ch'i'chiamo il fine, per lo gran desire / di riveder cui non veder
). de rosa, v-590-6: lo napoletano ei nato a la meglio provincia
ei nato a la meglio provincia de lo mundi, perché napole sta fundata in
cicognani, 2-93: il notaro, lo scritturale, il perito, i due testimoni
. giov. cavalcanti, 408: lo meglio sfogamento delle sue ire.
1-63: tu sarai alla stazione, e lo indirizzerai o meglio! meglìssimo! -
indirizzerai o meglio! meglìssimo! - lo condurrai. -meglio che niente o che
in quantità di ccl cavalieri ', lo stampato, al solito suo, ha
): quello, reggendolo tuttavia, lo fece uscire di tra la tavola e la
un lume, con l'altra, parte lo condusse, parte lo tirò, alla
altra, parte lo condusse, parte lo tirò, alla meglio, verso l'uscio
di me. la invidiosa mente sempre per lo migliore di sé si suole consumare.
essere sconfitti ch'andare più tapinando per lo mondo. bibbia volgar., ii-563
, sarà degno mostrare / quello che lo cor suo vole e desia / e,
il meglio se, arrivato al fastigio, lo zaharoff non si fosse addirittura messo in
. -non potere andare meglio (per lo più in forma ipotetica): procedere
: con l'intenzione, la convinzione e lo scopo di scegliere la soluzione più opportuna
apostoli; onde gli cristiani, per lo meglio, gli feciono partire e andare insino
4-145: faccia dio quello si è per lo meglio e si ritruovi la cocca a
vostro solito, / star chete per lo meglio. segneri, ii-321: contuttociò
. latini volgar., i-83: lo signore ched è savio, elli ri-
ched è savio, elli ri- chiere lo comune che li doni arbitrio sopra li malvagi
e non neiente per suo prode ma per lo meglio de la citade e per lo
lo meglio de la citade e per lo male dei malfattori. dante, inf.
, 1-112: ond'io, per lo tuo me', penso e discerno / che
mila scudi, dove che appena noi lo stimavamo dodici. -segnalarsi, distinguersi
270: mal agia la speranza / che lo meo cor notrica, / ché tegnola
: con gl'incanti e con le fatture lo fece sterile, parendogli che e'volesse
3. per simil. per lo più al plur. guancia o viso
; gota. bencivenni, 1-96: lo viso ritondo e le mele delle gote
un omo la legge 'un la rispetta / lo mettere''n der mezz'a du'
che non si stende più che per lo palato. soderìni, i-500: chi disse
: essendo ammalato il sig. nardi lo mandai a regalare di pere e di diverse
): colore rosso rubino (e per lo più si riferisce al colore delle labbra
dalla cosa udita, avanza -e pare lo porga -il fiore scintillante della mano.
. tecchi, 11-128: nel sogno lo vedevo esattamente. un boschetto d'alberi
qualche lampo di magnificenza esteriore, vuole lo spirito santo che sia come le melagranate
sotto forma di produzioni filamentose; hanno lo stroma spianato e gli sporidii minuti globosi
scura del normale (e si riscontra per lo più nei malarici).
scorza di melangola conditi e pepe, e lo chiamano pan speciale o pepato. b
smisurata munita di un'eccezionale dentatura; lo stomaco è molto estensibile, per cui
denti assumono un colore brunastro, mentre lo smalto si consuma progressivamente. = voce
. tumore del fegato, che per lo più costituisce lo stadio successivo di un
del fegato, che per lo più costituisce lo stadio successivo di un sarcoma della coroide
frutto. citolini, 201: ne lo speciale sono le zucche...,
: quelle domande e risposte mi fecero lo stesso effetto che farebbe il melappio a una
xiii-443: questo ternario, a chi ben lo spreme, vedrà che riesce un melarancio
melarancio: migliorare, o pretenderedi migliorare, lo stato di qualcosa o di qualcuno al
e mi pare che costoro, con lo aggrandirsi in parole e infrascar la loro
familiari... noi lombardi che per lo più diciamo pomi le mele, abbiamo
sm. parte dell'arma (e per lo più a forma di cassetta sovrapposta e
, col raviggiuolo e cotognato per acconciarsi lo stomaco. berni, 54: tutte le
v.]: 'melatica ': lo stesso che 'melata \ secondo tema
quell'umore, e con mia gran sorpresa lo trovai dolce melato. sestini, 214
], 20-17: il git alcuni greci lo chiamano melanzio, altri melaspermio.
a tutte le operazioni necessarie per estrarne lo zucchero; da esso non può più
; da esso non può più estrarsi lo zucchero cristallizzabile che pur vi si contiene
piante della famiglia melastomatacee, diffuso per lo più nell'america meridionale; comprende circa
d'oggi, senza che i monelli lo rincorrano a torsoli o a melate.
con effetti dannosi, in quanto consentono lo sviluppo di fumaggini e cocciniglie; il
aperti così melato e tale che tu lo possa ancora vedere. — festoso,
un boccon melato di qualche trattenimento che lo diverta. rosmini, xxi-129: per informare
, ordina i nostri desideri e sana lo spiritual palato. a. f. doni
una cortesia affettata e simulata, per lo più al fine di blandire, adulare
godere degli acquistati doni di quella, lo partire dal suo amore non ti parrà
vecchia. caproni, 2-102: sua moglie lo compatisce / con un sorriso melato.
giacobiti, né nestoriani, ed applicavasi lo stesso nome anche a que'greci scismatici
nelle mani del des-vergers, il quale lo dié a stampare nella 1 revue de philologie
il tizzone fino a che, irata, lo gettò nuovamente nel fuoco, procurando così
. pratolini, 10-314: il via lo dette un tappetto del romito, un
tu forsi istimi. costo, 1-28: lo medico, che non era punto balordo
, stordimento. bisaccioni, 3-111: lo splendor della gloria umana abbaglia i sensi
e melenso com'un pazzo, / lo squadernava ben da capo a piede, /
aria grulla e melensa destinata ad esprimere lo stupore nei contadini. c. e.
.. e solo avrei desiderato che lo scultore si fosse contentato della sua testa
andare a scuola di mime impudiche, lo spiritar per una strega mercenaria che ne dà
sovrano o di uno stato, per lo più straniero, esclusivamente dietro pagamento di
machiavelli, 25: se uno tiene lo stato suo fondato in sulle arme mercenarie
valere. giamboni, 157: dee anche lo prelato passare li suoi sudditi della sollecitudine
stato 0 di un sovrano (per lo più stranieri), che fossero privi
eziandio a schermire, voglio che tu lo tenghi alla cucina a volgere li arosti;
ricolta e venderemo le mercerie, e lo sabbato manifesteremo lo grano. m. villani
le mercerie, e lo sabbato manifesteremo lo grano. m. villani, 6-61
. -ornamento ridondante e, per lo più, di cattivo gusto.
bianco e una porta rossa iv'entro per lo titolo di porte sante marie. boccaccio
con un saluto più rispettoso che per lo più non s'usa ad una merciaia,
: consegnarlo a un venditore ambulante affinché lo porti via con sé (ed è
sempre a raccolta le massaie incuriosite e lo stormo irrequietodei fanciulli. -per estens.
inghilterra l'invitò alla caccia ed egli lo merciò, dicendo che non era tempo.
delitto presenta taluni macabri aspetti rituali che lo fanno ritenere opera di uno o
vivere mollemente, voi non * seconderete lo scopo di queste arti, le profanerete
. ant. contrassegno impresso, per lo più a fuoco, sui capi di
: dove guardi tu? / non lo vedi tu, cieco? ve'..
buti, 3-217: finge che iustiniano, lo quale fu mercuriale, secondo che l'
messaggiere delli dei celesti, non meno lo esercita il nostro duca, il quale
conono per tutte le cose, con lo splendore le vedono,... e
relativamente a un determinato periodo (per lo più con frequenza giornaliera) e a
da mercurio. e per questo molti greci lo chiamano ermipora. e latini tutti mercuriale
(un composto, che, per lo più, viene utilizzato in medicina per
bromuro, il cianuro, il cloruro, lo ioduro, il nitrato, voleato,
credevo il peccato esser di lussuria, lo trovo esser d'avarizia e, dove pensavo
... a giove si dà lo stagno, a venere il rame e a
nome autolico,... che per lo più impoveriscono le campagne ed a spese
d'ogni specie di furfanti. i più lo fanno figlio di giove e di maia
da travagliarsi su i libri, contentandosi per lo più di dar ordine alle cose udite
altro resta costantemente in ombra, sfiorando lo zero assoluto. giamboni, 8-i-123:
sito [de'cieli] questo, che lo primo che numerano è quello dov'è
è quello dov'è la luna; lo secondo è quello dov'è mercurio.
tartaro alla dose d'una dramma, per lo più semplice, ed ogni tre o
addensò il mercurio sino al i2mo grado sotto lo zero. massaia, iii-70: nei
-calmare, in sé o in altri, lo stato di agitazione, l'impazienza,
pigmento colorante nell'industria delle ceramiche; lo ioduro mercuroso, con azione antiluetica;
non avere via d'uscita (per lo più nelle espressioni essere, lasciare, levare
il resto de le sue merde, lo facessero tenere 'a destram patris '.
tuo segno per piantare il suo, e lo considera come una vera merda.
pessimamente organizzato. bianciardi, 4-24: lo sa lei che quest'anno ci sono stati
stati ottocentomila aborti clandestini in italia? lo sa? paese di merda.
disus. luogo in cui è ammucchiato lo sterco; letamaio. f.
merdaio ': luogo ove si raccoglie lo sterco. panzini, iv-416: 'merdaio
persona ignorante e inetta e, per lo più, vanitosa e presuntuosa. fenoglio
di morire, non fiatò, ma per lo chiasso si mise ad andare, tanto
po'se ti regge l'anima e lo stomaco. -insopportabile, moralmente ripugnante.
più o meno tondeggiante delle cellule che lo compongono. = voce dotta,
dei bambini e dei ragazzi, per lo più a base di pane con companatico,
le rene / e con la frusta lo zombò ben bene. cantoni, 33:
sotto le fresche pergole di pampini / con lo sfondo di roma imperiale. bartolini,
quanto i cavoli a merenda, ce lo lascio. -dare la merenda a qualcuno
-fare merenda: consumare, per lo più in compagnia, un leggero pasto
/ con lirinda e con lisetta / lo sdraiarmi in sull'erbetta / d'un bel
2. tr. mangiare (per lo più a merenda). nieri,
e tre da quell'altra e per lo più, a cose usuali, s'empieno
o merendona! palazzeschi, 5-277: non lo senti il campanello, merendone?
lago esce uno fiumicello che passa per lo luogo delle meretrici di viterbo et è partito
quello che cava da loro il prencipe lo doni a buffoni o a meretrici. giuglaris
credevano ed esser tali dovevano, era tutto lo sdegno e cordoglio che il cor loro
li occhi putti per sottraere, così lo invidioso ragguarda il bene altrui per sottraere.
hanno a vile questo prezioso volgare, lo quale, s'è vile in alcuna cosa
[il corpo umano], dio lo disperderà; or torrete voi dunque le
. carducci, iii-13-309: qui insorge lo sdegno; e il poeta si piace
feste di qualunque sorta; b) lo spaccio di cibi e bevande; c
fondo in un elemento liquido, per lo più con violenza, cose o
. landino, 271: 'così giustizia lo merse': idest affondò qui a terra
più diffuso e il più noto è lo smergo. = voce dotta,
di sopra li mergoli, a volere vedere lo conflitto della battaglia. s. agostino
buona. salvini, v-446: lo idotismo della plebe 'andare alle merie '
ingestione (e si riscontra, per lo più in età infantile, in soggetti mentalmente
sud; linea meridiana. -anche: lo strumento usato per individuarla e segnarla,
vita presente. papini, 27-890: lo spirito avvezzo a volare e a gorgheggiare
il punto di passaggio dell'astro e lo zenit, costituisce la distanza meridiana).
circulo... alcuni... lo chiamano circulo meridiano, dallo oficio che
buti, 3-719: 'che', cioè lo quale arco, 'fa'lo clima primo
'che', cioè lo quale arco, 'fa'lo clima primo 'dal mezzo ',
si chiama coluro meridiano, dove è lo principio di cancro e lo fine del
, dove è lo principio di cancro e lo fine del segno che si chiama gemini
al mezzogiorno e alle ore che immediatamente lo precedono o lo seguono (con partic.
alle ore che immediatamente lo precedono o lo seguono (con partic. riferimento
carducci, ii-8-280: a te farà lo stesso, credo, che io venga
nei meridiani templi, esistenziali che lo accompagnano e caratterizzano). dante,
: rimane libero e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come l'aere da
-che coincide con il mezzogiorno; che lo precede o segue immediatamente (un'ora
, e, in partic., lo gnomone degli orologi solari (e l'estensione
periodo intermedio della vita, corrispondente per lo più alla piena maturità fisica e intellettuale
che congiunge i poli celesti passando per lo zenit di un luogo si dice meridiano
piè morrocco. ottimo, ii-19: lo emisperio di sopra si è partito per
piano passa per i poli terrestri e per lo zenit del luogo; taglia l'orizzonte
o il terrestre, passanti rispettivamente per lo zenit del luogo o per il luogo stesso
delle canarie; alcuni tra i francesi lo fan passare per parigi. al presente però
impegnano fino al 31 dicembre 1936 di mantenere lo 'statu quo 'per ciò che
declino; / ma, respirando poi lo meridiano, / la sua caldezza li vapor
della vita dell'uomo, considerata per lo più come il periodo di particolare vigoria
'che fa meridiano ': cioè lo circulo che si chiama meridiano, cioè lo
lo circulo che si chiama meridiano, cioè lo circulo meridiano è quello che divide l'
ciascuno emisperio sia cento ottanta gradi, viene lo meridiano in ciascuno emisperio ai novanta gradi
tutta la discoperta terra celato, cioè lo meridionale. p. f. giambullari
a scendere, ei conveniva ch'elle lo avessero passato e conseguentemente ch'ei fusse
cecchi, 5-380: il suo ministero lo aveva abituato a raccogliere, alla grata
si meravigliano che io, meridionale, lo abbomini. garibaldi, 3-68: col scirocco
un gran carattere. sbarbaro, 5-66: lo sconcertavano solo gli scoppi di ilarità di
o un soggetto letterario, la lingua, lo stile). metastasio, 1-iv-410:
esaltazione meridionale. gramsci, 4-98: lo strato sociale che avrebbe potuto organizzare l'endemico
2. l'insieme, portato per lo più all'eccesso, dei caratteri e
1126). meridionalìstica, sf. lo studio della cultura, dei problemi,
(d'importo notevole, benché non lo si possa definire « scuola », con
e le due radici feceno uno pedale, lo quale era pieno di fiori e di
ozio le ore piùcalde della giornata, per lo più in luogo aperto e ameno,
che si prendeva la rocca e non lo credendo, preso solamente uno scudo da
2-376: passammo il capo dell'armi per lo stradale e meriggiammo vicino ad un villaggio
villani, 10-88: il meriggio per lo caldo si spogliano e dormono tutti.
benvenuto da imola volgar., ii-56: lo caldo del meriggio e lo sole e
ii-56: lo caldo del meriggio e lo sole e la fatica e la fame e
cui l'uomo raggiunge la piena maturità e lo sviluppo completo e armonioso delle propriefacoltà;
dal cuore d'enrico le malinconie che lo contristavano per essere così disavventurosamente morta la
nuda, col corpo nero e secco per lo sole. m. villani, 7
i principi e maestri venti, cioè lo detto tramontana, e meriggio, e levante
istate sia silenzio di merizo quanto dura lo dormire in fine decta nona. cavalca
: fu cotto saporosamente di meriggi per lo caldo del sole. m. adriani,
ragione, che egli de'essere entro per lo corpo della luna alcuna ruggine ed alcuna
luogo ombroso e difeso dal sole, è lo stesso che 'luogo da passare l'
4. agric. costruzione, allestita per lo più con paglia o con frasche,
palpare una lana ch'ella diceva essere lo sciallo. ma io conosceva per antica pratica
. region. luogo ombreggiato, per lo più prossimo a un corso d'acqua,
v.]: 'merio': luogo per lo più vicino all'acque, dove nell'
non me merrà sì spesso parturire / lo fillo per kui aio tanta ardura
meritati? -assol. (per lo più in relazione con un avv.
1-301: t'era / prima tolto lo sposo, il padre mio, / ch'
.. meritaro di porre mano a lo coronamento de lo imperio, meritaro di
meritaro di porre mano a lo coronamento de lo imperio, meritaro di ricevere la rosa
dante, conv., iv-xxvi-14: lo adolescente, come detto è, per
, xlix-59: solo è vertù de dio lo grande stato; /...
cavalca, 9-151: molto più è lo beneficio della redenzione, per la quale
ho meritato tristo tormento, e non lo rifiuto. boccaccio, dee., 1-4
., burlatemi, cuculiatemi, che me lo merito. metastasio, 1-ii-57: di
per la bocca. casalicchio, 265: lo pregai che mi desse segno per conoscere
, accioché, vedendomi in mano, lo potessi gastigare come meritava. da ponte,
ritornare m'abbisogna: / ché ormai lo più tardar merta rampogna. g. gozzi
.. a che la facondia e lo zelo del santo pontefice leone maggiormente accendeva
, 18-40: [l'uomo] per lo dono della ragione conosce come egli non
/ nulla cosa n'à servato / de lo tuo commandamento; / a cui fece
dé'meretare. dante, 2-227: lo re, che merta i suoi servi
bibbia volgar., viii-133: sarà lo popolo come lo sacerdote; e visterò
., viii-133: sarà lo popolo come lo sacerdote; e visterò sopra lui le
: tutte le noci fece versare per lo smalto della sala, e poi a una
la meriti, che fama ti sarà per lo mondo? e se tu la soccorri
non potresti fare mai tanto bene che lo meritassi di quello ha fatto a te.
. j così ti giuro, per lo dio macone, / che la mia figlia
averagio per zo che non obria / lo ben servent'e merita a stagione. pucciandone
/ ché tropp'è greve amare / lo mio, se per servir ho malenansa.
me non sono da tanto che mai ve lo potesse meritare [un benefizio avuto]
la croce e'doppieri, acciò che lo sotterriamo. macinghi strozzi, 1-186:
merta il titol di corsiero, / ben lo vedrai, correndo a la girella.
. gozzi, i-12-106: clearista, per lo stupore attonita, giurò che gli avrebbe
biondo, l'anima, per lo giusto dolore alterata, non può ricevere né
saranno uomini veramente celebri e chiari per lo sapere loro e saran tosto accettati nel
punirà in certa guisa l'orgoglio loro con lo scemamento di questo titolo. carducci,
ormai veterano, che ha servito lodatamente lo stato,... e pur
e non ebbe favorevoli i giornalisti che lo accusarono d'avere lavorato sopra un testo
furto, ritrovando il malfattore, acerbamente lo punivano come uomo di poco ingegno,
vane, insipide e sciocche riflessioni, che lo dovrebber rendere piuttosto meritevole di compassione che
. è un grandissimo musicista, lo so. ma in un'epoca nella quale
l'esemplo di san lorenzo meritevolemente, lo quale tu, misero, fosti ardito di
il discorso] viene a sortire meritevolmente lo stesso nome. = comp. di
. laudario urbinate, lxxxiii-504: de lo bello ammu- nire / vo deia meritire
ammu- nire / vo deia meritire / lo dolce redemptore / per lo so grande
deia meritire / lo dolce redemptore / per lo so grande amore. 2
(e talvolta tale riconoscimento, per lo più nell'ambito professionale, civile o
-in relazione con un compì, (per lo più di specificazione) o con una
: 'per suo merto'; cioè per lo merito suo di papa chimento: più tosto
si debbe intendere demerito, cioè per lo suo peccato. cavalca, ii-27:
giorgio col cardinal dei medici e sempre lo aiutai. questo è il merito, che
^ sono quelle menti che vogliono misurare lo merito della persona per qualità di suo
sopra tutto veramente è di gran merito lo mal patire. fiori di filosofi,
amore e molte volte in cieco furor lo trasmuti. tasso, 3-39: è guerrier
, molto del buono / poich'essi per lo più son denarosi, / e ciò
riconosciuti per i più degni a maneggiar lo storico stile, se i politici non avessero
mentre vive. dante, xlix-60: perché lo meo dire util vi sia, /
li meriti; ma tu hai dato lo merito a tutti li tuoi amatori.
merito m'ha voluto concedere iddio per lo gran disiderio che nel mio cuore vedea
generalmente anche dalla periodicità (che per lo più è annua). -anche:
che via e modo si truovi come lo perdono del dono, merito o guiderdone,
,... il saldo, lo scontro a capo d'anno, il merito
purg., 11-18: come noi lo mal ch'avem sofferto / perdoniamo a ciascuno
tu perdona / benigno, e non guardar lo nostro merto. idem, par.
co'la lancia 'l suo core / per lo qual sangue e merto / del mio
sia degno, signore mio, te lo domando pello merito della tua santissima incarnazione
e degli angeli presso dio (per lo più a favore di un fedele che
più a favore di un fedele che lo richieda). guittone, xxxviii-46:
questo glorioso santo, da quelli che lo [il malato] portavano fu pregato
un argomento, ecc. (per lo più nelle espressioni di, fuori, nel
necessario per la decisione della causa (per lo più nelle espressioni: giudizio di merito
e del rendimento dell'allievo esprimendolo per lo più attraverso punteggi e votazioni (anche
un'azione che è derivata forse da chi lo sa? -avere merito a qualcuno
non dà merto / a chi lo serve, è ben un gran sciaurato.
a chi debbo venderla? e poi, lo sapete meglio di me, questi son
/ a que'ch'eran legati per lo merto. -per merito, a merito
fatti e sostenuti per dio, per lo merito della superbia tornòe al secolo e
avete morti, pure che, per lo mio amore, tu rompi una lancia
., 99: ha'ci giuiato per lo sacramento de lo tuo iddio e per
ha'ci giuiato per lo sacramento de lo tuo iddio e per lo salvamento della
sacramento de lo tuo iddio e per lo salvamento della tua madre di renderci buono
cambio e merito al traditore enea, lo quale contra ragione... m'
perché egli era stato assoluto, che lo ringraziassi, e non volessi rendere (nelle
. croce, iii- 25-15: anche lo stace vuol pugnare per il ritorno alla
gombra, / per ti che vesti lo color de merla, / e '1
è tutto in me raccolto, / lo quale uscio de le sue nere penne
3-105: al prossimo di buona volontà / lo vendo [il quadro] come l'
di como, famigerato per la malavita che lo frequentava.
a uno bellissimo castello e forte, lo quale era tutto murato d'uno bianco
tenue pendio. calvino, 7-144: lo spazio in cui ci muovevamo era tutto merlato
con fili annodati o intrecciati, per lo più di lino bianco, oppure di
, e portano calze di seta per lo più porporine, con qualche ricamo; e
dico ch'egli è un porco, perché lo veggo soffiarsi il naso colle dita e
son più porco io, perché me lo vede raccorre, nobilmente, deliziosamente,
un grosso fiocco, su cui aveva fermato lo spillo d'oro. d'annunzio,
. moravia, 15-63: il salotto, lo conoscevo. un salotto in stile russo
barri di cile... per lo più è tonda..., andando
tazza arrovesciata, con l'orlo per lo più a piccoli merletti. -aletta
merlinare, tr. marin. cucire con lo spago, detto merlino, gli orli
proverbia super natura feminarum, xxxv-1-525: lo merlo e lo tordo cantava sopra 'l
feminarum, xxxv-1-525: lo merlo e lo tordo cantava sopra 'l pino. dante,
da un uomo ingenuo e, per lo più, molto ricco. ghislanzoni,
si scontrarono a combattere e si sollevò lo schiamazzo. monti, 18-375: tutti /
dottori, 1-121: passa poi di tiene lo stendardo / (cap- pita di tiene
chi vuol fare / merli o trovar lo fondo a la scodella. 8
dà il baccalà, oppure, seccato, lo stoccafisso. maestro martino, lxvi-1-189
è un po'delicatuzzo: / ma io lo tiro sù, povero amore, /
non s'era data pace finché non lo aveva ritrovato. = dimin.
nuovo che 'l vetusto, / e lo bee annacquato e lo bee mero. f
vetusto, / e lo bee annacquato e lo bee mero. f. f.
persona di gentiluomo, è dovere che lo faccia fuor di carcere senza timore o violenza
vero e proprio, esclusivo (precede per lo più il sost. a cui si
è allorché in qualunque genere di storia lo storico narrà soltanto ciò che stima vero
senza ragionarvi sopra in nessun modo. lo storico è in una parola storico unicamente,
non filosofo. alfieri, 4-77: lo sperar salvezza nella fuga, senz'armi
, senza andar tanto a cercare, lo dice anche il proverbio: amba- sciator
diventare musica. pavese, l374: lo castigai senza convinzione, parendomi la nostra
in una ben definita condizione, per lo più umile o insignificante. bisaccioni,
pappagallo e niente più, il fanciullo lo si fa camminare alle favole. arbasino
secchino e per dolcezza del vostro affetto lo mio spirito ingrassi! fil. ugolini,
v.]: 'merollare ': lo stesso che midollare, cioè cavopiano da
alberto [tommaseo]: in prima piange lo suo studio essere mutato da iucundità di
boezio risponde corno l'aveva udito; ma lo merore l'in- grossoe la memoria.
pontalemente corno era passatto; de che lo avuto piacere fu subito in merore convertito.
. liburnio, 67: per tutto lo spazio del tempo ch'ella visse,
. merovèlla, sf. (per lo più plur.). dial. ant
fra piccole signorie, queste doveron favorire lo sviluppo della individualità, della cultura,
paghe di v. a. per lo generalato degli oceani. ella sa che la
il ben sparso di male / ne lo stato mortale. bruni, i-122: va
/ ma col mal non di rado egli lo mesce. algarotti, 1-vi-230: pare
: pare aver creduto il caro perfezionarne lo stile, di certo brio spruzzandolo a luogo
mesce ai mali necessari dell'arte a cui lo ha destinato, è certamente il letterato
ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d'un
, sommuovere, mettere sottosopra (per lo più con
, 3-495: ti sazi l'appetito e lo desiderio, come sazia la sete colui
la soglia / ride, saluta e mesce lo scintillante vino. verga, i-234:
, 1-i-253: mesciuto e rinfrescatisi, lo preposto comandò che la brigata si mettessa
/ porge così dolc'esca / che lo prende ed invesca; / ma preso,
eterno del sol torto sentiero / queste lo 'ngegno uman favole mesce, / per additar
impresa; immischiarsi, impicciarsi, per lo più inopportunamente, in problemi e faccende
quando vendono il vino a chi poi lo rivende a minuto, dicono che 'dànno
, raccolto il meschinello di terra, lo portavan via, adempiendo così intanto il
una restaurazione di quelle arcadie nelle quali lo spirito municipale e meschinello dei nostri babbi
s. v.]: 'chi te lo mesce? ': a chi è sempre
non eclissare il suo compatriota, o lo trapassò con silenzio dove più bisognava parlarne
scriverme le vostre meschi- nitate, non lo fate più, perché da me avete sempre
trabalzati qua e colà, come sono per lo più gl'idioti, è una meschinità
amor del petrarca vollero, poetando, dar lo sfratto a tutte le voci e fogge
intorno, all'atmosfera di meschinità che lo circondava. michelstaedter, 354: la
or col piede, or col pugno lo picchia [astolfo], / quando nel
se n'era. aretino, 20-39: lo sventurato... cadde dal balcone
patrizi, 1-i-273: vicino agli scherzi è lo alleviamento delle fatiche e de gli affanni
altrove, chi è creduto meschino, lo diventa: chi lo è forse, ma
è creduto meschino, lo diventa: chi lo è forse, ma non è tenuto
-delle anguille cieche... aspettano « lo scuro di luna ». pavese,
guerin meschino ». -infimo (lo stato sociale). lippi, 4-11
2-257: questo è stato terrore, e lo è tuttavia, de'nostri principali cruscanti
iii-193: paolo [veronese], che lo avria voluto [il figlio] miglior
avviene, in un meschino settario. lo mise dunque alla scuola del bassano. berchet
, andando correndo a sproni battuti inverso lo 'nferno,... risguardato dall'occhio
podeva defendere de la zente meschina, voltò lo so cavallo e andò adosso a marsilio
: quando li mi- schini videno che lo vegio era morto, tuti se meteno
, tuti se meteno in fuga e lo arcivescovo li incalzava dreto. 9
di piccole o strette forme; lo stile, s'è piccolo, freddo,
7. alighieri, 208: per lo stretto camino / ond'egli [il
scemare il marmo tanto... che lo ridusse molto meschino, e tolse l'
, ninfa dello spettacolo mantrugiata, con lo sgualcito gonnellino dei tropi saltellante su '1
voi apparirei meschina. viani, 19-85: lo sguattero si chiamava sisto ed era meschinissimo
persuadiamoci che le scienze sono vaste e lo studio immenso, e perciò stesso meschino
in quel mattino / e del sol fin lo splendore / gli paresse ahi! sì
andò, e una schiavina / prexe lo padre, e donola al fido, /
. esopo volgar., 5-180: lo re mischino se n'andò nel bosco
su uno arbore, e poco istette che lo cuculo venne all'albero dov'era lo
lo cuculo venne all'albero dov'era lo re mischino; e lo resalutò molto
albero dov'era lo re mischino; e lo resalutò molto cortesemente lo cuculo da parte
mischino; e lo resalutò molto cortesemente lo cuculo da parte di tutti gli uccelli.
si affannava tanto, supplicando, battendosi lo stomaco e dall'altra parte marinetta era
tommaseo]: ovidio de sulmona, lo quale compose e mescioe in delli suoi libri
ben batuto al più che poi; toi lo casso ben pesto e lo late che
; toi lo casso ben pesto e lo late che tu ài e le dite ove
dossi, i-185: eccolo, con lo sguardo smarrito, dimandare a follia quello
volgar. [tommaseo]: voi mescitavate lo vino alli santi di dio.
. bibbia volgar., vi-450: lo signore mesedò nel mezzo di lui lo
lo signore mesedò nel mezzo di lui lo spirito della vertigine; e feceno errare egitto
in ogni opera sua, come erra lo ebrio e lo vomitante. giovio,
opera sua, come erra lo ebrio e lo vomitante. giovio, i-329: se
di beccuccio e di manico, per lo più lavorato artisticamente e cesellato, dal
era l'uso comune delle tavole e lo apparecchio delle credenzierie, candellieri e per dar
smalto o di niello, dov'era per lo più l'arme del padrone. mariani
mescita. pratolini, 2-388: un espresso lo piglieresti? o preferisci una mescita di
di liquori. cassola, 4-24: lo stanzone che serviva da mescita e da
: portato che l'ebbe in cielo, lo fe'suo pincerna, cioè mescitore di
5-1201: come il latte / per lo gaglio sbattuto si rappiglia / e perde
, se none finito il tempo per lo quale promise el tale uficio et esercizio
odorato, morda la lingua, scaldi lo stomaco e faccia divenir vermiglie le guancie
nei lucidi bicchier ribolle e frizza / lo spumoso sciampagna. carducci, ii13- 245
da bologna, i-82: quel che per lo canal perde la mescola / zamai no
la città si riposò un poco per lo mescolamento del fermento, insino a tanto che
imola volgar., ii-176: per lo mescolamento dell'oro e dell'ariento e
bandello, 3-40 (ii-453): aveva lo scaltrito siciliano con sì sottil arte trasfigurato
proprio padrone con difficultà grandissima a pena lo poteva conoscere, sì maestrevolmente con acque
rappianato, ovvero in luogo ove per lo calpestare dell'unghia delle pecore e per
calpestare dell'unghia delle pecore e per lo mescolamento dell'acquasia salda. -confluenza
leggi pianamente di pari a ciascuno così per lo maggiore come per lo minore, senza
ciascuno così per lo maggiore come per lo minore, senza mai dirogarne nissuno. ruscelli
canti e il mescolamento deh'armonie e lo scambiamento di esse accomodato a diversi costumi
licenza e per la lussuria e per lo mescolamento de'costumi barbari non era capace
loro melensaggine non arrivava a tanto mercé lo splendore scintillante delle verità evangeliche, ma
. costo, 1-7: si trovano per lo medesimo colle alcuni bellissimi abituri ed assai
è il verde col giallo e'rosso con lo sbiadato e simili altre mescolanze da bandiere
d'annunzio, iv-1-261: la passione lo riavvolse con mille fuochi,.
dall'obblio, parmi che non meriterebbe lo staffile. tommaseo, 15-393: se
la mescolanza del serio al faceto, quale lo shakespeare l'ha mostrata, pare talvolta
la mescolanza del verso eptasillabo, per lo quale, come pare a dante,
poetico, il quale non potrebbe agguzzar lo stomaco satollo per le composizioni, se non
modo da formarne un tutto, per lo più omogeneo e uniforme; far entrare
riempieo le fedite di lagrime e mescoloe lo pianto al sangue. boccaccio, v-82:
o condizione sociale; raccogliere, per lo più concerta confusione, in un gruppo,
classi o nazionalità diverse; inserirle (per lo più per calcolo politico) in una comunità
lusso. carducci, iii-6-185: ben lo sapeva cosimo; e sapea...
1-165: o salmace, o tu piglia lo dardo, o tu piglia li dipinti
la furlana,... ecco, lo deve a lei. — mutare
restare distinto e separato, provocando per lo più effetti di confusione, di contaminazione
. 8. inserire, per lo più arbitrariamente e abusivamente, in una
arte dove egli non face di mestiero, lo possete manifestamente vedere in sullo 'e'.
i consigli con i prieghi, ora lo pregavano che, essendo eglino nati di
, fantasticando, rivolgere alla fanciulla, lo divertiva. 10. in radiotecnica
deggia / mescolarmi a costui? -giove lo ha detto, /... al
alcuni respettive bianchi e alcuni rossi, per lo mescolarsi insieme a generare.
... arrivato per mescolarsi con lo squadrone condotto dal duca d'omala,
che, essendosi appiccato e mescolato insieme lo esercito dell'una parte e dell'altra
nimico. marini, i-163: toltosi lo straniere dallo scudo il tronco della lancia
marotta, 2-139: cielo e terra lo deridono spezzandosi e mescolandosi sotto i suoi
inverso lui avea isteso, e per lo dolore della fedita turbato dalla battaglia si
cominciò andare e incrudelire, e per lo suo discorso non temperato a perturbare e
15. immischiarsi, impicciarsi, per lo più inopportunamente e talora con intenti più
del continuo con grosse e reiterate fazioni lo spazio di dieci ore, tirarono per
: il debile, il vano e lo inutile non si mescola con lo ingegno.
vano e lo inutile non si mescola con lo ingegno. della casa, iv-134:
vedere, e messer vieri andando per lo suo posticcio, il quale credea essere
: vi corse al rimore e per difendere lo abate alcuni di quelli frati giovanotti,
calci alla mescolata, e per forza lo menorono in sagrestia. guicciardini, i-166:
. giov. cavalcanti, 456: lo scaltrito niccolò approvvedutamente i legni assalì con
. 2. frammischiato, per lo più alla rinfusa, di oggetti o
8-ii-7: di queste due scienze tratterà lo maestro miscolatamente, per ciò che loro
detti disegni. redi, 16-ix-325: lo spirito di zolfo, lo spirito di vitriuolo
, 16-ix-325: lo spirito di zolfo, lo spirito di vitriuolo e lo spirito di
zolfo, lo spirito di vitriuolo e lo spirito di nitro... dati puri
il grano] a mezzo fiorino d'oro lo staio in piazza, tuttora col quarto
chi feriva, chi cadea; pieno era lo stagno di sangue: impacciavansi tra l'
, troppo intenti gli orecchi a quanto lo circonda e gli si muove dattorno.
vetere,... [cesare] lo chiamò un'altra volta in giustizia,
magno volgar.], 9-49: quando lo spirito è mescolato con la polvere,
nei corpi, nondimeno... lo intelletto umano è mescolato con fantasia.
xvi-398: noi non possemo tanto indugiare lo scrivere ad le signorie vostre et ad
. per una fodera di zendado per lo mantello e per bende e veli per
15-389: egli ci è stasera venuto lo stamaiolo a divisare un mescolato per ordire
mestiero che 'l soggetto da prendersi sia lo schernire gli dei, se così ti pare
piùsegnali di ingresso (ed è usato per lo più in elettroacustica per mescolare e sovrapporre
torraioli. d'annunzio, v-1-420: me lo riporta qui quel fante che non ha
dritto, per la falta e per lo mescontio, serete messi a dannamelo.
zascuna domenega la quale vegnerae seconda infra lo meze, una messa de consìo d'
: a lui [giano] è consecrato lo primo mese dell'anno e da lui
.. il mese lunaie astronomico è lo spazio di tempo stabilito dal moto della
: del mese de natale / toge lo bon mazale. carducci, iii-3-212: là
di circa trenta giorni, che per lo più non coincide con una delle dodici
della lana di siena, 221: lo camarlingo del comune... debia
di petto, che degenerato in etisia, lo menò alla tomba in alcuni mesi.
, 19 (325); lo sapevo che quel benedetto cristoforo era un soggetto
'o 'intero 'si diceva lo stipendio mensuale de'soldati condotti, che
risposta. cicognani, 6-52: la notte lo sognò come l'aveva veduto quell'altra
mangia molto, e il padrone che lo vuole ingrassare non deve fare economia)
scidi, sottofamiglia muscini, diffusi per lo più in europa, le cui larve
3. animale mesencefàlico: quello (per lo più un cane o un gatto)
. baliano, di ciò fare, lo isporcano. spallanzani, 4-vi-416: nelle i-338
dalle donne liguri (e oggi è per lo più impiegato a scopo ornamentale come tendaggio
di rivederti col velo nero o con lo zendado e col 4 mesero '(
col 4 mesero '(non so come lo chiamate voi lombarde) e che tu
di poco rilievo, che si presenta per lo più in forma di gradinata.
parzialmente in acqua; viene impiegato per lo più come solvente e intermedio nella sintesi
, ossidazione e riduzione; viene per lo più impiegato in sintesi organiche.
. lucini, 11-391: là, lo aveva trovato [balzac] giovanni raiberti
o regressivo, che si manifesta per lo più a carico dell'aorta e che provoca
lunghe separate da una breve, secondo lo schema — lj — (es
mesocàrdio ventrale o anteriore, che lo unisce alla vescicola ombelicale). =
duodeno alla parete dell'addome (e per lo più è una formazione fetale).
sm. anat. piega del peritoneoche collega lo stomaco con la parete addominale.
trovar le due medie proporzionali, io dava lo stesso nome di cissoide, coll'aggiunta
, 354: archimede... usò lo mesolabio, e platone similmente. baldi
semicilindri, eratostene col mesolabio, sciolsero lo stesso problema. 2. trattato
fase da cui ha preso l'avvio lo sviluppo della civiltà neolitica).
e si sviluppano gli organismi, per lo più con riferimento alle sue caratteristiche fìsiche
dalla varietà de'suoi colori, avendo per lo più il pelo bruno-rosso misto d'un
brevi separate da una lunga, secondo lo schema u u - u u
aggregazione di alcuni liquidi, intermedio fra lo stato solido cristallino e quello liquido amorfo
detti cristalli liquidi; si tratta per lo più di composti organici a lunga catena
organo renale, differenziatosi dai nefridii dopo lo sviluppo del pronefro e caudalmente a questo
medie. infiammazione che colpisce per lo più la parte interna del nervo,
l'oasi mesopotamica. piovene, 8-51: lo stile è quello che si definisce ellenistico
intestino retto collocato nel piccolo bacino e lo mantiene nella posizione naturale.
s. v.]: 4 mesoscelofima lo stesso che mesoscelocele. = voce dotta
degli arti inferiori, ben proporzionatiin rapporto con lo sviluppo del tronco; è caratteristica degli
). medie. tumore, per lo più di aspetto carcinomatoso, che si
protozoi e metazoi, oggi sono per lo più considerati organismi regrediti in rapporto con
ayj e péotuxov 'nespolo ', per lo più di area romanza occidentale (cfr
barberino, i-147: solo al cor lo nostro sir riguarda: / onde per
: dio mi riconduce a milano: io lo ringrazierò con una messa, ma lo
lo ringrazierò con una messa, ma lo ringrazierei con un pontificale se mi riconducesse
una messa votiva della madonna, e lo riposi nel mio bagaglio. ojetti, iii-64
aperto, su un altare portatile, per lo più per i soldati (dal vescovo
sacrifìcio eucaristico officiata perla prima volta, per lo più con particolare solennità, da un
un numero grande l'anno, per lo più a data fissa e in suffragio di
cavalca, 19-365: la qual cosa lo predetto specioso, incontanente venendo allo monastero
gli giorni, trovarono che quello era lo termine di trenta giorni che lo predetto
quello era lo termine di trenta giorni che lo predetto giusto era liberato da quelle pene
più alla guerra. fili. non lo devi dare questo crepacuore a tua madre,
diffuso negli ultimi secoli, contiene per lo più cinque parti dell'ordinario della messa
, 4-78: che fa nel ritratto lo scrittore? scrive... è sempre
la sua morte. bocchineri, 1-11: lo spa- gnuolo andò a udir messa,
del grasso legnaiuolo, i-135: se me lo avessi detto prima che fussono serrate le
. comisso, 7-214: se tutto lo sfarzo e l'imponente messa in luce,
e due. casalberti, i-55: lo comune di pisa de'dare a ser
scorno di fiorini 500, assegnati sopra lo diritto del vino. velluti, 13:
, si modella un oggetto, per lo più per allargarlo (un cappello,
vari tipi di atti giuridici (per lo più provvedimenti della pubblica autorità) che
è un tiro aldito, / ma se lo posso fa'son'a cavallo. /
, cioè il salpar l'ancore e lo spiegar le vele al vento.
teatro starà [il virtuoso] per lo più con una mano nel giustacuore, con
base della distanza fra un oggetto e lo strumento o fra due parti dello strumento
delle mura. ed ecco fatiche: lo scavo, il taglio, il trasporto,
messaggiero, e seco / sagiaria per lo fatto de la compagnia, si debia avere
congiugnersi seco. 2. per lo più al plur. servizio di trasporto
altro aprisse le lettere che non sapesse lo nome, o però che il messaggio
, senza andar tanto a cercare, lo dice anche il proverbio: amba- sciator
ii-207): la messaggera, che lo vide ben membruto e che le seppe
s. bernardino da siena, 170: lo scarafaggio ha questa natura, che non
questa natura, che non è prima lo sterco in terra, ch'io non so
, che fuor del bianco petto / lo manda messagger del vostro core. castiglione,
padova volgar., i-1-1: per lo tragrande e buon frutto che in pacie e
per portare messaggi (e deriva per lo più dall'incrocio fra due vecchie specie
aeree strade / vista è passar sovra lo stuol francese /... / e
il messaggiere, scoperto un serpente, lo percuote a'colpi d'ala; quindi,
quindi, trasportatolo a grande altezza, lo lascia cadere al suolo, finché l'abbia
calore e di luce, incendeva per lo emisfero come creatura che senta la solennità
per messaggi. cavalca, 20-305: lo diavolo... infiammò l'animo d'
. 6. allocuzione, per lo più d'importanza rilevante e di tono
. botta, 6-ii-142: lord north lo comunicò [il rescritto francese].
come nel regno d'italia. vale lo stesso quando il capo dello stato faccia
un messaggio dal senato di firenze che lo ristabiliva ne'suoi beni e ne'diritti
compianti / a quella c'à 'n bailìa lo meo core /... /
misero era sì caduto, / de lo cadamento era dolente /... /
. fiore, 54-8: guarda che lo scritto sia mandato / per tal messaggio
dimorate. fiorio e biancicore, 14: lo messaio allo duca fo mandato, /
inverso londra col suo destriero, io lo precorro col mio discorso a ritrovar sini-
senza tardanza, / e. ddi'a lo rege d'onne possanza / ke lo
lo rege d'onne possanza / ke lo so fillo e. mmia speranza / su
in partic. per l'apprendimento e lo svolgimento di una professione).
. ciò che costituisce il risultato, per lo più molteplice, vario, significativo di
opera sarebbe stata di capitale importanza per lo studio dei fenomeni psicopatici, massime per
sia biasimevoli), che hanno per lo più origine da una medesima causa.
. saba, 103: sovra ogni aspetto lo rallegra [il poeta] questo /
le tue creature, / spezialmente messor lo frate sole. libro di banchieri fiorentini
dei boni, 470: questo este lo quaderno dei kapitali de la com- pangnia
: uno cavaliere di lontan paese, lo quale era appellato misser guarone lo cortese.
paese, lo quale era appellato misser guarone lo cortese. boccaccio, dee.,
. bernardo volgar., 1-17: incominciasi lo libro di messere santo bernardo sopra le
sia civile sia ecclesiastica (e per lo più vuole dopo di sé l'articolo
e immantenente andassero alla presenzia di messer lo papa. novellino, vi-99: messere
papa. novellino, vi-99: messere lo 'mperadore federigo si avea due grandissimi savi
dell'arte dei vinattieri, 1-101: messere lo executore degli ordinamenti della giustizia presente.
, madre, e il signor messer lo re vostro figliuolo, potete aitarla [
alla fortezza del detto luogo per messer lo capitano era proveduto. grazzini, 2-59:
freno di pacienza e di riverenza, messer lo abate prese nei fianchi, gridando ad
un nome appelativo, come dire 'messer lo giudice, messer lo podestà'. selva
dire 'messer lo giudice, messer lo podestà'. selva, 3-222: poco si
sustantivo, col tramezzo dell'articolo 'lo ', acconciamente, nelle scritture più
posposta a * messere ': 'messer lo papa ', * messer lo frate
messer lo papa ', * messer lo frate '. -nella formazione del vocativo
., iv-xxvn-9: dico adunque, messer lo legista, che quegli consigli che non
xxviii-437: misere imperatore, questo ene lo sinno de lo iudicio. passavanti,
imperatore, questo ene lo sinno de lo iudicio. passavanti, 25:
25: tardi è oggimai, messer lo re. boccaccio, dee., 1-1
73): disse ser ciappelletto: -messer lo frate, non dite così. sacchetti
così. sacchetti, 184-28: messer lo piovano, fateci pur scioperare. casti
s. bernardino da siena, 108: lo studiante,... se elli
: in fè di dio, messer lo luvo, vo'farri il mal viaggio.
espressioni eufemistiche e metaforiche (riferite per lo più all'ambito sessuale). boccaccio
alo vechio so misiere; / nula sapea lo vecchio di cotal maniere.
mal piglio. gozzano, i-507: lo spettacolo è misero, profanatore; i quattro
/ e s'io la tolgo, io lo fo per suo amore. g. gozzi
per selve meschinetto e solo / e lo cor dice pien d'angoscia e duolo
missere, assolutamente detto, s'intenda per lo rettore del grande spedale, ch'è
« gli dette una pedata nel messere e lo mise fuor dell'uscio ».
bacchelli, 13-686: quelli... lo salutavano col saluto popolano: dio t'
di pisa [rezasco], 1048: lo quale messo serva a la dieta arte
e non soderàe soficientemente dinanzi da messere lo esecutore delli ordinamenti della giustizia di libbre
sanza tacito riso. e per ischifare lo scandalezzo domestico, non le piacque mai
signor vero messia / e ch'io lo rendi alla madre maria? ochino, 239
carducci, iii-14-304: il passo ultimo lo fece il klop- stock, l'ultimo
e del classicismo riformato o rinnovato, lo fece scrivendo il 'messia 'in
come d'un novello messia; definì lo spiritismo la religione nuova dell'umanità.
'cum 'le arme in manno e lo aspectavano come il messia e che non
-fare il messia: assumere, per lo più con grande ostentazione, atteggiamenti di
: la terra rossa, i fiori, lo smalto tralucente di quel cielo messianico.
con maggior vigore e partecipazione, per lo più facendo leva su fattori irrazionali ed
messianismo fallito. montale, 4-19: lo stile, il famoso stile totale che non
, il frustino diritto e vibrante lungo lo stivalone della gamba destra, i gemelli d'
polsini, lucidi; la cravatta per'lo più a fiocco, larga e spiovente.
zione, movimenti e atteggiamenti dei persorimasto lo stesso, in tutte le epoche e i
. monte, xvii-652-3: già lo meo dire, amico, voi nom
/ chi tal mession fa ben, lo tengno pargo. chiaro davanzati, vii-20:
paura / non ho di perder mai lo suo disio. = dal provenz.
. missio -ónis 1 il mandare, lo spendere '; cfr. bertrando del born'
tratto l'onghie e li denti e lo valore /... / ed en
della cucina e l'altre cose per lo desinare apprestate, fra se medesimo disse
, madama, che io veggo comparire lo scalco, il quale viene ad avvertirvi
su le porte della città né popolani lo accolsero in camere messe a porpora e oro
volto sì dolce ed amabile, che lo raccomandava senza parole. pavese, 7-8
del ruffo, tolta la impunità per lo figluolo, ma rifiutata la taglia di quattro
e trasfigurarsi in angeli di luce e lodare lo studio e la perseveranza nostra, promettendoci
presso a chinon,... ruppe lo esercito de'nemici. faldella, 8-45
, / io sarei messo già per lo sentiero. -liberato (un uccello
, fisso in una determinata direzione (lo sguardo). dante, par.
di che domandi amor, che sa lo vero: / ed a la fine falle
la fine falle umil pregherò, / lo personasse se le fosse a noia, /
sicurezza / ch'a messer far sapessi lo mio core, / lasso, per
da cel te fo mandato; / lo cor fo paventato / de la su'annunziata
noi non possiamo uscire se none per lo comandamento di dio che ci mise quando ci
, perocché egli ha voluto morire per lo peccato. collenuccio, 24: fecesi [
. g. capponi, 1-i-113: lo sculdascio, il castaido, il conte od
facessero a loro u facessero fare per lo certo messo tutte observare ed adimpiere a
che i messi, famigli e berrovieri lo tradirono. angiolieri, 25-4: -bec-
siena, 343: li consoli e lo camarlengo de l'arte de la lana
citagione e co- mandamento e devetagione per lo comune de l'arte e de l'
messi e delle guardie. queste seconde per lo più non sogliono andare alla cerca che
al mondo; e se il padron lo vuole, / al messo, all'esattore
di milano,... che facevo lo stampatore e che, fino a ieri
-messi d'amore: gli occhi o lo sguardo di persone innamorate. dante
ch'a'messi d'amor, ch'aprir lo sanno [il cuore] / per
messori a tergo. alamanni, 7-i-324: lo stanco messor si posa all'ombra /
accorato. grazzini, 2-130: lo scheggia così, mestamente favellando, prese
balducci pegolotti, i-339: allora scuopri lo coreggiuolo e mestalo bene [l'argento]
quando l'hai bene mestato, ricuopri lo coreggiuolo colli carboni allumati. palladio volgar.
averlo mestato per un pezzo, me lo diede a bere. pascoli, 1318
acrile mestava il pane, al forno lo vigilava partendolo con la pala, capovolgendolo
sivo e confusionario, per lo più in modo ambiguo, gliuoli
i giusti, 4-i-134: qualche birba lo consiglia / o il mestare è di
. 7. comandare, per lo più in modo prepotente e arbitrario;
1-45: 'mestare 'propriamente è lo stesso che mescolare, ma qui sta
da fare con grande fervore, per lo più in forme eccessive e smodate;
convulsamente, affannarsi freneticamente (ma per lo più senza risultato concreto o positivo)
testa sul bastone e i suoi non lo chiamavano finché non era mestata la polenta
dronero: nel linguaggio polemico dannunziano, lo statista e uomo politico giovanni giolitti (
bestia mala e perigolosa: / cercare poi lo segolo, no trovi pezor cosa;
cose, e gettaro questa mestura sopra lo edificio. trattato delle mascalcie, 2-87
della porpora] non hanno fine e lo ingannar delecta per la spesa e lo duplicar
e lo ingannar delecta per la spesa e lo duplicar de li inganni, misticandoli un'
volta. boccamazza, i-1-501: se lo ucello avesse rotta una cossa, si ha
el dicto argento vivo ha mangiato tucto lo stagnio. romoli, lxvi-1-368: metterete
adobbo in una cazzuola e, mesticandolo, lo lasciarete riprendere. -porre accanto
fare che occorresse a suo bisogno, lo dovesse servire. -per simil.
del cavalero,... in lo triunfar se mistica con lo oro. soderini
.. in lo triunfar se mistica con lo oro. soderini, i-100: quelle
quelle be- stiuole piccole che stavano per lo bosco, e incontanente corse a loro
cola di rienzo, 164: pensò lo tribuno divisato passare per quel fuoco, e
le rote, / in qual so co lo vitto 'ffmato / scotitori (e che
verde, misticato col giallo, che lo veste. -ricoperto di uno strato
paese. e. cecchi, 5-495: lo zolfo e il cinabrese nei bariglioni del
4-177: il confonditore di critici, lo spauracchio dei filistei, 10 sconcertatore,
rante, impegnativo e, per lo più, scarsamente rimunerativo; lavoro fastidioso
trarne un vantaggio economico e, per lo più, senza intima convinzione, senza
non è vocabolo di buona lega ». lo notano il molossi e il tommaseo,
nobilissima di scrittore come braccianti, e per lo più sono gli arroganti giudici di quelli
. e letter. mestièri, per lo più nelle locuz. formate con i
. novellino, vi-62: questi [lo lapidaro] fece bottega e cominciò a
capriccio. de sanctis, i-47: se lo scrittore avesse voluto rappresentarmi un prete uso
., iv-vi-6: al cavaliere dee credere lo spadaio, lo fienaio, lo sellaio
al cavaliere dee credere lo spadaio, lo fienaio, lo sellaio, lo scudaio,
credere lo spadaio, lo fienaio, lo sellaio, lo scudaio, e tutti quelli
spadaio, lo fienaio, lo sellaio, lo scudaio, e tutti quelli mestieri che
ceto e di ciascun mestiere che compongono lo stato. silone, 5-125: una volta
piovano arlotto, 3: feceli imparare lo abbaco; poi lo pose al mestier
3: feceli imparare lo abbaco; poi lo pose al mestier della lana.
l'occupazione remunerata di chi, per lo più al tempo delle milizie mercenarie,
mi parve il più facile, e lo abbracciai. d'azeglio, 4-138: baiardo
lo specchio e l'onore del mestier dell'armi
questa terra, il quale sì per lo mestier nostro [di prestatori a usura]
unito -in partic. prostituzione (per lo più nelle a tal pensiero / che il
capisci, che faccio questo bel mestiere: lo dovere, obbligo.
a prodezza. giamboni, 7-33: per lo banditore si comandi sangue. moravia
fiorentino / dall'altraterario), svolta per lo più abitualmente e anche parte fé ben suo
. b. croce, ii-7-221: lo studioso di filosofia..., per
mio povero marito, / avea per lo tabacco sì avido prurito, / che
che già 'n obrio / non mi terà lo vostro viso altero, / ma secondo
con meco il solito mestiere, / lo piglieremo a calci nel sedere. carducci,
dire, a fare gli angeli o per lo meno, com'è il suo mestiere
: dite bene il vero, disse allora lo studioso, perch'egli [leandro]
non mi bisogna né talenta tanto / lo tuo mestiere, ch'io ne sia vogliosa
, / non ho ubliato d'amor lo mistero. 11. ant.
fanno / per lor forza strainero / lo core umano da vertù d'amore: /
, xxxv-1-471: fin che dio salva lo campion san piero, / farà a ciascun
/ assai più c'al secondo e a lo 'mpri- miero, / la gente che
, come altra volte fece, costoro lo svergogneranno in quello modo che richiede il
peruzzi, 69: spese che fece per lo mestiere di detto tommaso quando morì in
30-108: ancor che mi sia tolto / lo muover per le membra che son gravi
'n tal mistieri si comparte, / lo meo cor parte vedendo regnare / folli'ed
divisione. nardi, 2: parendoli che lo stato dei troiani crescesse troppo più che
darlo ': cioè adoprarsi perch'altri lo apprenda in maniera da camparne la vita
'uomo del mestiere ', per lo più in senso non buono, anche
. che svolge una determinata attività per lo più in modo ripetitivo, abitudinario, superficiale
maniera di vivere ben radicata e per lo più riprovevole. manzoni, pr.
poi con che garbo il giovine aveva preso lo strumento [un remo] e si
. bonagiunta, xxxv-1-281: naturalmente falla lo penserò / quando contra rason lo corpo
falla lo penserò / quando contra rason lo corpo opprima, / corno fa l'
mestiere a così fatta vivanda, sanza lo quale da loro non potrebbe esser mangiata
arrenda / a quella c'à splendenti / lo suo viso rosato / più che 'l
di affissarvi con me nella situazione che lo ha ispirato. gozzano, i-116:
la paranza sulle reti! -cominciò a strillare lo zio cola dal timone. -la
uno piccolo garzone della sua femina, lo quale ebbe nome iulius silvius. e
questo soprannome ebbe però che la madre lo facea nutricare in selve, per paura di
« volentera, / ch'el me fa lo gran mesterò; / pure ch'eia
sua morte. sacchetti, 153-50: lo trovò stare malinconoso e pensoso, come
tutti guardarono fuori e il chirurgo riconobbe lo scrivano dello spedale. - che c'è
apprendimento di un'attività lavorativa, per lo più manuale o artigianale. -mutare
, e rifiutando esso e questo e lo udir musica e molti altri intertenimenti offertigli,
[s. v.]: * lo fa per mestiere ': per abito men
egli non conosce l'autore, o male lo conosce 0 troppo. mazzini, 10-406
cavarmi i capelli perché 1 tedeschi lo conoscono il loro mestiere, e la guerra
proverbio che non sa mentire, / per lo più fa la zuppa ne? paniere
, danni, ecc. (e per lo più è originatada cause apparentemente vaghe e indefinite
mestizia. d'annunzio, iii-1-1078: lo stesso avversario del caduto, il
moglie e sparsa in un momento per tutto lo stato, non è possibile immaginarsi quanto
. con sembianza di mestizia composta per lo sollevato tumulto e di letizia per la
d'abbandono, s'aggiungeva l'orrore e lo schifo delle tracce e degli avanzi della
baldelli, 5-1-33: nella commedia per lo più si scrivono amori e rapimenti di
talvolta senza causa apparente e, per lo più, manifestata esteriormente dall'espressione del
-velato di tristezza, offuscato dal pianto (lo sguardo, gli occhi). tasso
il verso / e la mesta armonia che lo governa. tommaseo [s. v
gadda conti, 1-538: dopo lo schianto fitto dei fulmini... il
funebre. niccolini, ii-29: lo giurasti, / e dio l'udì,
unione; ma il parlamento, che lo prevedeva, senza il libro comparve;
le mimiche celate, onde, acciocché lo splendore della tua lingua sia glorioso,
il ragionar soave / degli amici fedeli lo conforta; / ove a noi meste questo
costituito da una parte tondeggiante, per lo più concava (ma può essere anche
': specie di coltello, per lo più d'argento, a lama corta,
: recargli un grave danno, per lo più con sleali raggiri. g
quella, quasi chi ha quella abbia lo scettro e 'l regno del ballo.
. chi fabbrica o vende (per lo più esercitando il commercio ambulante) utensili
dimin. di mestola, e per lo più piana, a uso di rivoltare il
: tolse il paiuolo dal foco, lo mise a terra, spianò ben bene
mente, dorligo, che il mestolo lo tengo in mano io e non tu.
potere o passare dalla parte di chi lo ha. cantoni, 569: si
parendomi terreno da'ferri miei, subito lo squadrai con dargli qualche speranzuzza.
.]: dirà un popolano a chi lo chiama povero: « povero io?
... se egli non toccasse lo sangue mestruale della femmina che tosto lo
lo sangue mestruale della femmina che tosto lo spezza. bibbia volgar., i-527:
uomo avrà conoscimento di lei quando avrà lo flusso menstruale, sarà immondo per sette
sono stati sempre, siccome per ancora lo sono, scarsi. barsanti [in a
ingravidare, medicina forte provata; piglia lo vesco del rovo e pestalo; e
. con gli sguardi oscura e macchia lo specchio. pasta, 2-4: comincia la
. mestruazióne, sf. (per lo più al plur.). fenomeno
della matrice e dalla parte della femmina lo sangue mestruo. crescenzi volgar., 1-5
sangue mestruo, spesse volte guardando macchiano lo specchio di gocciole sanguigne. frachetta,
e più frequente, avanti questi anni lo stimolasse, che dovrà egli fare?
, mèstro), sm. (per lo più al plur.; ant.
è raro che non entri l'urina e lo sterco d'ogni genere d'animali,
56: giunto con il mestruo, [lo zolfo] si riduce / a spezie
. berchet, 335: vasto quant'è lo stadio, egli d'un occhio /
, la scena. carducci, iii-4-186: lo aspettava la brumai novara / e a'
superbia ch'asseta, / che fa lo scotto e l'inghilese folle, / sì
ragione, che t'insegna che dei amare lo prossimo come te medesimo: meta è
essendo noi uomini, come essi sono, lo sapressimo servare con maggior diligenza della sua
tal che ogni poca alterazion che faccia / lo muta in spasmo, e ne fa
. iacopo colonna, 2-721: quanto lo corpo e le mie membra foro /
antico diritto germanico, il prezzo che lo sposo pagava al mundoaldo della sposa,
della medesima; ma necessario era che lo comperasse, per cosi dire, dal padre
due quote equivalenti o corrispondenti, per lo più esattamente uguali, ma talvolta anche
li denari xx libras e la mitade de lo prode, ke questa terra si aba
, io te donno la midate de lo regno mio. cavalca, i-13: cosi
di commercio dei peruzzi, 275: lo detto salvestro, le sue rede e beni
. bartoli, 7-26: si divide [lo intero] in due parti fra loro
un pane trasse... / e lo partì col buon ascreo, dicendo:
-una buona metà: che supera, per lo più in larga misura, una delle
valore aggettivale (e talvolta, per lo più con riferimento a concetti astratti,
fiume era uno compatre, ke ne lo fiume onne omo occidea; et hercules
fiume onne omo occidea; et hercules lo occise in midate de lo fiume. bibbia
et hercules lo occise in midate de lo fiume. bibbia volgar., ii-213
abbiamo fatto una metà del cammino 'e lo stimare errore 'siamo alla metà del
a scendere, ci conveniva ch'elle lo avessero passato, e conseguentemente ch'ei
sono sempre guardate. né per questo lo scrittore è ripreso o men pregiato.
, per la metà: riferito per lo più a un agg. o a un
facoltà morali o intellettuali, indica per lo più una condizione di limitatezza, di
, dalle più convincenti ragioni, quanto lo sono da una giusta e compiuta vendetta
di uno rispetto all'altro (per lo più in locuz. negativa).
gli paia tanto sopra di lui da sacrificargli lo stesso viver suo. =
porta alla formazione di porfìroblasti, per lo più feldspatici; consiste in un'incompleta ricristallizzazione
o viceversa, che si verifica per lo più fra due periodi ritmici (raramente
la faccia verso il medesimo, se lo aveva alle spalle. 4.
cellule di un organismo vivente, determinandone lo sviluppo, il rinnovamento, il mantenimento
era, ma teoricamente c'era, lo zio colonnello, il bricconcello della famiglia
sf. disciplina che, associata per lo più con l'occultismo, con la teosofia
occultismo, con la teosofia, con lo spiritismo, tende a oltrepassare i limiti della
piante dicotiledoni (metaclamydeae) aventi per lo più corolla gamopetala. = voce
ordinate non si possa vendere né comperare lo detto oglio per maggiore pregio di denari
stato un poco ascoltando e parlando, lo prese voglia di fare un esperimento per
anime sì come l'occhio debole a lo sole: e ciò dice lo filosofo nel
debole a lo sole: e ciò dice lo filosofo nel secondo de la metafisica.
8-165: all'on. minghetti, che lo aveva accusato di metafisica rivoluzionaria, rispose
dignità infinita, dice io sono, e lo può dire solo che pensi, questo
principio del tutto, dal quale e per lo quale sia l'avanzo dell'altre cose
a'lettori intorno al furor poetico, lo stabilisce non essere altro che un pensare
molti vizi della vecchia filosofia: come lo sprezzare la storia dei fenomeni particolari e chiedere
bisogna non più metafisicare e entificare lo spirito attribuendogli un essere diverso da
padroneggiano tanto la mente umana che persino lo scetticismo ha potuto diventare un genere di metafisica
arena, intese che era frodato, lo intese confusamente, non fu metafisico,
vaporoso e strano. nencioni, 2-2: lo shelley è spesso troppo metafisico ed idealista
si chiamava armando spadini. me lo ricordo a roma, durante il periodo futu
fuoco invero è la carità, per lo cui mezo dalla umanità alla divinità si
: si fecero dare il viglietto e lo lessero, senza poterne cavare il netto,
, che si dice volgarmente furbesca, lo spagnolo la dice girigonza; né pare a
io? come per esempio il cappello lo chiamano fungo dalla somiglianza, il giubbone
... chi si risente per lo fischio di una sferzata metaforica, mentre
, di là. leopardi, i-172: lo stesso dite dell'oscurità, del metaforico
cesare per il bene pubblico, ha lo stesso sapore e timbro sistema solare
porre una distinzione, direi che * può lo scrittore meta = voce dotta, comp
, di altre forme espressive, ha lo scopo di giungere a conclusioni su questioni
insieme con altre coppie di linee sopra lo strumento da galileo chiamato compasso geometrico e
materie notate presso quelle due linee sopra lo strumento medesimo. 2. ricco
la ripugnanza che le dava il freddo metallico lo scoppio il rinculo dell'arma.
che emana riflessi luminosi, rilucenti'per lo più uniformi e intensi, di colore grigio
3-241: ci narrerà la sua vita con lo stridore metallico del grammofono che ripete la
che non lascia trapelare le reazioni, lo stato d'animo di una persona (
di una persona (l'occhio, lo sguardo); impenetrabile, impassibile.
, scostante. oriani, x-28-61: lo intirizziva con quel suo sguardo, fiso
ampie squar- ciature, per le quali lo sforzo interno iniettò a ingenti altezze quelle
. capellano volgar., i-351: lo guardian del palagio... con tanta
ferì de la mazza metallica, che lo scudo del bretton spezzò quasi tutto
... bretton tostamente con ingegno ferì lo guardian... di tal colpo
i nostri vecchi chiamano metallino. quando lo chiazzava il sudore, passando dall'ombra
una superfìcie o un oggetto, per lo più non metallico, con uno strato
che contiene polveri metalliche ed è per lo più usata percarrozzerie. — carrozzeria, automobile
quale la sibilla parla ad enea; quasi lo vedessimo luccicare nel fondo della selva cimmeria
-fermo, fisso, immobile (lo sguardo, l'occhio). savinio
, ecc.); il rivestimento, lo strato metallico stesso. -anche: trattamento
allo stato puro, mentre si rinvengono per lo più in combinazioni (e il più
è sì duro che il fuoco non lo incenda e rechilo a sua natura?
al paragon si frega / sua proprietà lo cierniscie puro, / così son di te
: i bugiardi interpitri di natura affermano lo argento vivo essere comune semenza a tutti
per la loro opacità perfetta, per lo splendore metallico ed un colore che è
-in partic.: l'oro (per lo più nelle espressionimetallo infame, migliore, onnipossente
era meno abbondante. bocalosi, ii-187: lo farò subito, acciocché gli aristocratici non
subito, acciocché gli aristocratici non me lo finiscano di guastare assieme ai neri colle
2. per estens. ant. per lo più al plur. miniera, giacimento
estrazione di metalli dalle miniere (per lo più nelle espressionicondanna o condannare ai metalli,
alcuno valente uomo, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. idem
da mercurio, il piombo da saturno, lo stagno da giove, il ferro da
visitava coloro che erano condannati a cavar lo metallo nell'isole. caro, 12-i-7
suo spruzzo di metallo / velenoso, lo storno che sparisce / tra i fumi della
vari metalli, il cui componente principale è lo stagno. -metallo base: quello
durissimo da un legante metallico (per lo più cobalto); trova largamente impiego
si appressò al pozzo. com'ella lo considerava, ogni particolarità le s'imprimeva
giorno, i-102: già i valetti udir lo squillo / del vicino metal cui da
rinaldo a mezzo scudo prese, / e lo sospinse fuor del suo cavallo / sendo
densità di corrente e viene per lo più usata sui collettori o sugli
metalli, la produzione delle leghe e lo studio delle relazioni fra le caratteristiche fisiche
minacciate. g. raimondi, 4-77: lo sgarzi, capo-magazziniere in uno stabilimento metallurgico
automobile. ojetti, 1-50: si chiude lo sciopero dei metallurgici di milano? bisogna
. 3. sm. per lo più al plur. metalmeccanici: nel
2. log. che caratterizza lo studio sistematicodelle regole formali di un linguaggio;
fra il magma e le rocce che lo racchiudono. -metamorfismo di carico o
l'opinione avanzata dal linneo, che lo stipite delle gorgonie sia un vegetabilemetamorfosato in un
la disonestà delle parole grasse che per lo grassume delle carnacce masticate, venne metamorfoseggiato
si. processo di trasformazione, per lo più rapida e improvvisa, di un
uno stato a un altro, per lo più senza soluzione di continuità (e nelle
vita sociale o anche religiosa, per lo più verso forme più complesse, attraverso
vita errante, il naturale progresso sociale lo portasse a questo distinto passo di civilizzamento
dalla giubberella di pannolano tanto l'allegrezza lo rigonfiava e lo commoveva. leopardo, di
pannolano tanto l'allegrezza lo rigonfiava e lo commoveva. leopardo, di tutto orecchi
a partireda una parola base (e per lo più ci si limita alle cinque parole
, e per di più vi generano e lo impregnano e gonfiano di gas metano.
combinato con un metallo monovalente, per lo più cristallizzato: è impiegato come catalizzatore
antimonio, otte nuto per lo più facendo reagire il metalloide con
un libro del viereck], me lo resero antipaticissimo. 2. sm.
nel vivere un'esperienza irriducibile: è lo sguardo cioè della coscienza di classe
.]: 'metàtosi ': lo stesso che metàptosi. = voce
della forma di una malattia, rimanendo lo stesso carattere della medesima.
accessorio usato per rendere più semplice lo studio di una teoria a cui non appartiene
uccelli e in alcuni mammiferi, per lo più durante il riposo invernale. =
basi, e si può ottenere trattando lo stagno con acido nitrico concentrato, a
poi passa in polmonia è un voler far lo astrologo, essendo che questi confusi e
mirava a un impiego in napoli: lo diceva poi così chiaro e così bene
del mondo dei melodrammi del metastasio per lo stile e per il tono patetico,
del sistema solare, la struttura geologica, lo sviluppo degli organismi umani, ecc.
oggettivi, ma si interess * a per lo più di fatti, di opere,
lancinante ed urente, che ha sede per lo più a livello dell'articolazione metatarsofalangea del
e all'anca: si manifesta per lo più in donne adulte che portano
spettatori] dal conformismo sociale a vedere lo smash hit; e se non riescono
, per cui l'embrione completa lo sviluppo nel marsupio di cui sono
del corpo ammalata o infetta, per lo più chirurgicamente, con un'incisione,
o soccita, del bestiame, perché lo governi e custodisca facendo a metà il guadagno
di grano ai terraggieri, i quali lo cedono a compartecipazione ai metatieri. a
rustica di piccole dimensioni, sita per lo più in un castagneto e adibita,
metati ». viani, 14-21: più lo confortava la fumea del « metato »
milizia, iii-211: 'metatóne'dicesi in architettura lo spazio da uno ad altro dentello.
del torace degl'insetti, la quale porta lo scudo e l'inserzione dell'addome.
mano nella portella e fe'scossare tutto lo metazolo... amiclas sicuro
incontanente si trovò alla riva 1 appresso lo metazolo, cioè capannuccio di amiclate.
a una nazione estera (e per lo più assume una connotazione spreg.,
questo meteco, che vien e a portare lo scombuglio a milano, città di commercio
inglese, ¦ l'italiano, lo spagnuolo, ecc., l'immigrato dall'
, dal fr. métel, attraverso lo spagn. metl (nel 1541),
francia] non ci presenta ormai se non lo spettacolo di una piena e totale decadenza
lingua a un'altra, che conserva lo spirito, l'intensità di sentimenti e
in determinati settori o attività, per lo più artistiche e culturali, si impone
o situazione esistenziale o psicologica (per lo più di aspettonegativo) che giunge inaspettata,
rosso e il paonazzo, con cui lo vedevo girare intorno a me tutto il giorno
in sogno. -personaggio, per lo più del mondo dell'arte e della
fenomeni atmosferici; che è attrezzato per lo studio, l'osservazione e la previsione di
climaterici! oh che filosofastri meteorici per lo svaporeggiamento del lor nebbioso ed annuvolito sapere
nell'intestino, che si verifica per lo più quando si ha ristagno di cibi
cinquantine di lavativi, all'aver sempre lo stomaco ingombro e nauseato in conseguenza di
veter. disturbo analogo che colpisce per lo più i ruminanti per la fermentazione abnorme
stomaco degli animali, e quando accade lo sviluppo dei gas che si formano nella
un piccolo reame in riva alltonio, ve lo mantenevano coi taglieggiamenti e con le frodi
di galton, di formare un'associazione per lo studio della meteorologia con osservazioni sincrone da
punto di vista evolutivo, considerati per lo più come oggetto di studio e di
troppo diboscato essersi insieme alterato e peggiorato lo stato meteorologico delle valli. nievo, 7
-che si occupa di meteorologia, per lo più al fine di giungere alle formulazioni
: quando gli altri meteorologisti... lo avranno [uno strumento] eglino pure
, avvalendosi di apparecchiature adatte, per lo più per giungere alle formulazioni più precise
ridotte (e tali disturbi sono per lo più avvertiti nell'imminenza di perturbazioni atmosferiche
. osservazione scientifica che veniva compiuta per lo più per calcolare la misura del diametro
uno stato a un altro, per lo più migliore, gioberti, 4-2-81:
gioberti, 4-2-81: la metessi politica è lo spirito uno di un popolo. si
giuocata, quante ricchezze vi ha per lo chirurgico riposte? il mele, la
passarà per la città o vero per lo distretto d'arezzo, sia tenuto di
fra le lacrime venia la meraviglia e lo stupore d'aver trovato un animo grande così
, esagerata e superflua (considerata per lo più come difetto innato e abituale)
cioè togliendo la fede alla scrittura che lo contenga, overo presumendo l'atto doloso
con forte odore aromatico, impiegato per lo più in profumeria. = voce
, i cui isomeri si presentano per lo più sotto forma di liquidi incolori, solubili
metopa. barbaro, 159: lo taglio che è da greci metochi nominato,
'metatone '. dicesi in architettura lo spazio da uno ad altro dentello
voce dotta, comp. da meto [lo] e [idro] chinone (v
letteratura... con l'amore e lo zelo che pietro thouar partecipava a chi
grammatica normativa. citolini, 507: lo speciale [della grammatica] è diviso
1-404: prese un giornale, e lo lesse metodicamente, cominciando dalla prima parola
cascava dall'altra parte, tancredi metodicamente lo sostituiva con un altro. -di
noverarne i precetti, e, per facilitarne lo studio, a comporre su di essa
carattere preminentemente teorico, didascalico (per lo più in base a criteri convenzionali di
cura di questi tali è di conservare lo stato presente, di tenere una vita metodica
793: il raccapriccio... ora lo invadeva dinanzi a quella lenta, metodica
acquisite attitudini, che ne rendevano inoffensivo lo sterile e pericoloso consequenziarismo e un'educazione
prestabilita (e il termine assume per lo più una connotazione spreg., in quanto
una teoria indifferente, ma vuol esser lo stesso mezzo del parlare. c.
del metodo analitico consiste di far partire lo spirito da ciò che è noto, per
settori culturali e di indagine, per lo più non dissociabile da presupposti teorici che
gravissimi errori;... per lo più servendosi, ma non bene,
letterari nelle loro specifiche concrete peculiarità con lo scopo di creare una scienza letteraria autonoma
nelle scienze che trattano il comportamento e lo sviluppodell'uomo, si fonda sull'analisi introspettiva
ottiene col metodo de'minimi quadrati, lo che non è diffìcile a dimostrarsi.
valore dell'altra incognita si può seguire lo stesso procedimento o quello di sostituzione).
procedimento di calcolo numerico, impiegato per lo più con i calcolatori elettronici, per
fare il vino. delfico, i-259: lo zolfo abbonda specialmente nel terreno di faetano
: complesso di conoscenze specifiche acquisite con lo studio e con l'applicazione; stile
come si suona il pianoforte, ma non lo suonano. per costoro tutti gli scolari
dovrebbero suonare allo stesso modo, con lo stesso metodo. -stile architettonico.
trasferimento avvengano indipendentemente e simultaneamente con lo svolgimento del programma di elaborazione oppure solo
vedute. amari, 1-1-ix: seguendo lo stesso metodo di pubblicare i documenti inediti
degli altri giorni. pananti, i-288: lo zio, seguendo istituita in italia nel
forme o tecniche didattiche, ricavate per lo più da una scuola 'da un
di lasciar per molti e molt'anni lo spirito dei giovani pressoché affatto digiuno d'ogni
prendere in carrozza quel grazioso bambino e lo conduco co'miei allievi alla scuola di
alimenta gli spiriti e ne promuove alacremente lo sviluppo, è quel metodo vivo,
: il segreto del maestro (chi non lo sa ormai?) è la scienza
della mestruazione successiva (ed è per lo più impiegato come mezzo di controllo e
uno stato nello stato;... lo stato voleva la nostra morte..
i metodi eran gli stessi ma purtroppo lo stato era più forte e più ricco di
; e ogni uomo nostro, volendo, lo può. bisogna tornare agli antichi metodi
condotta. d'este, 102: lo scultore... attendeva ai suoi lavori
guardava i suoi tre competitori, che lo precedevano, calcolando la forza e la
il titolo dell'opera stessa (per lo più con rife rimento a
rimento a testi che concernono lo studio delle lingue).
un 'ollendorff 'metodo francese, non lo comperate più. 27. gioc
superata dal sistema), che prevede lo schieramento della squadra su tre linee orizzontali
culturale che tende a privilegiare (per lo più astrattamente) l'aspetto metodologico di
il simbolo invece dell'oggetto designato, lo strumento per l'arte a cui serve
suol chiamare, con una metonimia popolare, lo slargo del naviglio nei pressi della chiesa
imitazione solleva il concetto e di oratorio lo fa poetico e di induzione lo fa
oratorio lo fa poetico e di induzione lo fa sillogismo. cesarotti, 1-i-67: similmente
traduzione in un'altra lingua, per lo più in latino o in greco (ed
fu successivamente scolpito con rilievi, per lo più limitatamente alle facciate anteriore e posteriore
gli asserì... e così lo spazio delle travi poste tra due ope appresso
tutto andava esaurito dalla rapina del dolore. lo schermo solo dei disegni e delle parvenze
. med. -ite, che indica lo stato infiammatorio di un organo o di
mattioli [dioscoride], 59: lo olio delle mandorle... alcuni
[plinio], 15-7: fassi lo olio di mandorle, il quale alcuni chiamano
il complesso dei sistemi metrici, per lo piùpeculiari e differenziati, tipici di una determinata
di misura lineare il metro (per lo più nell'espressione sistema metrico decimale)
per rinfrescarmi, / tant'era ivi lo 'ncendio sanza metro. ottimo, ii-493:
frugoni, iii-17: questi, per lo scialaqquo ridotto al verde, pose al verde
la mia mente, / come in lo specchio fiamma di doppierò / vede colui