altri colori poetici, che graziato e piacevole lo rendano. giordani, ii-22: non
invar. praga, iv-18: maurizio lo prese [il cartoccio] con un
« è buono? ». « perché lo vuoi sapere? acqua caffettata con un
disprezzo. 2. fare lo svenevole, civettare. carducci, ii-8-31
le pratora e'campi, le pecore e lo frutto che se ne ha; ma
in uno specchietto. manzini, 12-31: lo vide, mentre stella rifiutava graziosamente le
gozzi, 1-46: tanto graziosamente ne lo prega, che non ardisce bellimbusto di
f. f. frugoni, vi-66: lo scolare dissemi con graziosità, che una
, di attrattive affascinanti, accompagnate per lo più da rara gentilezza di modi e
rispose: -i domòni. -allora lo re di ciò si maravigliò molto dicendo
un vecchietto grazioso come siete voi, lo prenderei senza nessuna difficoltà. pananti,
). bonagiunta, lxiii-62: agio lo core -cosi temente / per voi,
, 123: dante mira per lo più al grande ed al grandioso,
suole addivenire a quelli che stanno solitarii per lo diserto, aspro e rigido, né
concetti astratti. latini, i-1575: lo cavaler valente / si mosse { snellamente,
d'acquistarsi nome di giusto tanto più lo perde di grazioso. 6. che
uomo ad essere grazioso, o vero lo contrario. boccaccio, iv-22: il suo
qual me fa putegliosa? / ché eo lo voglio iettare per esser a deo graziosa
senta più nominarlo. -non dubitate, non lo nomino più. -guardate la graziosa!
indulto). simintendi, 3-8: lo dio, lieto del riauto sileno, fece
danaio, prezzo del faticato giorno, per lo quale ricevere l'anima va. pallavicino
nelle facezie e ne'motti, qualora lo richiederà l'occasione. m. adriani,
leggera e delicata (e segue per lo più una indicazione di movimento: andante
, 1-246: fu udito in francia lo stile naturale ed elegante insieme della
a donna per piacerle. dice per lo più l'affettazione o vanità. carducci,
. c. doli, 3-60: lo sciocco frate lo disse in pergamo e
. doli, 3-60: lo sciocco frate lo disse in pergamo e fece rider tutta
che fa la graziosa dalla finestra con lo stronzolo del figlio di mastro mommo!
rossino, e sì graziosino che no've lo saprei mai dire. goldoni, vii-524
(è usato in architettura, per lo più in rilievo o dipinto, ed ebbe
* barbieri e de'linaioli... lo portavan fil filo al grecaiuolo e all'
2. spreg. imitazione, per lo più manierata ed eccessiva, di elementi
). guittone, xxii-40: lo grecesco empero, / l'ora che
, 16-vi-119: due fiaschi di grechetto che lo berrebbe un morto e non fa male
. gregismo), sm. vocabolo, lo cuzione, costrutto proprio della
leopardi, i-iooo: se la lingua e lo stile latinoclassico fu sommamente più artifiziato per
civiltà, alla loro arte (per lo più con riferimento alla grecia classica o
tozzetti, 12-10-406: gli scrittori greci lo hanno grecizzato in oexvjvrj. gioberti,
latino. fazio, ii-26-68: per lo molto male / che facea de'latin la
. tasso, 12-680: si pone per lo tutto la parte, figura che
un attributo specifico s'intende, per lo più, il greco antico o classico,
vino greco e delle nocelle, per lo crescimento del mare tutte allagò. boccaccio
, le abitudini, le mode, lo stile proprio dei greci. bisticci,
dei greci. bisticci, 3-16: lo 'mperadore con una vesta alla greca di
mar vecchio / ricommossi, / e lo scossi / fin dall'intimo suo grembo
. greco (e ha valore per lo più spreg.). soderini
fa grande. savinio, 311: io lo lasciavo dire... troppo lusingato
uomini a unirsi in gruppo e a adottare lo stesso comportamento. pirandello, 8-628
uomo, tra tanti altri istinti che lo portano a farsi guerra, ha anche quello
.. un po'di silenzio fra lo strepere della vita gregaria. -per
degli arimanni. gramsci, 9-19: lo stato dei soviet si è lentamente costituito
, ii- 220: questo è lo stile / del gregge adulator, che adora
; e una innumerevole greggia di ninfee lo ricopriva. bontempelli, 19-76: mi
cosa il formato snello, elegante, che lo distingue [il libro] subito,
la notte a campo stretti insieme per lo freddo, atandosi con grandi fuochi. palladio
valutarsi lire 3 e 2 / 3 lo staio. 2. fatto di
ogni sofisticazione; semplice, spontaneo (per lo ha dunque questa forma un ciclo d'
c. bini, 1-24: lo conoscete voi sancio pansa? quel bono
conten come la natura se lo cava di manica? de sanctis, leti
dalmatico e greco, e musicati per lo più da glese [1638-1675]
segrete cose delle donne [crusca]: lo tengono gregoriano3, agg. che si
celebrazioni pontificali; usato in origine con lo scopo di proteggere gli altri paramenti (
, che non ogne grembiata d'acqua lo spegnerebbe. - piccolo numero
l'elmo dispicca, e in grembio se lo pone. paleotti, l-11-405: chi
foggiato secondo il bisogno pratico di chi lo indossa e fornito spesso di pettino;
quando e'vola loro in grembo, lo vogliono o tarpare o legare. tansillo,
tolse un suo gran protettore, e lo lasciò in grembo all'afflizione e al dolore
non tanto fedeli né pienamente illuse che lo divideva da francia. d'annunzio,
giunge / talora mormorio d'acque, lo crede / ronzìo d'orecchi illusi. moravia
parte è caldezza e temperata umidità, per lo illustramento del temperato caldo del sole.
rattenga dentro il dovere, raffigurando per lo chiaro illustramento corporeo la chiarezza maggiore della
/ nostro intelletto, se 'l ver non lo illustra / di fuor dal qual nessun
! lemene, ii-19: tu m'illustra lo ingegno, e fa, ch'io
illustrerebbe né magnificherebbe il parlare, ma lo trasmuterebbe in enigmi. b. corsini,
tramontar del sole, s'illustrarono con lo splendore della dignità regale. siri,
: rimane libero e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come l'aere da
da figure che illustrano il testo e lo fanno accettabile, come le figurine a'bambini
il nostro guglielmini... egli lo riconosce per uno dei più benemeriti e rispettabili
4 pratesi, 1-313: lo credo: è un bravo medico, una
alto ardire. galileo, 3-3-227: lo splendor di venere è tanto superior al
di quelle. righetti, lvi-480: io lo pregai per quella fiamma illustre / de
illustre / de la sua face, per lo strale e l'arco, / che
negri della bassa etiopia, è stato lo illustre signor infante don enrico di portogallo.
le città tutte in dispregio, / lo splendore de gl'illustri e de la
a quanti si dà: e come se lo succiano volentieri! panzini, iv-325:
marmi illustri / ruggiero, e su lo scoglio così avvinta / per artificio di scultori
tanta moltitudine apparire agli occhi degli uomini lo splendore della pompa sua. bandello,
arte (il linguaggio, il lessico, lo stile, anche uno scrittore);
sofocle et euripide. beni, 82: lo stile è regolato, candido, facile
virgilio egli chiama 'tragedia 'per lo stile illustre. metastasio, 1-ii-917: non
ricevono maggiore splendore e più illustremente ce lo riverberano. 2. figur.
di terra crudo bene illutato, e poscia lo pongono a calcinare nella fornace. c
dei romanzi d'oltremonte perché si chetasse lo stillicidio dei sonetti, io desidero i
anat. punto di un organo, per lo più in forma di fossetta o depressione
). stor. schiavo che lo stato spartano assegnava, per la coltivazione
foro e nel campo, egli [lo spartano] era un tiranno dall'aspetto
. g. ferrari, 3-320: lo scià di persia... attende cogli
chi dirige la preghiera rituale, per lo più nelle moschee. bocchelli, 14-68
in su tre dita e si pasce per lo più di mosche. in italia vive
fumo, di mezzo a una sciarpa che lo imbaccuc- cava fino al naso,.
, bene avvolto, infagottato (per lo più in panni per ripararsi dal freddo)
. crescenzi volgar., 4-46: lo 'mbagnamento della bocca di quello vale al
gozzano, i-726: si confondeva sotto lo sguardo nuovo, quasi tenero di lidia
: non mi vogliate più oltra imbalordire lo deboi cervello con queste vostre filosofie. v
tanta festa... pel fracasso che lo imbalordiva. pirandello, 7-659: perdoni
. smarrito, incerto (la voce, lo sguardo). berni, 35-67
contemplando veduta. tavola ritonda, 1-506: lo re marco fa gli due corpi imbalsimare
., ii-269: fece levare dal capo lo celebro e l'omore, e imbalsimare
fosse strangolato, e ciò fatto, lo fece imbalsamare. lalli, 10-121: una
aveva ceduto a un imbambolaménto di tutto lo spirito. e. cecchi, 3-16
, ii-159: in nessun modo poterono celare lo 'mbambolare degli occhi. giov.
di imbambolare la chiarezza e di oscurare lo splendore [di lena]. n
intontito, assorto (una persona, lo sguardo). verga, 4-106:
questa terrazza, felici come me, lo sguardo imbambolato dalla gran luce. pratolini,
le vivande per un pranzo, per lo più sontuoso; apprestare un banchetto,
-per estens. appesantire, gravare (lo stomaco). bellori, iii-60:
un poco di cioccolata, per non imbarazzarsi lo stomaco. -ant. mettere
soverchie allusioni... imbarazzano ed oscurano lo stile. -figur. tenere occupato
pagina. fogazzaro, 5-31: ella lo imbarazzò dicendogli forte che non capiva com'
mi dimandi cosa penso di bevilacqua. io lo reputo uno scaltro ambizioso...
con una donna... era lo stesso che vendersi in galera ed essere
i rinoceronti. -appesantito, gravato (lo stomaco). moravia, vii-337:
, vii-337: quella sera mi ero sentito lo stomaco un po'imbarazzato.
. costretto, impedito (lamina, lo spirito). malvezzi, 6-62:
trovarmi abile a servirla di quello ch'io lo sono a ringraziarla. goldoni, xii-191
manifesta perplessità, imbarazzo o ritrosia (lo sguardo, l'atteggiamento, ecc.)
difficoltà, molestia, complicazione che impedisce lo svolgersi di un'azione o di un'attività
spesso trascorrevano intere settimane senza che lo si potesse vedere. richiesto del perché
lume, e ci restano imbarbagliati, lo mostra luca ne gl'atti. imbarbare
che i costumi de'persiani, per lo commerzio continovo che v'aveano, non
d'istrioni. foscolo, v-244: lo stile francese... imbarbariva la lingua
san pietro, se pure non voleva imbarbarirsi lo stile. d'annunzio, v-1-717:
valori delicati. -intr. (per lo più con la particella pronom.).
imbarbarisco, un non attendeva, lo in guisa ad capraro prese questa
stupidaggini. -intr. (per lo più con la particella pronom.).
piana, dovuta a raffreddamento, dopo lo stampaggio. = deriv. da imbarcare2
pronom. accingersi a un'impresa per lo più incerta, rischiosa; intraprendere un'
; intraprendere un'attività difficile e per lo più ignota; cacciarsi in un pasticcio
caro il suo mancamento, se fortuna lo imbarcasse a spasimare per me. pavese
biscotto, n. 5). -per lo più intr. con la particella pronom
un'attività o in un'impresa per lo più difficile o incerta. g.
. g. bentivoglio, 5-ii-208: io lo trovo imbarcatissimo nel cardinalato. pallavicino,
a vela o a motore (per lo più usato per diporto o per servizi di
porte alle poppe per l'imbarco e lo sbarco de i cavalli. buonarroti il
subito un imbarco: un motociclo che lo portò fino alla stazione di riparbella.
figur. ant. impresa, faccenda per lo più irta di difficoltà e incerta.
- / inviate a livorno, per aver lo imbarco. irritamento de'palati, / sì
padula, 483: il vetturino lo imbardella [il mulo] di
un pas due anni, lo imbasta a mezza soma di tre, a
. pucci, cent., 21-76: lo re carlo allora niente tarda, t
chiaro davanzati, i-32: chi de lo sol veracemente imbarda / in generar calor
e la direzione della corrente che lo investe. = comp. da
loro seguaci e ghibellini gridando: 'viva lo imperadore '; e imbarrare le vie
cavalca, 19-119: appena lo messo avea finito di dire questa imbasciata
finito di dire questa imbasciata, che lo maligno spirito gettò a terra lo muro
che lo maligno spirito gettò a terra lo muro, lo quale i frati facevano.
spirito gettò a terra lo muro, lo quale i frati facevano. ricciardo da cortona
di stupore, coreno a la camera de lo imperatore e la imbasiata a loro imposta
galli disposta cotale imbasciata nel senato, lo fatto non piacque a'romani. lamenti storici
aparecchia grande armata pel turco; ma lo inbasciatore costì del re scrive avere poca
. brancati [plinio], 9-5: lo imbassator de francza scripse al divino augusto
comune. buonarroti il giovane, 9-307: lo imba- sciador si prova, state attenti
favoloso che seminava terrore uccidendo con lo sguardo e col fiato infocato '
la musica. -intr. (per lo più con la particella pronom).
straniera. -intr. (per lo più con la particella pronom.).
alveare in cui le api producono soltanto lo stretto necessario per la sopravvivenza a causa
le api lavorano solamente per vivere; lo che per lo più è segno che la
solamente per vivere; lo che per lo più è segno che la loro regina
miccia. padula, 483: il vetturino lo imbardella [il mulo] di due
il mulo] di due anni, lo imbasta a mezza soma di tre, a
imbastite alla brava col dizionario biografico e lo stile dei direttori di pompe funebri.
magalotti, 7-166: io non ve lo do per una gran rarità, essendocene
come disdice, / quando vede imbastito lo suo dardo, / ciò che promette,
il nodo che si era stretto tra lo hegel filosofo e lo hegel passionale e
si era stretto tra lo hegel filosofo e lo hegel passionale e pratico...
ant. inbàttere), intr. per lo più con la particella pronom. incontrare
va sì bel, che di ritorno / lo reca qual pensiero in lui s'imbatte
, balordo. aretino, iii-162: lo imbaveccato debbe parere una ani- muccia nel
primo garzonaccio che noi troviamo scioperato, lo imbavaglieremo. crusca, ia impress.
con un panno acciocché non sia conosciuto lo 'mbavagliato, che anche diciamo imbacuccare.
: con uno sgambetto e una ginocchiata lo afferrava, gli ficcava in bocca un
strida m'imbavagliava la bocca, obbligando lo spirito a rimaner nel distretto di questa
imbavagliato [il popolo italiano], lo trascinò ed avvolse, è circondato da
soli. gobetti, 1-i-753: poteva proclamare lo stato d'assedio. sopprimere la stampa
, / ma di tal cibo imbecchi lo suo becco, / ch'e'viverà più
c'ha 'l becco rosso; / i'lo imbecco come i'posso: / non
parole che gli si dicono (per lo più nelle locuz. imbeccare per gli
12-49: la imbeccata di uno scudo lo farà dire essermi traboccato nelle borse tutta
insegnamento o consiglio o nozione impartita per lo più di nascosto a una persona perché
firenzuola, 611: la vecchia lo seppe tanto ben imbecherare, che egli
perché l'aria qui d'intorno a firenze lo dà. a. casotti, 1-2-88
stupidità paesana per... imbecherare lo stato e il comune. 3
; sciocchezza, stupidità (e per lo più si annette al termine un significato ingiurioso
di 4 debolezza 'e dice meglio lo stato abituale. marinetti, 2-i-278:
, pagliacciata. soffici, v-1-711: lo stesso coraggio, lo stesso eroismo press'
soffici, v-1-711: lo stesso coraggio, lo stesso eroismo press'a poco..
[il com missario] lo fece tradurre alla regia pretura. cicognani,
protetto da queltimbecillissimo prof. bombicci: lo racchiuda in una busta, la prego,
la prego, faccia l'indirizzo e lo mandi. de amicis, i-266: egli
quando sapeva fare un esametro o conoscere lo stile di livio da quel di salustio,
, iii-982: l'hanno presa come lo sverginatoio del mondo venezia, ed ella si
o dappocaggine (e ha per lo più significato ingiurioso). soffici
i-57: possibile che quel sogno della notte lo avesse imbecillito per tutta la giornata!
inchina al papa e l'oltraggia; lo saccheggia e prega per esso; promulga
] che bisognava che il suo precettore ve lo levassi, per la imbecillità del corpo
lega la sua imbecillitade, sì che sostiene lo peso del suo frutto.
. s. razzi, 620: lo villaneggiava [il demonio]. alla sera
: nell'umilità chiede a dio che non lo induca nella tentazione, dove confessa la
nati siamo e nascendo, quale sia lo stato in che ci ritroviamo e quanto sia
interiore de ciascun umano e talmente offuscarli lo intelletto che, fatto de novo fanciullo
, ii-2-14: perdoni la forma e lo stile di questa lettera allo sbalordimento e
ottusità (e vi è connessa per lo più una notazione ingiuriosa).
si può. -in senso concreto: lo sciocco, gli sciocchi. broggia,
gli sciocchi. broggia, 147: lo errore più grave dell'umana imbecillità di
olivo, ringrazio il sommo iddio che lo ha chiamato lontano da tante ribalderie,
timido, o pigliare il tardo per lo considerato o l'imbelle per lo perito di
tardo per lo considerato o l'imbelle per lo perito di battaglia. g. bentivoglio
). d'annunzio, v-1-317: lo scontento e il corruccio degli anni imbelli
corpo imbelle. campailla, 14-74: lo spirto ne'testicoli raccolto, / ch'è
2. figur. ornamento per lo più artificioso. gentile, 3-155:
: omero, nel formare ulisse, non lo imbellettò con la varietà de le scienze
con la varietà de le scienze, ma lo fece conoscitore dei costumi de le genti
in loro presenza il ciborio, e lo trovò pieno di belletta, del che assai
del generato, alimentandolo, ciò è per lo imbellico. = dal lat.
uomo si riempie di fede, e lo cuor suo imbellisce per confidenzia. grazzini,
a parlare sottilmente, ma sieno per lo corpo imbellire. idem, 4-95: queste
fiore di virtù, 2-29: lo facea vestire e imbendare a modo di
a modo di femina, e poi lo facea filare. donato degli albanzani,
. buti, 3-455: venire a lo specchio, cioè a vedere se ben
si pigliava « cotesto im- benzinato » lo indispose. = denom. da
annunzio, i-243: cade riverso e sta lo spadaccino / imberbe; cade e sta
, 157: saetta e fa'che tu lo 'mberci, / o e'son tutti
il pollo, / ed ogni volta lo imberciava a sesta. b. davanzali,
/ gareggiar con 10 stioppo a chi lo 'mbercia / meglio. botta, 5-334:
in quell'arte esercitato si sia, lo 'mberciar nel segno determinato, quasi punto
finalmente di averla imberciata giusta. -raggiungere lo scopo, conseguire il proprio intento.
, toltolo di mira..., lo colse nel ventre sopra il pettignone.
si mette attorno al vecchio re, lo imberlicucca, fa la ritrosa e l'innamorata
non è la invidia, farei tanto lo imbertonato che io la inducesse a trar
, i quarantaquattro millioni della malòrsega, lo s'infilassero ognuno nella camera timpanica dell'
civiltà moderna, come il suo imbestialimento lo era dell'antica. michelstaedter, 632:
magalotti, 23-260: ecco la separazione, lo svanimento dello spirito;...
., con quanto maggior colpo poteva lo trapassava con elio. moniglia, 1-i-538
avessi a imbestialire, / piuttosto che lo starmi a infarfal- lire, / che
potè fermare voce e parola, e lo sforzo per dominarsi fu visibile dai piedi
imbestiare, intr. (per lo più con la particella pronom.:
la vacca de la quale era inamorato lo toro, del quale ella era inamorata.
mimo s'imbestia, e le tira lo stoppaccio sporco in faccia. giusti, iii-323
la vendetta durando s'imbestiano e seminano lo sterminio. 4. inferocirsi,
questa suspicione ebbe per effetto di imbestiare lo hidalgo: un furore nero gli bolliva
cuoio di quella vacca, de la quale lo toro era inamorato. carducci, iii-4-241
nello quale sia soluto sale comune: lo imbevera bene, e poi lo dissecca
comune: lo imbevera bene, e poi lo dissecca alla cenere calda. f.
trattati dell'arte del vetro, 151: lo poni al fuoco [il tartaro]
[il tartaro], e tanto lo fa bollire, sia bene asciutto; e
asciutto; e poi un'altra volta lo imbei in acqua e anche lo dissecca al
altra volta lo imbei in acqua e anche lo dissecca al fuoco, tanto ch'egli
. bentivoglio, i-174: egli con lo studio... ha imbevuta l'eresia
le lingue de'proprii suoi libri, lo publichi esteriormente ancora per dotto professore e
.. pare loro d'avere imbevuto tutto lo spirito di quell'autore. giannone,
fecero nelle provincie del greco impero, lo sparsero in occidente. carducci, iii-18-162
leggere che fanno i buoni autori, con lo emulare i grandi uomini dell'antichità,
l'amor mio. linati, xii-31: lo spirito d'isabella presto s'imbevve e
0. rucellai, 2-2-14-308: lo imbevimento de'raggi di luce, e
effetti uniti e concorrenti il ritardo e lo stagnamento e imbevimento delle linfe, e
. r. zeno, li-7-190: lo trovai imbevuto di opinioni molto discordanti da
e che ella, tenendolo in braccio, lo lisciasse come se fusse donna, dipingendogli
per l'aom- brare e sì per lo imbiaccheggiare. = frequent. di
che, mentre rode il freno, lo imbianca con la schiuma, gli usciva
, iii-1-442: un lampo di terrore lo imbianca.
che il magistrato de'capitani di parte lo ha condannato a non potere murare in
male. biringuccio, i-179: serve [lo zolfo] al servizio umano in medicina
s. girolamo volgar., 1-10: lo bucato imbianca lo drappo. g.
volgar., 1-10: lo bucato imbianca lo drappo. g. bargagli, xli-i-489
per estens. rischiarare, illuminare (per lo più con luce debole e biancastra)
s'illumina: imperò che poco vede lo intelletto umano, quando si lassa cadere
al passo incerto del viaggiatore che tenterà lo stesso cammino. tarchetti, 6-ii-47:
turchinetto. salvadori, 82: per lo più la immaginiamo [la donna]
, che era già imbiancato e rosso per lo calore del fuoco. imbiancatóio
sì per l'aombrare e sì per lo imbiancheggiare. 2. mettere in
et riletto, odorifero, non lassa lo omo cussi tosto inbianchire nei capelli,
. guazzo, 1-85: altri lo chiamerà sepolcro imbianchito, parini,
utensili di cucina di ferro imbianchiti con lo stagno, ovvero quelli di terra cotta,
sia divenuto favola del volgo, imbianchito lo nominiamo. imbiasimare (imbiasmare),
magnificenzia. esopo volgar., 6-127: lo lignaro imbiasma la vulpe che, avendola
vulpe che, avendola salvata, per nente lo rengracie. = comp. da
pucci, cent., 15-64: secondoché lo scritto innanzi reca, / con tre
, per intenerirsi, illanguidirsi, per lo mal d'amore. parini, 338
: mentre così ragiono,... lo vedo / imbietolito dalle mie parole.
quale dee fermarsi il ritto, per lo più trapanandolo fino nel fondo, acciocché in
2. intr. (per lo più con particella pronom.).
2. intr. (per lo più con la particella pronom.).
diventare birbante. nieri, 166: lo lasciavan cantare e imbirbantivano un giorno più
v.]: la politica di piazza lo ha imbirbonito. = denom. da
ne'fianchi gli unghioni, / e lo facea guaire a otta a otta; /
, iii-28-327: presi per me tutto lo sproloquio: e imbizzarrito di essere mal
. imbizzire, intr. per lo più con la particella pronom. (
, imbizzirsi, pestare i piedi e quella lo contentava subito. borsi, 1-230:
il cavallo imbizziva, e cattan monaldo lo dominava col morso schiumoso, più bizzoso
imbizzita, la bestia con una sgroppata lo ributta a terra. imbizzocchire (imbizzochire
). ant. imitare la maniera e lo stile del boccaccio. gonzaga,
imboccaccito', che affetta la maniera, lo stile, il favellare, il periodar del
. villani, 9-97: per più giorni lo tennono legato facendolo imboccare e fare gli
limitare. deledda, iii-543: la moglie lo sollevò, gli mise una tovaglia davanti
davanti, altri guanciali alle spalle, lo imboccò come un bambino. cassola, 1-251
alle labbra. sbarbaro, 4-21: lo tenevo d'occhio e quando franava lo
lo tenevo d'occhio e quando franava lo imboccavo sollecito d'una 'popolare '.
che riceva la mia sentenza come riceve lo fanciullo il cibo. francesco di vannozzo
] sì grande la bocca, che lo imboccava [aiolfo] tutto a traverso.
9: nell'imbrunirsi della notte imboccamo lo stretto di gibilterra. -avviare qualcuno o
francese fogna. pea, 1-259: lo sentivo pigiato in fondo al gargherozzo più disposto
, v-268: il primo gomito, che lo copre [il ponte] e fa
eusino, / tornato a impicciolir, lo stretto imbocca, / a piè de la
questo foro circolare, e vedrete che lo imboccano per guisa che non possono andar
: dopo che... ebbero combattuto lo spazio di mezza ora neltingresso della strada
: giace con la ritonda aperta bocca / lo sturato barletto al lato manco, /
imboccare il freno,... lo crearono dittatore a vita. f. f
, sia gorgoglio di soddisfazione o lo sforzo delle mascelle nello sgranocchiare il confetto.
buonarroti il giovane, 9-283: eh? lo vorresti che di spedaliere / divenisse un
nel calzare, bilanciato nell'aria, agitava lo zoccolo con la mascherina rossa.
. tocci, 2-61: il bisogno lo pone virgilio all'entrare e suh'imboccatura
del viaggio di don rodrigo, e lo porta addirittura nel mezzo della valle appiè
piazza dell'opera. soldati, v-332: lo chiamavano, fermi presso l'imboccatura della
di che che sia, che per lo più suole essere smussata, fatta per ricevere
suonatore applica la bocca allo strumento e lo suona. a. adimari, 2-338
... una scimia che faceva lo 'mbocchi. = comp. da in-
scoppia e maggio fa la foglia. lo dicono i montanari della vegetazione de'castagni.
/ per tema non sia preso a lo 'mbolare, / che gli appartien quanto giosepp'
furtivamente. mannelli, 50: mostrogli lo modo com'egli imbolasse elena, moglie
furono sentiti li franceschi quando voleano imbolare lo castello avea un peccatore: siccome
, si sforzoe d'imbolare con iscuritade lo spirito di decio debito a giusta pena.
ch'esser suole / e del presente lo cor mi s'imbola. dante, inf
e ch'el prenda la legora molto lo imboldisse grandemente. = denom.
. bencivenni [crusca]: se lo imbollicaménto sparisce e rientra dentro, mala
trattato delle mascalcie [crusca]: lo imbolsimento ne'cavalli vecchi non può avere
/ pronto il can pieno di foco / lo sgridava o lo mordea; /
di foco / lo sgridava o lo mordea; / né lasciavasi atterrire, /
4 riempitori \ 2. apertura per lo scarico dell'acqua; portello. dizionario
la ripugnanza dello spirito tedesco a negare lo stato, la psicosi di guerra, la
della borghesia (e vi è per lo più connessa una notazione spreg.).
anne dato s. x quando inborrai lo [...]. biringuccio,
ti darà tanto di utile, quanto lo trafico della tua arte potrà imborsarti in
[squittinì] del decto comune debba per lo avenire farsi per due anni duratura.
. con la corsero con tutto lo sforzo alla coda e con serrate fronte
fitto di una vegetazione. -per lo più rifl.: nascondersi o rifugiarsi,
ira / dal fiero ciglio, che lo sguardo imbosca. govoni, 533: con
hanno impedito di ricominciare a combattere. lo hanno imboscato in un ufficio di ispettore
gadda, 9-12: basta che non lo prendesse lui, questa maledetta guerra dei
2-238: lavoro in salina. non lo sapevi? è dal principio dalla guerra che
di vita, anche i musei fanno lo stesso. 5. imboschire.
costruire l'ossatura, il corbame, lo scheletro del bastimento, con i pezzi più
un bosco. 7. per lo più rifl. in bachicoltura, andare al
8. intr. (per lo più con la particella pronom.).
.). svilupparsi vigorosamente e per lo più in modo disordinato (una pianta
a caso / cresce, e nessun giammai lo pota o stende; / che si
sf. milit. operazione compiuta per lo più da piccoli gruppi di armati, i
colonne giovavano assai in quelle fazioni per lo più d'imboscata e di montagna.
, tendon insidie al povero, traman lo sterminio al giusto. fr. morelli,
segue a fatica in bicicletta. lei lo chiama: « idiota, idiotino, imboscatissimo
roberto, 787: esprimevano il cruccio e lo sdegno contro i fieri proponimenti ostentati dagli
: la chiesa di san filippo neri su lo stesso gusto con facciata sguaiatissima, imboscata
tutto imboscato di grandi colonne, che lo fanno sempre infinito. 6.
bello giardino, e per sua negligenza lo avesse lasciato insalvatichire e imboschire. sannazaro
in alcune sue parti, e per lo contrario l'averne lasciate imboschire alcune altre.
l'ordine de'sedici, che si facesse lo scrutinio e l'imbosso- lazione di detti
di questa città... far lo scrutinio del magistrato, della signoria e di
3. figur. (e per lo più scherz.). ingoiare,
so se dir mel debbia? / pur lo dirò: elle 'mbottavan nebbia. grazzini
.. sia tenuto restituirli de'denari de lo imbottato del dicto anno 1444. michiel
mosto sulle vinaccie medesime, e ve lo lascian bollire, senza più toccarlo,
di piuma, di ovatta, per lo più trapuntando, la fodera di un
si potrebbero imbottite. tozzi, ii-462: lo guardava [la moglie] con incitante
il teatro: riempirlo di invitati quando lo scarso successo di uno spettacolo o le
(soprattutto se imbottito come di solito lo imbottisce sua madre), che cosa
. figur. colmare, riempire, per lo più oltre misura (in partic.
giusti, ii-166: non credere che lo studio dell'antico possa mai recarti impedimento
riempire di borra o di carbone catramato lo spazio esistente tra il fasciame della carena
portargli stoppa e impiastri a'fianchi quando lo ferirà il fiotto più gagliardo. guglielmotti
con le rughe stiracchiate dall'artificio sopra lo specchio frontiero, pittura e pittrice di
imbottito di terra. pavese, i-434: lo stanzone del castello ha i muri imbottiti
3. riempito, zeppo. -per lo più al figur.: pieno,
7. marin. intregnato (lo spazio esistente tra il fasciame della carena
una mano per quel tanto che glie lo consentivano l'asma e l'imbottitura del
l'introduzione di materie estranee (per lo più di mastici) fra le parti
frasche, / per sere per lo più. botta, 7-187: e'son
bovina 'e 4 buina 'chiamasi lo sterco del bove. segnatamente dello spalmare
la vita di provincia e la solitudine lo abbiano imbozzacchito. = denom. da
impiastrare; sporcare, imbrattare (per lo più con una sostanza appiccicosa).
[il medico] l'imbozima e lo acconcia / con diabolico estratto velenoso,
, / che pugnere fa più che lo spinoso, / in dose, che di
e lorda / l'occhio guardingo e lo conobbe a pieno. 2. per
obbliga a rimaner fermo al suo posto, lo lascia però libero di ogni altro
, buttarsi, mettersi suwimbraca: allentare lo sforzo del traino (un cavallo).
tommaseo [s. v.]: lo imbracarono e lo calarono giù dal tetto
. v.]: lo imbracarono e lo calarono giù dal tetto perché sentisse se
di forza. pirandello, 7-590: lo avevano a viva forza preso, imbracato
con la bocca fuor de'mammoli verso lo sprone. zabaglia, 2-41: statua
,... l'imbracatura di corda lo serra tutto e doma. dizionario di
di rienzo, 91: subito s'imbraccia lo pavé- sotto con una lancia a la
con una lancia a la coscia, spronò lo suo destriero adorno come barone, e
con allegro e valente cuore, imbraccia lo scudo e impugna la lancia, e trae
impugna la lancia, e trae a fedire lo cavaliere da cavallo. boccaccio, i-432
. carducci, iii-1-337: già già lo scudo imbraccia / gradivo e affuoca il
... maneggiavo la lancia, imbracciavo lo scudo. -per simil. e
f. doni, 420: imbraccerò lo scudo della costanza da un canto e dal
p. maffei, 103: imbracciato lo scudo della fede e della orazione, si
siri, 1-vi-624: se avevano imbracciato lo scudo della francia, veniva provocato l'
non mi torrete il mio nome; lo imbraccio come uno scudo. -avvolgere
scudo. -avvolgere al braccio (lo strascico di una veste o di una
braccio. cantari, 25: pigliò lo scudo ed imbracciò la lancia. bruni
ii-201: con la spada e con lo scudo imbracciato, facendo ufficio di
1-2-507: dici esser dura cosa lo star sempre con la rotella imbracciata. f
la botta piena / non va, perché lo scudo gli opponeo / trineo, che
quel che deve cura, / ma lo tagliò fino a l'imbracciatura. cassola,
. si arrabattavano nell'equivoco, o lo tolleravano con una colpevole indifferenza; ed
impantanarsi, impegolarsi, invischiarsi (per lo più al figur.).
idem, iii-241: bortolina, abbassando lo sguardo, imbragiò. 2.
/ né metterlo al disotto, / lo cor s'imbrascia tutto / d'ira
, oh per dio santo che non lo avrei mai creduto. pea, 1-232:
estens.: unire in gruppo, per lo più scomposto e disordinato, molte persone
, ii-16-255: se vuoi menar piero lo imbrancheremo tra gli scolari. bocchelli,
destra una corona pontificia e nell'altra lo scettro imperiale. = comp.
coraggiosamente la spada,... lo fermò subito con una vigorosa stoccata, con
subito con una vigorosa stoccata, con che lo passò sotto il cuore. pagano,
vescovi a testa degli eserciti marciando per lo pastorale imbrandirono la spada, e vibravano
che ognuno di noi debba imbrandir soltanto lo scudiscio del suo cavallo e in
e ibraim... successivamente imbrandirono lo scettro degli ottomani. cavazzi,
repugnanza è tanta ch'è uno scorno / lo ca- valier t'à scoperto falomo,
. b. davanzali, ii-87: lo starti ora a dormire e lasciare imbrattare
: estrasse il lucignolo dalla lanterna, lo accese a una fiammella del lampadario rizzandosi
dicendo: vedi bene che tu ne lo pòrti con diligenza, che non ti
, che non ti caggia e non lo imbratti. mazzini, 33-307: il fango
. perché ogniuno l'imbratta, ognuno lo straccia, ognuno l'empie di lordura e
burle. firenzuola, 11: a lo autore di quella non solo era bastato l'
latini e di tutti coloro che usono lo suo alfabeto, avere imbrattato le carte
qualcosa: occuparsene con impegno (per lo più senza scrupoli per la propria coscienza
moglie sua, un poco dilicata, ne lo sgridasse, come non v'avesse in
corbello e appiccatolo a una corda, lo cominciò a tuffare nel pozzo. firenzuola
119: nettatevi il naso, ché voi lo avete imbrattato. a. f.
. cellini, 588: questo lo facevo solo perché la fussi manco imbrattata
pea, 1-259: pareva perfino che lo stomaco si rifiutasse a riceverlo, quel midollone
tato, e questo è quello che lo rettene. imbrattatóre (dial.
, non si potrebbero fare gl'imbrati de lo stampare. lubrano, 1-53: non
, e con acqua fresca e netta lo laverai molto bene acciò e'sia
, rispetto alle sole figure, per lo più lo schizzo e lo imbratto,
alle sole figure, per lo più lo schizzo e lo imbratto, fatto cioè
figure, per lo più lo schizzo e lo imbratto, fatto cioè a fine che
instrumento dotale, rogato ed imbreviato per lo addietro ser giovanni di nepo di castel fiorentino
le quali [il notaio] farà per lo detto ospitale, e le quali perterrano
: se adverrà alcuno notaio morire, lo quale le sue imbreviature o scritture ad
. co'loro chiarori e imbriacano lo spirito co'loro fumi. pindemonte,
la lode / sì a poco a poco lo imbriaca e infiamma. monti, ii-117
la giustizia! -intr. per lo più con la particella pronom. s
imbriacò così fattamente che, gitta- tosi lo onore sotto ai piedi, gli trasse dietro
[plinio], 9-40: non basta lo ametisto aver tolto lo nome de la
: non basta lo ametisto aver tolto lo nome de la gemma, essendo perfectamente tento
non fu niuno... che non lo dispregiasse per la imbriachezza. nannini [
pancia al paggio. bocchelli, 14-329: lo 'ngata 'e sua 'moglie
ella debbe fuggire, contuttociò, perché lo conosce con una cognizione imperfetta, noi
volgar., ii-179: è da schifare lo consiglio degl'imbriachi, imperocché lo segreto
schifare lo consiglio degl'imbriachi, imperocché lo segreto consiglio celar non puonno. leonardo
serpeggiando cammina e tentennando, / piego lo sguardo. 2. figur. posseduto
/... / ha imbracciato lo scudo saliare e sacro, / s'imbricò
s. v.]: 'imbricato', lo stesso che 'embricato 'o 'embriciato
. v.]: le male compagnie lo hanno imbricconito. = denom. da
gli fulmini, overo straletti, tra lo iato di uno e di l'altro ovulo
anonimo fiorentino, iii-85: tanto quanto lo intelletto intende più alto, tanto s'avvicina
quelle cose per cagione delle quali è lo 'nbrigamento e la soluzione. imbrigare (
cità de roma, elio ave tuto lo regno de italia, la qual cossa che
possibile, / che sinistra intenzion non me lo 'mbrighi. -assol.
. chiedere, sollecitare, caldeggiare (per lo più con preghiere insistenti e con raggiri
quelle cose per cagione delle quali è lo 'nbrigamento e la soluzione, e molti imbrigano
scritto ti basti, e tu, per lo tuo ingegno che dio t'à prestato
: l'egitto con le forze che lo imbrigliano, è stato retto da augusto in
c. bini, i-iii: lo stupor m'imbriglia. bariti, 11-287:
tufo, 83: ognun sol con lo sguardo / conosce ogni cavai che briglia
vuole; / quando imbrigliarsi suole / lo buon giannetto o quel ch'è
e saltò su. quanto l'occasione lo violentasse a far altrimente, per imbrigliar
trattato delle mascalcie [crusca]: lo puledro è arrivato al tempo della imbrigliatura
11 cielo col desiderio, né mai lo perdè di vista col moto.
ant. tremare per il freddo o per lo spavento; rabbrividire. nomi,
vano uno, ma tanto era lo stesso, perché questo o quel-
bassa brandimarte imbrocca, / e ne lo scudo gli spezzò la lancia.
difende né imbrocca in battaglia, come lo scudo e tarme della tua eloquenza in
fuor della bocca, / glielo rificca con lo stesso metro. guerrazzi, n-i-105:
favorevole, il momento opportuno (per lo più nelle locuz. famil. imbroccarla
, 1-ii-243: fin da piccolo ve lo dissi, che finirete in galera, e
argomento di loro gusto, e non lo lasciarono tanto presto. 5.
fagiano] che tu l'averai, lo leverai in alto accompagnandolo sempre con la
tommaseo]: si avea ada- stato lo re menelao di fare contra di paris cotale
in sulla sella, / con lo scudo ripara il colpo fiero, / poi
, imbrecciarono con un cavo il delfino e lo scaricarono sull'impietrato. =
il portone di marianna la nasona non lo imbroccolarono. = voce dialettale: cfr
in biasimo e danno e vengono per lo più smentite dai fatti. paolo da
spruzzare leggermente di brodo. - per lo più rifl. 2. raro
servendogli la pietanza. cicognani, 2-163: lo zoticaccio con una zannata: dàgli!
il sugno inondando dalla dolce ferita tutto lo imbrodolò. -intr. con la
. boccaccio, viii-2-255: per lo loto, nel qual sono imbrodolati e
dette uno sguardo allo stato ecclesiastico, e lo vide imbrodolato nella laida e feroce ignoranza
. p. fortini, i-415: lo sbirro era smontato de la rocca tutto
ad altri il cammino, chi fa lo sgambetto. -al figur.: chi
gustar molte cose, le quali imbrogliano lo stomaco, non lo nodriscono.
le quali imbrogliano lo stomaco, non lo nodriscono. -recipr. intralciarsi.
: che se gli muove lite e se lo spoglia / de'beni il creditore,
a. cattaneo, ii-333: se uno lo biasima, quantunque la bocca procuri di
diamine s'imbroglino queste poste, io non lo so. -diventare confuso, intricato
un altro mio compagno... lo ha ricompensato con un regalo di non poca
quest'imbrogliata algarabia, o pur galimazia, lo spione. fagiuoli, i-186: tu
imbròglio, sm. mistura (per lo più di ingredienti scadenti), intruglio
il purpurisso, la cerussa, lo stibio e altri unguenti o fuchi,
pagare per lui, ha poi dato lo stesso incarico a un altro. carducci,
: il piemonte è un imbroglio? lo so ancor io: per questo appunto,
]: gravantissima cosa è dell'anima lo applicare a sì fatti imbrogli. g.
gesti e pensieri: che se lo guadagnasse, in un modo imbroglionésco o no
. imbronciare, intr. per lo più con la parti- cella pronom.
301: se 'l padrone imbroncia e te lo niega, / ricorri tosto e priega
s'imbronciò un tantino, ma ve lo giuro che non durò un lampo.
', quel muso tanto lungo, lo che si fa nello sdegno e nella aversione
tosto / ed imbronciato, che tacer lo fei. nievo, 633: venne a
così generale e tanto antico che lo strafico, per spiegarci meglio la nau
, agg. coperto di brume (lo scafo di una nave). cfr
di insensata ovver tradita speme, / per lo ritroso caso di fortuna, / quando
antonio da ferrara, 84: per lo ritroso caso de fortuna, / quanto
alte note, /... / lo spirto delle membra, che devote /
imbruna. achillini, 1-19: cangia lo scettro in croce e 'l crin s'impruna
. malattia delle piante, causata per lo più da funghi microscopici, che produce
. bonvesin da la riva, 47: lo sole se scurì e lo airo fu
47: lo sole se scurì e lo airo fu inbrunito. petrarca, 50-31:
odore d'origano dall'altipiano, e lo portavamo con noi nella casa.
il pensiero del sole, era forza che lo rivolgessi a la luna, tosto che
, sali su 'l tetto, imbrunisci lo scudo e 'l mio elmetto.
li piace. garzoni, 1-461: lo spadaruolo bisogna ch'abbia le ruote da
casa sua..., io lo imbrunirei con la penna e lo farei immortale
, io lo imbrunirei con la penna e lo farei immortale. -con significato osceno:
venga da me adesso adesso, che lo vo'mandare dal mio compare menfido,
, timbrunidore. garzoni, 1-461: lo spadaruolo bisogna ch'abbia... l'
brunitura. garzoni, 1-461: lo spadaruolo bisogna ch'abbia le ruote da
. imbrutire, intr. per lo più con la particella pronom.
dolorosi s'imbruttassino in quelle reliquie [lo sterco] che allora meritavano. apocalissi volgar
questo imbructa, che mai disciorsi da lo 'nferno vale. milizia, i-277:
lei, il ribrezzo della cicatrice che lo imbruttiva. gozzano, i-736: pamela aveva
parlare il volgare, e forzata a servirsene lo imbruttiva di formulacce barbare. pascoli,
di quei casamenti- cimiteri fuori uso ove lo stato li imbuca [i funzionari]
senza saperlo ho il maggio mio: / lo pianta il babbo a mamma, e
si foss'anco imbucato sotterra, ne lo trarrò. nievo, 1-220: tutte le
della rincorsa, al fine di prendere lo slancio per il salto. = deriv
; il quale vedendo da lungi, gridò lo 'ndemo- niato e disse: ben ne
là dai lor alloggiamenti, / corio lo sa dove sarà imbucato. nievo,
imbolsito. schioppi, 8: lo marito è lordo, inbuffalato, vegliardo.
. imbufalire, intr. per lo più con la particella pronom. (
una specie s'egli fosse anche ricco quanto lo fu il vecchio aldo. buzzaii,
è desso, teria (per lo più in modo da rendere agevole
solo, oh quel ribaldo / non lo potrà imburiassare. sivo e buggerare
che ognuno dentro di burchiello, 82: lo imburiassatóre / del zipolo dicea: ostentava
. (imbùrchio). ant. mettere lo 'mburiassadore, / convien che finalmente giù trabocchi
conserve di frutta. pratolini, 2-109: lo desta con la si fece più vedere
s. v.]: senti come lo imburreggiano! carducci, iii-20-380:
[s. v.]: non lo imbusecchiate tanto quel ragazzo.
più oscure e queste in altre tenebrose; lo vedevo dai gesti delle sue mani
: la giraffa è fatta quasi come lo struzzolo, salvo che l'imbusto suo
più fiero ricercava dove / compiuto avea lo 'mbusto tenerello / del dilicato capo in
dire * stozzata ', cioè foggiata su lo 'stozzo '». imbutito
e si getti sopra la ruta, e lo 'nfermo riceva il fummo per imbuto
fumigio e sia rice vuto lo fummo per uno imbuto. burchiello, 2-1
ristringendo il liquore, per piccolo canale lo manda poi nel maggior vaso, sì
1-128: di tal zelo cagione gli era lo strologo che sul frontespizio sta del lunario
imbuto. jovine, 85: lo chiamava chissà da quanto con le mani
cibo, ingozzare, rimpinzare. - per lo più rifl. soffici, i-225
spessore variabile e di forma per lo più semi lunare o circolare
, / filli, cangiato in imeneo lo sdegno, / veggio la rosa maritarsi
che comprende circa 650 specie diffuse per lo più nelle foreste umide dei paesi caldi
imene imperforato (e si pratica per lo più nella terapia dell'ematocolpo).
con partic. riferimento a ciò che lo rendeva celebre presso gli antichi, come
imitare (e ha valore, per lo più di riprovazione, di monito).
avere imitate, tanto quanto a lo 'ngegno umano è pos sibile
io imito l'usanza de i prìncipi, lo stranio appetito de'quali indora sempre
esempio la lingua, i concetti, lo stile, la maniera di uno scrittore
nome di poesia, ed avere lo debbono, perché imitan tutte: ma
dei siti, avendo egli per lo più imitato vedute dilettevoli di villaggi pa
sceglie l'oggetto della sua imitazione, lo appura coll'ispi razione del
ispi razione del bello, lo scioglie dagli accidenti che lo de
del bello, lo scioglie dagli accidenti che lo de turpano. ungaretti,
giudizio d'occhio sanza ragione, è come lo specchio, che in sé imita tutte
cose d'oro, ma imitano solamente lo splendore dell'oro. g. gozzi,
ansimante e più fugace dei treni imitava lo spaventoso precipitarsi di un mostro infuocato.
di comportarsi di una persona (per lo più per metterla in caricatura, per
e par che dica / ch'imitando lo vai e beffeggiando. muratori, 6-360
gallo. ii-115: qualche volta lo studente, dalla cattedra, con
sassetti, 65: potremo dire che lo scrivere..., secondo la
parola). sassetti, 65: lo scrivere [è] un imitare la favella
un'altra cosa, rassomigliarvi; presentare lo stesso colore, la stessa forma,
per le loro opere, accioché lo imitatore non paresse diverso s'era
per quel singolare spirito imitativo imita lo scroscio dell'acqua corrente. deravano
ragguarderemo ben le loro opere, accioché lo imitatore non paresse diverso dallo imitato [
imitatore non paresse diverso dallo imitato [lo spirito santo], sotto coperta d'
diventare eroi. 2. per lo più sm. chi assume a modello o
modello o a esempio i concetti, lo stile, la maniera di uno scrittore
e solide, ed ancorché non siano per lo più che buoni imitatori, mostrano tuttavia
a esempio la lingua, i concetti, lo stile, la maniera di un artista
la nostra poesia... è per lo più d'imitazione, anzi di collezione
questa accettazione delle tele tradizionali, per portare lo sforzo dell'opera propria nel ricamo,
. 7. riproduzione, per lo più parodistica e scherzosa, della voce
gli porse da poppar tanto che sazio lo vedesse. anguillara, 7-176: ogni
innocente. faba, xxviii-16: lo mundo... volendo purgare di-
spada da la immonda scorza / scioglie lo spirto imaculato e bianco / e le mie
la vita intera, / e morte lo scampò dal veder peggio. tarchetti, 6-i-439
che quella affamata lupa ebe conducto a lo ex tremo passo l'immaculato agnello,
immacolato. -limpido, chiaro (lo sguardo). manzini, 12-70:
manzini, 12-70: rimaneva immacolato [lo sguardo], inverosimilmente limpido e fanciullesco
avendo maccabeo in mezzo di sé, lo conservavano salvo e immacolato, fornito con
nuovo immagazzinamento di fatti e cifre per lo sviluppo nuovo. è insomma il periodo dell'
un uomo, oggi? niente! lo prendono e lo immagazzinano con gli altri;
oggi? niente! lo prendono e lo immagazzinano con gli altri; ne fanno
ficodindia] trae succo; e lo immagazzina in mucillagine. 2.
mente, acquisire (ed ha per lo più connotazione ironica o spreg.,
2. entom. che riguarda lo stadio di insetto adulto (cfr.
e pure io non leggo mai ch'egli lo facesse con ritener le potenze dall'operare
pure pigliassi errore per immaginaménto, i'lo piglierò piuttosto contro a me che contro
: chi no l'ha provato, no lo pò emmagenare. chiaro davanzali, vi-4
/ né la morte imagenare, / quando lo vedde maria relegato / da qui giudei
/ quindici stelle che 'n diverse plage / lo cielo avvivan di tanto sereno / che
quando, tutto ad un tratto, lo udii dire: « ma di'un po'
immaginarselo con la fronte alta, con lo sguardo sicuro, col petto rilevato, con
sguardo sicuro, col petto rilevato, con lo scilinguagnolo ben sciolto. pascoli, i-83
quanta ad immaginar, non ardirei / lo minimo tentar di sua delizia. campanella,
in questo modo: che, ne lo incominciamento de lo errare che fece la
modo: che, ne lo incominciamento de lo errare che fece la mia fantasia,
meno una porzione tanto minima, quanto lo intelletto possa immaginare. epicuro, 76:
/ l'amor c'agio in vui / lo cor mi distrui. francesco da barberino
dell'uomo. mamiani, 10-1-148: lo spirito intende, siccome sente, vuole
miraglio ed amoroso, / sì per lo primo sguardo / vi 'maginai, ond'ardo
all'ecclittica di gradi 66 y2, come lo è il suddetto coluro, 11 quale
vale: non è possibile non se lo immaginare. idem [s. v.
sua nel 'maginare. cino, iii-m-14: lo imaginar dolente che m'ancide, /
nuova, 23-15 (82): conosciuto lo fallace imaginare, rispuosi a loro.
assai piene di festa, / come lo 'mmaginar par che intendesse. giusto de'
: si desta allor più fervido / fra lo scherzar felice / di fantasia pittrice /
, li cursi de le stelle, lo saglier, lo descender, lo andar innanti
de le stelle, lo saglier, lo descender, lo andar innanti, lo
stelle, lo saglier, lo descender, lo andar innanti, lo tornar indietro de
lo descender, lo andar innanti, lo tornar indietro de la luna. magalotti,
: il gazzettiere immaginario s'intitola * lo spettatore cesarotti, 1-vi-24: or come
immaginari, i possessori di terre che non lo vendevano tutto in un giorno, i
realmente non ha valore intrinseco, ma lo ha nell'estrinseco sempre ad un modo
corrisponda per appunto in valore. così lo scudo romano è divenuto oggi moneta ideale
della contingenza che un morto parlasse, lo ridusse a perdersi così stranamente in questa
bassi per la imaginata finta distanza e per lo punto assai basso posto di quella prospettiva
.. prendeva la mira, sparava, lo vedeva cadere e dare i tratti.
sopra tutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove
presto a quella sua fissa immaginazione che lo guidava per tutto. 7.
la quale avea di verità viso per lo mal donato velo, sopra 'l suo letto
dimorò. b. pitti, 1-174: lo fede pigliare... per immaginazione
pigliare... per immaginazione che lo sapesse. ariosto, 9-15: fu a
che stia come forza materiale contro o sopra lo spirito umano e possa perfino signoreggiarlo.
imaginazione fattaci di apollo e diana ce lo fa vedere. varchi, 18-1-424: per
inverosimili. chiari, 1-ii-45: celebrato lo vidi [lo sposalizio] con una
chiari, 1-ii-45: celebrato lo vidi [lo sposalizio] con una pompa ch'eccede
corpo lucido si ripresenta, sì come ne lo specchio. idem, purg.,
, non sei giallo, / te lo dica quel cristallo / che in bottega al
volta sofferse che amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione in quelle
/ quindici stelle che 'n diverse plage / lo cielo awivan di tanto sereno, /
proprietà del corpo intero e delle parti che lo compongono, sì nell'esterno che nell'
ch'era stato la prima origine di tutto lo scandalo, non lasciava di venire presso
prodotte. delfico, ii-165: occupato lo spirito di alcune immagini ed idee,
essersi veduti segni e apparizioni meravigliose: lo scorrere in questa e in quella parte
leggiadria del corpo, ma in alcuni lo muoveva a lusuria la fanciullesca modestia,
uccello che sfiora il fango, e non lo tocca,... fu immagine
nota caratteristica. aretino, v-1-3: lo inclina a ritrarvi con lo stil de le
, v-1-3: lo inclina a ritrarvi con lo stil de le parole la imagine de
in somma che aveva fatto terrore, e lo spirava ancora dalle tele. [ediz
ediz. 1827 (108): e lo spirava ancora dalle immagini]. carducci
la composizione del corpo umano, per lo esempio del quale impara chi è stato conditore
dal serpente. ella è di certo / lo scorpion che dicevi.
reca, sul recto, stampata per lo più a colori, l'effigie del redentore
, iv-ix-10: quasi dire si può de lo impera- dore, volendo lo suo ufficio
può de lo impera- dore, volendo lo suo ufficio figurare con una imagine, che
con una imagine, che elli sia lo cavalcatore de la umana volontade. p.
alle cerimonie dalla cantoria stabilisce in chi lo gode una superiorità fra le più invidiate.
grossi, / qual che si fosse, lo maestro felli. ariosto, 13-20:
filosofo, qual egli [il collingwood] lo conce pisce, « tutto
in correlazione giusta. cicognani, v-1-256: lo zio era nostro cinese, accorsogli
: quasiché -assorto, straniato (lo sguardo). chi patisca di milza immagrisca
vano, et a l'ultimo lo immalgamano con el mercurio. 2
raro immelanconire), intr. per lo più con la particella pronom. (immalinconisco
mutano il fondale del palcoscenico. poiché non lo mutano, se n'é un poco
politiche del paese, nel dopoguerra, lo immalinconivano. -per estens. conferire
ovviare al danno de'ghiacciati, con lo immaltare e incrostare di creta e di fango
bellezza, la previsione delle repulse immancabili lo gelava subitamente. borgese, 1-
. che non può fallire la meta o lo scopo; che accadrà o si verificherà
mazzini, 37-187: io vivo, voi lo sapete, irrequieto per l'unità d'
nell'abbandonare a un mezzo sì incerto lo scopo primario della primaria specie di viventi,
di zampilli... si componeva lo scroscio unanime, il rombo d'un fiume
barbari l'autorità paterna era immane perché lo stato era impotente, non curante della
uccidendo uno spagnuolo,... lo aprì nel petto e cavogli il cuore.
v-6- 442: dio non trascende lo spirito ma gli è consustanziale, immanente
il padre genera il figlio e produce lo spirito santo in quanto a esso connaturali
esiste al di fuori dell'io che lo pensa (il reale); che non
, una grazia nova illuminante, / lo spirito immanente, l'acqua viva.
.. persisteva neu'immanentismo hegeliano e lo turbava. gramsci, 1-105: dalla
gramsci, 4-15: è da vedere se lo spiritismo e la magia non sono necessariamente
magnetismo... e della chimica lo stesso. poiché si è trovato che la
pettiniere / e immanicar la daga e lo stiletto. bocchelli, 13-283: fabbriferrai ed
carducci, iii-27-183: il costetti ce lo descrive revisore teatrale a torino, piccolo
strettamente immanicati, fino alle pianelle che lo strascico sopravanza, la veste nulla più
immarcescibile ', * incorruttibile ': lo si nota come uno degli aggettivi ad alto
marginabile. immarginare, intr. per lo più con la parti- cella pronom.
tanto dolore, avevano esaltato e inebriato lo spirito suo. = voce dotta,
293: madonna, ben ò inteso che lo smiro / aucide 'l badalischio a la
1-6): sentendome 'l marchese da lo sconto, / emmantenente sì se fe'lontano
la soglia del mio palazzo, io lo farei gittar sul lastrico dai servi, immantinente
bel drappo di seta avea coperto / lo scudo in braccio il cavallier celeste. /
... / ch'immantinente che lo mostra aperto, / forza è chi 'l
apre, il compagno precede ed io lo seguo dentro al tempio del mausoleo.
ricco, 205: inmantenente a voi mando lo meo [core] / perché vi
e senza niuna fessura, e rompendolo lo trovò dentro vacuo, et entro al
, contraffare le madonne solite andare per lo calen di maggio. galileo,
questi giorni ch'egli prese l'esca lo vide immascarato da femina. tassoni,
immaschire (imaschire), intr. per lo più con la particella pronom. (
chi per ultimo avvisa che quando per lo spingimento de'fuochi sotterranei sbucarono e rizzaronsi
affaccia allo spirito dell'uomo e a sé lo rapisce. carducci, ii-8-267: non
effondeva attorno a quel capo e quasi lo penetrava e lo immaterializzava. = deriv
a quel capo e quasi lo penetrava e lo immaterializzava. = deriv. da immateriale
tutto quello che l'intelletto riceve, lo piglia secondo il modo che lui è fatto
spaviglio -il tremito -il mal caduco - lo immattire. -diventare pazzo d'amore
, 20-115: con un girar di chiappettine lo feci immattire così bestialmente di me che
un corpo polacco. ora questo non lo vuole immatricolare come ufficiale effettivo, temendo
pe'bollori del sangue, sì per lo mancamento della esperienza * sì per la
sufficiente esperienza; che non ha raggiunto lo sviluppo intellettuale e culturale necessario per un
procace e immatura licenzia spero, mediante lo aiuto superno e il favore della tua signoria
nostro signor iddio con immatura morte a sé lo ritirò in cielo. mascheroni, 8-170
torrisi, pure addolcendo la pillola con lo zucchero di molte lodi, dichiarò all'immaturo
moltitudine si approprii l'ingegno e se lo immedesimi in un certo modo, accettandolo
utile a me, a lei non lo può essere che mediatamente. pascoli, li-m
loro effetto, e non possono non lo fare. galileo, 3-3-212: non immediatamente
d'immergere ancora l'orbe dell'etere che lo circonda; ma ne resta parte fuori
immediate. tavola ritonda, 1-21: bussò lo sportello della cella e chiama; e
legge che le mantenghino, quelle che lo hanno immediate servo, ne hanno quasi
a decantarla, a spogliarla e a coglierne lo stile. -espressione diretta del sentimento
da informatore immediato debba proporzione avere a lo informatore. considerazioni sulle stimmate, 180
hanno [le leggi di natura] lo stesso dio per immediato legislatore. s.
immediata cagione di certe parole che ne lo sonetto sono, sì come appare a
sono, sì come appare a chi lo intende. pallavicino, 1-332: tutti i
: ancora credette [aristotile] che lo cielo del sole fosse immediato con quello de
tutto d'oro. montano, 390: lo schianto... si udiva molto
che corre a morder la pietra che lo percosse con doppio male e della botta
esempio di ugolino si autorizzò a far lo stesso il suo immediato successore giovanni.
tenuto... a rendere notificato lo scrivente o il remittente... della
la tela in cui è nascosto lo sfacelo immedicabile. g. bassani,
v'illuda la momentanea apparenza: lo vedete immegliare dì per dì a
animo, ne svaporano la freschezza, lo immelensiscono. = denom. da
di melletta, infangare. - per lo più rifl. tommaseo [s.
, imbrattare di melma. -per lo più rifl.: affondare nel fango
coccodrilo], in bocca li entra lo strofilo. / vero è che prima s'
immelma che v'entre; / lusingando lo va, per fin ch'è giunto /
viscere, e a poco a poco rodendo lo uccide. tommaseo [s. v
, e come ratti / scorrer per lo gran spazio immemorabile. 3.
di legittimità sulla sua costituzione. -per lo più sm. sarpi, vi-2-63:
; dimentico. caviceo, 1-105: lo amico della vera benivolenzia di nulla immemore
cose terrene, già quasi fatto con lo spirito cittadino del cielo. mazzini, 55-162
frangere delle sue onde, è a me lo svolgersi delle cose mutabili e passeggere fuori
e maddalena, 81: quando poi lo viddono levare in alto tutto sanguinato.
censo, / gli fe', scordar lo stabilito patto. alfieri, 1-149:
. giov. cavalcanti, 76: lo stanco vecchierello del nostro suoi discendenti
può togliere, rende necessario ed estremo lo abbonimento nei molti oltraggiati, e finto
sicché non si può circuire se non co lo intelletto. bianco da siena, 101
è immenso, e l'immensità distrugge lo spazio che si divide e si limita.
dante, cono., ii-xm-27: lo punto per la sua indi- visibilitade è
sua indi- visibilitade è immensurabile, e lo cerchio per lo suo arco è impossibile
visibilitade è immensurabile, e lo cerchio per lo suo arco è impossibile a quadrare perfettamente
umana creatura a sé riconfermare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo
dell'accordo e che, immentre che lo trattava, si prepa rassi
vesse di immercatantirsi per le mani di messer lo bor bottino nostro.
immerdate come maschere, e non se lo credono. = denom. da merda
me ne stava... immergendomi lo spirito nella considerazione d'una gloriosa natura
[zenone] strinse alla materia e ve lo immerse e confuse. b. croce
confuse. b. croce, ii-13-180: lo hegel, nell'im mergere e giustificare
. 5. intr. (per lo più con la particella pronom.).
affondare in un liquido, tuffarsi (per lo più nell'acqua). caro
si immerse sino all'elsa nel petto e lo squarciò. 8. figur.
. 11. locuz. -immergere lo sguardo, gli occhi: guardare attentamente
. palazzeschi, 1-26: ho immerso lo sguardo nel grigio uniforme, intenso.
ora benissimo l'errore; ma non glie lo vorrei attribuire immeritamente, ed è forza
d'annunzio, iv-1-378: ella ignorava lo strazio che io avevo fatto e che
particolarmente in quelli di giove, è lo sparire che fanno nell'entrare col loro
de'satelliti. barotti, 42: lo scoprimento de'satelliti di giove debbesi pure
sangue. buonafede, 3-88: accorsero e lo trovaron immerso nel suo sangue e svenuto
dalle mani,... e lo gettò quasi a terra, immerso in un
di pianto e nel suo lutto immerso / lo sorprende l'aurora. pananti, iii-33
, lx-1-150: appressandosi al letto, lo vide occupato da lucidoro immerso nel sonno.
a tutti gli altri popoli, ai tedeschi lo restringeva e lo immeschiniva. bernari,
popoli, ai tedeschi lo restringeva e lo immeschiniva. bernari, 6-217: quel grembiule
. martini, 4-149: la cittadinanza non lo vide [leopoldo di toscana] se
immiare (inmiare), intr. per lo più con la particella pronom.
nel mio intimo, penetrare profondamente con lo spirito in me, nella mia coscienza
dottrinari. immigrazióne, sf. lo stabilirsi di persone in un paese diverso
persone che coltivava le arti che adornano lo spirito, c'era... ma
alimenta. 3. biol. lo stabilirsi di una specie di animali 0
un raggio di sol brilla, / lo splendor nativo immilla. -rispecchiare in
imminente fato. guerrazzi, 1-832: lo persuase a gettarsi seco nelle vie coperte praticate
trovò un biglietto della signora paglieri che lo invitava a pranzo per la domenica imminente
pericoli che imminevano, reputeranno sempre pernizioso lo addormentarvisi drento. 2. tr
bibbia volgar., i-53: adunque lo secentesimo anno, e lo primo mese
: adunque lo secentesimo anno, e lo primo mese, il primo dì del mese
(m'immischio). occuparsi, per lo più in modo inopportuno o indebito,
carducci, iii-26-5: guarderà, ove lo creda conveniente, alle farine ed al
-per estens. pregiudicare la crescita, lo sviluppo (di un animale, di
guglielmini, 60: il luogo per lo quale escono l'acque, chiamasi emissario
chiamasi emissario o incile; e quello per lo quale entrano, si potrebbe dire immissario
19: e riportando debite laudi ringrazi lo sposo, essendo esaudita per due benefici
dante, conv., ii-xu-27: lo punto per la sua indivisi- bilitade è
abbia a suo termine dato dalla natura lo spazio solido illimitato, o se meglio piace
: vollome, lassa, 'm- mitar lo core / plangnar la morte del mio signore
assimilazione del nesso nv in mm attraverso lo sviluppo * mb. immite (inmite
fece sacro il colpevole stesso, e lo tolse alla bestiale vendetta degli offesi,
, 185: fattolo battere e immiterare, lo diede in preda a'fanciulli, i
a'fanciulli, i quali per le strade lo menavano attorno. = denom.
e distesi. benci, 1-99: lo universo mondo, tutto insieme esistente,
... immobile, muto, che lo straniero gli vieti unità,.
un'attività. leopardi, iii-86: lo studio... perché fissa la mente
el suo amore. musso, 55: lo stato immobile... e fermo
universali del bello. papini, ii-48: lo 'sturm und drang '..
semplicemente immobile, sm., per lo più al plur.): bene che
. cicognani, 13-444: è da accertare lo stato del patrimonio immobiliare dei singoli componenti
fisico); l'essere immobile, lo starsene fermo, senza compiere alcun movimento
la mutazione,... e così lo stato e la immobilità. galileo,
atrofia. dalla croce, ii-6: lo stupore... è propriamente una
acquistato, tutte liete che siasi rotto lo incanto che le condannava all'immobilità ascetica
propizie: e si può dire anzi che lo corruppero, o, almeno,
rinnovarvi l'aria. lucini, 2-205: lo stato, anche etimologicamente, esprime timmobilità
3. figur. perseveranza nel perseguire lo scopo prefisso; fermezza, decisione.
l'impulso di andargli incontro, ma qualcosa lo immobilizzò. 2. figur
più disporre immediatamente. -impedire lo scambio, il trasferimento (di un
. soffici, v-1-191: intanto la malattia lo invadeva rapidamente: il braccio destro era
. svevo, 5-50: il ricordo lo si subisce immobile. chi ricorda e chi
strano:... ed oggi lo ritrovo, infermo, la bella testina abbassata
, infermo, la bella testina abbassata, lo sguardo immobilmente a terra chino.
, 3-253: questo ebbe uno figliuolo, lo quale amava immoderatamente. cicerone volgar.
guido da pisa, 1-124: lo beatissimo job... né ai colpi
prorompono. albertano volgar., 39: lo immoderato amore d'avere podestà si può
ch'è immoderata e scostumata, abbatte lo spirito. -illimitato (un potere
. immodestamente villania, e più immodestamente lo minacciò. della porta, 2-220:
non di abolire il partito, per lo meno di snellirne e immodestime il programma.
cassieri, 1-8: la loro animalità dopo lo sbrinamento appare immodificata.
alle violenze della guerra, ancora meno lo immoliamo alle influenze pacifiche che i popoli
è la rivelazione della scienza, essa lo cerca immolandogli ogni fede, poiché una sola
espiatorio. siri, 1-iv-157: sedato lo schiamazzo di tutti gli ordini della città
della città, che nel primo bollore lo domandava per immolarlo vittima al publico decoro
secondo le diverse culture, viene per lo più posto su un rogo appositamente preparato
guido da pisa, 1-270: insù lo sepulcro d'achille la fe'immolare [
, quando proferisce le parole sacramentalmente, lo cielo non s'apra? segneri,
immolazione e il suo fato, a loro lo restituivano. 3. figur.
caso una catinella d'acqua, immolla lo stozza. salvini, 13-157: or questo
pietra morta che chiamano il mattone e lo fanno rovente al fuoco; mettonci poi
quasi tanto che immolli alquanto il cibo e lo rinfreschi. landolfi, 2-196: foglie
nudo..., la pioggia lo batteva immollando le sue polpe, e all'
cessato, acciò che li suoi uomini no lo vedessero; né non voleva che suo
, avendo necessità. -ogni acqua lo immolla; ogni po'd'acqua lo
acqua lo immolla; ogni po'd'acqua lo immolla: per indicare una persona facilmente
s. v.]: 'ogni acqua lo immolla', si dice di chi è
. v.]: 'ogni acqua lo immolla ': di chi trovasi in
nievo, 3-186: il minor male lo chiami, una immollatura così fatta a
lubrano, 2-205: necessità non lo stringe [dio], libertà non
imbrattamento. oliva, 639: questi lo vollero reo collo stridere degli urli,
sua, un poco dilicata, ne lo sgridasse, come non v'avesse in
sostanza poco sana, benché i neri con lo stomaco avezzo a mille immondezze non lo
lo stomaco avezzo a mille immondezze non lo rifiutino. -figur. persona dappoco
strada, di un'abitazione). -per lo più in senso concreto: spazzatura,
zaffata gli rammentò che nei pressi c'era lo scarico di immondizie. -per
cherubino, 3-49: la oziosità e lo perder tempo è cagion d'ogni male
. capellano volgar., i-257: lo cherico da tutti atti d'amore lontano
che la donna dopo il parto, per lo quale contrasse certa immondizia corporale, non
sua immondizia, avrà peccato e rotto lo comandamento. 5. bernardo volgar. [
immundizia, la donna non potrà entrare in lo tempio. 4. locuz. essere
che imbratta, che insozza (per lo più riferito alla polvere). ugurgieri
ordenata veiome en onne nazione; / lo cor, ch'era emmondissimo, enferno enferione
. lotario diacono volgar., i-230: lo immondo mondo quali cose monde ti darà
pensieri, che se gli riveli, lo spirito immondo, confuso e vituperoso,
quale a noi tiene l'ingegno e lo intelletto immundo, quale sono l'ignoranza e
uomo avrà conoscimento di lei quando avrà lo flusso menstruale, sarà immondo per sette
nel lebbroso] la carne viva, lo sacerdote lo giudicherà fra li immondi,
lebbroso] la carne viva, lo sacerdote lo giudicherà fra li immondi, e fra
l'esperienza, un istinto nativo che lo dispone malamente inverso a certe verità, e
non scaturisce dal suo stesso cuore, lo persuadono a tradire sé e i suoi per
, v-1-22: che giudizio deve recarsi mai lo straniero di una nazione presso la quale
distinzione, cioè: se l'immoralità affetta lo stesso atto della spropriazione e dell'appropriazione
., 113: assalì quegli immorbiditi per lo mangiare del pane e della carne cotta
cattivi ed immorigerati, i quali per lo contrario, non trovando più la facilità
[gli alberi] e con tutto lo scoglio che gli immorsa divelti e fracassati.
[tommaseo]: b: paloni per lo dritto del parete. c: incrociamenti
opere d'arte (e ha per lo più valore enfatico e talvolta scherz.)
francesco leoni], che gli apelli lo dipingessero, che i policleti lo 'ntagliassero,
gli apelli lo dipingessero, che i policleti lo 'ntagliassero, e che michelangelo ne l'
. f. frugoni, v-412: lo stile de lo sgualdi somiglia lo stilo di
frugoni, v-412: lo stile de lo sgualdi somiglia lo stilo di catone in
v-412: lo stile de lo sgualdi somiglia lo stilo di catone in ciò che l'
o che si immagina dotato, per lo più per opera divina, di attributi
modo cotale, / per aver poi lo sposo immortale. marsilio ficino, 3-131
e male conoscenti della vostra ventura! lo immortale aiuta la ragione: e noi
porse / a la cetra; e lo sguardo a 'l mar...
e s'appiatta. panigarola, 261: lo stesso corpo [di cristo] ora
cesarotti, 1-xvi-163: tre volte apollo lo rispinse in giù battendo il rilucente scudo
virtude. de sanctis, ii-15-83: lo straniero, che ora ci comanda e
manzoni e al suo immortale romanzo. lo lessi la prima volta in un agosto come
vedemolo per fede perfettamente, e per ragione lo ve- demo con ombra d'oscuritade,
vi stimo, sapiente,... lo tenete per voi, non stimando a
: re di tutto l'universo, lo quale liberamente, immortalmente e felicemente signoreggia
quale liberamente, immortalmente e felicemente signoreggia lo cielo e la terra. s. agostino
cuore? segneri, 1-94: lo spirito dice ch'è convenevole fare più penitenze
né non temo che diventi genovese, lo studio delle quali è immoscadare la via donde
, specie tra i contadini, per lo più immotivati, quasi esplosioni repentine d'
immoto / dimostra ben che n'è lo spirto uscito. imperiali, 4-326: restano
e resta immoto, / immoto si che lo diresti un sasso. -che è
. caierina da siena, ii-253: ragguardo lo smisurato fuoco di lorenzo, che stando
il volto); fisso, attonito (lo sguardo, gli occhi, o anche
gli error che ci fa far tira e lo sdegno, / hanno, a parlar
immunitario: proprietà di un organismo che lo rende capace di esercitare un'azione antagonista
gramsci, 91: la chiesa non lo perseguitò [san francesco] ufficialmente,
di due secoli la riforma, ma lo immunizzò. piovene, 6-278: avevo intuito
plinio], 203: alcuni credono che lo imusilo sia il piccolo figliuolo dell'avoltoio
, 10-7: l'uccello sanguale e lo immusulo è avuto da gli auguri romani
, xiv-186: c'erano pochi spettatori per lo più uomini soli o in coppia,
nel salotto del signor pietro, anche se lo stile dei mobili... tradisse
, / ovunque orlando sia, cercar lo vuole. f. visdomini, 189:
boccaccio, viii-1-105: cercando in assai parti lo intrinseco senso della * comedia ',
della * comedia ', e in assai lo intrinseco e 10 estrinseco, si troverà
progresso in alcuni rami dell'umano sviluppo e lo rifiutano in altri ch'essi dichiarano immutabili
a tutti estremo giorno: / tutti vedrem lo squallido / sentier senza ritorno.
. non si muta mai, perché lo intelletto e la voluntà di dio sono esso
.. tanto solo s'immutano quanto lo impone la urgenza dei casi. b.
di quanto le veniva predicando il marito, lo mostrava col non immutare per nulla dopo
non glorioso, sì come, per lo perfetto dominio dello spirito sopra di loro
di verità, essendo immutato e ratto lo 'ntelletto. immutato2, agg. non
, perseverantemente. carducci, ii-ix-102: lo ti ho amato immutato, ti ho
: si commoveranno anche gli angeli per lo spavento dell'immutazione e turbazione di tutto
trapassalo / tutto la lancia, e per lo cinto all'imo / ventre discese.
e risorgendo a pena / rampicossi a lo scoglio. baldi, 9-ii-31: salve,
piange cum voce dolorosa et ima / lo 'mperador senucio di benuccio, / virtude
: o non cessar di pòrte / fra lo stuol de'clienti, / abbracciando le
. bonagiunta, xxxv-1-281: naturalmente falla lo penserò / quando contra rason lo corpo
falla lo penserò / quando contra rason lo corpo opprime, / corno fa l'
, e fin da l'imo / lo turbàr sì, che ne fér valli e
. marinetti, i-173: l'allucinazione lo impacchettò di forza in un miliardo di
andaro. buti, 1-25: i vizi lo impacciano e però li conviene tenere altra
/ e studiando che la veste / lo secondi e non lo impacci. mascheroni,
che la veste / lo secondi e non lo impacci. mascheroni, 8-17: le
azione, l'attuazione di un proposito, lo svolgimento di un fatto, l'avveramento
donato degli albanzani, ii-157: già veniva lo inverno, e così fu impacciato il
che ella farebbe, che per tua cagione lo lascia. nardi, 63: impacciando
la semplicità del suo involgersi, cela tutto lo ignudo senza asconderne punto. carrer,
vedere la cagione, se il fummo non lo impacciava. frezzi, i-13-70: presto
sensi. -ant. imbarazzare (lo stomaco). m. savonarola,
somiglianti. e dove tal cosa impazasse lo stomaco, è da correzare cun le cose
o impacciato. fiore, 13-n: lo dio d'amor ti manda che ti
ed inceppino, ritardino, impaccino, infastidiscano lo scrittore e il lettore in qualunque caso
in qualunque caso. pea, 7-241: lo scrivere impaccia meno gli innamorati timidi.
chi feriva, chi cadea: pieno era lo stagno di sangue; impacciavansi tra l'
fatte mei. leonardo, 7-i-35: lo scultore solo ha da considerare corpo,
, 16-1-246: stando in roma, per lo grande stato che avea, era impedita
, non s'impaccia di lui, lo tien per morto. allegri,
mescolatisi, confondervisi, frequentarlo (per lo più nella locuz.: impacciarsi con
qualche volta di fianco: impacciatamente come lo celasse. = comp. di
. capodilista, 179: fu mandato lo scrivano di galea a ramma per togliere
scrivano di galea a ramma per togliere lo salvaconducto per li peregrini secondo la consuetudine
d'alcun suo effetto, / se poi lo 'mpara, è ricordar chiamato. tenca
ho ferma speranza di non sentirmi più scombussolar lo stomaco, come il primo dì che
perché el tempo passa tuttavia, e non lo avendo sono impacciato. g. c
. croce, 191: ohimè, ben lo diss'io, ch'io sarei impacciata
terminare questo foglio. tenca, 1-55: lo stesso inventore, se alcuno gli avesse
, i-7: quel fanciullo dall'aria malinconica lo annoiava e lo turbava. la stessa
fanciullo dall'aria malinconica lo annoiava e lo turbava. la stessa relazione impacciata che
fastidississimo impac- ciatore di tutti coloro che lo conoscevano. 5. girolamo volgar.
. — anche: ciò che ingombra lo spazio, che impedisce i movimenti o
la donna, veggendosi libera e senza lo 'mpaccio di ferondo o d'altrui,.
siate iscordato... per cansare lo impaccio che vi potea dare il fatto mio
. tasso, 9-95: altri gitta lo scudo, altri la destra / disarma;
pan più bello, / lasciato andar lo staccio, / userai da qui 'nanzi
al fin chi passa a regio stato / lo scettro peso e il diadema impaccio.
caterina da siena, 105: io ho lo stato, ho figliuoli, ho altri
/ ma vói che sia secreta, per lo impazzo / che stefano porcazzo li daria
impaccio del prete, ché io ve lo troverò e... il maggiore scaccia-
strada guasta, chiamò il bargello e lo pregò che da sua parte dicesse ai
è il padre mio: / di'che lo brami estinto. foscolo, 1-164:
fu gentile impaccio. pascoli, 685: lo seguiano i figli / molti, e
sannazaro, iv-378: ne dovea lassare lo impaccio a li pape et a quelli che
che potrò e viver ed amare, / lo strai e 'l foco e la prigione
. moretti, i-25: la mamma lo tolse subito d'impaccio giacché s'era accorta
, datali alla gola una stretta, lo leva d'impacci, l'uccide e
voglia fargli i miei rallegramenti; se lo crede opportuno e se non le pare d'
. e. cecchi, 2-137: me lo immagino l'illustre chirurgo, ch'entra
. stuparich, 1-60: una mattina lo vedemmo davanti la casa, affaccendato con
e favorirne l'infiammazione, considerata per lo più come un processo difensivo; l'
). appropriarsi di qualcosa, per lo più con la violenza o con la
, 1-52 (i-604): essendo lo sceleratissimo parricida impa- tronitosi de la fortezza
. 3. assumere, per lo più con la forza, il governo
.. promettea grazia a qualunque bandito lo uccidesse, ed esenzione dalle collette per
s'impadronisce dello spirito loro senza che lo sappiano, prima che lo sospettino. d'
senza che lo sappiano, prima che lo sospettino. d'annunzio, iii-1-192:
non hanno prima chiaramente impadronitasi, mediante lo studio, la mente. b.
maniera di tutto il regno, con lo esercito vincitore si ridusse lieto a pavia
grano negl'impadulati campi e quello impadulaménto lo vieta. = deriv. da imp