Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.4 - Da FIOCCO a FIOCCUTO (4 risultati)

un doppio cappio di nastro, per lo più riccamente ricamato, con cui ornavasi l'

con un peso su le spalle, e lo mettevano su l'uno o l'altro

madre si pensassero che fossi io che lo mettessi su; ché questo non può

mezzo a un milione di mosche che se lo mangiava vivo. fr occhia, 246

vol. VI Pag.5 - Da FIOCHEZZA a FIOCO (8 risultati)

a cotale fio chezza usa lo sugo tratto dalla regolizia. = deriv

20-198: quando m'accorsi ch'era lo svegliarino, cacciai la testa sotto le

le coperte per lasciarlo finire. di là lo sentivo, fioco, infinitamente lontano.

'l brando striscia, / che lo facea fischiar come una biscia, /

pronte, / com'io discemo per lo fioco lume. boccaccio, viii-1-250:

viii-1-250: « com'io discemo per lo fioco lume », cioè per lo

lo fioco lume », cioè per lo non chiare lume; percioché, sì come

). tasso, 1-9-27: a lo sguardo fioco / s'offerse il vacillar

vol. VI Pag.6 - Da FIOLA a FIORAIA (6 risultati)

pien di dolor, vogli scamparne / lo spirito mio già stracco, vinto e

. alfieri, 8-94: ma per lo pianger lungo, io son sì fioco,

buzzati, 1-270: nessuna specifica sofferenza lo tormentava. le energie complessive però si

non vedestù colui / che 'n su lo core mi tenea la mano, / quando

ragazzi per lanciare piccoli proiettili (per lo più i sassi): è formata da

/ sarà ferita nello lato manco / per lo peccato vii, di nuova fionga.

vol. VI Pag.7 - Da FIORAIO a FIORE (8 risultati)

che offrono i loro fiori per le strade lo facessero per il loro piacere, per

fiorame, sm. (per lo più al plur., fiorami).

due primi, aiutarono il padre, e lo imitarono di poi ne'temi a lui

. guerrazzi, iii-87: tu lo miravi svolazzante per tutti i banchi

, 1328: il fioraliso, ch'ha lo stelo / sottile, porta il fiore

il fatto, / veggio in alagna intrar lo fiordaliso, / e nel vicario suo

e profonda, insinuantesi fra coste per lo più rocciose e scoscese, che non

petali, che formano la corolla) per lo più vivacemente colorate e profumate per attirare

vol. VI Pag.8 - Da FIORE a FIORE (1 risultato)

olio; e quello che esce per lo picciuolo, è latte. castri, 1-4-172

vol. VI Pag.9 - Da FIORE a FIORE (12 risultati)

. miracole de roma, xxviii-429: lo celo era de rame et adomato de'

* il maladetto fiore ', cioè lo fiorino dell'oro, nel quale è

quale è da l'uno lato formato lo giglio e dall'altro santo ioanni batista

avvenire bollato, per usarsi in tutto lo stato, il fante di quadri. bocchelli

l'altro per aciero, / cioè lo fior del ferro che si sprima / per

piacevoli son quasi il fiore, così lo indurre o aiutare il suo principe al

t'hai in terra, / per che lo mondo non amo, né voglio.

, in fatto di lingua, di tutto lo stato papalino. monti, x-3-272:

, / a quella c'à in pregione lo mio core. rinaldo d'aquino o

fiore. chiaro davanzali, ii-353: lo mio core, /... '

dei torti / non ce ne sono, lo posso asserire. settembrini [luciano]

fiore di galantuomo, che cominciò con lo scagliare il primo sasso a napoleone giacente,

vol. VI Pag.10 - Da FIORE a FIORE (11 risultati)

mi ristrinse / l'animo ad avvisar lo maggior foco. buti, 3-541: o

tuo si raccese l'amore / per lo cui caldo nell'ettema pace / così è

esprimere in queste due righe quale io lo provo nella più viva parte del cuore

19-420: se alcuna volta tu sentissi lo tuo corpicello sospirare e desiderare lo fiore

tu sentissi lo tuo corpicello sospirare e desiderare lo fiore e la vanità dell'adolescenza per

preso,... subito prendi arditamente lo scudo della fede. petrarca, 268-39

così avea salvo, / come se lo portò del materno alvo. anguillara, 2-154

valentie e doni, secondo che, per lo tempo passato, hanno fatto molti valenti

-fiore mortuario: elogio funebre (per lo più con intenzione iron.).

conformarvi innumerabili voci articolate diverse, per lo che vi abbisognò fior d'ingegno.

dei preti. cassieri, 62: lo sai... che sulla riviera adriatica

vol. VI Pag.11 - Da FIORE a FIORE (4 risultati)

, o di solfo sublimato, che è lo stesso, presa con tre once d'

a fior di labbro: -è inutile! lo sposerò! bocchelli, 5-32: giorgio

4-77: monaco, studia di compiere lo edificio, che hai cominciato. se tu

me tanta balìa / ch'io de lo su'valore / possa comprender ne la mente

vol. VI Pag.12 - Da FIOREGGIANTE a FIORENTINESCO (7 risultati)

circostanza, chi ha fior di senno lo dica. baldini, 5-100: ella aveva

1 disagi, te le miserie, lo quale te pensi essere beato, e

iniziative, d'innovazioni (la cultura, lo studio, un'industria, ecc.

che non si potrebbe supporre, fiorente lo studio della lingua greca, e non pochi

dei fiorentini, secondo l'usanza, lo stile fiorentino; in lingua fiorentina.

parte del fiume, un profondo fossato lo separava dalla strada; e, qui dentro

, quanto pare a molti sciocchi, lo scrivere con leggiadria, con forza e

vol. VI Pag.98 - Da FOGLIA a FOGLIA (2 risultati)

quantità trascurabile (ed è usato per lo più in prop. negative).

tu ti stimi amico? -i'non lo so; che dichin d'essere,

vol. VI Pag.99 - Da FOGLIACEO a FOGLIAME (2 risultati)

? cattaneo, i-1-57: si lagnerebbe [lo spassionato osservatore] che riescano [i

, 6-209: se andassi dal portinaio e lo pregassi di citofonare di sopra? sì

vol. VI Pag.100 - Da FOGLIAMENTO a FOGLIETTATO (6 risultati)

d'indaco con biacca pura, su per lo campo, temperata con colla; e

grande polverìa. orlandi, 8: lo gran piacer ch'i'porto immaginato /

fogliazióne, sf. bot. lo sbocciare delle gemme, l'espandersi delle

passi da noi e di cui udivamo lo scroscio ed il chioccolio. moravia, vii-376

gazzettiere, giornalista (e contiene per lo più una sfumatura di spregio e di

venti (notizie, informazioni, per lo più false o infondate).

vol. VI Pag.101 - Da FOGLIETTISTA a FOGLIO (5 risultati)

vale anche foglio a stampa, per lo più anonimo, mandato in giro, e

di carta di vario formato (per lo più rettangolare), di colore generalmente

. pavese, 7-81: qualche soldo lo feci negoziando la musica. avevo in

* amministrazione postale. profumato, lo stesso carattere elegante con cui un ra

26: va'col taglio fregando su per lo foglio 6. dir. finanz

vol. VI Pag.102 - Da FOGLIO a FOGLIO (4 risultati)

manifestino (che si distribuisce, per lo più, a mano); volantino

zona poco men che semicircolare, per lo più di carta, talora di seta,

di carte / non era assottigliato ancor lo 'ngegno. bembo, 1-19: per modo

fosse maggiore. zanella, i-n7: lo stame attenua / della lucerna, /

vol. VI Pag.103 - Da FOGLIO a FOGLIO (8 risultati)

esemplari di un unico valore (per lo più da 50 a 100) distribuito

', nuovo giornale o, com'egli lo chiama, 'foglio 'letterario,

il primo quaderno, o, com'egli lo chiama, * fascicolo '.

spropositata, benché il foglio della pasta lo avessi fatto molto grosso, per adoprare

arrendersi. velluti, 215: sapiendo lo 'mperadore che v'era, mandò per

bianco, e vuole ch'io governi per lo avenire a mio senno ogni cosa.

foglio: scrivervi su (e ha per lo più una sfumatura di ironia).

, 1-577: carezzavano insieme con lo sguardo quel fogliolino rosa che pochini riponeva

vol. VI Pag.104 - Da FOGLIONE a FOGNARE (10 risultati)

palladio volgar., 4-19: se lo vuogli coglier per serbare [il cedro

., né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben saglire.

fógna, sf. canale per lo più sotterraneo e in muratura, ma

città ch'andava in arno e chiamavasi lo scheraggio. nuovi testi fiorentini,

di lui e del f. quando murai lo muro da la via nuova e la

b. davanzali, ii-447: per lo contrario apizio, chiamato da plinio fogna

de'vasi, per cui si dà lo scolo al soverchio umido. 5

grande emissario o gran commissario, come lo chiamano in segno di profondo disprezzo le donnine

. v.]: * fognaruola 'lo dicono i contadini del fiorentino per quella

data si prolungasse bene dieci anni per lo fognaménto facilissimo di un x. pascoli

vol. VI Pag.105 - Da FOGNARE a FOLA (7 risultati)

giustizia in faccia, / e poi fognar lo staio e intaccar l'oncia. salvini

buco coperto da un coccio che permetta lo scolo dell'acqua ed eviti la dispersione

'drainage 'dei terreni... lo diciamo in buona lingua 'fognatura'. pea

che soffia a raffiche violente, per lo più accompagnato da nevischio. tommaseo

impulso libidinoso; desiderio prepotente di soddisfare lo stimolo dei sensi. -anche: soddisfacimento

a pistoia, / il mal del fianco lo cacciò nel letto. f.

a livorno mena, / vidi talora lo stallon foioso. carducci, ii-18-40: non

vol. VI Pag.106 - Da FOLA a FOLATA (9 risultati)

quelle conchiglie? oh se ella me lo negasse, io vorrei mandarlene tre,

con dita lobate lateralmente, becco per lo più bianco, che si protende come

vive, in grandi stormi, per lo più nell'acqua (paludi, stagni

. - folaga crestata: vive per lo più nel madagascar, in africa e

: si pascono [gli astori] per lo più di anitre... e

, esaltino l'argento vivo, o lo deprimano. imperocché poche folate basterebbono ad

, premendo o sollevando l'aria che lo sostiene. targioni tozzetti, 11-1-332: il

posata, / come se il diavol lo facesse apposta, / ecco uno sbuffo,

di vento. -in partic.: lo spostamento d'aria provocato da una persona

vol. VI Pag.107 - Da FOLATO a FOLCLORE (7 risultati)

infila a testa bassa nella macchina, lo investe una folata d'afa mescolata con

carducci, 662: la persona gentil ne lo spir- tale / fulgor de gl'inni

governa e folce. passeroni, ii-3-33: lo studio... / ci folce

me folcisse, / nel suo patre lo vedisse, ne l'etterna claritate.

, ne ricerca le origini, ne segue lo svolgimento e le compara e confronta fra

rispondervi... perché, forse non lo sapevate, in gioventù ho studiato filologia

regionale] non è diventato folclore, lo portano in piena sincerità,

vol. VI Pag.108 - Da FOLCLORICO a FOLGORARE (8 risultati)

popolari (un'opera d'arte, lo stile di uno scrittore). gramsci

: poi gli scalpelli,... lo smalto, il boraciere, la borace

ha da la luna il nome e lo splendore. cesarotti, ii-228: or

, che intimorisce, che raggela (lo sguardo). guarini, 85:

era apparsa la signora... lo sguardo folgorante dentro le orbite nere,

grande delle onde... con lo strepito dei tuoni e il folgorar de'

il risplendere viene senza percossa; ma per lo nome della folgore si dà ad intendere

della folgore si dà ad intendere insiememente lo splendore colla percossa. cantari cavallereschi,

vol. VI Pag.109 - Da FOLGORATO a FOLGORE (15 risultati)

folgorava d'intorno. ariosto, 10-109: lo dà [l'anello] aa angelica

il re, quasi conquiso, / frenò lo sdegno, e placò il fer sembiante

. carducci, iii18- 251: descrive lo spirito dei fratelli bandiera... impersonarsi

figur. mandare lampi, essere luminoso (lo sguardo, gli occhi).

-volgere rapidamente (gli occhi, lo sguardo). g. f.

che intenti fan soggiorno. -esprimere con lo sguardo (sdegno, ira, ecc.

paura, terrore, ecc.) con lo sguardo o l'espressione del volto.

luisa. -che stai dicendo! -zio nini lo folgorò con un'occhiata.

13. colpire i sensi o lo spirito provocando profonda impressione; attirare l'

chino, vacillante, sotto un pensiero che lo folgora. pirandello, 6-358: la

sopra il selmi, gli aveva come folgorato lo spirito. sbarbaro, 1-259: con

/ d'amor nuovo riguardo; / lo qual senza ritardo / mostrarla fè di

e folgorata, com'è essuta quella de lo mio filliuolo sanza niuna offesa?

. e. gadda, 389: descrivere lo spavento e i cocci di quella figurazione

solca improvvisamente il cielo, scaricandosi per lo più a terra, con effetti terrificanti

vol. VI Pag.110 - Da FOLGOREGGIAMENTO a FOLGOREGGIARE (4 risultati)

a lui l'amor, / e lo strepito de l'armi / e il furor

efficacia sul campo di battaglia (per lo più nelle locuz. folgore di guerra

colpire, per ferire l'animo, lo spirito di qualcuno (la lingua,

timore, che raggela (gli occhi, lo sguardo). trattati antichi [crusca

vol. VI Pag.111 - Da FOLGOREGGIATO a FOLLAGGIO (7 risultati)

un lumicino. ed ecco il sol lo invase, / lo travolse in un

ed ecco il sol lo invase, / lo travolse in un gran folgorio d'astro

. per estens. luminoso, lampeggiante (lo sguardo). l. quirini

annunzio, iv-2-612: anche una volta lo attraeva la folla vera, l'immensa

. ottimo, i-95: anzi che lo stomaco abbi smaltito l'uno cibo,

numero, in gran quantità (e per lo più disordinatamente, confusamente). -

prese riguardando / io non posso quetar lo suo folàggio. anonimo, i-513:

vol. VI Pag.112 - Da FOLLAIOLO a FOLLE (9 risultati)

. bibbia volgar., vii-241: lo follatore dell'uva non canterà più la

: ogn'omo ch'ama de'amar lo so onore / e de la donna che

è vanità. tavola ritonda, 1-255: lo re domanda i pastori chi era quello

rispuosono che questi si era uno folle, lo quale usava alcuna fiata con loro.

di dolor vien folle, / tal passione lo afflige e lo travaglia. d'annunzio

folle, / tal passione lo afflige e lo travaglia. d'annunzio, i-237:

-che è proprio di chi è pazzo (lo sguardo, un gesto, ecc.

albertano volgar., 1-39: prima ischiferai lo consiglio de'folli, perciò ch'e

, par., 8-2: solea creder lo mondo in suo periclo / che la

vol. VI Pag.113 - Da FOLLE a FOLLE (8 risultati)

caggia la tua santalena / giù per lo colto tra le dure zolle / e vegna

inghilfredi, 4-10: eo veo saglir lo non sagio in montanza / e sovrastar li

. libro di sydrac, 153: lo re domanda: è buono a rispondere a

partia coragio, / né mancav'a lo fino piacimento, / mentre non vidi in

vidi in ella folle usagio, / lo qual l'avea cangiato lo talento.

, / lo qual l'avea cangiato lo talento. -ant. imprudente.

9. prov. -loda il folle e lo farai correre: lo sciocco si lascia

-loda il folle e lo farai correre: lo sciocco si lascia facilmente illudere dalle lodi

vol. VI Pag.114 - Da FOLLEBIANCA a FOLLETTO (3 risultati)

io sono a lasciare / lo mal che mi stringìa. cino, iii-13-36

/ non sì che follegiasse, / ben lo si puote fare, / ma noi

bibbia, follemente si persuadono che in tra lo spazio di mille anni dovrà apparire nel

vol. VI Pag.115 - Da FOLLEZZA a FOLLIA (8 risultati)

6: se di meve trabagliti, follia lo ti fa fare. guittone, xxiv-32

che tu sarai la serpe, io lo spinoso; / che 'l misse un tratto

in- nanzi a gli occhi gli sostien lo specchio. / quanto in terra si

sicché quand'era l'ora di pagare lo scotto, la principessa si pentiva delle

follie, per tanto / de'star lo vostro cor non disdegnoso, / ché

amante insano / dir ch'un guardo lo ferì. metastasilo, i-26: ah!

francesco. pirandello, 7-779: se lo vide davanti inginocchiato dinanzi la balaustrata,

i-185: altrevolte, èccolo, con lo sguardo smarrito, dimandare a follìa quello

vol. VI Pag.116 - Da FOLLICANTE a FOLLONE (7 risultati)

sia licito solo a chi porta lo abito, o lo cordone, o le

chi porta lo abito, o lo cordone, o le larghe e,.

vallisneri, iii-455: 'siliqua'. è lo stesso, appresso gli agricoltori, che

visibile, a forma di sacco, per lo più semplice, talvolta lobulato, provvisto

denso, insipido,... e lo versano poi nell'uretra. s.

. guglielmotti, 716: 'follicolo', lo stesso che 'ascoma'. così detto

promuove, nella donna, la maturazione e lo scoppio del follicolo di graaf e stimola

vol. VI Pag.117 - Da FOLLONIERE a FOLTO (4 risultati)

xxxv-1-325: tua scritta, intesi bene lo tinore; / cono scitore

intendanza. chiaro davanzali, viii-43: lo mio greve follore, / lassa me dolorosa

. calca, folla, ressa (per lo più confusa). - anche:

: io ho pigliato uno ucellone per lo becco, coverto de folta piuma, che

vol. VI Pag.118 - Da FOLTO a FOLTO (5 risultati)

parte che può passare in gloriosa rassegna lo sterminio compiuto da folte schiere di falsificazioni,

stipate le gallerie. alvaro, 9-98: lo ricordavo un paese folto, girato su

, 344: né de dì in casa lo averla possuto recevere, per la contrata

tanto mi parve più bella e lucente per lo folto riflettere de'raggi che mai noi

, preoccupazioni, sentimenti, passioni (lo spirito, un discorso, un contegno

vol. VI Pag.119 - Da FOLTORE a FOMENTARE (17 risultati)

. medie. applicazione umida (per lo più calda o tiepida) sulla parte sofferente

medicamenti. redi, 16-v-295: acciocché lo stomaco possa con più vigore obbedire alla

vigore obbedire alla forza di cotali medicamenti, lo sollecita per di fuora con fornente caldissime

. applicare un fomento, un impacco per lo più caldo, a una parte del

o una parte del corpo, per lo più a scopo terapeutico. baldelli,

baldelli, 4-100: perché i medici lo volsero con olio caldo fomentare, messo

, il bue e l'asinelio, che lo fomentavano col fiato loro? soderini,

, / che in l'esca con carezze lo fumenta, / fin che appicciato il

'l mondo / fece di nulla e lo fomenta e serba. segneri, iii-3-182:

papa... diffida del re, lo denunzia, lo costringe a dichia- rarglisi

. diffida del re, lo denunzia, lo costringe a dichia- rarglisi nemico, fomenta

, fomenta contro di lui le ribellioni, lo gitta in braccio all'imperatore, invoca

... tirare a sua divozione lo stato di perugia: però si credeva che

inasprire, esasperare (un sentimento per lo più violento, un'inclinazione per lo

lo più violento, un'inclinazione per lo più malvagia, ecc.).

s'ama non estingue l'amore, ma lo fomenta. muratori, 4-107: l'

e più il fa simile a chi lo creò. cuoco, 2-i-68: il germe

vol. VI Pag.120 - Da FOMENTATO a FOMENTO (8 risultati)

un ameno foglio periodico, di cui lo scopo è soltanto di fomentare la curiosità

la pelle, che par che nasca per lo mangiar de'cibi salsi indigesti e sia

che ha dato origine al mal e lo fomenta e l'accresce ogni dì più.

toglie la doglia delle intestine; anche lo sugo d'amaglosa tiepido, fomentato, incontanente

applicazione sulla parte malata di impacchi per lo più umidi e caldi; fomento.

pietro ispano volgar., 2-38: lo fomento di cocitura di malva o

de la fiamma ne trasse, e lo raccolse / in arido fomento. vico,

(a inclinazioni o a condizioni per lo più immorali, dannose, o anche

vol. VI Pag.121 - Da FOMITALE a FONDACARE (6 risultati)

gliosa per lo fomento che giornalmente ricevono dalla generosità de'

viver di prima, senza aver per lo più maggior fomite di peccare dei pensieri

, sf. ant. borsa (per lo più per tenervi danaro).

: logodaio, uno di marsilia, lo quale sapeva molto di fonda, vidde

fundacaio u sia albergatore u qualunque altro lo quale quello officio del fondacaio facia u

a pisa troverò ora u per innansi, lo saramento, sì come in del breve

vol. VI Pag.122 - Da FONDACATO a FONDACO (12 risultati)

rendete s. 1 per barile per lo fondacato e scharicatura. = deriv

quello che tommaso avea fatto, sì lo rinchiuse nel fondaccio de la prigione.

quelle supplichevoli parole], punto acutamente lo scrupolo religioso, giunsero a svegliare la

a dì 13 scrissi a perugia a monsignor lo legato, a pippo e al fondaco

. d'annunzio, v-1-369: quando lo impastoiavo con le belle pastoie intrecciate di

. g. villani, 6-53: lo re, per cagione del fiorino e per

visdomini, 1: questo si è lo capitolari© de li visdomini del fontego di todeschi

in questa città i fontici,, che lo ricevono dalle parti di trento, ed

di trento, ed a molte città lo trasmettono. algarotti, 3-207: il

napoli, e può tela portare per tutto lo regno ove gli piace, in terra

luoghi è chiamato dogana, tenuta per lo comune o per lo signor della terra,

dogana, tenuta per lo comune o per lo signor della terra, le portano.

vol. VI Pag.123 - Da FONDAIO a FONDAMENTO (3 risultati)

petrosi, li gammari in molli; in lo inverno sequitano li liti caldi, in

quella [la piazza del duomo], lo scenario dei portici settentrionali né l'obliquo

(ii-70): un dì, andando lo sconsolato amante a piè per la via

vol. VI Pag.124 - Da FONDAMENTO a FONDAMENTO (6 risultati)

, sopra la quale si edifica; lo strato di terra su cui si coltiva.

dante, conv., iv-iv-i: lo fondamento radicale de la imperiale maiestade,

radicale de la imperiale maiestade, secondo lo vero, è la necessità de la

non sarebbono. guicciardini, 101: lo stato de'medici, che era essoso allo

, da sola, in casa mia. lo impediva il costume, antichissimo e assoluto

torri e grandi palaza, / e lo bando già pe onni plaza: / «

vol. VI Pag.125 - Da FONDANO a FONDARE (13 risultati)

: sopra l'etimologia non si può per lo più fare fondamento, se non debole

fassi un'altra. machiavelli, 278: lo ho fatto per rispondervi e dimostrarvi che

della chiesa, elesse delle turbe che lo seguivano, dodici, che il chiamò

il massico, il falerno, lo statano, il caleno, il fondano,

le basi, gettare le fondamenta (per lo più in una fossa appositamente scavata)

/ nel fondamento, allora si dispone / lo loco che dal ciel non si divide

piedi in basso centro, / là lo condusse la sua fede poca. sacchetti,

poi si fonda, / in pugno prese lo schedone avaccio. leonardo, 2-103:

tutta la città. -marin. gettare lo scandaglio. - anche assol. giovanni

giornale letterario in italia: fondato, lo lascerò ad altri che avrà più tempo,

, / s'altro tempo non dà lo clizio dio / che raccolta d'applausi

volgar., vii-550: farò con loro lo patto di pace, e sarà patto

l'unità morale: ella decade se non lo fa, e io mi velerò gli

vol. VI Pag.126 - Da FONDARE a FONDATA (2 risultati)

. può obbligare soltanto i primi uomini che lo han prestato. slataper, 2-51:

si deposita in fondo al recipiente che lo contiene; posatura, fondiglio; feccia

vol. VI Pag.127 - Da FONDATAMENTE a FONDATO (6 risultati)

là dal canale. / l'aspetto, lo spio! 4. superficie (

gli esercizi militari...; e lo fa così bene e con tanta disinvoltura

discorrere fedelmente e fondatamente) mai non lo venne a ricevere. = comp

b. croce, i-1-515: lo schleiermacher ebbe... l'accorgimento

edificato. de rosa, v-590-7: lo napoletano ei nato a la meglio provincia

ei nato a la meglio provincia de lo mundo, perché napole sta fundata in

vol. VI Pag.128 - Da FONDATORE a FONDAZIONE (4 risultati)

di studiare, fondati sulla falsissima prevenzione che lo studio non sia per noi. fiacchi

assai sicuro. lottini, 198: quando lo stato della città è debolmente fondato,

-assiduo, diligente, proficuo (lo studio). leopardi, 1-681:

storica. carducci, iii-23-326: come lo shakespeare, per l'influsso delle sue

vol. VI Pag.129 - Da FONDAZIONE a FONDERE (8 risultati)

. edil. in senso concreto e per lo più al plur.: le strutture

sia privata. machiavelli, 737: lo studio di parigi è pagato delle entrate

= deriv. da fondo2; cfr. lo spagn. fondear, portogh.

gettar l'ancora 'e hondear * gettare lo scandaglio '. fondèlla, sf

rattoppo che vi si trova (per lo più al plur.). bartolini

menta glaciale. bacchelli, 4-228: lo trovai io [il tonno], rinvenuto

strano il conchiudere quanto inutili e per lo più occultamente nocivi sieno tanti rimedi caldi

, e lor confonde, / che lo stagno e l'argento in un condensa.

vol. VI Pag.130 - Da FONDERE a FONDERE (16 risultati)

bibbia volgar., vii-55: questo dice lo signore iddio delli esèrciti: ecco io

statue, cannoni o altri lavori per lo più di bronzo. - anche assol.

è dubbio che il fondere artiglierie, e lo stampare libri e l'immagini (delle

o dei pistoni, nei cilindri, per lo più per insufficiente lubrificazione.

come quelle che fondono il sangue e lo necessitano a disciorsi da'propri sieri. d'

che la pietra, di più giù che lo spazio di sotterra, fondere in sé

con l'alone di luce della porta lo fondeva nella notte. -ant. ammontare

occhi fondono, / non vide mover mai lo avaro carcere / di quelle inique dee

. giacomo da dentini, 14-147: lo core m'abonda, / e de

/ e sì dolcemente fonda / come lo fino or che fonda. trattato dei cinque

metalli, i quali fonderono tutti insieme per lo gran calore. biringuccio, 1-42:

fuoco. galileo, 3-3-217: se lo specchio sarà grande e se la materia sarà

fusibile, qual è il piombo e lo stagno, si fonderà. magalotti,

te bu, come più austero, [lo zucchero] si mette a fondere nella

. -di un motore, surriscaldarsi per lo più per insufficiente lubrificazione, in modo

perpetuo movimento, si fonde nella luce che lo inonda. sbarbaro, 1-274: ancora

vol. VI Pag.131 - Da FONDERIA. a FONDIARIO (3 risultati)

disfece il nostro ministero della guerra, lo stato maggiore, l'artiglieria, il genio

con qualche rilevatezza, l'intagliatura fa lo stesso con qualche profondità; ma la

sapevo di quanto avesser cresciuto o diminuito lo scanno, le piene e le tempeste

vol. VI Pag.132 - Da FONDIBILE a FONDITURA (7 risultati)

prime parole [di cristo] hanno lo stesso accento dell'ul- time: la

; vi deposita la merce, non lo spirito della civiltà, o se

fondina1, sf. custodia, per lo più di cuoio o di tela

stampa sulla copertina dei libri per riempire lo spazio non occupato dai fregi e per

articolo di fondo di un quotidiano; chi lo scrive abitualmente. = deriv

fatti di cesare, 130: logodano, lo buono fondatore, quelli faceva maravillie:

, cioè rombolatori, li quali tutto lo quarto dì vennono a cesare a ruspina.

vol. VI Pag.133 - Da FONDIZXONE a FONDO (6 risultati)

giace è troppo fondo / la pietra che lo copre è troppo dura. morante,

penetrante o espressivo (l'occhio, lo sguardo di una persona). rovani

, che faccia a chi non ben lo riguarda quasi mostra di morato. campana

molto velocemente, nella sua povera testa. lo si arguiva dal fondo torpore nel quale

fondo, un cane amantissimo di quello lo scoprì al seto. proverbi toscani,

al sommo d'acque; / grieve è lo scudo, e quella pietra grieve.

vol. VI Pag.134 - Da FONDO a FONDO (10 risultati)

cicognani, 9-48: io sono, lo sai, un essere molto chiaro:

/ che presso avea, disparve per lo foco, / come per l'acqua

saliva a galla da un fondo torbo: lo stesso fondo da cui esalava la smania

stanza appartata, in cattive condizioni (per lo più al piano terreno). -in

morte e sepoltura. ariosto, 45-20: lo fece porre / incatenato e mani e

dalla croce, ii-40: volendo [lo stomaco] mandar fuori la materia per

à gente che portano una ispina sotto lo fondo delle natiche, lunga d'uno

. la parte di un liquido (per lo più la meno pura) che rimane

impeto / di rumorosa frana, / per lo scheggiato calle / precipitando a valle,

., 3-2: è da guardare che lo smalto dove si pone [il grano

vol. VI Pag.135 - Da FONDO a FONDO (8 risultati)

arpa. d'annunzio, v-1-391: lo strumento fu danneggiato nel fondo ma non

da colore mezzano fra il chiaro e lo scuro, fa che, unendosi insieme

amico mio, giovinotto di moda, lo trovai vestito da capo alle piante di certa

commetteva con certe vite, le quali lo tenevano fortissimo. -parte incavata delle

1-236: preferisco godermi sino in fondo lo spettacolo che senza saperlo egli mi dedica

cicognani, 9-16: risalì poi con lo sguardo alle stelle che scintillanti, a

, ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / della mia grazia e del

del mio paradiso. buti, 3-339: lo vedere umano, innanti

vol. VI Pag.136 - Da FONDO a FONDO (6 risultati)

non è sì grande: non può lo vedere umano vedere lo fondo della sapienzia

: non può lo vedere umano vedere lo fondo della sapienzia divina, perché lo

lo fondo della sapienzia divina, perché lo vedere umano è terminato, e la

che sia nel mondo / ed è ben lo fondo / del ben che l'uom

, spogliato delle forme in cui lo rivestiva la vecchia generazione. -disposizione

nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non

vol. VI Pag.137 - Da FONDO a FONDO (8 risultati)

a dar fondo sotto l'isola per lo spazio d'otto giorni continui, ché mai

la lettera, fondo è del mondo lo centro della terra; e descriver fondo a

parte più remota (e ha per lo più valore attributivo). collodi,

o giunto all'ultime ore / e lo stato di carlo fussi al fondo.

de troia e de roma, xxviii-409: lo carbonaro che fece fare scipio era cupo

innocenti pastori. abba, 1-71: lo vidi rannicchiato in fondo alla carrozza,

a quella sofferenza, c'era, ora lo vedo chiaramente, un sottilissimo, esasperato

trapunta e scamparolla, se non, lo peso de l'asbergo l'avarebbe portato

vol. VI Pag.138 - Da FONDO a FONDO (9 risultati)

, / poi che fortuna nel fondo lo tiene. -tenersi al fondo:

-toccare, trovare fondo: toccare (con lo scandaglio) il fondo del mare

, 958: da certi giorni in qua lo scandaglio, come sai, tocca fondo

chi vuol fare / merli o trovar lo fondo a la scodella. -trovare

/ ma di fortuna ò avuto / colmo lo staio in prencipio e 'n fenita.

successori, / le dette in sempiterno lo spedale. v. borghini, 1-1-335:

al comune (e su cui, per lo più, gli abitanti del comune in

questi due ultimi casi il termine è per lo più usato al plurale). -fondi

insospettate memorie. 4. per lo più al plur. somma raccolta da un

vol. VI Pag.139 - Da FONDOLAGO a FONEMA (4 risultati)

lo più di pubblico interesse o, comunque,

del restante patrimonio del soggetto (per lo più una persona giuridica, pubblica o

totalità dei paesi non comunisti, con lo scopo di promuovere la cooperazione monetaria internazionale

., iv-413: quando si ebbeno fatto lo vitello fonduto,... nientedimeno

vol. VI Pag.140 - Da FONEMATICA a FONOGENO (6 risultati)

-fonetica storica: quella che studia lo sviluppo storico dei suoni nelle varie

più o meno costanti) che regolano lo svolgimento storico e l'adattamento dei suoni

dottrina o scienza dei suoni. lo stesso che * acustica '.

s. v.]: 'fonico', lo stesso che 'acustico'. 2.

, 'istoria 'il libro che lo racconta ». senonché aldo bartoli..

sono installati altoparlanti (ed è usata per lo più a scopo propagandistico o pubblicitario

vol. VI Pag.141 - Da FONOGONIOMETRO a FONTALMENTE (1 risultato)

, iii-ix-9: di questa pupilla lo spirito visivo, che si continua da

vol. VI Pag.142 - Da FONTANA a FONTANA (3 risultati)

era la vite, il vendemiatore, lo strettoio e la fontana del vino.

in genere da una vasca, per lo più decorata con motivi scultorei o architettonici

croce, ii-13-262: si purga [lo spirito] e diventa degno di salire al

vol. VI Pag.143 - Da FONTANACCIO a FONTANO (3 risultati)

quella a forma di colonnina, per lo più in ghisa, che viene collocata

2. presa d'acqua, per lo più a scopo irriguo, che si

d'acqua in muratura che serve per lo più come abbeveratoio o lavatoio (ed è

vol. VI Pag.144 - Da FONTANONE a FONTE (4 risultati)

: del suo sangue nacque colle penne lo fuggevole cavallo pegaso, e la fonte nata

abbeveratoio. inghilfredi, 380: stringe lo core e gronda / lo viso di

380: stringe lo core e gronda / lo viso di condutto / dell'aigua che

. non la sapete la fonte? è lo abeveratoio de'cavalli, e dove si

vol. VI Pag.145 - Da FONTE a FONTE (10 risultati)

in voi tutto giace, / e lo fin pregio messo v'ha corona, /

-come attributo di dio (ed è per lo più seguito da un compì, di

ondeggiar del santo rio ', cioè lo parlare della santa teologia,..

... 'ch'uscì del fonte lo qual rio uscitte dalla fonte viva,

lume eterno per amore, tanto più lo intelletto è illuminato da lui per cognoscimento

, 8-214: così d'un fonte lo tuo sangue e 'l mio / traggon principio

se converse. 10. per lo più al plur. libro, documento,

che, aspirando alla gloria del colorito, lo cercarono a que'fonti a'quali lo

lo cercarono a que'fonti a'quali lo aveva attinto il maestro, e viaggiarono

un'altra lettera gli fu scritta, e lo so da buona fonte, perché gliela

vol. VI Pag.146 - Da FONTICOLO a FORAGGIARE (5 risultati)

il suo figlioccio clemente ogni giorno. lo aveva tenuto al fonte. adesso, il

fonte ', in quanto il cauterio consentiva lo scolo degli umori. fontina,

comune di due specie di uccelli, lo stiaccino e la sterpazzola. 2

. parini, 408: irato ha questi lo stidione in mano / per foracchiare la

il foracchiare; insieme di fori per lo più piccoli e molto vicini l'uno all'

vol. VI Pag.147 - Da FORAGGIATA a FORAME (14 risultati)

avvi un ponte di barche, per lo quale passano i soldati a foraggiare.

foraggiare, il corso a'viveri e lo avanzarsi ad altre imprese. carducci,

de i foraggieri. tesauro, 1-126: lo spazio intergiacente fra 'l ponte e la

. 3. foraggiamento (per lo più con riferimento agli eserciti del passato

... / m'avea mostrato per lo suo forame / più lune già,

il fantino che latta si diletta sopra lo stretto ovvero forame dell'aspido e nella

forame più del bisogno largo per lui, lo impicciolisce. allegri, n: se

straparola, 6-4: minutamente orinò per lo forame de l'ago, che pur

terra cadere se prima non era per lo forame passata. berni, 156: sono

animale. fra giordano, 3-18: lo 'ntendimento e la volontà,..

: l'altro serpente si chiama emorois, lo quale quando morde l'uomo, gli

morde l'uomo, gli fa uscire tutto lo sangue per li forami del corpo,

come sono gli occhi, gli orecchi, lo naso, la bocca e gli altri

sottile, et se li sospigne con lo schizzetto nella verga per i forami dei meati

vol. VI Pag.148 - Da FORAMELLO a FORARE (5 risultati)

asino, e menollo a siena, e lo fece comperare a due mercatanti cento ducati

da cui escono pseudopodi lunghi e sottili; lo scheletro o guscio forma una o più

i parrochi, confessori e vicari lo rompimento delle lancie grandissimo romore si leva

gesuita di tre cotte, gli mandasse facendo lo gnorri, con e col suo

gli omeri iscoperti, ispaventati i nemici per lo = deriv. da foraneo. pericolo

vol. VI Pag.149 - Da FORASACCO a FORATINO (8 risultati)

il mio cor forando, / costringi che lo spirto for ne vada / con ogni

, 3-2: è da guardare, che lo smalto dove si pone [il grano

tuono. mi pare, che nemmeno lo spazio sarebbe assai per un rimbombo e

6. figur. penetrare con lo sguardo (anche con valore iperbolico)

quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò

2-201: aspettò che l'impiegato aprisse lo sportello, si fece timbrare il biglietto

dilettanti di agricoltura... spesso lo vedono accadere [il nascere dopo molti

acuminate che i salumieri usano per saggiare lo stato di conservazione delle carni insaccate.

vol. VI Pag.150 - Da FORATO a FORBICE (12 risultati)

di vino, forata, ostinata- mente lo riteneva. marino, 10-268: ecco che

391: combattendo da disperato, dopo lo avere uccisi e feriti molti avversari,

cantate, / agine pietate, ca lo cor sì ha forato. 7

amendue li testicoli, sì che pone lo ritto dall'uno lato e lo manco

che pone lo ritto dall'uno lato e lo manco dall'altro, e viene per

manco dall'altro, e viene per lo mezzo del forato della verga. trattato

fora la spalla, in luogo ove è lo nervo, e metti lo oglio per

luogo ove è lo nervo, e metti lo oglio per lo forato, e poi

nervo, e metti lo oglio per lo forato, e poi tira soavemente la spalla

, fòrvice), sf. (per lo più al plur.: le forbici

e l'indice della mano per manovrare lo strumento. francesco da barberino, 34

cucite / abbia ricco sartor che in su lo scudo / mostri intrecciato a forbici eleganti

vol. VI Pag.151 - Da FORBICE a FORBICE (15 risultati)

tempo gli va dintorno colla forbice e lo consuma. govoni, 636: come forbici

-per simil. cesoie (e per lo più quelle usate nel giardinaggio e nell'

, 2-174: non si sente che lo scatto ritmico delle forbici da potare.

, usata per spegnere le candele stringendo lo stoppino fra la punta e la spatola

suo giusto peso. -mitol. lo strumento con cui le mitiche parche recidevano

67: il lor colore è per lo più un verdegiallo... fuorché

un angolo acuto in modo da dividere lo schieramento dei nemici, disperderne le forze

sulle pareti di estrema difficoltà, poiché lo scalatore può sempre essere sostenuto da una

. per indicare stupore o disappunto per lo più nei confronti di una persona che

un di voi nelle forbice, noi non lo tosiamo a modo nostro. tassoni,

ch'ella arà fatta; e se lo fai, tu le accendi da capo lo

lo fai, tu le accendi da capo lo fuoco al cuore di mal fare,

l. bellini, 5-1-150: metti lo scheletro in un modo, e mettilo

non ci è mai stato verso che lo scheletro voglia star mai ritto. -fare

inconveniente non ne seguì... per lo pericolo

vol. VI Pag.152 - Da FORBICETTA a FORBIRE (12 risultati)

amici da buon tempo... lo avevano condotto in queste forbici. caro

. class. forfex -icis, per lo più al plur. forfìces 4 cesoie,

che le svolazzavano sul collo, e lo recise. moravia, 14-107: un

potentissimo e arcipotente re,... lo fece suo forbiculàrio e spenditore.

... / l'arrota intorno e lo forbisce in cima, / applicando al

ti fa nessun prode; e però lo senno e lo modo temperi lo tuo

nessun prode; e però lo senno e lo modo temperi lo tuo pianto: forbiti

e però lo senno e lo modo temperi lo tuo pianto: forbiti gli occhi delle

scudiere... forbiva e conciava lo buono destriere di tristano. crescenzi volgar.

più appropriato; raffinare, perfezionare (lo stile, la lingua, ecc.)

giusti, 2-329: satirico chiarissimo, lo stile / vorrai forbire, e colla dotta

. purificare, mondare (l'animo, lo spirito, ecc.); cancellare

vol. VI Pag.153 - Da FORBITA a FORBOTTARE (7 risultati)

. aretino, 17-29: recatasi con lo ignudo delle ginocchia tenere, nel forbito

, raffinato, appropriato, curato (lo stile, il linguaggio, un'opera d'

, opulento. dottori, 1-290: lo fè conte e cavaliere, / e lo

lo fè conte e cavaliere, / e lo investì di schio, terra forbita.

aretino, ii-125: io lodo lo splendor de la mia salute, e

atto del forbire, e anche lo stato della cosa forbita. =

le mascella, e massimamente quando messer lo frate forbottava maestre manente. buonarroti il

vol. VI Pag.154 - Da FORBOTTATO a FORCA (11 risultati)

essere un galante ser notaio cotestui che lo forbottava così a proposito. obizzo, 7-27

, paglia, foraggio, fatto per lo più con un ramo biforcato (o anche

, perché indugiava d'entrare, sì lo sospinsono dentro subitamente. -pertica o

è appeso il capestro (ant. per lo più al plur.). malispini

v-3-146: una notte e due dì lo lasciò pendere dalle forche, sì che la

: il brigadiere fece chiamare nanni; lo minacciò sin della galera e della forca

non so che, che udiva a lo entrare et a lo uscire del piuolo simigliante

che udiva a lo entrare et a lo uscire del piuolo simigliante a quel tof

. 12. figur. vacanza che lo scolaro o lo studente si prende marinando

. figur. vacanza che lo scolaro o lo studente si prende marinando la scuola (

si prende marinando la scuola (per lo più nella locuz. tose, fare

vol. VI Pag.155 - Da FORCABILE a FORCATURA (8 risultati)

sua ostinazione, e che per ciò non lo cacci a le forche. - no'

forcaiolismo letterario, di quanto gli altri critici lo sono. = deriv. da

, e preso il forcale, toglieva pianamente lo strame putrido dalla lettiera. bocchelli,

putrido dalla lettiera. bocchelli, 9-395: lo sciopero dei lavoranti salariati li aveva costretti

essercito d'uomini da piè, che lo conducono un gran cammino, e quelli

un gran cammino, e quelli che lo portano [il sale] hanno due forcate

non era la calla onde saline / lo duca mio. b. de'rossi,

e radice forcate in tre parti, lo seme giallo e verde. fr. martini

vol. VI Pag.156 - Da FORCE a FORCHETTA (17 risultati)

uno uomo vecchio, 10 quale teneva lo viso verso roma, e le spalle verso

fòrce, sf. (per lo più al plur.: le forci;

s'appon di dì in die, / lo tempo va dintorno con le force.

baldi, i-25: opra avanti a lo specchio e spugna e force, / vanne

o come organo di macchine avente per lo più la funzione di sostenere alberi,

nelle fazioni. cattaneo, iii-1-56: lo stesso avvenne del fucile, che fu

rastrellino del colisse, fra'quali passa lo spirale per regolar l'oriuolo.

amendue li testicoli, sì che pone lo ritto dall'uno lato e lo manco

che pone lo ritto dall'uno lato e lo manco dall'altro, e viene per

manco dall'altro, e viene per lo mezzo del forato della verga; e

forato della verga; e passa per lo mezzo del bellico, e viene segando per

la forcella traeva fuori, il sacerdote lo prendeva per sé. 7. pialla

i quali, per essere incavati, fanno lo sguscio. 8. punto d'

, sorta di scalmo biforco, per lo più di metallo forbito, che, infilato

piccolo buco, che una forcelletta di spine lo tura. buzzati, 3-116: tocca

persone, sì pulitamente, che non te lo potrei dire. grazzini, 4-323:

grazzini, 4-323: metti in punto lo stagno, i coltelli e le forchette

vol. VI Pag.157 - Da FORCHETTAIA a FORCINA (6 risultati)

d'argento o d'oro, e se lo mettono in bocca con esse. gemelli

forchétto, sm. piccola forca per lo più a due punte; asta

pentola un primo pezzo di carne e lo tese ad uno dei ragazzi che subito l'

mollette, la paletta, la forzina, lo scher- maglio. -asta che

greti e tutte l'occulte forcine che lo sostentano in aria. 2.

nel combattere appuntavano in terra per appoggiare lo schioppo sopra la inforcatura della medesima e

vol. VI Pag.158 - Da FORCINELLA a FORCUTO (3 risultati)

odorose date replicatamente alle mani, come lo rendeva necessario il non usarsi le forcine

poco profonda. fucini, 18: lo vidi puntare il forcino con furia vertiginosa

. fatti di cesare, 180: lo petto aveva grosso e spesso, la

vol. VI Pag.159 - Da FORDIANO a FORESE (6 risultati)

bifido (la coda, la lingua o lo zoccolo di un animale).

veloce. d'annunzio, iv-2-835: lo sorprendono addormentato su un banco di sabbia

aperse per le spalle / fin giù dove lo stomaco è forcuto. -per estens

giudiziaria (l'eloquenza, l'oratoria, lo stile). sarpi, vi-2-19:

colonna infame, 736: mentre poi lo riconducevano in carcere, si fermò, dicendo

caggia la tua santalena / giù per lo cólto tra le dure zolle / e vegna

vol. VI Pag.160 - Da FORESTA a FORESTERIA (7 risultati)

campagna lento lento / su per lo suol che d'ogni parte oliva. poli

un po'goffi -ma degli alberi lo stesso. soldati, i-41: foreste

avrebbe voluto piangere; la foresta della vita lo circondava da tutte le parti, intricata

platani frondosi, accompagna con forestale maestà lo sterile corso di questo fiume.

stabilite dallo stato per l'utilizzazione e lo sfruttamento delle foreste del territorio nazionale;

di conflitto con le guardie forestali che lo avevano sorpreso nel bosco a tirare a una

-che concerne l'uso e lo sfruttamento delle foreste (un regolamento)

vol. VI Pag.161 - Da FORESTIERAIO a FORESTIERO (7 risultati)

forestereggianti sia magnifica si deono intendere per lo più, e non sempre.

credo, che voi crediate che per lo essare io foristiera in questa città che

borgomastro regio e della giustizia, e per lo più è fora- stiere, cioè d'

altro emisfero. carena, 1-253: lo stipettaio fa stipi e altri lavori gentili,

ho divorato con un prò da rimettermi lo stomaco, ributtato oramai delle turpi e

in questa lingua alzarsi a bella gloria, lo può... né mai con

si debbono le lingue forestiere apprendere per lo bisogno. leopardi, ii-n: restano anche

vol. VI Pag.162 - Da FORESTIERUME a FORESTO (5 risultati)

andatura e a'suoi abbigliamenti, non lo averei giudicato mai secre- tario del grave

in casa forastiero, voglio che ella lo raccolga con buonissimo viso. tasso,

passaggio. tavola ritonda, 1-213: lo signore che possedeva la contrada, vi

, rido de'forestieri, quando ne lo smontar di gondola escono per la poppa

tommaseo, i-316: il buon giovanetto me lo disse piangendo... allora conobbi

vol. VI Pag.163 - Da FORETANA a FORFICETTA (2 risultati)

fòrfice1 (/ òrfece; per lo più al plur. fòrfici, f

quale è detta calcolo, il quale lo serafino avea tolto dell'altare colla fòrfice

vol. VI Pag.164 - Da FORFICIARE a FORGIUDICARE (9 risultati)

intendendo] il male condensato nutrimento per lo quale non lucidi ma invetriati, e

e spesso di vituperosa forfore divennero per lo viso macchiati. -pustoletta,

balducci pegolotti, iii-330: quando lo detto vaxello è pieno d'acqua,

vaxello è pieno d'acqua, alluma lo fuoco alla forgia tua co'carboni.

. abito, capo di vestiario (per lo più al singolare). - anche

. figur. educare, formare (per lo più mediante una severa disciplina).

generazione che ho forgiato »: mentre lui lo aveva « forgiato » o per più

brevettata che non si stacca dalle canne con lo smontaggio dell'arma, mentre bascula e

vita a qualcosa; educatore (per lo più severo, intransigente). montale

vol. VI Pag.165 - Da FORGIUDICATO a FORMA (5 risultati)

, 1-18: grida la guardia a lo stranier: chi sia, / onde vegna

o delle malattie, sarebbe meno irragionevole lo spavento. monti, x-3-282: chi

leonardo, 2-163: il sole, per lo eclipsi, rimane in forma lunare.

giamboni, 7-11: i quali e per lo volto e per gli occhi e per

che colui che ama è allato a lo impazare e alienare. machiavelli,

vol. VI Pag.166 - Da FORMA a FORMA (9 risultati)

forme apresso di sé ne ritenea, lo publicasse e facesse chiaro e noto. da

di ghiaia,... e con lo sguardo fisso alla forma generosa dei suoi

tolle al corpo la bel- leza e lo colore, / e la forma è sì

la forma, la innocenza sua non lo potè dalla furia della moltitudine salvare.

crudeli per la forma e gravi per lo olore, e per la grandezza ispaventevoli.

sole. pancrazi, 2-169: una volpe lo vide e volendo per sé quel bel

dare. guarini, 141: è [lo speco] di forma assai lunga e

ch'elio mira. cavalca, 9-31: lo spirito della fornicazione... mettevagli

, 3-76: conosce ella brunel come lo vede, / di cui la forma avea

vol. VI Pag.167 - Da FORMA a FORMA (11 risultati)

della polvere della terra, e formò lo corpo, e poi vi mise l'

di quest'uomo,... e lo chiamerò animale forma di dio. buommattei

meno secondo la forma in cui ve lo aveva mandato io, la qual forma è

bibbia volgar., vii-509: questo dice lo signore iddio: dispergerò le forme delli

della madonna dell'impruneta, 1-8: volle lo spirito santo... che delle

colla più esatta forma del vitto, lo scelgo della miglior complessione, e nella più

complessione, e nella più dolce stagione lo faccio coabitare con un ammalato di vaiuolo

amore. sei curiosa della sua storia, lo capisco. ma il mio amore non

di misere bassezze, / ove sol lo sparir ristora il danno. ciro di pers

non si ministrasse ai fedeli, che lo dimandavano, era cosa... barbara

di violenta passione turbata la mente miri lo specchio, e vedrà di che stranie forme

vol. VI Pag.168 - Da FORMA a FORMA (14 risultati)

forma, del resto, che non lo impegnava a niente. alvaro, 14-152:

(es.: la proprietà) e lo caratterizzano secondo determinati criteri e princìpi;

caratterizzano secondo determinati criteri e princìpi; lo stesso istituto sociale così regolato e caratterizzato

sue così investigatrici e crude contro chi lo stato insidiava, appena bastavano per salvarla

operazione, connaturale ad essi, cioè lo movimento di quello cielo, pieno d'

del detto cielo uno ardore virtuoso per lo quale le anime di qua giuso s'

sangue, ed acqua; l'acqua per lo battesmo santo che è dato a'cristiani

e, ricevendo quella del vizio, lo fanno divenir pessimo. vico, 336:

perfezione. serra, 1-86: poi lo scrupolo di coscienza divenne abitudine, diletto

ristoro, vii-2-4 (188): lo ciclo colla sua virtude à en se

agente, cioè di colui che guida lo strumento. togli, verbigrazia, la sega

di cui egli è forma, che tale lo fa esser veramente qual si domanda.

, l'informe, l'incolore, lo spirituale. alvaro, 7-113: la pittura

, cioè la sua anima, che lo conduce sì come cagione propria, riceva

vol. VI Pag.169 - Da FORMA a FORMA (7 risultati)

vero esser suo per la forma sostanziale che lo possiede. -natura divina. -forma

dante, conv., iv-xxi-5: lo intelletto possibile... potenzialmente in

del tempo costituiscono la natura della sensibilità. lo spazio e il tempo, sebbene sieno

spaventoso lei non ci metterà malanimo lei lo farà sovrappensiero ma per me è spaventoso ogni

., non sono dunque forme libere che lo scrittore possa adoperare a sua voglia,

latini vogar., i-75: per fare lo 'nsegnamento più chiaro e più aperto vorrae

'nsegnamento più chiaro e più aperto vorrae lo mastro in questa partita iscrivere una picciula

vol. VI Pag.170 - Da FORMA a FORMA (8 risultati)

i-153: toccano... per lo più questi temi chiari ai bimbetti delle prime

tu non abbia le tavolette di cera e lo stilo. 25. metr. disposizione

dilicati, i quali quanto più vi affisano lo sguardo, tanto più ne intendono la

notaio, e fu allora errore il non lo cavare in forma valida. redi,

, de le quali può cognoscere messere lo capitano per la forma de li statuti.

iii-699: non avrebbe che a mandarmi lo stato della famiglia in forma autentica.

una enfiatura e callosità di carne sopra lo piede. 29. biol. particolare

e 'l fango e'molli enfiaro lo abondevou semi nel

vol. VI Pag.171 - Da FORMA a FORMA (6 risultati)

tuo argento bene strutto, e così lo getta nelle dette forme, perché vien meglio

dentro ai giomelli che servivan da forme lo zolfo bruciato che vi colava lento.

nella forma. -modello, per lo più di legno, entro il quale,

berni, 45: tornava al pugno [lo sparviere], ch'era una bellezza

ripien di panbollito, / (pur lo dirò) la forma del cappello. p

calzature (ed è composta, per lo più, da due pezzi che consentono,

vol. VI Pag.172 - Da FORMA a FORMA (6 risultati)

strin- gonlo co '1 quaglio, e lo pongono in alcune gran forme di legname

82: d'ogni oportuna cosa sì ben lo fornì, che non un palazzo,

. boiardo, 2-1-22: lì si vedea lo astrologo prudente, / qual del suo

/ perché il suo raggio in forma lo conduce. -dare forma o una

l'uomo deifica ogni forza ignota che lo spaventa, e personifica co teste forze

boccaccio, v-47: prima darò per lo tuo effetto, forma nel ragionare al

vol. VI Pag.173 - Da FORMA a FORMA (7 risultati)

acqua, i quali, allargandovisi, lo arabescavano con figure e mostri mutevoli, a

schizzato l'abbozzo, il montanelli se lo portò a casa e lo stese in buona

montanelli se lo portò a casa e lo stese in buona forma. -in forma

quantumqu'a deu petite, / tuttu lo 'm balia tenete, / et em quella

nominare, almeno per la forma, lo stato, il tiranno anch'egli dirà,

. serao, i-1092: esercita per lo più una professione di lusso, rammenda

portafogli un biglietto da cinquecento e me lo diede. protestai, per la forma,

vol. VI Pag.174 - Da FORMABILE a FORMAGGIO (6 risultati)

insieme di modo che possono riempire lo spazio senza lasciarvi il vuoto. stigliarti

lasciarvi il vuoto. stigliarti, ii-275: lo stampadore avea sì gran fretta del mio

a essere formato, plasmabilità (per lo più al figur. con riferimento a

), sf. recipiente, per lo più di vetro o metallo con coperchio,

formaggio in bocca, e la golpe lo vide, e pensò di volerlo. a

v. reggiano. 2. per lo più al plur. qualità, tipo di

vol. VI Pag.175 - Da FORMATO a FORMALE (4 risultati)

: viene bonifacio con lucia, che lo contrista, tentandolo di pacienza per la

in minutissime briciole (ed è per lo più riferito al formaggio grana).

gelli, 15-93: ha adunque il tempo lo esser suo materiale nel cielo.

nel cielo... e lo esser suo formale nello intelletto ovvero nella

vol. VI Pag.176 - Da FORMALE a FORMALE (6 risultati)

cene! fino allora le sue amorose lo avevano lasciato nel pacifico possesso di tutte

esteriore; apparente (ed è per lo più in relazione o idealmente contrapposto a

grandi e molti; vi potess'egli riuscire lo scoprirgli tutti, avvertirgli e correggerli.

, reale. diodati, 1-113: lo spargimento del sangue e l'offerta del

per avvertirti che ne miei racconti per lo più mi son valso del di lui stile

una scorza di noce e che l'inchiostro lo facci un tizzone di cucina.

vol. VI Pag.177 - Da FORMALE a FORMALITÀ (5 risultati)

differisce in nulla da uno sano, per lo meno nell'ambito di quei metodi di

loro, ma in sé stesse; onde lo hegel definì cotesta logica e inevitabile degenerazione

proprio e caratteristico del diritto, che lo distingue dagli altri tipi di esperienze sociali

crusca]: nella giustizia umana, se lo processo fu fatto colle necessarie formalità,

può essere qualche sotterfugio di tempo per lo reo; ma nella giustizia divina non

vol. VI Pag.178 - Da FORMALIZZANTE a FORMALMENTE (2 risultati)

di minutaglie. tecchi, 9-89: lo zio arriva all'albergo che son quasi le

non sono esattamente le sue, venga lo stesso. 2. tr. disus

vol. VI Pag.179 - Da FORMAMENTO a FORMARE (11 risultati)

/ come pregiata bestia, e per lo stesso / bertuccion formalmente appellar fallo,

libro di sentenze, 1-28: lo mondo si è... formaménto

della scarpa (ed è usato per lo più al plur.).

. angiolieri, xxxv-1-391: dio no lo dovea già consentire, / che tanta

altrettante poltroncine. pascoli, i-41: lo studio deve togliere le scorie al puro

in fantasia qualch'altro modo, per lo quale potessero i raggi coll'unirsi formare angolo

. bibbia volgar., i-29: lo signore iddio avea piantato in verità il

d'icario, che abitava a fere con lo sposo eumélo. -portare in grembo;

testa o giacomo da lentini, 410: lo fin piacimento, / da. cui

cui l'amor discende, / solo vista lo prende / ed il cor lo nodrisce

vista lo prende / ed il cor lo nodrisce / sì che dentro s'acrisce /

vol. VI Pag.180 - Da FORMARE a FORMARE (11 risultati)

a noi paiono buoni, benché non lo sieno che relativamente, è un'opinione

nasce di simil piacere, / dentro lo cor si posa / formando di disio nova

femmina ch'avea nome merla, la quale lo nemico gli ridusse alla memoria e forinogliene

naturali, / che ponessero a ciò lo 'ntendimento, / e sopra la quistion

tutti essendo, agevole sarebbe a ciascuno lo usar con le straniere nazioni. chiabrera

una parola, perché sfuggito all'organismo che lo formò. pavese, i-48: se

razione fluidi versi, o lo straordinario valore di altissimi poemi, ottengono

algarotti, 1-356: tale essendo ancora lo stato delle lettere in francia, non

, a completezza, a maturità (lo stile). -anche intr. con

3-324: cominciò a buon'ora a formare lo stile, a comporre. savonarola,

d'aria. cesarotti, i-12: lo spirito reso più sagace e più riflessivo

vol. VI Pag.181 - Da FORMARE a FORMARE (3 risultati)

vedere in bassano. fra le cose che lo distinguono non è la meno singolare che

non è la meno singolare che chi lo formò, e lo possedè, può

meno singolare che chi lo formò, e lo possedè, può dirsi con esatta proprietà

vol. VI Pag.182 - Da FORMASTICO a FORMATO (5 risultati)

finir giammai di rimoverne quella tela che lo ricuopre? magalotti, 21-159: con

, il viso in alcuna parte assai lo somiglia, perché dopo la sua vita

io sarei morto mentre ho visto esalargli lo illustre spirito e nel formargli del volto

: alcuni vogliono che... per lo pericolo a cui egli si espone di

pulito;... il quattrocento per lo più è formatèllo.

vol. VI Pag.183 - Da FORMATO a FORMATO (5 risultati)

solo, e uom non io, far lo potea. landolfi, 8-56: sovrasta

s. bargagli, 24: cotanto aveva lo 'nsolito bellico furore indurate le menti ed

. bianco da siena, 171: lo splendor che da lui [cristo] procede

medesima forma:... così lo intelletto che ha la fede formata e quello

ragione dell'uomo, ma eranci per lo peccato troppo ottenebrati. ariosto, 10-47

vol. VI Pag.184 - Da FORMATO a FORMATORE (5 risultati)

. caro, 8-1015: in cima de lo scudo il campidoglio / era formato e

., ii-382: questi tre tomi hanno lo stesso formato degli antecedenti. leopardi,

terra e che fa quella; egli è lo suo formatore e non creò quella invano

da quel lungo passeggio su l'acque lo spirito formatore. d'annunzio, v-2-12

suo famigliare il formator de le corti che lo scrittor de le comedie. pallavicino,

vol. VI Pag.185 - Da FORMATRICE a FORMAZIONE (6 risultati)

tra il tuo letto e il mio. lo comperammo da un formatore di gessi.

che fu preso un satiro dormente come lo figurano i formatori d'imagini e pittori.

del metallo fuso; la forma stessa, lo stampo. biringuccio, 1-76:

segno ultimo della perfezione, non fa lo stesso nella formazione degl'individui. de

dietro gli spettri delle nebulose, quando lo stesso mistero è sotto agli occhi nostri

vicariato. de sanctis, ii-15-353: lo stesso lavoro si farà nella maggioranza dove

vol. VI Pag.1039 - Da GRANDE a GRANDE (4 risultati)

noi, sparsi, siamo gittati per lo grande pelago. bibbia volgar., i-331

bibbia volgar., i-331: soffiò lo spirito tuo [o signore] e coprì

tutte allora fiorite sì grande odore per lo giardin [le viti] rendevano.

grandi di verno. cavalca, i-222: lo trovarono nella predetta chiesa istare in orazione

vol. VI Pag.1040 - Da GRANDE a GRANDE (9 risultati)

libro detta cura dette febbri, 9: lo modo di ciò conoscere si è quando

molto si rallegrò, vedendo che iddio lo visitava co'suoi doni. lottini,

volgar., i-214: in tutto lo mondo la fame fue grande. cellini,

guidando a grande velocità, ma non lo trovavo. -molto lungo e, per

trovavo. -molto lungo e, per lo più, faticoso (un viaggio)

: penarono due anni a giugnere per lo gran viaggio e mali tempi. ariosto,

: molti. giamboni, 7-70: lo imperadore, colui ch'è scaltrito e

è sì grande, / per tuto lo mar se spande. storia de troia

. lacopone, 73-39: puoi che lo 'ntelletto è preso de la granne esmesuranza

vol. VI Pag.1041 - Da GRANDE a GRANDE (5 risultati)

cielo, forte, grande e terribile, lo quale osservi il patto e la misericordia

dante, par., 17-71: lo primo tuo refugio e 'l primo ostello /

volgar., iv-557: allora eliachim, lo grande sacerdote del signore, circuì tutto

6-78: gli anziani elessono di loro lo spedito di porte san piero, uomo

difficile farsi pagare il conto, e lo è per le grandi sarte; il cui

vol. VI Pag.1042 - Da GRANDE a GRANDE (7 risultati)

/ pervenire in gran loco, / se lo sape avanzare / moltipricar lo poco -c'

/ se lo sape avanzare / moltipricar lo poco -c'à quistato. latini, i-571

: vedrai. alvaro, 10-9: lo snobismo domina la vita romana ugualmente nella

, fiorenza, che è rimembrare / lo grande stato e la tua franchiate,

. piovene, 5-511: « se lo sapesse... » mi diceva un

palmi, e non toccava la pietra per lo volere del nostro signore. e questa

19: è grande dubbio che per lo troppo indugio non ci fia serrata la

vol. VI Pag.1043 - Da GRANDE a GRANDE (3 risultati)

., viii-226: li nocchieri per lo grande pericolo [della tempesta] eb-

: era grasso e grosso e quando lo conobbi stava facendo con grande energia una

corno l'amor m'à priso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella

vol. VI Pag.1044 - Da GRANDE a GRANDE (8 risultati)

utilità sia un amico fedele, io lo provo al presente: e nel vero

questa. d. bartoli, 40-ii-206: lo studiar matematica, se non solo a'

. miracoli della madonna, i-165-3: lo 'mperadore le diede sì grande che lo

lo 'mperadore le diede sì grande che lo fece cadere in terra. -sontuosamente

a madonna tormentare / mi fai come lo mare / quando di gran tempesta /.

galileo, 1-1-150: bisogna anco che lo strumento sia eccellente, e che mostri

là e di qua rosseggia la terra per lo sparto sangue. bisticci, 3-427:

. serra, i-69: tale è lo scrittore; a cui le qualità e le

vol. VI Pag.1045 - Da GRANDE a GRANDEGGIANTE (5 risultati)

. c. bartoli, 3-94: lo dio stupore, come valente nelle arti

g. cavalcanti, i-125: lo vostro pregio fino / in gio'si

quel grande che non par che curi / lo 'ncendio e giace dispettoso e torto,

, quando andavo a scuola, che lo scrivesse sui quaderni con ti lungo!

grandi / di questa vita miran ne lo speglio / in che, prima che pensi

vol. VI Pag.1046 - Da GRANDEGGIARE a GRANDEMENTE (10 risultati)

altra contrada europea. grafi, 135: lo smisurato organo... / ancor

pisa, gaeta, napoli, amalfi non lo erano di nome, ma di fatto

maestro del verismo si perde, ma lo scrittore grandeggia. -con riferimento a concetti

concetti astratti. menzini, ii-172: lo stile che grandeggia e che è pieno

222: messere, non è esaltato lo cuor mio, né sono elati gli occhi

i-328: quando istese moisè la mano sopra lo mare, tolse quello lo signore,

mano sopra lo mare, tolse quello lo signore, soffiando lo vento grandemente tutta

, tolse quello lo signore, soffiando lo vento grandemente tutta quella notte; e

vento grandemente tutta quella notte; e lo mare tomoe in secco, e divise sono

dentro, e non avendo dipoi uscita, lo fanno gonfiare e tumultuare grandemente.

vol. VI Pag.1047 - Da GRANDEVO a GRANDEZZA (16 risultati)

, 3-120: a ciò serviva grandemente lo stabile di giovan pietro vieusseux, ove

: certo l'amico avaro, / come lo giocolare, / mi loda grandemente,

libro di sydrac, 513: lo sagrificio di quello del potente sarà più alzato

è la figura, la grandezza, lo numero, lo movimento e lo stare fermo

, la grandezza, lo numero, lo movimento e lo stare fermo, che

grandezza, lo numero, lo movimento e lo stare fermo, che sensibili comuni si

, 794: quelli edifizii che per lo splendore e grandezza loro non pote- vono

trattato di pace, v-204-55: che lo fondaco lo quale este in tunithi,

di pace, v-204-55: che lo fondaco lo quale este in tunithi, lo quale

fondaco lo quale este in tunithi, lo quale dio mantegna, debbia a loro

essere cresciuto et ampliato secondo la grandessa de lo fondaco de li genovesi. maestro alberto

della cittade fue di venti miglia per lo lungo e altrettanto per lo largo.

miglia per lo lungo e altrettanto per lo largo. marco polo volgar., 131

ad essere difesa. foscolo, xiv-285: lo farebbe [il ritratto] grande quanto

la grandezza del quadro mi pare che lo permetterebbe. d'annunzio, iv-2-284:

e non fosse stato grande, non lo chiamava « bello » colui che con proprietà

vol. VI Pag.1048 - Da GRANDEZZA a GRANDEZZA (9 risultati)

a organi o membri determinati, per lo più molto sviluppati. g. villani

sono truovate e tuttavia si truovano, per lo più sopra i monti,..

per la grandezza del corpo e per lo spaventamento della boce e per la novità

chi considererà la facciata d'inanzi, lo vedrà [l'edificio] levato da terra

di muricioli, tanto che quello sfogo lo faccia uscir da terra con grandezza, e

atterrano le case? dunque è da temere lo male quando è in moltitudine,

. libro di sydrac, 249: lo sole piglia del verno altro camino,

bei proemi cicerone essaltava cesare, tosto che lo vidde al sommo de la grandezza;

: faceva contemplare a tutti che ne lo chiedevano, e anche agli altri, «

vol. VI Pag.1049 - Da GRANDEZZA a GRANDEZZA (11 risultati)

dato il mondo, e alle quali lo zazzara fantasticava giorno e notte. -come

tu pensasti fare inganno; or per lo nostro onore a te perdonanza concediamo,

un piccolo pugno in un occhio che lo obbligherà a rimaner a genova per due buoni

grandezi remembrando, / e mo pe lo mundu vao gattivandu. 13.

egli portava ancora il berretto, soltanto lo portava di seta nera, era la

la grandezza morale dell'antico suicidio e lo rende sublime. montano, 102:

, 7-i-218: ad alcuni se gli appresenta lo stato e el governo e onore della

ogne ricchezza: / donòmi senza noia lo più bello; / pertanto non si bassa

tutti sapeano meno di lui, venne lo sciocco in pensiero di così avanzare tutti

decimoquinto stette modello di grandezza, come lo furono raffaello nel decimosesto, e il

.. ti pigliavi sì gran piacere de lo udirgli favellare, parendoti che e'si

vol. VI Pag.1050 - Da GRANDEZZAIA a GRANDIGIA (6 risultati)

il lettore con la soverchia bellezza e lo umilino al confronto che egli faccia con

-grandezza analogica: sistema di grandezze per lo più fornite da circuiti di un calcolatore

. v.]: 'grandezza', lo stesso che quantità, ed è tutto ciò

lettere di dichiarazione che ha ricevuto! lei lo fa per grandezzata, e non s'

pace da certaldo, 13: veduto lo conte... molto di sua grandigia

181: vostra grandigia... per lo diritto nome è detta superbia. segneri

vol. VI Pag.1051 - Da GRANDIGLIA a GRANDINATO (1 risultato)

il molle euripide? leopardi, i-1202: lo stesso effetto e la stessa natura si

vol. VI Pag.1052 - Da GRANDINE a GRANDIOSITÀ (5 risultati)

spagnuola scaricando folta grandine d'ar- chibugiate lo veniva ad attaccare per fianco. m.

. gli ingannati, xxi-1-242: lo sciolsi dinanzi [il giovinetto]:

tose. pasta da brodo, per lo più con uovo, i cui chicchi sono

le ebrietà mistiche del chiostro, ei lo depose grandiosamente nella instituzione del consiglio grande

più apertamente e grandiosamente si impigliò dipoi lo hegel; cioè nell'ammettere che le

vol. VI Pag.1053 - Da GRANDIOSO a GRANDIRE (9 risultati)

bocchelli, 13-547: - non lo sanno tutti che io con ima mano

petr., 123: dante mira per lo più al grande ed al grandioso,

ho... su la mia anima lo splendore dei destini grandiosi e tristi.

landolfi, 3-45: difficoltà troppo grandiosa per lo spirito umano, che ripete le sue

, in vece di uccidere socrate, lo avesse fatto sedere pubblicamente in mezzo agli

1-3-3: da voi mi stringe tanto lo disire / e lo talento e lo coral

voi mi stringe tanto lo disire / e lo talento e lo coral amore, /

tanto lo disire / e lo talento e lo coral amore, / che non affieno

di voler grandire / e d'innorar lo vostro gentil core. cicerone volgar.,

vol. VI Pag.1054 - Da GRANDIRE a GRANELLESCO (3 risultati)

là', dicono i fiorentini; e lo dicono tuttavia, benché il granduca non ci

, le tra dizioni, lo stile, le leggi di un granducato.

: l'aspirante granduomo, come egli lo chiama. savinio, 10-277: era

vol. VI Pag.1055 - Da GRANELLO a GRANFIA (11 risultati)

nell'uva,... non lo guastare, però che è benedizione. crescenzi

, acciò non ritornino in padellotto, che lo fariano sfondare, e mandar male tutto

della nostra vita. 5. per lo più al plur. testicoli. fiore

i bisogni variano secondo la condizione e lo stato. proverbi toscani, 67:

-a granello a granello s'empie lo staio e si fa il monte:

a granello a granello s'empie lo staio e si fa il monte,

e va'col taglio fregando su per lo foglio tinto, leggiermente, acciò che levi

8: gioia... per lo più di color paonazzo, del color dell'

ragguardevole; per lungo tempo (per lo più in frasi negative).

, perché alle otto e mezza in punto lo si lasciava per intonare il rosario.

un salame e co'denti e colle granfie lo teneva stretto. -per estens. unghia

vol. VI Pag.1056 - Da GRANFIARE a GRANIRE (9 risultati)

le tue granfie ed hai solo / lo scrupolo del tarlo / che ha roso

. ciò che non potè granfia di leone lo potè dente di topo: talvolta i

non valse a fare granfia di leone lo potè dente di topo. 5

abbazie e villaggi rurali che portano tuttora lo stesso nome. statuto dello spedale di

nessuno frate posto a le grande de lo spedale possa né debbia dare o donare

, fabbricato rurale di montagna, per lo più isolato e generalmente a forma di

: qualche rugiada d'agosto... lo fa granire [il miglio].

pascoli, 175: il grano già facea lo stocco. / anzi graniva; ch'

granire, / sì come fior che vento lo disvia. guazzalatri, ix-1007: o

vol. VI Pag.1057 - Da GRANIRE a GRANITO (1 risultato)

rovescio gli diè tanto granito, / che lo scudo gli aperse un braccio grosso.

vol. VI Pag.1058 - Da GRANITOIDE a GRANO (8 risultati)

elissi,... coi gradini e lo zoccolo in granito di baveno.

ii-230: strofinava sul granito del focolare lo zolfanello. -per simil. e

di vetro (attualmente è sostituita per lo più dalla sabbiatrice). =

lastra di metallo o di vetro con lo scopo di prepararla per successive operazioni,

. (101): occi! ben lo diceva io; vatti con dio;

da altri. 'gran- mercé 'lo diciamo anche a chi ci profferisce checchessia,

chi ci profferisce checchessia, ancorché non lo accettiamo, ringraziandolo con tal parola.

244: il grano rincarò soldi dieci lo staio. mattioli [dioscoride],

vol. VI Pag.1059 - Da GRANO a GRANO (7 risultati)

ma con la sua veste di paglia che lo copre. baruffaci, xxx-1-67: varrone

: il turchesco frumento... altri lo chiamano grano d'india. genovesi,

granello. ariosto, 446: quando lo battezzar non dovea essere / sale al

piccolissima. ittone, vii-104: de lo mal tuo non ho grano un pesato.

1-134: 'grano ', piastretta per lo più di rame, che s'incastra

: tanto è cercare migliore orazione che lo * pater noster ', quanto cercare miglior

col male. cavalca, ii-193: lo nimico dello uomo, cioè il demonio,

vol. VI Pag.1060 - Da GRANOCCHIA a GRANTURCAIO (4 risultati)

dossi, 793: un granino d'ingegno lo ha e lo mostra. bocchelli,

: un granino d'ingegno lo ha e lo mostra. bocchelli, 3-209: quei

granone. imbriani, 2-90: ricavava lo spirito e dalle vinacce, al tempo della

biringuccio, i-115: è [lo stagno] come l'acciaro, per

vol. VI Pag.1061 - Da GRANTURCALE a GRANULOADIPOSO (3 risultati)

al figur. marinetti, 2-i-871: lo scricciolìo cresceva, granulando il silenzio.

, granulandosi / di pagliettata brina, lo splendore / acquistava del marmo lavorato.

granulite, sf. (per lo più al plur. granuliti).

vol. VI Pag.1062 - Da GRANULOBASOFILIA a GRAPPA (1 risultato)

e grappe. 5. per lo più al plur. veter. ant.

vol. VI Pag.1063 - Da GRAPPA a GRAPPOLO (11 risultati)

/ audace, e dalla fronte glie lo strappa. salvini, 16-335: ettor grappando

dì per quel ciuffetto, / te lo strappo di netto. cesareo, 312:

. tommaso di silvestro, 263-31: lo detto asino glie se voltò con la

di piante, e non obbliga chi lo coltiva a invadere l'aiuola del suo

che il primo cominciava a lavorare. lo buttò giù come l'altro di un fiato

si rivolse e prese il cavallo per lo freno e dandoli di grappo lo tirò

cavallo per lo freno e dandoli di grappo lo tirò a terra della sella. moscoli

gran piatto, / che rotolando, lo qual stava attento, / gli diè di

come un gatto. aretino, 1-29: lo scalare delle mura e lo sconficcar delle

1-29: lo scalare delle mura e lo sconficcar delle casse per opra dei ladri publici

foglie a punto a croce scendono giù per lo schienale, traversano il sedile, serrano

vol. VI Pag.1064 - Da GRAPPOLOSO a GRASCIA (4 risultati)

-insieme di oggetti o di elementi per lo più della stessa specie, disposti gli

, qua e là strappata e con lo strambello pendente, in cui le mosche

assai incerta (e annoverati per lo più fra gli idrozoi),

asino. pascoli, 1044: lo condurremo [il cristo]...

vol. VI Pag.1065 - Da GRASCIERE a GRASPOLLATURA (11 risultati)

operaia, un magazzino cooperativo, come lo chiamano, per evitare la carezza delle

. de rosa, 560: lo signore... èi tenuto de tre

la riva, v-458-204: le man pos lo convivio per poc fi lavae; /

lussuria], e nodriscono altresì come lo scarne e la grascia che inforza e

la grassa, / pigliando via per lo camin de spine. a. cattaneo,

alla mensa e non ismagriscono mai con lo studio. cantù, 15: ogni settimana

sfasciato qualche dì si lascia; / chi lo sfasciasse allora, e non è grascia

tommaseo]: deggiamo sollecitamente pensare corno lo nostro esercito... in questi

., 1-6 (102): tanto lo spaurì, che il buon uomo per

bientina [rezasco, 496]: visto lo statuto dei grascieri...,

dei grascieri..., [lo] approvano e confermano. siri, x-119

vol. VI Pag.1066 - Da GRASPOLO a GRASSEZZA (3 risultati)

buti, ii-558: tale desiderio adimpiuto grassa lo corpo e dimagra l'anima.

non è tenuto in alcun pregio: lo paragonano ad un parasito e chiamano l'uno

427): il bassilico, sì per lo lungo e continuo studio, sì per

vol. VI Pag.1067 - Da GRASSIA a GRASSO (10 risultati)

. libro di sentenze, 1-50: lo 'nvidioso dimagra sempre del- l'altrui grassezza

. davanzali, i-194: prese a celebrare lo spettacolo degli accoltellanti, e fece di

il perché questa grassezza non la impedisce lo accettare il metallo, anzi l'accetta

16-18: tu sarai pur sempre per me lo spirituale detersore al quale dovrò ricorrere

e anche 'segnare e pronunciare con lo spirito aspro ', perciò 4 aspirare una

, perché egli grasso e giovanotto non lo sentiva. goldoni, iv-19: se

de'più il grasso, cioè, lo straricco divorarsi il povero magro e scarno

. crescenzi volgar., 11-17: lo innestare ne'grandi arbori, ne'quali

. mattioli [dioscoride], 516: lo echio... ha le

a catuno due. savonarola, 8-ii-260: lo ulivo è arbore molto grassa, e

vol. VI Pag.1068 - Da GRASSO a GRASSO (9 risultati)

per sorte avverrà, che un dì lo assaggi [il vino] / dentro a'

colla ciottola in man farà miracoli / lo splendor di milano il savio maggi. banti

un gran fracasso. boterò, 67: lo stato d'un cittadino grasso era sopra

degli appalti] / che fa grasso lo sbirro e la spia. d'annunzio,

grandi cittadini e 'l popolo grasso vedendo lo sfrenato furore del minuto popolo cominciarono a

boccalini, i-35: quelli che hanno seminato lo studio delle leggi, ordinariamente hanno avuto

libertà. l. frescobaldi, 2-35: lo egitto è lo più grasso paese del

. frescobaldi, 2-35: lo egitto è lo più grasso paese del mondo. alberti

. francesco da barberino, 234: lo troppo rado lavare a chi ha grassa

vol. VI Pag.1069 - Da GRASSO a GRASSO (8 risultati)

in geladina. savinio, 2-16: volgendo lo sguardo al passato si misurerà, per

tra l'aristocratico segno di picasso e lo spessore plebeo di tanta pittura grassa.

persona); torpido, ottuso (lo spirito, l'intelligenza). alunno

..., ma né pure compreso lo spirito (e questa è colpa delle

. -madornale, grossolano (per lo più nella locuz. grassa ignoranza)

catarrali nell'albero respiratorio (quindi per lo più accompagnata da espettorazione).

spirito aspro. castelvetro, 4-326: lo spirito... quando è magro si

fatto un grasso negozio, quando egli lo fece più grasso di loro.

vol. VI Pag.1070 - Da GRASSO a GRASTARO (8 risultati)

e sì divino, / che se lo provi, ti parrà migliore / ch'un

santa caterina de'ricci, 199: lo desidero che li stia grassino, ma

., 2-75: sì come comparte / lo grasso e 'l magro un corpo,

sì aconciamente, che tutte nel viso de lo abbate scaturi rono, e

diodati, 4-35: scoppian lor fuori per lo grasso gli occhi. gitisti, ii-153

grassume, sm. grasso animale (per lo più cotto e usato come condimento)

e chiaro. magalotti, 19-49: non lo levar di su la sua vinaccia

anonimo, ix-557: qual esso fu lo malo cristiano / che mi furò la

vol. VI Pag.1071 - Da GRATA a GRATELLA (10 risultati)

da sbarrette metalliche verticali e orizzontali per lo più intersecate fra di loro, che

metallo o di legno) che chiude lo sportello del confessionale. a. f

. buti, 3-118: col fuoco lo fe'arrostire [santo lorenzo] in

e li ministri colle forche del ferro lo stringeano. pagliaresi, 133: [lorenzo

. 7. traliccio, per lo più metallico, collocato in un corso

a guisa pur di sei stanghe per lo traverso. 9. agric.

padre della patria il popolo insieme col senato lo salutò. bisticci, 3-43: il

gratèlla, sf. piccola grata per lo più costituita da rete metanica.

, iii-418: tagliato in fette sottili, lo mettono [il delfino] ad arrostir

.): piccola grata che chiude lo sportello del confessionale. casti, i-1-285

vol. VI Pag.1072 - Da GRATICCIA a GRATICCIO (5 risultati)

2. ant. grata che chiude lo sportello del confessionale. forteguerri,

senza guardarvi: pareva preoccupato. lei lo vide pel finestrino a graticciata.

canne o vimini intessuti, per lo più sostenuta da telai di legno,

paghericcio. iacopone, 3-35: ecco lo letto: pòsate, iace en esto

riportati a graticcio sul capo, che lo allunghino in modo da farlo comparire una

vol. VI Pag.1073 - Da GRATICOLA a GRATICOLATO (9 risultati)

metallo o legno traforato, che chiude lo sportello del confessionale. bandello, 2-9

corda a una zampa di dietro e lo mandò dentro. viani, 4-130:

, in questa ferrea graticola, / lo stentar tanto a torto mi rincresce.

o sbarre metalliche parallele (e per lo più sorretto da piccoli piedi) su

la graticola con il pepe e con lo aceto rosato se io non me ne vendico

: quivi si fa la tuzia e lo spodio, e dirovvi come. egli hanno

graticolétta. cellini, 623: io lo avevo congegnato drento di modo che io

dalle mani della madre l'innocente e lo riduceva ignoto, è sotto il crocione

visiera dell'elmo da torneo posta sopra lo scudo). graticolato2, sm.

vol. VI Pag.1074 - Da GRATIFICA a GRATIFICAZIONE (7 risultati)

graticolalo stradale: quello che risulta dallaficarselo, lo feciono senatore, e il papa lo investì

, lo feciono senatore, e il papa lo investì del mente risposto a questa singoiar

aveva creati e ai quali aveva fatto aumentare lo stipendio, o concedere gratificazioni, o

pagato un premio a chi ne estrae e lo trasporta a'forestieri? quell'atto è

un favore, per un servizio (per lo più, con sovvenzione in danaro)

non è colpa de'milanesi se per lo passato vennero troppo largamente gratificati di bonarietà:

jovine, 2-101: l'odio di cui lo gratificavano i preti della nobile chiesa collegiata

vol. VI Pag.1075 - Da GRATIGLIA a GRATO (8 risultati)

: ora guarda santo laurenzo arrostito lo mezzo, stando sur la gratiglia

: tu sai che è mio costume lo spedir gratis il più ch'io posso.

, 2-268: il caffè azeglio non lo sapevo, e m'ha dolcemente lusingato,

a voi che sete i finiti ne lo stato d'innocenza. m. villani,

lui, dimettendo le vecchie ingiurie per lo nuovo bene. boccaccio, dee.,

la propria convenienza. labriola, 1-88: lo sforzo di rimeritare l'amore che gli

in grande, e di ciò per lo falso consiglio di tue genti se'poco

. d'annunzio, iii-1-101: quando lo sforzo del suo pensiero gli faceva dolere la

vol. VI Pag.1076 - Da GRATO a GRATO (4 risultati)

esserti perpetua congiuncta. bisticci, 3-181: lo richiesi che gli prestassi liberamente alla fede

gli fu grato. castiglione, 42: lo esser voi gratissimo universalmente alle donne è

belli / modi, con cui sì lo incatena e stringe. muratori, 5-i-274:

., iii-297: offerirò al mio signore lo olocausto grato. paolo da certaldo,

vol. VI Pag.1077 - Da GRATO a GRATONIA (12 risultati)

quale presentando il libro allo imperadore, lo imperadore l'ebbe gratissimo. alfieri,

specie di vocazione alla cortesia... lo rendesse grato a tutti.

benevolenza. giraldi cinzio, xxi-1-1023: lo mi fe'preporre [il prologo]

1-44-26: in amore ho fermato / lo meo volere e 'l grato. dante,

/ e dar come sforzato / perde lo don e 'l grato. iacopone, 85-5

/ per suo servire a grato / de lo suo fino amore, al meo paraggio

core. m. villani, 9-105: lo re di francia per mostrare sua magnificenza

à tanto in grato, / perché lo 'ndugio non è dilettoso. gelli, 4-2-86

gelli, 4-2-86: 'quanto io lo abbia in grato ', cioè mi sia

. mostacci, 145: amor, lo tempo che non m'era a grato

m'era a grato / mi tolse lo cantare. stefano protonotaro, 134: di

. boiardo, 2-21-41: lor pur lo impicaranno a tuo mal grato. annotazioni

vol. VI Pag.1078 - Da GRATOSONANTE a GRATTARE (12 risultati)

f. doni, 369: credo che lo faccia per rispetto vostro più che per

son messo in queste lettere a far lo storico ed alquanto ancora del critico,

grattare, raschiare '); cfr. lo stesso calco nello spagn. rasgacielo

fuoco [il metallo dorato], e lo spengono in orina di maschio, o

maschio, o aceto, o vino, lo grattabugiano pulitamente. carena, 1-96:

la pelle con le unghie, per lo più per far cessare un prurito. -anche

la fronte [al toro], ora lo pigliava per le come, ora lo

lo pigliava per le come, ora lo lisciava tutto quanto. sacchetti, 331:

o anche per stuzzicarlo e dargli noia, lo lasciava fare, da muletto prudente e

che pare encote- cata: / corno lo can ch'ha 'l raspo, le man

sonare, che fa nel suo grattare / lo vecchio delombato, corno arco piegato.

discrezione. g. gozzi, 3-3-270: lo scoprirsi il capo e il grattarsi,

vol. VI Pag.1079 - Da GRATTARE a GRATTARE (12 risultati)

essi continuava a grattare in terra con lo zoccolo. vittorini, 1-18: galline

il ventre'; cioè li feci strofinar lo ventre, strascicandolo... al fondo

per togliersi il prurito (con riferimento per lo più agli animali e in partic.

superficie servendosi di uno strumento, per lo più per staccarne qualche parte o qualche

togli una agulella e gratta su per lo contorno della testa. borelli, 23

poi ti tocca stare inginocchiata a grattare con lo straccio e ti rompi la schiena.

flaiano, 2-176: il nuovo cibo lo fa diventare mansueto, si lascia persino

uno strumento, un meccanismo, per lo più con riferimento al cattivo uso del cambio

adempie, / in quanto non vi attuti lo dispendio / la lepre che vi fa

le grattasse a dove le prudeva, lo trovò che tutto penzoso si posava sopra

, di modo che se 10 te lo dessi, tu ti attenderesti a grattare il

eleganti e d'esercizii accademici, e se lo vengono quasi grattando, anco attraverso agli

vol. VI Pag.1080 - Da GRATTAROLA a GRATTATORE (4 risultati)

xxi-1-361: dubito che messer giannino non lo vorrà accettare, com'egli ha fatto sempre

.. è un atto solito farsi per lo più dalle donne e da'fanciulli quando

concole o cappe sante, così mondo lo grattano con certe pietre aspre e con grattaruole

a sacco i pollai, uscire per lo straforo, per cui s'introdussero, trovando

vol. VI Pag.1081 - Da GRATTATURA a GRATUIRE (4 risultati)

. redi, 16-ix- 61: lo tormentano ancora due piaghe sordide ostinate,

ostinate, e aperte dalle grattature sopra lo stinco della gamba sinistra. -piccola

, sm. strumento d'acciaio, per lo più di forma triangolare, usato dagli

il turpe mercato, è mancare per lo meno di carità, di solidarietà umana

vol. VI Pag.1082 - Da GRATUITÀ a GRATULABONDO (4 risultati)

mi volessi dare: e questo io lo dissi pensando di gratuirmi alquanto.

senza alcun diritto da parte di chi lo ottiene (per lo più nel linguaggio

da parte di chi lo ottiene (per lo più nel linguaggio teologico, con riferimento

ella in bocca di un servo renda lo stile ricercato, e che il lei

vol. VI Pag.1083 - Da GRATULANTE a GRAULO (1 risultato)

complimentoso del saluto..., lo cangiò nel sorriderle soavemente. carducci,