muovono lo spirito sono dette nude, e quelle
: la nostra sola avidità di raggiungerlo lo riveste di colori abbaglianti. idem,
. che indica povertà, indigenza, lo rafforza, attribuendogli valore superi. -nudo
ingordi di prede. metastasio, 1-iv-326: lo sventurato abate pasquini... si
antonio da ferrara, 101: né 'n lo pandevol mar fùr tanti ghiacci / né
questo non nuoce se non a chi già lo ama, e l'altro può pregiudicare
voi sofferto; / ed or pur lo vedete e nudo e aperto, / molle
del desio. chiabrera, 1-iii-12: ben lo sai tu che dalle stelle eterne /
. de pisis, 38: lo strazio pungente di un incontro, / bel
-che è tale e quale l'autore lo sceglie, lo conosce (in quanto
tale e quale l'autore lo sceglie, lo conosce (in quanto offerto dalla storia
dalla tradizione, dall'occasione) o lo intuisce, lo inventa; che non
dall'occasione) o lo intuisce, lo inventa; che non ha ancora ricevuto
: 'naviglio nudo ': che ha lo scafo e il corpo privo d'ogni
, e una quiete altissima, empieranno lo spazio immenso. -che soffia senza
buti, 1-43: il poetico stile avanza lo storiografo, imperò che lo storiografo dice
stile avanza lo storiografo, imperò che lo storiografo dice la verità nuda, onde solamente
cose, in toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse avuto di
unico principio, che qui dovrebbe essere lo stesso pensiero. -che non ha
che non raggiunge il fine desiderato, lo scopo prensso; fallace, ingannevole,
che d'oro / rivolge in fonte lo scoperto vero, / torna al tuo [
esso si porge avvolto, ma considerare lo stesso concetto con tutte le relazioni che
di matematica, le quali, tutto che lo 'ntel- letto le consideri nude e senza
alle lingue, alle lettere, riduceva lo studio a dimostrazioni nude e quasi numeriche.
6-43: de la spada tancredi e de lo scudo / mal guardato al pagan dimostra
: ciò non può essere, -disse lo 'mperadore -che uomo vecchio dicesse così grande
. benivieni, 123: mentre che lo uomo si veste di questa carne passibile,
monti, ma perché questi sono per lo più nudi d'erbe, scendono di
fiori, ch'è suo (ché lo volle), / sol quegli sa udire
sonetto, pensandomi chi questi era a cui lo intedea dare quasi come per lui fatto
lui fatto, vidi che povero mi parea lo servigio e nudo a così distretta persona
del corpo, fin sul nudo, lo cacciarono innanzi verso l'uscio dei 'carcerieri'
ne già nel suo giardino / sotto lo suo mandorlo fiorito, / e lì si
con villanie ed amarissime trafitture da sé lo cacciò, minacciandolo di farlo spogliar nudonato
p. levi, 3-68: l'ingegnere lo vedevo che nuffiava l'aria come un
. che chiacchiera a vanvera, per lo più di inezie e senza serietà; che
: a grande altezza (e ha per lo più valore iperbolico). caro
fausto da longiano, 29: a lo spirare de l'ostro dovria nugolarsi e
nero... si restringeva e lo rinchiudeva in qualche cosa di cieco e
/ né freddo o caldo mai non lo tormenta. b. baldini, 1-32:
/ sorridente tra nugoli di palle / lo lasciasti passar, giovine e forte.
5. schiera di persone, massa per lo più disordinata di gente; folla.
posto ad ordine. lippi, 1-50: lo seguon con un nugol d'istrioti.
. grazzini, 2-343: si partì lo 'mperatore, e con tutto l'esercito
scimmie del forestiero, e, per lo più, del francese. barilli, 5-97
30-10-4: quando per la turbazione recente lo infermo animo anche è non cheto, bisogna
disfingimento infino a tanto che, inserenato lo nugolo della mente, l'animo posato riceva
radice, per cacciare le mosche che lo assalivano a nugoli. moravia, ix-282:
baretti, 6-no: poffar il mondo quando lo seppi un momento dopo, mi parve
dante, inf., 25-88: lo trafitto '1 mirò, ma nulla disse
. con valore di sm., per lo più preceduto dall'art. concetto filosofico
creativo di dio); per hegel è lo stesso che l'essere puro, privo
degli afflitti. / abolisci per me lo spazio e il tempo / e nel nulla
, der tramme. si chinò, lo raccattò, lo spiegò molto cautamente,
tramme. si chinò, lo raccattò, lo spiegò molto cautamente, col faccione chino
perché nulla mai si raccapezza) / chi lo sente, morir di passione. cesari
/ prima che a me venir vide lo sposo. caro, i-332: venuto in
: mi ricorda che a quel tempo lo vidi parecchie volte, e sarei anche tornato
, vii-549: questo 'nulla'a roma non lo vogliono a nulla, e sostituiscono in
/ non si diria parlando: / ciascun lo pruovi amando; / di nulla vi
l'infelice [leopardi] quella malattia che lo accompagnò infino alla morte: le sue
aretino, 20-319: appena le toccai de lo « ha ben ragione di adorarvi e
apprensione o di timore (e per lo più ha un valore rassicurante).
. gelli, ii-198: a chi lo darai mai tu ad intendere questo?
era quel forestiero? i nostri lettori lo hanno già riconosciuto -nulla più, nulla meno
sostant. pisacane, iv-41: lo stesso jacquinot vorrebbe che tutti gli uffiziali
investigare le condizioni di cose che abbiano favorito lo sviluppo d'un buon germe. c
le mie confidenze. nulla ostante io lo chiedeva spesso della salute della pisana.
da uno stuolo di volontari, per lo più figli 'cadetti 'o '
convinzione, nichilismo (e ha per lo più una connotazione polemica). -in
e decine di anni e oggi irride con lo scetticismo beffardo della senilità agli sforzi
potere in chi sente una passione politica lo fanno sciaguratissimo dentro di se.
tutte e singule cose, maximamente messer lo capitano della guardia e suoi iudici,
capitano della guardia e suoi iudici, lo executore delli ordini della iustizia e suoi
, allor ti adopra / onde lo studio che di terra il crebbe / e
che è estraneo al messaggio e ha lo scopo di accrescere la difficoltà dell 'int
tere o l'organo che apparentemente lo detiene). gualdo priorato,
peso a confronto del suo carico, lo stesso carico sia terminato superiormente dalla retta
v. marte]: 'marte ': lo dio de la guerra, adulterando a
cortesia / nullor grave li sia / lo soferir, donde poi tal gioi prende
dinamento giuridico italiano, dapprima con lo statuto albertino, poi con i
mondo naturale e che, rappresentati per lo più in aspetto antropo morfo
moverà guerra audace e 'n altra parte / lo spingerà dal cominciato corso, / la
e la materia e l'artificio / lo facean prezioso e venerando. tasso,
come a nume, il mio cuore lo invoca padre e amico consolatore. pascoli
gli antiqui lumi. / che tu lo possa far, ben creder deggio, /
argiva, che sapeva quel farmaco e lo versava agli eroi lacrimanti. fu proprio
vico. cicognani, v-1-247: quando lo zio gaetano scomparve, quelle serate persero
novanta per cento del brio; e lo zio gaetano rimase nella memoria nume tutelare
per il suo prossimo numero, e lo stampa. numi, che roba! fucini
è ligare con proporzioni numerali, perciocché lo elemento duplicemente qualificato è assimigliato allo numero
, o lettore? se ancora non lo sei, certamente lo diverrai considerando e
? se ancora non lo sei, certamente lo diverrai considerando e interpretando il significato
di oggetti singolarmente individuabili e, per lo più, omogenei, allo scopo di
premio ». sercambi, 1-i-103: lo giustizieri... cominciò a nomerare
3. contare il denaro, per lo più in moneta, per determinato della
stefano, 15-75: in quela volta numera lo gran sacheto, / e tuti li
egli aveva restituito quel danaro così come lo aveva rinvenuto, senza neanche numerarlo.
armento, si 4. rilevare lo scorrere del tempo, misurarlo, vede
. a. calcolarlo (per lo più con ansia, con il desiderio
desiderio martini, 1-14-366: alzate lo stendardo, suonate la tromba che passi
dire: dio hae numerato e compiuto lo tuo regno. savonarola, i-151: dio
me l'ha numerato, inventariato, perché lo restituissi tutto a lui.
a moise et ad eleazar: numerate lo populo da venti anni insù ed arrecate in
è l'ordine del sito questo, che lo rimo che numerano è quello dove è
quei pesci che svariano sul celeste e lo smeraldo. 11. intr. ripetere
apprendono all'uso normale il leggere, lo scrivere, il numerare. -formare,
per il dato peso d'oro; lo stesso dicasi del valore numerario dell'argento
numerario di quelle monete, di modo che lo stesso peso di metallo che era valuto
6 soldi imposta dalle leggi longobarde per lo delitto di spoglio, che l'imperatore
cercata longitudine. belloni, 2-ii-121: lo stesso peso di metallo che era valuto o
era valuto o numerato per tanto meno lo venga ad essere in appresso quel tanto
-tecn. apparecchio o dispositivo che ha lo scopo di fornire l'indicazione di un
, numeratori a mano, sono per lo più adoperati per le attività di ufficio e
ufficio e quelli azionati meccanicamente trovano per lo più applicazione nelle stampatrici o nelle macchine
fochi. panigarola, 1-123: per lo peccato della numerazione del popolo che aveva
alle lingue, alle lettere, riduceva lo studio a dimostrazioni nude e quasi numeriche
riportata accanto altitolo del gioco, è per lo più in uso nelle sciaradesemplici).
, 59-113: io potrei, se non lo contendesse il pudore dell'anima altera,
e riavere tutte le cose sue quando lo ripresenterà nell'uscire 2. per
, berkeley, newton, wolff, lo stesso kant, che definì l'operazione
poneva li princìpi de le cose naturali lo pari e lo dispari, considerando tutte le
de le cose naturali lo pari e lo dispari, considerando tutte le cose esser
per l'unità e si esprime per lo numero 1. romagnosi, 3-i-71: il
se e'rilevasse più di otto, e'lo chiamerebbono imperfetto abbondante. altoni, 1-3
scienza dei numeri... io benissimo lo so. gioberti, ii-209: sebbene
meccanici. somma delle corse che fa lo stantuffo nel cilindro presa insieme l'andata
è la quantità di prove tanto minore è lo scarto fra probabilità e frequenza; teorema
, tagliando, biglietto numerato (per lo più nelle espressioni prendere il numero,
): « quindici meno per lo più economico in genere) assume in
: 'numero d'abbaco ': lo stesso che arabico. -numero d'
ciascuna delle indicazioni numeriche attribuite (per lo più secondo un ordine progressivo o cronologico
del proiettile, ecc.) er lo più accompagnate da lettere o sigle alfa
lotto (anche ellitticamente numero, per lo più al plur. e nelle espressioni
buoni numeri! -disse marineri -per lo meno un ambo lo prendiamo sicuro.
-disse marineri -per lo meno un ambo lo prendiamo sicuro. -nel gioco delle
tasto; e giurarono che fa proprio lo stesso; che sentono quando si deve cambiare
o, in unauna testata giornalistica (per lo più indicata con squadra, il compito
in la della di anche per lo più impresso con caratteri chiaramenteespressioni come la fine
ciascuna delle indicazioni numeriche consueta (per lo più in occasione di particolari renti gradi
'di essa gazzetta si leggono, contro lo derivato, di cui è indicata una
, e di quelli segnatamente che piùveicoli che lo percorrono. - per estens.: l'
propria rio stesso; il veicolo che lo percorre. carducci, ii-1-179: do ordine
desiderato (anche ellitticamente numero, per lo più nelle espressioni formare, fare, comporre
telefonico contraddistinto da tali cifre (per lo più nelle espressioni numero libero, numero
riferisce tale serie di cifre (per lo più nelle espressioni rispondere o non rispondere
2-25: sopraché può vedersi le ragioni che lo stesso bartoli ne porta nella sua sì
che suscita scandalo o maldicenze (per lo più nelle espressioni essere un numero o
dante, conv., iv-n-6: lo tempo... è * numero di
'numero di movimento celestiale ', lo quale dispone le cose di qua giù diversa-
9. quantità determinata (per lo più seguita dalla specificazione del valore quantitativo
gola. tavola ritonda, 1-21: lo re artù... fe venire al
poi con trecento sexanta gradi che gira lo ambito dello aggregato, fa quello numero
. non mancò certo il consiglio per lo quale empiesse certo numero di cittadini della
6-14: siano tenuti e debbiano coadunare lo numero delli cento iurati et in quello
lui, e non è neuno uomo lo quale credesse lo nomero dela gente, la
non è neuno uomo lo quale credesse lo nomero dela gente, la quale fue
, i-i- 433: per isbigottire lo esercito romano ordinarono che in su l'
13. maggioranza (ed è usato per lo più con una connotazione negativa).
solipsismo, storicizzando il pensiero in quanto lo assume come concezione del mondo, come
è il vero: che 'l guadagnare e lo spendere sono il numero de'grandi piaceri
, nell'anonimato, oscura (per lo più nelle espressioni essere un numero,
, di una competizione, campione (per lo più nelle espressioni essere il numero uno
dote, capacità, requisito (per lo più al plur. e nelle espressioni avere
; e ciascuno con ampia misura cerca lo suo mal fare e con piccola cerca lo
lo suo mal fare e con piccola cerca lo bene; sì che 'l numero e
fioretti, 2-4-189: non contradiciamo che lo stile di stazio non sia magnifico,
stazio non sia magnifico, sì per lo numero nerboso come per la frase limata
-con metonimia: verso (per lo più nel linguaggio poet.).
mesti amici / pur con sì adorni numeri lo dici / che la lagrima tua sembra
nel principio di questo secolo innondato era lo stato di traeri tedeschi, e per
numerica; precisamente, esattamente (per lo più in relazione con un agg. numer
numero', quantitativamente, numericamente (per lo più nelle espressioni essere superiore, maggiore
ogni villaggio. d'annunzio, ii-693: lo spazio immenso era la nostra ebrezza.
una quantità o una forza sufficiente (per lo più in frasi negative o di significato
baldini, 9-26: si vede come anche lo 'scudiero dei classici '[carducci
. manni, i-219: ad atterrire lo spirito non sembra forse esservi stratagemma più
quanto si trama sotterraneamente, come fa lo scarafaggio, della sua fame, della
che è specificato dal complemento, per lo più con l'esatta indicazione quantitativa (
ch'era numerosa di volumi, benché per lo più polverosi e logori dalle tarme,
e in qualità di attributo, per lo più preposto al sost. soprattutto se questo
in quel musicale silenzio della natura, lo scricchiolio dei rami. -per estens
coltivato addomesticato presso i popoli classici che lo chiamarono 'meleagris '. il nome
fatti di cesare, 302: poi fece lo popolo fare una piramide, cioè una
, quelle promulgate contro la fabbricazione e lo spaccio di monete false.
assi o libelle due e mezo; e lo segnavano così h-s. 'sestertium '
, saggiatore di monete che lavorava per lo più alle dipendenze di un banchiere (ar-
l'elemento pitagorico del tempo; come lo stigma il punto,
l'elemento dello spazio. il nun e lo stigma sono i limiti; i diastemi
. mazzei, ii-273: per lo presente suo nuncupativo testamento, il quale
rello a le genti pagane, e egli lo riceveranno. bibbia volgar., viii-564
queste parole fossono nunziate a loro per lo banditore. tasso, 7-56: da sì
. lotario diacono volgar., i-260: lo santissimo genedetto incominciò ad avere spirito di
da s. c., 7-1-14: lo disonesto occhio è nunziatóre del disonesto
tassoni, 5-26: il papa non lo fece cardinale, / ché 'n sospetto gli
? gir. priuli, iv-62: lo gram roy de franza avea mandato duo
fecegli il comandamento da parte di monsignor lo vescovo. cellini, 1-104 (242)
mandato nunzio a gustavo wasa, che lo elesse arcivescovo di upsala. -apostolo
d. bartoli, 9-28-1-16: calate lo sguardo a questo centro del mondo,
!), saia, necessario che aguzziate lo sguardo cerviere e bramiate che qualche nunzio
': cioè le genti sbigottite subito per lo nunzio delli miracoli tuoi e quelle che
ciò che mi conven dire, / ca lo troppo tacire / noce manta stagione.
o giacomo da lentini, 454: lo domandar non noccia a chi ben crede.
elli abbia, / non ci torrà lo scender questa roccia ». idem, inf
a l'onfer- nale / et a lo celistiale loco no i pò nocére. chiaro
nocano a li ochi: la polvere, lo piangere, el fuoco, el fumé
, la luxuria al troppo vegliare, lo lacte e guel che se crea de lacte
, la fava et omni legume, lo troppo scrivere et omni cosa frigida fricta al
/ il mel congela, e 'l caldo lo risolve; / e l'un soverchio
, il pelo per il vestire, lo sterco si adopra per medicine. nuoce a
un'altra nocere o iuvare a lo stato del signore re, la
re, la maiestà vostra facilmente lo può comprendere. machia velli
, se del libro de'viventi non lo scancella la iniqua conscienzia? l. martelli
il mio tangile ad alta voce / e lo cerco piangendo in mezzo al sangue;
costrette le contrarie, le quali non lo poteano nuocere, essendo santificato già.
egli si difendea da loro e non lo poteano nuocere, perocch'era bene armato.
. prov. anonimo, i-624: lo tropp'orgoglio non ven da savere;
niega, acciocché sappia che vero è lo detto di terenzio, che tutte le suocere
messaggio. buti, 2-745: io lo dico perché m'intenda colui che à
intenda colui che à fallito e ricognosca lo fallo suo, secondo che dice lo
ricognosca lo fallo suo, secondo che dice lo proverbio de le femine: io lo
lo proverbio de le femine: io lo dico a te, filliuola, perché
, tempesta e gragnuora ', eccitavano lo spirito d'insubordinazione dei mariti.
, insino che guata il notatore chi lo possa agaffare. b. corsini
la lucerna, / orror fu de lo stuol muto e notante. salvini, 23-177
fanno la spuma come la pisana, ma lo disciolgono in minutissimi fiocchi notanti distintamente.
mani nelle ninfee e nelle giunchiglie che lo asserragliavano. spingi da una banda e
numerose regioni dell'estremo oriente, per lo più nelle vicinanze di porti marini.
-lucido, umido (l'occhio, lo sguardo); colmo di lacrime,
si scorza e la ministra luce / per lo aperto del ciel campo notante / al
psicologica (e il termine fa riferimento per lo più all'ampiezza o all'intensità di
v-524-1: pianga la terra, pianga lo mare, pianga lo pesce ke sa
la terra, pianga lo mare, pianga lo pesce ke sa notare. bartolomeo da
ch'era piena d'uomini andava per lo pelago piena d'acqua notando. simintendi,
polmoni l'aria imbalsamata che gli scava lo stomaco. 4. essere,
o in un altro liquido, per lo più in notevole quantità (con riferimento
pieno di panico caldo sia messo per lo forame e nuoti per lo vino e
messo per lo forame e nuoti per lo vino e alquanto volte si muti. giuseppe
tocchino, senza altro mele, e lo lasciano così notare nel vino. a.
una grande quantità di liquido (per lo più sangue). niccolini, i-131
divenire lucido, umido (l'occhio, lo sguardo); essere colmo di lacrime
. spuntavano gli occhi nei quali nuotava lo sguardo dei vecchi lupi di mare,
direzioni, affisarsi qua e là (lo sguardo, l'occhio). papi
forse in cerca de i pargoli / a lo sguardo nascosi ahi non al cor.
nuotar il cibo nello stomaco e non lo lascian posare. -intr. con
dell'aere tirato e, nuotandosi per lo sospingimento delle parti, corrono per le arterie
il gomito si tocchino, e quindi lo costringono a camminare in tre piedi,
talora difende gli errori della fama che lo studiarsi di corregger le persuasioni popolari è
particolarmente abile nel nuoto; chi esercita lo sport del nuoto. ovidio volgar.
per mar delizioso, arcano / erra lo spirto umano, / quasi come a
e bruttura, / pensannode l'altura de lo vertuoso stato. / nel pelago ch'
davanti a me e trafelava; sotto lo sterno e le costole aveva ancora
). cavalca, 19-71: aperse lo cellaio e trovò che tutte le botti
uso avverb.): nuotando (per lo più nelle espressioni fendere, condursi,
novella del grasso legnaiuolo, 4: per lo essere molto uso col grasso, l'
. f. frugoni, 2-23: lo stesso arione, più che prima dal mare
tiene, / e tanto annaspa che lo scopre ognuno. -mettersi a nuoto
la sua gente mettendosi a nuoto per lo fiume, furono dai nemici ricevuti con
? / vener li disse, e lo baciò nel volto. ariosto, 5-59:
: di cima d'un sasso / lo vidi a capo in giù sott'acqua andare
in giù sott'acqua andare. / io lo lasciai nel mare, et a gran
scrivere, quanto fusse il dolore e lo spavento universale. sarpi, 1-17:
nuova con la quale la cara sposa beava lo innamorato, serbare in grembo il frutto
una buona nuova? ditemi voi, se lo sapete, qual è questa buona
? -sapere la nuova (per lo più in forma interro ^.)
): per introdurre un'osservazione per lo più critica o spiacevole, un'ingiunzione
renverdir per terra ogni riviera / per lo calor de questa primavera, / che
de cello vegendo in terra in lo core meo, et allegra la mente mia
èssi nuovamente battezato; / non lo conosci: egli era sara- cino
, alla tradizione (ed è per lo più presente una connotazione di forte originalità
le penne del notaro / e vai furando lo detto stranero. g. cavalcanti,
guai a lei se la sua padrona lo avessi saputo. batacchi, 2-38: dopo
bellezze 1'accese e con dolcissimi legami lo strinse si forte che viva l'amò
volta di un dato argomento (per lo più in relazione con un compì,
una determinata città o abitazione (per lo più nell'espressione essere nuovo di un
ai naviganti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han detto ai dolci amici
dolci amici addio; / e che lo novo peregrin d'amore / punge, se
a indovinar con diletto, dove il poeta lo debba poter condurre. pananti, iii-114
notificando la venuta del nuovo medico, lo re tutto ralegratosi mandò loro incontra molti
un'azienda negli ultimi tempi (per lo più appartenenti a una medesima generazione)
per lo più in quanto membro di una classe
alla connotazione spreg. si è per lo più sostituita quella elogiativa, in relazione
risiede in un determinato comune (per lo più provenendo dalla campagna) e ne
a satisfare a'soldati, stimando poco lo iniuriare el populo. -stor.
arricchito di recente (e ha per lo più una connotazione spreg., relativa
ottimo l'ordinamento che dà tali frutti e lo sorreggono. bacchetti, 2-xix-462: il
di una pianta sviluppatasi recentemente, per lo più nel corso della precedente stagione vegetativa
ultima vendemmia (un vino, per lo più se bevuto quando non ha ancora
mettono. testi pratesi, 438: somma lo sopra inscritto grano vechio e nuovo:
la farina nuova riscalda il ventre e lo dissecca. soderini, i-249: ne sia
anno i ragazzi di piazza dei dolori lo fecero una domenica d'aprile, col
., i-x-2: de le nuove cose lo fine non è certo, acciò che
cultura precedente, della quale è per lo più considerato un miglioramento o un aggiornamento
dai lettori il nuovo de'trovati e lo straordinario de'concetti, noi li avvisiamo
di maria in così fatte cose se lo seppero e se lo viddero quegli che di
così fatte cose se lo seppero e se lo viddero quegli che di ciò si addobbavano
ambito astratto, variamente differenziate ma per lo più caratterizzate dal ruolo predominante attribuito al
l. donato, lii-6-447: essendo lo scoprimento di questi paesi una invenzione e
che tutto s'afflige / per misurar lo cerchio, e non ritrova,
. francesco da barberino, ii-56: lo tuo parlar confermi / ogni buon detto
degli albanzani, ii-47: ancora per lo paese de'sequani e degli edui è uno
mentale. romagnosi, 3-i-88: lo studio che io propongo non è nuovo
nuovo cammino, dicendo che 'ne lo statuire le nuove cose evidente ragione dee
è rimossa. sercambi, 1-i-27: lo re stupefatto con tremore si destò avendo
differenzia da quanto già espresso, che lo arricchisce, che lo completa. cesari
espresso, che lo arricchisce, che lo completa. cesari, ii-569: io
passato (nei confronti del quale per lo più costituisce un cambiamento positivo: una
nuove', rivolgimento, sommovimento, per lo più violento, della situazione politica o
nasce di simil piacere, / dentro lo cor si posa / formando di disio nova
alla realtà predicata dal vangelo (per lo più nell'espressione uomo nuovo).
che si aggiunge al precedente o che lo sostituisce; ulteriore. -anche: che
composto recentemente. anonimo, i-508: lo tempo e la stagione / mi conforta
questo sarà... sole nuovo, lo quale surgerà là dove l'usato tramonterà
del loro uficio, debbia fare chiamare lo rettore nuovo e 'l vicaro a scruttinio
o scrive (e che, per lo più, non ha riscontro nel passato
/ vorria m'adivenisse, / s'amor lo consentisse, / poi tal vita m'
con abiti acquistati di recente, per lo più eleganti e ricercati. carducci,
in questo modo fisistrato la terza fiata lo stato d'atene, il quale stabilì con
: nel tragitto l'asino si sentì sconvogliare lo stomaco e ragliò di bel nuovo.
poco tempo una determinata condizione (per lo più economica o sociale). b
la medicina, non che gli cacciasse lo spiriro, ma egli gliene aggiunse uno
al tristo pianto; / ma per lo peso quella gente stanca / venia sì pian
andarono a vendere le poltrone a antonio lo stracciarolo... ci fecero una quindicina
poco o mai usati prima, per lo più eleganti e confezionati secondo i più
modo, in quanto vive il re che lo governa: dopo, morendo, o
di 20 m); si trovano per lo più in località costiere, nelle valli
, grappoli medi o grandi, per lo più serrati, con acini di colore
. -ci). letter. che ha lo scopo di ammonire severamente, di censurare
crescimento, nel terzo luogo si considera lo quotiaiamo sostentamento e nutricaménto. m.
, diga, inanci chi sega, lo patrenostro... finie adunca tute le
: or se'tu venuto oggi a tormi lo mio notricaménto? iddio m'ha nutricato
. donato degli albanzani, i-679: lo accrescimento di sua gioventù fu di si
prima generan l'amore, / e lo core li dà nutrigaménto. fra giordano
nutricanti, e... non lo aveva allettato nell'ultimo mese della maturanza.
. e letter. fornire, per lo più in modo continuato e regolare,
nello amore, ché sapeva che giuda lo doveva tradire, e sì lo fece
che giuda lo doveva tradire, e sì lo fece suo apostolo e nutricollo e chiamollo
e chiamollo suo amico, eziandio quando lo tradì. boccaccio, dee., 7-3
/ che l'ha ve notricato con lo latte. cristoforo armeno, 1-294: assi-
il beato francesco disse loro: gittate lo vostro pensiero in dio, ed egli vi
savonarola, 10-282: l'animale ha lo istinto da natura come ha a fare a
: elle [gru] si posano per lo più ne'campi che si seminano,
tanto, / e nove mesi in corpo lo portasti, / e al tuo dolce
volevagli [la regina] dare balie che lo notricassono, ed egli non voleva latte
a tempo. 3. curare lo sviluppo fisico di un bambino o-con riferimento al
: le ninfe notricaro nelle spilonche troiane lo fanciullo nato di mercurio e di venus.
ponzela gaia, 35: la dama di lo læp luna [figlia] fo chiamata
4. allevare animali, per lo più a scopo utilitaristico; somministrare a
il mangime. novellino, vi-64: lo re mandò in ispagna aa invenire
tom maseo, i-204: lo nutricai, lo rilevai, lo feci di
maseo, i-204: lo nutricai, lo rilevai, lo feci di due anni
i-204: lo nutricai, lo rilevai, lo feci di due anni [un cerbiatto
[un cerbiatto]: e un cacciator lo rincontrò: tira, e lo fredda
un cacciator lo rincontrò: tira, e lo fredda. bocchelli, 2-285: lo
lo fredda. bocchelli, 2-285: lo [il cavallo] nutrico...
ale, / plaude a la man che lo nutrica e bea. gozzano, i-1200
niccolò del rosso, 1-6-3: maledeto sia lo die che fui nato / e chi
fui nato / e chi primo ne lo mondo mi vete, / e 'l late
piace, molti ne tasta e nullo lo nutrica. mariconda, 2-1-9: il
2-97: il legno notrica il foco che lo consuma. 7. per simil.
] sopra luogo e imbagnoe di lagrime lo nome letto nel marmo e notri- colle
seperate / ed anime beate, / che lo infinito ben pasce e notrica! g
le saviezze e le scienze mondane, per lo quale la carità e l'amore dello
corpo si pasce di cibo: nutrichisi lo spirito della pietosa operazione. seneca volgar
staro, / a cui no piace lo falar de raro, / cum tanto seno
cred'e più vi s'afatica / lo suo danno notrica. arrighetto, 242:
270: mal agia la speranza / che lo meo cor notrica, / ché tegnola
moro per essa, / cotanto pianto lo nutriga e tene, / unde sovente
de'suoi sozzi piaceri. -favorire lo sviluppo di determinate attività. pindemonte,
, anche dolorosa o illusoria, per lo più dominatada un sentimento, da uno stato
mendica, / convenesi ch'eo aica / lo tuo fallar d'onni torto tortoso,
de lutti e sospir se notrica / lo spirto miserabil, tristo e lasso,
trattato delle virtù, 186: per lo gusto si riceve e prende quello che
carnale, notricato ne la mente per lo pensiero, cresce a le volte nell'
r. longhi, 980: in penombra lo sguardo sornionetuzione del padre o della madre (
medea. busone da gubbio, 1-38: lo re, perché giustizia non perisse,
, e disella la sova visione che lo aveva abiuto. segneri, ii-357:
educatore. cavalca, 19-190: lo santissimo ercolano, nutricatóre e maestro mio
nutricatrice l'occasione. tommaseo, 11-109: lo spirito nutricatóre dell'universo, che imprime
nell'antichità e in passato era per lo più di condizione servile o subordinata rispetto
che funghi della famiglia uredinali. trasfonde lo spirito suo per vari strumenti. leopardi,
magno volgar., 4-62: per lo vizio della impazienza essa dottrina, nutrice
quale la nutrice, ovvero ricoglitrice, legò lo coccino. 10. locuz
: il soggetto che è nutrito, lo strumento con che si nutrisce e il
s'aiuti con tumido nutrimentale, cioè con lo mangiare e bere. ottimo, ii-465
che c'è del nutrimento nella mano che lo tiene prigioniero e la fame lo consiglia
che lo tiene prigioniero e la fame lo consiglia ad accettare la manna provvidenziale.
.. dà nutrimento al germe e lo fa sviluppare. 2. succo
vita. cecco d'ascoli, 2252: lo struzzo,... per sua
. per sua caliditate / in nutrimento lo ferro converte. ottimo, i-95:
ferro converte. ottimo, i-95: lo stomaco pieno non puote la moltitudine de'
a colui il quale è sforzato a caricarsene lo stomaco. g. g. belli
7. figur. ciò che eleva lo spirito, che compie la formazione culturale
guinizelli, iv-18 (3-15): per lo nodrimento / om cresce in canoscenza,
'l fino insegnamento / àn movimento -de lo seno intero, / und'a piò
, / und'a piò dirittura / lo gran cognossimento, / da nodrimento -
. lamenti storici, i-138: vedendo lo sacro inclimento / disse: -o padre
e vigoroso. bonsanti, 2-271: lo scalpicciare frettoloso di costui che, saliti
salvo il naso e la bocca, per lo bellico e tutto il corpo [del
verri, 1-i-125: i monasteri per lo più avevano uno spedale vicino in