un fenomeno naturale, in partic. lo sviluppo di un vegetale. leonardo
altro loco, in modo che, per lo primo detto mancamento, lì cresce molto
. -sfuggente (l'occhio, lo sguardo]. bencivenni, 1-95:
dante, conv., i-n-16: lo presente di me parlare... mostra
che erano moventi e legieri, ebbero lo primo assalto rotto e fracassato. intelligenza
concreta in un atto delittuoso (per lo più nelle espressioni movente passionale, politico
libro, ma di finestra, con lo spettacolo mutevole delle circostanze di natura,
attenzione posizioni o modi che intendono per lo più esprimere un sentimento, una sensazione
e fierezza che moveva spavento a chiunque lo mirava, esso ancora cominciò ad averne
ancora cominciò ad averne paura, sebben tutto lo spirito e la movenza era opera delle
della vita. fucini, 203: lo scoraggiamento per il disastro, la pietà
si gratta. comisso, v-146: lo scimpanzè si sedeva contro al muro,
ciascun pezzo ha di essere mosso secondo lo schema che gli è proprio. bottari
sessan- taquattro case o stanze che formano lo scacchiere con quei tanti pezzi di diversa
garbo;... ma per lo più... le sue movenze sono
. leggenda aurea volgar., 640: lo spirito santo è lieve, cioè veloce
caratterizzato da episodi estremamente vari e per lo più di breve durata o da mutamenti
saba, 103: sovra ogni aspetto lo rallegra [il poeta] questo /
di fielding, che con la vicenda movimentata lo ripagasse un poco della libertà perduta.
con le cause interne o esterne che lo determinano e secondo le modalità, la
elemento a cui viene applicato o che lo imprime, l'intensità e la periodicità con
iii-ix-6: la figura, la grandezza, lo numero, lo movimento e lo stare
figura, la grandezza, lo numero, lo movimento e lo stare fermo,.
, lo numero, lo movimento e lo stare fermo,... sensibili comuni
all'insù... fuori che lo scacciamento del mezzo fluido ed eccedente la
che la materia riceve il movimento e lo comunica ad altra materia, attribuisce alla
, dice relazione ad altro; e lo stesso movimento, come osservò epicuro,
liquide. -anche: perturbazione atmosferica per lo più alquanto violenta. bibbia volgar.
i diversi movimenti delle onde lacuali, lo statista si limita ad osservarli dai lati
-scossa sismica, terremoto (per lo più nelle espressioni movimento della terra o
muove quasi dal proprio seggio, per lo che questi spaventosi movimenti accorrono o vero
, 1-23: delle cose c'addivengono per lo movimento del sole, de'dì e
d'altre diversità, che divengono per lo movimento del sole. dante, conv.
puose un altro cielo essere fuori de lo stellato. giusto de'conti, i-121:
.. esplica le forme naturali per lo muovimento de'cieli e le qualità de gli
mostrerà verso occidente, ci apparirà per lo suo ascendere ritirarsi verso levante, e
cenno; attività motoria, che si compieper lo più per mantenersi in buone condizionidi efficienza fisica
un'azione, da un gesto (per lo più brusco e violento). pascoli
. 1-ii-226: il movimento e lo spavento vi era grandis -movimenti
. di locomozione (e in relazione con lo scopo che tale, che possono
, 1-205: l'ammiraglio felicemente condusse lo essercito in sulle porte di milano e
sanno. floro volgar., 131: lo movimento di gallia cominciò dagli elvezi,
dagli elvezi, i quali posti tra lo rodano e '1 reno, non bastandogli
rodano e '1 reno, non bastandogli lo suo terreno, cercavano altra sedia.
ranza / non si dea ubriare / per lo dipartimento. dante, vita nuova,
ballata] del gire quando vuole, raccomandando lo suo movimento ne le braccia de la
di veicoli che entrano postutto vana voce lo giudico. saba, 520: docile ti
albertano volgar., ii-186: lo consiglio, lo quale dici esser dato
volgar., ii-186: lo consiglio, lo quale dici esser dato, non si
già soffrire ch'egli abbia ad esser lo strazio e 'l vituperio di gnatone, di
e nel fare ogni cosa, secondo lo stato suo, che avesse veduto fare
-avvenimento, evento; combinazione per lo più accidentale di fatti; occasione,
fatto questo libro intendere la materia, lo movimento e la natura di rettorica.
ecc. carducci, iii-19-8: lo slavismo interdirà all'alema- gna ogni sogno
gesto del re, che rifiutò di proclamare lo stato d'assedio e accettò il capo
partito fra gli altri partiti, non lo interessa molto. piovene, 7-25: nove
12. figur. impulso, per lo più improvviso e veemente, di un
compita, e non serà smarruto / lo mio acquistar per folle pensamento, /
un movimento d'animo disordinato, per lo quale si muove l'uomo a voler
comunemente sei movimenti ne'quali può consistere lo peccato mortale, cioè amore, odio
e gli abiti dell'animo suo per lo mezo degli stormenti corporali. mascardi,
ricordanza del sacrilego scempio resti in me lo spirito senza moto e senza spirito il
né essere può pace si è per lo movimento; e questo è l'altro difetto
, ancora non la puoi avere per lo movimento, che se oggi se'sano,
: qualsiasi manifestazione della realtà considerata per lo sviluppo nel tempo e per le modificazioni
. patrizi, 3-155: egli [lo spirito] per disposti vasi è dalla natura
cose animate ed inanimate produci- tore, lo credettero animato. -per estens.
battaglia e di guerra, cercheremo per lo movitore entro per lo corpo del cielo,
, cercheremo per lo movitore entro per lo corpo del cielo, e troveremo mars
del cielo, e troveremo mars, lo quale abita nel quinto cielo, ch'è
loro sermone inviarono me... ne lo amore, cioè ne lo studio,
. ne lo amore, cioè ne lo studio, di questa donna gentilissima filosofia,
paterna cura dei gran- duchi, né lo stile mozartiano della loro politica. arbasino
la cui musica richiama o sembra richiamare lo stile di w. a. mozart.
, molte e molte terremoti terribili per lo tempo in quelli si vede.
parte o momento di un'orazione che ha lo scopo di suscitare sentimenti vivi e profondi
pietà o di dolore negli ascoltatori (per lo più nell'espressione mozione degli affetti)
femminile dal corrispondente maschile (e per lo più nelle lingue indoeuropee è aggettivale e
. pubbl. proposta formulata (per lo più in base a un testo scritto)
o amministrativa), volta a stimolare lo stesso organo a prendere una deliberazione in
conformità a una tale proposta e per lo più in seguito a una discussione che
patire in pace le derisioni e beffe e lo mozzamento delle proprie volontadi.
i capelli. bisticci, 3-125: lo volevano consigliare che facesse la cappa lunga
sa'che farei? / a tutti mozzarci lo capo a tondo. a. pucci
cordoglio all'altra bona iente; / lo dire non è negente, ché '1 parlar
schiena le vèrtebre che si disgiungevano, lo sforzo contro l'annientamento io l'ho
: il pio lettore crederà pure che né lo stato né la chiesa si vantaggiano di
? foscolo, vi-308: quest'ambizione lo distraeva [augusto] in appresso dalle
, con le ali appena mozzate, entro lo stanzone. -per estens. ridotto
più attendibile era che in origine [lo stanzino] facesse tutt'uno col corridoio mozzato
mozzato il tuo saluto. io te lo rendo intero in cartolina. 6
, 1-21: mozzature di travi poste sopra lo strascino e sotto la guglia, per
terra, tanto che bastò a mettervi sotto lo strascino, e restò così validamente fermata
tralcio o di un ramo per stimolare lo sviluppo dei rami sottostanti o per produrre
alcuni 'mozzenighi 'al sonatore e lo pregò che egli volesse talora lasciarsi vedere
materiale con cui era confezionata (per lo più vaio o ermellino); era
membra. leggende inedite, 1-68: allora lo re.... diede,
priesto [la morsicatura] non c'è lo meglio remedio quanto de metterence appriesso lo
lo meglio remedio quanto de metterence appriesso lo pelame de chillo stiesso cane che te
come l'avesse mozzicato un aspide: lo guardò: gli si avvicinò.
; disarmonico (unsuono, un metro, lo stile). mamiani, i-112:
barocca la forma, convenzionale e turgido lo stile, barbara e mozzicata la favella
. de marchi, 1-88: un singhiozzo lo fece trasalire, al quale seguì un
, 307: se non foss'io ve lo vedreste a cavallo a una canna venirvi
.. / o mozzicoda, stendene lo strascico. l. ugolini, 156:
dopo che sono stati fumati (per lo più senza il complemento di specificazione e
, 1-371: turno, vedendosi in mano lo mozzicone della spada, si diede a
221): l'uomo del fascio lo buttò su quel mucchio; un altro,
de serpe mozzo / come fa lo meo core spessamente. dante, inf.
che moribondi e palpitanti, / serban lo sdegno e la fierezza antica. carducci,
, le quali in quel luogo per lo più vengono mozze e per la sua destrezza
di cozzo [i ciechi] / per lo veder ch'è mozzo. a.
, 1-982: il parlar mozzo e lo stare infradue, / niente vale per trarli
resto del corpo, in modo per lo più repentino e crudele (un membro,
dove in italia apennino è mozo da lo stretto. -avulso dal contesto,
espressi termini, se egli può. ma lo citi a testo finito, non a
la mozza invettiva / del mendicante, se lo minacciava / qualche veicolo troppo rasente.
palladio volgar., 5-11: se lo sciame fusse in legno dentro cavato,
tipografico derivato dall'etrusco e usato per lo più nei corpi minori per comporre sommari
d'alcuno termine, non ha riguardo lo suo amore al debito di colui che
, 42: armi poscia il navigio e lo proveg- gia, / con abbondante e
. ìacopone, 1-56-47: eo notrico lo meo corpo, darli sua necessetate.
. storia di stefano, 15-34: lo vechio padre solo la nezesi- tade /
tua enfermetate / e a. mme lo vino nòceme a la mea casti- tate
la mea casti- tate, / lassam lo vino e l'acqua per nostra senetate,
qualche volta necessità; e se voi non lo cogliete nella necessità, egli è per
[la moglie] di ciò che messer lo monaco, come misericordioso, gran divizia
ma di necessità gli convenne passare per lo ponte rubaconte. fra giordano, 3-318:
avendo cristo il ministerio degli angeli che lo servivano, non era in necessità di
né per elezion mi si nascose [lo spirto], / ma per necessità,
-la necessità fa trottare la vecchia', lo stimolo del bisogno rende svelta e alacre
la causa efficiente, l'occasione o lo stimolo che determina, invariabilmente e con
, che si tenne un tempo contra lo sforzo de nimici, di maniera che
corrompimento di fede. davila, 76: lo necessitava anco a tentare la fortuna,
vita in omaggio di un'idea che lo padroneggia. bacchetti, 2-xxv-413: è
, i fratelli bastardi. -che sente lo stimolo del bisogno. milizia, ix-10
di essere provveduto di buon maestro, lo è ancora sul bel principio del suo incamminamento
sua debolezza, ad una necessitosa ingratitudine lo costri- gneva. -fatto per
disguagliamento, e non si trova che lo amore del padre e della madre inverso i
. vuole che si gnifichi lo stesso che 'aurelia 'e 'crisalide
e impiegano circa due anni per raggiungere lo stato di adulto; sono caratterizzati da
acido: « la necrofilia, te lo avverto, non si improvvisa. ha
. e. gadda, 6-342: amorosa lo affisava... con lo sguardo
amorosa lo affisava... con lo sguardo soccorrevole e ghiotto di una crocerossina o
di diventare quello che era, avesse per lo meno aiutato parecchi necrofori, senz'ombra
un feretro pieno di bombe, e lo czar saltò in aria. gozzano, i-507
personaggio noto e ne ricorda, per lo più in modo succinto, la vita
a pagamento su un quotidiano, per lo più in un'apposita rubrica.
cimitero di grande estensione e, per lo più, con carattere monumentale. carducci
che ne formano, per così dire, lo scheletro; i brani necrosati di tratto
rumore di pentola fessa di laènnec, lo stadio necrotico- caseoso, lo sfacelo del
laènnec, lo stadio necrotico- caseoso, lo sfacelo del parenchima, rasmussen, il galoppo
che è proprio del necton, che lo costituisce e ne fa parte.
confessai, né mai credo iddio me lo possa perdonare. amabile di continenzia,
maria, i-60: la notte per lo contrario era serenissima e in questa si
/ anzi è virtute e carità fraterna / lo stazzonare a culo alzato un putto.
un seme! liburnio, 131: per lo vizio nefario dell'adolterio meritava essere isseredato
man per un giannettone che egli aveva, lo lanciò all'un dei duo giovani per
l'altare nel colpire il nefario che lo abbracciava quando tenni in mano la secure
meteorologico. sinisgalli, 6-207: lo studio delle nubi non gioverebbe che ai
appare su una piastra circolare graduata che lo riflette). = voce dotta
carico fondamentalmente dei glomeruli, che secondo lo stadio evolutivo si distingue in acuto,
un'infezione di streptococchi emolitici, per lo più in relazione con le affezioni delle
quella che colpisce il tessuto interstiziale, per lo più nel corso di malattie infettive acute
fronte di cera... -la nefrite lo torturava un poco alla volta, spietata
stroncava le gambe, ora gli rivoltava lo stomaco, ora gli opprimeva il petto
che tocchi la carne, o lo scema o del tutto lo sgombra. bossi
o lo scema o del tutto lo sgombra. bossi, 245: 'nefrite
). citolini, 223: lo speziale è diviso in uccelli diurni e
medie. settore della medicina che riguarda lo studio del rene negli aspetti morfologici,
che è proprio del nefrotropismo, che lo provoca o che ne deriva.
s'imponga necessitate di fare cosa per lo negamento del cibo a
maaonna: or che dirai? / lo tuo riso non sia falso aprovato. /
non sia falso aprovato. / se no lo vuoli far, negalo in tutto,
latini, i-83: ad ogn'altro lo nego [il mio scritto] / ed
ed a voi faccio prego / che lo tegniate caro / e che ne siate avaro
10-2 (40): mi negò lo suo dolcissimo salutare, ne lo quale stava
negò lo suo dolcissimo salutare, ne lo quale stava tutta la mia beatitudine.
... /... / lo dolce pome a tutta gente niega.
, di una resa. - per lo più in costruzione con una prop. subordinata
ombra non si pieghi / e ristorar lo stanco corpo nieghi. b. corsini,
, 19-101: gli monaci... lo volevano [benedetto] per padre e
: ella rispose, non però negando / lo comando de l'angelo chiarissimo. sarpi
.. / i qua'del tutto lo mio matrimonio / negano, e io ne
. attribuito a petrarca, xlvii-154: lo sdegno, il quale a torto mi negava
, un'interpretazione (ed è per lo più costruito con una prop. subordinata,
ch'è chiamato amore: / sì chi lo nega possa '1 ver sentire!
che ci è attribuito da altri. -per lo più in costruzione con una prop.
negar d'aver sentito gran dispiacere de lo scrivere che m'avete fatto. loredano,
non oso, / ch'io non lo creda in te potere alquanto. foscolo,
] piaceva anche a lei, non lo poteva negare, l'avevo sorpresa in
, l'avevo sorpresa in ammirazione, lo aveva ammirato con me. -assol
bassani, 5-292: « naturalmente dirai che lo avresti fatto oggi stesso, ad ora
con amarezza affettuosa. « nega se lo puoi! ». 5.
e negassimi questo presupposto, io te lo proverei. boterò, 466: il
rosmini, 2-1-283: in che consiste lo scetticismo? nel negare la corrispondenza delle
, ma nemmeno nega il già creato, lo continua e sviluppa, ritmo naturale di
affermare qualcosa. -non ammettere lo svolgimento, l'importanza, la presenza
e invece d'operare a calmarlo, noi lo neghiamo. angioletti, 1-72: io
. esopo volgar., 5-146: lo cavaliere negò a tutto. -con valore
; ma a chi ne li riprendeano non lo negavano, credendo esserne più temuti.
, sie condannato. sercambi, 1-i-383: lo podestà, vedendo questi denari, disse
con un altro... non lo negare. montano, 436: agli storici
siena, iv-284: confesso, e non lo niegp, che sete vicario di cristo
, perché né consentire né negare puote lo così estimato sanza cadere in colpa di
di tali idee, poco in fine importa lo sforzo di chi le niega nate con
negò gesù cristo con giuramento, che non lo conoscea; e temendo la morte negò
, perché fo sì sconfitto, de lo grande dolore ch'avea negò li dei suoi
pensando; quanto negar di te per lo suo amore. -rifl. -
a quanto si afferma o a chi lo afferma, non riporvi alcuna fiducia.
atende / da te tomo ch'a lo bisogno nega. proverbi toscani, 22:
di piccole dimensioni, con cassa per lo più di legno sulla quale era tesa
cantano anch'esse, in cerchio, su lo strame. / una nel mezzo batte
di un concetto, ecc. (per lo più in opposizione a un'affermazione fatta
quel che non faceva per me me lo levassi da dosso colla semplice negativa.
possa adoprarsi essendo frequentissimo nel parlar toscano lo scambio della negativa 'non 'in
contro di esso indizi indubitati, per lo che, quando stia forte su la
di legittimare il matrimonio col rito che lo rende indissolubile, l'uno o l'
2. carattere di una realtà, per lo più immateriale o concettuale, che viene
negativo; se, invece, non lo vedeva, un suo parere positivo non
volea e com'elli volea, così lo imperadore concedea e negava le grazie sì
cuore: cioè l'affermativa che apriva lo cuore e la negativa che lo
che apriva lo cuore e la negativa che lo serrava. 2.
padre e la madre, e tu non lo fai, pecchi nell'affermativo. non
donna del prossimo tuo, e tu lo fai, pecchi nel negativo. agostini,
negativo, ma questo, come ben dimostrò lo hegel, è il momento del superamento
sole esser luminoso espressamente afferma del sole lo splendore, con giudizio chiamato affermativo. ma
e più che ultimo, anche per lo stile, che, parlato e sciolto com'
, dell'armonia; il secondo ce lo mostra come autrice del male, del
preti sulla scena, egli [goldoni] lo trasforma nel fatto positivo d'una laicizzazione
. catalizzatore negativo: catalizzatore che ritarda lo svolgersi di una reazione chimica. -elettrodo
trasparente (diapositiva) o opaco (per lo più su carta), per mezzo
più negata,... dispose lo 'ngegno e l'arti, riserbandosi alla
i. frugoni, 1-8-no: bello è lo incominciar divina impresa, / negata a
recitazione, ho provato qualche volta, lo so. negato2, agg.
senso specifico in cui il materialismo storico lo ergeva negatore di tutti i valori umani
patria immagini esplosive e proiettili pensanti contro lo straniero prepotente o il critico negatore.
appellata dai romani confessoria. allorché per lo contrario si combatte per la libertà di
negativi fotografici (ed è usato per lo più in radiologia per l'esame delle
di sé alcun vero subietto, che anzi lo toglie via. l'effetto mentale dunque
tradimento. cavalca, 9-319: cristo lo lasciò [san pietro] cadere nel
freddo e il secco non ci ha chi lo raffiguri se non per negazione, cioè
dante, cono., iv-viii-11: lo inreverente dice privazione, lo non reverente
iv-viii-11: lo inreverente dice privazione, lo non reverente dice negazione. e però la
. negazione di dio: espressione con cui lo statista inglese w. e. gladstone
'1 comito, che crocchia / lo schiavo ch'e negghiente, una mattina /
di tanto il fiede più crudelmente quand'elli lo vede nighiettoso. abate isaac volgar.
anni tuoi. assarino, 6-71: lo sforzare un amore per se stesso non punto
degli uni e la ritirata degli altri lo consigliarono salvarsi, giudicandolo tradito. siri
de le cose, la mano neghittosa a lo scrivere. chiabrera, 1-i-347: trapassar
è di neghittosi cori / che per lo mar della viltà solcaro. reina,
bensì empio di cuore colui che, affissato lo sguardo in quell'umanità santissima, non
soldati validi mezzi traessero per occupare tirannescamente lo stato. poerio, 3-567: vile e
: la terra distante e neghittosa / per lo gelo starebbe raggrinzata, / se la
di capitani de'più valorosi, credendo per lo vicino accordo di pace trovar le trincere
neglettamente, state ed inverno teneva aperto lo sparato della camicia, come sprezzando le
. giambullari, i-577: spinadosso / portava lo stendardo tutto rosso. / nel quale
tristo fabricato de limo, / che negletissi lo tuo fator primo, / gloriandoti quando
qual negletisse tego concordia, / se tu lo puni cum soma iustizia, /
, 103: per questo luogo, per lo gran precipizio negletto, un terrazzano.
dell'eternità. moretti, i-914: lo ricordava... con gli occhi
importuni con solamente farlo vedere manoscritto, lo lasciai doppo lungo tempo negletto in un
: il suono piacemi che sia per lo più soave e qualche volta però paia affatto
/ tu non sii che negletto oltre lo varchi. 10. locuz.
o costa / a me lo star così pigro e negletto, / che
glorioso e caro ch'io abbia, lo potranno conoscere coloro che si accorgeranno della
redi, 16-v-38: è vero, io lo confesso, ho negligentato un poco nel
4. poco elegante, rozzo (lo stile). nuovo giornale letterario d'
del vivere volgar., xxi-819: lo stato dell'uomo nigligente è una casa
tante sono le differenze de'nigligenti che lo 'indizio 'di purgatorio è quasi
., 7: ci fa credere ciò lo nimico per torci la paura del futuro
: mi contento che voi crediate che io lo faccia mal volentieri e più che vi
bagliva di galatina, 274: quando lo dicto erario fusse negligente a exigere tale
con la zia. -ozioso (lo sguardo). parini, giorno,
: i cavalli... lungamente per lo suo amoroso dolore avevano negligente riposo avuto
7. rozzo, poco curato (lo stile). cardarelli, 1118:
è », dicie profeta, « che lo misteri di dio fa nigrigente ».
. redi, viii-103: io, lo confesso, sono un negligentonac- cio,
e come poi a guisa di speccflio lo abbia riprodotto di fuori.
latini, rettor., 45-23: lo sponitore avea propensato di fare questo libro
fare questo libro, ma per negligenzia lo intralasciava; onde da questa negligenzia il
, 1-vii-519: o la loro negligenzia o lo animo di lorenzo, che vedutosi assalire
l'arme sua si difese, o lo aiuto di chi era seco, fece vano
così famigliari da noi e provenienti per lo più da negligenza e sordidezza.
? / correte al monte a spogliarvi lo scoglio / eh'esser non lascia a voi
grazia mite. borgese, 1-134: lo punzecchiavano per la negligenza del vestiario e
errore o negligenza del capitano o di chi lo sostituisce. negli stati uniti d'america
negligenza a fare iscrivere e mèttare ne lo statuto d'essa università le provisioni fatte al
benvenuto da imola volgar., ii-49: lo loro campo stava disciolto e con nigligenzia
negligere, tr. (usato per lo più nei tempi composti, più raramente
che neglessero la propria conservazione con esporre lo stomaco nudo all'aura refrigerante della notte.
pausania contra filippo fu per avere negletto filippo lo sforzamento fattogli da attalo. caro,
. di negoziare, usato originariamente e per lo più con valore di sost.
per l'acquisto di una merce, per lo più tirando sul prezzo; contrattare,
impegnarsi in trattative politiche o diplomatiche con lo scopo di stipulare un accordo, un
ii-172: ne vide il saggio per lo ambasciator francese che negoziava allora appresso sua
tali proposte e risposte si è negociato per lo spacio di due anni con offerte diverse
. dedicarsi, impegnarsi in faccende per lo più lunghe, laboriose e complesse;
di rallegrare gli spirti stanchi er lo studiare o negoziare. pirandello, 7-327:
discutere, dibattere con qualcuno (per lo più in relazione con un compì,
audacia del diavolo contro a lei, lo carcere dell'inferno e tutti gli altri
oggetti, merci o anche proprietà per lo più con denaro; vendere o acquistare
: anche parlando di certi crediti sopra lo stato, delle lettere ai cambio, ecc
ne dà il valore, ritenendosi per lo più il frutto o interesse della somma che
. pavese, 7-81: qualche soldo lo feci negoziando la musica. avevo in casa
per via ufficiale o diplomatica, con lo scopo di avvicinare posizioni e interessi talora
negoziò il capitano pietro de alvaro con lo imperadore una licenzia per discoprire e populare
in questo medesimo tempo il marchese pallavicino lo affare della restituzione della galera presa già
sia di voi, che potendolo negoziare lo seppelliste. -amministrare, governare
/ a celidora, affinché al negoziato / lo premettesse e si facesse onore. mazzini
? 4. contrattazione, discussione per lo più complessa e difficoltosa su questioni private
di codrione e d'orecchi, per lo susurro di segreti negoziati, convocata
sono nati, riguardano in primo luogo lo insegnamento politico e la espressione dei geni
per trattenimento, si mise in negoziato lo accendere il fuoco e si fece un'ora
per spia, non per negoziatore, lo fece sopra questo incarcerare. fausto da
accordarsi col re di spagna e con lo imperatore. nievo, 415:
negoziatori del protocollo del 1891 afferma che lo spirito di quel protocollo e gl'intendimenti
denari pisani, che qualunque delli negoziatori lo quale va sopra mare in alcuna nave
2. contrattazione, discussione per lo più complessa e difficoltosa su questioni private
desiderio mondano non sia nelle nostre menti non lo proverà solamente l'astinenza di quelli negozi
fatto ancora nulla, non perché non me lo sia racordato, ma perché non ve
dopo le elementari, insegnare... lo scrivere corretto nella lingua usuale, con
giorno della festa sogna, faccenda per lo più di interesse privato e al
afnale, fisico o intellettuale, per lo più faticoso, frettar rodomonte e mandricardo /
queste parti magistrato romano ordinario, e lo straordinario soltanto vi dimorava quanto la sua
-relazione sentimentale, passione amorosa (per lo più nelle espressioni negozio amoroso o d'
, la burla e il motteggio e lo scambievole satireggiare e uccellarsi, quel che
negozio simile! -affare o faccenda per lo più disonesta, non lecita; inghippo
non si metta, / per racquistar lo scettro e sue campagne, / molto male
di negozio o di negozi: lettera per lo più ufficiale relativa ad affari di stato
. i legati a quest'arme opposero lo scudo proporzionato dell'autorità contraria, ponendogli
frequentato è quello di mangiar-massen, per lo negozio delle spezierie. l. pascoli
fatto un grasso negozio, quando egli lo fece più grasso di loro. marco
quattro sca- bini. nobilita quelli che lo esercitano, con facoltà ai loro discendenti
i benigni, che mai non mancano, lo sospetterebbero negozio mio: né di questo
5. locale aperto al pubblico, per lo più dotato di vetrine, dove si
di cruccio, di disagio (per lo più con riferimento a quanto si sta
dilettar con le facezie il lettore e non lo stomacar con le buffonerie. galileo,
-persona con caratteristiche singolari, per lo più di aspetto goffo, rozzo,
giuridico consistente in una manifestazione (per lo più, in una dichiarazione orale o
su che si sia si usò per lo stesso che mettere checchessia in negozio.
ischerzo o sia per fuggire l'oziosità, lo vedete agile e naturale fermarsi sol quanto
importanza, che il broglio, per lo quale erano quivi venuti, non conteneva
o può riuscire di molto profitto. lo stesso che « è un affarone ».
. bembo, 9-2-24: parrammi per lo innanzi essere io stesso mezzo contento e ritratto
e. cecchi, 1-56: lo sguardo obliquo e negramente ironico di una
è di un azzurro negreggiante che affatica lo sguardo. carducci, iii-1-379: il
il discorso et guastano l'imaginativa: mentre lo spirito teme da quella negrezza per veder
dalle cose adustive, come il solfo e lo argento. = denom. da
dalla conquista nei primi tempi, eccettuo lo stabilimento dei gialli coloni, vincitori del
(una persona). - per lo più sostant.: mercante, trafficante di
. bacchelli, 2-no: almeno [lo czar] non è un negriere ipocrita
sm. antrop. pigmeo africano (per lo più al plur. negrilli: per
foreste montane delle isole filippine. -per lo più al plur. nella forma spagn.
della partecipazione intensa all'unità cosmica, lo spirito comunitario: caratteri che costituiscono il
la femena fa l'om creere qe lo bianco sea negro. dante, purg
al paro; / è ignudo, ma lo cuopre in tutti i lati / un
e schivi. praga, 4-97: lo sventurato si aggrappava al lungo sacerdote e
esso, posato sul fianco sì che lo mostrava il fondo rosso lucente, un caldaione
con abiti neri (una persona, per lo più in segno di lutto!;
e scabrosa. -nereggiante (per lo più in relazione con un complemento di
d'un piede / presolo achille, lo gittò nell'onda, / e con scerbo
per la massa scura), per lo più nel linguaggio poetico o letterario.
-confezionato con farina non raffinata, per lo più di segale o di cereali misti
x-509: fu fatto un gran terremoto e lo sole è nigro come sacco di cilicio
l'arme... / e cercando lo va [rinaldo] per l'aria
pioggia e fiumi asciutti, / e lo 'nferno sarà sanza istridore, / e gli
negro augurio durante la guerra, qui lo ritrovo intero e angosciante. -lugubre (
). anonimo fiorentino, iii-148: lo peccato la fae [l'anima]
una cosa, una situazione: per lo più in espressioni enfatiche di disgusto o
della barbarie fra l'ordine romano e lo splendore umanistico e rinascimentale). a
alterazioni morbose della bile, che manifestava lo stato patologico mutando in nero il proprio
poi che sì nigro è. ttanto lo cor mio. de jennaro, 117:
sempre, e negro orrore e folto / lo fascia, e cupo duol l'ange
anzi come gli attori per tradizione perpetua lo rappresentano, un moro negro. gioberti
locale, un mezzo di trasporto: per lo) iù con riferimento alla segregazione istituziona-
-per metonimia: oggetto nero (per lo più un abito, un tessuto: in
casa del mercante fu condotto, ma ne lo suo vile e fetido letto posto a
. v.]: 'negro ': lo schiavo. periodici popolari, ii-662:
simil. e al figur., per lo più con valore iperbolico: persona il
esagerato o a un lavoro gravoso per lo più in condizioni disagiate o di stretta
narrai come era fatto, / però lo lascio e più de lui non tratto.
parlate popolari, soprattutto toscane; cfr. lo spagn. negro 'nero 'e
che esercita la magia nera, per lo più nella forma particolare dell'imposizione dei
, a negromanti che ricuperare le faccino lo amante suo. tasso, 11-ii-274: altri
, 3015: per fuoco né per ferro lo diamante / si rompe. per potenza
monaca] in fondo della bolgia, levò lo scarno braccio che pareva una negromantessa nel
1-iv-718): [la fante] vedendo lo scolare al modo usato per la contrada
alcuna nigromantica operazione e che di ciò lo scolare dovesse esser gran maestro. guido
. r. longhi, 917: lo stesso potrà valere per la stupenda '
donna poco savia, senza pensare che se lo scolare saputo avesse nigromanzia per sé adoperata
la cocente lava a colmare il cratere e lo sommerge per traboccare in torrenti rossi sul
!. landolfi, 14-59: lo scopo... era sì il fuggire
di batteri della famiglia neisseriacee, per lo più di forma sferica, appaiati e
fis. che è intermedi fra lo stato liquido e quello cristal
birifrangenza e all'anisotropi- cità (lo stato di aggregazione della materia).
[ìxa « mxó ^ 'che favorisce lo sviluppo '. nematoblasto, sm.
mediante il quale si esercita, sotto lo stimolo del solo contatto esterno, l'
storia di stefano, 2-7: aldendo lo remore e lo gran nenpo, /
stefano, 2-7: aldendo lo remore e lo gran nenpo, / fuora d'un
, la violenza della guerra (per lo più nell'espressione nembo di guerra)
lucenti, / sgombraro i nembi e serenar lo stato. monti, x-4-573:
noi sovrasta orribil nembo: / deh lo sgombrate anzi che piombi, o numi!
cadere tutti insieme o incessantemente (per lo più con riferimento all'usanza antichissima di
dai muri. bacchetti, 1-iii-785: lo destò il nembo d'artiglieria che innanzi
persone in movimento (e ha per lo più una connotazione di minaccia, di
e fuori squadro dell'amico filarete che lo designa infatti nel suo trattato come uno
(« questi è nembrotto, per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel
vermi acquatici non metamerici, per lo più marini, con il corpo
dicono... 'la nemesi che lo persegue'. nievo, 857: che
^ téaiov, termine con il quale lo pseudo-dioscoride indicò la pianta dell'antirrino (
della giustizia distributiva, collegate per lo più con il culto dei morti
regioni tropicali e subtropicali, caratterizzate per lo più dalla presenza di una lunga proboscide
confronti di qualcuno, e che, per lo più, cerca di nuocergli, di
lui dette un nome alla nemica che lo assaliva a colpi di tosse.
[ammiano], 321: per lo che essendosi inveleniti i barbari aspramente, vedendo
3-10: il baschiera sentì che quelli che lo dovean favoreggiare lo nimicavano. g.
sentì che quelli che lo dovean favoreggiare lo nimicavano. g. villani, 12-16:
, 10-8 (1-iv-915): quanto lo sdegno de'romani animi possa, sempre nimicandovi
se noi sai, odi ch'io te lo dirò. biondi, 1-i-3: cresciuto
non nimicartela. le antiche galanti sono per lo più di buon cuore e cercano per
nel malvagio proponimento e consiglio, veggendo lo stolto popolo armato e per levità d'animo
: o carissima cugina, io sono lo nimicato rinovardo. varchi, 18-1-238:
essi fanno molte volte nel sonno per lo buiore della notte. benvenuto da imola
. agostino volgar., 1-2-181: mancando lo esercito ed esso essendo morto di nimichevole
essendo morto di nimichevole ferita, fu ridotto lo esercito in tanta miseria che, circondati
che... abbiano in orrore lo distrignimento dell'astinenzia come cosa nimichevole.
chiari segni appariva che, dopo scacciato lo straniero, i prìncipi italiani, ancor
confronti di qualcuno, e cerca, per lo più, di ostacolarlo, di danneggiarlo
non accese esca, / né se lo pongan l'invide e nimiche / mani talor
tiene abbrancato alla strozza il capitano nemico e lo trascina come preda in mezzo al suo
/ sì che 'l campo nimico non lo senta. tasso, 1-74: il capitan
e il corrugar dei sopraccigli, che lo rendeva nemico. moretti, vii-909:
permette l'attuazione, l'espressione, lo svolgimento; che non si accorda o
270: mal agia la speranza / che lo meo cor notrica, / ché tegnola
e, comportandosi in conformità, per lo più cerca concretamente di danneggiarlo, di
dico, / se non c'a lo nemico / che m'ha tolta madonna placeria
l'altra, e così l'odio e lo desiderio e ogni altra passione. per
dei fautori del disordine, sarà chi lo professa qual pubblico nemico vilipeso. moretti
demonio, come supremo tentatore (per lo più nelle espressioni, proprie del linguaggio
maggior nimiquo, / ché per virtù lo tossico divide / da sé lassando lo voler
virtù lo tossico divide / da sé lassando lo voler iniquo, / e, pur
cavalca, 20-18: vedendo e intendendo lo nimico dell'umana generazione in antonio tante
. morelli, 492: credo certo, lo invidioso nimico, affritto nella mia orazione
... /... / lo fece ritrovar [l'archibugio] da un
pensare sono, secondo alcuni fisiologi, lo stato naturale dell'uomo, nessuno fa
male so'condutta / em manu de lo nemicu ke m'ao strutta ». simintendi
benvenuto da imola volgar., ii-191: lo servo per decreto de'consoli fu preso
monte tarpeio, per ch'aveva manifestato lo nimico e tradito il suo signore.
[napoleone] sul nemico quando questi lo credeva lontano le mille miglia e sempre
credeva lontano le mille miglia e sempre lo sgominava. borgese, 1-248: questa sì
sp., 23 (382): lo zelo fa de'nemici, monsignore
manco sembra che possibil sia / che lo stato dell'uom vero e perfetto / sia
valore negativo a una frase, per lo più riprendendo e rafforzando una negazione espressa
valore negativo a una frase, per lo più riprendendo e rafforzando una negazione espressa
campaniforme, dieci nettarii scrobicolati, lo stilo bifido e la capsola con
della tribù de'perlari di latreille. fabricio lo chiama 'semblis ', latreille
. 3. canto, per lo più con linea melodica molto semplice e
mendicante. ghislanzoni, 17-31: girate lo sguardo su questo immenso bivacco, che
(nenia noiosa), / de lo stridolo suon, che fean...
grido sepolcrale colaggiù in fondo della vallea lo mandasse la strige. carducci, iii4-
terra. cantoni, 376: sì, lo so, questa è la nenia della
, vecchio (ed è usato per lo più come forma confidenziale, nel linguaggio
gli è zeppo quanto possa, / e lo divelgo nentrafine fossa. =
gadda, 11-81: fredde polle: e lo specchio di quel subito raduno era coronato
, 5-48: nel predetto modo si fa lo sciroppo violato e lo sciroppo nenufarino.
modo si fa lo sciroppo violato e lo sciroppo nenufarino. nenùfaro (nannùfaro
gli provoca con i sciroppi le crisi, lo rinfresca coni nenuferi e i solatri.
. savinio, 10-102: i secondini lo abbeveravano con acqua di nenufaro, che calma
nèo1, sm. malformazione, per lo più di dimensioni alquanto ridotte, a
2. piccola macchia posticcia applicata per lo più sul viso per vezzo
. difetto, mancanza, imperfezione (per lo più di piccola entità) sia materiale orisica
prov. chi ha il neo e non lo vede, ha la sorte e non
vede, ha la sorte e non lo crede: chi ha un neo in una
: * chi ha il neo e non lo vede ha la sorte e non lo
lo vede ha la sorte e non lo crede ': proverbio scherzevole, originato dal
in parte del corpo da non se lo poter vedere sia destinata ad aver fortuna.
hanno prefigurato il revival neo-avanguardistico italiano o lo stingimento del neorealismo. neobabilonése
esprime i princìpi, i gusti e lo spirito della fase più recente dell'età
stato un sacrilegio negli anni trenta, ma lo è oggi, se il fascismo non
. che riprende, rinnova, ricorda lo stile e i modi pittorici del caravaggio
'del traversi son dunque settecenteschi come lo richiedeva la naturale storicità del metodo adottato
di rigore neocaravaggesco e che perciò arieggia lo spirito moderno. = voce dotta
. mamiani, 4-136: inverso lo zelo e le dottrine dei neocattolici,
esprime o rivela la ripresa di interesse per lo spirito del cattolicesimo nella cultura del novecento
'paura di perdere la presenza * e lo snobismo della neocittadinanza che im- ediscono all'
qualsiasi ripresa di modelli classici (per lo più per imitazione esteriore anzi che per
non si tratti di un semplice neo-crepuscolarismo lo confermano le poesie del 'diario d'algeria
il sincero sentimento del cristianesimo che rappresentò lo spostamento dell'ideale umano da qualche cosa
hanno prefigurato il revival neo-avanguardistico italiano o lo stingimento del neorealismo. = voce dotta
di origine europea e il pragmatismo e lo strumentalismo americani. 2. archit
esclusivamente su un determinato territorio e lo caratterizza. = voce
la costanza conferita a'neofiti e piansero lo stato deplorabile del re tiranno, che
prefigurato il revival neo-avanguardistico italiano o lo stingimento del neo realismo.
2. medie. formazione, per lo più patologica, di nuovi tessuti (
generatori per sviluppo anomalo di cellule per lo più tumorali. 4. ling
4. ling. vocabolo (per lo più derivato o composto) o sintagma
nuova produzione o rigenerazione, per lo più di tessuti. = voce
, né in generale le parti e lo condizioni politiche da gran tempo cadute e
largamente, in seguito, anche lo stile liberty. ungaretti, xi-275
ottocento da 'cri de paris '? lo stile, se è lecito abu
nobile parola, l'autentico stile del luogo lo ostenta il famoso kursaal liberty,
[s. v.]: 'neografia lo stesso che neografismo. = voce dotta
. tommaseo, 11-140: lo stesso giornale trivigiano disegnavo allora d'ampliare
, introduce o adopera innovazioni grafiche per lo più a fini stilistico-espressivi.
allo scopo di indicare nuovi referenti per lo più nell'ambito dei linguaggi settoriali (
nel kant e nel vico, ma per lo più è solo un lusso barbarico,
solo un lusso barbarico, con cui lo scrittore orpella la povertà e la trivialità
, onanistico, allo scopo di contenere lo sviluppo demografico della popolazione (con riferimento
necessità o per libera scelta, per lo più allo scopo di soddisfare determinati interessi
dotati di un corpo vermiforme, per lo più piegato a mezzaluna, col piede
hanno valore simbolico, ma risultano per lo più misteriose all'osservazione. = voce
, sm. nella terminologia, per lo più polemica, di alcuni settori del mondo
opposizione a tendenze o a prassi che lo vorrebbero luogo di ratifica di decisioni prese
che scambiava per correzione la freddezza e lo stento. = voce dotta,
sec. d. c., e lo pseudo-ermete trismegisto. b.
una pianta, con conseguente eruzione per lo più di tumori vistosi, talvolta anche
civico senso di latino, di preferenza lo volgono verso le civiltà e strutture sociali
filosofo, mentre la sua natura razionale lo porterebbe a una concezione aristotelica, egli
di senso e il riconoscerli tali è lo scopo terapeutico della filosofia che viene in
una notevole somma di poteri politico-costituzionali che lo rendono l'effettivo centro dell'organizzazione statale
un tempio o d'un edifizio per lo più illuminato. = voce dotta,
di religiosità, caratterizzato per lo più dalla ripresa di pratiche religiose e
presente in una migmatite, costituita per lo più da aggregati di struttura granitica.
sotto il regime fascista (ed è per lo più riferita a formazioni dell'estrema
più recente forse in rapporto con lo sviluppo del neopallio. = voce
di un la pira... che lo interpreta [il rinnovato slancio ecumenico
o vuole apparire tale, riuscendo per lo più insolito, ricercato, affettato,
(e il termine, applicato per lo più a chi opera in campo artistico o
labbro; nessuno sprone. gymnostemio dietro lo stigma. tramater [s. v.
la colonna breve coll'apice ripiegato, lo stimma trasverso, l'antera terminale,
r. longhi, i-i-1-245: lo stesso sacchi è sul punto di prender
fase razionale ha fondato, e vivendone lo consuma, è di 'consumo ',
cioè l'anima, che determina tutto lo sviluppo futuro di un essere vivente,
futuro di un essere vivente, e lo psicoide, principio attivo, che agisce
effusive d'epoca più recente, per lo più terziaria (ed è in contrapposizione
di esiliarsi coll'alcool, illusorio nepente che lo fece morire, a soli cinquantasei
le due grandezze: è impiegata per lo più nelle misure di trasmissione telefonica.
: la nepitella, la menta, lo aneto, la magiorana e il prezzemolo
aceto buono, così sparse per esso, lo renderanno di gratissimo gusto e pungente acutezza
, iii-403: la fatica incomportabile e lo scarso nutrimento condussero isabella a tale che
si fece addosso come una tigre e lo sgozzò d'un colpo senza fargli dir né
nello stretto senso della parola, neppure lo consideriamo noi come rivoluzionario nella vita sua
cavalca, 9-177: cristo disse che lo spirito immondo, volendo tornare nella casa
io scorsi di traverso nel fitto del bosco lo efferato padrone prendermi la mira addosso per
cuore di colui verso cui va che lo cuore ingiusto onde procede. rime anonime
deo, lassatim'andare / a veder lo meo amore, / sente ch'aviti '1
, / s'io non ritorno a lo principio stato / ch'io v'aggio inamorato
] li fanti e fecesi venire / lo giuoco delli scacchi e 'l tavolieri. /
scacchi e 'l tavolieri. / e fiorio lo vinse immantenente / al primo tratto ben
mente, anzi biasimerai colui che niquitosamente lo ha tratto fuor dell'uso suo. grossi
iacopone, 1-57-48: l'acqua, lo vento posa; / la lengua nequitosa
la donzella, / e che rainaldo lo aveva seguito, / partisse in vista
, 'il papa buono ', è lo stesso che confessare la nequizia della regalità
negletisse tego concordia, / se tu lo puni cum soma iustizia, / questo non
niccolò del rosso, 1-355-2: come lo vitro quanto piu si saqua / en
sacro, indefettibile come l'aurora che lo scodella. -annerito dal tempo o dall'
[di mandargli il regalo], / lo schiaffava, lo nerbava, / lo
il regalo], / lo schiaffava, lo nerbava, / lo faceva andare zoppo
lo schiaffava, lo nerbava, / lo faceva andare zoppo. verga, i-3ò7:
/ in pasto il tegno e tuttavia lo nerbo, / ché verrà or con via
inflitta con un nerbo, per lo più come punizione a una persona 0
delle mie nerbate. bresciani, 6-1-143: lo schiavo non si curva sul remo,
, / 'sciordenat'onne umore / de lo primero stato. dante, inf.,
dirizzare, perché contratti li nerbi per lo freddo, niuno potea muovere le membra
era civile, gli dava del signore, lo lodava, gli guardava i denti se
fiato e se camminava disinvolto; dipoi lo faceva sedere sul letto e l'invitava
l'invitava a bere il rosolio, lo visitava se era di buon nerbo e
il nerbo del nostro spirito a trovar lo spediente. b. croce, iii-26-141:
il rovescio della sfrontatezza, ma ha lo stesso nerbo di questa. 7
sono conghietture di nerbo, quali altre lo saran mai? g. gozzi, i-7-185
a'puristi, ha confuso la lingua con lo stile. b. croce, ii-12-83
nerbo di que'paesani e ne rinvenne lo imperio stanco. cacherano di bricherasio,
madre e 'l portano sino alla cima e lo spartono per digerirsi e formarsene tutte le
vene e per li suoi nerbuzzi conduce lo spirito all'omore cristallino. montigiano, 81
nerborute membra, / dell'ira sventolar fean lo stendardo. vittorelli, i-235: o
-pieno di forza, vigoroso, incisivo (lo stile, un'opera).
forza espressiva, teso all'essenziale (lo stile, una qualità oratoria).
galasso, / ercole e cacco e lo scoppiato anteo / dietro a costui venia.
medici affermano, le lotte sono per lo più indizio di gagliarda e forte e
pini l'ultimo raggio invia furtivo / per lo squallido campo. carducci, iii-2-361:
e nugoli. calvino, 10-164: lo sterminio dei ragni lasciò le mosche moltiplicarsi
essendo anche el corpo peloso, in lo quale aveno effigie umana. perché questa
abitatori de quilli lochi audectero da longe lo tristo pianto. lorenzo de'medici,
e della voce 'hi ''lo ': dove non posso non mi ridere
bruno particolarmente gradevole (e ha per lo più una connotazione affettiva).
: e poco ci manca a poter dire lo stesso delle orine grosse, oliose e
testa. e stettero in silenzio, con lo sguardo alla campagna nericcia ad ascoltare.
. tozzi, v-446: si vedeva lo stelo nericcio di qualche fiore selvatico.
-sostant. nievo, 1-83: lo sventurato respirava ancora, benché l'intirizzimento
rantolo che parea uscirgli dal fondo delle viscere lo dimostrassero alle prese colla più terribile ora
quelle conchiglie? oh se ella me lo negasse, io vorrei mandarlene tre o
come procede innanzi da l'ardore / per lo papiro suso, un color bruno,
, ben giusto, come quello de lo scapolare. pulci, 14-59: quivi era
sonno e tesse una gentil corona / per lo soccorso che sua donna chere. castiglione
1-237: nell'aprir il cadavere, trovando lo stomaco tutto nero e fracido [ecc
. -impresso, segnato, per lo più fittamente, di scritti, di
umore proceda. e puotesi sapere per lo colore della uscitura, ché s'elli
la sventura spesso genera l'umor nero, lo sbadiglio della noia, il vuoto del
asisse a mezodie sono più inferme per lo mare e per li venti caldi che
vin nuovo che 'l vetusto / e lo bee... / o bianco o
quello pagano; e vi è per lo più connessa una connotazione di lugu- brità
bini, 92: quando vedi che lo spirito nero mi afferra, allora t'
una grande indigenza (e ha per lo più valore enfatico). -anche: acutissimo
fare è molto meno nero di quello che lo vorrebbe l'intiera verità. bernari,
mio non resta che il dolore / con lo strazio impotente e il nero pianto.
? vittorini, 6-205: non me lo domandare se non vuoi vedermi piangere lagrime
: camminavamo, mia sorella ed io, lo stradale tra varazze e invrea, con
: crispolti era un reazionario nerissimo, e lo è rimasto; se si staccò dagli
chi era tuo padre? e io lo so chi era » volle sottolineare. «
allegri, 7: non mangierebbe mancando lo stagno / più fiorenza un dì nero /
idem, cono., iv-xx-2: lo perso è uno colore misto di purpureo
purpureo e di nero, ma vince lo nero. leonardo, 7-ii-107: non
piastroni, in me veniva in mente lo zucchetto prelatizio di fénelon. bacchetti,
un tessuto, ecc., per lo più nelle espressioni vestire, vestito a
vestito con abiti di tale colore (per lo più in segno di lutto).
nero di noccioli o gusci di mandorle: lo stesso che nero di noccioli di pesca
fatto di ossa di vitella, per lo più abbruciate non interamente, ma tanto
s'è dal bianco al nero / lo stato mio, come vedrà di vesta
cambini, lxxxviii-1-374: e1 bianco per lo nero / di fuora si dimostra.
dipinta di nerofumo provvederà ad accarezzare con lo scudiscio le più recalcitranti. -per
specchio o su una superficie, per lo più metallica, per ossidazione o per
qualche amante neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città che s'
. vestito con abiti neri (per lo più in segno di lutto).
determinato. inghilfredi, 382: lo mio buon dir s'avasta, / va
i-13-313: al più voi, che lo portate, / per convincerlo, a far
, a far bene, / per lo men di sei nervate / regalatelo, se
: se alcuno vien colto a girare lo sguardo o fare il minimo atto del viso
senza morire. ojetti, ii-231: lo rompi a forza e n'escono mazzi di
puote venire dal cerebro nervo apostemato, per lo quale quella vertude hae a transire,
questo è però che 'l nervo per lo quale corre lo spirito visivo, è diritto
che 'l nervo per lo quale corre lo spirito visivo, è diritto a quella parte
- anche: condizione psichica (per lo più caratterizzata da turbe, alterazioni:
. borgese, 1-86: questo filippo lo sapeva con l'intelletto, ma coi
cosa non mangiano li figliuoli d'israel lo nervo, imperciò che egli marcì nel
o fascio di fibre tendinee, per lo più disseccato, molto elastico e resistente
ebbe il scudo opposizione, / né lo ritenne nervo o piastra grossa. luna
. rettori, 9: è lacerato lo schiavo dal nervo o dalla verga.
, pur ch'io tenga in te lo sguardo intento, / se 'l re mi
segno ch'io marco / va stridendo lo strale / da la cocca fatale.
quasi nodo di tutte le cose, per lo quale i savi uomini seguitandolo con loro
crosta. c. bartoli, 1-74: lo ardore e lo impeto del sole,
. bartoli, 1-74: lo ardore e lo impeto del sole, mentre che l'
attività determinata. inghilfredi, 382: lo mio buon dir s'avasta, / va
/ se l'uso e la prononzia lo consente, / né vanno 'l pel
acuti /... / è lo stupor del mondo. algarotti, 1-x-188:
che è dentro nell'anima), lo nascimento della sapienzia. ricci, 2-10:
v'ha dubbio che nervo è dell'anima lo sdegno, dandole forza a fare il
libreria, il di cui nervo maggiore lo fa l'istoria e la teologia positiva
voglia altera. -schiera, per lo più numerosa, di armati; reparto
dossi, iii-168: io vorrèi, per lo meno, un pirata, nervosamente magro
, asciutto. carducci, ii-13-69: lo shelley è più virtualmente e nervosamente poeta
-con uso attenuato: sensazione, per lo più passeggera, di irritazione, di
al cibo che dopo, perocché confortano lo stomaco e alla sua nervositade non son nocive
gli organi, ma gela gli umori e lo spirito non risolve, come fa il
, ma tra gli umori e nervositati lo ritiene. milizia, i-177: i muscoli
la concisa nervosità e muscolosità ed energia e lo spirito del suo stile. carducci,
roma solo l'altr'ieri. dice lo strabismo potere essere stato prodotto da cause nervose
della bellezza. ghislanzoni, 159: lo sfinimento dell'apparato nervoso ripete la sua
nervoso stomaco s'asconde, / e morto lo gettò fuor de l'arcione. mattioli
velame nervoso. malpighi, 107: lo stesso succede nella puntura dell'ortica,
del sangue e sminuendo la sua fluidità lo rende incapace, causa una minima lacerazione
di alcune ore. pirandello, 8-662: lo invitò ad uscire dalla camera; gli
., 6-63: un giovene posse dentro lo mio ventre un longo e nervoso tronco
da un uomo nervoso e robusto, lo tengono tanto esercitato ch'in poco tempo
tengono tanto esercitato ch'in poco tempo lo risolvono in spirito. caro, 11-145:
: le scodelle agevolmente si fendono per lo caldo, se non saranno già fatte del
165: di nervosa energia lo stil, ch'è morto, / ristorato
sue tullio risorto. algarotti, 1-x-331: lo stile dell'una tragedia è temperato e
quarantina e comincio a trovare (oh lo trovai da un pezzo) che non
o noie; gnorri (per lo più nelle espressioni fare il nesci o la
, non faccia il nesci; ella lo sa, / e se ne deve ricordar
] un altro uomo di corte, lo qual era nesciente persona appo lui, e
il folle assai gire amendando, / lo scarso, largo con grazza copiosa,
, largo con grazza copiosa, / lo nescio, ben saccente sermonando, / lo
lo nescio, ben saccente sermonando, / lo vile prò'e la noia gioiosa.
dante, par., 26-74: lo svegliato ciò che vede aborre, /
si dice 'fare il nescio, far lo 'gnorri ': fare lo ignorante
far lo 'gnorri ': fare lo ignorante, l'ignaro. a. casotti
l'egemonia di rodi; si esaurì con lo stabilirsi del predominio romano nel ii sec
primo grado e di lor natura confortano lo stomaco. sacchetti, 151-76: io
in quattro o più funicelle e poste per lo cocchiume sì che discendan nel vino e
. pulci, 6-38: morgante non lo [dodone] stima una farfalla,
a qualsiasi terreno e compare, per lo più isolatamente, in prossimità delle case
tre noccioletti dentro, il perché alcuni lo chiamano tricocco. tasso, ii-405:
e avrete spezzato anche il nesso che lo lega alla divinità. labriola, iii-197:
teoria di darwin e il socialismo egli non lo scorgeva come un rapporto di causa a
cinquanta chilometri per minuto, seguendo per lo più il sistema rigido delle catene montuose,
b. martini, 2-1-129: in oltre lo distinsero [il canto] in nesso
ii-89: nessuno uomo è libero, lo qual serve al corpo. fra cherubino
161-101: buonamico disse: - messer lo vescovo, io il farò; ma e'
foco, / così mi fa del viso lo colore / quand'eo vi son davanti
fare nessuna cosa più vile che rimproverare lo servigio, quando l'ha fatto? tavola
né con giustizia. buti, 2-181: lo biscione che è l'arme dei visconti
novellino, 73 (124): lo maestro fece ranella così appunto che nessuno
: / che vi sia, ciascun lo dice; / dove sia, nessun lo
lo dice; / dove sia, nessun lo sa. manzoni, pr. sp
, e nisuno per sé solo non lo pò comparare. giuliano dati, 53:
: nessuno che andasse a lui per affari lo potè prendere mai alla sprovvista; nessuno
. pavese, 1-93: chi più nessuno lo teneva era 11 cane, che dall'
tommaso di silvestro, 73: lui lo seppe meglio che nisciuno. caro, 12-i-211
quando tu riprendi nessuno, che tu lo faccia dolcemente. cellini, 2-28 (352
. f. doni, 5-20: lo aver nesti di pere stravaganti o di
il nesto sia venuto in succhio, lo scalza. 2. operazione dell'innestare
, congiungimento carnale (e ha per lo più valore scherz. o eufemistico).
fece colonia de suoi soldati, fu lo anno quattrocento sette. -di nesto
smeraldo sopra a sé più ama a tenere lo suo corpo nettamente. avvertimenti di maritaggio
fanno cascare, e dipoi nettamente da lo spazzo il ricoglieno. roseo, iii-16
questo effecto perché sa che il re lo difenderebbe essendo a'suoi soldi.
disgiunto da quello del lavoro, per chi lo consideri nel suo principio scientifico, è
l'acqua alla gola. percepisce nettamente lo scoppio degli accumulatori. panzini, ii-565
, il la marmora ed il ricasoli, lo dico nettamente, hanno pregiudicata la politica
certamente e nettissimamente. gli etici fanfaroni lo chiamano debolezza, atto contro natura, ecc
nèttare attignendo, a tutti in giro / lo mescea. d'annunzio, i-48:
dante, purg., 22-150: lo secol primo, quant'oro fu bello
, onore delle tue cantine, e non lo abbiamo ancora visto arrivare.
: questo miele..., chi lo chiama sudore del cielo, chi lo
lo chiama sudore del cielo, chi lo chiama salvia delle stelle...,
salvia delle stelle..., chi lo chiama nettare de gli orti..
de gli orti..., chi lo chiama papilla di nettare. goldoni,
il nettare del piacere, ed io lo assaporava a piccoli sorsi. capuana,
. tornielli, 494: ogni frasca lo nettare piove. mascheroni, 8-m: aprendosi
. aretino, vi-119: questo ve lo insegnerà ogni cortigianuzzo furfantino, che sta da
del dito grosso ai filetti del diamante, lo trassi del suo anello, e nettolo
del suo anello, e nettolo alquanto lo porsi al viceré. p. fortini
esce poi unto, / tu lo netta e lo riponi. della casa,
unto, / tu lo netta e lo riponi. della casa, 699: se
in circa. tasso, 11-iii-937: lo scultore,... volendo fare una
potendo da sé ben reggere uno, lo soccorse colle proprie mani il pontefice.
, occorre segnalarla perché il compositore o lo stampatore possano provvedere: convenzionalmente il segno
cercava poi di nettarlo: non trovando lo spazzato io, avevanlo nascosto i frati per
forno così caldo e col vestimento tutto lo spazzò sanza ricevere niuno danno dal fuoco
] nettò ogni luogo e con un muro lo circondò. andrea da barberino, iii-141
rovinato e netti d'ogni asprezza silvestre lo spazio tra la casa pubblica e il fonte
occupato a coltivare la sua terra. lo vidi dapprima nettarla dai sassi che i
bocca di luccio; / tien ne'fessi lo intriso che vi poni. canti carnascialeschi
sanità, 1-2: mondifica e netta lo tuo naso e il petto spurgandoti e
spurgandoti e i denti nettando, perché lo stomaco e 'l petto se n'alleva
passò la mano; / alla coscia se lo nettò / a cantare, sfrondare,
. cavalca, 20-150: trassene fuori lo fegato e mostrommi com'era magagnato,
mostrommi com'era magagnato, e poi lo rase e nettò colle sue mani da
subito cavare, ma si bene con lo scalpellino nettare e senza dolore benissimo radere
, 6-70: conosciendo che cosa ci impacciasse lo stomaco, con la mano istessa,
non quella del concilio d'awicenna, lo nettarebbeno [i medici] in un tratto
resoluto di pigliar qualche cosellina per nettare lo stomaco dalli umori che potessino essere generati
che potessino essere generati questo verno e me lo diciate, mi farete sommo piacere.
, 3-299: [quest'acqua] netta lo stomaco e rinfresca il fegato. pellico
e purgato, mettendovi dentro odori pesti lo rimetteano insieme e racconciavano. -per
sassetti, 312: i mori che lo navigano [il pepe] a mecca,
[il pepe] a mecca, se lo cavano di questa costa...
di questa costa..., lo comprano del vecchio e lo nettano.
.., lo comprano del vecchio e lo nettano. ginanni, 1-390: riferì
volgar., vii-428: in che netterò lo tuo cuore io, dice iddio,
soggetto inanimato. monte, xvii-691-4: lo meo labor coregie pungiente spina, /
acqua s'affatica a volere nettare colui lo quale la infamia una volta maculò. giovanni
campi. gli ristorò l'animo, lo nettò, lo rinfrancò. -rifl
ristorò l'animo, lo nettò, lo rinfrancò. -rifl. cavalca
onestà mia, che voi prometteste nettare con lo sposarmi? fanfani, lvii- io:
bibbia volgar., i-518: torrà lo sacerdote lo sangue della bestia che sarà
volgar., i-518: torrà lo sacerdote lo sangue della bestia che sarà offerta per
sangue della bestia che sarà offerta per lo difetto e porranne sopra lo stremo dell'
sarà offerta per lo difetto e porranne sopra lo stremo dell'orecchia ritta di colui che
ritta di colui che si netterà e sopra lo dito grosso della mano e dello piede
entrare in luogo che 'l sol mi facesse lo scacchiere. berni, 26-41 (ii-288
disprezzo assoluto o noncuranza, o anche lo scarso valore e l'inutilità di una
sporcizia, dal sudiciume, da quanto lo offusca; pulitura. -anche per simil
allegra faccia, / che lustra come fa lo stagno vecchio, / netto con uova
. non fondere bene il metallo e non lo nettare dalle feccie che egli fa per
, 1-43: noi scarico ch'abbiamo [lo scoppietto], / la pezza e
vestire, nell'abbigliamento intimo, per lo più unitamente a sobrietà
vedere. novellino, vi-99: allora lo 'mperadore, per la nettezza di
veneziano. -servizio pubblico che comprende per lo più le operazioni di spazzatura delle aree
la raccolta, il convoglia mento e lo smaltimento dei rifiuti solidi provenienti dalla vita
dalla vita citta dina, lo sgombero della neve, la pulizia e la
l'innaffiamento dei giardini pubblici (per lo più nell'espressione nettezza urbana).
un'incisione (ed è proprio per lo più del linguaggio della critica d'arte
, anche, nell'abbigliamento, per lo più unitamente a sobrietà e a discrezione
morigerato, non manca di panni che lo riparano, di lingerie che lo mantengono
panni che lo riparano, di lingerie che lo mantengono netto, di una casa decente
nette. gelli, 7-107: ne lo allevar... i figliuoli, quanta
maestre strade erano pure matonate, per lo quale lavorio la cittade ne divenne più
giovanetti pistoiesi, 25: era a lo entrare della porta del convento la piaza tutta
i fruttiferi arbori, che sotto abbino lo spazio netto, pulito e spazzato, con
testi fiorentini, 200: a chiffare lo potesse, varebbe molto a colloro che
, la villa con grandissima usura te lo rende nuovo, stagionato, netto e buono
: voltai a cegurè, sempre per lo medesimo fiume, il più vago,
fetore / di qualche tanfo a chi lo tien mal netto. speroni, 1-2-34:
, ii-n-115: noi abbiamo in nostro potere lo stesso originale di nettissima e bella lettera
è già netto e polito. infallibilmente ve lo trasmetterò nel prossimo sabato. cattaneo,
ch'importa o costa / a me lo star così pigro e negletto, / che
. risanato, guarito da una malattia per lo più infettiva; immune, non contagiato
non affetto da una malattia (per lo più in relazione con un compì,
machiavelli, 1-iii-1399: benché il papa lo faccino netto di febbre, nondimeno si
e lucidità mentale (gli occhi, lo sguardo). berni, 67-43 (
foglio che, nella furia, premè sopra lo scritto, e che lasciò sul tavolino
l'arte, alla lingua; e se lo stile fusse duro, ineguale, non
non che esso sia né che io lo creda netto di lezioni false.
12. libero dalla presenza (per lo più autoritaria o oppressiva) di qualcuno
, tutto in fumo e in fuoco lo van sciogliendo. d. sestini,
] buona e netta, ma lo nemico che n'ebbe invidia, intese molto
et inte grità tanto con lo strano, quanto con l'amico: con
[del vasello], / e per lo creder mio tu berai netto; /
la diligenza che io abbia usata e lo essemplo che ho dato loro, non ho
o credere così netto e puro come lo richiedi tu? emiliani-giudici, i-135:
al gliuolo... che lo educassero nella fede cattolica... e
scorgerai in roma serbato come per addietro lo splendore e la inviolabilità del culto cattolico
d'ogni atto di mercatantia conviene esser lo dono non domandato. salutati, lxxxviii-11-464
il titolo a me par più netto come lo scrissi: tuttavia egli si sodisfaccia e
dove bisogna essere metafisico, parmi che lo sia molto bene: poche cose mi son
che mai nella sua consuetudine con quell'uomo lo aveva creduto capace di tanto. cassola
autra gente non sia necta / de lo fugiri. -saldo, fermo,
al re. galanti, 1-ii-15: lo stato di atri fu devoluto al fisco
, 1-57: vendessi [il grano] lo staio soldi 24; viene di netto
staio soldi 24; viene di netto lo staio soldi 26. macinghi strozzi, 1-203
render probabile l'opinione di quei che lo fanno? fagiuoli, 4-139: quei poveri
. soldati, 5-164: il veronelli lo definisce un vino 'netto e nervoso
: si fecero dare il viglietto e lo lessero, senza poterne cavare 11 netto
primi tempi che mi appressai a contemplare lo spettacolo delle cose filosofiche, quelle baruffe
e sì brutto / che, se ben lo squadro tutto, / non v'è
benevolo? soldati, 2-293: non lo chiamava più * mussolini 'e tanto meno
quiete. spallanzani, iii-259: bassi lo crede un negoziante onesto e tutta venezia
crede un negoziante onesto e tutta venezia lo tiene per un birbante. io già glielo
clara gli rispose netto netto che non lo conosceva più, che si era sposata
salimbeco /... / e netto lo passò dopo le spalle. c.
egli fusse largo e profondo, nondimeno lo saltò netto, continuando il corso tuttavia
]. calandra, 4-152: guido lo fermò netto alle prime fasi. borgese,
: sì il bosco e sì una nebbia lo soccorse /... / che di
corno ferrato: / tutto di netto lo mandò nel prato. della robbia,
di netto. forteguerri, 10-100: lo colpisce in sulla gamba manca / e
: enrico si era arrestato di netto e lo guardava con dolorosa sorpresa.
...! mi dispiace che tu lo tratti tanto severamente, è una crudeltà
3. sm. (per lo più al plur.). sostenitore del
/ carco di varie genti / per lo nettunio regno / volser sossopra i venti
enitivo. carducci, iii-1-406: ei per lo nettunno / il voi e'rostri a
con cui si designò il trasporto e lo sbarco del corpo di spedizione anglo-americano
trivirga), tre o più note (lo scandicus, il salicus, il climacus
, il salicus, il climacus, lo scandicus flexus, il salicus flexus,
la neurospina o apofisi spinosa, delimitando lo speco vertebrale, in cui si trova
, e quali maliziosamente l'occultavano, lo chiamano eritron, overo neurita. domenichi
plinio], 21-31: quegli che maliziosamente lo nascondevano [il veleno] lo chiamarono
maliziosamente lo nascondevano [il veleno] lo chiamarono erintro o neurida. =
studio anatomico del sistema nervoso (per lo più in ambito submicroscopico e macromolecolare)
del tessuto nervoso, degli elementi che lo costituiscono, degli organi sulle cui funzioni
. forma di lichen, presente per lo più in soggetti nevrastenici, a evoluzione
si manifesta come circoscritta (e per lo più localizzata nella nuca: lichen simplex
tronco nervoso (e si attua per lo più nei confronti del nervo irenico)
. chirurg. intervento chirurgico che ha lo scopo di liberare un nervo da compressioni
da compressioni o aderenze, dovute per lo più a un tessuto cicatriziale che va
dovuto a proliferazione abnorme degli elementi che lo costituiscono. tramater [s
sua aderenza, distinzione e pressione: per lo più mobile, circoscritto, profondo;
si manifesta con mielite diffusa e per lo più acuta che precede, accompagna o
3-312: questa [la realtà] lo ammalava presto, fino a dargli le piccole
occhi sporgenti composti, antenne per lo più lunghe e assai sottili; sonò lunghi
, ma fu persuaso da quelli che lo consigliavano (secondo si disse) si stésse
neutrale. guicciardini, 9-61: se lo imperadore ci satisfà di milano o lui
di messina per impedire ai nostri volontari lo sbarco sul continente. pirandello, 8-732
dichiarate neutrali. borgese, 1-68: ora lo sorprendevano quelle contemplazioni panoramiche del
da una specola neutrale. e tutti lo trovarono cambiato perché non aveva più opinioni
: vedendo in sua presenza molti che lo lodavano e molti altri che in sua
, poiché non è disonesto né vietato lo scrivere in simil guisa. ma,
uno fra due o più stati (per lo più grandi potenze o gruppi di stati
disarmata: a seconda che, per lo stato che si trova in tale condizione
nessun stato, come le terre antartiche, lo spazio extra-atmosferico, ecc.);
f. galiani, 4-16: chiamo neutralità lo stato i quel principe il quale
allontana un solo pericolo, ma condanna lo stato ad affrontarlo nell'isolamento. cavour,
antiche loro relazioni co'suoi popoli o lo proibisce a tutte egualmente o lo restringe al
popoli o lo proibisce a tutte egualmente o lo restringe al alcune ed a certi casi
basica... in fisica: lo stato di ciò che è neutro.
neutralizzabilità, sf. la condizione, lo stato, la qualità di ciò che
. solaro della margarita, 326: lo zelo del figlio e del nipote di
li neutralizza appunto con l'accusa, lo scandalo, una specie di autoconfessione perpetua
. gli ha spianato i tratti. lo ha * neutralizzato '. non appare in
stato di neutralità. così si neutralizza lo stato elettrico positivo di un corpo coll'azione
di reazione acida o basica, per lo più liquido, per estinguere tale reazione
289: l'imperatore vorrebbe insomma che lo stato del signor marcantonio restasse alla chiesa
luogo della faccia un ovale neutro nel quale lo spettatore può idealmente collocare la faccia di
sibilanti che in un primo momento me lo avevano fatto scambiare per un settentrionale.
). società o delle squadre (per lo più calcistiche) che 11.
il vocabolo 'neutro 'per indicare lo stato di quel corpo il quale attualmente
addosso, e... per lo travaglio e per lo freddo fu soprapreso
... per lo travaglio e per lo freddo fu soprapreso dalla bulimia, detta
, messe sì gran nevata che per lo stento di freddo e fame fumo forzati a
montale, 5-23: troppo ansioso / lo squarcio che si sbiocca sui nevati /
permanente, eterna, perenne (per lo più al plur.): che dura
ricco o rosso da messina, 434: lo cristallo, poi eh'è bene
de dentro de la nieve esce lo foco, / adimorando ne la
sua gialura, / e vincela lo sole a poco a poco. g.
dai prati / come luna. -per lo più al plur. nevicata. g
i fiorentini... non lasciarono per lo forte tempo e grandissime nevi eh'erano
amore e meve, / ca fa lo foco nascere di neve. epigrammi latini
14. sport. sport della neve: lo sci, il bob, lo slittino
neve: lo sci, il bob, lo slittino, il pattinaggio e l'hockey
capace di resistere alle tante traversie che lo minacciano nella primavera. gennaio secco, lo
lo minacciano nella primavera. gennaio secco, lo villan ricco. anno di neve,
lombardo 'sotto la neve ci sta lo pan '. proverbi toscani, 180:
grifagno al timido colombo / s'avventa e lo ghermisce; onde in un tempo /
tutta. pascoli, 165: stacciò: lo staccio, come avesse l'ale,
il fior stellato vive / e niun lo scorge. lucini, 58: di fuori
scorge. lucini, 58: di fuori lo si udiva allontanarsi a passi misurati e
presente talvolta fin dalla nascita, per lo più di natura benigna, sebbene non
il 25 nevoso (14 gennaio '99) lo championnet già discorreva della impresa di sicilia
. e. cecchi, 6-348: lo stridìo delle seghe elettriche saliva e saliva
più marcato ed evidente (presentando per lo più aspetti delicati e pericolosi, che
cure, la fretta di vivere, lo sforzo cerebrale, l'esaurimento fisico che la
che cedere. tozzi, vii-214: tu lo sai: dicono che io sono nevrastenico
i pesci] diventano nevrastenici; e lo dànno a divedere con agitazioni e segni altrettanto
studio scatta con quel elee nevrastenico segnando lo otto meno dieci. =
senilità, ecc.; si manifesta per lo più con deficienza motoria e sensitiva nella
ecto- dermica e mesenchimale, che forma lo stroma interstiziale dell'encefalo e del midollo
indotta artificialmente in un animale (per lo più per mezzo di modificazioni psicologiche o
casta '; le origini razziali, lo snobismo mondano, l'istinto difensivo contro
esistenziali, conflitti interiori (e ha per lo più una connotazione spree.).
, conflitto interiore (l'espressione, lo sguardo, la voce). serao
e con animo non raro più che lo sparbiere, con l'altro nibbiaccio combattere suso
o dalla speranza di lucro, per lo più cadendo in una trappola predisposta a
non vole penare, / e fa come lo nibio certamente: / ch'egli è
, s'el vede li figlioli ingrassare in lo nido, sì gli dà del beco
: persona che non riesce a raggiungere lo scopo che si prefigge, inconcludente, incapace
/ di fare astor di me che son lo nibbio. angiolieri, xxxv-n-383: par
) il torsione, l'orfo, lo scorpion marino, la scarpena, il nibbio
un angolo acuto in modo da costringere lo schieramento nemico a dividersi; forbice.
lusinghe, dalla speranza di lucro, per lo più cadendo in una trappola
/ ne sei e ne sarai, io lo raffibbio, / sebben non puoi per
. monte, xvii-658-n: molto piacemi lo volgar del nibio, / e lo
lo volgar del nibio, / e lo contraro a cui agrada il s'abia:
[olimpia] ha già al suo attivo lo sgozzamento d'un primo marito..
. bacchelli, 2-xix-72: non lo [il destino dell'europa] sentì
gi? codesto è nibelungico: e te lo gabellan per greco ». =
desidera mettere in mostra; ha per lo più forma di semicilindro verticale chiuso in
vita stessa nel suo diapason / non lo credesti mai: le ore incalzavano,
di pensiero, ecc. (per lo più con riferimento a posizioni di preminenza
necessità de'tempi...; per lo che occupate già le nicchie tutte,
, l'in temperanza, lo spirito di sistema, il fare del giornalista
nìcchio). emettere lamenti, per lo più sommessi e prolungati; lamentarsi,
e querula rammaricarsi. capuana, 1-ii-30: lo sciancato stava a sentire, nicchiando a
voce per quel dolore alla schiena che lo portava alla sepoltura. dossi, i-342
trovarcisi un bel dì confitto sopra, lo butterà in terra, ovvero nicchierà come
anche flebile, soffocato (ed è per lo più costruito col discorso diretto).
miccino. machiavelli, 1-viii-107: io lo feci spogliare: ei nicchiava. grazzini
per nettunno dio del mare; e lo avevo posto a sedere in su una
. -recipiente o oggetto (destinato per lo più a contenere o avvolgere qualcosa)
parti, l'avanzo sarò, per lo nicchio e per le sue pilastrate; la
cento '? sercambi, 1-i-41: lo conte quella riguardando disse: « il
nicchietti. magalotti, 7-165: l'amico lo crede un vero guscio, persuasone dal
fatti di cesare [tommaseo]: lo smalto era tutto di niccolo e di
niccoli, granate, si puliscono in su lo stagno col colore di tripoli. fr
gli fulmini, overo straletti, tra lo iato di uno e di l'altro ovolo
uomo da poco ', per indicare lo scarso valore attribuito in origine a tale
l'oro la modesta pirite, o travestendo lo zinco con 1 panni dello stagno.
stato d'animo (l'occhio, lo sguardo). luzi, i-87:
, l'effetto di tale procedimento; lo strato di nichel che riveste un oggetto
quindi rilucente, scintillante (e per lo più è riferito a oggetti lussuosi ed
, / nichilata, formata, messa ne lo signore. l. dati,
/ ciascheun gusta æl meo, / lo gusto è 'n nichelèo / de l'amor
soggettivo; tale termine, usato per lo più polemicamente e dagli avversari di tali
debole e scissa... non lo lascia venire a conclusione stabile, a coerenza
anche in relazione con un complemento che lo indica). b. croce,
segreta russa che intende annientare e ricostituire lo stato. -per estens.
avranno bisogno del taglione. anzi già lo veggo introdotto dai socialisti, nichilisti,
sposi un re... - lo troveremo... converrà affrettarsi a cercarlo
asiatiche od africane. oriani, x-7-133: lo czar, tremante sotto l'eroismo dei
ca neiente. cavalca, 18-96: lo settimo è timore di riveren- zia,
settimo è timore di riveren- zia, lo quale procede da profonda umilitade, in quanto
stare, en nichil quietato, / lo 'ntelletto posato, e l'affetto dormire!
onne appetere: / l'essere possedere lo nichil tutto, / quel è condutto,
), sm. il prisma impiegato per lo studio dei fenomeni di polarizzazione della luce
. = dal nome dell'inventore, lo scozzese w. nicol (1768 c
. petruccelli della gattina, 3-1-50: lo accuso inoltre come nico- laita, come
nevrastenia. d'annunzio, v-2-423: due lo spalleggiavano: un sardo di sassari,
che comprende un centinaio di specie per lo più erbacee, raramente arbustive o arborescenti
pare, anche agli albini: non lo si trova mai nell'uomo sano, a
sulle foglie delle piante (e per lo più è difficile stabilire quanta parte abbiano
s. v.]: 'nictobato': lo stesso che nittoba- tico e sonnambolo.
.]: 'nid pianterella che cresce per lo più a'piè degli abeti, la
e il ghermire e mangiar suo, e lo essere o nidaso o ramengo o soro
, candido, privo di malizia per lo più a causa della giovane età.
nati da una sola covata (per lo più con riferimento ai piccoli non ancora
discendenza alquanto numerosa (e assume per lo più una connotazione scherz.).
sola restò la nidiata, / iddio lo sa, come vi crebbi insieme. deledda
3. insieme di persone per lo più legate da affinità sociali o ai
maggio, giugno e luglio; e nidificante lo trovano, oltre che sui monti del
paduli vicino alle acque profonde. il covo lo fabbrica con cannelle, radiche ed erbe
, radiche ed erbe riunite grossolanamente e lo posano o sopra una gerba o sopra delle
nidifica. arbasino, 11-159: invece, lo stimolo a nidificare, certamente per la
o comunque tondeggiante, è costruito per lo più con materiali vegetali intrecciati e rivestito
. -anche: dispositivo artificiale, per lo più costituito da un tronchetto di legno
col vento, / ca per lo caldo ciascun ride e balla. dante,
volare e non s'attenta / d'abbandonar lo nido e giù la cala.
sia artificiale, incavato, di forma per lo più
fra le zolle fradice il grano; lo seppellivano col sarchio, attendevano che il
oggetti simili, disposti in forma per lo più circolare. tozzi, vi-678:
una determinata vivanda (e, per lo più di pasta sfoglia, ha una funzione
preselo in mano et innel suo nido lo nascose. m. savonarola, 1-28:
paese o casa natale; patria (per lo più nelle espressioni nido natio, nativo
residenza abituale (e vi è per lo più annessa una connotazione di quiete,
base situata in posizione strategica e per lo più fortificata; area limitata, ben
stesse qualità (soprattutto negative: per lo più nelle espressioni nido di vipere, di
cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi si spande. boccaccio,
sì fattamente il cuore dell'uomo che lo fan divenire un nido almeno di malinconia
sentimenti di una persona (e ha per lo più valore affettivo). della