moto di rotazione. bacchelli, 2-xvii-142: lo indussero [colombo], insieme alle
proprio moto. sanudo, xl-178: lo illustrissimo signor duca di la febre è libero
ginevra sventuratamente sono cessate, o almeno lo temo. ora, il soggiorno per
e quella medesima voglia che uno principe, lo avere il moto loro tardo farà che
gran moto allora la spaia, per lo scacciamento de'mori da tutti quei regni.
. zanon, 2-xix-328: perché poi lo spirito del commercio possa svilupparsi e dar
dar moto e vigore alla nazione che lo intraprende [ecc.]. guidi,
questo fiume famoso rimane un mito per lo straniero novizio che va a zig-zag, sospinto
quella che, se ben più non lo trafigge, sì almeno più l'agita e
trafigge, sì almeno più l'agita e lo commove. b. segni, 7-11
a giornata, se gran bisogno non lo richiedesse, andò la risoluzion alquanto lenta
tiene / vigil sempre il pensier di chi lo regge » / per esplorar d'un
azione, a un evento, provocarne lo sviluppo; determinare, causare.
altra corona per intorbidar più che mai lo stato d'italia. -darsi moto
: 'darsi moto ', per lo più in senso figurato, adoprarsi a una
la sua direzzione, ma so che dann lo seguita. -accingersi, essere sul
a freno, che 'l rimbombo e lo strepito dell'artiglieria aveva fatto tanto moto
... non è altro che lo strofinare che si fa all'ambra e alle
rimasto vuoto, / cinsi [parla lo stivale] la gamba a un semplice mercante
motoaliante, sm. aliante, per lo più del tipo veleggiatore, munito di
motobattèllo, sm. battello, per lo più fuori bordo, dotato di un
, munito di un motore monocilindrico per lo più a carburazione a due tempi e adibito
una sfida, contro il vento e lo spazio, in fuga, fuori della città
sm. impianto sportivo attrezzato per lo svolgimento di gare motociclistiche. migliorini
un'imdarcazione a motore; chi pratica lo sport della motonautica. dizionario di
elica o a reazione, impiegato per lo più in marina e in aeronautica.
dall'osservare ch'egli aggiungeva all'acqua lo spirito voù <; qual principio motore,
un fenomeno naturale, in partic. lo sviluppo di un vegetale. torricelli,
propulsione del veicolo stesso (e per lo più negli autoveicoli si tratta di due
ciò che provoca, favorisce o permette lo sviluppo vegetale. p. verri,
di tutta la realtà naturale (per lo più nelle espressioni motore immobile o motore
da la vertù del motore del cielo lo intelletto possibile. idem, purg.,
articular del cerebro è perfetto, / lo motor primo a lui si volge lieto /
repleto. buti, 2-603: 'lo motor primo ': cioè iddio che è
motore di tutte le cose, e non lo riveri vano come iddio.
e e negassimi questo presupposto, io te lo proverei e proporrei questo principio:
motore, perché conserva e muove, produce lo stato e il moto di tutte le
. idem, par., 2-129: lo moto e la virtù de'santi giri
movimento a un oggetto, che provoca lo spostamento di qualcosa, o anche lo
lo spostamento di qualcosa, o anche lo tocca o lo maneggia. leonardo,
qualcosa, o anche lo tocca o lo maneggia. leonardo, 7-i-164: quando
altro e di questo sviluppo fu motore lo stato piemontese e la dinastia di savoia
mal partito, strignendosi insieme, per lo meno reo presono di volere essere motori
le leggi sono i precipui motori costituenti lo stato morale ai un dato popolo.
xi-352: presto tutto sembra immutabile e lo stesso colore dell'aria, arrivati come siamo
mezzo di una macchina motrice, per lo più a combustione interna. ungaretti,
di firenze, 73: si disfaccia lo sporto più basso della casa di giovanni di
, esperienze o stati d'animo che lo hanno caratterizzato). carducci, iii-24-142
gemito, ancora uno sbadiglio, poi lo scatto della lampada elettrica e il silenzio
un giorno a recare la sventura e lo scompiglio in mezzo a noi, e
, connettere, congiungere saldamente, per lo più con l'impiego di materiali cementanti
3. muro imponente, per lo più senza finestre, che costituisce un
opere di fortifica zione per lo più di muratura; munito, fortificato
merlata. miracole de roma, xxviii-431: lo monte intorno [al capitolio] era
, recintato da muri o muriccioli per lo più al fine di impedirne l'accesso (
). tavola ritonda, 1-222: lo palagio che era in mezzo della grande
era in mezzo della grande valle era lo maggiore e lo meglio murato d'intorno
della grande valle era lo maggiore e lo meglio murato d'intorno intorno d'uno
finestre lui profitta, casa murata. lo sorprendessi una volta affacciato!
quel messer marco in qua, io lo vedo murato in eterno in quella casa
in fuori senza modiglioni o mensole che lo reggessino, fece que'lastroni, dove sono
, / perché si sente subito gelare / lo sputo, che lo bagna, nella
subito gelare / lo sputo, che lo bagna, nella bocca, /..
architetto, spesse volte il muratore e lo scalpellino. foscolo, xiv-365: i tuoi
: resto. questo povero bambino non lo fate levare all'ora ei muratori.
che è improntato a tale disegno o lo sostiene (un atteggiamento politico, un
sovrapposti gli uni sugli altri, per lo più con l'interposizione di un materiale
. certe murelle o argini di terra che lo rattengono. = var. femm
muro basso, di estensione per lo più limitata e di costruzione rustica,
in sé l'acqua e trabocca per lo murello d'intorno. sozzini, 79:
2. zoccolo di muratura costruito, per lo più in toscana, intorno a case
altezza di metri dodici, e la grassi lo riposa sopra otto travi simili a quelle
., 1-274: riguardi alcuno, lo quale usa li sommi benefici dello popolo,
di fascine mantenuta immersa, che ha lo scopo di radunare il pesce rendendone più
basso e di costruzione rustica, per lo più innalzato a secco, usato in
volgar., viii-i (95): lo cibo che si dice mu- ria
5-566: sul piano del tornio è lo scodellino dell'acido muriatico. -disus
quest'ultimo comprende la 'picrite 'o lo 'spato magnesiaco ', la
'mie mite 'o lo 'spato magnesiaco 'di thompson.
la spada... che non lo difende un fico secco »).
sm. rivenditore di libri, per lo più usati o di poco prezzo,
luogo di sosta (e costituisce, per lo più, la parte esterna del basamento
usati. « codesto libro più non lo hanno i librai, ma forse lo troverete
non lo hanno i librai, ma forse lo troverete sui muricciuoli ». manzoni,
terra, sopra el quale fu riposto lo gloriosissimo corpo de christo. e sopra
p. de'bardi, 1-4-26: lo spirto io son di lui che sopra il
toscano, che utilizzava come muro d'appoggio lo zoccolo di un edificio. a
plinio], 9-25: muoiano pensa lo murice esser più lato de la purpura
o, anche, paludato e pomposo (lo stile poetico).
forma all'incirca prismatica, di posizione per lo più verticale e con le dimensioni dell'
compatta, stabile e resistente, per lo più con l'interposizione di malta cementante
e lode. guinizelli, xxxv-11-470: lo trono... fere lo muro /
xxxv-11-470: lo trono... fere lo muro / e '1 vento li arbor'
senza impiego di malta (e per lo più si usa per costruzioni rustiche o provvisorie
o spazi vuoti fra gli elementi che lo compongono. -muro rastremato: a sezione
rimurare l'uscio a muro sodo e poi lo lascerai stare costì,
è costretti a vivere una esistenza per lo più monotona, senza interessi o possibilità
guerre e di assedi e costituite per lo più da robuste muraglie intervallate da torri
: é1 mi rincresce... lo star di fuore / dai mura de
ed egli sì incominciò a riguardare per lo campo... e per tutte
de la terra e li martìri, / lo mio maestro, e io dopo le
5. muraglia fortificata, di lunghezza per lo più notevole, costruita per difendere i
/ da l'altro cinghio e dismontiam lo muro. idem, inf., 32-18
-schiera o fila compatta di persone (per lo più configurata come elemento divisorio o interposto
dante, par., 32-20: secondo lo sguardo che fee / la fede in
. lacopone, 1-58-108: recolto lo biado e vennegnato, / arò semenato
chi governa o della ragione per che lo fa, quanto [ecc.].
'l mondo appuzza! cavalca, 20-20: lo segno della croce con buona fede di
altri ». « credi proprio che lo fucileranno? ». fenoglio, 99:
e prova e tasta, / e lo crede il su'saccone / e lì fa
(ii-269): grifone ed io lo stemmo a predicare / che l'amicizia
muro. buonarroti il giovane, 10-887: lo vo'strigner or or tra l'uscio
forte e tanto strano, / che te lo mise ben tra l'uscio ^ il
la sfilata dei fratelli e delle sorelle, lo consigliò a concorrere alle ferrovie dello stato
mano: frapporre un ostacolo imprevisto quando lo scopo sembra ormai raggiunto. petrarca
.. è diviso nel mezzo per lo lungo da un sottil muro, simile ad
un matton sopra mattone: e per lo largo ha similmente altre divisioni con altri
e rarità (ed è stato ientincato con lo spato fluore, con pagata o anche
non era men pregiata del cristallo. lo scaligero e 'l salmasio, dottissimi e
a fare un vaso da bere. lo splendore loro è senza forza, e veramente
marino, v-30: l'asino ne lo ingegno murtoleggia / e nel cotale
, 4-78: che fa nel ritratto lo scrittore? scrive, che domanda! quantomeno
. chi professa una determinata arte, per lo più in modo ammirevole; cultore del
irgilio et al poema suo che è lo maggiore che sia apo li latini.
di un artista o di un poeta e lo porta a tradurre in opere d'arte
pigliando sua maestà gusto di lui, lo ha fatto suo musaipo, che vuol dire
: tu chi se', che 'n su lo scoglio muse, / forse per indugiar
lor cagna. 5. rivolgere lo sguardo in una direzione o su un
se trovassi tu cane che ti musasse, lo scaccieresti? cantù, 1-274: -oh
ma sere arlotto aspettò indarno che qualcuno lo musasse. viani, 4-116: tutti
me giucate / com'orno fae / de lo fantino, / che gioi li musa
carnose, bulbo tunicato, fiori per lo più azzurri, disposti in spighe o in
piccolo pezzo di corda sottile, sfilato per lo più da altre corde, che serve
2-57: non vi è rimedio: ella lo tiene [il belletto] sotto chiave
flussione salmastra e corrosiva, si ferma lo stillamento con ceroto muschiato, steso su
). balducci pegolotti, i-298: lo zucchero musciato... è in
olezzante di muschio (e ha per lo più una connotazione spreg. o beffarda
specie anche molto diverse, ma per lo più mammiferi, e in partic. del
265: in questa china nasce lo muschio: il suo animale è un gatto
chiamato chamaru. quando vòleno fare lo muschio, attaccano una sangui
quattro o cinque giorni; poi lo bagnano con orina e il mettono altre fiate
sente la bocca bene e conforta lo stomaco. cravaliz [gómara],
vesciga, che non è altro che lo stesso ombellico dell'ani male
odore... dell'altro dice lo scaligero che è simile alla gazella bianco
il quale poi diseccato e ridotto in polvere lo mischiano con quella propria quantità di quel
quel primo, efficacissimo, e cosi lo perfezionano, al che è sufficiente la centesima
quale [tempio] erano pallide per lo sozzo muschio. palladio volgar., io-io
sentirò un polviglio di muschi greci e lo riconoscerò subito. = deriv.
di muscoleggiare una figura ne disegna- van lo scheletro. 2. intr.
costituiti aa fibre muscolari striate che ricoprono lo scheletro in quasi tutta la sua estensione
2-69: il muscolo è essenziale per lo componimento più sostan- zievole del corpo,
tremavano come le corde degli archi dopo lo scocco. -con la determinazione della
il cuore: la nostra società non ve lo chiede; voi sentite quel muscolo bizzarro
d'avere il prete in casa, lo vestirono d'accordo abatino.
: sopra tutto, il meglio [per lo studio della pittura] è gl'ignudi
quelli avere preso in memoria, per lo continuo uso, i muscoli del torso
]: un pezzo di muscolo per fare lo stufato (carne tagliata in qualche parte
strumento musicale. panzacchi, vi-1054: lo strumento / vibra i suoi vecchi muscoli
. b. davanzali, ii-287: lo disteso parlare, come il nostro corpo
quelle conchiglie? oh se ella me lo negasse, io vorrei mandarlene tre o
la concisa nervosità e muscolosità ed energia e lo spirito del suo stile. =
il suo scoiattolo del cappello invernale. lo scoiattolo in questione a ogni passo della
o di oggetti vari, per lo più antichi, o collezione naturalistica o
levatosi mentre che l'islandese parlava, lo stese a terra, e sopra gli
. -che cosa ne fareste? - lo manderei al museo delle mummie.
nel museo della gloria, come ben lo vedete, non si ammettono che quelle opere
, non solo gli giova, ma lo corregge. v. borghini, iv-302:
. -parte dell'armatura, per lo più di ferro battuto e lavorata artisticamente
, schernire. aretino, 10-107: lo faceva giocare di spadone e di ronca
ritmo binario o ternario, eseguita con lo strumento suddetto. 3. per simil
gadda, 6-138: be', io nun lo so, fece lei, con un musetto
musica non imita e non esprime che lo stesso sentimento in persona, ch'ella
occidentale, anche l'esperienza determinante per lo svolgimento della musica europea successiva).
. citolini, 491: lo special di questa musica istrumentale è diviso
per il teatro, perciò posero tutto lo studio per far risaltare la musica de'
particolare della musica del settecento noi lo abbiamo nella memoria, e senza sor
risolutamente 'borghese '. -per lo più al plur. composizione musicale
delettino el senso e l'orecchio e non lo spirito aretino, 20-45: ti vo'
entrar nelle altre circostanze, le quali lo avrebbero forse mortificato. leopardi, iii-393
americane. -storia della musica: lo svolgimento e l'evoluzione storica nel tempo
(delle forme e delle opere che lo costituiscono) di una civiltà, di
, l'opera che descrive, per lo più criticamente e scientificamente, tale sviluppo
[mosconi], fortis, xxlll-479: lo mi sono trovato qualche volta anche a
sto per dire, gradita, quella che lo levava d'im- iccio d'una tale
. faccenda, circostanza, situazione per lo più caratterizzata da un eccessivo prolungarsi nel
. così diciamo: -vuoi che te lo dica o te lo canti in musica
: -vuoi che te lo dica o te lo canti in musica? non ne voglio
è il meno musicabile, ché le note lo vestono male e ne sconciano l'armonia
una catena. è solo. nessuno lo precede, nessuno lo segue. savinio,
solo. nessuno lo precede, nessuno lo segue. savinio, 12-146: la
-che predilige la musica, ne promuove lo sviluppo e ne favorisce la diffusione (
. -che produce un suono, per lo più melodioso, gradevole all'udito (
un piccolo balzo vi fu sopra, lo sentì cedere mollemente sotto il suo peso
e immediatamente rappresentativo o significativo mentre non lo è e non può esserlo.
una spiccata inflessione cantilenante, 2-2: lo shelley è spesso troppo metafisico ed idealista e
doni, 1-61: il secondo stile è lo speciale recitativo, così detto perché propriamente
e d'altri molti scrittori de'canti sono lo scrivere canti et < [>$&;
che si mettono a capo del corteo e lo guidano. -per anton. dio
e il termine ha una connotazione per lo più spreg.); musicista mediocre,
e congrua parte musicale (un testo per lo più poetico, un libretto, un
vissero alle corti italiane del secolo decimosesto lo fa supporre belga). ojetti,
paradisi. é un grandissimo musicista, lo so. stati registrati in precedenza
della parte musicale (un testo, per lo più poetico, provetto. soldati
ei [il granduca di toscana] converte lo scettro in music'arco.
aragne di scorno, / oda vagar per lo canoro elettro, / più soave che
pertiene a li rettorici, si per lo numero de le sue parti, che si
noi come nembi in tempesta? non lo domandate ai musici: non ve lo di
non lo domandate ai musici: non ve lo di ranno, non ve
di ranno, non ve lo sapranno dire. 2. chi
queta. tanara, 90: ognuno lo conosce [il rosignuolo] per uccello di
la musica (e ha, per lo più, una connotazione iron.).
, sf. disciplina che studia, per lo più sistematicamente e criticamente, la
(e il termine ha, per lo più, una connotazione iron. o scherz
quella bella fanciulla fece innamorare di sé lo stesso cupidine. fagiuoli, x-104: ad
sm. parte anteriore e per lo più prominente della testa di un ani
fosse ad quello la bocca multo sopta lo musso, quasi in meczo del ventre
diversi animali (bovini e, per lo più, suini). del tufo
di una persona (e assume per lo più una connotazione spreg. o scherz
il muso sul suo breviario e ve lo tenne immobile. paolieri, 71: gli
; brutto ceffo, figuro (per lo più nelle espressioni brutto muso, muso
, 35: oh! se avessi lo scrigno di quei musi matricolati che ho pur
musi duri di liberali, la cui vista lo induceva a tacere e a mandar giù
coraggiosa, capace di tutto (per lo più nella locuz. essere muso da
cosa audacissima o cattiva o turpe: lo stesso che 'esser tomo da fare
.; broncio, cipiglio (per lo più in espressioni e locuz. come avere
come fa troppo frequentemente, non me lo lascio accostare, perché il morbo non mi
morbo non mi s'appicchi, ma lo consiglio con un po'd'aggrottamento di
di aperta ostilità e sfida (per lo più manifestato da un'espressione cupa,
, sfacciataggine, faccia tosta (per lo più nelle locuz. avere il muso
sue sbornie in casa mia; io lo metterò alla porta: vedrò se avrà il
ripicchia alla vostra porta con insistenza perché lo cacciate di nuovo. 7.
ferro grigio (seppi poi che i contadini lo chiamano 'testa d'asino ',
muso della locomotiva che vomitava faville e lo sbuffo di fumo. 9
s'alzava, si specchiava. « con lo specchio di casa l'ho rotta da
un pezzo. non che abbia rotto lo specchio. io sono filosofo, ma la
... era un ladro, lo sapevo, e un giorno glielo dissi chiaro
, 4-306: qualsiasi genere di accoglienza lo avrebbe trovato del medesimo umore, inalterabile
stretta familiarità. baldini, 9-112: lo vediamo salire a quattro a quattro le
[monsignore] venne dalla campagna, lo vidi per la prima volta in casa della
, appioppare (una carica, per lo più non gradita). leopardi,
ben bene, colle medesime sue parole lo riconvenne. -lavare il muso a
egli abbia a ottenere: 'davvero! lo faranno per il tuo bel muso '
quei denari, pochi o molti, lo stato non me gli dà per il mio
come gli si illumina [al fraticello] lo sguardo ad ogni piatto saporito o ad
'ridere in faccia. dice non solo lo scherno, ma ogni atto di dispregio
2-485: -nemmeno se casca il mondo me lo porto più dietro quel fesso, -disse
, 2598: beato è quegli che volta lo muso / e mette alla sua gola
cose, in toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse avuto di
e arrotondate, piumaggio sgargiante, per lo più di colore verde con caratteristiche macchie
placarla [la rosina]. essa lo respingeva bruscamente; afforzava i suoi rimbrotti;
impenetrabile; sornione, gattamorta (per lo più nella locuz. fare il musone
varchi, 3-72: quando alcuno per lo contrario, fac- cendo il musone e
; broncio, muso lungo (per lo più nella locuz. fare musone, il
umor nero, fa il musone, e lo tiene per ore. 2.
batterie e costituita da un terrapieno per lo più di forma castriotto, 19:
nel palazzo imperiale di venezia, trovandovi lo squallore e la musoneria per soli cortigiani
pochi ufficiali e commissari di polizia che lo contornavano: « a milano so e mi
situazione straordinaria, inattesa e per lo più sgradevole e spiacevole; inebetito
per aventura reputato aa quelli che lo conoscono. alaleona, 17: oggi,
/ io no, che sono per lo più musorno. bresciani, 6-xiv-84:
. muso, broncio, cipiglio (per lo più nella locuz. fare musorno)
2. figur. esaltarsi fortemente per lo stimolo di una passione. capuana
gaiezza. bechi, 1-155: se lo tirò dietro nel salotto attiguo, dove
: il musellin... ordinò che lo stesso giorno ce ne tornassimo verso trabisonda
francese nella metà prima di questo secolo lo fratturarono per renderlo moderno e sermona- tore
cioè che caminare li conven- gna per lo grande callore, sì. lloro conviene guardare
la testa e coprire il visagio per lo sole, e ungnere il petto d'
o eziandio mussitasse, sia punito per lo soprascritto modo. compendio dell'antico testamento
, morbido e trasparente, prodotto per lo più con filati unici e con intreccio
particolare finezza e leggerezza, usata per lo più per tendaggi e per indumenti di
l'aveva punto nell'occhio sinistro durante lo scontro tra il battaglione garibaldi, in
confermato nel popolo l'abito cortigiano, lo scarso senso della propria responsabilità, il
mostàchio), sm. baffo per lo più folto e di notevole lunghezza, di
presi un gamberetto per i lunghi mustacchi e lo guardai contro il sole.
solito. quarantotti gambini, 13-13: lo distrasse... un signore dai mustacchietti
baffo di dimensioni eccezionali (e per lo più ha una connotazione scherz.)
, 1-296: « abbiamo premura », lo interruppe il mustacchióne, « fatelo venir
. dignitari locali, con funzioni per lo più onorifiche, nominati in occasione di
o, anche, con altri aromi per lo più di origine animale.
. idem, 11-107: il mustio e lo zibetto e i gigli e i tuberosi
di mustio, lasciatasi rivedere a colmare lo staio di questi cancheri pesti.
v.]: 'musulmanismo ': lo stesso che 'maomettismo '.
tanto gelosi, quanto i prìncipi orientali lo furono dopo: debolezza che fra'musulmani
: se in asia il musulmanno / se lo cionca a precipizio [il caffè]
disprezzo per il sesso femminile, per lo più ostentato a sottolineare una pretesa superiorità
sonatore. d'annunzio, iv-2-836: lo strumento gigantesco sotto le dita magiche del
squadre di uomini adibite a incombenze per lo più faticose, che richiedono una sostituzione
guasti o sporchi e gualciti (per lo più con riferimento a biancheria, capi di
mammiferi il rinnovamento del rivestimento cutaneo ha lo scopo di sostituire le squame, le
il suo paisare... e lo essere o nidaso o ramengo o soro o
, perché dormendo come la serpe mutano lo scoglio,... non s'hanno
filare. c. ridolfi, ii-380: lo scemar dell'appetito nei bachi, d'
il falcone] se mutarà, e non lo movere della muta infine che non sie
sie bene compiute le penne; e quando lo lievi di muta, nollo tenere in
muta, nollo tenere in alcuno modo a lo sole cioè al calore.
dare il cambio, sostituire (per lo più con riferimento al cambio delle guardie
nessun vantaggio, anzi incomode, nessuno lo nega. rosmini, xxii-277: la
dubbio, mutabile, fallace e pericoloso lo stato de'mortali, non è necessario
. effimero, caduco, passeggero (per lo più con riferimento ai beni materiali e
e frangere delle sue onde è a me lo svolgersi delle cose mutabili e passeggere fuori
'luna ':... fa lo curso suo sopra gli altri pianeti in
poli fermi, quanto a sé; e lo nono li ha fermi e fissi,
alcuno respetto. benci, 1-99: lo universo mondo, tutto insieme esistente,
dante, conv., iii-1-12: per lo 'ntendimento de la sua grandissima virtù si
umana generazione, che dovea venire per lo merito della pena? savonarola, ii-277
: stanno li animi modesti sensa manifestare lo suo intrinseco, unde potesseno ricevere loda,
3. fugacità, caducità (per lo più con riferimento ai beni terreni,
giamboni, 10-127: adviene questo per lo corso della natura, che d'un
nei suoi confronti: poche sere prima lo aveva trattato in quel modo, e ora
una condizione a un'altra (e per lo più indica peggioramento). giamboni
dì e di notte, ed eziandio lo mutamento del tempo. crescenzi volgar.,
quella opera di natura che fa mutare lo fermamente e le stelle e li venti e
: il polverio era grande e calcato: lo scoppio delle lance e il martellamento delle
nelle mutande: cacarsi sotto (per lo più al figur., con riferimento
o confezionate con tessuto leggero (per lo più con riferimento all'indumento femminile,
/ la qual dato à mutanza / a lo fustato mio primero stato / per suo
. 3. cambiamento, per lo più inaspettato e radicale, del carattere
tr. sottoporre a un cambiamento per lo più profondo, radicale, sostanziale (
.., benché dipoi in più cose lo mutò. machiavelli, 1-iii-877: e'
le consuetudini de'baroni di francia per lo nipote. boiardo, 1-71: gli egitti
, 122: in questo tempo fo mutato lo iubileo de cinquanta in cinquanta per brevità
tutta la nobiltà, che desideravano mutare lo stato. panigarola, 1-166: gran padronanza
guerrazzi, 2-319: per via seppero che lo sciaurato brando era stato rimesso in braccio
il sacerdozio della casa di costui, per lo qual segno è significato da essere mutato
, variare un testo scritto, per lo più letterario, per adattarlo a canoni
canoni estetici o linguistici diversi, per lo più nuovi o, anche, in
vorrai tirar delle copie separate dei dialoghi lo potrai fare nello stesso modo, mutando solamente
o giannozzo, / come più tu lo tocchi, peggio fai, / che gli
che si trovava inclinato ad approvare ciò che lo mutasse in qualunque maniera. d'annunzio
infausta luce. -modificare, per lo più in peggio, una determinata condizione
parea suo velo; / e talor lo mutava / e talor lo turbava. /
/ e talor lo mutava / e talor lo turbava. / al suo comandamento /
. borgese. ò- ^ ò: tu lo sai / che anche il sonno della
morti. simintendi, 1-206: togli via lo capo, che muta altrui in sasso
modificare il comportamento, il contegno, lo stato psicologico, la disposizione affettiva,
, niuna forza, nessun pericolo non lo possa mutare di sentenza. bartolomeo da s
che fuggia udire il vero, / lo minacciò con viso crudo et empio, /
viso crudo et empio, / si che lo fece per timor tacere; / ma
per timor tacere; / ma già non lo mutò di suo parere. piccolomini,
il contegno, la condizione psicologica, lo stato d'animo di una persona.
'l ver par che sfaville, / lo tolgan da l'invidia e da l'oblio
comportarsi; cambiare le opinioni (per lo più politiche o religiose), le
l'amico che in prosperitate / conserva per lo fructo l'amistansa / non ten d'
: pareva facile gioco / mutare in nulla lo spazio / che m'era aperto,
. sostituire una o più persone, per lo più legate da rapporti di dipendenza,
guai: / diensene pace e schifin lo mutare. piovano arlotto, 197:
ben servito d'un capitano, non lo muti. tortora, ii-104: nel medesimo
l'armi, fece istanza al re che lo mutasse. gemelli careri, 1-i-307:
, dello stesso tipo, che ha lo stesso uso. crescenzi volgar.,
volgar., 21 (23): lo vescovo pregò lo calzolaio che pregasse iddio
21 (23): lo vescovo pregò lo calzolaio che pregasse iddio che mutasse la
e dolenti. bacchetti, 2-v-16: lo trovava sempre a letto, in camicia
denota per consuetudine la condizione sociale, lo stato civile, la categoria professionale,
una persona di indumenti o di biancheria per lo più nuova e pulita; fornire qualcuno
levò dal materasso il morto padrone, e lo mutò di panni. -rifl
vestito vecchio... vedi se lo trovi. c'era; e si potè
corno, il serpe la spoglia, lo sparviere e l'aquila le penne, il
dee mutare e devilo mettere a mezzo lo mese di febraio. boccamazza, i-1-433
figlio se sputa / e la gente lo muta; / òlo dato a pilato.
in un lato il bambinello giesù, lo mutò con prestezza nell'altro braccio,
. tavola ritonda, 1-454: passògli lo scudo e lo sbergo per fino alla
ritonda, 1-454: passògli lo scudo e lo sbergo per fino alla carne, ma
alla carne, ma non per tanto che lo mutassi d'arcione. rinaldino da montalbano
e il verbo. tenca, 1-189: lo stesso manzoni, così autorevole, cosi
subito [le donne], manifestato lo suo consiglio a'mariti, mutate le vesti
ch'eo so vostra tenuta, / poi lo meo cor non muta / di far
mestiero mutare vele o raddoppiare o allentare, lo debba fare o farlo fare: così
o essere sottoposto a un cambiamento per lo più profondo, radicale, sostanziale,
per tutto 'l mondo / dal ciel fin lo profondo. compagni, 3-23: mutate
., i-viii-n: acciò che sia laudabile lo mutare de le cose, conviene sempre
gli apparve / squallido angusto dei giochi lo spiazzo; / e gli amici qua e
, 4-137: uno è quando e'[lo stato] si muta da una a
e già vien meno, perché l'invidia lo distrugge e l'annichila. crudeli,
pietà. deledda, iii-588: lo sguardo del vecchio allora mutò: si fece
fatto un sogno, e all'alba lo ritrovo. / parlavano gli uccelli, o
cardinale, tornò dal papa, ma lo trovò così saldo nella sua deliberazione che
scritto son già quattro anni. voi lo sapete. non mi sono mutato di parere
. non si muta mai, perché lo intelletto e la voluntà di dio sono
doria o semprebene, 434: come lo giorno quand'è dal maitino / darò
foco là 'vunque si muta, / segue lo spirto sua forma novella. cavalca,
a mutarsi. ser giovanni, 3-375: lo moto dell'ottava spera del cielo.
peggio. albertano volgar., ii-157: lo savio uomo non mente da che muta
uomo non mente da che muta in meglio lo suo consiglio. gemelli careri, 1-ii-49
o da un comportamento abituale, per lo più fastidioso o spiacevole).
, 335: chi ha fatto il mondo lo può mutare. crusca [s.
subito una trasformazione, un cambiamento per lo più profondo, radicale, sostanziale che
, lxxiv-io: né quella ch'a veder lo sol si gira / e 'l non
un suo confratello ed amico, che lo conosceva bene, l'aveva una volta
tra di loro e scambievolmente straniere per lo linguaggio mutato, si vennero a urtare
fu tornato e li cittadini d'ascesi lo veddono tutto livido e mutato della mente,
vescovato. michiele, lx-3-20: quando poi lo scozzese lo raffigurò e al volto e
, lx-3-20: quando poi lo scozzese lo raffigurò e al volto e alle maniere per
. tavola ritonda, 1-36: monsignore lo re, questa pedona è mutata del
uccelli e il ghermire e mangiar suo e lo essere o nidaso o ramengo o soro
onore in ristorare e atare e accrescere lo imperio di roma colla forza de'goti
testi pratesi, 415: item per mutatura lo grano, [diedi] s.
con due compì., indicanti rispettivamente lo stato a partire dal quale avviene il
del corpo, che manifesta, per lo più involontariamente, il variare dello stato
chi conobbe nicomaco uno anno fa e lo pratica ora, ne debbe restare maravigliato
la vita. guicciardini, i-2: lo imperio romano, indebolito principalmente per la
in germania non si dubita più che lo studio de'retori antichi sia necessario a
climatico generale (e indica, per lo più, il passaggio da una situazione
altra avversa); segno meteorologico che lo annuncia o lo fa prevedere; variazione
; segno meteorologico che lo annuncia o lo fa prevedere; variazione della temperatura.
la mutazione de l'aere e per lo rifredarsi. -mutamento della forza,
. villani, 1-50: ciò è per lo moto della ottava spera del cielo.
potenza politica. giamboni, 4-384: lo stato di roma si fa sempre di
articolata. -anche: l'evoluzione, lo sviluppo di una particolare forma di governo
giudizio dell'assemblea le mutazioni fatte per lo passato dal senato nella legge d'elezione
concreto: ciò che serve per attuare lo scambio, oggetto sostitutivo. -mutazione d'
oggetto sostitutivo. -mutazione d'abito (per lo più con metonimia!: passaggio da
-ciascuna delle parti terminali, per lo più scriventi, che si possono sostituire
giuseppe flavio volgar., ii-287: lo imperio romano per le spesse mutazioni delli prìncipi
299: l'avermi veduto a milano lo farà entrare in sospetto che questo fosse
cerna l'amore la mutazion del luogo, lo schivare ogni cosa e fuggire che ti
fave o di voti: spostamento, per lo più inatteso e imprevedibile, dei voti
vedere. e questo fece credendo secondo lo errore de'pagani che, come li
verdi. landolfi, 2-186: antonio lo sportaro... farneticava senza dar noia
volubilità. lengueglia, 1-31: lo strepito delle quali [strida] non
delle quali è propriamente di mutare lo loro proponimento in un fragile e
la vendetta del mio tutore fulberto che lo fece mutilar bestialmente, facendogli strappare dai
serru- rier, non temendo di maculare lo splendore de'suoi fatti,..
. de sanctis, i-224: quando lo storico è coscienzioso e probo, come il
pianto. parini, vii-12: ah péra lo spietato / genitor che primiero / tentò
di un circo / prima o dopo lo spettacolo. -troncato, amputato.
arto o di un organo, per lo più nel corso di eventi bellici (
inventario delle merci trovate che l'ambasciatore lo ricusò. monti, xii-2-48: l'
7. dimin. mutilatino (per lo più sostant.): bambino o
pubblicata in arabo e in latino con lo sciocco titolo di geografia nubiense, e
de sanctis, 7-5: il poeta, lo scrittore prendeva un concetto, un'idea
. /... / e se lo puoi aver, mutil si vuole, /
. mutinare, intr. per lo più con la particella pronom. (
surgente lacrime per la infinita passione del core lo mutirono. = denom. da
il riflesso psicologico di una situazione per lo più angosciosa. arlia, 362
: segue una scena tra luisa e lo zio che interviene per chiederle se partirà ed
2. atmosfera di generale silenzio, per lo più pesante, imbarazzato, o anche
: 'mutismo ':... lo stato di chi è muto, 'mutolezza
storia di stefano, 1-71: lo mio fiolo à perduto el parlare: /
francesco da barberino, iii-20: avesti lo passato anno gran fructi: / ora
amor è, che tacente fa tornare / lo ben parlante, e lo muto parlare
tornare / lo ben parlante, e lo muto parlare. guinizelli, xxxv-n-475: il
et umana, il bandito capitale, lo scomunicato e simili. gemelli careri,
enigma oscuro della vita questo: / che lo straniero, anatra di barberia.
parlare per una forte emozione o per lo stupore; ammutolito, attonito; che
13-76: ben sapev'ei che volea dir lo muto; / e però non attese
alcuno; taciturno, zitto (per lo più nelle espressioni essere, stare muto
, mentre avansa, / che cela lo procaccio e stanne muto, / non s'
allor per non farli più tristi; / lo dì e l'altro stemmo tutti muti
/ tuonar da icilio mio; muto or lo rende / assoluta possanza. mazzini,
/ l'opre del giorno e muto lo stridore / dell'aspre incudi e delle seghe
: inefficace. iacopone, 1-82-62: lo sapore è fatto muto, / non sai
per sette secoli e più, e lo terranno mai sempre finché sian uomini al
lettera dell'alfabeto, usato, per lo più dai bambini con intenti scherzosi o
esclusiva- mente da immagini silenziose, per lo più integrate da brevi didascalie (anche
fanno così bene intendere e rendono sì piacevole lo spettacolo che è cosa meravigliosa a crederlo
veduti li abbia. algarotti, 1-iii-288: lo sceneggiare, che chiamasi muto, è
delle mute poi quelle che superficialmente muovono lo spirito sono dette nude, e quelle che
cinzio, i-ioi: appiglierassi... lo scrittore di romanzi a'versi di undici
delitto, si evitàvano a muta, lo sguardo. -a muto: senza
, non rispondere alle domande (per lo più con riferimento alle interrogazioni scolastiche)
9-in: ogni tanto [i professori] lo interrogavano. il più delle volte bindi
ben mostrate. buonafede, 4-132: per lo tuo migliore io ti comando che tu
letter. e tose. incapace, per lo più dalla nascita e in modo totale
parla, se quello non grida dentro lo quale puote dare virtute alle parole che
donna dal su'lato, / che lo vii omo fa esser pregiato / e lo
lo vii omo fa esser pregiato / e lo mutulo torna in parlamento. boccaccio,
privi dell'uso di favellare, hanno per lo più tutto l'impedimento, non nella
e da cui si è saputo qualcosa per lo più in via riservata o come indiscrezione
detto? -hammelo detto un mutolo / che lo sa. landi, 41: anche
guata, mutolo e grifagno, / lo stagno ricolmarsi di frondura. -privo
che giova allo idolo scolpito, per che lo suo artefice lo scolpisse al fuoco,
scolpito, per che lo suo artefice lo scolpisse al fuoco,... però
al fuoco,... però che lo suo artefice ebbe speranza nell'idolo lavorato
. ammutolito per una forte emozione, per lo stupore, per la sorpresa; che
annali scoppia improvvisa e rende mutola per lo stupore la terra. nievo, 1-577:
. io per me voglio esser mutola per lo innanzi. straparola, 13-3: il
la sua ventura, ch'io me lo averei intratenuto con qualche scudarello, come
maravigliandosi di alcune colonne di porfido, lo dimandò donde egli avute le avesse;
èe inchinevole e piena di nebbie per lo mortale tasso; la quale mena altrui alle
chiusa. d'annunzio, v-1-81: vedo lo sfondo della val d'orcia mutola e
l'impresa e una mutola comparazione de lo stato e del pensiero di colui che
: né anche dobbiamo schifare in tutto lo 'ncontro d'esse vocali, perciocché,
cecchi, 364: -tu ne dovei domandare lo spagna. / -non lo conosco,
dovei domandare lo spagna. / -non lo conosco, dice; e 'l suo famiglio
'l suo famiglio, / quana'io lo domandai, mi fece il mutolo.
pellico, 4-16: appena sentiva io lo strillo del mio mutolino che mi si
, 3-307: neppure una mutria di liberale lo aiuterebbe, lo consolerebbe, lo prenderebbe
una mutria di liberale lo aiuterebbe, lo consolerebbe, lo prenderebbe sul serio.
liberale lo aiuterebbe, lo consolerebbe, lo prenderebbe sul serio. 4.
mutue. cantoni, 437: lo so, c'è la filantropia su larga
può surrogare all'altro, perché tra lo staro mutuato e lo staro da restituirsi
altro, perché tra lo staro mutuato e lo staro da restituirsi non si suppone variazione
di prestazioni o servizi fra soggetti (per lo più appartenenti a una medesima classe o
entro un determinato termine (che per lo più è pattuito fra le parti e
da una o più cambiali, per lo più vaglia cambiari, vale a dire
, 2-263: più di grandezza dà lo 'm ', lo 'n '
grandezza dà lo 'm ', lo 'n ', innanzi al 'p
e 'l palato, e spingendo per lo naso la voce, si sente l'n
un pranzetto come quello, oggi se lo può permettere soltanto un nababbo borsanerista,
poco che il nembo e la procella lo nabbissasse. 6. intr.
come egli si fu accorto che messer lo maestro v'era, così cominciò a saltabellare
dai secoli scevro e fuor di morte / lo spirto mio de'nabissati mondi / andrà
[tommaseo]: or non seccasti tu lo mare e le acque elei grande nabisso
e, anche, scapestrata (e per lo più è usato con tono bonario,
cameleopardi sono e fanno stallo: / nabun lo noman cirenensi e fanni. /
, formato da un leggero telaio per lo più semisferico chiuso da una pelle tesa (
col suono di due nachere e con lo strepito di alquanti cavalli avendo messo in
, 'i quali anticamente erano per lo più in uso tra'saracini, siccome lo
lo più in uso tra'saracini, siccome lo sono ancor oggi e da essi in
. d'annunzio, v-1-149: non lo scoppio fragoroso delle risa e delle beffe coprì
traile nacchere. 2. per lo più al plur. strumento a percussione a
in successione rapida e ritmata, per lo più da urti, da vibrazioni;
toscana... in primo luogo vale lo stesso che madreperla. -bisso
gran donna, e poche case ha per lo mondo nelle quali ella non abbia alcuna
/ dalla stoppia inzuppata e arrugginita / lo naccherò la quaglia: « èra qua
dipoi ragionamo del bambino, che me lo pare tuttavia avere in braccio, el naccherino
saette. tavola ritonda, 1-347: lo re artus fa sonare le campane a
testa e di sì mal sapore che non lo trangugge- rebbe un cane.
adir, che punto de i piedi lo dicono i nostri. e. danti,
più i punti cardinali, anzi neppure lo zenit e il nadir. 2
per ottenere un determinato risultato, per lo più inutilmente. p. petrocchi
affaticamento, affaccendamento continuo e, per lo più, inconcludente. accademia senese degli
. maneggione, faccendone, trafficone per lo più inconcludente. 7. nelli
in fede mia: per lo più all'inizio di frase con valore fortemente
i-3-5: naffe, è pur gran penitenzia lo star con femmi- nacce. getti,
- naffe, no. -io ve lo fo intender per bene. varchi, 7-515
volgar., 1-81: bendagoras dice che lo aspalto iudaico risolve nella proprietà della nafta
di accendere la fornace collo nafta (lo quale è una materia d'accender fuoco,
piccolo / padre, sai che lo impedisce, / zar, la tua legge
... or la richiama / fra lo splendor de'suoi balli notturni. carducci
monte. pulci, 7-62: morgante pur lo veniva a ferire, / e come
prodotti le cui materie prime sono per lo più derivati del petrolio o del carbone
membri animati come è la testa, lo inferiore el qual contiene li membri nali
. guittone, 3-18: lo mondo, che d'amaritudini tante tormenta
(e negli animali è dovuto per lo più a cause costituzionali, genetiche)
è adatto per impedire o per ritardare lo sviluppo naturale delle piante (un prodotto
, tr. bot. impedire o ritardare lo sviluppo normale di una pianta mediante particolari
linguaggio infantile, usata per lo più in cantilene per far addormentare i
addormentare li fanciulli che diceno, menando lo ghieculo: nanna, nanna. landino
naso al fanciullo, [dolciata] lo fe'piangee. e non restando il piangere
comportarsi in modo goffo e impacciato, fare lo stupido. luppi, 9-65
alquanto piccolo di statura (e per lo più ha valore fortemente iron. o,
? questo non è altro che chiamare lo nano gigante ». arrighetto, 216:
pompò. tecchi, 13-63: ecco lo sfilare dei cavalli fuori dei '
favoloso che la fantasia popolare immagina per lo più di aspetto senile, deforme,
. de amicis, xiii-396: è lo sciame dei periodi nani, appartenenti tutti
s. v. l: 'nanerottolo': lo stesso che nanerello. parini, 676
ostentavano di ignorarlo, nonché nell'arte lo plagiavano nella vita. -nanerùcolo.
. -prep. (costruito per lo più con il compì, diretto,
: per comman- namento de li senatori lo vilissimo consolo fo denudato e legato le
macro, nervoso e presen- tatose nante lo cospetto del re, lo re, vedendolo
tatose nante lo cospetto del re, lo re, vedendolo tale trasformato, voltata
anonimo, i-525: non so che lo saccia, / per ciò a meve
dicea: « quanto più si può lo staio / colmar bisogna e contentar le
5. chi svolge, per lo più con grande applicazione, laboriosità,
croce l'operaio diligente e laborioso, lo sgobbatore in grande, il sacerdote magno della
et ordinato è che li rectori e lo camarlengo sieno tenuti di fare votiare e
a far fare, per li comsuli de lo mare si chiami uno buono operaio.
uno buono operaio...: lo quale operaio abbia per suo feo e
ke stete reo omo longo tempo, / lo qual devenne po monego e fé bon
modi / che colui che governa / lo secolo in eterna / mise 'n
/ mise 'n operamento / a lo componimento / di tutte quante cose /
siffatte feste straordinarie non si dedicano per lo più al riposo. pascoli, i-454:
dentro e di fora per lo introito degli pori. speroni, 1-1-148
non accenna la cosa operante, ciascuno lo conoscerà per quarto caso o accusativo.
mestiere o un'arte manuale, per lo più alle dipendenze di altri, e si
, quantunque innocente e gustevole, sopra lo stile insegnativo sia sparso col pugno stretto
201: dice [il magni] lo strabismo potere essere stato prodotto da cause
; sono forti: quello che credono lo potranno operare. c. e.
felice da massa marittima, 37: lo vangelio non dice pienamente / ciò che
sua propria potenza, è egli credibile che lo potrà mai volere ea operare colui che
potrà mai volere ea operare colui che precariamente lo rappresenta? rebora, 99: come
: voglio dare a intendere quello che lo suo salutare in me vertuosamente operava.
purgacapo ed altre materie, anco operanti lo stesso effetto del tabacco. boccalini,
operato a quello che vuole, non lo ripone già nella cassa, ma buttalo là
certe sportelle con i suoi discepoli, sì lo motteggiarono e dissono: or perché operate
condotta; comportarsi, regolarsi (per lo più in relazione con un avv.
, par., 15-141: poi seguitai lo 'mpera- dor currado; / ed el
, insistere in un tentativo (per lo più in relazione con una prop. finale
l'uficio e quattro lavoravano manualmente; lo giorno operavano insino a sesta, poi
consumò sopra sette anni, così per lo studio usatovi come per l'impedimento del
per l'impedimento del male che non lo lasciava operare. baldinucci, 1-15:
vicino all'angolo, perché ristrettissimo è lo spazio dove la mano può operare.
: quando, qualche tempo fa, lo vidi arrivare, il più giovine,
d'operare volgalmente studianne di traggere senpre lo cateto sopra al maggiore lato, cioè
sopra al maggiore lato, cioè quando lo triangulo non è ortogonio né equilatero né
marino. cecco d'ascoli, 811: lo spirito del padre, che, nel
nostra intelligenza ed opera anche senza che noi lo vogliamo e che noi ce ne avveggiamo
esegue. bonagiunta, lxiii-57: per lo piacer m'ha vinto, / per
ha cinto, / che 'l core da lo petto / pare che mi sia
si vede, né si diparta per lo tuo operare il fedele amore che insieme
operate. idem, 46-14: piacqueglie lo ciel creare, e nulla ne fo questione
attivamente. lancia, 2-31: lo prodotto ofìciale forestiere che si diputeràe per
prodotto ofìciale forestiere che si diputeràe per lo comune di firenze, ad ciò che ne
determinati effetti o conseguenze; che raggiunge lo scopo a cui è destinato; che risponde
per cento '. -che favorisce lo svolgersi di una determinata attività, in
particolarmente in una corte dove, per lo scompartimento dell'autorità tra il prencipe e
morali e che fanno perfetti noi stessi e lo appetito nostro, dirizzandolo verso il bene
, che riguarda operazioni militari, per lo più strategiche, e, in par-
, alcuni dal figlio et alcuni da lo spirito santo, dato che poi vi sieno
, per esempio la digestione che fa lo stomaco o la divisione de'colpri operata
3. lavorato, foggiato, per lo più artigianalmente, con maestria e perizia
operato cotone. guerrazzi, 18-190: lo vestii nobilmente di pantaloni bianchi: di
adulterino. scaramuccia, 57: alzarono lo sguardo sopra della tribuna dell'aitar maggiore
un oggetto materiale distinto dall'azione che lo ha prodotto. - anche sostant.
che compie, volontariamente e per lo più abitualmente, determinate azioni.
là ove è 'l pianto e lo stridore de'denti. bartolomeo da s.
si porse consigliatore stefano e crudele operatore lo sciarra. de marchi, iii-2-432:
ma fu il santo de'santi, come lo chiama daniele, affatto senza neo.
rivoluzione italiana. carducci, iii-5-510: allora lo scrittore è anche operatore, e impugna
amando meglio l'ingannarsi con diletto che lo scorgere il vero senza diletto: benché
girar de'cieli, che egli con lo stile e con la penna o col
rosmini, xxv-319: il moto istintivo per lo più è una produzione di molteplici e
di loro era molto grande operatore: lo ingegno solo, senza il fare corporalmente,
il verso. nievo, 1-182: lo spasso che sopra ogni altro li teneva piacevolmente
di una società e ne costituisce per lo più la coscienza critica (anche nelle
a punto di macchine utensili, per lo più automatiche o semiautomatiche, studiandone le
chiunque spendesse uno ducato per pano pigli lo stromento, e non ispenderà se non un
da la natura. questo inzegno lasso a lo operatore overo operatrice et è buona dove
della morte del maestro ermanno medico de lo 'mperadore io ne fossi stato in alcuno modo
operatore e che insieme co. lloro lo facciate. machiavelli, 417: corse a
in mesi otto. 2. per lo più al plur. insieme delle azioni,
operazioni che procedono dal vizio come gittar lo scudo per terra o fuggire, che vien
vero publico universale bisogno o vantaggio non lo esigge indispensabilmente, ella è contraria alla
sostengo. scrofani, 1-91: togliendo lo sguardo da queste scene di sangue, passo
e fa la sua operazione con lo 'ntelletto, che può le forme,
la qualità e carattere degli uomini che lo compongono e che secondo i vari rapporti
mente stando alla porta, e non me lo celò per fare utilità ad altrui.
avea in podere e occulto, io lo fo avere in atto e palese ne la
operazione, connaturale ad essi, cioè lo movimento di quello cielo. boccaccio, dee
peccaminose. tavola ritonda, 1-402: lo nimico della umana generazione...
un lustro che per sé non avea, lo converte in acciaio e ne fa,
è l'anima, la secundaria è lo intendere; così nelle cose sopranaturali la
., ii-163: è utile cosa aiutar lo 'ngegno con ingegnosa cura e uso
operazione e l'uso vince spesse volte lo 'ngegno e la natura. 9
da 'l patire e ricevere in sé lo influsso e l'operazione del sole. nannini
ad intendere quale amore è questo per lo loco nel quale adopera. scala del paradiso
operazioni nel principio ed altre operazioni hae lo suo accrescimento ed altre operazioni hae nella
traslato, o tropo, come anche lo chiamano i grammatici, è una specie di
causa fisica (per lo più nell'espressione fare ope
, diverrà quasi organo scordato, non potrà lo spirito nostro invisibile rendere suono per essa
come anco fu fatta al colombo per lo suo immenso dono dato a prìncipi di
7-120: fo il sensale; e voi lo sapete: tempacci! per collocare una
e che e'venne uno re con lo exercito e preseli e misse in galea,
o insieme di atti coordinati, per lo più complessi (o anche semplici ma
e mercenali. castelvetro, 3-130: lo scrivere e 'l ragionare si prendono per
che un'operazione per sé infame non lo sia più, perché un altro la fece
la compongono. carducci, ii-19-83: lo scrivere parmi ormai operazione servile. me
scrivere parmi ormai operazione servile. me lo han fatto abominevole i tanti cialtroni che mi
che trae seco una corrente, come pure lo schiantare o tagliare le erbe che nascono
il nome del chirurgo che per primo lo effettuò). -per estens.:
comprende mai perfettamente, se non per lo vedere e per l'usanza, e spezialmente
tute quele crudele operazione che gli feceno lo venerdì sancto, lui emanò sangue miraculosamente
, di un gruppo irregolare, per lo più clandestino, organizzato militarmente, o
, che indica convenzionalmente, e per lo più secondo un codice segreto, l'
credesi che in breve si scaricherà tutto lo stato del serenissimo di parma. papi
, i soliti bollettini di guerra. lo sbarco a salerno, lo specchio d'
di guerra. lo sbarco a salerno, lo specchio d'acqua brulicante di trasporti:
di unità e mezzi militari, per lo più durante azioni belliche; è compresa
. guido da pisa, 1-241: lo detto pirro, per operazione d'oreste
dei pesci, attraverso l'accrescimento e lo sviluppo concentrico degli opercoli. = voce
organi vegetali deiscenti; organo che chiude lo sporogonio dei muschi. tramater [
4. in senso generico: formazione per lo più rigida che ricopre o protegge qualsiasi
manufatto o opera d'arte figurativa per lo più di scarso pregio e valore o
: tra le operette picciole, per lo cardinale sannesio dipinse la lapidazione di santo
parigino 'e * viennese ', come lo spettacolo che più esemplarmente rifletteva e incarnava
che più esemplarmente rifletteva e incarnava lo spirito, la mentalità, i desideri della
, come soldati da operetta... lo strano è che nel clima americano queste
perché la troppa grande operosità del lavoro lo smentisce per opera del caso o della
era uomo operosissimo,... lo faceva perseguitare da tar- leton. foscolo
. fra gidio [crusca]: lo primo si è di caritade, la quale
e, adirandosi contro alla sua mano per lo non operoso coltello, si adatta ne'
un tempo. il primo è che lo stile;., riesce insieme insieme turgido
». carducci, iii-7-115: quindi lo stimolo a una letteratura più operosa,
i-62: non errò egli bruttamente dicendo che lo seme dava solamente lo principio motivo al
bruttamente dicendo che lo seme dava solamente lo principio motivo al sangue mestruale, sì
tessili o, comunque, fabbriche per lo più non meccaniche). - anche
preclaro ingegno, o gambin mio, / lo stile egregio ed il cantar giulìo /
spogli opimi, che sono solamente quando lo capitano dello esercito uccide con sua mano
stima, / di lui si duol lo schermidor lombardo / e ceder non gli vuol
morto per la chioma, / perché lo volea trar fuor de la turba, /
/... / né de lo dio del mar facea più stima, /
: se... vero è che lo intelletto sia diverso dall'opinione vera,
sia diverso dall'opinione vera, anche lo intelligibile sarà dall'opinabile differente.
personali ma non assolutamente certe (per lo più con uso sostant.).
i-749: se noi ci facciamo ad esaminare lo stato ed indole dei diversi opinanti onde
confuso, su convinzioni personali (per lo più in relazione con una prop.
mostra opinare una medesima pena convenirsi per lo peccato originale a quegli li quali
e in corpo di santa maria niuno lo afferma. antonio di meglio, lxxxviii-n-137
credenza non sarebbe cura. / ma lo strumento grosso che coverta / lo spirto
/ ma lo strumento grosso che coverta / lo spirto gentil che qui s'impronta /
tuo oppinar da te receda, / lo qual ti mena nello errar perverso, /
procelle quanti son i fiati opinativi che lo sconvolgono. 3. che ha ed
esprime un'interpretazione personale riconoscendo, per lo più, di non esserne assolutamente certi
la quale ne la presenza si discorda lo imperfetto giudicio che non secondo ragione ma
, xvii-864-8: eo son ben cierto che lo lor pen- zero / e l'ovra
ovra tutta è 'm buona condizione; / lo specchio à ben ciascheduno stranero / di
interessò anche il pensiero antico: parmenide lo considera facente parte del mondo dei sensi
cogliere la verità dell'essere, e lo distingue dal mondo della certezza; dopo
delle quali non sia possibile dubitare; spinoza lo identifica con ogni conoscenza che proceda da
teoretico come avviamento alla verità, ma lo esclude sia dal campo delle matematiche,
problematicità dell'oggetto del giudizio; hegel lo considera una rappresentazione soggettiva, un
g. cavalcanti, i-164: per lo folle tempo che m'à giunto, /
correnti di opinione, che si creano per lo più in seguito a fatti nuovi)
diceria, notizia, chiacchiera (per lo più infondata e maligna). machiavelli
53: in te, amore, vegio lo contraro, / si come quello pien
per signor fellone. anonimo, i-602: lo 'ntelletto sta con deitate / e
dio partorisse fanciullo maschio, che incontanente lo facesse sotterrare vivo infra tre dì.
: noi avemo risposta dal signore messer lo duca che, perseverando lui in quella
da rivelare presunzione e superbia (per lo più nell'espressione opinione di sé)
opinione che si convenga, questo io lo cognosco bene; non so poi come saprò
e di prudenza in quella nazione e lo feceno loro capo de la rebellione.
spenta nel padre, si aveva con lo animo e con la eloquenzia racquistata. g
degli uomini. egli ha origine per lo più dalla singolarità e dalla rarità del lavoro
molto allegro, dando opinione a chi lo udiva che arebbe le genti franzese in
la si avesse ad dare, non lo dissi, per non sapere se sarà ad
-ci). anat. situato dietro lo stomaco (il tronco celiaco).
sul verso per testi o scritture per lo più indipendenti da quelle anteriori).
telminti trematodi della famiglia monorchidi, per lo più parassiti di pesci e invertebrati (raramente
landino [plinio], 441: pilistione lo cuoce [lo stafilino] nel latte
], 441: pilistione lo cuoce [lo stafilino] nel latte, e contro
guerra, percorrendo due o quattro volte lo stadio; oplito- dromo. bisaccioni
veniva effettuata percorrendo due o quattro volte lo stadio in pieno assetto di guerra.
guerra, percorrendo due o quattro volte lo stadio; oplite. tramater [
quattro dramme. ricettario fiorentino, ii-33: lo opoponaco è el sugo che stilla dalla
spezierie una gomma resina di colore per lo più brano, di odore ingrato, di
utero che per un tempo cortissimo e lo fanno tosto passare nella cavità o borsa
lo simele tentorno lo zorno seguente, per esser
lo simele tentorno lo zorno seguente, per esser zonto li
.. matilda essere stata figliola de lo illustre marchexe bonifacio da canossa,
nervi per le quali vie si manda lo spirito a'nervi che si debbono muovere.
pur è cieco in tutto, / per lo sì grave umor che oppila e lega
la visiva potenza. -riempire (lo stomaco). c. e.
funzionamento della carta annoraria mi aveva oppilato lo stomaco. 2. per estens
l'arena. filangieri, i-209: lo scopo di queste leggi è stato d'
: il rospaccio che m'ha oppuato lo stomaco trent'anni. 6. intr
i medici indiani le cubebe per confortare lo stomaco, diminuire la milza accresciuta e
in ciò, che altro è che lo studio oppilato, tisico e stitico. idem
standosi nel capo e ne'grandi oppilata, lo stato ne cadrà in atrofia, idropisia
a organi cavi come l'intestino, lo stomaco, ecc.) destinati al
nervose o muscolari o di alimenti, per lo più in seguito all'accumulo di materiali
a concipere. pontano, 84: per lo affanno de lo stomaco e per lo
, 84: per lo affanno de lo stomaco e per lo novilunio ebbe alcuna
lo affanno de lo stomaco e per lo novilunio ebbe alcuna alterazione; attendese ad
prese in bevanda sono atte a ripulire lo stomaco e gli intestini purgando piacevolmente;
1-ii-411: altri [uomini] per lo fumo del tabacco cercano di sottrarsi alla
da una sua scatola di bossolo e lo rotolò nella carta tra l'indice e
anche, a determinati fenomeni sociali come lo sport, lo spettacolo, ecc.)
determinati fenomeni sociali come lo sport, lo spettacolo, ecc.). luca
e. cecchi, 3-136: purché lo lascino portar fiori al suo santo, al
diritti civili, incarcerati. può pregare lo stesso, a modo suo, e senza
, alle scommesse. pratolini, 11-573: lo sport è l'oppio dei popoli.
io ne acutizzo il duolo, io me lo torturo e lo addoppio. papini,
duolo, io me lo torturo e lo addoppio. papini, iv-923: un articolo-
il quale legname, che fa per lo più lungo i fiumi o altre acque,
, in posizione affrontata; il frapporsi, lo stare contro. palladio volgar
. testi, ii-39: op- pon lo strano / il forte scudo, e declinando
ramoscello, i un sasso / quasi arrestar lo fa. / ma se alle sponde
, proponendosi di opporre con graziosa civetteria lo schermo degli anni alle esigenze di un innamorato
ciò vuol dire che si scusa per lo esempio de'simili o de'peggiori di
opporre. mascheroni, 8-196: perché lo studio di lingua è molesto, /
, dove si dice che nel partecipare con lo scommuni- cato la forza
. storie pistoiesi, 1-339: comincia lo sindico a mandare gli suoi bandi che
a chi non ha prencipe superiore che lo difenda, opporsi con tutte le forze
ch'egli usava tradigione / ed impiccar lo fece per la gola. simone della
. 11. intr. per lo più con la particella pronom. protendersi
t'opponi, / ed hai cavato fuor lo spadaccino: / questa usanza non è
contro a lui e mostra'li come lo faceano nimico del sesi con
dicere che non sapesse a cui fosse lo mio parlare in seconda persona, però
, 15: sempre più chiaramente appare lo strano contrasto tra la pietra e la
si oppone il vocìo dei propinanti e lo squillo delle tibie e delle pive e
necessario, opportuno, conveniente (per lo più con uso neutro, nell'espressione
un'ulcera all'orecchio di abd-allah e lo spacciò. jahier, 3-77: in
dobbiamo a parecchie generazioni di uomini politici lo stato spaventoso di corruzione, di opportunismo e
per l'oportunità del suo sito e per lo trafìco grande. brusoni, 8:
fosse per avere una difficile esecuzione, lo dimostrava l'opportunità dei luoghi tutti aperti
. 2. circostanza, per lo più fortuita, che è adatta a
le cose com'ei agevolezza (per lo più in relazione con una prop.
82: d'ogni opportuna cosa sì ben lo fornì [il castello di urbino]
. che faza scrivere littere oportune a lo commissario de parma. della casa, ii-118
. predicheremmo il 'terrore 'se lo credessimo giusto e opportuno a salvar l'
la pompa di che amava circondarsi e lo sfarzo delle comparse a napoli e a roma
ella ebbe verso suo padre, come per lo suo esilio e per la morte di
strappare la preda. pirandello, 8-714: lo compio [l'atto di tormentare la
paese e sanno le vie, per lo più tortuose ed oscure, che calcano gl'
quando poi d'età carco / il bisogno lo stringe, / chiede opportuno e parco
che si possono rifiutare, e anche lo ricordo rifiutare per li consigli oportuni il
chiesero isgravio. i signori più volte lo misono a partito innanzi agli opportuni consigli
era 'l sole a l'orizonte giunto / lo cui meridian cerchio coverchia / ierusalèm col
inf., 7-32: così tornavan per lo cerchio tetro, / da ogne mano
quando da l'acqua dallo specchio / salta lo raggio all'opposita parte, / salendo
all'opposita parte, / salendo su per lo modo parecchio / a quel che scende
della cosa che si vede, come fa lo >ecchio di qualunque cosa che gli è
virgilio del vizio della pusillani- mitade, lo quale è opposito alla virtude della magnani-
sol c'ho di veder vaghezza / lo 'ngegno tuo, michele, in questa
che sia conosciuta, si dé avere lo suo opposito; e in altra guisa
che non si conosce se non per lo vizio. dante, conv., iv-n-15
in questo proemio prima si promette di trattare lo vero, e poi di riprovare lo
lo vero, e poi di riprovare lo falso, e nel trattato si fa l'
odio e l'amore di dio pospone per lo proprio amore umano. ottimo, i-200
non veggo come possa soccorrere a lucca per lo opposito de le genti nostre.
innanzi, per che la fama dilata lo bene e lo male oltre la vera
che la fama dilata lo bene e lo male oltre la vera quantità, resta
fiume che vegna da oriente, per lo suo opposito è mistieri che si truovi fiume
galileo, 1-2-300: perché questo [lo splendore rossigno] è sommamente inferiore al
parte ammorzato dal dover egli passare per lo cono dell'ombra terrestre. aprosio,
, contrasta, ostacola un'azione o lo svolgersi di un evento. c.
perché ogni opposizione che se li facesse lo farebbe divenire maggiore. tortora, ii-21
venne da un volgo di filosofi che lo dipinsero ad un volgo di lettori in
andar difilati al disastro. ma vinceremo lo stesso. -e quello, guardandolo con
penetrare nel 6. ant. lo sbarrare il passo, il fermare un'asantuario
formata giorni in roma, io lo ragguagliai di quel che era avvenuto,
. g. ferrari, 162: lo sdegno di machiavelli contro sto, la
contro sto, la differenza (per lo più con fini espressivi, l'indecisione italiana
collocazione di fronte; il frapporsi, lo stare contro. crescenzi volgar.,
sì ostinati, sì universali, che sorpassa lo stesso aristotele nel descrivere l'opposizione tra
se il poeta ammiri il suo mondo o lo critichi o gli sia indifferente.
, / et ha el mare adriatico e lo egeo / per termin suoi, e
ombre giganti. di giacomo, i-408: lo scompartimento era quasi deserto. due fattori
nembo che spumeggia / finche la piana lo riassorbe. 3. astron.
verso di sé la voluttà, la quale lo arresta e procura di sedurlo con le
di essere pedinato, si fermò, e lo guardò con occhi inesorabili. allora egli
, ove il * rendonvi 'è per lo meno inelegante nel senso di 'fanno
tengono bologna si vedessono pure oppressare per lo modo incominciato, si conosce e vede
sonno t'arà oppressata, verrà [lo sposo] dopo la parete. 5
: aiolfo, vedendosi oppressare, rimbracciò lo scudo e con una lancia in mano
. botta, 5-63: trovandosi [lo stato] oppressato dalla necessità di danari
l'oppressioni e la poca giustizia per lo più spingono e'popoli a pigliar l'armi
: gli animi illanguiditi ripresero nell'oppressione lo scatto perduto. carducci, iii-6-208:
a una persona intenzionalmente (e per lo più in modo continuato) con parole
di quell'uomo massiccio tutto scuro che lo soverchiava dalla spalla e gli toglieva il
così disaggradevole, penoso ed oppressivo si è lo stato infiammatorio bilioso ed acrimonioso dello stomaco
-che ostacola o impedisce la nascita o lo sviluppo di qualcosa. einaudi,
dàn tosto di mano, / e lo coprono così nel sonno oppresso, /
/ nuove sempre aure gradite / con lo spesso / respirar.
/ che fare il gran signore e lo smargiasso / a forza d'ignominie e di
al disagio,... e per lo più povero e oppresso dal sistema colonico
. storie pistoiesi, 1-236: vedendo lo popolo di pistoia essere così oppresso da'
51: infelicissimo in questo mentre era lo stato de'mantovani, i quali,
di nuovo all'oriente dove fu fiso lo sguardo dei suoi secoli più fieri. non
ventura al mondo, i'vegno, / lo stil, la lingua, l'ardire
del duca. metastasio, 602: quando lo strai spezzai / (confesso il mio
marito. -soffuso di malinconia (lo sguardo). bocchelli, 2-i-672:
questo nome 'cacciatore 'se non lo ingannatore, l'oppressore e l'ucciditore
d'amore / e tra scali e depositi lo sperse: / l'altro che prematuro
chi occupa e tiene sottomesso, per lo più militarmente, un paese straniero.
197: se la nostra forza severa non lo castiga, l'oppressore diventerà ancora più
impedisce la nascita, la crescita, lo sviluppo di qualcosa. d'annunzio
dispotismo, dittatura o, anche, lo stato, la situazione di chi vi è
per non incontrarsi col maestro. lo si sfugge come un leb
, 9-109: al buio il dubbio che lo tormentava divenne più opprimente. cassola,
dottor max. è un po'opprimente lo capisco, ma l'amore è sempre
, scaricato dalle opprimenti libidini, per lo naturale vigore si levasse nelle cose eternali
cantasse, la chiesia mazor tuto lo povolo e la chierisia opprimesse. palladio
tanto che restaurasse il calor suo e non lo opprimesse, viverebbe molto più sano che
il polmone. de amicis, ii-760: lo affaticava sopra tutto lo star chino con
, ii-760: lo affaticava sopra tutto lo star chino con le mani sull'asse,
dall'esperienza del passato io ritraggo per lo più verisimile che essi [gli uomini
bibbia volgar., i-245: in tutto lo mondo lo pane era venuto meno,
., i-245: in tutto lo mondo lo pane era venuto meno, e aveva
al proprio arbitrio e capriccio (per lo più imponendo difficili condizioni di vita,
partic.: possedere una donna (per lo più con violenza). boccaccio
persona con la forza, imponendosi per lo più in modo ingiusto, tirannico,
. guido da pisa, 1-16: lo re faraone, ragunato lo suo populo
, 1-16: lo re faraone, ragunato lo suo populo, disse: lo populo
ragunato lo suo populo, disse: lo populo d'isdrael è bonamente...
nome è nella lista di proscrizione, lo so: ma vuoi tu ch'io per
; tenere a freno e punire chi lo compie. ghirardacci, 3-187: li
: celare o travisare la verità (per lo più con intenti illeciti, infami)
la spontaneità ch'era in lui: lo sottrassero a un panteismo che lo opprimeva
: lo sottrassero a un panteismo che lo opprimeva. d'annunzio, i-731: in
bonagiunta, xxxv-1-281: naturalmente falla lo pen serò / quando contra
serò / quando contra rason lo corpo opprima. cesarotti, 1-xxxiii-191
di anna più ancora che non lo sia lei; se si lasciasse opprimere,
« dio! dio! dio! se lo vedessi! se lo sentissi! dov'
dio! se lo vedessi! se lo sentissi! dov'è questo dio? »
è questo dio? » « voi me lo domandate? voi? e chi più
di voi l'ha vicino? non ve lo sentite in cuore, che v ^
amor tanto t'offende, / perché lo segui e soffrir puoi che tanto / un
dirti? se non avessi famiglia, lo darei per un quattrino: tanto mi
, andava pe'fatti suoi e un baccelliere lo incontrò e 10 opprimeva di elogi.
11 lavoro mi opprime veramente, ma lo sopporto con grandissima serenità, anzi con
difendono le cose di mala edificazione non lo fanno senza rossore e senza sentire per
andare un corpo chiuso; e chi lo tacciò di consorteria non si può dire
tacciò di consorteria non si può dire lo calunniasse; oppugnava con acerbità candidature politiche
rivoluzione italiana abbracciatolo giovinetto oppugnatore di tirannia lo gittò per diversi esigli. 3
città o fortezza. brusoni, 37: lo spinola, vedendo svanita ogni speranza di
del suo ingegno... oppure lo aveva reso vago dell'applauso popolare la
pubblico. de amicis, i-145: essa lo guardava e l'ascoltava attentamente e quando
piedi, afferrò un ramo d'albero e lo brandì contro michele dicendo: « o
mastro prete e pregollo ch'elli uprisse lo tempio. felice da massa marittima,
pietosa, / quale mano operosa, / lo spiraglio breve opri? / non lo
lo spiraglio breve opri? / non lo so. entrò il sole: / una
viderai de uprirme, io anderò per lo mantello, ché non posso più durare
5. bernardino da siena, 246: lo sterminatore uscì a campo, quando s'
: mercuriale, iacopo mazzoni ed altri lo importunavano [il bernardi], perché
da s. c., 40-12-6: lo divino imperadore augusto... non
. -anche agg. (per lo più invar., ma anche nel
da una officina meccanica di glasgow. lo strumento ha la curiosa proprietà di far parlare
, come quello dei telefoni, e lo fa suonare, ma il suono varia
ircinio / opulentino il cibario / per lo pubblico triclinio. = voce dotta
di un determinato bene); che lo produce in abbondanza. collenuccio, 15
patria: sebbene oltre i lontani prìncipi lo invitasse all'opulente ambizione il suo naturai
mai più superare. tenca, 1-66: lo scherno gettato dal parini sulla frivola ed
2. in senso concreto (e per lo più al plur.): cospicuo
gialle; gli stami sono numerosi, lo stilo è unico, spesso a stimma
annegate all'interno della muratura (completando lo spessore del muro con scaglie di pietra
perché dante dice che non fa scienza senza lo ritenere lo avere inteso io ho notato
che non fa scienza senza lo ritenere lo avere inteso io ho notato quello di che
seduto sul letamaio, e da quest'altra lo scettrato baltassare, sovra di un trono
. bandini, 156: nella lettera premessavi lo loda altamente perché con tutto l'impegno
notte ventiquattr'ore, tal volte ha lo die le quindici ore, e la
tal volta ha la notte le sedici e lo die le otto, secondo che cresce
otto, secondo che cresce e menoma lo die e la notte: e chiamansi
e chiamansi ore equali. e ne lo equinozio sempre queste e quelle che temporali
cosa, però eh?, essendo lo di equale de la notte, conviene così
m. cecchi, 1-i-253: che io lo aspetti su questa piazza, finché egli
c. e. gadda, 17-112: lo si vedeva spesso a ora perduta rotolar
di sessanta minuti (segnalato, per lo più, con mezzi acustici).
acustico che indica tale momento (per lo più un tocco di campana).
ora dopo ", ed è per lo più di uso approssimato e iperbolico per
, 19-iv-2-296: è una bella cosa lo stare in veste da camera l'intere
dal belga e. merckx (che lo consegui nel 1972 a città del messico
nello scorrere; quantità di tempo (per lo più non grande). -anche nell'
14. durata della vita umana, lo scorrere della vita, lo svolgersi di
umana, lo scorrere della vita, lo svolgersi di essa considerato in ciascun momento
ke s'adunaro / quilla puttana e lo tavernaro, / e l'una e
/ e l'una e l'altro lo recitaro. chiaro davanzati, xxxix-18: in
della giornata. cavalca, 19-86: lo corpo del quale dovendosi seppellire ad una
3-2 (12): l'ora che lo suo dolcissimo salutare mi giunse, era
le rogiadose erbette e parendomi ornai per lo sopravegnente caldo ora di menarle a le
. anonimo, 1-6io: se non lo vuoli far, negalo di tutto, /
questa terra. giordani, i-136: lo servì nella infermità sino all'ultima ora.
barbara] di pietà ultraterrena sembra addolcire lo strazio dell'ora, far quasi silenzioso
-più dell'ore: per lo più. maestro torrigiano o maestro migliore
orlandi, 453: lo cominzare è doglia più de l'ore /
, conv., i-xi-4: qualunque ora lo guidatore è cieco, conviene che esso
sole. lotto pisano, xxxv-1-316: lo parlar e l'andar e 'l far dimora
per tutti e per ogni effetto, ha lo scopo di ottenere risparmi energetici in materia
previdenza sociale, per il turismo e lo spettacolo. il decreto è pubblicato nella
perseverare nella guerra, dico che ce lo doveva fare intendere a buon'ora.
di persia, lii-12-196: costoro non seguono lo stile... di tener le
pavese, 3-207: la fatica interminabile, lo sforzo per star vivi d'ora in
/ in un'or mi s'arranca / lo spirito che manca. chiaro davanzati,
il cembalo, e alcun'ora con lo spetezzare li facea il tenore.
finalmente; bene; meno male (per lo più come formula di risposta e conclusiva
ma gli è quasi impossibile. / -io lo sentii dir..., e
cielo d'alcamo, 159: a lo eletto ne gimo a la bon'ora,
non gli passano la giornata; ma lo pagano a ore. p. petrocchi
guicciardini, 1-56: s'è vero che lo imperadore l'abbia di già mandato,
. giacomo da lentini, 51: lo diamante rompe a tutte l'ore /
a tutte l'ore / de lacreme lo molle scendimento. anonimo, i-574:
per vui donna tutte l'ore / lo meo core sta pensoso. compiuta donzella,
pensoso. compiuta donzella, xxxv-1-434: lo mio padre... /..
. giuliani, ii-313: badi, me lo merito questo castigo; mi ripento a
dee., 8-7 (1-iv-730): lo scolare allora cominciò a ridere,.
di attendere oltre (e ha per lo più connotazione di stizzita impazienza, implicando
? dove è egli stato stanotte? -chi lo sa? -sia in buon'ora.
: rise aquilante della braveria, / ché lo conosce, e disse: a la
puntelli segreti e tutte l'occulte forcine che lo sostentano in aria: e se dopo
che vi pensi al fatto vostro: i'lo so ben io, e non favello
gli occhi o batter becco quando altri lo osservava. pratesi, 1-73:
poesie bolognesi, v-340-8: tolto m'ày lo core / et àme preso e de
il sabato che dovean tornare, dio lo sa! quel sabato mi parea che non
trascorrere un po'di tempo (per lo più in riposo, in ozio, in
. passar l'ora in cosa per lo più che diverta o si pretende che debba
se non tu, segrenna, che lo guardi e ridi, quando tu lo vedi
che lo guardi e ridi, quando tu lo vedi; ma un'altra volta ch'
chiaro davanzati, 9-3: sovent'ore lo core e 'l talento / non posso ritener
color che 'l pruovon, molto ben lo sanno. proverbi toscani, 270:
6: vorria c'or avenisse / a lo meo cor ch'escisse / come 'ncornato
ore sidrac incomenza a respon- dere a lo re botus, ad tucte le sue addimande
: levasi de la rena d'etiopia / lo vento peregrin che l'aere turba,
, 602: ora -dimanda per lo ciel staglieno, / sempre - caprera
. ritmo laurenziano, xxxv-1-5: salva lo vescovo senato, lo mellior c'umque
xxxv-1-5: salva lo vescovo senato, lo mellior c'umque sia nato /..
, ch'or gliel ricordava, / forte lo strigne. m. adriani, i-io
ed or col piede, or col pugno lo picchia. ariosto, 2-9: fanno
di vedere la sua ubbidienza, visitarono lo suo abate. boccaccio, i-67: ora
universo / t'affisi, tu per noi lo cogli... /...
usanza, buona gente, / di biasimar lo mal quando si face. dante,
quell'amor che già ti cosse e per lo mio sangue, il quale io da
giamboni, 10-17: se in pace no lo porterete per mio amore,..
firenze, e presente e che sarà per lo innanzi, che, per reverenzia del
melograno] tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor
/ - or or fia qui, lo spero. pirandello, 8-727: rimane lì
, xxvi-42: istando più gioioso / ne lo mar d'ogni gioia, / ed
, i quali, del resto, mal lo sopportano. boine, iv-106: quando
i responsi di un oracolo, per lo più in uno stato di esaltazione e
sicuri e definitivi; oracoleggiare (per lo più con uso iron.).
oraculi che dovea avere uno figliuolo che lo caveria del regno. ugurgieri, 40
medesima lancia di nuovo nel medesimo luogo lo referissi. giov. cavalcanti, 144:
un oracolo. de roberto, 297: lo ascoltavano come un oracolo.
uno dei mezzi suddetti (e per lo più era espresso in modo vago,
jerusa- lem e nella giudea e ordinò lo oracolo, cioè la divina profezia,
/ scritto portando delle valli interne / lo spavento negli atti e nella fronte.
, determini i suoi propositi, dia lo slancio a'suoi affetti, ivi, senza
, sebbene i panni e la vii scorza lo dimostrano, ma sì bene per un
l'oracolo e l'arcifanfano, diventa lo scherno della plebe. torricelli, ii-4-36:
natura. redi, 16-viii-256: per lo spazio di tanti e tanti mesi sono stato