Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 174431

vol. IV Pag.86 - Da DECLINARE a DECLINARE (4 risultati)

la spada quel subito tronca, / e lo declina già ne la spelonca. anguillara

presolo di forza sotto le ascelle, lo pone seduto. 22. (

ghiberti, 2-49: dichini invierò mei / lo bel viso amoroso. m. villani

. figur. indurre, persuadere (per lo più a cose basse, vili,

vol. IV Pag.87 - Da DECLINATO a DECLINATORIO (5 risultati)

. / perché 'l numero poi non lo declini, / fa levar dal suo

non poteva declinare il proprio nome perché lo aveva dimenticato. alvaro, 9-237:

andrea da barberino, 1-164: poi lo vidi partire, e al dichinare d'

e al dichinare d'uno poggio io lo perde'di veduta. baldinucci,

altra cosa tirata in prospettiva, per lo dichinare che fa. montale, 97

vol. IV Pag.88 - Da DECLINAZIONALE a DECLINO (8 risultati)

maffei, 5-4-194: i parapetti son per lo più di die- ciotto e di venti

altri iscrittori degl'imperadori moderni, quando lo 'mpero romano era venuto in declinazione.

fuggire quelle guerre che ogni dì, per lo avvenimento di nuovi barbari, dopo la

tutte le lingue hanno il principio, lo augumento, lo stato, la declinazione

lingue hanno il principio, lo augumento, lo stato, la declinazione e la rovina

dei consigli, essendo special sua opera lo smorzar le passioni,...

in signor che son seguiti: / schifa lo loco ove sta'lo dichino / e

: / schifa lo loco ove sta'lo dichino / e teme i colpi i quagli

vol. IV Pag.89 - Da DECLINOGRAFO a DECLIVITÀ (7 risultati)

volta fui signore, / servo divenni per lo gran dichino / della fortuna. sacchetti

, fine, esaurimento; l'appassire, lo sfiorire (della bellezza di una donna

qua parve che sempre andasse adietro [lo imperio di roma], over al dichino

romanzo di tristano, 284: ora sappia lo mondo che tristano è al dichino.

: e perciò, essendo proprio dell'acqua lo scorrere a luoghi declivi e bassi,

? pirandello, 5-129: parlò anche lo specchio ai penosi sentimenti che lo agitavano

anche lo specchio ai penosi sentimenti che lo agitavano. era già su l'altro declivio

vol. IV Pag.90 - Da DECLIVOTERAPIA a DECOMBENTE (13 risultati)

del rimanente del corpo, per agevolare lo svuotamento delle caverne delle basi polmonari.

de rodiana audito avé contare, / ioanes lo batista eia fe decollare. / nui'

se devria en femena enfiare; / lo cor à felonissemo asai plui che no pare

egli prese uno coltello, e dicollò lo montone dinanzi al grande idolo; e ciascuno

ciascuno della sua gente, secondo avea lo podere, uccidea ima bestia, e

saracino intruona, / tanto che nulla lo scudo approdava, / e pose lui e

, in quella mattina si trassono fuori lo bossolo delle orliquie, e la cassetta

sangue e tinta di furore », lo che non è veramente in senso proprio

economica di un altro, che per lo più ne deteneva in passato anche la

., anziché scoraggiare questo popolo generoso lo rianima sempre più. -figur

decoltè, sm. scollatura (per lo più di vesti femminili), scollo

* scollato', come agg., lo 'scollo', lo 'scollato', la 'scollatura

come agg., lo 'scollo', lo 'scollato', la 'scollatura ', come

vol. IV Pag.91 - Da DECOMBERE a DECOMPOSTO (11 risultati)

composto (ed è voce, per lo più, del linguaggio della chimica)

, il mio difensore supino. ben lo vedevo con quest'occhio destro che mi fu

barlume rosso, come nei gabinetti per lo sviluppo delle negative, decomponeva in un

. 'decomporre un movimento ': lo stesso che s'è detto precedentemente,

al gazometro, che con una leggera pressione lo trasmette ai tubi che lo conducono nelle

leggera pressione lo trasmette ai tubi che lo conducono nelle stanze e luoghi da illuminarsi

fa il ferro rovente quando il fabbro lo affoga nell'acqua dopo averlo forgiato. gozzano

adele, ardenti come carboni, che lo fissavano senza dir motto; tutti i muscoli

attimo soltanto. deledda, i-973: antioco lo guardava, accorgendosi dei progressi del male

operazione che determina i numeri primi che lo dividono (e consente di rappresentare il

e. cecchi, 2-190: alzando lo sguardo dall'esigua vena lucida al volto delle

vol. IV Pag.92 - Da DECOMPRESSIONE a DECORARE (2 risultati)

da decontaminare. orribile indiscrezione spingere lo sguardo nell'intimità di decónto,

del pavimento. senso per lo più spreg.). - anche sostant

vol. IV Pag.923 - Da DOMANDARE a DOMANDARE (17 risultati)

.). cellini, 4-3-327: lo illustrissimo ed eccellentissimo mio signore e padrone

carducci, iii-6-20: l'esule pistoiese lo domandava di consiglio sur un nuovo amore

e falla il servo, / e lo segnore ha noia e par forzato, /

è ordinato in quanto elli è uomo, lo maestro e l'artefice che quello ne

ariosto, 35-64: che costui senza fede lo domande, / o possa domandar uomo

... l'uno si dimandava lo agugliano, l'altro lo sarriero. cellini

si dimandava lo agugliano, l'altro lo sarriero. cellini, 1-12 (45

soffiarci su, te ne rimane a mano lo stecco. 8. cercare una persona

la dimanda, e filosofia non volge lo sguardo suo dolcissimo a l'altra parte

fa era in borgo. -il signore lo dimanda. diodati [bibbia], 1-71

e domandante da presso colla risplendiente spada lo sicuro nemico, vidde ch'egli guastava

sicuro nemico, vidde ch'egli guastava lo scudo e 'l cappello colla spada. ugurgieri

luogo). simintendi, 3-16: lo sole era inchinevole, e collo inchinato

-ohimè! o come farem noi? -non lo so io: e honne domandato dio

tornare da me stamane? chi te lo aveva detto, domando e dico.

noi dimandar, lettor, ch'io non lo scrivo, / però ch'ogni parlar

parlar sarebbe poco. sacchetti, 3-55: lo re si lieva la seconda volta più

vol. IV Pag.924 - Da DOMANDASSERA a DOMANI (5 risultati)

temete, figliuole, ché gli angeli lo guarderanno, e ria- remlo domandasséra sano

., 6-34: questa lezion turbò lo 'mperadore, / e domandato allora da uno

, xvii-572-9: cà se mi piacerà lo tuo dimando, / i'ne farò ciò

di te, ed io a te lo raccomando. cavalca, i-39: proponetemi

: ben cinquanta gradi salito era / lo sole, e io non m'era accorto

vol. IV Pag.925 - Da DOMANI a DOMARE (9 risultati)

: la dimane pusero in terra ne lo porto. libro di sydrac, 107:

quella notte o quello giorno, 0 lo domane o lo secondo giorno. lorenzo de'

quello giorno, 0 lo domane o lo secondo giorno. lorenzo de'medici,

vi-19: guai a te, terra, lo cui re è fanciullo, e li cui

che chi promette, e poi non lo mantiene, / si sa, l'anima

o di quello; doman l'altro lo piglierò per di giunchiglie. foscolo, xv-

ogni incantamento vinse, e con lo tosone tornò all'isola di colcos. francesco

correre e saltare, ma voglion che lo facciano a tempo e ad obedienzia del cavaliere

laccio, / frenò, sellò: lo domerà stradando. d'annunzio, iv-2-748:

vol. IV Pag.926 - Da DOMASCHINO a DOMATO (10 risultati)

, 3-100: io domai colla lancia lo combattente telefo; e guarii lui vinto

aver parlato a bocca piena o che lo sbadiglio non fosse domato del tutto.

tutto. pavese, 6-288: sentii lo sforzo di rosetta per domare la voce

afferrò con le tanaglie; / e lo domò con maglio e col martello.

, più che la carne domata, lo spirito tentato d'orgoglio. 3.

, dolci e dome, / io lo pregai che mi facesse chiaro / onde venia

esopo volgar., 3-179: per lo continuo lavorare siamo domati e stanchi,

domati e stanchi, e tu per lo stare indarno se'forte e prosperevole.

] alfine dallo strai nel bosco, / lo dismembran le linci. pea, 11-2

, 11-2: la notizia del rimpatrio, lo aveva trovato domato: come un cavallo

vol. IV Pag.927 - Da DOMATORE a DOMENICA (6 risultati)

è più superbo al suo signore che lo cavallo; onde debitamente è già venuto

piegare il linguaggio, il metro, lo stile, a esprimere le idee, i

ha mandato a me, e dimattina lo vogliono risoluto. bracciolini, 1-20-58:

, 494: così pensavo: e lo zi meo guardando / ciò che io guardava

di simbiosi con piccoli animali (per lo più insetti o acari), che consiste

consiste in piccoli ripari, presenti per lo più sulle foglie, ove gli animali

vol. IV Pag.928 - Da DOMENICALE a DOMESTICAMENTE (4 risultati)

domenicale, io mi ricordo benissimo di non lo aver mangiato mai per dei se'mesi

filante, l'autobus dell'una / lo riportò d'un tratto al suo guanciale.

l'orazion dominicale, perché, non avendo lo spirito di cristo, non sono di

viii-21: altri nondimeno asseriscono che oltre lo zelo papale, il frate domenicano fosse

vol. IV Pag.929 - Da DOMESTICARE a DOMESTICATO (4 risultati)

se per tem- tenga in mano [lo sparviero], e massimamente molto si

7. intr. (per lo più con la particella pronom.).

, 2-136: dà al ren- nenpfenning lo incarico di domesticarsi col papandrea e di

catene, o le lunghe fatiche, o lo animo infino dalla fanciullezza servile, avesse

vol. IV Pag.930 - Da DOMESTICAZIONE a DOMESTICO (4 risultati)

convitati, che a sé, esso lo fece mettere in ferri. guicciardini, i-13

di casa. alfieri, v-2-895: lo studio, ed i libri, e le

.., torrenti, dei quali distingue lo scroscio come il suono delle voci domestiche

domestico e umano, da potergli parlare, lo dirò a lui. bocchelli, 13-464

vol. IV Pag.931 - Da DOMESTICO a DOMESTICO (5 risultati)

da s. c., 30-7-8: lo garzone sia iscusato della sua età,

, la femmina per la sua condizione, lo straniero per la sua libertà, lo

lo straniero per la sua libertà, lo domestico per la sua familiarità. boccaccio

massimo volgar., i-567: lo quale [temistocle] cacciato, per somma

dei minatori. moravia, vii-86: lo zoo del circo: una fila di gabbie

vol. IV Pag.932 - Da DOMEVOLE a DOMICILIO (8 risultati)

se mai in alcun caso è necessario lo studio fuora di noi, anzi uno studio

contrada, era un cerbio dimestico, lo quale era stato notricato da piccolo da

nannini [olao magno], 249: lo sparviere domestico consegna al padrone la preda

volgar., 2-8: il modo per lo quale la pianta dimestica diventa salvatica,

quando pare che sia appreso, taglisi lo stipite ovver pedale di sopra al bucciuolo,

. far prendere domicilio. — per lo più rifl.: abitare. - in

altre genti venutevi da diversi luoghi per lo mercantare e tener fondachi, come della

-figur. di un vocabolo (per lo più straniero) divenuto di uso comune

vol. IV Pag.933 - Da DOMIFICARE a DOMINANTE (6 risultati)

: mi son ravviato un po'davanti lo specchio, mentre un cameriere scriveva sotto

ed una grave opera trapassiamo: perciocché lo celestiale animo è dall'altissimo domicilio depresso

e quasi rin- verso in terra, lo quale è luogo alla divina natura e al-

è stabilito dalla legge, la quale lo fa coincidere rispettivamente con quello del marito

che può essere dominato (e per lo più con riferimento a sentimenti, a

degli altri due. alfieri, v-2-838: lo studio è sempre la mia passion dominante

vol. IV Pag.934 - Da DOMINANZA a DOMINARE (6 risultati)

, che sparse per la dominante e per lo stato. pananti, i-296: mimi

, che vede intorno e lontano (lo sguardo). prati, ii-212:

o ambire) il potere (per lo più tirannicamente). g. villani

partito moderato, egli, si può dire lo battezza, pigliando il nome dalla spagna

gl'inglesi han tirato su e finito lo edilìzio, noi l'abbiamo incominciato, e

gara vincendola con notevole distacco (per lo più nel ciclismo, nell'ippica, nell'

vol. IV Pag.935 - Da DOMINARE a DOMINARE (14 risultati)

lacopone, 58-31: pensete per astuzia lo monno dominare: / che ordene l'

il selvaggio signore dominava all'intorno tutto lo spazio dove piede d'uomo potesse posarsi

e da fiume, per cui chi lo domina ha in piena signoria la corrente

tenere sotto il proprio influsso (per lo più con riferimento all'azione degli astri

uomo). ristoro, 7-3-1: lo cielo colla sua virtude e colla sua

ha in sé di fare, come lo artefice lo suo artificio. cornaro, 80

sé di fare, come lo artefice lo suo artificio. cornaro, 80: i

un segno d'esserlo, quando quello lo sia che domina le stelle.

palazi, forteze e tore, / e lo tesoro di roma ben dominava, /

pascarella, 2-259: dal palcoscenico il pubblico lo si domina meglio. de roberto,

o di curiosità. alvaro, 10-9: lo snobismo domina la vita romana ugualmente nella

! ». -spaziare liberamente con lo sguardo (su una determinata zona)

il circuito della terra, e usavano lieti lo sguardo a stelle dagli antenati non mai

non mai vedute. dossi, 964: lo stile onnilaterale e onnipotente che rovani cercava

vol. IV Pag.936 - Da DOMINARE a DOMINATORE (7 risultati)

, liberato dal timore, affetto che lo dominava molto,... ebbe ardire

che la dominava? bocchelli, 2-30: lo stesso spirito ferreo dominava tutti i nuovi

quel, come uno scrittor tedesco lo chiama, non pure presentimento, nato da

storia di stefano, 23-25: alora lo re, intendendo questo, /

el trono e tutto el dominato / e lo patriarcato, ché tanto su è

il potere, il comando (per lo più tirannicamente); oppressore.

rettore (con valore enfatico e per lo più con riferimento a dio, a

vol. IV Pag.937 - Da DOMINAZIONE a DOMINE (2 risultati)

al di sopra di tutto ciò che lo circonda (un edificio, un luogo

e che voi non l'areste, e lo sapeva, / e che a luogo e

vol. IV Pag.938 - Da DOMINE a DOMINIO (10 risultati)

o siete ben voi, messer lo padrone? = voce dotta, propriamente

pulci, 3-36: e1 domine messer lo nostro abate / la prima cosa missono

; / ma pur ora in prigion lo cacciate, / riserbereuo a maggior punizione

mio precettore un gran sire, e non lo chiamava se non per domine, epiteto

xxviii-200: 'quamvis 'domenedeo che lo omo sea descazado fora de la soa citade

la soa citade per la ira de lo principo, e quelo ch'è descazado sì

è descazado sì salva per la arte lo so corpo no danado e le soi richeze

domeneddio poterne avere. -non lo può fare domeneddio: per indicare l'

dritto attribuire. guerrazzi, ii-34: lo impero per libidine di dominio ci calcò

, 2-50: non dirò, se lo chiedi, che l'amore per aci /

vol. IV Pag.939 - Da DOMINIO a DOMINIO (8 risultati)

stimate ciò in che foste valenti, lo sforzare le membra ad ubbidirvi, molto più

/ che 'l libro di giacomino / lo dica per rimembranza, / amore. g

di vista della potestà di comando che lo caratterizza); governo, forma di

di usare coercizioni sopra i romani perché lo rinnegassero entro il più breve termine. b

et in dell'altre contrade e terre de lo dicto domino elmira, lo quale dio

terre de lo dicto domino elmira, lo quale dio guardi e difenda, siano et

amatisto, né 'l carbonchio fino, / lo qual è molto risprendente cosa, /

partecipanza, uso civico. -anche: lo stesso patrimonio immobiliare costituente oggetto di un

vol. IV Pag.940 - Da DOMINO a DON (6 risultati)

una stella la quale ha per dominio lo tempo del verno. leone ebreo, 139

di saturno, e quando sarà buono lo salveranno nella congiunzione di venere.

è la padrona tua? - non lo sapete voi? - domina no.

43-63: l'om per sé aveva fatto lo tomo, / per sé deveva far

/ e solo per lui racquisto / lo star del suo alto domo; / sopra

). -in forma proclitica (per lo più davanti a nome proprio) è

vol. IV Pag.941 - Da DON a DONARE (9 risultati)

. gadda, 6-5: tutti oramai lo chiamavano don ciccio. era il dottor

: se tanto aver donassemi quanto à lo saladino / e per aiunta quant'à lo

lo saladino / e per aiunta quant'à lo soldano, / tocca- reme nom potteri

isotta per mia moglie, dappoi che ghedin lo m'ha promesso di donarmi sua suora

degli avi tuoi. con quel piacer lo rendo, / che donato l'avrei.

essaltano. d'annunzio, iii-1-490: noi lo diremo a madonna francesca /..

1-33: tu doni e tolli come fa lo fante. latini, i-1418: che

. giacomo da lentini, 2-62: lo vostro amor, ch'è caro, /

eletti orando meritino di ricevere quel bene lo quale tonnipotente dio innanzi ad ogni secolo

vol. IV Pag.942 - Da DONARE a DONATISTA (13 risultati)

[il piacere] ama quei che non lo invoca, / egli ama quei che

, / egli ama quei che non lo sa, / e dona la sua luce

, 3: sopra tutti questi uffici fu lo nome de lo imperadore, lo quale

tutti questi uffici fu lo nome de lo imperadore, lo quale a cesare fue donato

fu lo nome de lo imperadore, lo quale a cesare fue donato prima che

e nome reale, per re vero lo tengono, lo onorono e gli rendono la

, per re vero lo tengono, lo onorono e gli rendono la obbe- dienzia

sensi dell'evangelio, quanto mi donava lo spirito santo. -imporre, assegnare

pensato... donarmivi in servo per lo innanzi. parini, giorno, i-398

spesso con parole ambigue e sdegni simulati lo suspendeno e gli trafiggono il core, mostrando

pigliar da diogene un leone radiato. lo donai, e me ne pentii, e

del donatismo. cavalca, 6-1-457: lo secondo è l'errore delli donatisti,

spagne, non sian bastanti a desolarci lo stato, irritarci ancora contro dall'affrica

vol. IV Pag.943 - Da DONATIVO a DONAZIONE (8 risultati)

che nostro signore fa loro di levarli lo interdecto. guicciardini, iii-3: corrotti

anni i pretoriani, e gridarono imperatore lo zio di lui claudio, che ne

tanta di potenza / ch'io meritar potesse lo donato / c'ò ricevuto da vostra

bene d'amore rimane tale per chi lo riceve. -provocato, causato.

a me che fosse d'aspettare tempo, lo quale seco porta lo fine d'ogni

aspettare tempo, lo quale seco porta lo fine d'ogni desiderio, e appresenta,

soggetti sacri, il personaggio (per lo più genuflesso) che raffigura chi offre

. iacopone, 91-98: tutto lo tuo desiro, donqua, sia collocato

vol. IV Pag.944 - Da DONCHISCIOTTATA a DONDE (6 risultati)

! -il documento scritto (per lo più un atto notarile) in cui

o patriottico o di munificenza, per lo più a favore di istituzioni religiose o

rinaldo degli albizzi, i-259: per lo re ladislao fu reconfermata la detta donagione

ponendolo in possessione; e feceli fare lo sacramento da'vassalli sì come marito della

contro nemici e pericoli da temere poco, lo fa con più vanto che possibilità o

volgar., i-31: mise adunque lo signore iddio il sonno in adam. ed

vol. IV Pag.945 - Da DONDECHÉ a DONDOLANTE (10 risultati)

, inesatto, arbitrario, casuale; e lo era infatti al massimo grado. g

dove. giacomino pugliese, ii-123: lo vostro insegnamento e dond'è miso?

e dond'è miso? / e lo tuo franco cor chi mi l'ha priso

n'andò. leonardo, 7-1-44: risponde lo scultore, che lavorando il marmo si

cose che tu seguiti? risponderai: lo servo tuo iacob questi doni manda al

io vada a donde egli posa, io lo farò molto volentieri. n.

voi, donna caunoscente, / donde lo meo cor sente / la gioì che

segue pure nelle nozze di lavinia con lo « straniero »; perché il punto

ricca pianta del gelso, sicché lo vedi per maraviglia sorgere dritto e lucente

sembri aver visto il peregrino altronde, / lo abito strano e la gran barba e

vol. IV Pag.946 - Da DONDOLARE a DONDOLO (3 risultati)

e non parli, / io te lo dico, diverrò maggiore. manzoni,

o si buttasse giù per riposarsi; lo sconosciuto a cui si trovasse qualcosa di strano

qui in casa, ne manco il diavolo lo troverà. collodi, 57: quel

vol. IV Pag.947 - Da DONDOLONE a DONNA (4 risultati)

chiamato il gallo di soprannome, foresto lo apprendeva dal capoccia. baldini, 5-44

da dongiovanni. soffici, v-1-437: lo sperpero, il dongiovannismo, la sregolatezza

, / ché dentro siede amore, / lo quale è in segnoria de la mia

la donna immortale. -a indicare lo stimolo sessuale (nel maschio),

vol. IV Pag.948 - Da DONNA a DONNA (3 risultati)

di quell'aver sazio, / per lo qual non temesti torre a 'nganno / la

, 93-1: donna de paradiso, / lo tuo figliolo è priso, iesù cristo

fiamma da cielo, fue in dubbio lo stato del suo ruinamento. dante,

vol. IV Pag.949 - Da DONNA a DONNA (8 risultati)

8. la madonna (per lo più come vocativo). -anche nelle

: o gloriosa donna, / per lo cui amor canto, / degli amanti colonna

, / degli amanti colonna, / prega lo spirto santo / che m'arda tutto

di quando il castello di consvich, lo die di nostra donna di marzo, tu

qualcuna ne'giorni addietro. ma non lo credo. della tua donna sei tu

palma di mano va'fregando su per lo 'ntonaco ben bagnato, acciò che l'

.: a esprimere giudizi morali, per lo più poco lusinghieri sulla donna, mettendone

. m. cecchi, 298: quivi lo vogl'io, per fargli intendere /

vol. IV Pag.950 - Da DONNACCHERA a DONNESCO (4 risultati)

fatto diresti che è insopportabile; e lo distruggeresti! e vuoi far la maestra

sgrammatica,... non affetta lo scimunito, la donnaccola, il bamberottolo

(47-2): ora che rise lo spirito mio, / donneava il penserò entro

spirito mio, / donneava il penserò entro lo core, / e, con mia

vol. IV Pag.951 - Da DONNESSA a DONNOLA (4 risultati)

una donnetta. pascoli, i-701: lo condusse a vedere la sua amica, una

vivi vivi, da furetto - lo tradiva. = dimin. e

infatti, l'aspetto minuscolo. ma lo fissava con due larghi occhi lucenti di

trovasi rimaner come talora / se per lo tetto, o donnola, o

vol. IV Pag.952 - Da DONNONE a DONO (6 risultati)

non mertarìa. iacopone, 45-20: lo quarto modo apparane corno benegno paté, /

. dante, par., 5-18: lo maggior don che dio per la sua

libertate. allertano volgar., 1-75: lo principio di questo mio tractato sia al

iacopone, 51-43: li doni de lo spirito clamano 'n alta vuce: /

, e la divina caritade sia appropriata a lo spirito santo, quindi è che chiamati

i-28: quegli di più favore veementemente ne lo confortavano,... corrotti da'

vol. IV Pag.953 - Da DONOSO a DONZELLO (8 risultati)

dono il giorno degli sponsali. ve lo darò per augurio della nuova felicità.

-che con voi pareggiasse, / chi lo mondo cercasse -quant'el dura. dante,

, ii-v-4: la prima cosa e lo primo secreto che ne mostrò, fu una

della città. 2. fanciulla per lo più nobile che faceva parte del seguito

machiavelli, 702: chi non ha lo stato in questa terra, de'nostri

che, dio temendo, / porta lo nobel suo ordine bello; / e piacem

bonare e prò donzello, / lo cui desìo è sol pugnar servendo.

. donzellàccio. baretti, 3-102: lo credo anch'io, signor marchese, che

vol. IV Pag.954 - Da DOPA a DOPODOMANI (9 risultati)

mentre davanti al pronome personale è per lo più accompagnato da di o anche da a

confermarsi per mezzo di prove legali; e lo stesso delitto deve percorrere un dato corso

dopo questo troviamo uno altro cielo (lo terzo), nel quale è posta una

della terra e li martìri, / lo mio maestro, e io dopo le spalle

dal part. pass., per lo più con ellissi del verbo ausiliare);

tanto gelosi, quanto i principi orientali lo furono dopo: debolezza che fra'musulmani

sollecita, il prezzo del sangue e lo serba per dopo, quando ritornerà un'isola

che rimanesser dopo lui, non farà lo conto menzione se non d'uno. valerio

dépos [t] 'dòpo '. lo spostamento d'accento, in proclisia,

vol. IV Pag.955 - Da DOPOGUERRA a DOPPIA (5 risultati)

io, il tipografo da tuo padre lo feci per caso, un po'come un

, liscia e piana, e per lo più un nastro, la quale si

grave e onusto / renda di doppie lo stipetto, e quanto / subastar possa

ingiusto. goldoni, iv-962: io lo fo per allegria, per bizzarria, per

mi viene un frizzo in bocca, non lo perderei per cento doppie. rovani,

vol. IV Pag.956 - Da DOPPIAGGIO a DOPPIATO (5 risultati)

trascende l'altezza di costei, per lo modo che detto è. cavalca,

esca / sotto focile, a doppiar lo dolore. petrarca, 255-3: la sera

: dolor il punge anco in mirar lo stato / di tanti cari, e geme

folta nebbia, / che mi vieta veder lo vostro lume? l. martelli,

e invece era già la mezza: lo si sapeva, anche senza orologio, dal

vol. IV Pag.957 - Da DOPPIATO a DOPPIO (9 risultati)

sta in cor gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende

cima del doppierò, / splende a lo suo diletto, chiar, sottile. dante

par., 28-4: come in lo specchio fiamma di doppierò / vede colui che

chiareta. romanzo di tristano, 52: lo marito dela damigella montoe suso in palagio

due doppieri, e quelli incrociati, lo precedeva rischiarandogli il cammino fino alle scale.

36: via co'palii disadorni / lo squallor della viola: / l'oro usato

. pace da certaldo, 11: lo comune di firenze... con

col suo piede sotto la tavola, lo turbava come un tratto di civetteria irresistibile

, due fili lunghi quanto è lungo lo scalo, i quali, mediante impiombatura,

vol. IV Pag.958 - Da DOPPIO a DOPPIO (7 risultati)

purg., 31-122: come in lo specchio il sol, non altrimenti /

245: si precipitò all'uscio e lo chiuse con un doppio giro di chiave

c., 11-9-9: doppio dono arreca lo leggere della santa scrittura, cioè che

un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'moderni e 'l sermon prisco,

, / infin a roma n'udirai lo scoppio. boccaccio, iv-161: venutale di

108: da questa regola non eccettuo lo imperadore e manco e preti, la

con quello, è convenuto loro instruire lo esercito loro e farlo buono: perché

vol. IV Pag.959 - Da DOPPIO a DOPPIO (8 risultati)

goccia di sherry. brancoli, ii-146: lo zio bevve un caffè doppio, scuoté

. albertano volgar., io: lo 'ngegno doppio e torto non può essere fidato

c'è qualche motivo perché tu me lo domandi? -volevo sapere quel che ne pensi

che m'è vietato il leggere e lo scrivere, salvo pochi momenti,..

medesima giornata (e si tratta per lo più di febbre malarica). m

redi, 16-ix-321: le intermittenti per lo più sono le terzane semplici, ancorché

le rime toscane, è il suono o lo strepito per così dire de le consonanti

ora no ora po, ec. non lo credo, anzi tengo che il <]

vol. IV Pag.960 - Da DOPPIO a DOPPIO (4 risultati)

: or questo fu ben del doppio lo scorno, / e parve fuoco la faccia

(o da vocabolo analogo) che lo accompagna. -anche, in senso generico

, e lasciarle, e darle per lo suo amore, acciò che ci fussono meritate

anno cento doppii; e benedisse lui lo signore. boccaccio, dee.,

vol. IV Pag.961 - Da DOPPIOGIOCHISTA a DOPPIONE (4 risultati)

: nel mezzo [del giardino] sia lo spazio per un pratello, entrovi un'

imperador, io scoppio / s'io non lo fo colle mie man morire; /

/ che un miglio si sentì lontan lo scoppio. d'azeglio, 1-

da fare stracci. vallisneri, i-80: lo che probabilmente sarà succeduto, perocché,

vol. IV Pag.962 - Da DOPPIONE a DORATO (7 risultati)

doppi sensi, allusioni, canzonature che lo stringevano da ogni parte, e

in cerca di un soccorso sovrannaturale, levò lo sguardo alla parete su cui stava appeso

subitamente le statue artificiose e lucenti per lo dora- mento. 2.

una scatola di argento, agramente ne lo rimproverò che volesse appre- sentarsi innanzi ad

siete quella persona che dinanzi da voi lo reame non si potrà dorare, per modoché

. latini, i-1313: vidi che lo scritto, / ch'era di sopra

corona dorata in cima al foglio profumato, lo stesso carattere elegante con cui un ragazzo

vol. IV Pag.963 - Da DORATO a DORATURA (4 risultati)

dorata sbarra / il conte d'ottonlei ne lo stendardo. caro, 16-60: poi

, 5-51: il pane... lo vedesti togliere dorato e odoroso dal forno

fannolo bollire finché pigli il colore, lo cavano, e mettono in acqua fresca ben

setolandolo bene, l'asciugano al fuoco, lo stropicciano con bianchi panni; e resta

vol. IV Pag.964 - Da DORCADE a DORICO (3 risultati)

e ne affidava a me il manico perché lo girassi con buon metodo e con isocrona

davanzati, ii-478: comparì su la piaza lo reggente magnifico degli alterati in farsettin dorè

. doricizzare, intr. imitare lo stile dorico; parlare e scrivere con

vol. IV Pag.965 - Da DORIDACEI a DORMENTARE (4 risultati)

che usiamo nel retto: i graffiatici lo deducono dal disusato tó <; e ri

b. galiani, 1-11: per lo dorico antico, il quale...

avea affatto base, non saprei se lo sporto del suo zoccolo dovesse farsi un

mille in una, venne la notte de lo accompagnarci carnalmente, che il dorme al

vol. IV Pag.966 - Da DORMENTATO a DORMIENTE (8 risultati)

per poco / no m'aucido -de lo strido / ch'io ne gitto. tommaso

amore. iacopone, 24-150: stanco lo iorno, gìamene a letto, /

accoscia sul petto del dormiente, e lo inchioda sulla coltrice, togliendogli ogni verso

non erano ben chiari, e chi lo definiva « dormiente », chi un eretico

aver sentito alcuno stropiccìo di piedi per lo dormentorio, ad un piccolo pertugio pose

di tobia e di tobiolo, 1-35: lo proposto tolse quella gabbiuzza di giunchi,

ritraevo il duca: e molte volte lo trovavo a dormicchiare doppo desinare con quel

sua anima dormicchia; il più sovente lo vedi seguitare il racconto con sospensione,

vol. IV Pag.967 - Da DORMIGLIARE a DORMIRE (11 risultati)

di animali. fiore, 73-11: lo schifo i'sì pregiava men ch'un fico

garzoni dell'oste... che lo conducessero a casa; e così, dormiglioso

, 5-212: la marchesa... lo ringraziò della visita, sempre nello stesso

dormiglioso. bacchelli, 1-ii-340: -non lo conosco, -disse coniglio mannaro con una

voi andate cercando, se 'l fervore e lo espetta- mento vostro non mi svegliasse in

borsieri, conc., ii-403: lo stato di quelle due anime dormigliose faceva compassione

. nievo, 2-138: se non lo sai devi sapere che è notte,

muratori, 4-53: ben diverso è lo stato dell'anima nel sonno e

dorme disteso sopra una panca, che non lo desterebbono le cannonate. manzoni, 310

. d'annunzio, iv-2-685: ella lo aveva veduto dormire su lo stesso guanciale

iv-2-685: ella lo aveva veduto dormire su lo stesso guanciale il sonno pesante della fatica

vol. IV Pag.968 - Da DORMIRE a DORMIRE (10 risultati)

dante, purg., 33-64: dorme lo ingegno tuo, se non estima /

. lapo da castiglionchio, 92: lo imperadore federico, il quale non dormiva

la nostra siede e dorme, riguadagneranno tutto lo spazio perduto per la inerzia de'loro

davanzati, ii-333: lassa, dov'è lo savere, / lo pregio, lo

lassa, dov'è lo savere, / lo pregio, lo valore e la franchezza

lo savere, / lo pregio, lo valore e la franchezza, / la tua

de te non abbiano a dormire senza lo approbato remedio de la santa confessione.

12 (54): nel mezzo de lo mio dormire... me parve

currado, a cui non era per lo dormire l'ira cessata, tutto ancor gonfiato

. libro di sydrac, 12: lo re coll'altra gente s'andarono a

vol. IV Pag.969 - Da DORMITA a DORMITO (2 risultati)

, 2-371: la natura... lo addormentò profondamente, per la prima volta

la pelle. padula, 342: egli lo froda nella foglia, di cui si

vol. IV Pag.970 - Da DORMITORE a DORSÈ (9 risultati)

-trice). chi dorme (per lo più oltre il necessario); chi impigrisce

uno parlamento ozioso, incontanente è fatto lo svegliamento de'dormitori. diodati [bibbia

vi-777: messer claudio, / poi che lo invito e 'l desinar di eurialo /

. verga, i-268: all'alba lo fece saltar su da quella dormiveglia la tromba

ore, e metteva in rivoluzione tutto lo stallatico. serao, i-1040: fu

. fra giordano [1crusca1]: lo trapassamento de'giusti non è morte,

isidero si riposò in pace, e lo settimo dì della sua dormizione, prese

della sua dormizione, prese a sé lo portinaio del monasterio, però che gl'

dorsale che spartisce le acque che scendono verso lo jonio, in parte quelle che scendono

vol. IV Pag.971 - Da DORSIFISSO a DOSAGGIO (9 risultati)

costola, dove le varie segnature che lo compongono sono cucite, opposta a quella

-anche: la parte della rilegatura che lo ricopre (e porta impressi, per lo

lo ricopre (e porta impressi, per lo più, il nome dell'autore,

e levandosi in capo il recipiente, lo fa sdrucciolare per tutto il suo dorso

chi recider volesse, ove il bisogno / lo chiegga, i giunchi e gli altri

mare scoprir sotto a girona / ne lo smontar giù dei montani dorsi. bandello,

: gli arabi, non potendo sostenere lo 'ncarico della battaglia, per forza furono costretti

72: non vi movete che non sia lo scontro / incominciato; quando ei fia

preziosi '. dosàggio, sm. lo stabilire, il fissare o il misurare

vol. IV Pag.972 - Da DOSAMENTO a DOSE (6 risultati)

e. gadda, 353: carla lo benignò d'un particolare sorriso, nella dosatura

e misurata di una sostanza (per lo più in rapporto con gli altri ingredienti di

che io bevo... per lo più suol esser fratello carnale della morte.

quello le dosi; vi passa sopra con lo spolvero; incarta per bene; l'

: c'era una dose di stupidità, lo riconosceva lei stessa, sì, nella

al saperlo [questo giuoco], lo sa giocare, e n'ha il tavoliere

vol. IV Pag.973 - Da DOSIMETRIA a DOSSO (8 risultati)

di legno per parete o per proteggere lo schienale dei sedili. -anche: schienale

mezzo la fanteria spagnuola squadronata e poi lo ricevette sotto il dosello, che né l'

. magalotti, 21-18: giù per lo dosso sfuggevole del cristallo sdrucciolando a mano

se medesima in esso cielo si volge; lo cerchio de la quale li astrologi chiamano

idem, inf., 18-110: lo fondo è cupo sì, che non ci

montare al dosso / dell'arco, ove lo scoglio più sovrasta. segneri, ii-84

come neve tra le vive travi / per lo dosso d'italia si congela. bindo

sentier d'un bel boschetto, / per lo qual molte volte vommi a spasso /

vol. IV Pag.974 - Da DOSSOLOGIA a DOTALE (6 risultati)

creda. sentenza questa volta fatta per lo mio dosso. carducci, 492: la

da gubbio, 193: s'io veggio lo spazzo e le mura e le gradora

pezzo per pezzo, la ferocia ladra lo abbrancava ignudo per dilacerarlo. viani, 14-240

sì gli volge la testa, e non lo guarda mai; e se egli dee

: era dell'oranges il luogo, e lo possedeva per ragioni dotali della prima sua

: -bugie! bugie! - borbottò lo zio crocifisso. -io non voglio dannarmi

vol. IV Pag.975 - Da DOTALIZIO a DOTATO (8 risultati)

'dotali'in forza di sost. usasi per lo stesso che dote, ma solo premesso

/ se vuol dotar la serva, non lo ha da far col mio. pindemonte

124: ciascuno di questi bagni per lo comune di firenze fu dotato di c

congrua. periodici popolari, i-244: lo stato, che dota convenientemente i vescovi

dante, par., 5-24: lo maggior don che dio per sua larghezza

gli disse che un pastor silvano / lo avea d'una tal cintola dotato / che

7-59: occorrevano i capitali per costruire lo stabilimento e dotarlo di tutto il macchinario

: a compenso di qualunque difetto, lo spirito epicureo del defunto prete aveva dotato

vol. IV Pag.976 - Da DOTATORE a DOTE (3 risultati)

.). buti, 2-795: lo nostro autore finge come poi vidde la

che richiedevano in loro, necessariamente, lo stato sacerdotale. 2. il

a disposizione del capo dello stato per lo svolgimento del suo ufficio. costituzione

vol. IV Pag.977 - Da DOTTA a DOTTAMENTE (10 risultati)

]; ancora questa volta sarà meco lo marito mio, perciò ch'io gli

tant'alte doti / tu non orni così lo spirto e i membri, / perché

così vi dissi anche a brescia: lo stile è di vena limpida, soave e

6: piccole differenze; ma osservabili per lo studio della lingua, per la facilitazione

appo non molto in mano di messer lo consolo posersi. giovanni d'amerigo,

. dante da maiano, 30: lo pensamento c'aggio / de la più

de la più avvenente / mi fa lo cor sovente / in gran disio languire

languire e tormentare; / sì grande ho lo dottàggio, / no le sia dispiacente

è quella di cucinarlo... -noi lo sappiamo cuocere come va cotto! -

il loro contenuto non era originale, lo avevano riccamente e dottamente sviluppato. pisacane

vol. IV Pag.978 - Da DOTTAMENTO a DOTTO (17 risultati)

eo pero per dottansa / di dir lo meo penare. malispini, 1-64:

imperatore per dottanza e sospetto d'uberto sì lo pregò e comendò che si partisse per

affannati, e ciascuno si dottava di domandare lo riposo. muscia da siena, vi-1-236

. cantari, 38: -fa'che lo nostro amor non si discacce! /

amor non si discacce! / non lo manifestare e non lo dire, / se

! / non lo manifestare e non lo dire, / se questa gioglia tu

per fiorenza, / ché de lo 'ngegno suo sta cavaliero; / e 'l

. fatti di cesare, 21: lo inviò a catenina, e solo perché

che m'ha data; / per lo suo amore quanto io sono amato, /

villino isolato, fuor delle mura, con lo stesso orto..., nulla

toscanella sopra i detti versi, ma lo splendore di sì gran sole dottifico mi

il sole ficcando i suoi raggi per lo forame ovale del suo muscolo sfinter,

e mordace, la quale portandosi per lo dutto virsungiano al pancreas, muove il muscolo

; profondo conoscitore, studioso (per lo più seguito da un compì, introdotto

, 64: dà la trombetta, e lo sposo co suoi / piglia sua parte

un santissimo uomo e dottissimo monaco, lo quale avea nome zozima, al quale

quelli che saranno dotti, risplenderanno come lo splendore dello firmamento. beicari, 1-66

vol. IV Pag.979 - Da DOTTORAGGINE a DOTTORARE (3 risultati)

è turbato dalle tempestose onde, allora eziandio lo savio governatore non sa che si fare

/ si ritrovò di fatto in su lo smalto / e del petto due costole

cielo e de l'incerto / dotto lo fei nome e soffiar dei venti. pindemonte

vol. IV Pag.980 - Da DOTTORATICO a DOTTORE (6 risultati)

grado di dottore, laureato (per lo più con il compì, retto dalla prep

/ fansi ogni giorno, e per lo più sì gretti. guadagnuoli, 1-i-239:

del sapere o nella sua professione (per lo più con un compì, introdotto dalla

, raccontategli... ma non lo chiamate così, per amor del cielo:

chiamarono gli ufficiali ch'avessono a mantenere lo studio; e benché fosse tardi, elessono

dottori, e feciono al tempo ricominciare lo studio in tutte le facoltà di catuna

vol. IV Pag.981 - Da DOTTORE a DOTTRINA (8 risultati)

furor, dietro gli grida, / lo chiama dottorèllo ed ignorante. chiesa,

presente, il male del suo ammalato, lo conoscerà, dico, molto meglio di

come il povero dottoratilo, per biasimar lo stigliani, si riduce a poco a poco

menzini, 5-65: un dì curculion avrà lo scalco, / e l'orecchiuta dottorevol

percosso e dottoso per la pestilenzia e per lo male di aulo suo fratello e dell'

conoscenze, apprese e coordinate con lo studio, che formano la cultura di

della vita, e della quale per lo più si fa pompa nei giorni di gala

vostra dottrina / col conte orlando e con lo 'mpedadore ». -informazione,

vol. IV Pag.982 - Da DOTTRINA a DOTTRINA (6 risultati)

. storia di stefano, 19-7: lo bon medico, con la sua medizina,

chiamati; e tiene questa gente oggi lo reggimento del mondo in dottrina per tutte

la venagione,... e lo conoscere la vertù de l'erbe sia sotto

dottori ebrei; i quali sedendogli intorno stupidi lo ascoltavano a bocca chiusa, in diversi

princìpi fondamentali della religione cristiana (per lo più considerata come insegnamento), il

che si tengono per spiegare (per lo più ai giovani) i fondamenti della religione

vol. IV Pag.983 - Da DOTTRINABILE a DOTTRINALMENTE (7 risultati)

delle relazioni internazionali (ed è per lo più termine del linguaggio diplomatico americano:

, vorrà il mio errore mostrarmi, io lo prego di non allontanarsi punto dal dottrinale

dottrinale. 2. che ha lo scopo di insegnare, di istruire,

: e io soggiungo di più, che lo stesso crocifisso, sì come è un

né convenienze? moravia, iii-397: lo incitai a parlare e lui, con un

; per mezzo di conoscenze acquisite con lo studio (e non verificate con l'

che conoscerla dottrinalmente, benché magari non lo escluda.

vol. IV Pag.984 - Da DOTTRINAMENTO a DOTTRINEVOLE (13 risultati)

servare / e corno costumare, / lo qual io scrissi e mando, / a

sì vii compagnia, / né fue lo movimento / per lor dottrinaménto, /

di una determinata disciplina (e per lo più vi è connessa una notazione spregiativa

22): e più fece, ché lo dottrinò del corso delle stelle ed insegnolli

niente s'apartié, / quest'è lo stil che voi non dottrinò. groto,

a far tai risposte, mi terrei per lo più dotto maestro del mondo, per

una discepola così rara, anzi per lo più sciocco per averle insegnato a vincermi

casa formiani, il padre dell'inquisitore lo avea mandato agli studi di padova come

partito moderato, egli, si può dire lo battezza, pigliando il nome dalla spagna

senza tener conto della realtà pratica; lo studioso teorico di una determinata dottrina.

, ii-1-443: a rendere turbolento lo spirito di una parte della popolazione -che

, e il più del mio tempo lo perdeva a dottrineggiar di politica con donato

mio gioiello manoscritto nella cassetta dove me lo soleva preziosamente custodire: ed, oh

vol. IV Pag.985 - Da DOTTRINEZZA a DOVE (8 risultati)

di pron. relativo): esprime lo stato in luogo o il moto a

luogo dove sotterra è cavato, per lo grande peso la terra sotto le criepa.

., iii-vm-2: quelle parole de lo ecclesiastico... dove dice: «

3-166: erano molti che, di quello lo dovevano lodare, lo biasimavano, vedutolo

, di quello lo dovevano lodare, lo biasimavano, vedutolo ridotto dov'era, fuori

fante di casa, il quale, per lo strepito ch'egli aveva udito, s'

allo 'mperadore, dove erano mandati per lo loro signore. -rar. con

, lassa che abbiano alcun difetto, acciocché lo loro animo non si estolla per le

vol. IV Pag.986 - Da DOVECCHÉ a DOVERE (4 risultati)

dove i cittadini aveano speranza che per lo suo reggimento si scemasse le spese,

facoltà delle arti imitative di fare per lo straordinario modo in cui presentano gli oggetti

devi il grano del podere, / e lo misuri: e il tuo ditale è

il guaio non andò più innanzi, lo dovemmo... più alta civiltà

vol. IV Pag.987 - Da DOVERE a DOVERE (8 risultati)

ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. -a

). giamboni, 7-33: per lo banditore si comandi quale compagnia in prima

non mi dovria punire / poi c'a lo meo fallire -ebbi casione. francesco da

donna degia incominzare. iacopone, 10-11: lo consegno me fo dato ch'eo devesse

il dirugginare i denti, il sufolare, lo stridere e lo stropicciare pietre aspre e

denti, il sufolare, lo stridere e lo stropicciare pietre aspre e il fregare ferro

tribulazioni; perché la gli fa bene e lo fa più perfetto e dagli maggiore corona

, con quanta pietà!, comprendo lo strazio che nel pericolo dee avere una

vol. IV Pag.988 - Da DOVERE a DOVERE (9 risultati)

modo che chi vi osserva non conosca lo studio usato, ma deggia piuttosto dire:

vecchio padre, né 'l debito amore / lo qual dovea penelopé far lieta, /

gente dobbiamo fare un dispetto che se lo ricordino per tutta la vita.

non mi mossera, se non aio de lo frutto, / lo quale stao ne

non aio de lo frutto, / lo quale stao ne lo tuo iardino; /

frutto, / lo quale stao ne lo tuo iardino; / disiolo la sera e

tuo iardino; / disiolo la sera e lo matino. giamboni, 7-112: cresce

rustico, vi-1-194 (54-6): se lo core meo fosse diamante, / non

né mi credea / che risaper tu lo dovessi; e questo / facea più sconsolato

vol. IV Pag.989 - Da DOVERE a DOVERE (7 risultati)

, ammonisce esso martino e quelli che lo defendono, che debbiano desister da quelli

ii-44: amor, poi sostenere / de lo mal me non fai, / non

volisse inprenare tua mogliere, portala a lo vagno de sarviata, e tu fa lo

lo vagno de sarviata, e tu fa lo devere con tua mogliere; ca la

e mi farebbe il dovere che ella lo facessi da dovero. lippi, 1-14

13-126: pace volli con dio in su lo stremo / della mia vita; ed

mia vita; ed ancor non sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, /

vol. IV Pag.990 - Da DOVERE a DOVERESSERE (7 risultati)

8. per lo più al plur. ossequi, saluti deferenti

debbo 9. disus. per lo più al plur. i compiti di piacer

è più facile di un mestiere quando uno lo sa fare a dovere di perfezione

ragione di pretender da lui la fedeltà e lo zelo, ma non cavallereschi, 177:

considerazione boccaccio, vii-5: io lo so, che 'n me di me fidando

la necessità della defensione de'peccati sopra che lo facciate aspettare. a. verri [il

costrutti perifrastici, serve semplicemente a esprimere lo zelo, la sollecitudine nel compiere un'

vol. IV Pag.991 - Da DOVEROSAMENTE a DOVIZIOSAMENTE (10 risultati)

. che abbiano un doveroso declive per lo scolo delle loro fogne. landolfi,

dovizia di pane e di vino: valse lo staio del grano di firenze otto soldi

quanta ad imaginar, non ardirei / lo minimo tentar di sua delizia. d'

pel peso. 2. per lo più al plur. abbondanza di beni

spiegato il volo? gioberti, 1-iv-460: lo stesso ente infinito si piace nella manifestazione

creatore, e per la prima volta lo ringraziai della vita che m'aveva dato,

ampia divizia, / né miri che lo svizzero e il tedesco, / più di

rigoglioso fiorire e maturare dei raccolti; lo sviluppo lussureggiante della vegetazione. -in senso

, inferraiuolato sino agli occhi, considerando lo squallore della terra tutta sepolta sotto le

gran necessità vivea di ciò che messer lo monaco, come misericordioso, gran divizia

vol. IV Pag.992 - Da DOVIZIOSO a DOVUNQUE (5 risultati)

non solamente siamo tratti a penitenzia per lo male e per le pene che noi

che noi ne schifiamo, ma per lo bene e per la gloria di vita eterna

al gozzo. bacchetti, 3-185: lo spettacolo era agiato, dovizioso e comodo

cancellerebbono dall'evangelio, a dovunque ve lo truovano, questa tanto a gli orecchi

convenientemente profonde per dovunque le viti per lo campo tutto perpetualmente debbono stare. serdonati

vol. V Pag.3 - Da EBANISTERIA a EBBREZZA (9 risultati)

, facciano oggi trascurare troppo testeta e lo stilista, l'ebanista sottile delle sue

mattioli [dioscoride], 132: lo ebeno elettissimo è quello che nasce in

, felci arborescenti! moravia, xi-16: lo studio dell'avvocato aveva la specialità dei

di te; immaginiamoci ch'ella te lo dica, come lo dicono le donne quando

ch'ella te lo dica, come lo dicono le donne quando vogliono, facendotelo

rammentare... -ebbè, giunti verso lo scinto, dove il sentiero s'internava

interesse, e con piacere; ebbene, lo crederebbe? di tante belle e buone

45: tu pensi di poter partire con lo stesso treno in cui io sarò tradotto

] per la veduta vergine come per lo vino, e l'ebrezza fu raddoppiata

vol. V Pag.93 - Da ELETTROTONICO a ELEVARE (9 risultati)

bencivenni, 5-68: elettovario confortante lo stomaco e le budella, e lieva

maddalena, 8: già ha apparecchiato lo elettuàrio della grazia, per infonderlo nell'

mezza dozzina di specie: sono per lo più non molto grandi, a ciuffi

verso l'alto; alzare. -elevare lo sguardo, la fronte: in segno

bini, i-295: yorick rispondeva elevando lo sguardo, e premendogli gentilmente la mano

, i-498: però che la spalla e lo petto e la grassa, che si

amministrazione della giustizia ed alle cariche che lo suppongono. monti, ii-164: senza

. cecchi, 8-178: che traiano lo elevasse [plutarco] al consolato,

] al consolato, e che adriano lo avesse eletto governatore della grecia, sono

vol. V Pag.94 - Da ELEVATAMENTE a ELEVATEZZA (10 risultati)

iii-451: questo suo compito di riformatore lo aveva naturalmente elevato nella stima de'suoi

.. ed elevar idoli immaginari che impoveriscono lo stato? cattaneo, ii-1-272: eleva

elevare con ogni maniera di saggio governo lo spirito, l'energia e la prosperità

, e mostragli le piaghe che per lo suo amore sostenesti nel mondo angoscioso,

angoscioso, acciò che più tosto, per lo tuo pregare, ci conceda la grazia

, i-190: prima ancora che echeggi lo squillo, un prolungato, universale, altissimo

vasta e comprensiva della realtà; superare lo stadio iniziale di una scienza o le

però udì una voce drieto a sé che lo tirava indrieto. d. bartoli,

sublimi scrittori? pascoli, i-405: lo seguimmo lungo i laghi lombardi, sotto le

! » rispondere: « obbedisco »: lo sentimmo narrato, descritto, glorificato.

vol. V Pag.95 - Da ELEVATO a ELEVATORE (13 risultati)

. segneri, i-468: tanto è lo splendore che scorge ad un medesimo tempo

, iii-115: vedevilo sputacchiato, e non lo potevi forbire. vedevilo ferito, e

forbire. vedevilo ferito, e non lo potevi fasciare. vedevilo in alto elevato

vedevilo in alto elevato, e non lo potevi toccare. bibbia volgar.,

. quale deve esser la forza che lo muova nel piano elevato; il che tenteremo

vicino al tozzo. leopardi, i-1202: lo stesso effetto e la stessa natura si

grandiloquente. de sanctis, 7-363: avevamo lo stile tragico, a grandi linee,

è un abbraccio sempre più possente che lo spirito umano dà a tutte le cose materiali

dà a tutte le cose materiali che lo circondano. serra, i-249: il resto

svevo, 2-520: se ella me lo assicura -disse il dottore - tanto meglio

per cane bastardo che esso era, lo pagai un prezzo abbastanza elevato.

ma poi corruppe la bontà, favorì lo scetticismo e lo spirito d'ironia.

la bontà, favorì lo scetticismo e lo spirito d'ironia. 2.

vol. V Pag.96 - Da ELEVATORIO a ELEVAZIONE (12 risultati)

batoio contenente il materiale da sollevare e lo scaricano superiormente. - elevatore a nastro:

a livelli diversi (e trasporta per lo più minerali in polvere o in pezzi

entro appositi tubi (e trasporta per lo più materiali in polvere o minuti).

e imponente che minacciante;... lo sdegno si scuopre nell'elevazione del labbro

la fortuna tentasse alcuno male, pregai lo ottimo e sommo giove.

[onde] levandosi in alto per lo percuotersi, par che sieno del profondo gittate

davvero che l'organo in chiesa non lo sentiva più! ma come? all'«

; posizione elevata; altura (per lo più di modeste proporzioni). baldinucci

interamente circolare, ovale il terzo per lo lungo, ed esagono il quarto: tutti

civiltà. d'annunzio, iv-2-421: lo stato non deve essere se non un

melodico sulla prima... il poeta lo fece energico: da un'elevazione di

energico: da un'elevazione di tono lo ridusse a un'intensità di suono.

vol. V Pag.97 - Da ELEZIONARE a ELEZIONE (12 risultati)

). ottimo, ii-323: per lo suo movimento proprio, ch'è da

da occidente in oriente...: lo quale chiaro appare nel mappamundo, considerando

consiglio grande a partito, per acquistare lo stato, ventotto nominati da ventotto ele-

ensegna, / ca, si voglio trovar lo mio segnore, / ad opera compita

/ si voi che viva e cresca lo suo amore. dante, par.,

'ed hai forse ragione; ma non lo sono per elezione...,

, inf., 2-28: andowi poi lo vas d'elezione, / per recarne

salvazione. ottimo, i-16: 'andowi poi lo vas d'elezione ec. '.

ec. '. cioè santo paolo, lo quale dio nomò vaso di elezione,

carne, awegna che santo paolo medesimo lo ponga dubitativo se fu corporalmente o

vicino al cielo quel paesaggio e come lo sentiva suo, suo d'elezione,

cardinali e a'principi di roma che lo 'mperio di roma fosse alla elezione degli

vol. V Pag.98 - Da ELEZIONISMO a ELICA (9 risultati)

portata in francia al detto carlo per lo cardinale simone dal torso, sì n'

derivi la sua autorità). -per lo più al plur.: il complesso

fue ordinato, per li capitani e per lo loro consiglio e per altri buoni uomini

in questa contenzione, la quale crescendo lo zelo de'fedeli fu fra simmaco e

di chi meritasse essere amato, e poi lo amarlo. parini, 335:

nel servigio '. elezione è qui lo scegliere la cosa da fare (è

per la copia de'loro fiori per lo più gialli co'calici esterni di tre foglioline

composte tubu- liflore, che crescono per lo più nell'america settentrionale; hanno foglie

pascoli, 194: è in fior lo spigo; tondo / s'apre nei campi

vol. V Pag.993 - Da FILIERA a FILIGRANATO (5 risultati)

.. caro, 6-34: bisognerebbe assottigliar lo 'ngegno, e passar per filiera

2-127: la macchia cupa dei lecci lo rallegrava quanto il bianco filiforme dei carpini

saldando sottili fili di metallo (per lo più oro o argento); oggetto

anche vero, che il mondo ha lo svantaggio del vedersi, che egli è una

filo d'oro e argento. è lo scoglio pei falsificatori, ma col progresso

vol. V Pag.994 - Da FILIGRANATURA a FILISTEIZZATORE (4 risultati)

vollero ingabbiarmi? collodi, 261: [lo scimmiottino] mi ricompensò col saltarmi agli

quando cantate, e a lode ve lo reco, / se di paura fate morir

, pur conducendo vita consacrata, mantiene lo stato secolare. de luca,

davanzali, ii-443: moneta si disse perché lo segno suo ci ammonisce di suo nome

vol. V Pag.995 - Da FILISTEO a FILLOFAGI (5 risultati)

, agg. e sm. (per lo più al plur.). che

, di qualunque epoca geologica (per lo più foglie e fronde, talvolta conservate

che sostituisce la porzione laminare, per lo più abortita, di una foglia; può

può essere posto trasversalmente al ramo che lo porta o passare per l'asse del

zool. tutti gli animali, per lo più gli insetti, che si nutrono di

vol. V Pag.996 - Da FILLOFORATO a FILMABILE (2 risultati)

si genera, nella pianta adulta, lo stelo. = voce dotta,

trasparente come una carta velina, e lo scheletro cupo ma d'un chiaroscuro delicato

vol. V Pag.997 - Da FILMARE a FILO (7 risultati)

o degli elementi tecnici e artistici che lo compongono (linguaggio, stile, immagini

bontempelli, 8-88: pareva che fili secreti lo legassero ai punti più delicati di lei

ne sarei ita in villa; ma lo voglio mettere in ordine prima. fia bello

artigianali (filo di ferro, per lo più fil di ferro, fildiferro,

un piombino, che pendesse da quello, lo lascerei liberamente distendere sino che arrivasse prossimo

guido da pisa, 1-246: congiunto lo filo con le correggie lo distese al

: congiunto lo filo con le correggie lo distese al tondo per terra e, quanto

vol. V Pag.998 - Da FILO a FILO (2 risultati)

1-11: il pescatore... aguata lo pesce al gran filo o allo cigulo

settembrini [luciano], iii-2-95: noi lo stesso giorno siamo condotti nel sole con

vol. V Pag.999 - Da FILO a FILO (17 risultati)

spenderò non arà andar più su per lo filo dell'acque di mare. montale,

rapida. latini, i-973: ristora lo danno / che l'egitto sostene,

questi filari s'acconcino in cammino per lo filo dell'acqua. m. adriani,

portato dal fil dell'acqua rapido si che lo tirava quasi in fondo. guglielmini,

si rompe, il raggio diritto traversa lo spazio, incendia l'aria, viene

estenuandosi verso il fil d'occidente / e lo seguìa un intenerito volo / di cerulee

sul filo di rasoio della demagogia: lo scandalo non basta se non c'è nella

lece; / ma pur di sella stramazzar lo fece. -dare il filo:

sul mento, agli angoli della bocca lo argina dei labbri. pavese, 1-127

di bocca e miliota con un panno lo asciugava adagio. -sottilissimo raggio o

miniera e sembra una biscia lunghissima che lo fasci. pea, 7-404: si svegliò

: finché avrò un filo di fiato, lo spenderò tutto per far piacere alle mie

600: il pupo, come già lo chiamava beppina, non aveva più filo

un filo da questo debito (che così lo chiamava) voleva veder tutto 'l mondo

panzini, ii-728: io chi sono? lo domandi ai suoi contadini io chi sono

che è un filo, lei non lo può caricare senza il mio comando. deledda

aprire l'armadio e i cassetti; te lo giuro sull'anima mia.

vol. V Pag.1000 - Da FILO a FILO (3 risultati)

fili della propria vita, agilulfo non lo poteva sapere. -indirizzo, tendenza,

rotta è quella fede / che era de lo errar mio conforto e duce. pulci

una verità. 12. per lo più al plur. le fila: ciascuno

vol. V Pag.1001 - Da FILO a FILO (6 risultati)

destra né a sinistra, ma pur per lo filo, non piegando né in

egli può battere suo padre, e lo batte, e dimostra che fa bene.

conforto, cadde in tal melanconia, che lo ridusse in breve a fil di morte

sempre silvia, ma lui il filo lo faceva a irene. -fare il

due cavalcature andavan dietro dietro, con lo stesso passo. [ediz. 1827

: trovami pur la ruffa, che a lo spender non posso mancare, ché sai

vol. V Pag.1002 - Da FILOAMERICANO a FILODRAMMATICO (2 risultati)

di te era nato, / per lo divino amore / che in se t'avìe

radioonde convogliate in fili conduttori (per lo più ai fili del telefono).

vol. V Pag.1003 - Da FILODRIADE a FILOLOGIA (4 risultati)

a noi, che subito protestammo perché lo giudicammo incoerente e perciò non vitale (

la trascrizione,... chi lo potrebbe indovinare? massaia, i-73: i

l'arte di conoscerli e d'intenderli è lo scopo della « filologia ». borsieri

filologia » il vico non intende solamente lo studio delle parole e della loro storia

vol. V Pag.1004 - Da FILOLOGICALE a FILOMETRIDI (6 risultati)

completo. b. croce, ii-1-73: lo studio filologico delle lingue, pur fornendo

, le riprese eleganti del ditirambo che lo fa celebre gli costarono anni e anni

: è indubitabile che il materiale e lo stimolo al suo nuovo pensiero gli furono

tratta di dogmatica religiosa e di filosofemi, lo speculativo è miglior giudice del filologista.

b. croce, i-4-314: lo schmeidler, sostenendo l'idea legittima della

filosofi moderni. casti, i-1-367: lo dichiarò bibliotecario / e filologo-critico-antiquario. de

vol. V Pag.1005 - Da FILOMORIA a FILONE (2 risultati)

coi loro filoni il fondo, e lo infossarono sotto quello degli stagni circostanti.

ridere? sapreste dirmi il perché? se lo chiedeste a me non vi saprei rispondere

vol. V Pag.1006 - Da FILONEISMO a FILOSOFANTE (6 risultati)

questi gli avrete per curialetti, sappiate che lo stesso dice l'imperador giustiniano; perciò

d'intrattenermi al negozio del fare avere lo stipendio a qualche dottore, che leggesse

lavorarono gli alchimisti, che ne fecero lo scopo principale della loro attività. d

], avrei le mie fisime. non lo vorrei né rabbioso né untuoso; né

, contemplativo (e ha oggi per lo più valore spreg.).

contempla essa veritade, ma ancora contempla lo suo contemplare medesimo e la bellezza di quello

vol. V Pag.1007 - Da FILOSOFANTERIA a FILOSOFATO (6 risultati)

l'era trascorsa dal primo sacerdozio e lo introdusse in quella che allora spuntava.

riflessioni proposte. guerrazzi, 1-92: lo inglese quando ti spoglia non confessa ai

. dottrina, elaborazione filosofica (per lo più in senso spreg.).

o sulle condizioni umane (e per lo più si fa con l'intento di

433: a cagione che niuno riprenda lo impeto della mia giusta indignazione, dicendo

bisbetico. d'annunzio, v-2-248: sotto lo sguardo sospettoso del precettorello sordastro e filosofastro

vol. V Pag.1008 - Da FILOSOFEGGIAMENTO a FILOSOFIA (9 risultati)

en lui ennoxio granne è filosofato: / lo core è vulnerato en passionato amare.

trattazione, elaborazione filosofica. - per lo più spreg. b. croce

. b. croce, ii-7-221: lo studioso di filosofia..., per

come enunciando verità filosofiche. - per lo più iron. o spreg. de

il cervello, consumarsi le pupille, stemperarsi lo stomaco e affaticarsi la mano a schiccherare

pensate se v'era mai caso che se lo sognasse [questo sistema]..

non si peritavano ad affibbiar manrovesci con lo stesso trasporto con cui si lasciavano,

scienza del vero. genovesi, 2-2: lo studio di queste verità chiamasi con greca

comprende tutto l'uomo, e non lo divide; ella congiunge l'uomo all'uomo

vol. V Pag.1009 - Da FILOSOFIA a FILOSOFIA (7 risultati)

, all'uscita di luglio, per lo sopraddetto papa giovanni e per gli suoi

apporta le sue dottrine tratte, per lo più, dalle diffini- zioni e da'

diritto e l'esperienza giuridica, cioè lo studio della natura del diritto, dei

: interpretazione filosofica dei fatti storici (lo sviluppo delle istituzioni umane è considerato per

sviluppo delle istituzioni umane è considerato per lo più come un continuo progresso verso un

dante, conv., ii-xiv-14: lo cielo cristallino, che per primo mobile

filosofia, secondo che dice tommaso sopra lo secondo de l'etica, ordina noi

vol. V Pag.1010 - Da FILOSOFICAMENTE a FILOSOFICARE (6 risultati)

53: questo dunque conviene che sia lo stato dell'anima di colui lo quale comprendere

che sia lo stato dell'anima di colui lo quale comprendere vuole o parlare alcuna cosa

luogo di rappresentare il suo stato, lo isola dalle condizioni particolari che lo fanno

, lo isola dalle condizioni particolari che lo fanno essere il suo stato, e lo

lo fanno essere il suo stato, e lo considera in sé astrattamente e filosoficamente.

che se le medesime sono famose per lo spirito, la grazia, l'eleganza

vol. V Pag.1011 - Da FILOSOFICHERIA a FILOSOFATA (10 risultati)

speculative professioni. algarotti, 1-5: lo spirito filosofico... è divenuto in

quanto rigorosi, questi s'intendono per lo più come astratti e arbitrari); che

oceano, o per l'alpi, che lo corrervi sopra cogli occhi nelle dipinte carte

per la grandezza della materia e per lo molto utile e gusto, che da

, ii-398: tra la polve e lo sfasciume / de'papiri sudò, cibo

terra sul suo abito nero non erano, lo seppi poi, interamente effetto di trascuratezza

, riflessivo (e vi è per lo più una sfumatura ironica). nievo

forte, / filosofico petto; ond'io lo scuso, / e il piango ancora

p. verri, i-205: questo è lo scoglio appunto de'politici inesperti, la

il calore di un sentimento vero, lo ha purificato di quell'astratto filosofismo, da

vol. V Pag.1012 - Da FILOSOFISTICO a FILOSOFO (13 risultati)

cani chiamo, o francesi, che è lo stesso, i gelati filosofisti,

. filosofare, filosofeggiare (per lo più spreg.). alfieri

89): dico che [amore] lo vidi venire; onde, con ciò sia

e localmente mobile per sé, secondo lo filosofo, sia solamente corpo, appare

si rammaricava assai che le sue letture lo avessero lasciato del tutto digiuno di filosofia:

, rettor., 3-2: qui comincia lo 'nsegnamento di rettorica, lo quale è

qui comincia lo 'nsegnamento di rettorica, lo quale è ritratto in vulgare de'libri di

7: nella solennità della festa che lo re faceva, avvenne che v'erano

quelli filosafi che dicessero chente dovesse essere lo suo figliuolo. -stor. enciclopedista

vivente medesimo. leopardi, i-312: lo scopo non solo dei fanatici, ma

apellato filosafo, disse al suo figliuolo: lo timore di dio sia la tua mercatanzia

trovi cotale filosofo e perfetto cristiano, quale lo vangelo discrive. cellini, 1-3 (

filosofo,... continuò con lo stesso tono di voce. fucini, 346

vol. V Pag.1013 - Da FILOSOFOMICIDA a FILTRANTE (7 risultati)

è poco filosofo; e chi non lo adduce per iscioglimento de'politici è poco

cristiano. milizia, xix-4-1074: virgilio lo fa urlare, anzi muggire come un

: par che sospiri profondamente. dunque lo scultore è stato più filosofo del poeta

diretto da socrate, che maneggiò anche lo scalpello, e seppe sì ben soffrire.

saggio, ho dovuto sostenere il rossore e lo scherno. dossi, 104: pignacca

costui la vita sua, e pensando che lo stare come filosofaccio, sporco e senza

v.]: 'filosomia', fisonomia. lo dice il popolo tuttavia.

vol. V Pag.1014 - Da FILTRARE a FILTRATORE (5 risultati)

altro vaso. nievo, 301: non lo si conosceva proprio più, e tutti

colore del sentimento,... lo spirito si è filtrato pel cuore.

svelta la capovolse, l'asciugò con lo straccio, la posò accanto a don

quanto al suo * carmen ', come lo chiama cicerone, pareva a lui '

ricopriva. nel torpore della febbre, lo sguardo filtrato fra le ciglia, credeva

vol. V Pag.1015 - Da FILTRATURA a FILUGELLARE (6 risultati)

fare del veneto e del lombardo su lo specchio del latino e del francese una

sotto essa commissura, e continuava all'ingiù lo spazio di due altri palmi. gemelli

postuma di tutti i buoni, che lo hanno aiutato nella miseria; -virtuosità e

, o pietra porosa; ma per lo più intendesi di quello fatto con foglio

ministrava teneramente certo filtro di farmacia che lo guarì per sempre da'suoi amori imprudenti

contentezza!... / chi te lo toglie, il filtro di bellezza /

vol. V Pag.1016 - Da FILUGELLO a FILZA (6 risultati)

tenere in cova il filugello: facilitarne lo sviluppo mediante il calore naturale o artificiale.

seta. vallisncri, iii-378: bozzolo è lo stesso che bozza, cioè un tumore

persona alta e magra. dicesi per lo più di giovani. ha qualcosa di

legati tra di loro, e per lo più infilzati, mediante filo, spago,

da roma / son questi, e lo spagnuol, per dir migliore, /

si distende in varie forme, per lo più a scopo ornamentale. - anche

vol. V Pag.1017 - Da FILZARA a FIMBRIATO (2 risultati)

scaffali, mette sottosopra / l'archivio, lo riscontra a filza a filza /

con alte voce confessar si senteno per lo toccare del santo predicatore esser liberati.

vol. V Pag.1018 - Da FIMBRIAZIONE a FINALE (4 risultati)

, / e vale a questa molto lo star netta / benché di fimo sempre

d'italia che finaché viva io nessuno lo possa stampare [il mio * orlando

: la final pena del peccatore è lo inferno. francesco da barberino, ii-171:

per cominciamento nel nostro principio a raccontare lo sterminio della generazione umana,...

vol. V Pag.1019 - Da FINALE a FINALE (11 risultati)

carducci, ii-17-65: troverei opportuno, e lo propongo all'e. v.

propongo all'e. v., come lo proposi fino dal 20 gen

ella vuol piacergli a ogni costo, e lo tenta anche nella scrittura: allunga le

e le finali delle parole come se lo afferasse con mille spilli. -tip

partizione. 4. che riguarda lo scopo a cui si mira, la

oggetto finale. leopardi, v-716: lo scopo finale d'ogni cosa utile essendo

ritardò i progressi della fisica. quantunque lo studio delle cause finali sia nobilissimo,

m. villani, 7-31: per lo quale trattato... vennero a

la sentenza e ha fine il periodo, lo poniamo. -proposizione finale:

stretta del finale. pea, 7-394: lo scandalo si chiudeva con un inaspettato finale

fiduciarie assopivano il professore, il finale lo destava per il punto. 3

vol. V Pag.1020 - Da FINALE a FINALMENTE (10 risultati)

immediatamente il gran finale (e ha lo scopo di evitare interruzioni in attesa dell'

breve conclusione a effetto che consiste per lo più nella ripetizione variata dell'ultima parte

. e. gadda, 7-198: lo shakespeare, in 'amleto', interpreta la migrazione

sicché l'energia delle masse doveva spezzarsi contro lo spirito conciliante dei capi. moravia,

frumento sì che, disparte agguardando, lo frumento non pare, e perdesi lo

lo frumento non pare, e perdesi lo frutto finalmente. cino, iii-8-66: ai

finalmente, / poi che pigliar non lo potea altrimente. guarini, 131:

son io, deve tributare alla donna che lo ama. boine, i-114: ah

da cui facil cosa ci fia poi lo scampare. 3. in conclusione

serie di argomenti (e ha per lo più valore rafforzativo e polemico).

vol. V Pag.1021 - Da FINAMENTE a FINANZA (6 risultati)

due intelligenzie, l'una delle quali lo muove effettualmente ed'è anima motiva intellettuale

di quello orbe, e l'altra lo muove finalmente, perché è il fine per

buona sorte (e si riferisce per lo più al compiersi di un evento ansiosamente

patrimoniali e delle risorse economiche di cui lo stato e gli enti pubblici minori dispongono

il cardinale di loreno rappresentò distinta- mente lo stato dell'erario e dell'entrate pubbliche,

, i soldati. genovesi, 3-293: lo spirito delle finanze, a ben intenderlo

vol. V Pag.1022 - Da FINANZA a FINANZIARIO (10 risultati)

e la dogana invadono il governo e lo stato, e le sorti del genere

, che per saperlo giovane di notaio lo riteneva versatissimo nella finanza, gli chiese

sacrifici dei singoli, viene a mancare lo sprone alla iniziativa. 5.

leopardi, iii-1006: il venire e lo stare a roma è stato ed è per

vengo qui quando le mie finanze me lo permettono. = dal fr.

campioni francesi del trono e dell'altare lo chiamarono varie volte tra loro, lo

lo chiamarono varie volte tra loro, lo coccolarono, gli furono larghi di finanziamenti

di omero, la bibbia, come lo definiva rheingold, dei popoli mediterranei.

legge, oltre alle angustie finanziarie che lo rendevano inquietissimo e di mal umore,

impresa finì con un disastro finanziario che lo ridusse a terra. 2.

vol. V Pag.1023 - Da FINANZIATORE a FINARE (11 risultati)

ii-i- 100: un'operetta pubblicata lo scorso anno in napoli dal colto finanziere

. fiscale. -bollo finanzierò: tributo che lo stato riscuote mediante la tassa di bollo

voi, donna caunoscente, / donde lo meo cor sente / la gioi che

, ma onorato sci cumunale- mente per lo to savere e per la tua bontade.

forno perfetto: / la prima si è lo encomen- zare; / lo seconno stato

si è lo encomen- zare; / lo seconno stato è più eletto, / che

fa l'om perseverare; / ottimo lo terzo sopra eletto, / omo che

, pregando lui / ch'aggia mercé de lo suo cor che fina. anonimo,

; cessare, smettere (ed è per lo più seguito da una prop. dichiarativa

finare: continuare, perseverare (per lo più con caparbietà, con tenacia,

. guittone, xxvi-5: perché no lo meo cor sempre sospira, / e gli

vol. V Pag.1024 - Da FINATA a FINDOVE (10 risultati)

, / ove la pioggia e 'l sol lo bagni e scaldi, / riponesti a

sarebbe peggio. e a tanto, finano lo loro parlamento. de jennaro, 91

delimitata da linee rette (per lo più in posizione verticale) in registri di

conto 0 qualunque altra materia, lo dividono od anche suddi vidono

non voi pentire, finché vene a lo morire. dante, inf., 3-113

viva forza impresse / il tuo braccio lo strai, che poscia fitto / ululando portai

, i-23: tutti si accaniscono dietro lo sciagurato che sopra l'autobus ruba i

e non si danno pace finché non lo vedono con le manette. 2

i vanni al mio disio, / lo glorioso tuo fratei cantiamo, / che di

individuale, e d'impotenza in cui lo vediamo oggidì. cicognani, 2-87: la

vol. V Pag.1025 - Da FINE a FINE (11 risultati)

, 221: giràvano, interrogante, lo sguardo,... alla ignota terra

pagamento. laiini volgar., i-81: lo savio dice che meglio vale ad accorgersi

la fine. chiaro davanzali, iii-28: lo primo e 'l mezzo fue niente

dire / apo la fine, tant'è lo gradire. dante, vita nuova,

suo fratello furono diliberate di pregione per lo modo che addietro di loro facemmo menzione

che più ampi sono li termini de lo 'ngegno a pensare, che a parlare,

donne sono state condotte a disonestade per lo leggiere andare e tornare a'luoghi popoleschi

mi rilieva me che colui che mi offende lo facci per ignoranza e non per malignità

venimmo al fine ove si parte / lo secondo giron dal terzo. simintendi, 3-208

italia fue uomo samo per nazione; lo quale avea nome pitagora. boccaccio, i-529

li vostri dorsi di sacco, e lo vostro capo farò calvo; e farolla

vol. V Pag.1026 - Da FINE a FINE (9 risultati)

congregati aspettavano e credevano che costui, lo quale riputavano santissimo, dicesse loro alcuna

gittò una lancia dietro, e diègli per lo fianco, e stettene in fine di

, non prieghi che cristo le mantegna lo colore dello viso, né biondi capelli

parve che la forza del morbo non lo avesse condotto in fine di morte, ma

se stesso e l'altro in sé lo ripone. caro, 2-416: cassandra /

a una gran longevità, ma per lo contrario alcune volte si sfasciano prima della lor

sì corno, esso vivente, tutto lo munno li fo subietto, e così,

morto esso, fine alla fine de lo munno starao subietto allo munno. machiavelli

. alfieri, 1-500: s'io men lo amassi, / più d'un consiglio

vol. V Pag.1027 - Da FINE a FINE (18 risultati)

volgar., vi-28: meglio è lo fine della orazione, che il principio.

quella parte fosse veramente tenuta per rezia, lo mostra il famoso vino di cui parlammo

letteraria, spesso introdotta soltanto per soddisfare lo spettatore o il lettore. giraldi cinzio

del 'lieto fine'. pea, 7-394: lo scandalo si chiudeva con un inaspettato finale

, per significare che l'opera o lo spettacolo è terminato. moravia,

'fine'in fondo alla pagina, chiusi lo scartafaccio e mi alzai. 10

. 10. ant. per lo più sf. rifinitura, compimento,

loro fine, sì ch'a me lo convenne fare di tutto. fatti di cesare

cesare, 9: un altro lo quale avea nome piso ne fu molto corrucciato

suo padre, e 'l giovane non lo sapea, e 'l detto sandro avea

quindici a fiorino. 14. per lo più sm. scopo, ideale, che

dante, conv., iv-iv-i: lo fondamento radicale de la imperiale maiestade,

radicale de la imperiale maiestade, secondo lo vero, è la necessità de la

tu non hai poste queste cose sopra lo tuo cuore, e non ti se'

tenuti ad operare, come ragionevoli, per lo fine. muratori, 5-ii-366: ma

la parte razionale ha suo occhio, con lo quale apprende la differenza de le cose

gelli, 15-ii-214: ei cammina a lo indietro, cioè non va verso il suo

, due vie avemo, / una per lo intelletto dio vedere, / onde per

vol. V Pag.1028 - Da FINE a FINE (13 risultati)

] abbassa a mezzo delle proprie voglie lo spirito, che dev'essere fine.

. -acquistare il proprio fine: raggiungere lo scopo prefisso. -acquistare al proprio fine

specificazione): con l'intenzione, lo scopo. -a buon fine: con un'

purgatorio risparmiato; e questa, te lo dico io, è la sola maniera di

fine pubblico. -secondo fine: lo scopo, l'intenzione reale di un'

diversa da quella apparente (e per lo più ha riferimento a interessi egoistici e

giusti fini. 16. lo scopo intrinseco, la ragione d'essere,

generazione, e quale sua materia e lo suo officio e le sue parti e lo

lo suo officio e le sue parti e lo suo propio strumento e la fine e

suo propio strumento e la fine e lo suo artefice. guittone, i-1-25: intensione

ultimo di tutti; e questo è lo nocchiero, a la cui voce tutti obedire

della innocenzia sua, le quali tutte per lo peccato della disubbidienzia le perdé; le

mazzeo di ricco, 209: de lo meo male, ch'è tanto amoroso,

vol. V Pag.1029 - Da FINE a FINE (13 risultati)

gli altri ritirati ne la capanna, per lo impaccio che gli dava il sole,

o in qualche sucida / che ce lo storpi, o in qualche sgherro che ce

storpi, o in qualche sgherro che ce lo / svii? tirate innanzi, e

: chi troppo tira l'arco, lo spezza nella fine. -non venire

cagione: e quando tu hai trovato lo cominciamento, sì guarda alla fine: e

se tu vi vedessi alcun dubbio no lo cominciare, ché meglio è a non

fine. libro di sentenze, 1-6: lo savio considera lo fine, e lo

di sentenze, 1-6: lo savio considera lo fine, e lo stolto lo cominciamento

lo savio considera lo fine, e lo stolto lo cominciamento. de jennaro, 74

considera lo fine, e lo stolto lo cominciamento. de jennaro, 74: mi-

di calabria, 1-37: non prende fine lo male ch'io sento, / ma

di quelle disposizioni che sono ordinate a lo inteso fine. livio volgar., 5-202

hai saputo cominciar benissimo, non falsando lo stile. -fare fine: finire

vol. V Pag.1030 - Da FINE a FINE (7 risultati)

alle quali egli à promesso di dare lo paradiso. petrarca, 366-38: fammi,

girolamo volgar., 1-4: se lo dritto uomo sofferrà un poco di travaglio e

solamente adoro in tre persone, cioè lo padre e lo figliuolo e lo santo

in tre persone, cioè lo padre e lo figliuolo e lo santo spirito, in

, cioè lo padre e lo figliuolo e lo santo spirito, in tale modo che

d'annunzio, iv- 2-388: me lo vidi comparire d'innanzi -in quel luogo

e l'arco nero di questa e lo sfondo della vecchia casa inquadrano a meraviglia

vol. V Pag.1031 - Da FINE a FINE (14 risultati)

dopo tanti anni. e, naturalmente, lo vedo invecchiato. il suo volto,

gobetti, ii-284: dopo il 1830 lo stato si era consolidato per un finissimo

). guittone, v-10: no lo guida fin conoscimento / chi contr'al

padre ha un orecchio fine, non lo nego; gli accordi dell'accompagnamento sono

, avea già molto prima destinato per lo governo di napoli don parafan di rivera

più c'auro fino: / « lo vostro amor, ch'è caro, /

., iv-xi-8: veramente 10 vidi lo luogo, ne le coste d'un monte

chiama falterona, in toscana, dove lo più vile villano di tutta la contrada

murra di colore accesa, / e lo scheggiale ha tutto d'oro fino.

/ che troppo era gran festa / lo capei dela testa, / sì ch'io

a poco liberando addosso ai veneti che lo pigliano per oro fino, almeno il popolo

i nostri nel principio... lo batterono [il popolino d'argento] pure

po'ironica la donna, seguendolo attraverso lo spiazzo. cassola, 1-11: respirò a

/ levati suso e vattene, tornaci a lo ma- tino. / se ciò che

vol. V Pag.1032 - Da FINE a FINE (11 risultati)

, 117: tutto dimenticava per lo fino amore, che egli aveva di

inspira. de amicis, i-523: lo spiritualista, distillatore di sentimenti fini,

allo scudo il ferro adamantino, / tutto lo passa come fusse cera, / e

sia / il disfiorire. ma voi lo lasciaste cadere. 10. eseguito

quattro: la mano forte, lieve, lo instrumento fino e perfettamente temprato. macinghi

, 9-69: qual fin balasso in che lo sol percuota. cino da pistoia,

ove si cava l'azzurro, ed è lo migliore e lo più fine del mondo

l'azzurro, ed è lo migliore e lo più fine del mondo. tavola ritonda

, assai meglio. groto, ix-198: lo tuo petto è sì bello / che

canzonetta piagente, / poi ch'amor lo comanda, / non tornare e vanne a

l'altrier un contadino, / pe lo scriver avea la gola enfiata; / unsegli

vol. V Pag.1033 - Da FINEBIANCO a FINESTRA (12 risultati)

di un fattore ordinato. amelia se lo era figurato fine e gentile come la

, 2-27: ma tanto m'asicura / lo suo viso amoroso, / e lo

lo suo viso amoroso, / e lo gioioso -riso e lo sguardare / e lo

amoroso, / e lo gioioso -riso e lo sguardare / e lo parlare -di quella

lo gioioso -riso e lo sguardare / e lo parlare -di quella criatura, / che

dozzina: / ma l'oste, che lo guarda di nascosto, / s'avvede

di gusto finissimo, e io volentieri lo annovero tra i perfetti di questa raccolta.

mostra di guardie, quasi potesse accadere lo stesso per la morte d'un principe che

è ismarita: / la dolze aita è lo comforto / membrando ch'èite a lo

lo comforto / membrando ch'èite a lo mio brazo, / quando scendesti a

me in diporto / per la finestra de lo palazo. guinizelli, iv-31 (13-10

): per li occhi passa come fa lo trono, / che fèr per la

vol. V Pag.1034 - Da FINESTRA a FINESTRA (6 risultati)

vivacità de'colori, come anco per lo disegno e artificio de le figure.

: qui non è / (voi lo sapete) corte, né terrazzo / da

stanze, le quali per altro modo non lo possono avere, ed anche per uscire

, che per altro modo aver non lo possono, oltre al farsi sopra il

conca fu perfezionata a poco a poco; lo scontro delle porte si fece ad angolo

uno uscio. 5. per lo più al plur. letter. occhi.

vol. V Pag.1035 - Da FINESTRATO a FINESTRATO (4 risultati)

tutti quelli a cui i medici avessono lo stato per grazia conceduto (il che da

danno, beffarlo, ostacolarlo quando meno se lo aspetta, avvantaggiarsi a sue spese.

tempo, oziare, gingillarsi; osservare lo svolgersi degli avvenimenti senza parteciparvi.

quale affermano ben'undici volte esser venuto lo spirito santo, in forma di colomba

vol. V Pag.1036 - Da FINESTRATO a FINEZZA (6 risultati)

, e il canto degli uccelli, e lo stormir delle fronde. -per simil

facemmo, svoltando rapidamente levai a caso lo sguardo ad un finestrelle mezzo nascosto nel

piccola finestra a luce regolare per lo più chiusa da un unico vetro o

dito in alto deh! mirisi intanto / lo pellegrino che segna ogni canto: /

da quel fenestrino / entrò ed uscinne lo messo divino. pananti, 1-91:

del tasso. verga, ii-21: lo zio antonio, che teneva l'osteria

vol. V Pag.1037 - Da FINGARDO a FINGERE (4 risultati)

, i-429: il nostro lasca non ha lo spirito e la finezza del boccaccio,

goccia di sangue aristocratico. -per lo più al plur. accorgimento geniale e

, 47: quando la fortuna del mondo lo condusse in affrica, finse costumi da

costumi da profeta, e le turbe lo dissero sultano del fuoco, e sultano giusto

vol. V Pag.1038 - Da FINGERE a FINGERE (8 risultati)

e gittatolo [il ducato] in alto lo fece risonare dinanzi ai piedi di messer

punto... finsi un pretesto e lo lasciai, senza più cercarlo in due

di no, e finsesi di non lo conoscere. p. f. giambullari,

mediante la fantasia, immaginare (per lo più in costrutto pro- nomin.)

, o per l'alpi, che lo scorrervi sopra cogli occhi nelle dipinte carte di

lungo. muratori, 8-i-32: fingeremo per lo contrario, che seguano ad abitare in

/ in sembianze d'enea; d'enea lo scudo, / la corazza, il

plutarco nella vita di numa, e questo lo fingo in mezzo

vol. V Pag.1039 - Da FINGIBILE a FINGITORE (10 risultati)

. -costruire, fabbricare (per lo più con materiali duttili).

estimite. tomitano, 7: lo nel ricercare la perfetta forma del toscano scrittore

ii-162: la scena si finge per lo più in luogo coperto e chiuso,

e ville. carducci, iii-9-227: lo spettacolo non più veduto fu il castello

399: andatisene amendue al fanciullo, lo consigliarono, avendoli mostro il grave pericolo

finge: e perciò più di noi / lo festeggiano. manzoni, pr. sp

ancora più che quella di ola, lo sollevò da quel suo piegarsi sepolcrale verso

ci toccano meglio l'animo, e più lo svegliano all'onore della patria, che

letter. simulatore (e per lo più vi è connessa una notazione spregiativa

artefice e fingitore di figure: e però lo farei in atto di figurare maschere di

vol. V Pag.1040 - Da FINIBILE a FINIMENTO (8 risultati)

si usa frequentemente anche in oggi, per lo genio della favella, i nomi propri

io ho sopra ditto: / quest'è lo certo scritto de lo secondo stato:

/ quest'è lo certo scritto de lo secondo stato: / non pò essere oprato

d'aquino o anonimo, 455: lo cesne canta piu gioiosamente / quand'è piu

gioiosamente / quand'è piu presso a lo so finimento. antonio da ferrara, 2-293

bibbia volgar., viii-553: offerse lo sacrificio della dedicazione e del finimento del

nei conviti; ed è costituita per lo più da formaggio, dolce e frutta

assortimento completo di gioielli (composto per lo più di braccialetti, anelli, orecchini,

vol. V Pag.1041 - Da FINIMENTO a FINIMONDO (8 risultati)

. -elemento accessorio (e per lo più ornamentale) di mobili, armi

dei cavalli perché non ombrino, con lo scrocco sulla testa perché non s'addormentino,

dar finimento alla libertà, uopo è che lo statuto sottentri alle riforme per ogni dove

animale, / ciò ò 'nteso, lo quale, / se sen parte, che

; / così tanto mi vale / lo tuo innamoramento, / che mi dà

me non venne a gara / per lo primato / sì litigato / dell'inguistara.

complice la bibbia, flagelli divini e per lo meno finimondi. albertazzi, 708:

e suonava a distesa. le grida e lo scampanìo giungevano sino all'alia, sino

vol. V Pag.1042 - Da FINIRE a FINIRE (7 risultati)

grida di tutti i pazienti, sicché lo spedale pareva il finimondo. capuana,

, ritoccare (e si riferisce per lo più alle opere delle arti figurative)

carrozza, e vien menata a casa lo sposo fra festevoli grida e strepito di musici

occasione a quella sua polvere detta che lo consumi; e così si finisce.

, 1-380: finito ch'ebbe enea lo suo dire, il re latino li diede

1-373: con loro si mescevano a variar lo spettacolo i devoti che accorrono a processione

religiosi desiderando sapere quello che avesse, lo domandarono quello che ebbe quando sospirò.

vol. V Pag.1043 - Da FINIRE a FINIRE (3 risultati)

colpo li porse. ed al postutto lo re laome non l'avrebbe finito, però

gola, poi gittollo a'soldati che lo finissero. botta, 4-401: atrocissimo era

. finiscimi se vuoi / vivere. per lo stigio fiume, supplico. alvaro,