. caro, 12-i-223: non trovandosi lo scrivere, si troverebbe la memoria artificiale
età passata, egli lasciava che il sole lo folgorasse alle spalle. 4
e delle sue opere; reputazione (per lo più buona); fama, notorietà
, 425: se gli avessi avuto lo animo più quieto, sarebbe più felice la
, in relazione con un aggettivo per lo più di natura encomiastica. -di felice
la splendevile cenere de cesare suso ne lo melo. giuseppe flavio volgar.,
nostri. tasso, 14-517: oman lo scudo al castigliano ernando / cinque di
memoria posero ». -per lo più al plur. vestigi di antiche civiltà
manzi al signore nel tabernacolo del testimonio lo posero, a memoria eterna. baldi
non mi ci fermerò lungamente. 've lo dico per memoria, per vostra memoria
per vostra memoria ': perché ve lo rammentiate a suo tempo. viani,
alcuno valente uomo, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. petrarca,
fornire la memoria: procurarsi, mediante lo studio, un abbondante corredo di utili
., 13-127: ancor non sarebbe / lo mio dover per penitenzia scemo, /
quelli che sono a venire, presi lo stile e forma da loro. tasso,
memoria non m'abbandona. la memoria lo abbandona sul più bello (quando doveva
e di cose). la memoria lo tradì... se la memoria non
risponde come l'aveva udito, ma lo merore l'ingrossoe la memoria. -lasciare
... perché poco fa ve lo dissi distintamente e vi ricordai lo mandassi
fa ve lo dissi distintamente e vi ricordai lo mandassi alla memoria come cosa necessaria a
l'amò senza essempio, così in morte lo pianse senza fine, per onorare la
più che * perdersi ': dice o lo svanire presto o l'andarsene immeritatamente o
un fatto, d'una persona '. lo fa una persona o i fatti stessi
memoria le comandamenta del suo possessore, cioè lo spirito santo. ariosto, 26-90:
non fosse ripieno. manni, i-n7: lo che mi riduce a memoria che egli
dante, orazio e virgilio a memoria. lo sanno a memoria. (di cosa
(di cosa saputa da tutti). lo sanno a memoria le panche. (
inteso cosa detta anche troppo). lo so a memoria. (di chi ci
: eseguire un pezzo musicale senza leggere lo spartito. pavese, 10-30: nel
non aveva altro che stordigione / per lo gran colpo in sé di mal provato.
ritonda, 1-276: e'mi pare che lo amore v'abbia tratto di vostra memoria
latrare. tavola ritonda, 1-17: lo cavaliere, per lo dolore che aveva di
, 1-17: lo cavaliere, per lo dolore che aveva di sua ferita,
di nuovo. ricordanza da ultimo vale per lo più lo stato passivo della mente alla
. ricordanza da ultimo vale per lo più lo stato passivo della mente alla quale senza
istimo che sia vero che l'eloquenzia o lo scrivere faccia che lo scrittore scrivendo dea
l'eloquenzia o lo scrivere faccia che lo scrittore scrivendo dea così vita memoriale a
quella di ravenna et altri memoriali, che lo farò, s'io arò tenpo,
notizie di vicende e di fatti, per lo più politici, storici, ecc.
narra vicende e fatti ai quali per lo più ha assistito o partecipato;
. 2. scritto, per lo più breve e conciso, che serve
rapporto scritto o a voce, per lo più breve e schematico; appunto o serie
di far un compendioso memoriale, per lo quale il padre della famiglia, quando
lettere a l'abbate vassallo, secondo lo ordine. il memoriale è in potere del
incaricato di ricordare alla persona (per lo più con alte cariche pubbliche) le
. comunicazione o documento diplomatico, per lo più ufficiale, con cui uno stato,
che non fosse molto lungo. così lo formai, esponendo la divozione e la
, una concessione, e corredato per lo più di prove valide e di argomenti
petizione. pontano, 334: per lo incluso memoriale [vostra eccellenza] intenderà
cardinale alessandrino et a me non parse lo dessi per questa prima volta, ma questo
. muratori, 5- iii-43: io lo persuaderei che porgesse finalmente un memoriale al
ridicoli. -esposto, ricorso destinato per lo più alla pubblica autorità (o,
[rezasco], 125: se per lo detto recatore gli fosse...
la porta [un decreto] da lo illustrissimo signor duca. informazione delle cose
che mai non vieni meno, / lo cui memoriale sempre dura, / dimostrami
cui memoriale sempre dura, / dimostrami lo tuo volto sereno. cavalca, 20-47:
confessò e confessa, e le madri lo insegnano ai figliuoli perché sia memoriale perpetuo
perpetuo. bibbia volgar., i-273: lo signore iddio delli padri vostri, iddio
è a me sempre; è questo lo memoriale mio nella generazione e per la
fa l'anima grata a dio, quando lo riceve mangiandolo degnamente. bandello, 3-4
quasi memoriale perpetuo del debito di chiunque lo regge. salvini, 40-92: questo
della purificazione della vergine maria ss. lo scorso anno, e precedenti, memoriavo
, non transitivo, come sarebbe, lo spropositato 'memorizzare'. 2. inforni
ména1, sf. (per lo più al plur.). azione,
a conseguire un determinato fine, per lo più illecito e disonesto, per trarre
4. stato, condizione (per lo più con riferimento a situazioni dolorose,
forte, aguto, / che mi passao lo core e m'à 'ntamato; /
cione, xvii-519-7: i reo loco lo loca e facie vena vana / tra
sercambi, 1-i-367: fatto resistenzia alquanto, lo conte, videndo li suoi a mal
l'uomo vuole in su le piastre de lo smeriglio. -modo di comportarsi,
così ten questa mena; / e chi lo 'nvita a cena, / terrebe ben
'nvita a cena, / terrebe ben lo 'nvito. -modo, maniera,
più c'avistar non voglio, / ca lo gran ben voluto mi rifrena / e
tipogr. abbozzo in facsimile, per lo più in scala ridotta, di una pagina
fernaspe, col righello, la matita e lo spago: qui la fotografia, qui
, 10-124: « è inutile ch'io lo nòmini invano... quello che
che faccia venire il freddo a chi lo vede. = comp. dall'imp
di animali o di volatili, per lo più rari e pregiati o, anche
? -uccidere bestie dopo mezzanotte. -ma lo sai, zia, che sei ima bella
menaménto, sm. ant. movimento per lo più scomposto; agitazione, dimenamento,
pace da certaldo, 88: fu per lo comune mandato per 10 mugello a stipulare
alcune terre e castella, che per lo capitolo de'canonici dello nostro duomo di
. guerrazzi, i-162: se vinto lo schifo tu ti accosterai a considerare i
qualcuno in un dato luogo, per lo più con un determinato scopo; guidarlo
andando là dove gli menava la paura e lo spavento. tasso, 4-35: qual
protezione, all'aiuto, alla benevolenza per lo più di personaggi ragguardevoli (o,
: / ko abbe la soro e'cki lo frate; / e 'n gattivanza foro
di ceri. l'eretico incappucciato e lo stoico con la corda al collo vengon menati
prave! / non isperate mai veder lo cielo: / i'vegno per menarvi a
un branco di animali), per lo più con la briglia, con la
il destriere a sollazzo, / e be'lo mena a sinistra ed a destra,
: che saviamente tenga l'arco e fortemente lo squarci, e che la mano manca
cavallo un fanciullo addosso a un altro, lo percuote con la sferza di maniera che
di fioretti della bibbia, 47: lo cane... a ciascuno grande festa
fa vedere il menar delle sanne e lo sdrucire che faceano di quelle carni.
-volgere in una data direzione (lo sguardo, 11 passo, ecc.
mena / che con gli occhi ruggier lo segue a pena. bernari, 4-18
(l'occhio, il volto, lo sguardo). petrarca, 129-9:
. moravia, i-268: « se lo sa la mamma, mi mena »,
menarlo più forte e a prenderlo per lo naso e a tirarlo per la barba.
. vibrare, assestare, tirare (per lo più energicamente e violentemente e talvolta anche
s'arresta; / e se tener lo vuole, o corre o trotta: /
innanzi che si raunassero insieme, venne lo spirito santo e intrò nel ventre suo.
potrà portar su l'acqua, menar lo schidone e far fuoco, acciò che i
pistola, messa mano allo stocco, lo menava bravamente. forteguerri, 3-71:
vascia tullia... vide iacere lo patre in terra quasi morto, fece
morto, fece menare la rota de lo carro sopre lo capo de lo patre.
fece menare la rota de lo carro sopre lo capo de lo patre. a
rota de lo carro sopre lo capo de lo patre. a. pucci,
sospingere, muovere, spostare, per lo più a viva forza. anonimo,
forza. anonimo, i-562: cavalcar lo mondo / e 'l ciel menare ad
ha forza di menare il cibo per lo corpo né di provocar l'orina. miracoli
, pensando che fosse morto, perocché lo videro menare al corso dell'acqua.
essere fatta terra... e per lo discorrimento 10 monte è menato nel mare
dante, inf., 26-88: lo maggior corno de la fiamma antica /
terra non arata menava le biade e lo rinovato campo biancicava delle piene spighe.
produrre. latini, i-958: lo terzo corre in zae / e 'l quarto
mulattieri. esopo volgar., 5-206: lo ladro le venne sì menando [le
cioè la melanconia, sono le pittime, lo stichados. crescenzi volgar., 5-48
21. per estens. (per lo più assol.). avviare
ebrei sollevati contro di paolo, quando lo videro, dagli ultimi scaglioni della gradinata
scommesse cominciò a menar tant'acqua che lo sperar di seccarla aggottando senza mai intramettere
o vero la fresca cera non manifestasse lo 'nganno. -condurre (una scarica
dispendeva largamente e menava bella vita per lo grande agio duve elli era. cino
via iniqua e malvagia e hanno dimenticato lo loro signore iddio. prose e rime
giustizia. maestro rinuccino, xvii-631-7: lo vostro dir novello si travalglia / di
, / poi v'è piaciuto aprir lo 'ntendimento. dante, inf., 27-77
un buon poeta in semplice maniera / lo scioglimento dell'intreccio mena / e,
mare irritato dal vento, tanto è lo strepito che vi mena l'udienza.
'sta trama / pe'ingannar cui non lo crede. bellincioni, ii-239: contra
certo pisone e da nerone scoperta, lo teneva in perpetua sollecitudine per ìscoprir tutti
patto; negoziare un contratto (per lo più con lunghe trattative). compagni
la santità del papa ne era conscia e lo desiderava, benché per rispetto dello onore
letter. matrimonio malas- sortitò, per lo più con persone di condizione sociale inferiore
persico vi ha spiegate, siccome ne lo pregai, le ragioni del misantropico mio
ragioni del misantropico mio silenzio) e lo rompo nel momento forse il più critico
accade che quei maliziosi misantropi, tutto lo studio de'quali è di schernire e
forza d'una fangosa corrente livellatrice, e lo prendeva un malcontento cupo, quasi un
avere molto competenza su certi argomenti per lo più con lo scopo di calunniare,
su certi argomenti per lo più con lo scopo di calunniare, di diffamare e
troppo: è bene folle chi non teme lo male che gli può te avvenire
difendono. guittone, i-18-29: reputerò lo defetto, vostro non già certo,
, di nessun pregio e, per lo più, di uso corrente; gingillo,
, preziose o stimabili: e sono per lo più arredi e gale per gli appartamenti
miscee, andato giù di moda, egli lo introdusse novellamente nell'ottica. vita di
g. b. ricciardi, 25: lo speziai tutte le spatole / può gettar
fascio o un ammasso di cose per lo più triste. gioberti, 2-168:
4. miscuglio di diverse sostanze, per lo più eterogenee. palazzeschi, 1-416
. guerrazzi, 1-421: a tale lo conduceva... la mostruosa miscela
. la mostruosa miscela del temporale con lo spirituale. bandi, 1-i-347: mistero
dell'amministratore delegato, in modo che lo scoppio partisse proprio di 11? »
argomenti e discipline diverse, pubblicata per lo più per festeggiare o commemorare uno
oggetti o di fatti diversi, per lo più senza un ordine preciso o specifico.
a la gente / de confessori; / lo vagnelista la lengua ci à mista,
a tale mischia e battaglia chente dà lo mondo e la carne. segneri, iii-3-60
, su un problema, motivata per lo più da contrasto di idee, di
che ha questo, perocché la chiesa e lo imperio sempre furono e saranno sempre alla
chi legge. papini, 1-744: me lo disse in una lunga lettera lunga venti
che ne so, secondo il luogo dove lo vuoi mettere in fresco. caro,
si svolge fra attaccanti e difensori per lo più in prossimità di una delle porte
in avanti (ed è compiuta per lo più dagli avanti delle due squadre,
un affare, a un'azione (per lo più poco onesta). l
natura, ma iscema la sua nobiltà per lo meschiamento del corpo, ch'è fiebole
: i malvagi insozzano la dignità per lo loro mischiamento. a. segni, ii-i-4-243
addizione. oliva, i-3-255: ecco lo scempio che, in tanto pregio di
in atto 'perché il subbietto diviene lo stesso misto, il quale può tornare a
bene mondata e minuta, e meschiala con lo pasto tutto caldo. leggenda aurea volgar
i colori. idem, 5-43: lo zazzeruto... mischiava le carte.
mondo in pene, / ch'entro lo core meo costrette mischio. cavalca, 1-85
rimanere distinti e separati, provocando per lo più effetti di contaminazione o di profanazione
al cielo / col'ochio cordiale / lo cielestial possa vedere: / non mischiam
troppo difettosa e confusa, mischiando insieme lo stato felice de'tempi romani con lo
lo stato felice de'tempi romani con lo scaduto de'secoli barbarici. manni, 2-456
8. inserire, innestare (per lo più in modo arbitrario e inopportuno)
donato degli albanzani, ii-203: colui per lo contrario contrastava di andare e sforzandosi pregava
una determinata faccenda o situazione, per lo più ambigua, sgradevole o pericolosa;
al ventre; e questo iudicas- simo lo avessero facto a ciò non se mischiassino cun
che queste schiatte privilegiate si mischiassero per lo grande misterio, però che di quelle
, 19: entra [enea] per lo mezzo delli uomini circumdato dalla nebbia e
. imbriani, 2-158: il piemonte lo conosco forse meglio di voi: più vi
[l'arar], passando per lo paese di lugdonia, innanzi al muro della
b. casaregi, 173: lo stolto volentier nell'altrui risse / entra e
architetto civile, che non ebbe mai lo spirito marziale di mischiarsi fra i tumulti ed
cose vili del mondo, questo è per lo malo amore. 17. figur
meschia una nebbia di disperagione, per lo grande male ch'io abbo fatto,
francesco questa cosa, tutto stupidì e lo cuore suo si riempié di grande allegrezza
-unito (l'anima col corpo, lo spirito con la materia).
tosa, i-160: il grano valse lo staio mezzo fiorino tutto mischiato.
volgar., ii-441: zenobia ebbe lo colore fresco, cioè mischiato, li occhi
restare distinti e separati (e per lo più ne derivano effetti di confusione e
5-20: per questa mischiatura di vizi lo ipocrito non ha in sé il color
con tale odor che guai a chi lo sente! alamanni, 7-ii-298: chi vuol
quel mare, andando a piaggia, / lo qual di scogli e di gran sassi
un color cangiante e mischio / tutto lo zaino suo ingombro avieno. l.
in un ferraiuolo di panno mischio, che lo cuo- priva tutto. inventario di alfonso
mischio sofferì [s. lorenzo] per lo nostro creatore cotal pena.
mogie. giovio, ii-148: io lo vidi in un abito d'un saio di
questa cava di pietra fu cagione che lo stesso granduca cosimo i facesse levare le
imenotteri polibini, cui appartengono specieriunite per lo più in piccole comunità fondate da una
che scavano il nido nel terreno e lo riforniscono di minuscoli ragni e di altri
il pretore patalocco], il mondo lo misconosceva... non sapeva più dove
2. che è vittima, per lo più immeritamente, di incomprensione, di
degli animali, xxviii-307: secondo che lo serpente fugge dalla pantera, cosi fuggeno tutti
noi troviam sempre la incertezza medesima e lo stesso andare a tentoni. biffi,
miscredente, / che davanti si porta lo bastone / e va e pér'e non
gaia, 24: questo per lo gran falò de galvan lo mescredente: /
: questo per lo gran falò de galvan lo mescredente: / zascun cavaliero e'manzeria
malmantile, 1-216: 'scredente'è lo stesso che 'miscredente, discre *
e sapore. papi, 2-1-264: nacque lo scisma, e da questo una quasi
dell'inferno (già era costui per lo suo miscredere detto vicario dell'inferno del re
traditore, ingannatore (l'occhio, lo sguardo). anonimo, i-530
ant. miscuglio; insieme, per lo più disordinato e confuso, di elementi
si liquefaceva in una repulsiva mollezza; lo shakespeare sconfinava verso il barocchismo della pazzia
(e in questo caso è per lo più ottenuto intenzionalmente, con proporzioni o
macinare col dimenarlo presto, perché chi lo tenessi troppo, verrebbe troppo sodo toro,
in maniera s. a. lo stomaco che 'l calore naturale, non potendo
. -mistura di bevande, per lo più ad alta gradazione alcoolica e di
di una o più sostanze, per lo più eterogenee, in altre (in partic
la frequentazione, per la convivenza, per lo più occasionale, o per la comunanza
frequentazione, familiarità, promiscuità, per lo più ritenuta peccaminosa, di persone di
. b. segni, 4-115: lo stato chiamato repubblica... non è
leggi de'pochi potenti, contra li quali lo stato popolare ancora egli va macchinando delle
, successione, esposizione, enumerazione per lo più casuale e disordinata o, anche
accostamento, incontro, commistione, per lo più disordinata, confusa e casuale,
, unitario, armonico (e per lo più ha una connotazione spreg.).
il miscuglio dei sentimenti ideali e reali lo metteva in condizioni così complicate e così
con valore collettivo e, per lo più, spreg. miscurare,
., 1-10: dice nel vangelio lo nostro signore a un misèllo che egli sanò
.. come posti dalla fortuna a vedere lo spettacolo della distruzione della patria, né
una malvagia divisione, ciò è quando lo spirito e la ragione difende la volontà
molto scarse o ne è privo per lo più a causa di crisi economiche,
, 33 (569): i monatti lo presero [don rodrigo] uno per
quindi, alzato il miserabil peso, lo portaron via. leopardi, iii-
un altro che ebbe nome valente, lo quale, poiché insieme con noi per più
/ calcitrando il de- strier da sé lo scote. baldi, 6-15: percotendo negli
compassione; e dove manchi il miserabile e lo spaventoso, non sono più tragiche.
rabuffati capelli e gli occhi lividi per lo soverchio piangere, ne avrebbe potuto porgere
spaventevoli, il fischiare orribile del vento, lo stridore della cadente pioggia, le grida
da imola volgar., ii-175: lo miserabile fuoco e incendio di due possentissime
g. b. adriani, 1-ii-57: lo esser di quella città era divenuto miserabile
poco di vita che mi rimane a lo spettacolo di tante sciagure, se non
e meschina, / la fatica, lo stento ed il sudore / riempiono il
. muratori, 14-151: quando voi lo fate da bravazzo nelle angustie di
angustie di questi miserabili tempi, tanto io lo fo da codardo. giordani, i-1-325
giordani, i-1-325: non dovrà dedurne che lo studio è un supplizio, che la
onde va sempre alle kalende greche. lo so io che, per quel miserabile
(una somma di danaro, per lo più in rapporto con quanto si riceve
nome di 'conte palatino 'che lo troviamo ridotto ad un miserabil fumo comperatq
qui invece, dopo il diluvio, lo spettacolo della vita che ricomincia, sempre uguale
la legge concedeva ai poveri (e lo stesso istituto, che si collegava con
lire, un certificato, come lo dicono, di miserabilità, e lo mandò
come lo dicono, di miserabilità, e lo mandò con dio. crusca [
': quel documento che attesta lo stato di miserabile in chi l'ot
modo da indurre alla commiserazione, per lo più manifestando umiltà, pentimento, spirito
ella non volle che tu mi vedessi lo regno di italia con la spada in mano
/ tenero soavissimo coi doglio / che lo scioglie a pietà. leopardi, 10-19:
e quante sono, / che per lo tuo diffetto miserando / andran peregrinando;
ritrarre in carte od adeguar parlando / lo spettacolo atroce e miserando? giorgio dati
di cristo, iii-35-1: già ripigliato lo spirito dopo la tentazione, rinfòrzati nella
imp. pres., usata (per lo più quale reminiscenza liturgica) come invocazione
nome tuo; e miserere d'israel, lo quale facesti eguale al tuo primogenito.
o cantato nella liturgia cattolica (per lo più in circostanze dolorose e luttuose e
si chiama ileon, e nasce per lo più da infiammazione dello stesso budello:
porta spesso fuori per vomito e per lo più uccide l'uomo dentro ai sette
, infelici. e quando estinto / lo credi, il cuore a battere ritorna.
foco e falla bollire, e, corno lo olio è bolito per spazio de un
beltramelli, ii1-23: giorno per giorno lo vide sempre più miserevolmente esausto; gli
). giamboni, 10-67: per lo qual peccato [adamo ed èva]
morale. -in senso concreto (per lo più al plur.): fatto,
i vivi piedi / così sicuro per lo 'nferno freghi. idem, inf.,
debilitata vita; e veggendo come leggiero era lo suo durare, ancora che sana fosse
il vietarli il frutto,... lo 'nganno de 'l serpente, la prevaricazione
c'è già, e gli altri ve lo lasciano giacere... non totale
pochi celebri e preponderanti, e per lo più con maggiori emolumenti,..
de'molti di poca fama, e per lo più combattenti con la miseria del loro
disturbi gastrici e nervosi, è per lo più causato da privazioni, fame,
5-161: « oh miseria! » borbottò lo zio alle sue spalle. graf,
costui viene una gran turba, per lo più di cittadini fiorentini, i quali,
mani digiune / un tozzo di villa lo debbon pure lasciare. = deriv
: la misericordiazione dell'uomo è circa lo prossimo suo; ma la misericordiazione di
compassione, misericordia o anche compatimento (lo sguardo, un gesto, ecc.)
or questa prigione, sì come suona lo suo effetto crudele e sanza misericordia,
pognamo che li sia contrario, nondimeno lo savio medico misericordievolmente suole così fare.
àe compassione a chi à male e lo invidioso è lieto del male altrui.
parole l'uomo che offende, castigare lo perverso, consolare i tribolati, perdonare
e, rivestitolo e datogli danari, lo rimandasti en qua: facesti delle sette
, pietà, grazia, ausilio (per lo più in dipendenza dai verbi chiedere,
cortesia e dicendo: « amore, aiuta lo tuo fedele ». idem, purg
m. villani, 1-7: per lo simigliante modo fu lasciato a una nuova compagnia
è? ». « come! non lo sapete? » disse la buona donna
» disse la buona donna, e lo nominò. « oh misericordia! » esclamò
sottomissione. malispini, 104: scusando lo 'mperatore che non potea venire per infermità
alla misericordia del vostro signore gesù cristo lo quale vi predicate, ché mi dobbiate ricevere
vincitore. storie pistoiesi, 1-86: lo impera dorè non gli volse a patti
alla sua misericordia. ibidem, 1-166: lo conte non gli volle ricevere se non
alta boce a gridare misericordia, gridando lo ditto buonaguida e tutto il populo misericordia
se elio è beneficio, esso che lo riceve si mostri conoscente, inver lo
che lo riceve si mostri conoscente, inver lo benefattore; e s'ella è ingiuria
; e s'ella è ingiuria, induca lo fattore a buona misericordia con le dolci
ha caro che si creda ch'egli lo faccia per misericordia. [sostituito da]
il perdono. malispini, 186: lo re insuperbito non fi volle torre a
4-43: gli uomini e le donne che lo circondavano sembravano tutti ipnotizzati da rocco,
noi ritenea pietà ne coscienzia, / ché lo facea sanza misericordia. c. dati
tommaseo]: chi questo può prendere lo prenda, perciocché non è di chi corre
gran necessità vivea di ciò che messer lo monaco, come misericordioso, gran divizia
àe compassione a chi à male e lo invidioso è lieto del male altrui. cicerone
gnore. cavalca, 20-231: pregò lo misericordiosissimo iddio che per la sua pietà
iddio che per la sua pietà consolasse lo predetto buon uomo afflitto. la spagna
, che rivela benignità e clemenza (lo sguardo, l'espressione del volto,
dante, conv., iii-1-1: lo mio secondo amore prese co- minciamento da
come fortuna va cangiando stile, ora lo veggo, fra tutti gli altri infelici,
: non solamente era disformato e sozzo lo stato de la repubblica a vedere, ma
e fallace (l'uomo, per lo più contrapposto alla perfezione e alla sapienza
e là ove dovereste riposare, per lo impeto del vento rompete, e perdete
e letter. mancante, privo (per lo più seguito da un compì, di
.. così misera che a fatica lo copriva mezzo. della casa, 5-iii-321:
1-ii-70: misero e storterello e buzzuto lo vedeva anche lei pur coll'occhio di
misere uve fanno e sufficienti tralci per lo seguente anno non producono. fiacchi,
un ettaro di terra, e perciò non lo sgridavano, non lo derisero. gadda
e perciò non lo sgridavano, non lo derisero. gadda conti, 1-63: con
/ e di ragion non merita / lo sdegno, ma le lacrime. gioberti,
rabbia di quel vecchio che io credo lo direderà, s'ei sa che ei sia
volgo esser misero ed esser avaro suona lo stesso. crudeli, 1-162: quella femmina
miserèllo. lacopone, 1-58-12: operto lo sacco, eo stava chello / assai
miseruzzo e tardivo che a otto anni lo si pigliava per cinquenne appena. c
, 3-155: in qualsiasi altra lingua fuorché lo spagnuolo, con la sua orgogliosa impennatura
in questa pertinacia stenno molto tempo per lo misfacciménto di santa chieza. =
trascurare. malispini, 188: lo re pietro, veggendo che tutta l'
sercambi, 1-8: in quell'anno lo 'mperadore si misse addosso de'lombardi,
poi madonna misfisi, / mio è lo danagio ed ogne languire. 2
., 78-20: ben puote alcuna fiata lo 'mperadore e 'l sanato avere provedenza in
testa. g. villani, 7-66: lo re ci perdoni ogni misfatto, e
22-14: se que'che 'l basciò punto lo sgrana, / non fia misfatto ch'
lui, ricompensando li meriti passati con lo presente misfatto. bembo, 10-iv-199:
si rinselva fuggendo anzi che densa / lo circuisca de'villan la turba.
tre segmenti toracici e si prolunga per lo più in rostro, arti toracici bifidi
al peso, mantiene verticale il balocco e lo fa ritornare in tale posizione da qualsiasi
mano. torricelli, 2-127: non glie lo vo'più mandare [un disegno di
in cui vive e quali ragioni ideali lo informino, si voglia revocare in dubbio
, 1-1-31: avea lasciato d'egitto lo scanno / con centomila armati alla mislea
male / ch'e'fosse condannato per lo certo / siccome traditore e misleale.
dare / per amor de miser galvan, lo mesliale. de mori, 77:
, 3: l'uomo ha pieno lo cuore di fellonia e di misleanza e mostrasi
instituzione nazionale,... non lo intendo. soffici, v-6-379: mi perdoni
misogini, che seguono il leopardi e lo schopenhauer nel loro disprezzo per le donne.
chiudeva in una sorta di misoneismo che lo allontanava dalla vita. gramsci, 4-54:
mi credetti aver gioia compita, / quando lo dolce isguardo / vidi ver me piacente
'l proconsolo comanda e altre cose comanda lo 'nperadore, non le dé l'uomo
dengnamente tu usurpi te l'appo- stolicies lo vechio oficio, il grado de'mispregiati,
me mispregióne, sì me ne date lo guidardone. fiore, 8-7: gli
volgar., ii-v-4: se altre cose lo 'nperadore e altre cose iddio comanda
una cosa per mio corruccio, pochi lo sapranno; ma quando misprende un alto
ma quando misprende un alto uomo, lo sanno tutti, quando in iustizia misprende
e della tecnica che ha come oggetto lo studio dei missili, del loro impiego
: lui aveva aperto il processo. « lo vedi che governo ci si ritrova?
vischiosa, dalla mancanza di metamorfosi durante lo sviluppo, dalle uova grandi e mero-
in veste di missionario (per lo più con una connotazione scherz.)
, il colpo di grazia ai pellirosse lo danno le missioni. come ogni bianco
gruppi istituiti nella diocesi di lille con lo scopo di svolgere funzione di guida nel
visitato dal patriarca domenico, che caramente lo strinse al petto, come il più
perché il freddo la fa morire? lo stesso loro, i caratteri, i personaggi
a vario titolo la propria opera, lo spirito e lo zelo che lo anima;
la propria opera, lo spirito e lo zelo che lo anima; fatto o
opera, lo spirito e lo zelo che lo anima; fatto o svolto da sacerdoti
impedì che 'l nunzio non potesse scrivere per lo stesso corriere. siri, xii-116:
corriere. siri, xii-116: riusciva operosissimo lo scanso di due inconvenienti nella messióne del
per l'oggetto della loro missione, lo furono abbastanza per discoprire le nuove macchinazioni
.). -incarico particolare, per lo più ispettivo, informativo o di rappresentanza
oggetti scientifici, e sir isacco newton lo riconobbe per uno de'grandi astronomi di
, quale organo delle relazioni diplomatiche fra lo stato di appartenenza e lo stato ospite
diplomatiche fra lo stato di appartenenza e lo stato ospite, presieduto da un capo-missione
, senza dubbio non direbbe di mandare lo spirito santo, il quale non incarnò
effetto di questa missione; cioè, che lo spirito santo gli riempiè dell'amore focoso
di missionari in genere), per lo più cattolici o anche protestanti, in
non ancora acquisiti al cristianesimo) con lo scopo di propagandare la fede cattolica o
linee delineassi loro in brieve compendio tutto lo stato di quell'ampissima missione. g.
logia che ha come oggetto di studio peculiare lo stato presente dell'attività espansiva della chiesa
missive, che furo trovate, non lo crederesti. rinaldo degli albizzi, i-221
tipo di mosto alquanto alcoolico usato per lo più nella preparazione del vino marsala.
con cui si suole appellare, per lo più enfaticamente o scherzosamente, l'allenatore
d'essi, benché non vi paia, lo siete, volendo significare che son dalla
massime ch'egli si accorgeva che alcuno lo stesse spiando, perché allora più misteriosamente la
pare avere una spiegazione ragionevole, per lo più perché non se ne conoscono le
, sebbene l'elemento musicale prevalga trascinando lo spirito in una magìa inaudita di suoni
attirato nella stamberga da un fascino-misterioso, lo stesso che attira il delinquente verso il
0 caldea. pirandello, 7-510: lo aveva veduto per casa tutto assorto in
un passo molto misterioso, distingue fra lo spirito e la mente, che sono una
vogliamo guardarlo in maniera diretta, usurpando lo sguardo degli angeli o dei dèmoni. calvino
e fuoco come sull'etna, ma era lo stesso eroe dei suoi primi appassionati racconti
91: sicché il rumore de'passi, lo stridor delle voci, il nitrire de'
: affettare reticenza, riserbo (per lo più con l'atteggiamento di chi è
consecrato e a dio molto accetto per lo misterio della trinità. castellani, xxxiv-363
dio benedetto mi sarà conceduto, sopra lo alto misterio de sacramento del corpo
inspirate dalla sapienza divina;... lo spirito fatidico in esse non era maninconico
con partic. riferimento all'eucarestia, per lo più nelle espressioni mistero del corpo di
vita di cristo (assunto, per lo più, a oggetto di meditazione e di
della sua passione insino a che manda lo spirito santo sopra gli apostoli. r.
. 2. stor. per lo più al plur. ciascuno dei culti,
ci si riesce a rendere conto, per lo più perché non se ne conoscono le
universo! pascoli, 246: 10 lo sento, tra le voci erranti, /
di amsterdam]. pallido, nerovestito, lo scolaro assiste allo strazio, con lo
lo scolaro assiste allo strazio, con lo sguardo assorto e compassionevole con cui la
d'estate. -luogo, per lo più celato o segreto, che ha
di curiosità. percoto, 356: lo seppellirono nel mistero vicino all'acqua bruna
sia mistero sotto, / ch'io lo sappia interpretare. benivieni, 33: si
comprendere la magnitudine, la forma, lo ordine, le misure e l'artificio admirabile
. pico della mirandola, 60: chiude lo auttore nel fine di quella stanza sotto
misterii, rapportati alli suoi amici, lo adoloravano. b. corsini, i-n7
il novizio del delitto... e lo dimette in pochi mesi abbronzato nell'impudenza
donne pretenziose. bontempelli, ii-1006: lo iniziò ai primi misteri del baccarà.
-scritto di difficile interpretazione (per lo più per il significato simbolico o allegorico
non senza mistero figurarono il loro apocrate per lo iddio del silenzio, col dito alla
vogliamo guardarlo in maniera diretta, usurpando lo sguardo degli angeli o dei demoni.
alcuno, perché si veda con qual misterio lo tocchi enea, per farci nota la
questo eziandio in ogni altro affare era lo stile proprio del re achabàr, uomo
una vita molto riservata (suscitando per lo più curiosità e interesse).
per me sono un mistero. esse lo sanno che io sono d'un'altra razza
un preciso numero di persone, per lo più limitato, e non si deve
misterio, / onde per suo fé lo mio sangue credere. a. martini,
, iv-1-92: è dato meglio comprendere lo svolgimento dei misteri e delle sacre rappresentazioni
ricevuti. tasso, 11-iii-1103: chi per lo sole ha voluto intendere misticamente dio e
vero contemplativo, paragonato all'aquila per lo istinto. magalotti, 23-6: i
, a trattare, per lo più o essenzialmente, problemi teologici,
e misticheggiante. bacchetti, 1-iii-502: lo sciopero riscuoteva dagli animi loro, lunghi
danze orgiastiche, per attuare in sé lo stato estatico come l'unico mezzo di
ne avesse risollevato le forze e risollevato lo spirito. papini, v-290: l'accoppiamento
maschio e della femmina, quando non è lo sfogo d'una lussuria vagabonda o di
riconoscevano per fondatori il nativo laotsè e lo straniero fo, cioè l'indico sachia munì
roberto, 1-126: di tratto in tratto lo slancio mistico della rinunzia tornava ad animarla
carattere religioso, improntati e ispirati per lo più al misticismo. tommaseo, 15-80
, cioè occulto sermone di dio, per lo quale la mente innamorata occulta parla a
le frotte, o frottole, sogliono per lo più parlare oscuro e con misterio.
, iii-21-210: cotali ciste tenevasi per lo passato servissero nei misteri di bacco,
serviamo il decoro dei decori, avengaché lo intrigo del nostro parlar mistico, col
sensi delle divine scritture: il letterale e lo spirituale, il quale con altro nome
, straordinario, vivo e, per lo più, basato su esperienze interiori che
di mezzo ai patimenti,... lo invitava a benedire la mano che percote
questi [vini] sono in fama lo ippodamanzio, mistico, cantarito, protopo.
fo a numanzia,... ne lo quale loco perdio. e fece mistica
, velleità tendenti a un misticismo per lo più vago, confuso o fanatico;
e'a una concezione mistica per lo più vaga, confusa o esaltata
e mettiam pegno che i nostri nepoti lo vedranno registrato in qualche vocabolario colla indicazione
. -trice). che, per lo più volontariamente, interpreta o giudica in
cercando un precedente della dialettica hageliana, lo ritrovava e additava nella sfera religiosa,
o deformazione della verità, operata per lo più subdolamente e sottilmente, allo scopo
lungo,... avremo tutto lo spazio iperbolico. agnesi, 1-2-
altre pietre... sono in su lo stato di firenze, le quali sono
anche, solidi in un insieme per lo più omogeneo e uniforme. —
7-4-6: per la mistione che f ^ lo cielo delli elementi, troviamo fatte molte
di una o più sostanze, per lo più eterogenee, in altre. -in partic
, mescolano insieme due colori oppositi, lo chiaro e lo scuro e di cotale mestióne
due colori oppositi, lo chiaro e lo scuro e di cotale mestióne resulta colore
mista con l'acqua del fiume, lo figlio di iapeto, cioè prometeus, compuose
in fondo del vaso quel corpo con lo quale l'acqua era mista si troverà
. 2. frammischiato, per lo più alla rinfusa, di oggetti o
lega con uno o più metalli, per lo più meno pregiati (un metallo prezioso
dante, conv., iv-xx-2: lo perso è uno colore misto di purpureo
di purpureo e di nero, ma vince lo nero, e da lui si dinomina.
deriva, / la virtù mista per lo corpo luce. buti, 3-69:
carducci, iii-12-200: esso è calcato su lo stampo dei carmi encomiastici, misti di
presenta una duplicità di aspetti, per lo più strettamente connessi fra loro; che
misto non rimette un ecclesiastico, ma lo debbe giudicar esso, perché si tratta del
»; ma non bisogna dimenticare che lo stato ottimo è solo quello che promuove l'
in questo [modo] si ferma lo scendere del cerchio e dassi principio a
, solidi in un insieme, per lo più omogeneo e uniforme. - anche:
contemperamento o dalla sintesi di elementi per lo più eterogenei. -in partic.:
sorbetti carichi d'ambra, che per lo soave misto dell'agro e del dolce,
, di qualità, di caratteri per lo più differenti o, anche, contrastanti
pregote, mamma, digi posare, per lo mi'amore, de fare questo »
, fare comunella con lui, per lo più per scopiilleciti, disonesti. saccenti
anche, solidi in un insieme per lo più omogeneo. - in senso concreto
cose e get- taro questa mestura sopra lo edificio. cicerchia, xliii- 363
aggiunta di una o più sostanze per lo più eterogenee in altre. -in partic.
sodi, afferra toro ovunque può e lo separa da ogn'altro metallo; dove non
non è oro corre all'argento e lo purga dalle misture della terra, rame,
) o di vivande eterogenee, per lo più scadente o disgustosa. baldi,
il verde col giallo e'rosso con lo sbiadato e simili altre mescolanze da bandiere
sereno / ne va veloce, e lo spendete in pianti! / che valse al
, dove troverà una mistura abominevole: lo riconosco io per il primo.
, di qualità, di caratteri per lo più differenti o, anche, contrastanti
per fede perfettamente, e per ragione lo vedemo con ombra d'oscuritade, la
dante, conv., iv-xxn-13: lo speculativo... sanza mistura alcuna
nobilissima parte, la quale, per lo radicale amore che detto è, massimamente è
massimamente è amabile, sì com'è lo 'ntelletto. ottimo, i-ii: fu.
chiesa ti rende questa compagna, non lo fa per procurarti una consolazione temporale e
che il villano deza aver per vieto / lo pan de la mistura / con la
, mescolanza, miscela di sostanze per lo più eterogenee (e può avere una
in modo da formare una massa per lo più omogenea; incorporato, amalgamato,
-confezionato con farine diverse e per lo più di scarso pregio. -anche:
della misura del salario, che per lo più non è relativo né alla decente sussistenza
a particolari canoni convenzionalmente istituiti (per lo più nell'ambito delle arti figurative)
dio, chiunque farà questa offerta, lo sacrificio della farina, porti la decima
in, e vino, per infondere per lo sacrificio. statuto dell'arte della lana
, cent., 75-41: valendo lo stai', nostra misura, / del fine
ch'egli [il sole] fa per lo zodiaco, avicinandosi a gli uomini e
riconoscere e consultare. -per lo più al plur. sistema metrico di
fu assediato di pane per modo andò lo staio in tre ducati alla misura nostra.
compiere misurazioni e che corrisponde, per lo più, al campione dell'unità di
la misurazione e, eventualmente, per lo smercio e la vendita al minuto di
farmaceutici. malispini, 196: valse lo staio del grano alla misura rasa soldi
xim. iacopone, 1-63-48: molto ben lo sapìa, / quanno tollia l'usura
della quale 11 volte fe'che rugghiasse lo staio suo. 4. statura
lista del calzolaro;... se lo paghi, ti prego di fare ch'
(in rapporto con il progetto che lo regge). buti, 1-8:
d. bartoli, 132- 14: lo studio mai non gli scemò di pure un
è migliore / chi à misura ne lo so parlare. federico ii, xlviii-
tutte le cose, / schivando sempre tutto lo soverchio; / sempre nel mezzo tal
messa ad effetto, fa bel vedere: lo stesso avviene della musica. de sanctis
gli dà la misura e la temperanza, lo tiene al di sopra del contenuto e
han vissuto sempre per la ricchezza, lo spirito e il decoro della loro città.
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-22: lo cercar me dà pagura, / el tacer
in conformità a una decisione, per lo più ponderatamente presa e volta a conseguire
sentirò più la tua voce adorata, lo strascico del tuo abito, i tuoi
questa è la misericordia: ma non lo farà ad ogni modo senza avere, o
e i numeri della prosa, per lo contrario, liberi, larghi e ad arbitrio
del metro. leopardi, i-1158: lo stile della poesia francese non si diversifica
l'accento riguarda l'intensione della voce, lo spirito, la forza del dischiuderla dagli
forza del dischiuderla dagli organi suoi. lo spirito, se così posso dire,
alle labbra; la misura dalle labbra lo comunica più o meno lungamento all'aria circostante
durata. -anche: nella notazione, lo spazio compreso fra due stanghette.
: dopo avergli letto il verbale che lo dichiarava assolto per mancanza di prove, [
provvedimenti irrogati dall'autorità giudiziaria, per lo più con la sentenza con cui si
repressione di reati, ecc.) sia lo strumento tecnico con cui essa è attuata
la fermata e il rito della funzione lo preordina il duca stesso in questa lettera
misurabile. fra giordano, 54: lo spirito non sta nel corpo a misura
come ti mostrai, perocché l'anima né lo spirito non hanno parte; e però
si vende a occhio, a misura: lo soppesano sulla mano, ne fanno una
. cavalca, 16-2-203: sempre mangiai lo pane a peso e e bevvi l'
ben pugnare -onora: / ma tuttavia lo 'ntenda altri a mesura. cavalca, 6-2-62
6-2-62: cristo cerca servo fedele, lo quale pogna sopra la sua famiglia,
uscivan dal suo labbro, il volto, lo sguardo, ogni moto, ne
g. villani, 7-88: valse lo staio del grano alla misura rasa soldi
voluto che a misura del patrimonio cresca lo stomaco. brusoni, 885: a
: chiuderò le porte del mio cuore e lo concederò con misura. -proporzionatamente,
gli entri infino al naso; così lo prega a star fermo e li mette
la tremenda misura dei patimenti che ce lo devono meritare. graf, 5-218:
misura egli è tagliato / ben per lo apunto. -fare buona misura:
fuori di misura... ch'essi lo volessero attendere re, noi potendo tolerare
mezzo. ariosto, 19-86: lo partì... per dritta misura,
coste e de tanche alla confine / e lo fé rimaner mezza figura.
1-87: 'pigliar la misura'è lo stesso che 'pigliar la mira ',
se egli vorrà fare il dover, lo faccia; / se poi non vorrà farlo
/ se poi non vorrà farlo, me lo dica, / onde io possa pigliar
che si fanno a occhio, per lo più non tornano mai adeguatamente ed a
retti e misurabili. torricelli, ii-4-364: lo spazio ancora, benché composto d'infinite
davanti alla mente; e questo misurabile è lo spazio infinito o immisurato, che è
. c. bartoli, 2-26: lo occhio del misurante sia h, dal
: in plaser sì mi tene / lo suo avenimento / e lo bel portamento /
tene / lo suo avenimento / e lo bel portamento / ched à co misuranza
, conv., ii- xm-27: lo cerchio per lo suo arco è impossibile a
, ii- xm-27: lo cerchio per lo suo arco è impossibile a quadrare perfettamente
che tutto s'affige / per misurar lo cerchio, e non ritrova, / pensando
acqua in un dato tempo passino per lo fiume, ovvero alveo dell'acqua,
. romagnosi, 3-i-56: misurare è lo stesso che far coincidere un dato esteso con
pavese, 5-70: tomai da nuto e lo trovai che misurava degli assi, sempre
0 di una durata; rilevare o registrare lo scorrere del tempo; osservarne o avvertirne
dante, par., 10-30: lo ministro maggior de la natura, /
, / che del valor del ciel lo mondo imprenta / e col suo lume
brevità, ciascuno misura agevolmente col pensiero lo spazio del tempo trascorso dalla più antica
5. per estens. percorrere (per lo più ripetutamente e in modo uniforme,
e misurando in lungo e in largo lo stanzone. borgese, 1-78: intanto lui
pellico, 2-490: io misurava con lo sguardo la vastità del pelago. svevo
era di passaggio, subito le donne lo misuravano, osservandolo, senza farsi avvertire
dell'altro, freddi, misurandosi con lo sguardo, sapendosi nemici. baldini,
entrarono a discorrere. -abbracciare con lo sguardo. c. i. frugoni
buffa, /... / e lo screpante i pugni mi misura. guadagnoli
del 'capataz ', uno degli uomini lo percosse. e allora cominciarono a farlo
/ ritrova, o clio, di pasitea lo sposo. 9. dare,
/ regolo il tono, l'espression, lo stile. manzoni, pr. sp
dante, conv., iii-xv-8: lo desiderio naturale in ciascuna cosa è misurato
e di che natura; e appresso misura lo stato tuo, quello che richiede e
loro invidia, però che ciascuno aggiugne lo fine del suo desiderio, lo quale
aggiugne lo fine del suo desiderio, lo quale desiderio è con la bontà de la
bestia che fusse forse venuta per torli lo stato, stette sopra modo dolente.
tiranno. ma questo non basta che per lo presente. quello che resta è levar
l'opera dell'uomo misurarsi col tempo e lo spazio. -affrontare un autore,
essa dalla forza, misura... lo spazio ch'essa invaderà domani al di
sperimentarne su di sé la durezza, lo spessore. berni, 78: per
mano ad un buon bastone, gli lo misurò cosi aggiustatamente sulle spalle e sulle
e taglia una ': proverbio che vale lo stesso dell'altro: 'cento misure
del foco. ottimo, ii-409: lo spendere si dee fare misuratamente. seneca
e, se sarà bisogno, vi manderò lo spazio e il sito misurato. galileo
il tempo (da noi misurato per lo visibil muovere de'corpi di sotto) è
individuo, la materia segnata o misurata lo distrugge egualmente: bisognava dunque cercare altrove
intervalli misurati, levando di sul piatto lo sguardo ceruleo, si mise a supplicare languidamente
modo misurato, / che balsamin non se lo truova sano. 8. compiuto
limiti. fra giordano, 5-155: lo staio è una misura: così i
, i-vn-io: né questo averebbe fatto lo latino, ma peccato averebbe non pur nel
le villane alquante parole poco misurate che lo toccavano nell'onore, il povero uomo
il cuore di lei non era freddo come lo mostrava il suo misurato contegno. fogazzaro
. che la nostra troppa cupidità e lo averci proposto noi fini male misurati non
che a qualche esteriore segno non mostrino lo stroppio e mancamento interiore. g. gozzi
punto non passa se non per errore, lo quale è di fuori di naturale intenzione
loro invidia, però che ciascuno aggiugne lo fine del suo desiderio, lo quale
ciascuno aggiugne lo fine del suo desiderio, lo quale desiderio è con la bontà de
al misuratore. simintendi, 1-10: lo scalterito misuratore terminò con lungo terriefine la
una regola a misurare monte murello per lo suo ampio, senza nullo toccàmento del
cascherà sopra l'ombra versa, allora lo spazio fra il piede del misuratore e la
gioberti, xxvii: l'idea repubblicana è lo scoglio a cui ruppe la libertà francese
. m. palmieri, 1-10-36: lo 'ntellecto non si inganna: / conosce
, forma di critica giornalistica (per lo più teatrale) improntata ad assoluta obiettività
capuana, 1-ii-51: povera bestia! lo sai che ora la padrona non scenderà
di nocciole col misurino in mano te lo rovesciano a tradimento in tasca. arbasino,
il cuore gli si fusse fesso per lo mezzo e misvenne. m. adriani,
a piedi inorridì e misvenne e per lo gran tremito e dibattito della vita gli
la vena cefalica della sua musa e lo spruzzò, come dal timore ma più
una delle beatitudini). - per lo più sostant. cavalca, iii-199:
d'animo, dolcezza di carattere (lo sguardo, il volto, un atteggiamento
i-94: ho le mani pallide, lo sguardo mite. -proprio di una religione
-improntato alla massima semplicità e chiarezza (lo stile di uno scritto). buonafede
anche nelle circostanze più miti in cui lo dipingo, assai detestabile. carducci,
: la sua stufa tedesca ardeva, e lo attendeva tranquillamente col suo mite calore!
ed ottato. alpini (per lo più al plur.). -al plur
americano disposto a ripetere su questi materiali lo studio morfologico eseguito da propp sulle fiabe
la macchia con il polpastrello e poi lo mostrava alla cliente, parlandole, intanto,
: 'mittene': sorta di guanti, per lo più lunghi, aperti in cima,
bellezza flessuosa, è aprile / e lo splendore giovane degli anni / tu riconduci
quali mostrano il gorgon che impietra chi lo guarda. -esemplarmente, emblematicamente.
chiamiamo cause. pasolini, 7-71: lo conduce per mano un destino in cui
anche, ne ha la forma, lo stile, i caratteri (una narrazione
del mondo mitico agonistico e musicale che lo ha reso possibile. pavese, 2-210:
dramma;... questo procedimento lo fece su la materia greggia ch'egli
, di colorare favolosamente tutto ciò che lo riguarda. 6. che viene
, 4-2-7: è manifesto ancora che lo scopo della medicina non può dirigersi all'
un'intenzione, che si attua per lo più per mezzo di una metafora,
persuaso questo principe che l'ambra fosse lo specifico più appropriato non so se a
sonno, riposo delle cose... lo quale mitichi col riposo e corpi affaticati
la piccola febbre cotidiana e per facilitare lo spurgo del catarro il siero estratto dal
pietate e di stupore / restammo a lo spettacolo improviso, / riconoscendo lui;
qualche efficace rimedio. moneti, 349: lo spasimo d'amor con gran tormento /
atteggiamento. giamboni, 7-113: per lo detto remedio si mitiga la paura.
e'volessi fare la vendetta solo con lo isdegnarsi e che e'perdonassi al re
ma voltatosi a vibio crispo, che lo serrava con le domande, accomunando seco
direttorio, volendo mitigare l'amarezza e lo sdegno concetto da ferdinando per le insolenze
era l'anima di eutichio, per lo cui vestimento alzato e portato in aria
imola volgar., 95: si facesse lo dittatore, alla cui sentenzia non si
lenisce e mitiga dio e la lagrima lo sforza. ugurgieri, 129: la
i quali sotto spezie d'ambasciata ispiassero lo apparecchiamento del re e mitigassono anni- bale
., 1-166: pregovi che voi lo mitighiate nelle pene sue. benvenuto da
da imola volgar., i-39: lo popolo e la moltitudine, che contra
popolo e la moltitudine, che contra lo senato aveano cominciato a superbire, furono
? fagiuoli, iii-65: io so che lo sperare al bel gradino / salir di
-a me victor hugo non piace. -baba lo guardò. -è questione di gusti,
. 15. intr. per lo più con la particella pronom. divenire
nel regno di danimarca, né meno mitigato lo sdegno della ripentina irruzione delli svezzesi.
ma mitigato dalla moralità, per cui lo spirito si concentra in se stesso affine
della mia partenza da recanati, perché me lo impedì un'ostinata flussion d'occhi,
. d'annunzio, iv-1-965: turchino lo salutava con un cenno brusco, non
con valve di uguali dimensioni e per lo più prive di cerniera, e con periostraco
dello sparviere o d'altro grifagno; per lo che quelli di metelino, donde ha
metelino, donde ha tratto il nóme, lo tengono in forte gabbia per eservire di
, che si fissano, riunite per lo più in grappoli, a rocce,
. e. gadda, 9-355: lo aveva portato nei ristoranti con le tovaglie,
: oratore di comizi (e per lo più assume una connotazione iron. o spreg
quindi per garanzia qualcosa che non lo è e a cui diamo illusoriamente noi.
: il vero mito non muta valore, lo si esprima a parole, a segni
il mito è insomma una norma, lo schema di un fatto avvenuto una volta per
suo valore da questa unicità assoluta che lo solleva fuori del tempo e lo consacra rivelazione
che lo solleva fuori del tempo e lo consacra rivelazione. -leggenda. moretti
vittorini che esaltavano i miti americani contro lo strapaese della nostra letteratura. 4
un mito punitivo la sudicia tensione che lo compelle al pragma. bigiaretti, 8-281:
questo fiume famoso rimane un mito per lo straniero novizio che va a zig-zag,
di confronto, idealizzati ed esaltati, per lo più esageratamente, per i caratteri di
genesi cosmica del bello dal sublime, che lo crea e contiene nel tempo e nello
riguarda i mitografi; che si propone lo studio dei miti. b
. classificazione o disciplina che si propone lo studio dei miti, sia a scopo erudito
comunità. - per anton.: lo studio dei miti classici. -mitologia comparata
, favolose o leggendarie che, per lo più, presentano caratteri allusivi o simbolici.
e attualistico è ben sicuro che anteporremmo lo splendore cattolico. 6. costruzione
priva di rigore logico, fondata per lo più su immagini contraddittorie, su intuizioni
universo. idem, ii-n-272: come lo hegel aveva pervertito la dialettica storica della
. mythologiae -àrum, usato per lo più come titolo di opere di carattere mito
di forza di suggestione e accettate per lo più senza riserve, in modo acritico
di narrazioni simboliche (con intenti per lo più religiosi). pascoli, ii-7io
della vita comune... e chi lo disprezza come piccolo-borghese, assimilandolo a quanto
mentre nell'adulto è una manifestazione per lo più patologica di una personalità affetta da
uomo verso il mondo qual egli se lo fabbrica è un controsenso psicologico:.
fermaglio papale con pietre preziose e con lo stile dell'oro e la mitra in
mitre e porpore m'aspettano, e perfino lo stesso soglio. de roberto, 181
città, per se medesima e per lo splendor che riceve dalla mitra e dal
vesti- menta, le quali faranno: lo razionale (lo quale è uno panno
, le quali faranno: lo razionale (lo quale è uno panno quadrato, ponevasi
quadrato, ponevasi il sacerdote al petto) lo sopra umerale, la tunica e linea
estens. serto, diadema regale (per lo più di forma simile a quella della
, se parrà che il loro delitto lo meriti, condannarsi ad andar prima sull'
, 1-7: mia madre poi mi contò lo strazio veduto, un uomo legato sopra
sacchetti, 49-110: doh, messer lo podestà, sere'io sì fuori della
de le publiche asinarie è mitera de lo sfacciato de i gaglioffi. -persona
prof. covotti restassero a pieno soddisfatti e lo coronassero della mitria che egli agognava.
e. cecchi, 5-561: dopo lo scroscio delle bombe e dei mitra,
: coi 'rabourdin 'non voleva forse lo zola rimontare alle sorgenti del teatro francese
quindi di traiettoria maggiormente tesa, per lo più alimentate a nastro, montate su
20 ai 40 mm, usata per lo più per la difesa contraerea. -per
stenosi della valvola mitrale, dovuta per lo più a cause reumatiche. -stenosi mitralica-
vita di cola di rienzo, 54: lo seguente diéo audienza a le vedove,
dopoché la fortuna sembra a loro che lo abbia incoronato e mitriato in russia.
rossi con calici violetti, coltivato per lo più come ornamento (mitraria coccinea)
vicinanze, indussero codesti eruditi a supporre lo speleo sede di un culto di questo dio
linati, 20-8: bisogna dire che lo spagnolo da secoli è attrezzato per la
ant. epiteto di bacco, per lo più rappresentato iconograficamente cinto dalla caratteristica fascia
cui, peraltro, si crede, lo scacco della scienza positivista, la concezione
corpi fruttiferi sessili o peduncolati, per lo più rossi o gialli, e vivono
-i). medie. tumore per lo più maligno, costituito da tessuti cartilaginei
). -mixoma cutaneo: tumore per lo più benigno, formato da tessuto mucoso
di un fluido gelatinoso che, per lo più durante il sonno, può accumularsi
al vostro guizzo / guizza dentro a lo specchio vostra imago, / ciò che par
mnemòmetro, sm. apparecchio per lo studio dei processi mnemonici per mezzo del
mnemonici alla didattica (e ha per lo più una connotazione negativa, in quanto
le femene, si con'ne dis lo scrito. federico ii, 157: senza
chiaro davanzali, xiv-70: solo per lo penserò / son mo'degno d'avere /
degno d'avere / altro che solo lo vostro disio. ristoro, 50: fo
, par., 12-82: non per lo mondo per cui mo s'affanna /
l'afrore che il tiglio emanava, lo apparento mò a quello che sciamava dall'albero
, vorrei qui salvatore... lo diceva sempre, pace a noi,
6-306: queste sono cognizioni frivole, lo conosco anch'io, ma quando si possono
velluti, 22: perché se per lo tempo avvenire si possa ritrarre alcuna cosa
e un pezzo de trippa prima che tomi lo mastro. lippi, 6-40: sta'
fo portarmi il cappello a barca e lo spadino. -né mo né mai
in su la favola d'jsopo / lo mio pensier per la presente rissa, /
tosto '; avv. sopravvissuto per lo più nei dial. dell'area centro-meridionale,
; vero: ma, se il sacchetti lo mette tante volte sulla bocca de'lombardi
officio che facessero secondo la forma de lo statuto de l'arte, patissero alcuno danno
stallone, quale il patrone tenea per lo bisogno de le cavalle e somere de la
quel fatto, / a quel mo'lo sposo inganna. g. m. cecchi
... come i moabiti lo avesser temuto [ecc.]. diodati
come ne la scienza naturale è subietto lo corpo mobile, lo quale corpo mobile
scienza naturale è subietto lo corpo mobile, lo quale corpo mobile ha in sé ragione
avvolga a mobil fuso e spieghi / lo stame del desio che 'n me si serba
e localmente mobile per sé, secondo lo filosofo, sia solamente corpo, appare che
mole. c. bini, 1-55: lo spirito è vario, incerto e mobilissimo
, i-m-io: virgilio dice nel quarto de lo eneida che la fama vive per essere
in varie direzioni rapidi sguardi, per lo più molto espressivi, penetranti, indagatori
vie mobili per le quali il genio lo spirito l'ideale francese fu esportato,
profondo. b. croce, i-3-327: lo stato non è entità, ma complesso
non ne do nessuna immagine; se lo descrivo albero per albero, le immagini si
ha fatto provare, il lettore per lo più resta freddo, se non ha l'
a destargli dentro, senza ch'egli lo volesse, le più stravaganti immagini e
di quella famosa città è tutto per lo contrario mobile e incostante e senza alcuna
virtù. tavola ritonda, 1-244: lo re, che era uomo movile a credere
uomo movile a credere, allora prese lo consiglio di mariadocco. machiavelli, 507:
anni fino ai quaranta sia da eleggersi lo amante, né punto biasimarsi che, anco
., 1-1-154: pensa come è mobile lo stato dell'umana fortuna, che spesse
del persuadere, piccola nube basta per adombrarle lo intendimento de la mobile natura. della
e non tenace. e così dèi tener lo consiglio tuo fermo, ma non pertinacemente
mobili, che sono nove, e lo decimo annunzia essa unitate e stabilitade di
: essendo questi cieli mobili creati per lo governo di questo nostro inferior mondo,
di siena, 215: e1 compagno per lo compagno... si possa convenire
compagni; e possa dal compagno per lo compagno, e contra 'l compagno per suo
di immoderata valuta,... lo relegò al suo vescovado. g. bentivoglio
stato il primo a prenderli; e lo stesso degli altri vari oggetti mobili che capitano
nella migliore delle ipotesi, cioè che lo stipendio sia di 1800, io non
la canna o pertica, continovamente da lo lato mobile, tanto che la si
come gl'angoli passati, che è lo stesso. per esempio. il cubo o
. v.]: 'scala mobile': lo stesso che scala variabile. 'scala
e. gadda, 6-5: tutti ormai lo chiamavano don ciccio. era il dottor
tempo muove. monte, xvii-288-45: se lo stato d'alcuno è molto nobile,
in fin che l'uomo non paga lo suo debito, non si può gloriare
gloriare di aver mobile, massimamente quando lo debito eccede molto lo mobile. g
, massimamente quando lo debito eccede molto lo mobile. g. villani, 8-8:
o d'ottone che fosse, gli lo lasciavo in dono, acciò consolate e contente
sia restituito ai soderini ribelli la patria, lo stato, li beni non pure stabili
e nella materia secondo il tempo e lo stile della loro fabbricazione e il luogo
ancor tuo il ritratto di cacciatore, questo lo stimerei il mio miglior mobile. leggi
giorno solo ammazzaron trecento monaci e, dopo lo averlo spogliato di tutto il mobile,
averlo spogliato di tutto il mobile, lo abbatterono tutto a terra co 'l ferro
e antipatia; cattivo soggetto (per lo più nelle espressioni bel, caro, cattivo
: questo bel mobile la bricicca se lo portava su in casa a ungerlo col balsamo
dante, coni., ii-xiv-14: lo cielo cristallino, che per primo mobile
pianeta col suo inferno e purgatorio, lo vengono, per così dire, fasciando della
coloro che erano legittimamente proposti a timoneggiare lo stato. galdi, ii-248: la prussia
l'ho menato qui con pregarvi che lo facciate apprezzare e, tenendomi poi quel
. f. frugoni, vii-580: lo stabile ch'io posseggo d'imprestito è tutto
ti giuro per il mio mobile, e lo dò a sacco, al fuoco e
mobilùccio da forca, così iddio ne lo scampi. e. cecchi, 5-450:
dischi (e fu in uso per lo più fra gli anni trenta e cinquanta
locale in genere (e si usa per lo più al sing. con signif.
; riempire, colmare (in modo per lo più opportuno e ordinato).
: l'ombra si diffonde nel cortile, lo mobilia, lo riveste. sanminiatelli,
diffonde nel cortile, lo mobilia, lo riveste. sanminiatelli, 11-191: non sopportava
conoscenze, di determinate notizie, per lo più in modo arido e nozionistico.
lire cinquecento. cavour, viii-39: noi lo scorso anno abbiamo stabilito alcune tasse dirette
pecchio, 14: le case che per lo più non servono che per dormire,
chiave nella serratura della camera mobiliata, lo poteva cogliere un subitaneo ribrezzo come se stesse
. ferrari, 148: di che accusa lo stesso gerolamo savonarola se non di essere
e tronchi abbia registrato ne'suoi grossi volumi lo storico legislatore dell'arcadia. d'annunzio
quando le forze elettriche che determinano lo spostamento sono equilibrate dalle forze resistenti viscose
un impiego a un altro, per lo più alla ricerca di un maggiore reddito
federico era capitano medico a bologna e mary lo precedeva, infermiera anch'essa a udine
monti, 176: l'italia nuova lo chiamava, che venisse a vederla. e
. martini, 1-i-85: do ordine che lo squadrone indigeno vada a mogolo e che
all'inizio della grande guerra in oriente lo stato maggiore, temendo che la mobilitazione
mobilitazione dei maggiori spiriti del tempo che lo ammirarono, esaltarono e imposero al mondo
di movimenti articolati temporaneamente sospesi (per lo più in seguito a ingessatura o a
accumulare ricchezze. bencivenni, 4-44: lo borghese guarda a mercatare e a guadagnare
drento,... la signoria vostra lo facci aperire e mi mandi una veste
smorfia, versaccio, boccaccia (per lo più nelle locuz. fare la mocca o
4 moccaruolo ', noi qui communemente lo significhiamo con questa voce 4 pannetto'.
essendo che i soldati della guardia non lo lasciarono entrare. 2. smoccolatoio
dello esercizio, essendovi fra gli altri lo sfavillatore maggiore di sua maestà che porta
, dappoco, inetta (e per lo più è usato come epiteto ingiurioso).
mocchétta1, sf. (per lo più al plur. le moc
. bambino, fanciullo, giovanetto per lo più trasandato (e ha un significato
tengono per l'estremità d'un moccichino lo schiavo o schiava che havvi a vendere
. v.]: 'moccico', lo stesso che moccio, di cui è
2-8: a plauto staria molto bene lo essere rubbato per tenere, il moccicone
truovano de'mocciconi e de'babbuassi che lo stanno a sentire e che gli credono.
d'un vecchio mocicone, che portar se lo / faccia in casa tant'arte e
fra il popolo, che a la moccicona lo ascoltava, la berretta che si teneva
el so viso ell'ha peloso, / lo bocusola d'un forno / e lo
/ lo bocusola d'un forno / e lo naso ha mocigoso / invernigato par dintorno
e capelli ritti in testa, minutamente lo riguardò più volte. 3. figur
e lasciato accumulare e gocciolare, per lo più dai bambini, per incuria
. antonino, 4-169: [considerate] lo naso [di gesù crocifisso] pieno
con la bocca, dicono che emenda lo starnuto e il singhiozzo. lorenzo de'medici
gli occhi, i mocci dal naso, lo sputo dalla bocca, il sudore da
, iii-2-250: l'aveva sempre urtata lo spettacolo, nelle case, di tutta la
. ibidem rezasco], 385: lo qual sindaco... sia tenuto modulare
di colui, ad cui fusse dato lo moccobèllo, non fosse finito. buti
.. alcuno officiale... che lo suo officio non avesse facto bene.
di moccolaia. verga, 4-207: lo accolse come una regina, nel bugigattolo dove
. -in senso generico: candela (per lo più alquanto corta, oppure molto sottile
verso il sepolcro di dante, a quello lo puose. burchiello, 2-9: il
sostanza vischiosa qualsiasi che gocciola e per lo più si rassoda. luca pulci,
esclamazione di stizza e dispetto (per lo più nelle locuz. attaccare, lasciare
guadagnali, 1-i-178: se il fattore lo trapela, / giacché il rotto non
: se per tenere sveglio ed eccitato lo spettatore e riempire la cassetta, hollywood
udivano i loro passi fra l'erba, lo sfrascheggio degli arbusti e il respiro moccoloso
in firenze cominciò di ricolta a valere lo staio del grano soldi quaranta di libbre cinquantadue
del grano soldi quaranta di libbre cinquantadue lo staio, e in questo pregio stette parechi
montando tanto, che andò in lire cinque lo staio, i grani cattivi e di
di mal peso; le fave lire tre lo staio, e così i mochi e
bestie, ma facendone abuso producono ad esse lo storpio... hanno questi semi
passeggero e di breve durata, per lo più frivolo, che ha diffusione o
. redi, 16-v-348: il caffè non lo beverei mai al bicchiere, poiché i
bensì nella chicchera di porcellana o per lo meno di terra finissima di savona;
pretesto del comodo, e che effettivamente lo distrugge. f. galiani, 3-51
, proposta e adottata per periodi per lo più brevi di tempo (secondo cicli
di novità e di originalità (per lo più di lusso o, comunque, legati
la grande moda di fuori, soltanto lo facevano alla lontana, come avviene nei
di attualità, di audacia, per lo più indipendentemente dall'effettivo valore culturale (
opportunismo di tali atteggiamenti, ha per lo più una connotazione negativa). leti
favore; usato assai frequentemente (per lo più per ostentazione di raffinatezza e di
i più recenti dettami (e per lo più con squisita eleganza). foscolo
. -che si adegua, per lo più ipocritamente e per conformismo, a
comportamenti predominanti del proprio tempo (per lo più per opportunismo o per conformismo:
sposa. voleva, e ciò (lo confesso) per consiglio mio e di carlo
e abituale. galanti, 1-i-73: lo stato della società... era feudale
, di moda: affezione, per lo più immaginaria, che si ritiene conferire un
declinazione, il genitivo, il dativo, lo strumentale. - proposizione modale: proposizione
novità e gli improvvisi cambiamenti, per lo più frivoli e capricciosi, della moda
; aspetto peculiare con cui si presenta lo svolgersi di un'azione o di un avvenimento
comprende la foggia e '1 componimento per lo più de'membri minori, come
elementi ornamentali aggettanti: è costituito per lo più da un'assicella di legno,
, che è tenuto tenere alla fornace lo staio e 'modani segnati dal comune
stende la mia tristezza come della pasta fa lo spianatoio, come del mattone fa il
modèlla, sf. donna, per lo più giovane e avvenente, che funge
, per formare oggetti vari, per lo più con intendimenti artistici. -anche:
: napoleone domandava a canova perché mai lo modellasse nudo, mentr'egli aveva sempre in
, trovato negli orti oricellari. glie lo darò, perché le scolpisca in quello
libertà in modo diverso da quello a cui lo inclinava l'argilla colla quale dio stesso
forma e la linea desiderata, per lo più con precise esigenze estetiche e di
] in altra foggia differente, non lo affermo e non lo nego.
foggia differente, non lo affermo e non lo nego. -comprimere in una forma
mentalità, un interesse particolare, per lo più secondo modelli esemplari; preparare,
improntare di sé il temperamento di chi lo porta, bisogna convenire che quelli che
esso, nel senso morale, vale lo stesso che 'esempio, imitazione ';
del mondo. pratolini, 5-54: lo ricambiavi di un affetto misto di venerazioni
è il prodotto dell'uomo interiore, lo spirito modella la materia. soffici, v-1-15
o rappresentato con materiale plastico, per lo più in forma abbozzata, come modello per
cose modellate, non tanto fu facile lo scioglimento di molte obiezzioni, quanto l'
o sia della bocca modellata, per lo più viene stabilito all'altezza di mezzo
palo per l'accampamento, ogni sera lo dovevano fortificare con fosso e spalto,
, delle spalle, del sedere, lo straordinario modellato delle gambe e dei polpacci
, oggetti di arti minori, per lo più in forma abbozzata come modello per
greca, che poeta vuole che sia lo stesso che creatore, facitore, fingitore
al cristo] dopo di lui: lo scempio prima e il ritocco poi hanno
costruito peravere una visione d'insieme e studiare lo schema più utile di disposizione e di
articoli confezionati su disegni originali e per lo più in un esemplare unico (e si
artista ritrarre: poiché non si vede lo svelto ed asciutto dei cavalli di greco
bellori, i-14: intraprendendo il pittore e lo scultore ad imitare le operazioni dell'animo
vecchio avvolto in un mantello rossastro. lo faceva sedere in buona luce, ordinava
, 2-69: vedete voi (pur troppo lo ravviso) / che il nostro camerier
fillide il modello, / e se noi lo vogliamo esaminare, / se non è
assoluti di perfezione (e costituiscono per lo più punti di riferimento nei giudizi comparativi
che un puro lavoro d'imitazione. lo scrittore, pieno di riverenza verso l'alto
con regole e modelli; ma ve lo confesso umilmente, io non l'ho
me pare che per mille vive ragioni lo dedichiate al signor duca cosimo, con fargli
certe voci profumate, / l'idol lo chiama de la politezza, / anzi il
profeta bugiardo, amico finto di chi lo segue, l'essempio del male,
novità e di originalità e confezionato, per lo più, in un unico esemplare;
disegnano con la riga, ombreggiano con lo spruzzo e tratteggiano con la potenza e la
(e è accompagnato dalla specificazione che lo caratterizza). arbasino, 11-118:
da tagliarsi. -sagoma, ritagliata per lo più da un fogliodi carta, dei diversi
9. plastico in scala, costruito per lo più con legno o con altro materiale
rilevato. a. manetti, 131: lo servivan molto quelle rape grandi, che
modello ': quella cosa che fa lo scultore o architetto per esemplare o mostra
precede l'esecuzione definitiva e ha per lo più le stesse dimensioni. -in partic
forma cava o i pezzi che compongono lo stampo per il getto. leonardo
perché tutto quello che fa la pittura, lo cava dagli studiatissimi modegli fatti di scultura
e di una piegatura di panno [lo scultore quesnoy] faceva più modelli.
poi fusa in bronzo, della quale lo scultore aveva lasciato in roma il modello
dai teli molli... rappresentano lo sforzo del creatore. 11. schizzo
22. burocr. modulo stampato, per lo più contrassegnato da un numero, che
esse cose siano, essendo il modello e lo esemplare secondo il quale elle furono fatte
modello, su del quale noi misuriamo lo scopo e la natura di ogni bene finito
dei modelli: nella logica matematica, lo studio delle relazioni intercorrenti fra insiemi di
35. pitt. manichino, per lo più di legno e con gli arti
intero o in parte, usato per lo più a scopo didattico per illustrare la
. e. cecchi, 255: lo stilista disprezza il lacrimoso scrittore nel quale è
217: se questo è il problema, lo si risolverà solo riducendo le molte cattive
, 12-22: un altro pur su lo stesso modello / diede a ciapo despina
: nell'ore di spasso esercitavasi per lo più in fabbricarsi di propria mano vari strumenti
modello. pascoli, ii-513: poi lo pone a modello di fortezza, dicendo:
trarne l'ispirazione, l'idea, lo spunto; profittare dell'insegna- mento o
aretino, v-1-500: sendo voi avezzo ne lo smisurato potere del gran turco, del
agio di stare a modello. e poi lo stare a modello è cosa spasmodica per
arte, ché così la natura lo produce, onde si chiama anco natio.
s. v.]: 'modenese': lo stato, il territorio di modena.
del processo di degradazione (e costituisce lo stadio intermedio fra il mor e il
1-180: ancora ti guarda da tenere lo sguardo troppo fermo addosso altrui, ma
il moderantismo intanto sostiene il ministero e lo dice salvatore del paese, mentre ne
mente non ressi en moderanza, / lo cor prese baldanza voler le cose en pieno
per la sua moderanza e regula tutto lo esercito si gubemi e guide.
moderare le passioni, la passione, lo sdegno. moderare gli ardori. moderare
guerrazzi, 172: la esperienza allarga lo intelletto, il giudizio modera la immaginazione
bacchetti, i-275: lei ascoltava, per lo più, accontentandosi di approvar col sorriso
vantare noi oltre che siamo e da lo diminuire noi oltre che siamo, in
poderosissime onde fu dimostrato ampiamente che anzi lo modererebbe assai meglio e con edificazione di
né i secoli possono essere compresi senza lo studio degli uomini che più fortementi li
7. regolare o agevolare l'andamento o lo svolgimento di un'operazione, di una
quel che dà a me, ei lo toglie a sé. ma qui non si
ha perfetta contezza e l'apre e lo maneggia e lo modera. 11
contezza e l'apre e lo maneggia e lo modera. 11. rifl.
o assumere un determinato atteggiamento, per lo più consono alle circostanze. soderini
la gioventù inconsideratamente traboccare, precipitando per lo più senza ritegno a svelare con la lingua
che la troppa fatica che vi ha fatto lo abbia fatto assai declinare, onde ora
è tale. muratori, 8-ii-138: lo stile ornato e ingegnoso mostra più ricchezza,
, e mi diverto moderatamente per quanto lo permette il tempo. g. bassani
comune, moderatamente riscaldata, e ve lo fanno stare per mezz'ora.
moderatamente seccando l'umido e moderataménte anco lo consuma e risolve.
del moderatismo. gramsci, 1-2io: lo storicismo del croce sarebbe quindi niente altro
politica quello in cui il progresso, lo svolgimento storico, risulta dalla dialettica di
, valori, istanze diverse e per lo più opposte. b. croce,
manterrete il popolo vostro, più facilmente lo condurrete alle deliberazioni salutifere a se stesso
distruttiva e più contraria all'agricoltura quanto lo è l'altezza degli interessi del danaro
maggiore. capriata, 1036: prestò lo spinola orecchi al partito che gli parve più
senso e di gusti semplici e moderati, lo scettro di carlo v e di filippo
carrarese, il quale con moderatissimo imperio lo scettro dell'inclita città di padova unicamente
i mezzi del realismo e della superstizione lo scioglimento della repubblica. foscolo, vi-65
tentarono di risuscitare l'antica idea e lo persuasero a ogni modo che bisognava far
bisognava far vedere all'austria come stava lo spirito pubblico in piemonte. garibaldi, 1-151
un partito moderato: egli si può dire lo battezza, pigliando il nome dalla spagna
il forte ed il piano; per lo più trovasi come epiteto dell'4 allegro '
b. davanzali, 1-151: soggiunse lo discreto moderatore (ove ira noi vincea
, ma esso come signore e moderatore lo regge e disporne. galateo, 158:
giusta ragione, a sciolte redini a lo sfrenato amore e concupiscibile senso [enrico
princìpi, rettori e moderatori di tutto lo scibile, il principio d'identità e l'
paradisi nel magistrato moderatore degli studi, lo nominò preside della classe filosofica, professore
essere dannoso per la salute fisica se lo si pratica senza moderazione.
turco contra de lui, li ha mandato lo ambasatore, che questi giorni passati fu
viene informato da questa modernità viva, lo studio dei classici e delle tradizioni è un
fede avrebbero dovuto sorvegliare il corso e lo sviluppo, invece di arrestarla senza pietà.
senso della 'realtà ', per lo spirito di osservazione nei minuti particolari,
modernità dell'ambiente, gli aprì e subito lo piantò in asso. -in
che trova quel nome troppo primitivo e lo modernizza col diminutivo che le dispiace -la
stanza pochi conoscevano il bach ed io lo presentai loro un poco me. 'rnizzato
rdel faro] in mano dell'architetto che lo fece ultimamente fabbricare, dopo che nello
suo sangue ardente uno degli amici che lo assisteva, felice cavallotti. montale, 3-46
. f. bertini, 4-3: me lo fecero a un tratto creder per uomo
famiglia. leopardi, i-21: vuole lo scrittore... che la poesia moderna
5-336: soltanto, o soprattutto, per lo snervarsi e decadere della moderna poesia,
scrive si riconosce partecipe (e per lo più si identifica con la civiltà cristiana considerata
, beato a colui che con quella virtù lo porta in pace. venuti, lxxxviii-11-687
o rivelato negli ultimi tempi e per lo più perdura tuttora (o, anche
una finzione popolaresca (il regresso dentro lo spirito di un popolano), ma una
descrive situazioni o circostanze che, per lo più, perdurano e destano tuttora interesse
-storia moderna: trattazione sistematica, per lo più basata su precise concezioni e teorie,
; / li tuoi proemi chere / lo stato de'moderni brevi o nullo. dante
età di chi parla o scrive (per lo più rifiutando o superando più o meno
un mio lavor si doppio / tra lo stil de'moderni e 'l sermon prisco,
ardisco, / infin a roma n'udirai lo scoppio. m. savonarola, 54
che le molte circulazione e destillazione fa lo vino inde- bilire. firenzuola, 70
condizione da poco tempo (e per lo più vi è giunto in un periodo posteriore
un atteggiamento remissivo; con soggezione per lo più rassegnata; umilmente, timidamente,
il paese negli uffici amministrativi a cui lo chiamava la fiducia pubblica. carducci,
, 3-84: con grandissima vergogna lo mostrò [il libro] al cardinale,
libro] al cardinale, il quale lo riprese modestamente, dicendogli che non era
, dicendogli che non era bene che lo leggesse, sappiendo che v'era iscomunicazione
che v'era iscomunicazione papale a chi lo leggesse. di costanzo, 1-127: il
co i suoi baroni... per lo principio trattò... modestamente e
sua dea ciascheduno se 'l vede. ma lo stigliani ne fa schiamazzi. bellori,
, gli onori, il lusso, lo sfarzo, a tenere abitualmente un contegno
la leggiadria del corpo, ma in alcuni lo muoveva a lusuria la fanciullesca modestia.
la modestia è un'arte da affermare lo movimento e l'onore e tutte le nostre
spiegava allora la modestia del prezzo e lo strano, impacciato disinteresse della ragazza.
sia puttana? -ti rimprovero / che lo dovresti far con più modestia. brusoni,
alcuni con più modestia e con minor petulanzia lo facesseno. c. campana, ii
offendere la sua modestia. me lo perdoni la sua modestia ': costretto
giovato, se bene egli per modestia non lo dice, confessiamoli noi subito il beneficio
ciò si può dire per poco non lo adoperasse mai o non altro che per