Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 174431

vol. V Pag.1 - Da E a E (8 risultati)

me medesimo se la copia del dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più

novellino, 51 (84): lo re si vergognò, e cominciò a

lui; rideva sempre tutte le volte che lo incontrava, e tirava di lungo.

e sereno e onne tempo / per lo quale a le tue creature dai sustentamento.

generazione, e quale sua materia e lo suo ufficio e le sue parti e lo

lo suo ufficio e le sue parti e lo suo proprio strumento e la fine e

suo proprio strumento e la fine e lo suo artefice. giamboni, 7-53: la

rimane un rancore, sicché rade volte lo cuore ben si medica di questa ferita

vol. V Pag.2 - Da E a EBANISTA (7 risultati)

purg., n: e come noi lo mal ch'avem sofferto / perdoniamo a

l'arte. 6. per lo più in corrispondenza con quando o con

ebbene. giacomino pugliese, 180: lo vostro insegnamento e dond'è miso?

e dond'è miso? / e lo tuo franco cor chi mi l'à priso

utili verità che quasi senz'avve- dersene lo innamorano della bella natura e della virtù?

e la lettera sottile sono le parole de lo sponitore. fra giordano, 3-67:

questo gelido cor. cassola, 2-282: lo sai che ho smesso perfino di andare

vol. V Pag.73 - Da ELASTICIZZATO a ELASTINA (9 risultati)

traduzioni tedesche. tommaseo, 1-75: lo scherno è arma a cui cede per un

prezzo. -elasticità di un'imposta'. lo spontaneo conformarsi del gettito di un'imposta

tessuto con fili di gomma che lo rendono elastico (una stoffa che si usa

il fuoco... sia soltanto, lo che è grandemente probabile, le menomissime

. io dico, e nessuno me lo contrasta: la materia può far questo

fosse un balocco di gomma elastica, lo passava nella sinistra. papini, 26-154

ai libri mastri,... lo misero in tono, tanto che uscì persino

de marchi, ii- 571: lo afferrò colle mani alla vita, e puntando

, 1-481: siccome io patisco, già lo dissi, al superlativo grado di diffidenza

vol. V Pag.74 - Da ELASTOMERO a ELCETO (7 risultati)

da un canto all'altro aperta per lo lungo, e rovesciata al- l'infuora

di colore giallo, cilindriche, rodono lo stelo di frumento, segale,

slega. ricettario fiorentino, ii-22: lo elaterio è il sugo cavato del frutto

opposte o verticillate (e vivono per lo più in terreni acquosi o umidi

istessa; se gli fai riverenza come lo vedi, se l'onori, se gli

l'onori, se gli cedi, se lo levi lodando al cielo ed essalti e

ap- pennino / qualch'elce nera lo ripete ai venti. d'annunzio,

vol. V Pag.76 - Da ELEFANTIASI a ELEGANTE (4 risultati)

alto; i genitali esterni, specialmente lo scroto e le grandi labbra; rarissimamente

e vedendolo lui maschio ed elegante, lo nascose tre mesi. lorenzo de'medici,

5-197: di passaggio per quella città, lo rividi in piazza del duomo, ormai

. b. croce, ii-2-162: lo scetticismo storico rivestì assai spesso il carattere di

vol. V Pag.77 - Da ELEGANTEMENTE a ELEGANZA (2 risultati)

parla elegantemente francese, e appena intende lo schietto toscano. pascoli, i-245:

13-75: la scolaresca... lo adorava, nonostante gli scatti del suo

vol. V Pag.78 - Da ELEGGENDO a ELEGGERE (9 risultati)

carducci, iii-9-255: di natura e per lo studio prediligeva i versi difficili (cioè

., i-v-2: da ciò brievemente lo scusano tre ragioni, che mossero me ad

., 1-1: non alesse dunque iddio lo povero al suo uopo. s.

ormai presso a quaranta / che su lo scoglio il fraticel si messe; /

, non dicendo il nome. alla quale lo dio disse: eleggi, che neuna

e di nessuno è più proprio ufficio lo interpretare che di colui medesimo che ha

: io, chi tu sia, non lo so ancora, parlando propriamente. intendeva

carica di un'istituzione pubblica (come lo stato o la chiesa) o di

società commerciale) una persona, per lo più tramite una scelta fra più candidati

vol. V Pag.79 - Da ELEGGIBILE a ELEGIACO (5 risultati)

bene il filosofare era cosa più degna, lo arricchire era più eligibile e più espediente

, in pari circostanze, scemare lo sforzo della corruzione e delle briglie

sorte di versi detta terzetti, perché per lo più di tre versi in tre versi

più di tre versi in tre versi lo scrittore va chiudendo la sua sentenza.

modo elegiaco, secondo il metro e lo stile proprio dell'elegia. minturno,

vol. V Pag.80 - Da ELEGIAMBO a ELEMENTARE (5 risultati)

). letter. elegiaco. -per lo più sostant.: distico elegiaco;

], 580: l'erba artemisia e lo elelisfaco fanno che chi in viaggio

dante, conv., iii-xii-7: lo quale [sole] di sensibile luce sé

di felicità più alte... lo so. ma voglio parlare qui della forma

così scarnificata da rasentare la penuria e lo scomodo. alvaro, 2-190: eccoli uno

vol. V Pag.81 - Da ELEMENTARE a ELEMENTO (9 risultati)

. o è pura materia come fu lo caos;... o è materia

fuoco d'amore esser più veemente che lo elementato: questo non consuma se non

fatto che i suoi atomi hanno tutti lo stesso numero di elettroni extranucleari, nella

informati. libro di sydrach, 41: lo corporale fu fatto di quattro elimenti,

uomo à carne della terra, e lo sangue dell'acqua, e dell'aria si

anima, e del fuoco si à lo calore. s. bernardino da siena,

senza nube alcuna, / nuotando per lo mobile elmento, / misto e confuso l'

, e molti altri che erano per lo mondo, ne portarono dolore, pero-

(e in quest'accezione è usato per lo più al plur.).

vol. V Pag.82 - Da ELEMI a ELEMINA (3 risultati)

quelle nell'incontro delle opposte ruine, lo spesso fragor de'tuoni, l'interrotto

capire come possa quest'animaletto viver per lo spazio di mezz'anno continuo in sì

. cesarotti, i-308: accompagnato [lo spirito] dall'analisi e dall'esperienza

vol. V Pag.83 - Da ELEMOLO a ELENCAZIONE (5 risultati)

, e domandavangli elemosina, e specialmente lo pregavano che dovesse dare loro alcuno vestimento

gli vizi della carne, gli quali lo tiravano in giù. bencivenni, 4-62:

consolazioni. bocchelli, 1-i-109: così lo riducevano le scarse fette di trista polenta

cristiani la nostra, e sono per lo più grandissimi elemosinieri. roberti, iv-

e nitida; curata la elencazione, netto lo stile. bacchelli, 13-33: parlava

vol. V Pag.84 - Da ELENCO a ELETTEZZA (5 risultati)

a me, spicciatevi, perché se non lo sapete ve lo dico io: è

spicciatevi, perché se non lo sapete ve lo dico io: è roba rubata.

, / condennar l'innocente, / assolver lo nocente, / per che 'l secondo

giustino volgar., 504: ordinò lo regno di partia, fece eletta di

posso soffrir lunga dimora, / da lo sdegno de l'animo costretta. monti,

vol. V Pag.788 - Da FEDIRE a FEDIRE (4 risultati)

intr. figur. volgersi, indirizzarsi (lo sguardo). dante, inf

: attìenti, e fa che feggia / lo viso in te di quest'altri mal

lasciammo il muro, e gimmo inver lo mezzo / per un sentier ch'ad ima

; e la bestia, che sente lo malo colpo dell'uccello, si apre la

vol. V Pag.789 - Da FEDITA a FEGATELLO (6 risultati)

molta nebbia si spessa nell'aere per lo continuo mandamento delle saette e le vicine

saette e le vicine acque divengono rosse per lo sangue de'morti. b. davanzali

e con- tr'all'itterizia: e lo sciroppo fatto dell'acqua della sua decozione

fiorentino, i-d-vi: fassi ancora [lo sciroppo di endivia] con la metà

sm. pezzo di fegato (per lo più di maiale) avvolto nella rete

e spesso trippe con formaggio da suggellare lo stomaco. i. neri, 1-26:

vol. V Pag.790 - Da FEGATINO a FELCE (8 risultati)

a vòte selle, / tirando per lo campo lor segnori, / e strascinando fegati

quando e'vola loro in grembo, lo vogliono o tarpare o legare. a

bile l'aveva fatto diventare giallo come lo zafferano. piovene, 5-214: bologna

bibbia volgar., i-398: torrai tutto lo grasso ch'è sopra le sue [

sue [del vitello] interiora, e lo reticello del fegato e tutte due le

e tutte due le reni, e lo grasso che v'è sopra, e offerirai

che v'è sopra, e offerirai lo incenso sopra l'altare. m. adriani

spin sugetto, / ch'el purga e lo reconcia a poco a poco / col

vol. V Pag.791 - Da FELCETA a FELICE (2 risultati)

sa che quando si taglia a sghembo lo stelo di una felce, ci si vede

v. j: 4 félice ', lo stesso che felce. =

vol. V Pag.792 - Da FELICE a FELICE (8 risultati)

la gioia interiore (il gesto, lo sguardo); che esprime amabilità,

etica dice, / un abito eligente / lo qual dimora in mezzo solamente, /

morale). bambagiuoli, 22: lo gran tesor, che avanza ogni valore,

, ma ancora fenice, in maniera per lo cielo nel porterà quel suo rarissimo e

la natura amorevolmente ci doni, o lo studio proccuri, ancora il giudizio. alfieri

quanto si può, in una storia lo stato dell'intera società di cui porta

indeterminate. -florido, vegeto (lo stato fisico, la salute).

voglia bene. d'azeglio, 1-92: lo stato già fin d'allora poco felice

vol. V Pag.793 - Da FELICE a FELICE (4 risultati)

perfettamente determinata e condizioni schiettamente poetiche. lo stile non è meno felice. vi

l'ultime parole. caro, 6-339: lo stesso corineo tre volte intorno / con

toscana, ne faceste servir di pruova lo avvedimento e la svegliatezza de'fanciulli di quel

, non era, come si credeva, lo scioglimento felice del dramma, ma era

vol. V Pag.794 - Da FELICE a FELICEMENTE (6 risultati)

ogni atto umano, di cui prevedevamo lo svolgimento con una felice divinazione. io

. dante, conv., iv-iv-i: lo fondamento radicale de la imperiale maiestade,

le case prendano ogni loro bisogno, lo qual preso, l'uomo viva felicemente;

. liberamente, immortalmente e felicemente signoreggia lo cielo e la terra. pulci,

del mio carlo veramente, / e tenuto lo imperio e la corona / come magno

vero dator di tutte le grazie che lo lasci alla magnificenza vostra trattare e godere

vol. V Pag.795 - Da FELICITÀ a FELICITÀ (4 risultati)

e i latini] nome alcuno che lo sprima sì bene come noi, che diciamo

dante, conv., iv-xvn-8: lo filosofo nel primo de l'etica..

! tommaseo-rigutini, 3222: felicità è lo stato dell'animo disposto a gustare i veri

che gli stava dietro in agguato, lo trafisse sotto l'ascella della zampa sinistra,

vol. V Pag.796 - Da FELICITÀ a FELICITÀ (6 risultati)

suo minore e noi per figliuolo carissimo lo tenghiamo. delfino, 1-106: escon

sé e della propria condizione, che lo distraggono dalla spinta per il mutamento e

distraggono dalla spinta per il mutamento e lo affezionano al suo stato. -ottima disposizione

posso dire, con tutta verità, che lo scrivi [l'italiano] non solo

non credeva che il cielo né la terra lo potessi offendere. firenzuola, 289:

: il secreto del boccaccio fu d'immedesimare lo spirito e la materia del dialetto volgare

vol. V Pag.797 - Da FELICITAMENTO a FELINO (11 risultati)

ciel comparte, / che può felicitar lo stato a un dio, / son felice

che presso loro si praticavano, così lo stesso ordine di provvidenza in questi ultimi

mi congratulo. metastasio, ii-223: lo so, lo so. de'superati guai

metastasio, ii-223: lo so, lo so. de'superati guai / il tuo

se nessuno de'tuoi abbia sofferto per lo spavento, che non può essere mancato

nostro tempo, potessimo suscitare in italia lo studio delle di lui opere, noi oseremmo

vicenda se era funesta un tempo vie più lo sarebbe oggi atteso lo ingrandimento dello stato

tempo vie più lo sarebbe oggi atteso lo ingrandimento dello stato prossimiore, felicitato da

, rallegramento (ed è usato per lo più al plur.). algarotti

nozze. comisso, 14-55: « lo sa che mi sposo presto? ».

leggere nel registro, sentendo e assaporando lo spavento che incuteva in quei poveri sorci

vol. V Pag.798 - Da FELINO a FELLO (2 risultati)

da barberino, 143: s'ella truova lo novel marito / buono o migliore che

, e veggio ch'ella / per lo migliore al mio desir contese, / e

vol. V Pag.799 - Da FELLOCE a FELLONE (6 risultati)

è fello e l'altro giocoso, simigliantemente lo loro figliuolo sarà alcuna volta fello e

si distese in letto tramortito / per lo grave dolor che lo martella. tasso

letto tramortito / per lo grave dolor che lo martella. tasso, 7-11-63: oblia

; ma più per deo / éme lo vostro, amor, crudele e fello.

aggio. boccaccio, iii-1-54: per lo certo / battaglia non fu mai sì

di un delitto contro la chiesa o lo stato. 2-8-3: pur mo

vol. V Pag.800 - Da FELLONEMENTE a FELLONOSAMENTE (16 risultati)

era calvo; e alcuno suo malivolente lo rimproverava de'suoi felloni giuochi.

giacomo da lentini, 20: lo leone este di tale usato, /

. guido da pisa, 2-11: lo re jarba, che regnava in quel

venuti, per punta d'arme contraddisse loro lo scendere. 3. con

. g. villani, 7-65: lo re carlo insuperbito non gli volle torre

nullo capitano, ma fellonescamente gli disfidò lo re a morte loro e'loro figliuoli

211: con fastidiose rampogne, tanto lo stimolarono che, come uomo umile e

angoscia e quell'agonia sublime si divincolava lo straccio miserabile della fellonia, si rigonfiava

usciva condanna contro al della rovere, che lo spogliava per fellonia del feudo d'urbino

la loro fellonia, che non cognosceno lo loro malo stato. bibbia volgar.

i-202: tutti i dì la femina molestava lo garzone; ed egli recusava la fellonia

arreco, / pari a la fellonia mandi lo scempio. metastasi0, i-141: innocente

al cuore come fuoco; e ismuove lo cuore e iscalda, e lo fa per

e ismuove lo cuore e iscalda, e lo fa per lo loro inflabiamento diventare nero

cuore e iscalda, e lo fa per lo loro inflabiamento diventare nero e scuro;

non parli fellonia, sì come disse lo profeta: costrigni la lingua tua dal

vol. V Pag.801 - Da FELLONOSO a FELTRARE (2 risultati)

fellonosa, disse a lei: ecco, lo signore mio ogni cosa m'hae detto

, felpó). stoffa, per lo più di seta, di tipo e lavorazione

vol. V Pag.802 - Da FELTRATO a FELTRO (7 risultati)

, difendano quel terreno posticcio e per lo più renoso dalle rosure delle acque.

cuoio sembra feltrato. serra, i-180: lo scalpicciare feltrato della padrona di casa per

egli portava ancora il berretto, soltanto lo portava di seta nera, era la

e quando è dissoluto, e tu lo distilla per feltro:... poi

distilla per feltro:... poi lo rimbei anco da capo, pure con

dell'umore e portandolo alla fine, lo versi in un altro vaso vicino;

già per nostro solo difetto, ma per lo vizio crudelissimo, che infiniti prencipi hanno

vol. V Pag.803 - Da FELUCA a FEMMINA (10 risultati)

con fila; e per questo intende lo cielo che è di materia solida et intera

baule; insieme con l'uniforme nuova, lo spadino e la feluca di ministro

, la mantellina a pipistrello, e lo sparato bianco. alvaro, 11-150:

fianco del ciambellano di servizio, che lo guidava chiacchierando, con la feluca sotto

gozzano, poeta per salotto? non lo è anche pastonchi, nonostante la sua

fogazzaro, 5-429: il dottor aliprandi apre lo sportello di poppa del « felze »

sportello di poppa del « felze » e lo supplica di remare, di non tradirsi

qualche amante neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città che s'incendia

pavimento, presso la porta, lo turbò come 1'incontro d'un feretro.

ferro o di magnesio, per lo più appartenente alla classe degli ossidi o

vol. V Pag.804 - Da FEMMINA a FEMMINA (6 risultati)

femmina ch'avea nome merla, la quale lo nemico gli ridusse alla memoria e forinogliene

consigliato dalla femmina e che senza la femmina lo mondo non potrebbe durare. petrarca,

della fantasia, di violentissimi giovani per lo fervente bollor della collera. giordani,

e farà adulterio con altro uomo, e lo marito non potrà provare per testimonii,

parini, 575: egli, se anche lo avesse voluto, non avrebbe potuto parlar

ricciardo da cortona, 27: per lo disonesto guardare quela mala femmina dell'egipto

vol. V Pag.805 - Da FEMMINACCIOLO a FEMMINEO (4 risultati)

mala femmina è come il vischio, non lo tocca uccello che non ci lasci penne

femmina è come il vischio, non lo tocca uccello che non ci lasci le penne

a un suo di casa, chiamato lo spagnuolo. g. gozzi, 3:

dando laude e grazia a dio, lo quale eziandio in sesso fragile e femmineo adopera

vol. V Pag.806 - Da FEMMINERIA a FEMMINILE (6 risultati)

animi forti. verga, 2-325: lo seguiva collo sguardo mentre egli andava e

. senonché... quelle che lo fanno già sono ancor più noiose degli uomini

, dell'indole femminile (e per lo più vi è connessa una notazione spreg

. de'mori, x-983: messer lo speziale, ch'era il più malizioso ed

stile. libro di sentenze, 1-17: lo riso fa l'uomo isgraziato s'egli

godere degli acquistati doni di quella, lo partire dal suo amore non ti parrà leggieri

vol. V Pag.807 - Da FEMMINILISMO a FEMMININO (3 risultati)

distacco. moravia, vii-83: « lo dicono per invidia » rispondeva lei con

: di tal sorte voglio io che sia lo aspetto del nostro cortegiano, non così

4-28: tutto in lei rivelava lo sforzo di una esistenza coraggiosa e

vol. V Pag.808 - Da FEMMINISMO a FEMORALE (4 risultati)

per la dolcezza delle spalle o per lo svolto maestoso del mantelletto, richiama nel

questo disprezzo al sesso femminino, che se lo merita colassù, dove non è punto

'l mascunino e 'l feminino, e lo singulare e 'l plurale. malatesti, 1-73

loro uno animo grande e a voi lo torrà, che fuggirete come fe- minucce

vol. V Pag.809 - Da FEMORALE a FENDERE (10 risultati)

, pari, che costituisce da solo lo scheletro della coscia; si articola in

femine; e avesti potestade di temine sopra lo corpo tuo. equicola, 128:

per questo mezzo -e, toccandolo, lo trovò fermo e ben fendente.

che tutto glielo ruppe, e ferito lo fé cadere in terra. alamanni,

bernari, 7-312: riprese a misurare lo studio d'architettura quant'era lungo,

i che dice garbolino (e se lo credete) / che partì molti dalla

un fendente. tozzi, i-150: giulio lo ascoltava; ma ad un tratto,

di fingallo, e in due / spezzò lo scudo al giovinetto. cattaneo, iii-1-96

spaccare per il lungo e per tutto lo spessore; passare da parte a parte,

un bollon l'ò fesa, tanto lo ci ò ficcato. cronica fiorentina, xxviii-

vol. V Pag.810 - Da FENDERE a FENDERE (11 risultati)

avendo il colpo diretto alla gola errato, lo percosse soltanto con leggier ferita nella faccia

le montagne. goldoni, iii-21: lo so che ha una lingua che taglia

l'un altro ardendo di ferir, lo spazio / fendessero con grandi astri divelti.

punge, ognun molesta, / con lo stil natio morlacco, / col gridar

, volesse liberarsi dal calcinaccio odioso. lo aveva fesso; serpeggiavano qua e là

il crin dispoglia. pascoli, 126: lo sa la figlia del pastor, che

gelo). simintendi, 1-113: lo sole per uno medesimo spazio è di

le domate zolle del campo sottomette con lo spesso vomere. palladio volgar., 8-1

del calar s'avede, / che se lo sente addosso e che lo fiede.

che se lo sente addosso e che lo fiede. di morra, ix-631: io

fischiando e miagolando fendeva l'aria e poi lo vedevo piombare ad un tratto nel salone

vol. V Pag.811 - Da FENDIBILE a FENDITURA (16 risultati)

della rischiaratura degli omori, che sopra lo cuore vengono, che fendono lo cuore

che sopra lo cuore vengono, che fendono lo cuore per lo mezzo, e l'

vengono, che fendono lo cuore per lo mezzo, e l'uomo chiude gli suoi

dante, purg., 29-111: lo spazio dentro a lor quattro contenne /

sì crudele, / che sen dovria scavezzar lo cielo / e cader le stelle e

/ e cader le stelle e scurar lo sole, / l'aria dar tenpesta e

11. intr. (per lo più con la particella pronom.).

spaccarsi, aprirsi alla superficie o in tutto lo spessore, mostrare un'apertura, un

in pietra viva si fesse tutta per lo lungo. marco polo volgar.,

., 103 (140): quando lo colubre viene per questo luogo, percuote

, si allargava e si fendeva sopra lo sgabello in due ampie e pallide rotondità

eo più te offenda, / e lo core me se fenda ch'è malo en

in piedi; ma una nuova vertigine lo colse. 12. aprirsi, scoppiare

esplorando, ove più vivo / con lo spesso odorar sentia l'effluvio / de'commossi

sf. il fendere; il rompere, lo spaccare. ungaretti, xi-297:

per l'usura del tempo (per lo più in una costruzione,

vol. V Pag.812 - Da FENDUTO a FENIANO (7 risultati)

ierusalem, e disfaceste le case per armare lo muro. guglielmo da piacenza volgar.

dei circhi si vedono incollati a guardare lo spettacolo dalle fenditure dell'assito. pea

ed aprissi in vaste fenditure, palpitò lo spietato carnefice, il fariseo perverso,

spietato carnefice, il fariseo perverso, lo sconsigliato giudeo, e nel morto nazareno

: la realtà è diversa; e voi lo sapete. sotto quella crosta non v'

pesanti liste di canne, fendute per lo lungo. f. negri, 146:

negri, 146: la legna per lo più è grossa di rami tagliati o fenduti

vol. V Pag.813 - Da FENICACEE a FENICEO (11 risultati)

vermicel de la cenere nasce, / lo qual, crescendo, trasforma in questo atto

, 1-629: di quel cenere per lo caldo del sole ne rinasce un altro

. giacomo da lentini, 54: lo cor, che no à ciò che brama

/ vorria m'adivenisse, / s'amor lo consentisse, / poi tal vita m'

, / già fora a la fornace / lo putrefatto meo vii corpo ardendo. cecco

135-15: così sol si ritrova / lo mio voler,... / e

10 dice; / dove sia, nessun lo sa. manzoni, 13: scossi

ma ancora fenice, in maniera per lo cielo nel porterà quel suo rarissimo e

». cantoni, 713: essa lo aveva instupidito da giovine quando facevano all'

australe che sta tra il tucano e lo scultore. serdonati, 11-426: la

da sud-est, tra l'ostro e lo scirocco (e proveniva per gli antichi

vol. V Pag.814 - Da FENICINA a FENOCOLLA (4 risultati)

alcuni penicilli, atta a combattere contro lo stafilococco aureo. 2. chim

! - pregava quella, appena se lo vedeva davanti, come una fantasima,

cibo in quanto l'organismo umano non lo produce per sintesi. = voce

voce dotta, comp. da feno [lo] e cianina (v.).

vol. V Pag.815 - Da FENOCOPIA a FENOMENISTICO (7 risultati)

voce dotta, comp. da feno [lo \ e còlla (v.).

voce dotta, comp. da feno [lo] e ossidazione] col sufi,

che moralista (nell'accezione parenetica) lo direi un pre-moralista, cioè un epico fenomenalismo

parere di un trovatore fenomenalista: e lo « spirito » solo è quello che conta

xix). ha per soggetto lo studio dei fenomeni (una scienza).

xxii-39: il diventare, come il volgo lo concepisce, non esiste in natura,

realtà fenomenica. gentile, 1-143: lo stesso movimento... dev'esser vario

vol. V Pag.816 - Da FENOMENIZZARE a FENOMENOLOGISTA (8 risultati)

l'evaporazione della parte acquea del sangue, lo possono mantenere in qualche grado di fluidità

fenomeno, che si chiama calorico, me lo disfà, me lo trasmuta in una

calorico, me lo disfà, me lo trasmuta in una tutt'altra specie, che

disse: 'son pittore anch'io'; e lo fu dad- dovero. romagnosi, 10-42

con il cavallo fenomeno che sommava con lo zoccolo i numeri. -in frasi

bloccato sul petto, si rialzò e lo calciò lontano. = voce dotta,

processo fenomenologico della trascendenza si svolge con lo staccarsi del simbolo dall'idea. idem

osservazione, senza indagare sulle cause che lo hanno prodotto. 2. proprio

vol. V Pag.817 - Da FENOMENOLOGO a FERACE (6 risultati)

voce dotta, comp. da feno [lo] e suff. -plasto, dal

voce dotta, comp. da feno [lo], ossigeno] e caffeina (

voce dotta, comp. da feno [lo], ossigeno] e profiandiolo (

for de la compagnia andarae per messageria per lo fatto della compagnia, si debia avere

che tant'ha bona spene / che conforta lo reo. = deriv. da

scalzasi egidio, scalzasi silvestro / dietro a lo sposo, sì la sposa piace.

vol. V Pag.818 - Da FERACITÀ a FERCOLO (9 risultati)

barbassorelli di ridondante, ma perché hanno lo stomaco debole, così angusto che non

6. che esprime tristezza, dolore (lo sguardo, l'espressione del viso,

portata, piatto, vivanda (per lo più a base di farina).

cavalca, 16-2-371: perché non arrecò lo ferculo così tosto, l'abate [

iv-584: diede ad abra sua ancilla lo vaso del vino e quello dell'olio,

vino e quello dell'olio, e lo ferculo fatto di farina, e lo cibo

lo ferculo fatto di farina, e lo cibo fatto di erbe, e lo

e lo cibo fatto di erbe, e lo pane e lo cacio; e andossene

di erbe, e lo pane e lo cacio; e andossene. vallisneri, iii-537

vol. V Pag.819 - Da FERECRATEO a FERIA (11 risultati)

) ferecrate il poeta comico che lo usò specialmente nella sua forma associata

sua, cioè il vestimento che porta lo diacono all'altare, lo quale era

vestimento che porta lo diacono all'altare, lo quale era sopra lo feretro, nel

all'altare, lo quale era sopra lo feretro, nel quale era portato a seppellire

collocarono il feretro sopra la barella e lo coprirono d'un panno nero orlato di

e 'l passo, / che s'hai lo scudo, non ti può far sasso

, 2-1-75: ninfa ci dicea, lo cui gran nome altero / per l'ampio

2. barella, lettiga (per lo più di legno) su cui è

feretro è un graticcio di rami, e lo giuncano le foglie. e i guerrieri

a le spietate imagini destossi / de lo sdegno più rapida la fiamma, / ch'

fèria, sf., per lo più al plur. nella repubblica e

vol. V Pag.820 - Da FERIALE a FERIBILE (2 risultati)

pavese, 4-13: di punto in bianco lo prendeva calorosamente sotto braccio, e gli

usanza di cessare e non far nulla secondo lo esemplo del settimo dì. grazzini,

vol. V Pag.821 - Da FERICIDA a FERIRE (5 risultati)

, 1-1-174: la carne è ferita per lo corpo, però che per se medesima

prestare aiuto, chiamare il medico, lo capisco. soffici, v-3-59: ho

b. croce, ii-2-105: come lo spirito conoscitivo passa dal sentire senza avvertire

, e più in * baralitton 'per lo rimbombo che in 'barbara 'per

. due mi passarono strisciando su per lo braccio sinistro e giunsero a ferire il

vol. V Pag.822 - Da FERIRE a FERIRE (20 risultati)

/ guastatori e predon, tutti tormenta / lo giron primo per diverse schiere. cavalca

bibbia volgar., i-361: se lo bue d'altrui un altro bue ferisse,

, ed egli ne morisse, vendano lo bue vivo, e dividano lo prezzo;

vendano lo bue vivo, e dividano lo prezzo; e lo morto ancora intra

vivo, e dividano lo prezzo; e lo morto ancora intra loro dividano. frezzi

stato sempre franco, / ché mai non lo lasciai morder dai cani, / né

quando, con uno stecco leggero, lo punsi senza ferirlo [il rospo];

senza ferirlo [il rospo]; lo sbacchettai per ischerzo. -per estens

girolamo, che 'l predicatore dee gastigare lo suo frate per amore, come s'

, 4-160: mentre le vespe tutte lo ferivano, [il cane] strofinava

cosicché, quelle, maggiormente inviperite, lo bersagliavano, lo trafiggevano, gli si erano

, maggiormente inviperite, lo bersagliavano, lo trafiggevano, gli si erano attaccate,

quando mi crederà questo populo? io lo voglio ferire, e farotte capitaneo di

dico, / se non c'a lo nemico / che m'ha tolta madonna placeria

il saracin ferì con maggior forza / sopra lo scudo il possente barone. ariosto,

doppio oggetto indicante il colpo e chi lo riceve). - anche al figur.

e poi ricoverò l'altro colpo, quando lo vidde ginocchioni, e ferillo sopra l'

colpo. tavola ritonda, 1-365: lo re ferì tristano grandissimo colpo sopra lo

lo re ferì tristano grandissimo colpo sopra lo scudo; e tristano fiere lui e portollo

53: quando tolomeo li fecea per lo petto le spade ferire e drieto passare,

vol. V Pag.823 - Da FERIRE a FERIRE (14 risultati)

, duellare, tirar di spada (per lo più assol.). - anche

impetuosamente, comandò al piloto che drizzasse lo sprone per la nimica ferire.

, i-221: così dicendo, con lo scettro acuto / ferì di costa il cavernoso

/ fere l'euro le vele, e lo conduce / indi a poco nel porto

, in modo che dall'opposita parte lo ferischino li razzi solari, allora tu

partì sconsolata, / poi che lasciò lo core / a la battaglia ove madonna

? / non fiere gli occhi suoi lo dolce lome? niccolò del rosso,

danze, e la giocosa guerra, / lo cui rumor fino in città ferimmi.

repentina, passeggierà, istantanea, gli ferì lo sguardo, e gli mise l'animo

onde per mar delizioso, arcano / erra lo spirto umano, / quasi come a

guinizelli, iv-22 (5-31): fère lo sole 'l fango tutto 'l giorno,

paludose. -fulminare, incenerire con lo sguardo. cellini, 2-48 (385

. rovani, i-624: e la fanciulla lo guardò ancora più attenta ed egli la

! bibbia volgar., vi-584: noi lo riputammo quasi come leproso, e percosso

vol. V Pag.824 - Da FERIRE a FERIRE (9 risultati)

quel ragionamento del filosofo inglese; non lo troverà ne'compendi e nelle versioni italiane

. cavalca, 6-1-291: cristo sì lo mirò, e in quello sguardo 11

, di cui era conoscente veneratore, lo aveva ferito nell'animo. foscolo,

, aguto, / che mi passao lo core e m'à 'ntamato. giacomo da

, perché m'hai sì ferito? / lo cor tutt'ho partito, ed arde

quando la sguardo, / ch'i'sento lo sospir tremar nel core. pannuccio del

verace, per questa mia vittoria, tegna lo campo della mente di coloro per cui

1-293: la saetta... termina lo suo corso ove ella ferisce. plutarco

eguale e forse maggior distanza che di presente lo scoppietto. baretti, 2-34: fa

vol. V Pag.825 - Da FERISON a FERITA (9 risultati)

ne scattò un raggio diritto che traversato lo spazio venne a ferire nel lido mentre

tutto ettemo, così conviene che sia eterno lo suo obietto di necessitate, sì che

: 'sua guida vede'; cioè lo suo pastore, che de'essere sua

sarebbe grande biasmo. -ferire lo stormo: muovere all'attacco. fatti

tua cavallaria pigliaranno le 'nsegne e ferirà lo stormo, se tu non t'avacci

posto vino e olio, acciocché per lo vino tossono mordicate e per l'olio

porvi la mano, abbandonato / avea lo scudo. pirandello, 6-561: s'era

volgar., i-362: se desfacente lo ladro, ovvero cavante la casa fosse trovato

e ricevuta la ferita morto fosse, lo percuotitore non sarà colpevole del sangue.

vol. V Pag.826 - Da FERITA a FERITA (10 risultati)

tutti i maschii. ed ecco, lo dì terzo, quando lo dolore delle

ed ecco, lo dì terzo, quando lo dolore delle ferite era più grave,

sopra alla ferita terra sottilissima mescolata con lo sterco di capra o pecora, e

il sugo inondando dalla dolce ferita tutto lo imbrodolò ed egli non sapeva più come

partita; / che per incanto alcina gli lo lava / d'ogni antica amorosa sua

di sé sola e del suo amor lo grava, / e in quello essa riman

rimane un rancore, sicché rade volte lo cuore ben si medica di questa ferita

conseguenze). iacopone, 12-31: lo peccato sì fa a l'alma la ferita

di sangue e di ferite quelli che lo scortavano. -fasciare, legare la ferita

man di quel popol fraudolente / per lo peccato del primo parente. s.

vol. V Pag.827 - Da FERITÀ a FERITO (4 risultati)

digiuno, / come sua rabbia e ferità lo sprona, / furtivo assale il lupo

i medici dimostrano alla loro volta che lo stato patologico degli avversari ha una certa

riebbe / dal colpo che di sé lo trasse fuore. verga, 3-134: in

ahi!, ahi!, ecco che lo vidi agitare in alto la mano,

vol. V Pag.828 - Da FERITOIA a FERITORE (5 risultati)

e feudali. fogazzaro, 4-16: lo indovinai discorrendo con lei di altri poeti,

. d. bartoli, 40-ii-9: lo sciaurato,... con un invisibil

.. che è padrona del mare e lo vede solamente per le buche feritoie,

). targioni tozzetti, 12-10-324: lo stretto di giaredo adunque è un'angustissima

gli occhi, e tirava a scossette leggere lo spago del cimbello. carrieri, 4-50

vol. V Pag.829 - Da FERLA a FERMACARTE (1 risultato)

13- 406: fe'proposta che lo scheletro del sommo giureconsulto fosse decapitato e

vol. V Pag.830 - Da FERMACORDA a FERMAMENTO (8 risultati)

.). qualsiasi oggetto per lo più in forma di fibbia, spilla,

avere delle piante dei piedi. anche prima lo sapevo perché mi sostenevano. ma ora

sapevo perché mi sostenevano. ma ora lo so perché le sento e tanto più

cosa / cad io vi degia dir lo convenente / di quei che di trovar

veramenti, / che crede fermamenti / pigliar lo sole ne l'agua splendienti. giamboni

ricco, 211: or vegio ben che lo vostro colore / di vetro è fermamenti

che sanno sagiamenti / li maestri contrafare lo lavore. giamboni, 4-177: contra

(43): l'ora che lo suo dolcissimo salutare mi giunse, era

vol. V Pag.831 - Da FERMAMENTO a FERMARE (13 risultati)

, e cedendoli ringraziatelo; che essendo lo imperadore il fermamento di quella fede,

non ha fermamento, / se non come lo vento. - fermezza.

per confermare le sue ragioni et incontra lo 'ndebolimento che facea l'aversario, sì è

molto tosto, plui che no còr lo vento. guido delle colonne volgar.,

ch'eo so vostra tenuta, / poi lo meo cor non muta / di far

della bronca. d'azeglio, 1-291: lo spillone d'argento col quale fermano al

, sì che 'l sermento passi per lo mezzo della cesta, s'empia la

: tanto più mi si fece difficile lo svellere dell'animo tali pensieri, poiché

10-9: desto il soldano, alza lo sguardo e vede / uom, che

fermare li piedi in terra, così tosto lo padre le pose in mano uno lanciotto

dante, inf., 22-122: lo navarrese ben suo tempo colse; /

novellino, 23 (47): lo 'mperadore disse alli uscieri: -se

borchie sedile, e sotto i piedi / lo sgabello fermar. -fermare il

vol. V Pag.832 - Da FERMARE a FERMARE (16 risultati)

casa, e la maledizione della madre trae lo fondamento. guicciardini, i-37: per

ché non fa scienza, / senza lo ritenere avere inteso. fazio, vi-2-6

come cose o (che qui è lo stesso) come persone, vuol dire cercare

assicurare, sistemare (il potere, lo stato, la società, una persona in

; e feciono ogni cosa per fermare lo stato loro, avendo l'exemplo innanzi di

nozze / con cleopatra ponno / fermar lo scettro dell'egitto in mano / al

di ionadab, figliuolo di recab, lo comandamento del loro padre, lo quale

recab, lo comandamento del loro padre, lo quale egli avea comandato loro; e

(1-10): fanno li occhi a lo mio core scorta, / fermandol ne

felice in questo mondo. io te lo pruovo, perché non si può trovare

purgazione di questa, massime essendo per lo voto firmata. idem, iv-96: dissiti

patire ogni calunnia e ogni morte per lo onore di dio. gelli, 15-i-614

. gelli, 15-i-614: ne vedete lo esempio qui nel poeta nostro, 11

constanza e grandezza d'animo, che lo ferma e fa constante nelle infelicità e

208: da voi, madonna, fu lo nascimento / de la mia 'namoranza /

le altre. pucciandone, 2-21: lo mio disio fermat'ò 'n tale altezza,

vol. V Pag.833 - Da FERMARE a FERMARE (11 risultati)

eccezioni, e che valgono a fermare lo stato di una lingua, per quanto la

. guittone, 20-1: e poi lo meo penser fu sì fermato, /

ricercai con diligenzia: / dove non lo trovando, fermai l'animo / di venir

tutto 'l deveto c'hane eo sì lo pagaraio, / ed enfia deo e

fedeltà, e fermata per sacramento, sì lo investì nel ducato di puglia. dante

è dissimile per sé si faccia simile per lo mostra- mento della buona volontade; la

vestimenta e le armi loro, per lo fermo tra loro fermaro o di vincere

notaro de l'assessore, che fermoe lo comandamento a conte, che non isgomberoe la

che fossero convenuti con coloro a chi lo portavano; e così lo fermò, e

coloro a chi lo portavano; e così lo fermò, e l'ebbe. g

di 9 doppie, con due servitori che lo guardavano. panciatichi, 229: fermi

vol. V Pag.834 - Da FERMARE a FERMARE (14 risultati)

. cattaneo, iii-1-19: gli arabi lo rimontano per sette giornate con grosse barche

, sono salvo ». era vuoto: lo fermai. settembrini, 1-6:

, i-373: quando arrivava al dazio, lo facevano fermare; e, a due

testa infossata nelle spalle, barcollando, lo fermò sull'uscio, cambiando a un tratto

questo era un uomo che, seccandogli lo scandalo, poteva con due parole fermare le

mi contò di cotesto credito, e lo metteva per perduto, e fu quella cosa

sarò a tempo però, che non lo credo. -chiudere, terminare,

, 3-103: se non s'era perduta lo doveva all'ingegnere: l'aveva fermata

nel cortile, e voci soffocate, lo fermarono. -interrompere bruscamente qualcuno che

mi fer- marete col mostrarmi, che lo avere abbandonata la lega sia stata cagione

enfatico elogio di belmonte. l'omino lo fermò di colpo: -belmonte,

-belmonte, signore -, e lo guardava negli occhi: -bei- monte era

ed a saldare le piaghe. -fermare lo stomaco, la sete, la fame:

te ne mangi più d'una per fermarti lo stomaco, -e mentre così diceva non

vol. V Pag.835 - Da FERMARE a FERMARE (12 risultati)

altra sorte n'è in licia che lo ferma. -agric. interrompere,

. interrompere, con appropriata potatura, lo sviluppo di rami. tramater [s

comandiamo, e, se la onestà lo consente, vi preghiamo, che voi fermiate

preghiamo, che voi fermiate una volta lo animo, e siate contenti stare quieti a

amico suo che in tanta sua fretta io lo consigli di perdersi dietro a un quadro

di una grande città. -fermare lo sguardo, vattenzione, il pensiero:

rivolgere, posare, affissare, trattenere lo sguardo su un oggetto; dedicargli il

tomba, alle funeree bende / fermar lo sguardo di costanza pieno, / osa ferro

, bloccarsi, immobilizzarsi (e per lo più indica un atto brusco, improvviso

prima testa de'cavagli al ponte, non lo passomo, ma, fermisi, volsono

del corpo ogni maganza, / fermar lo feron per alquanti giorni / per fin

: si fermava a mangiare nell'osteria dove lo portava il caso, e dove poteva

vol. V Pag.836 - Da FERMARE a FERMARE (5 risultati)

/ che lume fia tra 'l vero e lo 'ntelletto. immanuel romano, vi-n-97 (

lippo pasci de'bardi, xxxv-11-786: lo qual ['l mi'voler] non

se gli volse come savio e sì lo dimandò se la sua santità aveva detto quello

erasi ferma la reina per riavere un poco lo spirito, con animo di seguitar più

rivolgersi, applicarsi (gli occhi, lo sguardo, la vista, l'attenzione,

vol. V Pag.837 - Da FERMASANGUE a FERMATA (4 risultati)

dissertazioni giuridiche circa la facoltà di aprire lo sportello tutt'a un tratto irrompendo come

: ferma! c'è lei! non lo fare cristiano! buzzati, 3-243:

crescenzi volgar., 1-10: si fa lo smalto d'una creta, la quale

intersecano le due vie a cui lo scambio dà accesso, in modo da impe

vol. V Pag.838 - Da FERMATAMENTE a FERMATO (6 risultati)

le quali, fermate due dita sopra lo scudicciuolo, gli siano cappello all'acqua,

sigillato. simintendi, 1-1-44: lo vento... tolle...

l'altra in rima... lo sentiero di rima è più stretto e più

, un sentimento; ed è per lo più seguito daltinfinito preceduto dalla prep.

e in questo si rallegra, questi è lo vero temperato. francesco da barberino,

nella ferma fé, / mandò per grazia lo spirito santo. savonarola, 5-i-316:

vol. V Pag.839 - Da FERMATORE a FERMENTATO (6 risultati)

sapesse almeno volar sì com'seppe / lo sagio didalùs anticamente, / e potesse aver

., i-317: tolse... lo popolo la raunata farina, innanzi che

messe a fermentare, e maricchia non lo voleva a nessun patto. pea,

e putridame / d'intollerando puzzo, e lo fermenta / tutto quanto de'vizi il

. g. morosini, li-5-222: lo fermenta [l'elettore di tre- viri

popolo:... non mangiate lo pane fermentato. savonarola, iii-278: questo

vol. V Pag.840 - Da FERMENTATORE a FERMENTO (8 risultati)

le molecole di molti composti organici, per lo più carboidrati, mutano natura chimica,

di sostanze chimiche in altre, per lo più, meno complesse; enzima (

. bibbia volgar., i-396: togli lo vitello dello armento, e due montoni

quegli di questi. campailla, 1-7-74: lo spirito ne le glandule prepara / inetto

spirito ne le glandule prepara / inetto lo stomatico fermento, / e in materia

contatto del tronco e delle barbe / lo spargerai [lo strame]; ché del

e delle barbe / lo spargerai [lo strame]; ché del fermento invece

crea, che incende e rode / lo stipite gentile e l'aere attosca.

vol. V Pag.841 - Da FERMENTOSITÀ a FERMEZZA (4 risultati)

di carattere. linati, 13-236: lo spirito del manzoni... risente ancor

fermo. fermézza, sf. lo stare fermo, immobile; staticità,

come uomo intendente e pratico fè prencipiare lo squittino in punto perpetuo da non venire

poco venirsi innanzi nella mente pensieri che lo tentavano di mancare a quella parola,

vol. V Pag.842 - Da FERMEZZA a FERMEZZA (8 risultati)

guicciardini, 96: pare difficile che lo imbasciadore, che sa che el principe

serve ben d'ordinario a fargli trovare lo scampo. moravia, i-393: pur

, 9-214: -no, non lo credo! -aveva ribattuto, pronto, giuliano

se no, è finita ». e lo disse con quella fermezza allucinata di chi

vostra utilitade, non per vanagloria (ben lo sa iddio), dirowene alquante delle

contratto, ché uscimo fuori altri che lo facevano a più vantaggio della corte:

nastro, si portano ai polsi, per lo più dalle donne. 10.

può scriver per chiarezza / e ciò che lo intelletto ne comprende. / e qui

vol. V Pag.843 - Da FERMI a FERMO (12 risultati)

animo dei moderni spettatori; i quali per lo più nulla di patria sapendo, non

. villani, 8-91: e dato per lo papa compimento e fermezza alla pace del

già, ma prusor prove / a lo contrar di voi mi dan fermezza,

/ passava, affievolì, se non lo scinse. bettinelli, v-181: una

tavola ritonda, xxviii-718: era sì grande lo romore del fermir degli cavagli e 'l

fermi, quanto a sé; e lo nono li ha fermi e fissi, e

, il ciel sparso di stelle, / lo qual divida pur tacque da tacque.

-che è rivolto fissamente sempre verso lo stesso punto (lo sguardo, gli

fissamente sempre verso lo stesso punto (lo sguardo, gli occhi). dante

non vedere, grigi ora, fermi, lo derideva. -che è stabilito definitivamente

sua. b. croce, i-1-283: lo scritto dello herder non giunge certo a

. 4. che è sempre lo stesso, che non muta, che

vol. V Pag.844 - Da FERMO a FERMO (12 risultati)

e di più nobile mente di questi, lo quale potesse signoreggiare gli altri. fu

gioia dare / compitamente ferma sicuranza / e lo suo insegnamento / mi difende di fare

: voi m'audirite et intendente per lo vostro onore. no è tesoro ch'eo

so', non è poco ardimento / ver'lo forte lamento / ch'è quasi fermo

isperanza avere / ch'appresso il male sia lo ben venente. giamboni, 4-451:

e séguitala. petrarca, 22-24: lo mio fermo desir vien dalle stelle.

/ e gli altri colle scale dier lo spaccio. guido delle colonne volgar.

passare per questo mezzo -e, toccandolo, lo trovò fermo e ben fendente. m

ti priego che tu mi guardi lealmente lo tuo amore, con ciò sia cosa

inverso di te; e se tu lo tuo non falsi verso di me, mai

ha fatto una buona azione, fermo lo sguardo dell'innocente, serena la fronte

ma ferme e pungiente molto, che lo scudo vostro, ch'è quasi di

vol. V Pag.845 - Da FERMO a FERMO (8 risultati)

da s. c., 3-1-4: lo primo segno di mente bene ordinata,

legittimo di roma, fu minore assai lo stesso danno spirituale. fogazzaro, 7-10

da barberino, in: è meglio per lo stato di lei / avere om fermo

a ruolo il mondo è ancorato; lo aspetta a fermo; ogni giorno di

e le armi loro, per lo fermo tra loro fermaro o di vincere

, i- 567: uscirebbe per lo fermo delli uomini la pigrizia, s'

elli intrassero nella vita con quello animo con lo quale solone uscìe. oddi, xxi-n-353

poi quando fossero tornati in casa stava lo scusarsi mirabilmente delle vesti molli o stracciate

vol. V Pag.846 - Da FERMO a FERMO (11 risultati)

: se il giovane aveva prima sospettato che lo zio fosse svanito di cervello, allora

fermo, io gli frugacchiavo appena appena con lo sprone il fianco, piegava la bella

aver luogo che sia suo proprio: e lo dichiara il poeta medesimo,..

resistere ai colpi di un piccone. -per lo più al figur. angiolieri,

degli atti, 100: fo fermo lo consiglio ad otto de magio de iovidì,

rompo la gruccia sul groppone, e lo denuncio in cellula se è comunista.

bibbia volgar., vi-548: io sono lo primo, io sono l'ultimo,

che io ordinai e puosi per fermo lo populo antico. -restare, rimaner

non era lesto a far civetta, lo cuccava nella testa. lui allora si risentì

dico male sol di pochissimi, che se lo meritano, e raramente.

mi dicessi: il ben d'amore sa'lo? / posso dir: no!

vol. V Pag.847 - Da FERMO a FEROCE (3 risultati)

monte di fascicoli sopra la tavola -mantenere costantemente lo stesso criterio. can da fermo e levrieri

poi si rubellò messere otto: dicesi lo fece perché e'non si gli dava danari

vallisneri, iii-58: quel volerne per debitore lo stesso fermo ', è un

vol. V Pag.848 - Da FEROCE a FEROCE (14 risultati)

, non hai nulla, eh? ora lo vedremo se non hai nulla! -digrignavano

il cappotto e apertagli la camicia, lo andavano frugando pel tutto. d'annunzio

smonta dal suo cavallo / e con lo stocco in mano / corre addosso alla

, i-132: secondi quel caldo genio che lo agita, e vada con una sorta

fece legare le mani dietro, e lo lasciò nel lito dandolo innanzi a due

a due ferocissimi cani mastini, perché lo divorassero, ed egli si sforzò un pezzo

come el sente sonare la trombetta, non lo puoi tenere con la briglia. salta

novellino, 7 (23): lo stoltissimo roboam si tenne al giovane consiglio

tetra e feroce, per quanto la natura lo soffra, calda quanto era in me

trista creatura; e un invincibile orrore lo penetrò alla vista di quella faccia stravolta

funesto. simintendi, 3-27: lo mare nella notte cominciò a crescere coll'

bonsanti, 2-139: allorché il sorriso e lo sguardo che il bemarbei gli indirizzava,

sguardo che il bemarbei gli indirizzava, lo ricondussero a un problema più immediato,

ho veduto tutto il verno prima / lo prun mostrarsi rigido e feroce, / poscia

vol. V Pag.849 - Da FEROCE a FEROCE (7 risultati)

dubitosa che quel freddo e quell'umido lo facessero ammalare, come spesso era accaduto

signor vedesti. davila, 388: lo tratteneva... il timore che

invece in paese gli spiriti forti che lo calcavano [il cappello quando passava il santissimo

c. e. gadda, 204: lo sparto irretisce la duna...

fu la battaglia così feroce, che per lo spazio di due ore vi si combattè

destro; prode, valente (per lo più nelle imprese guerresche, nel maneggiare

st., 2-11: pur mò lo vidi sì feroce in caccia, / che

vol. V Pag.850 - Da FEROCEMENTE a FEROCEMENTE (9 risultati)

loro che ferocemente contra i nemici, lo fecero con gratissimi animi loro cittadino. g

spada; il popolo tutto a furore lo segue. carducci, 422: te che

il settanta, quando incombeva pur sempre lo spettro del fallimento, e la stessa

signore fuori di sella, se forte non lo afferrasse per la criniera. pirandello,

l'arme tanto ferocemente, che tutto lo campo faceano tremare. cesarotti, ii-21

adocchiò per insegnarmi il latino, io lo studiai ferocemente. michelstaedter, 450:

volerone più ferocemente gridava, tanto più lo stringeva il littore, e sforzavasi di

dalla cavalleria, ferito ed insanguinato, lo fece finalmente prigione. botta, 4-324:

fiducia. cesarotti, ii-18: di'lo vedesti amabile, leggiadro / sul colle

vol. V Pag.851 - Da FEROCIA a FEROCITÀ (11 risultati)

non ostante che per se stesso non lo bramasse, e che dopo sfogata lo deponesse

non lo bramasse, e che dopo sfogata lo deponesse. nievo, 27: il

: tutta la ferocia del fanatismo che lo circondava doveva averlo bastantemente persuaso.

7. in senso concreto (per lo più al plur.): azione

valsero a far repubblicani i francesi che non lo erano. pascoli, ii-1464: ma

altro. d'annunzio, iii-1-1053: lo sfacelo fu / per un anno il

l'altro / non fu più mio, lo sai / perché due sono, due

. tommaseo, 3 i-53: non lo provocate [l'austriaco]; deboli

lodato sia! ma qui fu lui: lo scultore. con tale ferocia ci si

quella [la tosse] l'agguantava e lo scuoteva. = voce ciotta,

crudele e furioso carnefice vinse in ferocità lo stesso ferocissimo manhes. ojetti, i-448

vol. V Pag.852 - Da FERODO a FERRACCIONE (6 risultati)

ferocità e robustezza di costumi, che lo fe'predicare per uomo sanguinolento e troppo

b. davanzali, ii-192: questo era lo stato della guerra, quando petilio ceriale

/ con la qual in tal modo lo costrinse, / che la ferocità volse in

l'usasse? lancellotti, 1-466: quando lo vidde [il cavallo], mitigata

linati, 8-70: mentre, con lo sguardo atterrato, inciampicavo su per quelle

, 5-160: ed in quanto ai paesini lo so bene, 10 che mi sono

vol. V Pag.853 - Da FERRACIUCHI a FERRAIOLO (7 risultati)

oggetti o strumenti di ferro, per lo più ammucchiati alla rinfusa, deteriorati e

civinini, 8-83: levò in alto lo sguardo, al colle nudo, straziato,

solennità celebrate, perché vi fo empiere lo stomaco di buone cose, onde voi

]: * ferraio ', per lo più si suole apporre alla voce 'fabbro

: il terraiuolo adopera la lima, e lo scarpello, e lavora col carbone,

spalle al sacerdote, acciocché la pioggia non lo gravasse tanto e con maggior decenza portasse

. -per estens. la persona che lo indossa. caro, 9-2-257: già

vol. V Pag.854 - Da FERRAME a FERRANDINO (5 risultati)

2-719: dichiamo 'tirare pel terraiuolo 'lo invitare uno instantemente, e pregarlo a voler

altro drappo, raccolta da capo, per lo più, in pieghe assai strette,

. e cavò di saccoccia, e glie lo dondolò davanti al naso, un esemplare

era già consumata tutta la gamba per lo male del granchio. ed eccoti dormendo lui

semina la ferrana in luogo letaminato per lo pasto delle bestie. landino [plinio]

vol. V Pag.855 - Da FERRANTE a FERRATA (6 risultati)

, 8-i-255: in colore dei tu guardare lo baio, il ferante rotato,

la sella nuova; / e pur iersera lo feci ferrare. soderini, iv-135:

-con riferimento a persone (per lo più scherz.). giov

varie sorta di ferri, a uso per lo più degli agricoltori, come badili

, 2-9 (1-737): mandò giù lo spago che apprestato aveva e su tirò

: intanto il digiuno si prolungava e lo stimolo della fame cominciava a tormentarlo;

vol. V Pag.856 - Da FERRATESTE a FERRATO (9 risultati)

da caligano, xxxv-1-795: an'va', lo fratelo meo, / ché tu sì

fratelo meo, / ché tu sì e'lo ben meo, / va'drito per la

occhiaie livide, nelle quali ricir- colavasi lo spavento ed una accigliatura imbronzita che premea

tesoro / entro l'arche ferrate a cui lo fidi [l'oro]. leggi

corte. storie pistoiesi, 1-450: lo spedale de'pinzocheri ha accomodato una finestra

gente. g. villani, 6-72: lo re di boemia si fece loro incontro

il grido / che si cavalchi: e lo squadron già mosso, / al calpitar

2-9: davanti alla mascalcia è accumulato lo sterco dei cavalli ferrati durante la giornata

parigi, e dietro a loro / lo scellerato gano malandrino / nella ferrata gabbia

vol. V Pag.857 - Da FERRATO a FERREO (4 risultati)

io non ricavavo dal suggerimento, benché lo seguissi, alcun beneficio. viani,

da imola volgar., ii-438: lo settimo fu mario ch'era stato fabro

, in questa ferrea graticola, / lo stentar tanto a torto mi rincresce; /

pugna. leopardi, 11-30: odi per lo sereno un suon di squilla, /

vol. V Pag.858 - Da FERRERA a FERRETATO (4 risultati)

velenoso e ferreo dente / penetra [lo scorpione], ove la vita ha 'l

egli; e muor, né se lo crede ancora. foscolo, gr.,

: il leopardi alla ferrea necessità che lo preme soprastà in guisa, che spesso

sonno, né potrà quel sonno / lo sguardo estinguer che dagli occhi uscio.

vol. V Pag.859 - Da FERRETTO a FERRIGNO (8 risultati)

rame, ottenuto calcinando il rame con lo zolfo o il vetriolo e usato un

o del bresciano. bocchelli, 9-104: lo stabilimento odierno fu fondato dal granduca leopoldo

a lato, e andandosi giù per lo prato, cominciò a chiamare il cavallo con

li specchi. bocchelli, 6-500: lo stile del paragone risentiva tanto o quanto

o quanto del suo mestiere, che lo metteva tutt'il giorno a contatto colla

. tommaso di silvestro, 249: lo detto misser lorenzo era ferriere. m

11-66: temprato che l'ha [lo strale], tira di forza / contra

in monte. d'arzo, in: lo spettacolo aveva avuto inizio e sulla scena

vol. V Pag.860 - Da FERRIMAGNESIACO a FERRO (5 risultati)

acqua ferrata, osservandosi tali rimedi per lo più proficui in simili casi. sinisgalli

e che tanti e tanti medicamenti non lo abbiano ammazzato, e se non lo

lo abbiano ammazzato, e se non lo hanno fatto,... può saperne

8-300: è uno scoglio ferrigno col quale lo stato deve fare i conti.

-fiero, minaccioso, provocante (lo sguardo, l'aspetto, l'atteggiamento

vol. V Pag.861 - Da FERRO a FERRO (17 risultati)

saccenti / che trarre non poria / lo ferro per maestria, / se no

quando vuole temperare il ferro, sì lo scalda e tiene nell'acqua fredda, che

e tiene nell'acqua fredda, che subito lo spegne. guinizelli, iv-25 (6-52

vertute a l'aire / di trar lo ferro. libro di sydrac, 144:

. libro di sydrac, 144: sì lo mandò adamo a insegnare per lo suo

sì lo mandò adamo a insegnare per lo suo agnolo, che egli prendesse lo ferro

per lo suo agnolo, che egli prendesse lo ferro, che era come rena,

la più cara, / sì per lo molto ferro e per lo vino. s

/ sì per lo molto ferro e per lo vino. s. giovanni crisostomo volgar

furore. marino, 13-136: finalmente lo slega e de la foglia / dono

dare spesse volte 10 ferro rossicante per lo fuoco, il quale quando lo fabbro

rossicante per lo fuoco, il quale quando lo fabbro l'ha tratto fuori, lo

lo fabbro l'ha tratto fuori, lo mette nell'acqua; e quello stridisce,

dirugginare i denti, il sufolare, lo stridere e lo stropicciare pietre aspre e il

, il sufolare, lo stridere e lo stropicciare pietre aspre e il fregare ferro

; e sento com'ella sentisse per lo spiraglio la presenza verde dell'acqua nel

-ferro battuto: oggetto ornamentale, per lo più di raro valore artistico, formato

vol. V Pag.862 - Da FERRO a FERRO (9 risultati)

martini, 1-iv-364: gli ho domandato come lo vedersi lice. forteguerri, 23-14: a

te dall'ugne della morte cucinino: lo cuociono sui mogogò di ferro: cioè lo

lo cuociono sui mogogò di ferro: cioè lo arrotolse, / e me pur'anco

dico; / di te stiscono, lo fanno ai ferri come si dice in italia

ai ferri come si dice in italia e lo conragiono, di te, ch'ei

di certo luogo... e tagliando lo detto goto le spine, e

2-164: insieme alla profumeria naturale egli disboscando lo detto luogo con tutto suo sforzo, lo

lo detto luogo con tutto suo sforzo, lo ferro ha recato i ferri del

via sicuramente. tasso, 8-6-1732: lo scultore al bianco uso, /

vol. V Pag.863 - Da FERRO a FERRO (8 risultati)

fare un fossato intorno a numanzia, e lo carbonaro che fece fare scipio era cupo

, a la sinistra / m'adattava lo scudo, e fuori uscia. tasso,

: ne sorrideva, con qualche conoscente che lo veniva a trovare ogni tanto, dicendo

egli ha a'piedi per pastoie de debiti lo fanno stare in casa. ammirato,

di colui di cui egli fue, te lo ferrerò. s, degli arienti,

di maglia (ed è usato per lo più al plur.). -anche:

al fruscio delle carte da giuoco, e lo scricchiolìo secco dei ferri di camilla,

la ghiera, / che d'esser suo lo 'mperio ognun quistiona. v. franco

vol. V Pag.864 - Da FERRO a FERRO (7 risultati)

uomo tutto ferro e cemento, come lo aveva definito scisciò, che cercava la

e dell'ordine rigido che solo può prevenire lo scontro e lo sterminio dei formidabili rotanti

che solo può prevenire lo scontro e lo sterminio dei formidabili rotanti, chi s'ima-

di persone e di merci, per lo più mediante la forza locomotrice del vapore.

persona); florido, prospero (lo stato di salute). boccaccio,

ben gli volesse, e convoltolo per lo fango, tutti i panni in dosso gli

altissimi gioghi delle montagne che surgono per lo mezzo d'italia. c. vannetti,

vol. V Pag.865 - Da FERRO a FERRO (6 risultati)

bollente libbre dodici; bollano infondendovi per lo spazio d'ore dodici dell'acqua nuova,

avesse il male della tarantola, e lo speziale gli domandava se faceva la cura

: frequente nelle armi gentilizie, per lo più con la punta rivolta verso l'

freddo », imo contro dieci; e lo fu gavano. comisso,

. parve adunque da trovar uno che lo confessasse, e appiccarlesi un altro ferro

e con le ferra, / per vendicar lo ricevuto oltraggio, / corse,

vol. V Pag.866 - Da FERRO a FERRO (8 risultati)

vero o no, si credeva lo stringessero a'radicali, perché la borghesia

nuovo. michelstacdter, 348: te lo imagini il giorno grigio e nebbioso nelle

gigante, / d'aver rapito entro lo stato mio / la bella donna, ond'

elin e pilon, cittadi che non lo aveano meritato, e misse ferro e fiamma

n'è contenta; / e come la lo sa, l'ha a trarre i

sospetti d'errore, furono esaminati per lo giudicio del ferro caldo, come era

si fe'largo intanto / ch'ai fin lo giunse; e mentre che gridava,

il ferro, strinsi le palpebre, lo immersi nel cuore paterno, senza produrre

vol. V Pag.867 - Da FERROAMMONIO a FERROTRANVIARIO (2 risultati)

ferrofilotranvière, sm. neol. per lo più al plur.: dirigenti

di ferro in qualità di base. lo stesso protossido è pur chiamato * ossido ferroso

vol. V Pag.868 - Da FERROTRANVIERE a FERRUGIGNO (2 risultati)

l'importanza (principali e secondarie), lo scartamento (a scartamento normale o ridotto

hanno uno scopo di alta politica, lo stato ha allora... il

vol. V Pag.869 - Da FERRUGINATO a FERSA (7 risultati)

vi-409: l'oro, a cui non lo stropicci con l'aglio, cioè con

selloni, inequali e feruginosi e fracidi corno lo antico ferro. biringuccio, i-133:

cristo discese, l'etemale notte de lo 'nferno risplendette; im- mantanente quelli ferruginosi

vallisneri, iii-598: di un fluido lo facciamo diventare solido, inviluppandosi e strettamente

. -cannello ferruminatorio: tubo, per lo più di ottone, un po'

. fòrza), sf. (per lo più al plur). dial.

malattia delle piante che provoca, per lo più in primavera, la comparsa di macchie

vol. V Pag.870 - Da FERSEGNA a FERTILITÀ (3 risultati)

ascomiceta della famiglia sferiacee, che determina lo sviluppo nelle foglie di macchie più o

metà della mole dell'acqua occupata per lo meno da essi. d'annunzio,

o anche timmaginazione, l'ingegno, lo spirito, ecc.). per la

vol. V Pag.871 - Da FERTILIZINA a FERULA (2 risultati)

le tempie intorno. monti, x-2-297: lo volle [questo ramo] silvan

brancoli [plinio], 9-18: lo coracino... mai se po'

vol. V Pag.872 - Da FERULACEO a FERVENTEMENTE (13 risultati)

il rosmarino maschio e forse la femina, lo sfondino, la ferola e la ferolàgine

a mezza state di luglio, quando lo caldo stava in fervente.

esalta il fiore, / producendo nel vin lo spirto ardente. bacchelli, 9-280:

contemplare la somma e ferventissima caritade de lo spirito santo; e questa mira l'ultima

... di violentissimi giovani per lo fervente bollor della collera. alfieri, i-53

altro, un fervente, un discepolo -io lo giuro per quello dio che lo risuscitò

-io lo giuro per quello dio che lo risuscitò dai morti: è risorto!

erano contraposte travi o sassi, [lo fiume] andava schiumoso e fervente,

e fervente, e più crudele per lo contraponimento. livio volgar., 5-32

aguzzar gl'ingegni e per mantener fervente lo studio. dossi, 137: oh!

vissuto tra il ràntolo delle seghe, lo squillar delle ancùdi cadenzato col canto,

squillar delle ancùdi cadenzato col canto, lo strèpito de'telai, il moto, le

la sua vista, sono chiamate per lo suo nome. frezzi, i- 1-59

vol. V Pag.873 - Da FERVENTEZZA a FERVIDEZZA (5 risultati)

anche dei tempi composti; è per lo più adoperato nella terza persona e nei

al capro tuo le corna infiori / e lo vezzeggi, or che più ferve il

dante, par., 23-113: lo reai manto di tutti i volumi /

tutti dentro da sé,... lo quale più ferve, cioè più si

. monti, 5-11: la diva / lo sospinse nel mezzo, ove più densa

vol. V Pag.874 - Da FERVIDO a FERVORE (4 risultati)

rosso, vii-448 (1-32): soprabolle lo fervido sangue; / e 'l vii

/ e di fervidi bicchieri / ma lo strepito deu'armi / e di cantici

vaghe donne, a sprizzi fervidi / lo sciampagna esulta qui. d'annunzio,

ordini di archi e due di finestre lo svolto del palazzo. -veemente,

vol. V Pag.875 - Da FERVORENTE a FERVORINO (13 risultati)

niccolao di costantinopoli, 1-180: ugni lo corpo, ove è lo fervore,

: ugni lo corpo, ove è lo fervore, coll'uovo crudo. domenichi,

bevanda, s'era talmente infiammato per lo subito fervore delle viscere, che nate

fervore. arici, i-235: apparve / lo sconosciuto morbo... /.

. iacopone, 52-19: tant'era lo fervore de la primera fede, /

della santa povertà che, tra per lo colore della faccia e per lo nuovo

tra per lo colore della faccia e per lo nuovo sbadigliare della bocca, pareva ch'

cuore egli avesse raccolto dal suo maestro lo studio dei quattrocentisti, e della bella

vecchio usa ogni prova. / ella lo scaccia, ei da lei non si scioglie

, e nel fervore della mia adolescenza lo amavo tanto. calvino, 2-179:

petrarca], ii-27: quanto è lo fervore e la molesta sollicitudine di così picciolo

per la sua 'basvilliana 'con lo stesso furore che l'avevano applaudito.

riscatto. saba, 30: penso lo smarrimento che al fervore / de'miei

vol. V Pag.876 - Da FERVOROSAMENTE a FESCENNINO (7 risultati)

confermatolo nella medesima superiorità del comando, lo soddisfece in maniera, che egli continuò

meno della regina incalzava il re fervorosamente lo spirito combattuto, ma non punto vinto

puoi aiutarmi e ti indicassi il modo, lo faresti? ». fervorosamente, gianmaria

tanto fervorosamente pregano che riescono a svegliare lo sdegno. fogazzaro, 5-374: prese

classi dei cittadini e vi tien desto lo spirito di libertà. cattaneo, ii-2-322

di qua, di là, su per lo sasso tetro / vidi demon cornuti con

come gira un paleo quando e fanciugli lo percuotono con la ferza e letizia era

vol. V Pag.877 - Da FESCENNIO a FESSO (11 risultati)

fino a piedi elle son fesse per lo lungo in istrisce d'una mediocre grandezza

partic.: bifido (il piede, lo zoccolo di alcuni animali, in partic

e radici forcate in tre parti, lo seme giallo e verde. alberti, 307

, de'quali è il primo essere lo pastore, lo quale procede pure in rugumare

è il primo essere lo pastore, lo quale procede pure in rugumare, ma

per numero, come furono creati, per lo diavolo, che cadde co'suoi angeli

orribile a vederne!) / giù per lo mento in larghe righe e spesse.

afferra, / feso in due pezzi lo distende a terra. d'aragona, 8-60

danno a la ria turba, e lo spavento / già non era minor ch'ei

. gozzi, i-24-129: anche il gabban lo feci ora fa l'anno, i

fa l'anno, i poi tanto lo portai, che alquanto è fesso.

vol. V Pag.878 - Da FESSO a FESSURA (12 risultati)

siam venuti meno. cesarotti, ii-179: lo sformato spettro / cade fesso nell'aria

questo è fesso ». così dicendo, lo percosse leggermente con le nocca, e

delli occhi / le natiche bagnava per lo fesso. getti, 15-ii-237: il pianto

.. e sempre pisciarono le donne per lo fesso. malatesti, 1-58: una

di giustizia e di onestà (per lo più usato come ingiuria).

. per estens. che esprime stupidità (lo sguardo, il volto).

padre, ché i suoi muratori non lo facciano fesso. bernari, 7-207:

strali, / e riposarsi, per lo caldo fesso. fazio, v-14-9: de

lunga e sottile che si produce per lo più in muri, rocce, usci

si seccarono, et in molte parti per lo reame, per le fessure della terra

quella grotta. simintendi, 3-222: lo monte enna, lo quale arde con fornaci

, 3-222: lo monte enna, lo quale arde con fornaci di solfo, non

vol. V Pag.879 - Da FESSURARE a FESSURAZIONE (8 risultati)

poca stabilità... i dirigibili lo affievolirono fino a dormire in piedi ma

e'fa al canto del secondo gallo, lo prossimo tavernieri anzi dì saprà, e

: gli pareva che il dragone avesse lo stesso viso fosco e arroventato dello sputamorti

: e che essendoglisi troppo avvicinato quegli lo acciuffasse per un piede e facesse di tutto

caratterizzate da una fenditura che interessa per lo più la regione laterale del collo e

esempio, un pezzo di bossolo, lo fora per lo lungo, gli fa certi

un pezzo di bossolo, lo fora per lo lungo, gli fa certi forellini in

formazione di fessure, di spaccature per lo più in rocce o in

vol. V Pag.880 - Da FESTA a FESTA (8 risultati)

, iv-574: avea sopra li suoi lombi lo cilicio, e digiunava tutti li dì

bibbia volgar., viii-154: io sono lo tuo signore iddio della terra d'egitto

i-546: le mie feste guarderete, e lo santuario mio abbiate in reverenza; e

festa, ma al giudizio di quelli che lo tengon sempre a bottega.

allegria di medico in festa, arrischiava lo scherzetto, parlava familiarmente al marchese come

verga, ii-44: un giorno, lo rammentava sempre con ima dolce confusione interna

, la speranza del provvido agricoltore, lo stato ridente della natura o degli animali

, esposizione. civinini, 8-179: lo vidi l'altr'anno, a torino,

vol. V Pag.881 - Da FESTA a FESTA (7 risultati)

pulci, 6-33: rinaldo, tanto allegrezza lo porta, / che cominciò a sonar

la novella, / con molta festa lo corse abbracciare. giraldi cinzio, 2-8

fu così presta, / sol per lo dolce suon de la sua terra, /

ix-231: in quella composizione molto è lo sfoggio delle decorazioni e dello spettacolo;

1-498: caro mio zio, voi siate lo ben venuto, che siete venuto alla

fine orribile. -campane a festa: lo scampanio festoso che annuncia una lieta ricorrenza

so dir io, griso, che lo concio per il dì delle feste. verga

vol. V Pag.882 - Da FESTA a FESTA (3 risultati)

dàgli una percossa così pazza, / che lo disgamba. -del (o

fu il botticella bocchelli, ii-432: lo chiamai e gli offersi un caffè.

chiamai e gli offersi un caffè. lo rifiutò, pur facendosi, a quanto mi

vol. V Pag.883 - Da FESTAIOLO a FESTARE (9 risultati)

riguarda. caro, i-136: se lo fanno perché non vi conoscano, ancor

sanno; e se vi conoscono e ve lo danno a credere, vogliono la festa

: le concessioni di poco conto, lo sfarzo, resteriorità possono mascherare una cattiva

dossi, 960: [chi] salendo lo scalone di brera, dinanzi la statua

uno di loro nell'orecchio cosa che lo farò tutto sollucherare dall'allegrezza. ordini

in certi dì festavano, ed alcuni partivano lo dì tra la cura e 'l risposo

volgar., 81: en tanto festava lo sabato che eciamdio non se purgavano del

e fu il giorno nobilmente testato per lo grande studio delle donne. donato degli

magistri] che siano tegnù e debiano festare lo dì del beado nostro precessore misser sancto

vol. V Pag.884 - Da FESTECHINO a FESTEGGIARE (4 risultati)

festeggiaménto, sm. (per lo più al plur.).

bonfadio, i-15: la terra, che lo abbraccia [il lago], vestita

. bocchelli, ii-136: gli amministratori lo esclusero da una lista di promozioni con

contenti, a gara insieme / per lo libero ciel fan mille giri, / pur

vol. V Pag.885 - Da FESTEGGIATO a FESTERIA (12 risultati)

san polinaro, / che può per lo paese muover penna, / vengono a festeggiare

storia di stefano, 21-32: lo bastone a lui presto fo apresentato, /

fo apresentato, / a lui bastonò lo can con suo sapere; / e bastonandolo

quelo fo scampato; / e poi lo chiamò, come è dovere; / lo

lo chiamò, come è dovere; / lo cane a lui tornava festigiando, /

il canto. carducci, 335: qui lo spirto erse il voi: qui festeggiando

spirto erse il voi: qui festeggiando / lo circonfuse di più fiamme un lume /

persuasione del contestabile momo- ranci, e lo ricevette con grandissimo festeggio a parigi.

ogni colore. pirandello, 7-454: lo notò adesso, come se quei muli

mura di troia,... venne lo dì festereccio, nel quale achille.

simintendi, 1-143: egli vae ove lo festereccio monte citeron risuonava a fare i

donne sono state condotte a disonestade per lo leggiere andare, e tornare ai luoghi

vol. V Pag.886 - Da FESTEVOLE a FESTINO (3 risultati)

un muro, subito s'innalza, / lo valica, discende alla ricerca / di

però che dio l'avea manifesto / lo stato di iesù un poco inanti.

divine intelligenze festi- nantemente cercavano per lo redimento del nostro cittadino. savonarola,

vol. V Pag.887 - Da FESTINO a FESTIVO (9 risultati)

care; / e sempre il seguo con lo cor festino / fugendo l'ozio

, sm. festa, trattenimento, per lo più notturno, di molte persone

giorno il villaggio, ogni giorno era lo stesso festino: il suono dei campanacci

2. pasto succulento (per lo più iron.). f.

cinema, canzoni, ecc.) per lo più periodica, della durata di più

festività, sf. festa solenne (per lo più reli giosa);

festivitadi. bibbia volgar., iv-611: lo dì della festività di questa vittoria sì

. tavola ritonda, 1-246: stando lo re in tanto dolore, e venendo una

celebrazione di una festa (per lo più religiosa: un giorno,

vol. V Pag.888 - Da FESTIVOLO a FESTOSO (1 risultato)

tanti festoni attorno, / perché i'lo credessi, ch'io cognobbi / che e'

vol. V Pag.889 - Da FESTUCA a FETARE (5 risultati)

, / (che in altro errar lo stil non mi rimembra) / rozzo

dentro pietra ower festuca / per qual lo suo coprire le vien manco: / così

suo coprire le vien manco: / così lo cancro l'ostrica manduca. leggenda aurea

le forze che gli avevano fatto amare lo studio, i genitori, la governante;

tu dire al tuo frate che si tragga lo festuco del suo occhio, infino a

vol. V Pag.890 - Da FETENTE a FETIDO (3 risultati)

scala del paradise », 140: lo stallo e l'abitazione di quello luogo era

, tra gli altri, cominciò con lo scoppiarmi in più di venti luoghi la testa

un becco vecchio e fetentissimo, me lo sacrificano. faldella, 6-245: si

vol. V Pag.891 - Da FETIDOSO a FETORE (17 risultati)

non si ved'elli, che pur ancora lo dirò, esser fatti cavalieri i morti

figur. iacopone, 34-6: lo vizio sì lega legame doloruso, /

gonfie di fetidumi e di bellezza, tra lo sfarzo delle luci, tra l'inquietudine

l'articular del cerebro è perfetto, / lo motor primo a lui si volge lieto

uomo divenga di animale uomo, e lo manifesta e lo propone poco di sopra,

animale uomo, e lo manifesta e lo propone poco di sopra,.

generi del seme umano il feto e lo embrione, e di poi come lo embrione

e lo embrione, e di poi come lo embrione diventi animale. diodati [bibbia

di feti appena formati, sepolti sotto lo strame da donne svenate per i

non andasse distrutto tutto l'universo, lo colpì col fulmine e lo precipitò

, lo colpì col fulmine e lo precipitò nell'eridano. lorenzo de'

quel che più spera, / deposto avea lo sdegno il bel sembiante.

il detrattore è simile al sepolcro aperto, lo quale gitta pure fetore e puzza.

, nefandezza. iacopone, 5-22: lo tatto lussurioso ce vergogna d'apparire,

lussurioso ce vergogna d'apparire, / lo deletto puteglioso lo vergogna profirire: / or

d'apparire, / lo deletto puteglioso lo vergogna profirire: / or vedete 'l

e dai conforto / e fai tornar lo morto -in suo vigore! abate isaac

vol. V Pag.892 - Da FETOSO a FETTARE (10 risultati)

carne prima di andarle a friggere, lo strutto che era avanzato dalla padella,

la mia fetta solo e non mangioe lo pupillo di quella. tozzi, i-64:

-figur. cantica, xxi-351: lo vostro frutto è lo salvatore iesù cristo

cantica, xxi-351: lo vostro frutto è lo salvatore iesù cristo dolcissimo, lo quale

è lo salvatore iesù cristo dolcissimo, lo quale è dolce e savoroso e santissimo

terra, la vigna, per far lo podere; / or non podete niente volere

la nostra fetta di terra è là, lo sapete dove? sotto i cipressi,

. 3. gerg. per lo più al plur. le fette: i

di carne. messisbugo, lxvi-1-306: piglia lo sturione e fallo bogliere; e poi

, i-26: venga, chiunque sia, lo metto in fette, / o l'

vol. V Pag.893 - Da FETTINA a FEUDALE (5 risultati)

fettuzze annodate e fregi traversati, non lo tenesse per pazzo o per buffone.

, piccola fetta o striscia (per lo più di forma allungata e sottile).

a sezione triangolare da cui si estrae lo zucchero, e il cui residuo (

stava davanti. gramsci, 8-276: lo stato feudale, distributore della ricchezza,

oriolo, mandò al maestro dicendo che lo picchiasse. c. bini, 1-375

vol. V Pag.894 - Da FEUDALESCO a FEUDISTA (6 risultati)

del clero e con esso i legami che lo annodavano alle altre classi della nazione e

dal feudalismo celta e sempre in lotta con lo strapotere della capitale e diffidente del potere

manfredi dopo la morte del padre signoreggiò lo regno di cicilia e di puglia, lo

lo regno di cicilia e di puglia, lo quale regno è feudàrio di santa chiesa

di poter ne'casi particolari e quando lo stimassero conveniente allo stato ed a'loro

m. villani, 3-40: cavalcando per lo reame perseguitava i malfattori, e recava

vol. V Pag.895 - Da FEUDO a FEZIALE (8 risultati)

loro faore chiedere de gracia al duca lo reintegrasse d'un feudo nobele stato de

che vassalli. gramsci, 4-111: lo stato napoletano sarebbe diventato un feudo russo

dato in uso ad altri, per lo più spartito in piccoli lotti, dietro corresponsione

che si chiama micali, messer benedetto lo comperò da uno che si chiama arrigo

affitto o tassa corrisposto al proprietario per lo sfruttamento di un podere. m.

baroni, come sono tenuti, per lo servizio de li feudi. carrera, xl-162

-dare in feudo un podere: concederne lo sfruttamento, riserbandosene il dominio diretto.

o a tronco di cono, per lo più rosso con un fiocco di cordoncini

vol. V Pag.896 - Da FI a FIACCAMENTE (7 risultati)

ecc.) e che ha per lo più come protagonista l'uomo (e

, v-296: provavo... lo stesso sentimento di singolare delizia di quando

immagini di gentilezza e di fierezza che lo idealizzano ma rendendolo fiabescamente rappresentativo.

il moro lasciava cantare il ridolfi, lo teneva a bocca dolce, e colla sua

dolce, e colla sua fiacca te lo corbellava fine fine. loria, 5-150:

e si mette a voltare per finta lo strame dei buoi. 3.

vo'che si conduche / un che me lo riduche / in istampa a mandarne più

vol. V Pag.897 - Da FIACCAMENTE a FIACCARE (9 risultati)

2-94: ruskin, thoreau, e lo stesso tolstoi sostennero assai fiaccamente la smentita

, oppressi e schiacciati da esso, è lo scioglimento del nostro problema. 2

., 2-71: pensa dunque quanto è lo tremore e '1 dolore, che cruciato

vangeli volgar., i-28: ed allora lo spirito gridando, e rompendo e fiaccando

vidi i marosi sì 'nforzare / per lo vento a provenza che ventava, / ch'

stesso, ma che il peso proprio lo fiaccasse. magalotti, 4-180: perché t

che in campo di legnano / fiaccò lo svevo! carducci, iii-14-79: la vittoria

pazienza come toro, il quale per lo fuoco non menova, ma diventa pulito

, ii-121: rise il daco, lo scita e il lusitano; / di cui

vol. V Pag.898 - Da FIACCATO a FIACCHERISTA (6 risultati)

in terra? e ad una ora con lo aiuto di dio, fiaccandoti tu il

non si può levare se non per lo tale modo; -e così, miserabilmente

lotta co'venti o fiaccati sotto lo scroscio del turbine, vecchi tronchi solcati

del caffè loris si volse e vide lo sconosciuto che s'incamminava dalla loro parte

. oriani, x-16-49: -sferza -gridò lo sconosciuto al fiaccherista. ma quando questi

lanciando a tutta corsa il cavallo girava lo stesso angolo, il primo fiaccherò tornava

vol. V Pag.899 - Da FIACCHEZZA a FIACCO (5 risultati)

di guarire i febbricitanti coll'empier loro lo stomaco di vari cibi. quindi parimente

pinguedine della carne, non gli potendo lo stomaco dar nutrimento a bastanza. redi,

disse che quasi la fiacchezza dell'inimico lo persuadeva a volere avventurare la battaglia.

all'intera cognizione del vero, siamo per lo meno ammaestrati, non potersi tacque per

d'uomo, che, essendo per lo peccato rimaso fiacco e debilitato, non

vol. V Pag.900 - Da FIACCO a FIACCOLA (4 risultati)

fuga, il rancore per l'invasione, lo sgomento di roma e della casa perduta

: ma acciò che queste celate per lo caldo del capo non divenghino passe e fiacche

, i-170: il fattore uccise sul luogo lo stellato, per cavarne almeno la pelle

su te [madre de'santi] lo spirito / rinnovator discese, / e

vol. V Pag.901 - Da FIACCOLARE a FIALA (5 risultati)

raggi, ma così piccolo, che ben lo giudicheremo minore anco della sessantesima parte,

, ii-14: passato è 'l sol per lo segno d'acquario / sei volte e

guerrazzi, 2-580: a chi non lo sapesse, si fa noto come il fiadóne

ceramica o di metallo), per lo più col corpo voluminoso e il collo

tappato in sempiterno, / tu miagoli lo scherno / che il caso all'uom

vol. V Pag.902 - Da FIALE a FIAMMA (2 risultati)

paze e la mia flama forte / e lo sdegno, che mi cruciava torto,

sp., 26 (448): lo stoppino umido e ammaccato d'una candela

vol. V Pag.903 - Da FIAMMA a FIAMMA (6 risultati)

decantata / di ciro alta clemenza / non lo vieta, vedrassi in tempo breve /

così la pelle e la carne, come lo sangue e le feci poste nel mezzo

vidi sul braccio destro esser rivolto / lo glorioso esercito, e tornarsi / col sole

vermini, battiture, tenebre, vedere lo dimonio, la vergogna de'peccati, lagrime

alle due di notte, veduto scorrere per lo cielo e sparire subitamente una fiamma di

e allo spuntar della diurna fiamma i lo tornò il suo destin sopra la fonte /

vol. V Pag.904 - Da FIAMMA a FIAMMA (10 risultati)

ascoso? -la manifestazione (attraverso lo sguardo) di un intenso sentimento,

della santa povertà che, tra per lo colore della faccia e per lo nuovo sbadigliare

tra per lo colore della faccia e per lo nuovo sbadigliare della bocca, pareva ch'

il viso con le fiamme accese da lo sdegno de la giusta cagione. marmitta,

. giacomo da lentini, 54: lo cor, che no ha ciò che

m'apiglia / guar dando lo vostro viso, / ché l'amor mi

: cusì, donna d'aunore, / lo meo gran sospirare / vi poria certa

seguita torme sue; e quanto più lo seguita, tanto più arde per la

dante, inf., 26-85: lo maggior corno de la fiamma antica /

parole mi stendessi,... e lo farei forse se io parlassi a persona

vol. V Pag.905 - Da FIAMMA a FIAMMA (6 risultati)

che la terra. casoni, 117: lo spiritale / ardor, l'incendio estinse

bandiera agli alberi, e per lo più per ornamento, specialmente quando si ha

, 42-53: di rosse fiamme ha pien lo scudo giallo. crusca [s.

traversin, testa o gattuccia, / o lo spuntone. 23.

magalotti, 7-109: se anche il filicai lo condannerà alle fiamme, eseguirò la sentenza

ho voluto cercar tanto addentro per minuto lo scritto. tenca, 1-202: foscolo,

vol. V Pag.906 - Da FIAMMA a FIAMMA (5 risultati)

-vivacissimo; minaccioso (l'occhio, lo sguardo). dolce, 1-14:

viscere ancora in fiamme, e se lo portò al nido. -per estens

balcone. -collerico, minaccioso (lo sguardo). bontempelli, 8-189:

8-189: alla parola di leios. con lo sguardo in fiamme gridò come a sfida

porgere un carbon di fuoco, e'lo pose appunto nel mezzo di quella stoppa;

vol. V Pag.907 - Da FIAMMA a FIAMMANTE (10 risultati)

'fiamma', specie di pianta che ha lo stele ramoso, le foglie sessili,

più avvampa, / e sovra noi da lo stellato arringo / l'orme fiammanti più

fra lor. collodi, 416: lo so, lo so, che avete sposato

. collodi, 416: lo so, lo so, che avete sposato tro- tona

espressivo; minaccioso (l'occhio, lo sguardo). carducci, iii-24-301:

sguardo). carducci, iii-24-301: lo rappresentava qual era di viso, di

colori 'fiammanti degli uccelli tropicali, lo scarlatto dell'ignicolore, lo smeraldo l'ocra

tropicali, lo scarlatto dell'ignicolore, lo smeraldo l'ocra il celeste il bianco

; ardente, fervido, appassionato (lo spirito, l'ingegno, la vita,

spirito, l'ingegno, la vita, lo stile). anonimo, i-575

vol. V Pag.908 - Da FIAMMARE a FIAMMEGGIANTE (7 risultati)

). manzini, 10-134: non lo sapeva a vent'anni, quando «

nelle case; i più per godersi lo spettacolo gratuito della fiammata e compiacendosi in

4. figur. eccitazione, per lo più improvvisa e molto intensa, dello

di passione, di disperata passione, lo sconvolse. piovene, 7-277: costante

a fiamme, e si dice per lo più di drappo. 4.

della stella madre, divenne come oggi lo vediamo, l'abitazione e il regno dell'

palazzo... levavano il feretro e lo trasportavano entro la chiesa fiammeggiante di lumi

vol. V Pag.909 - Da FIAMMEGGIANTE a FIAMMEGGIARE (9 risultati)

dentro, e di momento in momento lo spettacolo si dilatava s'abbelliva agli occhi

dante, purg., 9-101: lo terzo [grado], che di sopra

vivace ed espressivo (l'occhio, lo sguardo). -anche: torvo, minaccioso

. buzzati, 6-296: « a me lo chiedi bel signore, a me?

dante, purg., 3-16: lo sol, che dietro fiammeggiava roggio,

piogge, e con qual'arte / lo ciel si volga, e di sue stelle

cioè cantare... e poi lo 4 fiammeggiarsi ', cioè rispondere lo

lo 4 fiammeggiarsi ', cioè rispondere lo splendore deu'una a lo splendore dell'altra

cioè rispondere lo splendore deu'una a lo splendore dell'altra, che era segno

vol. V Pag.910 - Da FIAMMEGGIATO a FIAMMELLA (5 risultati)

il contegno, l'atteggiamento e soprattutto lo splendore degli occhi e la vivacità dello

insieme al- l'amor dei figlioli, lo zelo e la reverenza per certe presunte

io ti sembri, / ma tu lo sai, è per vieppiù andare, /

foco là ovunque si muta, / segue lo spirto sua forma novella. boccaccio,

, xviii-7: vedo vedo oggimai, e lo confesso, che il mio corpo è

vol. V Pag.911 - Da FIAMMELLISTA a FIAMMEO (8 risultati)

talvolta dilatate falde dì fuoco infin lo spazzo son cadute. -folgore,

costume stelleggiar fiammelle, / e per lo spazio dei notturni orrori, / oltra

vermene dei giunchi le fiammelle dei papaveri lo specchio delle acque. deledda, iii-469:

, / sprende suo viso come fiamoloria. lo renzo de'medici, 1-1-219

. e. gadda, 7-14: lo scrittore ha più di dieci denti, in

buio / gitta il fischio che sfida lo spazio. d'annunzio, i-65: poi

senza che ci si riapra nella memoria lo spettacolo d'un flammeo pomeriggio dell'estate moritura

espressivo; brillante (l'occhio, lo sguardo). bertola, xxii-771:

vol. V Pag.912 - Da FIAMMEO a FIAMMINGO (4 risultati)

, dopo il sacrificio, partì con lo sposo il pane del farro sacro;

buon cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo de la corda, / in che

, / in che più di piacer lo canto acquista, / sì, mentre che

generica di certi stecchini di legno per lo più resinosi, intrisi all'un de'