fu che una nuova libecciata di profferte lo raggiunse dai penetrali del salotto.
2. punto cardinale intermedio da cui spiraper lo più tale vento; sud-ovest. boiardo
tetto suonava e dal letto si udiva lo scricchiolio delle antenne e dei bompressi.
). autore di libelli (per lo più infamanti). -per estens.:
, viii-140: si riposò uno poco per lo mescolamento del fermento, insino a tanto
commette alla tirannia delle macini, che lo disfacciano in minutissima polvere quant'egli è
disgregare. ristoro, 7-1-3: rappressandosi lo sole uno passo, troviamo la terra
pane della dilezione. carducci, iii-24-133: lo sciagurato ha da essere necessariamente un.
con essi questi residui negl'intestini e lo sgravano de'cattivi lieviti delle precedenti digestioni
carezze, mentre ella maturava all'amore e lo imparava. betocchi, 7-123: la
paesi sono il vero lievito del progresso, lo strumento della cresciuta occupazione. stuparich,
della cresciuta occupazione. stuparich, 4-47 * lo 'sturm und drang 'd'italia
superficie, che respinge la mano che lo preme senza che si rompa.
mortai colpo / ch'altro che lo contrar guerir noi pò. / e le
volesse dire: rileggemmo, e nulla. lo chiedemmo a taluno, e ci
taluno, e ci disse che significava lo * svincolo 'di un sequestro
vi-n-145 (12- 11): e lo freddo sia grande e 'l fuoco spesso;
lesso. simintendi, 1-32: sì come lo cane seguita la lievore, quando l'
emitteri eterotteri, litofagi, per lo più molto dannosi all'agricoltura,
ligeum spartum ', perché som- ministra lo sparto o giunco al commercio. ha per
cristiano. gozzano, i-50: giungeva lo zio, signore virtuoso di molto riguardo,
comandò al suo canceliere che in su lo suo ligistro ne faciesse ricordo.
spesso si vede che ci torna chi lo somiglia. cfr. 4 lignaggio '.
storici, ii-7: già non vi contarò lo mio lignaio, / ch'i'ben
ben ven diceraio. galateo, 184: lo valore de le persone se pesarà per
persona la corona di francia con tutto lo sforzo che può fare a morte e
tanto per la prossimità del lignaggio per lo quale egli è congiunto, quanto per
appartiene una persona (considerata, per lo più, in relazione con le origini
consiste in dodici bey, discendenti per lo più dall'antico lignaggio de'mammalucchi.
di rienzo fu di basso legnaggio; lo padre suo fu tavernaro. leggenda aurea
perlegittima successione. malispini, 42: lo 'mperio era andato per lignaggio in tre
ad alessandro e ad antistobolo, per lo materno lignaggio molto più illustri e più
. gadda, 204: è [lo sparto] un'erba dura ed eretta,
vaso proprio. campailla, 11-18: lo veste intorno [il midollo] il cortice
pietra, appesa al collo al fanciullo, lo guarda da strigherie. domenichi [plinio
, sf. bot. appendice, per lo più membranosa o scariosa, della foglia
la guaina della foglia successiva, impedisce lo scorrimento interno dell'acqua. - anche
capolini grandi, che portano fiori per lo più gialli; frutti ad achenio cilindrico
basse alpi [in provenza] ha lo stesso senso delle alpi liguri, solo che
la provenza. fazio, iii-n-85: lo mar figuro ingenera corallo / nel fondo
e fatto cavaliere da carlo alberto, lo spotorno. ungaretti, xi- 138
malvagi vizii,... guarisce lo male dello stomaco e fa l'uomo
un orina d'animale; / a lo stomaco è molto graziosa / e 'n tutte
. ariosto, 446: prima da lo alabastro, o sia ligustico / marmo
aggiunto di piante e fiori che per lo più sono di tre o di sei petali
a capsula o a bacca; fusti per lo più sotterranei, trasformati in organi di
, e con bulbilli aerei, per lo più all'ascella delle foglie; comprende
: sopratutto per la luce lilla che lo illuminava in maniera tanto uniforme da rendere
cagione delle foglie più minute e per lo più intagliate. gherardini [s.
fillirea, frutice sempre verde che ha lo stelo diritto, consistente, e diviso
verso i lilliputti e i nanetti che lo abitano. buzzi, 133: a me
la lima, che piccolo vento poi lo porta via. citolini, 401:
che ve fusse messo, el primo che lo 'ncegniasse fece il decto re provare
poeta, o cingallegre che fate sentire lo stridìo assiduo delle vostre piccole lime in
, le riprese eleganti del ditirambo che lo fa celebre gli costarono anni e anni
lima lima « malmignatta! malmignatta! » lo scorbacchiava. -farsi una lima di
. pirandello, 7-425: questo pensiero lo struggeva più d'ogni altro, e
forteguerri, 9-77: gridò: se lo sapeva io prima, / lasciava il
impegno. leonardo, 2-649: io lo pregai che dovessi mangiare con meco,
: non l'approva il dottor, né lo riprova, / ma vuol che parli
strette con quella vitalba attorcigliata, che lo cingeva, disse: « signori, leggete
in nube opaca avvolte, / eh'a lo squarciar del nubiloso velo / se
schiance, col fetido limaccio rimescolando con lo strascinato corpo. d. battoli
, bieco, minaccioso (l'occhio, lo sguardo). brancoli, 3-158:
f. f. frugoni, v-443: lo stile di quello è tal volta limaccioso
oro che, potessimo noi peccatori far lo stesso coi buoni pensieri, s'andrebbe
a rodere e limare alla ruota, che lo spiana pari, il ragguaglia, il
alla formazione dei laghi e dei monti che lo alimentano e della rupe stessa entro la
, 76: è la vita che lo lima, lo tempra. -riti
è la vita che lo lima, lo tempra. -riti. castiglione
lei ciascun borgo / per vostra correzion lo vizio limi. dondi, 262:
. sottrarre. bocchelli, 1-ii-440: lo videro batter le stoppie, chino a
... questo fine conoscendo per lo modo socratico quasi e academico, limaro
l'anima, gl'insegnerà anco a limare lo stile. linati, 9-80: capo
cavalcanti, i-329: già non vi toccò lo sonetto primo, / amore à fabricato
. francesco da barberino, ii-351: lo documento primo / ch'ella [la
assiduo, ossessivo (e, per lo più, a fine di punizione o
buon padre defunto / quando el bisogno lo percuote e lima. cellini, 1-128 (
19-616: le mandrie dei ragazzi cogli sbeffi lo facevan limar dentro di rabbia.
1-504: malnutrizione, dormire in terra lo limavano. -assol. rovani
finché el dicto argento vivo à mangiato tucto lo stagnio. -che ha subito la
verso di lei. leti, 5-ii-417: lo stesso hanno fatto ancor loro i veneziani
: il bembo è terso e erudito, lo sanazaro limato e candido. campanella,
16-ix-3: beva sempre vino reso acciaiato con lo avervi tenuto dentro infuso la limatura dello
dal ferro o altro metallo, quand'altri lo lima. foscolo, xvii-297: mi
al fine di unirli strettamente insieme; lo che si dice 'calettare a limbello'.
ai colori e segni del principe che lo concedeva, o del partito assegnato a
, o del partito assegnato a chiunque lo portasse. 6. locuz.
limbello: cominciare a parlare, sciogliere lo scilinguagnolo. -anche: fare della maldicenza
modo cavò fuora il limbello. / lo so che a un ignorante, a un
gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi, / però che gente di
buti, 1-121: ecco che qui nomina lo primo cerchio limbo, come lo nomina
nomina lo primo cerchio limbo, come lo nomina la santa scrittura. cavalca, iii-119
: colui che volse il sesto / a lo stremo del mondo, e dentro ad
piazza a farci vedere da altri, così lo spirito viene agli occhi e par lucido
sp., 8 (137): lo sciame confuso giunge finalmente al luogo indicato
9-154: i paesi, manifesti per lo più soltanto dai loro campanili.
dante, conv., ii-111-6: lo sito de li quali [nove cieli]
da altrui, ed oggi, per lo effetto seguito, sia manifestissimo a tutti
non puote costringere l'animo suo e lo spirito nel parlar è sì come la
-realmente, concretamente. la essecuzione de lo ettemo consiglio tanto manifesto s.
servo son or mai. ariosto, per lo più in luoghi pubblici, con scopi propa7-
d'alcina mancìpio? / e perché ognun lo veggia guardanti la collettività e notizie che si
... faremo un bel manifesto e lo spargeremo tosto spero / ch'altro
massimamente in ciò, che sì come lo divino amore è ordinanza con la quale si
tutto ettemo, così conviene che sia ettemo lo suo obietto gli idonei al servizio militare.
l'ambito culturale-letterario). -anche: lo camente. scritto, il volume,
partigiani, volendo medesimo viddi in manifesto lo deo in chiaro lume giustificar in iscritto la
prìncipi simo tuo, ma in manifesto lo riprendi. costantino da protestanti di germania e
fazione politica, espongono il motivo o lo scopo di una guerra, di un'impresa
quivi essi intendevano di... inalberare lo stendardo di guerra contro la nazione,
si rendono di pubblico dominio, per lo più con tono polemico, determinati fatti
del paletto, per picchiare, e se lo sente tentennare in mano, schiodato e
rotondo. - per estens.: lo scudo stesso. trissino, 2-3-138:
maniglia de la buona areta, / lo mandava in due parti su 'l sabbione.
'maniglia': termine di giuoco. per lo secondo mattatore nel gioco dell'ombre.
altri adornamenti. varthema, 130: lo sacerdote qual voi far el sacrificio se
casa, accomandato a parecchi manigoldi che lo straziavano, pelavallo, sputacchiavallo e dileggiavano.
. f. degli atti, 124: lo decto comnestabile fo manigoldo ad tagliar la
: mentre un armato sotto le cosce lo solleva dietro per alzarlo, un manigoldo
tribunale, spesso aggiungevano alle condanne ora lo insulto, ora lo scherno. manzoni
alle condanne ora lo insulto, ora lo scherno. manzoni, pr. sp.
sp., 16 (288): lo menavano in gabbia; ma che?
, vennero in gran numero, e lo liberarono, il manigoldo. carducci, iii-24-
quelle ciammengole e manimorce, ve lo so dir io, non se ne trova
di manipolazione. piovene, 6-19: lo stesso, le visioni o incubi venuti a
aiutare il compagno nell'impresa, e se lo sballottarono dall'uno all'altro..
intendimenti o formule o schemi (per lo più senza originalità: scritti, componimenti
5. rielaborare, rimaneggiare per lo più con secondi fini (notizie,
. mamiani, 3-411: chiediamo se lo spacciare per effettivo e legittimo il.
che sia indiciato di qualche misfatto, lo costituisce davanti al canga, o vogliamo
certo ingrediente manipolato con occulte cerimonie, lo costringe ad imprecarsi l'ira degli dei,
frondisti. 3. organizzatore (per lo più considerato come maneggione o trafficone)
e l'atteggiamento dei nostri idealisti verso lo zibaldone, legga la storia della critica
a che prò seguitare a far marciare lo stabilimento quando per la mancanza di operai
10. elaborazione, adattamento (per lo più svolti con grande perizia, con
bibbia volgar., i-190: udite lo sogno mio, ch'io viddi. parevami
i vostri manipoli, stanti dintorno, adoravano lo mio manipolo. vita del beato egidio
, io non ho granaio dov'io lo riponga -. ricettario fiorentino, 3-115
-anche, genericamente: quantità (per lo più minima, quasi irrilevante).
manipuli erano ditti xxx cavalieri insemmori, e lo primo portava legato uno manipulo de palia
vantaggio. marradi, 394: c'era lo strenuo canzio e il marziale / mosto
6. gruppo non numeroso di persone per lo più unite e mosse da scopi,
messa. fra galgano, 1-82: lo manipulo significa lo legame collo quale furo
fra galgano, 1-82: lo manipulo significa lo legame collo quale furo legate le mani
redi, 16-vi-193: bisognerà che ella lo confessi a suo marcio dispettaccio e che
, che stava dirimpetto all'albergo, lo domandò chi egli era, quasi come
andò a palestrina, tornato a roma lo lasciava infermo in mano al mane- scaldo
in mano al mane- scaldo, perché lo guarisse, senonché, gitosene a velletri,
, gitosene a velletri, una sera lo incontra alla fontana dove lo avevano condotto
una sera lo incontra alla fontana dove lo avevano condotto ad abbeverarlo.
menescalco, / non cura farsi servo lo debente. bembo, 10-iii-141: de'
febbre... e questi medici manescalchi lo sciattano a dirittura. arlia, 1-2x1
, / de qui a tri zorni lo farò venir / a raxon far e pia'
corno mana, / e quili qe lo crede è voidi corno cana. dante,
par., 12-84: non per lo mondo, per cui mo s'affanna /
santi; e se altri ne avesse lo spirito, vi troverebbe dentro la manna
guido delle colonne o anonimo, 429: lo suo amore -m'è manna saporita.
al vino, / perché la legge sua lo vieta e danna: / e poi
e danna: / e poi che lo gustò, liquor divino / gli par,
non l'avere inteso prima e mandatemi lo scatolino della manna calabrese e masticina.
vui non troverrite nulla citate in tutto lo mundo che appresso ad essa ad una iornata
prati, / de l'indico orizzonte / lo stellato balcone aprir volea. battista,
te e gli altri, scusa se te lo dico, aspettate la manna dal cielo
alcun la mente affanna, / dèi lo 'ntelletto derizzar sua libra / a schiarir
deriv. dall'ebr. man, con lo stesso significato. manna2 (dial.
/ proprio per me, mannaggia, / lo tenevate in serbo? pascarella, 2-147
mani, più scuote gli uomini lo spavento della mannaia che che anticamente
. corona ci è coronando onni 412: lo spavento delle mannaie toglieva l'ardir d'asserir
le fece fallare el colpo e dessi ne lo schinco de la né appoggi né
zardin andò la fresca amanza, / taliò lo pomaro senza fino / con la
ponzela gaia, 15: vegname davanti / lo fr. morelli, 59:
di romanziere e, quandozappe né con mannare lo potevano rompere. ca'da diventasti ministro,
roncola a doppio taglio, che serve per lo piùper potare gli alberi. sercambi
mannello delle sue gambe e, insieme lo portarono di peso nell'orto.
su la graticola con il pepe e con lo aceto rosato, se io non me
signore. poliziano, 2-38: questo lo dice per tutto un certo mannerino d'
. marin. fascina di stipa per bruscare lo scafo di un'imbarcazione. guglielmotti
diviso in palmo, dorso e dita; lo scheletro è costituito dal carpo, dal
e manrovescio. -stretta di mano: lo stringersi reciprocamente la mano in segno di
, 3-77: volge la spada per lo taglio e abbraccia gli fianchi colla lunga mano
). iacopone, 22-61: como lo can ch'a 'l raspo, le man
a quella faceva, che molti dicevano lo spirito di masaccio essere entrato nel corpo
più facile assai contraffare una mano che lo stile. redi, 16-viii-6: io
recapitare al destinatario direttamente (e per lo più si usano nella forma abbreviata s
, 18-257: la mano dell'uomo apre lo scoglio, scava un canale capace e
uomo di mano: esecutore (per lo più di imprese delittuose o illecite).
con forte mano il mio cuore e lo sollevò in alto. 7. persona
di spagna; ad ogni modo egli non lo conosceva da altre mani che da quelle
, i-298: disse... lo signore a moisé: va a faraone,
favella a lui: queste cose dice lo signore iddio delli ebrei: lascia il
me. il quale, se ancora lo rifiuti, e ritieni loro, ecco sarà
francesco redi che voglio credere ch'ei lo serva [il genio del secolo]
inf., 7-32: così tomavan per lo cerchio tetro / da ogne mano a
, tennero in sulla man destra per lo dito l'agrigento e quivi, posti in
lasciar passare un'altra persona (per lo più in segno di rispetto, di reverenza
12. strato di materia (per lo più vernice o colori) con cui
di un'impresa, ecc. (per lo più nell'espressione dare, porre
o mezan, / fa mal s'el lo despresia, qè tuit sem d'una
e che in questa mana di consiglieri lo sbietta non v'arà un federigo de'
assume una connotazione spreg., per lo più quando si riferisce a chi si
imperiale in capo, quella del regno, lo scettro e la mano di giustizia in
: costoro tutti di concordia mandarono per lo loro consorto, che già s'avea messo
[amore] / che 'n su lo core mi tenea la mano? dante,
: tre volte e quattro e sei lesse lo scritto / quello infelice,..
uomo? non vuole pensarlo. solo che lo pensi, una mano gli stringe
altri nell'iniziare la partita (per lo più nelle espressioni avere la mano, essere
altra mattina a casa un amico, lo trovai in compagnia d'altri amici e
7-61: così va innanzi e l'altro lo seconda, / e il servitor gli
. azione, manovra, gesto, per lo più abili, compiuti con destrezza.
finta una impro- visa essagerazione, per lo moto del gesto, venne la carta
trare a campo, dove noi vedremo lo sterminatore com'egli è fatto. a
. aretino, 20-170: accadendo che lo spiritato ne abbia qualche fumé, mano
il poltracchio a mano, a casa lo amico suo. cellini, 1-99 (231
): due occhi incavati eran per lo più inchinati a terra, ma talvolta
, siccome collo strumento a mano, lo farei con ogni diligenza molto volentieri.
a mano, / la quale molto lo marito amava. nardi, 6-30: -tu
-a man corrente: rapidamente (e per lo più si riferisce a uno scritto o
anche per chiedere perdono ^ pietà (per lo più rivolgendosi a dio).
, senza alcun guadagno, senza raggiungere lo scopo prefisso. ariosto, 20-33:
attribuzione, xlvii-264: il bianco con lo bruno / si fa chiamar balzano. /
dello spedale ritornaro. benivieni, 44: lo anfiteatro aveva gradi, dove la gente
fra giordano, 1-42: pognamo che lo 'nfermo cheggia al medico cosa che gli
il medico: ben mi piace e ben lo voglio; ma non gliele dà a
ariosto, 11-6: del dito se lo leva [l'anello] e a mano
ghelleri, et ordinò che altre genti lo seguissero di mano in mano. panigarola,
, 50: a mano a mano lungo lo stradale / venia fischiando un soffio di
santi, 4-318: la cassa dov'era lo corpo di santo zanobi si guastòe,
uso di alcuno strumento (e per lo più si riferisce a un disegno).
puoi, / che tu sappi chi è lo sciagurato / venuto a man de li
1-42: non passò guari di tempo che lo castello andò in mano del suo nimico
. guido da pisa, 1-240: lo quale regno li era venuto a mano per
ii14- 275: ella minaccia di sorgere lo scrittore più proprio e preciso..
fussero stati ben vicini al pigliarla per lo senno di marzio.
ti caggia la tua santalena / giù per lo cotto tra le dure zolle / e
derrata [del lino], te lo ricordo. vasari, i-819: al quale
che le ingegnose e industriose fatiche sue lo hanno fatto famoso e chiaro. costo,
mano / e tuttor serventese, / lo gentil baldo sovrano / di terra scarlinese
salva mano prisolo e senza fare alcun rumore lo stran- golorno. forteguerri, 14-103:
è soggetto qui molto stimato, e lo fa stimar particolarmente l'aver in mano e
in mano come uomo, e non lo riguardano solamente come signore. lampredi,
il figliuolo; l'ebbe in mano, lo consegnò ai rettori, ricusò che la
fare. storie pistoiesi, 2-183: notificando lo trattato che avano alle mani. b
quello del grimaldi non mi occorre, poiché lo tengo per mano. algarotti, 1-viii-105
1-56 (139): se io te lo dessi [certo ufizio ben remunerato]
prontissimo / mi troverete sempre. -i'lo so, e baciovi / la mano.
so bene che né v. s. lo vuol dire, né le sue parole
vuol dire, né le sue parole lo dicono. ma se entra in testa a
detto, e farollo meglio che io non lo dico; e se tu colle mani
, 7-4: dal diavolo a l'alma lo viso è roffiano / e quanto pò
, gentil donna mia, / raccomando lo spirito che more. petrarca, 170-8:
intendo, per la vostra ultima, come lo spedalingo v'à messo dua poderi per
io voglio venga pienamente fatto, tieni lo modo ch'io ti metto in mano.
là dal canto del giglio, che lo chiamano / ariston greco? -dare
-come manifestazione di attenzioni erotiche considerate per lo più importune e sconvenienti. bocchelli,
. storie pistoiesi, 1-112: uguccione lo fece pigliare [castruccio] e mettere
.. ti dedico le fatiche, anzi lo spasso di diciotto mattine. fagiuoli,
monti, di cui già dicemmo come lo avesse precorso nel sollevar agli onori dell'
.. dato di mano al lavoro, lo condussero in breve tempo a fine.
metter mano all'esecuzione, don rodrigo lo richiamò. periodici popolari, i-566: non
, e meritaro di porre mano a lo coronamento de lo imperio. dante,
di porre mano a lo coronamento de lo imperio. dante, par.,
tanto di oltraggio a le muse che lo sopportano,... non mi son
rovine che nascono nella vita civile per lo stender la mano al bagaglio altrui prima
né... / v'è chi lo brami chiuso in un avello [il
schiavi ci conserva, / mantenga dio lo stomaco e gli artigli: / di coronate
iii-24-265: da che il monti e lo shelley rinnovarono così bene filosoficamente il gran
però mai violata. gelli, 7-357: lo star solo mi rincresce;..
tesoro è nascosto. aretino, v-1-93: lo scettro e le coperte e l'altre
., 168: noi se, per lo vostro riposo e pace che avete,
poco cercata, e che lungo convegna essere lo trattato e sottile, nel quale per
per me ora s'entra, a distrigare lo testo perfettamente secondo la sentenza che esso
e dilli da mia parte, come lo sole è levato, io voglio esser
m'ha avvertito ch'io finga di non lo vedere subito ch'egli esca di casa
per riuscirgli, si crede che egli lo avvelenasse. -congetturarlo, supporlo. -anche
veder se a l'im- proviso coglier lo potevano, a ciò che non scappasse lor
sturassi bene gli orecchi, e che voi lo sollecitassi del pagarvi quanto voi mai potete
starci tranquillo. da un anno che lo tengo d'occhio e quando posso ci scappo
per chiedere perdono o pietà (per lo più rivolgendosi a dio). dante
d'un cavallo sboccato. / se lo mandate libero, / o si ferma
d'annunzio, iii-2-361: ippolito / lo spinse fuori della pesta, verso /
carezze, li insegni, l'avvertisca e lo metta per la buona strada, perché
avea prima e poi era fatturo / per lo regno mortai ch'a lui soggiace,
se ad alcuno è sembrata floscia, lo è parsa per aver ignorato dante,
sp., 5 (80): lo lasci dire a me, che devo
spaccargli il cuore. -lanciare lo strale e nascondere la mano: v
che la viene, io ho fatto lo officio mio; io me ne lavo le
inanzi un legnaiuolo, che tu non lo abbi ad aguagliare ad uomini nelle altre
preti, sempre sciocco e balordo, per lo meno le legazioni? -rifl.
più certo che il levargli di mano lo scettro, convenne segretamente, co'principi
aspetto stesso, / ambo le man per lo dolor mi morsi. boccaccio, i-548
mani ed a far giornata gagliarda, se lo avversario lo consentiva. galileo, 5-296
far giornata gagliarda, se lo avversario lo consentiva. galileo, 5-296: il veder
. gelli, ii-198: a chi lo darai mai tu ad intendere questo?
r. carli, 2-xiii-179: molto più lo farà allora che, avendo necessità di
nuova, 14-7 (61): lo ingannato amico di buona fede mi prese
i-274: io so che non vi lascerà lo re d'egitto che voi andiate,
, vendendo ogni loro possessione, poneano lo prezzo ai loro piedi e per loro
chiedere qualcosa. dante, xlvii-95: lo dolce pome a tutta gente niega,
con esso lui accordato il marinaro o con lo scrivano, non si può scusare dall'
i-99: non c'è da sgomentarsi, lo so: ma bisogna por mano ai
: assoggettare al proprio dominio, per lo più con forza o con mezzi illeciti,
e il dargli di questa lancia per lo petto fu una cosa. ariosto, 10-
, 1-270: fece vista di voler ferire lo gigante sopra l'elmo; e ritrae
gigante sopra l'elmo; e ritrae lo colpo sotto mano, e fie- relo
chiedere l'elemosina; ma usasi anche per lo stesso che chiedere l'elemosina.
coprire, proteggere una persona (per lo più in un'impresa biasimevole);
(iv-162): turpino in questo lo chiama insensato; / ma basta,
saper qualcosa / di quegl'infermi: lo star troppo duro / in sulle sua
di arimini: non che 10 me lo ricordi, ma so che mi vien forte
in sé dalli vizi debbe esser quelli lo quale vuole correggere altrui; perocché..
14 (244): s'avviò con lo sconosciuto, ringraziandolo della sua cortesia.
: alzando il dito / di manaccia lo fere e di disprezzo, / e 'l
dava delle stratte, per buttarsi verso lo sportello; ma due braccia nerborute la
dal clero e dal popolo. ildebrando lo seguì per manodurlo. 2.
primo dell'uomo innocente, che manoduce lo spirito e gli è ministro aiuto e compagno
acquisto della perfezione della vita: è lo spirito quello che domina e salva il
gli assegnano un confine ai desideri e lo manoducono nello sceverare il possibile dallo impossibile
di muffa, e m'ammorbò tutto lo stomaco... ma dove troverò io
gusto o piuttosto ghiotti nel bere, lo pigliano più volentieri quando è vino di
unde le dare u no le desse lo signore e l'altri de la compagnia,
anche manimessi, con un pentolino su lo stollo. cicognani, v-1-429: risale
deformazioni di un elemento elastico (per lo più con molla: manometro a molla
manometro ': stromento destinato a misurare lo stato di compressione o la forza elastica dei
leggea 'rimunito ', se non glie lo dicevo io, audace manomettente, nella
, ordinò a pollione di manomettere immediatamente lo schiavo, di dargli cioè la libertà.
cicognani, 2-162: ogni fiasco voleva che lo portasser a lui, prima di manometterlo
l'olio, versandosene un zinzino, lo centellinava se mai avesse perduta la beva
fornelli a manomettere tutte le casseruole perché lo facessero bene. d'annunzio, iii-1-815
pagliaio e ci rimane l'anima, / lo stollo nudo con in vetta il péntolo
età, non ebbe pazienza che uno fanciullo lo manomettesse. manzoni, v-1-12: un
, e tanti altri sommi; e lo sarà. c. bini, 1-164:
, vii-194: poi che poche fave dànno lo scacco matto, centocinquanta o dugento fave
padre nel letto manomettere sua madre, lo dimandò: che fate voi? e rispondendo
ai primi che spinser la testa incuriosita fra lo stipato e minuto fogliame...
soddisfare un'illecita curiosità (e anche lo stato e la condizione di ciò che
suo studiolo non erano neppure entrati. lo scrittoio, a chiusure « marengo universal
privandola della parola, le sarà tolto lo spirito e la vita. = voce
epoca dell'abolizione delle manimorte aveva chiesto lo svincolo e s'era pappato il podere
, aspettava una decisione del consiglio che lo facesse padrone d'ogni bene d'uno
enti morali di qualsiasi natura, esclusi lo stato e gli altri enti espressamente indicati
manomorta dei beni intellettuali. -per lo più al plur. bene che, essendo
di tutta la società civile. -per lo più al plur. ente morale, in
83), che avevano come programma lo sterminio dei ricchi e la distribuzione delle
di velluto del signor giovannino bentivogli con lo stendardo, stocco e morione e manopoli
di cotone, che lascia indipendente per lo più il solo dito pollice; è
nell'esercizio di determinate attività, per lo più sportive. f. negri,
il primo e il secondo foro, non lo trovai, ma bensì nel terzo.
di un oggetto da impugnarsi, per lo più rivestita di cuoio, gomma o
di stoffa, di metallo, per lo più in forma di anello, che,
da mànus 4 mano ', attraverso lo spagn. manopla. manorègia (mano
a mano (ed è usato, per lo più, in contrapposizione a stampato,
iii-7-105: gli antichi manoscritti rubavansi con lo stesso furore di devozione che secoli innanzi
dei santi. ojetti, i-605: lo supplicava d'indicargli tra i tanti manoscritti
1-187: tirò fuori un manoscritto dattilografato e lo porse a fausto: -leggi prima questo
al direttore di scena il manoscritto, lo percorse un secondo: -monastero del
, 1-88: per volere in tucto lo comune di firenza esser manovaldo e factore della
che svolge lavori semplici e, per lo più, gravosi alle dipendenze o sotto
: sia chiamato uno de'frati de lo spedale idoneo e sufficiente, el quale sia
operaio di tucte l'uòpere e lavorìi de lo spedale; e abbia ufficio de méctare
arlotto, 176: piovano, voi vedete lo spendio che 10 fo in murare in
. operaio addetto a lavori manuali, per lo più pesanti, di facile esecuzione e
di legno o di metallo, per lo più robusta e non molto lunga,
il fanciullo che v'era sotto, sì lo trovaro sano e salvo senza nullo difetto
finalmente sfondarono quel gran masso che turava lo spelonca ed aprirono la via alla verità
usato per manovrare un dispositivo, per lo più meccanico, a cui è collegato
regolatori e i commutatori, e dovunque lo splendido lampo delle manovelle. cicognani,
considerato fisso; è costituita, per lo più, da un'asta rigida in acciaio
o viceversa; è costituito, per lo più, da manovella, biella,
porta è trovata, la manovra dell'ormeggio lo occupa qualche minuto, già di dentro
sul campo. barilli, 5-92: lo sbuffare... di qualche locomotiva in
addetta al campo d'aviazione, per lo più soldato di truppa che concorre a
di azioni e di iniziative, per lo più condotte dissimulatamente, di nascosto,
pericolose, attive efficaci porche, purtroppo lo temo. soffici, v-2-577: non
, ci sono quelli di manovra per lo scalo e per il deposito dei locomotori.
(alettone o timone) per compensare lo sforzo occorrente a muoverlo.
bassa e piazzato davanti al pilota che lo impugna per manovrare il timone di profondità con
per modo da far roteare a volontà lo sguardo della marchesa. sinisgalli, 6-35
il lam- pugnani ma non varcarono con lo sguardo la prima cintura delle teste;
, 1-iii-17: il colonnello, che non lo voleva qui, pare abbia ben manovrato
troppo insipido né troppo frizzante, o lo san raccontare secondo il gusto della fanciulla-ragazzaccio
boiardo, 2-28-24: rugier lo aspetta e mena un man- roverso,
manrovescio a calandro disserra, / che lo tagliò nel mezzo come un torso.
ha dato, / onde poco anzi lo fece cadere. cellini, 1-51 (131
/ che un miglio si sentì lontan lo scoppio. note al malmantile, 2-809
, ii1-8: fatta una imboscata, lo prese man salva e con ferri a
man salva e con ferri a piedi lo menò a l'admirante. beccari, xxx-4-304
altri, di notte, a man salva lo assalta e lo ferisce. guerrazzi,
notte, a man salva lo assalta e lo ferisce. guerrazzi, 2-622: se
stanze quasi parallelepipede). -per lo più nella locuz. a mansarda
capo, si vede a piombo sotto lo zenit, a perpendicolo col centro del
come noi aviamo serrata la bocca per lo silenzio che ne imponesti e non parliamo
eccles. ecclesiastico minore che (per lo più col titolo di cappellano) era
367: se tali erano che lo meritassero o lo potessero, dopo que'
: se tali erano che lo meritassero o lo potessero, dopo que'primi gradi di
alcuni che l'uffizio del mansionario fosse lo stesso che quello dell'ostiario, cioè
certo la nuvola del signore istava sopra lo tabernacolo nel dì e lo fuoco di notte
istava sopra lo tabernacolo nel dì e lo fuoco di notte, veggendolo tutto lo
lo fuoco di notte, veggendolo tutto lo popolo d'israel per tutte le mansioni
popolo d'israel caminando dall'egitto per lo diserto sino in terra di promissione.
in questa etade... attende lo fine di questa vita con molto desiderio
hanno natura di conducere la mente e lo 'ntelletto nostro a compunzione e devozione
mansioni delicate di segreteria a cui lo chiamavano la prontezza e l'abilità che aveva
, dove fosse giunto naviglio che issava lo stendardo reale, e dove per la
e salutare per coloro che non indegni lo ricevono e trasustanziato in vera carne inco-
sé e tutta sua schiatta, per lo tempo che dovea seguire, di dilettevole
commento a boezio [tommaseo]: lo quale [zeffiro] è vento collaterale
favonio dalla parte australe, dello quale lo fiato è suave, e per ciò si
come quelli che errano nel deserto laziale, lo avrebbe divorato. -rendere meno feroce
divorato. -rendere meno feroce, addolcire lo sguardo. tasso, 12-30: giunse
superba / testa volgendo, in te lo sguardo intese. / mansuefece e rad-
. ciampoli, 321: su lo scettro di giove / dorme il re
rivelato il pericolo. ed egli, tra lo sbigottimento di tutti, entrò nella caverna
e sedette sopra una pietra informe. lo scorsero i leoni; e mansuefatti gli si
. f. corsini, 2-68: lo presentarono ad un altro caziche nemico del
. -raddolcito, reso più mite (lo sguardo). gozzano, i-756:
dante, conv., ii-1-3: lo savio uomo con lo strumento de
., ii-1-3: lo savio uomo con lo strumento de la sua voce faria
l'un dall'altro, affinché per lo naturai rancore, che eglino fra di loro
, 672-48: ecco che moisé, lo quale era mansueto delle ingiurie proprie più
innocua che nel corso della sua vita non lo abbandonò un solo istante. botta,
: le nazioni mansuete in europa non lo sono state sempre nelle altre parti del nostro
. (femm. -a), per lo più nel linguaggio biblico, a indicare
., iv-xxv-2: però dice salomone a lo adolescente figlio: « li schemidori dio
un atteggiamento, l'espressione del volto, lo sguardo). petrarca, 17-5
s. degli arienti, 1-339: lo aspecto suo fu de grande maiestà,
un viso d'infame impostore, con lo scatolino dell'unto, o rinvoltino della polvere
rimedio di funi e di scale per lo suo salvamento. nardi, ii-24: non
: quello che alle cose tue convenga tu lo saprai: quanto ai prigionieri consigliati a
a domandare. sbarbaro, 1-103: lo sguardo a intruso che accolse la mia intromissione
librandosi per alcuni tratti; vive per lo più nei mari tropicali; diavolo di
dormire, se tu vuogli. -e come lo vedea posato un poco e per cominciare
tirano su la vela, dove tutti lo tengono appresso l'albero, essi lo tengono
tutti lo tengono appresso l'albero, essi lo tengono a poppa legato alla trave.
corrimano. d'azeglio, 1-236: lo scalone s'era dovuto rendere provvisoriamente praticabile
o dalla pioggia; mantello (per lo più da donna), cappa.
. corta o leggera mantella (per lo più da donna). a
, la mantelletta purpurea, le armille, lo scettro. 4. corto mantello
i-178: diogene fue filosafo. e per lo grande freddo usava uno mantelletto d'un
ventolino tra mano, si pavoneggiavano fra lo stormo aggraziato delle zitelle. verga,
. verga, ii-80: mefistofele salutò lo scarso pubblico, che non gli badava
da tavole rivestite di lamiera, per lo più montate su ruote, usato per
. andrea da barberino, ii-24: lo re melidonio... ordinò che
ambo le mani un abito di pizzo, lo voltò da tutte le parti..
', ma il toscano; e che lo avviluppava una mantellina da trincea. c
ridotte. iacopone, 3-37: lo mantellino còprite. guido da pisa,
e manganella. iacopone, 3-68: lo mantello aritollote per tutto esto vernato. nuovi
: il mantello è una veste lunga per lo più insino al collo del piede,
nero, ancoraché i ricchi e nobili lo portino, e massimamente i medici,
... serbando ancora negli occhi lo scintillìo del mantello che aveva addosso la
dotato del potere di rendere invisibile chi lo indossa (secondoun'antica leggenda).
tuttoché la regale pecunia sia mantello, lo quale molti vizi ricopre fra le genti,
natura che sarebbe spessissime volte spogliato, lo providde di doppio mantello. -elemento
. zool. nel corpo dei molluschi, lo strato esterno che secerne la conchiglia.
a seconda del numero di colori che lo compone). -mantello pezzato: che
so immaginarmi la cagione / che se lo muove a volere in questo / suo
falisgione, / chi porgie altrui per cappa lo mantello. -portar doppio mantello
, col mantello rivolto: sleale e sono lo stramazzo, il mantello, la raia.
chiossi; e il beato papa urbano lo chiamò a sé. compagnia del mantellaccio
, fattolo levare del letto, coi cenni lo condussero a vestirsi quell'abito alla marinaresca
un cap- peruccione infino al mento, lo menarono via. fagiuoli, xv-29
la famiglia pontificia, di colore per lo più paonazzo e lunga fino a terra
buono uso e leanza / voglia a lo mondo già mai mantenere. guinizelli, iv-18
de l'omo è adbeve- rato de lo sange e mantenuta da epsa. cantari,
la mutazione mantenga le forze loro, con lo scambievole riposo detti cavalli riabbino il vigore
/ gioventù serbi, e in noi lo stesso ognora / vigor mantenga.
un medesimo suono, dove che l'altra lo variarà, facendolo ora più acuto or
vigore. bonagiunta, xxxv-1-271: tutto lo mondo si mantien per fiore: /
, frutto non seria; / e per lo fiore si mantene amore, / gioie
lotto pisano, lxiii-213: tanta bellezza manten lo voluntà e saludai lui che manzava digandoli:
raggi del più bel pianeta, / che lo mantien degli onor suoi dipinto, /
giabbino, per fatiche sostenute e per lo malvivere, mantenersi sano, li sopravvenne
furono quei che capitanarono il moto e lo mantennero con costanza mirabile, tanto da
dee agguagliare, benché fare il potesse, lo splendore de la vita reale. galileo
non fa cortese né gentile alcuno / lo donare a ciascuno, / né tenere
che si ragionasse un poco come debba lo amante mantenersi la grazia della sua donna
spengo. / ho questo privilegio. e lo mantengo. -continuare a provvedere.
dura morte, / perch'ei lo scettro imperiai man tegna? sarpi, vi-2-212
fortissima di sito,... lo persuasi... che gli era bene
di 35 gradi e non mantenendovisi per lo sottovento, non potè giammai incontrarsi con
gurù, ed egli a vero dire lo manteneva con soddisfazione. -ant.
fatti di spagna, 871: quando lo primo zorno fezemo bataia con li sarasini
con li sarasini, vene uno pagano, lo qualle disse a rolando e a olivere
qualle disse a rolando e a olivere lo tradimento de gaino, e io oidi tuto
, v-75: non farà niente, lo dico e lo manterrò; per questa
: non farà niente, lo dico e lo manterrò; per questa strada non farà
a ogni modo, l'ho detto e lo mantengo. e. cecchi, 6-254
.. ho preso un impegno, e lo devo mantenere. -assol. manzoni
questa sarà l'ultima ». « ve lo prometto, da povero figliuolo ».
: ma se dice così: « io lo feci a ragione perciò ch'ella uccise
un giovane valorosissimo per nome teduino, lo diede per la sua parte a mantenere
a missere la podestà et a missere lo capitano del commune e popolo di siena
officio loro mantenere e pontellare, per lo buono e pacifico stato e quieto del commune
a lui, e raccomandandosi, perché lo mantenesse e favellasse, nelle sue ragioni
tanto diserta, non si mantiene già per lo re artus né per errante cavaliere.
e quasi in tutta toscana, sì per lo suo valore, e sì per lo
lo suo valore, e sì per lo stato, il quale ebbe appresso l'imperadore
qualche resistenza fu ammesso da coloro che lo guardavano con protestazione che quella terra dovesse
). tavola ritonda, 1-371: lo re artus è bene apparecchiato a mantenere
dispregiavano, per far statue o pitture, lo albero, il gattice...
tempo mantenersi nella città assediata e difender lo stato suo patrimoniale, per assicurarsi di
qualunche di loro, l'animo, lo onore, ogni cosa era fra loro commune
(un'istituzione civile o religiosa, lo stato, ecc.). cebà
migliori opinione dei savi che, per lo mantenimento di una ben ordinata republica,
v. martelli, 2-27: voi sapete lo stato e l'entrate sue [del
nascere le sue provisioni alla guerra, lo intrattenimento de gli auditori, il mantenimento
rispettiva tenuità che potesse annualmente occorrere per lo semplice mantenimento. instruzioni a'cancellieri,
pane di cui mi pasco, perché lo mangio a tradimento con tante ingratitudini al
a ritenere loro o loro discendenti per lo spazio di anni trenta come man tenitori
oliva, 192: a chi lo consolava, con protestarlo mantenitore della vera
gl'incensi arsi al vero dio e lo stritolamento ordinato a figure di fallaci numi,
francese 'garante ', che vale lo stesso che mantenitore. 6.
il denaro. lui la fulminò con lo sguardo... vuoi proprio farmi
. xiv o xv)... lo strafico ha * manticchi '(plur
oggi costituito da un meccanismo alimentato per lo più elettricamente, destinato a fornire l'
ne i registri della dolcezza. -non lo dire, di grazia; se non ci
dotta, gr. jjuxvtixó?, con lo stesso significato. màntico2, v
lancia puranco da lunghi contro quelli che lo inseguono. finalmente pretendevano i citati naturalisti
avesse la proprietà del volo. i greci lo chiamavano 'antropofago 'per essere
indovinino e indichino le cose. per lo che, dice latreille, nelle province meridionali
secolo xviii, indicò una mantellina, per lo più nera, di merletto o di
è indumento tipico delle donne spagnole che lo portano sostenuto sul capo da un alto
e region. tovaglia da tavola per lo più ordinaria, dozzinale, di uso
leverai presta e adata, / e lo mantilo e le vivande zoxo / tirerai.
desco. zucchetti, 95: vanno per lo più del tutto ignudi, appena coprendosi
capiva che aveva indossato quell'abito con lo stesso sentimento di lutto con cui aveva
al giorno il veggio intento. / lo soffrega, asciuga e netta / al
sì grande il colpo, che in mantenente lo gittò per terra morto. guido delle
2. stoffa usata per lo più come fodera di abiti, cappelli
sontuoso, di tessuto pregiato, per lo più senza maniche, lungo fino ai
non per significanza, il covre alquanto lo dipintor di ghirlanda e non manto.
prima hanno a ber; poi quei che lo aiu- taro / a vestirsi il più
re, col manto, la corona e lo scettro. 2. mantello comune usato
lerati e copreno li loro vizi con lo manto de la falsa e simulata virtù
nostra libertà. pascoli, i-490: me lo ricordo fanciulletto, questo figlio: a
s'appon di dì in dìe, / lo tempo va dintorno con le force.
è tirq, / così d'amor lo manto mi ravvinge, / cotanto le belleze
in terra, abbia tolto alla notte lo stellato suo manto. papini, x-1-234
dante, par., 23-112: lo reai manto di tutti i volumi /
appariva. buti, 3-640: 'lo reai manto di tutti i volumi del
da sè. ottimo, iii-516: * lo reai manto 'ec.: cioè la
il sol, di stelle il manto / lo ciel, ch'a nostro ben dispiega
casti, 19-102: la zebra per lo suo ridato manto / asin ti sembra in
ciò che mi conven dire, / ca lo troppo tacire / noce manta stagione.
ornato. 2. fascia, per lo più di tessuto pesante, che,
cosa quanto dal vero lontana sia ben lo sapete voi, gli quali né il veneziano
. guido da pisa, 1-320: lo settimo barone fu uno man- tuano
barone fu uno man- tuano, lo quale avea nome ocno; esso ebbe seco
2. palpare, tastare per lo più sfacciatamente, brutalmente. ferd
, ma con la porcheria sola, senza lo stil vivo, del batacchi,.
beneficiane negozi,... e lo immenso macchinone degli uffizi dagli ambulacri e
procedere, lodare il bene e riconoscere lo benefattore: e non è opera manuale e
la geometria] del misurar l'arte e lo 'ngegno / a chi lavora di pietra
disegnando colla penna manualmente quello che ne lo ingegno vostro si truova, e se voi
dramma segreto delle vostre anime; e lo so perché l'ho provato e lo
lo so perché l'ho provato e lo provo. giovani lavoratori delle arti intellettuali e
in difetto,... esigeva che lo ringraziassero col dire che facevan conto d'
col quale cavò di tutti i galeoni lo stuolo de'balestrieri; e poi tolse di
-ant. frate laico, per lo più addetto a compiti servili.
forma ordinata, sistematica e per lo più compendiosa, una determinata disciplina
dotto pubblicista di torino ebbe a raccomandare lo studio del conte di fratta come un
come vi sono i grandi libri, ove lo spirito umano spazia per le vette del
di manuali (e vi è connessa per lo più una notazione spreg. per sottolineare
arte senese [tommaseo]: costui fece lo castello di bracio in perugia, ed
lascia levare manualmente via la terra e lo batti di lungo. machiavelli, 1-ii-210
si dà alcuna cosa ad alcuno per lo spirituale guiderdone. 3. ant
[tommaseo]: manubalista è lo stesso che scorpione e manubalèstro. ibidem [
macchina o di un congegno, per lo più metallico, di forma varia,
... contro il vento e lo spazio, in fuga, fuori della città
profondità e con inclinazioni laterali per comandare lo svergolamento. 5. plur.
pietro ispano volgar., 3-29: se lo 'nfermo è sanza febbre, bea
vino dolce. ottimo, iii-167: lo buono pastore tonde la lana delle pecore
sono siccome l'uccello nelle piume, lo quale la serpe manuca, che con lamentevole
pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca!
parole, e le mascelle del manucatóre lo sapore? idem, ix-85: il
trattato delle mascalcie, 1-62: quando tu lo vorrai legare alla manucatòria, conviene che
vorrai legare alla manucatòria, conviene che lo scudiere sia sopra lui, e per
« manuelino » poco può piacermi e poco lo raccomanderei, con i suoi viluppi e
del « manuelino », i portoghesi lo hanno nel sangue. lo ritroverete a
, i portoghesi lo hanno nel sangue. lo ritroverete a tavola, nei pencolanti tortiglioni
emulsione molto densa al quale veniva portato lo zucchero per la confezione di pasticche.
termine detto manus christi, e poi lo vuotarai nei detti vasi sopra l'uva
aveva osservato il barcheggiare dello scherano; lo aveva riconosciuto per manutengolo di qualche pezzo
coll'acconto sul debito per far tacere lo strozzino manutengolo, col rega- luccio che
) che si devono eseguire (per lo più periodicamente) a tale scopo (
. romagnosi, 4-776: la manutenzione ha lo stesso scopo della erezione. dunque tutte
stato, in un governo monarchico deve lo stato provvedere alla decente manutenzione de'nobili
. ser giovanni, i-102: forse lo volevate voi donare [l'anello]
xxxviii-168: non vogliate manza / per lo carnale amore. sermini, 184:
africana ». orioni, x-1-114: lo scetticismo e l'incredulità... spuntano
da un aggiunto e da quattro soldati, lo facemmo salire per due scale ad un
o linguistiche di alessandro manzoni; secondo lo stile o il modello letterario dell'opera
tanto gentile. serra, ii-483: se lo frughi bene nell'intimo, troverai che
spoglie originarie dell'oratoria romantica; mentre lo scrittore non s'era ancora disciplinato e
soggetti, il modo di trattarli, lo stile, ogni cosa manifesta che sommo intento
, agg. descritto o narrato secondo lo stile proprio della prosa o della poesia
a lo esterminio de la setta maumettana. serdonati,
storia italiana [rezasco], 1-629: lo duca filippo lavia, facta la
lucchese [in rezasco, 592]: lo spet tabile offizio sopra la
utensili. govoni, 323: lo staccio pende dalla parete, / il secchio
. plur. ant. capanne, per lo più mobili, costruite con materie vegetali
indica specificamente la rappresentazione grafica, per lo più pianimetrica, la cui scala non
contiene savere e scienza, / co lo quale ciascuno omo puote avere cogno- scenza
roma. ottimo, ii-322: per lo suo movimento proprio, ch'è da
occidente in oriente,...: lo quale chiare appare nel mappamundo, considerando
con le parole che essi affogano ne lo sputaccio col quale spruzzano il viso di
, cencio. cassieri, 1-185: lo scaccino si era messo con ramazza e
legioni vituperò il nome romano per guisa che lo rese nefando. pratolini, 8-126:
a me è venuto a noia, per lo strazio indegno che ne fa questo marame
dottor di medicina, /... lo sterco, il puzzo e il fradiciume,
di scherno e derisione, seguita per lo più dal gesto di agitare le dita
riuscire dall'altra parte dell'asse, lo torce così un poco nella punta col
nella punta col martello, e poi lo ripicchia e ribatte, e brevemente lo
lo ripicchia e ribatte, e brevemente lo riconficca da quella banda, perché stia più
e incredibili e l'oleoso maraschino e lo cherry potevano comunque allettarci. 2
acuta veemente e mortale, o per lo più ettica purulenta che fa quella tabe o
circostanze, chissà quanto marasma in anticipo lo avrebbe torturato. palazzeschi, 9-106:
, caos. betteioni, iii-158: lo sciagurato marasma dell'ultima arte nostra romantica
veleno, che questi indiani usano, lo fanno... d'alcuni pometti odorati
]: 'ire a maravalde ': lo dice tuttora la gente del contado per
insuperabile per le paludi e marazzi che lo cingevano. siri, i-245: rimaneva per
: con non minore ardire che difficoltà lo tirò fuori di quel marazzo, dove molte
e ne'marazzi de'fiumi, sieno per lo solo commercio divenuti... ricchi
mare. g. villani, 10-8: lo re adoardo, sentendo l'apparecchiamento del
. il mondo, la terra (per lo più nelle espressioni questa marca, questa
che furon di stupore scarche, / lo qual ne li alti cuor tosto s'attuta
alla quiete e sicurezza di quelli che lo ricevono di confidarne al principe solo tutto
da editore. -sigla, per lo più in forma di monogramma, che
. lupis, 172: una marca che lo legitima [il destriero] discendente dalle
. lanzi, 1-2-31: ce lo insinua l'aspetto della moneta ch'è la
casa produttrice, impresa industriale (per lo più nell'espressione del gergo sportivo correre
i venditori o i compratori, con lo scopo di controllare o di verificare le
), segno caratteristico impresso, per lo più automatica- mente, sulla striscia di
stata a parlare, rispondendo al poeta, lo chiama beato, conciosia che per viver
ma ben sì per utilizarsi, sotto lo spezioso pretesto d'onorario, cintolo di
onorario, cintolo di buone guardie, lo trasferirono a donchester. loredano, 2-231
indelebile all'onor mio, di cui ringraziar lo vorrei, se degnamente sapessi farlo.
], 572: per lettere di lo consiglio di vostra altezza su stati imposti
di una carrozza ferroviaria, che contiene lo scontrino attestante l'avvenuta prenotazione del
essendo un omicciatolo / da nulla, alfin lo marcano e lo beffano.
/ da nulla, alfin lo marcano e lo beffano. 3. nel
al segno ch'io marco / va stridendo lo strale / da la cocca fatale.
v-6: convengo con voi, e lo marco nel mio libro, che il
, spesso geminati multipli, per lo più a punta di freccia, a cresta
materia terrea e lapidea, parte sciolta per lo grandissimo calore e parte notante nel gran
un marchio che denuncia la condizione e lo stato di servitù (uno schiavo, un
. teneva registro come lui, lo riempiva man mano con lui, il più
o chi troverà altrove nelle rime d'oggi lo spirito lirico, che ondeggia circonvolgendosi con
mostardo prese rigaglia per il colletto, lo sollevò da terra due volte e lo sbattè
lo sollevò da terra due volte e lo sbattè a terra due volte, tanto
alto, prestante, bello o per lo meno simpatico). -cadenzato, pesante
(e il termine, riferito per lo più all'ambito feudale, è rimasto
chi vi prestasse uno marchesano ». lo giudici dice: « non ti dispiaccia
del podestà che è di mio paese lo farò stare malevadore della somma ».
servirsi in tavola. 3. per lo più scherz. tutti i marchesi considerati
marchesato e ne l'impregnare e ne lo spregnare. = deriv. da marchesez
marco e questi boni marcheschi con furia lo preseno e lo menarono a li cai.
boni marcheschi con furia lo preseno e lo menarono a li cai. da porto,
vivere altrimenti; in modo che el vescovo lo fece appiccare; né promessa di camparlo
promessa di camparlo, né d'altro bene lo possé trarre di questa opinione.
tanti sun li zenoexi / e per lo mondo sì destexi, / che und'eli
italia, francia e spagna, che lo godono i privati gentiluomini per piccioli feudi
la schiena, sembrava assorto nel contemplare lo spettacolo dei fitti lampi che si accendevano
, il marchese ch'era nella marca per lo papa prese la città di fano e
de coniungerve quando el marchexe cavalca per lo paexe. aretino, 20-114: non nego
non so io donde né perché, lo chiama marchese. cravaliz [gómara]
con esse [donne] stando con lo marchese, né in tempo delle semenze
lettera] a gino, perché vegga lo stato delle cose e non giudichi marche-
con linee ed ombre di verderame che lo rendeva avverso 'a priori '.
disse rita, « di quelle che lo fanno per interesse ». « per
ritira il denaro dal cliente e consegna lo scontrino di pagamento; cassiere.
ora così borrevofinente, come vedete, lo fo questa prima volta per vendicarmi in
vendicarmi in parte con questo assassino de lo scrivere, per fame piacere a voi
grossolano. papini, iii-797: quando lo incensavano troppo [il buonarroti] usava
sembrò marchiana che il diavolo scegliesse per lo appunto un versetto del salmo settantesimo sesto
rimaner liberale, quando il granduca non lo era più. -schiantarne delle marchiane
accadere fatti imprevedibili e straordinari (per lo più spiacevoli); capitarne di tutti
lato sia li scacchi e da l'autro lo nicchio, cioè nella guamacca alla finestrella
cavalieri di s. stefano, 1-71: lo spedalingo tenga appresso di sé un bollo
bestiame per contarlo o riconoscerlo, per lo più con un apposito ferro
il povero di nota indelebile, che lo segni come razza di una inferiore natura
per non tenerselo lì a vegetare, lo mandò a scuola al convento. lì quei
scuola al convento. lì quei frati lo marchiarono nell'anima; diventò cupo, solitario
zani, 60: viaggia egli [lo zar] per lo più in cocchi tutti
: viaggia egli [lo zar] per lo più in cocchi tutti dorati e di
e più importante materia delle marchiate è lo stare l'una squadra così poco disunita dall'
, come il profeta sofonia... lo chiamò giorno di tromba che sonerà alto
di spagna. carducci, iii-25-78: lo tacciano di 'marchigiano 'e gli fanno
brignetti, 3-13: ogni cittadino che lo aveva voluto si era potuto aggirare fra
, in riguardo del carattere sacerdotale, lo esentasse dal marchio servile e dal sup-
rete sanguigna embrionale (e scompaiono per lo più nei primi due anni);
. 9. strumento (per lo più di ferro o di legno)
lui, spesso anche presente andreà, lo avevamo bollato con quel marchio infamante.
e la progenie sua..., lo separò dagli altri. siri, 1-vii-680:
l'altro un marchio di distinzione a chi lo avesse compiuto. -segno sensibile di
. carducci, iii-15-222: il malaspina lo ospitava per mesi nel suo castello marchionale
passo di marcia), adottato per lo più da gruppi di persone (eserciti,
sole, che in lingua loro era lo stesso che una giornata di marcia.
sé impercettibili (a es., lo sbocciare di un fiore), riducendone
normale svolgersi dei movimenti, usato per lo più nei film comici; retromarcia.
tale che ne consenta l'arresto entro lo spazio libero prima di un eventuale ostacolo
eseguirsi all'aperto, esso è per lo più affidato alle bande, che lo possono
per lo più affidato alle bande, che lo possono suonare marciando a loro volta.
mio nuovo amico che ti presento sotto lo pseudonimo di flegetonte, perché fuma da
. bronzino, 1-4: ben lo sai tu che tal volte con ira /
, xii-2-20: per ora concludasi che lo sbaglio qui preso dal vocabolario, trovandosi ripetuto
dei pedoni, nell'antichità costituita per lo più da una semplice fascia pavimentata o
luogo dove si esercita la prostituzione, per lo più di infimo grado; la prostituzione
, ii-1-95: tu! tu! lo devo a'te, caro, il marciapiedi
sufficientemente al di sotto del pennone. lo scorrimento è però limitato da nodi a
marciare i valloni, e dietro a loro lo squadrone volante. montecuccoli, i-165:
: marciando su mosca, portando con sé lo scettro e la spada della solennità,
che non lasciavano marciare la massa: e lo andare a parte e divisi, era
pratolini, 10-220: debbo sempre conquistarmi lo scaffalino del bagno e il permesso di far
zermogliare, / e sotto la terra lo fa marciare, / che de trenta
-trice). atleta che pratica, lo sport della marcia, che sostiene gare
è di non si corrompere in su lo stomaco, se ben appariscono marcide e
col suo esempio [la pianticella] lo traeva fuori, a libertà.
, sì puose il marcif accia per lo pertuso pendente molto a similitudine che ogni
. r. da sanseverino, 285: lo patrone stesso [della nave] non
] infiebolisce il cuore e fa languire lo spirito e fa crollare la testa e
solleone e co'piedi nell'acqua marcia, lo stato dimostra con la prigione e all'
tosto non si ammogliano i figliuoli, lo svagarsi, che fanno, in mille amorazzi
sozzo popol marcio, / or leggi lo statuto, ché bisogna. giovanni dalle celle
è il tuo zelo? questo dunque è lo scopo tuo, di insegnare non quello
la tonalità di un colore, per lo più nell'espressione verde marcio).
servirsi de'cappelli foderati, perché questo lo giudica una marcia superfluità. lubrano, 2-396
fece o squarcio, / ma ben lo fe'restar crepato marcio. c. i
venivano per entrare; e dall'un canto lo spaventò questa cosa, veggendo esser dentro
tratta dall 'amleto shakespeariano, usata, per lo più scherzosamente, con allusione a situazioni
dolore nel petto,... lo sputo mai non è stato marcioso
esaminare attentamente quel vino, e non lo trovai marcioso. 7. consunto da
bresciani, 6-viii-174: si fece del quirinale lo spedai de'feriti, e coteste marciose
395: tutto il suo oste, lasciato lo studio della milizia, corrotta in ozio
piè fuor di casa, acciò che non lo facciano / li creditori suoi marcire in
, 598: gran brutta cosa lo studio! dicono che la nostra età
al restante umano genere ogni avere, lo spogliò anche per così dire di se
ignoranzia umana. questa è la ragione e lo strumento per lo quale egli adopera,
è la ragione e lo strumento per lo quale egli adopera, et è essa operazione
che è utile et onesto, migliorando per lo essercizio e per la grazia, in
272: quelle fiere orse, marcite per lo star tanto tempo rinchiuse, e per
star tanto tempo rinchiuse, e per lo gran caldo della state consumate, e
caldo della state consumate, e per lo lungo giacere pervenute languide, assalite da
2. industr. processo che ha lo scopo di migliorare la plasticità di una
pari [serve] son peggio che lo strofinacciolo, / perché quel serve a
, putrefazione. bonvesin, 3: lo bello vassello de fora, ma dentro è
buti, 2-477: ebbe libero di pregione lo ditto carlo, promettendoli che..
guittone, vii-103: io te de lo marco / de lo mal tuo non
: io te de lo marco / de lo mal tuo non ho grano un pesato
le monete di un prìncipe soglion avere lo stesso marco, non hanno però la
hanno però la stessa lega, né lo stesso peso. -piombino che recava impresso
lato sia li scacchi e da l'autro lo nicchio, cioè nella guamacca alla finestrella
segnato il marco di qualche colore, lo stamperete; poi li raderete il pelo largo
suo consiglio noi l'à dimandate per lo corpo dell'arte. citolini, 343:
gli elmetti, / e chi per lo timor fa marco sfila. =
, nel secolo ii, a marco lo gnostico, seguace di valentino, ed
più o meno esteso, per lo più indicato e precisato geograficamente in modo
ed onde venno li tormenti / intor lo mare. guittone, viii-34: s'
, iii-xv-16: quando [dio] circuiva lo suo termine al mare e poneva legge
del pescatore amiclas venne, per passare lo mare adriano. idem, inf.
'nver'ipr s'avventa, / fanno lo schermo, perché 'l mar si fuggia.
251: essendo aperte alquante fessure, entrò lo mare nella nave. ariosto, 41-12
, v-334-12: or se'salito sicome lo mare, / ed à'rotti li gieti
sua tutta inclinata alla violantella e non lo compiace in dargliela per moglie, che cesserebbero
o da una specificazione, a indicare lo stato, le condizioni, il moto ondoso
segna « mare mosso »; ma lo fa sopratutto a tener desto un po'
. 3. vasto lago, per lo più salato e privo di emissario (
/ per la qual tu su per lo mare andavi. bibbia volgar., i-74
, prima di rivoli, i genitori lo avevano portato al mare, ad alassio,
semplicemente mare): azzurro, per lo più intenso o tendente al verde.
odiarlo tanto! la passione vera, lo spirito nuovo, in nessuna parte.
.. convoca cristo... e lo
: 'troiani belli scriptorem 'mentre ella lo volgarizza in padova, 10 l'ho
portare con tanta forza trepida e vincente lo splendore del suo messaggio cristiano se quest'
onde si muovono a diversi porti / per lo gran mar de l'essere, e
xxvi-41: istando più gioioso / ne lo mar d'ogni gioia / ed un'ora
cui l'uomo si dibatte e che lo insidiano moralmente o materialmente. pannuccio del
. n. franco, 12: per lo migliore t'era star da parte /
orecchie, non credendo essere tirato per lo tempestoso mare delle adulazioni, dove giaceva
, 460: debbiano e tenuti siano lo dicto ordine del mare e li suoi tutti
mare: composto di frutti di mare per lo più crudi. -insalata di mare:
di fanciullo che patisca di tosse, lo sana mirabilmente. 26. locuz.
: se di mevi trabagliti, -follia lo ti fa fare; / lo mar potresti
-follia lo ti fa fare; / lo mar potresti arompere, -avanti a seme-
mari e monti. varchi, 18-3-257: lo fece tentare per mezzo d'un suo
che s'imbarchi a qualche porto; / lo voglio nelle mani o vivo o morto
il ricco, chi il bello chi lo scaltro, / chi sei becca in un
guastarsi per l'acqua marina (per lo più con riferimento a vettovaglie imbarcate)
superficie di discontinuità che si trova fra'lo strato superiore d'acqua leggera (la
o un avvicendamento di eventi, per lo più molto importanti (nelle espressioni alta
stretto, che in molti luoghi non riceveva lo scontro di due persone.
, niente assuefatto a quei mareggiamenti, che lo travagliarono tre mesi continui con ambasce penosissime
frugoni, vii-271: quando ragionava sopra lo scartafaccio strascinato, [un giovanastro] facea
'; cioè per ondeggiare che facea lo ditto mare tra le ditte terre. caro
. pratesi, 3-389: si riprende lo stamburare, e le contrade, ciascuna
carnicci era tal mostra da mareggiare anche lo stomaco di un bandito. 16
. tempesta, burrasca marina, per lo più litoranea, con violente raffiche di
i bagnini, fra il chiasso e lo sgambettar dei ragazzi, rastrellavano alghe e rifiuti
d'azzurro per rappresentare il mare (lo sfondo o una. partedello scudo).
si perda, se gli riconosce tuttavia lo sbalordimento e dirò la mareggiatura, onde
zona o regione costiera, per lo più pianeggiante. -in partic.:
e de maremma ha la cervia e lo frutto. dante, inf.,
di pantani. sanudo, xlv-692: lo exercito imperiale... è a narni
eccellente e veloce camminatore; presenta per lo più mantello sauro, baio, morello;
di tasca un marengo d'oro e lo presenta con infinito garbo alla nuora. bernari
iii-101: il vino prelibato... lo pagavano fior di marenghi. bozzati,
ecco... /... lo sbattito delle bandiere di verse
le corte e de l'esercito sotto lo imperadore, e de'essere persona esperta
dello 'mperadore. bonfadini, 53: lo grande contestabile, o vero marascalco de
maniscalco. novellino, vi-64: mandò lo signore per mariscalchi, per sapere la
gli è '1 cavai sotto, e lo facea rimettere / al maliscalco. aretino,
con le donne come gli usurai con lo spendere, gli ordina una burla, per
, trovando cavilli e pretesti per ritrattare lo stabilito. siri, ii-1225: la marescialla
gli par questa prosa / posso chiamar lo quinto maresciallo, / ch'à la
deli allogiamenti, che è venuto ieri da lo esercito, dice che fiorenza se piglierà
o cinque uomini di fiducia a perlustrare lo stradale di porlezza e vedrai di informarti
colui! fucini, 17: ma me lo merito, perché dopo ammazzato lui,
vacanti teneva le chiavi del conclave, lo guardava con certo numero d'armati e
, i-254: condusse le galee per lo reno; l'altre navi, secondo
il sonito dell'acqua sul marese e lo schianto del fulmine fra le nubilose querce.
il movesse, dubitando che gli nimici lo prendessero. idem [f. colombo]
da pescatori e navicelli, i quali per lo più penetravan nelle fortezze a tempo di
il vento che la pròduce, né lo sciacquio tipico delle onde (contrapp.
un discorso; fermento di idee per lo più polemiche; diffuso malcontento. -anche:
nei casi di piena; sono per lo più disseminate di vegetazione spontanea (canneti
degli impianti, dei magazzini, per lo più vicini ai luoghi di approdo e
o vegetali emulsionati con latte, per lo più magro; usato in sostituzione del
con tutto che facesse il sordo e lo smemorato, feci per modo che m'intese
stava la tela. cicognani, 13-565: lo pregò a volerla seguire un po',
la tovaglia poi nel mezzo e per lo lungo era divisata di fioretti porporini, di
friuli a un livello di coscienza che lo rendesse rappresentabile, esserne sufficientemente staccati,
dell'economia classica, che nello studiare lo scambio fra i beni basava questo scambio
acque ardenti ed umide faville / bolle lo stagno e 'l margin tutto " avampa
fiamminga d'enau. capriata, 526: lo stato e paese loro, il quale
le margini colse inviolate / ed immortai lo feo / in su le fronti degli eroi
del pariete della sala regia; e lo re guardava li diti della mano che
-in filatelia, spazio, per lo più bianco, che inquadra il soggetto
è quella da lato, 10 sacerdote lo rinchiuderà per sette dì. e se quelle
altro giovane era già sano; ma lo avvicinarsi alla sua donna, lo riferì,
ma lo avvicinarsi alla sua donna, lo riferì, quand'elli li andò incontro
margine godea. 14. per lo più sf. ferita, piaga. -in
imola volgar., i-168: discoperse lo petto suo notabile delle cicatrici, cioè
2. tose. edicola votiva, per lo più costruita sui margini delle strade.
calice d'oro e fino al margo / lo colma di lièo. 3. lito
nieri, 3-120: 'margòffia': lo stesso che marcolfa. ca- maiore.
. con valore di inter. (per lo più in unione con un agg.
ii-628: egli [perino del vaga] lo figurò [cristo] esser già in
, ed insieme le marie intorno che lo piangono. 4. figlie di
atti sforzeschi [1477-1478], 253: lo re... dete in ma-
francia occidentale intorno al 1851, con lo scopo di abbattere il governo imperiale di
). invar. haschish (per lo più mescolato con tabacco e, più
più soave è quello chiamato marimba. lo descrisse nella sua istoria di quel regno il
= voce di origine africana, attraverso lo spagn. o il fr. marimésso
romanzo di tristano, 54: sì andoe lo re con tutti li suoi baroni e
succedendo al re il disegno di mutare lo stato di genova,...
delle mura della città, con occupare lo spazio della marina del porto. monti
cosa che dispiaccia ', ma per lo più s'intende di coloro che fingono:
fingono: come, per esempio, lo scolare battuto dal maestro si dice 'far
dante, conv., iv-xxvm-3: lo buono marinaio, come esso appropinqua al
al lavoro che sta svolgendo (per lo più scherz.). panzini
ammirare le satire civili di carrer e lo stupendo sacrifizio dei bandiera e di moro
soprattutto nei giorni di festa, per lo più dai ragazzi di famiglia borghese.
che montano, mi fu detto, per lo meno a quattrocento, non sono di
che..., quando il tempo lo permette, li veggo molto compostamente leggere
de'buoni libbri ed esortare a far lo stesso alcuni ragazzi, che hanno con
uno sfogo di venti impetuosissimi che per lo spazio di circa qua- rant'ore fanno
in un bel turchino marinaresco; e lo intonavano agli azzurri contorni d'ischia,
son rotto corno nave / che pere per lo canto / che fano tanto -dolze le
fano tanto -dolze le serene: / lo marinar s'obbria, / che tene
per tal via, / che perir lo con vene. ruggerone da palermo,
d'arezzo, xxxv-1-363: eo son lo marinar ben a ragione, / ed
il marinaro la serena, / ca lo disvia colo dolze canto / e poi
troverà altro per manco salario, non lo può cavare della nave. masuccio,
abbino guadagnato la metà di tutto lo suo conducto e marinatico. guglielmotti, 1038
(e il termine era usato per lo più nelle cantilene e nelle filastrocche infantili
sf. complesso del naviglio (per lo più militare), degli equipaggi,
italia. bocchelli, ii-ii: lo stretto fra l'isola e la costa,
. corsini, 2-22: trovando, con lo scandaglio alla mano, che per ciò
alla marinesca. idem, v-2-383: lo sguazzalotro servizievole m'introdusse nella zambra della
fine con mio non picciolo trattenimento, per lo diletto che soglio prendere delle matte metafore
sentì l'influenza dello stile marinésco ovvero corse lo stesso pericolo di passare dalla pulitezza all'
poetica del marino, che ne imita lo stile, i modi espressivi; marinista.
, o alle masse acquee che lo costituiscono, o ai fenomeni fisici che
costituiscono, o ai fenomeni fisici che lo riguardano. -suolo marino: la superficie
i disiosi cavalli del sole, caldi per lo diurno affanno, si bagnavano nelle marine
ricorse subitamente a l'arte e a lo ingegno. -guardia marina: v.
, 3-181: l'antenne diventarono braccia; lo colore è marino, com'egli era
destrier più vada in alto: / poi lo. lega nel margine marino / a
nelle acque del mare: si trovano per lo più vicino alle coste e a una
, e vestito di purpureo vestimento, lo cavò fuori e mostrollo alli giudei,
. b. davanzali, 3-29: per lo mare, per lo ferro e per
3-29: per lo mare, per lo ferro e per tutti altri corpi si fa
.]: * aquila marina ': lo stesso che pesce 'aquila ',
quando è il tempo / tranquillo, [lo scoglio] ha ne l'asciutto una
-alzare a marino: andarsene rapidamente per lo più con rabbia e ira. g
cecchi, i-9: se e'non fusse lo amor ch'i'porto al vecchio /
non buzzica, se il marin non lo stuzzica. crusca [s. v.
frantumato che si origina come detrito durante lo scavo o la perforazione di una
-e in italia mariuolo, che vale lo stesso. 4. dimin. mariolétto
» e la ghiotton- cella, marioletta lo accennava, che non me dicessi la
molti mariuoli zentilomeni, e questo, perché lo aiuta sene a gran conseio
, xxv-2-240: torno al vino. se lo poni dentro una botte che abbi qualche
fre- sc'acqua il viso, / lo spirito mariol l'è ritornato. n.
una stizza mariola / quando sento che alcun lo vuol biasmare. fagiuoli, vi-163:
ce l'ha da mettere, ce lo metta. aprite il libro della giustina
alto e prestano loro la voce, per lo più in falsetto o comunque alterata,
bene. -persona che, per lo più per timidezza, assume atteggiamenti innaturali
dapprincipio. io in obbligo di fare lo spiritoso, lei di apparire eccessivamente confusa
] in dito aveva uno preziose anello, lo qualle li donò lo conte rolando per
preziose anello, lo qualle li donò lo conte rolando per mariozo. l. giustinian
così ricca e nobile, di volontà de lo 'mperadore mandò a lei oneste donne per
patti de li antichi letti, dammi lo nome solo del maritaggio ».
viddono la grande turbanza del maritaggio e lo grande apparecchiamento. b. tasso
fece intendere a tutte le terre de lo reame, che lo re avea maritata
tutte le terre de lo reame, che lo re avea maritata la prima figlia sua
, et che si apparecchiassero a pagar lo maritaggio. documenti di storia veneziana [
a donne appartenenti a famiglie nobili, per lo più senza adeguati mezzi economici, e
ordine nessuno in casa, che grandissimo lo farà quando farà maritaggio, per esser
che ne derivano (il vincolo, lo stato, ecc.); che
di avolterio. beicari, 5-91: lo stato maritai, molto difforme / a chi
de amicis, xii-121: più curioso è lo spettacolo a notte fatta, quando passano
. andrea da barberino, iii-478: lo re gaiafro apparecchiava di voler maritare galeana
dello spirito santo], odenno lo maritaménto [delle virtù e cristo] /
, accasarla (e si dice per lo più del padre o del tutore che
sorella vi risaluta, e poiché me lo domandate, ha nome paolina. quanto
la figliuola fu di cinque anni, lo 'mperadore la maritò ad un nobile segnore
un uomo celibe (e si dice per lo più del padre, del tutore o
vite accanto a un albero (per lo più un olmo, un pioppo, o
è un innovare né la lingua poetica né lo stile né la forma. d.
i-496: donna, del tuo maritare / lo mio cuor forte mi duole; /
scuti per sé e cinque mila per lo maritare di due figliuole. 11
. poesie bolognesi, xxxv-1-770: mamma, lo temp'è venuto / ch'eo me
: 'maritarsi': l'uso comune e costante lo dice di donna, e vale '
marier 'dei francesi, i quali lo dicono tanto della donna quanto dell'uomo
. citolini, 271: quivi sarà lo sposo e la sposa, e poi
. figur. intrecciarsi, avviticchiarsi (per lo più con riferimento alle viti i cui
se ferro il tronca o turbine lo schianta / trae seco a terra la compagna
maritare, fu data a pico laurentino, lo quale ella elesse infra gli altri.
la morte il combatte, non quando lo ha vinto. leopardi, iii-679: sono
volgar.], 17-3: per lo nome della 'vedova 'noi dobbiamo intendere
morte sua veder il fìgliuol maritato, lo fece per via di alcuni parenti ed amici
coltivata accanto a un albero (per lo più un olmo, un pioppo,
gode, e guizza in folte algoso / lo squamoso / pesce alato, / e
. compagnetto da prato, 229: per lo marito c'ò rio / l'amor
/... / ca per lo suo lacerare / tal penser'ò eo no
e biancicore, lxxxv- 90: lo duca due pulzelle fe'trovare / che erano
riferimento al rapporto fra il signore e lo stato. petrarca, 53-82: tu
: voce dialettale, per indicare lo scaldaletto. 5. agric.
, far sposare, accasare (e per lo più è detto del padre o del
usuraio la gonnella mia del perso e lo scaggiale dai dì delle feste, che
disaventura, perché cotali mariti sono per lo più stolidi, inetti e vili, e
ce le ripassammo tutte... alcune lo fecero di buona voglia, troie che
mettere le corna ai maritacci loro, altre lo fecero per forza. =
romano di forma allungata, confezionato per lo più con fiore di farina, uvetta,
più o meno estesa e per lo più pianeggiante (e il termine poteva
influsso per le condizioni climatiche e per lo sviluppo commerciale; è calcolata da un
questa pianura [pisana] essere per lo più del genere di quelle che i bottanici
estremità e usata come leva, per lo più per esercitare forti pressioni.
: bassa gente, plebe (e per lo più è usato con intenzioni spreg.
, in fatto di lingua, di tutto lo stato papalino, vorreste voi dirmi sia
gruppo di ragazzi o di monelli per lo più vocianti e indisciplinati (e talvolta
del vecchio portico, due strade che lo tagliano a croce e una marmaglia di finestrelle
mare). savinio, 1-109: lo spettacolo dell'adriatico, marmato sotto il
targioni... sì signori: lo sappiamo; ma ciò non fa che
spiaccicarlo, farlo a pezzi (per lo più come minaccia iperbolica).
gineto, / vece in firenza per messer lo duca; / ch'egli, o
/ se io accetto, ciò non glie lo veto, / frustato io sia con
. edil. piastrella per pavimenti per lo più quadrata, di circa 20 cm per
marmettóne, sm. edil. piastrella per lo più quadrata, di almeno 30 cm
idem, 19-689: il gigante, che lo cibavano con ceste di cavoli, rape
cavare da ogni marmièra e petriera per lo lavorio predetto. = deriv.
di s. petronio, 36: aprosso lo sepolcro, vignando a mam drita,
a la similitudine de quella là o'lo nostro signore jesù cristo fo batudo e
d'alcuno valente uomo, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. idem
idem, purg., 9-95: lo scaglion primaio / bianco marmo era sì pulito
s. stefano, 217: per contra lo dicto loco de cane in l'altra
marmori bianchi. leonardo, 2-218: lo scoltore, se fa di terra o
è sottoposta alle mine, e non lo bronzo. sanudo, xii-81: 'etiam
foscolo, gr., iii-316: lo scalpel sul marmo / scorrerà facilissimo, spontaneo
che si annoia / nel marmo che lo adùla goffamente. moravia, xiii-312: le
ne'monti di luni, dove ronca / lo carrarese... / ebbe tra'
era intagliato lì nel marmo stesso / lo carro e'buoi, traendo l'arca santa
colore? ». « ma non lo so: rosso e bianco, mi pare
/ io benedirei ben mille volte / lo stile, la dolcezza, il tema,
i carmi. poliziano, 1-559: lo marmo bianco è gelido a scaldarsi. /
qual marmi. baldini, i-274: lo guardavo; era come se fischiassero un altro
). simintendi, 1-131: percosse lo ignudo petto con le palme del marmo
ariosto, 446: prima da lo alabastro, o sia ligustico / marmo,
rispondo, che se bene e've lo aggiunse, che lo uso universale non approvò
bene e've lo aggiunse, che lo uso universale non approvò questa sua innovazione
auda, 232: fatta buona mistione, lo gettarò [il cerotto] sopra un
lapide, pietra tombale. -anche: per lo più al plur.: sepolcro marmoreo
simintendi, 1-69: imbagnoe di lagrime lo nome letto nel marmo. petrarca,
, inf., 17-6: sì cominciò lo mio duca a parlarmi; / e
di pietra, sul quale aveano attraversato lo cerchio vii. petrarca, 179-11:
d'alterigia piena, / egli è lo stesso che leccare un marmo. giusti
, talvolta vivace e capriccioso (per lo più usato in senso affettuoso o scherz
plinio], 784: la pruova che lo intonico mar- morato sia assai premuto e
portai il libro del gan- dino: lo vedo ancora: rilegato con la costola in
, un atteggiamento, il volto, lo sguardo, ecc.); insensibile;