por con quel succo malvagio, / e lo serbò pel giorno de le nozze;
tuo, noi celo, -e tu lo sai; / sempre tei dimostrai, /
capace di leggere e scrivere che coadiuvava lo scrivano di bordo; marinaio addetto alla
tenere un conto, incaricato di assistere lo scrivano. dopo la soppressione delle galee
del telaio sia uno mozzo rullato per lo quale passi una altra vite. biringuccio,
fune della secchia al mozzo, / e lo straniero s'è messo per via.
. tozzi, ii-118: il contadino lo guardò come se avesse voluto tirargli un
. addentano, forano il guscio e lo rompono con uno sgri- gliolìo secco.
italia centrale e meridionale, indica per lo più il frammento di sigaretta o di sigaro
cima al cordone e che è fatta per lo più di fili di seta, a'
. bovina lattifera da allevamento, per lo più di mantello pezzato nero o rosso scuro
una fonte cospicua di reddito, per lo più disonesto). alfieri,
ritiene per la bocca e per lo stello del soldano. = adattamento
.. aspettavano di sull'aia rorida lo svettare del sole per capovolgere le mucchia
posti l'uno sull'altro per lo più a caso (e tende
ripiegato il foglio..., se lo lasciò quasi inavvertentemente cadere in terra appresso
.). michelstaedter, 364: lo vedi quel mucchio di carne in sussulto
irriconoscibile. brancati, ii-53: [lo zio] sfogò la sua eccitazione buttandosi
divorò ancora la mulla dell'abbate, lo mucchio del comendatore e il cavallo bianco
aretino, 1-112: come la mucchiaccia vidde lo scudo in terra, avventatasi con i
nicchiare. iacopone, 1-7-62: per lo parlar c'ài fatto tu lassarai lo
per lo parlar c'ài fatto tu lassarai lo vino, / et a prandio né
di natura inquieto: / or or lo vedi tutto in allegria, / or or
eh'un mucciò apassionado don sancio lo conterebbe con meno.
per chiamare il gatto domestico (per lo più nella forma raddoppiata muci muci)
azione dell'acido nitrico sulla gomma, lo zucchero di latte e la pettina.
, avariato (e si riferisce per lo più a cibi e a sostanze organiche)
v-240: chi non sa, che per lo rimenare la pasta, che è cosa
un bozzolo inerte e floscio, anche lo scolo delle mucillagini viscerali si andava coagulando
di agglomerati gelatinosi di micodermi che lo trasformano in aceto. franci [il
di lisina che pro voca lo scioglimento del muco. = voce
miceti del genere mucor, per lo più a carico dei bronchi e dei polmoni
xiii-312: avevano in comune... lo stesso rossetto anemico, color mucosa,
piene di liquido sinoviale, che facilita lo scorrimento dei muscoli. -corpo mucoso della
prendono mal vizio, ma nella muda lo lasciano... gli occhi sieno in
i-1-96: anco quando voi mutare tosto lo sparvero, ponlo in muda in calendi
si chiuda, / m'avea mostrato per lo suo forame / più lune. bufi
crescenzi volgar., 10-4: mudasi [lo sparviere], ovvero compiesi la mudagióne
. giamboni, 8-i-219: chi lo fa mudare tre volte [il falcone
quando il cavi fuore / il rosignol lo trovi una gallina. -tr.
24-2): ecco prodezza che tosto lo spoglia / e dice: -amico, e'
ho mudato / e son condotto per lo mio peccato / a giucar ciò ch'i'
. ant. burlare, motteggiare (per lo più con uso recipr.).
delicato e delizioso profumo di violette, lo traversammo o scen demmo in
orecchie, del naso,... lo sputo, il vomito. p. strozzi
/ con tale odor che guai a chi lo sente! dalla croce, v-5:
l'estetica. baldini, i-581: lo stesso manzoni, sulla fede del vocabolario
padron degno d'un nodo, / che lo lascia indurire [il cacio marzolino]
comincia a far la muffa, se lo piglia [don michele] colle buone
disprezzo nei confronti degli altri, per lo più unito con eccessiva sicurezza di sé
me s'accresce. - sopra modo lo sdegno in me s'avanza. l.
di molestia, di disgusto, per lo più improvviso e momentaneo; stizzirsi,
filo della storia: e per me lo consiglio di far così: giacché le parole
stato un guaio (e ha per lo più valore iron., con riferimento
ariosto, 45-20: la femina crudel lo fece porre, / incatenato e mani e
, / pur che non sia squarciato lo sportello, / muffato il fondo e
aborto / di giannin da capugnana. / lo ravviso a l'assicella / de i
bel frutto ne ha spremuto il succo, lo butta via: esser buttati via dopo
inaridire nella credenza, non è poi tutto lo stesso? verga, ii-349: gli
-meschino, miserabile, tanghero (per lo più come ingiuria). - anche
contenere le coppelle (ed è per lo più adoperata per la cottura di ceramiche
e insieme la pentola, la muffola, lo scodellino. vasari, i-186: si
insieme la pentola, la muffola, lo scudellino, il mettitoio. tramater [
l'olandese mofet, cfr. anche lo spagn. mufia, l'ar. mifa
de roberto, 600: 1 giornaletti arrabbiati lo mordevano tenacemente con l'accusa di
; il rangifero di scandiana, lo stambecco, il muffri. =
par., 27-98: la virtù che lo sguardo m'indulse, / del bel
: cioè del segno chiamato gemini, lo quale fingeno li poeti essere fatto di
. nido di mitragliatrici: postazione per lo più mascherata e occultata nella quale sono
. -esservi infiltrato, per lo più nell'intento di spiare.
nido che non era punto conosciuto, lo fo battere alla mia porta sul desinare
alcun tempo della presenza d'amore. non lo vedeano più i mortali far nido dentro
non solamente ve ne maravigliereste, ma lo giudichereste impossibile. 23. prov
. v. nidiuzzo]: 'nidiuzzo': lo stesso che 'niduzzo *. tommaseo [
. e letter. odore che per lo più si sprigiona dalla carne arrostita, dal
eubasidiomiceti di piccole dimensioni che vivono per lo più su rami morti di conifere e su
(aspergillus nidulans), che impedisce lo sviluppo di numerosi funghi e batteri.
crede il niego un bene, e non lo concede. -per estens. contrasto
: cusì feze questo bon fiolo; / lo pare e la mare tene sempre sieco
, oro) disegnata a tratteggio con lo stilo e incisa con un bulino,
altro che un disegno tratteggiato e dipinto su lo argento, si dipinge e tratteggia sottilmente
perfettissimo maestro. vasari, i-73: lo sgraffire le case con il ferro,
stiletto inciso in niello... lo prese così come se lo facesse per un
... lo prese così come se lo facesse per un moto meccanico. d'
di niello... era per lo più l'arme del padrone sola o pur
inf., 24-75: di- smontiam lo muro; / ché, com'i'odo
piazza e andavano gridando per firenze: viva lo popolo. poliziano, 1-750: vorrei
favorevolmente degli altri, ma ella per lo contrario ne giudica più sfavorevolmente d'ogni
... / non saccio s'io lo taccia o dica nente / di voi
. con valore di sm., per lo più preceduto dall'art. nel linguaggio
... /... / lo siegolo formassi tut emprimeramente, / ciel
3-2-50: la scrittura chiama vacuo e niente lo spazio che abbraccia e circonda la terra
per lui e 'n lui vien stabilito / lo smisurato spazio e gli enti sui,
. chiaro davanzati, ii-18: per me lo dico e per voi veramente / ch'
tutte adunate, parrebber niente / ver'lo piacer divin. a. pucci, 4-267
13-ii-279: allo universale de'populi satisfà più lo avere giustizia che non dispiace questo peso
raggricciare le carni, e un niente lo metteva sossopra. vittorini, 3-93:
. mazzeo di ricco, xxxv-1-153: lo grande valore e lo presio amoroso /
ricco, xxxv-1-153: lo grande valore e lo presio amoroso / ch'è 'n voi
vertudiosamente / amore che 'n tal loco lo coragio / mi face stare, che
bene qualche vestigi ne rimangano, onde io lo reputo così niente, come se non
. abbracciavacca, i-35-14: nente ragione lo vole, che lo 'ntelletto posi ned
i-35-14: nente ragione lo vole, che lo 'ntelletto posi ned aggia affetto, u'
: in voi, mia donna, misi lo mio core: / ben more /
/ d'amore, / e neiente lo posso dipartire. g. cavalcanti,
latini volgar., i-70: elli no lo deno [il governatore] neiente eleggere
venire a ciò posso neiente, / ché lo mio afar di nullo amor risembra.
monte, avii-870-10: perché mi sdengna lo suo gran valore, / né si
o fonte né acqua niente, / noi lo faremmo affé trasecolare. leopardi, 954
molto si fa brasmare / chi loda lo su'affare / e poi torn'al neiente
giorno non è stato ancora stabilito. lo si prepara in poche ore.
nonn'ha'segnoria, / dunque come lo mio poresti avere, / ché ciò che
, 1-9-77: u conte de niente non lo ascolta, / né se ricorda vederlo
nel mezzo del togliente stagno. / lo caldo sghermitor subito fue; / ma
vanno esenti i primari ingegni: non lo stesso dryden, a cui fu rimproverato
tutti i momenti e specialmente quelli in cui lo si aspetta. -per niente
morrò certamenti; / per nenti -mi cangiao lo suo talento. / und'eo tormento
tommaso di sasso, 71: ma consuma lo foco? -per neiente. bibbia volgar
per niente: è un proverbio che lo sa anche gervaso. -o cesare
, poiché tu pure vuoi, io lo ti dirò. bibbia volgar., ix-326
. paganino bonafè, xxxvii-99: lo terren tufo che se vede bianco /
ma nientemeno natura gl'insegna a mangiare lo sugo che '1 guarisce delle sue malattie.
il 'nientismo ', come se lo pagassero. = deriv. da
è per gli stomachi femminili; non lo è nemmeno per tutti quelli maschili. gozzano
il nietzschismo belluino da una parte e lo scetticismo raffinato dall'altra ne avranno un colpo
guarirti, 1-30: il color verde lo dànno le foglie de'gigli pavonazzi e
brieve splendore avendolo dinanzi, e quando lo guardi fallace... iuba scrive
adoperato nei corpi molto alti, per lo più adatti alla stampa di manifesti.
etiopiche, dove si misurava il crescere e lo scemare del nilo, si appellava nilometro
xi-28: tra le occulte dottrine nilotiche e lo spirito razionale greco sorsero le sette eraiche
, tr. letter. aureolare. -per lo più per simil.: cingere,
, l'essere soprannaturale; cortina che lo rende invisibile. pulci, 27-155:
acatta. iacopone, 44-26: oderai lo mal appello, si i vai 'nante en
la nimistà mortai che regna / tra lo suo cor e 'l meo novellamente, /
, i-271: va a fine d'irritarmi lo sdegno e la nemistà di tutti i
ti ardisca reprènere. sercambi, 1-i-151: lo famiglio, informato, disse: «
e fitta, / acciocché nimo un tratto lo combatta, / quand'egli ha dato
qual di veder, qual di fuggir lo sole. bufi, 2-698: ninfa tanto
, / e da lei ebbe nome lo stagno. pavese, 3-12: non puoi
di attivitàvolgari o umili (ed è per lo più seguito da unaspecificazione). c
essere il beniamino delle signore che, lo stesso giorno, l'avevano incontrato alle
a le du donne che avevano patito lo sgraffio, tre giorni prima. 4
e abbigliamenti effeminati; damerino (per lo più nella locuz. fare la ninfa,
e'non può, benché voi / lo veggiate una ninfa cosi a ordine.
ride tra le ninfe etterne / che dipingon lo ciel per tutti i seni, /
s'è dal bianco al nero / lo stato mio, come vedrà'di
/ e la dolce guardatura / con lo grazioso parlare / sempre stongo a contemplare.
con fiori rosso-porpora in (lo stadio della vita di un insetto, le
spesso grandi, sono anch'essi per lo più galleggianti, o emersi di poco
a disco, i cui raggi, per lo più 16, corrispondono alle logge dell'
mani nelle ninfee e nelle giunchiglie che lo asserragliavano. pascoli, 706: qua qua
specie di erbe acquatiche, per lo più con foglie galleggianti, distribuite per
e galleggianti o emersi; hanno per lo più 4 sepali e petali e stami numerosi
fracida, e cercano luogo asciutto, per lo più rimpiattanuosi fra la terra arida e
milizia, iii-240: ne'tempi omerici lo sposo comprava la sposa e se la
dalla sua 'ninfentria ', e lo sposo dal suo 'paraninfo ', colle
diavolo tentatore. bencivenni, 4-109: lo cuore è... come l'uccello
firenzuola, 684: io per me non lo so già io. oh ve'ninna
tingano: gran gracchiare che fanno con lo aspettar de le paghe; e chi vuole
nostro maestro è un fa-la-ninna, me lo feci venire inanzi rallegrandomi con le sue
: fuori il vento soffiava e urlava. lo sentivo dal mio letto caldo come una
monicazioni e di lauree; un po'meglio lo usò nella ninna nanna alla culla del
e nel mentre il pubblico attende impazientemente lo svolgimento del dramma, i personaggi vi
che si dice 'ninnare 'perché per lo più sogliono accom pagnare tal
la ninnananna. -cercare di sopire lo spirito di rivolta o le proteste del
e un piglio tra il guerriero e lo scanzonato. ninnare, tr.
fanciullo si rallegrasse un poco!.. lo baciava, lo ninnava, l'accarezzava
poco!.. lo baciava, lo ninnava, l'accarezzava, gli sorrideva.
sorrideva. pascoli, 417: me lo ninnavo in collo le nottate / intere al
andare la sedia di suo marito e così lo ninnava. lui ci pigliava gusto ed
tra spalla e braccio, come se lo ninnasse. -intr. con la
: tu te la ninni molto: / lo scrigno m'hanno tolto. salvini,
te lusinga. 2. per lo più al plur. quattrini. tommaseo
guerrazzi, ii-288: un po'di tempo lo fece perdere la moglie del sindaco,
ninnolino, sm. bambino (per lo più esile, di fragile complessione
-in senso generico: oggetto (per lo più di poco conto e valore o
, e niente meno; / lo vechio al nepote disse aparisente; / de
lungo le coste del mare, e lo spadice in fiore fornisce, reciso,
un particolare e antistante libro o paragrafo e lo ha intitolato nipiologia o scienza del lattante
col nonno o la nonna oppure con lo zio o la zia).
boni, 471: questo este lo kapitale lambertini lo quale este dei nepoti
471: questo este lo kapitale lambertini lo quale este dei nepoti, de li
ne deliberasse, per se stesso se lo aveva preso. l. salviati, ii-1-96
, se altronde non puoi, su per lo corpo i tuo padre e di tua
lacoòone, 1-10-36: ché 'nn amare lo prossimo è gran- n'esvalianza, /
beato. cameroni, 48: lo stupendo mio muccio d'angora...
parimente ceruleo mare: percioché ei rappresenta lo splendore e la nitidezza del cielo.
nelle piante de'templi ha egli, per lo più, prediletto la figura rotonda;
e vi disimpegnò le proprie mansioni con lo zelo e la nitidezza che gli erano riconosciuti
del cuore a prezzo di sangue, lo avevano retto, impedendogli di spinger oltre l'
senza nuvole. -limpido (lo sguardo, l'occhio). liburnio
, da giusti martiri trapunto, perde lo rossore amabile delle rilucenti gote, gli occhi
. bartoli, 1-185: mi piace molto lo accorgimento delli antichi che facevano quelle cose
ho guardato un film nella moviola. lo schermo è piccolo, ma le immagini sono
verso gli stampatori ed i letterati che lo adorano con nitide edizioni ed encomi. leopardi
tutte le ombre e le complicazioni che lo avevano agitato? gadda conti, 1-389:
la luce, il sole, impongano lo stesso nitore delle città estive. moravia
settembrini [luciano], iii-1-134: lo stile e la lingua di questo dialogo
sofrise segnoria altera, / rasoio, lo quale l'è empromeso, / sobitamente terànni
acqua del mare... per lo calor del sole si cuoce e si muta
sf. giacimento di nitrati (per lo più nitrato di sodioj, attrezzato con
nitrito felice all'idea della casa prossima lo assordava, lo confondeva. 4
idea della casa prossima lo assordava, lo confondeva. 4. acer.
diedi il nitrito di amile; ma lo vedevo brutto, volli chiamare il dottore
con la voce / il caccia e lo raggira or destro or manco. bruni,
chim. disus. nitrato (per lo piu con riferimento al nitrato di potassio
cavalca, 21-126: come gli corpi per lo nitro, che è cosa che mondifica
fisiche in toscana, 14-2-1-174: messo lo spirito di nitro tinto con zafferano parcamente
ricchi di composti azotati assimilabili (per lo più nitrato di calcio, di sodio
cotone collodio in modo da rendere possibile lo sfruttamento pratico sotto forma rispettivamente di dinamite
molecola di un composto organico, per lo più attraverso il trattamento del composto con
con il salnitro nella polvere pirica (lo zolfo, il carbone). g
sostantivo a cui si riferisce e per lo più in fine di periodo, con
ignavia è un vizio d'animo per lo quale l'uomo neun suo fatto fa con
favorito da ben cinquemila armati, per lo più villani e soldati di niun conto
qui. sbarbaro, 1-162: dagli uomini lo divideva il loro darsi daffare per cose
3. qualche, alcuno (per lo più in proposizioni interrogative, temporali,
di fallo, / par eh'ognun se lo indovini, / che 'l difetto vien
niuna è qui che meglio di te saper lo possa. lippi, 1-10: niun
7. qualcuno, qualche persona (per lo più in una proposizione ipotetica, temporale
, iv-1-309: la bizzarria del caso, lo spettacolo della notte nivale...
spettacolo della notte nivale... lo sollevavano dalla realtà. -prodotto dalla
'1 nivello di scan- diana e lo stornello e 'l lusignuolo. = deriv
alla nevicata, sulla quale si misura lo strato deposto mediante un'asta millimetrata;
. region. calca, affollamento (per lo più nell'espressione stare nella nizza'.
a biascicar paternostri e a nizzirsi lo stomaco a forza di pugni. =
nizzolo '...: per metafora lo dicono nella montagna pistoiese di un uomo
dichiarato). bernari, 3-311: lo so, che non siamo in condizione di
espressione nessuna novità e usata, per lo più con l'espressione ripetitiva novità n
moriraio eo? / no, ma lo core meo / more spesso. giamboni,
con dio: io non voglio ancora che lo sappi tutto firenze. g.
v. signornò. -esclam. per lo più accompagnato da altre esclamazioni o interiezioni
tu mi meni pel villaggio / per lo naso come el bufolo; / tu mi
negativa, sia come proposizione coordinata per lo più disgiuntiva, avversativa, correlativa,
è enunciato (ed è usato per lo più come intercalare): nevvero, non
sincero con la signora calandra? bastava che lo fosse con se medesimo, no?
di negazione non (ed è per lo più in relazione con una proposizione avversativa
officiale posto di cui si parla, cioè lo imperadore, al quale tanto quanto le
l'amor m'à priso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella,
nostro signore, / retorn'a reto lo too forore, / e no guardari
è sì duro che il fuoco no lo incenda e rechilo a sua natura?
dante, inf., 11-12: lo nostro scender conviene esser tardo, /
sen va e quivi m'abbandona / lo dolce padre e io rimango in forse
david se piaceva a dio ch'egli edificasse lo tempio, in prima gli disse di
e nobile e ricco e poeta dunque lo lascerà morire crudelmente di amore? montale
, titubare. savonarola, 8-ii-84: lo scropoloso sta tuttavia di continuo con quel
all'unità dell'arca e dei primi noachidi lo scompiglio di babele e la dispersione falegica
quelli antichissimi. novellino, vi-60: lo presto giovanni, nobilissimo signore indiano.
pubblico. -per sineddoche e per lo più nell'uso retorico 0 letterario,
): mi parea andare per vedere lo corpo ne lo quale era stata quella
mi parea andare per vedere lo corpo ne lo quale era stata quella nobilissima e beata
via il ferro, elio ancora se lo levò, e dislegate e squarciate le
. -come attributo encomiastico, per lo più in espressioni vocative o in frasi
: essendo ordinato a portare arme per lo nobilissimo signor mio messer ruberto e per
, rettor., 142-16: sia [lo sponitore], come desidera, dittatore
si levò dal lato una bellissima spada con lo fodero tutto d'oro e d'avolio
voi sete prestante, degno e nobile ne lo studio de le buone arti.
barberino, i-75: mostran lui costante / lo fermo star e costumato e saggio /
sentenzioso e burbanzoso, che ricopriva per lo più la parte del padre o della
cap potto, fece proprio lo stesso gesto della mamma. -per
, con decoro, signorilmente, per lo più in attività o in opere insigni
francesco da barberino, iii-257: tutti dimostran lo sommo dilecto / che dir aspecto /
terre nobili sono tubinga, celebre per lo studio, stugarda, per la residenza del
era grande fermezza di fede a chiunque lo vedea e uno confortamento d'amore in
stessa natura o genere o novero (per lo più nel grado comparativo o nel superlativo
bestie. latini volgar., i-67: lo governamento de la cità...
nobile pietra del mondo; e asdente, lo calzolaio da parma, sarebbe più nobile
'non vile '. questa perfezione intende lo filosofo nel settimo de la fisica quando
massimamente secondo sua natura; onde allora lo circulo si può dicere perfetto quando veramente
è quando in esso è uno punto lo quale equalmente distante sia da la circunferenza
circunferenza, sua virtute particulare; però lo circulo che ha figura d'uovo non
tenuta cara che le cose composte, lo dimostrano gli elementi, principio di tutte
elevato, sublime (l'argomento, lo stile: in contrapposizione ai contenuti e
] è da contentare i divoti: lo stile dà piacere a chi intende la
.]: dicesi 'nobile 'lo stile musicale, allorché s'innalza sopra
e alto subietto, ch'è de lo movimento del cielo, e alta e nobile
laude sia. castelvetro, 10-x-348: lo scrivere è opera lodevole, non meno
; che rappresenta o può rappresentare degnamente lo spirito, la cultura, la letteratura
uomini abiti, esso per ciò non rifiuta lo 'mperio di quelle de'poveri.
questo porto...! certo lo cavaliere lancelotto non volse entrare con le
entrare con le vele alte, né lo nobilissimo nostro latino guido montefel- trano.
tutti gl'ignobili si scansano per non lo toccare. vico, 4-i-807: tratto tratto
loro faore chiedere de gracia al duca lo reintegrasse d'un feudo nobele stato de
bile: nelle abitazioni gentilizie, ciascuno dei lo cali e il loro complesso
. moravia, xi-304: salii prima lo scalone nobile, poi la scala normale
. tornasi di lampedusa, 254: lo scalone era di modesto materiale ma di
d'abitazione e di stanza ubbidiscono per lo più alla corona di svezia e li
. bisticci, 421: di poi lo meno in una ricchissima camera, e fecegli
difetti, le abitazioni (e ha per lo più valore spreg. o iron.
: quasi un profumo di nobilesca gentilezza lo circondava. carducci, iii-6-18: la superbia
l'affetto. serao, i-292: lo spiegamento dei drappi serici, dei damaschi
, l'inalzai al supremo grado e lo feci principe della sua città, né
feci principe della sua città, né lo nobilitai solamente colle cose fatte da me.
industria non deroga al lignaggio, ma lo nobilita viepiù. pellico, 2-25: il
virginità altre figlie di regi, che assai lo nobilitarono. 3. indirizzare verso
di sceleraggini, e di poi / lo scopri al padre. -assol.
1-312: il poema dello ariosto fu per lo più nobilitato per la imitazion di virgilio
. fagiuoli, 1-2-180: l'onore lo ricevon costoro che nobiliteranno le lor basse
dalla credulità de'mortali, noi non lo imiteremo né lo fuggiremo con giudizio proprio
mortali, noi non lo imiteremo né lo fuggiremo con giudizio proprio e sicuro.
intendi... che cosa egli [lo spirito] può fare con la sua
uso umano ne prende si nobilita sopra lo stato della natura, la quale non
erano come il cialtrone nobilitato che abborre lo spago e la lesina perché gli ricordano il
1-139: l'ozio e la mensa sana lo rimisero presto in carne, e del
: sùbito sonarno le trombette et uscio ballando lo ill. mo s. re principe
sempre la dimanda e filosofia non volge lo sguardo suo dolcissimo a l'altra parte
, ma ella iscema la sua nobilità per lo meschia- mento del corpo, ch'è
stato o insieme dei requisiti fche per lo più comportano eccellenza di doti, ai
comincerà in quel tempo che si dimenticherà lo basso stato de li antecessori, rispondo
lui, essendo povero, estimava che altri lo averebbono possuto biasemare, che per vilità
sorella vi risaluta, e poiché me lo domandate, ha nome paolina.
della nobiltà, come né anche lo trascureranno del tutto. c. e.
stato sociale giuridicamente garantito e (per lo più) ereditariamente trasmissibile, che comporta
assai. machiavelli, 729: e1 padre lo mandò a pisa a faccende di mercato
birago, 234: dopo questo giuramento lo fecero scambievolmente
parini, 809: la grammatica e lo stile di quasi tutti gli scrittori non
-carattere di una lingua che, rappresentando lo spirito e la cultura di un paese,
per bellezza. per nobilità, perché lo latino è perpetuo e non corruttibile e
latino è perpetuo e non corruttibile e lo. volgare è non stabile e corruttibile.
ché, come disse cristo, non può lo buon arbore fare cattivo frutto. s
, 176: la nobiltà è come lo zero. se non vi si mette
soffiandogli ed i gesti, / in tutti lo ciurmavan cavaliero. emiliani-giudici, 1-267:
dignitosamente un grande secolo... con lo stesso tipo di pipistrello che la mia
piedi. -anche: colpo inferto per lo più violentemente con una o più giunture
ovvero con il pugno chiuso (per lo più al plur.).
nocca e alle gomita mia nel tirare lo spago con quella forza con cui i
è fesso ». così dicendo, lo percosse leggermente con le nocca, e
le nocche su '1 davanzale del pulpito costringeva lo sciagurato ad ascoltarlo dal basso. d'
. gadda, 10-115: il medico lo guardò. aveva ora le mani congiunte sotto
nocche o nocca col petto o con lo stomaco sempre in lite o in guerra:
membra dei quadrupedi, che sta tra lo stinco ed il pastorale, detta dei
. come quello d'antycira: perché lo elleboro nero, ciò è la nocca
, sf. region. nocciola (per lo più non ancora maturai.
durante le migrazioni, quella che guida lo stormo (e ha valore di apposizione
. -anche: comandante o capitano per lo più di una piccola nave. -in senso
l'ultimo di tutti e questo è lo nocchiero, a la cui voce tutti obedire
là dov'egli erano arrivati, e lo nocciere disse come la fortuna gli avea
mare e il vento fosse buono, lo re chiamò a consiglio tutti i padroni e
cominciorno per esperienza a sentire qual fusse lo stato de la nave che senza nocchiero
'nocchiero dello stato ': chi lo governa. visconti venosta, 374: ciascuno
il dazio ae nocchieri..., lo riscuoterà per un anno.
, lxiv-121: certo mai fallio lo antiquo mutto: / trista la nave ch'
con un bastone nocchieruto e piglieràcci per lo cappuccio e gitteràcci in terra e involgeràcci
... stava per chinarsi a raccogliere lo zoccolo allorché udì dietro le spalle la
dove, per la salute d'italia, lo spirito cocciuto, quasi nocchieruto del militare
nocchieruto del militare piemonte doveva congiungersi con lo spirito dei liguri, aperto come il mare
della mano chiusa a pugno, per lo più sulla testa di qualcuno. paolieri
lunga guerra facevano venerando l'albero come lo stipite d'una gente indomita. jahier,
introdurvi alle cose segrete e dirvi come lo spirito sia legato in questi nocchi della
passeroni, 1-103: del padron questo è lo stile: / ogni cosa per sottile
un nocchio, / con forza grande lo percote e batte. -manico di
falange del cavallo, che si manifesta per lo più in piedi anteriori piatti o colmi
. bergantini, 1-2-142: ottimo è lo staccato dalla quercia / e dal cerro
bolle, i quali si veggono per lo più ne'bastoni di pruno, di sorbo
, ingrossamenti o protuberanze dovute, per lo più, a sporgenza delle apofisi (
corpo, una parte: e per lo più è indice di robustezza fisica).
della varietà, e con seme per lo più solitario, edule, dotato di
forma di grossi tubetti ricurvi (per lo più al plur.). 5
seme dell'arachide (che si consuma per lo più torrefatto: anche nell'espressione nocciola
, si nutre di insetti e per lo più di nocciole che inghiotte, dopo
. -a). venditore, per lo più ambulante, di nocciole, noccioline
. sm. cioccolato farcito con nocciole per lo più intere, tostate. -tipo
, sf. piccola nocciola (e per lo più è proprio del linguaggio familiare)
forma di mezzo guscio di nocciola (per lo più al p, ur-i =
. -a). venditore, per lo più ambulante, di noccioline, nocciole,
le vene miseraiche, che van a disporre lo acquistato sangue nel fegato, donde poi
: 'nocciolo ': pianta che ha lo stelo fruticoso, legnoso, diritto,
profondamente palmate, quasi digitate, per lo più con nove lobi pennatofessi; i fiori
ii-44: la tufa di color per lo più giallognolo racchiude spesso o minore o
stava nell'intendere, e il giudice lo intese bene, se il dipinto
è 5. modello, per lo più di terra o di gesso eil primissimo
v.]: 'nocciolo 'chiama lo scultore l'abbozzo greggio d'una figura
. se il nocciolo è molto grosso, lo si fa cavo internamente. * nocciolo
nocciolo latino, fondamentale, un'altra lo più metallico, col quale costituisce un congevolta
rigonfiamento di un pezzo sottile, per lo più traforato, che deve ricevere un altro
d'acqua, per aprire o chiudere lo sgorgo, si chiama nocciolo.
discussione, di un'esperienza (per lo più nelle espressioni nocciolo della questione,
un popolo, ecc., ne favorisce lo sviluppo o ne costituisce un aspetto peculiare
nocciolo. -gruppo ristretto di persone per lo più unite 7. ant.
ideali comuni. rale (che per lo più serve per ottenere legheparticolarmente tenaci e resistenti
: è quel di co'nòccioli che lo lasciai! -fare, giocare a o
rada bene; e va'cercando per lo piano se truovi nocciolètto o cocitura nessuna
paiono tanti di quei noccioleti infilati per lo lungo tutti in un filo. l.
i paesi europei ed è coltivata, per lo iù a basso fusto o a
montana! gozzano, i-353: allieta lo squallore la pannocchia / pendula verdechiara del
le parti esteriori, perché i semi per lo più son legnosi e nocciolosi.
, esistono anche diverse sottospecie usate per lo più a scopo ornamentale, quali la
la ricchezza de'sua frutti, ogni omo lo lapidava. aretino, 20-137: il
, originario del caucaso e coltivato per lo più a scopo ornamentale; alto 8-10
dato a noi altri di far lo stesso con altri simili ordigni,
si apre e si rompe e con lo strepito prima predice la sua rottura.
ortolano ancora montaro in sul noce e lo batterò in modo che ella se ne cominciò
col embiule così carico di noci che lo reggeva a fatica. c. gadda
caffo e cavalcare ancora una canna, lo veggiamo noi..., come parimente
4. qualsiasi frutto secco indeiscente, per lo più con pericarpo legnoso o coriaceo,
. soderini, ii-397: fa [lo xilon] una noce che quando la s'
, ventello d'ovo e distempera con lo zaffarano et è bona salsa nel mese di
. la sua prima scorza è grossa come lo verde de le nostre noci; sotto
barberino, 193: tuttavia, se mutar lo vedessi [l'infante], /
[l'infante], / al latte lo ritorna. / vien poi crescendo alle
girello e il controgirello, utilizzato per lo più per cucinare arrosti. 7
, tirato su il piede, se lo stringe forte alla noce, provandosi a
delle varee dei pennoni; terminante con lo scalmo, è atto a reggere l'
-varietà di metazoi marini, per lo più pelagici, appartenenti al tipo ctenofori
ottime di casa nostra, ciò io lo chiamo barattar le noci in coccole.
: 'nocella '... è lo stesso che nocciuola, chiamata così in
altrui. esopo volgar., 6-69: lo nocente noce a l'innocente e trova
. simintendi, 3-173: quella spargie lo nocente veleno e'sughi del veleno.
vitale, nocente in quella morale a cui lo spirito s'innalza. -che
violazione della legge divina: e per lo più è contrapposto a innocente) ',
grandissimo gaudio di tutto il popolo che lo riputava nocente. straparola, ii-155:
4-233: girne la ninfa invidiosa prova / lo stupro a l'infelice suo parente /
: / condempnar l'innocente, / absolver lo nocente, / perché 'l secondo /
e apparecchiasi di peccare quegli ch'aiuta lo nocente e massima- mente nella cosa sozza
si mettono ad allevare i bambini per lo più nati di congiunzioni illecite, 1
il medico è languente, / per lo popolo il re, per l'uomo dio
mallo delle noci, con polpa per lo più liquescente. soderini, 11-68
petrocchi [s. v.]: lo rincorse giù per il noceto.
sono buone per natura, ma per lo peccato del primo uomo diventaro nocevoli.
nocevole all'uomo è soverchio ch'io lo dica qui. oliva, 7: tanto
dall'oriente. ricci, 2-11: lo sdegno amicizia non fa giammai con ciò ch'
, 6-49: karaté... lo difende [l'uomo] da casi nocevoli
energia nervosa sotto varie forme (quali lo shock), conseguente a eccessiva stimolazione
li marinari possano recovarare ad esse, per lo giovamento e per lo nociménto, e
esse, per lo giovamento e per lo nociménto, e anco deano èssare per altre
attorno un demonio..., lo scongiurò a palesargli qual fosse la causa
. cavalca, ii-91: si divide lo mendacio in tre specie, cioè mendacio
plebee. foscolo, iv-528: per lo più i romanzi della specie dell'ortis sono
tuo di primai, / ché ancor fare lo puoi mentre sei viva. landino,
sei viva. landino, 325: omero lo induce [apollo] datore della pestilenzia
spirituali antiche, 96: non si guardando lo 'nfermo da cose nocive, poco
avea sopra la gonna / poi ricoperse lo scudo incantato; / e i sensi riaver
disperate fuori del paese, venga a spopolarsi lo stato. a. cocchi, 4-1-49
fia nocivo. firenzuola, 144: lo aere della mezza notte è manco nocivo
guido da pisa, 1-161: per lo mondo andò [ercole] spegnendo li
di quattro piedi, nocivo parimente per lo fiume e per la terra. g.
lustri, vi-71: l'erbe nocive per lo più vengono nei prati come negli altri
, avere nocumento). -anche: lo stesso evento che provoca o comporta pericolo
quanto debbe esser temuta la scomunicazione, lo dimostrano li effetti suoi e li grandi
d'ingiuria afflitto. ramusio, i-51: lo lasciarebbe andarsene con la sua gente senza
di recare danno, detrimento (per lo più materiale, fisico).
principale, essenziale, centrale (per lo più nell'espressione punto nodale)
più itinerari, fra più linee, per lo più in una grande stazione; nodo
, uno scandaglio, disponendo- veli per lo più a distanza regolare. guglielmotti,
canapo. quindi 'nodeggiare la sagola, lo scandaglio, e le lenze 'vale
degli arti anteriori e posteriori compresa fra lo stinco e la pastoia (e in
46: i mandiritti sono più pericolosi che lo stramazzone, perché fanno viaggio maggiore;
, perché fanno viaggio maggiore; e lo stramazzone è manco pericoloso, perché questo
ad armi e al materiale, per lo più ligneo, di cui sono costituiti
sp., 34 (587): lo sconosciuto,... stralunando gli occhi
. solinas donghi, 2-33: io lo vedevo di profilo, in treno,
6. fiocchetto, nastrino applicato per lo più a vesti, ad acconciature femminili
una fune ben grossa, è facile poi lo sciorlo; ma se lo fate in
facile poi lo sciorlo; ma se lo fate in un filo di seta, non
cantoni, 397: questo nodo me lo ha insegnato a bordo un capitano inglese
che fa la pigna; / e lo legava con vie più d'un nodo.
, desidera di conoscere questo eroe; lo ammiri... ovunque si trovi
rifletta il nodo della sua cravatta e lo metta nella possibilità di migliorarlo. de
: nome diverso, ma di significato lo stesso che il precedente. -nodo
alcun palo. si forma siffatto nodo cingendo lo stante colla cima, indi passando questa
spirale di svolgersi. per questa ragione alcuni lo chiamano ricciale. dizionario di marina,
deve neanche ricordarsi di saperlo fare. lo fanno le donne, lo fanno i
saperlo fare. lo fanno le donne, lo fanno i terrieri. si chiama nodo
nodo a gola di razza ': è lo stesso del precedente, espresso con nome
manuelino 'poco può piacermi e poco lo raccomanderei, con i suoi viluppi e
medesima ansa: oggidì gli operatori non lo usano più, preferendo il nodo semplice
modo dicono avere utile virtù conciosia che lo erculaneo dimostra ancora il numero delle quartane
). -per estens. (e per lo più al plur.): prigione
. accusa d'ingiusto l'occhio che lo riprende come causa de'suoi errori,
artificialmente; acconciatura delle chiome (per lo più femminili, alquanto lunghej, ottenuta intrecciando
rettili, spira (ed è per lo più usato al plur.) caro
dante, inf., 17-15: lo dosso e 'l petto e ambedue le
il resto... non è che lo sfondo. -per estens. luogo,
al conseguimento di uno scopo, per lo più come dato di fatto esterno (
io mi credo sia / di bon saver lo nodo. francesco da barberino, ii-236
: per cammin si concia soma / e lo bocchiduro si doma / per continuar li
tenere un particolare comportamento; sentimento per lo più doloroso, profondamente radicato nell'animo
oppressione, di soffocamento, avvertito per lo più alla gola come ostacolo alla deglutizione
che recano timore o panico (per lo più nelle espressioni nodo alla gola,
tutto il terrore represso durante tredici ore lo sentì prorompere come da una cataratta.
una cataratta. pavese, 8-171: lo sforzo degli adulti è di rompere tutte
determinati nodi della difesa nemica ha provocato lo sgombero disastroso d'una posizione dopo l'
liberarsi, 's'aspetta ', cioè lo tuo desidesio aspetta la determinazione del dubbio
questo è un nodo che calvino non lo scioglierà mai. tesauro, 8-42: da
il nodo che si era stretto tra lo hegel filosofo e lo hegel passionale e
si era stretto tra lo hegel filosofo e lo hegel passionale e pratico ossia non più
, i-11-63: è egli forse picciola cosa lo sbrigarsi dal nodo delle passioni? c
ficino, 3-59: meritamente si può dire lo amore nodo perpetuo e legame del mondo
sopra ogni altra rivolgere i pensieri e lo studio, mostrando ignorare che amore è
, saldo e duraturo, determinato per lo più da sincera amicizia e dedizione e
amoroso che unisce due persone, per lo più di sesso diverso; causa,
le parve che per tale atto ella lo avrebbe legato a sé con l'ultimo
son disgiunti. cattaneo, iii-1-401: lo stato sforzesco era una raunanza di municipi senza
, di soccorso (e la fedeltà, lo zelo nell'osservarlo); lega politico-militare
p. venier, li-2-613: lo portò al rompere li nodi contratti cogli
lega e marita / con la terra lo spirto: e nome ha vita. mazza
s'affaccia all'infinito, / così lo sguardo suo si stende invano / mentre dura
33. anat. (per lo più al plur.). agglomerato di
complessivo di circa io mm, posta tra lo sbocco della vena cava superiore e
uno bastone nocchieruto, e piglieracci per lo cappuccio e gittaracci in terra e involgeracci nella
non conportaro / tanta fatica, perché lo suo nodo / era infievolito e non sta
voleva il suo bel pezzo di matamà per lo stufato, se non fu invece il
da'quali escono delle foglie che fasciano lo stesso tronco. giuseppe da rovato,
molto pulita, senza nodi e che per lo mezzo di sua lunghezza non abbia difetto
e i nodi del legno che uno lo scambiava proprio per noce.
* nodo 'del legno, ingrossamento per lo più assai duro del fusto. a
sì come ne'legni avengono i nodi per lo concorso di quel secco del quale si
: ciascuno dei punti o vertici che lo costituiscono (cfr. anche grafo).
onde filare sei nodi all'ora, vale lo stesso che percorrere ogni ora sei miglia
collegamento fra sostanze e pinze avviene per lo più a squadra o, in alcuni tipi
di comunanza o di convivenza (per lo più familiare) alimentato da un intrico
il padron degno d'un nodo / che lo lascia indurire e far la muffa.
ogni costo rapporti, collegamenti (per lo più non espliciti, nascosti) fra
nodo al cuore e tale ch'io non lo patea sofferire tacendo, volli sfogarmi.
al mio pettine; e se voi me lo scioglierete, vi stimerò più che un
. simintendi, 2-35: colà ove lo nodoloso ginocchio fae le congiunture.
la divisione: la qual cosa addiviene per lo 'mpedi- mento del nutrimento, il quale
nasce per cagion della pianta divisa per lo traverso. savarese, 13:
sì come ne'legni avengono i nodi per lo concorso di quel secco del quale si
indurimento dei tessuti, di forma per lo più tondeggiante, superficiale o profondo,
sempre te trovo sordo; / sostene lo fragello d'esto nodoso cordo, / emprend'
danzare! simintendi, 1-113: lasciate lo presente oficio e raccogliete le nodose areti.
tronco saldo e nodoso, / da cui lo disinnesto, / t'inviti alla fortezza
aria la nodosa trave, / v'oppon lo scudo argante e nulla pavé. bellori
dulari presenti nella malattia reumatica, per lo più sottocutanee e contenenti noduli di aschoff
dalla massa principale dell'organo durante lo sviluppo) e interni (annessi alle paratiroidi
insetti. 5. concentrazione, per lo più tondeggiante, di minerale utile,
profondi e di cui è allo studio lo sfruttamento industriale. 6. disus
in tempi lontanissimi (ed è per lo più usato in espressioni comparative o iperb
livorno '. il galletti che riporta lo stornello 'vecchissimo 'aggiunge in nota
. probabilmente 'la nòfera 'è lo stesso che 'l'onòfria ', oppure
, fingersi sorpreso e ignorante, fare lo gnorri. panciatichi, 55:
il noferi: fare il nescio o lo gnorri '. in questa locuz. la
ignudo, sicché non altro egli avea che lo coprisse, fuorché i suoi capelli che
dui. giacomino pugliese, 182: lo dolce amor, che fui / infra no'
diletto / di lan- cialotto come amor lo strinse; / soli eravamo e sanza
vii-479 (23-8): vedrete zà lo nobele tesoro, / eh'amor ni presta
a terra la monarchia doviamo abrac- ciar lo stato publico e popolar, perché, trovandosi
lettere, come ostensore di esse sarà lo spettabile niccolò machiavelli. ariosto, 13-21
la voce alterata, poiché quei discorsi lo turbavano e irritavano. quasimodo, 1-43
19-11: io vidi e anche udi'parlar lo rostro, / e sonar ne la
l'amico che parla di sé proviamo lo stesso piacere che a parlare di noi stessi
o un gruppo determinato (e per lo più è seguito da un 'apposizione)
nello spazio e nel tempo; anzi lo spazio e il tempo, tutto ciò che
come diciam nui. magalotti, 20-244: lo chiamo col nome francese, come quello
4-ii-398: qui non si tratta di salvar lo stato, / di cattivarsi il popolo
: chi 'mpromete poco tempo stende, / lo suo servire mette im perdimento,
stima, proviamo un dolore innominato, e lo chiamiamo 'noia'; quando quel sentimento è
sentimento è più deciso e conosciuto, lo chiamiamo 'umiliazione ', * dispetto
dee., 8-7 (1-iv-724): lo scolare... a un'ora
1-ii-411: altri [uomini] per lo fumo del tabacco cercano di sottrarsi alla noia
pericolo non avveniva già per povertade né per lo disagio del popolo, ma però che
altro bravaccio dell'innominato... lo guardò, lo riconobbe, e s'accompagnò
dell'innominato... lo guardò, lo riconobbe, e s'accompagnò con lui
la favola / fu ritrovata. fu lo schiavo, il povero / schiavo impotente
non osando esprimere / il suo pensiero, lo velò con simili / frasche, e
son nemico. berchet, 1-224: lo studiare è già per se stesso una
gioia, / come di tanta noia / lo spirito d'amor d'amar m'invita
la spagna, 36-23: sopra la spalla lo ferì con noglia / che
mai ebbe impedimento ignuno che gli alterasse lo 'ntelletto, né iscesa di catarro gli
strozzi, 1-307: tommaso, se te lo disse, fece per darti noia.
di lavandaia che suol venire in casa per lo bucato. ella si tura che io
noia, benché la mamma di padula lo avesse sempre accolto bene. -mettere
messo con questa risposta, il governatore lo seguitò caminando sempre molto circonspetto, acciocché
d'arte che gli diano noia e lo facciono noioso: quest'è felicità
. assalisse conforme a'patti della confederazione lo stato di milano. algarotti, 1-vi-210:
virgilio, che risiedeva a bologna, lo invitò a venire qui a prender la laurea
, uno si buttò giù per morire. lo rivedo come fosse adesso. giaceva,
è a noia, / da. tte lo dispoia. giamboni, io-io: penso
verrò di rado in loco / che de lo mio veder vi faccia noia. boccaccio
e per le cose che accadevano giornalmente se lo erano recato a noia. b.
, o giù di lì, mille altri lo ripetono fiorettandolo e guastandolo, finché viene
, montassemo sette de nui altri sopra lo prao e portassemo uno presente al re
[al conte alberto] diede, perocché lo capitano di quella... berzava
era uno calvo, e una mosca lo noiava e ponevalisi su lo capo.
una mosca lo noiava e ponevalisi su lo capo. 2. annoiare,
pigliarla uno pezzo..., dice lo mondo ch'elli fa poco onore a
volgar., 4-120: temporalmente per lo cavallo possiamo intendere ciascuno che per grandezza
fortificata. storie pistoiesi, 1-204: lo bavaro prese tutte le fortezze di roma
le fortezze di roma, acciocché nessuno lo potesse noiare. lamenti dei secoli xiv
da barberino, ii-185: la gente pure lo noiava: e durastante fecie tirare a
udire egli, dicendo che s'egli lo facesse morire o piglias- selo con tanti
del predetto papa contro i romani, che lo noiavano già fuori di modo per inimicizia
veduto, né vedendo alcuno che noiar lo potesse, animosamente sali il monte.
animo, noiandoti tanto più quanto più lo vai dimenando e mutando di qua e di
i prossimi e i lontani ad ammonire lo scempio e pretenzioso giocherellatore che è tempo
, perché la fame colla fatica molto lo noiava. trissino, 2-3-120: burgenzo
po'di tempo per isgravare il ventre che lo noiava. c. i. frugoni
all'accordo delle sue tinte, che per lo più son moderate e basse ancora nei
, i-ii- 360: posto che lo scudo non vi noiasse, non potete
noglia: / ch'io perdo del tutto lo dolse viso. a. pucci,
terra allo loco 11 serà deputato per lo carrigiare, ita tanto che in quello
3-293: potrebbesi anco intendere che lo male ai dido arebbe noiato a sicheo et
e nollo intaccò di niente; e per lo grande colpo noiò pure el drago e
a molti e particolarmente a quelli che lo servono,... perché in un
si noia di loro e pochissimi sono che lo sappiano prendere e che possano acquistare la
e all'impazienza ch'io provava per lo stare tante ore in berlina.
uomo ha disianza / conviene rinfrenar lo suo coraggio; / uopo è celare in
uopo è celare in tutto la pesanza / lo grande noio, l'ira e lo
lo grande noio, l'ira e lo dannaggio. = var. masch.
lii-6-431: quello che sopra tutte le cose lo ha reso noiosissimo a tutti è stata
, 1-413: già sei nemico, e lo sarai più sempre, / d'ogni
sono propriamente di mal-umore; e me lo ha cacciato in corpo quella ostinazione di
d'arte che eli diano noia e lo facciano noioso: quest'è felicità e
essere turbato e dicendo a piero se elio lo voleva radere, li respose de sì
carico di segretario del protettore dell'ordine lo rende non solo informato, ma ancor
ascolta assai e tace assai, cosa per lo più noiosissima. pascoli, 1-296:
: o corrotto e abominevole uso de lo secol noioso in ch'io mi trovo!
ma la speranza ormai eccitata e impaziente lo rendeva più del precedente teso, esasperato,
'l presente sonetto spesso leggi, / lo spirito noioso che ti caccia / si partila
nelle miserie sue del tempo lieto / niun lo sa più di te, se guardi
: l'attico (vedendo che contorceasi lo spartano con ribrezzo noioso) gli disse
aver riguardo che gli altri, che lo precedono e si rappresentano al popolo in
-che occupa di continuo, per lo più in modo sgradevole, la mente
aspra e noiosa. straparola, 2-2: lo enimma che da me fia raccontato non
volgar., 461: acciò che per lo riposo, dopo il molto affannarsi,
deo, lassatim'andare / a veder lo meo amore, / zente eh'aviti 'l
la mente / che di femena dica lo noire / quanto el è, e che
ad portare dicti mori e mercanzie secundo lo naulizamento preso. -per estens
e quivi principiare le nostre cerche e per lo egitto, noleggiandoci in su una cocca
un ducato per testa di nolizzato, passò lo stretto di gallipoli e venne in tracia
lì battuto del momento, / ma lo cerca riposato, / ventilato e noleggiato
idea e dello stato liberale: che lo si deve accettare anche nolenti, che
nave senza fornimento? or onde pagherai lo nolo, or come ci vive- rai
disposto a compiere qualsiasi prestazione, per lo piu dietro un compenso, e per via
consuma tutta la gola. il malato per lo più muore o rimane deformato, inetto
e di nomade che era prima, per lo studio che fece in carcere fu poi
deserto, perché i numerosi pastori nomadi che lo spopolavano (uomini forti come il vento
autoctono, che è anch'esso mitologia, lo è certo di vivacità mentale e di
che ha luogo su aree vastissime, per lo più inospitali e con scarse risorse,
fenomeni moderni quali il nomadismo cosmopolita, lo spirito democratico e la decadenza delle religioni
, di campana, ha finito con lo scuotere pericolosamente la fede degli architetti.
ellenistico e romano e affidata per lo più a un reggente militare).
planete a grande altura / e ciascun'ha lo suo corpo formato, / celestial nomato
santi, / che l'uon va per lo mondo oggi adorando, / tenner famiglie
lx-3-252: prevalse intanto nel petto del re lo sdegno giusto e, fatti chiamare a
mente e sì intendevolmente e sì apertamente lo ci noma ed ispone tanto, come
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. dire
una persona, un luogo: per lo più con l'indicazione della derivazione da
, e ne disvia dal capo / lo sgomento de'nembi e le impendenti /
: questo amore mostra che avesse enea lo nomato poeta nel quinto libro sopra detto
loro venissono loro a casa per levare lo romore per cacciare lo imperadore e la
casa per levare lo romore per cacciare lo imperadore e la sua gente. nomboléta
, v-230-1: se 'l nome deve seguitar lo facto, / vera vita è la
pensiero nella cognizione, come l'individuo lo attua nella realtà. il nome è l'
perisce infra'parenti, sì vi rimane lo nome del parentado; e se perisce infra
non merita il nome d'eroismo: lo merita il combattere santamente peruna santa bandiera.
e 'l mascunino e '1 feminino e lo singulare e 'l plurale. dante, par
participio come una parte dell'orazione, lo risguardavan però come una forma particolare altri
, insolenza. ariosto, 17-134: lo mostrar per tutto / dinanzi a templi
molto gl'importi / che il popolo lo chiami monnerino / o torcimanno o in altri
valore grammaticale di nome proprio) per lo più considerati privi di uno specifico valore
cui attribuzione alla persona interessata, per lo più al momento della sua nascita o
è considerata una funzione sociale spettante per lo più ai genitori e specialmente al padre
sociale (con natura legale e per lo più cerimoniale-religiosa, come battesimo, circoncisione
chiamato più oltre iacob, ma israel sarà lo nome tuo. boccaccio, dee.
antroponimo. anonitno, i-504: poi lo nome li mente, / non è tanto
poi che fallì una via / a lo suo ben vogliente. garzoni, 7-52:
il nome di dio, non vuole per lo più lo strapazzo di quel gran nome
dio, non vuole per lo più lo strapazzo di quel gran nome, ma vuole
strapazzo di quel gran nome, ma vuole lo segamento della sua collera. c.
10. per metonimia: persona (per lo più eminente o di grande autorità)
famiglie ed ad immortalare altrui nome, lo amore verso di loro è molto minore
mosse dopo loro la voce di tutto lo popolo e moltitudine, quel medesimo dicendo
nome galliziano, udendo la fama e lo nuome dello detto re danco e ch'elli
terra batti l'ali, / e per lo 'nferno tuo nome si spande!
: il nome nostro si dimenticherae per lo tempo e niuno averà in memoria delle opere
, non lasciarono neppure un nome. lo 'pseudo-pier francesco ', il 'maestro
d'acquistarsi nome di giusto tanto più lo perde di grazioso. moneti, 29:
silenzio. -taccia, nomea (per lo più in relazione con un agg.
finché uno ha in petto affetti che lo predominino, sotto nome signorile egli è vilissimo
maniera che in capo a poco tempo lo messano compagno, e poco appresso gli dettano
a'suoi il nome diè. / per lo re carlo mongioia s'appella, /
di quelli di fuori e diedono loro lo nome della guardia; ed auto lo
lo nome della guardia; ed auto lo detto nome, sen 'andarono alla porta.
antivenire ogni sorpresa. gli antichi italiani lo chiamavano il 'santo ', perché
non aprirai quella lettera! io te lo impongo in nome della legge! pascoli,
152): state zitta voi: già lo so che i parenti hanno sempre una
certo atto vanno imputati non già a chi lo compie, ma a colui in rappresentanza
, io a v. s. non lo raccomandassi di quel più puro e migliore
questa nuova dichiarazione, per la quale lo riconoscono, accettano e obedi- scono per
apostolo. guido da pisa, 1-248: lo primo edificio che fece fu uno tempio
primo edificio che fece fu uno tempio, lo quale fondò in mezzo di quella selva
. giacomo da lentini, n: lo servire c'onn'omo / sape fare
, 2-437: venendogli da ogni parte e lo strapazzo col quale ei parlava della sua
men che aggiustata, né che ei lo cavasse mai di nome. moniglia, 1-iii-370
e dirgli altro che messere. / lo cavava di nome addirittura. -designare in
piedi, / fa'che per nome io lo conosca ancora. caro, 12-ii-291:
l'ho per gentiluomo generoso, non lo conosco però se non per nome. manzoni
e senza forse, anche il signore zio lo conoscerà di nome. carducci, iii-25-139
delle schede per l'associazione pelosiniana, lo serbassi alla mia, ché ne ho
lucchesi eh'erano a cavallo vidono ingrossato lo badalucco, fe- ciono fare alcuna spianata
il nome,... non lo aveva mai chiamato che 'zio oreste '
più nome e per tutti i secoli lo fanno più celebre che non lo fece
secoli lo fanno più celebre che non lo fece alcuno trionfo ed alcuna altra vittoria di
in apparenza (e si contrappone per lo più a di fatto, in effetto,
frenar l'impeto delle sue armi contro lo stato pontificio. manzoni, pr. sp
quell'alma dolente da '1 suol de lo esiglio / volava a l'eterna de '1
guadagno per loro stessi, mutato nome lo fanno per la lor chiesa e casa.
. guido da pisa, 1-63: lo secondo comandamento: non piglierai lo nome
: lo secondo comandamento: non piglierai lo nome mio in vano. bibbia volgar.
ferrara, prese il suo nome da lo antichissimo ateste. tasso, 11-io:
iddio disse: fa'che tu poni lo nome a questo figliuolo, che t'è
la donna di cui io innamorai appresso lo primo amore fu la bellissima e onestissima
fu la bellissima e onestissima figlia de lo imperadore de lo universo, a la quale
e onestissima figlia de lo imperadore de lo universo, a la quale pitta- gora
neonato come un'altra persona, per lo più defunta, della famiglia, in
nome di uno della famiglia e per lo più defunto: che dicesi anche più brevemente
nome. onufrio, 171: dovunque lo stesso spettacolo di patimenti senza nome:
e, appena strappato un macigno, lo caricavano sulle spalle del povero 'caruso
proprio nome: consentire a che altri lo adoperi a fini di lucro. 22
uccide l'omo e augusto n'ha lo nomo. tommaseo [s. v.
verga, i-221: lui quel nomaccio se lo meritava proprio, ché aveva la pentola
di lui? pratolini, 9-728: lo so, lei vede in me una sigaraia
doveva la bonarietà sorridente con la quale lo si accoglieva dovunque. cassola, 2-295:
novero de li sbanditi, tratti per lo nomenclatore. varchi, 23-10: i
vocabolario che riporta tali termini, per lo più in forma essenziale. parini,
gl'indicava un oggetto nella camera e lo costringeva a ripeterne più e più volte il
. spallanzani, ii-265: per quanto lo comporteranno le mie forze vorrei che questo
. e. gadda, 6-121: lo zio peppe, difatti, oblatore per forza
, commilitoni, ecc.; per lo più ha valore affettivo o espressivo e
buti, 1-178: dante risponde che non lo riconosce forse per la bruttura nella quale
e dice che fu chiamato ciacco e per lo vizio della gola è posto in quelli
d'annunzio, iv-2-8: nella spiaggia lo chiamavano delfino; e il nomignolo gli
insediamento, ac compagnati per lo più da giuramento). 5
si mancherà farne... per lo spirituale e temporale; e così ancora
è in corso, l'avvocato te lo potrà spiegare, la nomina del sequestratane.
3. testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello stato, art
vogliamo farne nulla, noi: non lo vogliamo in casa né attorno a casa
ad una cerimonia e simili, per lo più col nome della persona invitata e
praga, 4-154: come mi aveva detto lo speziale, non era un fondo fruttifero
cifra su esso indicata dall'autorità che lo emette, a prescindere dall'effettivo (
filosofia di gorgia e di antistene, lo stoicismo, l'epicureismo, lo scetticismo
, lo stoicismo, l'epicureismo, lo scetticismo, l'empirismo inglese, il
ed espedienti per facilitarne l'inquadramento e lo sfruttamento. rosmini, xxi-174: stewart
essere direttore. il direttorio di parigi lo ha escluso nominalmente. = comp.
duratura. lacopone, 1-56-6: lo nimico sì me dice: « frate,
in un certo sonetto che dante non lo avesse nominato fra gli altri poeti a cui
scuola filosofica, ecc. (e per lo più è connotata in senso positivo o
pigrizia e siati a mente eziandio di schifare lo peccato de l'avarizia, perché sono
vera; e 'l cavallo pegaso fue lo cuminciamento di questa fonte. donato degli
le cerimoniose nominanze, come le chiama lo stesso salvini. aperta la porta inondarono
/ come l'amor sia dio, ora lo 'ntenda. / di quante cose ne
cose / non per diritto, ma per lo traverso: / però le verità gli
per il nome di castruccio loro padre lo nominorono. pigafetta, 97: il
: a lui [giano] è consecrato lo primo mese dell'anno e da lui
questa sola differenza, che l'italiano lo nominerà sole laddove l'altre nazioni useranno
comportare le ribalderie e latrocini loro, non lo pote vano sentir nominare.
l'atto e, se nomina dio, lo nomina solo per bestemmiarlo. cassola,
sia laido quello nominare: e però lo pudico e nobile uomo mai non parla
., 1-4-20: questa non dubitòe lo eloquentissimo cicerone chiamare virtude, la quale
gli occhi al cielo né di nominare lo nome di dio. guido da pisa,
vano che senza cagione nomina... lo nome di dio. bibbia volgar.
e valentemente portato, sempre ti darò lo mio aiuto e per tutto il mondo ti
latini, rettor., 156-22: dee lo dettatore nominare lo ricevente e la sua
., 156-22: dee lo dettatore nominare lo ricevente e la sua dignitade con parole
al papa, e la santità sua lo conferma. colletta, i-176: il re
, 1-178: elli si nomina per lo nomignuolo e dice che fu chiamato ciacco
volle nominarsi. cantxi, 518: come lo intese nominarsi... si volse
nome suo è giovanni, che così lo dimandano il re de'romani e quello
stran modo... ah io lo so or, dattero / ha nome.
mentre regnò tiberio, se n'andava su lo spuntar del giorno in palazzo, e
: la politica economica-finanziaria dello stato è lo strumento di tale sparizione: ammortamento del
di diversi uccelli, gli volgeva messo lo spiede fra due alari al foco..
messo al nominativo e l'oggetto per lo più all'accusativo. -per estens
sia tornato. carducci, iii-9-256: lo zorzi era stato fatto prigioniero nel 1262
in primo luogo tra quelli che riformarono lo statuto. carducci, iii-9-218: le
poco nominato direttore del creusot, per lo scoppio d'una macchina da lui inventata
per ingegno dell'arte fabbrile, ordina lo lavorio. bibbia volgar., viii-396:
vita e nominata, e in quella vece lo doveva sorreggere sulla scala infame del patibolo
nominare ad adamo primo nostro padre, lo quale fu nominatore di tutte le cose secondo
francesco dal padre, veracemente è come lo vocabolo della paterna nominazione, e ancora
perciocché non avemo altro vocabulo a questo lo quale intende manifestare. boccaccio, v-135
di questo poema ovvero titolo che altri lo vogliono chiamare è: incominciasi la comedia
gli fussero sindicate da un ministro, lo costrinse a rinunciare l'officio, sospendendo
riservato per ragione della familiarità, tuttavia lo conferisce il papa per via della sua
, perché ogni tanti anni si faceva lo squittino generale. = voce dotta
al nome della persona celebrata; che lo affida alla memoria dei posteri. parini
e a simili funzioni e ne regolava lo svolgimento. tramater [s. v
predeterminato da cause interne e sottratto per lo più all'azione dei fattori ambientali.
redigeva le leggi (e si trattava per lo più di un magistrato). -per
ei metalli mediante macchine utensili; lo studio dei modi di rappresentazione nomografica
. bot. studio delle leggi che governano lo sviluppo delle piante. = voce
, / dir noi potesse - che lo sofferia. ritmo di s. alessio,
non m'alegrai né risi / poi che lo core asisi / in voi, bella
pacifichino e tirino a una corda per lo bene comune e non- nimpediscano la giustizia
inf., 5-22: non impedir lo suo fatale andare: / vuoisi così
manzoni, ii-622: carlo! non lo soffrir: lancia a costei / quel
indef. di significato negativo, che per lo più segue il verbo, rafforza il
-con ellissi di che, per lo più quando è in correlazione con appena
, il secondo dei quali è per lo più introdotto da una cong. avversativa
chi disputa allegando l'alturità, non adopra lo 'ngegno, ma più tosto la
signoria vostra * ', soggiungendo, « lo imbasciadore di spagna prega quella che si
conferisce valore asseverativo, allo scopo per lo più di rimproverare, rinfacciare o dissimulare
i-10-87: se d'esse alcuna badasse ne lo schiavo suo..., non
di questo orlando, / s'io lo vedrò mai più, che non so
merci. 12. seguito per lo più da altro o pili e in
incapace di un solo pensiero: dio lo sa! manzoni, pr. sp.
. g. gozzi, 3-2-217: per lo più oggidì si dipinge per modo che
, ovvero, cacciandolo, non ve lo lasciassi poi ritornare. marino, 13-
e che alcun consiglio le desse per lo quale ella potesse fuggire che villania fatta
, ii-170: esso san pietro, lo quale per una tenerezza d'amore lo
, lo quale per una tenerezza d'amore lo ritirava che non andasse a morire,
pigliasse errore per immagina- mento, i'lo piglierò piuttosto contro a me che contro al
ripulirlo [uno scritto], non lo lacerasse e dilaniasse del tutto. leopardi,
straparola, i-15: io gli ho ucciso lo miglior falcone e lo più caro che
gli ho ucciso lo miglior falcone e lo più caro che egli abbia, e penso
abbia, e penso, quando non lo trovi, quasi da rabbia non moia.
che noi e qualunque altro che come noi lo conosceva, non possiamo fare fede.
, / né possa ella negar che non lo prenda. guicciardini, v-59: perché
può essere omessa), ha per lo più valore pleonastico. giacomo da lentini
. giacomo da lentini, 3: lo core meo / more spesso e più
quale non fosse mai nato, per lo pessimo giudicio 'n che finì!
, infin a tanto ch'io non troveròe lo cavaliere. boccaccio, dee.,
si spenga o non si turbi immoderatamente lo stato. 24. ant
26. se non: in contrapposizione per lo più agli avv. almeno, certamente
ésita. b. croce, ii-2-127: lo spirito... non può,
avrebbe, se non fosse uno che lo tenne per lo braccio. dante,
se non fosse uno che lo tenne per lo braccio. dante, inf.,
19-100: se non fosse ch'ancor lo mi vieta / la reverenza de le
loro per la canna, e avere'lo strangolato, se non che allora io mi
cui si riferisce e dà luogo per lo più a una litote. guittone,
non fallaci / piacer trovò, che per lo mondo sparsi / soavemente ancor gli animi
1-3: a quelli che sostenes- sono lo incarico de'confini fusse dato dal comune.
., iv-vi-12: tra 'l diletto e lo dolore non ponea [epicuro] mezzo
volgar., xxi-665: questo, cioè lo mio none amare, è di detestanda
giambullari, 1-147: diceva platone che lo ente disordinato era non ente. f.
, 30 (523): « se lo dico » rispondeva perpetua, « che
modo non. macinghi strozzi, 1-406: lo 'nfermo, benché si senta pur
si senta pur male, le dette parole lo confortano e dànnogli speranza di guarire.
pisa, 1-298: udito ch'ebbe enea lo radunamento che si facea contro a lui
del crocione, 5: chi comodamente far lo può, dicali in questo modo:
, dicali in questo modo: per lo mattutino v pater noster e v ave
sovrappongono quattro terze; si adopera per lo più in funzione di un accordo di
venere, né alla bellezza. -tu lo hai e partelo avere: non bisogna
li dare acqua a bere, e non lo affienare, e non li dare la
di fieno...; e se lo orzo li esce sano dal corpo,
novantesimo. buti, 3-162: lo nonagesimo, berlinghieri terzio, tenne l'
numeri successivi compresi in tale decina (per lo più nella forma nonagesimo primo, nonagesimo
quarto salmo. buti, 3-162: lo nonagesimo primo [imperadore], lottieri
, lottieri secondo...; lo nonagesimo secondo, berlinghieri quarto..
, berlinghieri quarto...; lo nonagesimo terzio, otto primo...
terzio, otto primo...; lo nonagesimo quarto, otto secondo..
quarto, otto secondo...; lo nonagesimo quinto, otto terzio..
, otto terzio...; lo nonagesimo sesto, arrigo di baviera..
, arrigo di baviera...; lo nonagesimo settimo, currado secondo..
settimo, currado secondo...; lo nonagesimo ottavo, arrigo figliuolo del detto
figliuolo del detto currado...; lo nonagesimo nono, arrigo quarto figliuolo del
; i numerosi isomeri sono liquidi, per lo più incolori, non solubili in acqua
causa, come premessa, ciò che non lo è e nel derivarne una conseguenza impossibile
due termini messi a confronto (per lo più conferendogli una connotazione di ovvietà)
dante, conv., iii-xv-12: lo quale appetito ne diparte eziandio da
prop. secondaria, con verbo per lo più di modo congiunt., che esprime
di cui la principale (che per lo più segue ed è introdotta da ma,
-con ellissi del verbo, in relazione per lo più con una cong. avversativa [
prop. negativa, dà luogo per lo più a una litote (e ha
. non che altro: almeno, per lo meno, se non altro. -anche
politiche o direttive impartite da organismi quali lo stato, un partito, un regime
. -con valore di sost., per lo più preceduto dall'art.: ciò
di qualcosa o di qualcuno (per lo più in relazione con un compì,
: parte mi rese / non curante lo studio, e appena in mente / avea
che poi vedutolo de'dileggi non curante, lo presero ad imitare. codemo, 345
,... dare al mondo lo spettacolo della loro felicità come lo davano quegli
mondo lo spettacolo della loro felicità come lo davano quegli sposi in viaggio di nozze
con indifferenza. pratesi, 3-94: lo ricuopre un mantello verde da straccione gettato
cappello / con un gesto noncurante / lo carica d'una bella nuvola / violetta
letterario). tasso, i-190: lo stile magnifico vuole talora il non curante
alto fine: di farsi più grande che lo stesso tiranno, all'ombra della di
si oppone a definito ed è per lo più indicato con [-definito]).
il vostro mondo, / com'occhio per lo mare, entro s'interna;
della pace e della guerra, considerando lo stato delle cose presenti, anzi alla
. con un'altra cong. (per lo più però), o con un'
/ tenebroso nonessere le cose / de lo spento universo, ardi tu solo [
. gentile, 2-i-31: figgendo insieme lo sguardo nel futuro ci vediamo noi morti
costituito da nove strumenti solisti, per lo più un uartetto o un quintetto d'
elettori', leone xiii a partire dal 1886 lo spiegò più volte come non licet,
di prendere parte alle elezioni, per lo più al fine di contrastare le istanze
italiano nel 1919, benedetto xv lo lascio praticamente cadere. oriani,
franca mente cattolici di giurare lo statuto italiano in parla mento
rosa, 155: nel decennio che seguì lo sciogli mento dell'opera dei
posto dall'io, è nell'io e lo limita (e tale è il
latini, i-2460: non sai tu che lo mondo / si poria dir non-mondo,
latini, i-2458: non sai tu che lo mondo / si poria dir non-mondo,
avrebbe lasciata una traccia. mia madre lo ricoprì. poi si chinò a
. [s. v.]: lo dicono i veneziani di livorno..
livorno... * è nonna e lo sapemo morto bene... che 'n
, / ma non mi rifiuto, lo confesso, di essere nonno. / vedervi
-figur. fungo edule vecchio e per lo più di grosse dimensioni (ed è
o meno lontano (ed esprime per lo più nostalgia, rimpianto, rammarico)
rispetto o di età avanzata e per lo più di condizione ecclesiastica (ed era
ti voleva tanto tanto bene, / non lo rivedrai più ». sbarbaro, 1-186
259: 'nonnolone'...: con lo stesso significato, 'nonnone '.
quel più. 'nonnulla 'è lo stesso che 'nulla '. c.
con valore di sin. invar. per lo più preceduto daltart.: cosa priva
ma- gnificenzia fu un nonnulla rispetto a lo immenso animo vostro. celli, ii-27
, il cieco furore che gli inietta lo sguardo. 3. figur.
dato il mio manoscritto allo stella perché me lo crocifiggesse fra quelle tante schifezze del suo
vantare noi altre che siamo e da lo diminuire noi oltre che siamo, in
ramo fui presente, / laud'a lo vero onipotente / en sé medesmo vòlsi
dante, conv., ii-111-7: lo nono [cielo] è quello che non
movimento che è detto di sopra; lo quale chiamano molti cristallino, cioè diafano,
, di cui i primi otto seguono lo schema dell'ottava e il nono è rimato
col secondo, quarto, sesto, secondo lo schema abababccb; comparve la prima volta
dalle forze tedesche e italiane e costituì lo stato francese con capitale vichy.
usata in risposta al figlio tito che lo rimproverava per il balzello imposto sugli orinatoi
, 295: il dottore con flemma lo consola [pantaleone], dicendo che,
.. non si paventò però a sostenere lo martirio. g. villani, 7-119
... non ostante che abbia lo 'sgricciolo 'pronto, non mi piace
saggia natura, / errar vi face lo non-pensamento / che dio verace ha sua
a la comunitade delli omini, nonperquanto lo mastro non s'intramette se di ciò non
-in posizione non iniziale, ne risulta per lo più attenuato il valore avversativo.
col dare rilievo alla sollecitudine morale che lo ha generato e che lo anima in
sollecitudine morale che lo ha generato e che lo anima in ogni parte?..
1860, in risposta a napoleone iii che lo consigliava di cedere le romagne a vittorio
non pòssumus ', più che voi non lo siate delle vostre utopie liberali, umanitarie
. giacomo da lentini, 5: lo non poter mi turba, / com'
e sturba / e pure li dispiace / lo pingere che face. guitione, 161-14
pingere che face. guitione, 161-14: lo non poder di voi v'affrena e
termini dei quali il secondo è per lo più introdotto da una cong. avversativa
ah quanto mal ch'avere / mi fa lo non-savere! = = calco del provenz
suo carattere, le impediamo di essere lo specchio della nostra società, ne facciamo un
valore di sm. invar., per lo più preceduto dall'art. indeterm.
: a invisibil'cose deste figura, / lo non-sostanziato / faceste corporato. =
: « dicono che uno calzolaio lo [apeue] riprese che nelle
prima, riprendendo alcuna cosa nella gamba, lo guardò con isdegno apelle e disse
si oppone a umano ed è per lo più indicato con [-umano] '
e ai desideri altrui, per lo più dei potenti o dei superiori, per
. la nonupla, ottava spezie, lo contiene nove volte 9 / 1 18 /
il minore... nella ottava spezie lo contiene nove volte, la nonuplasesquialtera e
e depnunziare loro animali in mano de lo regio erario de dieta terra, condennandolo
. 3. disus. credito che lo stato vanta nei confronti dei contribuenti ma
sarebbe nel coltivarli. gioia, 3-i-222: lo smercio delle mercanzie di moda è rapido
etica della vita, su basi per lo più religiose, o laiche e libertarie
diffuso nell'america centrale è coltivato per lo sfruttamento di tale insetto da cui si
si potendo in buona coscienza chiamare fiorentino lo scrittore fiorentino, e chiamare poi genovese
scrittore fiorentino, e chiamare poi genovese lo scrittore di genova, norcino quello di
6-61: con una spinta a basso poi lo getta / in cert'acque bituminose e
spalle alle botteghe de'macellari sono per lo più del paese di norcia, e però
rompe l'uova nel paniere / e lo manda prigione a capo chino, / bisognoso
[a farmi musico], ve lo confesso; / e in vedere il norcino
feci mai il norcino, / nulladimen lo servirò da amico. foscolo, vi-516
che spira da settentrione ed è per lo più gelido e impetuoso; borea.
/ del nord! quest'anno tarderà lo sgelo! ». montale, 2-100:
il nord e il mezzogiorno sono per lo meno indifferenti ai miei mali. cantoni
a nordeste, o tramontana fevante, lo spazio di sessantatré giorni. carducci, iii-19-
stim- mung 'delle città nordiche e lo spettacolo di una zurigo incappucciata di neve
si oppone a versailles, ma ne prende lo stile. pasolini, 9-196: questo
, l'islandese, il danese e lo svedese, risalenti all'antico nordico;
alla razza nordica (ed è usato per lo più al plur.).
li davano in proda e non lo lasciavano andttt innanzi. = dallo spagn
agenza, / pietanza è quel eh'avanti lo norisce. = dall'ant. fr
21-341: norma forse più sicura è lo studio delle lingue e de'dialetti..
... la quarta norma è lo studio fisiologico delle razze. mazzini, 77-87
morale, che costituisce l'impulso, lo stimolo o il motivo d'ispirazione al
la totalità dei comportamenti che ricadono sotto lo schema astratto di una certa azione o
-articolo, parte di una legge (per lo più nell'espressione norma di legge)
cerca di adeguarsi, imitandone o emulandone lo stile, la lingua, i concetti
persona intenta a cantare (e hanno lo scopo di facilitare il mantenimento del ritmo
contra li abitatori in italia e toglie lo luogo per lo locato e dice come ella
in italia e toglie lo luogo per lo locato e dice come ella è ostello
squadra dritta che guidi la mano e lo stile o la penna che le tiri;
; e sovente, posto da parte lo scettro con che misurava il mondo,
con l'indicazione delle principali ossa che lo compongono. idem, i-275: il cranio
23. tipogr. indicazione, per lo più abbreviata, del titolo di un'
un determinato assunto o principio (per lo più con riferimento a una consuetudine,
, non è (come adesso francesemente lo chiamano) un antecedente, rispondiamo,
[s. v.]: ve lo dico a vostra norma: perché
sinistra nella marcia; in una parola lo stare negli ordini, sono cose che debbono
traggono il popolo dalla vita normale e lo sollevano ad una vita sovreccitata, nervosa,
espressione). piovene, 1-80: lo splendore del volto, una lieve enfasi
albergo si erano fatti sulla soglia e lo osservavano con l'interesse tipico dei giovani
, 5-231: il non chiaro o per lo meno poco normale impiego che egli faceva
uno stato soddisfacente de'fenomeni soggettivi è lo scopo della medicina: questo stato soggettivo
per esame, non pare, per lo meno, normale. 7.
. cassola, 2-185: il babbo lo guardò, scosse appena la testa e
un solido elastico, capace di produrvi lo stato di tensione (che può essere
la trazione o la pressione) e lo stato di deformazione (che può essere
rapporti con il pubblico ed eventualmente disciplina lo stato giuridico dei propri dipendenti.
pensare, si adegua in modo per lo più acritico e, talvolta, conformistico
. moravia, vi-38: era pur sempre lo stesso che gli aveva fatto ricercare
aria calma (e tale trattamento ha lo scopo di rendere normale la struttura della
e in partic. dai gruppi, per lo più di origine norvegese, che,
signor d'ambia ritenne tutto un dì lo re e la notte, e per fargli
estrema- mente sottili, adottato per lo più nei titoli. arneudo [
si possa parlare di iniziativa: o per lo meno di normatività di tale iniziativa.
normativo, agg. che tende o ha lo scopo o la funzione di dare,
valore normativo. ogni poeta si crea lo strumento che crede essergli necessario. gobetti
sagome di celluloide o di plastica, per lo più colorate (verdi),
primo del 'scio-ormi ', che così lo chiamano i norvegi, cioè serpente di
figliuolo di dalaia figliuolo di metabeel secretamente. lo ual disse: trattiamo nosco nella
si dirà anco de'fratelli, e per lo essere usciti del medesimo fonte nosco e
spiegato che l'esercitazione di medicina legale lo aveva trattenuto fino a tardi al nosocomio
dissenso in forma cortese e rispettosa, per lo piùimpiegata nei confronti di un superiore o di
starebbe meglio a roma, o per lo meno a venezia. -nossignora! ci vuol
e improvvisamente o il rifiuto, per lo piùimmotivato, incomprensibile, contraddittorio, di
se un usignuolo cantava, la nostalgia lo struggeva. gozzano, i-412: sento in
per estens. senso di vaga tristezza per lo più congiunta con un certo compiacimento e
dall'alsaziano johannes hofer, per indicare lo stato psicologico e patologico alquanto diffuso fra
privo di fiducia nel futuro e per lo più malinconico, introverso; che manifesta
di un determinato momento storico, per lo più idealizzato. b. croce,