Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.27 - Da DARE a DARE (2 risultati)

): tu dài tali volte per lo letto, che tu fai dimenare ciò che

continuo girar de'cieli, che egli con lo stile e con la penna o col

vol. IV Pag.28 - Da DARE a DARE (15 risultati)

/ merzé li chereria / ch'a lo meo male desse alleggiamelo. giamboni,

monte, ii-384: dammi valore / lo suo splendore, / tant'è il

chiaro davanzati, v-294-2: per sodisfare lo tuo folle ardimento / ti voglio alquanto

p. f. giambullari, 139: lo interesse particolare di sua maestà e la

/ folle. cicognani, 1-225: lo stipendio era via via aumentato, e il

, e il lavoro era sempre rimasto lo stesso: non gli costava sforzo né gli

qualcuno che dietro la siepe dirimpetto dava lo zolfo alle viti. levi, 1-47:

dritto inizio. cavalca, i-32: ruggiva lo leone dando vista d'andargli addosso.

volgar., 12 (13): lo gran cane fece loro la grazia a

diede intenzion che 'l dì seguente / gli lo trarrebbe fuor di quello stato. guicciardini

in francia imbasciadori, mandativi per trattare lo sposalizio di ciarlotta figliuola di don federigo

(senza forbirmene) il primo atto, lo mandai al benigno padre paciaudi, perch'

al benigno padre paciaudi, perch'egli me lo spilluzzicasse, e dessemene il di lui

: la confidanza dentro le dava per lo fermo, ch'ella pure si convertirebbe.

de la compagnia domandaranno a loro consillio per lo fatto de compagnia, di dare il

vol. IV Pag.29 - Da DARE a DARE (12 risultati)

fore, / per sua forza, lo sol ciò che li è vile, /

maestri che d'essere, e per fuggir lo contrario, cioè di non esser tenuti

incantatori, e darà loro fede, io lo disperderò del popol suo. petrarca,

onoratamente, e datogli molti privilegi, e lo fece suo luogotenente in toscana. ariosto

tasso, 1-31: date ad un sol lo scettro e la possanza, / e

dava sempre silvia, ma lui il filo lo faceva a irene. vittorini, 2-112

sorte, /... / lo debba far morir di cruda morte. v

: tu abbandonasti il perfetto amore per lo vano, là dove 10 intento desti

suono; come suole dare spesse volte lo ferro rossicante per lo fuoco, 11

suole dare spesse volte lo ferro rossicante per lo fuoco, 11 quale quando lo fabbro

per lo fuoco, 11 quale quando lo fabbro l'ha tratto fuori, lo mette

quando lo fabbro l'ha tratto fuori, lo mette nell'acqua. lancia, i-746

vol. IV Pag.30 - Da DARE a DARE (8 risultati)

giamboni, 7-33: i raunati perdono lo spazio di combattere, e dà l'uno

all'aureo mio benefattore; voi me lo commetteste, ed io l'eseguii col più

da principio le fu duro scopare e dare lo straccio in terra, così alla presenza

, 63: dà la trombetta, e lo sposo co suoi / piglia sua parte

sarà ». cavalca, 18-66: lo maggiore dunque merito e frutto che l'

datevi pace. de sanctis, 7-417: lo scrittore che nelle sue ore di raccoglimento

destriere, e cominciò a rotare per lo campo. novellino, 85 (146)

detto / dregli di questa spada per lo petto. dante, purg., 9-111

vol. IV Pag.31 - Da DARE a DARE (8 risultati)

romanzo di tristano, 2: lo re mise mano a la spada e diede

che il sole è alto e dà per lo mugnone entro. aretino, 8-246

capitare, pervenire, sopraggiungere (per lo più casualmente, all'improvviso).

se mi dà tra l'ugna, lo vo'pigliare per il collo così, gua

vedono ora in francia, pentiti tardi lo esperimenteranno a casa loro, se la

esistere, accadere, verificarsi (per lo più casualmente o all'improvviso).

di spioni, onde fu preso / lo scarafaggio e torturato in furia. c

traballando, in mezzo ai salici che lo fustigavano. pea, 7-97: appena dentro

vol. IV Pag.32 - Da DARE a DARE (5 risultati)

s'era data per bisogno: io lo sapevo, ma non me ne importava;

venulo di lau- rento, e gittandogli lo braccio in collo, levollo da cavallo.

oi de die demo in terra ne lo porto? caro, 3-834: apparve

. guinizelli, iv-23 (5-54): lo ciel passasti e fino a me venisti

vasari, che aveva veduto questo cammeo, lo dà come un pezzo raro, decidente

vol. IV Pag.33 - Da DARE a DARE (5 risultati)

savonarola, 7-ii-243: io voglio defendere lo onore dello ordine, io non voglio

ci dan poi dentro quando meno se lo pensano; perché quando la pera è

dante, purg., 1-49: lo duca mio allor mi diè di piglio,

di fuori: - e chi me lo fa fare, a me, di star

. come son dato giù. cerco lo scemo, il contorto, l'assurdo da

vol. IV Pag.34 - Da DARE a DARE (10 risultati)

d'amici, mi dà nel genio, lo esamino con attenzione. cicognani, iii-2-252

fece legare le mani dietro, e lo lasciò nel lito dandolo innanzi a due ferocissimi

a due ferocissimi cani mastini, perché lo divorassero. -dare in su e

cose possedute), venderle (per lo più in modo poco vantaggioso, a

un gentiluomo e senatore di buontà, e lo trattò con tanta alterazione che diede nelle

come paesista, e una tal lode lo faceva dare in bestia. botta,

delle mura videro tornare verso di loro lo stendardo, che avevano creduto vittorioso

per non dare in fallo, / lo scudo in mezzo alla donzella colse.

giorni addietro ho sputato sangue. te lo dico perché non ti giunga nuovo se

, petr., 35: spinge lo sguardo addentro, ma là gli s'intorbida

vol. IV Pag.35 - Da DARE a DARE (12 risultati)

faccia. sbarbaro, 1-162: dagli uomini lo divideva il loro darsi daffare per cose

ad intendere. cassola, 3-42: lo so, alcuni compagni dicono che il

dissi che se mi credeva, ch'io lo giunterei. -darle, darne: prendere

a strillare, e poi la sera lo avrebbe raccontato alla madre; ma lei

a tempo: darla a gambe, era lo stesso che dire, inseguitemi, o

: senza neppure voltarsi allo schiamazzo, lo zio..., credendo a

che va cercando: trattarlo (per lo più male) come si merita.

sapessi altro. -glielo do, te lo do io...: modo ironico

vecchio cucco. tecchi, 2-60: -te lo do io il piede, va.

un atto, un discorso, per lo più avventato e sconclusionato): non

avventato e sconclusionato): non comprenderne lo scopo, la ragione, metterne in

lalli, 2-15: con man legate lo tenean boccone, / gridando, dalli,

vol. IV Pag.36 - Da DARE a DASIPODA (7 risultati)

farina? -e dalli! voi no, lo sappiamo, ma mettetevi un poco nei

gente che non vuole, e la tiri lo stesso. è anche bello se smetti

suonare a distesa! cicognani, 2-163: lo zoticaccio con una zannata; dàgli!

, che nel riveder sopra i suoi libri lo stato suo, leggesse solamente le facce

perché il corrier sta già aspettando che lo disbrighi. d'azeglio, 1-336:

bacini di carenaggio (e serve per lo più per il ricovero delle navi in avaria

darsena dove allora si dondolava, fra lo schiamazzar delle onde, il battello di franco

vol. IV Pag.37 - Da DASIPODIDI a DATA (4 risultati)

modi illeciti suo, dassaézza; astuzia lo ingannare altri, e va'discorrendo; cosa

dassézzo si rifuggì, predato ch'ebbero lo stato di melano, alle lor case si

versi italiani: ed il presto non lo argomento già dai versi, che pur

. e io credo che al più presto lo faranno in maggio- giugno...

vol. IV Pag.38 - Da DATA a DATISI (5 risultati)

e d'avere. idem, 1-84: lo imperadore prese la signoria della città e

* ecc. d'azeglio, 1-236: lo scalone s'era dovuto rendere provvisoriamente praticabile

papa il mio moto proprio e voltosi, lo dette in mano al datario, dicendogli

al datario, dicendogli che subito me lo spedissi. sarpi, i-35:

che le « scelte » di fatti e lo schematiz- zamento cronologico o datazione di essi

vol. IV Pag.333 - Da DIAVOLAMENTO a DIAVOLESCAMENTE (8 risultati)

era poi nel cerchio fitto, / che lo tenea come una rosta ritto. /

e poi indegniamente per grande diavoleria metterà lo suo padiglione, però ch'egli vorrà

subitana, ché idio l'ucciderà per lo sancto spirito di sua bocca. bandello,

1-478: ma perciocché... tutto lo mondo mi biasima della paura, che

, che non v'è pensiero che lo possa comprendere a sufficienza. s. maffei

del mondo creato. viani, 13-52: lo scolopio, che ai suoi tempi ebbe

e levarci questa triaca d'in su lo stomaco. mattio franzesi, i-iv2- 184

rinnovare le diavolerie della guerra in fra lo imperadore e lui. i. nelli,

vol. IV Pag.334 - Da DIAVOLESCO a DIAVOLO (4 risultati)

i diavoletti. dossi, 28: lo zio canònico già mi sognava nell'unghie

vi va per casa la notte sia lo spirito del marino. dottori, 1-368:

ottobre come s'era detto, [lo zio] mi v'ingabbiò fin dal dì

, l'acqua penetra nel diavoletto, lo rende più pesante e 10 fa scendere

vol. IV Pag.335 - Da DIAVOLO a DIAVOLO (15 risultati)

per natura, anzi fu trovato per lo diavolo: e ciò fu all'ora che

per la sua superbia, e trovò lo male. guittone, ii-281: superbia,

, v-168-370: numa pompilius suso ne lo monte aventino con pitagora ademannaro lo diabolo

ne lo monte aventino con pitagora ademannaro lo diabolo, se roma devea perire.

fare male, e a coloro che lo servono dà più dolore e pena. s

un diavol nero / correndo su per lo scoglio venire. / ahi quant'elli era

parlare l'idoli, e fanno cambiare lo tempo, e fanno grandi iscuritadi, e

si fosse, facendogli un grazioso inchino lo invitò alla danza. manzoni, pr.

). giamboni, 136: seguitare lo diavolo si è le sue tentazioni mortali

portava molte ampolle con diversi beveraggi; lo quale il santo conoscendo, domandollo

prestasse aiuto e forma a superchiare quello. lo renzo de'medici, ii-75

ch'egli veniva, e il diavolo lo ha portato davvero. -per simil

da siena, 255: fanno come lo sposo che adorna la sposa sua;

me senza avere né la madre, né lo zio, né altro mio parente che

zio, né altro mio parente che lo frenasse, diventò un diavolo scatenato.

vol. IV Pag.336 - Da DIAVOLO a DIAVOLO (6 risultati)

tanto tempestò le orecchie al duca, che lo astrinse a devere intendere il nome de

, dicesi familiarmente di uomo nel quale lo scarso valore sia compensato dalla buona volontà

asino affatto. monti, vi-198: lo scrivere mi costa fatica e non ho a

di nominare se mai il diavolo me lo facesse conoscere. giusti, 2-214:

: di che cosa siamo colpevoli, lo sa il diavolo. tecchi, anche

., 21 (363): non lo sapevo io prima d'ora, che

vol. IV Pag.337 - Da DIAVOLO a DIAVOLO (6 risultati)

546: afferratolo per le spalle, lo fece sorgere e lo spinse fuori ad

per le spalle, lo fece sorgere e lo spinse fuori ad urtoni, gridando:

anche ammazzarmi! ma io vi griderò lo stesso che siete un pazzo disgraziato se

dove andasse un tale eroe, non ce lo diceva l'autore, ma andava al

circondarono un esorcista per la strada: lo accusavano di aver cacciato i diavoli da

: io vidi un uomo, a cui lo porse pieno, / diavolo farsi,

vol. IV Pag.338 - Da DIAVOLO a DIAVOLO (12 risultati)

, straordinario, ha molti bravi che lo seguono, per un pelo se la

padron (che 'l diavolo / ne lo porti!), era io salvo.

non sentirà l'amare pene / che lo facevan talor dare al diavolo. lorenzino,

d'inten- dare quello che da lei lo scolare voleva. -essere diavolo e

ch'el va che par che se lo porti il diavolo. berni, 5-50 (

non recherà nessun utile né a chi lo fa né ad altri. -fare

? -fa 'l diavolo. / -che ne lo porti; e di che? -della

diavolo e la versiera ', che è lo stesso che dire ''l diavolo e

7-40: grida climene, e bestemmia lo scricca, / e fa il diavolo

complottare. ariosto, 375: non lo vorrà patir e farà il diavolo.

del ciccarelli e la carcerazione dei librai che lo vendevano. -imperversare, scatenarsi (

un strano ghiribizzo o capriccio, come lo vogliamo chiamare. grazzini, 2-248:

vol. IV Pag.339 - Da DIAVOLO a DIAVOLO (7 risultati)

catalogo: lacerai il contratto, e lo mandai al diavolo. d'azeglio,

sanctis, i-171: quando l'università lo ebbe gridato filosofo e dottore, mandò al

che ne era derivata fra i parenti lo infervorò all'impresa. viani, 4-11:

fa di pazzi sconcerti. -non lo vuole né dio né il diavolo: di

pantofola a tutti i papi, stringer lo sa iddio quali mani. sinisgalli,

: per giustificare coi capricci della fortuna lo sperpero e la prodigalità, e anche

-il diavolo non è così brutto come lo si dipinge, come appare: le

vol. IV Pag.340 - Da DIAVOLO a DIAZOETOSSANO (9 risultati)

incauti di ribadarsi dai bricconi, che per lo più assumono aspetto e maniere dolcissime.

il diavolo è sempre meno brutto di come lo dipingono i giornali. -il

iddio manda l'angelo maligno, cioè che lo percuota, e menilo all'infemo,

licodia... dapprima turiddu come lo seppe, santo diavolone! voleva trargli

doppo le debite admonizione e agre reprensione, lo cacciarono via, dicendoli: -uomo diavoloso

spezialmente da offerire a dio solo per lo umiliamento del cuore e per lo purgamento

per lo umiliamento del cuore e per lo purgamento de'vizi. garzoni, 2-3:

. dossi, 769: vuol forse lo stato mandarci all'asta, lui solo

), sf. mus. disus. lo spazio di un tono fra il primo

vol. IV Pag.341 - Da DIAZOICO a DIBASSARE (4 risultati)

s'io stacco quest'affare; s'io lo spunto. = comp.

: questo populo ci dibarbicherà, come lo bo', che suole dibarbicare l'erba che

, le quali diffiniscono l'animo e lo ripongono oltre l'indefinito e troncano i

cuore e piena compassione d'animo intendendo lo spiangevole caso e avvenimento, di troppa

vol. IV Pag.342 - Da DIBASSATO a DIBATTERE (11 risultati)

menata dal vento. bencivenni, 4-28: lo quinto ramo d'umiltà si è dibassarsi

questa battaglia, assai si manifestò per lo stato di quei di lace- demonia,

rimestare, agitare violentemente sostanze (per lo più liquide) per mescolarle, amalgamarle,

appunto due seghe, le quali quando lo scorpione cammina le distende e le dibatte

, ora l'alzava per disperazione, ora lo dibatteva in aria, come per minaccia

violenta). pavese, i-22: lo stupore gli sbiancò ancora la faccia sovrapponendosi

del corpo contro un oggetto, per lo più violentemente, producendo rumore, fracasso

che mai, / perché la fiera aspramente lo incalza, / e col fiato gli

di egea, si tolse il corpo de lo apostolo e seppellillo onorevolmente. e egea

lui fea ritorno, / correa, lo dibattea, lo fea d'intorno / girar

ritorno, / correa, lo dibattea, lo fea d'intorno / girar, volar

vol. IV Pag.343 - Da DIBATTERE a DIBATTERE (6 risultati)

: documenti, o monumenti autentici, lo ripeto per la terza volta; tanto,

del bene e della felicitade altrui, che lo incende e dibatte malamente e fallo divenire

. maffei, xxx-6-13: a traverso / lo strinsi, e l'incalzai: così

cinzio, 2-10 (1901): per lo qual bosco essendosi aggirata buona pezza,

noi contentarsi se si riporta a casa lo spago. barilli, 5-76: a

non essere sopraffatto dalle circostanze (per lo più avverse); essere incapace di

vol. IV Pag.344 - Da DIBATTICARE a DIBATTITO (9 risultati)

a terra mi dibatti, / come lo trono che fère lo muro / e 'l

dibatti, / come lo trono che fère lo muro / e 'l vento li arbor

, l'acqua nel mortaio, / ce lo rificco su e vo tastandolo / dov'

, 1254] • * dibatticare 'lo usavano i senesi per 'dibattere '

tacque vanno e vengono, conviene per lo dibattimento dell'acque che venti sì si

trasportino, non ostante la paura, lo sbigottimento, il dibattimento, l'ansietade,

lui tutti convenenti, s'elli n'hae lo podere; in tale marniera ch'elli

d. bartoli, 1-3-142: per lo gran dibattito della nave, avea sì

dibattito della nave, avea sì sconcertato lo stomaco e indebolito il capo, che

vol. IV Pag.345 - Da DIBATTITOIO a DIBONARIETÀ (9 risultati)

tacciato dibattuta è ria / che pur lo stringe e di forza lo spoglia.

/ che pur lo stringe e di forza lo spoglia. 2. ant

gello non provveduto e dibattuto assai per lo assedio. botta, 4-171: un concilio

membri gonfiati, dibattuti e rotti per lo gelo. 7. impegnato (

4 doppio ') e benzo [lo] e furano (v.).

814 doppio ') e benzo [lo] e piridina (v.).

come tutti i pazzi, all'alba; lo vedevo uscire di sotto una tenda di

). necessario, indispensabile (per lo più con uso neutro; cfr.

latini volgar., i-82: e certo lo novello signore, là u elli si

vol. IV Pag.346 - Da DIBONARIO a DIBRANCHIATI (3 risultati)

. baldini, i-780: pauroso è lo spettacolo delle frane. qui si vede

; bonificare. cavalca, 18-130: lo podere d'uno era per negligenzia insalvatichito

giorni, perché sempre gli parea duro lo cominciare, e quasi impossibile di tutto il

vol. IV Pag.347 - Da DIBROLLATO a DICA (3 risultati)

dibucciaménto, sm. ant. lo sbucciare; essere sbucciato. -anche:

mandano fuori quelle cose che sono sopra lo stomaco, e caccian fuori l'umidità

'. disegnare, schizzare. il tambroni lo crede derivato dallo spagnuolo debuxar, disegnare

vol. IV Pag.348 - Da DICA a DICATTI (6 risultati)

: se gl'infracidì ed enfiò di maniera lo stromento della dicacità, che dopo d'

vanto per ragione, / inmantenente io lo farò pigliare / e, senza metterlo in

, e differite da quei borbonici che lo svolgevano, solamente in ciò, che quelli

baretti, 3-301: l'uno te lo fanno segretario di stato, l'altro

ciò che suol dirsi ministero. l'origine lo restringerebbe alle cose giudiciali; ma,

di concussioni, la voce pubblica non lo trattava peggio di quanto non soglia trattare

vol. IV Pag.349 - Da DICCHITE a DICERIA (6 risultati)

/ vinto saria dall'aquilino volo: / lo stesso vento avria avuto dicatto, /

2-860: 'terrei d'aveme di beato'. lo riputerei mia gran felicità...

m. adriani, iv-86: rivolto lo sguardo, rispose: non se'tu

decembrale / un brivido anche voi non lo provate? dicèmbre (ant.

grande diceria. buti, 1-88: lo lodamento... è diceria di colui

; e con so dizeria / prima mente lo li donò saluto. boiardo, 1-14-10

vol. IV Pag.350 - Da DICERNERE a DICERTO (8 risultati)

di stefano, 2-26: priegove che me lo dicate in cortesia, / e la

alla mente fuori della sua diceria, lo impedisce per forma, che spesse volte

6. voce corrente; notizia (per lo più infondata); ciarla (per

più infondata); ciarla (per lo più inutile); chiacchiera (per

più inutile); chiacchiera (per lo più maligna), tavola ritonda,

fosse iracondo, oltreché uno scioperato, lo si sapeva da un pezzo. adesso circolava

io avessi commesso alcuno errore, / non lo 'mputate alla memoria mia: / ma

di pirro, il quale per lo imperio dicertando, così l'oro disprezzava,

vol. IV Pag.351 - Da DICERVELLARE a DICEVOLMENTE (5 risultati)

ella vuole, / che stridendo ogni dì lo dicervella, / e lui, ch'

. note al malmantile, 5-10: * lo dicervella ', gl'introna la testa

, gl'introna la testa colle strida, lo sbalordisce. d. bartoli,

una certa delicatezza in tutto ciò che lo riguarda. nievo, 51: non mi

'potè somministrarlo. ma per lo scambio del 4 di 'col 4 de

vol. IV Pag.352 - Da DICHELESTIDI a DICHIARARE (9 risultati)

ii-viii-4: veramente qui nasce un dubbio, lo qual non è da trapassare e sanza

e però dico che questo dubbio io lo intendo solvere e dichiarare in questo libello.

un enimma: e se voi me lo dichiarate infra i sette giorni del convito,

infra i sette giorni del convito, o lo rinvenite, io vi darò trenta panni

daccordo presono a cercare loro avventure per lo mondo. bibbia volgar., iii-54:

in qualche modo le feci credere che lo avrei passato a casa, ciò fu

una verità): e indica per lo più la relazione che intercorre fra causa

colore, ch'era immutato, declarava lo intrinseco suo dolore dell'animo. zanobi

fine dunque della impresa non è per lo più il provare, ma il dichiarare con

vol. IV Pag.353 - Da DICHIARARE a DICHIARARE (9 risultati)

incontro dichiarando il loro nome come se lo dovessi conoscere e ne avessi sentito parlare

tu l'hai nella memoria, per lo grande danno che li feciono.

costumi, ed ammendò molto le leggi e lo stato di roma,...

e lunare. machiavelli, 1-iii-1477: per lo primo [decreto] declarorono come questo

. era legittimamente convocato... lo secondo decreto fu che declararono tutti gl'

per il giorno dopo era stato dichiarato lo sciopero generale. -dichiarare la guerra:

sanctis, ii-15-69: non sapete voi che lo straniero disprezza e conquista, non redime

vi riverisco e vi abbraccio con tutto lo spirito. tiraboschi, xix-4-581: gli stessi

due casi o dubbi d'amore, invitando lo sfidato a dichiararsi per l'uno o

vol. IV Pag.354 - Da DICHIARATAMENTE a DICHIARATORIO (6 risultati)

nostro scopo e desiderio tendere solo a conservare lo stato, seguir le leggi del regno

della pubblica autorità e al potere che lo emana). sarpi, vi-2-70

un uomo raro, che ne farà lo splendore. 7. ant.

bibbiena, 245: vi dico che lo oratore di spagna ha domandato a n

dirizzò 'l dito, dimostrando in ver lo ciel là dove era beatrice dichiaratrice di tutti

dì, acciocché a firenze fossono per lo notaio diputato sopra ciò cancellati di bando.

vol. IV Pag.355 - Da DICHIARAZIONE a DICHIARAZIONE (2 risultati)

, e facendo la dichiarazione che tu lo spedisci fra gli involti. comisso,

vede stretta, abbandona le riserve e lo rigetta con un sangue freddo il più

vol. IV Pag.356 - Da DICHIARIMENTO a DICIASSETTE (7 risultati)

sua santità che una delle cagioni che lo muoveva a fare tali cardinali, era

, correzione e dichiarazione, fatte per lo savio uomo messer tommaso. 13

: in questi tre ternari l'autore pone lo dichiarimento, che fa virgilio a lui

il vedeva giovine di dicenove anni, lo fece cavaliere e a la presenza di tutta

la presenza di tutta la città molto lo commendò, essortandolo a perseverar di bene

costa: / del diciannove ognun terrà lo 'nvito; / e così fate per noi

s. girolamo volgar., 1-19: lo diciannove grado di questa santa iscala,

vol. IV Pag.357 - Da DICIASSETTENNE a DICITORE (6 risultati)

e sublime gli si strinse addosso; come lo ringraziò l'anima e col corpo!

primo d'un dicimento universale, per lo quale si fa gio vamento

5. girolamo volgar., 1-18: lo diciotto grado di questa santa iscala si

di questa santa iscala si è albergare lo povero. 5. locuz. -diciotto

lippi, 2-74: mio padre te lo disse fuor de'denti, / ed

denti, / ed io pur te lo dissi a buona cera, / non una

vol. IV Pag.358 - Da DICITURA a DICLINISMO (15 risultati)

: il varietà all'aperto lasciava udire lo spettacolo: un dicitore sospirava la sua canzone

significati a seconda del compì, che lo specifica). cavalca, ii-117:

se già non fosse per odio che lo movesse, o molto grande male che

c., 1-646: qui comincia lo sesto trattato del libro, nel quale

, che mai ad animo riposato per lo dicitor si sarebbe sapute trovare. s.

me dall'inerzia. pascoli, 607: lo scrittore o dicitore che spende due parole

per un solo pettirosso, e non lo coglie. cinelli, 1-322: parlava

l'ambasciata; e non beendo per lo modo detto, non averebbe saputo dire

accusano e incolpano la materia, cioè lo volgare proprio, e commendano l'altro lo

lo volgare proprio, e commendano l'altro lo quale non è loro richiesto di fabbricare

rima a quei tempi, e con prieghi lo strinse a far la canzonetta che segue

di spiacevole. peregrini, xxiv-141: se lo studio delle moderne acutezze è studio degno

grossolanità espressiva. cicognani, 3-63: lo faceva copiar delle pagine intere di numeri.

, e sotto una dicitura che decanta « lo sguardo sognatore ». pecchi, 12-40

, il giro della dicitura, per lo più rotto, slegato, saltellante,

vol. IV Pag.359 - Da DICLINO a DICOTOMO (2 risultati)

di molte gimnosperme), radice per lo più a fittone, fusto con fasci

che la poesia deve essere oggettiva, lo schiller, che lavorava in modo affatto

vol. IV Pag.360 - Da DICOTTO a DIDASCALIA (6 risultati)

monoassici) di presentare diverse colorazioni secondo lo spessore e secondo la direzione da cui

. dicrollaménto, sm. ant. lo scrollare, lo scuotere con violenza

, sm. ant. lo scrollare, lo scuotere con violenza.

confidandosi nella bontà del suo cavallo, lo spronò tanto, che di quel pericolo

, 63: quelli che passavano per via lo bestemmiavano, e dicrollavano i capi loro

. ott. sistema ottico predisposto per lo studio dei fenomeni di dicroismo. =

vol. IV Pag.361 - Da DIDASCALICAMENTE a DIDATTICO (6 risultati)

. m. -ci). che ha lo scopo di insegnare, che mira a

che si propone un fine istruttivo (lo stile, il procedimento espositivo, i

il procedimento, tra epico e drammatico lo svolgimento. b. croce, ii-14-259

epica e della didascalica poesia fissato vide lo stile nelle primarie norme. mamiani,

sarà citato a modello con l'alamanni e lo spolverini. carducci, iii-17-73: la

v.]: più impara di religione lo scolaro dal famigliarmente ragionargliene a tempo,

vol. IV Pag.362 - Da DIDATTISMO a DIDIETRO (7 risultati)

tempi per li pericoli imminenti alla repubblica lo avere per capo del governo un uomo

esecuzione guarda il di dentro e non lo perde mai di vista, perché è

mani fur disutili, tracollando i cavalli per lo peso degli uomini d'arme..

toccarsi gli stinchi delle gambe, per lo scorto, che è violento. buonarroti il

per modo da far roteare a volontà lo sguardo della marchesa. 2. famil

fe'dare sette tratti di corda, perché lo legato di bologna, disse, toglieva

in mano. nieri, 42: imbraccia lo schioppo e, pun! un'impallinata

vol. IV Pag.363 - Da DIDIMI a DIECIMILA (5 risultati)

. dìdimo1, sm. (per lo più al plur.). testicolo.

in essi testicoli, nodrendoli e dandoli lo sperma; e per essi didimi sagliono de'

ant. dio (ed è usato per lo più in composizione con altre parole

l'hawkwood, armarono la città, afforzarono lo stato. -i dieci: i

gli altri, solamente continuò a sé lo imperio. fazio, i-21-53: tal fu

vol. IV Pag.364 - Da DIECIMILIONESIMO a DIERETICO (4 risultati)

): quel tale che da me lo comperò a diecine di scudi, lo fece

me lo comperò a diecine di scudi, lo fece acconciare a uso di ordinaria pietra

in anello. sarpi, i-1-28: lo spagnolo già tante decine d'anni è re

, le parole. sbarbaro, 7-19: lo vedo ancora il mio dantista, nell'

vol. IV Pag.365 - Da DIESARE a DIETA (10 risultati)

. dossi, 633: è sufficiente lo sforzo... di raddoppiare, di

ne vuole purgare e ritornare in su lo stato suo, sì ne piglierà alcuna

e col corpo esausto dalla dieta, e lo stomaco slavato dal- l'acque calde,

simile, ma a ciascuno contribuiva secondo lo stato suo, ad alcuni più secca ed

più secca ed arida, ad alcuno lo buono dispensatore la concedeva più remessa ed

sua sanità. foscolo, v-45: lo so, diss'io -una ruvida vesta,

dì dieta. ser giovanni, i-25: lo medico... comandò che non

non gli rispondessero a nulla, e che lo tenessero a dieta tanto ch'egli rassottigliasse

alla bella meglio, e segue per lo più la dieta, che fu costantemente il

il corpo dietae, alludendo al fine per lo quale erano fabbricate ». cfr.

vol. IV Pag.366 - Da DIETÀ a DIETILTARTRATO (7 risultati)

, x-14-206: il cancelliere era sempre lo stesso deputato alla dieta di francoforte, il

a rimetterli in casa, e mutar lo stato. machiavelli, 539: papa niccola

. i. pitti, 3-168: lo lasciassero venire a firenze per quattro dì

. 4. figur. (per lo più scherz.). accolta, riunione

famosa dieta. 5. ant. lo spazio di una giornata. boccaccio,

crusca]: il fìsico pensa con lo 'nfermo diligentemente alle cose dietetiche. redi

industria come solvente per resine, per lo zolfo, per sostanze coloranti).

vol. IV Pag.367 - Da DIETILUREA a DIETRO (9 risultati)

e vedi / dietro da te lo loco ove sedesti. fra giordano, 2-26

per qual dignitate / così leggiadro questi lo core have? ». zanobi da

del petrarca, e sto per dire che lo raggiugne. alfieri, 1-634: io

(89): « io ti fornirò lo studio, e tu m'imprometti che

al primo piato che tu vincerai ». lo scoiaio studiò e tornò in sua terra

terra. quelli li tenne dietro, per lo prezzo. dante, par.,

corsi a don rodrigo; e ora lo dobbiamo abbandonare, per andar dietro a

. c., 2-3-2: cognosca ciascuno lo suo ingegno, ed a che egli

altri ripetitori, perché costa meno fatica lo stare a detta, che non il

vol. IV Pag.368 - Da DIETRO a DIETRO (12 risultati)

de roberto, 184: il mattutino lo facevano recitare per loro conto ai capuccini

lui braccio, e quindi rivolgendosi rapidamente lo prese di dietro ai fianchi. collodi

i. nelli, iii-402: se lo fate, vi vengo dietro dietro per

: sempre quello che massimamente dire intende lo dicitore sì dee riservare di dietro;

, più rimane ne l'animo de lo uditore. esopo volgar., 1-50:

, 159: incontrato il di lei marito lo pregò a prestargli cento doble per far

giorno dietro. cesarotti, ii-99: lo ritrova nella grotta di tura; lo conforta

: lo ritrova nella grotta di tura; lo conforta, e lo lascia consolato.

grotta di tura; lo conforta, e lo lascia consolato. il giorno dietro egli

le auto inerti. levi, 1-103: lo tosò [il cane] da leoncino

indietro. 17. arald. dietro lo scudo: negli stemmi, la posizione

passati in croce di s. andrea dietro lo scudo. 18. locuz.

vol. IV Pag.369 - Da DIETROCAMERA a DIFENDERE (8 risultati)

qui sono dietro a vedere se mi riesce lo smuovere una gran penna. leopardi,

a te intieramente diede il corpo e lo spirito suo? lorenzino, 112:

or potrei io vivere, s'io non lo vedessi? 19. prov.

figure antiche delle più celebrate, vantandosi lo imitatore, che di gran lunga aveva superato

foza. bianco da siena, 180: lo cuor par che si difaccia / per

3. sm. ant. lo scolaro che, nelle dispute scolastiche,

venere, li quali so boni secondo lo detto loro [dei savi],

, hanno a defendare ed a reparare lo mondo. compagni, ii-219: cavallieri

vol. IV Pag.370 - Da DIFENDERE a DIFENDERE (18 risultati)

10-73: né meno certo era, lo sentiva, che se non l'avesser difesa

e le provincie si conservano, e lo imperio? bartolomeo da s. c

già non ristringe freno / per soccorrer lo servo quando 'l chiama, / ché non

l'omicidio, ma questa vergine non lo fece con deliberazione; anzi a caso e

/ e la speranza già, che lo difese, / mancare e insieme ogni mio

allora altro bene che la salute e lo difendevo oscuramente, irrigidendomi di fronte al

bene l'aveva a difendere / con lo suo baio, ed era molto desto.

: uscirò fuori gli aretini per difendere lo guasto e quivi fecero battaglia, lo die

lo guasto e quivi fecero battaglia, lo die di santo barnaba xj di giugno

bibbia volgar., viii-233: e lo signore iddio apparecchiò una erba che si chiama

si chiama ellera, e saffo sopra lo capo suo, acciò che li fosse ombra

, acciò che li fosse ombra sopra lo capo, e che lo difendesse [iona

ombra sopra lo capo, e che lo difendesse [iona] dal caldo. boccaccio

novella si raccolga la terra infino rasente lo innesto, perché 'l difenda dal vento

che col cuore e con la riputazione lo difendessino. tasso, 1-6-79: io sarò

egli si salvò in chiesa e l'arcivescovo lo difendeva e per esser prete e per

, ti rifiuta e tu sì folle / lo scusi, lo difendi e ancor l'

tu sì folle / lo scusi, lo difendi e ancor l'adori? parini,

vol. IV Pag.371 - Da DIFENDERE a DIFENDERE (11 risultati)

le difendono e escusano in maniera che lo inducono a credere che 'l caso e non

che poteano cassare le predette decretale e no lo fecero, anzi pertinacemente le difesono e

coloro che difendono la pratica criminale, lo fanno credendola necessaria alla sicurezza pubblica,

. croce, iii-22- 195: con lo scioglimento dei circoli repubblicani il crispì difendeva

dalle incursioni e dall'audacia di chi lo vuole abbattere o rinnovare. -scherz

od i rei? e, s'anco lo scoprissero, già, figuriamoci con che

rinaldo d'aquino, ii-142: e lo suo insegnamento / mi difende di fare

., 15-27: ficca'li occhi per lo cotto aspetto, / sì che '

il resto avea perduto intorno, / lo fe'con simil colpo ire all'occaso.

attacca, la debolezza de'vostri ripari lo rende formidabile. leopardi, iii-817:

si comincerà in quel tempo che si dimenticherà lo basso

vol. IV Pag.372 - Da DIFENDEVOLE a DIFENILCIANOARSINA (7 risultati)

dei nostri pensieri. pea, n-88: lo sapeva per esperienza quanto sia difficile difendersi

3-419: si difende, cioè da lo splendor de la fiamma, sì che non

fatto, se non che fu riparato per lo senno e providenza del savio consolo marco

, ch'ogni luminare / dispare -per lo gran sprendor che rende, / e

/ un giorno ch'io sallia / a lo giardino, in suo difendimento. giamboni

difenditori del cuore; la testa è lo castello del cuore. albertano volgar.,

riem- piongli di fascine, innarpicano su lo steccato, difenditori vi trovan pochi e

vol. IV Pag.373 - Da DIFENILCLOROARSINA a DIFENSIONE (7 risultati)

. latini, ii-3: forse lo spron ti move / che di scritte

corno ad altro deo in terra in lo quale è onne mia fidanza, seguramente recurro

ponte / era, e mal difensibile lo spazio. 2. da difesa

signore iddio del padre mio simenon, lo qual desti a lui il coltello per

la sua imbecillitade, sì che sostiene lo peso del suo frutto. torini, 250

t'ha per soccorso noi dato / lo nostro orrato -signore. dante, vita

intendi dimesticare, si taglino tutti per lo traverso oltre la metà del midollo,

vol. IV Pag.374 - Da DIFENSITORE a DIFENSIVO (4 risultati)

per una persona: l'armatura, lo scudo, le armi; per un

. bibbia volgar., vi-479: porrò lo giu- dicio nel peso, e la

. con la difensione de'loro corpi lo copersero verso le ini- michevoli lance da

approvate,... molto scandalezzati, lo fecero rimettere in prigione co'piedi nei

vol. IV Pag.375 - Da DIFENSORE a DIFENSORE (9 risultati)

in salute, / a nostra dannazion lo convertemo; / ché tutto adessa avemo /

di truppe sbandate. levi, 2-83: lo sentimmo, di là dalla tramezza,

sensi dell'uomo, 1-2: notate che lo intendimento è capo del reggimento, salute

dalli pontefici. carducci, iii-14-87: lo attestano i soldati francesi in quella memorabile

giuratisi campioni e difensori alle dame, lo attesta la disfida di barletta e la figura

di accarezzare un essere debole e farsene lo schiavo e il difensore. cicognani, iii-2-227

i fati intenda. 5. per lo più al plur. chi difende con le

, 4-318: da un'altra parte lo cingono certe paludi; e non avevano mancato

arà per proprio e per capo principale lo schifarla. p. verri, i-381:

vol. IV Pag.376 - Da DIFESA a DIFESA (10 risultati)

salario, giuramento e sindicato di messere lo capitano del popolo e del comune di

, né enfiare di stato prosperevole, lo quale egli dice che non può essere ritenuto

mi misi a cercare di questa donna che lo mio segnore m'avea nominata ne lo

lo mio segnore m'avea nominata ne lo cammino de li sospiri; e acciò

de li sospiri; e acciò che lo mio parlare sia più brieve, dico che

ultimo soffio. levi, 1-114: lo incaricavo di andare a fare le iniezioni.

., 2-8 (216): essendo lo 'mperio di roma da'franceschi ne'tedeschi

. caro, 9-677: in mezzo de lo stuol niso si scaglia / solo a

difesa, or quinci or quindi / lo tenevano a dietro. boterò, i-188:

i-47: già di iarba in difesa / lo stuol de'mori a queste mura è

vol. IV Pag.377 - Da DIFESA a DIFESA (7 risultati)

, ii-61: c'era d'innanzi, lo sghembo tumulto dei tetti rossi o d'

conte difesa, perdé poppi e tutto lo stato che aveva di più castella,

veggion... / moversi per lo raggio onde si lista / tal volta l'

difesa: / ogni gre- vezza per lo meglio ha presa, / ch'amor gli

mentre finivo di sfogliare i miei giornali, lo sentivo svolgere la sua difesa di tolstoi

non avendoli, perché la sua povertà non lo comporti, assumono la sua difesa l'

divenire veri e valenti giurisconsulti devono premettere lo studio del dritto naturale e delle genti

vol. IV Pag.378 - Da DIFESA a DIFESO (6 risultati)

di una cospirazione e così l'onorano, lo fanno più grande; altri ne prendono

accapigliarono da veri demonietti; ma mentre lo sgricciolo tutto inteso a percuotere la dava

sulle difese e da furbo destreggiando, lo menò garbata- mente a un palmo dalla

, e lì urtatolo, ah'improvviso lo cacciò nell'acqua fino alla cintola. pavese

, il quale, con tutto che molto lo infestassero l'artiglierie di dentro, il

caro, 8-1017: in cima de lo scudo il campidoglio / era formato e

vol. IV Pag.379 - Da DIFETTANTE a DIFETTIVO (6 risultati)

gnun per nome, / fortuito esce lo strai dell'arco tenso. salvini [

. mi commissionano un lavoro e io lo faccio, senza stare a contrattare..

sanza questa rimarrebbe in lui desiderio; lo quale essere non può con la beatitudine

che la beatitudine sia perfetta cosa e lo desiderio sia cosa defettiva; ché nullo

cose di battaglia, e pareva ingiovanire per lo esercizio delle armi. ottimo, 1-68

non io. machiavelli, 56: se lo ingegno povero, la poca esperienzia delle

vol. IV Pag.380 - Da DIFETTIVO a DIFETTO (14 risultati)

ne potessi difendere, conviene o che lo istorico sia difettivo, o gli ordini di

, iii-iv-5: la colpa si dà a lo 'ntelletto e al parlare che è mio

; il venir meno (e per lo più è seguito dalla prep. di e

., i-vii-10: né questo avrebbe fatto lo latino, ma peccato avrebbe non pur

e non arriva al mezo; e lo excesso detto prodigalità la quale non si

e fantastica, o, ch'è lo stesso, ne nega l'autonomia, mutilando

vita nuova, 19 (70): lo cielo, che non have altro difetto

di colui che impetrava la misericordia per lo ingrato, ma solo per la miseria e

sanza macerare carne. iacopone, 20-9: lo magnare e lo bere è stato 'l

iacopone, 20-9: lo magnare e lo bere è stato 'l mio deletto, /

e posare e gaudere e dormire a lo letto; / non credeva potere aver

1-86: a compenso di qualunque difetto, lo spirito epicureo del defunto prete aveva dotato

molto coruccioso, e incontanente mise tutto lo suo studio alla guardia de'passi del

perciocché la lussuriosa e non temprata giovanezza lo corpo mena voto alla vecchiezza. aretino

vol. IV Pag.381 - Da DIFETTO a DIFETTO (5 risultati)

le veste con l'ordine retto, / lo portan sopra tutte l'alte stelle.

in te, ma onorato sci cumunalemente per lo to savere e per la tua bontade

vita, doti, o difetti, che lo avevano portato molto più in su di

da quel netto / e dea conoscer lo vizio che face, / in maggior colpa

, / e misse a queste parole lo 'ngegno; / disse: cugino, aresti

vol. IV Pag.382 - Da DIFETTO a DIFETTO (10 risultati)

. dante, conv., i-1-4: lo difetto del luogo dove la persona è

che noi sentavamo nel cuore, per lo difetto della lingua umana, la quale non

già mai vi consiglierei che vostra eccellenzia lo comperassi. guarini, 136: troppo

minimo difetto, se a sorte ve lo ritrova, vuole screditar tutto 'l drappo,

difetto è sempre reprensibile per quante bellezze lo circondino; e la bellezza è sempre

t'ha per soccorso noi dato / lo nostro orrato -signore. francesco da barberino

lassa che abbiano alcun difetto, acciocché lo loro animo non si estolla per le

, 38-19: so preso d'iracundia contra lo mio defetto; / la pace mustra

, / e cui saluta fa tremar lo core, / sì che, bassando il

alcuna speranza in martino di resipiscenza, lo dovesse ricever, e prometterli impunità delli

vol. IV Pag.383 - Da DIFETTO a DIFETTO (8 risultati)

mi traeano alla rocella a piede; e lo pregò ch'inanti volesse ire / a

altro soggetto, senza che quest'ultimo lo abbia investito del necessario potere di rappresentanza

il prencipe ritrova esser fulminante censure contro lo stato suo, la sua autorità o

. d'annunzio, iv-2-250: -ve lo diciamo noi chi è candia!

è candia! -sicuro! -ve lo diciamo noi! -i panni li lava bene

delle cinque dita... non lo sapevate, commà? -a me 'na volta

pensò di potersi ne'suoi difetti adagiare per lo costoro amore. pisacane, iii-201:

, i-961: colla sua improntitudine, lo coglieva quasi sempre in difetto d'ignoranza

vol. IV Pag.384 - Da DIFETTO a DIFETTO (8 risultati)

gli fece difetto. pratolini, 1-89: lo vuoi sapere qual è la mia opinione

presente in parigi, e in suo difetto lo raccomando ad altro mio buon amico,

patisca difetto in provincia, bernabò silorata lo imitò a questi giorni in bologna, leggendo

rendite e del suo diritto, cioè per lo tuo mal lavorare che fai de le

. cieco, 24-42: conciògli ancor lo scudo innanzi il petto / e tutto

di simigliante perseveranza fu livio druso. lo quale venuto in difetto nelle forze dell'

, benché i calumniatori con ogni industria lo cercassino, non vi si trovò in

se belle o carine, un difettaccio glie lo volevano trovare per schiacciarle, diminuirle,

vol. IV Pag.385 - Da DIFETTO a DIFETTOSO (5 risultati)

difettoso, sicché non possa faticare, lo pongono vivo dentro un tronco di canna,

ha cura niuna, se non quando lo 'nfermo è si aggravato che non puote

quale distemperata ne'piaceri, è per lo più scarsa di savi partiti; e quindi

il difettoso, l'irregolare, e lo straordinario. 3. ant. nocivo

gli stili difettosi, per esempio, lo stile gonfio, freddo, noioso, languido

vol. IV Pag.386 - Da DIFFACOLTÀ a DIFFAMARE (14 risultati)

c., 3-1-10: stima e pensa lo male di te medesimo, e più

e mostrava tanta letizia, che chi non lo avesse cognosciuto non avrebbe potuto credere che

el figliuolo dio e 'l padre che lo engenarò, el padre bastemia dio e 'l

, se martellino si era stato (lo che non si verifica per la diffalta degli

. g. villani, 7-5: lo re manfredi sentendo la loro venuta,

diedi i quali ne dee dare meser lo re per la difalta de'giudei d'alvemia

perduta usanza, il virtuosamente vivere e lo essere intendente in niun modo non sarebbe caro

diffalta ', cioè la colpa e lo fallo. landino, 358: 'feltro.

12-37: compiacerla vorria, che se lo merta / quel puro e casto affetto,

stampa, 0 familiar vezzo di chi lo stese, che se ne fosse cagione.

c. dati, 11-57: senza lo studio e i precetti dell'arte, il

. fiore, 54-8: ma guarda che lo scritto sia mandato / per tal messaggio

. capellano volgar., i-237: lo stato delli amanti tra le genti villanamente

messer cianfa de'donati da firenze, lo quale fu diffamato del peccato del furto.

vol. IV Pag.387 - Da DIFFAMATIVI a DIFFERENZA (2 risultati)

a terra, non lo pubblicassero e diffamassero come santo.

l'essere diffa mato; lo screditare con notizie vere o false, a

vol. IV Pag.388 - Da DIFFERENZIABILE a DIFFERENZIALE (4 risultati)

. levi, 3-80: dobbiamo cedere lo zolfo a trenta e loro lo rivendono a

cedere lo zolfo a trenta e loro lo rivendono a ottanta: la differenza se

stesso piano. cavalca, ii-240: lo ecclesiastico fa differenza dal riso del savio

-calcolo delle differenze finite: si propone lo studio delle variazioni che subisce il valore

vol. IV Pag.389 - Da DIFFERENZIAMENTO a DIFFERIRE (6 risultati)

quel che si dice (e tutti lo dicevano) un ragazzo serissimo. -equazione

di quella gloria che dal volgo differenziar lo poteva. segneri, i-199: considera per

differenziarlo da un genovese, che portò lo stesso nome e cognome. monti,

coscienza che era in lui, e che lo differenziava dai suoi concittadini, non si

curiata intorno l'impero, un augurio funesto lo strinse a differire la proposta in altro

nello ingresso del suo principato, differito lo andare a roma ed intrare nella possessione

vol. IV Pag.390 - Da DIFFERITO a DIFFICILE (9 risultati)

dettare, differisco il ringraziarvi a quando lo potrò fare a viva voce. periodici

la interessa. machiavelli, 1-iii-355: lo ricercai del salvocondotto per la nazione;

. giordani, ix-34: brevemente espone lo scinà come innanzi ad empedocle filosofassero talete

grave, difficile e disgustoso da distrigare, lo si tira sempre per le lunghe

, tu dici. sinisgalli, 9-82: lo sterpo ti propone / ima difficile gemma

. lorenzo de'medici, i-22: lo stile del sonetto non essere inferiore al

suo non essersi mai lasciato divolgere, per lo contrario sentire de'poco avveduti, ad

sentire de'poco avveduti, ad antiporre lo splendido pericoloso al sicuro meno apparente.

difendere una città o uno alloggiamento, è lo avere a tenere disunite tutte le forze

vol. IV Pag.391 - Da DIFFICILE a DIFFICILE (10 risultati)

morire a gli amanti, perché per lo più sono giovani, a quali riesce molto

erano rimasti lì soli; e insieme lo sapevano, già, benissimo. tutti

'difficile *. piovene, 5-31: lo conoscevo già da tempo, ma questa

difficile. da orecchiante il suo verdi lo gustava ancora. d'annunzio, iii-2-1018

molto difficile, e tra gli altri versi lo stile del sonetto difficiliimo, e per

le educande nei conventi poveri, con lo sviluppo doloroso e difficile delle educande nei

è miedice sufficiente de li meglio de lo mundo. f. d'ambra, xxi-n-32

e bene spesso di fertile e facile lo fa tornar sterile e difficile.

, guardava il paziente negli occhi che lo spiavano con quell'aria difficile e acuta

raramente ne sono colpiti, e quando lo sono e si rassegnano a presentarsi al

vol. IV Pag.392 - Da DIFFICILMENTE a DIFFICOLTÀ (11 risultati)

molto più vicino alla grecia che non lo regno ch'or dicesi di marocco.

tìnti allorché sono nuovi: l'uso soltanto lo discopre. leopardi, 893: la

opera. lorenzo de'medici, i-22: lo stile del sonetto non essere inferiore al

maggiore el frutto che ne resulta a chi lo sa fare. sarpi, vi-3-196:

e perché era molto occulto, e per lo romore ed ombra delle demonia, pochi

: quivi vidi con difficultate, / per lo spazio lontan, gran gente entrare /

contrarietà, impedimento, ostacolo (per lo più al plur.). -anche

magalotti, 24-216: il getto non lo veddi fare: ma siasi come si

batte qui, ma nel ridur con lo stecco il getto dopo fatto. algarotti,

, disagio, angustia (ed è per lo più usato al plur.).

debito negai la verità; / né mai lo negherò: nego bensì / denari aver

vol. IV Pag.393 - Da DIFFICOLTARE a DIFFICOLTOSO (4 risultati)

, inteso dalle parti e da'testimoni lo stato della difficoltà, subito dà la sentenza

... hanno in contraccambio difficultato lo scarico de'fiumi in mare. botta,

a diverse persone, quali tutte confermavano lo stesso, né si poteva difficultare,

trovasse del vino molto sottile, e lo volesse serbare, io non diffi- culterei

vol. IV Pag.394 - Da DIFFIDA a DIFFIDATORIO (8 risultati)

43-60: l'om per sé avea fatto lo tomo, / per sé doveva far

cumulo mirando, / non sa come lo scelga o lo divida. dottori,

, / non sa come lo scelga o lo divida. dottori, 82: in

, i-50: agli scolari di giotto per lo più avvenne ciò che spesso ai seguaci

, ix-115: come uno ha diffidato lo altro per trombetto, di quivi a

giudicare inguaribile. cavalca, 19-352: lo quale essendo già da'medici diffidato,

che illi in questa cità et in lo contà da mo inanzo no se làsono

26: una volta i fratelli lo diffidarono pubblicamente sul giornale del loro partito

vol. IV Pag.395 - Da DIFFRAZIONE a DIFFLUENZA (4 risultati)

alle speranze. tommaseo, 3-iii-40: lo stesso oratore celebrato incolpa i diffidenti che

filippo ora adoperasse, acciocché noi per lo re pigliassimo arme contra i romani.

. d'annunzio, v-3-714: ella lo guarda con uno strano sguardo di diffidenza

d'ambe le parti; e questo me lo fa riputare con ambe retto.

vol. IV Pag.396 - Da DIFFLUSSO a DIFFONDERE (5 risultati)

fu perché non scuse / d'aprir lo core all'acque della pace / che dall'

. tingoli, iii-187: invece che lo sguardo i rai diffonda, / sfavillano

gentile, / e i pensieri affinai ne lo splendore / che mite diffondea sua vita

. rinaldeschi, 1-37: iddio dà lo spirito santo, mediante il quale la

suo figliuol la sapienza, / e lo spirito santo la clemenzia. savonarola,

vol. IV Pag.397 - Da DIFFONDERE a DIFFONDERE (7 risultati)

p. verri, 1-103: lo spirito geometrico è uno spirito che si diffonde

recuperazione de la città santa e a lo esterminio de la setta maumettana; et

arte. redi, 16-v-98: procuro per lo meno che il nome de'miei amici

mediocri che diffondono il pregiudizio, e lo avvalorano per loro proprio interesse. tommaseo

, 2-1-13: un mal che ne lo stesso atto amoroso / s'attacchi altrui

oceano allarga il suo letto, e lo stende in ampi canali. sulla sponda sinistra

b. davanzali, ii-542: ella lo conosce, né occorre diffondermi a lodar

vol. IV Pag.398 - Da DIFFONDIBILE a DIFFORME (11 risultati)

la lingua, ma il silenzio degli altri lo mise in soggezione. da moltissimi difformata per

della natura. busini, cui lo sregolamento de'soverchi piaceri od arte insana

che scelgono vie sbagliate o, ch'è lo stesso, immaginano 2- 12-3-44:

qualcosa di nuovo, di strano, quasi lo sgo perfidi diffonditori della impronunziabilità

perisca la difformità. nudrita per lo sostenere che fa colui che è sano,

, da occidente a levante, e quale lo compie più presto = deriv.

il vino, ed è anche quella che lo venia, chiedendo. f.

annunzio, iii-1-978: pareva / che già lo difformasse bianco da siena, 87

immensa bontà indiforme (oltreché più mostruoso lo rendeva tesser senza meditazioni sulla vita di

moto. d'annunzio, v-1-743: sento lo sforzo tragico dello nessuna cosa è più difforme

de'versi di dante, storpiandoli. dante lo pregò dolcespirito eterno che di dentro lavora

vol. IV Pag.399 - Da DIFFORMEMENTE a DIFFRAZIONE (2 risultati)

. d'annunzio, v-1-742: riassumo lo stile originario, fuor daltintrico dei lineamenti

difrànger e), intr., per lo più con la particella pronom. (

vol. IV Pag.400 - Da DIFFUSAMENTE a DIFFUSO (4 risultati)

da lui [dio] si diffondono per lo illustramento di tutte le cose insieme

questo è altro discorso, questo suppone lo stato di società ch'io combatto,

, e certo s'inganna assai chi lo nega. carducci, ii-7-293: sii

si riferisce alla diffusione. -per lo più al figur.: che ha la

vol. IV Pag.401 - Da DIFFUSO a DIFFUSO (6 risultati)

almeno non era così preciso come adesso lo espongo, bensì una sensazione diffusa, un

tempo così diffusa e pervicace, che lo stesso granduca... dovè rassegnarsi a

purg., 32-91: se più fu lo suo parlar diffuso, / non so

e monotone. beccaria, i-268: lo stile è diffuso quando sono ripetute le

allora me ne avvidi, perché, lo confesso, il mio cervello non si

de'santi. giusti, 3-58: chi lo conosce addentro ravvisa nel capponi la schietta

vol. IV Pag.402 - Da DIFFUSORE a DIFILARE (7 risultati)

costruire. elegia giudeo-italiana, v-34-29: lo tempio santo ab- bero desirtato, /

ch'elli àe tutto questo trovato per lo suo pensamento, sì comincia lo suo

trovato per lo suo pensamento, sì comincia lo suo lavorio. idem, rettor.

. albertano volgar., 1-50: lo fornimento de le torri de'gran difici se

per una comparigione del paren- torio per lo pericolator suo il giudice del difìcio. g

di satanasso. 2. per lo più intr. con la particella pronom.

si difili a tacfarinata: per tante battaglie lo conosce ogn'uno: la guerra non

vol. IV Pag.403 - Da DIFILATAMENTE a DIFTERICO (9 risultati)

e per la via più spiccia. -per lo più con uso avverb. nelle locuz

stalle trovò solo un ronzino: / lo sciolse, vi montò sopra: in cammino

andar difilati al disastro. ma vinceremo lo stesso. 2. figur.

concisamente. carducci, ii-19-19: e lo potrei scrivere difilato. 3. di

. definire. guittone, i-39-15: lo speculo de la 'ntelletuale nostra mente tuctor

ho di nessuno, o difraudato, io lo renderò in quattro tanti. dominici,

bareggia; se uno è da poco lo dice; se è nato nel presepio,

il medesimo; se presta a usura, lo pubblica; se tien la druda,

pubblica; se tien la druda, lo bandisce;... non difraudando alcuno

vol. IV Pag.404 - Da DIFTERITE a DIGERIRE (8 risultati)

costruita attraverso un corso d'acqua con lo scopo di regolarne la portata a valle

zelo. de sanctis, ii-15-247: lo so, o signori, che certi stati

servissero come argine, come diga contro lo spirito moderno, contro la civiltà.

: le frontiere erano dighe che arrestavano lo spandersi della civiltà. carducci, iii-19-182:

torrente de'mortali urta le dighe / de lo spazio e del tempo? faldella,

, vale a dire la putrefazione e lo scioglimento (null'altro essendo la digestione

assol. cornaro, 88: lo stomaco vecchio non può digerire gran quantità

egli ammali. boterò, i-236: lo stomaco, che non digerisce il cibo e

vol. IV Pag.405 - Da DIGERIRE a DIGERIRE (23 risultati)

quello che sarà bene digesto e raccomandara'lo a dio. carducci, iii-24-162: posto

. carducci, iii-24-162: posto che lo stato è strettamente uno, e s'imperna

de la terra, e portarallo su per lo pedone e su per li rami,

li rami, digerendolo sempre per fin a lo piccio. crescenzi volgar., 11-14

latte, le quali caricano in maniera lo stomaco che non può digerirle. gemelli

/ vedendo tal guerriero in cotal banda / lo guarda, / lo guarda, come

in cotal banda / lo guarda, / lo guarda, come guarda dalla culla /

quel che tu vuoi, l'armadio non lo serro. proverbi toscani, 365:

toscani, 365: digerisce ogni cosa come lo struzzo. viani, 13-345: ferruccio

più volte stato sperimentato esquisitissimo per corroborar lo stomaco de'cortigiani; affine che,

, i sassi ed il fango, non lo digerisce il mio cervello. segneri,

tra me: e ora, come me lo digerisco io quest'uomo? de sanctis

mia relazione con quest'uomo. non lo posso digerire e mi tocca fare come

digerire e mi tocca fare come se lo amassi e solo perché egli dice di amarmi

succosi, e il vento e la tempesta lo nutriranno quanto la rugiada ed il sole

, era giusto che, se prima lo spirito trangugiava la natura senza poterla digerire

medesimo, e col medesimo effetto, verso lo spirito. michelstaedter, 423: basta

una notizia, di un racconto: per lo più in frasi negative, a sottolineare

a la forma, sanza prima essere disposto lo subietto sopra che la forma dee stare

è venire, se la materia, cioè lo suo subietto, non è digesta e

a un fiato, ma giù per lo filo del discorso le verrò di mano in

quale ha dal cielo col caldo e con lo spirito, 1 quali strumentalmente servono alla

caldo digerendo e dividendo e sottigliando, e lo spirito

vol. IV Pag.406 - Da DIGERITO a DIGESTIONE (12 risultati)

mattioli [dioscoride], 75: lo stirace, scalda, mollifica e digerisce,

terra inzuppato l'umore delle pioggie, lo dispensa e digerisce per le parti degli

tutti di cattivo umore... con lo stomaco pieno di robaccia malcucinata e peggio

-trice). che digerisce. -per lo più con valore spreg.: a

l'alimento di molte famiglie, per risvegliare lo stanco palato di un annoiato ed

pochissimo fumo. vallisneri, i-440: lo sterco delle rane tutte pare di pura terra

per la bocca va nel ventre e per lo digesti- mento passa poi per la parte

cibi, e che di tal varietà lo stomaco piglia conforto, e fa digestione.

dal nutrimento, quando il calor naturale lo cuoce nella digestione. varchi, v-286

, vale a dire la putrefazione e lo scioglimento (null'altro essendo la digestione

impedisca la digestion che si fa per lo sole. magalotti, 1-283: tutte

separazione in un miscuglio degli elementi che lo compongono. equicola, 272: delle

vol. IV Pag.407 - Da DIGESTIRE a DIGESTO (9 risultati)

potenzia] vegetativa è quella che vivifica lo corpo, crescelo e nutricalo infine alla morte

della mano al cameriere che passava e lo comprendeva, confortò la serie degli aneddoti,

curare per bocca, acciò che purghi lo stomaco. crescenzi volgar., 9-23:

usar qualche medicina appresso, / che lo salvasse da la peste ria; / ma

andasse pria / che 'l succo ne lo stomaco digesto / il suo valor facesse

tal punto il pasto è digesto e lo stomaco sincero. baruffaldi, xxx-1-22: misto

e castigati, rimanesse anco libero tutto lo stato della replezione di così pestilente e

; cioè sì disposto: imperò che lo cibo digesto si dice disposto al notri-

del corpo, e così digesto si dice lo cuore umano quando è disposto 4 a

vol. IV Pag.408 - Da DIGESTO a DIGITANTE (2 risultati)

di fiori, fatto con arte, con lo sfondo di felci e il giallo della

, iii-1-967: per un ducato, lo compero... / prendilo dalla

vol. IV Pag.409 - Da DIGITARE a DIGIUNARE (11 risultati)

, di riallacciamento. si vuol collegare lo stomaco, rimasto senz'esito ancora per

o ammortimento deltumor acido che più non lo solletichi e non lo stimoli a mangiare.

che più non lo solletichi e non lo stimoli a mangiare. 2. che

cheder la gente. iacopone, 38-39: lo deiunare piacerne, e far granne astinenza

192): e sì dee essere lo cavaliere astinente e digiunare il venerdì, in

, ora un bigottismo non senza rimorsi lo spingeva a digiunare perennemente e a portare

cosa si corrompe la natura, e lo spirito inferma. dante, purg.

libro di sydrac, 156: altri perdono lo senno per malizie; altri della fralezza

digiunare e tropo vegghiare, che loro secca lo cervello. boccaccio, dee.,

, avendo alquanto aspettato e veggendo che lo abate non veniva, si trasse di seno

scosso adagio il sopor, s'alza a lo scuro. nievo, 1-320: non

vol. IV Pag.410 - Da DIGIUNATO a DIGIUNO (5 risultati)

, la dovevano far male e per lo più digiunare, i poverelli.

bere, egli sarà forza che voi ve lo guadagnate con il filare, come fanno

, digiunatrici, lemosiniere, che se lo tolgono dove gli è messo, e quanti

gramigna: e spesse volte portava in mano lo pungelione; sì che averesti potuto giurare

ancor chi vuol fare / merli o trovar lo fondo a la scodella. boccaccio,

vol. IV Pag.411 - Da DIGIUNO a DIGIUNO (8 risultati)

2. vuoto di cibo (lo stomaco, il ventre, il corpo

. casti, ii-5-96: di confortar lo stomaco digiuno / propose a osmida il

allontanare con quel suo sorriso dignitoso e lo spirito leggero s'erano messi tutti a

. figur. privo, mancante (per lo più di cosa che si desidera o

esto pianeta, o sì come comparte / lo grasso e 'l magro un corpo,

). tasso, 7-41: gitta lo scudo, ed a due mani afferra /

arici, ii-398: tra la polve e lo sfasciume / de'papiri sudò, cibo

o simili altri imperiti, perocché lo stile viene a farsi orrido e digiuno

vol. IV Pag.412 - Da DIGIUNO a DIGIUNO (8 risultati)

). fava, xxviii-16: unde lo mundo, lo quale tu hai bruto

fava, xxviii-16: unde lo mundo, lo quale tu hai bruto per peccati,

che farai? te medesmo occidirai / de lo deiunio che fai, sì l'hai

561: io t'amo pel freddo e lo stento, / l'insonnia, il

cantate colla tromba in sion, santificate lo digiuno, chiamate la moltitudine. bencivenni,

e parte di pianto; per cagione de lo avvenimento al giudicio, è detto digiuno

hai, figlio. buti, 3-445: lo digiuno cagiona desiderio di mangiare, e

, e però si pone qui per lo desiderio. landino, 378: tu,

vol. IV Pag.413 - Da DIGIUNO a DIGNITÀ (5 risultati)

digiuno buona quantità di tabacco, e lo inghiottiscono senza un minimo pregiudizio almeno apparente

/ forse, e a digiuno te lo tracannasti / sicché tratto tu sei di sentimento

moravia, ii-28: perché il partito lo lasciava così a digiuno delle proprie pubblicazioni

fra giorno non rompe il digiuno, non lo faccendo per inganno. aretino, 1-121

onorati e reveriti. guicciardini, i-12: lo incitò quanto più gli fu possibile alla

vol. IV Pag.414 - Da DIGNITÀ a DIGNITÀ (12 risultati)

quelli che più l'ameranno, e lo suo comandamento faranno, e lo suo

, e lo suo comandamento faranno, e lo suo benedetto nome adoreranno; di quello

, vogliamo ed espressamente comandiamo che per lo tempo avvenire niuno di qualsivoglia grado e

vago di conoscere l'uomo, conosciuto lo scrittore. e troverà quello che lo scrittore

conosciuto lo scrittore. e troverà quello che lo scrittore dettò avere l'uomo pensato,

provedere di grandi apparecchiamenti; questo è lo propio guigliar- done di signoria a connoscere

acquistano e le provincie si conservano e lo imperio? fra giordano, 1-24:

bibbia volgar., vi-306: non guardare lo sacrificio ingiusto, però che dio è

/ e 'l ciel ritèn le stelle e lo splendore. chiaro davanzali, xvii-204-13:

forza e l'allegrezza della dignitade e lo desiderio delli loro occhi, sopra lo quale

e lo desiderio delli loro occhi, sopra lo quale desiderio si riposano le loro anime

., 8-2: primieramente si misura lo spazio del terreno, che si dee

vol. IV Pag.415 - Da DIGNITÀ a DIGNITÀ (13 risultati)

per la gravità de'costumi e per lo splendore reale ad onorare ed illustrare queste

emm entremetia. fava, xxviii-12: per lo quale [vostro onore] la mia

però che non acquistano la lettera per lo suo uso, ma in quanto per quella

, io vorrei imo vescovado, io lo saperrei molto bene governare, io mi

, 2-34 (i-1012): il re lo creò conte- stabile del regno, degnità

. bibbia volgar., iv-654: lo re assuero fece a sé tributaria tutta la

isole marine. la fortezza dello quale e lo imperio, e la dignità e la

superiore. machiavelli, i-iii- 1069: lo effetto sia, che il vostro presente stato

quella dignità che in gran parte con lo splendore delle facoltà sosteneva. carducci,

ed è dono verace; ché chi ha lo spirito santo, l'amor divino,

da imola volgar., i-304: disse lo figliuolo al padre: -io porto nello

nello animo questo con siglio, per lo quale potremmo da'romani impetrare non solamente

per qual dignitate / così leggiadro questi lo core have? idem, par.,

vol. IV Pag.416 - Da DIGNITARIO a DIGNITOSO (3 risultati)

morirà di fame si può essere sicuri che lo farà dignitosamente, senza dare fastidio a

propria dignità morale e sociale, e lo mostra nell'atteggiamento e nel modo di

leopardi, ii-431: la lingua e lo stile spagnuolo e italiano si piegano naturalmente

vol. IV Pag.417 - Da DIGNO a DIGRADARE (11 risultati)

secchie d'acqua chiara, e poi lo lasciano stare a digocciolare due dì ne'

mezza tinta, o mezza tinta con lo scuro, a fine che il passaggio dall'

prescrive un'esecuzione caratterizzata dal tendere verso lo smorzarsi progressivo dei suoni; diminuendo.

pure, adoperandovisi i migliori cittadini, lo stesso malatesta accennando che voleva parlare,

, si placò a mano a mano lo schiamazzo: in mezzo al digradante conturbamento

, 221: giràvano, interrogante, lo sguardo... alla ignota terra,

[color chiaro] digradando dolcemente verso lo scuro... serve alla pittura per

digradando la potenzia dell'imperadori, rimase lo nome de lo imperio e l'ombra

dell'imperadori, rimase lo nome de lo imperio e l'ombra, governò 'l mondo

, governò 'l mondo; cioè resse lo governo del mondo, pur per l'ombra

: molto da l'antica astinenza per lo spazio delli anni digradò il secondo cato

vol. IV Pag.418 - Da DIGRADATAMELE a DIGRASSATURA (9 risultati)

più si monta, più viene mandando lo giro come vuole la ragione del monte

: il digradò perché per sua colpa lo steccato fu acceso e poco meno che

finalmente digradatolo, nelle mani del giustizieri lo mise... il giustizieri, veduto

di colore digradato in modo, che lo scuro sia dolcemente confuso col 'chiaro

avevan messo in gran pensiero e gelosia lo stesso alberto duro, a cagione principalmente

] vada in giro, e circondi lo primo cerchio dell'inferno, e conseguente

altra cosa tirata in prospettiva, per lo dichinare che fa. milizia, ii-301:

tal proporzione informata da non percuotere con lo scabro rimbalzo l'orecchio, dilicatis- simo

del digrassatore. digrassatura, sf. lo sgrassare (pelli, fibre tessili)

vol. IV Pag.419 - Da DIGREDIRE a DIGRIGNARE (2 risultati)

la dritta strada. buti, 3-769: lo nostro autore finge come beatrice,

papini, 20-468: la muta digrignante che lo circonda ha sulla bocca la bava

vol. IV Pag.420 - Da DIGRIGNATO a DIGROSSATAMENTE (11 risultati)

pulci, 2-34: ma quel demon lo facea disperare; / però che i denti

1-65: dal burrone una voce bestiale lo chiamava per nome. era un diavolo,

, non hai nulla, eh? ora lo vedremo se non hai nulla! -digrignavano

sbottonatogli il cappotto e apertagli la camicia, lo andavano frugando pel tutto. viani,

povero peniculo dovette digrignare, che non lo chiamarono a nulla. lippi, 10-11:

: fa comandare a'barbereschi / che lo menin [il cavallo] 'n un campo

, 34-85: messer francesco vede che non lo può cacciar fuori, eziandio avendo presa

, una statua. gli scultori, per lo più, fanno ad altri digrossare il

per il passato; e quando e'lo volessino avanzare, e'potevano digrossare,

poi volle mangiare col volpe, assai lo invitasse. garzoni, 1-560: s'

. leonardo, 5-1 io: lo studio dei componitori delle istorie debbe

vol. IV Pag.421 - Da DIGROSSATO a DIGUAZZARE (8 risultati)

s'ingannino, da ciò che verrò dicendo lo potrà facilmente comprendere. baretti, 3-366

sembrano di legno, / che mostrano lo scheletro, / e grondando ti guardano

cosa di poco suo gusto, suole per lo più, stando pensoso, masticare o

in chiusa, / e roba accumular per lo 'ntelletto, / purché satolli restiamo

delle barbe accotonate, che milita con lo squassare dei pennacchi e con il diguazzamento

un liquido, o il recipiente che lo contiene: con lo scopo di far

o il recipiente che lo contiene: con lo scopo di far sciogliere sostanze solide che

rio. magalotti, 20-53: per lo scianguattamento, che riceve esso umore..

vol. IV Pag.422 - Da DIGUAZZATA a DIIODURO (7 risultati)

caldo e tu 10 spazzi, / lo spazzatolo in qua e in là diguazzi.

l'uscio a chiavistello... ha'lo tu serrato bene? -messere sì;

la quale si diguazza nella budella per lo corso. mattioli [dioscoride],

il ventre e le viscere diguazandosele, lo prega che, per non lasciarla preda

); sguazzare; nuotare (per lo più, con fatica, a stento

dentro l'alto silenzio s'udiva soltanto lo sciaquìo della marea e il diguazzare dei pesci

pioggie. diguazzo, sm. lo sguazzare; l'agitarsi, il muoversi

vol. IV Pag.423 - Da DIISOCIANATO a DILAGANTE (6 risultati)

sm. lacerazione (e ha per lo più significato figur.: lacerazione interiore,

105: l'immane salma, per lo gran deserto / dilacerare i lupi.

pezzo per pezzo, la ferocia ladra lo abbrancava ignudo per dilacerarlo.

noi contentarsi se si riporta a casa lo spago. 3. far danno

l'impeto della mente, con tutto lo disdegno, con tutte le forze,

., i-463: poi lasciò lo spirito ne la carcere del comune, e

vol. IV Pag.424 - Da DILAGARE a DILAMARE (6 risultati)

immensità livellata. montale, 1-14: lo sguardo fruga d'intorno, / la

considerarlo persona grave e austera, ovunque lo coprirebbero di ridicolo. piovene, 5-417:

barilli, 2-214: dio, non lo smuove nessuno questo popolino che dilaga sordido

aspettato: quello [omero] dilaga lo spirito in un mare di particolarità poco interessanti

di particolarità poco interessanti, e non lo lascia fissare distintamente sopra alcun oggetto.

sporco. guittone, 202-8: è lo bon sommo, e di bon tutto è

vol. IV Pag.425 - Da DILANIAMENTO a DILAPIDARE (9 risultati)

, il fare a brani. -per lo più al figur.: il tormentare,

prima dell'armistizio inciampò su una bomba che lo dilaniò orrendamente e lo uccise. d'

una bomba che lo dilaniò orrendamente e lo uccise. d'annunzio, iii-1-453:

né per dolore ed afflizione di corpo lo possiam vincere. pianto della vergine, 44

di quell'istesso drappo, che allora vestendosene lo fa trinciare, anzi dilaniare con mille

il cuore, e di niuna soavità lo riempie. settembrini, iv-212: a chi

ii-1031: via via che qualcheduno moriva, lo trasportavano fuori del recinto per far posto

e. gadda, 7-264: in passato lo chiamarono egoismo... lo ascrisse

passato lo chiamarono egoismo... lo ascrisse a debito, o a credito,

vol. IV Pag.426 - Da DILAPIDATO a DILATANZA (6 risultati)

alle vostre spese, che iddio ve lo rimeriti. goldoni, iii-454: vi ha

onesto il dilapidare la sostanza del marito, lo sperperare il patrimonio de'figliuoli, per

superbamente il bello in poche ville per lo più deserte e dilapidate, lasciò sempre spaziare

-figur. magalotti, 9-2-240: lo scialacquatore, il dissipatore, il dilapidatore

. caterina da siena, ii-254: per lo quale cognosci- mento della somma bontà,

un dato volume. parlando dell'aria è lo stesso che * rarefazione '.

vol. IV Pag.427 - Da DILATARE a DILATARE (14 risultati)

del calore la coesione delle molecole che lo compongono. biringuccio,

s. v.]: * dilatare lo espandersi nel volume un corpo per

fluidi. pascoli, i-41: lo studio deve togliere le scorie al puro cristallo

per penetrare la gran selva, che per lo diluvio doveva esser foltissima, per gli

tanta moltitudine, che fu bisogno dilatarne lo spazio, accrescendola d'una gran giunta

galileo, 3-3-203: l'ingrandirsi estensivamente lo splendore della luna, come fa,

spietato dilatava con l'eternità del suo rombo lo spazio. loria, 5-133: tra

gli ultimi raggi di luce filtranti rivelano lo spaziarsi dei cespugli o colpiscono una zolla

il quale umido più tosto bolle per lo primo caldo e per l'abbondanza ch'

ai polmoni è più lecito il dilatarsi e lo stendersi, onde il respiro si trae

il respiro si trae affannosamente, e lo stomaco si comprime. foscolo, v-43

un gonfiore, un ingrossamento (per lo più anormale). crescenzi volgar.

nonno... gli fa dilatare lo stomaco. 6. protendere (

bibbia volgar., ii-98: ritornandovi lo secondo dì, trovò la virga d'aaron

vol. IV Pag.428 - Da DILATARE a DILATARE (10 risultati)

che modo tu avessi a tenere a dilatare lo imperio tuo. bandello, 1-10 (

dilatando i suoi / termini, in su lo scalde li distese. vico, 610

ragione innanzi per che la fama dilata lo bene e lo male oltre la vera quantità

che la fama dilata lo bene e lo male oltre la vera quantità, resta

: campanella si rivolge al papato, lo arma, lo avventa su tutti,

si rivolge al papato, lo arma, lo avventa su tutti, eretici, dissidenti

, eretici, dissidenti o restii; lo dilata, invoca un concilio di tutte

per ciò guerre straniere, quando ben lo facesse, come maomettano, ch'egli

il velen ne'petti mesce: / lo sdegno, la follia, la scelerata /

dilati. p. verri, i-22: lo studio del commercio, che al dì

vol. IV Pag.429 - Da DILATARE a DILATARE (9 risultati)

si potrà scherzare molto molto a dilatare lo scrivere o dare ordini bastanti più che

, i-164: coi suoi ragionamenti e con lo studio sopra il suo cartone, dilatò

, conv., iv-xiii-i: propriamente crescere lo desiderio de la scienza dire non si

cresce, sempre è uno: lo desiderio de la scienza non è sempre

, propriamente parlando, non è crescere lo suo dilatare, ma successione di picciola

monti, ii-330: tutto questo, lo veggo bene, non è che un dilatare

ghiottomia della preda s'erano dilatati per lo paese, e alla ritratta ve ne rimasono

che traboccava fuor della soglia dilatandosi per lo spazio, religiosa sotto il dòmo ceruleo

dal corpo, si dilata per tutto lo spazio. valeri, 3-323: se mi

vol. IV Pag.430 - Da DILATARE a DILATATO (14 risultati)

dilati con ricchi acquisti, inferiamone che lo stato impoverirà a proporzione. 28

misericordia di dio dilata il core, lo incita, e con alcuni dolcissimi affetti

. bibbia volgar., vi-609: lo tuo cuore si maraviglierà e dilaterassi,

cavalca, 19-159: all'anima che vede lo creatore, piccola è ogni creatura,

di fruire la luce di maniera che lo diletti e non lo disperda, così egli

di maniera che lo diletti e non lo disperda, così egli non può pigliare

bibbia volgar., vi-400: e però lo inferno dilatoe l'anima sua, e

iii-16: il mio cuore si rallegra in lo signore, e il mio corno si

fra la sommossa oscurità. -dilatare lo sguardo, le pupille, gli occhi:

guardo alle pendici apriche, / poi lo dilata all'interposto piano, / e vedrai

volgar., iii-285: tu mi desti lo scudo della tua salute; e la

doni, 3-77: il re è lo spirito nostro sceso dal cielo, che

, la pupilla, le palpebre, lo sguardo: nell'agonia o nella morte

dalla pupilla dilatata e umida in cui lo sguardo mortificato ed evasivo faceva pensare,

vol. IV Pag.431 - Da DILATATORE a DILATAZIONE (7 risultati)

, distese e inturgidite, rendan dilatato lo stomaco. gozzano, 268: un felino

16. ant. ridondante, ampolloso (lo stile, il discorso).

; ma, nascosto questo lume sotto lo staio della superbia, fatti non dilatatori,

larghezza (di una superficie), lo spessore (di un corpo), l'

uscì un altro àrbore tutto d'oro, lo quale produsse foglie fiori e frutti orati

3. medie. allargamento, per lo più anormale (e può essere spontaneo

e quasi supplice, il ladro che lo aveva spogliato. panzini, iii-38:

vol. IV Pag.432 - Da DILATAZIONE a DILAVARE (8 risultati)

questioni che a mezzo, che continuano lo spirito dello antico parlamento. c. e

generico: eccezione che tende a prolungare lo svolgimento del processo, a differirne la

crescenzi volgar., 2-18: per lo discendimento degli umori...,

petre asieme e tempiere le valli e inalzare lo piano. boccaccio, viii-2-249: è

2. ant. svuotare, illanguidire (lo stomaco). s. antonino,

, acciò che el vino non dilavassi lo stomaco. redi, 16-ix-103: questi

puri e semplici gli sdilinquiranno e dilaveranno lo stomaco. 3. figur. togliere

velocità. cattaneo, i-2-109: e chi lo accennasse in poche pagine, quando si

vol. IV Pag.433 - Da DILAVATO a DILEFIARE (5 risultati)

ecc., un personaggio letterario, lo stile di uno scrittore); scipito

. g. capponi, i-320: lo scrivere inappuntabile del passa vanti non è

* scuola della rassegnazione ', e lo stile dilavato e barocco. baldini,

corta, / dove circonda il popul lo steccato, / sonando il corno s'appresenta

molto meglio il farla ad altri, che lo aspettar che altri la faccia a te

vol. IV Pag.434 - Da DILEGARE a DILEGGIATORE (8 risultati)

: io con l'egida mia lo ricopersi / e dissi: questo vii dileggiamento

suo riso era tranquillo, ma dileggiante lo stesso. dileggiare (deleggiare)

aperta a guardarla; e se lei lo dileggiava, lui rideva; e se la

che la fosse riconciliata, e fosse lo re accettato nella sua grazia. frezzi

la fortuna della poesia franzese; e per lo contrario che non si dispregiasse o dileggiasse

il bugiardo! ojetti, iii-556: lo dileggiano [il periodo umbertino].

., v-139: quasi stipula stimerà lo maglio, e dileggerà lo movente tasta

stipula stimerà lo maglio, e dileggerà lo movente tasta. dominici, 1-81: quando

vol. IV Pag.435 - Da DILEGGINO a DILEGUARE (14 risultati)

sannazaro, 224: chi potrìa dir lo strazio e li dispregi, / quanti

consiglio avea anche aggiunti dileggi, e lo scherno di sua persona. muratori, 6-351

quasi per dileggio, per far risaltare meglio lo scempio di quelle fattezze e smentir la

chi ne ha cinque, non abbiano inteso lo spirito della legge, ossia la intenzione

somiglianze che dava a'suoi la statuaria, lo scherzo degl'intendenti e 'l dileggio della

: quelle voleva lumachino, quelle che lo coprivano di dileggio, e sopra tutte l'

di salute, di gaiezza, e che lo scherniva allegramente. -fare,

per farmi dileggio, per ricompensarmi con lo spettacolo di quella loro letizia della pena

i paradossi dei valenti padri sono per lo più frivoli, vuoti, fanciulleschi,

a piegarsi; e si dice per lo più di carta, drappi o simili.

piede con grande dilegione, benché morto, lo corpo di quel ricevuto giovannetto da san

machidante al padiglione. finiguerri, 85: lo star matto co'savi è diligióne.

dileguaménto, sm. il dileguarsi, lo scomparire; scioglimento, dissolvenza. -

importuna non di qualche oscura dubbiezza spargervi lo intelletto. cesarotti, i-428: la

vol. IV Pag.436 - Da DILEGUARE a DILEGUARE (4 risultati)

augelli pareano desiderarlo: gli spettri per lo contrario ne evitavano la luce, onde appena

ogni maniera conservare, s'inviò verso lo stato ecclesiastico. d. bartoli, 4-3-

/ e par che si dilegue / lo cor nel cominciar de le parole. tasso

delle strade e dei vicoli dileguava mentre lo cercavo. -con la particella pronom

vol. IV Pag.437 - Da DILEGUARE a DILEGUARE (4 risultati)

389: per opra tua dileguerà lo sdegno, / che ogni alma infiamma

, e da cui in verità comincia lo spirito, noi non esisteremmo, e

come, pare / che l'anima lo segua / oltre il cielo, oltre il

vivo quando un gran fuoco di sottovia lo fa dileguare per aria. giusti, ii-147

vol. IV Pag.438 - Da DILEGUATIVO a DILETICARE (6 risultati)

: veggendo il nostro duca dileguato / lo 'mperadore, e noi fuor di periglio,

! la mia figliuola è maritata, e lo spirito è ito in dileguo. b

si vuol dimostrare (e perché raggiunga lo scopo, la duplice o molteplice alternativa

, la duplice o molteplice alternativa che lo costituisce deve esaurire tutti i casi possibili

o con una smania rabbiosa nelle gambe che lo faceva correre senza scopo in mezzo alla

come si chiama comunemente la nostra, lo ha dato la radio che rende il mondo

vol. IV Pag.439 - Da DILETICO a DILETTANTE (7 risultati)

altra voce 'diliticare ', che per lo moderno solleticare se ne servirono i nostri

la sua precisione, la sua lindezza ne lo spiegarsi è finitissima. giordani, ii-22

calidità e frigidità. gelli, 15-298: lo appetito, essendo guidato dalla fantasia la

la mente d'oscuro fiatore e cacci via lo spirituale odore delle virtù. iacopo da

volgar., 1-95: sapea bene lo ingegnoso uomo che 'l male dilettamento fa

meglio sarebbe, se questi vostri fagiani e lo sfoggiato adornamento delle mense e la grande

e dai conforto / e fai tornar lo morto -in suo vigore! anonimo, xxi-343

vol. IV Pag.440 - Da DILETTANTESCAMENTE a DILETTANTISMO (12 risultati)

giacché tutti i comici che girano per lo mondo non trovano disutile la rappresentazione delle

un dilettante ne possedeva un altro, lo comperò a prezzo eccessivo, lo strappò immediatamente

altro, lo comperò a prezzo eccessivo, lo strappò immediatamente, e lo schiacciò con

eccessivo, lo strappò immediatamente, e lo schiacciò con grande sorpresa del venditore:

grande sorpresa del venditore: io posseggo lo stesso fiore, gli disse, e non

da dilettante: fare il professore, fare lo storico e a tempo perso far politica

poi con che garbo il giovine aveva preso lo strumento, e si disponeva a maneggiarlo

giovinotto pizzicagnolo, corridore dilettante famoso per lo scatto a fulmine e la volata irresistibile

vista dello scambio, se si vincerà lo spirito dilettantesco e parassitario deh'industrialismo italiano

fornì agli uomini col dare risalto, contro lo scetticismo e il dilettantismo oratorio e letterario

, lettere e arti, ne favorisce lo sviluppo, ne ammira e colleziona le

. rajberti, 2-144: ecco dunque lo stato genuino e attuale del mio gusto

vol. IV Pag.441 - Da DILETTANTISTICAMENTE a DILETTARE (12 risultati)

b. croce, ii-2-126: come lo scienziato da tavolino è insidiato dalla pedanteria,

dell'intelligenza 5. sport. lo stato dell'atleta dilettante (nell'organizzazione

1-62: la carnale dilettanza veramente impedisce lo vero consiglio, è nemica della ragione

, ii-242: s'alcun ben deletta / lo core vostro, or lo mettete avante

deletta / lo core vostro, or lo mettete avante. francesco da barberino, i-347

ombra e riposo, e sì per lo esser eglino con diritto ordine piantati lungo

di lei. foscolo, xvi-162: lo spettacolo dell'eterna natura quanto più ci

li buon magiore / e più lontan lo dilecto e l'odore. boccaccio, iii-4-56

allietare, rallegrare, consolare, confortare lo spirito; interessare, attrarre, tener desta

: mida era presente, però che forse lo dilettava lo dolce verso. bibbia volgar

presente, però che forse lo dilettava lo dolce verso. bibbia volgar., v-412

onde almeno la varietà vi diletti, se lo stile vi fiacca e il disgregamento vi

vol. IV Pag.442 - Da DILETTARE a DILETTARE (10 risultati)

. divertire, ricreare, sollazzare, sollevare lo spirito. dante, 20-5:

modo gradevole. simintendi, 3-61: lo sonare e 'l cantare e 'l trombare

con le facezie il lettore e non lo stomacar con le buffonerie. foscolo, v-407

si veggia il danno, / per lo gran pianto et aspero che fanno.

me misi ad avire / a vui lo mando, per determinare. giamboni,

presa teba da uno fanciullo disarmato, lo quale non si diletta in battaglie né in

li animali hanno questa inclinazione di conservare lo essere, e però sono intenti al mangiare

e che sogliono dilettarsi de'cadaveri, lo potettero sopportare. 6. procurarsi

che si faceva portar la cioccolata, già lo abbiamo detto, nelle aule medesime del

maladetto e distrutto sia da dio / lo primo punto, ch'io innamorai /

vol. IV Pag.443 - Da DILETTATO a DILETTAZIONE (8 risultati)

ci dilettiamo, e per diletto e amore lo serviamo. 8. ant.

soperbio si diletta dello svariato andare, lo iroso si conosce dall'acceso isguardare,

usare cirimonie assai fuora del convenevole, lo fanno per leggerezza. caro, 4-526

delectamo, / tutt'a quella binia lo trobamo, / e puru de bedere

signore. bibbia volgar., vi-418: lo signore iddio non diletterà sopra li suoi

ferita, / 'nante m'è gioia lo suo deiettare. cassiano volgar.,

solamente non li tocca veruno dilettare per lo suo commovimento, ma pure uno piccolo

misera, che per van deiettato / lo cor s'è vulnerato de molte enfermetate?

vol. IV Pag.444 - Da DILETTAZIONE a DILETTEVOLE (9 risultati)

. livio volgar., 2-15: lo studio, il piacere della cacciagione tira

: essendo a disenare ne la regia sala lo imperatore, il buffone del re.

boccalini, i-15: molto maggiore si fece lo stupore di sua maestà, quando intese

sì, perché è volontario, per lo meno in principio; e di poi

poi una voluttà insaziabile insegna a torcere lo stimolo naturale del piacere a studio,

di colpa; e la morale cristiana lo distingue col nome di dilettazione morosa,

amore di cristo, che eziandìo che se lo avessi messo in delle fiamme mortali,

peccarono. arrighetto, 221: per lo favellio delle genti è dilettevole il dì

genti è dilettevole il dì, e lo spesso leggere menoma le mie pene.

vol. IV Pag.445 - Da DILETTEVOLE a DILETTEVOLE (6 risultati)

vegliosa belleza, la quale resplendesse in lo meo capo, et in la nostra

. ristoro, i-7 (13): lo cielo pare che sia ordinato e storiato

barlaam e giosafatte, 95: quando lo vento gli toccava quelli albo- scelli,

libro di sydrac, 205: lo più dilettevole luogo del mondo si è colà

iv-79: una caccia, pronta per lo indimani, e sperata dilettevole dall'abbondanza

. bisogna sempre dare ad intendere che lo studio è dilettevolissimo, tanto da bastare

vol. IV Pag.446 - Da DILETTEVOLMENTE a DILETTO (8 risultati)

dilet tevolmente si spandeano per lo detto luogo. marino, vii-151

dogea. tasso, 20-35: ma lo sposo fedel, che di lei teme,

amore -e non sapevo quanto / ne gioisse lo scoglio o fosse in pianto.

gli andrà certo a dire che io non lo ammiro. 4. come

miei pensieri. savonarola, iii-i: volendo lo onnipotente dio, dilettissimi in cristo iesù

dio; e però noi sempre ringraziare lo dovemo. della porta, 2-151:

le parla e accarezza quel viso come lo carezzò l'ultima volta...

pianteretevi le vigne dilettissime e non berete lo loro vino. lorenzo de'medici, i-28

vol. IV Pag.447 - Da DILETTO a DILETTO (8 risultati)

chiaro davanzali, ii-344: così partivi da lo mio diletto. fra giordano, 5-335

capo fra le braccia; e se lo strinse al petto, dicendo che quella era

e allora perché i serpenti? o non lo siamo, e allora perché tante belle

., 11-31: però che andasse ver lo suo diletto / la sposa di colui

che tra 'l diletto e lo dolore non ponea mezzo alcuno, dicea che

ci pascono, gli venti e lo sole e la luna sì ci portono significanza

quelle mense. redi, 16-v-168: lo pregava a man giunte che gli facesse

tanto, se i sospiri dell'anima non lo raccogliessero per tramutarlo in segreta lusinga.

vol. IV Pag.448 - Da DILETTO a DILETTO (5 risultati)

senza nome. serra, 1-86: poi lo scrupolo di coscienza divenne abitudine, diletto

concreto: ciò che serve a sollevare lo spirito (e, in partic.,

,... dimenticherei iddio per lo grande diletto. storia dei santi barlaam

di questo mondo, che aveva tutto che lo suo cuore desiderava. g. morelli

, 2-11: a tutora membrando / de lo dolze diletto / ched io aspetto,