clientela. bocchelli, 2-xi-366: già lo vedo storcere il naso all'idea di mettersi
dell'età risorgimentale il termine denota per lo più l'idea di patriota, di
dei moderati è da ricordare il formarsi e lo sviluppo del movimento 'cattolico-liberale ',
costituita dalla borghesia e un indirizzo per lo più moderatamente progressista in campo politicoistituzionale
, e della sua prassi; che lo riguarda o ne dipende; che interessa
vole ai princìpi del liberalismo (per lo più iron.). d'
crede professare principii liberali. per lo più in senso ironico. dicendo:
mi mossi al volgare comento e lasciai lo latino. idem, conv., iv-xvn-4
è una virtù circa la distribuzione e lo spendere le pecunie nostre, la quale observa
capace di accettare la vostra liberalità. ve lo ripeto, mia cara amica, mi
in dare benefizi, la quale per lo affetto diciamo benignitade e per lo effetto beneficenza
per lo affetto diciamo benignitade e per lo effetto beneficenza. cammelli, 169:
da ogni sua parte liberalissimamente ci rimandava lo splendore. foscolo, xvi-147: certo
il po, ed i viniziani altrimenti non lo accettavono, né si trovando modo ad
dirò liberalmente il mio parere; e voi lo accoglierete spero, liberalmente.
a costrizioni. ghislanzoni, 1-39: lo stabilimento di educazione diretto dal signor racheli
il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione
guardo nel cielo nuvole passare / biancheggiare lo spicchio della luna. -con riferimento
a. pulci, xxxiv-568: io lo imprometto a te liberamente, / donna,
un che vide / quello signor che chi lo sguarda uccide. boccaccio, dee.
iv-n-16: nel trattato prima si ripruova lo falso, acciò che, fugate le male
tardi è canoscente, / per compensar lo tempo trapassato / radobla la 'mpro- messa
altre persone. pontano, 148: de lo studio che ha la ex. v
parte. foscolo, xiv-233: io te lo prometto: non vivrò che per te
orazio poi, questo esercizio di lucidare, lo ripetè dal '79 all'89 ben cinque
spuleto assediata per gli perugini e per lo duca di spuleto... per due
femmine mandato fuori il seme, per lo beneficio suo sono liberati. guido delle
come li uccelli volanti, così difenderà lo signore lo esercito di ierusalem, difendente
uccelli volanti, così difenderà lo signore lo esercito di ierusalem, difendente e liberante
il bere * methu ', e lo dio donatore di quello 'methumnaeo ',
suo servo schiavo, il quale egli lo liberò, ma riserbossi che in certe
libera il debitore, se il creditore lo ratifica o se ne ha approfittato.
o nelle persone, da'creditori, per lo spazio d'un'anno intiero. delfico
volgar., 2-100: il servo lo ricevette volentieri, e pregollo che lo
servo lo ricevette volentieri, e pregollo che lo liberasse di quella obbligazione in che egli
ambasciadore, con significare au'imperadore che lo liberava da ogni fede datali in pigliar
me? imperciò che per quello per lo quale io andai a faraone acciò ch'
io favellassi nel nome tuo, tormentò lo popolo tuo; e non liberasti loro.
mano propria incendere, perché fallato avea lo colpo che per liberare roma pensato avea
. esopo volgar., 5-102: quando lo bone vide lo pastore che l'aveva
., 5-102: quando lo bone vide lo pastore che l'aveva liberato del piede
che lucio era infirmato a canosa, lo andòe a vedere, e fece molti
foglia dello alloro masticate e postole sopra lo umbilico della donna e questo è maravigliosamente
la parturiente, inperciò che dove sopra lo loco dove parturì la vergine maria era
debbono tenere, e prima vogliono pigliare lo triunfo, che imparino a combattere.
imparino a combattere. aretino, v-1-575: lo essempio del sobrio... gli
, benedicerò il padre e 'l figliuolo e lo spirito santo. caro, i2-i-243 »
potessi pigliarmela tutta io per liberarne te, lo farei in questo momento. michelstaedter,
e che ben tosto il divorzio legittimo lo libererebbe di lei. manzoni, pr
sì, la farò io la giustizia: lo libererò io, il paese: quanta
, i-i- 123: boileau chiedeva lo liberassero da'greci e da'romani,
calca nei libri. michelstaedter, 5: lo liberiamo dalla sua dipendenza. -rifl
, liberatosi con uno strattone da coloro che lo trattenevano, si slanciò contro vincenzo,
stato finalmente liberato da un muro che lo nascondeva alla via sanfelice. montale,
questo atto l'autore o l'editore libera lo stampatore da ogni responsabilità); cfr
non coll'adempierlo puntualmente; e se lo finisce pure per liberarsene, rimane
a poco liberando addosso ai veneti che lo pigliano per orofino. -liberarsi di
dal debitore per cerimonia ricevuta, ne lo mandò liberato e finito. g. af
1-177: quando uno degli obbligati per lo stesso debito paga il creditore, siccome
una potenza straniera (e, per lo più, culturalmente ostile), o
cavalca, 2-28: tutto il popolo lo vide [lo sciancato] così liberato
2-28: tutto il popolo lo vide [lo sciancato] così liberato andare a ringraziare
: 'ossesso liberato'dalla potestà nemica che lo invasava. 10. scampato,
quali, dritte ne li occhi de lo 'ntelletto, innamorano l'anima, liberata
: questi [vermiciattoli] sono per lo più di colore \ scuro, lunghi
, prese uno dei versi seguenti, e lo mise anche lì. gramsci, 236
elemento architettonico. -per estens.: lo stile stesso. -conservare la linea di
in linea lunga che trema / sotto lo squallido cielo per la lugubre macchia.
sopra della pinguedine, si fa per lo concorso in lei delle tendini di tutti i
sbarazzandosi il passo di tutto ciò che lo impediva. beltramelli, iii-729: ecco
o un gruppo di navi che mostrano lo stesso lato dalla medesima parte. -linea
linee delineassi loro in brieve compendio tutto lo stato di quell'ampissima missione.
azione: filo conduttore che unisce logicamente lo svolgimento di una vicenda in un soggetto
sieno i principali mezzi per 1 quali lo spirito acquista le prime nozioni; intorno alle
propaganda. pasolini, 5-106: non lo faccio! io non posso andare contro la
vogliamo dir linee di quattro e per lo più di tre uomini di fondo ciascuna.
disposizione, l'ordine dello schieramento; lo spazio occupato dallo schieramento. -fanteria di
: lungo tutto il fronte o lo schieramento. -essere, trovarsi, andare in
accessori, ecc.), aventi lo scopo di consentire lungo di essi la
e bassa tensione o di rendere possibile lo scambio di informazioni sotto forma di impulsi
brignetti, 3-176: andavo all'apparecchio e lo trovavo già in linea per parlare col
ed esclusivo attribuito a un prodotto (per lo più di cosmesi, di abbigliamento o
de pictura limale. idem, 7-i-35: lo scultore solo ha da considerare corpo,
questo modo: fa'tre cauteri per lo lungo... e due fanne
... e due fanne per lo traverso... e tre di quinci
abbiamo messa questa operazione fatta linealmente senza lo strumento, non è però che sopra lo
lo strumento, non è però che sopra lo strumento ancora non si possa facilissimamente ritrovare
ottimo, iii-643: altri mostrano di sapere lo corso de'cieli, dicendo come la
a quella foglia. scaramuccia, 215: lo specchio per mezzo de'lineamenti e ombre
lineamenti. 2. per lo più al plur. nel linguaggio delle
linea (del corpo). -per lo più al plur.: l'insieme dei
buti, 2-89: orison è lo cerchio lineare che divide l'uno emisperio
lineare, il qual numero continuato per lo suo verso faccia il numero superficiale,
. 4. figur. seguire con lo sguardo o con l'immaginazione (il
-anche: ciascuna tendenza artistica (per lo più pittorica) che faccia ricorso a
sferio della terra che vedrebbe il sole, lo vedrebbe perpetuamente tutto lucido.
lineato al padrone, così che tu ancora lo vegghi in disegnio lineato. serlio,
della reticulata è quella che, per lo riquadramento delle pietre o de'mattoni,
che in la generazione di cairn, lo settimo figliuolo per lineatura, fu pessimo
, come fu lamech, così per lo contrario lo settimo figliuolo della generazione di
fu lamech, così per lo contrario lo settimo figliuolo della generazione di seth per
viso presso all'aspetto della cosa dopo lo sguardare. baldi, 520: la natura
cota de petra d'affilarlo, con lo quale si radeno l'uno l'altro la
tipogr. regolo graduato usato per misurare lo spazio che una riga del manoscritto da
. letter. acqua (intesa per lo più come sorgiva e considerata nella limpidità
scorre in un sistema di vasi che lo portano verso il centro rappresentato dal sistema
che può giungere fino alla formacolando, lo caccia fuora e consuma. a. cocchi
1-325: anche (ed è per lo più adottato nella terapia dell'eletali fisiche
priapo e alltttifallo degli antichi. essi lo considerano come simbolo della fecondazione, immagine
li fece noci- mento alcuno, anzi lo lingia. niccolò da correggio, i-m:
non more. straparola, 2-1: messer lo porco, che non dormiva, ma
mamma, tanto me ugni / co lo dolze parlare pietoso. niccolò da correggio,
morigerato, non manca di panni che lo riparano, di lingerie che lo mantengono netto
che lo riparano, di lingerie che lo mantengono netto, di una casa decente
una successiva lavorazione plastica a caldo che lo trasforma in un semilavorato. p
di animali mitologici o fantastici, per lo più in rappresentazioni pittoriche). trattato
un de'seguaci le teneva sul capo lo scudo, segno di nobiltà. forse è
dipinti sul soffitto] spalancate e per lo più barbute di pampini e di racimoli,
che dalla parte opposita a quella donde lo suonano: e vi dànno con un bastone
il soffitto. quarantotti gambini, 12-122: lo distraevano le lingue di luce che tremolavano
attraverso cui si soffia dell'aria che lo fa allungare e gonfiare emettendo un fischio
boccaccio, iii-n-49: già istrepivan per lo messo foco / le prime fiondi,
buti, 3-35: sarebbe maraviglia vedere lo fuoco vivo, cioè lo fuoco acceso
sarebbe maraviglia vedere lo fuoco vivo, cioè lo fuoco acceso in fiamma, fermarsi giù
altar maggiore, a tempera, fece lo spirito santo, quando è mandato sopra gli
/ la lingua mea com'è vostro lo core: / per poco non ven fore
poco non ven fore / a direve lo so coral desire. iacopone, 2-57:
eziandio con la lingua delle stampe, che lo spavento sì le ingombrasse che non oserebbono
d'animale o d'altro, lo rapportarono alla loro idea... e
e principal fine de'vocabolari non è lo insegnar le lingue, ma lo spiegare
non è lo insegnar le lingue, ma lo spiegare significati delle voci e la loro
,... essendo la favella lo specchio più compito, e più vivo delle
le lingue straniere moderne, intese per lo più come materia di studio.
: sull'autorità degli stessi cartesiani, lo studio delle lingue formava oggetto di disprezzo
l'amore per la lingua italiana e lo studio dei problemi di essa, invitando
degli strumenti espressivi e stilistici (per lo più con riferimento al sistema stilistico di
beatrice] da noi, non è lo mio intendimento di trattarne qui per tre
ariosto, come universale, è per lo più tanto prosaica quanto poetica. noi
loro concesso di seriamente occuparsi, se lo vogliono, della ortografia e della lingua.
. può la lingua essere corretta, scorretto lo stile, lo stile potente, impura
essere corretta, scorretto lo stile, lo stile potente, impura la lingua..
dell'arte, se la necessità non lo vuole. di breme, cono.,
dice, il modo con cui abitualmente lo dice. ubertino d'arezzo, xvii-804-2
ed oltragio. latini, i-154: io lo pur domandai / novelle di toscana /
; e metton sempre del male, lo sapete, con la loro lingua puntuta.
: poco dopo queste parole, che lo cuore mi disse con la lingua d'amore
. giacomo da lentini, 4: lo meo namoramento / non pò parire in
ditto, / ca, sì com'eo lo sento, / cor no lo penzaria
com'eo lo sento, / cor no lo penzaria né diria lingua. anonimo,
a dare spaccio, / di lui seguendo lo borioso umore, / lo perno nel mezzo
di lui seguendo lo borioso umore, / lo perno nel mezzo, ma l'un braccio
vissuta in peccato mortale. ma questo lo disse soltanto la sarta, una vecchia lingua
che abitualmente parla troppo, e per lo più a sproposito. carducci, iii-15-401
: intatto, a destra, era lo specchio dell'acqua fluviale fra le lingue
quando una lingua di esso lago non lo andasse a coprire. birago, 727:
alla lingua dell'acqua pretendendo d'impedire lo sbarco a tanta gente così bene armata
(e può talvolta, e per lo più nelle regioni polari, raggiungere il
del ghiaccio causata dall'evaporazione, per lo più per ragioni climatiche, come nel
dell'otto parti le due del capitello e lo sporto e l'aggiunzione delle prime lengue
vuol essere più di sporto che sia lo innudo della campana. palladio, 4-8:
l'erbe sue [di venere] sono lo sparago, la ruta, la menta
sanguigno e che è tipica, per lo più, dei fumatori. -lingua geografica:
. g. gozzi, 3-1-20: lo stesso avviene d'un gravicembalo. pezzuoli
saper o, mandò in quelli zomi lo fuste a la volta di galata e
, e parmene ricordare, poi non lo dico, perché non me ne ricordo?
di risponderle. moravia. xi-405: lo avevo sulla lingua quella cosa che volevo
che la notte aggrava, / così lo sguardo mio le facea scorta / la lingua
drizzava / in poco d'ora, e lo smarrito volto, / com'amor vuol
predicatore evangelico. marini, ii-55: lo sdegno al re e a me la confusione
-menare la lingua: parlare per lo più a lungo, senza rifletteré.
pare che sia da seguitare quello che lo spirito santo per la vostra bocca domandò
, più salvamente puote l'uomo dire lo bene che il male. s. bernardino
brutta, sformata, repellente. -per lo più al fìgur.: persona maldicente
che parla molto e volentieri (per lo più in modo insistente e fastidioso o
., 31-78: questi è nembrotto per lo cui mal coto / pur un
alla selva de ardena, / se lo sapesse, e qual strata vi
/ parlan tutti: fratelli li dice / lo straniero. leo: pardi, 34-127
scrittura. mazzini, 40-346: perdonate lo scritto mediocrissimo e inferiore al soggetto;
considerato come un mezzo che fa progredire lo spirito nella propria meditazione. gonfalonieri,
voglia conoscere in concreto, si presenta come lo svolgimento della lingua; ed è la
, che si chiama linguaggio, è appunto lo spirito nella sua concretezza. gramsci,
-per estens.: il discorso o lo stile; l'argomento, il senso stesso
il lessico e la terminologia, sia lo stile, sia il contenuto semantico)
di taverna, / eh'i'non lo 'ntenderei senza lucerna. vico, 4-i-901:
comico di cui si teme di essere lo zimbello. 7. sistema di
forti passioni. tarchetti, 6-i-527: lo sbadiglio è il linguaggio della noia.
alla conoscenza dell'uomo, trasmettendogli per lo più utili insegnamenti o salutari ammonimenti.
occupa delle questioni della lingua, per lo più con eccessiva pedanteria; purista,
). d'annunzio, iv-1-970: lo sciacquio fievole della risacca simile al rumor
maldicente. solinas donghi, 2-30: lo dirai tu, a quelle linguelunghe delle
albertano volgar., ii-29: sì lo ristringi e lo doma, che egli non
, ii-29: sì lo ristringi e lo doma, che egli non si faccia
, chiacchierone. giamboni, 8-ii-213: lo servente si dee guardare di
, 1-329: in forma di linguette / lo spirito santo hai sopra noi mandato.
del telaio da tessitura, che ha lo scopo di guidare la navetta. 11
svenevole. dossi, iii-165: se lo sèrrano al seno, e gli fanno
fanno il linguino e il pizzicorino e lo mangiucchian di baci e carezze.
l'intima forma e le ragioni e lo spirito. carducci, ii-2-249: [teza
dell'autore posteriore al linneo che serve per lo più per preparare decotti emolche il primo
. bibbia volgar., i-303: lo fino... e l'orzo è
ciò che l'orzo era già virente e lo fino avea già le foglie germinate.
fino; la terza, che rompia lo filo filato. salvini, 24-408: sotto
la fibra di tale pianta, per lo più distinto per pregi di morbidezza,
tonde; / gonfiansi i lini a lo spirar de i venti. zito, i-344
preda rimane; / gli altri fìdan lo scampo / ai lini fuggitivi. d'annunzio
da noi lino delle fate, è lo * spartum austriacum pennatum '.
delle asclepiadee;... essa ha lo stelo fruticoso; le foglie lineari,
da mercurio, e per questo molti greci lo chiamano ermipora. domenichi [plinio]
magno volgar. [crusca]: per lo linteo del lenzuolo si figura la sottil
simile ad una barchetta. 'sordino 'lo dicono gl'italiani, e si suole
; poi vengono li cacciatori e sì lo pigliano, che altrimenti non lo potrebbono
sì lo pigliano, che altrimenti non lo potrebbono pigliare se non per questa sua stemperanza
/ da poi che cade giuso, / lo leofante, ch'è di gran possanza
., 168 (240): lo leonfante giace colla lionfantessa come fa l'
l'onda / dei mille effluvi, che lo circonda; / ei viene, ei
d'attorno, /... / lo chiamerebbero, credete a me, /
, il bianco, il vermiglio e lo incarnato. dolce, 1-59: non so
che serve di legamento e fa lo stesso ufficio de'bracciuoli per legare
esadattilo e lipemaniaco, il che lo rendeva piuttosto restìo al com
di bromo, che in medicina ha lo stesso impiego dei bromuri alcalini.
più lettere determinate (ed è per lo più destinato a persone affette da qualche
, secreto dall'ipofisi, che facilita lo scioglimento e la separazione dei grassi organici
, prodotta dall'ipofisi, che facilita lo scioglimento dei grassi organici e la loro
o della superbia. tosi, 2-78: lo che quanto vari, quanto differisca,
le sembianze de i giganti che suonano lo instrumento chiamato cacapensieri, che gli vedrebbe
. aletifilo, 41: voi in lo eleggere e distinguere le cose siete più
loschi. 4. prov. lo sanno i lippi e i tonsori: a
* temperare 'abbia molti significati, lo sanno i lippi e i tonsori.
archeol. scrigno prezioso destinato, per lo più, a custodire reliquie di santi.
scalda il metallo e in brevissime ore lo liquefà in acqua. galileo, 3-3-234:
d'un subito. -intr. per lo più con la particella pronom. fr
. cellini, 619: volendo che lo argento non si riarda e che meglio e'
il ghiaccio, sarà impossibile che egli lo possa generar congelando. -intr
e in quel tempo del verno tutto lo edifizio si liquefà, perché lo sale al
verno tutto lo edifizio si liquefà, perché lo sale al tempo umido in acqua si
: zunto primo [l'amore] lo spirto liquefaze. fioretti, 2-45 (125
pietra arebbe. castiglione, 532: lo influsso di quella bellezza, quando è
: per continuo amor di voi languisca lo cuor mio, liquefàcciasi l'anima mia,
10. addolcirsi, illanguidirsi (lo sguardo). frateili, 1-242:
un cambiamento anche fisico... anche lo sguardo, prima rigido, le si
l'anima mia è liquefatta, udendo parlare lo sposo mio dolcissimo. ottimo, iii-279
, liquefatti di senno e passati per lo staccio dell'infingar- dagine, come le
sperpero. serao, i-372: non lo so, non mi rammento più, è
. panzini, i-590: il governo lo aveva liquidato senza nemmeno farlo cavaliere? pirandello
aspettare che il socialismo crescesse, liquidasse lo stato fondesse le classi, rigenerasse il
ma sarà vero che è fidanzato? - lo sa iddio quel che almanacca. bocchelli
-sottoporre a una critica spietata e, per lo più, sbrigativa; stroncare.
mazzetti gli guardò davvero le gambe, lo congedò con un sorriso rapido e freddo
boccardo, 2-999: la 'liquidazione'o lo 'stralcio'... consiste in una
liquidatori, salvo che l'atto costitutivo o lo statuto non preveda una diversa forma di
. figur. che pone termine, per lo più in modo fallimentare, a un'
i banchieri di londra fanno tra loro lo scambio dei biglietti o cheks di
immense quantità di materiale automobilistico. e lo cedettero a prezzi di liquidazione, abbastanza
tipi di procedure extragiudiziali (ma per lo più sotto il controllo, permanente od
dalla legge, si provvede (per lo più mediante apposito organo o ufficio straordinario
nobili in liquidazione, così qualche affare lo rimedia. cicognani, 13-64: si è
ad intera liquidazione. 10. lo scorrere, il fluire (della voce)
far incorporar la lega per tutto, lo rifate alquanto riscaldar, ed alfin trovandolo
facilmente, come la ramigna, che lo dimostra la chiarezza, e la molta liquidità
, in monete o banconote. -anche: lo stesso denaro, di cui si ha
intorno alle staffe, per cagione che lo argento non versi. gioia, 2-ii-48:
(l'occhio); raggiante (lo sguardo). panzini, iii-294:
solleva la rocca sua fosca / sovra lo specchio liquido / cantando una saga d'
liquido azzurro. cinelli, 1-229: lo sguardo spazia nella pianura; i monti che
mimora più che d'anetre, / per lo tuo fallo se'corso su ai quattro
odore. orioni, x-13-195: quando lo stato era liquido, la famiglia era
, la famiglia era labile: quando lo stato si solidificò, la famiglia si stabilì
, per il freddo che risospinge dentro lo spirito, parlano, e però molte
-liquidi pesanti: soluzioni, per lo più acquose, impiegate per stabilire il
gli augèi di frunda in frunda / e lo odorato vento per li fiori / e
odorato vento per li fiori / e lo schiarir di lucidi liquori / che rendon nostra
sapore gradevole, dissetante e dotato per lo più di proprietà corroboranti e benefiche).
-sapore. aretino, iv-4-151: lo alquanto gustare bevanda di soave licore accresce
alquanto gustare bevanda di soave licore accresce lo appetito alla dilettazione del bere.
ii-487: sfuma e svanisce... lo spirto de'liquori tratto dal lambicco se
commozione, che esaltano i sensi e lo spirito. mauro, xxvi-1-195: donna
pescatore o gli altri pesci che se lo mangiano, lasciato da sé quello liquore
molto fluido e commisto e prodotto per lo più dalla congiunzione de'due sessi,
, alcoolica o oleosa (somministrata per lo più a gocce). -liquore arsenicale
membra. -ant. unguento composto per lo più da estratti di erbe medicinali,
mattioli [dioscoride], 70: lo statte è la grassezza che si cava
, liquorino. redi, 16-v-418: lo stomaco di sua eminenza non ha altro
lira e dalle lire gli scudi, così lo scudo è rappresentato tanto con 6 lire
lira di milano valeva centesimi 77; lo scudo, o filippo, lire 7.
mezzo alveare d'api può rendere annualmente per lo meno due pesi di panne, le
tanto più è da credere che non lo faccia, quanto più facilmente si può discorrere
, il cui suono si ottiene mediante lo sfregamento di una ruota a manovella contro
prodotto dalla natura nell'essere, che lo veggiamo nelle sue consonanze perfette, e
tedesca ': lira rustica, e lo stesso che 'ghironda '. l'istromento
. 'lira da gamba ': lo stesso che 'lira arciviolata '. 4
proposito de la sua vedovanza e de lo stato in che si truova di presente.
cose informi. moravia, iii-287: lo stile impero... è bianco e
. tasso, 14-9: perché più lo tuo desir s'avvive / ne l'amor
reiterare, e questo dove la consuetudine lo patisce, si fa col erpice dentato e
corso legale dal 1919 (e ha per lo più una connotazione famil. o spreg
liricaménte, avv. secondo i modi e lo spirito della poesia lirica. -in senso
ora sulle ginocchia d'un professore che lo scrutava a traverso le lenti, lo
che lo scrutava a traverso le lenti, lo accarezzava, lo stuzzicava coi suoi ferrettini
traverso le lenti, lo accarezzava, lo stuzzicava coi suoi ferrettini, ne stringeva
/ dentro la sua cassetta; / e lo tenevo in camera; ma, quando
. b. croce, i-4-294: lo zola e gli altri veristi, nemici
nomino dostoievskij come lirico gli altri che lo nominano come realista si guardano tra loro
con determinate caratteristiche acustiche e sceniche che lo rendono adatto alla rappresentazione di melodrammi.
, delle istituzioni, delle manifestazioni che lo costituiscono. tommaseo [s. v
quella strana onda di lirismo passatagli su lo spirito, nel nome di maria, aveva
.. il lirofenice, il monocordo, lo scindapso, e la pandura.
si percuote più e più volte per lo lungo con una scotola; cioè a dire
dei piccoli elementi ossei o cartilaginei che lo costituiscono). bellincioni, i-209:
a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo
lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo in somma, a un
un suono simile alla l (per lo più nella locuz. avere la lisca:
]: 'fare un liscaio ': lo dicono le filatrici, e massimamente le
tondezza, in la lescezza, in lo peso. m, fiorio, 272:
pareti, senza fioritura d'ingemmamenti, me lo farebbero credere. e. cecchi,
? / il giuoco di 'lischino 'lo conosci? / devi avere poca
parole. tolomei, 1-135: io ve lo raccomando, non con lisciamenti di cerimonie
le unghie. tasso, n-iii-937: lo scultore,... volendo fare una
li toccò la barba,... lo commosse ad ira. d. bartoli,
. lambire. cavalca, ii-199: lo scorpione... liscia con la bocca
. simintendi, 1-178: quella lisciava lo discorrevole collo del crestuto serpente. ovidio
. trattare con premurosa cortesia (per lo più per ricavare vantaggi); adulare,
, xi-25: al solito raul, ottenuto lo scopo, volle strafare: ricominciò a
all'amico suo barrès per farsi lisciare lo stile troculento coll'untuosità di bossuet e di
tavole, essendo polite e fissate corno lo vetro. giuseppe degli aromatari,
dinanzi a quello invasato, il demonio lo motteggiò e disse: amico, vien
a rimproverare ogni suo peccato, sì lo confuse molto. ugurgieri, 309
. rifinito con grande (e, per lo più, eccessiva) cura ed estrema
mediocrità; ha pessimi la lingua e lo stile. 3. operaio a
verso non è nodoso, come egli lo chiama, ma liscio liscissimo. -sostant
o la colpisce solo di striscio (per lo più nell'espressione fare un liscio)
e cortese del montone fumo femene e lo sopravento del perugino fu maschio, ed
le mondizie femminili non gli avessero attirato lo sguardo e 'l riso del pubblico.
. e al fìgur. ornamento (per lo più frivolo, oppure non adatto,
... l'acqua risente per lo più di un odor crasso e di lessivio
chim. scissione di una sostanza, per lo più enzimatica. 3. medie
.: e il termine dà per lo più un senso di miseria, di povertà
. civinini, 7-59: e quando lo tirarono su, lo sai che gli trovarono
: e quando lo tirarono su, lo sai che gli trovarono sotto, lì
era un povero otre che lo sdrucio della mulattiera aveva fiso. bocchelli,
= comp. da liso [lo] e form [olo] (v
for de la bella bella cayba / fuge lo lixignolo. = forma settentr.
dante, purg., 4-42: lo sommo er'alto che vincea la vista
, apresi una finestra verso il sole, lo raggio del sole intrato per la finestra
anonimo, i-199: l'alma e lo spirito e la mia mente triste /
: io sono il sole, e tutto lo somiglio, / a ciascuno abbarbaglio la
. 6. elenco, redatto per lo più secondo determinati criteri (alfabetico,
colpevoli di qualche grave mancanza (per lo più di natura sociale, politica o
nome è nella lista di proscrizione, lo so: ma vuoi tu ch'io,
: striscia svolazzante disegnata sopra o sotto lo scudo riportante rispettivamente il grido di guerra
tavola ritonda, 1-3: ecco per lo campo venire dei cavalieri armati di tutt'
alla fine o quasi della carriera), lo scioglimento di ogni legame contrattuale dalla società
, da parte di un calciatore, lo scioglimento dal contratto che lo
calciatore, lo scioglimento dal contratto che lo lega a una determinata società
lucidissima polvere. tommaseo, n-109: lo raggio di sole... furtivo entra
, lunghe e corte, / moversi per lo raggio onde si lista / talvolta l'
... si muovono variamente per lo raggio, onde si lista l'ombra a
. montale, 1-17: raggiorna, lo presento / da un albore di frusto /
e di divise. moravia, ix-348: lo spiazzo era rimasto tale e quale come
era rimasto tale e quale come me lo ricordavo; coi gradoni di selci scuri
di altro materiale, impiegata, per lo più, come rinforzo, commessura, ornamento
: quadretto, detto gradetto, altri lo dicono listello, altri cinta, altri collarino
di legno che si mette, per lo più a scopo ornamentale, sulle parti laterali
striscia che svolazza disegnata sopra 0 sotto lo scudo e riporta rispettivamente il grido di
prodotti, prezzi a cui i rivenditori per lo più sono autorizzati a praticare, o
borsa va montando / e a pegaso lo strame. e. cecchi, 5-77:
maggioranza. gobetti, 1-i-585: mussolini lo umilia ma lo metterà nel listone,
gobetti, 1-i-585: mussolini lo umilia ma lo metterà nel listone, in omaggio alla
ha subito una sovrapposizione anomala, per lo più con bassa o media inclinazione, su
lettanìa), sf. (per lo più al plur.). liturg.
rispondono con un'altra invocazione, per lo più fissa; strettamente liturgiche sono considerate
si scalzasse e andasse a procisione per lo duomo, cantando ad alte voci e salmi
andava a papa nicola, sempre quando lo vedeva rideva, et volgevasi a chi v'
inf., 20-9: vidi gente per lo vallon tondo / venir, tacendo e
, trapassino e saltino, ch'io non lo vieto. redi, 16-vi-59: mi
cartello di sfida, non accetto, e lo ricambio con una litania di contumelie.
litaniare di un branco di frati e lo scampanìo lento delle quattro chiese michelangiolesche.
in luogo amen li piaccia di portare / lo spirto mio, poi che li fia
calce, il gesso, il litargirio, lo sterco di piccione, l'allume erano
guido da pisa, 1-139: in tutto lo suo tempo [di saturno] in
2. controversia giuridica, per lo più di natura civile o commerciale,
latini, rettor., 35-5: dice lo sponitore che ila civile scienza, cioè
la eccellentissima certezza del suo subbietto, lo quale è dio. petrarca, 360-157:
il nome di * amicizia 'quando lo considera nella pluralità, e se all'amicizia
8-127: se nel bel viso / lo sguardo affiso / e odo intanto / il
col giannizzero, volendo costui altrettanto per lo ritorno. pirandello, 5-19: guardò
: ruggiero a mandricardo tórre / lasci lo scudo del troiano antico, / o gradasso
: farla oggetto di una controversia per lo più di natura giudiziaria. birago,
: -il testamento è ingiusto e non lo accetto nei termini come è scritto,.
indure in detto luogo una fistola per lo scarico dell'orina, e qual giudizio
percussore ma modesto, non liticoso, lo quale ben signoreggi alla sua casa.
che fa dure recriminazioni. - per lo più sostant. ottimo, iii-650
l'autore risponde all'altro dubbio, lo quale tutto dì si tocca per li litiganti
: la savia donna, non vogliendo lo suo amore sanza providenza gittare, di
precipitati, nervosi, convulsi; e lo spettacolo è infinitamente pietoso e grottesco.
ha avuto l'arcivescovato di ravenna, perché lo litigava col prefato reverendissimo, e posto
contracambio fatto con la chiesa, che io lo restituirei con tutte le sue appartenenze.
frutto, ma vermiglio fiore / prende lo sposo; indi decide a noi / cui
messer domenico bollani suo collega, per lo aver presi denari dalli rei e litigatori.
chiuso coi più noti e valenti liticatori, lo avevano reso noto e temuto.
el quale recusa satisfarlo e... lo va menando e detraciando in letigi.
poi un vero insulto il declamare contro lo spirito litigioso della nazione. papi,
ho la minima uricemia ha detto lo specialista. litisconsòrte (liticonsòrte)
anelli] l'oro, l'argento, lo stagno, il corno, il lustrino
, il lustrino, la calamita, lo schisto e la pietra tebaica; fa
operato essi tre primi serenissimi granduchi per lo stabilimento in toscana degli studi delle matematiche
2. apparecchio usato per misurare lo spessore delle pietre litografiche. =
, 14-3-178: propone per sicuro litontritico lo spirito d'orina umana, fatto secondo
macra, che per cammin corto / parte lo genovese dal toscano. ottimo, iii-229
térésah, 1-267: pen- dula su lo specchio di mosse acque, lieve d'ombrie
calcoli vescicali. vallisneri, iii-544: lo che, al dir dell'alghisi nella
il vero segreto di guarir dalla pietra lo adoperano i litotomisti. = deriv
distillata; quantità di liquido (per lo più vino) corrispondente a tale misura
2. per estens. recipiente, per lo più di vetro, che approssimatamente ha
: fu riferito a que'saggi padri coscritti lo scandaloso contegno di queste veglie: e
la quale in etruria 1 sacerdoti delimitavano lo spazio destinato alle cerimonie religiose e a
alle cerimonie religiose e a roma indicavano lo spazio del cielo entro cui gli auguri
che fòra impossibile che altro che io lo legessi. castiglione, 510:
con inni di gioia l'america, o lo riverisse a capo scoperto l'europa,
, poiché altre volte il liuto era lo strumento più comune, e se ne
liuto con qualcuno: intendersela (per lo più amorosamente). monti, 5-147
in pastura * hanno tutte e tre lo stesso significato, che è trattenere uno
se opportunamente centrata, di stabilire che lo strumento è orizzontale. -livella a
coincidono, la bolla è centrata e lo strumento è orizzontale. -livella a forchetta
sferica, la bolla è centrata e lo strumento è orizzontale. collenuccio, 1-137
tenuare la variabilità di una tensione per lo più per mezzo di un filtro.
abbassare fino a una certa altezza (lo sguardo). fenoglio, 1-294:
. una paura gelida e tagliente che lo livellava. -rendere impersonale, piatto
quasi le persone vi scomparivano, con lo strano potere che hanno certi ambienti nuovi di
di oncie 21, e questo errore non lo conoscerei, se con il livellare a
. servitore, tributario, debitore (per lo più a causa di vincoli di riconoscenza
, l'orizzonte, cioè il circolo che lo divide per mezzo esprima la linea ab
accioché vi rimanga sopra spianato e stabile lo smalto. lastri, vi-79: hanno
tutti eguali o simili fra loro (per lo più nel senso deteriore).
tende a creare una rigorosa e, per lo più, monotona uniformità; che rende
e. danti, 5-63: non essendo lo istrumento collocato in piano, quanto più
allo stesso stato o condizione (per lo più nel senso deteriore). thovez
li inzegneri, e perché fu promosso che lo aiuto di le aque saria il principal
aversi la distanza della linea orizzontale per lo principio dell'alveo, dal fondo della
allo stesso stato o condizione (per lo più deteriore); uniformazione sociale.
massa irrompente e le impedisce di invadere tutto lo spazio chiuso. sbarbaro, 4-91:
: i mosaici,... con lo scintillio degli ori e con le tessere
del popolo, convergendosi tutti in lui, lo innalzano sopra il livello morale innocentemente.
che invece di nutrire l'intelletto, lo riduce ad un perpetuo livello infantile.
si versi un liquido qualsiasi (per lo più acqua) nei bicchieri, permette di
da un cannocchiale (che è per lo più un cannocchiale astronomico con reticolo semplice
curva in cui tutti i punti hanno lo stesso valore rispetto ad una determinata grandezza
superficie in cui tutti i punti hanno lo stesso valore rispetto a una determinata grandezza
assunta arbitrariamente come riferimento, espressa per lo più dal logaritmo del rapporto fra le
, si guardi almen d'incitarvelo con lo scandalo, che di livello si oppone
ai quali un proprietario terriero (per lo più un signore 'feudale o un ente
concedeva a un altro soggetto (per lo più un colono o altra persona di posizione
frutti o dal reddito del fondo stesso; lo stesso diritto reale di garanzia che assiste
3. per estens. rendita (per lo più garantita su un immobile);
legato al brilli da amicizia fraterna e lo scultore ha lavorato per l'amore e per
pena aspet -egi tanto, / ke lo presto livro la raxon e 'l canto
gran pianto? sercambi, 1-i-270: lo maestro disse che ben sarebbe che la
assai vituperosamente, perché i pedoni lo trovarono mezzo morto tra'piedi de'cavalli
. livianaménte, avv. secondo lo stile o la concezione della storia propri
le decadi liviane, dinanzi a lei leggessi lo stupramelo di tarquinio in lucrezia, con
liviane. 2. che richiama lo stile o la concezione della storia propri
denota la sozzezza di tali peccati, lo freddo il privamento della carità. tasso,
e sferzato [cristo], per lo cui lividore e lividezza siamo tutti sanati.
li rabuffati capelli e gli occhi lividi per lo soverchio piangere, ne avrebbe potuto porgere
fortemente ramaricandosi di servi suoi, che lo avevano sì mal trattato. dell'uva,
soffici, v-1-191: intanto la malattia lo invadeva rapidamente: il braccio destro era
umiliato, livido, senza difesa contro lo sciame spietato, si sentiva travolgere dai piccoli
abbatterla. foscolo, xvii-52: io me lo serberò religiosamente [il vostro libro]
abbrancar che con le chele / fa lo scorpione, poiché son perfette / le frutte
: la contessa si china su lui, lo tiene amorosamente abbracciato, e bacia nel
certi zoticoni nel letto una moglie con lo stomacoso umidore del filato, co'segni
cavriolo o de livore alesso o rosto per lo megliore. = v. lievre;
danaro qui in firenze... e lo pagai in tanti livomini. magalotti,
novellino, vi-139: io ti fornirò lo studio, e tu mi prometterai che tu
ordenamo e provedemo che qualunche persona per lo avenire vorrà essere in la dieta compagnia
), con i colori e lo stemma della casata, che sovrani
iii-736: vi si vede... lo scalco condurre le vivande in tavola,
un signor dabbene, puntuale; e io lo posso dire, che son tutto di
che son tutto di casa, e lo servo di panno per le livree della
papini, 27-1201: la gelosia e lo sdegno mi ridussero ad essere servitore di un
livrea di un plenipotenziario, anzi offeso lo zar nella livrea del suo ambasciatore.
sua lancia drizza / per incontrarlo e lo disfida e 'l chiama, / e immantenente
mondo, la lizza più fastidiosa, lo steccato più arrischiato sia la corte.
formare le prep. articolate allo, a lo (v. anche a2);
anche a2); dallo, da lo (v. anche da); dello
. anche da); dello, de lo (v. anche di1);
anche di1); collo, con lo (v. anche con); nello
. anche con); nello, ne lo, in lo (v. anche
; nello, ne lo, in lo (v. anche in1); sullo
. anche in1); sullo, su lo (v. anche su).
. dante, inf. 14-13: lo spazzo era una rena arida e spessa.
i-170: questi, mostrandomi con turbato colore lo stato di lei, e gl'iddii
buon riguardo, / chi in man lo spiede e chi s'acconcia il dardo.
1-12: come alla donna egli drizzò lo sguardo, / riconobbe, quantunque di
l'angelico sembiante. tasso, n-iii-937: lo scultore,... volendo fare
: simigliante ad un fior che in su lo stelo / di rugiada si copre.
foscolo, sep., 156: temprando lo scettro a'regnatori, / gli allór
ne seguiva il vano sussurrare, / sempre lo stesso, sempre più lontano. d'
, i-243: cade riverso e sta lo spadaccino / imberbe. saba, 30:
imberbe. saba, 30: penso lo smarrimento che al fervore / dei miei sogni
bambino ha da compensare con buoni propositi lo zero o il due che gli hanno
. fiorio, 2-111: l'articolo 'lo 'si da a tutti quei nomi
vocale sia; e così diremo * lo amore, lo esempio, lo innocente '
e così diremo * lo amore, lo esempio, lo innocente '. pascoli
diremo * lo amore, lo esempio, lo innocente '. pascoli, ii-321:
ora qui che nel 'de monarchia 'lo imperatore è dichiarato necessario, perché «
/ per tema non sia preso a lo 'mbolare, / che gli appartien quanto
. idem, inf., 34-28: lo 'mperador
l'altre fanno /... e lo 'mperché non sanno. bembo, 2-91
del maschio e della femina [* lo 'e 'la '] dinanzi a
ne mandan fuori la detta vocale: * lo 'nganno, lo 'nvito, la
vocale: * lo 'nganno, lo 'nvito, la 'ngiuria, la 'nvidia
luci mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe. tasso
vaghe. tasso, ix-ili-561: per aventura lo stringere altrui in questa guisa non s'
'l creda; e vero indizio dànno / lo scoprirsi ad ognor, da chi col
foscolo, iv-297: se m'è dato lo sperare mai pace, l'ho trovata
: né manca umore alle lagrime, per lo bene aver fatto lacrimando degli occhi due
le avidissime braccia a 'l furore / lo in van fuggevole petto a 'l fin cede
in questo luogo ricevetti il tuo ritratto lo scorso estate e varie tue lettere.
di il. dante, xx-57: lo giorno che costei nel mondo venne,
ai naviganti e 'ntenerisce il core, / lo dì ch'han detto ai dolci amici
giovanni viani pittor bolognese, di cui lo zanotti scrive. de sanctis, ii-9-713:
sanctis, ii-9-713: il villafranchi, lo stigliani e altri cantarono la scoperta dell'america
b. croce, iii-14-264: lo schlegel rimaneva colpito da certi brani e
ne spaventò e vi oppose come antidoto lo * specchio di penitenza '. ojetti
itala gloria / dal po rideva fino a lo stelvio / e il popol latino si
usa normalmente il (e l'impiego di lo avveniva, per lo più, nel
l'impiego di lo avveniva, per lo più, nel caso fosse iniziale di
. ritmo laurenziano, xxxv-1-5: salva lo vescovo senato, lo mellior c'unque sia
xxxv-1-5: salva lo vescovo senato, lo mellior c'unque sia nato. dante
sia nato. dante, xxi-3: lo doloroso amor che mi conduce / a fin
di morte per piacer di quella / che lo mio cor solea tener gioioso, /
. idem, inf., 1-87: lo bello stilo che m'ha fatto onore
, se tu ti rechi a mente / lo genesi dal principio, con vene /
, vii-7: quanto a dio dispiaccia lo peccato della tiepidità, mostrasi nell'apocalisse
lasso, così m'è scorso / lo mio dolce soccorso. tavola ritonda, 1-493
, ii-924: incolto e rozzo è lo mio stile. marino, 5-60:
. marino, 5-60: scende colà lo dio chiomato e biondo. pascoli, 1055
deo! quanto mi fu già caro / lo sole, tanto or mi sarà molesto
cielo d'alcamo, 176: a lo letto ne gimo a la bon'ura,
or se'nera e tetra, / de lo colore suo tutta distorta. idem,
11-13: poi che ciascuno fu tornato ne lo / punto del cerchio,.
signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore. dante, inf.,
., i-112: ond'io per lo tuo me'penso e discemo / che tu
vide me 'l duca mio, su per lo balzo / si mosse. petrarca,
petrarca, 325-71: l'acque / per lo mar avean pace, e per li
): tu dài tali volte per lo letto, che tu fai dimenar ciò che
sarà. -né quello che sentite per lo mormorar de l'aure e de tacque e
de l'aure e de tacque e per lo canto degli ucelli. marino, vii-105
marino, vii-105: discorre il sole per lo torto cerchio del zodiaco. manzoni,
lucia tra per la sorpresa, tra per lo terrore che andava sempre crescendo,.
. leopardi, ii-29: odi per lo sereno un suon di squilla. carducci,
. carducci, ii-1-248: rispondimi per lo procaccia: e porta la lettera in
-con uso d'obbligo nelle espressioni per lo più, per lo meno, ecc
nelle espressioni per lo più, per lo meno, ecc. manfredi, 4-6-171
ecc. manfredi, 4-6-171: per lo meno da lì in giù abbiamo veduto
); sono piccoli mimi in cui per lo più ignoriamo il nome dell'interlocutore di
signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte. cavalca,
lapida appiè d'uno bellissimo monte, lo quale era quasi tutto sasso. tasso
già visse alma sì degna, / lo qual con essa ancor, lucido e leve
. m. adriani, ii-48: per lo qual atto, altiero più che mai
3-311: quella... che esplica lo che tiene implicato, deve essere chiamata
parente. idem, 3-401: tutto lo che dice è necessarissimo. s. contarmi
sua popolazione. vico, 6-39: lo che certamente... dovratti recar
: sono grassi e ben coloriti, lo che in francia non vidi mai. mazzini
era 'l sole all'orizzonte giunto / lo cui meridian cerchio coverchia / ierusalèm col suo
testimon di cineta i fieri spirti, / lo cui duro costume ancor s'addita)
ghiotto e 'l delicato, / ma sì lo temperato, i e lodo chi recto
nuova, 14-3 (60): lo vero è che adunate quivi erano a la
(luna gentile donna che disposata era lo giorno. idem, inf.,
allor per non farli più tristi; lo dì e l'altro stemmo tutti muti;
quello che non s'è fatto per lo tempo passato, fatelo per lo presente.
fatto per lo tempo passato, fatelo per lo presente. d. bartoli,
al contrario i nostri, né pur lo spontaneamente offerto accettavano. 11. ant
(nei costrutti, del tipo messer lo papa, messer lo re, ecc.
del tipo messer lo papa, messer lo re, ecc.). s
tucte le tue creature, / spezialmente messer lo frate sole. novellino, 24 (
novellino, 24 (48): messere lo 'mperatore federigo si avea duo grandissimi savi
avventura della valle dolorosa e di membruto lo nero, cui egli uccise. tavola ritonda
1-283: io fui figliuola di federon lo vermiglio, fratello di falconardo lo pronto
federon lo vermiglio, fratello di falconardo lo pronto, sire delle città di nuscaligi.
(294): gran mercé a messer lo frate, che così bene t'insegnò
voi, madre, e il signor messere lo re vostro figliuolo, potete aitarla [
, 2-92: usasi l'uno ['lo '] ancora dopo la voce *
messere ': che si dice * messer lo frate, messer lo giudice'. bandello
dice * messer lo frate, messer lo giudice'. bandello, 2-37 (i-1099)
. venute a far riverenza a monsignor lo re nostro sire. 12. ant
2-5 (168): veramente in casa lo scarabone buttafuoco fia stato questo. •
parole che iniziano per vocale e per lo più precede il verbo da cui dipende)
provi, / poi non sa qual lo trovi. idem, inf., 1-96
per la sua via, / ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide. boccaccio,
costui si doleva quasi come se davanti lo si vedesse, a costui si raccomandava,
era. poliziano, 1-670: se lo morde qualche mosca, / gran lamento allor
/ sì crudo il re pagan, pur lo commosse. marino, 1-5: seguendo
del suo merito e de'suoi servigi, lo regalò d'un bacino d'oro di
: siede a crocchio col birro e se lo tratta. monti, x-1-447: né
, x-1-447: né stolta brama di rapir lo guida / a te lo scettro,
di rapir lo guida / a te lo scettro, ed alle parche il fuso.
l'illu- sion che spento / pur lo sofferma al limitar di dite? pascoli
ora là, nella casa romita, / lo aspettano, aspettano in vano. d'
, iv-1-6: l'ansia dell'aspettazione lo pungeva così acutamente ch'egli aveva bisogno
un atto materiale. alvaro, 5-212: lo vedo tranquillo, come uno che non
posizione enclitica dopo un verbo (per lo più all'imper., all'infinito,
il quale affermava quella solersi usare per lo veglio della montagna, quando alcun voleva
qualunque costei con gli occhi uccide, / lo risuscita poi guardandol fiso. ariosto,
maggiore dolore e compassione; imperciò che lo conveniva loro sotterrare vivo. pulci,
la novella, / con molta festa lo corse abbracciare, / e ringraziava del cielo
termine. latini, i-152: io lo pur domandai / novelle di toscana /
. oggettiva. cavalca, i-4: lo fece ponere e legare al sole ardentissimo.
cui dar morte brami, / se lo sapessi esser ruggier. firenzuola, 530:
. firenzuola, 530: s'io lo fìngo aver locato l'amor suo altamente,
è chi vi scomunicare; / ma ben lo vi tenete 'n isciagura, / che
, 19-100: se non fosse ch'ancor lo mi vieta / la reverenza de le
: cotal m'apparve, s'io ancor lo veggia, / un lume per lo
lo veggia, / un lume per lo mar venir sì ratto, / che 'l
.. ad impellegrinarsi rimpatriandosi, che molto lo suol fare in questi giorni di quaresima
del mare. io genetrice vostra / lo vi comando. d. bartoli, 3-204
umido della terra e, incorporato che lo si abbia, già più non gli possa
mi è cosa dura, / io lo dirovvi: abbiatemi pietade. foscolo, 1-290
mondo / a l'atra notte che muta lo invade. pascoli, 42: tu
/ t'affisi, tu per noi lo cogli e chiudi / in lucida parola e
annunzio, iv-1-213: io sono esaltata, lo so; io sono in preda a
di follia. quasimodo, 1-46: se lo puoi, / dimentica quel sapore di
una donna quando si sa che lei lo fa esclusivamente per soldi? -sottinteso
/ ma ben fo, a chi lo vuol, caro costallo. galileo, 3-1-216
bocca, / glielo rificca con lo stesso metro. -con uso pleonastico
alamanno rinuccini, 1-263: il che lo reputo un beneficio grandissimo di dio e
mantelletto di drappo d'un colore che oggi lo diremmo avvivato. cesarotti, i-330:
un personaggio distinto dal professore, come lo mostrò egregiamente il mio valoroso collega.
più meschino e magagnato del suo, non lo si avrebbe trovato così facilmente. carducci
così facilmente. carducci, 687: ben lo sappiamo... / come dentro
giungere a sole più alto. / non lo temono il caldo. -anticipa una
. dichiarativa. nievo, 375: lo confesso che quell'aura di popolarità mi
persone. pascoli, 573: lo, so, lo so, che tu
573: lo, so, lo so, che tu l'amavi forte!
alla mimi brignetti, che proprio se lo voleva di lasciarsi battere...
44: quello che egli avevano fatto, lo pareva loro avere fatto molto nettamente e
e coperto. soderini, i-448: lo fenderai per appunto dividendolo con un coh
sino al vecchio o al calcio, non lo finendo di sfendere affatto. 5
alcune espressioni come dielsà ('dio lo sa '), diel vuole ('
'), diel vuole ('dio lo vuole '), ecc. velluti
inanzi brescia speglio, / che tu lo fossi a arimino e a faenza. galileo
, che ne divenga così padrone come lo sono io, che ci ho consumato sei
innamorato? -pessima -oh lei non lo è tanto volte più di lui? -io
tanto volte più di lui? -io lo posso essere. manzoni, ii-316: poi
potrei non essere frammentario, incoerente? lo sono i fatti, lo è lo spirito
incoerente? lo sono i fatti, lo è lo spirito pubblico. -sottinteso,
? lo sono i fatti, lo è lo spirito pubblico. -sottinteso, nello stesso
il papa il sentisse, e per lo meno male lo si tacesse. nievo,
sentisse, e per lo meno male lo si tacesse. nievo, 133: quando
si tacesse. nievo, 133: quando lo si rampognava d'alcun che, egli
« padre » dell'estetica, e lo si è additato di solito in platone.
di piante della famiglia lobeliacee, per lo più erbacee (alcune, tropicali,
c. durante, 2-436: lo smilace de gli orti è una pianta
interessa un lobo del polmone, per lo più espressione di un processo tubercolare.
florale o fogliaceo, di forma per lo più arrotondata, delimitata da incisioni o
destra... tolto che sia lo sterno ed alzati gli altri lobi che lo
lo sterno ed alzati gli altri lobi che lo cuo- prono, si manifesta questo piccolo
di mezzo per la sua consistenza tra lo sciroppo ed il miele; deve sì fatta
, agg. che è in rapporto con lo spazio, che è relativo all'ambito
negli storici. mamiani, 10-i-641: lo spazio è,... a parlar
percepire e nel ritenere la disposizione e lo stato dei luoghi e delle cose viste
una sola volta, le ripeteva con lo stesso ordine et all'in- dietro.
dante, conv., ii-xiv-3: lo movimento locale... è da
di quel corpo beatifico, non avendo lo spazio necessario per esercitare le loro operazioni
e. cecchi, 7-91: l'amministrazione lo consulta [il 're- gulo']
sede (un atleta). -per lo più sostant. (solo al plur.
e li bagnoli e locali fatti sopra lo stesso in questo male sono stati banditi
o locale, con la preposizione che lo manifesti. 19. locuz. far
-con un night-club, con un localino per lo spogliarello? moravia, vii-374: ti
in nazzaret. mamiani, 10-i-641: lo spazio è solo della immensità e onnipresenza di
4. centro abitato (per lo più piccolo e di modesta importanza)
ottocento, con gli stessi sintomi, con lo stesso carattere e nella stessa località.
era capitato; aveva l'impressione che lo spingessero verso un punto che non riusciva
sé al luogo, in cui è lo stimolo suo. 6. stabilirsi
e localmente mobile per sé, secondo lo filosofo, sia solamente corpo, appare che
a che conviene essere... lo toccamento localmente. varchi, 8-1-283:
la caliditate e naturalitate la quale ha lo corpo locante secondo sua propria disposizione.
, comprendere. campanella, 5-128: lo spazio che loca gli enti io trovo
-assol. campanella, 1-88: lo spazio tutti enti penètra, / locando,
à locato, / faccia che piaccia lo meo servimento / a quella ched in
sua valenza. cino, iii-2-14: lo mio cor è già del pensier fiso,
dirlo come, / ch'ella pur lo mio nome -non ha a mente,
1-261: l'ipocrita, il codardo, lo sgherro, il ladro, chi nel
: se avaro creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido focolare, di là
dominici, 4-128: lo scrivere mi parrebbe superfluo, come sarebbe
atti, 153: in epsa torre locato lo orologio con la campana magiore et altra
ordine e divisi con arte, fecero per lo spazio d'un ora e mezzo una
e delle carroze velate a nero che lo seguivano. 2. collocato, accolto
50): [amore] riguardava ver lo ciel sovente, / ove l'alma
come forma del locato / e termina lo corpo ch'ei contiene, / sì come
contra li abitatori in italia e toglie lo luogo per lo locato. pico della
abitatori in italia e toglie lo luogo per lo locato. pico della mirandola, 28
ii-307: al bel locato uffizio / lo inanima e il cammin dianzi gl'infiora,
/ amor degno locato, e poi lo lima. chiaro davanzati, xvii-746-12:
il principio, tuttavia trasmette il salario overo lo stipendio di tutto l'anno a'suoi
. buti, 1-619: * lo sito '; cioè la locazione, *
, verso un determinato corrispettivo, per lo più in denaro, pagato periodicamente (
s. iacopo di pistoia, 9: lo notaio della ditta opera che farae la
della logagione, sia tenuto di specificare lo ditto patto. citolini, 450: le
si risente d'ogni minimo disordine; lo strumento si guasta, non obbedisce più
economica, sociale o culturale, per lo più numeroso e complesso, strutturato gerarchicamente
dié al paese una savia amministrazione e lo risvegliò a produrre. pascoli, i-171:
di claudel, dove il meccanismo è lo stesso. -struttura metrica.
causa e di effetto e, per lo più, indipendentemente dalla volontà dell'uomo
sogno d'ambizione e di gloria, ecco lo stato dell'animo mio. b.
... di non essere che lo strumento di un meccanismo fatale e superiore
da pochi architetti si cura (per lo più si tiene che l'architettura consista solo
. capuana, 15-194: qualunque sia lo stato sociale, quali che siano i
disse a uno di questi proprietari, credo lo stesso rothschild: « vedo che ancora
conviene disfarsene. gramsci, 1-68: lo studio dell'origine linguistico-culturale di una metafora
la enciclopedia. là dentro sta tutto lo scibile, ma ridotto in pillole, meccanizzato
genio. -anche: chi, per lo più per ragioni di prestigio, contribuisce,
denari e libri, tal ch'io meritamente lo posso chiamare il mio mecenate. tasso
stato un'altra cosa. golzio lo aveva concepito sostanzialmente come opera di
in religione mechitar, la quale ha lo scopo di salvaguardare le tradizioni religiose degli
omicida. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-39: lo signore della soro, meciaro, /
chiaro davanzali, xvii-19: diedivi pegno / lo cor: meco noi tegno. francesco
or se'nera e tetra, / de lo colore suo tutta distorta. idem,
gli mandai / qual volta meco aver lo desiai. tasso, 5-90: o per
. guido delle colonne, 81: lo spirito chi aggio, und'eo mi
und'eo mi sporto, / credo lo vostro sia, / che nel meo petto
uomo studioso e savio della scrittura, lo quale, come più antico e più
sano che son tutto vostro, simile lo spedalingo che vi saluta con meco. agostini
che immortale mi desti perché immortale te lo rendessi. 8. sostant.
fra il popolo,... per lo più unite in una nuova composizione con
d'altro. 'sta meco, lo porto meco '. ma dicesi * l'
con le foglie e pestonle e col strettoio lo cavano e, presto che l'hanno
greca o romana), considerata per lo più come reperto archeologico o come oggetto
, figure e iscrizioni, e ha lo scopo di ricordare eventi particolarmente importanti e
marcati (e che rivelano, per lo più, anche una certa finezza e
da noi, in nome di quanti lo pregiavano e l'amavano in italia,
partic., i cattolici), per lo più dopo averlo fatto benedire dal sacerdote
atto di fare la professione mussulmana, lo avevano visto gettare lungi da sé con
, quando si manifesta, produce per lo più un effetto deludente e sconcertante;
son begli in banca col fusto e con lo spirito sozzis- zissimi e lordi. g
di forma rotonda, che, per lo più, riproduce il volto di un personaggio
. e. cecchi, 6-400: lo sgranarsi dell'onde, i festoni e le
con quella gli ha appuntato la medaglia, lo ha distinto sopra tutti. sbiadisce a
; ma la medaglia di s. venanzio lo salvò da un processo ». p
sm. chiabrera, i-i-xx: poiché lo vedeva in peregrinaggio gli mandava quella elemosina
quel muso cresceva sempre, e lo conservava con tanta religione quanta ne dimostrerebbe
ovale, che si colloca, per lo più come motivo ornamentale, su facciate
busto di un personaggio e si pone per lo più sul frontispizio di un libro.
, inquadratura di forma ovale, per lo più con un mezzo primopiano di un personaggio
allo scudo, contempla con occhio predace lo scenario sconfinato. 6. gastron
(e il termine ha, per lo più, una connotazione ironica).
, lungimiranza ve've'di tremebondo bellico lo trasinò di forza alla smargiassata africana.
iacopone, 1-23-4: en cinque modi apareme lo signor 'nn està vita /.
nn està vita /... / lo primo modo clàmolo estato temoroso / lo
lo primo modo clàmolo estato temoroso / lo secondo parerne amor medecaroso. =
marino, i-176: per un sonetto lo potrei mandare adesso caldo caldo, ma
. botta, 4-145: medesimamente consegnava lo stendardo della chiesa ad ottavio farnese.
omicidi, ritornò a lui quel lodovico e lo ricercò medesimamente de'sua cavalli, dicendo
dalla corte diversi buffoni;... lo divertì medesimamente dall'uso del vino,
de l'amante. 6. lo stesso, ugualmente, in ogni modo;
la mente umana, sì come dice lo filosofo nel secondo de la metafisica -
latini volgar., i-72: tutto lo mondo tiene a più savio colui che
concreta sia astratta (ed è per lo più termine proprio del linguaggio filosofico e
. ottimo, iii-638: sì come lo intelletto passibile per l'agente diventa in
poeta, o una diversa, ma per lo legame e per la soluzione che sieno
diverse le bontadi e li doni per lo concorrimento de la cosa che riceve »
del mio opuscolo, non già perché lo paragonaste col vostro, ma perché aveste il
per che uno medesimo studio è stato lo suo e 'l mio: per che di
41): nove fiate già appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo de la
già appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno
, e appena sostiene co'suoi omeri lo rovente fermamento. caro, 12-iii-99:
, conv., i-vi-6: né lo comento latino avrebbe avuta la conoscenza di
più ne'luoghi bassi che negli alti lo aere maggiormente ne offende, è la medesima
12: senza merzede potete / saver ben lo meo disio, / ch'assai meglio
, forse più che lei medesima non lo credesse. landolfi, 2-90: ella medesima
v-174-32: quelù a negun covignirà, lo qual descorda si medesimo cum si.
molta, / la forza, e lo volere / ò dato a voi tenere,
/ ò dato a voi tenere, -che lo guardiate. dante, conv.,
per la compagnia di procurare co messer lo vesscovo di firenze che ci cresca il
aquel meemse engeig de que el venqué lo premer adam en paradis, * victus
zoe che quella meesema mare de misericordia aprovo lo fiolo per nu e per tuti i
] è ripresa da chi nel resto lo lauda, non poteva fuggire almen quelle medesime
o certo morì questo anno medesimo e lo stesso giorno con lui. -unito
che conteneva l'abdicazione della nobiltà, e lo stabilimento d'un governo provvisorio democratico,
tutti li luoghi, non movere te per lo isvariar delle cose, ma guarda te
e l'arte, l'ingegno e lo studio sono il medesimo. -in
tomba per incantamento / come medesmo insegnò lo spermento, / a quella che l'
la stessa natura del vocabolo, anzi lo stesso medesimissimo vocabolo. 11. locuz
vita nuova, 29-3 (98): lo numero del tre è la radice del
al punto o nei termini soliti (per lo più poco lieti o poco propizi)
], 5-259: siamo alle medesime; lo ricordo a v. e.
xliv-223: è vero che, desiderando lo amante, oltra questa unione spirituale,
non si potendo questa fare, per lo non esser possibile che i corpi penetrin
, 15-113: - esistono, per lo meno, una ventina di specie di lettori
percorso (ed è espressa, per lo più, in km / ora).
. mediante. sanudo, xii-26: lo mercore avanti zuoba grassa, lo magnifico
xii-26: lo mercore avanti zuoba grassa, lo magnifico domino alovisio gradenigo, dignissimo loco-
. bocchelli, 1-ii-471: -io ve lo leggo in testa, -disse cotica strinata,
bonichi, 33: distrugga iddio lo principe odioso, / lo median ch'
: distrugga iddio lo principe odioso, / lo median ch'è d'agguaglianza fore /
median ch'è d'agguaglianza fore / e lo minor ch'à core / senza poter
sua signoria per non guadagnare e per lo male stato della città, e per
cui la voglia offendere, o lo inimico si presenti dal lato di francia,
il peccato. savonarola, 7-ii-226: lo animale non si muove ad operare se non
secondo la natura e appresso ancora secondo lo spirito, da un padre dio per
mediante le soprascripte orazione, se voltoe lo vento da garbino. b. segni,
diceva di sentirsi dolere una spalla mediante lo scuotimento della carrozza. d. sestini,
da s. a. che io lo facessi raccomodare. c. dati, 3-59
mente. carducci, ii-19- 247: lo sciagurato pieretti vorrebbe vendere anche per poco
'filologiche... e mi prega lo raccomandi io mediante il pascoli all'editore
d'una nebbia. benivieni, 65: lo auctore si imagina che queste tre maggiori
.. [il veterinario] se lo portò a un suo stabilimento per cani ed
mettere d'accordo (facendo, per lo più, opera di mediazione).
internamente la più o meno profondo, lo troverà quasi sempre nello spa- cassa del petto
sf. medie. infiammazione (per lo più cronica e dovuta a cause reumatiche
piacere mediatamente, cioè mostrando come ce lo possiamo proccurare: la poesia immediatamente,
fossero in clusi non solo lo stato ecclesiastico e il regno di napoli,
questo mondo e i deboli debbono pagar lo scotto al più forte, que'principotti,
inferiore. ottimo, i-589: per lo detto inferno una notte di ventiquattro ore
lasciandola da parte, con altri mezzi lo dichiarerò. pallavicino, 6-1-68: il panzirolo
della riproduzione della percezione d, 10 lo chiamo 'reminiscenza'. rosmini, xii-199: le
di strumenti amplificatori del suono, come lo stetoscopio e il fonendoscopio. p.
evidenza mediata. rosmini, xxii-211: lo scopo prossimo dell'argomentazione, che è
dire dalla forma dell'argomentazione. ma lo scopo ulteriore, che è quello di accertare
, o mediatrice interessata, e per lo più instigatrice de'prìncipi. de sanctis,
poiché ebbe fra rebecca ed isaac conchiuso lo sponsalizio, ritornò a chi l'aveva
partic.: chi si fa (per lo più dietro compenso, o comunque per
petti di quelle donne che con attenzione lo mirano; quindi hanno origine tanti furti
. 5. chi, per lo più nei rapporti fra due o più
giornata ti darà tanto di utile quanto lo trafico della tua arte potrà imborsarti in
d'una raccolta storica nazionale; e lo afforzò, cominciata che l'ebbe, di
, e quello abbraccia e ringrazia e lo chiama suo maestro e suo autore. papini
persona, cosa, evento che favorisce lo svolgimento di un determinato fatto o il
una piccola frazione per cento; mentre lo 'star del credere 'ha un'
un determinato sentimento dalla fantasia che già lo avvolgeva e idealizzava, e lo ristabilisce nella
già lo avvolgeva e idealizzava, e lo ristabilisce nella sua realtà. = voce
tavola ritonda, 1-75: perché lo re languis non diede in cura tristano
/ ella è maestra medica / per sanar lo coraggio. boccaccio, viii-2-245: la
. e letter. medicamento, per lo più di uso esterno; unguento,
col cinnamomo e, copertolo di neve, lo fanno macerare dal freddo e fannone un'
, 497: avete veduto come fa lo imberciadore, il quale va di dì e
le infermitadi. simintendi, 2-83: intanto lo medicamento, posto nel caldo paiuolo,
vaso di rame e copertolo di neve, lo fanno macerare nel freddo e fannone ottimo
reale e perpetua. nievo, 78: lo speziale estraeva dalla flora indigena anche i
e dipoi con una pietra etiopica acutissima lo tagliavano intorno a'fianchi, e quindi
senza esame accurato, tutti quelli che lo richiedevano. p. petrocchi [s
: non solamente [cristo] non lo riprese [giuda] di questo vizio [
], ma eziandio con occulti medicamenti lo volle curare, commettendoli la dispensazione della
, 26: in una zanbra che lei lo menava rato / e prestamente lie lo
lo menava rato / e prestamente lie lo feze dixarmare, / e in più
che lui è innavrato / e dolzemente la lo feze medicare. pulci, 4-79:
e dodon. ariosto, 18-69: lo vide il re di due piaghe sanguigno /
tanta premura come l'angiolella dopo che lo specialista ebbe compiuta la famosa estirpazione.
favorirne la guarigione (completando, per lo più, l'operazione con l'applicazione
in questi giorni me la passo per lo più in casa, stando con due
medicare da un medico, rade volte lo mutano mai, e la spesa non fia
non sta bene: credo la necessità lo conducerà a medicarsi, e non vuole fare
della cura delle malattie, 1-32: se lo vomito si vuole medicare, conviensi prima
-medicato ho il suo male, anch'io lo so. carducci, iii-12-58: vienle
latini, rettor., 37-17: lo officio del medico è medicare compostamente per
: la fine del medico èe sanare lo 'nfermo per lo suo medicare. s.
del medico èe sanare lo 'nfermo per lo suo medicare. s. caterina de'ricci
come da la scienza del medico o da lo studio l'operazione del medicare.
-sostant. bandello, ii-1028: per lo mezzo d'amor già si trovaro /
levi li getti allo ucello nanzi che tu lo medichi. montecuccoli, i-96: imparando
l'ho medicato; è tale come lo spillai dalla botte rusticana...
salviati, 4-22: -che dovrà far lo storico, avvenendosi in tai soggetti? mutargli
, ma d'amaro che medica, lo contiene nel cerchio delle sue umanità.
sanasi per l'umi- lità e per lo non giudicare neuno. carducci, ii-1-5:
e importuna, che la povertà piuttosto lo possa inasprire alle scelleratezze: e la
mare tempestoso / navica vigoroso, -e ne lo chiano / teme la tempestate. iacopone
al falerno le buone bottiglie del capo e lo sciampagna. dall'ongaro, 25:
1-4: col tempo ne restò libero per lo solo aiuto della natura, che è
stimare] il conservadore de'beni e lo scacciatore de'mali, che il rettore
cura terapeutica dell'apparato digerente, per lo più a base di sali di bismuto,
o per loro iniziativa; che ripete lo stile archi- tettonico o pittorico del rinascimento
dì medesimo l'avea curato e non lo potè campare, sicché per questo ella non
in maniera strana / la brava medichessa lo risana. salvini, v-489: dipintoressa
gli opportuni mezzi preventivi o terapeutici, lo stato ottimale delle condizioni di salute;
medicina, e sono detto aiutatore per lo mondo; e la potenzia dell'erbe
di uno stato soddisfacente de'fenomeni soggettivi è lo scopo della medicina: questo stato soggettivo
e confuso in quelle due arti, lo stato della medicina era di gran lunga più
, anzi che sia cosa dannosissima, lo applicare medicamenti esterni alle gambe di coloro
malattie al loro corso naturale; 'clinica', lo studio, l'esercizio e l'insegnamento
molti medici nascondono la propria ignoranza circa lo stato attuale della scienza, e che
ed avere veduto notomia, acciò che lo scultore sappi quante ossa sono nel corpo umano
codardia e libertinaggio, i giovani per lo più impareranno ciò che adesca più e
durata di sei anni, dopo i quali lo studente presenta la laurea e, compiuto
affrontare l'esame di stato, che lo abilita alla professione di medico- chirurgo)
, io, all'università? non lo sapevo: un giorno propendevo per medicina,
narrò, come un pastore / piagato lo trovò su la marina, / che dell'
, intramuscolare o endovenosa); per lo più sono confezionati in fprma di pillole
è folle el malato, / che lo dolor de l'enfertà sua forte / e
che il giulebbe è caloroso / e lo stibbio è velenoso. lampredi, 2-51:
bullire in mele e dàline a beccare lo primo die, e lo secondo die
dàline a beccare lo primo die, e lo secondo die dalli colombo duro, e
deboli, come quelli di piano sono per lo più. a. neri, 1-210
. libro di sentenze, 1-37: lo leale amico è medicina di vita.
lambertazzi e geremei, xxxv-1-846: per lo mondo [bologna] era chiamada raina,
. citolini, 480: tornar a lo studio, studiare o umanità o filosofia o
col beveraggio medicinale. buti, 3-508: lo cibo medicinale si sente al primo gusto
profitto di questa medicinalissima invenzione. scarica lo stomaco della superfluità di quegli umori che
. 6. sm. (per lo più al plur.). sostanze naturali
: come medicinalmente vivere non fa per lo corpo, così e molto meno fa per
gusto, e presolo in mano, lo mostrò a tutti, gridando: ecco la
fra giordano, 1-42: pognamo che lo 'nfermo cheggia al medico cosa che gli
medicine forti e da medicine che conturbino lo stomaco, e questo si dice per
volgar., xxviii-191: tu comete lo secreto conseglio a 10 tasevel compagnon;
a 10 tasevel compagnon; tu comete lo autorio del corpo a lo bon medego
tu comete lo autorio del corpo a lo bon medego. dante, conv.,
dei vinattieri, 1-113: uficiali per lo comune di firenze eletti e deputati insiememente
la mira a liberarlo da quei mali che lo tormentano. salvini, v-431: il
a le sue spese duo medici, cioè lo uno fisico e lo altro cirurgico,
duo medici, cioè lo uno fisico e lo altro cirurgico, e uno spezieri.
cura per pratica gli ammalati. secondo lo jal si chiamava però così (frane.
mansioni di medico fiduciario, cioè accerta lo stato di malattia dei dipendenti).
tabulazione o gravezza, da questa ferita lo sappo troppo bene guarire. s.
anzitutt9 un antidoto violento e vendicativo contro lo czarismo. ora è una difesa guerresca
. medichino. salvini, 19-iv-2-270: lo vedeste sopra la vostra persona quando stavi
d'inumana / quella medica man che lo risana. parini, iv-61: già
a. f. bertini, 2-70: lo stesso può dirsi d'oribasio, quel
esercita abusivamente la medicina facendo ricorso per lo più a conoscenze e pratiche empiriche e
sarti, sente il dolore mondiale, lo scavante nullismo, del leopardi. verga
pensione de arloto... finochio co'lo nipote medietate decima. maestro alberto [
.]: 4 medievale ': taluni lo dicono segnatamente parlando d'architettura, ma
: castel dell'ovo rimbalza nel mare come lo spettro del promontorio di pizzo falcone dal
esigenze storiche? moravia, 15-66: lo scrittore comprende che io desidero finirla con
? ma 4 chi lo accetta, professore? gli abboccatutto, i
tanto cauti e saggi da finir con lo stringersi in alleanza con le potenze conservatrici
tra li celesti e terreni spiriti: così lo amore tiene il mezzo tra la bellezza
, il nesso, il medio, lo spirito, l'amore! -per
qualche 'puzzle 'di media difficoltà, lo scolaro porterebbe a scuola, ogni mattina
oriani, x-13-359: se la nostra coltura lo consentisse, dovremmo, scrivendo la storia
il termine medio si chiama medio per lo appunto perché è contenuto in imo dei tre
d'eloquente. beccaria, i-277: lo stile medio quello sarà che ingrandisce e
'insegnamento medio': tra l'elementare e lo scientifico. 'scuole medie ': in
come si dice. pasolini, 7-46: lo dico per gli studenti medi, pueri
borghesi: ci sono soltanto classi medie. lo sapevamo: e se non lo avessimo
. lo sapevamo: e se non lo avessimo saputo ce lo avrebbe insegnato giolitti
: e se non lo avessimo saputo ce lo avrebbe insegnato giolitti. piovene, 7-534
, 177: tra le pietre verdeggianti sarà lo smeraldo,... il crisolito
o simili; e il poema che lo spirito di ludovico ariosto dettò al medio
o categoria di persone, per lo più in posizione politicamente o culturalmente dominante
, 5-i-112: le virtù... lo fanno [l'uomo] mediocre,
il grado suo. sanudo, l-280: lo imperatore... conduce seco tutti
breve. -anche: limitato, per lo più rispetto a situazioni o condizioni determinate
meglio ed è proprio la mediocrità che lo costringe a uscir dal mediocre.
pensi di caligola, non si dirà certamente lo stesso del suo collega adriano, principe
firenzuola, 27: ciascuno di mediocre giudizio lo può facilmente giudicare. costo, 1-404
. m. zanotti, 1-6-104: lo stil mezzano, che temperato ancora suol dirsi
senza infamia e senza lode; appena lo stretto necessario; alquanto, abbastanza;
conosciuto il tenerissimo affetto del calcagni, lo vedeva allora accompagnato da tante e sì
mediocremente per la ostinatezza del vecchio che lo fissava con occhi minacciosi e terribili. carditeci
maestro alberto [tommaseo]: incomincia [lo sole] più a parere in le
virtù: la quale è data per ventilare lo spirito, purgarlo dalle fuligini et
: questi sussidi,... quantunque lo lasciassero ancora in una fortuna assai limitata
aretino, vi-437: si il mio discepolo lo abraccia [l'amore] con misura
posta nel mezzo infra il quarto e lo otto, sta parimente lontana dall'una
de pisis, 3-190: le ragazze lo guardavano con un sorriso di beata mediocrità
l'italia ha da essere salva, e lo sarà, a dispetto di tutte le
da credere che ogni notte ci venga lo spirito di giuseppe giacosa a rifare le
del popolo, ma viva. per lo più dice l'abito: 'giovane meditabondo'.
sua madre. / per lunghe strade lo traea fanciullo / meditabondo. d'annunzio
chiarì il suasia. - « questo non lo so » rispose mostardo. « bisogna
. piovene, 264: tante volte, lo stupido ha un'espressione di meditante.
vile: o perché ella per lo suo uso levi via il fastidio della mente
, 1-176: quello che tu puoi pensare lo sabbato innanzi la resurressione del nostro salvatore
impresa); ordire, tramare, per lo più in modo subdolo e astuto (
nel corso della sua politica effettiva, lo tiranneggiò di una francia meditante d'accordo
generale e negli elementi fondamentali, per lo più col proposito di porvi poi mano
di tutte cose belle altor divino / da lo sterile vulgo mi scompagni. saba,
v. s. i., o lo scriverle senza eseguire il desiderio che ella
certo che, se questo fuoco, lo quale ora t'infiamma, non si
sia sbucato?... chi lo arma è tanta forza da frastornare la mia
studiosi] la testa è affaticata e lo stomaco debole, in riguardo della loro
programmato, architettato, macchinato, per lo più con grande cura e con minuziosi
ordito, tramato, premeditato, per lo più in modo subdolo e astuto (un
essi facevano per meditato disegno, noi lo facciamo costretti. tommaseo, 15-172: se
a cui s'ella vorrà rispondere, lo faccia. cesarotti, 1-xix-327: la
. b. croce, ii-5-196: lo studio e il giudizio dell'arte non
intensa rivolta ad argomenti che, per lo più, rivestono notevole importanza e suscitano
di mente piena di studio, che cerca lo conoscimento della verità nascosta con guida e
verità intorno a qualche punto, quando lo chiudo e ne lo ripongo, mi
punto, quando lo chiudo e ne lo ripongo, mi pare d'essergli infinitamente obbligato
, da solo, servendosi, per lo più, di un testo adatto, oppure
un cibo dell'anima. la meditazione lo mastica e ruguma. l'orazione sente
[di buoi] erano guidati, per lo più, da ragazzetti scalzi armati di
mediterraneo. arbasino, 7-488: lo sperellismo rispunta involontariamente con perfide insidie specialmente
egli debbia uscire del mare maggiore, lo quale è chiamato oceano, ed in
contra il sentimento degli antichi, che lo credeano un golfo del grande oceano.
a ovest con l'oceano atlantico attraverso lo stretto di gibilterra, a sud-est col
terraneo, per ciò che surge per lo mezzo della terra infin in verso oriente
. guido da pisa, 1-9: lo suo sito [dell'italia] è questo
dal mezzogiorno la cinge e afferra / lo mar mediterano; poi apennino / di
oceano ha comunicazione col mediterraneo), lo quale, entrando per 10 stretto di
che si sviluppa nel cervello, per lo più in giovane età, e nel
sembiante mostruoso, immaginata e rappresentata per lo più con la testa o i
il potere di pietrificare chiunque ne fissasse lo sguardo). dante, inf
, con il corpo gelatinoso, per lo più incolore e di aspetto vitreo,
situata la bocca; vivono vagando, per lo più in acque salate, in grandi
papini, iv-677: [le donne] lo potevano, approfittando della semplicità quasi bambina
(una persona, il riso, lo sguardo). serafino aquilano,
: si tolse l'anello, e me lo porse. l'opera sottile era d'
sospirano, ridono il riso folle, fanno lo sguardo meduseo. guglielminetti, 2-31:
ci era offerto di contemplare... lo stupore meduseo di una fanciulla a manico