Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.60 - Da EFFIMERITÀ a EFFIMERO (8 risultati)

quanto alla sustanzia, e però non lo conoscevano. p. f. giambullari,

. m. cecchi, 283: chi lo disse aveva appunto effigie / d'un

l'accora / e sempre di paura lo trafigge? lorenzo de'medici, i-170:

o. rucellai, 2-2-14-300: se tutto lo specchio fosse di quelle gocciole ripieno,

non guasta gli umori, non ve lo nego. de lemene, i-367:

. mattioli [dioscoride], 561: lo efemero, il qual chiamano alcuni iride

. montale, 1-85: dissipa tu se lo vuoi / questa debole vita che si

anche sostant. salvini, 6-60: lo stesso [plutarco] nella vita di galba

vol. V Pag.61 - Da EFFINGERE a EFFLUVIO (7 risultati)

xix). efflusso, sm. lo sgorgare, lo scorrere, il riversarsi

efflusso, sm. lo sgorgare, lo scorrere, il riversarsi (di un

conca fu perfezionata a poco a poco; lo scontro delle porte si fece ad angolo

esplorando, ove più vivo / con lo spesso odorar sentia l'effluvio / de'

verri, i-13: gli effluvi filosofici per lo più trapelano malgrado le avvertenze. foscolo

tardo. 3. disus. lo sprigionarsi di minutissime particelle (o anche

cangiano in flati. magalotti, 20-87: lo strofinare, che si fa all'ambra

vol. V Pag.62 - Da EFFOLTO a EFFUSIONE (3 risultati)

manifestare, rivelare, provare (per lo più con grande evidenza) le proprie

effondeva e si calmava negli studi e lo tenne contemplativo e tranquillo fino alla più tarda

acuti suffume- ranno: fa'adunque che lo infermo sudi nel bagno o al vapore

vol. V Pag.63 - Da EFFUSIVO a EFOD (2 risultati)

luminosa che li circonfondeva e, con lo sguardo, ne traboccava. -figur

a te, sciolto da'languidi / tedi lo spirito, e anelo / del vital

vol. V Pag.64 - Da EFORATO a EGHELIANO (5 risultati)

accen- dessono l'incenso, e portassono lo efod, cioè vestimento lino. f

. b. croce, ii-2-175: lo stesso carattere ebbero i due re di sparta

persona del genero. gramsci, iv-45: lo stato piemontese avrebbe voluto essere l'egemone

notazione scherzosa) indica una persona (per lo più una donna) che ispira o

[crusca]: l'egestione, cioè lo sterco, poca e secca, e

vol. V Pag.65 - Da EGHELISMO a EGIRINAUGITE (8 risultati)

[ègide, ègi), sf. lo scudo (o anche la corazza)

. caro, 12-iii-214: minerva con lo scudo, o con l'asta e con

'gli attribuisce l'egide che fu lo scudo di minerva con la testa di

l'egi d'oro; acciò non lo stracciasse / chi 'l trascinava. f.

si fa; schermo, baluardo (per lo più nella locuz. sotto vegida)

, i-198: io con l'egida mia lo ricopersi / e dissi: questo vii

egida): 1 egida ', lo scudo (o corazza) di minerva (

higra * emigrazione, fuga ', attraverso lo spagn. hegira. egirina

vol. V Pag.66 - Da EGIRITE a EGLI (8 risultati)

dell'egitto; egiziano (ed è per lo più riferito all'antico egitto faraonico)

ma per quello di che fu piagato lo egitto, ed in memoria di loro

partire in corteo sullo stesso ritmo con lo stesso passo. 2. zool

proviene dall'egitto (ed è per lo più riferito all'egitto antico). -in

2. sm. (per lo più al plur.). abitante,

e ha ottime carni, che, per lo più, si consumano affumicate.

di sogg., con le forme atone lo per l'oggetto e gli per il

1-12: come alla donna egli drizzò lo sguardo, / riconobbe, quantunque di lontano

vol. V Pag.67 - Da EGLINO a EGLOGA (4 risultati)

ed è il popolo fiorentino, che lo mette anche dove non va: qui

dee., 10-8 (464): lo 'nganno il quale ella ed eglino da

semplicità villesca e pastorale, e seguire lo spirito che lo chiamava a cose maggiori.

pastorale, e seguire lo spirito che lo chiamava a cose maggiori. marino, i-n

vol. V Pag.68 - Da EGLOGAIO a EGOPODIO (3 risultati)

era nevrotico, impulsivo, egocentrico, e lo avrebbe segnato tra gli elementi non produttivi

saba, i-104: i poeti (questo lo sanno tutti) sono « egocentrici

il bene eudemonolo- gico del proprio individuo lo dimanda. leopardi, ii-369: l'

vol. V Pag.69 - Da EGOPSIDI a EGRO (4 risultati)

, 3-180: egregio è colui che passa lo modo degli altri. l. ghiberti

nervi che l'egresso, cioè più facile lo scaricarsi de'nervi che il caricarsi.

/ una fiancata pronta del tallone / lo rimise a galoppo su la pesta.

estremi congedi agro martire, / e lo spavento del tartareo flutto. 2.

vol. V Pag.70 - Da EGROTANTE a EIACULANTE (3 risultati)

il famiglio / di frateimo. io lo vo che serva a tavola. / eh

... ehm... sarebbe lo stesso che fare quel matrimonio. de

). iacopone, 12-34: lo peccato sì fa a l'alma la ferita

vol. V Pag.71 - Da EIACULARE a ELABORATO (11 risultati)

, tr. { eiaculo). emettere lo sperma. -per estens.:

. -per estens.: soddisfare lo stimolo sessuale. -per lo più assol

: soddisfare lo stimolo sessuale. -per lo più assol. pavese, 8-60:

cui, nell'apparato genitale maschile, lo sperma viene convogliato verso l'esterno.

si chiamano eiaculatori, si portavano per lo traverso alle vesciche del seme.

liquido o al vapore o al gas che lo attraversa un'elevata velocità.

canzone, 4: el ciel che segue lo vostro valore, / gentili creature che

che voi sete, / mi tragge ne lo stato ov'io mi trovo. petrarca

-che con voi pareggiasse, / chi lo mondo cercasse -quant'el dura. chiaro davanzali

forma reale. giannotti, 2-2-416: lo stilo è toscano puro, non molto

be'versi italiani: ed il presto non lo argomento già dai versi, che pur

vol. V Pag.72 - Da ELABORATORE a ELASTICITÀ (6 risultati)

provveduta di un paio di gatti per lo meno. gramsci, 207: mi dispiaceva

di cui non iscorgeva né l'opportunità né lo scopo, pur ammirando il modo di

conserva un carattere eroico e primordiale che lo distingue da ogni altro.

, uno scritto, ecc.); lo sviluppare, il dar forma a un

distaccandosi da lor medesimi, o per lo sforzo de'venti, o per tonde che

raccolta delle olive, la produzione e lo smercio di olio e dei sottoprodotti.

vol. V Pag.654 - Da FANTASTICONE a FANTE (6 risultati)

tanto con le non bene intese arti lo disegnavano, che la stolta moltitudine gridava

farmi considerare qual filosofo, e come lo scrittore del settentrione ha cercato di dipingermi

tempo. -come soprannome (e per lo più di artisti o di persone originali

animal divegna fante, cioè parlante lo feto che è nel ventre de

/ tu doni e tolli come fa lo fante. latini, i-2262: in una

della corte dei mercanti, 37: lo notaio... e li misuratori de'

vol. V Pag.655 - Da FANTE a FANTE (6 risultati)

occulta virtù che aspirava a manifestarsi, lo prepose a cento fanti di leggera armatura

. la pace al fante. or ora lo sbanco. la pace al fante.

in via nuova, per cui gli amici lo chiamavano il fante di bastoni. pirandello

fantisini sanza grande riprensione de'baroni, lo diede a quella bàlia medesima che lo

lo diede a quella bàlia medesima che lo governasse fino alla sera. manzoni,

faceva lor mestiere, la mattina per lo fresco si messere in viaggio. tasso

vol. V Pag.656 - Da FANTEGGIARE a FANTINO (7 risultati)

in cera, / e 'mmantinente lo suo cor ched era / come di cera

xxxv-1-916: soca i è, e mal lo fai l'om che ci cabba /

dalla divisione del guyeux entra arditamente per lo letto del fiume. pascoli, 1278:

esercitano la stessa attività (e per lo più ha intenzione iron.).

, né alcuno / v'era che lo conoscesse, famigli o fantesche, per

dipartir dalla fantina, / in altra parte lo voglio mandare. boccaccio, iii-1-128:

bonvesin da la riva, v-459-29: lo fantinet alexio a scola fo mandao

vol. V Pag.657 - Da FANTO a FANTOCCIO (4 risultati)

veramente, / che crede fermamenti / pigliar lo sole ne ragua splendienti. malispini,

tratto di casa, e i genitori lo lasciarono presto orfano. viani, 10-228:

, a forza di raccontare ad altri lo strazio della sua vedovanza, ella ha divorato

del giro della cappanna e la siepe che lo circonda è tutto compartito in pilastretti quadri

vol. V Pag.658 - Da FANTOLINO a FARABUTTAGGINE (5 risultati)

recitato in modo ch'io stesso che lo avevo meditato e scritto e riletto non

canaglia! palazzeschi, i-489: quando lo congedarono dall'ospedale dopo sei mesi di degenza

, che è la prima età, è lo spazio della nascita del fantolino, fino

. bubbone. sercambi, i-206: lo dì di santa maria, in mccclxxi,

pagato che non fosse lui che me lo dicesse, per potergli credere interamente.

vol. V Pag.659 - Da FARABUTTO a FARAONE (10 risultati)

piombo. cestoni, 153: dio lo voglia, lei mi ha fatto ridere nel

ebete, il porco beato, / lo spensierato, ed altri farabutti, / fanno

oscuro, salta su, appena la ventura lo chiama, e si dà..

a far l'altezzoso, il dispregiatore, lo spaccamontagne. moravia, xi-212: dicevano

è incinta, e che suo padre lo sa... dicevano che sei un

pirata, corsaro, predone '. è lo stesso etimo di filibustiere (v.

fanno il nido centinaia di passeri, e lo chiamano il faraglione degli uccelli. govoni

lucia è sicura da voi: ve lo dico io povero frate; e in quanto

faraone / dal duro cuore, e lo mandò coi segni / del suo giudicio

si usava in antico, è quasi lo stesso di quello che costumasi ancora in

vol. V Pag.660 - Da FARAONESCO a FARDELLO (8 risultati)

grandioso; esageratamente sfarzoso (e per lo più vi è connessa una notazione spregiativa

. fr. colonna, 2-307: lo interscalpizio venustamente era stipato pienamente di materia

e'convien ch'i'me ne empia lo bolino. 3. letter.

di nozioni, di dottrine, per lo più eccessive, sovrabbondanti. serra,

avuto una fardata, / che lo tenne balordo più d'un mese. note

. grosso involto da portare, per lo più, sulle spalle; fagotto,

ancor quivi tutto in un fardello, / lo ricondusse a campi, ove la moglie

, dei quali fatto un fardello se lo caricò sulla testa, e lieta della sua

vol. V Pag.661 - Da FARDO a FARE (11 risultati)

seneca volgar., 3-93: per lo cammino di questa vita pericolosa e piena

la via. lippi, 4-21: lo spirto e il corpo in un fardello /

camera vuota. con quante cautele, lo deposi a terra! frocchia,

il cristo scendeva coi piedi a toccare lo schienale di una vecchia poltrona di vacchetta

una pena più acuta, che se lo vedessi soffrire d'un vero dolore.

mando un tardetto di grofani, perché lo riparta tra voi e certi altri.

uno il quale è detto fardo, per lo quale le femmine si dipingono vermiglie o

e fardi donneschi, la salumeria e lo spumante. de pisis, 135: non

dico, / se non c'a lo nemico / che m'à tolta madonna,

ca tu m'ài namorata; / a lo cor m'ài lanzata, / sì ca

arresta, / semplici e quete, e lo 'mperché non sanno. boccaccio, dee

vol. V Pag.662 - Da FARE a FARE (15 risultati)

e l'altro a fare, / per lo perfetto luogo onde si preme. gelli

mai dicesse il contrario a questo, fare'lo per paura della morte. pulci,

mi rilieva me che colui che mi offende lo facci per ignoranza e non per malignità

la mia tristezza come della pasta fa lo spianatoio, come del mattone fa il

è detto -ch'elio face: / per lo reo tempo ride, / sperando che

ride, / sperando che poi pera / lo laido aire che vide: i da

che faccia a gran parte dell'altre lo star disonestamente. castiglione, 239:

diventare uno altro, sono pochi che lo facessino. lemene, xxx-5-227:

potranno farlo col velo, il mazzolino, lo scatto della fotografia al lampo di magnesio

: non fa scienza, / senza lo ritenere, avere inteso. gelli, 6-256

è detto -ch'elio face: / per lo reo tempo ride, / sperando che

ride, / sperando che poi pera / lo laido 'aire 'che vide.

e doni, secondo che, per lo tempo passato, hanno fatto molti valenti uomini

. giusti, i-405: vorrebbero che lo scrittore facesse a miccino nelle parti de'

si dà il chinino, ma non lo vogliono prendere. -in proposizioni interrogative

vol. V Pag.663 - Da FARE a FARE (11 risultati)

tu sapessi quel c'ha fatto e detto lo spirito della mia maddalena, tu ti

che innanzi che egli [iddio] lo creasse [l'universo], egli avesse

il ciel sparso di stelle, / lo qual divida pur tacque da tacque ».

: nostro signore o iddio, è lo stesso, quando ebbe fatto il mondo

sciagura d'egitto? perché voi non lo sapevate che le donne fanno i figlioli

al parto. fagiuoli, 1-2-388: lo sapete voi che la cagna frettolosa fa

germini la terra, erba verde facendo lo seme, ed il legno pomifero facendo frutto

53-53: facea erba nella vigna per lo bue nostro. g. mo

busini, 1-188: vestito da contadino, lo mandò fuori a guisa di certi contadini

storico, si imprime nel racconto e lo spiega in capitoli di narrazione e in atti

solco, disegnato prima con una regola lo spazio. crescenzi volgar., 1-8

vol. V Pag.664 - Da FARE a FARE (12 risultati)

da mettere sulla conocchia, e con lo spiedo arroventato fanno buchi al piffero di canna

si faccia uno ciero buono e orrevole, lo quale si debbia offerere per sancta maria

fa il difrige, la pomfolige, lo spodio, la cadmia, il litargiro.

detti a fare il panciotto perché me lo tenesse a pesci a: disse di farlo

semplici e composti che debbe saper fare lo speziale. soderini, ii-55: usasi [

faggio danzi corra voli, / maria, lo staccio! siamo soli al mondo:

, 6-90: gli gnocchi li faccio lo stesso; il galletto anche. e anche

mestiere a così fatta vivanda, sanza lo quale da loro non potrebbe esser mangiata.

traffico. giamboni, 7-33: per lo banditore si comandi quale compagnia in prima

il pizzi cagnolo, e lo speziale et il mereiaio, in somma e'

una sua figliuola ancella, mosso per lo dolore della libertade e per la vergogna del

: pare volesse farsi soldato, ma lo ritenne il patire di mal caduco.

vol. V Pag.665 - Da FARE a FARE (11 risultati)

e domandatori de le condizioni onorevoli de lo rege. l. ghiberti, xv-328:

un fanciullo addosso a un altro, lo percuote con la sferza. a.

è già colà dov'è sepolto / lo corpo dentro al qual io facea ombra.

/ allor ch'i'vi rimiro, lo meo core / tén, com'ho detto

non sorride più. pea, 7-106: lo divorerebbe in un boccone, quel frutto

scintille. sbarbaro, 1-189: lo vedo far fumo come sotto la lente la

, ii-428: benedirete il buio; come lo benedicono certe teste che presumono di guidarci

8-i-222: fuggono [le api] per lo fumo, e raunansi per suono di

vuole ingannare gli uccelli, e mentre che lo stormento fae dolce verso, tradisce gli

senza posa. pea, 8-129: lo scoppio del fulmine, s'intende,

, faceva quel verso. -volgere lo sguardo. lanciare occhiate. rinaldo d'

vol. V Pag.666 - Da FARE a FARE (9 risultati)

potesse, come stando, / compier lo meo coraggio, / farea questo passaggio

17-32: diece passi femmo in su lo stremo, / per ben cessar la rena

cimiere inargentate, / e par che lo leon prender vogliate, / per firenze entro

a fare il verno; il quale per lo fornimento avea diliberato di fare nelle

i cinesi. -aspettare, per lo più oziando o bighellonando, che arrivi

desiderio. chiaro davanzali, 27-6: lo lunicomo, che si prende / a

/ quando l'ha preso al cacciator lo rende, / ed el ne face

. rinaldo d'aquino, io7: lo 'mperadore con pace / tutto lo mondo

: lo 'mperadore con pace / tutto lo mondo mantenne, / ed a meve guerra

vol. V Pag.667 - Da FARE a FARE (13 risultati)

1-102: aaron passò di questa vita lo primo dì d'agosto, avendo egli

che egli fu insù questo monte, lo populo lo pianse trenta giorni. e per

fu insù questo monte, lo populo lo pianse trenta giorni. e per questo

questi che tengano el grano ascosto che dio lo faccia guastare. caro, 6-558:

pestilenza e da prodigi astrette, / lo raccorranno, e con solenne rito / gli

e quando là, due che per lo più sono frati, ma spesso anche preti

122: or avenne un giorno che lo re d'ungaria suo padre fece una

tetra. giusti, 3-54: fu tanto lo stupore che gli si dipinse sul viso

si dipinse sul viso, che tutti lo notammo, e cominciammo, ognuno tra

lui, francesco, è o fa lo sciocco? lui se n'accorge, secondo

ii-21: se debbo fartene il carattere, lo credo un uomo a sé, malinconico

solo discorsi, eppure il gusto ce lo siamo cavato. -intavolare una conversazione

oste sopra; di che fattone con lo conte alberto passata, fu per esso

vol. V Pag.668 - Da FARE a FARE (12 risultati)

latini, i-84: ad ogn'altro lo nego, / ed a voi faccio

ed a voi faccio prego / che lo tegniate caro / e che ne siate avaro

di questione molto pericoloso, e poi lo confuta con inconseguenti princìpi. manzoni,

. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40: così lo 'nfanti stava da canto: / facia

di me, che io piangea, per lo pianto che vedeano fare a questa.

forte uomo. e l'autore fae lo nome; da colui elle sono dette

giardino] avea dintorno da sé e per lo mezzo in assai parti vie ampissime,

: come furono quivi giunti, feciono lo segnale ordinato, acciocché quelli dentro,

che doveano dare loro l'entrata, lo vedessono. pulci, 24-87: carlo si

amistade. ma elli è amico per lo nome solo. petrarca, i-3-152: or

testamento, di quel tempo nel quale lo testamento fa, sanitade di mente,

piede. grazzini, 4-81: ma per lo sangue di tutti i martiri, che

vol. V Pag.669 - Da FARE a FARE (9 risultati)

divorziato tre volte e forse un matrimonio lo ha fatto per pubblicità. -ottenere il

, 1-18: il fare giustizia, diceano lo facea per tirannia. molti diceano di

fece processo, esaminando testimoni, e lo mandò al governatore di malaca. davila

faranno giustizia? ». « e lo speri? ». « io non credo

re. andrea da barberino, 1-45: lo re carlo aveva mandato per tutti li

di nuovo con grosso stipendio, e lo fece sopra i conii della sua zecca

. g. villani, 2-18: lo 'mperio... lasciò al figliuolo,

d'esta noi, si guerria / lo core e l'alma mia. dante,

si fe'discepolo, che non segue lo maestro. boccaccio, dee., 1-2

vol. V Pag.670 - Da FARE a FARE (7 risultati)

s. c., 4-3-4: sapere lo bene e non farlo non appartiene a

principio le fu duro scopare e dare lo straccio in terra, così alla presenza di

non conoscono il male, e pure lo fanno. sacchetti, 116-29: -se'tu

non dovea innamorarmi di don alonso, lo confesso, lo accordo: ma ora il

di don alonso, lo confesso, lo accordo: ma ora il male è fatto

fatto, né fia possibile che me lo stacchi dal cuore. giusti, 3-80:

, / che fece il saggio di tutto lo stuolo. aretino, 8-288: così

vol. V Pag.671 - Da FARE a FARE (12 risultati)

ricco o rosso da messina, 432: lo grande valore e lo pregio amoroso /

, 432: lo grande valore e lo pregio amoroso / ch'è 'n voi,

fami pauroso. bonagiunta, lxiii-82: lo foco lo 'ncende e fallo fello,

pauroso. bonagiunta, lxiii-82: lo foco lo 'ncende e fallo fello, / ché

fallo fello, / ché no è gioco lo foco tocare. guittone, i-3-125:

(e in questa forma assume per lo più un valore causativo). monte

, / ch'altro consiglio, ben lo vi protesto, / non vi si può

diverse le bontadi e li doni per lo concorrimento de la cosa che riceve. idem

. chi è negligente per temperamento, lo sarà in perpetuo. nievo, 1-171

saggio. bibbia volgar., viii-146: lo profeta èssi fatto lacciuolo di rovina sopra

. guido delle colonne, 3-36: lo sole è alto, si face filmerà,

il mormorio si fe'parole: / -ben lo sappiamo: un pover uomo tu se'

vol. V Pag.672 - Da FARE a FARE (5 risultati)

tarquinio. bonichi, ix-297: per lo sofisticare è guasto il mondo; / fansi

stava, colle sue orazioni combatteva per lo suo popolo, e colle sue riposate mani

tal fretta si muove, / come lo vede, che ben mostra aperta /

rime toscane, è il suono o lo strepito per così dire de le consonanti

o riuscire a ottenere il passaggio, lo spazio di cui si ha bisogno; aprirsi

vol. V Pag.673 - Da FARE a FARE (4 risultati)

e fa sua dimora tra voi, non lo rimproverate ma sia tra voi come se

). bisticci, 3-78: era lo 'ngegno suo divino; avendo a studiare

parmigiano; ma se il suo temperamento lo porta a vivere lontano dalla baraonda,

poco piacere. tasso, n-ii-368: lo spenditore avrà compro da mangiare e 'l

vol. V Pag.674 - Da FARE a FARE (9 risultati)

di fare ch'egli fosse veduto vigorosamente lo nimico fedire, o in sul muro

/ e ch'abbia tempo che l'annel lo copra. l. bellini, ii-no:

561: io t'amo pel freddo e lo stento, / l'insonnia, il

un borsaiuolo, non ebbe appena tra mano lo zecchino, che fattolo sonare sul tavolato

: come elli sarà guarito, ella lo farà accomiatare del reame di comovaglia, e

c'entro? e tu, chi te lo fa fare? montale, 2-31:

sbollire quell'odio. il duca non se lo fece dire due volte, e andò

6: se di meve trabagliti, follia lo ti fa fare. guittone, xv-29

. dante, purg., i-20: lo bel pianeta che d'amar conforta /

vol. V Pag.675 - Da FARE a FARE (8 risultati)

fierezza un naso aquilino e corto, che lo faceva assomigliare, vagamente, a un

, verrà sperciare, / c'allumenare farrà lo mio petto. sacchetti, 54-75:

avere il coraggio (ed è per lo più usato nella forma interrogativa).

e risposta. cicognani, 3-5: tra lo zio e la mamma facevano a chi

meno. tavola ritonda, 1-143: lo re disse perché egli facea di spegnere

infinito sostantivato di un verbo, ha lo stesso significato del verbo, a cui

79: nulla a te giova lo amonir ch'io facio, / ché distor

bisognava in alcuna cosa, chi lo voleva consigliare, farsi dalla lunga.

vol. V Pag.676 - Da FARE a FARE (5 risultati)

. o massinissa antico, / per lo tuo scipione e per costei, / cominciai

assiderata, e fattasi all'ortolano, lo richiese della limosina per la povera vecchia

rella, dicendogli io, doman notte lo farai venti non ti bastano dieci.

pronom. anonimo guelfo, v-330-1: lo nome a voi si facie, ser

non mangia possa bere un bicchiere. lo chiama ubriaco. ma a noi che

vol. V Pag.677 - Da FARE a FARE (5 risultati)

/ se ne porìan far due, ben lo vedete: / così è fatta magra

galee e con esse si mise su per lo fiume. bibbia volgar., iv-594

'n mente, / di canno ti vististi lo 'ntaiuto, / bella, da quello

bembo, 2-40: facendo freddo per lo vento di tramontana, che ancor traeva

borsa sciolta, / e non ti paia lo spender amaro. tasso, aminta,

vol. V Pag.678 - Da FARE a FARE (5 risultati)

e andando per li segreti liti, lo dio del mare ebbe a fare di

me la feci col cameriere dell'albergo e lo condussi sul discorso del '31, quando

aiuto, lui la trasformò in arbore lo quale si chiamò lauro. sacchetti, 16-61

121: fra tutti, fai fai, lo rimettiamo in piedi e l'awiamo per

dello sgabello. « gli avete dato lo sgabello rotto! » esclama..

vol. V Pag.679 - Da FARE a FARE (3 risultati)

fatto d'occhio al buttafuori, mise lo strumento alla ganascia, e accennò che

conoscono chiaramente che fanno male e pur lo fanno. fr. sassetti,

ii-42: amor, poi sostenere / de lo mal me non fai, / no

vol. V Pag.680 - Da FARE a FARE (8 risultati)

e far bene, e vorrei che lo sapessero i giornali che ci fanno fretta

1-71: quando carlo vidde tur- pino lo domandò: « come la fa gherardo?

molto meglio il farla ad altri, che lo aspettar che altri la faccia a te

): beatissimo padre, se voi lo liberate, egli ve ne farà delle maggiori

voler metter fine a cosa ch'è per lo più tediosa. chi nelle faccende e

la dovevano far male, e per lo più digiunare, i poverelli. -farne

di tutti colori, ma io non lo sapevo. pavese, 4-40: si rideva

la fece sotto, e, gittato via lo scudo, diede a gambe. bernari

vol. V Pag.681 - Da FARE a FARE (12 risultati)

-lascia fare a me, che molto lo so ben fare. boccaccio, dee.

cellini, 1-114 (265): allora lo pregai questo missere andrea che fussi contento

ed è espressione che si usa, per lo più, per rassicurare una persona e

novellino, 1-27: non parea che lo saladino sapesse fare senza lui, tanto

di questa tua ancilla, la quale per lo tuo amore mi serve, non posso

, mi sa che ci starebbero lo stesso anche se avessero a disposizione le

dante, inf., 24-11: lo villanello a cui la roba manca,

, certamente, con qualche pretesto evangelico, lo tenne tranquillo. 63.

disfare; chi fa il carro, lo sa disfare; la troppa fretta,

doria, 1-35: assai vai meglio lo no incomenzare, / ca, poi

no incomenzare, / ca, poi lo fare, -non vai ripentanza. fra giordano

del disiderato amore sempre conserverà in me lo proponimento del ben fare. savonarola,

vol. V Pag.682 - Da FAREA a FARFALLA (4 risultati)

e scimitarra e lancia, / che lo fecer morir giovine in francia! caro

grande pietrone; ma dopo / ve lo ripose, così come porre coperchio a

alcun tempo della presenza d'amore. non lo vedeano più i mortali far nido dentro

e gli amor più lusinghieri / fra lo stuolo faretrato / per seguaci e per guerrieri

vol. V Pag.683 - Da FARFALLA a FARFALLA (6 risultati)

finge l'uom non vederla, ella lo chiama, / e gli batte la man

, più grandi se asciutti (per lo più al plur.). 10

tito? sbarbaro, 1-250: eccolo, lo jonio -cui mi tendevo stanotte dal treno

tendevo stanotte dal treno; e non lo speravo così! una gittata, un

(e quel che attrae s'intende per lo più come pericoloso e nocivo).

. pulci, 6-38: morgante non lo stima una farfalla / ed appiccogli una

vol. V Pag.684 - Da FARFALLAGGINE a FARFALLINO (3 risultati)

conservato un ricordo abbastanza simpatico perché me lo ricordavo studiosissimo, e mi pareva che

; così chiamatolo una volta da parte lo riprese dicendogli: « figliuol mio, abbi

[luciano], iii-2-332: non lo dico io cotesto: ma poco fa

vol. V Pag.685 - Da FARFALLISTA a FARFUGLIARE (7 risultati)

. -i). nuotatore che pratica lo stile a farfalla (cfr. farfalla,

cuore d'ingannare i toscani e per lo tevere tornare a roma? perché ha più

. farfécchia, sf. (per lo più al plur.). ant.

, / in qual so', co lo vitto ferato / a li scotitori, che

per ben minestrare / la farfìata de lo bono farfione. = dall'abr

, / in qual so', co lo vitto ferato / a li scotitori, che

per ben minestrare / la farfìata de lo bono farfione. = da un

vol. V Pag.686 - Da FARFUGLIATA a FARINA (5 risultati)

, -va sull'albero dove s'è fermato lo sciame, ma attento a non muoverlo

gatta, perch'era satolla, non lo prese. g. villani, 12-73:

che si ottengono macinando carne (per lo più di infima qualità) essiccata o

per supplemento la si fondi in su lo augumentare le gabelle o'pregi della farina.

venturi... fatto più manifesto lo sbaglio di quella benedetta tramoggia, che

vol. V Pag.687 - Da FARINACCIO a FARINAIOLO (8 risultati)

compito suo (e si usa per lo più in frasi negative). bandello

corda, crocifisso e boia! per lo zio! me l'ha fatta sul grilletto

tieri pane dell'altrui farina. - e lo re, pur ridendo, disse:

, non essere innocente (e per lo più con notazione ironica). pulci

fare a me, / che io ve lo farò con li mia incanti / riuscir

anche di quelle varie scienze armato per lo schermo. egli però, che sol appena

cavalcarono a monte sacco, ed ivi per lo comune vi era castellano nanni di deo

io noi vo'dire, / io non lo direi mai) / 'n una

vol. V Pag.688 - Da FARINARO a FARINOSO (8 risultati)

1-69: in meno che non lo dico, ci trovammo tutti nel cospetto del

palma il fior della farina, lo fiuta, lo lecca, lo gusta,

della farina, lo fiuta, lo lecca, lo gusta, lo trova ottimo

farina, lo fiuta, lo lecca, lo gusta, lo trova ottimo e

fiuta, lo lecca, lo gusta, lo trova ottimo e gli mette il

padrone il grido / né del carro lo strido, / nella stalla gli apprestan

4. specie di polenta, per lo più di forma sottile e circolare,

quando una nuova spruz- zaglia di neve lo infagotta [il fantoccio] e gli occhi

vol. V Pag.689 - Da FARISAICAMENTE a FARMACEUTICO (3 risultati)

seria chi l'occidesse, / ca lo monno è en tal porto / ca li

. dante, inf., 27-85: lo principe de'novi farisei, / avendo

vestita di pietate umile, / passa lo cielo allo eccelso signore, / sì che

vol. V Pag.690 - Da FARMACIA a FARMACOCHIMICA (9 risultati)

scuole serali. d'annunzio, v-2-233: lo sguazzalotto poi, con una successione bene

: passando dinanzi alla farmacia vide lo speziale ed il notaro tutti inferraiuolati che

estate o inverno, andava a prender lo zio canonico in chiesa, dopo i

veder sgocciolare l'acqua lungo i vetri, lo zio colla sottana raccolta fra le gambe

, i-449: [il violino] è lo strumento che più fruga ne'precordi a

fruga ne'precordi a mettere in esaltazione lo spirito. non era dunque codesto il

: il dottore prese con ambe le mani lo sgabello, lo sollevò, lo rimise

con ambe le mani lo sgabello, lo sollevò, lo rimise accanto a lei.

mani lo sgabello, lo sollevò, lo rimise accanto a lei. -si rimetta a

vol. V Pag.691 - Da FARMACOCITOLOGIA a FARNETICARE (4 risultati)

propria composizione, onde i farmacopoli defraudati lo denunciarono come falsificatore ai consoli della città

, i-277: farmacopoli a noi diam lo sciloppo / ben spesse volte che noi stessi

machiavelli, 1-vi-405: stamani in chiesa io lo vagheggiai un pezzo... parvemi

favella, come avviene molte volte, lo diciamo 'farneticare'. diodati [bibbia],

vol. V Pag.692 - Da FARNETICAZIONE a FARO (9 risultati)

[ediz. 1827 (561): lo stillato di tutto ciò che gli uomini

lasciava travolgere da una suggestione malefica che lo spingeva a farneticare sogni di libertà,

, e più ferventemente, e incontanente lo rimenò al letto suo sano e guarito

tua / forse, e a digiuno te lo tracannasti, / sicché tratto tu sei

d'andar cercando le pietre nere giù per lo mugnone. a. pucci,

pucci, cent., 89-68: per lo meglio, usciam di tal farnetico,

vaneggiante. fra giordano, 5-425: lo 'nfermo può essere farnetico e non conosce

altri ci era un gran farnetico, lo quale ogni notte faceva sì gran pazzie,

: no è, in fortuna, -tuttavia lo faro, e presso a notte vene

vol. V Pag.693 - Da FARPALÀ a FARRO (5 risultati)

). - in partic.: lo stretto di messina. boccaccio, 1-vi-385

che mescola disordinatamente cose diverse (per lo più al figur.).

triticum monococcum; il prodotto serve per lo più alla confezione di minestre o alla

preparazione di dietetici; gli antichi romani lo abbrustolivano o riducevano in farina per

nutrimento e, misto col sale, lo adoperavano come offerta nei sacrifici.

vol. V Pag.694 - Da FARSA a FARSETTO (6 risultati)

farsa1, sf. componimento teatrale, per lo più breve, inteso essenzialmente a far

appunto e le mascelle; / sì che lo rase, e non toccò la pelle

forese, vi-1-253 (4-14): a lo spedale a pinti ha'riparare; /

, 258: diedi per una farsata per lo letto de'fanti s. in,

senza maniche, ed era per lo più imbottito di ovatta; oggi è

2. veste corta, per lo più di cuoio, che i cavalieri

vol. V Pag.695 - Da FARSO a FASCIA (10 risultati)

barros], 2-176: i mori che lo navigano [il mar rosso] dividono

fascetta per fasciarle gli occhi, acciocché lo incanto vaglia. forteguerri, 26-49:

, ma si può dire che non lo portasse: usava una fascetta bassa che

fascetti di spine legati, e per lo mezzo di ciascuno fascétto per lo lungo

e per lo mezzo di ciascuno fascétto per lo lungo era una stanga, la quale

dei documenti logori, ingialliti, legati con lo spago. deledda, i-158: aveva

collo. guerrazzi, 5-80: lo vide comparire indi a poco vestito di

tre dì, fece le fasce che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne

, e per la fascia del petto averete lo ciliccio. marino, 1-134: di

verri, i-30: una cerulea veste lo ricopriva sino al ginocchio, annodata con

vol. V Pag.696 - Da FASCIA a FASCIA (2 risultati)

notte le fasce del braccio, per lo quale si era tratto sangue. b.

l'umano dalle fasce teologiche nelle quali lo aveva stretto il medio evo.

vol. V Pag.697 - Da FASCIACODA a FASCIAMENTO (6 risultati)

profonda del muscolo trasverso dell'addome e lo isola dagli organi profondi. o.

diversi luoghi cingono l'esofago, e lo fortificano esternamente. 10. archit.

, e così un'altra di sopra che lo ricinga in cambio di cornice. baldinucci

costruzione o strumento, di forma per lo più cilindrica, avvolto intorno a una

viola o del violino che ne segna lo spessore laterale e, poggiata sull'orlo

-lo spessore di gomma che avvolge lo scheletro dei pneumatici, e sul quale

vol. V Pag.698 - Da FASCIACCA a FASCIATURA (9 risultati)

iii-115: vedevilo sputacchiato, e non lo potevi forbire. vedevilo ferito e non

potevi forbire. vedevilo ferito e non lo potevi fasciare. folgore da san gimignano,

le battiture il volto enfiato e livido, lo acconciarono disteso sopra una tavola nel mezzo

possibile. jovine, 2-242: pietro udì lo strappo secco di una stoffa. la

vitale era leso. boine, ii-89: lo fece sedere su di un tronco abbattuto

io dico, il corpo fascia / da lo bellico in giù di fiondi c'hanno

: con sospiri e lacrime camina / lungo lo stagno che le mura fascia. della

imbacuccò nel mantello, si fasciò con lo scialle e la sciarpa, s'inguantò

con begli drappi di seta, accioché lo loro fiato non andasse nelle vivande del

vol. V Pag.699 - Da FASCIAZIONE a FASCINANTE (7 risultati)

quella gente insomma che si affatica per lo sviluppo e la manutenzione della propria fasciatura

', nuovo giornale o, com'egli lo chiama, * foglio 'letterario,

il primo quaderno, o, com'egli lo chiama, 'fascicolo'. tommaseo, 1-78

la copertina arancione piegato in due e lo deponeva su una mensola. cicognani,

, 19-440: fascicolo di mirra mi è lo diletto mio, e voglio che dimori

giaceva, e stette ad aspettare che lo amante venisse. -figur. legame

gli orecchi trovato adito al cuore, lo trovaron per gli occhi, adoprando una

vol. V Pag.700 - Da FASCINARE a FASCIO (3 risultati)

suggestivi (per es., mediante lo sguardo o fissando un oggetto brillante)

la tiene immobile aggrappata al balcone sotto lo sguardo scintillante della sua nemica. tozzi

sottile e allungata), riuniti e per lo più legati insieme in modo da poter

vol. V Pag.701 - Da FASCIO a FASCIO (7 risultati)

trovarono un fascio di lettere; e lo menavano in gabbia. nievo, 660

: in alcuno fascio di panni lini lo quale comprano [li mercatanti] lo quale

lo quale comprano [li mercatanti] lo quale fie centosepte, e da quinde

. figur. quantità, congerie (per lo più varia, diversa, abbastanza confusa

vengano raunando insieme i princìpi e si afferri lo spirito di tutto il sistema, ei

. peso, carico, fardello. -per lo più al figur.: gravezza,

un fine comune, raggiungibile, per lo più, con azione rivoluzionaria. -anche

vol. V Pag.702 - Da FASCIOLA a FASCISMO (3 risultati)

di parole. de sanctis, 7-389: lo stato libero è fascio di tutte le

co'mangani nel dificio mal fatto, lo mandaro in fascio. rovani, ii-60:

: 1 fascioni ', in toscana, lo stesso che copertone (per biciclette,

vol. V Pag.703 - Da FASCISTA a FASE (7 risultati)

unificazione europea, i padroni dell'occidente lo vedrebbero volentieri risorgere come custode e secondino

allo stile bancario si è sovrapposto più tardi lo stile fascista, con i suoi sventramenti

. fascisticaménte, avv. secondo lo spirito e i modi del fascismo (

dei fascisti (e vi è per lo più connessa una notazione spregiativa).

campailla, 3-26: interrogar volea, ma lo proviene, / e siegue quell'astrologo

silenzio fu un po'più scandaloso che non lo siano mai state le tacite fasi della

il numero di parametri necessari per definirne lo stato. = voce dotta, gr

vol. V Pag.704 - Da FASELO a FASTELLO (8 risultati)

loro riscatto. faldella, 6-246: lo aveva ritenuto in casa sua quale fasservizi.

della stessa frequenza (ed è per lo più usato per misurare il fattore

con un laccio (e si tratta per lo più di prodotti vegetali, quali

che si sforzi e piaccia a lei lo bene andare aconcia, e, se ghirlanda

della stirpe vitellesca e gran capitano, lo menava seco in ungaria, se ne tornava

ascosa: / con essa quel gigante lo legava, /... / così

a colui solamente dee essere bai- lito lo govemamento, che per sua bontade vale al

gran fastello d'ogni cosa, se lo potranno stringere. baldini, i-312:

vol. V Pag.705 - Da FASTI a FASTIDIO (5 risultati)

mando in scrito, / e no fastidiare lo me'dicto: / pregote che tu

dall'ultimo mare si porta quello che lo stomaco per delizie guasto appena riceve.

desiderando l'uomo che vengano, per lo fastidio delle cose presenti, sempre

urlare a gara col treno, e lo feci in modo così spropositato che quelle

bella, se ti guardi / dentro lo specchio mai d'alcuna fonte, /

vol. V Pag.706 - Da FASTIDIO a FASTIDIO (10 risultati)

bestia. redi, 16-ix-287: lodo sommamente lo aver tralasciate a coloro che le vogliono

infiammazione pruriginosa di zone della pelle per lo sfregamento degli indumenti o per la presenza

: i fanciulli sono lamentosi per lo fastidio che reca a loro l'apparire di

vetro, 129: priemila tanto che lo detto azzurro n'esca fuori, e lo

lo detto azzurro n'esca fuori, e lo fastidio rimarrà nella pezza. s.

non gli dia molto fastidio e lo lasci attendere alla sua industria e non lo

lo lasci attendere alla sua industria e non lo tiri per forza di casa o

messo tanto fastidio, che a pena lo ho potuto consolare. [sostituito da

fin a tanto che vi uscirà per lo naso e che vi tornerà in fastidio.

noi lungamente distendiamo, a fastidio recheremo lo nostro uditore. 11. prov

vol. V Pag.707 - Da FASTIDIOSAGGINE a FASTIDIOSO (5 risultati)

avrebbe avuto sembiante di disprezzo, e lo scusarsi di sconoscenza o di fastidiosaggine

secche di bar beria e lo stretto di scilla e cariddi. caro,

un foro arrabbiato e col sovente tradir lo spogliato cliente. guerrazzi, 6-199: l'

si converte in fastidioso notrimento, così lo studio sanza desiderio guasta la memoria col

, e che per ciò fa voltare lo stomaco. parini, giorno, i-853:

vol. V Pag.708 - Da FASTIDIOSO a FASTIDIRE (14 risultati)

che dal lavoro / amore o gelosia lo spinga a casa; / né tal

che egli è molto geloso: / lo cuor vuol tutto questo amor gioioso. /

, vii- 429: tu fabbricasti lo tuo bordello in capo d'ogni via,

fatta come meretrice fastidiosa, che augumenta lo prezzo, ma come femina d'adulterio

femina d'adulterio, la quale sopra lo suo merito mena 11 strani. f

, fastidioso in estimare li suoi beni, lo quale non avea perdonato allo accusato coriolano

coriolano, fu costretto di pregare umilmente lo sbandito. cellini, 1-104 (242)

e le bevande (una persona, lo stomaco). bartolomeo da s.

altrui palato, né odor molesto che lo fastidisse, né di ciò alcun sospetto.

ordinato svolgimento di un'azione (per lo più di guerra). baldini,

calore. 5. ostacolare lo sviluppo, la crescita (di una

nascosto, induttivo di tristizia, per lo quale vien l'uomo in tedio di se

confermare definitivamente l'opinione di coloro che lo dicono esaurito e che fastidiscono nel suo

esaurito e che fastidiscono nel suo scrivere lo sfruttamento meccanico e interessato di una maniera

vol. V Pag.709 - Da FASTIDITO a FASTO (6 risultati)

. soderini, ii-344: et avendo lo stomaco fastidito da'cibi, questa

e anche con la sua mano ugnendo lo risaldòe, e sanollo perfettamente.

faccie dell'edificio, il diritto, lo scurzo, edificio rotondo, ovale, quadrato

la grandezza dell'animo suo, per lo miracolo del quale nome gli altri mortali

meglio se, arrivato al fastigio, lo zaharoff non si fosse addirittura messo in testa

la sua grande magnificenza e ricchezza e lo fasto della sua potenza. frezzi, ii-19-26

vol. V Pag.710 - Da FASTOCCHIARIA a FASTOSO (7 risultati)

colei è vana, orgogliosa, come lo dimostra il fasto di cui si circonda

lusso. d'annunzio, v-3-165: lo spocchione, tutto dato alla crapula e

ornate di sapienzia e prudenzia umana per lo fasto della eloquenzia enfiano di vanità e

andati in molta intemperanza di stile per lo fasto d'alcuni autori che credevano la

fastochiara, ru- fìana, pollastriera, lo balto in terra. = cfr.

critica liberare dall'enorme peso estraneo che lo cela e lo sforma. 4.

enorme peso estraneo che lo cela e lo sforma. 4. con atteggiamento di

vol. V Pag.711 - Da FASULLO a FATA (7 risultati)

fregi / [i cavalli] sdegnan lo sprone al fianco e l'uom sul dorso

/ con l'argenteo color si trae lo sguardo. arici, ii-152: gli

posta, riuscivano a far sì che lo specchio di ogni cosa notabile degli altri stati

perché una ferita riportata nelle battaglie zoppicar lo faceva, la generosa madre gridò ch'

un gran vecchio selvatico, mala fata lo porti, mi accoglie col bastone alzato.

e gittarono uno stecco di legno in lo fuoco e disseno: tanto viva questo

la fata ocira / si sente de lo dio, c'ha chiuso in petto.

vol. V Pag.712 - Da FATAGIONE a FATALE (4 risultati)

le terre che guardano gli liti, trovoe lo fatale nascimento del fiume esero. ugurgieri

gli dei penati); che determina lo svolgersi dei fati (stelle, pianeti)

la ruota della fortuna, il fuso o lo stame delle parche, ecc.)

grido sepolcrale colaggiù in fondo della vallea lo mandasse la strige: perché quello non era

vol. V Pag.713 - Da FATALE a FATALE (8 risultati)

gran paese che s'innalza oltre lo stretto, e andò di mano in mano

drizza. / come l'asta fatai lo scudo tocca, / coi piedi al cielo

voglia. d'annunzio, i-392: vide lo stelo e vide anche l'anello;

vide anche l'anello; / e lo stei ne 'l cerchietto / pareva il dito

ariosto, 15-87: tenendo quel capo per lo naso, / dietro e dinanzi lo

lo naso, / dietro e dinanzi lo dischioma tutto. / trovò tra gli altri

zolla e incenerita, / ancor leva lo sguardo / sospettoso alla vetta / fatai,

enea per fatai guida fu menato a vedere lo inferno. nardi, 301: ne

vol. V Pag.714 - Da FATALISMO a FATALITÀ (4 risultati)

in se- natum venit ', e lo incontri ad ogni passo. e quest'uomo

[dante] la vita / che per lo mar de l'essere si volve /

turpitudini umane, in verità mi prende lo sdegno d'essere un uomo vivo,

ci aspettavamo ad ogni istante d'udir lo scoppio e di saltar nelle nuvole.

vol. V Pag.715 - Da FATALIZZATO a FATATO (2 risultati)

è sì amico di dio / che lo lascia dar legge / a la instabil fortuna

altro meleagro; / e questa tien lo stizzo che fataro / le tre, quando

vol. V Pag.716 - Da FATATO a FATICA (11 risultati)

, e diegli tra l'elmo e lo 'sbergo, e levògli la testa dallo

incontrò nell'ombra delle foreste native, lo tiene nel suo cerchio fatato. buzzati

la porta in palma di mano! lo sa come dice? la velia à

fosse che troia si potesse defendere, lo tuo braccio è assai sofficiente a defenderla

se'fatata ». fazio, iii-12-11: lo primo porto e 'l primo paese /

nostra, cioè l'umido radicale e lo caldo naturale. boccaccio, i-81: o

agio di vedere il suo tesoro, per lo quale, come neve al sole struggere

e meschina, / la fatica, lo stento ed il sudore / riempiono il

18-174: la fatica unita al piacere lo sminuisce, perché la fatica è un

logorio. cellini, 3-145: così lo feci [il modello] di gesso,

ha sofferto agitato da quell'uragano che lo ha sfrondato o scalzato. -scappa

vol. V Pag.717 - Da FATICA a FATICA (12 risultati)

, conv., iii-xiii-ii: ripensando lo loro difetto, dopo lo desiderio de

iii-xiii-ii: ripensando lo loro difetto, dopo lo desiderio de la perfezione, caggiono in

dante, inf., 2-3: lo giorno se n'andava, e l'aere

2-135: allor rizzossi agamennon, stringendo / lo scettro, esimia di vulcan fatica.

b. davanzali, ii-470: come lo scolpir in marmo le dodici fatiche d'èrcole

... è una vera fatica erculea lo scrivere. 6. il frutto

bibbia volgar., v-468: cerchi lo usuraro ogni sua sostanza; e li estranei

l'organo visivo, cioè l'occhio, lo quale per infertade e per fatica si

. savonarola, iii-12: io prédico per lo onor suo [di dio],

; / ché dello scudo nell'orlo lo tocca / quegli a fatica, che

animai ragionevole; ma e'basta che tu lo veda operare... perché tu

pensiero di noè, che per ricompensarlo lo fece vivere altri dugento anni, ché anche

vol. V Pag.718 - Da FATICABILE a FATICANTE (2 risultati)

nostra ricchezza. linati, 8-67: lo vedevi gironzare intorno a gente faticante come

sopportare la fatica, che regge bene lo sforzo; forte, robusto (anche con

vol. V Pag.719 - Da FATICARE a FATICARE (3 risultati)

gniare sovente in aqua freda, per lo calore fievole ch'è dentro il corpo

è la storia, essendo evidente che lo storico non ha molto da studiare e

a dare loro riposo, dicendo per lo evangelio: « venite a me, voi

vol. V Pag.720 - Da FATICATA a FATICATORE (6 risultati)

squassare, percuotere, battere (per lo più con valore iperbolico e con riferimento

, iv-372: chi vuole di più se lo deve faticare. 15. usare

gli pareva avere, non poteva raccogliere lo spirito a formare intera la parola alla

aveva di presente in verso quella maestà lo manterrebbe sempre. 4.

danaio, prezzo del faticato giorno, per lo quale ricevere l'anima va. luca

e, trottar sui viali... lo sperereste? chéh! era sempre al

vol. V Pag.721 - Da FATICAZIONE a FATICOSO (7 risultati)

. agostino volgar., 2-54: lo medicamento della fame è il cibo,

medicamento della sete è il bere, e lo medicamento della faticazióne è il sonno.

e d'ogni speranza,... lo sciagurato fu posto ad un altro genere

bibbia volgar., v-28: come lo servo desidera l'ombra, e si

desidera l'ombra, e si come lo mercenario aspetta la fine del lavorìo suo,

se vuole imparare il francese o lo spagnolo o l'italiano, deve prima affannarsi

antichi monumenti. foscolo, vii-74: io lo confesso: ampia è l'arena ch'

vol. V Pag.722 - Da FATICOSO a FATIDICAMENTE (3 risultati)

dietro a lei, ch'a vero onor lo scorse, / scelse da destra il

occulte vie, pensa benedetto, non lo ha condotto iddio dalle logge di praglia

dalle logge di praglia, dove jeanne lo ha tentato e vinto, a questa

vol. V Pag.723 - Da FATIDICO a FATO (2 risultati)

ignorata la data fatidica, avrebbe incorso lo sdegno della lupacchioli. = voce

dentro al mio, / come nell'occhio lo sguardo. ungaretti, ii-109: in

vol. V Pag.724 - Da FATO a FATTA (8 risultati)

figliuola, pensi tu sola di rimuovere lo fato, che non si puote vincere?

? pirandello, 5 * 345 = lo amava e lo stimava per la bontà

, 5 * 345 = lo amava e lo stimava per la bontà dell'animo,

ginocchia che le vennono meno, tenne lo volto non pauroso infino agli ultimi fati

: dagli occhi languidi stillando / per lo volto ferin lagrime umane, / piangea

-portare i fati di qualcuno: essere lo strumento mediante cui si compie il suo

, se le circostanze saranno favorevoli, lo permetteranno. carducci, ii-1-104: e

, genere, tipo (e per lo più è usato nelle locuz.: di

vol. V Pag.725 - Da FATTA a FATTEZZA (11 risultati)

/ nella mente, che s'io lo riscontrassi / per la via, credermi

volgar., 69 (90): lo gran signore di signori, che coblay

chiabrera, 363: sì fattamente per lo ciel si volse / nella stagion che cosmo

con essa la mano di un uomo, lo scottò in maniera tale che lasciò nella

] a tutto sovrasta sì fattamente, che lo spirito umano, per quanto s'innalzi

, 2-235: dunque se cristo morì per lo peccato, e il peccato fu cagione

; connotati (e si usa per lo più al plur.). giacomo

/ le soe adornate fatteze, / lo bel viso e l'ornamento, / e

maraviglia: / le suoi belle fatteze lo pensier m'assuttiglia. compagni, 3-21

volto, che nel suo ridere rallegra chiunque lo guarda. marino, vii-155: quanto

, nascoste da una grandissima gualdrappa che lo copriva dalle orecchie alla coda. papini,

vol. V Pag.726 - Da FATTIBELLO a FATTIVO (8 risultati)

quella presenza fisica. quasi cercava con lo sguardo dove fosse fattibile, lì per

degli amici cresceva a vista d'occhio dopo lo smascheramento. carducci, ii-8-102:

se ben il cardinale esso ancora non lo teneva per fattibile. romagnosi, 10-139:

, per l'origine e signif., lo spagn. hechizo * fattura ')

livio volgar. [crusca]: lo latino era grande e fatticcio, e

frugoniano, solido, nerboruto, fatticcio, lo stile fiorisce di rubizzo vigore, nei

del fratellone (non fratellino come voi lo chiamate, ch'egli è alto e fatticcióne

. ricci, i-400: doppo de sepolto lo fecero cavar fuora un'altra volta,

vol. V Pag.727 - Da FATTIZIO a FATTO (7 risultati)

, e che fanno perfetti noi stessi e lo appetito nostro, dirizzandolo verso il bene

giordano, 5-141: l'altro modo per lo quale le cose le quali noi non

dite avere recato (che non me lo potete mostrare, ma sì altre cose fattive

: sembrami... che tutto per lo più ridur si voglia ad un fattizio

: il popolo nelle altre isole sente lo spirito greco; ma in corfù questo è

fatto, / veggio in alagna entrar lo fiordaliso / e nel vicario suo cristo esser

sicché quand'era l'ora di pagare lo scotto, la principessa si pentiva delle

vol. V Pag.728 - Da FATTO a FATTO (4 risultati)

figliuol di dio in potenza, secondo lo spirito della santità, per risurrezion da'morti

sono ben fatte, coprì la nuvola lo tabernacolo della testimonianza, e la gloria

. guarini, 141: a mezzo de lo speco, / ch'è di forma

dante, inf., 14-14: lo spazzo era una rena arida e spessa

vol. V Pag.729 - Da FATTO a FATTO (8 risultati)

fine. soderini, iii-276: subito lo farai palare con buon palo grosso e

fatto a ciò, perché i venti non lo possino far crollare o dimenare. g

gagliana venne a giorno fatto, che lo zio cosimo aveva il viso acceso e la

2-52: perché tardi? nel pino lo scoiattolo / batte la coda a torcia

me lei poi fero tale, che lo mio beneplacito fu contento a disposarsi a

afferrò con le tanaglie; / e lo domò col maglio e col martello.

e qualche volta questo significato nemmeno più lo si scopre, sopraffatto com'è da certa

risultare possibile, facile, agevole (lo svolgersi di un fatto, il verificarsi di

vol. V Pag.730 - Da FATTO a FATTO (5 risultati)

compì, di specificazione (seguito per lo più da una prop. relativa)

che gli sta a cuore, che lo riguarda in particolare (è per lo

che lo riguarda in particolare (è per lo più al plur., con un

ch'assai ti dissi: -non toccar lo foco! - / ma mie parole 'n

far tollare. cavalca, 19-173: andando lo beatissimo agapito al predetto giustiniano imperatore per

vol. V Pag.731 - Da FATTO a FATTO (10 risultati)

stato in francia di nome, io lo sono stato di fatti. ho regnato

persuade, / perch'a lor modo lo 'ntelletto attuia; / ma tosto fier li

'l consiglio dimandar tu dia: / propon lo fatto in pria / e non mostrar

. verga, i-203: io te lo ripeterò così come l'ho raccolto pei viottoli

sospirone di tasca quel caro zecchino, lo sporse al barcaiuolo soggiungendo che su quella

è aggrappata e che ha finito con lo starvi a suo agio. 7

dimostra ch'egli per isperanza di merito lo seguitava. simintendi, 3-189: o iddei

a tutti quelli de numidia placea molto lo fatto de iugurta. bonichi, 20

gran cane, che per nulla ragione lo voleva loro dare commiato. g

di tali ingiurie cento persone, ora lo sanno mille. cassola, 2-313:

vol. V Pag.732 - Da FATTO a FATTO (11 risultati)

, 4-530: non contenti dello aver sottomesso lo stato d. bartoli, 10-179: principi

lxiii-72: qual om è laldatore / de lo figura è sparita dal terrazzino. su'

raggiungere un fine, corno sta lo fatto tuo? », / e tu

pensa splende in la intelligenza de lo cielo / deo creator, più

oltra 'l cielo, / lo ciel vogliendo, a lui ubidir tole,

le sue sustanzie, e fusse erede lo ispedale di santa maria nuova di firenze.

, dove va? gobetti, 1-127: lo sviluppo degli eventi ha dimostrato che i

tentasse alcuna cosa contro a reggimento; lo esecutore ha balìa di fatto solamente contro

suocero del sassone... sopra lo stato di gheldria. -con uso attributivo

fatto. giannone, 2-i-212: sostenne parimente lo stesso sentimento, comprovandolo con infinite prove

canonico di fatto. tommaseo, 3-i-21: lo scritto da lei cortesemente inviatomi, troppo

vol. V Pag.733 - Da FATTO a FATTO (6 risultati)

fra giordano, 3-229: l'anima, lo 'ntelletto è di questa natura che ciocch'

.. e dicoti più, che se lo 'ntendimento fusse ben forte al pensiero,

e, posto che sì, io sarò lo incolpato, non tu. -io ti

. m. cecchi, 165: lo comperai già da piccol putto / a tripoli

, 743: o dio, e'non lo sa se non chi 'l pruova,

novellino, 2 (11): lodò lo 'mperadore, e disse che era molto

vol. V Pag.734 - Da FATTO a FATTOIANO (12 risultati)

. latini, i-345: poi lo suo intendimento / mettendo a compimento

mettendo a compimento, / sì lo produsse in fatto. d. bartoli,

gloria del mondo, acciò che per lo fatto di costui ne possa molti ingannare,

ingannare, a cui dica di fare lo somigliante. 5. caterina da siena,

quell'epoca sventurata non abbia a concitare lo sdegno di ogni buon veneziano, che

ammalato [d'amore], non lo sono mai, e per questo solo fatto

sul fatto a rubar frasche, e lo conciò per le feste dalle legnate. pavese

: quel goffo non era prosciolto e lo mandavano a casa soltanto per fargliela e

, che si trovò nel fatto, e lo scrisse. -uomo da fatti:

patto. forteguerri, iv-173: pur pur lo soffro perché son parole: / ma

parole: la loquacità è incompatibile con lo spirito d'iniziativa. p

aver fatto ad altri provare assai volte lo stesso piacere. -peggior. fattàccio

vol. V Pag.735 - Da FATTOIO a FATTORE (9 risultati)

, / tra l'olio tra ulive e lo 'nfrantoio. palladio volgar., i-20

stanza dove si tiene il frantoio e lo strettoio per la fabbricazione dell'olio, deve

d. bartoli, 7-3-122: per lo tutto poter che in ciò avea,

. aretino, ii-125: io lodo lo splendor de la mia salute, e

, 238-1: ragione mosse ed amor lo fattore, / che, noi creando,

che con gli angeli beati / fossi lo spirto al suo fattor converso, /

eroi, seggio romito, / ove lo spirto al suo fattore unito / se

a un mio fattore che te lo dia. b. davanzali, i-77:

istannovi più fattori e iscri- vani per lo soldano a custodia di questo giardino, e

vol. V Pag.736 - Da FATTORE a FATTORINO (6 risultati)

fattore, ch'è persona spedita, lo faremo, consigliandocene voi. sagredo, 155

effetto. romagnosi, 10-n: seguendo lo sviluppamento dei fattori economici, si trova

vita nuova, 29 (98): lo tre è fattore per se medesimo del

ire in chianti ti giovasse: / lo spedai v'ha de'beni. / no'

. serristori, conc., ii-166: lo stabilimento agrario sarà situato in campagna.

di muscato] convenne con alcuni americani che lo aiutassero all'impresa, a patto di

vol. V Pag.737 - Da FATTRICE a FATTURA (3 risultati)

). iacopone, 88-100: lo spirito santo hali ad ispirare [i

], 37 (649): lo passò [il giorno] tutto al coperto

sensali posti per la corte, e lo disimbarcava,... dipoi li discaricava

vol. V Pag.738 - Da FATTURARE a FATTURIA (10 risultati)

sue fatture, e poi perché l'affetto lo muove di vederci perfetti. tasso,

da barberino, i-215: pregaronlo per lo paternale amore e per amore di tutti

guido da pisa, 1-349: volgendosi per lo campo vide dui grandi baroni troiani di

per la strada spaventa il calabrese, che lo crede una fattura. serao, i-1081

1-166: a teatro ad annetta importava meno lo spettacolo sulla scena che quello in platea

pagati a fattura, sono disposti per lo più a lavorare eccessivamente, e a

/ s'hanno unto da sua posta lo stivale. g. m. cecchi,

trattare una sostanza; adulterarla (per lo più fraudolentemente). magalotti,

e pretensioso quanto il falso barolo che lo aveva preceduto. 2. per

, 84: come molti dicono, che lo faccino per fatturie o incantesimi.

vol. V Pag.739 - Da FATTURIERE a FAUCI (5 risultati)

avea prima e poi era fatturo / per lo regno mortai ch'a lui soggiace,

; profetavano in baal, e ingannavano lo mio populo d'israel. de luca,

narrati in lode de'mortali, deriva lo scherno contro a molti difetti, segnatamente

1-102: per questo gli sopravviene che lo spirito si diparte, onde nascono in lui

apparvero fatue nuvolette, che ne fiorivano lo spalto, quasi un mazzo di bioccoli

vol. V Pag.740 - Da FAULE a FAUSTISMO (3 risultati)

/ nuove sempre aure gradite / con lo spesso / respirar. panni, giorno

ojetti, i-72: brasini... lo fa sedere a capo tavola dalla parte

, il mondo degli « esteti », lo sa chi ci ha bazzicato. cotesta

vol. V Pag.741 - Da FAUSTO a FAVA (7 risultati)

d'annunzio, i-61: tu sei lo spirito / lieto degli uomini; sei

poteano cassare le predette decretale e no lo fecero. cammelli, 259: esser

al sorgere nel neofita di idee che lo ebbero fautore. = voce dotta

porci di quest'erba, vien loro lo spasimo, ma sapendo loro il rimedio

terzo di una fava, e poi lo pianto, con tanto suo furore, che

perciocché la nera vogliamo si pigli per lo voto affermativo, e importi il sì,

sì, e la fava bianca per lo negativo, e importi il no; il

vol. V Pag.742 - Da FAVACCIO a FAVATA (3 risultati)

si provvede. pananti, i-312: lo zio, giunto a saper ch'io fo

tutto fava, tutt'è fava: è lo stesso, è tut- t'uno.

non dovrebbero saper questo modo d'interpretar lo squittino; perché altrimenti giocherebbero a rovescio

vol. V Pag.743 - Da FAVAZZO a FAVELLARE (6 risultati)

., 7-5 (178): messer lo geloso s'avea messe alcune petruzze in

, iii-171: donna, cui fe'lo ciel povera e bella, / con fioca

riuscire più ad articolare parola (per lo stupore, per la gioia, per

siniuri, s'eo fabello, / lo bostru audire comprilo. giacomo da lentini,

favellari. iacopone, 3-61: per lo parlar c'hai fatto, tu lassarai lo

lo parlar c'hai fatto, tu lassarai lo vino, /... / si

vol. V Pag.744 - Da FAVELLATORE a FAVERELLA (10 risultati)

ciò dovessi avere commesso fallo, per lo quale mi mettesse a sì fatta strettezza

giordano, 1-190: gli fu veduto visibilmente lo spirito santo in ispezie d'una colomba

ridusse a tale, ch'altra persona non lo serviva de la rea femina, né

laude. la spagna, 21-32: lo imperador con favelar cortese / dimandò orlando

vien ripreso, suole a colui che lo riprende, rispondere: chi favella erra

, dicitore, conversatore, che, per lo più, sa esprimersi in modo piacevole

degli antichi favellatori, compongono il parlare e lo stile ottimo. leopardi, v-494:

che l'uomo favelli, e la natura lo 'nsegna all'uomo; ma la

. arrighetto, 221: per lo favellio delle genti è dilettevole il dì,

delle genti è dilettevole il dì, e lo spesso leggere menoma le mie pene.

vol. V Pag.745 - Da FAVETO a FAVILLA (8 risultati)

simintendi, 1-64: feton allora vide lo mondo acceso da ogni parte, e non

prese a due mani chiarenza, e gittò lo scudo dopo le spalle, e diegli

ridutte; /... / quanto lo corpo e le mie membra foro /

. motivo, cagione, incentivo (per lo più insignificante, di poco conto)

/... i e ne lo specchio mirerete un'altra, / direte sospirando

tutto arda / di faville cocenti per lo scorno. 4. virtù,

aiutate dal fiato del maestro, illuminino lo intelletto suo. giraldi cinzio, 5-8

dietro il banco. questa brava persona lo guardava e riguardava stupidamente, poi ecco

vol. V Pag.746 - Da FAVILLANTE a FAVOGNANO (10 risultati)

31: li accise faville spisso spisso percotendo lo dolente core, facea dal propie vene

core, facea dal propie vene abandonare lo robicondo sangue, sì che manifesti signali

robicondo sangue, sì che manifesti signali lo livido vulto demostrava. bembo, 1-20

da barberino, 1-242: allora troiano gittò lo scudo dopo le spalle, e prese

barberino, ii-270: di rei la loda lo va- lentre in villa, / lor

cellette di cera, di forma per lo più esagonale, costruite verticalmente nell'interno

: hannomi li nimici circundato come tape lo favo del mele, ma nel nome di

certe api sono ordinate ad andare per lo fiore del mele e certe a fare i

dentro ai loro favi lasciano imperfetto perire lo incominciato mele. marino, 7-154:

ne la piena / tazza dove la bocca lo disfiora. vittorini, 2-102: una

vol. V Pag.747 - Da FAVOLA a FAVOLA (5 risultati)

era in su la favola d'isopo / lo mio pensier, per la presente rissa

e che ercole, avvedutosi di questo, lo levò in alto, e discostollo dalla

cassoni] dinanzi si facevano erano per lo più di favole tolte da ovidio e

sono favole. buti, 3-776: lo nostro autore finge come beatrice, seguendo la

eccoliti udire nocchieri, che navicavano per lo fiume con grande impeto. savonarola,

vol. V Pag.748 - Da FAVOLA a FAVOLA (5 risultati)

isnel- lesi, una favola, e lo resterà, nel tempo, senza averlo

pagamento o altro premio, / lo farebbe a voi donne. della casa,

il fatto ci rappresenta. chiamo favola lo intrecciamento di quel negozio; costume quello

subito si dà nella favola o per lo meno nel poco verisimile. -dare

me faccendo una favola già con alcuno per lo modo che più gli è piaciuto,

vol. V Pag.749 - Da FAVOLAIO a FAVOLEGGIARE (2 risultati)

altri tordi, disse ai compagni che lo faceva per pietà, al che uno

posto fine al suo favoleggiare, e fileta lo lodava d'aver con sua favola pòrto

vol. V Pag.750 - Da FAVOLEGGIATO a FAVOLOSO (2 risultati)

favoleggiare un che diverso da quello che lo circonda! levi, 1-129: i briganti

2. la disciplina che ha per oggetto lo studio delle favole. favolistico,

vol. V Pag.751 - Da FAVOMELE a FAVONE (2 risultati)

detto de'fanciulli che dicono che caino per lo peccato del fraticidio con una incarica di

antichissimi. fracchia, 654: chi lo vede sempre così svagato dietro i suoi

vol. V Pag.752 - Da FAVONE a FAVORE (9 risultati)

con suoi dolci sussurretti par quasi che lo inviti al canto. baretti, 1-10:

alla riputazion del grecismo di quel che lo fosse allora l'occidente che usciva appena

alla spada, e cominciò a colpire lo sventurato giusto; e così dai compagni

resia d'ario, sì cominciò a conturbare lo stato de la chiesa e a minacciare

fue morto. colombini, 131: misser lo vescovo molto vi benedisse, e portavi

allusioni appassionate a persone o a partiti, lo pongo da canto; né il pubblico

la coperta invidia del dittatore e per lo favore del maestro de'cavalieri, che

per la copia de'vapori, così per lo favore acquistato ne l'età giovenile sogliono

capo del mondo, cioè roma, lo favore della fortuna gli esaltò e magnificogli.

vol. V Pag.753 - Da FAVORE a FAVORE (6 risultati)

-condizione particolarmente vantaggiosa e atta ad agevolare lo svolgersi di una certa azione o impresa

, i-34: li sabini, per lo pericolo di tanto uomo, si sostennono;

; e elli ripreso l'animo per lo favore e grido de'suoi, scampoe.

questa cagione e'[il papa] lo sollecita [il duca valentino] al partire

segnalato favore che mi volle fare lo zio architetto, che mi dovè albergare

comparti / e del buon genitor siegui lo stile, / fra'suoi gran pregi umile

vol. V Pag.754 - Da FAVORE a FAVORE (5 risultati)

partito, non rimase vinto; per lo che un'altra volta propose ch'egli fosse

.. / però che andasse ver lo suo diletto / la sposa di colui ch'

rasori, conc., i-19: lo studio dell'elettricità ebbe tanto favore e

qualcosa. borghini, i-iv-4-306: chi lo scrisse [l'urbano], o chi

[l'urbano], o chi lo mandò fuora sotto questo nome [del boccaccio

vol. V Pag.755 - Da FAVOREGGEVOLE a FAVOREGGIARE (7 risultati)

l'ombrello. per favore, me lo prestereste l'ombrello vostro? fracchia,

a chi di loro li pare che lo meriti, in modo che spesso hanno qualche

e porgergli favore, acciocché il male lo alleggerisse, lo spirito suo che divinissimo era

, acciocché il male lo alleggerisse, lo spirito suo che divinissimo era, conoscendo

aretino, 11-199: dico che ne lo avvedersi gli scribi ed i sacerdoti,

uno utile che potea far le fica a lo onore, si diedero a cotal traffico

con ingiusta parzialità, avvantaggiare chi non lo merita, aiutare con mezzi illeciti (

vol. V Pag.756 - Da FAVOREGGIATO a FAVOREVOLE (6 risultati)

qualcuno o qualcosa, consentire l'esito o lo svolgimento felice di un'azione, di

il virtuoso. 2. favorire lo sviluppo, la continuazione, la persistenza

che avere ingenerato così grande uomo: lo quale essente signore delle cose, o

al seme], ciò favoreggiale a avere lo spirito. gemelli careri, 2-ii-262:

1-73: trovando la materia disposta per lo bisogno del re e della reina, e

momento all'altro tornassero i carabinieri e lo arrestassero come favoreggiatore di banditi. c

vol. V Pag.757 - Da FAVOREVOLE a FAVOREVOLMENTE (6 risultati)

degli albizzi, i-54: nostro signore messer lo papa ane conchiusa e fermata con lo

lo papa ane conchiusa e fermata con lo nostro commune una alta e graziosa concordia

, v-335: in seguito più volte lo ricattai nella stessa maniera; accusandolo di

la mia professione; e sempre ottenni lo stesso risultato favorevole ai miei desideri e

rivolgea dal cielo al franco duce / lo sguardo favorevole e giocondo. marino,

come i predecessori, né come ce lo presentano gli storici dediti a'nemici di lui

vol. V Pag.758 - Da FAVORIRE a FAVORIRE (16 risultati)

, favorivano i iudei: per- cioché lo spavento di mardocheo era caduto sopra loro.

e favorivano gli altri potentati d'italia lo stato di... massimiliano, ancora

grandi, che prima reggevano, teneva lo stato con una balìa. lorenzino, 206

partito de'principi di borbone, ve lo avrebbe, mentre viveva, senza molta

od avversandola [la guerra], lo ammetteva; ma ora, giustificazioni od

obbiezioni o anche definizioni della guerra, lo impazientivano come superflue e improprie: non c'

per conseguente, diradi l'uso, o lo dismetta spesso per alcun tempo. sarpi

ch'ella stessa favorisca coteste indisposizioni con lo studio e con le vigilie, che sono

l'incendio vorace: il vento impetuoso lo favoriva. alfieri, 1-104: notte,

sua copservazione. verga, 2-46: lo zio bartolomeo si fregava le mani guardando il

comportata nel modo più saggio, con lo scopo di non favorire illusioni, di

riprove di deduzioni tradottesi in atto, lo favorivano in questa sua sicurezza.

di costui; e quanto la fortuna lo ha favorito! tasso, 11iii- 798

compiace di voler favorirmi, io ringraziandola lo starò con impazienza attendendo. g.

: animosamente addimandò a sua maestà che lo favorisse di proporgli un soggetto. redi

..., or questo è lo studio loro. metastasio, i-64: deve

vol. V Pag.759 - Da FAVORITAMENTE a FAVORITO (10 risultati)

le viste di favorirlo, tanto che lo conduchi alla mazza, e poi lascialo

luigi lissi avesse indotto con la violenza lo zio a favorirlo, e questo è già

importanza ». che il diavolo se lo porti! io sono puntuale. banti

l'economia per imbandire a quei ghiotti -tutti lo sono in questa città -un pranzo grasso

buio? - tanto la bocca si trova lo stesso, - rispose l'uomo.

sol da la ragione, / contro lo 'ngegno e forza lor un pezzo / tenesti

ed importante, che i rispetti che lo movevano, non dovessero essere conferiti ad

favore di un potente (detto per lo più di ministri o di cortigiani)

venili, ma gl'importanti consigli di tutto lo stato suo. tasso, 11-iii-1112:

ad un ministro favorito del re: lo fece; fu accolto con singolare benevolenza

vol. V Pag.760 - Da FAVORITO a FAVORITORE (6 risultati)

85): privato, chi non lo sapesse, era il termine in uso,

suo favorito cavallo chiamato ruggieri, glie lo donò. redi, 16-i-26: vara vara

ed oziosa, è il cavalcare e lanciare lo zarit, specie di giavellotto di legno

favorita, eh? sarpi, i-2-78: lo presero e condussero pregione in torre di

. fogazzaro, 1-401: sto leggendo lo scritto del mùller... da

diligentissima promovitrice. gioberti, 1-iii-586: lo stesso autore espone altresì i danni

vol. V Pag.761 - Da FAVORIZZARE a FAZIONE (5 risultati)

e la falsa scuola e i falsi ideali lo fazionarono. = deriv. dal fr

trova chil o mandi giù. -non lo dice egli sì chiaro? le discordie

). -in partic. (per lo più al plur.): fattezze,

, 22 (46): -ditemi -disse lo 'mperadore, -di che fazione e di

l'angoscia e la paura che per lo petto le si volgevano e per la mente

vol. V Pag.762 - Da FAZIONE a FAZIONE (4 risultati)

e filemone il quale, siccome per lo favore e per la fazione fu

preferito più volte a menandro, così per lo più sano giudicio fu collocato nel secondo

ribellione e fazione; e se troppi lo seguiteranno, sarà guerra. g. bentivoglio

i troni? piovene, 5-87: lo spettacolo della scala è un avvenimento pubblico

vol. V Pag.763 - Da FAZIONIERE a FAZZOLETTO (4 risultati)

a nostra fazione di corpo, ma lo volto loro ànno facto a maniera di cane

. comisso, 1-12: se tu lo vedessi te n'entusiasmeresti subito. sembra

segneri, iv-156: questa sfrenata licenza sia lo stipendio che si conferisce a i seguaci

pagnate d'amichevoli conforti... lo induseno a mitigare il suo recevuto affanno

vol. V Pag.764 - Da FAZZOLO a FEBBRE (10 risultati)

calice. 2. pezzuola, per lo più di seta e vivacemente colorata,

. a indicare la persona stessa che lo porta. pratolini, 1-12: il

, indumenti 0 altri oggetti (per lo più legando le cocche per poter trasportare

faccioletto per portarlo a casa, quando lo aperse, credè d'averlo perduto, tanto

tracolla. soffici, ii-180: ora lo vedevo..., il braccio sinistro

gadda, 5-48: un grido giocondo, lo sventolio d'un fazzoletto, un cenno

per impedirsi di piangere; non riuscendovi, lo strappò a più riprese, rabbiosamente.

. e letter. fazzoletto (per lo più quello che si mette intorno al

siena a dì 18 di feraio per lo tuo minimo et inutile fratello, d'ogni

la testa; / una vii fevra en lo leto te zeta, / de dì

vol. V Pag.765 - Da FEBBRE a FEBBRE (5 risultati)

polso e lesione delle funzioni, accompagnato per lo più da un sommo calore. i

ha febbre, non ha dolori che lo tormentino, ma si strugge ogni giorno

designano vari tipi di malattie febbrili per lo più infettive. -febbre cerebrale: quella

concreto: miasma; putredine che favorisce lo sviluppo di germi e parassiti. de

la febbre delle vive ricordanze, dall'altra lo spavento della vecchiaia, dovrei essere una

vol. V Pag.766 - Da FEBBREGGIARE a FEBBRICITANTE (7 risultati)

corsa, gara per la scoperta e lo sfruttamento di giacimenti d'oro, che ebbe

accascia / sotterra, d'ogni cosa lo dispoglia, / e le ricchezze lui,

e della mia mala complessione, ché lo stomaco mio è freddissimo e umidissimo, era

una febbricina quasi continua, ma sopratutto lo stomaco molto disconcio con una sete perpetua

, / benché sia di quel buono, lo battezzi / per una febbrerella catarrale.

gli tremavano. aveva una febbraccia che non lo lasciava mai, presa nelle risaie.

; lucido, mobile, inquieto (lo sguardo). di giacomo, i-633

vol. V Pag.767 - Da FEBBRICITARE a FEBBRILE (8 risultati)

-per simil. gioberti, i-157: lo scisma morale che divide i soprani dai

di troppo febbricoso per calor abusato che lo portava ineluttabilmente verso lo sfacelo del suo

calor abusato che lo portava ineluttabilmente verso lo sfacelo del suo frettoloso edificio di poesia

acqua cotta il calor febbrile refrigerano, e lo sboglienta- mento e l'enfiamento dello stomaco

, con visi scarni e febrili, fra lo stupore e lo sgomento del popolo.

scarni e febrili, fra lo stupore e lo sgomento del popolo. c. bini

potrebbe essere la loro capitale, e lo è davvero, la capitale della miseria,

della luce che nell'altra mente genera lo scorrere delle parole. 4.

vol. V Pag.768 - Da FEBBRILITÀ a FEBRONIANISMO (1 risultato)

cicognani, 13-32: piacevole per lei lo sferruzzare: le dava calma: le

vol. V Pag.769 - Da FECAIO a FECCIAIA (8 risultati)

tettuccio,... da cui ottenne lo scarico d'una quantità prodigiosa di materie

. dopo che l'ha purificato [lo sperma] con attraizione de le feccie melanconiche

le feccie melanconiche, l'ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso. equicola, 228

cavalca, ii-63: al diavolo vogliono dare lo fiore della gioventù, e a dio

quale hai bevuto della mano del signore lo calice della sua ira; e bevesti insino

è il tempo dell'autunno, / è lo scialbo indomani della festa, / la

feccia dentro. 6. per lo più al plur. escremento. giamboni

quale che la prima digestione che fa lo stomaco la natura separa all'incorropto nutrimento

vol. V Pag.770 - Da FECCIAIO a FECOLA (11 risultati)

spina fecciaia e ponendo di sopra per lo cocchiume, lascisi: e il secondo

non una gran cloaca di acque per lo più torbide e fecciose, che scendono da'

qual proporzione ha il corpo feccioso con lo spirito semplice? il misurato con l'infinito

sciem- pità: ma pensate che non lo fo per mostrar di saper più di

quello non mi vien lode alcuna; ma lo fo solamente per istomaco della puzza,

questa vostra fecciosa grammatica, e per lo tanto fastidio che ne date alla gente

di pochi soldi. forteguerri, 15-104: lo scricca intanto con olio pietrino / (

. bibbia volgar., i-533: lo vitello e lo becco, che furono

volgar., i-533: lo vitello e lo becco, che furono sacrificati per lo

lo becco, che furono sacrificati per lo peccato, e delli quali lo sangue fu

sacrificati per lo peccato, e delli quali lo sangue fu posto nel santuario per finire

vol. V Pag.771 - Da FECOLARE a FECONDATO (7 risultati)

. che ha la virtù di determinare lo sviluppo del germe di un animale o

tr. [fecóndo). determinare lo sviluppo del germe di un animale o

impiega giornalmente l'aratro o di soverchio lo feconda co i letami, non sa

prudenza altresì feconda la mente, riceve lo splendore del raggio divino, e asconde il

e sarà d'alimento al fuoco che lo infiamma. monti, i-35: io

è avvenuta l'unione dell'ovulo con lo spermatozoo maschile. -anche: dell'ovulo

bacio / nella stessa corolla, che lo stimma / fecondato dal polline fraterno,

vol. V Pag.772 - Da FECONDATORE a FECONDITÀ (8 risultati)

come, nelle spermofite, l'impollinazione, lo sviluppo del budello pollinico e la sua

condizioni favorevoli per la nascita o per lo sviluppo di una corrente di pensiero,

d'una letteratura nazionale, non direi lo stesso. d'annunzio, iv-2-574:

d'amabile fecundità, la qual generasti lo figliuolo dell'altissimo, e all'

dell'altissimo, e all'omo perduto parturisti lo salvatore. davila, 19:

mente che de'figliuoli del re niuno lo rassomigliava nelle fattezze. carducci,

grano e, a una a una, lo spargevano su la sposa, pronunziando una

suo per la vii condizione, almeno più lo tur- bassino per la fecondità loro.

vol. V Pag.773 - Da FECONDITÀ a FECONDO (6 risultati)

... vissuto in continuo timore che lo zio non morisse abbastanza in tempo e

, perché non è feconda / come lo stato delle coniugate. beicari, 1-17

talamo fecondo, e così porga / lo stesso amore lo stesso / pacifico imeneo

, e così porga / lo stesso amore lo stesso / pacifico imeneo fausti gli augurii

... da quella tal cosa che lo rende fecondo,... si

4-29: la terra diviene feconda per lo aere. crescenzi volgar., 4-8

vol. V Pag.774 - Da FECONDOSO a FEDE (3 risultati)

! panzini, iii-301: un fulmine lo colpì [il cipresso]; eppure con

. marino, 1-1: te, lo cui raggio lucido e fecondo / serena il

, 15: deh! vergognisi adonqua lo superbo et infelice peccatore e tema che è

vol. V Pag.775 - Da FEDE a FEDE (5 risultati)

di lanciare un aquilone. esce e lo lancia, ed è grido che si alza

alza da lui, e il ragazzo lo porta per le sfere con filo lungo che

con caritade e con devoto zelo / lo venne ammaestrando ne la fede. campanella,

. iacopone, 52-19: tant'era lo fervore de la primera fede, / occidennone

, era della perfida fede ariana, lo quale al tempo del re totila per zelo

vol. V Pag.776 - Da FEDE a FEDE (5 risultati)

dio e di s. pietro apostolo lo potesse guarire. bibbia volgar., x-389

, 12 (57): madonna, lo suo core è stato / con sì

cino, iv-177 (45-5): lo mio cor... /..

fede quanto il fiorir della rosa e quanto lo schianto del fulmine la gioia? d'

e se la cacciavano in seno tra lo scapolare e la lama aguzza di campobasso

vol. V Pag.777 - Da FEDE a FEDE (7 risultati)

disse e giurò che se ella lo avesse voluto per suo sposo, sarebbe stato

promesse e gli amori; e che lo scettro / a un tocco sol fa inaridir

in buona fede / sull'asse ereditario / lo scrupoloso erede / ci fa l'anniversario

. tasso, 1-3-35: s'hai de lo scudo ricovrar desire, / io,

egli udisse la voce mia, lasciommi lo vestire che tenea e fuggie fuori.

adunque in argomento di fede, ritenuto lo panno, mostroe al marito ritornando a casa

., 224: m'ha innarrata [lo sposo] con l'anello de la

vol. V Pag.778 - Da FEDE a FEDE (11 risultati)

buona fede e sensa malizia e fraude lo mio officio del consulato bene, sollicitamente

che 'l maggio spiacimento, / che lo meo cor sostene, / è quel,

2-51: marte che 'n lei tenea lo sguardo fiso, / avido di litigio e

. novellino [crusca]: se prima lo serviva a fede, lo servì poi

se prima lo serviva a fede, lo servì poi molto meglio. dante, par

per acquistar col nostro sangue fede / a lo sfrenato lor furor ardente, / ecco

. varchi, 7-377: ma chi lo testimonia più chiaramente, e a chi si

, e sotto pretesto d'amistade chiude lo difetto de la inimistade. marco polo volgar

, e darà loro fede, io lo disperderò del popolo suo. lancia,

io le 'l diè, piangendo a lo commiato. storie pistoiesi, 2-32: fatti

, levando il piede ritto, sì lo puose in mano a santo francesco.

vol. V Pag.779 - Da FEDE a FEDE (8 risultati)

, / uomo di dio, tu lo vedesti, il vide / il mondo,

il miracolo non fa fede a chi lo vede, se lume interiore consimile non

che alcun possa comprendere / che lo sappiate. -la mia fede ti obbligo

cotesti capitani non piccola compassione, veggendo lo stento, il pericolo e'disagi maravigliosi

che i nostri b... lo trattano da dannato. -mancare di fede

può obbligare soltanto i primi uomini che lo han prestato, mai peraltro potrà astringere

, folta e canuta, o vuoi per lo grave ed assennato aspetto, meriteranno tutta

la fede di cristo, e per essa lo santo spirito, e fatti in sua

vol. V Pag.780 - Da FEDE a FEDECOMMESSO (9 risultati)

5-118: gli oratori napoletani... lo pregarono ch'egli accettasse in fede la

-eh! mi pare un imbroglio. -ve lo giuro sulla mia fede. carducci,

fede. carducci, 11-3-308: al crescimbeni lo diè un frate di quella famiglia,

un frate di quella famiglia, ed egli lo pubblicò su la costui fede.

del cassinese. baldini, i-581: lo stesso manzoni, sulla fede del vocabolario

noi gli avremmo negata ogni fede quando lo avessimo udito da uno di quegli uomini

a una data persona (la quale per lo più non aveva capacità di ricevere per

quello tutti o poco meno occuparonsi, e lo glossarono e interpretarono a gara, onde

ciò che dovrebbe essere la speranza e lo scopo di tutte, e che con

vol. V Pag.781 - Da FEDECOMMETTERE a FEDELE (7 risultati)

e chiaro come io dai miei maggiori lo ricevei? 2. agg.

gravato dal testatore di un fedecommesso che lo obbliga a trasmettere, 1 beni ereditari

, mette sottosopra / l'archivio, lo riscontra a filza a filza / ci

designata dallo stesso testatore e che per lo più è un discendente dell'erede istituito

ne gli toccò più di ml; per lo concio ebbe con filippo, che valsono

qua si sente da fededegni come per lo comune perugino si cerca d'avere l'

un'abitudine (e oggi è per lo più seguito da un compì, di termine

vol. V Pag.782 - Da FEDELE a FEDELE (5 risultati)

era figliuolo d'una donna fedele, ma lo padre era pagano. g. villani

degna vendetta. tasso, 20-35: lo sposo fedel, che di lei teme,

48: allora catilina aperse e dichiarò lo intendimento suo, e disse che ciò

incaute,... / ben lo veggo, vi spiace, v'offende /

recollo. chiaro davanzati, xxxvi-11: lo meo cor disia / a voi, dolze

vol. V Pag.783 - Da FEDELE a FEDELE (8 risultati)

volta sofferse che amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione. petrarca,

anche il relatore, il narratore, lo scrittore); sincero, veridico,

apportator destina. beccaria, i-220; ora lo stile per quanto fedele rappresentatore egli sia

non chiamerai già mendace l'occhio o lo specchio, se non comprende il sole

di nuovo una fortezza, essendo stata per lo passato quella terra fedelissimo ricetto de'sollevati

mio gioiello manoscritto nella cassetta dove me lo soleva preziosamente custodire: ed, oh

restorazione -e refetto. compagni, 3-23: lo imperadore del cielo providde e mandò nella

qui e quando là, due che per lo più sono frati, ma spesso anche

vol. V Pag.784 - Da FEDELINARO a FEDELMENTE (8 risultati)

la terza ragione per la quale vuole lo spirito santo e comanda che tue abbi

propuosi di fare uno sonetto, ne lo quale io salutasse tutti li fedeli d'amore

ai suoi fedeli, che sostenevano sempre lo stesso programma: o ai suoi avversarii che

neo sulla gota, e nella destra lo scacciamosche di carta. fedelini (

novella, / moveti e vanne a lo palese, / e vanne a la

il nome di dio uno e trino, lo gittò in mare. ojetti, ti-147

si appropriassero il latte mio, ma lo portassero fedelmente, diedi loro una vacca

d'aiuto a chi fedelmente di core lo domanda. 4. in modo conforme

vol. V Pag.785 - Da FEDELTÀ a FEDELTÀ (4 risultati)

, di natura stabile e, per lo più, esclusiva, caratterizzato da reciproca

pur d'una vile cosa discordante, non lo riceverebbe per fedele. guittone, i-26-5

.. molto amore e fedalità per lo passato tempo ànno mostrato alli passati nostri

, fiorenza, che è rimembrare / lo grande stato c la tua franchitate, /

vol. V Pag.786 - Da FEDERA a FEDERALISMO (2 risultati)

nel progresso sarà fatta qualche opposizione, lo consideraremo. pallavicino, 7-295: voi me

era nei voti degli spettatori che gremivano lo stadio. comisso, 1-173: mi espose

vol. V Pag.787 - Da FEDERALISTA a FEDINA (5 risultati)

, sf. il federarsi. - per lo più in senso concreto: stato federale

o di categorie affini, costituita per lo più su base nazionale (e costituisce un

fascista antemarcia e i dirigenti della federazione lo spinsero a sfidare a duello il conte.

disputare, anche subito se la federazione lo vuole, il prossimo campionato.

fedina2, sf. (per lo più al plur.). lunghe

vol. V Pag.788 - Da FEDIRE a FEDIRE (11 risultati)

uno coltello a messer oddo arrighi per lo braccio, e villanamente il fedio.

stelle si spengono e la luce / elettrica lo fiede nel cervello. -assol.

: fedendolo della spada, poco dannò lo scudo di quello. ariosto, cinque canti

briglia il paladino fiede, / e lo riversa sì che de l'elmetto /

or, dissi, è tempo ch'io lo fieda; / così sprono il cavallo

fosse, e pali ficcare, e lo scudo ben reggere, ed i colpi schifare

. latini volgar., i-76: tutto lo mondo lo grida, che voi volete

., i-76: tutto lo mondo lo grida, che voi volete mettere e sapete

. intelligenza, 90: quando cesar lo vide immantenente / fedì 'l cavallo ai fianchi

tri- st'occhie folte / de lacrimar lo dolor che me fède. ariosto,

fondo de la rosa,... lo quale grado, * fiede '