bisanto, quello innascose sotterra, e non lo volse investire a guadagno. =
nulla. idem, 1-28: per lo tesauro, che è innascoso in nel campo
aspo per formare una matassa (per lo più con riferimento alla parca cloto).
cuciono. d'azeglio, 5-344: lo vedevo a bottega sul canto di vac-
con tutte quelle [api] che lo mordano vendicare, con nessuna si vendica
. gherardi, ii-2: iscusimi ancora lo innato piacere che continuo da mia puerizia
o il panegirista dell'eccidio, lo dovevo raccontare o rappresentare innaturalmente, cioè
ciascheduno punto del corpo del mondo, lo quale è tutto pieno di virtude, per
l'inghi- lesi e'francesschi, e lo conte d'artese duramente vi fue innavorato
le reni uno sì gran colpo che lo inaverò mortalmente. guido delle colonne volgar.
: arrappatigli i lacci dell'elmo nascosamente, lo inaveroe nel volto. s. girolamo
amoroso, 279: torragio la dicitanza de lo 'nchiaro over del cerbio, / che
più parte ch'elli è innaverato / dolecemente lo fece medicare. la spagna, 34-36
. la spagna, 34-36: pareva per lo campo ador- mentata / la gente ch'
non si può, perché il re lo proibisce, sendo in quei rii e *
. ma oggi nel linguaggio nautico, lo dicono di nave, per 'non
italiano di certi vocaboli e modi per lo più ricercati ed antichi, e la cui
, iii-1-158: se innegabil cosa è che lo scrittore di cose sublimi debba essere di
sono, e le « inneggiano » a lo inturgidito modellone, oh allora che ci
. 4. intr. per lo più con la particella pronom. diramarsi
, il telefono gli dà fastidio, lo innervosisce, e lo usa soltanto quando
gli dà fastidio, lo innervosisce, e lo usa soltanto quando non ne può fare
il mare non gli faceva neppure bene. lo innervosiva e basta. pratolini, 10-374
mi ardi, / col cibo che finora lo nutrì. cinelli, 2-233: trovò
. abboccare. inghilfredi, xi-1-145: lo pesce inesca l'amo, ond'ha
: in questa alzata la martellina inescava lo scodellino. dizionario militare italiano [1817
'innescare'. mettere la polvere, o lo stoppino nel focone del pezzo per dar fuoco
crescenzi volgar., 2-8: lo innestamento si fa quando si dee dimesticar
epidemico sarebbero restati o uccisi o per lo meno deformati. p. verri,
d'innestare; / in ogni modo lo sappiam ben fare. giovio, ii-187
coincidere. aretino, v-1-18: essendo lo imperadore il fermamento di quella fede del
l'universo. stigliani, 1-521: lo scrittore, insieme col lodar soverchiamente il marino
radicarsi in seguito a un innesto. -per lo più per simil. e al figur
s'innestò. monti, 14-555: lo colse il fatai ferro / alla vertebra estrema
perdemmo... la grazia per lo peccato commesso:... [cristo
... poco più giù che lo innestato si tagli, acciocché l'umore avveniticcio
amorosamente » il tallo,... lo accogliea « occhi chiusi ». -per
novella si raccolga la terra infino rasente lo innesto, perché 'l difenda dal vento
solamente le eccessive, che consistono per lo più in pochi giorni. b. croce
eterogenei o disparati: e ha per lo più una connotazione negativa).
avviene un innesto e l'innesto attacca, lo vanno a denunciare in chiesa e in
, 10-196: in terzo luogo, lo stile sempre parodistico della versificazione sotadica mi
ritardato dalle basse temperature: -anche: lo spessore e le caratteristiche di uno strato
: deposito di neve prodotto, per lo più, dall'effetto del vento.
forza, ovvero intornierai allo collo suo lo innito. savonarola, iv-247: caveranno
purg., 32-62: io non lo 'ntesi, né qui non si canta /
e infino a ch'io non veggio lo spirito santo obumbrare l'altare, non comincio
, d'autore incerto, ma comunemente lo credono di s. ambrogio.
sia al testo sia alla musica che lo accompagna). - per estens.
senza darle tregua. senza respiro. lo stesso inno che vi recitavo poco fa
più innocente fu in quello fatto per lo quale li parve di doversi uccidere. cicerchia
ne fu incolpato, e non scusasti lo innocente, ma permet- testilo ingiustamente patire
322): avevano... lo innocente per falsa suspizione accusato. ariosto,
colpa. guidiccioni, 2-1-11: lo stuol degli empi / fura le sacre
pietà? giusti, 4-i-349: se non lo fai per me, /..
che dormono, e non sanno / lo snaturato di padre che hanno. d'
. b. andreini, 50: ne lo stato innocente è posto l'uomo,
senso a la ragion soggiace / a lo spirto, a la carne. -per
. n. villani, 2-283: lo stigliano fa qui una cotale opposizione,
animali immobili e miti... lo guardavano con innocenti occhi di vetro.
. comisso, v-56: insisteva nel tenere lo sguardo abbassato e nel dare leggeri ondeggiamenti
or se gli sparsi colorati fili / lo stesso nodo ravviluppa e allaccia, /
puro, innocente. borgese, 6-143: lo sguardo del crepuscolo di marzo era innocente
-di animali. ugurgieri, 143: lo serpente rivollendosi fra le coppe e fra
da un'unione illegittima e, per lo più, allevato dalla pubblica carità in
mettono ad allevare i bambini, per lo più nati di congiunzioni illecite, i
innocentóne (femm. -a). per lo più per antifrasi. tommaseo [
occhi del popolo convergendosi tutti in lui lo innalzano sopra il livello morale innocentemente.
morte, iddio ne mostrasse miracolo contra lo re carlo. boccaccio, dee.,
cavalca, iii-178: l'uomo per lo peccato perdette il vestimento della innocenza e
intendo di trattare esquisitamente e diffusamente tutto lo stato della innocenza,... perché
, ovvero * innocenza originale ', lo stato in cui fu creato adamo e visse
lui esercitato coll'aiuto di molti saggi per lo naturai concorso e scambievol intrecciamento divisato da
il fatto ci rappresenta. chiamo favola lo intrecciamento di quel negozio. b.
avvolgimenti il grosso canapo contessono? anzi lo stignimento di simili tortuosità collega tanto tenacemente
mazzetto, / e in testa me lo metto / con qualche ghirlan- detta /
oro / in monete primiero, e chi lo vinse / intrecciando di lui ricami e
le mie. borghese, 1-232: -io lo dico sempre a mio marito. -disse
-spendiamolo questo danaro, ché tanto ce lo porteranno via. emanuelli, i-264:
. b. croce, i-3-43: [lo storico, il naturalista, il matematico
. b. croce, iii-27-172: lo scoppio delle due diverse qualità di rivoluzione
nelle loro composizioni alcun vocabolo, con lo quale e'significhin le cose novellamente ritrovate
non si conosce meno la rabbia, lo sdegno e la vendetta negli uomini che ne'
in su. sinisgalli, 9-67: lo caricheranno [mio padre] sulle spalle i
tiepido giorno di là da venire, / lo porteranno alla vigna. lo porteranno /
, / lo porteranno alla vigna. lo porteranno / a mezza costa, sulla sedia
i-803: ricco sartor che in su lo scudo / mostri intrecciato a forbici eleganti
a credere che alle digressioni sia necessario lo 'ndirizzarsi al fin della favola, e
operare ovver per la 'ntrecciatura ovver per lo scioglimento. muratori, 5-iii-62: è giusto
. giulio strozzi, 6-40: oddo lo stuol de'suoi squallido e tetro /
favola per servire all'intreccio, ve lo dirò senza stare a entrare nel più
che la tela su cui colorire, lo scheletro da avvivare), quanto per l'
, si mescolano fra loro, per lo più in modo armonioso. assarino,
minaccie del signor bestiale e rio spauriscono lo servo, onde intremisce e perde lo vigore
spauriscono lo servo, onde intremisce e perde lo vigore. siri, viii-1153: gli
via, qual egli era venuto, per lo suo migliore, volando se ne ritornasse
: quello strano fenomeno fonico... lo si poteva godere solamente stando in uno
mamiani, 9-43: ciò dimostra soltanto lo strano pervertimento dei tempi in cui il
una intrepidezza e sicurezza tale che chi lo riguardava, si risolveva subito alla morte
dire: mio padre vuole così; lo voglio ancor io. fogazzaro, 1-247;
; ma il buono verrà verso natale, lo aspetto con intrepidezza. -con
da demetrio, a cercar consolazioni per lo marito e ad investigar rimedi per lo
lo marito e ad investigar rimedi per lo privigno. f. f. frugoni,
: l'intrepidità, la devozione, lo spirito di sacrificio delle donne còrse è certo
voce. d'annunzio, v-3-159: lo colpì nell'inguinaia, passando il ferro
[la de staél] odiava due volte lo stesso eroe: l'europeo di prima
dice le bugie durante un interrogatorio, lo sa dove va a finire.
intorcetta, 15: continuano gli esami lo spazio di sei mesi; si danno
sole, non ci lascia vedere cioè lo corpo del detto sole. = deriv
una minaccia / sul bosco triste, ché lo intrica il rovo / spietatamente, con
. loredano, 10-15: non mi intricare lo cerebro con parole futile. magno,
dubbiosa fortuna delle cose, avevano combattuto per lo stato d'aragona contra francesi? oddi
che la madre... / lo partorì. 7. intr.
. 7. intr. per lo più con la particella pronom. infittirsi
. passeroni, 1-217: arrabbiato ancor lo spino / per tabarro e per la vesta
147: son del gir, de lo star, d'ogni parola, / d'
de roberto, 682: fitte siepi lo fiancheggiavano, una bassa e intricata vegetazione
palmieri, 3-17-13: solve dell'alme lo 'ntricato nodo, / purgale di quell'
incolti, intricati come uno spineto, lo dicevano un degradato della famiglia umana.
. ingombro, invaso, ostruito (per lo più da vegetazione selvaggia).
mugghiando, / la cumea profetessa empiea lo speco / d'orribil tuoni. granucci
, i-1-23: non è da tutti lo svolgere intricati argomenti, ma da coloro soltanto
sm. letter. fitto groviglio, per lo più di rami o arbusti; intrico
... i muschi verdastri e lo spesso intrichìo di radici. = deriv
). groviglio fìtto (e per lo più disordinato e confuso) di rami,
. intreccio, maglia, ordito (per lo più confuso e ingarbugliato).
. jovine, 489: il barone lo guardava con i suoi piccoli occhi sepolti
aretino, 14-101: ècci, dio lo confonda, un rinaldo empio / cugin
xiii-790: son quattordici versi, anch'io lo dico; / non è la quantità
delle braccia i sindachi a ciò mandati per lo comune di firenze. crescenzi volgar.
: se i fornai strillassero, non lo domandate. intridere, dimenare, infornare
tuffa. bergantini, 1-215: anche lo stilo di tenace intrise / umore, per
un attimo, cerca un sentiero, lo trova, e s'intride / nell'ultime
purgato e netto,... lo cacciavano in un mortaio pulitissimo, e
i pestelli pestato tutto quell'intridimento, lo ritenevan in mezzo alla pila, e ristretto
messivi sotto certi pochi carboni accesi, lo scarificavano e v'infondevano dell'acqua salni-
quasi nera e sufficiente a coprirsi con lo * ntrigamento della sua gramigna. vasari
che s'ingerisce in questioni che non lo riguardano; che ordisce intrighi e macchinazioni
amabili donne non si cerca poi tanto lo spirito, che le renda dottoresse, ambiziose
, del vescovo e del prefetto, lo aveva accolto malamente, su le furie.
li più intriganti e turbolenti, / lo che contrasti e scission produsse. carducci,
sene partirono. ottimo, iii-93: quanto lo aggrovigliare, arruffare, avviluppare. intelletto
.. setta d'oro filato intrigatosi ne lo scompiglio di certa seta parole, io ho
che intrigano il viluppo, elle medesime lo sciolgono. leti, 5-i-153: l'
venuto, benché sia più temperato, lo diletto dell'udire questi canti; nel quale
intrigasse in qualche piato, e poi ne lo stringassi, niuno dubitarebbe che tu non
darsi da fare, con mezzi per lo più disonesti, per ottenere qualcosa;
11. intr. (per lo più con la particella pronom.).
intromettersi, immischiarsi, compromettersi (per lo più in affari difficili, pericolosi,
picchia gli usci de'parenti, pregali che lo difendano. tutti, per non s'
, intrattenere relazioni (a fine per lo più disonesto e con persone poco raccomandabili
zoppi. giannone, 2-i-542: ben lo merita la mia dappocaggine di avermi voluto
delle selci rosse e turchine, per lo più intrigate, di piccola mole.
circoli, li cursi delle stelle, lo saglier, lo descender, lo andar innanti
cursi delle stelle, lo saglier, lo descender, lo andar innanti, lo tornar
stelle, lo saglier, lo descender, lo andar innanti, lo tornar indietro de
, lo descender, lo andar innanti, lo tornar indietro de la luna. gelli
alto mugghiando, / la cumea profetessa empiea lo speco / d'orribil tuoni. g
intrigatissima. benvoglienti, 220: divenne lo stile oscuro ed intrigato, come si
pericolo è di confessarsi da chi non lo intende, ché, quando ti credi
alla prima, imbecille e vagabondo, lo fece tradurre alla regia pretura. soffici
si trova, più intrigata ancora è appresso lo s'gravesand. manzoni, pr.
do, e molte caxe intrigate, unde lo mandà a levar li corpi e serar
, / che 10 passò per tutto lo 'nteriglio. landino [plinio], 620
; incomprensibilità. aretino, 1-39: lo intrigo del nostro parlar mistico, col
sono vere novelle,... mentre lo sono, novelle, alcune brevissime (
delle situazioni ingarbugliate, e ha per lo più scioglimento imprevisto; commedia d'intreccio
per conseguire un determinato fine, per lo più illecito, per trarre qualcuno in
— intrighi di corridoio: affari, per lo più poco chiari e onesti, che
8. tresca, relazione amorosa, per lo più illecita; segreta intesa.
con un verso intrigoso / che non lo sapria scander dottrinale. = deriv.
esperienza grandissima, intrinsecamente gravissimi pensieri lo tormentavano. baldi, 7-97: sì come
specie degli animali, benché comprese sotto lo stesso nome generico. tommaseo [s.
, quando per verità intrinsecamente non lo è. -in realtà, effettivamente
e fiorire, circuiva promosso da voi lo spirito delle sante leggi e produceva concordia
, 12-iii-35: io, che lo conosco intrinsecamente, essorto e prego v.
. 3. intr. per lo più con la particella pronom. frequentare
de'medici. guicciardini, 13-i-327: lo amico tornò di mantovano e con relazione
di che si escusa con dire che lo amico sta molto cauto e con sospetto assai
, di tante gioie, che sovrumane lo riempirono? g. gozzi, i-2-238
. gozzi, i-2-238: intrinsecavasi frattanto lo sperto dicitore nella materia e con tanta
fede? gentile, 3-152: lo stesso sentimento... bisogna che s'
e uomo] secondo che muta continuamente lo stesso uomo e secondo che in lui
da una intrinseca compassione e bontà, lo rivestì onorevolmente e gli donò alcuni scudi per
distrugge i sediziosi nemici intrinsechi e dona lo scettro e dominio intero alla regione.
aspirazioni, di interessi, maturata per lo più in una lunga consuetudine di vita
mi siete sì intrinseco, / non lo dissi pur mai: che troppo biasimo /
.. come intrinsicissimo di guido, lo tenne avvertito di quanto buccinavasi in corte
[delle sete], appena subodorato lo stato delle cose, por mano ad alcuno
da siena, 163: rinnuova in me lo spirito diritto / con in- trinsico amor
, o per la paura o per lo disagio, dimenticasse quell'odio intrinseco che
disagio, dimenticasse quell'odio intrinseco che lo faceva stare in arme. tasso, iv-294
di darwin e il socialismo egli non lo scorgeva come un rapporto di causa a conseguenza
suo libro le intrinseche vere cagioni che lo ridussero allo strettoio della disperazione, si
boccaccio, viii-1-105: cercando in assai parti lo intrinseco senso della 'comedia ',
della 'comedia ', e in assai lo intrinseco e lo estrinseco, si troverà
, e in assai lo intrinseco e lo estrinseco, si troverà essere semplice e immutabile
l'intrinseco loro valore [dei manoscritti] lo desidero più degli altri. cesarotti,
tunica intrinseca nela quale prima deve essere lo appetito. dalla croce, ii-91: quelle
: stanno li animi modesti senza manifestare lo suo intrinseco. s. caterina da siena
dico che dio vede lo intrinseco del cuore; onde noi ci
fuore dimostra quello che è dentro. a lo strin- sico puoi cognoscere lo intrinseco.
. a lo strin- sico puoi cognoscere lo intrinseco. savonarola, iii-236: ogni
che cola razolava, ma non sapea lo 'ntrinseco. rinaldo degli albizzi, ii-21
ii-21: quegli... che sanno lo 'ntrinseco, si sono allargati in tanto
di firenze, 3-59: perché sappi lo 'ntrinseco di nostra intenzione, siamo contenti
intenzione, siamo contenti siano esenti per lo men tempo che tu gli potrai contentare
di quella corruzione, intendessimo quale fussi lo accomodato rimedio. giov. cavalcanti,
la fosse in mia libertade accioché conosceste lo intrinsico del mio buon volere. botta
[plinio], 17-16: con lo scarpello si dee tagliar la corteccia quattro
mescolato con altri elementi e, per lo più, con acqua (un cibo)
le froge il semivivo, / nell'ombra lo fiutò; di bava intriso / l'
di vari ingredienti ridotti in poltiglia e per lo più mescolati con un liquido; impasto
, 224: voltava l'intriso per lo mortaio con quelle sue manine biancoline. caro
che m'appella; / pur non lo sgomentar, che 'ntrista agli occhi; /
annotazioni sul decameron, 20: per lo lungo corso del tempo...
gli anni, le sventure domestiche e lo intristire delle cose politiche avevano reso più
, e tacciono l'allegria clamorosa e lo spensierato motteggiare delle brigate. pirandello,
: la neve disseminata sui pendii intristiti lo riconfortava nella sua decisione di partire. jovine
, io: quando intro la presa de lo puretto si vennero l'antichi de spano
. iuraro de mostrare a la iesia lo suo. pulci, 2-24: poi che
cesaro quando perseguitava pompeio, ne la quale lo introcluse per assediarlo. lombardelli, 159
. agostino volgar., 1-7-131: collocò lo introdotto popolo in terra di promissione.
ne'professori e ne'dilettanti, per lo scuro che volevasi in ogni pittura introdotto.
v. martelli, 2-71: io lasso lo stato di v. e.
castelvetro, 4-330: si potrebbe essemplificare lo 'ntro- ducimento di cosa nociva nelle troiadi
,... di dentro la stalla lo introdusse. loredano, 1-120: aveva
alta voce: buondì, figliuolo; lo abbraccia, lo bacia, gli prende la
buondì, figliuolo; lo abbraccia, lo bacia, gli prende la mano, lo
lo bacia, gli prende la mano, lo introduce in casa. foscolo, xiv-331
luogo, penetrare, cacciarvisi dentro (per lo più furtivamente). ariosto,
nelle case e nei letti, è lo scorpione. -figur. f
alla sua presenza (e si tratta per lo più di personaggi ragguardevoli). -anche
verde; e sopra a questo porranno lo copritore di cuoio verde; e dopo
calore, rimossi i raggi solari che lo introdussero. redi, 16-v-67: fattovi
: par loro che se io non lo spiego [un principio], né lo
lo spiego [un principio], né lo determino, e solamente gl'impongo il
. pallavicino, 1- 325: lo stesso maestro, insegnandogli la risposta, non
in quanto con esso io entrai ne lo latino e con esso mi fu
. ant. che ha funzione o lo scopo di introdurre; che serve d'introduzione
con la violenza. malagotti, 26-175: lo seguitò l'anno passato in fiandra e
. senza che questa sua così domestica introduzione lo costituisca in altro concetto che di giocatore
. -opera, trattazione che ha lo scopo di fornire gli elementi fondamentali di
di carattere autonomo e a movimento per lo più lento, che precede l'inizio
: cfr. flettere). per lo più con uso rifl. ripiegarsi verso
usciamo al discoperto, e veniamo a lo introibo: e mentre ti discorro gli andamenti
nutricarti è buonissima e indispensabile, donde lo istinto del possesso, del popparre del
il modello: se ne innamora perché lo introita, perché lo sente già io.
ne innamora perché lo introita, perché lo sente già io. 3. dir
all'incontro quelle di napoli introito, per lo che quella povera e questa ricca dovrebbe
di ordine del re, trovasi fatto lo stato generale dell'esito e dell'introito
sotto l'uscio, allagando quasi tutto lo studio. frachetta, 767: per difendere
lepore [del poeta], per lo qual mi fia / ne l'opra del
. girolamo da siena, i-126: lo vii grado d'amore si è uno introito
[all'imperatore], incominciando a lo introito del suo reame, grande onore,
e'reggimenti di roma, e dopo lo 'ntroito di vostre parole e proferte,
/ io strettamente e scongiurandolo / che lo facessi, mi fece un introito / di
in tale ingresso e nelle preghiere che lo accompagnano; il canto eseguito nella liturgia
s'usò... cantare a lo introito: 'il volto, tuo,
essendo intera immagine di dio, se non lo rassomiglia, prevarica. -avanzato
, intromìttere), intr. per lo più con la particella pronom. (
. mettere). ingerirsi, per lo più arbitrariamente, in questioni o
seguendo i vestigi che per angusto sentiero lo guidano e lo conducono, e per
che per angusto sentiero lo guidano e lo conducono, e per piccola porta l'
. intromette suo fratello carlo a incuorar lo strozzi a coltivar l'italiano. -insediare
acqua in un cucchiaio da zuppa e lo intromise nelle labbra schiuse della inferma. d'
. -figur. inserire, per lo più arbitrariamente; introdurre in modo inopportuno
due giorni quello studio per disposarsi secondo lo stile de'suoi maggiori ad una donzella
dargli lume, per conoscere in generale lo stato dell'estrazioni e intromissioni.
un orecchio appoggiata in terra, si sentirà lo intronamento che sarà fatto all'intomo.
, e conseguentemente l'aria esterna che lo circonda. cecchini, 1-100: confesso io
novelle di quel ventoso intronamento, come lo chiamavano, e di quelle vesciche che
si fecer quelle facce lorde / de lo demonio cerbero che 'ntrona / l'anime sì
non sentii nulla; tanto mi aveva intronato lo strepito della lunga battaglia. nievo,
bi-molle o per natura grave: / ma lo intronare era sempre la chiave.
elmetto / e come morto per terra lo manda. g. visconti, i-7-3:
. visconti, i-7-3: gionge per lo egeo tranquillo / un tal rumor che introna
golfi lacerano il peloponneso e tanti mari lo intronano. erasmo da valvasone, 1-20
e giunse in sull'elmo, e tutto lo 'ntronò, sicché per lo naso e
e tutto lo 'ntronò, sicché per lo naso e per la bocca e per gli
m'intronò il capo, ma me lo ruppe. monti, 5-264: e alla
f. loredano, 11-50: certo lo sdegno di non aver trovato la cena vi
, 5-2- 297: tal picchiamento lo continuano per lungo lunghissimo e replicato tempo
, ii-196: lionello... gittossi lo scudo dietro le spalle e prese el
? una bella raccolta... non lo conosce? vuol vederlo? dico
.. dato a bere ad alcuno lo rende intruonato e privo di mente.
dal cupo urlo del vento, / odano lo stridor d'un focherello / ch'arde
brandi onde intronato / avea telmo e lo scudo, i vincitori / impaurir col
gonfio, / perché fortuna in braccio se lo porta, / lo guardo e rido
in braccio se lo porta, / lo guardo e rido, e non m'adiro
il collo, intronfia il petto, turba lo spirito. = denom. da
/ gli si mette d'intorno e lo rampogna. 2. per estens
, in nome del sommo pontefice, lo insedia sulla cattedra episcopale. bandello
note al malmantile, 1-91: questo per lo più vien fatto a certi contadini che
capacità dell'insieme delle ossa che formano lo scheletro del bacino. = comp
che sul campo di battaglia avrebbe preannunciato lo slancio generoso, con lo scoramento che
avrebbe preannunciato lo slancio generoso, con lo scoramento che invischia il vile nel fango
costituiscano introspetto ed a provvedere, per lo stesso fine, alla parziale demolizione di
avendolo caro e tendendogli le braccia, non lo cercate: provatevi a cercarlo, ed
ant. rivolgimento di qualcosa (per lo più di liquidi o di fluidi) dall'
intimo del proprio animo. - per lo più rifl. e anche intr.
bocca il serpe intrucca, / discerpali lo core e mai non fina, / facendo
con forza; far penetrare, per lo più indebitamente, abusivamente, o con
tristi morti. -intr. per lo più con la particella pronom. bruno
che la porta, per cui verrebbe lo sventurato ad intrudersi, saria questa: non
intrudersi dell'una nell'altra ebbe origine lo gnosticismo. g. ferrari, i-246:
eleggere qualcuno a una carica, per lo più illecitamente, arbitrariamente o con la
scomunicato, fanno deporre il vescovo, lo assediano nel santuario, lo affamano,
il vescovo, lo assediano nel santuario, lo affamano, lo imprigionano. -intr
assediano nel santuario, lo affamano, lo imprigionano. -intr. con la particella
cader vittima dei tanti altri rei che lo insidiano. -costringere a viva forza
, se ne fece un secreto, e lo intruse, senza esame e senza avviso
e trascendenti. -intr. per lo più con la particella pronom. infiltrarsi
6. intr. per lo più con la particella pronom. entrare
una comunità per svolgervi un'attività per lo più subdola e oscura; introdurvisi con
7. figur. dedicarsi, per lo più con imprudente leggerezza, a compiti
da ventaglio. baldinucci, 8-258: accettò lo spano le dette due eredità,.
, introdursi in un luogo, per lo più con scaltrezza o di nascosto;
mie in apparenza, per tale fenomeno lo divengono in parte. =
meglio trattarlo [il baccalà], lo intrugliano nella maniera che sto per dire.
quello che è loro proprio. -intrugliarsi lo stomaco, intrugliarsi: guastarsi la digestione
, che formano vivande o bevande per lo più scadenti o disgustose. tommaseo [
empirico d'ignota composizione e, per lo più, di nessuna utilità. capuana
-mescolanza di vari ingredienti, per lo più molle, viscida, appiccicosa e
nieri, 3-106: 'intrugliorare'. è lo sguazzignare che fanno i ragazzi, se
il lor soggetto è il fracasso e lo 'ntruono. = deverb. da
intruppammo che tra la folla indomenicata perseguitavano lo sciame delle fanciulle. 2. tr
intruppeliata, ch'erano allora venute con lo re filitoas, resistettero duramente ai troiani.
, vale una matassa scompigliata, e lo dicono ancora i perugini. intrusióne
del vetro. magalotti, 21-169: lo stesso sarebbe paruto ad alcuni che dovesse
ma che la voglio canzonar lei, con lo spicciarmi, senza intrusione nessuna, di
capo di tutti i conti, e lo scaccia dal seno della chiesa, rifiutandone
-sostant. bontempelli, 7-94: non lo avea ricordato mai più [quel biglietto
3. per estens. inserito per lo più arbitrariamente; interpolato forzatamente, inopportunamente
. bocchelli, 2-xix-490: concorrono per lo più [indizi e congetture] a
, al parere del sig. avvocato, lo fa essere un intruso nella deputazione storica
immediatamente. gioberti, 12-ii-179: lo spirito intuente, vedendo l'ente come
nieri, 3-106: 'intufare', lo stesso che ingufare. e si dice
la cagion. guerrazzi, 12-60: lo starvi qui perpetuamente intufato a tribolarvi su
quando, tutto assorto nella contemplazione, lo spirito non abbia ancora discriminato punto l'
di matrimonio; e ogni volta delia lo aveva saputo o quanto meno intuito:
scrittore già fatto il soffici, quando lo slataper si fa. limpidità toscana è l'
buti, 3-562: come l'aquila ficca lo suo intuito nella spera del sole,
spera del sole, così l'uomo dovrebbe lo suo intelletto e lo suo pensieri in
l'uomo dovrebbe lo suo intelletto e lo suo pensieri in dio. fr. colonna
apprensione immediata. gioberti, 3-21: lo spirito... in virtù dell'
l'atto creativo;... lo vede direttamente e immediatamente coll'occhio dell'
gioberti, 4-1-170: nello stato immanente lo spirito intuisce l'essere, ma non lo
lo spirito intuisce l'essere, ma non lo afferma; è l'essere in questo
scontento, si va mano mano accoppiando lo stimolo della ricerca sull'ordinamento delle cose
: ella per istinto di madre scelse lo sposo alla figliola... e la
dell'uomo con la durata reale e con lo slancio vitale. -nella estetica di b
arte è intuizione; e, in quanto lo porge, nella sua immediatezza, non
intravide l'attitudine morale della visitatrice e lo svolgimento della scena che dovea seguire.
avevano certo distrutto, tutt'altro, lo schema razionale classico, ma vi si erano
del concetto intellettualistico dell'arte, benché lo ripresentasse in forma ora platonizzante ora intuizionistica.
. medie. aumento anormale, per lo più di origine morbosa, del volume
, foglie, fiori e frutti, per lo più in conseguenza di un eccesso di
/ col suo novo concorso arterioso / lo stende e lo dilata intumidito. 2
suo novo concorso arterioso / lo stende e lo dilata intumidito. 2. per estens
per fermo di inturbolare la fonte de lo sposalizio e far sì che il marito,
petruccelli della gattina, 4-528: fissai lo sguardo... su quella lamina
volume e di consistenza; ingrossarsi per lo sforzo, l'eccesso di umori (
. / inturgidiscono i capezzoli / tanto lo trovano buono. pratolini, 4-71:
, distese e inturgidite, rendan dilatato lo stomaco. de roberto, 638: le
alcamo, 129: mortasi la femmina a lo 'ntutto / perdeci la sabor e lo
lo 'ntutto / perdeci la sabor e lo disdotto. b. segni, 11-18:
come nun c'è compenso! ». lo in- tuzzò delli fiorelli.
: con inudita pietà e profondo rispetto lo condussero con ogni sorta d'onore e
landolfi, 9-118: poiché esso [lo spirito] è in primo luogo carne
arostita e in el tempo fredo, lo ravano e anco la inda cum lo
lo ravano e anco la inda cum lo ovo preparata. marsilio ficino, 4-81:
e. scala, 51: lo sconvolgimento di questo regalo, già fu
o di un'offesa, e, per lo più, di una morte violenta)
m. villani, 8-68: sentendosi per lo paese quanto inumanamente e con quanta bestiale
mano, / che mi vegga morir e lo comporto. groto, 1-49: fino
?... punir li figlioli per lo peccato de lo padre? ariosto,
punir li figlioli per lo peccato de lo padre? ariosto, 19-32: già mostrò
inumana uscire fuori de'sensi e perdere lo intelletto per bere o per mangiare. tassoni
nella ricchezza e nel potere, purché non lo siamo nella virtù. foscolo, xl-i-m
l'insieme dei riti funebri, per lo più di natura religiosa, che accompagnano
d'andare, per lo meno ogni dì festivo, a fare un
scavato, o nella pietra vuotata con lo scarpello, uso bara. =
e innumidare la terra, per ricogliere lo pasto per loro e per l'altra
si mise un dito in bocca, se lo bagnò di saliva e, chinandosi,
2-101: [la luna] con lo spirito suo, il quale inumidisce, fa
di lacrime (gli occhi, per lo più per intensa commozione). achillini
velato di lacrime (l'occhio, lo sguardo). manzoni, pr.
e questi si chiamano eterni, come lo scaldato, l'inumidito, il conchiuso
. umiliare, mortificare. - per lo più rifl. roberti, x-196
ventre fu riempita di cera monda, lo corpo fu inunto di aloe e vestito in
dall'inurbanità e da quella servile passività che lo dispone ad essere mero stromento di chi
: non altrimenti stupido si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta, / quando
si inurbava, i ragazzi della città lo seguivano turandosi il naso e facendo smorfie
a risiedere stabilmente in una città (per lo più con riferimento a contadini o ad
genitori inurbati. moravia, i-165: lo fecero ben presto abbandonarsi a confidenze e
inurbati. alvaro, 16-49: queste cose lo irritavano, come i tratti paesani del
miracoli delle nature visibili sieno inviliti per lo continuo vedere, nondimeno, quando saviamente
11-219: al tuo sguardo presumi concesso / lo splendor d'inusati portenti, / tu
si affaticano. talentoni, 1-ii-4-68: cantò lo strazio e la guerra, che avea
di quel volto, l'atmosfera che lo avvolgeva, il modo inusitato dei suoi movimenti
] finge che d'una medesima materia sia lo 'nfemo e el purgatorio. castiglione,
gli spiacerebbe che la cagion di questo fosse lo stil laconico, distorto, sforzato,
parevano. sansovino, 2-53: [lo esercito del soft] ancorché fosse inferior
. botta, 6-1-io: ogni cosa per lo contrario nell'america inglese riguardava ad una
cangiamento alcuno, e quelle contro il calunniatore lo dovrebbero essere egualmente, fuorché nell'inustione
de le spese soperchie et innutili de lo spedale cessare. crescenzi volgar., 5-18
inutili di smuovere la maniglia, spalancò lo sportello. pavese, 10-99: ci sono
g. morelli, 280: non lo abbandonate mai lo studio, ma sempre
morelli, 280: non lo abbandonate mai lo studio, ma sempre il seguite insino
v-1-891: il debile, il vano e lo inutile non si mescola con lo ingegno
e lo inutile non si mescola con lo ingegno. 3. che è
, a dura morte, / perch'ei lo scettro imperiai mantegna. f. f
-umile, meschino (con riferimento per lo più alla condizione dell'uomo nei confronti
iii-219: quanto al passaporto non me lo diede e se lo ritiene. ed
al passaporto non me lo diede e se lo ritiene. ed io ne sono contento
tenere cara, co- gnoscando inutile essere lo stranio parentado. latini, rettor.
o con quali mezzi siasi ottenuto. lo indichiamo soltanto per confermare l'inefficacia ed
. davanzati, ii-328: con tali arti lo inuzzolì [il re] di maniera
un po', l'odor del peccato come lo innuzzolisce, questo brusco d'uomo!
ch'era tuo cicisbeo, e che lo conobbi per un rifrustacase, il baco invacchì
. che si occupa di ciò che non lo riguarda, che s'intromette nei fatti
seccati da tanta invadenza. gli dei lo castigarono, sposandolo a freda. alvaro,
. entrare in un territorio, per lo più con la forza delle armi, compiendovi
romore della lotta,... questi lo aiutò a sollevarsi e lo accompagnò alla
. questi lo aiutò a sollevarsi e lo accompagnò alla sponda del mare. carducci
mondo / a l'atra notte che muta lo invade. pirandello, 5-25: l'
, 1-73: il freddo del marmo lo invadeva sempre più. soffici, v-1-191
soffici, v-1-191: intanto la malattia lo invadeva rapidamente:... tutto
alvaro, 9-293: soltanto pochi passi lo dividono dal momento in cui egli passa
di fumo e di stridor / è lo zelo che t'incende, /..
sue prime selve ecco l'invaga [lo sparvier] / novello amor, e
furtivi sguardi e con soavi / maniere lo invaghisci; ma con modo / celato,
invaghì una principessa del madagascar, che lo fece milionario. -rendere compiaciuto.
cellini, 2-83 (444): lo avevo di modo invaghito che ei mi
invaghire e sottrarre, mandovi uno mercatante lo quale conosceva molto la gente francesca.
. 5. intr. (per lo più con la particella pronom.).
da pisa, 1-176: scilla, vedendo lo re minoi di su le mura,
dee., 8-2 (233) messer lo prete ne 'nvaghì sì forte che egli
rovine / la sepoltura del santo, lo presono. pallavicino, 1-297: non vi
. zena, 2-204: talvolta accade che lo scrittore s'invaghisca del titolo prima d'
, dilettarsi. liburnio, 15: lo vanaglorioso governatore d'imperio non si diletta
fiacchi, 231: invaghito aquilon scotea lo stelo / placido sì che zefiro parea.
fatti di cesare, 154: serse lo re di cipri invaiò cipri.
contra. giannone, 1-iii-34: per lo più si dava il torto ad ambedue
eliminabili mediante gli appositi rimedi, per lo più giudiziari, predisposti dalla legge)
con cui l'autorità competente, per lo più quella giudiziaria, accerta l'invalidità
e quella temporanea (a seconda che lo stato di incapacità lavorativa sia destinata a
contro tinvalidità: assicurazione sociale avente lo scopo di garantire ai lavoratori dipendenti da
matrimoni infra i giovinetti, quivi per lo più nascono parti invalidi e di bassa
normale attività lavorativa (e a seconda che lo stato di invalidità sia dovuto a lesioni
ha quindi bisogno di una persona che lo assista e lo aiuti nel compimento dei
di una persona che lo assista e lo aiuti nel compimento dei normali atti della
de'pazzi, come il troppo merito lo manda agl'invalidi. tommaseo [s.
di fare del veneto e del lombardo su lo specchio del latino e del francese una
64: se a lui t'affidi e lo incarichi di ciò che pesa a te
e scismato e scismatico re lanzilao e lo privò del regno e ne fé nova
il contratto. borghese, 1-192: lo vedi [il passaporto]? è
ultime due sillabe, ad ogni lor piacere lo invaligiavano. 4. assol.
appariscenza, non invidiano a'veri prelati su lo studio delle scritture, né lo studio
su lo studio delle scritture, né lo studio delle scritture, né l'esercizio
umilia l'uomo, ma l'adulatore lo fa invanire. machiavelli, 1-i-469: gli
possedendola, s'immagina che gli altri lo riputeranno felice, e però si crede
. bocchelli, 2-i-528: la direttrice lo vezzeggiava chiamandolo suo bel pirata e suo
; svigorirsi. beicari, 5-91: lo stato maritai, inolio difforme / a chi
una nuova cuffia fa invanire una femmina per lo stesso spazio di tempo. proverbi toscani
? m. villani, 3-14: restato lo strabocchevole vento, ivi a pochi dì
, / se d'ozio vii nebbia lo tocchi, e offeso / al suol ne
e inaridita la vital sorgente / su lo spuntare n'invanisca il fiore. gioberti,
vino sopra tutti gli uomini, che lo bevono! basta dire che sodduce la
. pratesi, 1-132: troppo dolcemente lo lusingavano quegli sguardi così fugaci e così
che facesse levare le ciglia a chi lo ascoltava. 4. ant.
., 1-120: noi andavam per lo solingo piano / com'om che torna alla
ora là, nella casa romita, / lo aspettano, aspettano in vano: /
un pensiero subitaneo e involontario ti attraversa lo spirito: un pensiero torbido contro di cui
notizia, promettendo premio grandissimo a chi lo notificasse o morto o vivo; ma
, nelle proprietà e nelle caratteristiche che lo distinguono; fermo nelle proprie convinzioni;
diletto, il solo / amor, lo studio invariabil sempre / furono. borgese,
di quel ch'egli ha fatto, lo mostra l'ordine invariato che servano tutte
come uomini liberi che adorano in lui lo spirito dell'azione invariato. carducci,
non aveva più arresto? di cui sapeva lo scopo e vedeva con una lucidezza invasante
un suo figliuolo di trent'anni e lo trattarono tanto male ch'egli stette molti
insomma è passione che inganna e strascina lo spirito e il corpo n'è invasato
dalla bile di giovenale, che mena lo staffile a due mani, e dove arriva
vide uccidere, invasò egli per lo grande amore che le portava, e lungo
invasino e si confondino, non lo può meglio dimostrare tito livio,
qual so che sai comporre, e me lo invasa; / c'ho trovato la
, sì, a tu per tu con lo scodellino d'ebanite [del telefono]
mettere, porre in vaso, per lo più levandoli dal terreno. =
: pareva assorto in un pensiero fisso che lo faceva ridere come un invasato.
v.]: 'invasato', dice lo stordimento o la confusione che viene da avvenimento
c. e. gadda, 78: lo ascoltavano con deferenza, come s'ascolta
- e una sorta d'invasata abilità lo trae ad insistere e ad infierire contro
nella famigliarità che passava tra lui e lo spirito invasator di quella infelice, rimase
, sull'invasatura, c'era come lo scheletro di un gigantesco uccello di rapina.
compiervi operazioni belliche (accompagnate per lo più da saccheggi e devastazioni), allo
certa invasione de'turchi, giunti ne lo anconitano porto. boterò, 366:
territorio di uno stato (ed è per lo più connessa con vasti movimenti migratori di
uno stato infettivo (ed è per lo più accompagnato da febbre e dalla brusca
sul campo di gara durante o dopo lo svolgimento di un incontro, per lo
dopo lo svolgimento di un incontro, per lo più per protestare contro le decisioni dell'
sempre più da una famosa paralisi che lo aveva attaccato alcuni anni prima.
. cicerone volgar., 2-136: lo invecchiamento [dei vizi], come
a mezo- die sono più inferme per lo mare e per li venti caldi che
beltà come mi piace. / fresco è lo spirto, se invecchiò la pelle;
quand'i'mi rimiro / dentro a lo specchio, ed i'veggo invecchiarmi. muratori
se il prencipe teme che non gli levi lo stato, deve destramente rimuoverlo e non
magazzini adattati. piovene, 5-499: lo si fa invecchiare [il vino marsala
inringiove- nisce. beicari, 6-74: lo spirito della fornicazione lo impugnava; ma
beicari, 6-74: lo spirito della fornicazione lo impugnava; ma un dì, stringendolo
quale, mentre è fresco, trova chi lo consola,... ma poiché
o invecchi. montale, 3-182: lo carico [l'orologio] da vent'anni
mentre russavi. ha poca voce, lo sai, e invecchiando ne ha sempre
molti giorni aspettato indarno che il re lo creasse maestro de'cavalieri di compostella,
rucellai il vecchio, 7: indugiando lo scrivere è fare credenza alla penna,
invecchiano molto il corpo dell'uomo e lo 'nfraliscono. aretino, v-1-129: ha
negli ultimi dieci anni... lo avevano invecchiato anzitempo. 11
acciò che l'uomo, che per lo peccato era invecchiato, per grazia del battesimo
. bestiario moralizzato, v-364-10: è lo nemico questo caciatore; / cacia l'
timore di travagliare unicamente per gli altri lo costringe a pensare ai soli miglioramenti annuali
notte, s'apparisce, / come lo sol di giorno dà splendore, / così
ancora in buona parte,... lo mostra facilmente il gran poeta, facendo
graficamente espresse con gghi), attraverso lo stadio intermedio gj: vegghiare, stregghia,
. invelenire, intr. per lo più con la particella pronom. (
e pur di difenderla, accetta anche lo scherzo che un tempo l'avrebbe fatto
altra potenza. bocchelli, 1-iii-272: lo sciopero invelenì; corsero gravi minaccie.
altri. dossi, 2-ii-831: che lo invelenisse una smania irresistibile di vendicarsi di
pirandello, 7-134: l'ozio intanto lo divorava, gli faceva di giorno in giorno
crescere l'orgasmo e il puntiglio e lo inveleniva contro tutti. moravia, vii-156
8. aggravare, esasperare per lo più intenzionalmente, con malizia (situazioni
e con malizia aggravare il male e lo scandalo. b. croce, iv-12-74:
bestiario moralizzato, v-366-4: odo che lo dragone non mordesce, / sotrae dolzemente
perescie, / ch'a poco a poco lo va envenenando. pontano, 17:
serpente occide om col vedire: / lo viso envenenato si fa el corpo morire
/ rinchiuso dentro il sen, che per lo sguardo / invenenato se ne uscian faville
{ invèna), sf. (per lo più al plur.). ant
a dio, con molte invenie presi lo corpo morto e misilovi entro, e poi
: il padre provinciale... lo assolvè senza tante invenie. carducci,
servito esser degno, / chi più lo serve, el pò nulla stimare, /
/ la veritade di nostro sire / lo re artù, ch'avemo perduto, /
fra certi muric- ciuoli, che non lo invenirebbe la buona ventura. d. bartoli
cercano la scrittura, onno envenuto / o'lo segnor de repusar desia.
iacopo da cessole volgar., 1-137: lo invenne [questo gioco] xerses ovvero
, pronunziare e persuadere, sa che lo sapere dire sta in tre cose: in
mettere in opera per primo, e per lo più per fini di utilità pratica,
al popolo e riformò a suo senno lo stato di essa, che fu assicuramente
milizia, iii-157: il pittore e lo scultore non inventa cose nuove; le prende
.. come faccio il romanzo. non lo faccio affatto. lascio che si faccia
nocche su 'l davanzale del pulpito costringeva lo sciagurato ad ascoltarlo dal basso; e
vere, affermare il falso (per lo più al fine di ingannare, offendere,
operante. gadda conti, 1-690: lo inventariava con occhio da esperto botanico.
.: elencazione, descrizione e, per lo più, anche valutazione dei singoli beni
debbia avere uno libro dove sia scritto lo 'nventario delle cose della compagnia.
di commercio dei peruzzi, 234: de lo 'nventario fatto de'beni del detto.
forzeretti e 'l lino, abbiàno secondo lo 'nventario riscontro, e tutto istà bene
gestione: quello che mette in evidenza lo stato e la composizione del patrimonio di
4-35: questa è la tavola e lo 'nventario de'capitoli e degli ordinamenti de
macinghi strozzi, 1-603: ho 'vuto lo 'nventario d'una balla di panni. baiardi
caneelato / de quanto posto aveva in lo inventario. ariosto, 389: eccoti /
tra tanto datemi l'inventario, che lo leggerò con commodo. lubrano, 1-194
cervel si stilla in cercar come / su lo 'nventario che fé cacciaguida / in paradiso
armi un inventario; / poiché ormai lo vedeva necessario, / perché una in tante
, essendo già debolissimo di forze per lo male, quelle poche forze che gli restavano
opera per la prima volta, per lo più a fini di utilità pratica.
? non importa. date qua. lo faremo leggere. -introdotto in una lingua
ii-75: queste gazzettacce... per lo più contengono cose inventate a capriccio di
boccaccio, viii-1-203: non bastando solo lo 'ngegno, per la cui forza le
la migliorarono. moretti, i-io: lo sono, novelle, alcune brevissime (una
erano certe inventive contra il principe che lo chiamava avaro et crudele. panigarola, 323
1-31: tali [facoltà] sono principalmente lo stile corretto chiaro elegante, il ragionamento
, 3-842: chi m'impedisce che non lo dica artista, se è tanto inventivo
di giochi per at- trarla ed ella lo assecondava. — estroso.
sotto regole. aretino, iv-5-164: lo invento orribile dell'artiglierie. malpighi,
primo, fa entrare nell'uso, per lo più a fini di utilità pratica,
usi al conversare, e, per lo molto servirsi dei sensi loro, inventori e
volesse che io fossi stato di quelle e lo 'nventore e lo
fossi stato di quelle e lo 'nventore e lo
de'negri della bassa etiopia è stato lo illustre signor infante don enrico di portogallo
darmi, relativo a questo viaggio, lo gradirò sommamente. pagano, 1-252:
fuoco di una entusiastica passione che anima lo spirito, quella vita ed attività dell'
vario, il byron più caldo, lo scott più inventore, il manzoni è
d'insegnamento, di addestramento, per lo più di pratica e generale utilità.
senza l'invenzione, veramente anima de lo stile, è un tedio di parole
naturale che non s'acquista né per lo studio né per la fatica. algarotti
boiardo, 2-117: tenendo, per lo stare lungamente in quel luogo, di
parola, un cenno d'un altro ce lo crea nella mente. g. m
portati, e le leggi ancora per lo più sono non invenzioni degli uomini, ma
al vecchio che quello è un muto e lo av- volpacchia veramente di menzogne, d'
mezzo per conseguire un fine (per lo più sconveniente, disonesto, dannoso);
del regalo fattoli dallo schiavo, dice che lo vuole aiutare; mentre parla di sé
dante, conv., iv-vm-7: secondo lo cercamento e la invenzione che ha fatto
ragione con l'altre sue arti, lo diametro del corpo del sole è cinque volte
scriptis ', e non hanno scritto lo vero, se l'hanno fatto a malizia
se la critica sembra competente, se lo diventa di fatto, si è che le
di una reliquia insigne, seguito per lo più dalla ricognizione rivolta ad accertarne l'
raffigurazione iconografica di tale ritrovamento (per lo più con riferimento all'invenzione della santa
invenzione, affine di conoscere con più fondamento lo sviluppo ed il genio dell'artista.
napione, 241: abbiamo detto essere lo storico un pittor ritrattista, il poeta
provato, ed io... però lo dico di mia invenzione. bellori,
. b. croce, ii-14-57: lo hegel, sebbene cada più volte nel
gli mangiano la macie. la mia visione lo inverdisce come se fosse morto da quattro
averlo commesso, e aggiungendo ai falli lo scandalo, e alla tristizia l'inverecondia
turpitudini liriche e narrative, denunziasse per lo meno le invereconde compiacenze di certi giornali
. invergiliare, intr. per lo più con la particella pronom. (
]: si levò incontamente tutto lo stuolo, e passò in libia invergognatamente.
dell'angelo. -intr. per lo più con la particella pronom. guido
guarda il rossore, / che tutto lo invermiglia. pindemonte, ii-370: vinto è
. pavese, 4-55: stefano se lo ricordò a capo scoperto, riottoso e invermigliato
che l'empio non versi il puzzo che lo invermina dentro. = denom.
non per la mensa sol, ma per lo cesso, / e per gli sputi
in autunno e si sviluppa, per lo più lentamente, in inverno; fiorisce
albanzani, 11-223: la somma è che lo invernare dei romani tutto sia sì sturbato
. caro, i-304: sopravvenne frattanto lo 'nvemo, che a dafni e alla
e in questo senso si trova per lo più in principio di prop.)
che molti cercano dio, e pochi lo trovano, perché non si cerca con
simile ostacolo è cosa nella quale restaremo per lo più ingannati. tommaseo [s.
state unte le muraglie, disse che non lo sapeva; queste due risposte furono giudicate
ode improvvisamente un suono quasi inverosimile, lo scuotere di un sistro leggerissimo che parte
, si trattenga in quel furore di far lo stesso con la rivale per saggio provvedimento
, 1-35: ma questo allettamento inciampar lo fece nel difetto deh'inverisimilitudine. delfino
manzini, 12-70: rimaneva immacolato [lo sguardo], inverosimilmente limpido e fanciullesco.
due punte e l'occhio nel mezzo, lo che fa evitare l'inversione dell'ago
di rotaie di un binario, con lo scopo di trasportare dall'interno all'esterno
semplice scambio fra due consonanti, con lo scambio di due consonanti doppie (inversione
cui è proposto. secondo alcuni è lo stesso che 'rivolto '. montale
trasmissione per telefoto, processo che provoca lo scambio delle ombre nere e bianche della
alla misura sconosciuta e autentica, che lo stesso carattere presenta nella massa. 23
, è obbligato di connettere cose che lo scrittore ha sconnesse, e la mente in
asciutta. imperiali, 4-546: a lo spiccarsi in lagri- mose vene / dal
tangente, sottotangente... o lo spazio, il modo di ritrovare quella
, giorno, ii-987: te con lo sguardo e con l'orecchio beva / la
che portano. delfico, i-150: lo spirito di corpo è in ragion inversa della
torilliana, et esse per diete fronte a lo vallone de urara, e lo vallone
a lo vallone de urara, e lo vallone apeneino cala a lo forno. giamboni
urara, e lo vallone apeneino cala a lo forno. giamboni, 10-6: si
oriente da uno suo grande cerchio, lo quale è chiamato deferente. chiaro davanzali,
ghiberti, 267: dichini inverso mei / lo bel viso amoroso, / c'amor
cuore inverso di quello splendore che tutto lo mondo alumina, cioè cristo. petrarca,
rispose. marino, iii-249: umile inver'lo ciel gli occhi rivolse. mascheroni,
: usciranno tacque vive di ierusalem; e lo loro mezzo sarà inverso il mare orientale
: si fece inverso di loro tre volte lo segno della croce. tasso, 10-52
peccati, cotale ti conviene essere inverso lo prossimo tuo lo quale t'ha offeso
cotale ti conviene essere inverso lo prossimo tuo lo quale t'ha offeso. s.
, cent., 32-21: tu sai lo malificio / ch'è stato inverso al
24-96: la larga ploia / de lo spirito santo, ch'è diffusa /
ultimi anni, non è stato che lo sviluppo e la conclusione di codesto modo
mento di fatti, giacché lo stesso pittore novarese nella sua onestà
s'inverta l'ordine, e prenda lo storico filosofo quel carico che mal può addossarsi
: interpretazione che inverte il senso, lo dà quasi a rovescio d'un'altra
, convertire. campailla, 1-7-74: lo spirto ne le grandule prepara / inetto
spirto ne le grandule prepara / inetto lo stomatico fermento, / e in materia fals'
i-639: l'aver tirato in ballo mignon lo aveva fatto uscir dalle staffe. ora
., 31-1 (488): per lo mio investi- gamento trovai che pur solamente
investi- gamento trovai che pur solamente per lo palladio si tardava la presura della cittade
fra giordano, 204: ma come lo spirito possa ardere? sottilissime questioni sono
sapienzia non si levi in superbia; lo intelletto, volendo profondamente investigare, non
disceme. tasso, 17-55: or lo stato del campo, or il costume /
: il rimanente del giorno lunghissimo, me lo passava... senza mai trovar
assol. cavalca, vii-200: sì lo chiamò e investigò da lui la cagione
, iv-10-55: maraviglia udirai, se tu lo inve- stichi, / de'neuri che
: metendo mano per piliar el coltello, lo trovò senza manico, et investigando come
uno sbaglio, bisogna inseguirlo per tutto lo stanzone, come un topo; fargli la
volessero li dii che qui con vui fusse lo vostro signore enea; ma io farò
la mia marina cercare e per tutto lo mio regno investigare, ché, se trovar
, subito si move e tanto agita lo infermo, che per quella agitazion si
gli pareva un capolavoro investigativo da degradare lo * scarabeo d'oro 'di poe
). jovine, 5-90: lara lo riconobbe e... lo squadrò dapprima
: lara lo riconobbe e... lo squadrò dapprima con uno sguardo investigativo lungo
di rappresentare in questo libro... lo stesso anfiteatro e la sua non più
o è volto all'acquisizione (per lo più approfondita e sistematica) di conoscenze
giudice è di quelle forme che per lo genere propostosi più sono acconce. pellico,
investigatrice. 6. scrutatore (lo sguardo, l'occhio). moravia
mio grado e la mia autorità; lo sa e se ne cura la scienza investigatoria
6. dir. canon. per lo più al plur. accertamenti svolti dall'
. pirandello, 6-219: ascoltandolo, lo fissava con acuta investigazione.
investigazione di questo malfare, così per lo contrario nasce da dio lo spirito santo.
così per lo contrario nasce da dio lo spirito santo. muzio, ii-9:
: chiedeva sua maestà che gli concedesse lo investimento del regno. marsilio da padova
investimento, a comodo del proprietario, seguendo lo stile del testatore nell'impiegar il denaro
rivoluzione industriale. piovene, 7-119: lo stesso economista lamenta che, mentre in
rispetto al terreno coperto (e per lo più viene espressa con il numero di
bontade fresco. malespini, 104: quando lo 'nvestirono del reame di cicilia e di
già non mancava il papa dire che lo imperadore aveva investito giuridicamente il duca di
sollecita il beneplacito di roma. roma lo nega, e il re pretende investirsi
da castiglionchio, 149: fu investito per lo gonfalone di santa chiesa per mano del
chiesa per mano del nostro signore messer lo papa ad onore e laude dello onnipotente iddio
ti riservo e insino a ora io te lo investisco. lorenzo de'medici, ii-62
così chiamavo il mio stioppo) io lo investirò in quel poco del capolino che mi
mai tanto riparare che ogni pugno non lo investisse ne le tempie. tortora, i-193
appena serpedonte ha visto, / che lo corre a investir, siccome toro / il
anche assol. firenzuola, 479: lo andò [il leone] ad investire sì
e investe senza ragione dove l'appetito lo spinge. a. cattaneo, iii-151:
infila a testa bassa nella macchina, lo investe una folata d'afa mescolata con
capo. brusoni, 4-ii-63: passando per lo canal di rodi, fece investire a
galee undixi e barbotte sei, et era lo vento allo garigliano, sì ché in
e'mi vegga prima? o pur lo vo a investire? forteguerri, iv-135:
e senza dirgli buon giorno... lo investe fieramente intimandogli d'armarsi e uscire
, xiii-228: una voce di donna lo investì: sono io, carla, ma
riconoscerlo, poi improvvisamente una grande acclamazione lo investì da ogni parte. sbarbaro, 1-201
dell'intarlato edilìzio. la fiamma rossa lo investì. deledda, ii-650: si avvicinò
stato può egli raffrenare il fuoco che lo investe per attendere i ritardi e le
dava gran tonfi e un'onda di calore lo investì dalla testa ai piedi. pavese
, i-265: un'ondata di risa allegre lo investì. palazzeschi, 3-276: si
: scoperchiò la zuppiera; e subito lo investì un fumo denso e profumato.
ah, in mia possanza / non è lo spirto, se lo investe iddio!
/ non è lo spirto, se lo investe iddio! gnoli: 1-51: salgo
un'immagine, o anche, quando lo spirito poetico ne investe la materia,
simil forma naturale. desideri, lxii-2-vi-126: lo vedete subito investirsi come d'uno spirito
, s'investe e s'infervora / per lo ben, per l'onor de'servi
6-60: ii temerario investe; non lo seguita il prudente; va l'uno
principato ostopisco de l'audito: / lo verbo de deo enfinito darse a morte per
in quale? in pagare la vita per lo dio nostro. nievo, 672:
del mondo [isotta] sia appresso lo più prò'cavaliere del mondo [tristano]
in mano il pastorale, così investito lo diede agli ambasciadori. 3. per
caduta del conte duca... lo lasciò [il re] investito nelle sole
8. affrontato, interpellato (per lo più con tono concitato e polemico)
un focherello, e per farlo durare lo stuzzicano, aggiungono qua una scheggia,
il 1929. gramsci, 12-341: lo stato viene... ad essere investito
li abbati, per l'anello e per lo pasturale. — documento che attesta
per meglio dire, dall'idea che lo informa, la conoscenza del proprio valore
felice da massa marittima, xliii-286: lo 'nfinito dio sempre eternale, / che
di fare il valore de'mobili per lo meno uguale al doppio dell'affitto annuo
. perseverare tenacemente e ostinatamente (per lo più in abitudini o sentimenti cattivi)
segneri, i- 437: per lo peccato ella [la ragione] a poco
mio e per la giusta usanza inveterata in lo paese, vogliano non patire che 'l
solenni beoni. bonsanti, 4-126: lo vide sfoggiare improvvisamente... le
da massa marittima, xliii-206: presto fu lo spirito donzello / a cui impose idio
, 1-i-27: il gelo per quanto lo rompessero colle zappe e le ascie, invetriava
. rendere vitreo, attonito (rocchio, lo sguardo). bocchelli, 1-ii-518
, sbarrato, attonito (l'occhio, lo sguardo); spento, vitreo,
a'rami degli ulivi, per lo invetriamento ch'essi ricevono dal freddo
... fu el primo che trovò lo 'nvetriare le figure. c.
son tenute coperte con una invetriata per lo più di figura ottagona. leopardi, iii-795
formano disegni e immagini sacre (per lo più nelle antiche chiese). c
giovio, ii-18: invitriatamente ha recitato lo pitafio della vituperosa sua vergogna.
sergardi, 287: per dio, lo stesso eraclito e catone / ritener non potrebbon
, il male condensato nutrimento, per lo quale non lucidi ma invetriati, e
, e spesso di vituperosa forfore divennero per lo viso macchiati. 6.
occhio); vuoto, inespressivo (lo sguardo). a. pucci,
2. diventare vitreo (l'occhio, lo sguardo). moretti, i-642:
occhio); vuoto, inespressivo (lo sguardo). dossi, i-182
, con le labbra serrate, con lo sguardo invetrito, quasi che fissassero la morte
incomprensible della propria vanità... lo fa stare con gli occhi sbarrati e invetriti
sua invettiva o vero esclamazione, dirissa lo suo parlare in verso la sua città.
'l machiavello e l'alfieri stimarono lecito lo scagliare invettive amare contro l'italia.
certe opere, ch'eran, anche per lo nome nonché per l'ingegno dell'autore
non vorrei che si credesse che io lo facessi perseguitar da altri con l'invettive,
badoglio mi ha detto che gli alleati lo vedono male [lo sforza], tanto
che gli alleati lo vedono male [lo sforza], tanto più che anche di
letterario (non considerando... lo svolgimento paesano della poesia famigliare giocosa e
, / nel più securo picciol prun lo piglia, / e sol quand'ello è
aver sempre scritto a vostra signoria, e lo credo; ma bisogna che l'inviamento
la salute di tutti i cittadini, lo inviaménto e lo acconciamento di tutto il comune
tutti i cittadini, lo inviaménto e lo acconciamento di tutto il comune è.
e questo rimase suo erede; e pare lo lasciasse bene assai e d'inviamento e
inviamento, / no met entra guaina lo to cortei anz tempo.
una febbre... sette mesi lo tenne senza sanità, e l'inviava a
: vigilar conviene / quanti oratori qui lo straniero invia. -far muovere un esercito
. per estens. indirizzare, rivolgere (lo sguardo, la voce, il pensiero
dolcezza di loro sermone inviarono me ne lo amore, cioè ne lo studio, di
me ne lo amore, cioè ne lo studio, di questa donna gentilissima filosofia
; /... / e che lo 'nvii e faccialo studioso. francesco da
a carità, e appresso a dio, lo quale è carità. g.
la carta, e invia- ronsi per lo cammino. poliziano, st., 1-48
accingersi, apprestarsi (ed è per lo più in relazione con una prop. subordinata
) con un determinato incarico (per lo più di natura pubblica);
di una potenza, mandato (per lo più con un apposito incarico) presso
ora sono sei maniere di peccato ne lo spirito santo e son queste: desperazione,
, è uno dei sei peccati contro lo spirito santo; in psicologia, l'invidia
121: invidia si è volere l'uomo lo bene proprio sanza compagnia, cioè non
invidia e desiderio la vita intensa che lo circondava e respingeva. -con riferimento ad
(con riferimento sia alla persona che lo prova sia a quella che ne è
senno, diliberonno di volere far morire lo dicto papa urbano. apollonio di tiro
favella, benivolo l'uditore, se per lo detto suo farà l'avversario suo venire
. (375): estimava io che lo 'impetuoso vento e ardente della invidia
. v.]: l'invidiaccia che lo mangia vivo. invidiaccia marcia.
6-278: può darsi, e per lo più si dà, che i buoni godano
se, chi farà questo, io non lo rimunererò, sì che e'sarà invidiato
invidiate all'anita, moglie di garibaldi, lo strazio patito nelle marche; e l'
, 274: la vecchiezza, tarda per lo sangue raffreddate e debilitato per li anni
non pare, / che maggior prima non lo invidiate. borgese, 6-107: io
dante, inf., 26-24: più lo 'ngegno affieno ch'i'non soglio,
/ invidierà l'illusion che spento / pur lo soffermi al limitar di dite? carducci
. c., 29-1-6: tanti ha lo 'nvidioso tormentatori di giusta pena, quanti
'nvidioso tormentatori di giusta pena, quanti lo 'nvidiato ha lodatori. giov. cavalcanti
rivale)... con generoso cuore lo discolpa ivi medesima. 2.
orina la pelle, ei crede che lo facciano o per timore o per qualch'altra
erano en quell'ore: / ne lo core erano envidiusi, / pieno de rancore
consiglio, ma non lodo già che lo mettiate in esecuzione voi, che sarete
odo delle colonne, 92: lo pensoso adastiamento / degiate, donna,
così non accese esca, / né se lo pongan l'invide e nimiche / mani
di nuovo. aretino, iv-4-116: lo invido pare più tosto degno di misericordia
violenta passione turbata la mente, miri lo specchio e vedrà di che stranie forme,
liburnio, proem.: non ispaventansi per lo turbido sguardo de gli occhi invidi.
. (invigilo). dedicarsi, per lo più in forza del proprio ufficio e
bencivenni [crusca]: è obbligato lo maestro fisico ad invigilare che il ministro
; non c'invigilando nessuno; o chi lo faceva, nulla intendendovi. faldella,
, 5-53: invigilando io vo a lo scuro, / com'imposto mi fu dal
lunge a invigilar s'è posto / lo scaltro messo. pascarella, 2-236:
nievo, 373: l'odio e lo spavento s'alternavano nel- l'ugual misura
5-164: con il poco cibo e macerazioni lo spirito di debilita e la mente s'
trattato dei cinque sensi, 1-11: lo re si diletti in udire istormenti e canti
in semplice acqua conforta molto et invigorisce lo stomaco. goldoni, viii-976: -ecco
e allora mi sento leggero, libero lo spirito e invigorito il corpo. piovene,
dilungata,... e poi per lo inviliménto di quella, per lo non
poi per lo inviliménto di quella, per lo non potere avere ottenuto quello che desiderava
rinomanza. compagni, 3-23: lo imperadore del cielo provide e mandò nella
et ardire all'ambasciatore, come per lo contrario la povertà lo discredita e lo
ambasciatore, come per lo contrario la povertà lo discredita e lo invilisce. maggi,
lo contrario la povertà lo discredita e lo invilisce. maggi, 197: non tardare
vista tanta alterazione gli dette e tanto lo invilì che tre volte rimisse el piè
'l presente sonetto spesso leggi, / lo spirito noioso che ti caccia / si partirà
/ tanto è il dolor che dentro lo martella. tebaldeo, cap.,
gente ingegnosa, potente e gagliarda per lo tempo passato, perdé l'antica virtù,
per perdersi al tutto dante, per lo suo inviluppaménto ne la selva dei vizi.
di su detti i fatti passati e avenire lo 'nviluppamento de'mali adaprire e disciernere
di spagna, 869: carlo fé involupare lo corpo de alda in uno bello drapo
corio, gettano quella... e lo uomo e il cavallo viene invelupao.
quelli alboscelli in tale maniera che elli lo legano e tengono sì fortemente, che
furo pure involuppati dal cielo, e lo comune fuoco de la fine del secolo non
le nuvole non hanno paura di niente: lo serrano [il sole] sempre più
gli tagliano la via della fuga, lo inviluppano. -ant. impacciare,
a colpi di buone pugna e calci lo cominciò a castigare de la sua incorretta
, dell'abitudine e delle piccole vigliaccherie lo aveva inviluppato di nuovo.
al bene. luigini, xlv-289: lo invilupparsi nelle favole io so che proprio
la dolente voce, si miser per lo inviluppato bosco, e con grandissimo affanno pervenne
inviluppata? salvini, 39- v-172: lo spirito, impedito e inviluppato col sangue o
partito. delfico, ii-15: lo stesso voltaire, il più gran battagliere
, 6-5: rimasero tutti attoniti per lo inviluppato enimma da eritrea raccontato. romei
.. levatosi pian piano il cappuccio, lo cacciò tutto ad un tratto in testa
si scuopre una sostanza spugnosa, per lo più di colore verde cupo, chiamata
formata da fibre o vasi trasparenti per lo più riempiti di una sostanza di color verde
, 452: le sventine della patria lo trovarono forte invincibile a sopportarle. pratolini
umile lagrima,... tu vinci lo invincibile, tu leghi tonnipotente.
non si potè evitare da colui che lo commise, perché non ebbe di lui
, ovvero se v'ebbe in chi lo commise qualche mala disposizione di volontà,
cina; però che sì indeboliscono ed invincidiscono lo sto maco e mollificano e
. diventar molle, ammorbidirsi (per lo più in seguito all'azione dell'acqua
approssimandosi il martirio, perché non glie lo trovino i carnefici che lo spoglieranno.
perché non glie lo trovino i carnefici che lo spoglieranno. 2. ant.
pace stabilissima e inviolabile tra gli ungheri e lo imperadore. tasso, 15-39: ben
la sua solitudine, lascia intorno a sé lo spazio ottuso, esaurito, e la
fino alla formulazione dell'ultimo articolo circa lo svolgimento di tutte le libertà civili e
se tanto che era sacro è stato lo stesso colpito e distrutto, la sconfitta
più alte e importanti cose che per lo serafico francesco fussero ordenate, e alcune
avendo riguardo al significato della viola per lo guardato da qualità di viola. caro
, 3-65: io mi sento scoppiare per lo dolore e tutta infiammarmi per il desio
. inviperare, intr. per lo più con la particella pronom. (
e la polizia degli stranieri, per lo contrario, s'invelenisce e s'invipera
malvagia. bocchelli, 13-232: favarone lo riprendeva con savi ragionamenti, senz'altro
sdegno, ostilità (il volto, lo sguardo, o una frase, un
. lupis, 442: non più lo riguarda con placido ciglio, ma con
l'impiegato seccato dalle richieste impazienti chiuse lo sportello tra grida inviperite.
2-ii-34: mio fratello... non lo conobbi dapprima, tanto s'è ingrossato
. paganino bonafè, xxxvii-164: de lo insidire de le vidi / sette modi
-ma, realmente, era lei che lo attraeva, che lo invescava. 5
, era lei che lo attraeva, che lo invescava. 5. circuire qualcuno con
: il familiare commercio con donne per lo più capricciose, e sempre avide di
raccontarlo molto pregio, / ond'io lo lasso e dentro non v'invesco.
goldoni. 8. intr. per lo più con la particella pronom. impigliarsi
-addentrarsi. bonsanti, 4-490: non lo si vedesse, quel destriero, alquanto
fantasia e di misura e una rozzezza puerile lo portarono a invescarsi in pietosi controsensi.
a ragionare; indugiare in discorsi per lo più confusi e inutili; esprimersi a
mescolandosi, conveniva che a forza con lo inviscato canape una gran parte della ristretta
dante, inf., 22-144: lo caldo sghermidor sùbito fue; / ma
già da nullo lato / potea mutar lo passo. ottimo, i-83: il detto
sensuali, quando non si copre con lo scudo della ragione. pirandello, 8-516
col trovarsi invescato in un lavoro che lo assilla senza ricavarne un centesimo. bonsanti,
ragionamenti, egli pareva aver dimenticato addirittura lo scopo che lo aveva spinto a iniziarli
pareva aver dimenticato addirittura lo scopo che lo aveva spinto a iniziarli. -strettamente
far penetrare nelle proprie viscere (per lo più come cibo o bevanda);
se non d'inviscerarsi nella storia e afferrarne lo spirito, la verità, di ricopiarne
sì inviscerata allo stato vostro che fino lo stesso codice di voi parla, come
di quell'aristocrazia... poteva concedere lo sviluppo d'un'arte viva e potente
, impegolare. pascoli, ii-1206: lo stige che invischia tante rane è passato
deve lasciarsi servire, e il macellaro lo cura come il ragno la mosca invischiata
le penne. verga, 3-124: barbara lo teneva invischiato come un passerotto, con
animi a costumare a gusto altrui che lo stimolo dell'interesse. gl'ingegni non
a un sistema di idee (per lo più antiquato, superato 0 soffocante)
. redi, 16-ix-408: lo impedimento... delle materie sierose
a invisibil'cose deste figura, / lo non-sostanziato / faceste corporato. ugo di massa
370: o deo, che invisibol lo facesti [l'amore], / di
sibol tornasse incarnato, / che s'omo lo colpisse, che sentisse. scala del
intellettuale è mestieri che gli vada innanzi lo proponimento proprio e lo desiderio virtuoso fatto
gli vada innanzi lo proponimento proprio e lo desiderio virtuoso fatto coll'operazione di dio
: l'uomo non vedo io: lo sento / invisibile, là come il
far vedere l'invisibile, né io lo saprei fare, né credo che voi lo
lo saprei fare, né credo che voi lo ricerchiate. l. bellini,
: qui sì se forma un amore de lo envesi- bele dio: / l'alma
ignari. cesarotti, 1xvii- 405: lo spettatore scorda il dio invisibile, e non
vostro redentore, vedendo per vostro amore lo invisibile fatto visibile, ed il creatore
se'degna, / da poi che lo invisibile / per te morir si degna!
potuto rompere i torpidi invisibili fili che lo stringevano alla vita di roma e superare la
della lama, né la mano che lo brandisce. -non conosciuto, ignoto,
avete troppo cipiglio, e voi non lo udite, o banchiere, tra il
ordito del tessuto in modo da mascherare lo strappo. 11. econ. —
la 'namoranza, / che null'omo lo sente prim'è nato. cantari, 101
, e le nacchere, / e lo sveglione, e di montagna i pifferi /
. scala dei claustrali, 434: per lo lavamento drento di questa rugiada, che
dentro per grazia, invisibilmente si cognosce lo lavamento di fuori. s.
riverentemente la nostra donna e madre de lo loro segnore e salvatore. leggenda aurea volgar
leggenda aurea volgar., 636: lo spirito santo in due modi si manda
ne venga la voce e il significato lo diranno le seguenti parole del mon- trone
tante volte enanze a voi se adduce / lo inviso de me, quant'è possìbele
partisse dalla cena, con domestico invitamente lo cominciò a ritenere. s. girolamo
138: l'onore delle vergini sia lo invitamente delle altre. dominici, 4-204:
dispetto della natura, la gente colta lo dice anco parlando italiano. crusca [s
tr. pregare cortesemente qualcuno, per lo più con l'intenzione di fargli cosa
? parise, 5-259: ah, lo dovevo immaginare, ma chi si è permesso
si trovò per tutta la città chi lo 'nvitasse di bere o di mangiare.
sp., 3 (52): lo scapestrato aveva invitato alcuni suoi amici dello
sedici anni, e per festeggiare la ricorrenza lo avevo invitato a pranzo in trattoria.
14- 512: e 'l capitan per lo seguente giorno / le genti invita a
guerra. muratori, 7-ii-146: solevano per lo più invitare gli assediati alla resa con
com'oggi è... metternich lo sa, e lo dice sovente a chi
... metternich lo sa, e lo dice sovente a chi lo invita alla
sa, e lo dice sovente a chi lo invita alla guerra da parte di nicolò
l'uomo, con la mano, lo invitava alla calma. -introduce il
. cavalcanti, i-258: come m'invita lo meo cor d'amare, / lasso
che ti duole, / e per leccar lo specchio di narcisso, / non vorresti
riposo necessario, nondimeno la paura e lo pericolo non dava tempo di cessare a
sociale quello di doversi invitare e promuovere lo svolgimento della perfettibilità in un procedimento parallelo
poi fa ch'egli paghi l'invito, lo che usano que'di prato.
della madonna delltmpruneta, 1-24: per lo piovano o suo commesso si faccia e dica
, se elle o niun sapore avessero o lo avessero cattivo. c. i.
corazza, 265: alli 29, andò lo invitatore per messer baldassar coscia, e
preso un carbone dal focolare, nel muro lo disegnò. rezasco, 672: '
righe il guaio ha proceduto secondo lo invitatorio del dia volo,
uffici publici. si osserva che il vocabolario lo nota per voce antica. -ant
conte aveva già deliberato, / se lo invitasse, de accettar lo invito / se
/ se lo invitasse, de accettar lo invito / se no, pigliar da
di giusta battuta / con liete voci lo coro saluta. -prime battute di
3. esortazione, incoraggiamento (per lo più insistente, ma formalmente cortese,
mover con lui. palazzeschi, 1-505: lo scalzo bifolco andava lento sopra le zolle
tentazione. chiaro davanzati, xvi-70: lo vostro fu dolze aportato, / quando
, / quando d'amor mi faceste lo 'nvito. serdini, 1-202: ahi,
il signore / che rifaceva col corno lo 'nvito. dottori, 3-65: in su
degio aver marito, / e tu non lo m'ài dato; / quest'è
il proponitore d'esso gioco, accettato lo 'nvito, impromutò più para di calze
e da per sé s'eran fatto lo 'nvito. -senza aspettare invito:
per una porticella di nascosto / da lo sdegno del padre e del marito,
accettarlo. latini, i-1535: chi lo 'nvita a cena, / terrebe ben lo
lo 'nvita a cena, / terrebe ben lo 'nvito. novellino, 61 (
poi intenderemo a'vostri bisogni. -tennero lo invito e pranzaro assai cattivamente. boccaccio
, della sua fè sicurati, tennero lo 'nvito. -accettare una sfida.
, che clemente xiv, il quale lo compiè dubitando ed invito, lo compiè pure
quale lo compiè dubitando ed invito, lo compiè pure tirannicamente e incarcerando il generale
3-1-160: la santa fanciulla quasi invita lo seguitò all'altare. 2.
di fuori degli organismi viventi, per lo più in provette o in altri recipienti
: il realismo italiano... lo trovano [i francesi] a differenza
: si vedono di questi vecchioni che lo spirito alto erige, invitti dal tempo.
, guastato e inviziato l'udito, lo renda a se medesima inutile ed insipiente.
. 2. intr. per lo più con la particella pronom. diventare
r. m. bracci, 2-151: lo stesso aretino... racconta d'
cente: signore mio gesù, ricevi lo spirito mio. s. agostino volgar
mi ristrinse / l'animo ad avvisar lo maggior foco. s. caterina da
nella quale prima ringrazieremo iddio, poi lo invocheremo in nostro adiutorio. epicuro,
-princi- valle le piangeva accanto. -chi lo dirà a quella figliuola? -chiese
chiamarla ad alta voce, implorandone, per lo più, assistenza e conforto, aiuto
... al professore italiano, che lo invocava magnanimo. -con riferimento
invoca le piogge. borgese, 1-41: lo ridestò un'ora dopo la campanella della
, il genio dell'arte, per lo più nella protasi di un poema,
, / tanto ch'el rozzo stile abbie lo accume / conveniente a quel che a
dei documenti medievali (e consiste per lo più nella formula: 'in nomine
). guittone, xlviii-134: lo glorioso dio, nome invocato, /
egli non sanno ed egli le sa per lo modo eh'è detto di sopra;
6-ii-66: era mio disegno di interrogare lo spirito invocato sul destino umano, e
nell'invocazione o sia nell'orazione per lo spirito santo. giannone, ii-367:
sannazaro, iv-373: già dal principio lo accennai ne la invocazione delle muse,
. una specie d'invocazione è anco lo scrivervi 1'immagine della croce.
guisa che a le aurette estive gode de lo amore di invoglia, facendo restio sovente
perle e l'ostro di colei che lo ancide. = deverb. da
l'affetto convien che si paia / per lo seguir che face a lui la 'nvoglia
e con quelle cordelline, come appunto lo ebbe da voi. lo sbrigai subitamente
come appunto lo ebbe da voi. lo sbrigai subitamente dall'invoglia, e lo lessi
lo sbrigai subitamente dall'invoglia, e lo lessi. dossi, i-168: di
grossa invoglia, e tenerla pulitissima come lo specchio. 4. per estens
invoglia / mirando quanto è in noi lo ciel possente. petrarca, 37-73: io
me, vago destrero; i ma lo spirto al suo ben pronto e leggero /
il pondo. lemene, ii-309: lo spirar de'venticelli / col romor de
donne dovrebbero invogliarlo. comisso, v-146: lo scimpanzé si sedeva contro al muro,
] sfugge l'amante! / come lo mette in doglia! / e ne prova
il pastorei s'invoglia, / a lo spirar di placid'aura i'veggio / che
corre addosso. tarchetti, 6-i-595: lo stesso sentimento che lo aveva fatto invogliare
tarchetti, 6-i-595: lo stesso sentimento che lo aveva fatto invogliare di una fanciulla morta
a tutto il regno piace / com'a lo re che 'n suo voler ne 'nvoglia
doglia, / com'om che ten lo foco / a lo suo seno ascuso,
om che ten lo foco / a lo suo seno ascuso, / che, quando
ascuso, / che, quando più lo 'nvoglia, / tando prende più loco,
desse spago all'intraprendenza dell'invogliato rapitore lo dice il fatto che costui non riesce
egli è un ufficiolo molto vago che lo amico mi manda. pigna, 124:
sopra il ritratto del quale mostrate solamente lo invoglio di seta che lo ricopre, a
mostrate solamente lo invoglio di seta che lo ricopre, a guisa di reliquia.
materia che protegge determinati animali (per lo più crostacei); corazza.
[delle sertu- larie], per lo più trasparente, si vede il corpo molle
del lettino, con digitazione impaziente il brigadiere lo disfece lui, quell'invoglietto.
portare via furtivamente; rubare, per lo più con destrezza; trafugare.
. regola di altopascio, 1-70: lo servente, se le cose dell'ospitale o
siano appiccate a collo, e per lo palasso infino ad la porta durissimamente sia
ai fuo rusciti lambertazzi, lo torturarono, l'affamarono, l'accecarono.