basale o ialina: quella situata tra lo strato epiteliale e il tessuto connettivo sottostante
il cerebro e le due membrane che lo vestono, pia e dura madre, patiscano
nei polmoni, di strati costituiti per lo più da fibrina, che impediscono la respirazione
grosso mezzo dito, dopo spiegato occupava lo spazio di quattro dita. cestoni, 848
... sieno posti e scritti per lo notaio de l'entrata della camera del
; e lui con faccia umana / lo accepta, e in la membrana / presa
membrane o carte. manni, 2-xxii: lo studio praticato oggigiorno sulle carte e sulle
tozzetti, 12-7-176: tolto che sia lo sterno ed alzati gli altri lobi che
sterno ed alzati gli altri lobi che lo cuoprono, si manifesta questo piccolo lobetto
sottili e appiattiti (come sono, per lo più, le piante acquatiche).
carducci, ii-9-72: a evitare lo sconcio d'introdurre membranature e ornamenti che
qualche altra pianta crassa, ho trovato lo stesso, all'op- posito di diverse
e letter. ricordo vivo, per lo più affettuoso, tenero, nostalgico;
: per la fera membranza / de lo mio gran disio / malamente fallio / chi
-a l'alta festa / siavi membranza / lo diporto -laond'io porto / gioia ed
per sembianti / com'om c'a lo specchiare tene mente. guittone, xxxiv-99
t'amai, / deh tu soccorri lo spirito lasso. zanella, 456: membrando
bene. cino, 360: per lo fiso membrar, che fatto avìa, /
m'invita. -intr. per lo più con la particella pronom. latini
423: membrandome che ten vai, / lo cor mi mena gran guerra. giacomino
quale amor ti porse aita / anzi lo amaro esilio da sua corte. della casa
che quanto serba / lieto e seren lo spirto, il corpo ancora / sano e
, /... / chi lo manten, null'altra gioi li membra.
ch'eo sia diviso / di vedere lo bel viso / per cui peno e sto
vile e fellone / e mesagiato e povero lo bono. p. angiolieri, xvii-186-9
tal dritto amor v'aiunge, / chi lo manten, null'altra gioi li membra
alore / ben dovria languire / veggendo lo meo sire / me non guardare.
chiaro davanzati, x-20: lo tormento in esto mondo avere / è
trato delle cateratte o del renaio e con lo sguardo acuto trapassano tacque per scorgere dove
e con garbo, chi ha occhi lo può vedere. fucini, 382: molte
più confonderai la mente del lettore e più lo removerai dalla cognizione della cosa descritta.
il corpo dei vertebrati, considerate, per lo più, in relazione con la complessione
il corpo umano, considerate, per lo più, in relazione con la struttura
priso ed incarnato tutto, / ed a lo core di sé fa posanza, /
sana la testa, però che quando lo capo è malato tutti li membri sono
petto e l'altre membra del vecchio, lo cominciò a sollecitare che desse effetto al
fiochi, respondi perché quello om per lo annelito alli membri spirituali e alli istrumenti
di tutto l'altro, la capsula che lo contiene, li polmoni, il pannicolo
/ le gracili membra non sanno / lo schianto, non sanno l'amplesso:
era perizoma ad esso gigante, perché lo copriva dal mezzo in giù. tasso,
artificio. aleardi, 1-209: sì lo vince / la leggiadria de le scolpite membra
sforza, 213: 'a fare stare duro lo membro tutta la notte '. piglia
grado di eccitazione provocato dallo sfregamento, lo sperma si scarica e il bambino è concepito
: il quale a quelle parole io lo presi, alzandolo per di sotto, scoprendo
con un poco di dimostrata istizza tutto lo stracciai. parini, vii-64: t'arresta
patiscono difecto. citolini, 269: lo speziai di questi membri è diviso in membri
hanno il membro genitale tricuspide, ed oltre lo averlo tricuspide, lo hanno altresì corredato
, ed oltre lo averlo tricuspide, lo hanno altresì corredato d'un piccolissimo ossicino
altri animali maggiori. comisso, v-146: lo scimpanzè si sedeva contro al muro,
resti, sinché le tue membra per lo strazio del moto non si distacchino.
di un tutto, considerata, per lo più, organicamente in un rapporto di
corpo di molte membra, del quale lo speculatore contempla tutta la grazia in tanti
da bolsena, ma un membro, per lo parentado fatto, di casa claudia e
di cui era membro. -per lo più al plur. chi occupa i gradi
, l'altro scempio o schietto che lo vogliamo chiamare. il fatto de'membri è
periodo troppo slegate comporre, senza che lo stile dell'autore sia tutto alterato. carducci
a formare una parola (e per lo più una congiunzione). l
divisa. l'uno membro si è che lo re deiotaro sempre fu in aguato contra
mi credo sia / di bon saver lo nodo. dante, conv., iv-11-2
: nel primo si dice perché da lo parlare usato mi parto; nel secondo
mi può, cioè a la veritade. lo secondo membro comincia: 'e poi che
poi che tempo mi par d'aspettare'. lo terzo comincia: 'e, cominciando
se alcuno ve n'è giusto? lo terzo membro è: qual è la cagione
'o 'membretto '. di certo lo scambio tornerebbe meglio che * alinea '
gran piacere e diletto; e per lo simile, base, colonne, capitelli,
f. morosini, lii-8-115: è diviso lo stato di savoia in due membri principali
: di qui il principe romano distende lo scettro su tutte le altre monarchie e
le altre membra... ma lo stato degli ecclesiastici in questo dominio è
essaltarete la forma de'mie'caratteri e lo stile o qualche altro membro della mia professione
professione, 10 per modestia farò alquanto lo schifo, ma ne sentirò un contento
vero guscio, la goletta o vero lo intavolato. qual si voglia l'uno di
, 2-6: è [il sole] lo più nobile membro del mondo. n
. marin. ciascuno dei pezzi, per lo più di legno, che costituiscono l'
il secondo membro. cattaneo, v-3-225: lo scioglimento d'un'equazione è una serie
di vite fulminee! potrai tu scolpire lo sguardo? gli antichi accecarono le statue
, in pezzi a membro per membro lo tagliavano. salvini, 39-ii-206: gli adulteri
bene vivacemente colorati, e certi fare lo contrario di questo. idem, inf.
, 317: e greci... lo chiamano [il corbezzolo] per due
due generazioni e noi per altro vocabolo lo chiamiamo arbuto. tramater [s. v
pistolino 6, 35 e ogni tanto lo tirava su a metà,...
molte cose;... e lo terrò come un memento. bonsanti, 5-291
oh! l'inverno del quarantotto, come lo si passò da noi, sarà memorabile
0 canzonetta mia: / ben sai lo stato mio. niccolò da scoride],
i-870: il colpo più funesto al latino lo diede in
olanda; / né fin che ne lo stato la rimetta, / e ch'abbia
i. frugoni, i-8-65: tu me lo insegna, o dea, che me
, 500: si può dire che per lo più quegli uomini appunto, che nell'
, 37-11: non voglio illudermi, dio lo sa, su'miei mezzi d'organizzazione
, sarò stato alquanto loquace, scusimi lo avere voluto in qualche parte a la
che fosse uno segno memorativo dello amore lo quale ci mostroe nella sua passione.
alla memoria. gioberti, 1-ii-590: lo studio dell'antichità non si dee dividere
acquistata / de la presa memorata / de lo roi e l'aspra guerra. parini
di santo zenobio, la quale cadde per lo diluvio, si rilevi a le spese
o trasportò da taranto, quando lo prese, benché ne conducesse seco l'
e lungo sermone; disposto, se lo stato e la vita fossero durati, di
. castelvetro, 4-284: lo sdegno d'achille verso agamennone...
il simile spera che sia di te / lo amico tuo tuissimo carducci giosuè. /
. 5. migliaio (per lo più preceduto dall'art. indeterminativo un
non fa un piacere mai o lo fa al mille per cento. e.
trovarsi a grande distanza, lontanissimo (per lo più al figur. con valore iperb
mille miglia lontan sente rapirsi / per lo spazio de'cieli. c. bini,
parmi la redita / quasi fallita -per lo disiare. nuccoli, vii-794 (12-7)
da strata [crusca]: per lo numero millenario, perché numero perfetto,
vino acerbo con erbe vulnerarie medicato o lo stesso solo sugo d'ortica o di piantaggine
all'urlio mil- legole del ròccolo, lo scroscio dell'acqua impetuosa. = comp
vorrei che mi dicessero gli stessi popoli che lo tennero. arlia, 350: se
celenterati della classe idrozoi, frequente per lo più nei fondali dei mari caldi,
un destino generoso, lui resterà sempre lo stesso, senza cambiare di un millesimo
. il numero mille, la cifra che lo designa. grandi, 2-1: poscia
ne'consigli speziale e generale di messer lo difensore e capitano. vasari, 1-279
.]: 'milliarii, miniasti': lo stesso che millenarii e chiliasti.
buzzati, 6-107: il pensiero di lei lo perseguiva in ogni lui solo,
spondente al volume di un cubo avente lo elettr. strumento per la misurazione delle picspigolo
(v.). come lo vuoi riprodotto, in cent, e millimetri
eleva la lingua contro il palato, sollevando lo ioide e rendendo possibile la prima fase
toposti a movimenti tettonici, per lo più in corrispondenza di faglie.
coscie erano sopra l'acqua, e lo miluogo stava nel mezzo dell'acqua fortemente
dell'ipocondrio sinistro fra il diaframma, lo stomaco e il rene sinistro, preposto
: parve ai medici che insieme con lo stomaco fosse ammalata la milza, intorno alla
a posto. fenoglio, 1-119: lo acchiappo, dovesse creparmi la milza.
a censo? carter, 2-228: lo scrigno serrato al pezzente / alla mima
del corpo e del viso (per lo più senza fare ricorso alle parole o
o di atteggiarsi di una persona (per lo più per metterla in caricatura, per
comunicare, esternare, dimostrare, per lo più con determinate espressioni del volto,
mani e con le braccia, per lo più per rendere un discorso più espressivo;
al mimo e ai mimi (per lo più con riferimento agli elementi buffoneschi,
molteplice e il diverso; l'unità finale lo abbraccierà in atto. l'implicazicne della
è originario e genuino ma acquisito per lo più in modo artificioso, non spontaneo
appena cominciato a salire, che udii lo stridore dei freni dell'autocarro fermato dalle
fermato dalle macerie; mi volsi e lo vidi enorme, privo di vita,
, 11-245: scarsi gli animali, per lo più i muli e gli asini aggiogati
), i quali se ne valgono per lo più a scopo difensivo e intimidatorio.
alla luce del mimetismo, in cui lo colloca la psicologia dell'infanzia, lo vedremo
cui lo colloca la psicologia dell'infanzia, lo vedremo alla circonferenza e non al centro
. -volubilità di opinioni (per lo più politiche); camaleontismo, opportunismo
camaleontismo, opportunismo. -tentativo, per lo più maldestro e controproducente, che un
culturale, ecc., subordinato, per lo più, all'accettazione di un sistema
parte; né il moto soltanto ma e lo stare e l'attitudine, e le
espressioni del volto con i quali per lo più si accompagna il discorso per conferirgli
al punto culminante. déledda, i-293: lo fissava, stringendo le labbra, e
, con movenze del corpo, per lo più volontariamente e con studiata attenzione (
col moto dei muscoli facciali, con lo sforzo stesso, in qualche guisa apparente
di atteggiamenti e di movimenti, per lo più esagerati e alterati rispetto a quelli
: il vero mito non muta valore, lo si esprime a parole, a segni
: quanto più frenetico e incomportabile sarà lo stoltiloquio di confondere gl'intelletti e depravare
i costumi e avvilire gli dei con lo sproposito di nascondere le speculazioni, così
gli farò ridere, lor danno. e'lo sapevano per prova che io non ho
attenzione di altri uccelli (e per lo più servono da richiamo per la caccia
e quello abito che l'età, lo stato, la fortuna, la condizione,
, 1-524: [la donna] lo baciucchiava mentre con voce mim- mosa ripeteva
le suites d'une course '. lo rappresentava barrault, ancora al marigny,
, comprendente circa 40 specie, per lo più erbacee, spontanee nelle regioni subtropicali
micce o della corrente elettrica, per lo più all'interno di una cavità naturale
largo impiego in campo militare, per lo più come arma di offesa, e
avevano occupato. garibaldi, 1-442: lo scoppio della mina nella caserma degli zuavi
che si pratica al fine di impedire lo sfogo dei gas e aumentare l'effetto
quale si chiude la camera, perché lo scoppio sia violentissimo. -camera o
mina ': voragine aperta dopo lo scoppio, che, dal centro del fornello
quelle che, a gruppi, disposte per lo più nella parte centrale della sezione di
cono troncato...; altri lo rappresentano come un iperboloide. guglielmotti,
comunemente si chiama conoide: quantunque talun lo chiami parabolide e iperbolide. -marin
di ordigni subacquei ad influenza (per lo più acustica, magnetica o a depressione
costituita da un aggressivo chimico (per lo più l'iprite) raccolto in un contenitore
contenuto in recipienti molto capaci, per lo più sferici o cilindrici o, talvolta
esser ripiena. segneri, 3-369: tutto lo spazio che rimaneva vuoto fra'lati della
brillare. -pozzo della mina: lo scavo praticato perpendicolarmente o obliquamente a partire
: l'insieme delle armature, per lo più di legno, collocate a sostegno delle
che combattono il diritto legittimo delle suffragette, lo fanno per difendere ragioni assolutamente personali.
a raggiungere un determinato scopo, per lo più ai danni di qualcuno; trama,
valore di metalli che ne ricompensasse per lo meno la spesa della scavazione delle mine
per estens. fonte di guadagno (per lo più disonesto, illecito).
-intraprendere una mina: farne iniziare lo scavo sotterraneo per minare una fortificazione
-navigare fra le mine: trovarsi, per lo più a propria insaputa, in gravi
sembianza del volto (£ denotare per lo più lo stato di salute);
volto (£ denotare per lo più lo stato di salute); espressione del
il contegno, il comportamento (per lo più nelle espressioni buona mina e cattiva
spalla... una spinta che lo faran voltar tutto ritondo. = dal
malvagi, aggressivi, vendicativi, per lo più per indurre qualcuno a tenere un
viso a cruccio e a ira, lo sembiante terribile e la voce minaccevole. boccaccio
(175): alzato lo sguardo alla faccia del padre, quasi per
: oltre le minaccevoli lettere colle quali lo richiamava in dehli, fece arrestarlo nel
sp., 1 (21): lo spavento di que'visacci e di quelle
trovadorica). anonimo, i-592: lo temere par che mi confonda, /
, dipendendo dalla volontà di colui che lo prospetta (e chq, a sua
solamente in mano i prìncipi, potendo lo stabilimento di qualche pena, e non già
. cavalca, 19-85: al quale lo santissimo fortunato gettò una cortese minaccia,
, 1-61: come è più presso, lo sfida a battaglia; /..
: la guerra! la guerra! lo splendore del vespro è vinto da queste
quale non dipende dalla volontà di chi lo annuncia, ma è tale da costituire
10. annuncio profetico, profezia (per lo più infausta). giannone,
» e serva a tutti i tiranni, lo balzasse di seggio. 14
gli argini cretacei con un silenzio che lo rendeva più torvo. il paesaggio rispondeva
che potrà essere efficacissimo mezzo a placare lo sdegno divino. mazzini, 24-171:
minaccia. -fare minacce: fare sentire lo stimolo, farsi avvertire (con riferimento
non sotto- valuta alcuna minaccia, ma lo stolto sdegn aproprio quelle serie e fondate
minaccie non ha a schifo, / lo folle a le ben grandi leva il grifo
colui al quale sono indirizzate, perché lo mettono in guardia verso i danni che
dee., 8-7 (277): lo scolare sdegnoso, sì come savio,
bibbia volgar., vii-39: lo consiglio si è propriamente lo minacciaménto;
vii-39: lo consiglio si è propriamente lo minacciaménto; così si fa per fare consiglio
mostrare la gravezza di questo peccato per lo minacciaménto che iddio li fa, dove dice
volgar., i-56: erode, per lo sdegno conceputo pel minacciaménto della morte fattogli
. giov. cavalcanti, 31: udendo lo ingiusto e superbo comandamento, il franco
pianger, non pianger ', seguito da lo 'ancora ',... arguisce
, e, in partic., lo sguardo, il tono della voce).
feroce e minacciante / un alato guerrier tener lo scudo / de la difesa al pio
metà del secolo xviii] finalmente era lo scampo necessario dalla vuota cattività dell'arte
intimorirlo, turbarlo, spaventarlo, per lo più allo scopo di costringerlo a tenere
ch'ella bastonava il marito, che lo tradiva, che lo minacciava di morte
il marito, che lo tradiva, che lo minacciava di morte. -assol.
ceder molto né a voi né a lo spina. mazzini, 42-171: quanto
la morte. cesari, iii-41: ruggiva lo leone, dando vista d'andargli addosso
, dando vista d'andargli addosso; lo toro mugghiando lo minacciava di ferire con
d'andargli addosso; lo toro mugghiando lo minacciava di ferire con le corna.
mano il freno e con un bastone lo minaccia da fronte: l'altro con un
burchiello, 19: ancora una cutrettola lo venne / a minacciare al letto colla
e l'alza contra il ciel che lo minaccia. d. bartoli, 15-2-
scrisse quel che lo statista piemontese ha con tanto egregia opera
prospettandogli un male o un danno che lo attenda come sanzione o punizione giustificata dal
storia di stefano, 15-43: andò lo putino al pare, che fo spechio
che fo spechio, / e per lo misiere un mantelo à dimandato. /
misiere un mantelo à dimandato. / lo padre li cridò e forte manazolo; /
mali, o sempre trema / che lo zio sgridi e minacci! -reca
caso, fece arrestar l'ucciditore e lo minacciava di morte. tarchetti, 6-ii-2zz
. la minacciava della mia dimenticanza ove lo avesse abbandonato. -con riferimento a dio
divina nei confronti dei peccatori (per lo più estrinsecato attraverso i moniti delle sacre
apparì a scidrotemide un'ombra che molto lo minacciò, se più dimorasse a fare le
veggendo gesù correre la turba, minacciò lo spirito immondo e disseli: spirito sordo
riprendere e in altri tali argomenti sta bene lo stile aspro. alfieri, 1-439:
). proverbia pseudoiacoponici, 108: lo cuczo abagia al- l'omo, lo
lo cuczo abagia al- l'omo, lo leverero caccia; / entra cornacchia et aquila
, di indesiderato (ed è per lo più in relazione con una prop.
te, minacciare uno scandalo se non lo paghiamo. -introduce il discorso diretto
-anche assol. e, per lo più, in relazione con una prop
in fier lume sfavilli, / su chi lo minacciò rivolse il lutto. g.
verificarsi di una determinata circostanza, per lo più infausta e malaugurata; far attendere,
, 4-2-240: aveva in quel mezzo lo arcivescovo fregoso fatto intendere al pontefice la
se minaccia d'esser troppa roba, me lo dica avanti; che si scorcerà.
minacciante la pioggia e l'esercito per lo lungo disagio e mancamento di molte cose
del letto tratto, minacciandogli morte, lo si fan dare. g. grimani,
promise, altri a bisanzio / minacciò lo sterminio. botta, 5-255: minacciando
e, minacciando di severissimamente gastigarlo, lo campò dalla furia. loredano, 1-116
iacopone, 1-73-23: omo che ama lo figlio / e qudl'è mal enviato
, minacciandogli molto, se tosto non lo riportava nel luogo di prima.
a ruggero] / ma più la conscienzia lo confonde. gioberti, 6-i-358: minacciano
minacciava da ieri, -volle spiegare lo stalliere, interrompendo, -e così si
. fabbricò nobilissimo palazzo, e poi lo vegga, per essere stato mal fondato
targioni tozzetti, 12-3-385: quando io lo veddi [un casamento] era senza tetto
26-57 (ii-293): grida sì che lo può ben sentire: / aspetta,
fare del male a qualcuno, non lo annuncia. proverbi toscani, 130:
chi più teme minaccia, la paura lo fa cantare: fare la voce grossa
corpo, suol dirsi: 'la paura lo fa cantare '. = denom
saggio le minaccie non à schifo, / lo folle a le ben grandi leva il
in fuga, si porta dove il bisogno lo chiede, a premunire i luoghi minacciati
un danno, un male, per lo più come punizione o penitenza).
girolamo volgar., 1-20: gli mostri lo durabile regno che non ha fine e
e la letizia del paradiso, e appresso lo minaccio delle gran pene dello inferno e
castighi, vendette (una persona, lo sguardo, i gesti, il comportamento,
taciturno; e a quando a quando volge lo sguardo tra sospettoso e minaccioso verso i
i-646: -prendi, conservala bene, -disse lo studente, con la sua voce amara
occhi minacciosi. moravia, xiii-84: lo vide diventare un po'torvo e minaccioso
in te stesso: / tu fia lo scudo al minaccioso lampo / che si raggia
, e presepi di terracotta dipinta, lo stesso vesuvio col suo lieve serto di
che schiaccia. tecchi, 14-46: lo strapiombo minaccioso dell'isolotto di tufo.
accolse brago, nel mio viso / tutto lo volse. cariteo, 22: quella
. delfino, 1-472: io domato lo volli [eracle], / e tra
scavo e di demolizione sotterranea, per lo più allo scopo di permettere l'irrompere
alla demolizione e alla distruzione, per lo più a scopo offensivo, le fondamenta
a minarla? garibaldi, 3-294: lo stradale traversa quasi perpendicolarmente il fiume su
leggera insonnia, anziché minargli la salute lo ringagliardivano. e. cecchi, 5-462:
messo a posto mai: il male lo minava, lo disgregava. 3
mai: il male lo minava, lo disgregava. 3. figur.
di un gruppo di persone (per lo più danneggiandone la reputazione, la fama
lui. pananti, i-228: vo'lo sapete che c'è un gran partito /
che per sua natura, non appartenendogli, lo minava. 4. ant
ingegneria mineraria o di scavo (per lo più per lo sfruttamento di giacimenti minerari
o di scavo (per lo più per lo sfruttamento di giacimenti minerari o per gettare
costruzione a forma di torre, per lo più sottile e aguzza, annessa alle
un manigoldo. cagna, 3-327: lo zoppetto frigoli sonava campana a stormo dal
(un bastione, una fortificazione, per lo più nelle fondamenta, nelle strutture portanti
l'esecuzione di opere civili o per lo sfruttamento di miniere (una costruzione,
quei tempi, egli minato dal male che lo portò dopo lunghi atroci strazi alla morte
danza inconsapevole sopra un suolo minato: lo spettatore consapevole ne trema, essi no
) di foglie: larve, per lo più di lepidotteri, che scavano gallerie
operò, perché era terrapianata: per lo che ordinò subito le galerie per applicare
. g. landò, li-8-223: lo castigò, liberandolo infine, ma con ordine
riguarda il lavoro dei minatori e lo sfruttamento dei giacimenti minerari; estrat
, 11-43: quella serva... lo tradiva con un ragazzo, con due
buon guaglione e un suddito devoto, e lo protegge. = voce
io penso / per poter sgrafignar chi lo minchiona. r. bertini, xxvi-3-250:
mi minchioni? bocchelli, 2-255: conta lo stesso! mi vuoi minchionare? moravia
l. pascoli, ii-56: giacché lo vedeva così inclinato e generoso in favorirla
boccone nella bocca più modesta che se lo aspettava meno. 4. intr
che macchi s'appellano, scopritori per lo più o minchionatori degli altrui difetti,
volesse scolpirci fuori il segreto, girò lo sguardo... e questo fermossi sul
martire si fusse vendicata delle bestemmie con lo accecarlo, cominciò a chiederli misericordia,
l'amore a più potere e se lo becca che mai meglio. a. f
la maggior parte son così), non lo volse creder e si messe a voler
. e sai perché, minchione, lo combinai? perché tu, sempre tu
, stordimento; intontito, imbambolato (lo sguardo, gli occhi). buonarroti
benissimo, per dimostrar uno che faccia lo sbalordito. [sostituito da] manzoni,
e la scaltrezza maliziosa si esercitano per lo più-nei confronti di chi si lascia facilmente
che ha trovato quel minchionciotto, figuratevi se lo pela! '. -acer.
canzonatura, beffa, irrisione (per lo più nella locuz. dare o fare
una minchioneria di credere che il colèra lo buttassero per le strade e dietro gli
. corsini, 13-59: ma chi lo vide mai [il palazzo pitti].
la lingua alle più stravaganti minchionerie che lo rendono ludibrio di chi l'ascolta.
condizione alquanto agiata, che vestiva per lo più in modo appariscente e vistoso.
presto i loro naturali ignicoli e con essi lo spirito minerale volatile. costantino da loro
targioni pozzetti, 12-3-353: penso che lo zolfo a crostoni si generi dalla soluzione
ricca di sali inorganici, che per lo più ha proprietà terapeutiche. bicchierai
fibra ricavata da sostanze inorganiche (per lo più da rocce basaltiche di origine vulcanica
liquidi in tali condizioni) e per lo più cristallini; come sostanze omogenee hanno
, ma qualunque altra materia fossile, come lo zolfo, l'allume, il sale
quantità e concentrazione tali da renderne remunerativo lo sfruttamento. -minerale complesso o misto
vegetalizzare, mineralizzare, elettrizzare o liquefare lo stile, facendolo vivere della vita stessa
arricchimento di un liquido (per lo più dell'acqua) con sali minerali per
de'metalli e nella mineralogia, come lo è il conte di tessin. targioni tozzetti
le miniere, l'attività estrattiva, lo sfruttamento delle miniere, le norme o
anche sotto la collina ci doveva esser lo zolfo... gl'ingegneri minerari avevano
la terra quasi tutta minerata, come lo campo seminato. = deriv.
atena tanto nell'iconografia (che per lo più, secondo il modello greco,
e i secondi piatti; riceve per lo più una particolare denominazione a seconda delle
distribuito tosto il liquore nei bicchieri, lo ministrarono al capitano rassagnac e ai suoi
soma. g. gozzi, i-15-114: lo stile scherzevole, perdonatemi è un'altra
, / che come e'fussi una noce lo schiaccia. n. agostini,
compromettente. mazzini, 12-49: qui lo spirito pubblico migliora a vista d'occhio
di verdure, ecc.) cotti per lo più in abbondante brodo (e la
la quale... bollino per lo spazio d'un'ora circa, affinché la
da cui si ottiene un brodo per lo più molto denso. buommattei, i-25
palazzeschi, i-164: la signora celeste se lo vedeva capitare in cucina quando specialmente preparava
e perché no i cubisti, tutto lo stesso minestrone. 4. figur
nuovo risveglio: in bocca a chi lo sta ad ascoltare a bocca aperta.
di statura (e vi è per lo più annessa una connotazione di agilità,
. neol. piccolo appartamento costituito per lo più da una sola stanza e servizi
: vi pare carnovale da donna cristiana lo stare tre e quattro ore a dipingersi e
, 41-11: eo glie donai memoria ne lo mio piacimento; / de la celeste
piacimento; / de la celeste gloria dògli lo intennemento, / e voluntate en centro
e voluntate en centro nel core gli lo miniato. 9. vagheggiare,
siete i paladini del sentimento; voi lo miniate (sta la parola?),
. assegno circolare, di taglio per lo più corrispondente a quello della moneta metallica
il baldelli e il signor fracassetti riconobbero lo stemma gentilizio del petrarca, l'esemplare
/ o'salisti, francesco, / lo frutto pigliò eli'alma / de cristo
che esegue dipinti o disegni, per lo più di piccole dimensioni, caratterizzati da
sì buono. cennini, 23: per lo simile puoi fare ed aombrare di colori
e dipinti con colori vivaci, per lo più dorati, argentati o con l'
anche, opera di oreficeria, per lo più di dimensioni molto ridotte ed
perfetto, una miniatura. e lei lo sa, lo sa meglio di tutti,
miniatura. e lei lo sa, lo sa meglio di tutti, com'è il
che esegue dipinti o disegni, per lo più di piccole dimensioni, caratterizzati da
d'anni, essendogli divenuto amico, lo raccomandò al cardinale alessandro farnese. moretti
profondità pocosuperiori al migliaio di metri, per lo più con una serie di gallerie disposte
non metallici di valore elevato, come lo zolfo, il salgemma, i sali
le pietre preziose, ecc. (e lo sfruttamento dei solfo a cava aperta,.
aperta,... perciocché, per lo gran caldo che giacimenti è regolato da
, stata sopra tutti li monti, lo lasci per le miniere ritrovate in essi
sono le minere, hanno amore a lo luogo dove la loro generazione è ordinata
-per simil. luogo in cui si attua lo sfruttamento di un prodotto. s
.. dico, se non è reuscibile lo alloggiare in parigi, come il populo
, ma alcuna volta viene in tutto lo stomaco, e allora segue ad essa
, scienza o arte (considerata per lo più come causa di arricchimento spirituale o
, 15-12: poi, ripensandoci, lo squillanti venne a nuove conclusioni: in quella
. doni, iii-241: mentre messer lo basso, di gravità vestito, ponghiam
suo palazzo passeggia, il soprano per lo terrazzo con passo veloce, adorno di
.. stimo tanto minimamente che se lo sapessero i ministeriali guai a me! e
la nostra personalità... che noi lo siamo minimamente. 2.
nessun modo, per nulla (e per lo più è usato per rafforzare una negazione
che tutti i vizi sono generati per lo accrescimento de'primi, cosi sono purgati
de'primi, cosi sono purgati per lo minimamente. = nome d'azione
xiv-85: attraversa una nube più chiara, lo seguo [un aeroplano] che vola
chimico. vittorini, 5- 319: lo stile di faulkner... persino nel
minimissima forza consumano sei giorni a discendere lo spazio di mezzo braccio. carducci,
ogni ora. borgese, 1-41: lo ridestò un'ora dopo la campanella della
un precipizio, ove il minimo movimento lo faceva indubitatamente perire. gioberti, 1-iii-291
24-82: le reliquie estreme, / de lo spirto vital che morte fura, /
vita nuova, 2-4 (42): lo spirito de la vita, 10 quale
10 quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare sì fortemente
-come espressione di umiltà (per lo più nella sottoscrizione di una lettera)
: quando più brievemente potrò, cercherò lo spaccio mio di qua per tornarmi a'
a dì 7 di marzo 1406, per lo vostro minimo servidore rinaldo. sanudo
a tanto che non ci verrà, lo vostro fratello minimo. lamenti storici,
, 1-52 (i-604): essendo lo sceleratissimo parricida impadronitosi de la fortezza,
cui sprezzato io sono, / tanto stimo lo sprezzo ancor maggiore. brusoni, 163
, soldato di spettabile essempio, per lo incorretto studio di castità, dopo ch'
'principio del minimo mezzo 'è lo stesso che quello della ragione sufficiente applicato
è a b, che passa per lo centro del circolo c, e la minima
, meno una porzione tanto minima quanto lo intelletto possa immaginare. galileo, 4-1-95
quanta ad imaginar, non ardirei / lo minimo tentar di sua delizia. vannocci
de'miei menimi, a me non lo faceste. beicari, xxxiv-142: in
, / e quando per mio amor lo concedesti. g. p. mafjei,
regola la nutrizione delle piante, per cui lo sviluppo e la produzione dipendono dall'elemento
le didascalie, le lettere iniziali (per lo più ornate di quadretti) e per
colorire le montagne io piglio minio e lo faccio liquido, temperandolo con acqua di
. bergantini, 1-477: altro è poi lo spargirico, che studia / sul vivo
, / vedova il gambo et orfano lo stelo. manzini, 11-61: un
ignudo sen latte tremante / e a lo specchio di teti il bianco viso /
non essendo abile colorista col pennello quanto lo era con la penna, se la straziava
in piedi la faledra... e lo splendere dei suoi denti accresciuto dal minio
: piace la lusinga, ma per lo meno si vuole che si presenti colorita
all'opere di minio, primieramente per lo gran duca francesco fece in un ovato
insieme dei provvedimenti parziali (e per lo più giudicati insufficienti) proposti per riorganizzare
si riferisce al governo in carica (per lo più moretti, i-834: la
). bonsanti, 4-496: per lo meno possedeva un'insegna capace di permettere
suo vantaggio il sistema parlamentare, ha lo scopo di favorire il rafforzamento del
sempre legalmente dedurre secondo la forma e lo stile giudiziario, è la peggior via di
e messolo [mario] in mezzo, lo guidarono al mare porgendoli alcuno affettuoso ministerio
non possa l'altre avere, perché lo 'ntelletto loro è uno e perpetuo, conviene
ministerio. papi, ii-8: così lo schiavo / di te stesso tu sei,
conte di cabalis, come il poeta lo dichiara nella sua lettera a madama farmer
grado cui non era mai salita per lo innanzi. — per estens.
11. organo centrale, per lo più con struttura collegiale (gabinetto o
ingiustizia / son costretto a soffrir. lo so che tutto / l'avidità del
riscrive, / e n'esce su lo scibile / un volumon leggero: / il
/ il dona egli: munifico / lo compra il ministero. 12. polit
individuata in base alla personalità politica che lo dirige in veste di capo del governo,
, all'insieme delle altre persone che lo compongono in quanto ministri e altindirizzo politico
col nome dell'uomo politico che lo presiede; e se un uomo
... l'appoggia e lo fa uscir vittorioso. balbo, 5-311:
. b. croce, iv-i 1-295: lo sforza ha riconosciuto la giustezza delle
politico-costituzionali sia amministrative, da cui deriva lo specifico indirizzo politico dell'intera attività dell'
amministrativo, come si propone, sarebbe lo stesso che creare un nuovo ramo di
per la speranza che questo suo lavoro lo rendesse un po'diverso dai soliti burocrati
l'esercizio di tali compiti. -anche: lo stato di sacerdote, in quanto comporta
chieder da voi? massaia, x-164: lo aiutavano efficacemente, se non nel ministero
i. alighieri, 260: per lo qual ministerio [la celebrazione della messa
cavalca, iv-3: questo gesù, lo quale ora da voi è partito assunto
] / nacque, ha ministre, tu lo sai, l'erinni.
, il supremo degli iddii, avea deliberato lo svanimento e la distruzione della tirannide.
intervenire nella vicenda del mondo, per lo più quale strumento di una superiore provvidenza
mia vista più viva / giù ver lo fondo, là 've la ministra / de
giuramento alcuno, la destra mano è lo istrumento e ministra. bembo, 1
tormento / ministra. ariosto, 13-36: lo stizzone ambe le palpèbre colse, /
laconia che mi sentii ruggir nel cuore lo spirito delle antiche spartane. qui le
e umane legge siano in terra a lo reggimento e governo de'populi e ministraménto
attende. /... / lo ministrante se ghe manca ben dé guardar per
d'un subito vento fece tor di peso lo scolare, già fatto schiavo e ministrante
ministrava teneramente certo filtro di farmacia che lo guarì per sempre da'suoi amori imprudenti
, / in qual so', co lo vitto ferato / a li scotitori, che
per ben minestrare / la farfiata de lo bono farfione. anonimo veneziano, lxvi-1-80:
per menestrare e meti li polastri in lo brodo, e quando vanne a tavola,
vi-1130: -presentate la zuppa. -io non lo faccio mai. / -per me,
irò il pitocco, ed arrancando intorno / lo ministrava ai marinai seduti. piovene,
vita nuova, 2-6 (42): lo spirito naturale, lo quale dimora in
(42): lo spirito naturale, lo quale dimora in quella parte ove si
quale dimora in quella parte ove si ministra lo nutrimento nostro, cominciò a piangere.
n. franco, 4-197: mentre lo sdegno mi ministra le parole, la coscienza
ministri. forteguerri, 20-109: pur lo consola e gli ministra ardire. monti
contro il pelide / e febo apollo ve lo spinge. or noi / o
della mia passione, ma io me lo sono ministrato con le mie mani ed
ministrato con le mie mani ed io lo beverò... intero. -presentare
d'animo, una data sensazione (per lo più spiacevole). iacopone,
domare, / che la morte a lo core ò ministrata. bellincioni, ii-173:
vergini mani / di donna sol conviene / lo ministrar il bene, / o
8. usare le parole per lo più con proprietà e opportunamente.
che fia maturo, / e nelle biche lo rassette e 'ntralce. -manovrare
savonarola, i-70: molti vorrebbono ministrare lo stato che non possano, perché non
seneca volgar., 3-389: può [lo sventurato] scegliere qualunque parte della natura
fra giordano, 5-256: se andasse per lo campo ove fu la battaglia..
moltitudine de'morti e di rovesciati per lo campo. vederebbe ivi come gli uomini
il sacramento e levarlo di in suso lo altare e portarlo di luogo a luogo.
di dio ed i sacramenti s'adopera soprattutto lo studio e la carità di buono e
un lavoro, a un'attività per lo più a favore o alle dipendenze, come
a loro. cavalca, 4-62: lo desiderio del quale poi che per la sua
infetti, morirono. pacichelli, 5-92: lo spedale, chiamato l'infermeria, è
ed eziandio di confinare uomini che non lo meritavano, ed a posta, si
abitare nello quiescente spirituale sopradetto, ma lo contrario taceroe. 23. ant
al tempo di ciascuno priorato sempre per lo avvenire infra i quindici primi dì si
pensò di reggere, ma d'aumentare lo regno. scala del paradiso, 85
sì chiamò a ssé romeo e sì lo richiese ch'egli dovesse mostrare la ragione di
stabuli le suddetti appostoli, dando loro per lo santo spirito l'auttorità di questo misterio
in nome della suprema autorità politica che lo ha nominato. sansovino, 2-35:
alle dipendenze di un privato, per lo più in qualità di collaboratore domestico (
avessimo ministri che li potessimo mandare, lo faremmo volentieri. p. tiepolo,
si presta, concorre, si pone lo scopo o si fa carico di compiere
e, in questo caso, per lo più essendo sottomesso, condizionato, soggiogato
che ruffo interamente non si confidava disporre lo spirito per me. li ministri non
cristo e or esce ad incontrarlo; lo sgridò come ministro di belzebub e or
, sia a entità astratte, per lo più personificate). boccaccio, vii-23
proemialmente ragionando, me ministro, è lo mio pane ne lo precedente trattato con
me ministro, è lo mio pane ne lo precedente trattato con sufficienza preparato, lo
lo precedente trattato con sufficienza preparato, lo tempo chiama e domanda la mia nave
carcere posto, e mandato subito per lo ministro, per farlo dal vescovo de
, 6-146: i ministri della giustizia lo presero e ne lo menavano legato per
i ministri della giustizia lo presero e ne lo menavano legato per metterlo in carcere.
quelle. -chi dispone, per lo più arbitrariamente e autoritariamente, della volontà
privati del principe, essi facevano per lo più parte del supremo consiglio consultivo (
del potere esecutivo (detto, per lo più, consiglio dei ministri) e
vi si taceva il grandissimo conto in cui lo tenevano i medesimi ministri della corona.
di un ministro, scrutando col monocolo lo straniero che sospettò adulatore, -siamo tutti
agente diplomatico di qualsiasi rango (per lo più nell'espressione ministro pubblico, per
audienza alla signoria, la quale non lo ammesse, seguendo il costume di non
non sono giudicato, neppure il governo lo può. carducci, iii-18-103: antonio
trovava in licenza a lisbona e in napoli lo sostituiva come incaricato di affari il segretario
c. dati, 3-164: considerato lo scarso guadagno, venne in sospetto che
di fusignano. colletta, i-192: lo storico meritissimo giuseppe maria galanti temeva dir
fur sensi / e ministro di vita / lo stil, con cui la mano imitatrice
quasi ministri. rosmini, xxv-93: lo stomaco, il cuore, le intestine
dante, par., 10-28: lo ministro maggior de la natura /.
/... del valor del ciel lo mondo imprenta / e col suo lume
carducci, iii-1-45: sua visibil figura / lo ministro maggior de la natura / equabilmente
occasione, la ragione, l'impulso, lo stimolo di uno stato d'animo,
[del vizio della gola] è lo ministro della fornicazione, ed il secondo
potenti a ogni grande sceleratezza), lo fece, una notte che e'cavalcava
1-211: avvedutosi... che lo stesso nome e lo stesso carattere erano stati
.. che lo stesso nome e lo stesso carattere erano stati ministri dell'equivoco
tempeste / l'augel, ministro de lo strai celeste. -produttore di una
ecclesiastico; sacerdote, prete (per lo più nelle espressioni ministro di dio,
della casa. sanminiatelli, 11-46: dietro lo scrittoio, il padre ministro [del
i-262: il buon vescovo di rimino gaudenzio lo volle per ministro e cooperatore nella difesa
1582 e approvato nel 1586, con lo scopo di assistere gli infermi, in
,... jesù disse che era lo sposo, san pietro il sacerdote che
culto pagano o non cristiano, per lo più con mansioni di inserviente, subordinato
discepolo di un ministro degli idoli, lo venne a indurre a farsi cristiano. carletti
il fuoco in casa, bisogna che lo vadano a cercare al ministro del tempio.
hai dato orecchio, solo perché te lo vendeva per un puro ministricolo di dio
, come se ne i peli bianchi stesse lo spirito: solito de'ministroni, il
la circostanza minorante, ma il pubblico lo avrebbe anche voluto morto. 2.
... la quale non dà che lo spettacolo di piccole battaglie, di scaramuccie
dante, conv., iv-xxvi-14: lo adolescente, come detto è, per
politica che è numericamente (e per lo più anche, ma non necessariamente,
della tua buona opera non ti minora lo tuo guidardone, anzi te l'accresce
aversi maggior provisione di queste merci dentro lo stato, minorar il consumo delle straniere
. poi eccessivamente... i protestanti lo compresero prima degli altri ed il minorare
el cor villano, / che de lo mondo se chiama contento. -sminuire
riguardo agli spettatori, ed all'opposto lo minorano rispetto agli attori. genovesi,
un amoroso perdono. alfieri, 1-499: lo star lungi non accresce affetto, /
dentro le mura qualche brecchia capace per lo assalto. conti, 87: quando simile
una lieve azione lassativa. - per lo più sostant. bencivenni [crusca]
delle capacità intellettuali o psichiche, per lo più in seguito a mutilazioni o per
, invalido; subnormale. - per lo più sostant. panzini, iv-426
il problema dello spopolamento in sardegna è lo stesso problema dell'economia generale dell'isola.
e di po'e'detti l dì sì lo riponi [l'idromele] in vasi
a passare un anno; ma per lo minore luogo si pena lo meno a
; ma per lo minore luogo si pena lo meno a trapassare un mese. benvenuto
parte della città, deliberarono di tenere lo muro dentro e ridussonsi a minore cittade
dentro e ridussonsi a minore cittade per lo tempo avvenire. leonardo, 7-i-218:
idem, inf., 11-49: lo minor giron suggella / del segno suo e
rechi in punta la rima. / come lo stei sulla cima / reca lo sboccio
come lo stei sulla cima / reca lo sboccio del fiore. -meno ampio
: il medico solari è a parigi; lo so dalla minore cugina. jahier,
contenzione tra gli artefici e domandare consiglio lo maggiore al minore. s. bernardo volgar
descritti compongono quello che si potrebbe denominare lo shakespeare minore, in contrapposto al maggiore
minore anco si legge che, per lo molto inginocchiarsi orando, aveva i calli alle
li altri che non sono, e lo pusillanime sempre maggiori. idem, conv.
da imola volgar., ii-307: amplioe lo numero delli pretori e delli edili e
uomo, che tu, dio, lo visiti? tu l'hai fatto poco minore
, xxxi-69: da poi non pagaria / lo menor cor che sia / tutt'esto
potenti. tasso, n-iv-489: se vorremo lo stato d'alfonso a quel di sparta
della geografìa e della nautica minore è lo studio che in altri paesi.
minori e ne'buon costumi, per lo rimanente il mandarono oltremare al seminario di
, -meno fervido, più blando (lo zelo, l'impegno, inattività).
ometto era nato scansafatica, e questo lo si poteva arguire dalla sensualità e dalla voluttà
e cimbri, non creduta da prima per lo numero infinito de'combattenti e forza degli
la ventura le mie preghiere ti toccano lo cuore, intendi le mie parole, le
cognoscerano e crederano che sieno utili per lo decto ospitale, sempre osservando ragione a
piglia / alcuna volta il dubbio per lo certo / per minor male. b
che mi pareva di minor rischio fare lo scambio dei nostri portafogli o quella delle nostre
commette grandissimo errore; ma non minore lo commette chi non gli dà volentieri.
incollerita, e sembrava volermi trapassare con lo sguardo; ma da un paio di giorni
te traiesse de core / a ttenerte lo menore / fratecello de- sprezzato. dante
minori, il quale è stato diputato per lo generale a leggere le sentenzie in padova
luminara minore, si pognano iij celostri e lo ta- bernaculo e la tovaglia.
detrattone due tuoni,... e lo dissero minore perché due aggiunti insieme non
, dove per il contrario due de'maggiori lo trapas- sono. g. b.
; l'uno non v'è, e lo minore sta col padre nella terra canaan
suo antecessore,... non perda lo suo debito né di quello sia frodato
te ne è dato il permesso? lo sai che senza permesso i minori non possono
di questo ramo è la reverenza che dee lo minore a lo maggiore. idem,
la reverenza che dee lo minore a lo maggiore. idem, purg., 7-15
e letter. discendente; figlio (per lo più al plur.). -
guarda, però che sono minorenne, lo sai! non vorrei che ti facessero delle
le più alte e importante cose che per lo serafico francesco fussero ordenate. sanudo,
numero maggiore o minore, e per lo più oltre o meno la metà..
convincente, con minore certezza (per lo più rafforzato da quanto).
mette en colpa, come ipsu domnideu lo sa; k'io menesprisu de sono.
. /... consideramo / da lo bactismo preso / quant'avem menospreso,
iv-64: in venti righe il minosse e lo scannabue lo si fa in nome proprio
in venti righe il minosse e lo scannabue lo si fa in nome proprio.
. p. levi, 2-160: lo raffigurava, il tapino,...
o giraffe, il gusto suscitatore è lo stesso. -come rappresentazione emblematica.
[tommaseo]: crebbe in esso lo dolore, lo quale esso dovea più tosto
: crebbe in esso lo dolore, lo quale esso dovea più tosto minuare.
in seguito uno dei movimenti (per lo più, il terzo) della sinfonia
di minugia di porco empie, da cavarne lo sterco e le nierato.
faticoso scere di animali (per lo più ovini) o anche con
di sotto... scalda con fuoco lo apostolico e toccane 10 budello uscito e
e alla lavorazione delle minuge, per lo più allo scopo di ricavarne corde per
assol. cavalca, 21-16: lo furore e l'ira minuiscono la vita.
la misura del tempio... lo ricco non vi aggiungerà al mezzo siclo;
non vi aggiungerà al mezzo siclo; e lo povero niuna cosa minuirà. boccaccio,
che quisto campo sia più grosso de lo adversario, a che non abiamo ardire minuire
fatto rifugio apparecchiato davanti, dove prender lo voglia, puote meritamente sperare e, sperando
, il corpo, la facilità e lo intelletto d'altri col mezzo di si fatte
.. in ditto regno sono per lo più guaste e minuite. minùscola,
). montale, 9-41: dio non lo nomi navi neppure con la
taglia inferiore alla media (e per lo più vi è annessa una connotazione vezzegg.
-estremamente sottile. ojetti, ii-231: lo rompi a forza e n'escono mazzi di
di limitata estensione (e, per lo più, vi è annessa una connotazione
. moravia, i-511: dal bar lo sguardo poteva scorrere fino in fondo
brevità. p. levi, 2-160: lo raffiguravo, il tapino,...
ritocchi, che, pur non avendo per lo più valore ufficiale, rappresenta un punto
parte dove dice che tra vostra maestà e lo presente papa erano state cause de più
52: a potenti ragioni aggiunse lo scaglia prove non meno efficaci della poca
di minuscole proporzioni (e, per lo più, vi è annessa una connotazione
decorativi o architettonici), per lo più disparati e senza alcun pregio e
, plebe (e assume, per lo più, una connotazione fortemente spreg.
quasi negra, tanto minutamente squamata che non lo pare. manzoni, pr. sp
5. comunemente, frequentemente, per lo più. giordani, iv-98: i
tutti, se ne minutò di concerto lo sbozo. martello, 1-34: fu ad
1-99: ei minutò e lacerò per lo meno venticinque bozze. jahier, 3-115:
. marin. cordicelle vegetali, per lo più di canapa, impiegate in marineria
senza muovere dagli universali che governano tutto lo scibile. de sanctis, u-13-53:
di piccole dimensioni, che ha per lo più funzione ornamentale o viene impiegato in
conforto di chi la guarda e ne lo snello del'abitudine mostra sì gran valuta
minutezza tien sempre vivo il lettore, non lo ristucca mai, dipinge sempre, non
minutezze. spallanzani, v-228: io già lo prediceva che il réaumur per le sue
insanguinarle. ariosto, 23-130: tagliò lo scritto e 'l sasso e sin al cielo
pestati, e quella polvere meschia con lo pasto bene caldo. -sm.
: si ricida il rafano sottilmente per lo lungo e si pesti minuto. boiardo,
non era quello elmo affatato, / lo avria fiaccato in pezzi sì minuto /
enfiatura è per ventosità, taglia minuto lo loco del male. 7.
, sterpi o rami d'albero usati per lo più per accendere il fuoco e,
77): spaventato ognuno in casa, lo amico mio, la vacca grossa [
sentono, sì è piccolo ed ingannevole lo pericolo di loro puntura. statuto della gabella
farfalle minutissime. bertolucci, 93: lo scricciolo / lo saluterà col suo becco
bertolucci, 93: lo scricciolo / lo saluterà col suo becco minuto.
perle, uguale e bianche molto, / lo cui odore fine a l'altre pose
pianta erbacea). -anche, per lo più con valore collettivo: folto,
corti, le foglie piccole, per lo più lineari e, talora, densamente
acconce spalliereall'intorno. -che ha lo stelo corto e la corolla minuscola (
ridotto; poco spaziato e, per lo più, di difficile lettura (un tipo
brusio, vede neri castelli di ombre che lo salutano. -di portata e di
in uno spazio molto ristretto e per lo più con rapidità o, anche, talvolta
passi per prest andar; / lassar lo ponto per temperar. firenzuola, 200:
gesti brevi, rapidi e, per lo più, non privi di delicatezza,
che è di importo esiguo e, per lo più, di carattere voluttario, non
, 5-iii-367: le spese minute, per lo continuare occultamente, consumano lo avere.
, per lo continuare occultamente, consumano lo avere. galileo, 1-1-308: cominciando
di uso comune, quotidiano e, per lo più, poco voluminoso. testi
[gli eretici] rivolse egli principalmente lo studio e la penna. gli travagliò tuttavia
e secondari, ma specifici, per lo più ben determinati ed esattamente individuati,
dico bene che, a più aprire lo intendimento di questa canzone, si converrebbe
ch'esso gli evoca per la memoria che lo penetra, l'intride e lo rivela
che lo penetra, l'intride e lo rivela. tecchi, 11-84: abbiamo trovato
assidevasi al letto di un infermo e lo mirava fiso e lo interrogava minuto e
di un infermo e lo mirava fiso e lo interrogava minuto e lo esaminava sagace.
mirava fiso e lo interrogava minuto e lo esaminava sagace. cesari, iii-582: va'
indigente, misera, disagiata (per lo più nelle espressioni popolo minuto, gente
. bibbia volgar., ii-64: lo popolo minuto d'uomini e di femine.
la gente minuta e quasi tutti per lo più si nutriscono di birra. f
cittadini e 'l popolo grasso, vedendo lo sfrenato furore del minuto popolo, cominciarono
caporale. naddo, i-31: per lo detto capitano fu fatto tagliare il capo a
sei de i ciompi, e per lo podestà a due delli detti ciompi, ovvero
anno di mcccx fun signori di lucca lo populo minuto e tolseno la signoria a'
la detta triegua, l'abate fece raunare lo consiglio solo di gente artiera e minuta
doleano e mormoravano. monaldi, 452: lo stato viene nell'arti minute. naddo
si levarono a romore ed hanno cacciato lo stato minuto. -che appartiene a
. villani, 12-22: quando si fece lo squit- tino, furono più forti nelle
mestiere particolarmente umile o subalterno, per lo più manuale, e, talvolta, a
onorati dai comandi del contino uzeda, lo portavano al cielo. -che ha
minuti. chiabrera, 3-2-37: né pur lo stuol dei cavalier l'onora, /
/... / ma fuòri uscendo lo raccoglie ancora / la spessa turba dei
minuta; era divisa... così lo spirito santo a tutti è dato a
che procedono dal vizio, come gittar lo scudo per terra o fuggire, che
ma poiché l'hai dato a colui, lo quale, come dice il vangelo,
]: 'denaro minuto ': lo stesso che 'piccolo ', che è
trova. idem, i-23: tremente [lo spirito] mostra anxietate / di prender
baccelline. paganino bonafè, xxxvii-99: lo terren biso cioè beretino / bono è
menudo. gir. priuli, ii-360: lo populo della citade veneta, essendo usato
vieppiù incerta la diffusione dei libri e lo sviluppo delle lettere, il disordine del
rami, tagliata gualiva e, come rompessi lo spinace o ver minuto, così rompi
sparare proiettili di piccolo calibro (per lo più inferiore a 100 mm), anche
della più piccola dimensione, comprendente per lo più grani e granuli di diametro inferiore
di granulometria non calibrata e, per lo più, inferiore a 8 mm.
8 mm. -anche: carbonella derivata per lo più dalla combustione di rami o sarmenti
dei generi e degli stili letterari, lo stile umile. bonciani, xxvii-7-94:
gesso, qual comprano in grosso e lo vendono alla minuta. magalotti, 20-194
potessi; e queste spese ad minuto lo fanno stare male contento. scarufjì, 41
mente ai consumatori la merce, per lo più in piccole quantità (cfr.
io non domanderei questa grazia cosi per lo minuto, se non mi servisse per rimediare
? non dubitare. baretti, 6-15: lo visitai [il vascello] tutto dall'
che 'minutamente ', anzi per lo più suona lode. 'raccontare per
visitavo dunque in quelle occasioni ferrara per lo minuto. bacchetti, 1-iii-417: gli scacemi
santi apostoli pietro e paolo, 20: lo re duca sì comandò che fosse loro
a minuto, non tenendovi grano, lo trovò aperto. 55. prov.
3-62: quella figurina bionda e minutina lo avea colpito come una sorpresa. e
. boccaccio, viii-3-84: egli [lo zodiaco] si leva dal cerchio chiamato 1
periodo o tratto di tempo, per lo più breve o ben determinato, in
i quarti, i minuti, e lo speziale, dove saranno le diverse specie de
. -momento o periodo di tempo per lo più breve particolarmente significativo e importante
capite. le distese sono il miglio, lo stadio... il punto,
? -se io avessi l'orologio, glie lo vorrei dire a un minuto; ma
con un, bicchier d'acqua e lo porse al capitano. -di minuto
segnare le ore. 'quest'orologio non lo darei neppure per 100 lire: spacca
c'era soltanto il sarzana: che a lo stridere ultimo e al conseguente blocco dei
lunghe e corte, / moversi per lo raggio onde si lista / tal volta
rendono impercettibili. tommaseo, 11-109: lo spirito nutricatore dell'universo, che imprime
corpi veloci e tarde si movono per lo raggio di sole che furtivo entra in
certe minuzie? voler che gli uomini lo riconoscano, l'adorino, lo amino?
uomini lo riconoscano, l'adorino, lo amino? inquietarsi se non 10 fanno
atto o comportamento che rivela in chi lo compie grande attenzione, impegno meticoloso,
ornamento, decorazione di legno (per lo piùlavorato in modo artigianale). dossi
rilevare le contraddizioni dell'avversario; ma lo feci a consiglio e, per così
vii-90: la madre, invece, aveva lo stesso carattere di jane, appassionata fino
ii-85: al carattere della rappresentazione risponde lo stile, impacciato nel maneggio della terzina
al delfino. benvoglienti, 220: lo studio platonico... incominciò a
i ritagli del ferro chiamano minuzzame e lo vendono per rifondere. -interiora di
volendolo seguitare ed eccedere, minuzzò. lo biscotto e miselo in una brocca e
[il tabacco] col coltello, se lo pigliavano in pipa, come cosa regalata
assaggiate le viscere, minuzzarono il restante, lo infissero negli schidioni, lo cossero acconciamente
restante, lo infissero negli schidioni, lo cossero acconciamente e levarono ogni cosa.
, straziare. cavalca, 19-120: lo padre benedetto si fece portare innanzi lo
lo padre benedetto si fece portare innanzi lo monacello morto tutto lacerato, lo quale non
innanzi lo monacello morto tutto lacerato, lo quale non poterono portare se non in
bibbia volgar., vii-511: dice lo signore iddio: eccomi a faraone re
a faraone re d'egitto e minuzzerò lo suo braccio forte. dominici, 4-138
io seppi la sua fellonia, non lo avvelenai? o vero, facendolo minuzzare,
cuore. lorenzo de'medici, 5-27: lo mio core... io vi
che ti pare, / e tutto lo minuzza col coltello. 6.
con stoppa sottilmente minuzzata / fin che lo stranguglion sanato vegga. firenzuola, 704
per notrire il caponero di nido, lo cibarete di cuor di castrone ben trito
che addomandava una gotta d'acqua colui lo quale allo povero avea negato li minuzzi
. bonaventura volgar., 100: rispondendo lo signore come non dovea dare il pane
signore. aleandro, 1-11: se lo stigliani soverchi stima que'particolari nell'iliade
modo di lattovaro, per li frati lo mandò al detto infermo. crescenzi volgar.
e valori ideali, elargita, per lo più con ostentata degnazione, da chi
maledetto abito. poco ci mancherebbe che non lo tagliassi in minuzzoli. tommaseo, 6-2
baci e benedizioni... e lo avrebbero fatto in minuzzoli per prendersene ciascuno
. 3. parte (per lo più esigua), staccata da un
g. m. cecchi, i-302: lo sguazza, ch'è tristo, ma però
/ fa in minuzzoli agag, perché lo sciocco / il prepuzio portava ancor non tocco
a un bambino gobbo; pareva se lo fossero tirato su a minuzzoli di pane
/ et ancor de'miei can fuggo lo stormo. benivieni, 2-24: forse insin
un uso abitudinario, una consuetudine per lo più radicata (anche con una sfumatura
ore: il resto del tempo me lo spendo ridendo, cantando. manzoni, pr
giacomo da lentini, 3: po lasso lo meo core! / ch'è 'n
. dante, ii-9: poi piacevi saver lo meo coraggio, / e io 'l
'l suo parlare. idem, xxi-5: lo doloroso amor che mi conduce / a
per piacer di quella / e ie lo mio cor solea tener gioioso, / m'
chi mangia la carne mia e bee lo sangue mio, sta in me e
. ungaretti, i-112: ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene,
, /... / vedrem forse lo stile, ove non s'erra,
, 100: era pagato, lo pagavo, doveva servire alle mie voglie
paura. guido da pisa, 1-32: lo dio d'israel manda a dire che
d'israel manda a dire che lassi lo populo mio. petrarca, 73-30:
lamentare / d'amore innanti e poi de lo meo sire, / ché data sono
dare mi ti degnano, menami a lo mosteri, / e sposami davanti da la
accusato. compiuta donzella, xxxv-i-434: lo mio padre m'ha messa 'n errore
disio né voglia. idem, xxxv-i-435: lo padre mio mi fa stare pensosa,
dante, purg., 1-49: lo duca mio allor mi dié di piglio,
mercatanzia. -aggiunto o, per lo più, posposto, con tono affettivo
tosto m'ha condotto / a ber lo dolce assenzo d'i martiri / la nella
capitano'. saba, 37: tu questo lo sai, mia bella amica; /
di chi scrive o parla (ha per lo più un valore enfatico).
e dial. in costruzione enclitica per lo più per indicare rapporti di parentela.
mio e il tuo; le bestie stesse lo capiscono. delfico, i-46: l'
gli riconoscono [i versi] a lo stile che sian miei, se mai
de'miei, invanitosi del patriziato, lo ridomandava al senato... e ne
l. salviati, 20-26: per lo contrario, avendo lei dalla mia,
le cinquecento lire: bada, te lo dico proprio di mio. fa tu.
o 'non fare co'miei 'lo dice chi spende largamente e inconsideratamente,
. piccolo tumore benigno, localizzato per lo più nella lingua e costituito da cellule
, per quanto vecchio e miocardico, lo capì subito. miocàrdio, sm.
di rammollimento del miocardio che segue per lo più a un infarto ischemico.
flogistico, acuto o cronico, per lo più secondario a malattie infettive o reumatiche
prevalgono i fattori degenerativi, provocata per lo più da avitaminosi e da malattie del
discontinuità della fascia aponeurotica, provocata per lo più da uno sforzo ripetuto; ernia
sm. biol. cavità che, durante lo sviluppo embrionale, può formarsi nel somite
cronoscopio adattato a misurare l'intervallo fra lo stimolo inviato a un muscolo e la
: 'miodinia': dolore muscolare, per lo più reumatico. = voce dotta,
a un intenso stimolo meccanico, per lo più negli stati di denutrizione o di
, sf. medie. gelificazione, per lo più di origine patologica, dei colloidi
risultano di colore violaceo scuro, per lo più in seguito a uno sforzo fisico
e dissoluzione deile fìbrocellule muscolari, per lo più in forme di intossicazione o di
dal pittore un gran tratto di tempo lo studio della osteologia e della infinità de'
). medie. tumore, per lo più benigno, costituito da tessuto muscolare
agg. ant. simile al topo per lo sfrenato istinto sessuale (con riferimento al
dica quel che vede e come ora lo vede, dirà sempre meglio di un presbite
i miopi della mente gli davano addosso e lo chiamavano uomo senza princìpi. g.
sua miopia intellettuale, a percorrere sempre lo stesso perimetro. marinetti, 2-i-54:
degli uomini. bartolini, 1-92: lo spirito creatore è in tutte le cose
s. v.]: 'miopìasi': lo stesso che miorressia. = voce
petali, gli stami inseriti al ricettacolo, lo stimma diviso ed una drupa monosperma;
medie. apparecchio per l'osservazione e lo studio delle contrazioni muscolari.
montagna. -anche: il fiore stesso, lo stelo fiorito. landino [
l'irrigidimento dei muscoli flessori, per lo più delle dita e della lingua,
plinio], 583: sono alquanti che lo chiamano [l'aconito] * miottono
tanta altezza, ma per potere, con lo aiuto di si alta mira, pervenire
si muta altrimenti, perché, se lo scopo sta fermo, l'artiglieria parimente
ciglio. / dritto è il siluro come lo sperone. pirandello, 8-291: si
da getto o da fuoco (e per lo più nelle armi da fuoco è costituito
, con la noce, la mira, lo scarcatore, la lieva e 'l martinello
io appostato accanto a lei, con lo schioppo impugnato, la mira sicura.
fila, infra l'occhio tuo e lo nudo che ritrai; e que'medesimi
mira, la quale sempre nel riguardare lo nudo sconterai ne la fontanella della gola
in tutte le loro azioni per fine lo onore e per mira la virtù.
quale mira sinistra. palazzeschi, i-759: lo chiamavano il re di san frediano dove
: viene ad esser quasi il medesimo lo stare più volentieri del dovere, particolarmente
qualcosa o di fare qualcosa: con lo scopo di conseguire un determinato risultato.
armi. f. casini, i-207: lo svolazzare per aria e sopra le penne
rauco: -io se fossi in te non lo direi più cristo a questa mira.
qualcuno: tenerlo d'occhio, per lo più con intenti repressivi o persecutori.
l'anima principale del poema, perché lo scriverla in prosa o in versi,
d'italia. cattaneo, vi-1-79: lo scopo primario deve essere la comunicazione diretta
caccia che si fa agli uccelli, con lo schioppo, balestra ecc.
vedevo sollevato dagli altri. -fissare lo sguardo; guardare con attenzione, insistentemente
ottima morte, perché così avrem per lo meno sicura la buona morte. fr.
città, e un giorno o l'altro lo vedremo comparire con un volume di '
particolare i poeti, tuttavia perché nessuno lo sa e può meglio pennellare di colui
presa la mira,... / lo fei, di voce privo e di vita
, 2 (36): riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva
36): riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la mira, sparava
, prendeva la mira, sparava, lo vedeva cadere e dare i tratti,
che d'oro e di ferro pesa / lo stame come quel d'ulisse.
: troviamo un altro cerchio mirabile, lo quale è ampio e tutto istoriato di figure
figure, e è chiamato zodiaco, lo quale sega l'equatore per mezzo e
tempi di mezzo produsse verona in dentro, lo ridussero nell'arabica e da quella fu posto
/ quasi ismarruto vegno, / e lo vii mio saver teme e dispare. dante
1-66: nella quale cittade si raccolse lo detto arabo, chiamato per lo suo
raccolse lo detto arabo, chiamato per lo suo diritto nome alcafi, uomo di mirabile
al loro avvenire e a poco a poco lo vedevano divenire roseo e lucente. palazzeschi
veder il mazzocchio suo ducale, e lo fece porselo in testa: quando il duca
artificio mirabile. bisaccioni, 1-39: lo stratagemma di cesare di fingersi debole contro
. -in partic.: tremendo (lo spavento); efferato, furibondo (
il quale legname, che fa, per lo più, lungo i fiumi o altre
poi destilla secondo se usa e averai lo oleo mirabilissimo santo per gotte, podagre
. beicari, 6-67: andando per lo deserto ed essendo appresso a talamone, io
al supino passivo latino. - per lo più con uso neutro. dante,
da un luogo all'altro, scrisse lo arcivescovo una orazione... e
vi-301: questo poema, che per lo suo metro corre sotto il nome di elegia
radamente l'entusiasmo. -che ha lo scopo di colpire l'uditore; impressionante.
: tutte le terre francesi, alle quali lo spettacolo degli esuli era pervenuto, nel
, pasife, il minotauro, e lo stesso teseo in creta, rimangon in sé
o molto ammirativa e compiaciuta, per lo più con notevoli esagerazioni.
, fenomeno, evento meraviglioso (per lo più al plur.). a
in mia mano, / ch'io te lo renderò mirabilmente. -per effetto
potenzia, ella, mirabilmente operando, lo fa venire. idem, vita nuova
o dolorosi pianti, / come lo vostro, qualora davanti / vedetevi la mia
con la direzione di quella pietra inclinata lo mandano mirabilmente nelle stanze, o
è una meraviglia; che benedetto sia lo segnore, che sì mirabile- mente sae
caterina de'ricci, 276: dipoi lo veggiamo [cristo] tanto mirabilmente predicare a'
gli occhi e disparisse, spirando ne lo sparire soavissimi odori d'ambrosia e lasciando
scrive mirabilmente; il mondo vi corre e lo imita; così gli scrittori fanno le
erario adoprati come purganti. rumfio per lo contrario dice che sono adoprati per le
: 'mirabolano ': pianta che ha lo stelo fruticoso, i rami alterni,
, 14-16: non starò a dire se lo invidiai, vedendolo scorrere agevolmente coll'occhio
280: segue poi la porta de lo stomaco, e poi il mirach,
l'eroe di roncisvalle,... lo fa miracoleggiare con una fede infantile e
ideologia (specie politica), e lo presenta come capace di risolvere rapidamente e
nuova, 29-3 (98): se lo tre è fattore per se medesimo del
medesimo del nove,... lo fattore per se medesimo de li miracoli
che s'intende respettivamente all'estimativa di chi lo vede, non alla ragione che lo
lo vede, non alla ragione che lo fa. casti, i-1-318: tornavan
l'esperimento quando volete. egli è lo stesso che il germogliare della cipolla sopra
miracolo eterno, onnipresente, continuo, è lo spirito stesso; e un miracolo continuo
della pazienza sopra ogni miracolo. e lo miracolo sta in questo, che la
in questo, che la pazienza, bevendo lo veleno dell'in- giurie, non ha
, non ha male e, passando per lo fuoco delle tribolazioni, non arde,
fare. il fascismo... chi lo butta più giù. ci vorrebbe un
terra... durante la notte lo zecchino germoglia e fiorisce, e la mattina
4. estrinsecazione inconsueta e, per lo più, imprevedibile delle forze della natura
varie che la sola moltitudine e inaspettatezza lo sorprende e il confonde.
eseguire con probabilità di esito; ma lo distraevano i vaghi miracoli della luce e
si crea 11 linguaggio; e come lo creò l'immaginario uomo primitivo che aprì
la prima volta a parlare, così lo creiamo noi, in ogni istante della vita
sorse). borgese, 1-107: io lo so, anche se tu non me
: quello [ca- pitolio] pone lo solino una cosa de le granne miracole
una cosa de le granne miracole de lo munno. landino [plinio], 767
, sulla riva destra dell'arno, lo spazio su cui sorgono i famosi monumenti
smancerie, svenevolezze, moine (per lo più nella locuz. fare miracoli).
volgarità della moglie, che per miracolo non lo vuole anche responsabile del pericolo a cui
miracoli. pananti, i-175: io lo conosco 'intus et in cute '/
-che diavolo ci hai tu drento? ora lo voglio io intendere. su, dimmi
di quello esercito, come altri che lo hanno conosciuto alla mirandola e altrove,
inverosimile, incredibile, strabiliante (per lo più in relazione con una prop.
che de bontate non se retorna si come lo sole de lo curso suo. mercati
non se retorna si come lo sole de lo curso suo. mercati, 1-2:
di zeusi], restò sbalordito per lo stupore: accostossegli un certo goffo e
quasi fosse un'apparizione irreale (per lo più dopo una lunga assenza).
. bibbia volgar., vi-454: lo mio cuore venne meno e le tenebre
-promettere miracoli: lasciare presagire, per lo più senza fondamento, successi strepitosi,
forma, cioè la sua anima, che lo conduce sì come cagione propria, riceva
suoi seguaci per piaga di fuoco, lo quale s'apprese ed uscì de'turribili
vecchio fe'miracolosamente, / che mentre lo passar non era ardente. brusoni,
ci riuscivo: miracolosamente la signora elvira lo riprendeva al volo. -per effetto
ballata di monaldo da soffena, che lo stolto stoltissimo palermo con la sua solita
. bestiario moralizzato, xxxv-11-316: de lo castore audito aggio contare / una miraculosa mara-
una miraculosa mara- veglia: / quando lo cacciator lo dee pigliare, / nella sua
mara- veglia: / quando lo cacciator lo dee pigliare, / nella sua mente
e il groppo d'oro tirato, che lo fregia intorno col peso di dieci libre
modo di stupirci è di fissare imperterriti sempre lo stesso oggetto. un bel momento quest'
da pasignano, xvii-269-8: sicome il caciator lo tigro prende, / quando lo mirador
caciator lo tigro prende, / quando lo mirador è a la foresta, /
ma bensì significa specchio, ché così lo chiamavano i nostri antichi. 2
. figur. esempio, modello (per lo più con valore elogiativo e riferito a
massaia, xii- 53: volgendo lo sguardo a kassala, che ci stava di
tra due quinte di colli, ma lo sguardo andava, lontano, sulla pianura
: 4 ii giornale 'ovvero, 'lo scrivere per i giornali attira, o
come contemplando nella penombra del salone tutto lo splendido miraggio di fortuna che la sua
che si chiamoe euformio... lo re menelao uccise uno miraglia delli troiani
purg., 27-105: per piacermi a lo specchio, qui m'addorno; /
miraglio ed amoroso, / si per lo primo sguardo / vi 'maginai, ond'ardo
camminare con gli occhi bassi, tenere lo sguardo fìsso al suolo, in atteggiamento
il bell'aspetto, 11 modo come lo trattavan gli anni, la gamba che s'
rabbuffo, richiamo all'ordine (per lo più nella locuz. fare un miramur
a fare un miramur al serristori e lo trovò fermo; provò a farne fare un
e letter. che guarda fissamente, per lo più con espressione di stupore.
mirare, tr. letter. fissare attentamente lo sguardo su un determinato oggetto; levare
trema, e d'un lieve pullular lo specchio / segna de tacque. dossi,
ancora una volta il suo abito bianco. lo mirava in una mescolanza di dolore e
mentre che egli ha i leoncini; lo vedrà per cagione loro mirar con guardo
gli occhi altrove guardo o miro, / lo cor non v'è, poi ch'
percepire (gli occhi, la vista, lo sguardo). dante, viii-4:
1-21: non osò giammai di mirarla lo sguardo di alcun malvagio, senza confonderli
si posavano, che li miei ne lo abitaculo del mio amore fisamente miravano!
chi avesse voluto conoscere amore, fare lo potea mirando lo tremare de li occhi
conoscere amore, fare lo potea mirando lo tremare de li occhi miei. idem,
che la notte aggrava, / così lo sguardo mio le facea scorta / la
vidi il palido giovane me con tutto lo 'ntendimento mirante fiso. serdini, xxxix-i-72
fior trapunto; e le foglie e lo stelo / eran di perle e d'oro
prometeo che non so quanti di coloro lo stessero mirando con una cotal guardatura amorevole
mentr'io là giù fisamente mirava, / lo duca mio, dicendo « guarda,
te volli e vedi / dietro da te lo loco ove sedesti. ariosto, cinque
/ le soe adornate fatteze, / lo bel viso e l'ornamento / e lo
lo bel viso e l'ornamento / e lo dolze parlamento, / occhi, ahi
fontana, il buon narciso / de lo suo viso forte 'namorao, / e 'n
forte 'namorao, / e 'n tanto che lo vide fue conquiso / e dismarito sì
che convenia / porre un uom per lo popolo a'martìri. idem, purg.
. 5. contemplare (per lo più nell'ambito dell'esperienza mistica o
torni. tasso, 14-9: perché più lo tuo desir s'avvive / ne l'
è noto. varano, 1-485: alza lo sguardo / e mira il nazareno,
si puote speculare del figlio e de lo spirito santo: per che convengono essere
grandi / di questa vita miran ne lo speglio / in che, prima che
vostra sembianza, / per che ne lo meo gire e addimo- rando, /
., 2-13: ciascheduno dee mirare lo 'ngegno suo: chi è acconcio a
continui pensieri nasceano, miranti e esaminanti lo valore di questa donna che spiritualmente fatta
narrai che non ebbe 'l secondo / lo ben che ne la quinta luce è chiuso
. davanzali, i-481: rivolto così lo stato, non vi era più costume
se tu miri al mio peccar, lo 'nferno. -paragonare. tasso
quel capitolo, per così dire, chi lo mirasse. -intr. cavalca
. osservare la propria immagine, per lo più riflessa in uno specchio (anche con
omo può sua figura / vedere, lo quale ne lo spelglio si mira. dante
figura / vedere, lo quale ne lo spelglio si mira. dante, xxix-20:
, ch'i'dorma, / che co'lo cuore i'penso a voi e veglio
voi e veglio, / mirandomi tuttora ne lo speglio / che 'nnanzi mi tenete e
. bonsanti, 5-37: era, lo specchio che ora teneva sollevato così da
proprie fattezze. -rivolgere, abbassare lo sguardo su una parte del proprio corpo
volge al grido e si protende / per lo disio del pasto che là il tira
esperienza personale. anonimo, i-472: lo diletto vedire, / po'eh'ilio non
. goldoni, xiii-498: vibra [lo sposo] un tenero sguardo al bel
e disegnatore,... ma lo fine dipintore e disegnatore. dante, purg
da siena, iv-227: non mirate per lo scandolo che sia venuto in questa città
fantoni mirava a un impiego in napoli: lo diceva poi così chiaro e così bene
lui il mio fucile, non miro, lo colpisco. d'annunzio, v-3-633:
. e. cecchi, 2-200: lo miravo con la pistola, cosicché egli non
46): molti s'accorsero de lo suo mirare; e in tanto vi fue
'l disio ch'era creato / per lo mirare intento ch'ella fece. la fisiognomia
gli occhi spesso e chiude, e lo mirare che fa è tristo e di mala
mi cela sua figura, / e perdo lo mirare. 23. con valore
amore di esso verbo verso la creatura e lo splendore della clarificazione data dal padre per
splendore della clarificazione data dal padre per lo spargimento del sangue e opera della redenzione
— tenere mirato: fissare con lo sguardo. c. e. gadda
un bersaglio (e si riferisce per lo più a tiratore preciso e valente)
myricae 'di giovanni pascoli (e per lo più ha il significato di canto ingenuo
lettore d'esser venuto fuori sempre con lo stesso libretto accresciuto della tale e tal
mirifico modo, poi arivas- semo a lo alogiamento del clarissimo missier laurenzio bragadino.
bestiolini. stringendolo per la coda, lo teneva discosto di tutto il braccio.
murena è de vari colori e debile, lo mirino è de un colore e robusto
. v.]: 'mirmecismo': lo stesso che... 'mir-
numerosi generi e specie), per lo più carnivori o amanti di nutrimenti zuccherini
suo lungo capillizio ai miei occhi, che lo fissavano, ed io venni fantasticamente attirato
s'afficcano nel guadagno e in ritenere lo guadagno. salvini, 13-245: a
antica roma, gladiatore che combatteva per lo più contro i reziari e i traci
un'armatura di foggia gallica, con lo scudo quadrato e l'elmo sormontato dall'
domiziano, che faceva celebrare que'giuochi, lo fece trar fuora di quel luogo.
di quest'elemento, la sua fluidità, lo splendore mistico della sua massa,.
. esopo volgar., 1-41: lo topo si mise ad andare e trovaro
era molto pieno di rugiada. disse lo topo: « compagna, troppo m'immollo
face a tigra in miro / veder lo suo disio per claritate, / simile amor
. esempio. anonimo, i-520: lo mal ch'io porto e tiro / ad
si venda a migliaio di misure, lo quale è quaranta mirri... e
ierusalem e riveduta la stella in bettlem lo trovarono e adoraronlo e gli offersero oro,
, 1-65: sia de'seguaci miei lo stuolo immenso, / gli dei, gli
la arabia, nella quale sola nasce lo incenso quale è odore che se incende
mortificazioni e sacrifici, volti, per lo più, al conseguimento di beni spirituali
nuvole del ciel fresca rozata / cum lo vostro fiolo dai tri magi adorata.
. bibbia volgar., vi-55: lo fasciculo della mirra è il diletto mio
di tal mirra che la conserva per lo tempo futuro. varchi, v-108:
golgota,... dov'egli lo crocifissero, e'diedergli a bere vino
: la mirta, per poter fare lo suo frutto odorifero, sì cresce perché l'
con foglie prive di stipole, per lo più opposte, intere, coriacee e
; un raggio / scende sul rivo e lo fa noto altrui. foscolo, gr
corolla urceolata, verdiccia e, per lo più, soffusa di rosso; i frutti
cervello, inervi, il cuore e lo stomaco. 2. che ha forma
che si faccia il mirtite. i greci lo fanno in un altro modo, percioché
più vada in alto: / poi lo lega nel margine marino / a
galanti, 80: la corsica fornisce lo stato di genova di legname, per fuoco
.]. bergantini, 1-319: lo steccato formavasi dall'orrido / agrifoglio sorgente in
vile e fellone / e mesagiato e povero lo bono. idem, i-24-21: oh
umanità. ammaestramenti, 106: non saggiare lo misagio in vita sanza dottrina. ibidem