chiedi a'nostri ispirati innaiuoli, quale sia lo scopo supremo... che intendono
, iii-2-152: senza il suo dubbio, lo zanella sarebbe forse un innaiuolo curvo e
: ebbe una visionè, la quale significa lo 'nnalzamento della sua materia. scaramuccia
asta (dopo la 'rincorsa 'e lo 'stacco '), allorché l'
questo fanciullo. firenzuola, 430: innalzando lo scudo e percotendo l'asta, non
la paglia. -intr. per lo più con la particella pronom. -anche
ora par che zoppo / sia per lo calle de'celesti segni. 2
mancar si vede / il pertinace cavalier lo scudo, / e per quel vendicar
per estens. volgere verso l'alto (lo sguardo, la vista).
delle sue vergogne. -attrarre lo sguardo altrui verso l'alto. bruni
i-97: nel tramonto della luna, tra lo sparir delle ombre, nell'ombra unica
volgar., 284: essendo innalzato a lo imperio, ricordossi di questo fatto.
g. b. casaregi, 211: lo stato innalza un giusto re, l'
v-339: bonaparte alle grandi qualità che lo innalzarono aggiunse quelle doti plebee che lo
lo innalzarono aggiunse quelle doti plebee che lo precipitarono -fra le quali l'essere incet-
dell'anima. -intr. per lo più con la particella pronom. -anche
pittore per sé, più illustre per lo scolaro; innalzossi a firenze.
si communica col lettore innalzandolo, né lo percuote e stordisce, restando non dico gonfia
-assol. paolieri, 2-6: lo scopo principalissimo ha da essere quello di
, / ca 'l suo pregio 'nalzando / lo suo viso mostrare / mi fa sovente
gioia risbadire. iacopone, 38-44: lo desprezare piacerne e de gir mal vestito;
di tanta laude e di tanta gloria lo incoronasti, quale probabile ragione t'indusse
parole molto superbe sopra tutti gli altri lo splendore e la virtù della nazione spagnuola,
poetiche per fuggir la bassezza e innalzar lo stile. algarotti, 1-iv-35: considerando
poetici. b. croce, ii-2-127: lo spirito, percorsi i suoi stadi di
. botta, 6-ii-114: 1 ministeriali lo lacerarono aspramente, gli oppositori lo innalzarono
1 ministeriali lo lacerarono aspramente, gli oppositori lo innalzarono fino alle stelle. frateili,
vecchio che quello è un muto e lo avvolpacchia veramente di menzogne, d'invenzione
per estens. rivolto verso l'alto (lo sguardo, il capo, ecc.
sera / vedrai al suo rimbalzo / lo scendere e lo 'nnalzo. = deverb
vedrai al suo rimbalzo / lo scendere e lo 'nnalzo. = deverb. da innalzare
(innamoracciare), intr. per lo più con la particella pronom. (innamoracchio
mi 'navanza / e cresce tuttavia / lo meo 'namoramento, / sì ch'io ne
questa donna entrò ne li occhi de lo 'ntelletto mio, la quale fu cagione di
-disiusa, / ch'è dentro a lo mi'cor, è nata / di voi
d'amor pietanza / l'à toccato a lo core, / e, secondo ch'
rimembrare / la dolze inamoranza / e lo suo servidore. re enzo, 661
aggio di voi veggendo, / vami lo cor prendendo / di fina 'namoranza
ch'ogni altra beninanza / in ver lo meo disio si disvene. attribuito a cino
42-3: 'nsegnatime iesù cristo, ché eo lo voglio trovare: / ch'eo l'
che m'adura. guittone, 21-6: lo savere meo mi mette avante / ch'
le quali, dritte ne li occhi de lo 'ntelletto, innamorano l'anima,
piante / di complession potenziata tira / lo raggio e 'l moto delle luci sante
. petrarca, 85-8: colei, lo cui bel viso adorno / di ben
che il cortigiano indirizi el principe e lo innamori alla virtù. aleardi, 1-149:
che scuote e innamora è lì donde lo spirito prende le mosse verso la verità e
. 8. intr. per lo più con la particella pronom. incominciare
ricco, 208: madonna, de lo meo 'namoramento / c'assai più c'altamente
i-575: d'uno amoroso foco / lo meo cor è sì priso, / che
che fosse qualche bella cosa, se lo mettessero in casa. tommaseo [s
con gioi par che m'accoglia lo vostro innamorare. chiaro davanzali, xxxvii-31:
chiaro davanzali, xxxvii-31: donna, lo 'namorare / natura ave del foco, /
disse per affezionarsi a cosa che non lo meriti. 15. prov.
di un officiale di cavalleria. ersilia lo ammira innamoratamente. d'annunzio, v-2-541
e priso, / che già de lo partire / non ò podere e non
, / a ciò che sia comforto / lo tempo, ch'è passato, /
iacopone, 76-8: quanno iubelo ha priso lo cor ennamorato, / la gente l'
me ne fece mille elogi e me lo raccomandò caldamente. -affezionato, fedele (
, sempre s'intende esso studio, lo quale è applicazione de l'animo innamorato
suo cupido, e a chi dissotterrato lo credea d'antico, portò il braccio mancante
si era fatto catolico, che tale lo riputavano senza penetrare più a dentro, amavano
, 83-3: amor, c'hai menato lo tuo ennamorato [cristo] / a
amor, tu èi quell'orma, donne lo cor s'enama, / sitito con
, zelante nei suoi confronti (per lo più con secondi fini e con intenzioni
10 m'ha contrariato / in tutto lo m'ha dato e dutto inanti.
/ d'amore innanti e poi de lo meo sire. -pur inante:
: sempre. anonimo, i-567: lo suo gran segnoragio / servirò pur inanti
lettere a l'abbate vassallo, secondo lo ordine. g. c. croce,
4. prep. (per lo più seguita da a). con valore
anonimo, i-569: per ben lecitarme lo tormento, / tragendo meve, inanti
che dormissero o fusseno andati a letto, lo re tutte le sue figliuole ammaestrò secretamente
sapere / supplisca, o dea, lo mio buon volere. bandello, 4-14 (
che a te parrà convenevole, per lo più t'ingegnerai che la forma sia
primo luogo, per prima cosa (per lo più nella forma rafforzata innanzi innanzi)
xxviii-15: illi in questa cità et in lo contà da mo'inanso no se làsono
., 29-23: non si franga / lo tuo pensier da qui innanzi sovre'ello
innanzi sovre'ello. cavalca, 20-22: lo tempo della vita nostra è forse settant'
(300): la donna e messer lo monaco da questa notte innanzi, fatto
che innanzi volete partirvi d'esta vita sotto lo titolo d'or- tensio che di catone
altro ch'esser non dovesse / per lo vostro amore avire, / unque gioi
mi 'ntendesse, a non cruciare / lo mio diritto senza cascione, / inanzi
. 4. prep. (per lo più seguita da a). con valore
: egli [amore] à spogliato lo dolente core / e innanzi a li
che savravi dire inanze altri, per lo timore c'ho de voi, non posso
ho de voi, non posso proponere in lo vostro conspecto. dante, purg.
v-343-60: questo servientexo de core verase / lo fece che de chi se taze /
o certo morì questo anno medesimo e lo stesso giorno con lui. d'annunzio,
montalbano, 914: voi avete pure lo innanzi di gano, che per suo
della repubblica di firenze, 12-84: per lo innanzi non aspettare che d'una cosa
. bembo, 10-vii-158: io saprò per lo innanzi da cui guardarmi. caro,
e, cercando perdono, cerchi per lo innanzi d'ammendare il mio fallo. f
silenzio, da poi che, e lo vedremo per innanzi, ella era sparsa
, 5-322: joubert, che era per lo innanzi generalissimo,... aveva
padula, 445: il guardiano per lo più è celibe, e sposa una drudetta
: se... andrae innanzi per lo tuo fatto questa legge [il corano
innanzi al senno: per indicare che lo sviluppo intellettuale non è andato di pari
un grande e gentile uomo romano, lo quale era molto innanzi collo impe- radore
si fa innanzi a volere che io lo descriva in un suo sottile accorgimento,
xii-8: quando [l'uomo] ha lo spiacere, / metter piacere -inanzi a
. leggende di santi, 4-4: lo leone con mugghi terribili...
procede innanzi dall'ardore / per lo papiro suso un color bruno / che
cardinal chigi andava tirando innanzi. tutti lo attribuiscono alle limosine da lui fatte.
disdetto. forteguerri, iv-107: io lo voglio avvertir del suo pericolo, /
[tommaseo]: è da sapere che lo innan- zinome si costuma di scrivere per
. innanzi- posono e presono per migliore lo cittadinesco riposo. simintendi, 3-155:
]: più salutevole cosa è innanzivenire lo tempo, che aspettare lo dispendio del
cosa è innanzivenire lo tempo, che aspettare lo dispendio del tempo. =
loro innarrate quelle parole che cristo ve lo farà dire. andrea da barberino, ii-159
avviene in un secondo tempo, per lo più dopo un processo di suppurazione.
proprietà immanente a ogni processo cosciente che lo fa mirare al di là di se
da s. c., 9-8-27: lo trovamento delle immagini è utile e necessario
; specie. calvino, 2-107: lo trovavamo... anche lui in qualche
boccaccio, 20-106: però, per lo mio amor, ti vo'pregare / che
iv-11-2: nel primo si dice perché da lo parlare usato mi parto; nel secondo
intenzione, sen- z'altra colpa, lo facea morire. tommaseo [s. v
mal del prossimo. ma il male lo fa, dirò così, senza intenzione;
testi non toscani, 37: lo quarto dì di questo meise, la
la mattin per tempo, noi trovammo in lo mar di terra- dna assai presso terra
omini 800, inter la quale era lo re d'aragone. = lat
in parallelo di più linee elettriche, per lo più trifasi a tensione e frequenza costanti
/ vincendo a bachi, e cachi lo 'nterame. bracciolini, 1-17-21: però qualunque
lacopone, 1-272: quello che lo ingannatore / n'avea tolto e saccheggiato,
erudizione e sodezza...: lo leggerò intieramente con quiete. 2
è riprovata non solamente l'opinione de lo imperadore in quella parte che le divizie
ciascuno che saprà bene ciò che comanda lo libro e l'arte, sì saprò dire
la quistione apposta. giamboni, 8-i-25: lo imperadore giustiniano... tutte le
nostra speranza fosse vana, maggiore sarebbe lo nostro difetto che di nullo altro animale.
uomo, per dir così, cioè lo fanno uno perfettamente. = denom
) o di due vani che abbiano lo stesso allineamento (porte, finestre,
il quarto d'un dì, per lo quale quattro volte multiplicato in quell'anno,
di introdurre spesso nel discorso, per lo più in modo meccanico e senza alcuna
intercalazione, e poi un'altra, lo che però non avrà luogo che dopo lunga
in virtù della quale i componenti che lo costituiscono, costruiti in serie, possono
vuoto fra due superfici ravvicinate e per lo più parallele; distanza, intervallo.
una ruota, in quella intercapedine che lo divideva dal prossimo. -in partic.
si dà questo nome allo spazio compreso tra lo scafo resistente e lo scafo esterno o
spazio compreso tra lo scafo resistente e lo scafo esterno o leggero. l'intercapedine
fra i vasi capillari; che riguarda lo spazio posto fra i capillari sanguigni.
zanobi da strata [crusca]: lo 'ntercedere che fa l'unigenito figliuol di
lui [a dio] per intercessioni e lo cuor tuo si santifichi per continua memoria
illustrissima signoria nostra al sommo pontefice, che lo facesse priore del detto monasterio. leone
di un determinato atto (riguardante lo stato o un singolo cittadino) da parte
intorno ai suoi altari, e tutto se lo accaparrino con ansiose richieste di grazie.
frenar l'impeto delle sue armi contro lo stato pontificio. borgese, 1-417: poteva
denaro del fisco. marino, 16-198: lo facea / tra le gare venir di
un suono; fare schermo (per lo più improvviso e momentaneo); frapporsi.
cogliere repentinamente con la mente o con lo sguardo. alfieri, 1-1184: io
fermato o interrotto durante il tragitto o lo svolgimento senza che il destinatario ne sia
partic.: ricezione o ascolto, per lo più indebito, di comunicazioni telefoniche,
grandi, 8-81: settore si chiama lo spazio compreso da due raggi del cerchio
è falso che l'intercetta nc sia lo spazio trascorso dal mobile nel minimo tempo
sono cilindriche. cattaneo, i-2-46: lo spazio [della piazza] comunque vasto
da imola volgar., i-85: puose lo suo campo nel piano lungo le ripe
le navi da ogni parte, interchiuse lo fiume. groto, 1-53: il po
venendo a interchiùdere da opposti lati, lo stringevano così da farne... pericolare
lui, che ella potrebbe interchiuder sì lo spirito vitale, che il cuore perirebbe
né manca umore alle lagrime, per lo bene aver fatto lagri- mando degli occhi
dell'aere raunato... per lo calore interchiuso nella sustanzia della nuvola,
via cogli stadichi. baldinucci, 108: lo calore interchiuso nella sustanza della nuvola.
città. rimaneva a noi di dargli lo sfratto. a tal uopo bastava intercidere la
, però che l'ordine naturale, per lo quale ci ricordiamo,...
folte senza quasi interciglio... lo presentavano all'antropologo come un 'omicida
di più l'intercision del commercio, talché lo stampar l'opera in roma fu impedito
pronte. d'annunzio, iii-1-1176: ella lo guarda in vólto; e di sùbito
il buon desiderio, interclude e impedisce lo spirito della vita. lettere e istruzioni
, i-152: facendosse la pace con lo duca de milano, esso conte sarà intercluso
accanto al tavolino più interessante e seguirò lo spettacolo in tutti i particolari, procedendo
intercomunicante, agg. (per lo più al plur.). che
nello svolgimento di un convivio, per lo più dedicata alla recitazione.
/ e che del tutto il cibo non lo impedia. = comp.
12-79: i muscoli risveglia intercostali / lo stimolo de gli aliti ferventi: /
cardinal giulio. viani, 14-57: lo scrivente vede apparire di lontano il filosofo estemporaneo
visitatori comuni da una garza celeste, che lo scaccino issava solo in correspettività d'una
non voleva più guerra, né per difendere lo stato dei medici stare interdetta e scomunicata
; » e, detto questo, chiuse lo sportello. fermo rimase interdetto. carducci
: il papa onorio iii vi aveva proibito lo studio del diritto civile, e l'
incerto, 290: quivi si consigliò che lo 'nterdetto che si osservava in firenze per
con tra li religiosi che non osservano lo interdetto che osserva la chiesa catedrale overo
, s'era rifuggito in campagna, lo richiamò egli [il cardinal federigo]
preti o diaconi sonno che giazono ne lo peccato de la fornicazione, vetamo et interdicemo
avendo mandato el papa un breve che lo chiedeva, sotto pena d'interdizione.
nell'ambito del diritto pubblico) e lo sottopone a tutela; in essa viene
. milit. azione di fuoco, per lo più delle artiglierie o delle unità aeree
. di giacomo, i-444: levava lo sguardo per lasciarlo posare sul mio interlocutore,
affascina per la sua personalità (per lo più originale o misteriosa) o per
recinto del peso. cavalli e fantini lo interessavano, purché non galoppassero. tecchi,
, 2-265: interessarmi nella speculazione non lo potevo per mancanza di fondi. -impicciarsi
, il cocchiere dovette smontare, aprir lo sportello, e dire « signori ».
goldoni, vii-805: se vi mortifica lo stato vostro, fate uso della
in faccende, eventi, situazioni che lo riguardano personalmente; che si trova partecipe
suo amico, dimestico ed interessato, che lo persuadessi a pregare l'imperatore della libertà
: deve avere qui molti nemici. lo danno per un uomo finto, interessato
... voleva, e ciò (lo confesso) per consiglio mio e di
.. può lasciar creder ai maligni che lo faccia per fini d'interesse. bacchelli
, ma che di fatto non di rado lo promuovono anche in presenza di un tale
interesse o trasporto. manzini, 12-82: lo interrogava, fingendo un interesse appassionato.
. 5. finanz. (per lo più al plur.). corrispettivo
di un capitale altrui, consistente per lo più in una somma di denaro caratterizzata
considerato dal punto di vista di chi lo paga o di chi lo riceve).
vista di chi lo paga o di chi lo riceve). -anche: il pagamento
di fare tale pagamento, consistente per lo più in un'obbligazione periodica e accessoria
dalle parti in ammontare diverso (e per lo più superiore) rispetto a quello stabilito
, 10-127: così il beneficio trattato per lo comune di firenze d'avere la signoria
cinque canti, 2-93: carlo umanamente lo raccolse; / ma che rendesse alla prima
interesso tutti, e che ogni anno se lo partono fra loro. sassetti, 379
, ma convien chiamare a parte ancora lo stato e condizione di quello che riceve la
fiorini,... sia servito [lo sposo] di fiorini dugento tra per
: quanto a lui, per quanto lo concerne. aretino, vi-557: in
aretino, vi-557: in quanto a lo interesso di me che ho la elezione
cuore, non fosse quell'interessaccio che lo tiranneggia. arlia, 1-194: per
di una singola iniziativa commerciale (per lo più anche con potere di controllo della
e timorate, religiose e interessose, non lo vedevano coll'occhio buono.
sono rappresentate tutte le facoltà, con lo scopo di discutere problemi di politica universitaria
, che dà origine a ibridi per lo più sterili. = comp.
in direzione o in quantità dai moti che lo producono. il fenomeno delle interferenze luminose
grimaldi; fu però tommaso young, che lo spiegò e gli diede il nome.
si trovano comunque in rapporto, per lo più in modi contrastanti. pareto
insieme. cassola, 5-92: me lo mettevano davanti come un modello...
una variante lessicale non molto attendibile. lo aggiunse e subito stette per toglierlo,
lasciano immobile il liquido; in altri invece lo sollevano o lo deprimono più gagliardamente.
; in altri invece lo sollevano o lo deprimono più gagliardamente. 2.
mi specchio, li quali fanno dopo lo interfetto corpo in più svariate virtudi di fama
cosa si fusse, vene a discoprire lo oculto et interfecto corpo. pulci, vii-349
morte di cesari succedè ottaviano augusto, lo quale perseguitò l'interfettori. bembo, 10-ix-287
fra le pagine di un volume con lo scopo di proteggere le tavole fuori testo
conversazioni a piccola distanza, usato per lo più per comunicare fra gli ambienti di
con escoriazione alla gamba del cavallo, che lo fa zoppicare. = comp
. tesauro, 1-10: poiché lo spazio intergiacente fra 'l posto e la
occupava la pompa... quasi tutto lo spazio che intergiace fra la città di
intergraduato, agg. statist. che occupa lo stesso grado in due graduatorie che abbiano
di sole vocali, come è nelle parole lo pronome, ed 'hai 'verbo
: se l'ha punti stecchi / che lo 'nterigo vi genereranno, /.
e oggi il termine si riferisce per lo più alla professione medica). -per
in cibo del fuoco di dio, lo grasso che cuopre il ventre e che
beicari, 6-293: pigliando il pesce lo cominciò a purgare e, votandolo,
. ariosto, 29-56: in duo pezzi lo straccia / a quella guisa che veggiàn
impiccato, [giuda] crepò per lo mezzo, e le sue interiora si riversarono
, ravvoltele al collo del sacerdote, lo strangolarono. d'annunzio, ii-244: stringe
si vede la veritade certissimamente; e lo suo riso sono le sue persuasioni,
citolini, 152: essendo noi giunti a lo stretto, abbiam finito di veder le
, 11-20: l'autore ci lascia ignorare lo stato del suo animo, l'interiore
interiore: che si rende a dio con lo spirito e la volontà (in contrapposizione
', lungo la costa, per lo spazio di 40 leghe spagnuole...
essenziale interiorità del libro nello spirito che lo legge. 3. parte interna
, 7-244: un'estetica del genere riduce lo sforzo di cézanne o di picasso a
, i-19-1: molto più debbe essere lo splendore dell'anima che quello del corpo,
, pur operando in settori diversi, hanno lo stesso fine. brignetti,
iii-188: all'uomo che dispregia colui che lo corregge, verrà interito repentino, e
caderete repentinamente in cala- mitade, e lo interito quasi come subita tempesta sopra di
del proximo fa che alcuna volta interlassiamo lo speculare per compiacere. calmeta, 61:
]: interlineazióne troppo più comoda per lo stampatore che per l'autore. =
: sono piccoli mimi in cui per lo più ignoriamo il nome dell'interlocutore di
. stor. di provvedimento avente per lo più la forma di sentenza, emesso
: -lo spavento, scusa, se lo prese, -interloquì ruvidamente mauro salvo. pavese
, per interludio e pausa de'baci, lo stelo di quel pallido fiore. piovene
si lente'dissero i latini lo interlunio. pascoli, 1132: nei
questo da carte xciiij 'intermediante 'lo inventario delle cose di decta nostra compagnia
voce priva di buoni esempi. es. lo studio si dee intermediare con lo spasso
. lo studio si dee intermediare con lo spasso: dirai 'tramezzare'. 2
intermediaria: ma fra il popolo contadino e lo stato straniero c'è sempre stato un
: sentì per un lungo tratto di strada lo stupore delle zone intermedie fra l'interno
il quale il re e richelieu gittava lo sguardo. salvini, 41-261: in quest'
, il patrone diventa della loro poltroneria lo intermedio. gosellino, 67:
]. baldinucci, 9-ix-13: per lo corso di ben trenta anni, in
, iii-1-224: nel silenzio mortale s'ode lo strepito dell'acqua e il soffio intermesso
sotterra la buca, sotterrandovela, [lo scarafaggio] tanto la tiene ascosa,
83: non volimo per niente intermictate lo exsercizio de le litere. ariosto, 25-1
volte una mattina o due, per lasciar lo stomaco per quelle due mattine ozioso.
intermezzo fra gli oggetti dello spirito e lo spirito stesso. cattaneo, ii-2-278:
atto vero e proprio, che, per lo più in stretta connessione con la vicenda
parte delle compagnie italiane, era per lo più eseguita soltanto con l'opera alla
critici moderni che parlano del secolo xvi lo chiamano pedante, gli rinfacciano d'esser
per me. -fisso, insistente (lo sguardo). borgese, 1-144:
passaggio di un gregge interminabile / e lo sciacquio di un fiume calmo e lento,
attendano ad arricchire se stessi e lo stato, con far rinascere per
. d'aragona, xliv-213: lo infinito è un quanto interminato, cioè
bettini, 1-237: scintilla interminato / lo spazio, e ogni stella / non
nutre, interminato / respingersi di cerchi oltre lo spazio / breve dei giorni umani.
non distingue il suo termine, né lo sa separar dall'aria sua contigua.
. la quale travalichi il tempo, lo spazio, e si ripresenti integra ed ignara
al solitario, già ricaduto, per lo spasimo non più intermittente, nel suo
consolarlo. redi, 16-vi-247: il polso lo ha sottilissimo ed intermittente a segno che
cfr. il fr. intermonde e lo spagn. infermando. intermondiale,
cavalca, 19-159: all'anima che vede lo creatore, pic cola è
4-1- 11: internamente conviene aver lo scopo di mantenere in moderata quantità la
sia detto, non perché tale lo crediamo, ma perché tale lo stimò aristo
perché tale lo crediamo, ma perché tale lo stimò aristo tile. b
e trattenuta per precise ragioni (per lo più di adeguata cura e custodia)
strada) entro un determinato spazio (per lo più angusto); penetrare addentro,
2. figur. penetrare con lo sguardo; guardare fissamente, scrutare attentamente
il vostro mondo, / com'occhio per lo mare, entro s'interna. tasso
d'alzar chetamente la testa; riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva
testa; riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la mira, sparava.
: imprimersi profondamente nell'animo, pervadere lo spirito o la mente. v.
/ amore l'olio, ed io poi lo stoppino, / che fa la vita
interna così fattamente nel nostro animo che lo sforza ad affermare ed asseverare in modo
3-82: quella bragia e quel suono lo fecero rabbrividire: aveva toccato nel fondo di
laccio e duro, / interna più lo strai, cresci il mio foco, /
figur. indirizzare attentamente, rivolgere (lo sguardo, il pensiero). marino
tempo ottenere una risposta; non era lo stesso per la mia missione, internata
, v-94: le sue pupille internate lo guardavano inquiete. 2. per
appartato, isolato (e, per lo più, con scarsi contatti con il resto
3. che si trova ricoverato (per lo più definitivamente) in una casa di
ad ucciderlo, si può dir che non lo mirasse, tanto era intento ed internato
e il termine è usato, per lo più, nel linguaggio sindacale).
polemica tanto con la socialdemocrazia quanto con lo stalinismo). mazzini, 93-134
quello che nel momento attuale deve essere lo scopo principale della internazionale gialla: riconquistare
ormai quasi celebre, citato internazionalmente, lo scenografo, la personalità invidiata, l'uomo
internità dello spirito a ciò che è lo stile nella sua estrinsecazione, e tramezza
4-2-132: l'internità delle cose è lo spirito, il pensiero, la metessi;
dante, par., 23-115: lo reai manto di tutti i volumi /
una stanza, un locale che per lo più guarda sul cortile). parini
civili. -numero interno (per lo più, semplicemente, interno, sm
(e nell'uso comune, per lo più sm., indica sia ciascun accesso
de sanctis, ii-15-288: ora che lo straniero ha levate le sue tende dal
italiano, ora noi... figgiamo lo sguardo principalmente alla questione interna. pratesi
, il fruscio della cameriera così corretta, lo scricchiolio dell'uscio che si richiude.
: la fronte... non ha lo spazio di un dito da'capelli al
prigioni, cerco, e non veggio / lo spirto che la move e la governa
s'appresenta / sotto orribili larve e lo sgomenta. casoni, 183: a quei
, ristretto. dolce, 7-493: lo ricevette nel più interno numero de'suoi
l'occhio dell'osservazione interna e psicologica è lo stesso osservatore. b. croce,
nuove cattedre. leopardi, 234: consiglier lo elesse, / ministro dell'interno e
chi già bacco fe'di pietra / lo sbandito dal ciel novo pastore, / non
un tentativo di ridurre l'interno, lo spirito (elemento interno, attivo, idea
dall'interno subendo quella forza ostinata che lo addentava,... non trovava
. castiglione, 438: le dimostrazioni che lo amante istesso fa, danno molto maggior
avendo portato seco regalo corrispondente, non lo videro con buon occhio. redi, 16-
nome i ministri del pontefice, che lo rappresentano negli altri stati e tengono le
. tasso, 16-60: or qui mancò lo spirto a la dolente, / né
cerca il cominci amento, la generazione e lo sviluppo lo nega ed annulla. carducci
amento, la generazione e lo sviluppo lo nega ed annulla. carducci, iii-23-393:
. incorrotto. palamedés, 41: lo letto era bello assai, e indei mezo
de la città andàro tutti là ove lo corpo giacea, e quando ne venivano
: l'abito, acciò ch'io lo dipinga intero, / è stretto e corto
in cosa alcuna diminuito, né ancora lo 'ntero amore il quale egli alla sua
scienza intera se non quando avremo fatto lo spoglio filosofico di tutte le istorie.
: i legati a quest'arme opposero lo scudo proporzionato dell'autorità contraria, ponendogli
corno dal cero, / quand'arde, lo sprendore. latini, i-2423: finché
per dare esemplo a'nostri successori per lo innanzi d'essere più franchi e più interi
ingagliardendosi, mettendo il piè dove altri lo ritraeva, intero, fermo, procedente
e poi. bencivenni, 4-87: lo primo stato di castità si è di quelli
la serenità dell'uomo intero, che lo distingue dall'infelicissimo giacomo leopardi, anima
un rilevantissimo pregio de'periodi italiani sia lo scostarsi dalla misura de'versi, né
siete intero voi, non vaglia, poiché lo mostrate a far due galletti per volta
: i quali [cavalli] per lo più si mantengono interi e non come
chi compra un cavallo nel mercato, / lo cerca intero, oppure mutilato? rajberti
tu non hai fino ad ora tutto lo 'ntero dell'arte, né manco la pratica
3 serbisi, conciosia che egli è lo intero, cioè il primo numero della futura
divida ciascun termine della quantità proposta per lo divisore, e nasceranno intieri o rotti
con una preposizione greca o latina, per lo più secondo l'esempio francese («
, sf. disus. domanda, per lo più rivolta in modo formale, solenne
il loro favore, li supplicò che lo proteggessero, protestando che più non obbedirebbe
a calca alle sue case, e lo interpellò se volesse o no rinunziare l'
l'uffizio. mazzini, 10-426: io lo interpellai su varie cose, dicendogli del
2. disus. domanda rivolta per lo più in modo formale, solenne e
prenotare alcuni ettari soccorso o aiuto. lo avrebbero presto o tardi forzato a rispondere.
'. volendo significare 'inricana per lo sviluppo interplanetario. moravia, 15-15:
, ricompleta. allo stesso modo che lo sono oggi i nostri voli zioni,
e per suo anco esempio lassare lo signore, rispondere e fare; a ciò
iii-474: così quelle anime beate su per lo detto scaglione qual salia, qual discendea
al grafico o ai valori analitici che lo rappresentano. 7. intr.
dinanzi al vostro tribunale attestino... lo stato virginale di mia figlia fin da
al grafico o ai valori analitici che lo rappresentano. piazzi, 2-446: il
quelli della classe più modesta, per lo più emigranti, che venivano sistemati in
murate: prende il nome dal ponte che lo limita inferiormente. = comp
che vogliono far parere le cose ne lo specchio d'alcuno colore, interpongono di
muletto invigilava su i suoi tre che lo precedevano. monti, x-5-229: con
pigliandolo in altro proposito che quello che lo piglia l'autore. tasso, 12-563
uno e a l'altro, per lo quale vi agevolasse ne la vostra via.
plenitudine volante / impediva la vista e lo splendore. bandello, 4-28 (ii-829)
talvolta mancare all'arte con virtù, come lo schermitore che, per non offender l'
fra lui e le braccia de'popoli che lo attendevano, s'interpose il soldato straniero
trova chi s'interponga fra lui e lo popolo peccatore. boccaccio, dee.
erbusto la fanciulla. pirandello, 7-1150: lo aveva... scongiurato d'interporsi
accidente alfin se gl'interpose / per lo qual fu impedito il suo cammino / in
partic.: sopravvenire (e, per lo più, di sorpresa: con riferimento
per trattare concordia, della quale lo illustrissimo signor marchese è interpositore.
demoltiplicatore. 2. mediazione (per lo più di persona autorevole); intervento
fronte a fronte. / va per lo mezzo suo valle interposta, / che lei
l. adimari, 1-113: adornava tutto lo spazio de'muri, interposto tra cappella
in troppo minuti pezzi il parlare e lo fanno impedito e spiacevole; così le
di questi canti essenziali o interposti presentano lo stile istesso, perché attribuir a pittori di
delle tante sacre rappresentazioni o misteri per lo più in ottave o in terzine con
che chiamansi mezzi, perché interposti fra lo scadere della prisca cultura e il crescere
d'annunzio, v-3- 338: sempre lo stato generale dei costumi determina la specie
interposite persone. panziera, 1-59: per lo quale mezzo l'uomo si congiugne con
, da per sé ciascuna porta seco lo interpretamento del nome. 2.
che è nel regno tuo ed ha lo spirito delli dei in sé, e lui
dottori fiorentini tra sé affermavano non avere per lo adietro mai udito meglio. g.
alla roversa. tortora, iii-113: ma lo sciatra, che altrimenti interpretava le cose
. identificare e porre in luce, per lo più criticamente, il significato di un'
porre in evidenza (secondo criteri per lo più personali e soggettivi) i caratteri
poeta per il rispetto artistico, che lo studio deve essere diretto... a
: di nessuno è più proprio ufficio lo interpetrare, che di colui medesimo che ha
vi sia mistero sotto, / ch'io lo sappia interpretare. savonarola, 7-ii-123:
io a suo modo quel rispettoso silenzio, lo guardai più benignamente del solito. manzoni
volgar., iv-6: io iscrissi nuovamente lo libro della ottima dottrina dello interpretare.
vocale o strumentale) cercando di rendere lo stile e le intenzioni dell'autore e
interpretativa di uscirmene dalla sua giurisdizione, lo rimproverai dell'atto villano. filangieri,
: gerson nella terza considerazione dice che lo sprezzo della terza sorte, che è l'
misterii, rapportati alli suoi amici, lo adoloravano. cesarotti, 1- xxxvi-98:
'inter- pretatoria ', la crusca lo spiega per 'interpretazione '. =
gli cristiani che vivono secondo dio, è lo studio e la interpretazione e intelligenzia delle
per l'appunto dati necessari, e per lo meno giovevoli, da raccogliere per la
determinato ordinamento giuridico e degli istituti che lo compongono, ed eventualmente ad accettare la
negoziatori del protocollo del 1891 afferma che lo spirito di quel protocollo e gl'intendimenti
: di'... alli servi tuoi lo sogno, e noi diremo a te
i quali radicalmente nascono il nodo, lo scioglimento, l'interpretazione dell'oracolo, la
tasso, 11-iii- 1103: chi per lo sole ha voluto intendere misticamente dio e
nel linguaggio contemporaneo, è usato per lo più soltanto nell'ambito giuridico, con
nel progresso sarà fatta qualche opposizione, lo consideraremo. foscolo, iii-1-9: le
, ch'era dottissimo, ha per lo più ragione. -dir. pen
parte. -anche: il modo, lo stile, l'intenzione particolare secondo cui
, 6: provasi questo certamente per lo avenimento de le cose seguite, lo quale
per lo avenimento de le cose seguite, lo quale è veracie interprete e chiara pruova
: 1 bugiardi interpitri di natura affermano lo argento vivo essere comune semenza a tutti
chi identifica e pone in luce, per lo più criticamente, il significato di un'
pone in evidenza (secondo criteri per lo più personali e soggettivi) i caratteri
cesarotti, 1-vii-249: per la man lo prende / eleno il saggio, interprete del
era l'interpretessa, disse: io lo dirò per sua signoria, poi che la
, ambasciatore. lancia, i-4-236: lo interpetro, mandato da giove, reca
andrea da barberino, 1-234: come lo 'nterpido sentì questa parola, non volle
taliano all'albanese, e al piovano lo albanese. bisticci, 3-15: era
vocale o strumentale) cercando di rendere lo stile e le intenzioni dell'autore e
punteggiatura. -anche: il modo, lo stile particolare con cui si compie tale
. sanudo, lv-150: desiderate intender lo interamento di madama fu madre dii re
d'un avaro. massaia, xii-28: lo accompagnai a questo cimitero ed assistetti all'
tagne. boine, ii-120: lo interrano domani, son tornata perché non
2-247: l'acciaro si batte bene per lo lungo, di poi si rompe in
. 7. intr. (per lo più con la particella pronom.).
per un turno di cinque giorni, lo stato (v. interregno, n.
insenatura, in un porto, per lo più provocato dalle correnti. castelli,
de'fiumi si trovano; poscia che lo stesso fiume o la traversia del mare
dentro vi s'inalveasse, avere per lo tratto di esso molto più di caduta di
terreo, atterrire; fare impallidire per lo spavento. angelo clareno volgar.,
tutti li altri che erano dirizzati per lo esempio della vita sua. -intr
interrito dove ancóra appariva a fior d'acqua lo scheletro di una nave. 2
: 'giallo interrito. / hai perso lo colore, e tutto il fiato; /
taciuto interrogando a lor volta, con lo sguardo, gl'interroganti. -per metonimia
(1-77): più e più volte lo interrogò. tassoni, 9-75: subito
viso a viso. manzini, 12-82: lo interrogava, fingendo un interesse appassionato.
obbligo... era stato di non lo interrogare se non sopra le cose che
]: l'interrogò chi fosse. lo interrogò se punto vedesse. interrogo voi
tommaseo [s. v.]: lo interrogò pilato: tu chi sei?
... guardava il cielo, lo interrogava, quasi leggesse i suoi pensieri
con tutti i loro utensili metallici. -essa lo guardò interrogando. -in relazione
sorrideva ancora, mentre molte occhiate curiose lo interrogavano. -compulsare (uno scritto
, precorrere. mazzini, 38-14: lo straniero che, avido d'interrogare 11
.. se alcuno v'interrogò perché lo sciogliete [ecc.].
il mento: non c'è resto, lo sa. g. bassani, 4-145
accostò piano la macchina alla siepe. lei lo fissò interrogativamen te. = comp
desiderativo ed in narrativo o dimostrativo. lo interrogatorio domanda le cose, come:
adoprarsi, essendo frequentissimo nel parlar toscano lo scambio della negativa 'non'in una
i quattro predetti punti si usa ancora lo interrogativo, dove la clausola ne ha
grado non è diverso, ma per lo esservi solamente o non esservi la dimanda
il figliuolo / disse che il padre lo sapeva solo. pallavicino, 1-351:
o appunti... quando particolari circostanze lo consigliano. 3. consultato.
tommaseo [s. v.]: lo scolaro, interrogato dal maestro, domanda
anche posso negarvi... che lo stesso signor bertini dicesse ancora alla signora
e senza cessar di fumare continuò con lo stesso tono. -per estens.
all'istituto industriale una fresatrice ». « lo so, ma voglio vederti io alle
vederti io alle prese col vero. te lo farò io l'interrogatorio: la differenza
pisa, 1-125: uno giorno, venendo lo dimonio dinanzi a dio, dio gli
accento d'interrogazione. il punto che lo denota dicesi anco 'd'interrogazione ',
, quasi come punti compie e conchiude lo suo proposito. = voce dotta
è assuefatto a quel tram tram che lo culla. -tralasciare, abbandonare.
a sospendere, a differire (per lo più temporaneamente); far cessare. -anche
purché i superstiti trasmettano all'avvenire, con lo spirito di libertà e di novità,
a dire male di altrui, saviamente lo interrompeva e rimovea da quel parlare.
compagno finisca una ragione, che sempre lo interrompeno. tasso, n-ii-256: voleva oltre
tasso, n-ii-256: voleva oltre seguir lo spirito; ma io troppo volenteroso interuppi le
madre, fuori di sé, interrompendosi lo colpì sul viso. pavese, 9-40
il vento poi, non essendo interrotto, lo gittò per terra diradicato. bembo,
interrotta mai? carducci, iii-7-48: su lo scorcio del secolo decimoterzo la grande unità
nuovi ripari, accioché il fiume non lo interrompa. paruta, 6-1-605: nel mezzo
zanobi da strata [crusca]: interrompono lo cammino incominciato da noi, che andiamo
fino al 1828, furon spesso interrotti per lo dominio ora de'milanesi, ora de'
capo. davila, 664: lo interrompimento del commercio e l'oziosa cessazione
! 3. intervento, per lo più importuno, che impedisce ad altri
giuseppe degli aromatari, 59: dee esser lo stile seguito, concatenato, senza intraposizioni
: con quella giunta veniva a continuarsi lo stato della chiesa tra fano ed ancona
bene creato, goduto senza interrompimento sempre lo stesso, diventa pena, perché l'uomo
agire. oliva, i-3-645: lo dichiararono sedizioso contro a roma, ambizioso
bacchétti, 2-35: la comune lo esaltava e lo interro- riva insieme.
, 2-35: la comune lo esaltava e lo interro- riva insieme. gramsci, 11-251
interrottamente parlava, gli trassi dal collo lo stile e glielo piantai nel core per ultimargli
di ramo in ramo andando, ecco a lo stelo /... al fin pian
che quasi maggiore vi si trova dentro lo spazio interrotto del risole che l'unito
decorso di un periodo di tempo, lo svolgimento di una vicenda, una situazione
(il decorrere di un termine o lo svolgimento di un processo civile: v
interrompere. lucini, 9-116: lo stato dovrebbe essere quella « opera pia
dolce mondo pulito, commette atti che lo possono disturbare. bocchelli, i-329:
o l'apertura dei contatti; per lo più serve per azionare gli estintori fìssi
1-255: accese la luce, e lo scatto dell'interruttore gli sonò come uno
e mezzo d'interruzione,... lo atterriva. moravia, ix- 170
: il governo feudale,... lo spirito di libertà,...
interessi o dalle fazioni resero così inquieto lo stato d'ogni provincia, da non
. 3. intervento, per lo più importuno o rumoroso, che impedisce
. de luca, 1-13-1-121: per lo più la trascuraggine de'padroni suol nascere
. letter. capacità di penetrare con lo sguardo nelle cose. marinetti,
parallelo tropico iemale, e divide intersecando lo parallelo equinoziale in due luoghi opposti l'
gli intenessi o individui intersessuali hanno iniziato lo sviluppo come maschi, ma a un
ad anomalie nella determinazione del sesso durante lo sviluppo (un individuo).
quell'azione onde uno spirito promuove lo sviluppo di un altro spirito;
i gruppi di multisettori che costituiscono rispettivamente lo stadio di entrata e lo stadio di
costituiscono rispettivamente lo stadio di entrata e lo stadio di uscita, il quale fornisce
-in senso generico: spazio, per lo più poco esteso, che separa due
2. intervallo di tempo, per lo più molto breve. -anche: indugio
interstizio / che sia solo taccon, lo chiama e prega / che piaccia a
f. frugoni, ii-71: stupì maggiormente lo spartano quando si vide girar al petto
... negl'interstizi delle quali per lo suo lentore resta intralciato, eccita le
, l'inalberata maestà de'suoi capi lo fa ridere, son essi scemi di
. salviati, 11-62: l'approvò, lo lodò, lo celebrò, con onestissime
11-62: l'approvò, lo lodò, lo celebrò, con onestissime condizioni lo 'ntertenne
, lo celebrò, con onestissime condizioni lo 'ntertenne. 3. conservare, mantenere
, cioè ad seminare zizania et ad intertenere lo spacciare de la gente d'arme et
svaghi; ricreare, distrarre, sollevare lo spirito. castiglione, 202: per
come amante. passeroni, 6-22: lo incontra un importuno, / e chiamatolo
/ e chiamatolo per nome, / lo intertien. carducci, 11-16-174: l'altro
, 8-2-78: che questo sia vero, lo vi dimostra apertamente l'avervi io fuori
con familiare affabilità (e, per lo più, con squisita gentilezza o in
. 2. conversazione (per lo più su argomenti interessanti e piacevoli)
ressi, conc., i-547: lo spirito d'invenzione e d'interesse si
, eritema della pelle, che viene per lo sfregamento d'una parte con un'altra
scadenza dovuta. — disus. (per lo più al plur.): interessi
sosta. pulci, 2-18: per lo deserto vanno alla ventura: / l'uno
: a conti fatti e ad orario consultato lo preferì [l'automobile] alla ferrovia
tra gita, intervallo e ritorno, lo avrebbe costretto a sacrificare il convegno pomeridiano
voci. esercizi militari, 1-181: lo spazio che si trova fra la dritta
ordine di fila;... e lo spazio da fianco a fianco, '
con un compasso, adattisi, aperto lo strumento, alli numeri 108, 108
sia compreso nell'ambito dell'ottava o lo oltrepassi, e in questo caso risulta
, a seconda che i suoni che lo compongono appartengano alla scala diatonica o a
armonico, a seconda che i suoni che lo compongono siano emessi successivamente o simultaneamente;
da'musici è chiamato intervallo, e lo dicono in tal modo perché la sua
sua distanza si trova in tre tasti ne lo strumento, ne'quali tasti vi è
grave. gli intervalli si contano per lo più dall'ingiù all'insù, ed il
luce incidente. galileo, 8-vi-270: lo strumento è ben diversificato, mutandosi in
, orifizio. leonardo, 7-1-34: lo scultore avendo da cavare dove vuol fare
li può generare con debita figura oltre lo aver fatto la lunghezza e larghezza loro
sforzava: ma non poteva, perché lo stomaco grande intervallo li dava.
tardissimo, per infinito intervallo, per lo che tanto è lontana dalla quiete la
ininterrottamente. bonichi, 122: era lo studiar senza intervallo. berni, 44-42
il mio grave fallo / conosco e non lo scuso, / né la pena ricuso
che segue di valutare la distanza che lo separa dal primo. =
converso, l'osculo della pace e lo tatto delle mani, come è usanza di
di circostanze e di eventi (per lo più nuovi e imprevisti).
sotto la reale podestà, né chiedere lo intervenimento degli altri potentati se non dopo
liburnio, 64: li medici sopra lo intervenimento del pa- rosismo vietano i rimedi
letter. avvenire, accadere (per lo più in modo improvviso e fortuito);
sia mal esercitata, come interviene per lo più, è biasimata da tutti.
sorte a qualcuno, capitargli (per lo più indipendentemente dalla sua volontà).
/ per ch'eo già mai negasse / lo vostro fino amore. testi fiorentini,
armannino, 1-78: io vi consiglio per lo nostro migliore che voi torniate nelle vostre
e se altro ve ne intervenisse, ve lo voglio aver
tobiuolo. sermini, 204: allora forte lo riprese, con dire: fa che
così trafelati dalle lunghe marce e vuoti lo stomaco, c'interveniva di combattere per
a vita eterna, vi puoi intervenire co lo intelletto. landino, 71: incontrare
questo del peccato suo, ché per lo suo mal conforto e per lo suo mal
ché per lo suo mal conforto e per lo suo mal esemplo tutti gli altri dimonii
parte a un conflitto armato (per lo più al fianco di uno dei belligeranti)
. 11. aver parte (per lo più importante); esercitare un'azione
: che anche gli altri contrasti che lo laceravano non intervengano mai a rompere con
un secondo tempo. gobetti, 1-47: lo spirito dell'interventismo... risuscitava
estens. che riguarda l'interventismo, lo difende, ne fa propaganda; interventistico.
sopravvenienza di circostanze e fatti (per lo più fortuiti e inattesi). de
. serie di provvidenze con le quali lo stato interviene a dirigere e a sostenere le
federazion e lega, a defensione solamente de lo stato de italia in perpetuo. g
la realità, finì coll'ammattere che lo spirito non possa far a meno di
amministrative renderebbesi insuperabile. il perché io lo temo; esse falsano l'alleanza francese,
intervistatore) e un esponente, per lo più autorevole, della vita politica,
. barilli, 5-141: un pittore lo intervistava cautamente, dandogli di tanto
. interzerebbe nello spicchio dell'arme ducale lo scudetto in quella del padre suo. prati
. carducci, iii-19-74: quelli che vivo lo oltraggiarono..., dimani,
posso io concludere? -intr. per lo più con la particella pronom. c
chiabrera, 1-18-50: né tanto valse de lo scudo immenso / il terso acciaro e
asta, e in mezzo al ventre / lo trivellò; ché nulla lo difese /
ventre / lo trivellò; ché nulla lo difese / l'interzata lorica.
cfr. rohlfs, 265, e per lo sviluppo di e in i, cfr
... successivamente si è fatto lo stesso dal signor assaggiatore oddono. idem
io giugno 1908 a revai, incontro con lo zar nicola ii): divenuta alleanza
, / per tanto non mi tolle / lo sguardar che m'asigura. dante,
pegola era la mia intesa ', cioè lo mio intendimento. b. croce,
/ un amor m'à amendato / lo danno e lo dannagio. chiaro davanzali,
m'à amendato / lo danno e lo dannagio. chiaro davanzali, 42-2:
, i-620: como che furato m'à lo core / e vita e tutto e
pistoia, 1-65: così amor per questa lo 'ntesaura / sì altamente.
io solcando nuovo lito, / per dar lo 'ngegno ad cose non intese. caro
non l'hanno diliverata: volendo chi lo scritto, chi lo inteso, chi il
: volendo chi lo scritto, chi lo inteso, chi il rigore, chi
stampa dall'agosto 1897, io stesso lo rividi, io che rifeci il lavoro due
predicativo). bellebuoni, 1-22: lo quale pagamento si trovi scritto ne'libri
, con testimoni o senza testimoni, lo quale libro sia inteso per atti di
grande attenzione verso un oggetto determinato (lo sguardo, l'animo, l'intelletto,
è da ritornare al diritto calle de lo inteso processo. 13. accurato
. -in forma ellittica, per lo più come espressione di fermo convincimento,
mio avviso e mi hanno detto che lo sosterranno nella stampa e ne faranno intese
. corsini, 2-727: conobbe l'indiano lo strapazzo, ma senza darsi per inteso
dell'intesa. bocchelli, 2-v-18: lo irritava che il console comprendesse uomini,
in cui ceruleo fil del cielo intesse / lo stesso azzurro, e spesse poi spicciarne
8-228: quando la sua straordinaria sensibilità lo metteva sulla pista di un segreto di
che questo intessimento si fa con disporre per lo lungo due ordini di filamenti, che
da un angelo. serao, i-292: lo spiegamento dei drappi serici, dei damaschi
un reo già condannato,... lo esplicano per un modo improprio di parlare
. intestardire, intr. per lo più con la particella pronom. (
parte superiore di un foglio (per lo più di carta da lettere) il
in mano un libretto d'assegni. lo intesto a lei... ecco:
pezzi a contrasto colle loro testate, lo che è diverso dah'apparellare.
d'acqua. castelli, 1-170: lo sfogo si potrà regolare riserbandogli l'alveo
perelli, ii-161: possono bastare per lo scolo dei terreni le fosse camperecce, le
intestatura delle estremità di un pezzo per lo più cilindrico. -anche: eseguire l'
risoluto. sanudo, lvi-938: lo smontai in tera, andai da li
] a colui cui la ragione commette lo suo governo. giannone, 1-v-119: al
, delle estremità di un pezzo per lo più cilindrico per spianarle perfettamente e renderle
intestazióne, sf. dicitura, per lo più stampata, nella parte superiore di
atto pubblico, del nome dell'autorità che lo emette o in nome della quale è
in prigione avea. campanella, 1062: lo spirito stringe l'intestina e li scaccia
, 16-iv-52: in uno degli angoli tra lo stomaco e l'intestino si vede situato
il coperse. rosmini, xxv-93: lo stomaco, il cuore, le intestine,
salvadori, 239: a mala pena vedo lo sbocco d'un vicolo nero e stretto
inteste / son le dolci ghirlande de lo amore? d'annunzio, ii-724:
manto dona / onorato non meno, e lo fa colmo / di vari intesti.
: passata mezza notte, cacciato via lo caldo, incomincia lo freddo, e
notte, cacciato via lo caldo, incomincia lo freddo, e quanto più s'approssima
più s'approssima a la mattina più crescie lo freddo e 'l caldo noi può intepidare
moderare, limitare (l'impeto, lo zelo, il fervore, il coraggio,
oltraggiare la carità stessa o d'intepidirne lo spirito ne'fedeli, allorché si vuol
moderarsi, frenarsi (l'impeto, lo zelo). petrarca, 315-2:
fervidissimo un tempo, non s'è, lo creda, di molto intiepidito. panzini
da s. c., 141: lo ingegno..., per pigrizia,
, 21-22: questo sia comunemente a tutti lo primo comandamento, cioè di non intiepidire
e a poco a poco, lasciando lo spirito e 'l fervore, diventò dissoluto
sempre: una lettera pervenutagli di roma lo pose in timore, che scipione gonzaga
si erano intiepiditi a suo riguardo, lo celebrarono. -ant. prendere un
. castiglione, 2-ii-192: appresso succede lo intepidito autunno della quieta virilità, il
intignaménto, ma io non me lo ricordo. = deriv. da
che non intigni, e il tarlo non lo roda. a. casotti,
. ricerchino molto bene e considerino se lo speziale è bastevolmente fornito di spezierie,.
, 4-274: stride la penna, orridisce lo stile, sviene la parenesi alla vostra
il conforto di quelli che più intimamente lo amarono. mazzini, 47-389: d'ora
modo imperioso, perentorio e, per lo più, carico di minaccia; ingiungere;
: essendo dal commissario del sale intimato lo accrescimento, costui mise in capo alli
, 1-94: -rametta, -intimò -te lo dico per l'ultima volta. alzati
capitanaria di vicenza, * aliter 'lo privaria di la soa facultà. guicciardini,
cecchi, 29-14: quando muore 0 lo imperadore o il re de'romani, se
... e mandato alla reina che lo intimasse al re e a'legati.
fu parimente bandito e al gheffier intimato lo sfratto. lastri, 1-4-65: tali
: si aduneranno ancora o annualmente per lo squittinii generale dei procuratori nel giorno che
alberto, incolpato autore, ebbe intimato lo sfratto entro ventiquattr'ore dagli stati sardi.
reiterar le intimazioni a li signori de lo imperio per proveder del pressidio de l'
è in pronto d'ogn'ora che lo vogliono e, quand'esse ricusassero,
re, fosse d'importanza grandissima, lo ruminava spesso fra se medesimo. siri
quando sarà tempo delli indoratori, ve lo aviserò perché cieli mandiate. marini,
, che un creditore bisognoso o impaziente lo citasse e gli facesse intimazione: pubblicandosi
seco una veste calida per portare a lo ritorno quando fa fredo... e
suscitare) timore in qualcuno, per lo più al fine di indurlo a tenere un
, per intimidirlo, fattogli intendere che lo farebbono citare a un concilio, egli
una piccola folla di visitatori, che lo intimidì con un tuffo di misantropia e lo
lo intimidì con un tuffo di misantropia e lo avrebbe spinto a svignarsela se avesse avuto
più coraggio. sbarbaro, 5-124: lo intimidiva la presenza che dominava la tavola
intimiditate, che non teme a proferire lo nome di dio invano. b. segni
: impiegati, piccoli commercianti, commessi lo guardavano da lontano, rispettosamente, intimiditi.
estranei nella gelosa intimità della mensa? lo seppi più tardi. cassola, 3-119
e di minaccia, e ora che non lo era più, non c'era più
la stessa natura dell'oggetto, ma lo ha significato con quelle apparenze che ogni
significato con quelle apparenze che ogni volta lo fanno riconoscere a chi l'abbia già
. paruta, i-117: questa terra per lo sito suo, com'era a'vineziani
cattivi del più intimo rigore del verno lo dissuasero. -che riguarda o interessa
2-28: come ci nasconderemo da colui, lo quale vede li cuori, e giudicheracci
carceraria, per tracciare in sommi capi lo stato d'una questione che tocca le più
il suon della mia viola / porrà lo spirito arcano / che tenta chiudere invano
le indagini più intime; nella fine lo studio delle vie per cui l'uomo conosce
proprio intimo valore. leopardi, 894: lo stile,... cosa d'
, guardando bene, parve di riconoscere lo sposo. moravia, i-287: si può
desideri il 'carducci intimo'. te lo manderò io domani. panzini, iv-344:
si sentiva confuso e commosso. -per lo più al plur. gli amici, i
b. davanzali, ii-40: tosto lo ricevè tra gl'intimi, e 'l
- nessuno più s'accosterà. te lo prometto. -per estens. adombrarsi (
entrava nel laboratorio, in fondo all'animo lo detestavano. g. bassani, 5-32
v.]: 'intimpanire'... lo dice comunemente il popolo del ventre gonfio
o in una sostanza densa (per lo più con movimento rapido e di breve
ugurgieri, 251: sarebbe ita per lo mezzo del mare sospesa nelle confiate onde
un bicchier di vino, / che lo dibatte sì che l'ugna intigne / e
aretino, 20-321: io ti giuro per lo mio mobile, e lo dò a
ti giuro per lo mio mobile, e lo dò a sacco, al fuoco e
: non altrimenti che se giovine fusse lo sciagurato [dottore] volse sapere il tutto
, da intingolarsi ogni giorno, secondo lo spirito di diversi giornali di primo ordine
ebbi [il diamante pesto] me lo messono in tutte le vivande; che
intingolo del settentrione, assai più ardeva lo sdegno dell'ipocrita impallidito che non fumavano
sono pur troppo inchinati ad empiere altrui lo stomaco di mille intingoli. -cosmetico
/ in braccio, parav'ei caro lo intingolo? / -cara una cosa,
densa. simintendi, 2-192: lo sangue medesimo stridea, sì come la
falconeria volgar., i-1-113: quando lo tuo sparvero ae questo male,..
terra, videla tuta intinta di sangue, lo quale era uscito dalla ferita di tristano
intinte di qualche cosa medicinale, per lo più sempre disseccano e riscaldano. massaia
, è andato al cantone a pigliarsi lo sgrondo, per farsi trovare da lei tutto
]: * intintura '... lo intingere... il popolo direbbe
. intirannire, intr. per lo più con la particella pronom. (
s. clemente volgar., 75: lo padre loro, stupefatto, tutto interigiato
tende] convenne zappare il terreno ghiacciato per lo verno crudissimo, onde a molti le
f. frugoni, 3-i-230: al vedere lo straziato cadavere,... sparsero
fusse stato tanto in croce, che lo spazio ed il freddo l'avessino ridotto
una non tenere cosa che mangi ne lo stomaco; eccone un'altra intirizzata nel suo
ghiacciata stagione. nievo, 1-83: lo sventurato respirava ancora, benché l'intirizzimento
che parea uscirgli dal fondo delle viscere lo dimostrassero alle prese colla più terribile ora
si accoscia sul petto del dormiente, e lo inchioda sulla coltrice. -mettere
stringeva in tasca, nel desiderio che lo struggeva, il pugno intirizzito. palazzeschi
: era un po'invecchiato, ma sempre lo stesso con la sua barbetta rossastra e
alla prima zimbellata. calandra, 6-139: lo fanno stare tutto intirizzito. calvino,
soffitto. papini, x-2-682: in sogno lo rivedo magro, asimmetrico, un
io non credo. alvaro, 18-171: lo vedeva parlare con quell'aria intirizzita.
storia di stefano, 15-20: tutto lo zorno per caxa el va tosendo,
fioli el vien baxendo, / che tuti lo li farà, dico, intisegare.
: non si può portare due some: lo studio e 'l poco mangiare; il
'l poco mangiare; il troppo mangiare e lo studio; ché l'uno ti farà
di quel contorno... i confinanti lo rimiravano di mal occhio, e ne
rende maraviglia, e solamente fa intisichire lo stigliano. tommaseo [s. v
a pochissimi, quando il governo italiano lo chiamò a pisa ad occuparvi una cattedra
questo poema, ovvero titolo che altri lo vogliano chiamare è: * incominciasi la
: compose uno degno libro, che lo intitolò 'de restitutione'. trissino, i-55:
venne un bel quaderno, e cosimo lo intitolò: 4 quaderno della doglianza e della
, perché ho il cuore così generoso per lo sprezzo dell'interesse, come l'ingegno
con alquanti baroni, elessero uno antipapa, lo quale fu intictolato papa chimento.
pare invistirvi del polo artico e de lo antartico, peroché dove è bontà è
, tendon insidie al povero, traman lo sterminio al giusto. pacichelli, 2-125
e ne l'alpi, e di quello lo intitolò conte. ammirato, 26:
sceglie per lusso di corte un poeta e lo intitola laureato. carducci, iii-6-158:
tu allato a lei sii nominata per lo primo. 9. intr.
tutte dell'italia ec., e lo dedicò a borso d'este...
intitolato dal suo nome, io non lo so. 2. dedicato a
libri fece a richiesta e intitolati per lo re ruberto. bandella, 4-12 (
a voi intitolata. monti, v-226: lo stella dovea mandarmi questa mattina i primi
come si portassero li frati, domandava lo proposto de'frati suoi, sotto spezie e
, 59: bella intitolazione, poiché per lo più gli uomini sogliono esser alle donne
emesso. -anche: indicazione, per lo più in testa a una lettera,
dodici articoli della fede, 9: allora lo guardiano incontanente se n'andò a lui
, certamente è intollerabile, in quanto ciascuno lo deve non tollerare in se stesso né
mai da chiamarsi intollerabile la persona che lo commette... 'vanità intollerabile
sue ricchezze e la sua celebrità militare lo resero intollerabile e sospetto a quel tiranno
la vista della infirmità nostra non può patire lo splendore di quella eternità che sopra di
o capace di esserne esente, fuorché lo stato naturale e primitivo, o una
di tollerare. batacchi, i-237: lo zoppo a quelle risa sì sfrenate /
e l'intollerante insegna agli altri non lo tollerare ». intouerato, agg.
già negli ultimi anni, prima che lo intombasser così, era pressoché asciutto. viani
. b. davanzali, ii-545: lo ha condannato a non potere murare in
: pensano che questa [calcina] per lo intonicare sia la migliore, e più
rintonacano, l'arricciano, l'imbiancano, lo smaltano quasi facciata di panteone.
, rappresentava la volgarità, e se lo davano solamente le donne di malaffare.
,... le quali in su lo intonacato del muro disegnate di rossaccio così
savonarola, 5-i-303: e'ci è bene lo intonicato, ma di fuora: queste
sbarramento in pietra al fine di facilitare lo spegnimento degli incendi con la carenza di
; l'intonaco lamato, in cui lo strato esterno, di malta finissima, viene
di malta finissima, viene lisciato con lo sparviero; l'intonaco spruzzato, in
la malta, contenente elementi inerti, per lo più grossi, viene spruzzata sul rinzaffo
idraulico a lenta presa, mescolato per lo più a sostanze idrofughe e con strato
troppo) e ben piano, bagnando prima lo 'ntonaco vecchio. vasari, 1-1-136:
. dati, 35: né sia chi lo difenda con dire che altri per avventura
sotto la porta stava monsignore / con lo spruzzetto in man de l'acqua santa,
ristorinsi costor col fiuto, / e con lo intonar bene i contrabbassi. caro,
, col turribil pieno / di odor, lo 'ncensa e ad alta voce intuona:
buommattei, 60: i greci lo dissero tuono [il tenore], e
quest'antifona; / il salmo poi lo dirò io. -riprendere un discorso su
4. intr. echeggiare (per lo più fragorosamente); rintronare, rimbombare
salvini, 16-687: or poiché lo condussero al famoso / palagio, il
un coloritore efficacissimo. non però, togliendo lo sguardo dalle singole parti e portandolo sulla
che chi dirige dia la intonatura, lo zucchi venuto a roma disse alle guardie
5. breve preludio strumentale, per lo più organistico, che precede l'esecuzione
canto, nella recitazione, idonea per lo più a rivelare particolari stati d'animo
. tommaseo, 11-150: conobbi come lo sbagliare l'intuonazione o l'azzeccarvi è
un ambiente. cesarotti, 1-i-118: lo scrittore giudizioso... s'adatti al
, i-243: cade riverso e sta lo spadaccino / imberbe; cade e sta,
. ricco di vegetazione rigogliosa e, per lo più, incolto e selvaggio (un
lesse il titolo; poi lo ripose nel piatto che ondeggiò. pirandello
trova sotto l'influsso di cause che lo inebetiscono e lo stordiscono; grave turbamento
influsso di cause che lo inebetiscono e lo stordiscono; grave turbamento dello spirito;
disse con chi, e non glie lo chiesi. ero troppo intontito. cassola,
rivela intontimento, stupore, smarrimento (lo sguardo, gli occhi, l'aspetto)
). pavese, 2-93: gettai lo sguardo dentro anch'io e non vidi
, imbattersi in una persona (per lo più non attesa e non desiderata);
massima, lì s'addormenta, e nessuno lo smuove più. 4. entrare
f. f. frugoni, v-443: lo stile di quello è tal volta limaccioso
(una o più persone, per lo più moleste o sgradite). dante
ch'io 'l saluti / quand'io lo 'ntoppo, e 'l buon giorno gli
. i. nelli, i-184: i'lo vo cercando per firenze, e non
ira, il lascivo de la lussuria, lo enfiato de la invidia. serdonati,
con gli smacchi. -cogliere con lo sguardo o con l'udito. p
che l'intoppava [il trattato] e lo rendeva includibile. v. piazza,
), agg. incontrato (per lo più a caso). leggenda aurea
albanzani, i-255: non essendo proveduto lo intoppo, stando tutti smarriti e impauriti
ogni intoppo. michelangelo, i-141: lo spirto e 'l zelo / non cura intoppi
cervello, che ogni poco d'intoppo lo distornerebbe. gottifredi, xliv-281: non
il poeta, e ad ogni piè sospinto lo gettano nel grave pericolo di cader nella
forse muni vedeva già coi suoi occhi lo spettro dell'incomprensione in famiglia, forse
qual esce alcuna volta di gualoppo / lo cavalier di schiera che cavalchi, / e
maggiori provò nell'alto punto che riguardava lo stato de'genovesi. magalotti, 23-81
/ viso, che tra la polve e lo sfasciume / de'papiri sudò, cibo
. g. capponi, 1-ii-325: lo storico ammiano marcellino rinfaccia a costanzo imperatore
. 4. intr. per lo più con la particella pronom. divenire
pulci, 23-51: nel paiuol quasi lo caccia, / tanto che tutta la
in sé sconvolto / mi s'infoscò lo spirito, / il cuor mi s'intorbò
gioberti d'averne avuto contezza; me lo diceva in parigi, non ancora intorbato
ella facea, il quale passava per lo palazzo dove stava la detta isotta. fatti
da chi vuol pigliarli, chi con lo intorbidar l'acqua con le branche,
. doni, 4-37: perduto te, lo stato e noi se ne va in
. offuscare, velare (la vista, lo sguardo). -anche al figur.
fuoco dentro, e intorbida e obmunila lo intelletto. gelli, ii-17: tu mi
. 9. intr. per lo più con la particella pronom. diventare
velarsi (l'occhio, la vista, lo sguardo). -anche: diventare torbido
che dell'animo. cassola, 2-484: lo sguardo di lei s'intorbidò, divenne
creare disordine, confusione, agitazione per lo più per trarne vantaggio (con partic.
... l'affetto del bene e lo sdegno del male, dardi che sono
qualche nuvola. stuparich, 5-406: lo cercavamo in alto [il sole],
di dio. fogazzaro, 1-633: lo trovo più squilibrato che mai, intorbidato
continuo per cogliere cosucce fatterelli e frivolità che lo possano sollevare dah'intorbidimento in cui lo
lo possano sollevare dah'intorbidimento in cui lo gitta l'uni- tono fragore della ferraglia
sconvolgere. capriata, 288: per lo qual fine aveva ancora fatto ufici e
velarsi (l'occhio, la vista, lo sguardo). -anche: diventare cupo
vigore del primo vedere s'intorbidisce per lo votamento della luce e per lo con-
intorbidisce per lo votamento della luce e per lo con- tradiamento de'nipitelli. de roberto
terreno, e la acqua intorbiditasi correndo lo porta via. tarchetti, 6-1- 423
del dolore, abrusa 10 giovene per lo onor del vecchio. testi non toscani,
intorisce, e pensa ail malanno che lo cogga. = denom. da
intormentiménto, sm. perdita, per lo più momentanea, della sensibilità o del
o di mobilità (e avviene per lo più come conseguenza di freddo intenso,
pronte, alterarne le funzioni (per lo più come conseguenza di un forte turbamento
... freddissima che, per lo grande intormentire che glie ne facevan le
fatti di cesare [tommaseo]: lo governale li cadde di mano, perocché
(un movimento, il gesto, lo sguardo, la parola). bocchelli
e incredibilità, congiunte insieme con tutto lo 'ntornia- mento di molti beni, non
d'annunzio, v-1-736: le acque lo avevano intorniato fino all'anima; l'
intorniato fino all'anima; l'abisso lo aveva aggirato. -di animali.
104: tutti come lupi e cani affamati lo 'ntorniavano. g. villani, 8-78
de'fiamminghi, e in più parti lo 'ntorniafo e rubaro. marco polo volgar.
e corsa la ciptà di pisa per lo modo dicto, ebero di tal facto
, la tristezza, l'ansia, lo spavento); opprimere, angosciare.
lancia [tommaseo]: come primamente lo crudele ispa- ventamento m'intomeo, i'
non ho nessuno aiuto né riparo per lo quale io mi possa difendere da loro
secondo l'allegoria intende l'autore che lo stato de la penitenzia nel mondo è
bel fiumicello. cavalca, 20-71: lo monastero... era tutto murato
3017: per fuoco né per ferro lo diamante / si rompe... /
-vicino, accanto; a fianco (per lo più con riferimento a persone).
indica collocazione o disposizione di forma per lo più circolare rispetto a un luogo, a
: / ché dentro siede amore, / lo quale è in segnoria dela mia vita
osteria, vennero in gran numero e lo liberarono. leopardi, 975: la
cavalca, 16-1-80: vedendo già tutto lo diserto intorno di sé pieno di frati
iv-1-8: entrai a riguardare col pensiero lo difetto umano intorno al detto errore. idem
offrirò a una rivista, incerto se lo accetteranno. zavattini, i-85: mi
1-142: io credo veramente che senza lo stimolo della fama pochi vor- rebbono faticarsi
. g. villani, 3-4: lo 'mperio di roma durò alla signoria de'
. seneca volgar., 3-205: lo 'nfermo misero non osa però bere il
guastatrice / dell'alma, si diffuse e lo coperse. -ant. con la particella
x-1-131: ratte intorno le si fea lo stuolo / di quell'ombre beate. manzoni
. -guardare, guardarsi intorno: volgere lo sguardo verso i luoghi, gli oggetti
al troncon del pino / quella de lo argalia vidde appoggiata. foscolo, iv-397:
evento o di una condizione, per lo più negativi. mazzini, 83-48:
qualcuno: allontanarlo, cacciarlo (per lo più in malo modo).
'mettersi intorno a ima persona'ha per lo più senso non buono; per tentarla,
standoli intorno e presolo sotto braccio, lo guidavan dentro. fiacchi, 142:
. f. giambullari, 62: distesero lo imperio loro in tutta libia e per
colpisce una regione del corpo (per lo più un arto) per insufficienza circolatoria
,... che le serrava lo stomaco, le intorpidiva le cosce.
oltremodo svogliato. gozzano, 1-991: lo spirito, come refrigerio alla sua miseria
questa è la sola causa che intorpidisce lo sviluppo della letteratura attuale. -rendere
d'operare,... sopprime lo stimolo della proprietà, lascia intorpidire la
ormai intorpidite nell'agonia. -offuscato (lo sguardo, l'occhio, la vista)
18-115: queste rievocazioni mattutine, per lo più le subisco, insonnolito, intorpidito
dal sommo del capo intorte e giù per lo dosso distese. -figur. ripiegato
betti, 230: [o vita] lo sguardo / al vecchio intorvi che rode
leve che non è il suo a lo stellifero atlante. = comp.
esopo volgar., 5-92: tu ài lo tuo mangiare intoscato di paura. d'
volgar. [tommaseo): con lo quale [veneno] infiniti uomini,
. de rosa, 576: la regina lo fe'intossecare. deledda, i-172:
sapere, intossicar© le fontane. e per lo tossico che bebero, granne parte de
di tutti i serpenti, / intossica lo mare e l'aria turba.
, ii-129: che cosa diventa, lo spirito umano, in un cervello anemico
s'arsemiglia / che de fore ha lo dolzore / e lo pesce, poi che
de fore ha lo dolzore / e lo pesce, poi che 'l piglia, /
che tèn le doi teste entossicate [lo scorpione] / e la coda retorta in
che parlasse tanto grigòli, essendosi accorto che lo scinè a mano a mano s'intozzava
siepi. machiavelli, 1- viii-227: lo stretto del mare... in tra
disse loro: palpate e vedete che lo spirito non hae ossa né carne. cavalca
a sergio papa quarto... che lo 'mperio di roma fosse alla elezione
m. villani, 8-81: intra lo spazio di due mesi o in quel
de iennaro de napuli intra la presonia de lo castillo de tunis. 8.
castillo de tunis. 8. indica lo stato, la condizione, le circostanze,
. guittone, 35-12: a voi lo core meo sempre fedele, / però
): quello, reggendolo tuttavia, lo fece uscire in tra la tavola e
[ediz. 1827 (257): lo fece uscire d'intra 'l desco e
braccarlo. leti, 6-ii-277: lo spagnolo che l'andava intracciando [lo
lo spagnolo che l'andava intracciando [lo svizzero]..., stimò opportuno
1-85: il palco di linee torte lo fanno gli archi, e noi dicemmo
considerare gli archi, come sono per lo più costruiti dagli autori, cioè colla
iv-1-946: una sensazione intraducibile gli diede lo spettacolo delle cose intorno, quando egli
v.]: 'intrafogliaceo '. lo stesso che 'in- terfogliaceo '.
pea, 1-202: disciolto dagli intrafunamenti che lo torturavano, lo feci passeggiare sulla piazza
disciolto dagli intrafunamenti che lo torturavano, lo feci passeggiare sulla piazza. = deriv
sf. geol. geosinclinale, per lo più a sedimentazione non marina, isolato
intràglia { interàglio), sf. per lo più al plur. ant. interiora
, tutto sia ella gravida d'infante, lo 'l farò sanza niuno tardamento. fatti
grande ch'el ge talioge tre coste in lo corpo, e feze insire fora le
. 2. intr. gettare lo sguardo attraverso uno spiraglio, guardare attraverso
là, ve averia contentato, ma essendo lo accopato in questo litigio, non posso
causa fie onesta, o potemo intralasciare lo principio, o, se ne pare convenevole
firenzuola, 201: non per questo lascierò lo intralasciato ragionamento. lombardelli, 188:
a bonna. passeroni, 6-222: ripigliò lo intralasciato / canto il musico ed intanto
o difficoltà di elocuzione; complicazione per lo più inutile e sgradevole di stile,
intralciamento, di cui non fu libero lo stesso decameron del boccaccio. genovesi, 5-148
che fia maturo, / e nelle biche lo rassette e 'ntralce. redi, 16-i-5
, il giro della dicitura, per lo più rotto, slegato, saltellante, ineguale
soverchia intralciatura di stile, il che lo fa dare alcuna volta in qualche oscurità
. graf, 2-71: salimmo in silenzio lo scalone di marmo sanguigno, fiancheggiato da
4 ostacolo, impedimento '. ma noi lo potiamo con un bravo colpo di potatoio
gente che aveva alle spalle, e lo strupo dei battuti di s.
2-392: nel vedere alquanto più per lo intraménto nella nebbia del raggio del sole
e... di tale varietà lo stomaco piglia conforto e fa digestione;
4 intromesso 'per sbaglio di stampa, lo dà nel senso di 4 pezzo di
ingerisce in affari e questioni che per lo più non lo riguardano; intrigante,
e questioni che per lo più non lo riguardano; intrigante, invadente, impiccione,
le vivande, ricrieremo il corpo e lo animo. de sanctis, ii-7-69: tutto
: l'amor pecao forte, / ca lo cor mi 'ntramise / là ov'
, spingere. anonimo, i-590: lo folle ardimento m'à conquiso, /
pare che s'intrametta, mentre per lo suo stimolo operano ciascuna nella propria materia
una circostanza, un fatto, per lo più senza essere né atteso né desiderato
avemo intramessoci d'accattare grazie ora per lo migliore, però che è tempo da avere
di fanti e alla fine, con lo stendardo del popolo, s'inviò egli col
soldati, 162: arrivai appunto durante lo spettacolo di varietà, che intramezzava le
intramezzando di tre in tre dì, lo innacquerai [il tralce] in fine a
le cose. idem, 2-1-210: per lo vero ch'ella insegna, se ne
passa da una ad altra persona. per lo più dicesi de'verbi denotanti azione che
o qualche altra fesseria, perché ancora lo sento ridere. -per estens. ant
episodio, « imo se non se lo può dare ». 2. figur
che si pone in mezzo tra dio e lo 'ntendimento nostro. buonarroti il giovane,
adriani, v-200: inviò soldati che lo conducessero per forza o gli abbruciassero la
e a quelli che sono a diliberare per lo consiglio convenevolemente insiememente co'preti amettere
, capacità. mia togna, non lo credo né così intraprendente, né così
dale... ché non lo intrappoleranno lui, come temiamo con
e il dimostrarsi se n'avvede e lo tratta male, mette fuori il coltello.
. è passata nella storia, lo deve ai suoi piroscafi, ai suoi
non è possibile un'impresa per lo più impegnativa, lunga, ri
dalla curiosità vietando però sempre mai ed espressamente lo intrapren e avidi di soddisfare
ché col vostro pensar snello e gentile / lo rendereste ancor più singolare. delfico,
prima d'intraprendere quelle professioni che formano lo stato civile delle persone, perché ne
muratore. la carica di perito intraprenditóre lo pose in grado d'acquistare conoscenze e
un lavoro, un'iniziativa, per lo più di rilevante importanza, e anche
emozione. anonimo senese, 3: lo romito rimase molto intrapreso di paura per
eo dega posare, / puoi che lo iudicio hai fatto: / iustizia sì t'
. villani, 1-40: i fiorentini per lo nome di fiorino e della città v'
savinio, 135: una logica adamantina lo illucida tutto, intrasparenta il suo cervello
l'altro, intrastette e tagliòe lo impeto. * = » comp
dal re adrasto. mi fuggì. lo presi. / intrattabile sembra. / vincerlo
, i-131: se egli è tocco da lo stagno fuso, [il ferro]
impossibili montagne, e luoghi intrattabili per lo freddo. g. bentivoglio, 4-1220:
lanaiuoli di siena annualmente, introattanto che lo de- vito dell'arte sarà satisfacto,
. anonimo, xxi-346: sempre fedelmente lo voglio servire [gesù], e
dicti consiglieri dici suo voto o proposta in lo loco deputato, nullo altro parla né
e ospitale, massimamente se gli ospiti lo intrattengono in materia di poesia, ama
per quando venivano i predicatori quaresimali, e lo intratteneva sulla necessità di fucilare preti,
,... fino che la vita lo intrattiene, vive. n.
); indugiare, fermarsi (per lo più per conversare con qualcuno).
megliori o che emendi la condizione e lo stato del gioco. f. f.
per mezzo degli usciti si poteva mutare lo stato in siena, il quale, obbligato
, musica d'intrattenimento: che hanno lo scopo di procurare svago e divertimento piuttosto
. -legame, vincolo (per lo più caratterizzato da un rapporto di subordinazione
v. martelli, 2-27: voi sapete lo stato e l'entrate sue [del
nascere le sue provisioni alla guerra, lo intrattenimento de gli auditori, il mantenimento
-nell'età rinascimentale, persona (per lo più, un gentiluomo) a servizio
principe straniero ospite della città, con lo scopo di servirlo, svagarlo, tenergli compagnia
causa della lontananza); cogliere con lo sguardo in modo improvviso, fuggevole,
cagni, accompagnato da altri ufficiali. lo intravedo, a traverso gli occhi bruciati
mia assurda protesta chiude il portafoglio e lo posa sulla toletta, si batte le
intravide l'attitudine morale della visitatrice e lo svolgimento della scena che dovea seguire.
l'avvenire dell'italia, com'io lo intravvidi trentatrè anni addietro nella mia prigione
, indistinto, incerto; colto con lo sguardo in modo improvviso, fuggevole.
volgar., 153 (215): lo barone fece isgombrare le case della chiesa
della larghezza o della lunghezza (per lo più congiungendo due estremità, due parti
'l resto sia lasciato cadere semplicemente dove lo tira sua natura, e non sia
sua natura, e non sia intraversato lo nudo da troppi liniamenti o rompimenti di
ferro di cavallo e una frusta che lo intraversa, a ingenuo e orgoglioso ricordo
: quando sarà accomodata la polvere e lo stoppino, si verrà riturando benissimo la cava
contrariare. angiolieri, 48-14: per lo mio peccato / cinqu'anni ho tempestato
e'vuole gentilissimamente; e di poi con lo scarpello a una tacca si viene a
di gran larghezza, per poi pulirlo per lo diritto. 8. agric
. 9. intr. per lo più con la particella pronom. porsi
avessino a passare uno fiume pericoloso per lo veemente corso,... s'acconcino
.. s'acconcino in cammino per lo filo dell'acqua, e nessuno s'intraversi
marina; e tristano intraversa ritto per lo grande diserto di cartaginale. g.
] mi fece dare mille volte per lo letto. 11. andare,
/... ivi confitto / lo 'ntraversato legno, essi allo scuro i
. m. adriani, iii-409: lo aggirò or per un sentiero or per
intraversato da una cicatrice... lo faceva guardar guercio. -figur. intramezzato
in fondo; l'una quantità sormonta sopra lo intraversato corso dell'altra, e se
del granchio, stralunato e sanguinoso, lo sguaiato goffo fu condotto a far il giro
', dicesi a legno piallato per lo traverso. 6. arato in
tante funi e catene che per forza lo tirarono al monastero d'ilarione sì intraversato
causa della lontananza); colto con lo sguardo in modo improvviso, fuggevole;
una. buti, 3-395: cioè lo quale spirito santo,... nel
bona voglia /... / de lo noioso tempo intrebescato, / ma pur
capelli; alcuna volta si intende altresì per lo intrecciamento dei capelli medesimi.
è stato conosciuto ed osservato, per lo aiuto e consiglio di esso orecchio, trovarsi