, necessariamente ne conseguiva o ch'egli lo facesse solo da se medesimo ovvero che s'
parole ree e maligne, ma è lo demonio inimico di dio. -inviso
'l pesce se n'era ito giù per lo po, in forma che mai non
po, in forma che mai non lo poteo ritrovare. l. giustinian,
, xxviii-200: quela la qual era da lo comenzamento toa enemiga, serà toa amiga
, e sotto pretesto d'amistade chiude lo difetto de la inimistade. capitoli della compagnia
, iii-119: a costoro di tutto lo mondo v'era tratta gente, sì
innarrivabili le bugie omeriche; ch'è lo stesso che orazio stima innimitabili i di lui
condivi, 2-129: che così sia lo mostran le sue figure, nelle quali
, 11-247: la loro inintelligenza accresce lo strazio: essi non comprendono la loro
magalotti, 23-46: se a chi ve lo mostra [dio] inintelligibile voi dite
chiudere gli occhi a tutto quello che lo somiglia? rosmini, xxv-185: il
. riccati, 2-439: posero tutto lo studio nell'inventare un linguaggio filosofico, alieno
ingiurie che esso iniquamente gli avea fatte lo meritavano. giorgio dati, 1-126:
onnipotente / eh'a perdonarci ornai pietà lo mova / gli error commessi molto iniquamente
vita che dalla natura ha avuta e per lo suo paese ha conservato, quando la
conservato, quando la natura la richiegga per lo suo paese e quando fa bisogno,
: a sta resposta mostrò inniquitato / lo gioveneto contra el savio vechio, / dizendo
caddero. n. agostini, 6-4-84: lo ferì nel petto stranamente, / tal
storia di stefano, 1-86: e lo inperatore, molto inni- quitoxo, /
: / per mille volte tu se lo mal venuto, / o falso traditor,
mai [i socialisti] delle relazioni tra lo stato futuro, in cui il regno
dal buono tesauro del suo cuore; e lo iniquo uomo referisce le cose inique dall'
questa terra, il quale sì per lo mestier nostro, il quale loro pare iniquissimo
mazzeo di ricco, 212: per lo corso de la iniqua usanza / ogn'
, 12-58: il papa voleva che per lo nostro comune si levassono certi iniqui capitoli
soza cosa; -dicendo che la legge e lo statuto sia iniquo e gattivo. goro
iniqua pace. savonarola, ii-92: lo arcivescovo antonino quante andava su in palagio
dante, conv., iv-xvi-i: lo rege si letificherà in dio, e
merto; / che quanto aver più lo dovea in favore, / n'è stato
: con tempo iniquo camminando, / lo 'nnamorato arcita si voltava / ispesse volte la
, 213: sopportano [le colombe] lo imperio del marito, benché sia iniquo
, 2-283: sin quando soff errai lo 'ncarco inico i... i ch'
rajberti, 1-199: dunque va bene lo scrivere tante cose, che tu giudichi
oriani, x-13-195: la famiglia prepara lo stato e vi prepara i propri membri,
, o giù di lì, mille altri lo ripetono fiorettandolo e guastandolo; finché viene
del favellare, una di quelle per lo più se ne froda. carducci,
fregi e miniature ed occupa in altezza lo spazio di due o più righe del testo
in materia d'iconografia erotica. -per lo più al plur. lettere iniziali (anche
una sigla (e, seguite per lo più da un punto fermo, vengono
p. q. r. che fu lo stemma del mondo; e tolto via l'
). cavalca, 18-95: lo quinto timore si chiama iniziale, cioè
l'iniziando ad un centurione, il quale lo accetta, se il numero della sua
. idem, purg., 16-73: lo cielo i vostri movimenti inizia; /
seguiremo. — intr. per lo più con la particella pronom.:
in ogni sua parte viva, e lo colpiscono e lo disseccano. -rifl.
sua parte viva, e lo colpiscono e lo disseccano. -rifl. ariosto,
del latino. bontempelli, ii-1006: lo iniziò ai primi misteri del baccarà.
: « il suffisso -ico... lo troviamo così adibito a foggiare sempre nuovi
non è il mondo circostante, che lo spirito percepisce: è un'iniziativa,
privati per quanto riguarda l'intrapresa e lo svolgimento di attività economiche a fine di
de roberto, 620: dove lo stato non può arrivare, deve supplire
sei iniziato? serdonati, 9-464: lo scongiurarono... che non volesse,
(in modo approfondito e, per lo più, esclusivo) di determinate esperienze
e profumati e rimpinzati di biscottini, lo spagnolo e la piccola levriera,..
: pare che sia il trovatore e lo iniziatore... d'ogni cosa.
nelle mercatanzie mercurio, nel comincia- mento lo iniziatore, nel fine il terminatore. cattaneo
nazioni europee. pascarella, 2-300: lo persuado a far sì che il casino italiano
quella iniziazione di cui ella era stata lo strumento inconsapevole. pratolini, 3-150:
: dovemo sapere che alcuna volta incorre lo ucello inizio di pietra; el principio
all'inizio della grande guerra in oriente lo stato maggiore... aveva deciso di
al piano contigua tumefarsi comincia, prender lo inizio, e, pian piano,
l'uomo ch'egli fosse ucciso per lo inizzaménto di tullia sua figliuola. cassiano
saviamente e non sanza inizza- mento de lo spirito santo... pensò il santo
e aggirarsi dentro un labirinto (per lo più al figur.: di idee,
, i quarantaquattro millioni della malòrsega, lo s'infilassero ognuno nella camera timpanica dell'
, 2-503: al tempo che giove visitò lo mondo, non trovato nessuno buono se
non pirra e deucalione, volse disfare lo mondo ed inacquò tutto 'l mondo. bandello
vinto dall'ira e dal furore, lo prese e gitò in mare. ariosto,
le fanciulle ebbono annacquato le pecore con lo aiutorio di moisè, tornarono a casa
raccomunare e fare taverne di vino inacquato per lo comune, e darne poveramente. paolo
quello bèi mentre che basta; e be'lo sì innacquato che dove tu vai a
tosto nasce, se quando è seminato lo innaffie con acqua calda. savonarola,
campo inaffiato. ariosto, 10-106: se lo sprazzo in tal modo ha a durare
giù per il torrente di cedron già lo portan a farlo calpestar su le piazze
urlato contro socrate, di acqua sordide lo inaffiò largamente. mascheroni, 8-112:
: egl'intenda a vertù, abbracciando lo studio della sapienza, e non quello del
sentimento dolce deh'inaffiarseglili le fauci e lo stomaco e 'l ventre del latte,
nella promessione delli beni dobbiamo pigliare per lo fiume della pace l'abbon- danzia di
cuore. savonarola, 7- ii-24: lo innaffiare el popolo appartiene al clero. zanon
il giardino de la moglie, e lo inaffiasse più che egli non averia voluto.
la entrata sua fosse stata grossa, come lo spargolo, col quale diede l'olio
de la gentil donna (che se lo fece da esso innaffiare, come udirai
volgere gli sguardi e le speranze verso lo scettro che ne signoreggia la sorgente; a
curvatura che si dà ai ponti per lo scolo delle acque, col pendìo verso
14-384: arrotolato l'arazzo, se lo mise come ercole nelle spalle e sparì
prua e a poppa. si fa per lo scolo dell'acque ed anche per contrastare
severamente gastigato / dalla maestra, e lo facea sovente / camminar brancolone et insellato
il lupo] e rifatto feroce, lo dimostravano le carni del barzola: due
inasprirsi. bocchelli, 1-iii-743: [lo scandalo] inselvaggì negli odii e nelle
serio... dio! dio! lo aveva veduto, a un certo punto
, nascondere in una selva. -per lo più rifl.: penetrare, addentrarsi
celare, nascondere, occultare. -per lo più rifl.: nascondersi, appiattarsi,
sestini, 218: acciò la donna non lo segua o tocchi, / par che
insalvatichita e diventata sterile, come è lo pruno: imperò che non fa più
. santa paulina, i-i: se lo castigherete [il poliedro], tanto maggiormente
400: me ne fa stare con lo animo sollevato lo andare la cosa stretta
me ne fa stare con lo animo sollevato lo andare la cosa stretta, e piuttosto
avarizia imperversava nel suo cuore, e lo inselvatichiva. pratesi, 1-161: l'incuria
). cavalca, 18-130: lo podere d'uno era per negligenzia insalvatichito
boccaccio, i-278: non è per lo insalvatichito luogo mancata la deità di noi
. caterina da siena, ii-266: per lo peccato commesso era l'orto nostro sì
, tormentato... dall'infermità che lo inabilitava a scrivere di sua mano,
e, piuttosto che gli occhi, lo sguardo, rabbuffato e come inselvato, stanco
nostra / che faciavam noi insembra / lo cor me 'n sta pensoso. gallo
esser calvaccata, / troverà in- sembla lo gallo / e serà da lui montata.
maestro francesco, 304: l'alegreza e lo mio bene / con voi insemble vene
'n acordanza, / la cera co lo core insembramenti. cronica degli imperatori romani
giacomo da lentini, 44: lo dardo de l'amore, là ove
bere, / e chi è ingiuriato se lo insena. tommaseo [s. v.
v-24-87: qui mi volsi a colui, lo qual m'impenna / di ciò ch'
, della qual venne nelle scritture tacciato lo sventurato esaù? l. bellini,
; e sì fatti pazzi sono per lo più spensieratamente gai ed innocui.
v-1-161: anche in alessandria d'egitto lo sventurato si lascia trasportare dalle sue insensatezze
tanto che mangia i grilli. suo padre lo diceva a tutti ch'era nato insensato
sbalordimento; inespressivo (l'aspetto, lo sguardo). n. franco,
di insensata ovver tradita speme, / per lo ritroso caso di fortuna, / quando
sé cose insensate, un grido vero lo scosse, grido di gioia, scintillante,
stava così estatico e stupido, sentì lo sparo dell'arcobugio e bruciarsi dalla polvere
campanella, 5-22: la calamita tira lo stupido insensato ferro, et essa sempre
all'universo insensato e pensato, come lo spazio al corpo, come il tempo
bestie a lodar dio, perché non lo possono lodar più di ciò che fanno
dante, conv., il-xiv-n: per lo movimento quasi insensibile che fa da occidente
freddo, al caldo ', chi non lo sente o pare che non lo senta
chi non lo sente o pare che non lo senta, da averne tanto danno o
vita celestiale, dipoi arde tutto per lo smisurato desiderio di quella. libro delle segrete
. guido da pisa, 1-124: lo beatissimo job... tenne nelle
. dalla croce, ii-6: lo stupore,... quando è gagliardo
insensibilità assoluta e il valore (per lo più iniziale) della grandezza in entrata
vedrà gli uomini avezzati alle frodi e lo spirito di soppiatto guadagnare insensibilmente e divenir
difecto / perché noi vede, non lo intende o pensa, / ferma guardando
quella specie di febbre maligna, per lo più mortale, che ne'libri di medicina
terrestre, e che per sua natura lo possiede e lo possederà in perpetuo.
che per sua natura lo possiede e lo possederà in perpetuo. salvini, 39-i-69
fra giordano [crusca]: lo dimostra la insepoltura succeduta a'corpi d'
30-10-4: quando per la tubazione recente lo infermo animo anche è non cheto, bisogna
disfingimento infino a tanto che, inserenato lo nugolo della mente, l'animo posato riceva
che da esso deriva ed a sé lo fa simile. = voce dotta,
il piccolo corpo infagottato del bambino, lo sollevava dalla culla. -letter.
in un'opera (elementi nuovi, per lo più di secondaria importanza); introdurre
naturalmente inserto lume de rasone, per lo quale lume in li soi atti sia
solo racconto di tante forze v'inserisca lo spavento nell'animo. f. m.
. glott. introdurre una lettera (per lo più parassita) nel corso di un
1-i-532: bisogna bestemmiare la provvidenza che lo ha fatto nascere in italia. non ne
l'uno sia funzionalmente, e per lo più stabilmente, coordinato e unito con
scritto, in un'opera (per lo più come elemento secondario e accessorio)
] ninfe asterie e frigii fanciulli che lo imbecchino in aquila, non dolide che lo
lo imbecchino in aquila, non dolide che lo inser- pentiscano. = denom
, vi inserrò l'oro dentro, poi lo bruggiò fuori, facendolo a guisa de
ha enserrato, / che no i venga lo vento, che 'l lume sia stenguto
fuori delle mura, parendogli viltà d'animo lo inserrarsi dentro. -ritirarsi;
secondo per lor mandato se dimostra; lo quale in la presente stipulazione se insertarà
sovente inserta. soderini, i-449: tutto lo sfesso e voto pongono in una cipolla
gli inserta. groto, i-20: lo stampatore... tra le lettere inserta
con maggior forza ed ira / dove lo scudo con l'arme s'inserta. d'
chiusa e coperta; / che per lo molle suol né fuggir ratta, / né
suoi merti / pel mal, ch'è lo dilecto conden- nato, / ne'guai
il sardonico, il topazio, e lo smeraldo; nell'altro il carbonchio, il
discorsi, scritti, opere (per lo più come elemento accessorio o integrante).
sol s'innesta; / ma se lo 'nserto in mezzo al tronco asconde,
. a. mi perdonerà più tosto lo scrivere prolisso che l'ometter qualche cosa.
; foglio o fascicolo inserito (per lo più a scopo propagandistico o pubblicitario)
è fuori uso, inutilizzabile (per lo più con riferimento a materiali, a
, 8-68: un triste o un malato lo dimentichiamo... in ragione della
5. breve annuncio, per lo più di carattere economico, che si
, 6-6: era, per lei, lo « statale distintissimo » lungamente sognato,
di singolare, che, per tutto lo spazio che ella si porta fra tunica e
. attacco di un organo sull'asse che lo porta. -per estens.: punto
date in modo che la retta che lo contiene passi per un punto dato o
punti fra punti noti (che sono per lo più i vertici di una precedente triangolazione
. insetare1, intr. per lo più con la particella pronom. (
sboccano all'estremità posteriore dell'addome, lo sviluppo è quasi sempre indiretto con un
). calvino, 1-423: lo mettemmo a dormire [il bambino]
ferme e stabili in bono fondamento; poi lo inseva e fagli la cappa di sopra
, v-511-55: chi aves vist mener lo creator / in visa d'un traditor,
saria nesun insì gran peccor / a chi lo cor non crepas de dolor. testi
abia promix de piglier em so mari per lo temp avenir e per zurament mattee ch'
tronco tutta la civiltà moderna e boicotta lo stato legale,... mantenendo il
non si oppone all'amore, anzi magari lo alimenta; o, diversamente, questo
. s. spaventa, 1-26: lo stato non sia punto un'istituzione arbitraria
posero le insidie un giorno e uccisero lo... orso di florenzio. betussi
fortune e di bestie marine che al fine lo prese prigione. marini, iii-124:
non permise [cristo] che il diavolo lo tentasse, se non dopo il battesimo
voce dotta, lat. insidia (per lo più al plur. insidìae -arum)
, nella sua protezione farà dimora. lo assalto deltinimico non gli nocerà, e
volante noi toccherà; imperò che essa lo liberarà dal laccio insidiante. salvini, v-515
coronati, quando la malattia, che nascosta lo insidiava, lo assalì manifestamente.
malattia, che nascosta lo insidiava, lo assalì manifestamente. -rendere precario;
in obbligo di dare l'allarme se lo vede insidiato. insidiatóre, agg
appostamenti. maestro alberto, 146: lo insidiatore occulto rapito aver con frode si
quasi amorosa insidiatrice, ecciti il volere, lo spinga. 5. lusinghevole,
giovanni dalle celle, 4-2-11-5: lo inganno è una insidiosa malizia, quando
voci insidiose, non potersi resistere, dovere lo stato accomodarsi al secolo con un totale
tutte quelle venutegli a fior delle labbra lo avevano turbato, gli erano parse piene
mortai ferute. marino, xiii-84: lo strai che mi trafisse, / me
visco. idem, xxxvii-164: de lo insidire de le vidi / sette modi è
se perderave. leonardo, 2-612: per lo spino, insiditeli sopra boni frutti,
augelli contenti, a gara insieme / per lo libero ciel fan mille giri.
richieggono più insieme che non avea metalli lo scettro del famoso giove eleo. fiacchi
eleo. fiacchi, 16: doppia borea lo sforzo, incalza, preme, /
componenti. cavalca, 16-1-228: tutto lo dificio insieme era di tanta larghezza,
e della materia insieme, sì mostra lo sponitore in che ordine trattò de l'invenzio
39-44: stese le mani, ed abbracciar lo volle, / e insieme domandar perché
in uno stante insieme insieme fu creato lo 'nferno co le prime cose create. mini
.. artifiziosamente attribuisce alla cittadinanza fiorentina lo enorme e infame vizio della avarizia.
: perché lui li tenea in prigione, lo impe- radore gliene fece trarre, e
istette in matrimonio, e poi per lo celestiale segno si partirono insieme e vivettono
inoltre, altresì, ma anche (per lo più in correlazione a non solo)
maestro francesco, 304: l'alegreza e lo mio bene / con voi insemble vene
attienti, e fa che feggia / lo viso in te di quest'altri mal nati
o contraditoria,... e poi lo insieme. salvini, 41-428: partiti
da uomo o da donna (per lo più corredato da adeguati accessori, come
, 6-293: il federale s'infuriò e lo mandò a chiamare. gli urlò in
era il solo coreggio; e felicemente lo rappresenta nell'arie de'volti e in molte
marito e la moglie, quando iddio lo vuole. pavese, 5-34: era
: la dura salamandra viziosa / è lo nemico che a morir ne mena / la
ferisse prima o insiememente lorenzo, che lo teneva abbracciato strettamente. b. croce
-di animali. simintendi, 3-54: lo nido d'otto uccelli era nella sommità
volante d'intorno a'suoi danni, lo serpente prese e ripuose nel suo affamato
congiunga il vostro piacimento / insiemormente co lo voler mio. cicerone volgar., 1-118
attorno un demonio..., lo scongiurò a palesargli qual fosse la causa
'l quale essa con una mano posava lo scettro insigne con la croce. f.
del mondo dice in faccia di chiunque lo va a trovare: ed è famoso
alfieri, 7-141: il poco che ho lo dirò a voce a lor signori,
. b. croce, ii-7-98: lo sforzo del filosofo « estetico » contro
, contrassegnare. iacopone, 12-16: lo peccato sì fa a l'alma sì terribile
dua difficultà, volendosi insignorire di tutto lo stato. p. f. giambullari,
per la repubblica, se ne andò con lo esercito del ravi- gnano. g.
necessario conchiudere che la donna debba insignorire lo uomo dello amor suo più presto che
g. e. gadda, 241: lo stemma ducale dei colonna insignorisce il bacile
. imputare, accusare, incolpare per lo più a torto; rendere sospetto di
fino, infino (è seguito per lo più dalla prep. a e serve
,... dice che risorbole lo ritenne per insino a domenica sera. della
contrasti al mio volar fortuna, / lo spirto delle membra, che devote / ti
avea gran tempo e da fantino / lo conoscea insino da puerizia. tasso, 7-80
, vi-140 (13-5): se 'nsin lo mento avesse la gorgiera, / conquisterebbe
dare, / per insino alle pecore lo mordano. caro, i-335: perché avemo
vi comparse. tasso, 11-iii-937: lo scultore..., volendo fare una
del beato egidio, 256: per lo suo amore [di gesù cristo] non
fessura; infilare, inserire, per lo più cautamente e con abilità.
15-2: tra le chiuse imposte / per lo balcone insinuava il sole / nella mia
e soave, che il rigore e lo spavento non è? cesarotti, 1-xxxvi-55:
e poi dimorava meco, che non lo saprei proprio insinuare. tesauro, 2-476
vedovo smith per marito, e non lo vuole sicuramente perché è vecchio. vi
'divertissements poèmes en vers ', e lo fece con un'espressione degli occhi mista
documento a una pubblica autorità, affinché lo registri e lo custodisca. -in partic
pubblica autorità, affinché lo registri e lo custodisca. -in partic.: inserire
l'umiltà delle mansioni a cui essa lo riduceva, capace appena di insinuare i
infilarsi, penetrare con destrezza, per lo più senza farsi notare o furtivamente in
o diffondersi, estendersi, internarsi per lo più lentamente, a poco a poco,
: fra le note degl'anni, che lo salutavano, altre note s'insinuarono,
in una fessura; infilato, inserito per lo più cautamente e con abilità.
. carducci, iii-13-42: per allora lo studio poco fruttò, pure fruttò in lui
. rivolto, suscitato, suggerito, per lo più velatamente, con malignità, in
insinuarsi; introduzione, inserimento eseguito per lo più con cautela e abilità.
della moglie, né le lusinghe de'discepoli lo poterono mai sollevare. zeno, iii-iio
3. accusa, allusione, sospetto per lo più velato e rivolto (o suscitato
lui. moravia, xii-245: ecco, lo sapevo che avresti cominciato con le insinuazioni
colloquio?... e però io lo interrompo per non rendere insipidamente ridicola la
6-127: assaggiato che abbiamo una fiata lo spirito, ci pare insipida tutta la carne
un dio che resta sempre beato, lo sperare colla sua grazia di possederlo in eterno
è insipida, se non v'è lo nome di gesù. pino, l-1-103:
noi appena toccate, ci hanno gravato lo spirito di mortale oppressione. -che
l'uomo insipido nolla cognobbe, e lo stolto non la intese. della porta,
2-283: una bella donna che non lo mungesse gli pareva quasi insipida.
.. che colla sua presenza e autorità lo liberi dai medici insipienti, che.
iii-66: l'uomo essendo in onore non lo conobbe, onde è compagno alle bestie
alla quale rispondendo il papa che non lo voleva fare, conciosia che prima insipientemente
coraggio di farlo nel 1866; e lo fece tardi e male e paurosamente nel
, ii-42: l'insipienza dell'intelletto lo sforza a metter mano a straordinari supplici
per la poca cura che si prendea che lo scolare apparasse. guerrazzi, 1-163:
insiste in modo eccessivo e fastidioso, per lo più oltre i limiti della convenienza e
ostinatamente. pascarella, 1-230: lo sguardo m'andava insistentemente sulla altissima torre
in risalto (con riferimento, per lo più, all'ambito linguistico, letterario
con ostinazione e perseveranza (e per lo più in modo indiscreto e petulante)
si arrende alle ragioni altrui (per lo più senza esserne convinto).
-scrutare a fondo e minuziosamente (lo sguardo). d'annunzio,
scopre la sua immagine logica e con questa lo sostituisce. -appuntarsi, fissarsi
cerchio maggiore. grandi, 8-80: lo stesso angolo si dice insistere sopra l'
saranno eguali gli angoli bea, bca; lo che è verissimo perché ambo insistono all'
e l'architettura. delfico, i-9: lo spirito ha ravvicinato le cose, ed
; che non trova mai nulla che lo soddisfi, lo appaghi; inquieto,
non trova mai nulla che lo soddisfi, lo appaghi; inquieto, irrequieto.
accontentare o non trova mai nulla che lo soddisfi; inquietudine, irrequietezza.
propria. b. croce, ii-5-196: lo studio e il giudizio dell'arte non
, 1-159: il francese insofferente, lo stupido britanno, lo scita audace. carducci
francese insofferente, lo stupido britanno, lo scita audace. carducci, ii-6-229:
2. intr. ant. infondere lo spirito, la grazia (con riferimento
dolgo e mi lamento, / che non lo posso dire a vostr'altezza. g
. d. bartoli, 9-30-178: lo stirar delle cause fuor di misura a
getterebbe via da sé come giogo insoffribile lo strumento liberatore. -insostenibile (
leopardi, iii-375: il teatro è per lo più deserto e ci fa un freddo
. non c'è che suo padre che lo insogget- tisce un poco.
dial. inzognare), intr. per lo più con la particella pronom. (
oramai; / per la gola ligò lo marito, e non se insogna /
se insogna / e dela sepoltura presto lo cavava; / verso la forca poi
; / verso la forca poi forte lo strasinava. l. giustinian, 1-134:
che adesso sia giorno? e se ve lo dice il sole che vi par di
da macrobio... quando per lo pensieri e per le cure, che
: dovete intendere ancora che il sogno e lo insogno non è tutto uno, però
sogno significa le cose future, che lo insogno quelle che sono presenti. g.
. giannone, 38: spesso, per lo sregolato corso degli spiriti, ne venivan
chimiche (e tale procedimento si usa per lo più in campo farmaceutico).
. lucini, 1-105: qualche ruga lo insolca [il mare], mobile e
miei soldati rompere le ossa all'insolente e lo salderei a bastonate. moravia, iv-156
che la età tenera in parte / lo excusa, ancor che assai sia al tuo
10-6: tu vedi pur de'rutoli lo stuolo, /... / e
: la vittoria è nostra; e noi lo diciamo con profondo convincimento dall'esilio e
. machiavelli, 1-1 * 360: lo usare parole contro al nimico poco onorevoli
ma collocato male; e appena entrati ce lo troviamo a ridosso, in una ingombra
... con la sua insolenza lo domina [como] interamente dall'alto.
astinenza da tutto ciò che può irritare lo stomaco e produrre in esso delle insolite
d'ira, / come la tigra lo speglio isguardando. = comp.
un nodo, un legame). -per lo più al figur., con riferimento
insolubili, molto suole valere dopo la morte lo sacramento dell'altare. 2
si riprende. gobetti, 1-i-609: lo sdegno... preferisce risolvere l'insolubile
: 'insoluto '... lo stesso parenti nello vii delle esercitazioni filologiche,
soddisfare regolarmente i propri debiti (e lo stato di insolvenza dell'imprenditore comporta la
panzini, iv-340: 4 insolvenza '. lo stato in cui viene a trovarsi una
', di pagare, e costituisce lo stato di debitore che trovasi nell'impossibilità di
147: son del gir, de lo star, d'ogni parola, / d'
; che non si può misurare con lo scandaglio. -anche: inesplorabile, impenetrabile.
io viglio -o sonno piglio, / lo mio cor non insonna. p. fortini
parziale o totale di dormire (per lo più come sintomo di malattie di origine
amo [o fortuna] pel freddo e lo stento, / l'insonnia, il
dolore, la stanchezza, l'insonnia lo ridussero a tale che quando lo scesero
insonnia lo ridussero a tale che quando lo scesero, allo spedale, era fuori di
. bandello, 3-41 (ii-458): lo trenta anni ho sofferto le strida,
del mondo dice in faccia di chiunque lo va a trovare. di giacomo, i-509
tasso, 6-92: la tenera man lo scudo prende, / pur troppo grave e
di vivo e di ardito che lo lasciava senza parole. = comp
entri in una fabbrica è probabile che lo strepito delle macchine, rotto nei suoi
t'insordiscano. bacchelli, 16-143: lo star troppo a lungo sott'acqua e troppo
sott'acqua e troppo a fondo, lo ebbero presto insordito alquanto. =
questo parlamento rimanessero insorditi e tacessero per lo sdegno delle cose,...
più forte di quanto la lieve insorgenza lo domandasse. c. e. gadda,
nascere a fior di terra, là dove lo sterpeto si radica, ma irrompere dal
, volgersi, muoversi, accorrere per lo più con impeto, con vivacità. -
che mesta / s'era ridotta per lo strano torto / che le fer due garzoni
. f. frugoni, ii-217: lo spartano insorse lepidamente, con un grazioso
con maggior calore, richiedendo il senato riducesse lo stato a forma più democratica. carducci
o verificarsi, accadere, intervenire per lo più improvvisamente o in modo violento.
. carducci, iii-13-309: qui insorge lo sdegno. d'annunzio, iv-1-160:
insorgevano dalle profondità misteriose della conscienza e lo sorprendevano. g. raimondi, 3-114
39-iv-199: il nostro ingegno, per lo troppo studiare solitariamente, si rende talora
incomodi e malanni, il poeta aveva lo stomaco e l'intestino particolarmente delicati.
cristo, in quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro.
che, a certe immaginazioni, forse lo stesso paradiso si presenta con questa qualità
grido. -sm. (per lo più al plur.). chi prende
accaduto, sopravvenuto, sopraggiunto (per lo più improvvisamente o in modo brusco,
s. carlo, non perché lo operi col signore, che saria errore,
pareva che dovesse assicurarlo e innanimirlo, lo insospettava e travagliava più vivamente.
. insospettire, intr. per lo più con la particella pronom. (
il principe ammogliato, sì anche per lo stretto parentado che era in tra di loro
17-151: proprio la bellezza in sé lo insospettiva, per quella distensione, per
campanelli che sentì di lontano, i quali lo fecero insospettire d'avere sbagliato il cammino
qualche volta di fianco: impacciatamente come lo celasse. = denom. da sospetto
liberamente, che incute estrema soggezione (lo sguardo, l'occhio). d'
da esse. vittorini, 5-303: lo scandalo è nel fatto che non si sappia
bibbia volgar., vi-618: lo loro sangue fu sparso sopra 10 mio
: i malvagi insozzano la dignità per lo loro mischiamento. maestro alberto, 134:
cronica degli imperatori romani, 74: lo re teodorigo gotto [era] insozado de
88: insozziva i suoi capelli con lo sangue che gocciava. -figur. guastare
: torva è la fronte della dea; lo sguardo / torvo; insozzite per macchie
storia di stefano, 3-9: aldendola lo imperatore lei cusì dire, / nela
prigione,... e mentre lo volevano inspedare, sopravennero alcuni padri cristiani
tutto il visibile e l'invisibile, lo sperabile, e l'insperabile.
/ averagio per zo che non obria / lo ben servent'e merita a stagione.
zo, ca per drittanza / per lo mio amore dovria conquistare. =
insperata ventura, né sorpassando i gradi che lo disgiungevano da quella a lui dovuta sommità
. machiavelli, 1-ii-371: la velocità lo fa atto [il soldato] a
g. b. doni, iv-286: lo stabilire le armonie non consiste neu'inispessamento
3. intr. (per lo più con la particella pronom.).
anonimo fiorentino, iii-354: sì come lo raggio del sole siede sovra uno robino
, inspiegabile che prova egli stesso, lo studente di bologna, se non felicità
machiavelli, 1-iii-35: vorrebbe avere lo stato suo in luogo che la
. maria maddalena de'pazzi, ii-352: lo spirito santo inspirante non cessa mandare infinite
tiene [galeno]... che lo inspirare e tirar dentro a di noi
balia de l'animale il gonfiarli e lo sgonfiarli [i polmoni], secondo la
fistule / spirali l'aer carpiscono e lo inspirano / in altri vasi deferenti i sughi
2. per estens. infondere lo spirito vitale (con partic. riferimento
per quella potenzia che ha dio di infonder lo spirito in tutte le cose create,
ingegno e ne traggono lampi, e lo fanno conscio di se stesso, ed,
stesso, ed, anche umiliando, lo inspirano. 4. suscitare nell'animo
il fanatismo negli altri, non erano per lo più mai fanatici essi stessi. leopardi
maria maddalena de'pazzi, ii-115: lo spirito santo inspirava, che vuol dire andava
capi. deledda, iv-654: il signore lo inspira. mikali capisce che stando qui
, spingere. patecchio, xxxv-1-571: lo serpent venenoso él cor porta grand ira
. 10. costituire l'occasione, lo stimolo o anche l'argomento di un'
. marino, 4-178: inspira da lo spirto innamorato / voce col suono ed
2. per estens. infuso (lo spirito vitale). tommaseo [s
aria. -anche: che infonde lo spirito vitale. buonarroti il giovane,
il piccolo dentato) e accessori (lo scaleno, il trapezio, i pettorali
interni, e tutti quelli che, coprendo lo esterno del petto, recansi dalle costole
respiratorio. gelli, 9-34: lo spirito si rinfresca e si nutrisce mediante
il mondo dall'uno e all'uno lo riconducono sotto la forma del tutto assoluto
persona. targioni tozzetti, 2-231: lo fece coricare supino, alquanto distante dall'
'o 'spirò nella faccia sua lo spirito della vita '; non dice il
'pneuma ', che si suole intendere lo spirito santo, ma 'pnoen '
cui, secondo la teologia cattolica, lo spirito santo procede dal padre e dal
. bernardo volgar. [tommaseo]: lo spirito santo procede dal padre e dal
fine a'piedi d'un nostro padre lo condusse e lo fece salvo. carducci
piedi d'un nostro padre lo condusse e lo fece salvo. carducci, ii-10-27:
una segreta inspirazione dello spirito santo che lo guidava, propose seco medesimo un viaggio
misteriosa forza o ricchezza interiore) che lo porta in una sorta di rapimento o di
, fervore. patrizi, ii-23: lo entusiasmo certa divina inspirazione sembra avere ed
altro ch'una borrasca di gelosia che lo traportò, della quale nessuna altra cosa
nostro amantissimo ed amabilissimo cristo gesù. lo spirito della sapienzia... lo
. lo spirito della sapienzia... lo spirito dell'intelletto... beati
boiardo, 2-29-61: qual mezo morto de lo arcion trabocca, / qual come rana
con stecchi di garofani e canella; lo metterai nello spiedo. = denom.
... roma abbandonata, e lo stato delle cose molto diverso da quello
: l'anima... per lo magistèro del dolore incomincia a cognoscere la fragilità
di traffico da noi preferita, e ce lo preservino in modo che né spada d'
soggetto a un sistema di forze che lo allontani in maniera minima dalla configurazione iniziale
m. savonarola, 51: lo vaso nel qualle prima se mette el
gliene terrò serio discorso subito / che lo vedrò installata -in stalla andranno / i
presiede al lavoro] ammonisca ciascun, lo sgridi e scuota. passeroni, 2-9
autori classici. sbarbaro, 4-72: lo reclama altrove un impegno indifferibile: un
buonafede, 2-vi-287: l'istorico delle mattematiche lo descrisse e raccontò la serie di molti
/ istanti e molte de'rimasti amici / lo distornar con forza dal feroce / proponimento
le necessarie esa- minazioni e debite per lo stato loro, lo dovessero dar
minazioni e debite per lo stato loro, lo dovessero dar
. f. corsini, 2-650: lo supplicava istantissimamente che gli desse da fare
quelle che di continuo instavono, avendo lo esercito del valen- tinese a'confini vincitore
iniqua femina instava al marito che senza indusia lo vedesse far morire. guicciardini,
'oimè! che 'n rovina / lo stato mio ne va senza 'l tuo aiuto
volersi levar con quella fretta i che lo spronar de'fianchi insta e richiede, /
pagheria; e m'aviserà s'io lo debbio tenere in distretto, o se,
che mi pregano per lui m'instano, lo debbio lasciar per ròcca. dolce,
ogni altro diverticolo, al preparato tavolino lo condussi. assarino, 2-ii-19: conchiudeva
, promuovere, avviare, dare inizio per lo più svolgendo opera di rinnovamento rispetto
al passato o al costume, per lo più con riferimento a ordinamenti sociali,
[s. v.]: instaurare lo statuto. d'annunzio, iv-2-1252:
fondato o promosso, avviato (per lo più con riferimento a ordinamenti politici,
fonda o promuove, avvia qualcosa per lo più svolgendo opera di rinnovamento rispetto al
studi danteschi, e fu... lo instaura- tore d'una critica nuova su
, costituzione o inizio e avviamento per lo più innovatore di un ordinamento politico,
disiose e pronte / vèr te per lo instellato ampio sereno. 2.
le cose per un certo tempo finché lo scudo possa aver raccolta competente dose di
linguaggio o istillato con latte o con lo studio acquistato. 3. fatto
ondeggiamenti venga agitato il regio cuore, lo ponno dare agevolmente ad intendere le istillazioni
, padre, e 'l figliuolo e lo spirito santo, in tre persone, in
cancellato. bencivenni, 4-62: lo santo uomo rispose... il nostro
esercitarsi per conto della persona che ve lo deputa. = voce dotta, lat
instizzire, intr. per lo più con la particella pronom. {
ponzela gaia, 35: pandragone de lo alto re artus fo pare, /
storia di stefano, 1-15: dove iazea lo leto di zaschuno, / in quela
si sia qua intruso il d, niuno lo dice. = comp. da
della mia bassa fortuna leghi per me lo contrario a viver per sempre lontano da
direzione; posto in cammino. -per lo più al figur.: avviato,
una man ritenne il gran destriero / e lo rizzò con l'altra insù l'arzone
in giuso sì debiano dare un corbello per lo fatto del comune. 5
ciglia. francesco torti, xix-4-914: lo spettacolo di questi esseri inutili, vani
fine non piglia macchia; e s'altri lo insudicia, un po'd'acqua lo
lo insudicia, un po'd'acqua lo ripulisce. fucini, 35: incalorito dagli
e. gadda, 15-146: [lo schizofrenico] si insudicia a gonfie vele,
monache o degli infermieri di manicomio che lo devono custodire. -figur. disonorarsi
qual io racconto. collenuccio, 42: lo levò da questa impresa, persuadendoli che
239: chiede a dio che non lo induca nella tentazione: dove confessa la
al muoversi, ed eziandio ch'egli non lo potessono seguire, cominciò a fuggire,
voi, lettori, in alcun modo lo principio e il mezzo e il fine della
grazia, sicché per me si glorifichi lo tuo nome. fioretti, 2-2 (6
gli trovarono solo un'insufficenza epatica e lo dichiararono buono per il servizio sedentario.
in una cavità del corpo umano (per lo più attraverso la bocca o le narici
3. per estens. infondere (lo spirito, l'anima); suscitare
ficino, 5-210: ispirò overo insuflò dio lo spirito santo, e fu creato il
savonarola, iv-554: insufflo'il signore lo spirito santo [agli apostoli] per
lui el procede. giannone, i-210: lo spirito ritornerà a dio, che lo
lo spirito ritornerà a dio, che lo insufflò al corpo, affinché sorgesse 'in
... non ch'io creda che lo zambrini lo abbia insufflato contro te:
non ch'io creda che lo zambrini lo abbia insufflato contro te: no, certo
e. gadda, 6-219: ornai, lo spirito d'iniziativa... glie
spirito d'iniziativa... glie lo aveva audacemente insufflato, alla maga: forse
: introduzione di aria (compiuta per lo più con sonde o appositi apparecchi)
.. per modo d'insuflazione come lo dette jesu a essi sua apostoli quando
, sobillamento (e ha, per lo più, una connotazione negativa).
sur un dei tanti insulsi giornali de lo insulsissimo secolo nostro. tozzi, vii-214
a caso un fiore da uno stelo e lo gettavo svogliatamente a terra, dove pareva
.. o, addirittura, che lo svolgimento ulteriore sia invece un ravvolgimento nel
l'equità, con la giustizia o con lo stato d'animo o la condizione di
polve, e il divino achille così lo insultò: ettore, tu credevi una volta
equità e con la giustizia, o con lo stato d'animo e la condizione di
costoro, come troppo corrottibili e per lo più vilmente educati, non sono meno lontani
insultando, a turno s'appresenta, / lo provoca e lo sfida.
s'appresenta, / lo provoca e lo sfida. -scatenarsi, imperversare.
: se pia la terra / che lo raccolse infante e lo nutriva, / nel
terra / che lo raccolse infante e lo nutriva, / nel suo grembo materno
malanimo contro i mercanti d'italia, lo vide da molti segni, ed ebbe a
giustizia, l'equità o la condizione o lo stato d'animo di una persona.
possono rovinare l'abbondanze de'fiumi, lo insulto del dimonio non t'offende.
si dà segno di volerlo offendere, per lo più minacciando mali ulteriori, cosicché ne
fuggire. d'annunzio, iv-2-21: io lo vidi passare sotto la mia finestra ammanettato
fattoli, così resupina caddi / per lo spavento. pontano, 329: rebuctò quilli
-disturbo. forteguerri, ii-224: lo strepito e 'l tumulto / di roma
..., pacientissimamente sostenne tutto lo insulto della fortuna. lancellotti, 1-22:
insulti di febbre. amari, 28: lo rimandarono a casa, credendolo indemoniato,
che suo padre, il cancelliere e lo zio monsignore che non godessero de'suoi
storia di stefano, 1-55: ognomo ascolta lo mio moto, / che questo za
detto del gatto lupesco, xxxv-n-289: lo rispuosi allora insuno: / « a
mi prestò l'insuperabil forza, / cui lo splendor di mie vittorie io deggio.
conto, se la salute non me lo impedisse insuperabilmente, di essere in ogni
; e assempro avemo nel primo uomo, lo quale, immantanente che insuperbiò colla disubbidienza
che insuperbiò colla disubbidienza, man- giòe lo pome che da dio gli fu contraddetto,
suo sangue o fosse meno stimato lo splendore di quello degli altri. brignole
superbia. cavalca, 18-242: quando lo spirito contra dio insuperbisce e contraddiceli,
insuperbirsi di modo che con gran fatica lo potevano sopportare. cialdini, lx-1-160:
inorgoglire. giamboni, 10-46: lo 'mperadore che t'ho detto di sopra
de roberto, 537: la sua riuscita lo insuperbiva. -figur. aggrottare
pratesi, 1-225: passandogli vicino, non lo guardava neppure, e insuperbiva la fronte
il vento poi, non essendo interrotto, lo gittò per terra diradicato. oliva,
. giamboni, 4-151: insoperbito per lo tagliamento delle sue amistadi e compagni e
longo tempo, come insuperbito, non lo visita. sermini, 132: « dal
contro il nemico..., appena lo scoprirono di lontano, che si diedero
, 2-53: la 'giovine italia'distingue lo stadio dell'insurrezione dalla rivoluzione. la rivoluzione
i superstiti trasmettano all'avvenire, con lo spirito di libertà e di novità,
attuazione dei propri fini politici (per lo più di natura rivoluzionaria).
: del procurator la lingua sciolta / lo confonde [il giudice] con chiacchiere e
e molto più dalla confusione in che lo gettarono le scaltre dimande del mori,
a nascere e insussistente, il timore lo sia di più. -destinato al
lesione, corrosione, logoramento (per lo più li mitato e poco
giustizia in faccia / e poi fognar lo staio e intaccar l'oncia. targioni tozzetti
-guastare (o segnare), per lo più per inavvertenza o negligenza, con
unghion gli ha sciolto; / non lo rompe o l'intacca, perch'è fino
provocare una ferita, un taglio per lo più superficiale, con uno strumento tagliente;
bello? cesari, i-427: chiatto lo addentò con l'una sanna, e
il cibo che con tranquilla riflessione. lo fiuta, lo intacca riguardosamente. cassola
con tranquilla riflessione. lo fiuta, lo intacca riguardosamente. cassola, 2-38:
un mezzo salame per i partigiani. lo mando via stanotte. se intaccassimo questo
quali s'assodano: e questo si è lo 'ncenso. a. pucci,
sotto una gemma per regolarne lo sviluppo diminuendo 0 aumentando il flusso
2. per estens. ferita, per lo più superficiale; ulcera. marino
genio, come per altro di buon cuore lo faressimo in ogn'altra occorrenza, dove
la giustizia, io sono / per lo meno appiccato. 6. ant.
difendare nel termine, sia rinchiesto per lo camarlengo e per lo messo, che la
sia rinchiesto per lo camarlengo e per lo messo, che la detta intesina abbia
entaglia. chiaro davanzati, 40-11: prendi lo core e me ne la tua baglia
volgar., vii-53: or non è lo signore in sion, ovver lo suo
è lo signore in sion, ovver lo suo re non è in quella? per
artisticamente materiali di genere diverso (per lo più legno, avorio, marmo,
niello. dante, xlv-9: per lo tempo caldo e per lo freddo /
xlv-9: per lo tempo caldo e per lo freddo / mi fa sembiante pur come
., vi-131: intagli diligentemente per lo vóto d'esso, e per la maestria
. veter. di cavalli che, con lo zoccolo e il ferro che lo protegge
con lo zoccolo e il ferro che lo protegge sulla superficie soleare, nel movimento
/ co li brondi cavedi inanellati, / lo tien [il crisopazio] ne la
baldelli, 5-3-175: gli obelisci per lo più erano intagliati di certi segni,
era intagliato lì nel marmo stesso / lo carro e'buoi, traendo l'arca santa
mi mosera, se non ai de lo frutto, / lo quale stao ne lo
non ai de lo frutto, / lo quale stao ne lo tuo jardino. ugurgieri
lo frutto, / lo quale stao ne lo tuo jardino. ugurgieri, 361
, 75: non fallìo chi fu lo 'ntagliadore. boccaccio, viii-2-61: il padre
quelli almeno i quali basta a significare lo sforzo dell'abile intagliatore. 3
intagliato di vecchia intagliatura, quello è lo signore de'diaspri. tassoni, xii-1-316:
ricavare in un determinato materiale (per lo più legno, pietra dura, marmo
dove è intagliata, bellamente, che lo intaglio non si riempiesse. idem,
era bello di persona,... lo intaglio della testa sua era assai più
lxiii-55: fin amor mi conforta / e lo cor m'intalenta, / madonna,
forte, aguto, / che mi passao lo core e m'à 'ntamato.
v-29-23: per paura e per ismago / lo coniglio s'intana e si nasconde.
: so che è cosa banale, ma lo sento [il suono] intanarsi dentro
. laudario urbinate, lxxxiii-623: lo dolze gillo / in teve, aulente
, 1-12: intanto come noi amiamo lo nostro prossimo, si pensiamo nelli nostri
, si dispera, ché già se lo vede morto, napoleone le dice:
ricchissimo anello al dito trattosi, a lei lo diede dicendo, che intantoché la data
apparve che 'l passo gl'intarda / con lo elefante in sì fatta maniera, /
, quanto più intarlata l'armatura che lo proteggeva. e. cecchi, 2-88
vaiuolo. intarmare, intr. per lo più con la particella pronom. essere
intorno a ciò ne reca per esempio lo intarsiaménto ch'e'si fa de'musaici
16- 524: fe'in pria lo scudo [di rame] grande e poderoso
di elementi retorici o eruditi, per lo più esornativi o ampollosi. salvini
con elementi retorici o eruditi, per lo più esornativi e ampollosi (uno scritto
o forzato, di elementi, per lo più retorici o eruditi, spesso esornativi
di luogo. carducci, iii-5-513: lo studio della regolarità e della dignità trascina
in una mina, al fine di impedire lo sfogo dei gas e aumentare in tal
bocchette dei pori,... lo fa rimanere come impaniato in quell'aria morta
fosso, invece di spurgarlo prima, lo intasano di sterpi e canne. piovene
. 6. intr. (per lo più con la particella pronom.).
il capelvenere alto, che tremolava sotto lo spruzzo dello zampillo debole; perché intasato
mette in cammino. aretino, 20-299: lo intasco [il ducato] e,
e al fin sicur che l'orco non lo 'ntaschi, / sopra un navilio monta
premi, ecc.: e ha per lo più connotazione negativa, con riferimento alla
. ma il prodotto dell'iride se lo intasca tutto il contadino. botta,
trattato di fortezza [manuzzi]: come lo arciere di tanto come egli intassa più
il suo alveo [del fiume] con lo snervamento delle forze vive del serchio dovrà
cervello, lasciandole intatto e forse rinvigorito lo spirito. montano, 129: negli
pecchio, 21: le mura per lo più sono così sottili che lasciano passare
piroo. -limpido, chiaro (lo sguardo, gli occhi). viani
quali, e particolarmente ne'componimenti per lo teatro, possano i poeti promettersi lode
toccato, non sapev'io allora), lo amai. gnoli, 1-207: vedi
totale. machiavelli, 1-iii-1069: che lo effetto sia che il vostro presente stato
intatte nella diversità delle religioni, per lo più rimasero intatte le leggi naturali onde
limpido, intemerato. 10 lo conosco a pieno e questo mio bel gioco
stava diviso tra i ripugnanti a giurare per lo statuto e -figur. sistemare,
impattare. calunnie dei vincitori, lo abbiamo potuto noi contro -anche al
incominciare a del fondo / de lo 'nferno a quel tempo che fur fatti /
. mazzini, ii-chelli, 1-335: con lo stesso piantino giovane intavolai 816:
., non sia tenuto d'intavolar lo o cambiarlo se non di cinque in cinque
. -marin. rivestire di assi lo scheletro di una nave o di un'
ordine per l'inizio della partita (lo scacchiere, il tavoliere); preparato
da cessole volgar., 1-118: quando lo scacchiere è intavolato, tanto v'ha
di tavole o di assi, per lo più disposti in modo da costituire riquadri
saletta dove mi stavo... udivo lo scricchiare degli stivali e degli intavolati.
, si chiamerà la goletta o vero lo intavolato ls. baldinucci, 94: la
vero bastoncino, il canaletto o vero lo intavolato, l'onda o vero la
. forme più lucchesi, ma significano lo stesso che 1 intecchito '. imbustito.
o imitatore (e ha per lo più valore spreg.). monti
al figur. carducci, iii-5-54: lo imperatore ebbe crema per tradimento! e
, l'arte: e ha per lo più valore spreg.). carducci
. b. croce, iii-25-102: lo studio linguistico degli scrittori, che si
prendono a oggetto, fa tutt'uno con lo studio integrale di essi, con quella
.. essere di valore inestimabile per lo storico integrale; da ciò risulta che
tale atteggiamento (il termine è per lo più usato polemicamente e comporta l'idea
del ferri, si riaffermava nel sindacalismo lo schietto socialismo marxistico. papini, 40-77
per un integralismo sempre più netto che lo porta, tra l'altro, a
, i-677: la repubblica difesa per lo lodatissimo e salutevolissimo aiutorio del consiglio di
e guasto, / la notte integramente lo risaldo; / sì che io in sempiterno
, fo l'offizio integramente exercitato. lo secondo offizio seguente non fo si integro
miseria di tempi e angustia d'idee lo tengono lontano dal parlamento, ed egli
e stabili in bono fondamento; poi lo inseva e fagli la cappa di sopra
-accrescere con ulteriori introiti, arrotondare (lo stipendio, la paga). e
gli passassero senza qualche extra, da integrare lo stipendio meschino. bernari, 7-260:
li elementi, li quali perfettamente integrano lo mondo. galileo, 3-1-38: concludo
del suo primo onore / vorrà integrar lo stupido intelletto, / s'andrà a purgar
equazione differenziale. grandi, 6-87: lo spazio elementare emog uguaglierà il rettangolo della
e ciò sempre; onde integrando, tutto lo spazio curvilineo egrqom uguaglierà il rettangolo della
contesto sociale, politico, culturale, per lo più accettando il sistema socio-economico imposto
; quello che viene corrisposto, per lo più temporaneamente, come aggiunta alla retribuzione
occasione di un fatto comunque cagionato che lo richiami. = deriv. da
o parziale; aggiunta supplementare che ha lo scopo di colmare una mancanza; completamento
, che se pur la compongano, lo faccino essendo separati tra di loro.
obbligatorio: col pretesto di una integrazione lo stato entrò nella casa e nella famiglia
, di struggimento, di creazione che lo accendeva. e. cecchi,
politico, culturale, subordinato, per lo più, all'accettazione del sistema socioeconomico
accordo o fusione fra aziende che fabbricano lo stesso prodotto, con lo scopo di
che fabbricano lo stesso prodotto, con lo scopo di ridurre i costi e di dominare
, per il n. 2 cfr. lo spagn. integrista, deriv. da
in molte orecchie;... lo scemamento del prezzo che nascerà dalla qualità
e meno secondo la integritade di tutto lo tempo de la naturale vita.
fè che niuno de'parenti e famigli lo potè pensare nonché sapere, salvo una fanciulla
integrità e non con astuzia, ciascuno lo intende. campiglia, 1-188: la
serao, i-329: quale ispirazione maligna lo aveva deciso a mettersi... in
che ella non se ne servisse, lo piglierò col ritorno del signor marchini.
corpo). maconi, ii-12: lo corpo della detta santa agnesia...
ariosto, 38-31: a salvamento con lo stuolo integro / verso l'atlante il glorioso
con grandi spese un esemplare integro; e lo riproduce, ripetiamo, con molte cure
mente in 10 contrario, cioè in lo bene integro ed intellegibile. leonardo,
esteriormente, la parola nell'atto che lo spirito l'adopera, ossia in quanto
ne la mente e lagrimando tange / lo cor ch'è su'servente tutto integro
e duro. liburnio, 3-90: lo marinaro meschinello... passa le notti
falla alesare, poi la bati con lo mazo, e poi toi erbe bone e
mazo, e poi toi erbe bone e lo rosso battuto e frito in lo lardo
e lo rosso battuto e frito in lo lardo. -purissimo, durissimo,
, 153: sosteneva con integro animo lo sforzo della battaglia. 7.
f. degli atti, 142: lo secondo offizio sequente non fo sì integro
e moderni gli accessorii tutti non che lo spirito politico e poetico, fosse già antico
membri... / tutti dentro lo spazio accolti e immersi / son di quattro
gli animali coperti d'integumenti duri per lo più calcarei. rosmini, 2-302:
telaio. -in partic.: sistemare lo scheletro, le parti più importanti di
cui si montano o si mettono insieme lo scheletro o il telaio di una macchina
che non può tornare a drieto, perocché lo loro intellettuale cognoscimento si è semplice senza
di tutto quello che non è essenzialmente lo spirito medesimo, non distinto, se
i-28: gli animali intellettivi, che perdono lo intelletto, diventano come bestie. v
sicché non si può circuire se non co lo intelletto. s. bernardo volgar
idem, inf., 11-100: natura lo suo arso prende / dal divino intelletto
riceve dalla vertù del motore del cielo lo intelletto possibile; il quale potenzialmente in sé
il passibile intelletto ', cioè intelletto umano lo quale si chiama * passibile ',
spirito santo,... cioè lo dono del timore,... della
, del consiglio,... lo dono dell'intelletto, perocché purifica, e
e intelletto. guittone, i-1-235: se lo corpo gli è fatto ritto,
gli è fatto ritto, ingonbiscie lo spirito e l'entelletto e tutto el suo
la mente gli occhi apriste bene / e lo 'ntelletto non fussevi tolto, /
. ver me l'acute luci / de lo intelletto, e fieti mani
sollicitudine delli beni temporali offusca ed attenebra lo intelletto. petrarca, 198-13: da
borgese, 1-86: questo... lo sapeva con l'intelletto, ma coi
fornito di intelligenza: ed è per lo più accompagnato da un aggettivo qualificativo che
e di man sua la medicina, lo tenne per il più singulare intelletto e
troppo umiliare / per conducere a ben lo suo diletto. g. cavalcanti, i-269
purg., 18-55: là onde vegna lo intelletto / de le prime notizie,
dante, conv., iii-ix-3: lo 'ntelletto de la quale [canzone]
l'autore ebbe altro intelletto che solo lo letterale. statuto dei mercanti di calimala
chi legge, se non riceve in cuore lo intelletto della glossa e dell'allegoria d'
firenze, 2-77: parmi ricordare avermi scritto lo intelletto di quello verso del cantico magnifico
.]. castelvetro, 4-369: quantunque lo 'ntelletto che io ho seguito infino a
la cognizione intellettuale, cognosce iddio sopra lo intelletto e sopra la mente. giov.
si è nella dilettazione corporale, abbandonando lo intellettuale diletto. scala del paradiso,
. ottimo, i-28: non solo lo diavolo o il peccato tormenta per martirio
-che richiede, in modo per lo più esclusivo, l'uso delle facoltà
, artistici, ecc. (per lo più solo apparenti o, comunque, dilettantescamente
» occorre intendere... tutto lo strato sociale che esercita funzioni organizzative in
non alla sua base. scapparono per lo più degli intellettuali. cassola, 2-14
ne dànno venti. idem, 3-42: lo so, alcuni compagni dicono che il
superamento dell'intellettualismo nel volontarismo è anche lo schema attraverso cui il pensiero francese supera
stuparich, 9-112: due momenti favoriscono lo sforzo intenso che fecero i cechi per
con la vita dell'arte contemporanea: lo sviluppo dell'intellettualismo e la conoscenza larghissima
conseguenza necessaria di altri fattori, per lo più economici (e in questa prospettiva
gentile, 1-201: ogni volta che contrapponiamo lo spirito teoretico al pratico, noi abbiamo
greca, precludendosi ogni via a intendere lo spirito come attività pratica. gramsci,
, che doveva rappresentare il senso, lo schietto senso, rappresentò invece il senso
è creata l'anima, e per lo quale, intellettualmente illustrata, luce intellettualmente
dante, par., 5-19: lo maggior don, che dio per sua
in effetti è quello che intendiamo; e lo intendiamo... con intelletto che
e diventa intelligente e meccanico per raggiungere lo scopo dell'amore. -che esercita
di nome che possiamo farci vivendo ne lo straziano in cento guise 1 competitori ed
di una persona (l'occhio, lo sguardo, l'espressione).
superiore, eccezionale, vivissima. -per lo più con valore iron. e spreg
la cui propria ed essenziale operazione è lo intendere. muratori, 16-116: all'uomo
semplicemente intelligenza): dio. -per lo più al plur. intelligenze celesti (
con le intelligenzie le quale regono tucto lo universo. varchi, 8-i-147: tutte
ebbe intelligenza, / ché del tutto vertunno lo ra- guaglia, /...
montale, 7-167: un artista straniero che lo accetti, che riconosca la propria appartenenza
. [ha] buona intelligenza con lo imperadore. guicciardini, 2-2-42: per
sanza necessità;... ma non lo volle comportare lorenzo per la intelligenza stretta
. -in senso concreto (per lo più al plur.): accordo
legame. -in partic. (per lo più al plur.): concerto
materia politica o militare, stabilito per lo più segretamente e in danno del proprio
cose nuove. guerrazzi, 3-82: lo accusa di ambiziose macchinazioni, finalmente di
certi bellimbusti nelle platee dei teatri fingono con lo sguardo fisso a un palchetto delle intelligenze
è diretto il segnale, significa che lo ha capito; alzata 'a metà '
verità sussistente e contiene in se tutto lo intelligibile cioè la intelligibilità sua propria e
e temporale. benci, 1-60: lo sguardamento d'esso bene... illumina
dell'occhio quanto più alcuno può ricevere lo influsso dello intelligibile splendore. pico della
per la luce il figliuolo; per lo lume la mente angelica o il mondo intelligibile
era una in esse, uno mormoramento, lo quale si formò e sillabò ad intelligibile
ammonimento severo; lavata di capo per lo più con minaccia di castighi e di punizioni
virginità di cleopatra ti giuro, che lo voglio sapere. leopardi, 8-93:
appetito, e l'intemperante acconsentendogli subito lo seguita. l'intemperante sente diletto nel
che egli il conosca che anzi bene lo stima e ne gode. carducci, ii-9-246
d'imparare. casti, ii-6-28: inver lo sregolato, intemperante / tenor di vita
manca,... ben poche volte lo fa per cagioni degne, ma quasi
d'un retore che attende l'applauso e lo si propone per fine. amari,
deploravamo l'avventatezza, l'intemperanza, lo spirito di sistema, il fare del giornalista
sola rivelazione. fantoni, iii-146: lo stile freddo proviene talvolta da sterilità,
ii-5-91: a malattie reali / prodotte per lo più da bacco e venere / o
intemperanza, ogni arroganza, ogni gonfiezza lo moveva a ironeggiare. frateili, 3-123
(ii-684): sentendo la dolcezza de lo spremuto liquore de l'uva, bevendone
corpo. piccolomini, 1-218: benché lo intemperato over l'incontinente conosca parimente esser
fanno fare rei sogni ed oscuri si è lo intemperato e disordinato uso della lussuria.
quell'intemperato calore di fantasia... lo rende rimarchevole fra gli scrittori moderni.
); improvviso cambiamento climatico che per lo più genera effetti negativi su persone,
le marre, inondando a folla, lo conducevano nel borgo loro come in trionfo.
tanto almen col pennello che gli bastasse per lo vitto e pel vestito. govoni,
folle auriga intanto, / errando per lo cielo, / mostra pallido il viso
/ se non quanto è vermiglio / per lo splendor del foco intempestivo, / e
de le mie parole / vegiate come lo meo cor si dole. abbracciavacca,
chiaro davanzali, 99-6: per sodisfar lo tuo folle ardimento / ti voglio alquanto dare
. fiore di virtù, 24: lo quarto amore, che volgarmente si chiama innamoramento
; / ma io non voglio lasciar lo mio bene / per nullo pensamento che
. bonagiunta, 652: accatt'a lo mercato molto caro / l'om che
mercatar non à intendanza, / ca per lo dolze compera l'amaro.
gl'altri animali. sercambi, 1-ii-641: lo re molto si meraviglia, dicendo al
mare e il vento fosse buono, lo re chiamò a consiglio tutti i padroni
limitazione. novellino, vi-64: mandò lo signore per mariscalchi, per sapere la
fuli detto che in sua pregione avea lo sovrano maestro, intendente di tutte le
mandò per uno maestro,... lo quale era molto intendente d'ogni opera
, intendente alquanto della favella italiana, lo ragguagliava della moglie e de'figliuoli.
luce d'ogne mondo / di fin lo ciel di sopra ed in profondo, /
de'vizi e delle virtù, 14: lo terzo peccato è quando elli, l'
delle varie circoscrizioni territoriali (dette per lo più province), dapprima con funzioni
crusca]: si accorse che intendentemente lo aveano ascoltato. tomitano, 226: se
. bonagiunta, ii-302: a lo core mi vene / un sì fero
sì altamente / com'ella sente / per lo suo presio avere sormontato / ogn'altro
, xvii-123-16: tant'è la gioì', lo presgio e la piagienza, / la
la 'ntendenza -e l'onore, / e lo valore, -e 'l fino insegnamento,
ufficio, carica d'intendente (per lo più dell'intendente di finanza).
150: da l'altrui beltà vinto lo sdegno, / apena ho gli occhi a
207: quella picchiò tre volte con lo stelo / del giglio. e in
protese. lucini, 1-92: aveva inteso lo sguardo al di là della strada,
superba / testa volgendo, in te lo sguardo intese. arici, i-240: non
sguardo intese. arici, i-240: non lo percuoti [il gregge] / disonesto
e garrendo non consenti / che paura lo assaglia, e dolcemente / lo scorgi,
che paura lo assaglia, e dolcemente / lo scorgi, e il fischio consueto intenda
, 11-494: il sirocco? bobby non lo aveva inteso mai nominare. -ascoltare
. -ant. osservare attentamente con lo sguardo. cennini, 22: se
, per protrarre la tregua, intende lo spirito perplesso ad acquistare una nozione più
informato. chiaro davanzati, xxix-10: lo biasmo date com'è convenente; /
marte aveva avuto una tardata / che lo tenne balordo più d'un mese.
: voi m'audirite et intenderite per lo vostro onore. guittone, 138-4: non
tarchetti, 6-ii-101: ma tu sorridi, lo vedo, tu sorridi; non ti
; ma forse il suo secolo non lo intese, e troppo presto italia si
, 129-9: credo che s'intenda lo dormire / a la stagione quando omo poria
poria / aver gran bene, se lo precacciasse. chiaro davanzali, ii-21:
la nobile virtù beatrice intende / per lo libero arbitrio, e però guarda /
combattere contro tutti quelli che gli faceano lo trattato addosso. bernardo accolti, 1-37
significare, designare (ed è per lo più in relazione con un compì,
nazaret. casti, i-1-138: spesso esaltar lo spirito si suole / del tal signore
intender per spirito si vuole / non lo compresi, o donne mie, finora.
un largo fiume visto di scorcio, lo spazio centrale della cartolina, è assai diverso
diciamo insieme. paganino bonafè, xxxvii-99: lo terren biso cioè beretino / bono è
signori di sì asinina natura che comandano lo contrario di quello che vogliono, e
io ho di qua molti che me lo chieggono, a li quali fino a ora
: dall'altro farei una pallade con lo scudo di medusa e con la asta e
): splende in la intelligenza de lo cielo / deo creator, più che 'n
'ntende suo fatto oltra 'l cielo, / lo ciel vo- gliendo, a lui ubidir
di quel dolce frutto / che tutto lo disio d'amor intende. 21.
, andare d'accordo con qualcuno per lo più in vista di un fine comune
: il far 4 guerra recreduta 'lo stesso fu che farla con animo finto
: tal somiglianza d'ingegno, giuntovi lo stimolo dell'amore, facea che s'intendeano
cortese / mentre ch'io vissi, per lo gran disio / dell'eccellenza, ove
: molte volte contra la debita pietade lo figlio a la morte del padre intende
ch'avere inteso al cuoio e a lo spago / ora vorrebbe, ma tardi si
alla guardia della città, lasciando andare lo imperadore per lo contado. caviceo,
della città, lasciando andare lo imperadore per lo contado. caviceo, 1-2io: egli
particella pronom. avere conoscenza (per lo più vasta e profonda) di una
e la minore, se intendesse in de lo 'nperadore de roma, che se l'
idem, xi-63: scuro saccio che par lo / meo detto; ma che parlo
valore. anonimo, i-594: se lo meo core in voi, madonna, intende
di esclamazione o di inciso. -chi lo intende? ', chi lo intende è
. -chi lo intende? ', chi lo intende è bravo', benedetto chi lo
lo intende è bravo', benedetto chi lo intende: con riferimento a persona di
e la vita dell'uomo: chi lo intende? '. più familiarmente
1 4 benedetto chi lo intende '. -intendi? hai inteso
; ma se l'è cosa che lo meriti. / -s'intende. la cammilla
lasci dar ad intendere il nero per lo bianco, né presuma di sé. varchi
a conoscenza, con la parola, con lo scritto, con qualsiasi mezzo di comunicazione
. girone cortese volgar., i-101: lo cavaliere mi facea a intendere ch'elli
mi facea a intendere ch'elli morrebbe per lo mio amore. ma di tutto questo
pavese, 1-59: quando torna talino, lo guardo. « credevo ti avessero rimesso
disagio. lippi, 3-1: io lo credo, che a un affronto tale /
qualcuno: trattare, accordarsi (per lo più con intenzioni non del tutto oneste
). compagni, 3-36: lo mandò perché s'intendesse con gli orsini
, 1072: te la intenderai per lo meno con tutti quanti i giornalisti della
scritte non pare che suonino come fue lo intendimento di colui che le scrisse.
toccato di sopra, per necessarie cagioni lo parlare di sé è conceduto. idem,
purg., 14-22: se ben lo 'ntendimento tuo accarno / con lo 'ntelletto
ben lo 'ntendimento tuo accarno / con lo 'ntelletto,... /..
sua balensa ascosta. pucciandone, 347: lo fermo intendimento ched lo agio / porta
, 347: lo fermo intendimento ched lo agio / porta enfra vene sì celatamente,
/ che quel che da me più creder lo sente / ne sa altrettanto quanto 'l
, 266: tegnomi in gaudimento / lo male e ben ch'i'agio, /
che in alto segnoragio / mess'ò lo intendimento. la fisiognomia, 33:
alegramento. chiaro davanzali, 89-12: lo tuo è vano intendimento, / credendo tu
mario, pensando sopra questo fatto, prese lo intendimento di quello che dovea intervenire della
di quella rivolgere. leopardi, 224: lo statuto o patto, che accettato /
xxxvii-204: trovat'ò intendemento / che lo meo cor desidra, / che me
amata. anonimo, i-510: or lo rimembrate, / sì che mi gua-
', cioè sì ch'io dante intendea lo canto suo; e per questo dà
: così questi filosofi v'hanno accecato lo intendimento vostro, di che non vedete la
giacomo da lentini, 49: ma no lo dico a tale intendimento / perch'io
volesse fare, / se non veder lo suo bel portamento, / lo bel viso
veder lo suo bel portamento, / lo bel viso e lo morbido sguardare.
bel portamento, / lo bel viso e lo morbido sguardare. giamboni, 222:
villani, 1-32: si mise per lo piano di costa alle montagne...
comprendere. maestro rinuccino, xvii-631-8: lo vostro dir novello si travaglia / di
, / poi v'è piaciuto aprir lo 'ntendimento, / e discovrir novella riprensione
novella riprensione / di ciò che chiuse lo primer messaggio / in divisato modo di
resurrezione sua apparendo alli discepoli aperse loro lo intendimento, che intesono le scritture.
la fortuna non potrà fare tuo quel bene lo quale per sua natura da te è
-avere il proprio intendimento: raggiungere lo scopo prefìsso, appagare un ardente desiderio
scalzi al sepolcro di santo tommaso per avere lo 'ntendimento suo. -avere intendimento
avere intera / gioia e ciera -de lo mio amore / senza romore, -
con qualcuno: avere intese (per lo più segrete) con lui. -anche:
, e fatto contro l'onore e lo stato dell'arte, e'fanno e'panni
cent., 35-2: cominciai a por lo 'ntendimento / agli edifici, ch'io
. del continuo alle littere greche donava lo intendimento. bonafede, 2-vi-18: non
i cercatori di cercare, perché passa lo intendimento dell'uomo a cercare alte cose
rettor., 6-20: brunetto latino, lo quale era buono intenditore di lettera et
prende pel braccio l'inesperto riguardante e lo conduce al giusto luogo dal quale si
. amatore. guittone, iv-12: lo meo bono amore, / e 'l celato
gl'intenditori, / sarìa oser- vato lo prego che fate / e forano cangiati degli
. moravia, xiv-151: « tu lo conosci il proverbio? ». « ma
or nella dubbia luce del crepuscolo, / lo strano dromedario s'immensifica, / intenebrando
umano e il divino sapere, che lo intelletto non altro potè vedere del creato,
. bibbia volgar., viii-244: lo sole si porrà a giacere sopra li
a giacere sopra li profeti, e lo die intenebrerà sopra loro. salvini,
. / s'intenebri, una nuvola lo copra, / lo rapisca un'eclisse!
, una nuvola lo copra, / lo rapisca un'eclisse! -figur.
; incocca / l'arco; vola lo strai; cade galvina / nel sangue
, i-74: come quivi è intenebrato lo lume della ragione in sé, così
, attendendo alla prospettiva, che sempre lo tenne povero ed intenebrato insino alla morte
[petrarca], ii-342: io ho lo ingegno tardo ed intenebrato. g.
umor della vite è caldissimo e seccherebbe lo intenebrato luogo dell'annesta- tura, scorrendovi
/ mali del corpo. cheto avrà lo spirito. papini, 28-132: col viso
bibbia volgar., viii-208: lo sole tramonterà nel mezzo dì, e
. scala del paradiso, 362: se lo lume intenebrisce, quanto diventeranno ottenebrati quelli
occhi miei,... senza lo quale intenebrisco. beicari, 3-3-68: scacciate
. render tenero, intenerire (per lo più nel prov. febbraio e aprile
scoppia e maggio fa la foglia. lo dicono i montanari della vegetazione de'castagni
e vi abbisognavano due persone che ve lo intenessero a causa della sua grossezza e
ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han detto ai dolci amici
intenerito si consumi, e consumato lasci lo stomaco voto. targioni tozzetti, 11-2-364
, ii-526: passato gennaio, per lo sole che comincia a intiepidire, escono
. cavalca, 20-264: vedendo eufrosina lo suo padre pa- nuzio e conoscendolo,
ritonda, 1-116: avea tanto intenerito lo cére suo veggendo partire sua figlia, ch'
: lucia l'accarezzò di nuovo, lo salutò con voce accorata; il ragazzo li
da un lato, e, dettomi che lo aspettassi in istrada, soggiunse che avrei
intensamente strigneva gli assediati, combattendo ora lo steccato delle legioni, ora il castello.
. d'annunzio, iv-1-314: acuì lo sguardo verso il portico, intensamente. la
cretineria. stufi aridi, 9-75: lo sviluppo sociale... sarebbe stato arrestato
antonietta, ti amo... e lo sento con tanta intensità, e con
vago malessere fisico. soldati, 2-417: lo sguardo... aveva una particolare
studiata a sangue freddo, può avvilii lo maggiormente [il discepolo], se a
, invece di inaridirlo nel vuoto, porti lo scrittore ad esprimersi con quella particolare intensità
minore intensità, o, che è lo stesso, quanto maggior dose di elettricità è
la consistenza (e si contrappone, per lo più, a estensivo). -anche
mi, ti, vi, ne, lo, si, etc., certe congiunzioni
sp., 5 (73): lo salutò in un modo ch'esprimeva un'
, espressivo, penetrante (gli occhi, lo sguardo). - anche: fisso
intenso. palazzeschi, 1-26: ho immerso lo sguardo nel grigio uniforme, intenso.
così intensa applicazione che vogliano ad esso per lo più mancasse il tempo, e non
mancasse il tempo, e non già mai lo studio e brama di ridurre il tutto
chiunque non vuol mettere intenta / che lo suo amore non sia conosciuto / per neuno
. guittone, 137-3: donna, lo reo fallire mi spaventa, / quando
mi spaventa, / quando mi membra lo meo cor fallace / la fellonia, come
vuoli fare docile conviene che tu insieme lo facci attento, in però che quelli
. dante, conv., ii-i-5: lo terzo senso si chiama morale, e
co'l capo inchinato giù o pure per lo troppo ozio, un certo assai viscoso
. bizoni, 160: il parlamento lo voleva far morire per non dare occasione
fare del nuovo e dell'intentato: lo afferma egli stesso nella vulgare eloquenza.
aperte da vulcano, e ignoto / per lo mare intentato era quel regno, /
ge dona un bianco confanon, / lo qual porta figura ch'elle ententazion / i
la salute, la quale m'aveva lo giorno dinanzi degnato di salutare. boccaccio,
mentre ei così dubbioso a terra vólto / lo sguardo tiene, e 'l pensier volve
: il suo vigoroso ingegno... lo faceva star sempre intentissimo a tutt'i
fìsso, penetrante (gli occhi, lo sguardo). dante, xx-77:
conobbe 'l disio ch'era creato / per lo mirare intento ch'ella fece. idem
sbarro. cavalca, 5-93: chi ha lo suo intelletto intento nelle cose divine e
con occhi intenti, / una ninfa lo spia. borgese, 1-225: aveva la
uno pover uomo gli dimandò limosina per lo nome di dio. ottimo, i-i:
le sue massime colla condotta politica, lo vidi sempre coerente a'suoi virtuosi principi
nove imprese intento. giordani, i-2-60: lo scultore, sempre ed unicamente intento al
per entrare, colui, senza scomodarsi, lo guardò fisso fisso; ma il giovine
altri discepoli furo intenti colle corregge. lo scoparo per tutta la contrada. dante,
sequitare colui, ch'essa non udì lo grido de'suoi e non s'avvide
impedita da altri. scannelli, 43: lo studio e brama di ridurre il tutto
amata. guicciardini, 2-10-88: tutto lo intento suo fu pigliare le cose dello
del popolo. pascoli, ii-853: lo studio dell'arte per dante consisteva nell'
la quale ciascuna parte pone mano a lo principale intento. leonardo, 2-403:
, quelli massimamente adorna e quivi pone lo 'ntento tutto a fare bello, se puote
: tu abbandonasti il perfetto amore per lo vano, là dove lo intento desti
perfetto amore per lo vano, là dove lo intento desti in cosa mortale ed in
mia, che prima era ristretta, / lo 'ntento rallargò, sì come vaga,
si dislaga. buti, 2-60: * lo intento rallargò';... cioè
intento rallargò';... cioè lo intendimento che s'era ristretto ad avere
di, nell'intento di: con lo scopo, al fine di. [
donna rimanesse salvo, e egli ottenesse lo intento suo. vasari, i-473:
donar gioia e pene; / e chi lo contraria / o ver lui move intenza
ver lui move intenza, / ispesso lo convene / d'affanno far diporto.
anonimo, i-462: o dio, chi lo mi 'ntenza / mora di mala lanza
fatto che il risultato dell'azione costituisce lo scopo dell'azione stessa (in contrapposizione
cose ma le forme loro - per lo mezzo diafano, non realmente ma intenzionalmente,
che virtuosissimo è ne la 'ntenzione mostrare lo difetto e la malizia de lo accusatore,
mostrare lo difetto e la malizia de lo accusatore, dirò, a confusione di
dare al viso,... io lo punsi appunto sotto l'orecchio, e
amor proprio. d'annunzio, iv-1-130: lo sperelli non isviluppava alcuna azion decisa,
aretino, v-1-561: perché le volontà de lo spirito sono di più importanza che le
può dire che, non vi rispondendo con lo scrivere, non vi abbia risposto con
né avendo spazio di bene ordinarla per lo subito sopravvenuto caso. -per
dall'altra riva, sia pure con lo stupore degli occhi vuoti, l'aveva bene
xxxv-n-477: poi véne la morte e lo scompiglia, / e tutta sua 'ntenzion li
fusse tale, la buona intenzione non lo farebbe giusto. de luca, 1-145-
: però che la mia intenzione è qui lo modo de li poeti seguitare, prendo
modo de li poeti seguitare, prendo lo senso allegorico secondo che per li poeti
e a'modi del suo giornale, me lo dirà liberissimamente. -stile,
è la mezzanità del salvatore, per lo quale si vuole passare da massefat vecchia
collettive sollecitate per determinati fini, per lo più universali). bonvesin da la
e sturba / e pur li dispiace / lo pingere che face -e si riprende.
seder tra filosofica famiglia, / tutti lo miran, tutti onor li fanno. cavalca
o un occhio, et uno medico lo sanasse, quanto li saria tenuto! boccaccio
tenuto! boccaccio, vi-175: inver lo ciel ne già, poi ch'ebbe preso
adirato, /... / ka lo soi nome abbero scordatu. ritmo di
è aperto. fra cherubino, 3-37: lo corpo proprio ancora si ama disordinatamente quando
grande di mezzo granello di grano, lo sosterrà insieme col peso di tre zecchini
unghioni a dosso, sì che tu lo scuoi! idem, inf., 22-46
idem, inf., 22-46: lo duca mio li s'accostò allato; /
se elio è beneficio, esso che lo riceve si mostri conoscente inver lo benefattore
che lo riceve si mostri conoscente inver lo benefattore; e s'ella è ingiuria,
; e s'ella è ingiuria, induca lo fattore a buona misericordia con le dolci
senatori li li negaro per ciò che amavano lo re di alessandria. machiavelli, 1-iii-418
nel tal posto (e tiene per lo più le veci del compì, di stato
lì a pochi dì, non trovò lo predetto pascasio. segneri, iii-i-
qui a lì ', dello spazio, lo denota con grande 'quanto di qui
entrare, colui, senza scomodarsi, lo guardò fisso fisso; ma il giovine
3-37: le urla dei timonieri soverchiavano lo schianto dei remi... fu un
coi piedi e colle mani / per infilar lo stivale]; / ma poi rimase
. oriani, x-30-48: la politica lo serra con troppe liane, il
2. scherz. bevuta, per lo più abbondante, di alcolici o di
staffile. zucchetti, 168: lo stesso principe fece la funzione di
fune vegetale fatta di fibre, per lo più di sparto, impiegata per vari
. region. insieme di fibre, per lo più di canapa, attorcigliate, su
3-297: libò nuovo vino e poi lo porse / a quei d'intorno,
il vino a gli dei; i romani lo costumarono parti- cularmente nelle feste vinali.
l'onor del vino, / e prima lo gustò co'primi labbri. monti,
le man, poi di licor fiammante / lo colma, e ne l'assaggia,
senso storico de'riti pagani. per lo più, s'usa in traslato, per
fanciulle... mungeano latte e lo porgevano alle labbra divine e quelle labbre
con leggerezza una porzione, e per lo più la sommità d'una cosa.
. figur. godere di una soddisfazione per lo più effimera e fugace; gustare,
fiore appena / libato avea, ché lo percosse il grido / del disastro di
8. acquistare una conoscenza (per lo più parziale e non profonda);
questione, trattare un argomento (per lo più senza approfondire o senza concludere).
peregrina ». marchetti, 4-198: lo si stringe al seno / e, mirandolo
: levare via una porzione, per lo più superiore, del carico per alleggerire il
più alla guerra, fili. non lo devi dare questo crepacuore a tua madre,
mestieri, è tutta americana, come lo è per le misure: si parla
omne onza de fi affanni soi in lo animo nostro è fibra. savonarola
da siena, i-205: manda per lo barbieri e falle trarre tre fibre di
sì crudele che vij fibre facea conperare lo staio del grano in pisa. cavalca
spesa della detta oste si fornì per lo nostro comune per una libbra di libbre
recipiente per contenere un liquido (per lo più olio). viani, 13-127