. capellano volgar., i-51: se lo amore servasse queste regole sanza eccezione,
che fosse amato chiunque ama, chiuderebbe lo naturale corso d'un'altra regola d'
pochi forse conoscendo quanto fosse astuto, lo credettero tutti e lo provarono buono. il
fosse astuto, lo credettero tutti e lo provarono buono. il che 10 asserisco
. nelli, 4-2-10: -dunque io ancora lo sarò [pazzo]. -non dico
livido 'o 'pesto ', cioè lo spandimento del sangue sotto dole uno che
terra, e quasi de le prime doppo lo excidio de troia in italia edificata,
de la memoria mi sgomente, / io lo pur conterò. fed. della valle
di tutti e fomenta con l'occasione lo sdegno e l'ira di coloro che
899: la sua eccitabilità stessa che lo rendeva sensibilissimo ai patimenti altrui e per
sempre in uno stato di dolore morale, lo aveva confermato sempre più in quell'opinione
quell'opinione. gramsci, 231: lo scrivere mi costa molta fatica e mi lascia
già d'essere in pericolo della vita per lo processo..., e sopra
ribrezzo e la nausea, e, se lo confortassi e consigliassi, mi parrebbe d'
sugli scaffali. bocchelli, ii-432: lo chiamai e gli offersi un caffè. lo
lo chiamai e gli offersi un caffè. lo rifiutò, pur facendosi, a quanto
risentivano, l'abuso fatto degli eccitanti, lo stesso sforzo sessuale, negli ultimi tempi
uomo ha dato l'ultimo tuffo, sempre lo escita a convertirsi. delfino, 1-456
che urli. i crampi le serravano lo stomaco, le irrigidivano i muscoli respiratori,
della mucca che non se ne cura: lo schizzo di latte empie di schiuma il
apparecchiato e pronto ad amare quel che lo diletta, subito che è dal piacere
massa. cassola, 3-12: mara lo guardava ironica. le piaceva eccitarlo coi
e hanno fatto tanto e eccitato tanto lo spirito, che li uomini hanno fatto
a'furori è escitato, lasciato della rocca lo studio, subito stupefatta questo veggendo,
debito che li pareva avere di recuperare lo stato ricaduto a la chiesa, excito e
.). varchi, v-291: lo sperma della donna è anco egli agente
del peccato, suo perpetuo compagno, lo tiene del continuo eccitato! d'annunzio
tutt'affatto naturale, anzi spigliato; lo desumeva dai visi degli astanti, eccitatissimi,
. fogazzaro, 4-233: il reno lo avevo veduto più da poeta,.
ma la speranza ormai eccitata e impaziente lo rendeva più del precedente teso, esasperato
tromba suone / il segno eccitator che lo conduce. pallavicino, 1-64: l'intelletto
impugnature di materiale isolante, usato per lo più a scopo didattico per scaricare un
eccitazióne, sf. l'eccitare, lo stimolare (e, anche, ciò
devemo intendere la santa chiesa e per lo tesauro, che è innascoso in del
, moltitudine, concione, e per lo più si prende per congregazione d'uomini
cesari, che fo antiquo episcopato, lo quale fo de toscolana. sacchetti,
[si con viene] lo ecclesiaste, là dove ciò che gira il
re delli re e signore de'signori e lo dio degli iddìi, per pigrizia e
in senso lato (e oggi per lo più disusato), il diritto proprio della
, i-275: procedendo negli anni, prese lo stato ecclesiastico, e ne sostenne la
. cellini, 1-90 (212): lo inpera- dore andava vestito come mi andavo
ecclesiastico parlava adirato con un custode che lo ascoltava sorridendo. d'annunzio, iv-2-
soldati andassero ad alloggiar ai confini verso lo stato ecclesiastico. de sanctis, i-74:
che dimoravano ne'loro monasteri, per lo più situati in campagna. longo,
di gesù figliuolo di sirac, cioè lo ecclesiastico. diodati, 3-67: il
tuo paese '... abbiamo lo stesso nell'ecclesiastico. = voce dotta
? ecco la questione: enunciarla è lo stesso che scioglierla. de sanctis, 7-395
« eccomi a'suoi comandi »; e lo condusse in un'altra sala.
, 15-91: ecco, dolenti, lo tuo padre ed io / ti cercavamo.
bibbia volgar., viii-379: ecco che lo dì verrà, acceso quasi come uno
, 14-57: eccoti che non eccoti, lo scrivente vede apparire di lontano il filosofo
al maestro che gl'insegnava, bene spesso lo confondeva. 10. con
cadete in somma miseria; volendo tenere lo stato, voi il perdete: fatti sete
rive / di rodo, dove quel de lo spedale / co'turchi in guerra
le contrazioni dell'intestino crasso, favorendo lo svuotamento del contenuto intestinale; purgante
il masso dal carbon di cerro / e lo battean sull'echeggiante incudine.
poche righe secche secche, maldestramente echeggianti lo stile burocratico, andava dritta allo scopo
, uno piccolo pesce chiamato echeneide in sé lo ritiene. tesauro, 4-28: ha
eumé, fu chi exeruziato m'ebbe / lo or recidivo or suc cedaneo
o rosa, ha l'ovario spinescente e lo stimma verde smeraldo; il frutto è
smeraldo; il frutto è una bacca per lo più commestibile (ed è comune neh'
piastra madreporica, picchetta perforata che permette lo scambio fra il liquido interno e l'
crostaceo, o coriaceo, e per lo più spinoso. c. e. gadda
poiché le pia strine che lo compongono sono embricate; il corpo è
[dioscoride], 516: lo echio, il quale chiamano alcuni alcibiadio
stessa. le diverse specie che lo compongono sono della pentandria monoginia,
, che ne vide parecchie opere, lo rassomiglia ora ai caracci, ora a paolo
e s'argomenta / di vedere eclissar lo sole un poco, / che, per
qui viene il crescere della luna e lo scemare, non che in lei veramente
elisa / sì chiare, e tu lo sai, prove mi diede / di
sposa. -intr. (per lo più con la particella pronom.).
componimento. -intr. (per lo più con la particella pronom.).
la fama de'migliori re che stringessero lo scettro britannico. leopardi, ii-1230:
fiore d'una grazia smarrita, impallidito lo splendore d'una gloria eclissata. baretti
dante, conv., ii-m-6: ne lo eclipsi del sole appare sensibilmente la luna
sole appare sensibilmente la luna essere sotto lo sole. g. villani, 11-2
leonardo, 2-163: il sole, per lo eclipsi, rimane in forma lunare.
un bel giorno, i marinesi se lo rividero tra'piedi. carducci, ii-7-247
figur. fazio, ii-19-89: per lo peccato de la trista, allora /
cioè la via del sole, passa per lo mezo; l'una parte pone dal
eclittica sua cinta. buti, 1-615: lo secondo [parallelo] è quello che
chiama tropico estivale: imperò che quando lo sole è venuto per la linea eclittica,
zodiaco infino a questo parallelo, è lo maggiore dì che sia in tutto l'anno
varchi, v-353: il sole per lo avere il movimento suo più ordinato degli
eredità; ma poscia che gli tarteri lo presono, sì vi mandarono signore cui
che giustamente accettò e la eredità e lo stato. davila, io: quelle leggi
iddio facendo dell'uomo un ente sociale lo ha chiamato a reclamare la sua parte
gli togliesse l'impero e la signoria per lo suo ere- ditaggio. testi fiorentini,
utile cosa a loro è la dispersione per lo mondo, personale che la ereditale divisione
dovesse pigliare per moglie lavinia ed ereditare lo regno de'latini. s. degli arienti
un terreno che normalmente non ne consentirebbe lo svolgimento in quella data forma. =
fede / sull'asse ereditario, / lo scrupoloso erede / ci fa l'anniversario.
quale io ho alzata la mano ch'io lo darei ad abraham, ad isaac ed
d'industria personale ed onorata; non lo è, quando è ereditaria.
ereditario della dinastia zanichelli) -questo! -e lo ricerca. e me lo porge.
! -e lo ricerca. e me lo porge. ojetti, iii-436: non tornerà
importerà già che fosse stato ferito [lo stallone] o che abbi manco un occhio
dubbio che la gotta, male per lo più ereditario della sua casa, non lo
lo più ereditario della sua casa, non lo rendesse inabile all'esercizio dell'armi.
dice ne la prima parte de lo reggimento de'principi. cenne da
. verga, ii-325: se non lo lasciavano entrare in noviziato sarebbe andato a
specie di eremitaggio. comisso, 1-171: lo tolsi dall'indugio chiedendogli come passassero il
tanto; / e 'l più pentito lo rendei, che mai / si trovasse
l'alta corona tanto magna / apparecchiò lo esercito e l'armata. poliziano
, 4-49: egli biastimava ed io lo riprendevo per fargli chiaro che quelle eresie non
freddo razionalismo ereticale rattrista il tempio, lo fa muto al sentimento, penetra la
letter. far diventare eretico. -per lo più intr.: cadere in eresia
pulpito; ma non è improbabile che lo abbia fatto (certo per mera ignoranza)
eretici sieno chiamati empi, imperò che per lo errore della mala dottrina sono dalla verità
strage, al suo ferire, / lo mirasti agguagliar la valle al colle.
iii-23-414: quasi si respira, quando lo si vede rilasciar la sua tensione e il
. e. gadda, 204: lo sparto irretisce la luna... è
del razzo, il quale poi per lo predetto foro passando, penetra così eretto
rispose palemon, ma inanzi al petto / lo scudo si recò, quindi l'ascosa
della persona, forse più che non lo comportassero le membra sottili ed asciutte.
intermedio, amarissimo, che celando al principe lo stato della provincia, e calunniando talvolta
periodici popolari, i-440: protestiamo: contro lo spionaggio organizzato in esercito, la delazione
che vedevo il detto nonno a traverso lo stesso prisma che ora mi mostra i
non per altro che per rompere con lo scandalo d'un esempio clamoroso il millenario
, l'uomo ha bisogno di chi lo avvisi e tenga eretto, perché essendo
essendo el fine suo sopranaturale, non lo conosce naturalmente,... perché
andare alla terra per sempre, non lo potevano. = voce dotta,
la palla. idem, 3-178: lo ergastolano avrebbe date agli schiavi le nerbate
presso i romani, locale (per lo più sotterraneo) dove durante la notte
3-123: bube è scappato; ma noi lo acchiapperemo. stia certa che lo acchiapperemo
noi lo acchiapperemo. stia certa che lo acchiapperemo. e allora l'ergastolo non
, adirati contro a ieremia, ferito lo misono in carcere, la quale carcere era
ergerò un tempio, in cui, finché lo spirto / reggerà queste membra, in
. questi [galileo] senz'altro lo ergeva. savinio, 2-134: cleopatra
alzare al cielo (gli occhi, lo sguardo). petrarca, iv-2-53:
l'angelica tromba / che dal ciel lo bandisca, o che ve terga, /
ringraziò di tant'onore: / e lo pregò, che... / gli
mondane, e che li erge per lo antico sangue, o per cose terrene,
il mar molti principi, apertamente / lo dimostran le vesti in riva all'acque
volgar., 18-1 (335): lo re episcopo, il quale bene cognobbe
marchi, ii-687: è vero: tutti lo respingevano; tutti si ergevano suoi giudici
pò dare ad om ch'è vizioso / lo renno glorioso, ca ce seria spiacente
perciò 'dalla promessa di'). lo voce si diffuse con il linguaggio della
serbò scudo e lancia, / se lo chiamasse all'eribanno il duca. idem,
o verticillate, fiori ermafroditi, per lo più regolari, solitari o in racemi
era una festa / placida per lo cielo e per le valli / eridanine.
volle dedicarlo, fece risoluzione di celebrarvi lo spettacolo de'gladiatori. marino, 1-127
, vi-40: in cubitali lettere / lo vidi [l'anatema] io stesso affìggere
dimostrazioni, o comizi, indetti con lo scopo di erigere un contraltare a una
battesse qualunque violentasse i popolani: e lo chiamarono gonfaloniere di giustizia. sarpi,
levare verso l'alto; drizzare (lo sguardo, il capo, la persona)
i tuoi versi mi prostro al grande e lo onoro: dall'alto degli astri ov'
7-11: si vedono di questi vecchioni che lo spirito alto erige, invitti dal tempo
donna che ostenta il suo vizio, e lo erige in virtù, è mille volte
landino [plinio], 575: lo erigeron con la sugna: le foglie
con foglie rigide, coriacee, semplici, lo bate e incise, con
iusquiamo giallo. marino, 13-11: de lo stridulo alloro asperse in esso / le
erinna), sf. (per lo più al plur. erinni, ant.
/ devoto al fratricidio. or via lo volgi / nell'empio seno ove l'erinni
iii-2-339: no, non posso. te lo dico, / ippolito, non odi
e 4 rovina, sventura '(per lo più al plur. erinyes e erinnyes
fibrille stanche. sbarbaro, 1-217: appena lo studio della botanica cessò d'essere un
innanzi a ogni altra come pare a ippocrate lo erisimone, cioè la radice o il
, 22-25: dicemmo nelle biade, che lo irione è simile alla sesema, e
simile alla sesema, e che i greci lo chiamano erisimo e i francesi velaro.
eristica: arte del contendere. -per lo più in senso peggior.: arte
l'eristico è nemico dell'interlocutore, lo vuol negare; -il dialettico lo ama come
, lo vuol negare; -il dialettico lo ama come la sua stessa vita,
gran parte della superficie cutanea, per lo più accompagnata da desquamazione. =
arto inferiore de corrente per lo più col quadro clinico della gangrena
degli oggetti (e si verifica per lo più dopo l'operazione della cateratta)
da una testa umana barbuta (per lo più raffigurante il dio ermete, nella
uscito de la fonte si trovò avere lo sesso maschio e femineo; e rimase
e rimase poi la potenzia di trasmutare lo sesso in quella acqua per li prieghi
, iii-421: parlò del sesso, per lo più ermafrodito, delle piante. giordani
dell'eloquenza. salvini, 39-i-31: lo stesso ermes unito con atena, cioè
della bellezza, della grazia, per lo più femminile, dell'eccellenza).
l'oste si chiamava, / che lo volean pagar di bagattini. bibbiena,
interpretare il senso di testi (per lo più sacri), documenti, leggi
, 5-119: gli strafalcioni, come « lo scaldarsi le natiche con la neve
iniziazione ermetica e alchemica italiana, e lo dicono i simboli dipinti tutto attorno. gobetti
donne venali / siete da stazzonar con lo scudiscio. /... / e
più deserti lidi / m'insegna amor, lo mio aversario antico, / che più
d'un grande castagno, si vede / lo spazio della valle. -con
signore! oh! se si inferma chi lo custodirà. sbarbaro, 4-82: dell'
ora di libera uscita, un altro (lo vedo: occhi acquosi, un naso
fra i piedi un autore novellino, lo riceve con un certo sussiego, lo ammonisce
, lo riceve con un certo sussiego, lo ammonisce paternamente sui pericoli della scena,
un signore con un cinto erniario sotto lo smoking, viene bruscamente invitato dalla dama
dal gr. 'hpósrj?) e con lo stesso nome il figlio erode antipa (
del regno d'israel, dette per lo messia: e, come suoi settatori e
penne dello erodio e dello sparviero, lo quale abbandona nella terra l'uova sue
degl'intermedi, i quali rappresentano per lo più muse, ninfe, amori,
solco ferace. piovene, 5-65: lo sbocco del ponte era ornato di allegorie
i-291: l'eroe di questo viaggio è lo stesso autore. egli fa lo spensierato
è lo stesso autore. egli fa lo spensierato, lo stordito; sorvola, leggiermente
autore. egli fa lo spensierato, lo stordito; sorvola, leggiermente, sopra
di assoluta sicurezza, di superiorità (per lo più simulandola). russo
allegrezza di questa eroessa e molto riguardevole lo stato suo. fiamma, 507:
pelle / giason figlio d'esone, e lo seguirò / i più prodi,.
somma per uno scopo determinato (per lo più per beneficenza o per opere pubbliche
il passato in nome dell'astratta ragione lo spiegarsi della mente umana nella storia,
. trovasi il poema di dante, lo quale in quel suo quasi eroico stile
ire municipali d'italia, nel quale lo stile eroico ed il satirico fanno un terzo
non lasciò poi mai nell'ultima sede lo spondeo), e solo di poi,
un nostalgico ricordo (ed ha per lo più un valore ironico). -tempi eroici
cismo, di cui ci ha dato lo spettacolo alessandro manzoni. -che muove
un gran palpito eroico nell'aria. lo so che tali impressioni sono sempre soggettive
! ci sarà un rimedio eroico: lo tenti almeno! -formidabile (l'
destino batte alla porta » -chi non lo sa? son le prime battute della 4
d'estromoz. giusti, iii-358: lo sposo e i parenti dello sposo vanno
nome. e tanto vero che non lo conoscono, che, se lo conoscessero ardirebbero
che non lo conoscono, che, se lo conoscessero ardirebbero di profanare anche il suo
, 1-512: l'eroina di granata se lo caricò in ispalla e attraversò la mischia
ispalla e attraversò la mischia, fra lo scoppiar degli applausi e i fischi delle
delle palle; né fu contenta se non lo depose nel palazzo di città ai piedi
: è dentro l'anfora il lamento e lo scherzo, la rissa e il sonno
camicette candide, mettono nella fosca monotonia lo sfolgorìo degli occhi belli e la fiamma
che fa avvampare il castello, e ha lo stesso fulgore delle ginestre erompenti di
vivere e non sa come; / se lo guardi si stacca, toma in giù
prati, i-128: del re briaco piacque lo scherno, / e un lungo eruppe
che sempre quegli intimi rimorsi di conscienza lo impauriscono, erumpe a viva forza la
della cute o delle mucose (per lo più circoscritta e non profonda).
al viso. nievo, 318: non lo sapeva per fermo; ma fine e
2. che tratta argomenti amorosi (per lo più in modo molto libero, voluttuoso
2-204: era un libro erotico, ma lo stile aveva un fine aroma che avvinceva
: varii incomodi di salute... lo molestano. questi sono: i° una
. erpicare2, intr., per lo più con la particella pronom. (
pruni si cuopra. machiavelli, 907: lo erpice è un lavorìo di legno quadro
non fissa nulla di preciso, incerto (lo sguardo). cicognani, 3-204
queste contrade, non abbiate a schifo lo nostro albergo. casti, 10-35: traendo
variare delle opinioni filosofiche o a cui lo spirito, dopo molti erramenti, tornerebbe.
.. con l'usata acqua, ecco lo nepote di cadmo, indugiata parte della
indugiata parte della fatica, errante per lo non conosciuto bosco, con incerti passi
quasi aurate braccia, / e con esse lo abbraccia. -tortuoso. beicari
i filoni originari di solo diaspro; e lo deduco dall'aver osservati questi pezzi non
, un sentimento); insaziabile (lo sguardo). boccaccio, ii-8-9:
portai conforme, / l'abito fiero e lo sdegnoso canto / e il petto ov'
mi 'navanza / e cresce tuttavia / lo meo 'nammoramento. / perché m'hai miso
chiama volentero / trag- gendo guai per lo gran dolore; / ché sente de li
ore, / quando davanti si vói por lo vero, / per tragger li miei
mio volto una languida carezza: / lo so, lo sento che mi vuoi lasciare
languida carezza: / lo so, lo sento che mi vuoi lasciare, / mia
vizza, e, quando parla, lo fa con attucci, con voce e persino
, sviarsi (ed è usato per lo più al figur.). giamboni
l'una parte e l'altra fare lo migliore del comune e errando dalla comune
parti non convenienti al suo fervore, arse lo luogo per lo quale passò. idem
suo fervore, arse lo luogo per lo quale passò. idem, purg.,
. idem, purg., 25-120: lo duca mio dicea: « per questo
si volge. periodici popolari, i-539: lo errare è da uomini, persistere nello
: se 'l libro non erra, / lo spirito maggior tremò sì forte, /
da pentirmi nella mia carriera militare, lo confesserò a lui ingenuamente. manzoni,
. dante, purg., 17-95'lo naturale [amore] è sempre sanza
nuova, 23 (80): ne lo inco- minciamento de lo errare che fece
): ne lo inco- minciamento de lo errare che fece la mia fantasia, apparvero
di là cade per terra: / lo scudo non pur lor gli occhi abbarbaglia,
quali andò successivamente o simultaneamente errando o lo spirito umano o il caso, o
11 re a vederne la pruova, lo strinse a mettere in atto co'fatti
pubblicamente che, se l'arte non lo aiutava, porterebbe il capo la pena
terra, / per far goder chi lo desia sotterra. -erra perfino il
, che cercò nell'* errata 'se lo stampatore se ne accusava come d'error
meno secondo la forma in cui ve lo aveva mandato io. carducci, ii-4-229
.., scontentano il popolo e lo costringono a maledire le istituzioni.
fissa nulla di preciso, incerto (lo sguardo). cassoli, xxii-667:
, i-499: o giovane donna lungamente per lo mondo errata, come non ti strigne
qualcosa: allontanarsene (e ha per lo più un uso figur.).
. rinaldo d'aquino, ii-156: lo meo cor non è co'mico,
co'mico, / ched eo tutto lo v'ho dato; / e ne son
principi, condonarli finalmente questo errato, per lo quale v. eccellenzie lo hanno
per lo quale v. eccellenzie lo hanno insino a qui giudicato degno di
cavalca, 21-168: stando un poco vide lo romito uscire fuori tutto errato, come
giraud, 2-124: della sua gratitudine lo avrebbero volentieri dispensato i revisori, se essa
per liberare le nari dal catarro provocando lo starnuto. bencivenni [crusca]:
pronuncia italiana (e indica, per lo più con èffo1, sm.
fazio, v-11-67: gli angioli, per lo peccato e terrò / ch'avean commesso
in quella forma. pea, 8-90: lo provano i miei comportamenti, che voi
: che nella prima generalmente si dice lo 'mperadore essere stato erroneo nella diffinizione di
idem, conv., iv-xn-19: lo buono camminatore giugne a termine e a
giugne a termine e a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne, ma con
erronea di questa vita, non saprebbe tenere lo buono cammino, se da li suoi
/ logge avesse e ricetti, ove lo stanco / peregrin si posasse, allor
false, e dai covili / errar vario lo svia. carducci, 892: si
stelle errore / per gradi e tempi per lo ciel s'avanza. monti, vi-426
. dante, purg., 17-94: lo naturale [amore] è sempre senza
presto di lui avere prole, più volte lo incitò a a pigliare moglie. alfieri
errori della nostra economia politica, hanno lo svantaggio di sostenere un paradosso, cioè
a te ne giova, / cèrcati fra lo petto / del bene e del diletto
i-45: questo tale errore si nota per lo sopra scritto sonetto, il quale prima
credo di aver urlato o almeno ne sentii lo sforzo nella strozza: -ma è un
sue forme e manifestazioni particolari, per lo scambio o per l'illegittimo connubio tra
, 1-2 (84): amichevolmente lo cominciò a pregare che egli lasciasse gli
quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò
: ma a te in mano lo stile, / italo genitore, / pose
delle tenere membra. carducci, 1000: lo aspettava la brumai novara / e
errore non avrà nessun effetto serio su lo studente. alvaro, 5-25: io sono
dan del naso, / e tosto lo cominciano a tassare: / « quello è
», / tal che di rabbia lo fan smaniare. redi, 16-vii-182: può
d'essa gramatica si raccoglie, cioè lo schivar gli errori. leopardi, i-171
ortografia. carducci, 532: ne lo scudo porta iscritto -dio, /
nella stampa si moltiplicano a misura che lo leggo. leopardi, iii-663: l'avverto
aveva dato da fare un conteggio e me lo diede pieno zeppo di errori. baldini
che ne forma l'oggetto; ma non lo è quando verte sopra qualità semplicemente accidentali
3-52: ben è gran senno, chi lo potè fare, / saver celare -ed
/ saver celare -ed essere segnore / de lo suo core quand'este 'n errore.
io avessi commesso alcuno errore, / non lo 'mputate alla memoria mia; / ma
: se la suspicion dello adulterio conciterà lo marito contra alla sua moglie, la quale
ha dio in odio, che chi non lo intende, / così chi l'ama
: e1 beuto vino... lo fece matto, e partorì tanti errori,
vi-138: non indusse noi in errore lo sottigliamento delli uomini della mala arte.
, / tu doni e tolli come fa lo fante. arrigo testa, v-96-2:
errore. compiuta donzella, v-326-7: lo mio padre m'à messa 'n
, che egli [giotto] con lo stile e con la penna o col pennello
le nostre cose. boiardo, 2-3-42: lo annello io laverò ben senza errore,
io, a tempo, che, non lo potendo più fare, mi sfogo con
/ di rumorosa frana, / per lo scheggiato calle / precipitando a valle,
ripidezza. firenzuola, 260: per lo gran peso di quella sconcia soma,
527: gli tolsono il ponte, e lo pinsono infino al cominciare dell'erta che
fronde: biancheggiavano le capre dall'erta; lo sparviere correva per l'alto. verga
daniele barbaro, 183: l'erta e lo stante delle porte, cioè quelle pietre
non mettevano alcun entusiasmo nel grido, lo ripetevano meccanicamente, con strani timbri di
erta per tenerlo in freno onde non lo conducesse ad atti di debolezza, gli
grande prudenza. aretino, 8-372: lo scempione con un bene e volentieri,
erta, trottava meco, e così io lo conduceva in una cameretta, dove era
erta che stavan facendo per uscir di strada lo vinse, e, se non fossero
lucia, 532: l'ertezza del cammino lo spaventava, e questo spavento gli aveva
or l'altro dei suoi parrocchiani che lo portassero in lettiga. 2.
con ingegno e con arte; / lo tuo piacere ornai prendi per duce: /
un sogno desto / fingallo, e su lo scudo erto si stava, / lo
lo scudo erto si stava, / lo scudo di tremmor, famoso arnese /
-rivolto in su (l'occhio, lo sguardo). carducci, iii-20-15:
ch'egli adoperi meglio, se noi lo dovemo acconciare per erto come per lo
lo dovemo acconciare per erto come per lo in giuso, o ponere per traverso;
traverso;... e se noi lo ponemo per erto, avrà più diversi
due cagioni; l'una si è lo aver vedute le altissime poesie del sig.
altre mie faccende usurpare ozio, tutto lo ho conferito a ricercare appresso gli antichi
colto; istruire, perfezionare (per lo più seguito da compì, introdotto da
gli dette uno dottissimo giovane, che lo erudisse nelle lettere latine e greche.
minuzioso materiale di documenti (riguardanti per lo più fatti di minor conto), senza
, sapiente, dotto, colto (per lo più seguito da un compì, introdotto
. 4. che concerne lo studio, l'apprendimento, la ricerca
; preparazione approfondita, specializzata (per lo più seguito da compì, introdotto da
intorno all'orlando; e questo lavoro lo può fare solamente lei. b. croce
e della erudizione; ambedue fondati sopra lo studio delle lingue antiche, che forniscono
alle labbra, ma senza spanderne goccia lo si centella -con calma, con erudizione
del cibo, che guasto / corromper in lo stomaco si suole; / ché,
nel cocito. pea, 7-259: lo squallore d'intorno a quella bocca aperta
savonarola, iv-327: eruttare è quando lo stomaco è pieno, che non può
poscia. stoppani, 1-334: lo dice appunto quella sterminata quantità di fanghi
lor, quando più prò / facea lor lo stravizzo, allorch'amici / di sanità
: emanazione di acque a temperatura per lo più calda, fangose e ricche di
quel letame in lunghi spalti paralleli e lo comprimono col peso del corpo; poi
: fuoruscita di getti gassosi, per lo più monocromatici, dalla fotosfera e dalla
vulcanica di quei poveri pastorelli, e lo scoppio di quelle ciancie poetiche. rovani
di campagna. -per estens. lo sprizzare fuori (di luci, di
, 13-46: in un momento in cui lo sguardo si posò nellp specchio, le
mattioli [dioscoride], 273: lo ervo è noto a ciascuno. è
1-220: 4 ervo ', sta per lo più ne'campi esposti all'oriente,
enterobatteriacee, comprendente 20 specie, per lo più peritriche, che attaccano e invadono
si voglia, esacerba l'ingiustizia con lo scherno, si provoca addosso la congiura di
ad aumentare le tenebre nelle menti e lo sfacelo nei cuori! tommaseo, i-236:
morbo ridestarsi con esacerbata furia. lo spettacolo di vetture fulminate dalla peste
7 (103): quell'annunzio lo trovava già amareggiato da tante sorprese dolorose
era esadattilo e lipemaniaco, il che lo rendeva piuttosto restio al commercio fabulatorico con
segneri, ii-143: assuefacendosi gli uomini per lo più a favellare con termini esaggeranti,
li vasi nostri non si mondassero, lo spirito santo non poteva abitarvi. torricelli,
loro, e ad opporlo a chi non lo aveva mai né proposto, né sognato
nella tragedia francese ed italiana il concetto è lo stesso, che nel dramma inglese,
, per superarlo l'esagerò, sfoggiando lo strano e il grottesco dove il medici
esaggerare e amplificare la cosa quasi per lo impossibile: et è questa una figura
in veri delitti. piovene, 5-187: lo trovo a tavolino, senza colletto,
il complimento esagerato e impudente è stato sempre lo scoglio, nel quale tutte le femmine
ultimi particolari, il primo pur io lo credo, e può andar fra le sue
per la sua spensierata giovialità, che lo tenea lontano da ogni esagerazione delle passioni
l'abbracciava con prosperi successi, ora lo esagitava con avversi. firenzuola,
farà l'infelice? mamiani, 1-144: lo svevo ai fuggitivi uscìa di fronte,
della creazione. linati, 13-236: lo spirito del manzoni... risente
festa ch'egli metteva in quelle parole, lo guardavo come un esagitato, un ossesso
e per la selva / senza freno lo sparsero. la vampa / esagitata rugge
esagono, l'ettagono, l'ottagono, lo enagono, il decagono e gli altri
d'elia. garzoni, 1-244: lo scudo exagono significa il corpo solido.
, 1-35: la qual cosa [lo sbocco] può ella accadere tante volte
bertoldo una grande volontà d'essalare, lo fece senza strepito. -emettere (
e fronzute piante; / mi annoia lo spettacolo / di una beltà costante;
vi può penetrare, 0 aere per lo quale essalare possa alcuno superfluo riscaldamento che
l'ali. campanella, i-171: se lo spirto corporeo, che 'l calore /
esala dall'anima sulla campagna, quando lo scrittore apre la finestra e guarda la
uno strido. alfieri, 1-1081: anche lo stesso legittimo amore in una donzella tenerissima
un possente contrasto che ne vada rattenendo lo sfogo, una tal passione può bensì
. f. rondinelli, 54: né lo star riserrati apporta gran nocumento, potendosi
e perissi. ariosto, 7-76: lo scudo mirabile tolse anco, / che non
e la cultura esalata da queste terre lo avvolge di mitologia. luzi, 13:
), sm. apertura che permette lo sfogo di vapori, fumo, gas,
dal cuore, e suo istrumento è lo spìrito. b. davanzali, 3-18:
non seguita nella veemente esalazione, per lo concerto e ritenuto aere. 2
scappata una esalazione di malumore, attraverso lo squarcio che vi aveva inferto, senza che
e fedeli che ricorreranno a te per lo mio amore esaldisca, misericordioso e pietoso
mio. piero da siena, 2-2: lo re amideo volle tor per druda /
aria, fumo, ecc., o lo sfogo del fuoco; espansione, dilatazione
da barberino, 344: puote la fanciulla lo suo tenero intendimento radicare in una alta
, 10-10 (502): tutti per lo suo bene e per lo suo stato
tutti per lo suo bene e per lo suo stato e per lo suo esaltamento pregando
e per lo suo stato e per lo suo esaltamento pregando. giov. cavalcanti
vertudi. monti, 2-381: mi figuro lo stato della vostra anima alla presenza di
il più esaltante / dei possessi borghesi, lo stato / più assoluto.
alto. cavalca, iii-6: per lo quale [battesimo di sangue] s'
di sangue] s'accende in noi lo fuoco dell'amore, e questo appare
anco a narrarsi. quando poi la fortuna lo esaltò arbitro supremo,...
ecc. fava, xxviii-12: per lo quale [vostro onore] la mia
f. giambullari, 319: esalterete lo onore di dio, dimostrando a
vera passione,... e quindi lo scrivere non aggiungesse esca al fuoco,
dall'amore. comisso, 12-171: lo esaltò con favolose promesse, gli diede subito
, esagerare. cavalca, ii-241: lo stolto nel suo riso esalta la sua
e la ornata republica fo triunfata de lo crudele imperatore, ca se teneano da
-recipr. soffici, ii-228: con lo stesso giovane, figliolo di un mereiaio
i fortunati si deprimano: e per lo contrario dove si esaltano i fortunati, si
esopo volgar., 2-101: per lo cavallo possiamo intendere ciascuno che per grandezza
limiti. cavalca, ii-127: parla lo ricco, e tutti tacciono per riverenza
li amatori del po- pulo; e lo fuoco divori li tuoi inimici.
loro fellonie, e alla casa di iacob lo loro peccato. s. bernardo volgar
roberto, 1-141: poiché un'altra donna lo amava, le appariva esaltato, più
pigliate il gotico, il barocco e magari lo stile del monumento di lipsia, una
ii-94: gran cosa è questa: lo spirito umano esaltato dal divino entusiasmo domina
spirito umano esaltato dal divino entusiasmo domina lo stimolo del bisogno e supera perfino le trafitte
opera di vita. viani, 13-304: lo sconnesso esaltatóre dell'io si dibatteva contro
allegria delli spagnuoli fu simulata, per lo dubbio che aveano che la depressione del turco
spendere in esaltazione della fede sua, tu lo consumi contro a 'l suo ordine.
, la fede incrollabile di mio padre, lo portavano ad una specie d'esaltazione di
, ii-95: una esaltazione di generosità lo scuoteva e qualcosa al di là della
degli anacoreti, la necessità d'innalzare lo spirito e fortificarlo nelle persecuzioni..
primi momenti, in quali alte regioni lo ha sollevato. rovani, i-362: dovea
dal nutrimento, quando il calor naturale lo cuoce nella digestione. magalotti, 8-289
305: tutto quello che essi non sanno lo condannano, nella impavidità della loro ignoranza
, xiv-54: badateci prima di avventurare lo stabilimento di un luogo atto alla pubblica
tu riduci a esame, / non è lo stoicismo altro che verba. muratori,
appunto l'universalità e la certezza è lo stesso che esporsi a giudicare stortamente un
rigorosamente disciplinati dalla legge, con cui lo stato esercita il proprio controllo sull'istruzione
, 12-101: passati questi diversivi frequentai lo studio di mio zio avvocato per prepararmi
81: dunque di voi l'esame e lo scrutinio / faccia chi solo a grandi
13. chim. operazione che ha lo scopo di riconoscere e di separare i
, attraverso l'osservazione delle grandezze che lo determinano, ha lo scopo di giungere
delle grandezze che lo determinano, ha lo scopo di giungere a stabilirne la relazione
: debbono gli alveari esser grandi per lo grande sciame e piccoli per lo piccolo,
per lo grande sciame e piccoli per lo piccolo, avvegnaché nel piccolo più spesso
cerchi e quanto brame / di venerar lo dio del lor bel regno: / quel
4 frotta d'uccelli '): lo stesso etimo di esame1, con significato
. -esametro spondaico: con lo spondeo in quinta sede. -esametro
, i-163: il poliziano e lo strozza più giovane vollero piuttosto assimigliare
/ non usando, com'io lo stil burlesco, / ma l'esametro il
ha la penultima sede e l'ultima lo spondeo; ed a questa similitudine sono
d'altri che di detto francesco, lo fece pigliare dalla corte e con esamine
molto giovare del tempo, sarebbe stato lo stesso, che non venirne mai a
dello stretto giudice, né noi né egli lo seppe per questa visione. leggenda aurea
; e sua condizione èe d'esaminare lo consiglio che dee tenere, che per troppo
continui pensieri nasceano, miranti e esaminanti lo valore di questa donna che spiritualmente fatta
scrutare per vedere e conoscere la forma, lo stato, la natura, le qualità
e a domandargli che cosa ordinava, lo esaminò con aria sospettosa. tozzi, iv-130
gli dirai, per me, che ben lo esamini e guardi, che altro non
dell'autore. rovani, i-429: lo supplico a voler esaminare i pezzi di musica
don eutichio se l'era messo davanti e lo esaminava con apparente distrazione. levi,
certo voi avete qualche cosa, e non lo volete dire. macinghi strozzi, 1-383
, per quanto venisse esaminata, non lo sapeva dire. 11. sottoporre
affatto nulla. pascoli, i-145: lo immaginate voi il buon legnaiolo che ha
in diversi luoghi sentito dire a tutto lo esercito che non erano pagati. serdonati
condannarla, se prima non era osservato lo statuto, mandò per lei per diligentemente
è presentato a diocleziano imperatore, che lo esamina nella fede e poi lo fa
, che lo esamina nella fede e poi lo fa dare ai tormenti. a.
4-71: ottenne di poter far esaminare lo strozzi in fortezza sopra questo punto.
esaminato diligentemente il caso di alberto, lo condannarono secondo le antiche leggi, a
. buti, 3-662: ora finge che lo
conv., iv-xxvm-12: e fa come lo buono mercatante che, quando viene presso
, conobbe che avendo a insegnare non lo poteva fare, e per questo esaminò di
delle proprie entrate, e ne esamini lo stato, e vegga che nulla si
inferma, disse reciso: arduo determinare per lo appunto il momento nel quale il lume
e di porre ogni studio a coprire lo studio. svevo, 5-432: si
, guardare in se stessi per conoscere lo stato della propria vita interiore e per
uomo che ha qualche cosa nello spirito che lo distingue dai più? longo, xviii-3-254
esaminatori delle cose naturali fu poi mostrato lo imbarazzo, anzi la impossibilità che avrebbono
e ciò massima- mente si conviene a lo giovane: però che lo adolescente,
si conviene a lo giovane: però che lo adolescente, come detto è, per
minoranza d'etade lievemente merita perdono; lo vecchio per più esperienza dee essere giusto,
essaminatore di legge, se non in quanto lo suo diritto giudicio e la legge è
sé guidare: che non può fare lo giovane. ugutgieri, 197: stavvi minos
in firenze uno nuovo estimo ordinato per lo duca, e fatto con ordine per uno
, e chi era plebeio: per lo cui esamine e declarazione...
, 820: riplicai con lettere che essi lo condu- cessino qui, e mettessino per
n-161: quelle mani, che già tenner lo scettro, son divenute esangui, squallide
esangue. filicaia, 2-1-12: vinca lo scita; e 'l glorioso sangue / versi
, esangue e sbigottita in atto, / lo spavento e 'l dolor v'avea ritratto
sì duro e sì perverso, / che lo fe'cader pallido et esangue, /
forze della sua vita si ritirassero e lo lasciassero esangue. rebora, 109:
caffè gran soggetto di ridere, e ce lo somministrò un magro poetuzzo, il quale
stile una faccenda separata dalle idee, lo spolpano, lo snervano, lo evirano,
separata dalle idee, lo spolpano, lo snervano, lo evirano, lo esanimano
idee, lo spolpano, lo snervano, lo evirano, lo esanimano, lo spogliano
spolpano, lo snervano, lo evirano, lo esanimano, lo spogliano di ogni energia
, lo evirano, lo esanimano, lo spogliano di ogni energia e potenza.
corpo exanimato requia in pace, / lo spirto, credo che, da lui diviso
anima, della vita; che ha perduto lo spirito vitale; svenuto, morto.
troppa crudeltà uccider corpi già esanimi per lo spavento. monti, x-3-72: essa
romano: e a quello che per lo imperadore stava a ravenna e governava tutta
qualcuno di questi animali muove le spire lo fa con una così esasperante lentezza che
banda. soldati, i-165: lo seguii nell'interno della villa, che era
malattie, ecc.); aggravare lo stato morboso (di parti del corpo
tentativo accresce il male, ogni medicamento lo esaspera. redi, 16-iv-361: il salprunella
contro giolitti. piovene, 5-546: lo spezzettamento fondiario esaspera il possesso.
2-88: or diremo noi che abbia lo spirito di cristo colui la cui mente è
odi, la superbia l'enfia, tira lo esaspera insino alla divisione della mente?
la qual mi esaspera: questo dice lo signore iddio: casa d'israel,
cavalca, 18-131: la penitenzia vera costringe lo peccatore di sostenere ogni cosa avversa.
: le vergini accorsero sulle mura. ma lo esasperarono, e contesero, e gli
con le insegne, esasperandone toro e lo smalto. 5. disus.
ma la speranza ormai eccitata e impaziente lo rendeva più del precedente teso, esasperato,
escandescenze,... chi ne lo dileverà? manzoni, 777: il sospetto
pensare che i suonatori volessero infondervi tutto lo strazio per il crollo del loro impero
la battitura, dovecché l'orzo mondo lo rende nudo egualmente che il grano.
parla più che alcun altro esattamente de lo stile. panigarola, 2-23: molto
mia gratitudine. pascoli, ii-326: lo smarrimento nella selva esattamente raffigura il difetto
nel bere. vico, 170: lo studio delle lingue greca e latina..
bocca del popolo. alvaro, 8-241: lo stesso d'an- nunzio fu, sotto
impegno di farvene intieramente il ritratto. lo conosco assai per poterlo fare, e lo
lo conosco assai per poterlo fare, e lo farò esattissimo, ve lo prometto.
, e lo farò esattissimo, ve lo prometto. algarotti, 3-288: dovette senza
mobile, e con quelle modifiche che lo rendono non già più esatto nel tiro
i trovati. lambruschini, 2-216: [lo scettico] erra nella strada che tiene
, cioè a parlare più esatto, lo si argomentava dall'orologio. bacchelli,
orologio. bacchelli, ii-372: -se lo sai, -disse il professore con bonarietà,
., 1-1-151: or come è schifato lo scenico, per lo quale è onorato
come è schifato lo scenico, per lo quale è onorato e cultivato lo iddio?
, per lo quale è onorato e cultivato lo iddio? e perché è privato d'
del lungo corridoio polveroso ove si apre lo sportello dell'ufficio d'esattoria,
. -anche sm. (e per lo più al plur.): chi è
testimonio è più chiaro di questo per lo quale, avendo iddio rispetto alla misericordia
, ecc.; ed è per lo più riferito a dio, alla vergine,
udito; favella il riccone e ciascuno lo aplaude e essaudisce. cesarotti, i-428
.. e facesti comandamento che non lo passasse, e fustine esaudito. pulci,
non è esaudizióne; dunque in vano è lo loro orare. diodati, 1-88:
ed all'esaudizione della sua preghiera per lo popolo. esaugurazióne, sf. dir
oppressori... non renda irrimediabile lo scoraggiamento de'cuori, il raffreddamento delle
cure, la fretta di vivere, lo sforzo cerebrale, l'esaurimento fisico che la
germinar rampolli. michelstaedter, 15: lo stomaco solo è assorbito dal mangiare;
spazio, una distanza; occupare tutto lo spazio disponibile. rosmini, xxiii-219:
più mi duole si è di aver esausto lo spazio del giornale e la costanza del
un momento. chiesa, 5-133: lo zio è nello studio, lo zio
5-133: lo zio è nello studio, lo zio è in giardino, lo zio
, lo zio è in giardino, lo zio va, viene... tossicchiava
restava in paese soltanto il nome e lo stemma, e una certa aria fiera dei
parola felice; che il campo di spigo lo esaurisce una goccia d'essenza.
e quello sfogo gli fece bene, lo calmò. palazzeschi, 4-13: una
infruttuoso. de giuliani, xviii-3-663: lo spirito umano si esaurì nell'invenzione de'rigori
esercito cristallino di vecchia boemia, rammentano lo squillo giocondo di brindisi ed il suono
che urtando il nemico esaurito di forze, lo ruppero. -che non ha più
sentivan rispondere a brevi parole / che lo zucchero no, che il solfato neppure
veri, ma venuti dal suo cervello, lo seguono, lo investono, noi lasciano
dal suo cervello, lo seguono, lo investono, noi lasciano acquetare in una
noi lasciano acquetare in una forma, lo spingono da una in un'altra finché non
quasi esaurito, il libro non ebbe lo splendore e il calore del risorgimento. serra
., riduzione all'assurdo). -per lo più nella locuz. metodo di esaustióne
tanti esausti era grato alla moglie che lo sopportava ed essa poi lo sopportava volentieri
moglie che lo sopportava ed essa poi lo sopportava volentieri dolce e buono come era.
di longitudine sia situata? non me lo ricordo più, cioè non ho mai cercato
: quando un regnante... rompe lo statuto,... egli si
esautorati abbiano il modo, senza sconvolgere lo stato, di ricuperare gli aviti diritti
rapporto alla nazione, quello che determina lo stato delle sue finanze. -diritto
legitimi en aspe- retate, / tutto lo monno ro fo conculcato. fatti di cesare
luna. scala del paradiso, 5: lo demonio ingannatore della confidenza di se medesimo
la cervice e credendo al padre che lo ricevette. = voce dotta, comp
animale che per la dolce esca, lo occulto dolo non per- pende, postponendo
vuole l'arringo. verga, 3-52: lo zio crocifisso alle volte non. ci
esca / sotto focile, a doppiar lo dolore. boccaccio, viii-3-166: «
l'acciarino sull'esca, verde come lo zolfanello che aveva acceso. deledda, i-721
foco. de roberto, 487: lo stesso maestro, un vecchietto scelto apposta
di che profitto poteva esser per lui lo spavento di lucia? [ediz.
di che profitto poteva essere per lui lo spavento di lucia?]. gioberti,
orbini che vennero a suonare... lo fecero quasi andare in escandescenze.
poterli catturare con le reti; lo spiazzo stesso. -anche al figur
dio e il diavolo: e in verità lo supera come non poterono le escatologie del
s. v.]: 'escavazióne', lo spurgo de'fossi o canali delle deposizioni
palate dell'opera, fra giocondo, come lo chiamavano, ma lui era fra giovanni
escèrti), sm. (per lo più al plur. escèrti). letter
quello eschermidóre, che vedendosi venire lo colpo al capo, si coprisse li piedi
, si coprisse li piedi con lo scudo. = deriv. da
morale della razza eschimese, che non lo suona. morante, 2-73: passaggi di
andava sopra el mare; e li discepoli lo vidone e cominciorno ad esclamare tutti e
x-3-157: ve'come esclama e padre lo saluta / dovunque passa. leopardi, 940
inebriato, è, in fondo, lo stesso. de roberto, 11: traversando
; e il del volesse / che lo stil de'pittori empio ed atroce / le
catenacci. leopardi, i-406: proviamo lo stesso sentimento doloroso, la stessa necessità
allo improvviso mi venne esclamato: almeno lo avessi io veduto morto! 2
. alvaro, 2-59: voleva che lo accompagnasse in chiesa dove credeva di cantare
degli aiuti promessigli tante volte si era lo stato e la persona sua condotta in
si confessasse, mazioni di meraviglia. lo escludeva dalla comunità dei suoi compagni, gl'
e poi non vi mantengono prontamente lo compilarono, ed esclusero dal medesimo
e di conquista. boriili, 2-144: lo stato maggiore serbo, nella eventualità
è sola ed altrove. dei suoi, lo e sm. stor. elettore che
dal tuo interno ogni deliberata per lo difetto dell'olio, per lo quale s'
per lo difetto dell'olio, per lo quale s'intende la carità.
dal vivente, questa * sensibilità 'che lo il loro più bell'omamento, cioè
e muretti scrivono sulla pianura demerito lo alletta / a far che sia il fellon
anche il mio interlocutore -... lo rende compiacente al mio parlare e di
. tasso, n-ii-211: io per lo molto rispetto che porto a quel signore
come era il mio caso, non lo si ama, ogni nuova offerta giunge
osservare, in poco tempo d'ogni legge lo escludevano. tasso, ii-9: sono
volgar., 2-68: per l'uomo lo regno del cielo fue apparecchiato infino dalla
corpo di cristo dalla eucarestia, ve lo include lutero. galileo, 3-4-184: il
5. impedire, contrastare efficacemente lo svolgimento di un evento; vietare,
rendesse libero uno schiavo, se non lo liberava il padrone che l'aveva acquistato
escluso in tutto, e tu ancora lo escluderai. tasso, 13-i-262: quando
tra speranza e timore, e per lo più malcontenti, aveano mandato bartolommeo cavalcanti
senso di esclusione e di gelosia che lo mordeva ogni volta che lei, con
: parlai finalmente al medesimo luines e lo trovai risolutissimo all'esclusione, affermando tutti
perfettamente sgrassato, un pesce, se lo si fosse trovato al mercato, eccezionale,
riguardanti la fornitura di determinate merci o lo svolgimento di una determinata attività; il
più agenti nella stessa zona e per lo stesso ramo di attività, né l'
di trattare nella stessa zona e per lo stesso ramo gli affari di più imprese in
v.]: 'esclusive ', lo stesso che * esclusivamente '; ma
al loro esclusivismo proprio quanto più ciascuno lo afferma e lo difende. 2
proprio quanto più ciascuno lo afferma e lo difende. 2. modo di
natura esclusivo degli altri caratteri, siccome lo è quello di una nazione, quando sia
non curante, o ignara, lei lo lasciava lì, alla soglia, escluso,
piovene, 5-395: le marche sembrano lo specchio di quella democrazia patriarcale, propria
. oddi, xxi-n-225: dunque, lo metti per escluso il ritornare a casa
ad abitare con lui, non indi eschiuso lo spirito santo, uno iddio co '1
che di parlar è norma / e lo 'nfinito preme la suo bocca; / tace
; inventare, ideare (per lo più in senso ironico).
possa esercitar l'ingegno umano, talmente lo rendeva picciolo [il mondo], che
di civiltà universale, o per lo meno dei tanti progetti escogitati e vagheggiati
e li demandò un dono. e lo cavaliere era cortese e bisognoso molto. lo
lo cavaliere era cortese e bisognoso molto. lo re non li donava. e1 re
che pareva a esso che avesse con lo imperatore, e'morì nella escomunicazione. savonarola
luoco dove il duello sarà commesso, se lo riconoscono dalla chiesa. -scacciare
. bibbia volgar., v-631: lo timor del signore ha odio al male
escomunicati tutti quelli che l'ubbidivano e che lo tenevano per rè. 2
87-22: la iustizia sì è presa da lo senno del sapire; / una rascion
predicare è egli dannato? certo, se lo escomuni- catore lo dicessi, diria contra
? certo, se lo escomuni- catore lo dicessi, diria contra lo evangelio.
escomuni- catore lo dicessi, diria contra lo evangelio. * = deriv. da
che pareva a esso che avesse con lo imperatore, e'morì nella escomunicazione.
me escuniuri, / io te lo voglio accontare. = voce dotta
. medie. lesione superficiale (per lo più traumatica, a volte morbosa) della
scoria, prodotto di rifiuto (per lo più inutile o dannoso) del ricambio
capo 'è un medicamento ceffalico per lo più starnutatorio, che purga la testa
heumé, fu chi excruziato m'ebbe / lo or recidivo or succedaneo morbo,
alle stelle, nella notte d'agosto. lo strepito delle catene nelle escubie mi risvegliò
mia isola. -scorribanda (per lo più notturna); giro per le
dante, conv., iv-xxvn-18: lo avversario è grande e lo tempo da
iv-xxvn-18: lo avversario è grande e lo tempo da dare è, bene avventuroso e
, a benché trista, / de lo atto ch'io te usai tanto villano.
, 159: benché quelli che lo escusano dicono che lo fece per vendetta
: benché quelli che lo escusano dicono che lo fece per vendetta. bembo, 5-88
nerone] se al rivai rapille: / lo scuserei se avesse il suo furore /
cavalca, 20-29: per contrario, lo negare ed escusare e appiattare li peccati
: ogni cosa è ben fatta per lo amico / e l'amicizia ogni delitto excusa
a quelle allegate, escusomene, però che lo intendimento mio non fue dal principio di
compose a sua petizione un libro che lo intitolò 'apologia che vuole dire excusazione
de li malvagi uomini d'italia che commendano lo volgare altrui e lo proprio dispregiano,
italia che commendano lo volgare altrui e lo proprio dispregiano, dico che la loro
non ne posso dire mesura; / lo pedale en direttura / era tutto esdenodato
. parini, vii-10: ah péra lo spietato / genitor che primiero / tentò,
t'unisse i esecrabile nodo: io lo prevenni; / e mia fosti per sempre
esecrando) / su 'l collo, e lo gittò fra l'erbe al fresco.
, se sanza danno di me fare lo credesse. canteo, 337: fuggendo,
, e obbedisci. guerrazzi, 6-75: lo esecrino, purché lo temano; diventi
, 6-75: lo esecrino, purché lo temano; diventi polvere, purché coronato.
dell'esecrato borbone la voce che ormai lo condanna. michelstaedter, 405: ch'
stagno ardente di fuoco e di solfore; lo quale è la morte seconda.
tollerato un re chiamato re, e lo tollerarono chiamato imperatore, dittatore.
le condizioni di vita del popolino, lo fanno con un tono di stupore e
è divenuto l'esecrazione di milano, e lo sarà presto di tutta la repubblica.
che ci auguravano ogni male e ce lo avrebber fatto, dandosene il destro,
fossimo stati ribenedetti e fossimo stati, per lo avvenire stimati devoti e protettori della santa
pagare la detta tassa e matricola, lo vollero fare esecutare di fatto. fagiuoli
eseguire. malvezzi, 149: benché lo esecutasse con ogni possibile prestezza, non
che espone. ottimo, iii-7: lo quale [capitolo] ha due principali
progetto di altri: e indica per lo più una funzione subordinata).
, o il difetto di forze esecutrici lo farebbe ben tosto svanire. mazzini,
bolle, nella bacinella,... lo zelante esecutore dei miei sogni, l'
riscuotere. giov. cavalcanti, 300: lo messere in mano dell'esecutore, e
un'ora così mattutina, a godersi lo spettacolo. 6. ant. colui
è forte, quando la essecuzióne de lo etterno consiglio tanto manifesto procede con la
l'esecuzione. machiavelli, 36: per lo ordinario, dove uno coniurante ha a
avendo per inimico el popolo) seguito lo eccesso, né potendo per questo sperare
, avendo avuto un pensiero che lo ha persuaso pienamente, smette di pensare,
, 3-3 (1918): avea messer lo giudice, il giorno avanti, commessa
massa: uccisione simultanea, e per lo più sommaria, di un intero gruppo di
russi ed un'altra di soldati napolitani lo trasportano dalla custodia al luogo dell'esecuzione
penso ch'egli è tipo che se domani lo dovessero fucilare non potrebbe esimersi dal misurare
3 mesi embolismici,... costituendo lo spazio di 2922 giorni, e agli
doni- zetti dei suoi panni moderni e lo ha fatto sedere sopra di una esedra
se io eseguire non potessi, impertanto lo letticciuolo mio mi darebbe diletto queste cose
che sta nascoso al nimico infino che tu lo abbia eseguito. cellini, 2-55 (
, i-207: si può temere che lo stesso monarca o senato non facciano leggi
, ii-103: bonaparte ha eseguito felicemente lo sbarco in alessandria con tutto il suo
arte: ciascun uomo più o meno lo sente; ma chi può mai tanto sentirlo
può mai tanto sentirlo quanto colui che lo può eseguire? imbriani, 3-44: spesso
, 525: col mirabil estro, che lo investe, / scrisse di nuovo,
di un grande effetto; e massimamente lo sarà, venendo eseguita con pompa e
chi in loro confida; ma se per lo contrario eseguirai quel sacro rito con qualche
non poco, onde con poca esattezza eseguito lo dice il desgodetz. foscolo, x-546
): gli esempi così frequenti, lo spettacolo per dir così, continuo della
chiara la ragione dell'argomentare, quando lo esemplo si potrae a mano a mano
induzioni con gli esempi; tanto che lo stoico zenone aveva figurato la dialettica col
.. come nella natura animale inferiore lo stimolo morale si palesi. alvaro, 11-131
nuovo duca ed essa vedova: il papa lo dispenserà, con l'esempio che già
, e de'gigli che non filano lo vestimento, acciocché niuno dubitasse di commetterseli.
mia novelletta, / ché spesso la ragion lo essempio vuole. machiavelli, 671:
eo vi diraggio: / mentre omo dorme lo tempo ha perduto. cavalca, 11-56
. nella cui descrizione delle lotte interne fra lo spirito e la carne, fra cristo
non è perfetta, non è manco de lo perigliosa '[ecc.]. i-220
i-380: ragguarda, e fa secondo lo esempio che a te è mostrato nel
al fanciullo... dà lo esemplo. leonardo, 7-i-62: quando
averla a mente, prova a farla senza lo esempio; ed abbi lucidato sopra un
abbi lucidato sopra un vetro sottile e piano lo esempio suo, e lo porrai sopra
e piano lo esempio suo, e lo porrai sopra la cosa che hai fatto senza
porrai sopra la cosa che hai fatto senza lo esempio. ariosto, iv-16: si
esempio,... fu da lui lo 'nganno conosciuto. annotazioni sul decameron,
bibbia volgar., iv-349: questo è lo esempio della lettera del comandamento, il
italiani parliamo, e quanto è malagevole lo eleggere e trame quello essemplo, col qual
le cose sue. svevo, 3-671: lo stesso mio suocero, giovanni il furbo
della dama in abiti pastorali che offrirà lo spunto e l'esempio a due secoli di
fattori quando perdonanza gli chieggiono; bene lo do- biamo noi fare; ché questo
26-47: sarà sì liberal, ch'io lo contemplo / qui non aver né paragon
, 14-105: qui vince la memoria mia lo 'ngegno; / ché 'n quella
insegnamento, un monito (e per lo più si pone come intercalare quando ci
altra cosa molto disiata, / che fa lo core tanto confortare, / che disiando
esempio, uno atto a dipingere, io lo allogherei in casa di un pittore,
gl'insegnasse a dipingere, ma perché lo tenesse seco a vedere. pirandello, 7-309
a dire e'vizii e biasimare altrui, lo faceva dire alli spiriti. caro,
unico (e in questo senso esplica per lo più una funzione aggettivale).
nazione che si foggia un re qual se lo merita. idem [s. v
; gli esemplari de'sommi artefici e lo studio sovr'essi danno l'educazione.
esempio di cristo, e lui è lo esemplare di questo carattere. fiamma, 1-67
dunque il mio complesso memoriale artistico-storico-finanziario-politico; lo portai a copiare in dodici esemplari a
natura è manchevole, imperocché l'arte è lo esemplare della natura. buti, 3-742
della natura. buti, 3-742: lo mondo di giuso sensibile...
per altro, come che infra di noi lo primaio, tale opera fare, ho
e in su questo libro porla, e lo suo originale serbare, e ancora appo
che marco tullio, ch'era da lo officio chiamato duumviro, il libro de
guardia, corrotto da petronio sabino, gli lo diede ad esemplare, sì lo fece
gli lo diede ad esemplare, sì lo fece cuscire in un cuoio, e comandò
tuzioni sulla città del mondo; l'evangelio lo esempla sulla città divina. pratolini
ii-382: ogni erba, 'si cognosce per lo seme *; cioè per lo frutto
per lo seme *; cioè per lo frutto che fa, ch'è poi seme
nasce l'erba, quando l'omo lo semina; e questo è naturale,
e questo è naturale, benché marco lo dica, secondo che finge l'autore,
non la cognoscesse, aspetti di vedere lo seme e seranne certificato. il conciliatore
non è perfetta, non è manco de lo detto essemplo, ma de la materia
savoia. serra, iii-427: ha condotto lo scrupolo della sua coscienza studiosa al punto
segno di più che si possa mutare lo stato tanto in male quanto in bene,
può chiamare « filosofia del diritto » con lo stesso diritto che si chiamerebbe « logica
: applicate, insino a quel segno che lo permette l'inscrutabilità dell'esemplificato, la
cui si procede nell'esemplificare. -per lo più in senso concreto: serie di
esemplificativo. buti, 1-6: lo modo del trattare è poetico, attivo,
lascia tu tanta malvagità d'uomo impunita? lo fai tu per paura di sì superba
sua gentilezza, il pane da noi lo si voleva, non solo esente da gravezze
da imola volgar., ii-118: lo senato e 'l popolo di roma e tito
'esenti ', cioè liberati per lo battesimo. -puro. ceccoli
, e perché non avesseno a meschiare lo spirituale col temporale, funno esenti dal
delle guardie del re, come qui lo domandano, a chiamare in corte pemon
19-26: non gravandoli però per lo innanzi, sotto pretesto di questo,
aiuti. giov. cavalcanti, 76: lo stanco vecchierello del nostro comune,
sua; ed essendo venuti, per lo comune furono fatte l'esequie della sua
celebrate per roma e quasi per tuto lo universo le exequie de la defunta imperatrice
i-98: vedrà l'autore ch'avrà senza lo splendore delle parole spiegati in carte i
intorno alla sua sepoltura: e fatto lo esequio, parve che avesse ale pennute l'
: non dicea ciò perché non sapesse che lo stato tranquillo era più allegro, ma
imperii diveniano potenti in comprendere virtude per lo esercitamento delle cose, e per troppo
bibbia volgar., vi-285: ammaestra lo figliuolo tuo ed esèrcitalo e provalo,
è confortata per le cose dilettevoli, e lo spirito è esercitato per le cose aspre
84: tanto la grandezza dell'animo suo lo stimulava che, ancor che esso non
i-91: i capi del popolo, per lo aiuto gagliardo che rice- vevan dal prencipe
francesco, re di francia, seguitando lo stile della sua casa solita ad esercitare inimicizie
in ultimo sopra chi l'esercita, e lo schiaccia con tutto il suo peso.
e nella qualità della classe politica che lo guida. michelstaedter, 137: la peg-
dottori. fogazzaro, 7-14: ecco, lo era stato fino all'ultimo, femmineo
che io ti diedi, perché tu lo esercitassi a guadagnare. machiavelli, 766
colui che è tardo d'intendere, per lo suo buono esercitare riceverà gloria. bartolomeo
che quella che disse milone crotoniato, lo quale, essendo vecchio e vedendo gli
canti e vigne. passavanti, 236: lo 'ngegno umano... s'
un santissimo uomo e dottissimo monaco, lo quale avea nome zozima, al quale come
tenetele mente; e colla mano scoperse lo vestire, e disse: questo è
vestire, e disse: questo è lo petto sempre essercitato per li vostri fatti.
ntrezzata 'o la 'ceccona 'o lo 'tor- niello 'davanti agli escamillos
: in questi otto ternari... lo nostro autore fa la sua invocazione
spiegato che l'esercitazione di medicina legale lo aveva trattenuto fino a tardi al nosocomio
notti;... e gusterai lo stile delle mie esercitazioni, le quali sono
ultimo di tutti; e questo è lo nocchiero, a la cui voce tutti
; gran folla, moltitudine (per lo più di persone o di esseri accomunati da
l'anno del giubileo, su per lo ponte / hanno a passar la gente
quine vennero tutti e tre li gonfalonieri. lo primo fue quello di santo martino,
e perché era presso la porta. lo secondo fu quello di città con
carducci, iii-7-267: un esercito di spettri lo accompagnava. negri, 2-189: l'
esercito cristallino di vecchia boemia, rammentano lo squillo giocondo di brindisi ed il suono
sedere in sulla sedia sua, e tutto lo esercito del cielo stare dinanzi a lui
e di cavagli ardenti, ed in esso lo celestiale esercito. savonarola, 8-i-261:
esercitarsi; attività che mira, mediante lo sfruttamento intenso e razionale di un organo
pochi uomini gagliardi: la industria e lo esercizio ne fa assai. lottini,
maschera dello istrione, la truccatura me lo apparenta a qualcosa di augusto, all'
populi in esercizio, perché ad ognuno lo essere assueti a tollerar fatiche è utilissimo.
mai lasciandolo arrestare in una sola, lo mantengo voglioso, vivace e operativo.
adagio. -per esercizio: con lo scopo di esercitare, di mantenere attivo
casse. -esercizio di vita: lo svolgere, l'attuare attivamente e concretamente
o nel freddo s'adiaccia, così lo 'ngegno sanza esercizio si guasta. ammirato,
mio parere, il divario che corre tra lo sviluppo intero della facoltà pensatrice e l'
avea la gola piena, o per assotigliare lo spirito, s'egli era ingrossato per
ché la sapeva fare, e subito lo domandava che esercizio era il suo.
dell'ufficio suo è nello statuto estense lo stesso che nelle carte del tempo del
bocchelli, ii-423: senza troppi discorsi, lo mandò a letto guaribile in più di
potere. cattaneo, ii-2-466: finalmente lo stato estense, non ostante il pieno
una così nobile arte, quale è lo scrivere, in una repubblica così augusta,
alla sua bottega [di barbiere] lo minacciavano di denunciarlo per esercizio abusivo della
esercizi spirituali. 9. per lo più al plur. compito, componimento,
di musica composto allo scopo di abilitare lo studioso a vincere le difficoltà. a
senza tanti complimenti [il comune] lo tassava non solo per professione ma anche
si ristorerebbono delle perdite e mine per lo ristabilimento de'commerci, delle arti ed esercizi
economica svolta da un soggetto (per lo più un ente collettivo) nel periodo
anno finanziario. -in senso improprio: lo stesso anno finanziario, cioè il periodo di
alcuna cosa più aera, che esopo non lo eseredasse, allo re falsamente acusò lo
lo eseredasse, allo re falsamente acusò lo esopo. bandello, 2-5 (i-698)
(plur. -ghi). numism. lo spazio, sotto la figurazione di una
(esfoliazióne), sf. medie. lo staccarsi e il cadere degli strati più
spronare. iacopone, 88-9: lo volere esforza el rascionare, / preso
esforza el rascionare, / preso ha lo freno e tello en sua bailìa.
dare ad om ch'è vizioso / lo renno glorioso, ca ce seria spiacente:
pago pur sangule, / che rider lo vedesse a pena che non moresse, /
, sfodrata una mezza sabla, leggiermente lo ferì. -proporre. foscolo
che me mandate el tributo e che lo esibeate e donateme delle vittuaglie. equicola
saccenti, 1-1-120: anche un precetto lo faceva in rima, / e l'esibite
. g. gozzi, 1-204: lo prega a dire al figliuol suo che
subito la camicia e gliela dà; lo ringrazia del disagio datosi per lui; sicché
. 3. il mostrarsi, lo scoprirsi; manifestazione, rivelazione, presentazione
e di sole; ed i carabinieri che lo « vigilavano » sembravano davvero suoi servitori
, ostentando le proprie qualità, con lo scopo di farsi ammirare; pieno di
, diffidenza, disgusto dell'uomo perché lo hanno veduto in atteggiamenti esibizionisti. =
, i quali col continuo meditare turbaronsi lo spirito e caddero nel fanatismo, e
voglio essere esigente e suscettibile, ma lo sono; se le persone della mia famiglia
la ricerca di nuove soluzioni che migliorino lo stato di fatto e che meglio rispondano
perciò nell'uso di queste o simili voci lo scrittore non si farà scrupolo di discordare
viva in tutto e per tutto, lo domavano a tutte le esigenze della modernità
domandano a n. s. che levi lo interdecto, promettendo di non exigere le
: il prossimo mandato mi pare che tu lo abbia già esatto, per fare il
, e tutta l'abitudine che forse per lo innanzi egli aveva, di compatire.
e non pretenderai, spero, che io lo debba conoscere prima di risponderti; giacché
signora abbrunata, compunto quanto il rito lo esigeva. piovene, 5-237: il lato
, da una preziosa suscettibilità di fantasma, lo fissa, esigendo. = ¦
. boccardo, 1-795: or bene, lo stato di fallimento fa cessare ogni credito
: 'esiguo', latinismo raro, per lo più, nel traslato; come: esiguità
come se l'esiguità dello scopo che lo aveva consigliato a richiedere la presenza dell'amico
bottiglia di quel vecchio, ci dava lo spettacolo esilarante del suo temporale. de
felice: la risposta data da mastrigli lo esilarava fino alla frenesia: lo abbracciava,
mastrigli lo esilarava fino alla frenesia: lo abbracciava, lo palpava dappertutto.
esilarava fino alla frenesia: lo abbracciava, lo palpava dappertutto. -assol.
esercitavano un tal fascino, che quanti lo vedevano e lo ascoltavano si animavan seco
fascino, che quanti lo vedevano e lo ascoltavano si animavan seco. de amicis
giocosa eccitazione. carducci, iii-25-86: lo scrivere versi... un po'esilarati
e, sotto gli occhi del forestiere che lo mirava stupito, chiuse le dita,
sicilia, / e da lei ebbe nome lo stagno. buzzati, 1-91: vide
anni fa volevano furiosamente esiliare da tutto lo stato, perché una compagnia di dilettanti
il suo potentissimo fetore e il sole lo sterilizzasse a dovere. moravia, i-19
monotona sicché ne perdo il senso / non lo strazio sottile se l'ascolto / esiliato
o arbitrariamente dal potere dominante, per lo più per motivi politici; proscrizione,
a compiere (pur essendo, per lo più, innocente, almeno moralmente) per
altre cause di forza maggiore (per lo più di origine politica o anche familiare
. petrarca, 21-10: or s'io lo scaccio [il cuore], et
. d'annunzio, iii-2-348: non lo vedrai, se vivere non puoi / dov'
vivere non puoi / dov'ei respira. lo trarrò lontano, / in esilii di
dante, par., 10-129: lo corpo ond'ella fu cacciata giace /
cavalca, iii-181: l'uomo per lo peccato fu cacciato della città del paradiso
ed umiliassesi a dio, pregandolo che lo ritornasse in paradiso. pulci, 28-152:
con maladetti peccati avea lacerata, per lo esilio de'suoi versi lo sbandirò.
lacerata, per lo esilio de'suoi versi lo sbandirò. l. martelli,
3-248: e'così passa ponte: ma lo passa col cuore esulcerato del poeta che
non giamo en essiglio: / manna lo tuo consiglio, donna de gran valore.
piede in italia la preminenza e lo studio delle leggi romane, a poco
, allontanare. iacopone, 32-9: lo segnor lo te merite, che me dài
. iacopone, 32-9: lo segnor lo te merite, che me dài tal
che uomo non uccida cittadino dannato, anzi lo 'nvii l'uomo in esilio.
esilio. ser giovanni, ii-16: per lo suo mal vivere da i baroni gli
di congiura. botta, 5-482: più lo sprofondavano nell'esilio e nella miseria,
mento de'colori. pirandello, 7-449: lo aveva veduto sorgere dapprima timido,
, ded.: essendo così nata sotto lo auspicio di sì clemente signore, merita
monti, ii-182: esimersi dal giuramento lo credo impossibile. botta, 4-462:
balia, 12-26: lettere scritte a lo esimio dottore messer pandolfo suo ambasciatore.
che questa persona tanto esimia, / che lo scibile tutto vuol comprendere, / abbia
ben sapendo quanto rigore s'usasse per lo contrabbando del tabacco,... trovato
di tabacco a suo genio, se lo attaccò armacollo a modo di cacciatore,
allor rizzossi aga- mennon, stringendo / lo scettro, esimia di vulcan fatica.
ed instabile, e 10 troppo esinanir lo corpo rende l'orazione infruttuosa e vana
, annichilire. cavalca, 6-2-9: lo nostro signore gesù cristo, volendo 11
suum unige- nitum daret '. non lo diede solo a quella infinita bassezza dell'
vecchio,... stato per lo spazio di un mese intero afflitto da una
sostant. cavalca, 6-1-158: lo male dunque è niente, e causa
avvinto al mondo esistente; ma non lo saprebbe, e non avrebbe modo di
inesistente. boine, ii-168: egli pensava lo spirito non come qualcosa di 4 ab
materia alla logica, cioè a tutto lo scibile considerato nelle sue forme costanti,
, e tai ch'orfeo, / per lo giudicio di molti esistenti, / con
ebbelo a vedere dal faccio- lati e lo afferma esistente dei tempi suoi nella libreria
esistenza. i nostri sensi non bastano e lo intelletto è corto per siffatte dimostrazioni.
. svevo, 5-28: il vento lo spingeva [il fumo]. uscendo dal
potenza, il concreto all'astratto, lo sperimentabile al pensabile); secondo la
ancora rudimentale, prossima alla barbarie, e lo stato economico non è adeguato a'bisogni
avvenimento che sconvolgeva la sua giovine esistenza lo aveva spinto violentemente alla consapevolezza. aveva
può passare tutta 1'esistenza a contemplare lo spirito universale nel proprio spirito particolare, la
di una realtà. gramsci, 9-88: lo scrittore della « stampa » trova che
e che, effettivamente, è domandarsi lo scopo dell'esistenza tra le minacce che
usato dal kant per denotare la qualità, lo stato di quello che esiste..
ch'è peggio, nemmeno il concetto e lo pseudoconcetto. esistenzializzante (part. pres
l'esistere materiale, il reale, lo storico? saba, 4-60: come
, questo figliuolo dell'uomo che tu lo hai tanto reputato? ma a che cognosco
? ma a che cognosco che dio lo abbia tanto esistimato? machiavelli, 3:
, 4-246: fissò di nuovo sulla giovinetta lo stesso sguardo esitante, e chinò gli
nestorio, né a s. cirillo che lo aveva condannato. esitanza,
fracchia, 297: -per dio, se lo facciamo! -esclama maestro zìmolo. e
ci sarebbe da esitarlo; ma se lo devi fare unicamente per me, non
non affrettarti fino a tanto che non lo richieda l'assoluto bisogno. e.
sue perdite era sempre in bisogno, e lo riparava col dipingere trascuratamente. quindi qualche
2- 127: si vuol collegare lo stomaco, rimasto senz'esito ancora per
dimostragli la figura della casa, e lo introito ed esito della fabbrica, e tutta
impaccio. beccaria, i-530: se per lo contrario 1 forastieri hanno un esito della
la nuova gente, e a vedere lo esito del loro animo; e conosciuto
verrae, / che non aspetterae / lo tuo esito pena / né vita for
di continenti ^, 100: ogi è lo avversario del giorno exiziale del mio unico
porta al precipizio / quel piacer che lo sollecita, / e volando al proprio
il povero ne'suoi carceri filantropici, lo condanna a una vita vagabonda ed eslege,
a una vita vagabonda ed eslege, e lo incatena alla gleba e all'officina.
iacopone, 76-10: quanno iubel ha priso lo cor enna- morato, / la gente
nel po. del tuppo, 529: lo esoce, pisce grossissimo, abitatore in
dei peli radicali. 2. lo strato cellulare situato nella parte più interna
d'autunno. ojetti, i-818: lo scatolame polveroso della città nuova sorta d'
parola e comandamento dell'esodo, per lo quale dice dio per moisè: non
moisè: non seguitare la turba a fare lo male. bibbia volgar., i-263
chiamato esodo. machiavelli, 1-vi-31: lo absunto della sua prima predica in san
di un tratta dell'esofago (per lo più in caso di tumori).
di illuminazione per cui si vede direttamente lo stato della parete interna dell'esofago.
c. e. gadda, 5-218: lo sguardo leggermente peso, imbambolato, come
agiscono sulla superficie della terra, per lo più lentamente, e tendono a uniformare
meduse, rivolta verso l'alto e per lo più convessa. = voce
figur. carducci, iii-24-24: io lo aveva conosciuto a scuola di retorica,
. gadda, 353: spesso gli rivolgeva lo sguardo come a prevenire un cenno di
incarico considerato gravoso (e, per lo più, anche non gradito o
tedia la cura di governarci, noi lo esoneriamo: e poi in che e come
. -sporgere dalle orbite (rocchio, lo sguardo). -anche con la particella
demonio che soleva parlare nello idolo, lo costrinse... e lo riserrò
idolo, lo costrinse... e lo riserrò in una fetida e scura buca
: fece l'esorcismo, e sette volte lo replicò, poi abbracciati i raggi della
balordi che, « data opera » per lo mezzo degli esorcismi e degl'incantesimi,
che vi va per casa la notte sia lo spirito del marino. monti, x-2-13
prete forastiere che dicono essere esorcista e lo meni costà con noi. muratori, 4-105
frode quando il nome / del designato lo sapesti trarre / per malìa dalla bocca
al capitolo nono del terzo libro) lo possono far lecitamente. casti, i-1-231:
erano espresse ed imposte col fascino e lo spauracchio appunto di esoreistiche pantomime e di
. beveva filtri d'erbe, che non lo guarivano. calvino, 2-56: nostro
al figur. boccalini, ii-234: lo scaligero... ad un suo servidore
addosso il ribrezzo della febbre quartana, ma lo esorcizzò con un litro di nebbiolo:
, ci vuol ben altro (e lo sanno) di qualche sprùzzolo d'acqua e
satana un po'viziato; fin che lo esorcizzi col vin santo, e'ci
2. incantato, imbambolato (lo sguardo). pratolini, 6-48:
essere esorcizzato; esorcismo. -anche: lo stornare un'influenza giudicata negativa o malefica
della gravità di suo uffizio, disse lo esordio. di brcme, conc.,
eloquenza. nievo, 133: quando lo si rampognava d'alcun che, egli
chiesa, 5-134: forse quel giorno lo zio trovò l'impulso ad aggiungere due
trarre esordio: trarre origine, prendere lo spunto. garzoni, 3-329: questa
fanno il parlare non basso, anzi che lo vanno che qualunque altra esomazione.
più di proposito, e può valere lo stesso discorso parlato e scritto...
di pompa e di mostra, quale è lo stile panegirico, da loro detto epidictico
p. f. giambullari, 3-80: lo esortativo, da alcuni chiamato ipotetico,
amore della vostra figliuola, e che lo fece ad esortazione mia. 4.
spuntato. poliziano, 1-770: lo ardente tuo desir condotto a porto /
e anche da sali minerali, per lo più calcarei, che lo rendono durissimo
, per lo più calcarei, che lo rendono durissimo; la materia è secreta
milord, ma bene esoso / o per lo men ridicolo si rende. foscolo,
erano strappate i capelli per averlo. lo ritenevano melenso, esoso, patetico, fantastico
ha cagioni di punirlo; ma non lo può vedere, e non gli dà onori
come molti buoni figliuoli di famiglie oneste lo preferissero agli altri esosi speculatori di mestiere
serviva goffamente i lavoranti, e molti lo prendevano in giro, pregandolo di pesar
quanto si può, l'opre sue lo riducono traila speme delle lodi ed il
, una mano fatta da un pittore, lo pigliano in esoso di maniera che mai
a quei popoli primitivi o inculti, lo studio dei quali è oggetto dell'etnologia
una « exoterica », o sia per lo di fuori, pubblica ed accomodata a
altra « esoterica », ossia per lo di dentro, segreta e da comunicarsi soltanto
considerato, ricercato: ed è per lo più posto in relazione all'oriente).
bocca e con un accento appena esotico che lo faceva sembrare ancora più melodioso. piovcne
lontane o genti remote (e per lo più orientali); che evoca inconsuete
aveva guardate. pirandello, 8-326: lo dicevano chiaramente quel suo berretto rosso e
originale, inconsueto (e vi è per lo più connessa una notazione di biasimo,
molte coppie sedevano ai tavolini, per lo più ragazze e giovanotti di condizione modesta
una volta confederata l'italia, cacciato lo straniero, l'industria ed il commercio avendo
capacità o proprietà di espandersi (per lo più con riferimento a gas, a
e per espansione di amicizie, sono per lo più molto infelice in simili affari,
continuano le oscillazioni. gramsci, 9-108: lo sciopero generale di torino...
sanctis, iii-137: mancò a goldoni non lo spirito, non la forza comica,
. me ne avvedo dal suo aspetto e lo sento dalla stretta di mano che mi
; però che a voi è dirizzato lo giudicio, e siete fatto laccio alla
vestiti di cristo crocifixo, tenendo per lo ponte della doctrina sua, gloriandosi degli
: mio padre uscì di carcere e lo mandarono al confino, finché dopo otto
al confino, finché dopo otto anni lo rimisero in libertà. ma lo vigilavano
otto anni lo rimisero in libertà. ma lo vigilavano continuamente e l'avrebbero arrestato di
il filosofare era cosa più degna, lo arricchire era più eligibile e più espediente.
a difendersene, subito che è fatto lo instrumento o la scrittura, farsi fare
, trovare espedienti di risparmio da assicurare lo spaccio de'libri in ampio giro di
cosa che dia impaccio). -per lo più al fìgur.: sbrigarsi, liberarsi
osservare li comandamenti di dio, incontanente lo principale male, cioè la superbia l'
in criminale e una sola volta che lo attore si abbocchi col reo alla presenza sua
dove il sole non arrivava all'occiduo lo aveva elevato alla dignità d'uno stipendio,
, non ti dubitare che presto te lo caverò da tomo; lassa pur fare
parole, per la lingua ingrossata per lo cibo, e ancora perché alquanto rochi