sguardo è quel che anelo, e lo ambisco mercé delle melenzose mie riga.
bruno melato avidamente ricercato dagli africani che lo tengono come stomatico cordiale e nutritivo.
più rigogliose, più vegete di quanto lo siano in quest'anno. ghislanzoni, n-154
grano si potrebbe levare a grano a grano lo fromento, e a grano a grano
in quel vaso metterai il latte e lo riporrai in un luogo dove stia saldo e
verso lirico, o melico che chiamar lo vogliamo, fra tutte le altre maniere de'
b. martini, 2-2-70: clemente alessandrino lo chiama artificioso inventore deh'armonia lidia e
minima, non deplorevole piaggeria, lodando, lo so, in pessimo francese il caro
o pochi semi; sono usate per lo più come foraggere e anche come medicinali
l'assenzio pontico, il meliloto, lo spigonardo in gran copia. bergantini,
landino [plinio], 275: lo amaracino, ciò è unguento di persia
di puglia guariscano i melitori imperversati per lo morso delle tarantole co'leuti.
che rada bene, e va'cercando per lo spiano se truovi noccioletto o cocitura nessuna
, x-154: già mia man squarcia / lo zuccheroso seno [del fico],
... si poseno a fare lo mele; e pendeano queste ape giù per
spontaneità creatrice spariscono e rimane l'astio, lo spirito di vendetta, l'accecamento balordo
. boccaccio, viii-1-159: gustando con lo 'ntelletto il mellifluo e celestial sapore,
punto badare agli allettamenti delle carte, lo instituisce alle cose gravi e alle imprese
quale fusse dimostratrice di singolare amicizia, lo allettavano, conchiudendo volersi intendere con lui
... o che pure lo facessero per mantenerli nella loro sfarinata mellonaggine
-anche al figur. (e, per lo più, con allusione oscena).
giovialmente di tutto. 4. lo strato più vile e corrotto della società.
quale grande significato lavoravano; ma vagamente lo sentivano; vi aspiravano, e le loro
acuti e melmati, sa e comprende chi lo passa quanto sia grande il pericolo di
di gustato producevano, quale non produceva lo arbore di ercule gaditano. -melo
le mele rose moscadellate si fanno con lo studio dell'industria dell'arte dell'insetare,
la splendevile cenere de cesare suso ne lo melo. 4. locuz.
lodi / della luna e del mar lo splendore. a. boito, 34:
, si succedono progressivamente e, per lo più, gradevolmente entro una struttura unitaria
e suona / e l'altro mortalmente lo saetta. fazio, iii-14-84: diverse cose
notte senza stelle la melodia accorata dei grilli lo riempiva di tristezza. -rintocco
melodia, la quale qui intende macrobio per lo concento. landino, 327: tutti
poesia, vi si appresta sempre con lo spirito preparato a ricever nell'anima le
interamente appropriato al soggetto; ma tale lo rende l'unità del concetto che tutto
la verità meccanica, e abbiamo solo lo scopo di destare in noi le melodie
di quelle gondole è una melodia de lo agio. 7. dimin.
tra loro melodicamente. carducci, iii-20-85: lo sciolto dell'idillio-elegia 'ricordanze 'non
, 1-227: quello stesso ardore che lo traeva a soffocare ogni ardimento di pensiero
poeta [prati], ma tutti poi lo imitavano, e, come al solito
, e, come al solito, lo superavano nei... difetti. carducci
, gli aspetti formali e socio-culturali che lo hanno caratterizzato in modo esemplare e definitivo
i cori d'un melodramma, voi lo snaturate. a. boito, 1-1080:
aveva detto: -s'io fossi ministro, lo destituirei, o, per lo meno
, lo destituirei, o, per lo meno, lo sospenderei. d'annunzio,
, o, per lo meno, lo sospenderei. d'annunzio, iv2- 95
: che ella scriva nel delirio, che lo descriva mentre ne è preda,.
. bibbia volgar., viii-167: lo melogranato e la palma e lo melo
: lo melogranato e la palma e lo melo e tutti li altri arbori del campo
anche fa siepe spessa e forte per lo molto metter che fanno le sue radici.
/ rinverdì tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor
quali erano tutti voti dentro e secchi per lo sole. libro delle segrete cose delle
specie più volgare di questo genere è lo scarafaggio ('melolontha vulgaris ')
rifornisco il mercato della capnicaréa. ma lo scarabeo melolonte, che malanno!
che nutre interesse vivissimo, e per lo più esagerato, per la musica.
letter. amore spiccato, e per lo più smodato, per la musica.
con polpa sugosa e zuccherina, per lo più di colore giallo (e le
cavalcare in altra forma, comandò che lo levassero dal cavallo con bel modo, perché
fresca rotonda d'acqua, / restò lo sgocciolante secchio / col mellone di stoppa
/ del sole. -testa per lo più completamente calva o rapata a zero
la riga del melone o diciamo per lo ciuffetto, e per la coppa intorniando
la fortuna... che non lo lasciasse satollar mai d'altro cibo che di
con guicciardo / e finalmente sotto se lo caccia: / volle veder come egli
omor lento di questo procede, / lo qual si noma armoniaco tra noi: /
la melote e il pallio trito, sopra lo quale giaccio, date ad atanasio,
spalle la melote o pelle pecorina: lo sguardo tiene rivolto al cielo, che
ghirlande con le foglie il melotro, lo spireo, il trigono, il cneoro.
melume perdono; alcune... non lo perdono, ma si difendono. di
mela di piccole dimensioni e, per lo più, acerba o scadente.
bonagiunta monaco, xi-1-283: lo dolce membramento, / che spesso al
uno scritto. -anche: il discorso, lo scritto stesso. dante, inf
inf., 7-33: così tornavan per lo cerchio tetro / da ogne mano a
ch'ei replicasse, / uscì fuor, lo vide e indietro /
eccessivamente diffusa di comporre versi (per lo più scadenti e che denotano un goffo dilettantismo
annalisti che ingombrano le nostre biblioteche tengon lo stesso metro dei nominati di sopra.
tua colpa indietro. cesarotti, 1-xxxiv-33: lo spirto intanto del novel regnante / mostra
equivalente al volume di un cubo avente lo spigolo della lunghezza di un metro lineare.
e tronco. cassieri, 53: alzò lo sguardo agli appartamenti 9 e io e
, spostandosi con moto uniforme, percorre lo spazio di 1 m in 1 sec
ferd. martini, 5-260: lo sai, io son vecchio di queste
b. croce, iii-14-77: lo stesso « hamlet », nella sua
sua prima redazione, v'ha chi lo crede composto, non nel 1602,
venezia cinquecentesca. vittorini, 5-109: lo slancio comune era molto provinciale: era
essa fondate. -nel mondo moderno, lo stato o il territorio nazionale considerato rispetto
ringhio tossendo, e scoppio: né lo scopoli, / che in gioventù fu
bibbia volgar. [tommaseo]: come lo sdrezzamento del mondo non si conviene se
1-127: dietro a costoro ne veniva lo stendardo della nostra metropolitana. targioni pozzetti
, 4-235: que'bravi provinciaioni, te lo pagano anticipatamente e profumatissimamente, te lo
lo pagano anticipatamente e profumatissimamente, te lo trattano come noi metropolitanacci fastidiosi non tratteremmo
metroptosi ': caduta della matrice. lo stesso che 'isteroptosi 'e 'isterottosi
dagli organi genitali femminili di materia per lo più sierosa o sieromatica, prodotta
sf. medie. endometrite provocata per lo più dal cattivo funzionamento delle ghiandole a
xxviii-21: e 'l vile prò, parlador lo nescente / e lo scarso mettente,
prò, parlador lo nescente / e lo scarso mettente, / e leal lo truante
e lo scarso mettente, / e leal lo truante, e 'l folle saggio i
veronese, xxxv-i-519: poi a due man lo napo di'levare, / bever un
il capo e mettergli sotto più cuscini, lo staffiere coll'ampolla e colla tazza in
fra giordano, 1-67: mostra che lo spirito santo sia cosa che si possa
sia il vasello da empiere e da tenere lo spirito santo. fiore, 44-9:
furono messe le tavole e fue assettato lo re a mangiare con tutti li cavalieri.
l'uva scelta fino a decembre, lo spremerla poi delicatamente nel gran freddo e
manzoni, v-1-308: porta con te lo scartafaccio da riempirsi d'ottave, altrimenti
romanzo di tristano, 151: quando lo conte d'agippi sentìo lo grande colpo
: quando lo conte d'agippi sentìo lo grande colpo che ghedin gli avea dato,
sì ferìo a lui e diedegli sopra lo scudo sì grande colpo che gli passò
scudo sì grande colpo che gli passò lo scudo e l'asbergo e misegli lo ferro
passò lo scudo e l'asbergo e misegli lo ferro dela lancia nele coste sinestre e
scudo il ferro adamantino, / tutto lo passa come fusse cera, / e la
incarnato. deledda, i-23: metti dunque lo zucchero, arrita; bada che il
cibi: onde dioscoride... lo chiama rhu che si mette in su le
questo modo fanno, cioè che mettono per lo campo a ciò disposto l'acqua torbida
l. frescobaldi, 2-147: per lo lungo cammino non l'aveano potuta conciare
, anche, un gioiello (per lo più nelle espressioni mettere indosso, in
e trasselisi, e misesi in dosso lo vestimento d'ogni giorno. boccaccio,
non fu a pena suso che il demonio lo tenta col porgli ne la fantasia la
chiave nella serratura della camera mobiliata, lo poteva cogliere un subitaneo ribrezzo come se
la mano alla bocca di metello che lo sapeva a mente [il decreto] e
la testa, la persona, per lo più in modo tale da esprimere un
. -dirigere, posare, rivolgere lo sguardo o gliocchi in una determinata direzione.
, impegolata che l'ebbe, missevi dentro lo figliuolo e messelo nel fiume lungo la
filo della corrente noi portasse via con lo suo impeto troppo tosto. boccaccio, dee
sul letto del prete, spogliar tutto lo fece. manzoni, pr. sp.
dà un flauto in mano; egli se lo pone a bocca. manzoni, pr
sorti sopra 10 popolo mio e misono lo fanciullo nel bordello e venderono la fanciulla
nel bordello e venderono la fanciulla per lo vino. casalberti, i-64: domenica
a dì xxi d'aprile, messer lo priore di santo paulo a orto lo
lo priore di santo paulo a orto lo mise in sedia e in possessione de la
venga a mee, ed io sì lo metteroe segnore d'isotta mia figliuola,
, da fanciullo, fu messo a lo studio de la lettera. ariosto, 43-176
, 1-160: prendete un maschio e lo mettete nei primi anni ad un telaio
in campagna, dopo di aver commesso lo sbaglio -diceva così -di metterlo a scuola
non vi si stende, / e tal lo prende e mettelo 'n sua baglia.
baglia. guido delle colonne, 80: lo disio c'ò lo cor m'abranca
colonne, 80: lo disio c'ò lo cor m'abranca, / crescemi volontate
tavola ritonda, 1-516: signori, lo grande lamento e la grande dolenza che
poco a far anco cotesto: per via lo metti. 'boterò, 115:
giorno che 'l vide in ozio, lo mise in cotale ragionamento. leopardi,
... per mantenere in vigore lo spirito vitale. leonardo mocenigo,
lxxx-3-113: ha complessione collerica e lo stomaco frigido, lo che ha causato
complessione collerica e lo stomaco frigido, lo che ha causato ch'ella [sua maestà
là carlo non ha avanzato altro che lo spasso, anzi il pericolo, d'
giustizia. cavalca, 19-191: al quale lo re totila crudelissimo mandò a dire che
la moglie, dei quali uno che lo conosceva gli disse: -io ho sentito
sonar le ore; e quivi sarà anche lo svegliatore, il metterlo a segno.
si fermò. /... / lo mettea, 'verbi grafia in sulle
verbi grafia in sulle tredici, / poi lo guardava. -inserire un attrezzo o
modo, secondo determinate esigenze (e per lo più è in relazione con un compì,
fornimento da zana, che questo lo potresti adoperare quando non volessi mettere e'
eo celo, converrà che cespi / per lo sospiro che del core ho messo /
vi messe / che poco men che non lo ruppe o fesse. 18
prima pullula e mette il maschio, per lo caldo che più forte muove. macinghi
anche fa siepe spessa e forte per lo molto metter che fanno le sue radici.
piangendo mette in lui, pur su lo tira. idem, xlviii-9: messo ha
dice che l'anima de la filosofia « lo manifesta in quel ch'ella conduce »
donna. g. morelli, 492: lo invidioso nimico..., mettendomi
fame e ucciderò di lei l'uomo e lo giumento. a. cattaneo,
bibbia volgar., vii-546: questo dice lo signore iddio di queste ossa: ecco
di queste ossa: ecco io metterò lo spirito in voi e vive- rete.
ventura di sorte si ponga: ben lo mettrò alla sorte della battaglia. b.
utile a sapere. guittone, i-32: lo meo guerire / è stato con schermire
., iii-xn-2: per amore intendo lo studio lo quale io mettea per acquistare l'
iii-xn-2: per amore intendo lo studio lo quale io mettea per acquistare l'amore di
si posò. ristoro, 1-22: lo termine di crescere in biltà ed in vigore
fra le opere di luciano, certamente lo credette utile per le notizie che contiene
poi il numero 1 all'altro che lo precede, e cosi di mano in mano
non si mancherà delle orazione, e lo metterò nelle orazione di tutte le monache.
-registrare, annotare, classificare (per lo più nelle espressioni mettere a libro,
e mettere in atti ciò che per lo detto consiglio fie stanziato. casalberti,
fie stanziato. casalberti, i-44: lo quale decreto è scritto in delli atti della
del morto, che non è buono trarre lo morto per l'uscio; e mettono
egli non v'ebbe colpa, anzi lo mette sopra un altro. g. villani
. macinghi strozzi, 1-290: bernardo me lo commenda pure assai e mettemelo per diligente
che sarà viaggio travaglioso, sebbene egli lo mette per facile. magalotti, 1-157
: a me è simpaticissimo; e lo metto, lui modestissimo e indegnamente poco
lui modestissimo e indegnamente poco curato, lo metto al di sopra di tanti e tanti
ipotizzare; considerare, ammettere (per lo più in relazione con una prop. subordinata
caro, 2-2-197: mettiamo anco che lo procurasse per comodo suo. leonardo mocenigo
avrà torto, mettiamo: ma te lo dirà. d'annunzio, iv-1-56: la
ch'aprisse loro sua risposta, sicché lo potessero intendere. e 'l saladino parlò,
poesia medesima. guadagnoli, 1-ii-294: lo metteremo con quel vicariuzzo / che ha
serbato ad altro tempo; e per lo mettere delle sorti elio fu indugiato,
a buon mercato. capuana, 14-87: lo zi'santi era seduto davanti a la
fra noi altri poveri mortali, per lo più, è la cieca fortuna quella
e folta nebbia e tanto grande che lo re artù e gli altri cavalieri, per
padre, da cui ben sapeva indarno essere lo sperar licenza di rendersi religioso: adunque
: allora cominciano li cavalieri a dire lo fatto a tristano, e diceano sì come
valer tanto, / che 'n obrianza metta lo savere / e cresca voglia, se
. bibbia volgar., i-gf: lo clamore di sodoma e gomorra multi- plicato
anderò, e vederò se 'l grido e lo rumore, che vi venne a me
, 8-96: il sogno disparve: / lo qual 10 scricca ora egli mise in
migliorare certe condizioni... non lo nego ma ci metterei la testa.
pianzere e lacrimava, / perduto ebe lo colore del visazo. b. accolti,
3-i-182: amano meglio i nostri, per lo servigio dell'anime, abbracciar tutto quello
chiaro davanzati, v-60: quando il segnor lo batte più cocente, / se 'l
e'torna, e mette in gioia lo languire. 46. ant.
). iacopone, 1-59-36: da lo paté el lum'è sceso, / don
diate gloria al mio nome, dice lo signore delli eserciti, io metterò in voi
luogo. cronichetta lucchese, xxviii-904: lo popolo di lucca con grande vettoria,
del morto che non è buono trarre lo morto per l'uscio,...
..., onde gli parenti lo mettono per altro luogo e talvolta rompono
mettono per altro luogo e talvolta rompono lo muro della casa dall'altro lato. velluti
lei che ne la barca / seco lo tolga et oltre il fiume il metta.
con lui alquanti giorni, / per lo deserto poi si misse andare. trattato d'
(36): dicendomi queste parole io lo pregavo che mi lasciasse disegnare tante ore
, s'amalò d'una infermità che lo faceva quasi immobile. l. salviati
lavoro. di giacomo, i-363: zaccaria lo guardò sorridendo, sedette nel suo gran
novellino, 4 (16): lo cavaliere si partì dal giullare e misesi
si partì dal giullare e misesi per lo cammino a ritornare in sua terra. dante
rigido a me medesimo, solo per lo diserto mi metteva. lorenzo de'medici,
sospinto. pazzi de'medici, 148: lo sciloco / si mise furioso e
. 59. intr. per lo più con la particella pronom. sorgere
, come la mettiamo? -dove lo metti?: per mostrare interesse, per
miei parenti / e don paolo dove lo metti? -mettiamola così: per
quando mi volto, il gruppo non lo vedo più. spingo e spingo. mi
una pratica, ecc., per lo più col proposito di insabbiarla definitivamente o
, a prezzo: porrein vendita, per lo più in un luogo pubblico e al
assai efficace, che in que'dì lo campo, dove annibaie aveva l'oste suo
, acciocché ancora sopra la mia relazione lo possa francamente mettere avanti. -favorirlo
avea dimostrato più volte di tenerla quando per lo re d'ungheria, e quando per
re d'ungheria, e quando per lo re luigi, come bene gli mettea
che tu; tu m'hai miso lo foco all'arma, toscano acanino.
a poco a poco fregandola su per lo disegno, tanto che quasi ti metta
. -scrivere, redigere (per lo più affrettata- mente o negligentemente).
francesco soldani che la ragione perché s. lo non inchiodava i cavalli era perché metteva
. trattato delle mascalcie, 1-204: lo re mandò per ippo- crate e mise
re mandò per ippo- crate e mise lo donzello in sua cura, sicché lo donzello
mise lo donzello in sua cura, sicché lo donzello incominciò a migliorare per la cura
. giurò di non mangiare, che lo farebbe impiccare per vendetta di rug- geri
el quale avendo fatto medicare, e'medici lo mis- sono in dubbio. -mettere
intelligenza, 22: ha [lo smeraldo] vertute in crescer le
-mettere in reputamento qualcosa: considerarlo lo faceva apposta, perché capiva di metterlo [
loro, per non avventurare tutto lo stato suo con una tale azione.
, ii-998: vien qua, te lo dirò un'altra volta. e se tu
ora del mattutino, e sentendo messer lo frate sonar la campana, si levò.
è tornata a torino ». « lo so ». « è partita più di
sobillarlo, istigarlo a commettere azioni per lo più disoneste, malvagie o a nutrire
messo su dai discorsi dello scellerato, lo abbracciò, e si partì da lui più
, non si volgendo ad alcuno che lo ferisse, ma sempre attendeva andare innanzi.
, n-n7: furono la piccola borghesia e lo stesso proletariato a reclamare le scuole classiche
contemporaneamente a un'altra persona, per lo più sostenendo la stessa opinione.
quale si misero innanzi i frati, dopo lo abate e l'ultimo era il tasso
studioso a mettersi in quattro, onde lo scisma greco cessasse. -mettersi insieme
il verso in senso analogo: « lo dice un altro, lo dico anch'io
: « lo dice un altro, lo dico anch'io ». =
1809 (e il termine connota per lo più l'idea di abilità politico-diplomatica messa
invar. persona che interviene, per lo più a sproposito, nei discorsi di
nato / e... / lo racchiuse e lo tenne soggiornato, / perch'
... / lo racchiuse e lo tenne soggiornato, / perch'ei facesse
inasprisce con intenzioni maliziose (e per lo più subdolamente) discordie, litigi,
, mi andavan sussurrando all'orecchio che lo avrebbe fatto per arricchirsi. vi ani
gli oggetti in vetro e ne provvede lo scarico dopo il processo di ricottura.
e decorare superfici di metalli, per lo più preziosi.
401: la pentola, la muffola, lo scodellino, il mettitoio, le palette
un dato ordine (e, per lo più, si riferisce a persone addette a
il proponitore d'esso gioco, accettato lo 'nvito, impromutò più para di brache,
dissapori con intenzioni malvagie e, per lo più, subdolamente. c.
anonimo, i-525: non so che lo saccia, / per ciò a meve non
: dico esserme stato licito e conveniente lo avere morto cesare per le ragione quale in
. vassoio di metallo (per lo più rame o stagno), che si
tutte le mezzecalzette dei parioli e lui lo tagliano fuori, un po'se l'
plur. mezzecanne). asta per lo più di legno, lunga circa m 1
, 8-210: la gente del paese se lo richiamava con piacere alla memoria lacero e
fenoglio, 1-65: dopo qualche minuto, lo riavvistarono in una radura della mezzacòsta,
mezzadro, il lavoro, concorrendo per lo più ambedue a fornire le scorte)
percentuale spettante al mezzadro e da ultimo lo stesso istituto fu abolito, consentendosi soltanto
contrattuale. -per estens. (e per lo più scherz.): in comproprietà
.. dimorano sul podere altrui e tuttodì lo coltivano, spartendo col proprietario la metà
metà dèll'energia motrice disponibile (per lo più nell'espressione a mezza forza)
v'è la meza gamba, lo stinco, la polpa de la gamba,
corno due a certi arbori e l'altro lo scannorno. soderini, i-383: le
e il centravanti e assolvendo, per lo più, anche funzioni di raccordo a
e nell'ordito di altre fibre (per lo più cotone 0 lino), o
la semplicità e la dolcezza; per lo lino, ch'è dentro da riverso
lana di siena, 175: per sodisfare lo devito dell'arte de la lana,
una querce ombrosa. soffici, v-2-343: lo zoppo girolamo, ortolano, vestito di
quarantena. 3. per lo più al plur. fascio di luce emesso
, 2-52: perché tardi? nel pino lo scoiattolo / batte la coda a torcia
destinati a ospitare un solo albero (per lo più un olivo).
di due scambi, tale da permettere lo scarto di uno o più veicoli.
meno pregiata della maiolica e impiegata per lo più nella produzione di stoviglie di uso
cauto e moderato (e per lo più insoddisfacente, inadeguato); palliativo.
santarellina, gattamorta (e ha per lo più una connotazione spreg. o
mattone e la pianella, adoperata per lo più nella pavimentazione e nella costruzione di
la canna o pertica, continovamente da lo lato mobile, tanto che la si
ii-8: onde la vergine fu mezzana tra lo signore e la madre. bianco da
passiamo così tacendo fosse pensato che noi lo seguissimo sanza cagione; o se lungamente
, 4- 372: vegnendo ad essere lo spirito trasmutato dal sapore piacevolmente, sente
-limitatamente. leonardo, 7-i-35: lo scultore... di remozione e propinquità
arte del colorare,... per lo innanzi le sarò tanto sviscerato, che
misura scarsamente considerevole (ed è per lo più in relazione con un agg. qualificativo
didone mia allo scoglio al quale per lo mal costume altrui percuotono quasi tutte le com
. cantari antichi, lxxxv-150: disse lo morto: -za non credeva de morire
-za non credeva de morire; / lo corpo del signore me fe'vegnire,
e sì me confesa'mezanamente: / no lo rezevì lialemente. s. agostino volgar
di intermediario, di mediatore (per lo più in ambito politico).
campane -nel mortorio del venerdì santo e lo scioglimento irruento del sabato, quando partiva
guglielmotti, 538: 'mezzanetta ': lo stesso che mezzanella: ma meno usato
: 'mezzanili ': nome che lo strabico fa corrispondere a * soglie
circolari ed ellittiche); ricavato per lo più tra il piano terreno e il
edifici con portici, dove si sfrutta lo spazio rimasto fra i negozi a pianterreno
. guerrazzi, 5-179: il curato lo guardò sbieco per di sopra gli occhiali
... si praticò accordo tra lo imperadore e i bresciani. m. villani
della francia. moscheni, 63: per lo più le vendite di considerazione non si
? f. rinuccini, i-cxliii: lo imbasciadore del soldano... ebbe lungo
è la mezzanità del salvatore, per lo quale si vuole passare da massefat vecchia
della ragione. gemelli careri, 2-ii-303: lo sdegno e l'odio femminile, non
centrale rispetto a due estremi (per lo più spaziali; ma anche temporali);
, iii-7-183: il vento della libertà lo spirito della vita... nella superiore
proprio del linguaggio familiare, oggi per lo più riferito, con maggior proprietà,
tenebre delle fallaci affezioni, possi cognoscere lo splendore della luce verace. arrighetto,
, un granatello quasi nuovo, e lo staccio mezzano. gadda conti, 2-231:
cima. -che non ha raggiunto lo stadio di completa manifestazione; che non
trattato delle mascalcie, 1-231: guardare lo cavallo venti dì; e se il
mezzani. foscolo, cose, profera lo so dito temperadamente, cum ponti e v-360
.. dee essere di (cioè per lo più della classe borghese rispetto mezana bontà
addietro erano congiurati uomini mezzani, oggi lo sono i primi dello stato. de
: regnando... principalmente per lo sostegno e i suffragi del ceto mezzano
filosofica). bencivenni, 4-15: lo terzo sono nello stato mezzano, che
in onor suo; ma l'adulazione lo fece considerare e assumer da tanti,
di vincere, fe'caricare con tutto lo sforzo di massena e di augereau l'ala
lungo mantenutesi nella tradizione letteraria occidentale, lo stile medio (anche con partic.
è altro che modo di dire, lo quale si distingue in tre specie, cioè
infimo, mezzano e sublime, diciamo che lo stile dell'adone è mezzano e non
in bassissimo, per meglio adattarne al soggetto lo stile. bonghi, i-iii: queste
che appartengono ad uno stile, se lo stile c'è, ma che non lo
lo stile c'è, ma che non lo fatino né l'esprimono. carducci,
si innalzi, cerchi di innalzare ancor egli lo stile con le parole più scelte e
ir. moyen; portogh. meào e lo stesso it. mediano (v.
aciettarono aumiliandosi. dominici, 1-10: lo spirito angelico non può nell'anima adoperare
santa maria, i-242: i rinegati lo visitavano spesso, l'aiutavano e si
fratello e della trista sirocchia, divide lo volgente anno egualmente. a.
126: il libro che leggevano e chi lo scrisse fu mezzano intra lor due a
dei peccati e la grazia (per lo più con riferimento a gesù cristo e
in cuore a de'suoi compagni che lo invidiassono e facessogli ogni ingiuria e villania
, bisogna che sia un mezzano che lo lubrichi, perché l'uno di questi
: quando queste rote sono compiute, lo suo montare [del sole] è a
tempo: la mezzanotte è vicina; lo sposo non può tardare. 6
gli disse che era bene che egli lo persuadesse a lasciare questa opinione: orsino
mezz'aria. sarà in collera per lo schiaffo. sbarbaro, 1-280: righe di
[i beni suoi] ipotecati per lo detto... mezàtico.
, ch'è fra 'l chiaro e lo scuro. malpighi, 95: fra li
d'amore: / di topazo è lo fusto mazore / cum diamante per longo
s. v. mezzo]: lo prese a mezza vita (al mezzo della
(al mezzo della persona) e lo buttò in terra. -in posizione seduta
. bini, 1-68: se l'asma lo soffogava [il moribondo], chi
volta, cioè la meze- dima e lo venerdì e 'l sabato. egidio romano volgar
lardo, diviso in due parti per lo lungo. nieri, 3-126: mezzina.
della mezzeria e quell'amore per essa che lo resero un de'più validi sostenitori di
il nostro sistema di mezzeria è tale quale lo ha fatto l'abitudine; tra padrone
4. figur. spartizione, per lo più disonesta, di cariche, di
come misura per liquidi, equivaleva per lo più a mezzo boccale). -
vano arlotto, 55: per lo amore di dio, pagatemi una mezzetta
. idem [tommaseo]: eo, lo quale scampai dallo agghiottimento dello mare,
mento, la scalfittura gemeva sangue come lo zipolo di una botte, in un
mio! /... / lo dicevo: vor piove. viani, 19-135
tra l'una e l'altra, mezzo lo cerchio di tutta questa palla. petrarca
, andava turato melzo il viso tra lo scapolare e 'l cappello. la spagna
farsi mezo. forteguerri, 11-61: lo sguattero del cuoco /... mezzo
mezzotoscano. -al plur., per lo più con riferimento alla metà di un
e con muta e irrefutabile intimazione apriva lo sportello, si pensava che gusto sarebbe
oncia, / io sarei messo già per lo sentiero, / cercando lui tra questa
4-288: intanto guadagnava... quando lo richiedevano di questo servigio; e ci
suo perla... e mentre lo sorseggi ti spia... prima di
: erano capitati dei rovesci di fortuna che lo avevano fermato a mezz'opera. pavese
attaccare anche sul carro dell'on. ramberti lo stesso cartellino. barilli, ii-395:
da siena, 108: se lo studiante... andasse a udire la
la seguente tomba, / montati de lo scoglio in quella parte / ch'a punto
. idem, inf., 34-29: lo 'mperador del doloroso regno / da mezzo
le braccia nelle mezze acque per abbracciare lo veduto collo! boccaccio, viii-2-46:
buolongnini ke i demmo a bolongna per lo mercato san brocoli. dante, xxvi-5:
dante, conv., ii-xm-20: lo cielo di marte si può comparare a
sommo, esso cielo di marte è lo quinto, esso è lo mezzo di
di marte è lo quinto, esso è lo mezzo di tutti. idem, inf
, 56: io non istarò a narrare lo stato in cui trovai l'infermo [
che chiamansi mezzi, perché interposti fra lo scadere della prisca cultura e il crescere
tenne per fermo d'inturbolare la fonte de lo sposalizio e far sì che il marito
all'apostata pentito] che la vergine lo mirasse con un occhio mezzo tra il
de'quali sul parare alla prima pesata lo pigliate alla volta. -mezza volta
ciò che s'è detto, così per lo contrario del c di suono rotondo,
, purg., 26-28: per lo mezzo del cammino acceso / venne gente col
, 247: eccoti venire correndo per lo mezzo della piazza una donna vestita a
mezzo e con la destra / sostien lo scettro ruvido e pesante. m
che non piangete quando voi passate / per lo suo mezzo la città dolente, /
questo fiume d'arno corre quasi per lo mezzo di toscana. guido da pisa
. bibbia volgar., vii-115: lo mio cuore è contrito nel mezzo di
. buti, 2-501: la cruna è lo foro unde s'infila l'ago,
in casa non più dalla porta ma per lo mezzo del muro. d'annunzio,
, 32-73: mentre ch'andavamo inver'lo mezzo / al quale ogne gravezza si rauna
via declinata nel zodiaco e vada per lo mezzo; ed è ragione che questo
], essendosi impiccato, crepò per lo mezzo e le sue interiora si riversarono sulla
10 taglierei nel mezzo e appiccandolo al contrario lo manderei per il mondo come un miracolo
quando nel mezzo è l'amore (cioè lo spirito santo) come nesso.
dà in tal modo la balia di rimutar lo stato. nel qual mezzo ch'ei
oltrepassa. nievo, 464: lo smarrimento dello spirito ci fa traballare come
tornare. dunque il mezzo, cioè lo stallo nel mondo, dee essere povero,
essere povero, acciò che s'accordi lo incominciamento col mezzo e il mezzo con
poi nel mezzo avetelo seguito, / lo bon fenir vi de'essere in grato.
firenze o orlandi, 453: lo cominzare è doglia più de l'ore,
): avvenne quasi nel mezzo de lo mio dormire che me parve vedere ne
binduccio dello scelto, i-139: a lo 'ncominzamento ed al mezzo ed a la
: averria senza lunga dimura / che lo foco astutassi / o che l'aigua seccassi
l'aigua seccassi; / ma per lo mezzo l'uno e l'autra dura.
. stato di transizione, condizione (per lo più indefinita e non ben determinata)
comunque il momento o la situazione o lo stadio intermedio, ugualmente lontano dagli estremi
iv-vi-12: però che tra 'l diletto e lo dolore non ponea mezzo alcuno, dicea
più saporose. bonichi, 15: lasciar lo troppo e 'l poco / tenendo il
s. c., 4-2-9: tieni lo mezzo, se non vuoi perdere lo
tieni lo mezzo, se non vuoi perdere lo modo; lo luogo mezzano sicuro è
se non vuoi perdere lo modo; lo luogo mezzano sicuro è, e 'l mezzo
similitudine del mezzo aritmetrico, conviene che lo determini una virtù secondo una pro- porzion
rischio non è prudente e chi troppo lo conosce è vile: il trovare il
, / e tu se'quivi, che lo scorgi e allumi, / cauta prudenza
sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi
virtù è abito di voluntà governato per lo mezzo. sacchetti, 178-91: fu
de'leviti 'e avea settantanni: lo dettò; e dopo un'ora e mezzo
dunque uno principe di vincere e mantenere lo stato: e'mezzi saranno sempre iudicati
a lei fece palese / l'amor che lo struggeva e 'l cor non finto.
diretta al centro, con qual mezzo lo proverebbero. -col mezzo del senso,
del suo proprio volere, la pazienza, lo staccamento dalle cose del mondo, la
cosidetti morali hanno la stessa natura e lo stesso diritto delle armi che si dicono mezzi
[cristo] fu uno lume che lo [dio] porsi al mondo col mezzo
alcun modo non si mescolano, ma per lo mezzo de'demoni con gli uomini hanno
di tutti e fomenta con l'occasione lo sdegno e l'ira di coloro che
comunicare ad altrui la peste, quanto lo star ritirato e consolato. bicchierai,
forse tesser vicino alle predette città che lo nutriscono di affari e gli servono d'
giuoco. d'annunzio, iv-1-130: lo sperelli non isviluppava alcuna azion decisa,
dalla legge. romagnosi, 19-226: lo stesso principio dell'unione inviolabile fra la
un reato a carico del comandante che lo abbia ordinato. codice penale militare di
quale si tende a ridurre al minimo lo sforzo necessario al conseguimento di un determinato
i mezzi d'un libro bisogna saperne lo scopo. bonghi, 1-169: come
fis. spazio o fluido, costituito per lo più dall'atmosfera, nel quale si
quale si propaga la luce (per lo più nelle espressioni mezzo diafano, mezzo
cosa visibile in sé, conviene che lo mezzo per lo quale a l'occhio
in sé, conviene che lo mezzo per lo quale a l'occhio viene la forma
necessaria al compimento di un'azione o lo strumento impiegato (e, in italiano
di colore intermedia fra il chiaro e lo scuro; mezza tinta. cennini,
da tutte parti saettava il giorno / lo sol, ch'avea con le saette conte
tra. ariosto, 6-23: poi lo lega [il destriero] nel margine
mezzo de le due cittadi imaginate e lo cerchio del mezzo, veggiano lo sole disvariatamente
e lo cerchio del mezzo, veggiano lo sole disvariatamente, secondo che sono remoti
de la freddura di saturno e de lo calore di marte. -attraverso.
nato di pianto / era per mezzo de lo colpo uscito. -in mezzo fra
. /... per mezzo lo cor me lanciò un dardo / ched oltre
trovo in tempestoso porto, / e lo dolor per mezzo il volto appare.
19: egli [enea] entra per lo mezzo delli uomini circumdato dalla nebbia e
antonio vinciguerra, loro segretario, per lo cui mezzo seco si scusarono. alfieri,
dell'università, puntualmente ogni mese, lo stipendio. -tra mezzo: attraverso
? / -fiammetta ha nome / -io lo so, ma io la chiamo / così
, / ne impazza affatto e non lo vede a mezzo. note al malmantile,
al malmantile, 1-283: « non lo vede a mezzo »: non gode la
ancor nulla, credo. crispi non ce lo posso mettere di mezzo. ma troverò
. miracole de roma, xxviii-430: ne lo giro de mieso [della mole adriana
mieso [della mole adriana] fo lo pilo de lo porfiro de adriano,
della mole adriana] fo lo pilo de lo porfiro de adriano, lo quale stao
pilo de lo porfiro de adriano, lo quale stao in laterani e iàceve innocenzio
quelli che sono nello stato del mezzo è lo segno del piacimento divino lo cessamento degl'
mezzo è lo segno del piacimento divino lo cessamento degl'impugnatori e delle battaglie.
di arbitro. cavalca, 19-267: lo libro di salomone, nel quale queste
, v-21: non dice che verrà lo spirito santo, che è somma cle
». e si passava l'indice sotto lo zigomo. « un occhio esperto lo
lo zigomo. « un occhio esperto lo vede subito, che è cresciuta in una
separarli o rappacificarli; intervenire (per lo più per appianare un contrasto, per
, 4-281: si mise in mezzo lo speziale, che temeva pei cristalli delle
vetrine; e presolo sotto il braccio, lo trasse fuori dalla farmacia, rabbonendolo,
mano. di giacomo, i-452: lo sa che la rosina mi scappò via
, 79: ancor che l'aigua per lo foco lassi / la sua grande freddura
le divine sue opere di mezzo che lo tengono e terranno del continuo vivo,
attivamente. intelligenza, 114: per lo mezzo saranno a la battaglia / barbari
del fiume versilia. leopardi, i-179: lo scopo dell'incivilimento moderno doveva essere di
quel poverino, è proprio vero che lo riguardavate come vostro... sì come
renzo, forse più che lei medesima non lo credesse. -fare a mezzo
in mezo, sì che a piede asciutto lo possa valicare tutto il popolo.
. calvino, 1-61: distanze che lo sparo riempiva inghiottendo l'aria in mezzo
. testi fiorentini, 189: or lo prendete... [il latte]
96: tra questo mezzo suo padre lo maritò con una nipote del re,
prenderò le mie precauzioni... lo leverò di mezzo io! -uccidere
i dbm- pagni, sapendolo sospettato, lo avessero tolto di mezzo per maggior sicurezza
, la scarta: dall'indaffarato che lo sgomita non vedendolo, al tassì avventato in
senza dubbio le porte del cielo, anzi lo cielo medesimo si torrà di mezzo,
, vorrebbe sparire; alcuni suoi vicini lo prendono in mezzo; e con altre e
a sentir le notizie. la gente lo prese in mezzo, e tutti a vociare
compere; pia e la moglie se lo tolsero subito in mezzo per fargli le
le cifre ricamate a colori »; lo aveva usato con molta parsimonia, parlandone
all'ultimo presono per consiglio che ciascuno lo prendesse dal suo lato; e così,
mezzo. machiavelli, 1-iii-599: boano lo ha favorito sanza mezo.
di partirsi dall'assedio di cortona per lo meno reo. -senza valersene come tramite
: quantunque [i fiorentini] conoscessero lo starsi di mezzo cosa dannosa nelle repubbliche
qualunque successo felice per francia o per lo duca dover essere gravissimo alla città.
che la reina, subito che la lo vide, entrasse così mezzo sopra a
l'uno e l'altro termine vale lo stesso e significa a spese altrui,
). salvini, 39-i-31: così lo stesso ermes unito con atena, cioè
ch'elo non averia avantazio la vosie de lo arpenil ni de lo canon ni de
la vosie de lo arpenil ni de lo canon ni de lo mezocanon ni de lo
arpenil ni de lo canon ni de lo mezocanon ni de lo seltierio. sacchetti,
lo canon ni de lo mezocanon ni de lo seltierio. sacchetti, 86:
nel principio de l'ariete, quando lo sole va sotto lo mezzo cerchio de
l'ariete, quando lo sole va sotto lo mezzo cerchio de li primi poli,
de li primi poli, esso sole girar lo mondo intorno giù a la terra o
2 termini de'quali l'uno si è lo dia- mitro del cerchio e l'altro
, arsa dal sole, ha in sé lo stesso carattere selvaggio della passione,
man prese la via / su per lo monte ch'ai mezzodì giace. crescenzi
mezzo cielo, acciò ch'egli disegna lo mezzodì e lo mezzo cielo, ed è
acciò ch'egli disegna lo mezzodì e lo mezzo cielo, ed è difinitore del
oriente di quella d'occidente e divide lo cielo in quattro. ariosto, 15-19:
, mezzidotti e adulatori hanno in que'luoghi lo stesso nome e la corona stessa de'
s. v.]: 'mezzofioretto': lo stesso che semi- flosclulo. =
caderebbe questa seconda pietra, diritto andando per lo mezzogiorno, sia spazio di settemila cinquecento
si fa la quo- nanzia si è lo capo della bestia e lo collo e lo
nanzia si è lo capo della bestia e lo collo e lo petto, e la
lo capo della bestia e lo collo e lo petto, e la mezzola della schiena
state rasa, over vecchia; e lo scapolare per l'opera. -che
mezzolane cose, che troppe: perciocché lo soperchio nuoce. 5. agric
: 'mezzolano': oggi questa voce per lo più si dà per aggiunto ad una specie
dal titolo di colui per solito che lo maneggia. quarantotti gambini, 6-24: c'
e il bulino aveva reso con molta potenza lo scintillio dei ricami nella mezz'ombra e
, e porre / con molti altri lo fe'nella sua torre. ulloa, 82
torto, / e tu jà vide lo mio crudo pianto / e li sospiri che
v.]: 'mezzone ': lo stesso che * mezzovino ', che
che quello di questo mezzoprete semicristiano [lo zanella], b. croce,
senso del comico con motti conformi, lo ironizzò informandosi presso i deputati che gli
capitoli dell'offizio della grascia, 32: lo staio, la quartina, il quarto
di campane o di orologio che batte lo scadere della prima metà di un'ora.
cane. pirandello, 8-699: non se lo levava che per qualche mezz'oretta,
. citolini, 496: parimenti lo scurzo, la prospettiva, la maiestà e
uno stallone di razza pura (per lo più arabo o inglese) e da una
attenuata, intermedia fra il chiaro e lo scuro. baldinucci, 98:
. ch'è fra 'l chiaro e lo scuro; mediante il quale l'artefice,
. voce di canto femminile, per lo più compresa fra il si bemolle2 e
rappresenta atto mezzotermine per ciò fare esser lo splendore del crepuscolo, facendo nell'istesso
- ed è sempre tempo, e lo avranno. piovene, 8-89: non c'
titolo in forma abbreviata, stampato, per lo più senza l'indicazione del nome dell'
usa a indicare quello spazio, per lo più sulle porte, che è chiuso
mezzitòni come nella musica; ed aiutano lo scrittore a quel chiaroscuro che tanto è più
più grato quanto le minime tinte che lo distinguono spiccano meno. 3
mezziuòmini quei che li portano, ma per lo più cortigiani de'più intimi quei che
certo eunuco del signore con villane parole lo sbeffò... quando barbarossa in collera
adunque, poiché questo mezzo uomo ce lo comanda ». alfieri, 5-279: a
testa. gozzano, 1-668: doveva pensarlo lo stesso fulvio che mancava talora alla sua
spesso fanti e schiave, / e'lo fanno sdegnare, / e spesse volte
ca s'io avesse in balla / lo mondo a segnorato ». latini,
; e, s'io penso / che lo rivedrò, mi s'allevia / la
. alfieri, i-91: simulando che io lo avessi chiamato, [elia] mi
amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. sacchetti, 184-85: e
posizione enclitica. novellino, vi-61: lo 'mperadore diede loro risposta e disse:
i-170: questi mostrandomi con'turbato colore lo stato di lei [biancofiore] e
palese. alfieri, i-28: [lo zio] mi v'ingabbiò [nell'accademia
richeggi / ad ascoltar la mente e lo 'ntelletto. -con uso pleonastico ed
donna col viso cleri, / a lo mostero venoci e rennomi comfleri. dante
per non farli più tristi; / lo dì e l'altro stemmo tutti muti.
la croce pigliao, / certo no lo mi pensai, / quelli che tanto m'
andare quel bel 'mi 'finale, lo strascicava con l'ultimo alito, gli
le tue creature, / spezialmente messor lo frate sole, lo qual'è iorno
, / spezialmente messor lo frate sole, lo qual'è iorno, et allumini noi
9-34: soleanose [le perle] in lo nostro mar trovare più spesso circa el
annunzio, 4-ii-86: questi molleggiamenti de lo scirocco... paiono miaula- menti
cibo. burchiello, 95: il nibbio lo voleva pur lasciare / e stringeva,
avesse a fare: / allotta ben sentì lo miagolare / e 'l gatto se gli
flebile e lamentoso (e introduce per lo più un discorso diretto).
, commento, miagolo il provenzale e lo spagnolo, sgretolo il tedesco e ruggisco
, l'umbella, e c'è anche lo psillio - aggiungeva come se ne facesse
del gruppo b, che colpisce per lo più i bambini con disturbi intestinali,
: udi- vasi il latrato, / lo strido, il ragghio, il sibilo,
pesate... sono il grano, lo scropulo,... il rubo
= comp. da miaro [lo \ 1 e litico3 (v.)
l'altro, avvezzando a visioni pugnaci lo spettatore, gli insinua un miasma stimolatore
e cercar con impeto di scacciarla, fece lo spirito industriosamente un coverchio ad essa arteria
èi ricco, una mica: non fa lo struezogammaro ovo corno formica. g.
le sue fatiche, / raccolser per lo ciel l'asperse miche / di fuoco
avv. in espressioni negative, per lo più posposto al verbo, ha valore
l'albero] non per sé mica / lo fa [il frutto], m'a
(mica) per avverbio di negazione e lo piantano dietro il verbo, dicendo '
non piange mica. magari piangesse! lo dice anche il dottore. panzini, i-302
, 6-13: mica che la giorgina lo entusiasmasse ma si conoscevano da tanto tempo
zermogliare, / e sotto la terra lo fa marciare [il frumento],
malizia; lucente (l'occhio, lo sguardo, il viso). pulci
scistosa, costituita da mica (per lo più muscovite) e quarzo, oltre che
bossi, 237: 'micaschisto'dicesi lo schisto micaceo, composto essenzialmente di mica
un briciolo. questo senso di micca altri lo deriva da * misceo ', come
: lasciam'andar giù l'acqua, per lo chino: / tu gli hai di
tu gli hai di bazza, non lo smozzicare / a bacchio, a micca
me. angiolieri, 75-6: chi lo staio ha pieno o la galleta, /
, e invano; specolato il pezzo lo trova scarico. dizionario militare italiano [
: presero un tubo di piombo, lo fissarono a forza di chiodi e di
dal suo lavoro, e seguì con lo sguardo quella strana coppia. 3
rivolta, di una sommossa (per lo più nelle locuz. appiccare, dare
di un oggetto ', da cui lo spagn. e catal. mecha-, cfr
. miracole de roma, xxviii-436: lo rege che era di micina persona,
era di micina persona, sì corno lo prese, legate le mane de reto,
, la memoria soa fecero e pusero so lo pede de lo cavallo.
fecero e pusero so lo pede de lo cavallo. 4. locuz.
armati da frezze, benché alcuni abbino lo schioppo col miccio. = dal gr
. iacopone, 1-7-37: ecco lo letto, pòsate, iac'enn esto
iac'enn esto graticcio; / lo capezzale, aguardace, ch'è un poco
è un poco de pagliccio; / lo mantellino còprite, adusate co 'l miccio!
, incrociata con i derivati di piccio [lo]. mìccio3, v. micio1
, costituita da più molecole, per lo più di piccola massa, tenute insieme
o plurima, che si localizza per lo più nelle regioni antero- laterali delle gambe
allora la maliarda per il naso / lo prende e dice: su, mascalzo-
ant. imitare i modi e lo stile di michelangelo buonarroti.
) - michelangiolescaménte, avv. secondo lo stile e i modi di michelangelo buonarroti
l'abbozzo d'un michelangiolesco fantasma: lo schiavo legato del louvre. -organizzato come
l'eremita, e dei religiosi che lo seguirono armati, un ritratto che ben fu
alla michelangiolesca: secondo la maniera, lo stile di michelangelo. lanzi, ii-289
come falsa e micidiale, / tosto lo prese. -con metonimia.
di sé, di ficcarsi il coltello per lo ventre se medesimo. lucrezia de'medici
molti. varchi, 18-1-284: per lo quale micidio egli [pandolfo puccini]
concre zione dell'articolo (lo micidio) -, cfr. micidiale.
, / la dama... / lo burla, che gli è corsa la
derivato / che 10 star bene e lo sguazzare ognora / stare in barba di
. con me, meco (per lo più nella forma rafforzata con mico
così, -bella, -si favella / lo mi'core con mico. guido da pisa
e. gadda, 6-59: giornalisti itecaquani lo andavano intervistare a palazzo chigi, le
parte della botanica che ha come oggetto lo studio dei funghi (e, a seconda
storia naturale, che ha per iscopo lo studio de'funghi, vastissima famiglia di
dall'azione di un fungo appartenente per lo più alla specie aspergillus; otomicosi,
questi [vini] sono in fama lo ippodamanzio,... caumenito,
(quali, p. es., lo sviluppo nei terreni di coltura, la
talora coperta di croste; colpisce per lo più persone in età matura e di
conidi; comprende numerose specie, per lo più saprofite, alcune delle quali parassite
nelle spese e nei consumi, per lo piùdettata da grettezza, da spilorceria.
3-63: allora ardizzone, questo caffè lo paghi o no?... lo
lo paghi o no?... lo pago, lo pago maledetti micragnosi,
no?... lo pago, lo pago maledetti micragnosi, lo pago.
pago, lo pago maledetti micragnosi, lo pago. 3. fatto o eseguito
esperimenti di caterina sforza, 115: lo capipurgio facto d'olio fistimo incontinente tolle
colici ed altri più, che quattro anni lo afflissero in modo strani, [calvino
impurità di argilla o di limo, per lo giati in grecia in occasione della guerra greco
finissima, subcristallina, di rocce calcaree circa lo scambio delle popolazioni). =
soglie / dei niche minime, per lo più inferiori a 5 milligrammi mondi incogniti altri
di microrganismi pato gnate per lo più da emorragie circoscritte. geni
. geni; si manifesta per lo più nel corso di affe
nismo unicellulare, animale o vegetale, per lo più patogeno; batterio, germe
intignamento, ma io non me lo ricordo. pascoli, i-948: chi scrive
passioni, di tendenze o predisposizioni, per lo più di carattere deteriore (ma anche
: il suo istinto di microbio ragioniere lo condusse per una logica successione di idee a
branca della biologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismianimali o vegetali (batteri,
cavità del bulbo duodenale, provocata per lo più da processi patologici. = voce
lavorazione di microliti geometrici, impiegato per lo più nel paleolitico superiore e nel mesolitico
parte della calorimetria che ha per oggetto lo studio dei metodi di misurazione delle quantità
cui appartengono poche specie diffuse per lo più nel madagascar; sono arboricole,
è inferiore ai 462 mm; per lo più congenito per nanosomia, è provocato
parte della chimica che ha per oggetto lo studio e l'applicazione dei metodi di
acuti e solchi trasversali; sono per lo più insettivori, talvolta frugivori, e
settore della chirurgia che ha per oggetto lo studio e l'applicazione di tecniche microscopiche
aria immediatamente sopra il suolo e avente lo spessore di m 1, 5, da
settore della climatologia che ha per oggetto lo studio e la classificazione delle caratteristiche dei
sfaldatura e durezza simili, presente per lo più nelle rocce granitiche e granitoidi sotto
ordine eubatteriali, che comprende forme per lo più aerobie, sferiche o ellittiche,
, molto diffuse in natura e per lo più disposte in colonie, a grappolo
celeste e divino, per questo i greci lo chiamarono microcosmo. bruno, 3-256:
, 6-276: da quando il leeuwonhoeck e lo spallanzani cominciarono a scuoprire, sotto alle
sociale, nucleo familiare, ambiente per lo più con interessi e orizzonti limitati o
7. scient. qualsiasi sistema, per lo più meccanico, che in breve spazio
cricca prodotta in un materiale metallico per lo più come conseguenza di tensioni interne,
delle acque dolci e si riproducono per lo più asessualmente. = voce
ramo dell'elettronica che ha per oggetto lo studio, la progettazione, l'
minimi e trascurabili (e assume per lo più una connotazione spreg.).
settore della fisica che ha per oggetto lo studio e la trattazione delle particelle elementari
settore della fisiologia che ha per oggetto lo studio e l'analisi dei fenomeni fisiologici
v.]: 'microfonio ': lo stesso che 'micro- custico'. p
occhio o di entrambi, determinata per lo più da malattie che colpiscono l'occhio
, della cina e delle filippine, per lo più insettivori, che nidificano nei cavi
petrogr. fitta interpenetrazione, rilevabile per lo più nelle rocce con struttura granitica e
un particolare circuito dell'elaboratore (ed èper lo più usata nella microprogrammazione). =
, ecc., eseguite, per lo più mediante fasci di ultrasuoni o laser foca-
dell'asia e della polinesia, per lo più coltivate a scopoornamentale. =
un tallo di piccole dimensioni e per lo più crostoso (e si contrappone a
granello di sabbia, che si forma per lo più nelle vie urinarie (e dà
paletn. minuscolo oggetto di selce, per lo più di forma geometrica, ricavato da
a soffermarsi sui particolari minimi, per lo piùirrilevanti e trascurabili. patrizi,
delle minutezze; ed anche, per lo contrario, di scrittore laconico e conciso
mammiferi di piccola mole, appartenenti per lo più agli ordini insettivori, roditori, chi-
che ha per oggetto l'osservazione, lo studio e la spiegazione dei fenomeni fisici
esplosiva di potenza limitata, impiegata per lo più nella demolizione di edifìci urbani.
da piastrine di uguale misura, per lo più di ceramica, saldate al circuito
di piccolissime dimensioni e cilindrata, per lo più monocilindrico, con funzionamento a due
branca della paleontologia che ha per oggetto lo studio dei microfossili di natura animale o
, sf. pipetta di vetro, per lo più graduata, di piccolissima capacità,
microrefrattòmetro, sm. refrattometro usato per lo studio delle variazioni nelle strutture submicroscopiche degli
, ecc.) infinitamente piccolo, per lo più unicellulare, visibile solo al
anomala di numerose piccole radici, per lo più in seguito a infezione.
, in misura minima (e per lo più assume una connotazione iperbolica).
sugno tutto bollente di carne arrosta e lo chiude ermeticamente in una boccia. dopo
, si mette a diligentemente osservarlo e lo trova tutto coperto di animaletti microscopici. targioni
, minuto, minuscolo (e per lo più assume una connotazione iperbolica o scherz
acquistassi un piccolo cane... lo desidero di piccola statura, fosse anche
, molto acuto (l'occhio, lo sguardo). beccaria, ii-182:
ingrandita di un oggetto molto piccolo, per lo più invisibile a occhio nudo, o
o da filtri di polarizzazione, per lo studio del comportamento ottico dei minerali.
minuziosa e rivolta ai particolari, per lo più per scoprir nei difetti o gli
microscopio ogni lor difetto... per lo più non viene da carità. b
estrema- mente piccole di sostanza, per lo più di natura antigene (ed è
settore della sociologia che ha per oggetto lo studio delle piccole formazioni sociali (e
2. per estens. per lo più invar. disco fonografico inciso con
di assorbimento (ed è usato per lo più in citologia e in medicina legale
analisi microchimiche (ed è usato per lo piùin farmacologia). = voce dotta
di un materiale metallico, localizzata per lo più al bordo dei cristalli.
parte della tettonica che ha per oggetto lo studio delle deformazioni e delle dislocazioni delle
talvolta a rudimenti cartilaginei, accompagnata per lo più da altre malformazioni. =
la specie; notturne, erbivore, per lo più dannose per le coltivazioni, sono
di entità trascurabile, che provoca per lo più lesioni microscopiche ed è responsabile,
motore di piccola cilindrata, per lo più mono- cilindrico, e di
], col micterismo aggrinzante, accompagnava lo sarcasmo della bocca sorridente, onde s'
dai soli premascellari; sono provvisti per lo più di pinna adiposa e di numerosi
tempo, con estrema facilità e per lo più senza merito; persona eccessivamente avida
canne che, agitate dal vento, lo ripeterono e divulgarono a tutti. 3
mitico re mida e alle leggende che lo riguardano. -orecchie midesche: asinine
. -e; anche le midolla, per lo più con valore collettivo e in senso
caso che 1 topi me lo vengano a mangiare in capo. cicognani,
bibbia volgar., vi-469: farà lo signore delli eserciti a tutti li populi
. landino [plinio], 609: lo omento [delle iene], ciò
[delle iene], ciò è lo strigolo delle budella, con oglio giova
lente rilassa il ventre e la midolla lo stringe. galileo, 4-2-91: un poco
bibbia volgar., vii-439: questo dice lo signore iddio: e piglierò della midolla
tenera delli albori strignerò, e pianterò sopra lo loro monte che sopra stia. dominici
-seme di alcuni frutti (per lo più dell'albicocca, della pesca,
del tabacco], / che così leva lo spasimo / di guardar, nel bollor
emozioni, sentimenti e passioni (per lo più, a indicare la profondità e
: questo [dardo dell'amore] ficcò lo dio in dafne e con l'altro
. pico della mirandola, 60: chiude lo auttore nel fine di questa stanza sotto
! ecco la cagione, / perché lo incanto non opera; basta, / il
del midollo spinale (e causano per lo più anestesia completa, paralisi, turbe
visibile nella sezione trasversale e localizzata per lo più nella zona primaticcia degli anelli legnosi
. durante, 2-379: è composto [lo psillio] di due sostanze e di
esser bello e ben formato più stancar lo specchio, tormentar la chioma,.
. bibbia volgar., vi-504: lo coltello del signore è ripieno di sangue
è ripieno di sangue, ingrassato è lo mangiare del sangue delli agnelli e delli
anco d'ogni sottil ramo produtto, / lo veste intorno
quello che ti piacesse, e poi lo 'nviluppassi con loto e letame e sterco
già minor del vero. / voi lo sapete, che portaste al lido / negli
. ma noi che avemo cervello, lo volemo conservare e coprire molto bene.
ritenga la stessa università di voci e lo stesso spirito di fraseggiare in modo che le
calvino, 6-123: è brutto quando lo scoraggiamento s'infiltra nel midollo delle ossa
e nel midollo, scrittore in cui lo scriver per il teatro assunse non so
pea, 1-259: pareva perfino che lo stomaco si rifiutasse a riceverlo, quel
terra. -succoso, succulento (lo spicchio di un agrume).
grado di stimolare la mielopoiesi (e lo si suppone prodotto dall'ipofisi).
può dire: che ora li dà virtù lo primo desiderio che ebbe di teologia nella
verrebbe a la conoscenza de le api per lo frutto de la cera ragionando come per
frutto de la cera ragionando come per lo frutto del mele, tutto che l'
meli. anonimo veneziano, lxvi-1-69: toi lo suo figato [della lepre] e
figato [della lepre] e maxena ben lo pane e colalo e distemperalo con axeo
dentro ai loro favi lasciano imperfetto perire lo incominciato mèle. ariosto, 44-45:
il mèle ogni anno, e mai non lo possiede. ricettario fiorentino, l-b-v
bibbia volgar., i-272: sapiendo lo dolore suo, discesi acciò ch'io
ne vo recitando i lunghi periodi per lo senno a mente alla gran civetta la quale
sagliono e nelle foglie, donde le pecchie lo tolgono. citolini, 68: ne
iv-258 (140-12): io sol conosco lo contrar del mèle, / che l'
non si costumava che l'intagliar con lo stilo i caratteri sopra le cere, alle
. / nel tuo giro inquieto ormai lo stesso / sapore han miele e assenzio.
tempo, non fosse impastato soltanto di miele lo dicono certi versi dei suoi sonetti.
a venezia. bernari, 3-293: lo trattennero poco, solo il tempo d'
, zoppo e sdentato, partirmi con lo stomaco amaro, meritando mèle e zucaro
: vaticinò [febo] ch'egli lo spirto, e varia / daranno a'vati
cottura). auda, 143: lo colarò [il 'loch'], e
, / né più nonn-ha da-tte che lo sperare. d. bartoli, 4-3-
benignità, benevolenza, bontà (per lo più falsa e ingannevole). murtola
miele nei fiali e i calabroni se lo mangiano: altri è chi si affatica,
il miele nei fiali e i calabroni se lo mangiano. -non si può
vantaggio senza sopportare gli inconvenienti che inevitabilmente lo accompagnano. machiavelli, 1-viii-82:
più o meno lungo, è per lo più mortale. tramater [s
, in sei strati). -anche: lo studio di tali caratteristiche.
medie. tumore che si sviluppa per lo più nel midollo delle ossa (raramente
midollo osseo ematopoietico e alle cellule che lo compongono (un tessuto, le cellule
cutaneo (e tale anomalia è per lo più incompatibile con la vita);
. tumore maligno che si manifesta per lo più nei bambini e che, originandosi
. con tutta la loro gentilezza mielosa, lo fan morire nero e gonfio di punture
profondo, della tunica muscolare che riveste lo stomaco e l'intestino tenue, è
le spalle del mietente e non è chi lo colga. tommaseo, 13-iv-100: sovente
: li cavalieri romani, sparsi per lo campo senza ordine alcuno, attendevano a
in gran numero (ed è per lo più riferito alla morte, spesso personificata,
prima che abbia fatto la spica, lo coglie in erba. f. f.
afferra dopo lui d'un piede / lo scaltro ulisse, e fuor di via li
seme: subire le conseguenze (per lo più nocive e moleste) di eventi
una gioia futura (ed è per lo più riferito ai travagli terreni, fonti
così è inutile quel fieno che niun mietitore lo raccoglie, n. 5)
che ad esso è data, purché lo voglia, di scrivere, varrebbe di certo
. locuz. venire a mietitura: raggiungere lo stato di completa maturazione (i frutti
,... cioè la lucertola, lo migaio, camaleon, stellio e la
: il migaie, il camaleonte, lo stellione, la lucertola, la talpa.
dolce materia alla ben unta telia / per lo largo migliaccio. fagiuoli, xiii-54:
posta / la sublime opra tua dentro lo staccio / di quelle scimie di giovan
essere nulla di buono! -risponde lo scolare; e seguitando a mangiare una
nelle sue armature ferrate, mentre per lo spiracolo del tirante si vede lampeggiare il
a... (per modestia non lo voglio dire) e del darsi da
tu voi fare mi- gliaciti bianchi per lo migliore modo che a fare se poi
, né anco migliara, si troverà lo svario di una sola. biffi,
. temanza, 108: continuava [lo scarpagnino] a tenere bottega aperta di
tra le ninfe etterne / che dipingon lo ciel per tutti i seni, /
più di tre milia stadi, e lo stadio è in greco quello che noi
intendere o di non sapere; fare lo gnorri, cadere dalle nuvole.
]: * migliarino ': lo stesso nome in alcuni luoghi di toscana
, / io sarei messo già per lo sentiero, / cercando lui tra questa gente
e fosco. alberto campense, ii-127: lo stato, che è proprio della moscovia
/ governi la famiglia, / che puoi lo scettro estendere / su un regno di
che voi facciate metter questo bando / per lo vostro reame, in ogni miglio,
, 303: disse... che lo aspettassino in piazza del tempio di saturno
: crema di miglio fritta. abi lo meglio pisto lavato molto bene, che
molto bene col cocchiaro, et ancora lo lassarai bollire un po- chetto, agiongendovi
nostro clima, vien proposta da coltivarsi per lo stesso oggetto. -miglio cattivo,
canne... oggigiorno i franzesi lo seminano negli orti per bellezza...
nome addomandarsi miglio saracino. fu chi lo ha veduto ed avuto nato con le pan
. delfico, iii-369: lo stato del tavoliere è migliorabile, perché
allegrare, / ché 'l male è de lo ben meglioramento: / dunque sentir tormento
, 2-121: da un mese in poi lo spirito pubblico è in miglioramento. auguro
richiesti per loro ad ordinare e a trattare lo meglioramento dela compagnia, e quello cotale
di attività su un bene (per lo più su un bene immobile), consistente
di valore economico del bene stesso; lo stesso aumento di utilità o di valore
sono obbligato per le promesse fatte per lo passato, purché mi rifaccia i miglioramenti.
palla affa francese, una galleria per tenerci lo studio suo, che è d'ottomila
miglioramento viene per l'orare e per lo leggiare. bibbia volgar., x-316:
parole e da alcuni miracoli che appresso lo videro fare, stupiti, quei curiosi
meno interessanti, non fosse restata per lo più in silenzio in farci conoscere i progressi
nella solitudine dei tuguri e dei campi, lo ebbe [garibaldi] assertore ed operatore
'l fuoco non dovesse ancora aver arso lo solaio, per campare alcuni suoi arnesi
giov. cavalcanti, 72: veggendo per lo paese le brigate duchesche e a preda
il proprietario compera anche bestiame, e lo dà a miglioramento al piccolo contadino,
in sé fermanza e novo core; / lo fenix arde e rinova megliore; /
e d'alimento. -provvedimento che ha lo scopo di favorire il progresso economico,
mo averia io pigliato più despiacere, se lo onguento non fusse insieme con la nova
del male ionto, ché, oltra lo aviso di v. s., un
uomo] non vale, a valere lo permove, e s'el vale, el
d'un passo al tuo affetto che lo vorrebbe migliorare con carezze e buone parole
s'intende che non pur a migliorare lo bene è fatta [la beltade],
che le loro apparenze abbiano secondato sempre lo stato civile delle nazioni, e che adattandosi
prendono mal vizio, ma nella muda lo lasciano e megliorano le penne. documenti
. giacomo da lentini, 53: lo dotti [il buon signore] chi
si suole ancora disputare... se lo speso in megliorare si compensi con li
perfezione, affinare (un'arte, lo stile). vasari, i-197:
, per potere secondo quegli e migliorare lo stile e riformare e rabbellire i sentimenti.
raso, desidera di conoscere questo eroe, lo ammiri presso le vetrine di tutti gli
il nodo della sua cravatta, e lo metta nella possibilità di migliorarlo.
persuasivo. chiaro davanzali, 399: lo nome a voi si face, ser
per fare imperadore il detto otto, troppo lo peggiorò, ché se arrigo fu contra
, poiché parea che si richiedesse, lo stato umano. 8. rendere più
mostacci, 145: amor, lo tempo che non m'era a grato
m'era a grato / mi tolse lo cantare; / credendo megliorare -io mi
sono peggiorati. dante, lvii-7: lo desio fa l'uomo migliorare, /
di lei fosse migliorata nel frattempo nessuno lo vorrebbe credere se anche io fossi tanto bugiardo
annunzio, iv-1-384: nel giorno seguente, lo stato dell'inferma migliorò; e poi
come riesca la seconda, del migliorare, lo giudicherà il consenso del popolo, e
s'era più tosto migliorato che peggiorato lo stato d'italia in questo anno medesimo
e conseguentemente vada atteso il meno tra lo speso e il migliorato.
in profondità e cospicue concimazioni o perché lo arricchiscono di sostanze organiche prodotte dalla pianta
gran parte nel suolo... ora lo stesso debbo ripetere per le piante baccelline
9-218: già provammo altrove come rifare lo stampo delle odierne generazioni entro breve intervallo
amico] e lasciar l'altro, lo migliore è da seguire, con alcuna onesta
, ii-179: con onorata menzogna [lo schiavo] disse « eccomi » e fu
migliore: appellativo col quale, per lo più con bonaria ironia, veniva designato
d'altro amico non curando, contra lo suo migliore amico, fuori di quella
sapienza], combatteo, sì come contra lo nomato platone. boccaccio, dee.
gentilezza d'animo (l'aspetto, lo sguardo, un gesto).
dico che in questo caso è tanto lo peccato maggiore, quanto le parole sono
è migliore / chi à misura ne lo so parlare. latini, rettor.,
. 'l milior parliere, sicché per lo grande senno che i-llui regnava e per lo
lo grande senno che i-llui regnava e per lo bene dire metter in compimento le grandi
essere migliore come politico di quello che lo fosse come storico. d'annunzio, iv-1-36
. la invidiosa mente sempre solamente per lo migliore di sé si suole consumare.
più desiderabile. giamboni, 10-25: lo regno di cielo è la maggiore e
/ d'ambra e di moscato; lo sapore / è d'ogn'altro megliore.
s'immegli. paganino bonafè, xxxvii-99: lo terren biso gioè beretino / bono è
... domandaranno a lloro consillio per lo fatto de la compagnia, di dare
miglior sito, / direi che tostamente lo facessi. -più splendido e sontuoso
meglioranza. mazzeo di ricco, 208: lo bon pin- gitore / in tanto è
figura. / però da voi aspetto lo megliore. guittone, xli-30: bono
, e fa megli'ora, / ché lo migliore in bono de bono amore /
. iacopone, 1-71-79: celar voglio lo megliore / e mustrar me peccatore.
confessioni a parlare di sé, ché per lo processo de la sua vita, lo
lo processo de la sua vita, lo quale fu di non buono in buono
/ le noiose palore, / prendendo lo megliore, / come pare a lo meo
prendendo lo megliore, / come pare a lo meo conoscimento. bonichi, 112:
, 199: in tutte maniere, giace lo nostro migliore nello 'ndugio, ché noi
tutti dui, ercole cominciò ad avere lo migliore della pugna. guido delle colonne
guera con li mori, sempre hano lo megliore. m. adriani, ii-282
, e veggio ch'ella / per lo migliore al mio desir contese, / e
risposte fatte a lui [alessandro] per lo migliore, come savia, riconobbe tenere
becconi per averne miglior mercato, per lo miglior si tacque. sacchetti, 197-95:
ebbe condotto dove volea, disse che per lo migliore accordasse il calonaco o che si
gli mossero lite, onde egli per lo migliore si ritirò. [sostituito da]
69): avendola egli consigliata per lo migliore di non palesar nulla].
sì pensi / che tutto sia per lo suo migliore. boccaccio, dee.
volere stanotte essere ucciso costì; vattene per lo tuo migliore. campofregoso, 1-28:
che spirerebbe poi quello che fosse per lo miglior del suo imperio e del mondo.
ha sopra il prezzo d'appalto, lo dicono anche 'migliorìa 'come per es
nostro medesimo meccanismo. nievo, 786: lo spirito d'associazione, indizio di ravvicinamento
crescenzi volgar., 9-14: se per lo vermo rimarrà enfiata la gamba [al
16-v-265: nuovo sangue... lo caverei dalle vene emorroidali con le mignatte.
, se non quando t'abbia tratto lo sangue e sarà piena come mignatta,
venne a tale ch'ella voleva che lo sposasse. lippi, 6-58: a ciascun
1-270: è il marchese spillo; la lo provi, e vedrà che egli ha
mignatta! - gli gridò il barone appena lo vide. -per una miseria di
avuto l'attestato d'invenzione, ma lo merita, qua'. e noi l'abbiam
trattato de'falconi, 23: quando lo sparviere ha 'l male de'mignatti, ovvero
, vi sudassero trecentoquaranta mila uomini per lo giro di venti anni, con tal
quinto dito del piede. -per lo più nella forma aggettivale dito mignolo.
fagiuoli, xll-m: fa'cenno per lo men col dito mignolo. ghislanzoni, 4-20
che, se appena sapevi fare, te lo rigiravi tutto intorno al dito mignolo.
significato di 'favorito ', per lo più spregiativo. sbarbaro, 5-11: firenze
si lasciò [filippo d'orléans] per lo più traviare dai suoi mignoni,
gozzi, 4-107: berta, che lo tenea per suo mignone / ed era tenerissima
4. stor. (per lo più al plur.). giovani favoriti
, che si attirarono la riprovazione e lo scherno popolare a causa dei costumi licenziosi
certo giorno avvenne che un suo cortigiano lo sorprendesse nell'atto di sperimentare il giuoco
mignone, fatene copia a qualche damigella che lo tenga in luogo di martora e cagnuola
ridere senile / dei migranti acquatici, / lo scroscio improvviso di colombe / che divise
a causa di alterazioni della loggia che lo contiene. migrare, intr. (
luogo diverso da quello natio, per lo più alla ricerca di nuove occupazioni o
tavolino. -volgersi, indirizzarsi (lo sguardo). domenico da prato,
mi specchio, li quali fanno dopo lo interfetto corpo in più svariate virtudi di
ardente di lei, che di solito lo accompagnava, migrava lontano, tornava nella
per stabilirsi in una nuova, per lo più alla ricerca di migliori condizioni di
, in determinati periodi, coincidenti per lo più con l'avvicendamento delle stagioni e
fine un trasferimento in massa, che lo attua. -saldo migratorio: differenza fra gli
itinerario delle migrazioni del nostro autore come lo dà soiuti. -stor. fuoruscita
punti di un tessuto, provocato per lo più da essudazione irregolare. 14
mari e oceani; si spostano, per lo più in formazione, secondo i meridiani
anno danno questo liquore che lor negri lo chiamano miguol. = voce indigena
semi- circolare o ottagonale, ricavata per lo più nello spessore di una parete interna
della mecca (ed è ornata, per lo più, di pregevoli mosaici, di
= voce dotta, dal gr. [lo? jxuó <; 'muscolo ',
numer. plur. migliaia (per lo più unito con altri numeri cardinali semplici
aggettivi quantitativi, a indicare, per lo più iperbolicamente, un numero molto elevato
13-344: orrido milanesaccio che voleva far lo spiritoso con la serva. = dal
pretestasse moglie, figli, amici, che lo richiamavano presso 'padella'ai borsinari. beccaria
6-62: et ecco un milano, videndo lo sorece in lo lago, volando,
un milano, videndo lo sorece in lo lago, volando, lo aggrappò, et
sorece in lo lago, volando, lo aggrappò, et insemi con esso la
con esso la rana. et così lo milano ebe l'uno e l'altro.
le destre e le sinistre, per lo più a spese del centro.
si chiama mileco, la quale per lo più nasce intorno alle macine. =
signora, nobildonna inglese (e per lo più è usato come titolo onorifico e
, il sogno fresco e tal quale me lo sognai questa
sogno fresco fresco, e tal quale lo sognai questa passata notte in quel letto
e. gadda, 18-167: lo spirito è infinitamente più saggio ed esteso che
nave 'ha sintetizzato mille motivi, lo spirito ne sintetizza mil- liardi di milliardi
per attaccapanni d'una pietra miliare lungo lo stradone. -sostant. d'annunzio
furfanteria [di batto]... lo muta in sasso, ch'altri dicono
una ghiandola sebacea; si sviluppa per lo più nelle palpebre, nelle tempie,
malattia cutanea caratterizzata dalla presenza, per lo più sul volto, di lesioni minute
corrispondente a tale cifra (e per lo più è seguito dalla specificazione del tipo
carducci, ii-7-283: è inutile che te lo ripeta: ma se ti piace sentirmi
se ti piace sentirmi ripeterlo, te lo dico la millionesima volta. montale,
in tanti istanti più piccoli, o quanto lo spazio di 310. 200 chilometri contiene
dieci comandamenti. cameroni, 1-84: lo zola col suo spirito militante e col
trasti, le innovazioni, per lo più prendendo posizione a favore di
, una milizia, ecc. (per lo più con riferimento a ordinamenti bellici del
princìpi culturali, ecc., per lo più essendo membro attivo di un'organizzazione
. -svolgere una determinata attività (per lo più al servizio di qualcuno).
: 'anzi che 'l militar', cioè lo vivere; imperò che mentre che viviamo
passa il titolo ne'loro figlioli. lo stesso milita pe'figlioli de'marchesi.
parti del regno... per lo pubblico commercio. delfico, iv-299: ostacoli
alle forze armate (e, per lo più, caratterizzato da sistemi autoritari,
militari che, dopo un esame truccato, lo lasciavano a casa. 4.
belliche di un popolo, divenute per lo più oggetto di racconto leggendario).
. gianni, xviii-3-1060: si doveva formare lo stato di tutti gli impiegati pertinenti al
il linguaggio, gli atteggiamenti, per lo più severi, rigidi, autoritari o,
giovato al nostro paese,... lo hanno liberato dalla piaga terribile del militarismo
, attaccamento ai miti militari (per lo più con riferimento a un civile)
sigillo della vittoria militare. voi lo trasformate in un bollo rosso da macello
in quella diota... sotto lo splendore degli argenti. = deriv.
persino che il milite conscrittp o volontario lo esterni a chi gli comanda « alla
. d'annunzio, i-879: a lo spasimo rido io con un roco /
patria e le libere istituzioni (per lo più in contrapposizione a mercenario o al
nelle guerre nazionali, il che suona lo stesso, il popolo tutto deve radunarsi
verde, ecc.) che ha lo scopo di porgere un pronto e efficace
combattente a cavallo, cavaliere (per lo più vassallo investito di mansioni militari nell'
preti, come paga il gendarme e lo sbirro... la militocrazia nemmeno
e di queste in tutto siamo a lo imperadore subietti. petrarca, iv-1-66:
di sposarlo, per ciò solo che lo riteneva inabile al servizio...
ordine di tedeschi. tasso, 8-7: lo spingeva un desio d'apprender l'arte
, par., 15-140: poi seguitai lo 'mperador currado; / ed el mi
morali, intellettuali e spirituali e per lo più intesa come lotta o travaglio per
forze armate di uno stato (per lo più con riferimento agli ordinamenti militari del
, par., 12-41: quando lo 'mperador che sempre regna / provide a
imminente con sì alti ed altieri avversari, lo ringraziò dell'offerta, consentì alla proposta
vedevasi il sommo pontefice clemente xiv che lo spegnere i gesuiti era un privarsi della più
intonò. fogazzaro, 5-478: iddio lo voleva in una milizia superiore, ed
: la moltitudine degli astri (per lo più nel linguaggio biblico).
fatto di due popoli: e così era lo stendardo che si portava in milizia.
, sm. milite, combattente, per lo più volontario o mercenario, di un
corpo armato cittadino o locale, per lo più con il compito di mantenere l'
). -con valore iperb. e per lo più scherz., a indicare una
volte mille, un milione (per lo più con valore iperbolico, per indicare
o proferire in modo vanaglorioso e per lo più menzognero. -anche: rivestire
. -anche: rivestire (per lo più interessatamente) di eccessiva importanza.
davanzali, i-m: i greci non lo contano ne'loro annali, perché solo millantano
millanta altrui colle sue lodi, tanto più lo fa cadere e mal finire. a
proprie capacità o azioni; insuperbire, per lo più a torto (ed è seguito
, ma, se crederemo allo stigliani, lo fa il marini con maggior arroganza.
fanfarone, darsi delle arie, fare lo smargiasso. -anche: attribuirsi infondatamente determinati
non conosce maggior moltitudine che pochi per lo più scartabelli di poche pagine. c.
esopo volgar., 4-43: per lo corbo s'intende i semplici, che per
, 90: men este di mill'onze lo tuo abere. malispini, 15:
dì fu condennato in lire mille per lo primo delitto e in altre mille per
primo delitto e in altre mille per lo cavalcare largo. f. degli atti,
giacomo da lentini, 19: facessemi a lo meno est'amistanza: / mille merzé
. - anche: il segno che lo rappresenta. dante, conv.,
dante, conv., ii-xiv-4: per lo mille significa lo movimento del crescere;
., ii-xiv-4: per lo mille significa lo movimento del crescere; ché in nome
, cioè questo 'mille 'è lo maggiore numero, e più crescere non si
2-36: industriali, commercianti, fa lo stesso... gentaglia...