Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.4 - Da DAMA a DAMASCHINATO (6 risultati)

sarò io più gagliardo? -la ragion lo vuole. -e così potrò lasciar la fasciatura

assaissimo. percolo, 279: per lo stradale che da gorizia mette a udine due

dall'aspetto imponente e matronale (per lo più con valore iron.).

so vostra 'tenuta, / poi lo meo cor non muta / di far leale

dimora / avanti al conte: tristo chi lo aspetta! di costanzo, 1-44

il caviale di lenine,... lo zibibbo damasceno, i datteri di candia

vol. IV Pag.5 - Da DAMASCHINATORE a DAMERINO (4 risultati)

al mezo a la damaschina: io non lo volli mai torre. baldinucci, 162

gli occhi di tutti quei sganci che lo guardavano alteramente dai ritratti, in giro

/ lascia ch'io veggia / se lo sai far. carducci, 716: d'

van pensate: / quando a voi lo conquistammo, / su le torri del castello

vol. IV Pag.6 - Da DAMESCAMENTE a DAMIGELLO (6 risultati)

belle, / quando con la mia età lo amor fioria. ariosto, 10-11:

reina: « damigella, venuto è lo tempo della diliveragione del mio ventre ».

chiamavano 'due volte sette ': lo dice la stessa regina degli dei in

romanzo di tristano, 52: e lo marito dela damigella montoe suso in palagio

accesi. tavola ritonda, 1-158: lo re... fece al palagio ragunare

guardinga, chetamente aperta la porta, lo prende per mano e l'introduce in

vol. IV Pag.7 - Da DAMIGIANA a DANDA (7 risultati)

alla corte damigello del re, lo condussero al suo cospetto. 3

. marino, 15-13: su per lo pian, che flora ingemma e smalta,

usassero la voce 'damo 'non lo credo. tommaseo, i-377: poi mutava

di sopra la spalla del suo damo lo fissava con foga. alvaro, 9-59:

l'untuosità al tatto (e deriva per lo più dall'alterazione di altri minerali silico-allumini-

danda, sf. (per lo più al plur.). ciascuna

* pon- tetto verde 'me lo tolsi giù di braccio; e reggendolo

vol. IV Pag.8 - Da DAN-DAN a DANNARE (9 risultati)

sobborgo. e. cecchi, 5-291: lo stesso dandismo e la moda non son

: 'cane danese', pelame corto, per lo più bianco, vagamente sparso di numerose

nere: coda gracile: orecchie per lo più mozzate: buon corridore.

il soperchio amore che abbiamo a noi, lo vano amore del mondo, l'odio

per desiderio di dominare, come dimostra lo occupare il palagio, venire con gli

credo savere e valer tanto, / poi lo solea avanzare, ch'a dannagio /

, come elli sarà guarito, ella lo farà accomiatare del reame di comovaglia,

e sì non fai male solo per lo tuo dannamento, anzi meni a dannamento

cesare, 15: e cicerone quando lo vidde venire, parveli grande mara- villia

vol. IV Pag.9 - Da DANNARE a DANNARE (13 risultati)

male, l'anima sua sarebbe dannata a lo 'nfemo. e questo pare torto,

pare torto, che un'anima vada a lo 'nfemo non facendo male; ma egli

micidi, l'avolterio, la fornicazione, lo scherno, li furti, 11 falsi

mia vadi dannata. ma che non lo sappia nessuno per l'amor di dio

dante, conv., iv-1-7: lo quale [errore], non solamente è

voi che cristo nascesse di matrimonio, lo quale cristo voi adorate? pulci, 28-123

circonciso non che nato, / ti sia lo infante. firenzuola, 204: alla

. pirandello, 7-173: il rimedio lo so! riprendere il mio vecchio violino,

il colpo alquanto, / per mezzo lo fendea come una canna; / ma

non passaron poi molte giornate, / secondoché lo libro ci ammaestra, / che le

crisostomo volgar., 7: e'dannerassi lo maldicente coll'avaro, coll'idolatra,

si butteria dalla montagna; / ma non lo fa per tema di dannarsi; /

l'anima: -lo so! lo so! giuramenti da marinaio! de roberto

vol. IV Pag.10 - Da DANNATO a DANNATO (8 risultati)

3-109: io non ci vengo! -borbottava lo zio crocifisso a compare tino, colle

l'anima. viani, 19-84: lo stalliere era un contadino il quale si

uomo non uccida cittadino dannato, anzi lo 'nvii l'uomo in esilio. boccaccio,

iacopone, 2-29: puoie che consentesti, lo figliol concepesti, / cristo amoroso desti

dove dio guiderdonerebbe i giusti: e lo 'nfemo, dove si tor- menterebbono i

il dannato stradone, pericoloso per tutti, lo era particolarmente per una bestiola tanto distratta

i-236: si restituisca al lavoro ciò che lo distingue dalla pena; si renda al

pena; si renda al lavoratore ciò che lo distingue dal forzato e dal dannato;

vol. IV Pag.11 - Da DANNATORE a DANNEGGIAMENTO (7 risultati)

.. gli balzava alla gola, e lo faceva urlare come un dannato, e

come un dannato dalla gran rapina che lo divorava dentro vivo. cicognani, 6-130:

. scala del paradiso, 140: lo stallo e l'abitazione di quello luogo

, contumelia. viani, 19-293: lo spavento, gli urli, le dannazioni,

a lui non si convertono; e allora lo puote ricevere. e chi altrimenti lo

lo puote ricevere. e chi altrimenti lo riceve, la sua dannazione farà; ché

nascente e l'aria fredda e sana lo liberassero dal peso di una notte lunga

vol. IV Pag.12 - Da DANNEGGIANTE a DANNEGGIATO (11 risultati)

e. gadda, 389: descrivere lo spavento e i cocci di quella figurazione così

m'averà, temo forte, danneggiato lo inaspettato e non dovuto atto vostro.

fece san benedetto per cacciar da sé lo spirito di tentazione. nido eritreo,

voi sapete, signor conte, che lo speculare non danneggia mai la vista di

libro di sydrac, 56: e lo salvatore entrerà nel suo corpo, e

uscirà, e tuttavia chiusa, similemente come lo sole entra per la vetriera, sanza

da barberino, 1-147: aveva rotto lo scudo e parte l'arme al re carlo

il violoncellista si ruppe una gamba. lo strumento fu danneggiato nel fondo ma non

nocimento; e certo il cane non lo danneggiò il corpo, ma elli gli stracciò

1-i-149: è question di nome, lo so; ma per una parola vorrete danneggiarvi

dalla ragione e in torto gli altri, lo faceva riguardarsi costantemente, con buia accidia

vol. IV Pag.13 - Da DANNEGGIATORE a DANNO (9 risultati)

illeciti suo, dassaezza; astuzia lo ingannare altri, e va'discorrendo;

memoria di quello insigne filosofo, lo è anzi dannevolissimo? arici, i-50:

i-537: la terra d'esiglio, per lo meno, aspettava chi ardiva sol

dannificando assai il paese del duca, lo costrinse a rivocare niccolò piccino di toscana.

, che mai né verno né altra intemperie lo dannifica punto. spallanzani, xxiii-430:

nembi di arena e di ceneri, che lo hanno dan- nificato, e talvolta quasi

si dona a ciascuno di dannificati lo mezzo di ciò, che que'cotali istimarono

/ divenne l'om mortale / e ha lo male, e 'l danno, /

, e 'l danno, / e lo gravoso affanno / qui e nell'altro mondo

vol. IV Pag.96 - Da DECORO a DECORO (7 risultati)

santo corpo, e con quanto decoro lo mostrano, cantando inni e facendo molte

cosa, nella quale la natura sua lo fa differente dagli altri animali. ariosto

batteva e sussultava al pensiero che nessuno lo vedeva e che egli era felice contro

se la brevità di questi nostri discorsi lo comportasse, e se la natura istessa non

ultimo decoro. alvaro, 7-252: lo stesso possesso di oggetti un tempo comuni

egli stesso innestò nel suo idealismo italiano lo fa più singolare e originale. tale

decoro ogni volta, che non si pigli lo scrittore, così nelle cose come nelle

vol. IV Pag.97 - Da DECOROSAMENTE a DECORRERE (5 risultati)

sulla critica ordinaria, che stagnava per lo più nelle frasi, ne'versi,

decorosi. cesarotti, ii-413: credei, lo confesso, che questo fosse il mezzo

, ei dichiarò che il generalissimo radetzki lo mandava a rilevaré quale fosse la mente

decorsi o decorrendi ', non solo lo chiamerò col signor moschini un latinismo,

non direbbesi in latino decurrendus, non lo comportando la natura neutra di decurro »

vol. IV Pag.98 - Da DECORRIMENTO a DECOTTO (5 risultati)

crociati assenti. viani, 14-404: lo stipendio cominciava a decorrere un mese prima

per altro la nomina effettiva, e lo stipendio, non decorreranno se non dal

(un organo: lungo passe che lo porta). 8. tr.

mia lettera quanto voi valete in fisica, lo può scorgere a prim'occhio in queste

decotto. alfieri, 5-266: e chi lo assolda, ha da morir decotto.

vol. IV Pag.99 - Da DECOTTORE a DECREPITEZZA (10 risultati)

[crusca]: usi per tre giorni lo decotto di aneto. mattioli, 1-42

sudore marcio. bocchelli, 13-160: lo ristoravano i decotti lenitivi di piante medicinali

pietà, e se ci attingono, lo fanno per usarne i decotti accademici purgativi

in giù?... e perché lo infermo contra sua voglia lo riceve,

e perché lo infermo contra sua voglia lo riceve, non gli dite che non

f. doni, ii-113: chi lo pestasse [l'orzo] non farebbe buona

in semplice acqua conforta molto e invigorisce lo stomaco. magalotti, 20-249: del di

con purganti continui, ed intendendo che lo stomaco ne era molto debilitato, mi ordinava

iacopone, 1-27: piglia decozione: lo temor de lo 'nferno: / pensa

1-27: piglia decozione: lo temor de lo 'nferno: / pensa 'n quella prescione

vol. IV Pag.100 - Da DECREPITEZZA a DECREPITO (5 risultati)

solo era fermo. la decrepitezza non lo toccava. -per estens.: anche

quel tanfo, quell'oscurità l'attraevano e lo turbavano. 2. figur. stato

pura forma, da cui è partito lo spirito. carducci, iii15- 140:

», ho detto e difatti ora lo sono. — per estens.:

paio di pantaloni di velluto, con lo studio in gran disordine e un'automobile

vol. IV Pag.101 - Da DECREPITUDINE a DECRETALE (9 risultati)

. estrema vecchiaia: soprattutto per indicare lo stato di decadimento e disfacimento di oggetti

il fenomeno è in assoluta decrescenza. lo zufolìo va diventando sopportabile. 2

reddito può produrre un effetto dannoso. lo prevedeva già centocinquant'anni or sono geremia

incontrar con frettolosi passi, / e lo spazio di mezzo ognor decresce. denina,

inventiva, la vena e la fecondità, lo spirito poetico, il genio ec.

in luogo ove gaudenzio ferrari avea recato lo stile raffaellesco, e il lanini, suo

il lanini, suo genero, ve lo avea esercitato decrescendo alquanto nel vigore;

evitava di guardare la luna, o lo faceva con disprezzo, e con visibile

). lettera, bolla decretale (per lo più semplicemente decretale, sf. o

vol. IV Pag.102 - Da DECRETALISTA a DECRETATO (4 risultati)

..., tu ài perduto lo più zentelle ortolano che mai arai: somo

decretalisto. colombini, 247: missere lo vescovo da castello e così uno decretalista

di far un taglio sul bacchiglione, che lo porterà per un buon tratto lontano da

, stabilire, fissare (e per lo più indica una risoluzione solenne, autorevole,

vol. IV Pag.103 - Da DECRETAZIONE a DECRETO (8 risultati)

farne avvertiti gli ufficiali pubblici, affinché lo fuggano. 2. il fissare

. 2. il fissare, lo stabilire definitivamente, in modo rigoroso (

il decreto. idem, 11-1: per lo quale difetto avvenuto nelle pescaie, incontanente

pescaie, incontanente fu fatto dicreto per lo comune di firenze, che infra'ponti

lui. -norma, legge (per lo più arbitraria) imposta da un privato

legislativa. a seconda dell'organo che lo emana, si hanno diversi tipi di decreto

o regio decreto, a seconda che lo stato ha forma di repubblica o di

provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria (per lo più dietro richiesta della parte interessata,

vol. IV Pag.104 - Da DECRETORIO a DECUMANO (5 risultati)

di mezzo, oscuri e selvaggi, lo studio bolognese comprendeva la lettura di quei

contra questa deliberazione; s'io non lo fo, io farò contra uno altro mio

per questa cotal memoria si pensavano adempiere lo decreto e la legge della carità. pulci

, che dopo la mia morte / vada lo spirto là, onde 'l piè

obbligato al diavolo, e alla morte per lo peccato, cristo la conficcò in croce

vol. IV Pag.105 - Da DECUMANO a DECURIA (7 risultati)

nel costituire lo spazio sacro del templum celeste; ciascuna

, la porta volta a nimici per lo più a levante chiama pretoria, e

. palazzeschi, 3-51: ora che lo strepito cittadino è decuplicato si capisce che

, anco al tempo de'romani, lo ariento inferiore all'oro in proporzione decupla

proporzione alla corpulenza dell'aria che meno lo ritarda; e avendola, assegnatela a

: la facilità de'travagli agrarii è per lo meno in generale decupla dei travagli manufatturieri

, nella quale vi è per lo meno il decuplo di lavoro che in

vol. IV Pag.106 - Da DECURTARE a DEDALEO (4 risultati)

cesare, 3: patrici guardavano lo popolo; censori giudicavano de'patrimonii;

la pecunia promessa da'decurioni per rifare lo campidoglio, per troppo commovimento d'animo

impeto di voce schiantatolisi il petto, lo spirito col sangue e con le minaccie mescolato

? di sì veraci lodi / per lo ciel così puro, / ben potrei sulle

vol. IV Pag.107 - Da DEDALICO a DEDICARE (4 risultati)

noi gli avremmo negata ogni fede quando lo avessimo udito da uno di quegli uomini

se non v'è dedica manoscritta, lo tengano per sé in cambio di quello che

volle dedicarlo, fece risoluzione di celebrarvi lo spettacolo de'gladiatori. 2.

, dove fosse giunto naviglio che issava lo stendardo reale. vittorini, 2-211: giunsi

vol. IV Pag.108 - Da DEDICATARIO a DEDICATO (3 risultati)

. moravia, ii-430: questo libro lo dedicherò a te, senza il tuo amore

. fogazzaro, 7-5: il mio cuore lo sto dedicando a un'altra persona.

prosperando e maturando, si allontanava con lo stesso disgusto di quando scrutava l'orizzonte

vol. IV Pag.109 - Da DEDICATORE a DEDITO (6 risultati)

qualcuno un'opera del proprio ingegno; lo scritto (lettera, frase, epigrafe

. -fare dedignazióne a qualcuno: suscitare lo sdegno nei suoi confronti. machiavelli,

. machiavelli, 40: due cose lo feciono odioso e contennendo; l'una

rendite delli beni dedicati a queste, lo stato ecclesiastico eccede in grandezza ed è

opera e merito vostro: e io ve lo dedicherò con una dedicatoria che sarà un

in questa commedia, diranno ch'io lo faccio per la lettera dedicatoria, e

vol. IV Pag.110 - Da DEDIZIONE a DEDUCIBILE (6 risultati)

madre, sepolta viva nel seggiolone, non lo lasciava padrone di un baiocco. pirandello

dalla borgata marina venivano in tumulto, su lo spuntar del giorno, i così detti

7. assiduo, diligente (lo studio). alberti, i-337:

: per la carestia dei viveri e lo strazio delle fortificazioni arrivò in fossano la

al tre [carene], che prima lo toccar [il lido], dedotte

c. e. gadda, 6-261: lo sguardo presago e deducente di colei che

vol. IV Pag.111 - Da DEDUCIMENTO a DEDUTTORE (4 risultati)

dell'uomo, ancorché diversi, hanno lo stesso motore. cuoco, 2-106: i

) che usiamo nel retto: i grammatici lo deducono dal disusato tó? e ri

e ri). leopardi, ii-233: lo deduco dal nostro antico * visso '

v.]: * deduttóre '. lo stesso che abduttore. il deduttóre del

vol. IV Pag.112 - Da DEDUZIONE a DEFALCAZIONE (2 risultati)

: il suo fatale spirito d'analisi lo spingeva a tristi deduzioni. barilli,

riprove di deduzioni tradottesi in atto, lo favorivano in questa sua sicurezza.

vol. IV Pag.113 - Da DEFALCO a DEFERENTE (7 risultati)

corta. essa defatica il colono, e lo defatica senza profitto. 2

, sf. enol. operazione che ha lo scopo di liberare dalle fecce i liquidi

è a 'm mari. / viva lo 'mperadore, graz'a deo; / intendi

'. cicognani, 13-448: per lo studio delle cause, per le minute

oriente da uno suo grande cerchio, lo quale è chiamato deferente, e ciascheduno de

10 quale è chiamato epiciclo; e lo centro de questo epiciclo sede en su

sede en su questo grande cerchio, lo quale è chiamato deferente. cecco d'

vol. IV Pag.114 - Da DEFERENTECTOMIA a DEFIBRAZIONE (7 risultati)

roberto, 276: l'uditorio non lo spaventava, composto com'era di gente

, v-3-45: in ciascun ufficiale, per lo più, son due diversi animi:

ossequio. salvini, vi-1-399: lo leggono con fede e con una certa

il vescovo] provvedervi, se non lo sa: o come lo può sapere,

se non lo sa: o come lo può sapere,... se voi

combinare uno spettacolo. cassola, 1-199: lo dicevi anche tu che l'uccisione di

cavalca, 19-175: per le quali parole lo nemico quasi sdegnato e svergognato e come

vol. IV Pag.115 - Da DEFIBRINAZIONE a DEFILAMENTO (10 risultati)

altrimenti deficiente. michelstaedter, 707: lo scrittore debole teme vedersi sfuggire l'impressione

malattia del cervello patita nell'infanzia, lo sviluppo intellettuale non ha raggiunto il livello

dunque è proprio deficiente lei? me lo metterò come titolo nei biglietti da visita!

manifesta la deficienza degli altri sistemi, lo applica rigorosamente al suo. periodici popolari

/ le somme tornano, e per lo più / fra il danno e l'utile

fissare intensamente. buti, 3-20: lo nostro autore finge come, seguitando lo

: lo nostro autore finge come, seguitando lo sguardo di beatrice, elli defisse li

l'atto fisso di beatrice di ragguardare lo sole fisamente intrò nella mia imaginazione e

: secondo l'allegoria dice che non può lo intelletto umano sostenere a defigersi nella meditazione

in questi quattro ternari et uno versetto lo nostro autore finge come era fatto l'angiuolo

vol. IV Pag.116 - Da DEFILARE a DEFINIRE (13 risultati)

nemico, e, in termine tecnico, lo defilava ai tiri delle sue artiglierie.

sentirlo in me stesso..., lo sentivo in quell'essere defilato, staccato

in parte di leggi, tale è lo stato in cui, per un tempo,

5-226: schivo, ritroso, esile, lo sguardo dolce, di una dolcezza però

: amo gli scrittori che trattano sempre lo stesso motivo, dice pintor. a parte

n'àe allevati d'uno spirito, lo quale, tucto privati siamo di prezunsione

tucto privati siamo di prezunsione corporali, lo speculo de la 'ntelletuale nostra mente tuctor

quello che ciascuno vuole, quanto le leggi lo permettono. malvezzi, iv-263: definisce

1-147: in italia, in ispecie, lo stato politico, il despotismo nuovo,

pregiudizi con cui nelle nostre educazioni ce lo definiscono senza mostrarcelo. foscolo, 1-281

quello che lei ha fatto e detto lo definisce come un uomo per lo meno

detto lo definisce come un uomo per lo meno leggero e di coscienza molto elastica.

la sa diffinire / in più riputazion io lo terróne. a. f.

vol. IV Pag.117 - Da DEFINITAMENTE a DEFINITO (10 risultati)

si diffiniscano tutte l'altre battaglie, e lo pregio abbia chi la sera si ritroverrae

, e in diffinire le paraule de'essere lo loro movimento poghecto. sacchetti, vi-82

sospendesse quella sentenzia, la quale per lo suo profeta, non minacciando, né

nominata diffinitiva. buti, 1-6: lo modo del trattare è poetico, attivo,

la rottura era stata solenne, diffinitiva. lo aveva canzonato troppo il patriarca; e

longanime e paziente, all'ultimo, lo aveva mandato, quantunque patriarca, a

. bot. duraturo, che ha raggiunto lo stadio adulto (organo, tessuto,

bacchelli, 2-10: l'idea che lo possedette, d'un progresso troppo definito

indiffinita persona, avvegna che quanto a lo mio intendimento sia diffinita. maestro alberto

. settembrini, 1-33: un mutamento lo volevano tutti, ma il concetto di

vol. IV Pag.118 - Da DEFINITORE a DEFISSO (5 risultati)

monti, ii-391: i miei nemici, lo veggo, hanno avvelenata la vostra opinione

sentenza, e dice: che ha più lo savio dallo matto, se non che

ant. fisso, rivolto fissamente (lo sguardo, anche la mente: a un

l'iracundi mostrano nell'abito del volto lo suo vizio; stanno col naso arricciato,

levati e defissi; nel naso dimostrano lo despetto, e ne li occhi la

vol. IV Pag.119 - Da DEFLAGRANTE a DEFLORATO (7 risultati)

il deflettere, il deviare. -per lo più al figur.: l'allontanarsi,

una sua desolata dignità, senza deflettere lo sguardo né mutare il tono della voce »

motore a combustione interna (e ha lo scopo di permettere che il cilindro funzioni,

del focolaio di una caldaia, con lo scopo di guidare la corrente d'aria

impianti di condizionamento dell'aria, con lo scopo di guidare meglio le correnti d'

, ii-216: vide roma, e lo sofferse, tratte al supplizio le vergini innocenti

* cogliere il fiore '(per lo più in senso figurato: * togliere il

vol. IV Pag.120 - Da DEFLORATORE a DEFORMARE (12 risultati)

defluènza, sf. il defluire, lo scorrere di acque, liquidi, umori

). marotta, 6-39: ora lo spettacolo è veramente finito, il pubblico

scorrere *. deflusso, sm. lo scorrere verso il basso di acque (

, sm. letter. il defluire, lo scorrere delle acque; deflusso. -al

, guastare la forma, l'aspetto, lo proporzioni di una persona o di una

a lui deformi il volto, / e lo affoghi aspra tosse. foscolo, iii-1-422

-figur. iacopone, 34-7: lo vizio... / deforma la belleza

la religione innalza l'uomo, e lo accosta all'essere supremo; la superstizione

la superstizione degrada l'essere eterno, lo deforma, lo impiccolisce, ed attribuisce

l'essere eterno, lo deforma, lo impiccolisce, ed attribuisce alla somma bontà

. pea, 7-135: proprio mentre lo sciampagna deforma i bicchieri di schiuma, il

pose mano per aggiustarlo al teatro, lo deformò in buona parte. gianni, xviii-3-

vol. IV Pag.121 - Da DEFORMATA a DEFORMAZIONE (9 risultati)

carattere e lo gettò in una disgregata anormalità. cotnisso,

sino a poche ore avanti, egli lo aveva schiacciato col suo peso fino a deformarne

nella maniera più chiara, e invece lo deformano in una specie di grido convenzionale

, questa meravigliosa armonia vuole artisti che lo sappiano comprendere e non deformare come fanno

nondimeno così deformato com'egli era lo conosceva la gente, e dicevano alquanti ch'

, mentre sonava il flauto, lo franse. m. c. bentivoglio,

cavità attraverso cui passava, e lo faceva ridere. jovine, 2-55: le

deformati e vogliansi riformare. noi non lo diciamo, ma loro pubblicamente 10 confessano

dolore della deformazione che si seguita per lo peccato nell'anima. sarpi, ii-355

vol. IV Pag.122 - Da DEFORME a DEFORME (7 risultati)

un mestiere incide nell'uomo; sono esse lo scotto pagato alla vita. -anomalia

tradizionali nella rappresentazione dell'oggetto, con lo scopo di cogliere aspetti nuovi, più

astratto; soprattutto con la deformazione e lo sconquasso prospettico delle loro strutture, iniziavano

atto altero ed iracondo del volto, che lo fece parer quasi deforme]. leopardi

. francesco da barberino, i-208: lo decimo [vizio] dich'io /

4-720: passavano farti sue così avanti che lo no- driva sin di speranze ch'ella

. michelstaedter, 116: chi gettasse lo sguardo nella mente d'un uomo comune vi

vol. IV Pag.123 - Da DEFORMEMENTE a DEFORMITÀ (4 risultati)

farebbe parere le spalle grosse, e lo 'mbusto della veste rileverebbe troppo. sassetti,

... è pericolosissimo, e per lo più cagione di cecità e di deformità

3-77: la deformità, che tanto lo fece soffrire, era quasi del

sozzezza, che sozza cosa è a vedere lo goloso. frezzi, iv-18-104: due

vol. IV Pag.124 - Da DEFOSFORAZIONE a DEFUNTO (5 risultati)

, / se del regno d'italia io lo defraudo, / che li son padre

.. ed essendo credibile che per lo più se ne applicasse la pena al comune

sempre un mago, e questo per lo più suol essere un detterà, che

{ difùngere), intr. (per lo più nelle forme con il part

, 2-197: or così fa e dispensa lo spirito

vol. IV Pag.125 - Da DEFUNZIONE a DEGENERARE (10 risultati)

e piangendo così fortemente, e percotendo lo capo in terra per lo dolore, dicendo

e percotendo lo capo in terra per lo dolore, dicendo che egli era reo della

vicinanze. -sciolto dal corpo (lo spirito, l'anima). monti

è occupato l'animo pure in pensare lo volto e la immagine del defonto, che

era a virgilio congiunto / su per lo monte che l'anime cura / e discendendo

colpi di ventura. buti, 3-497: lo quale [inferno] chiama *

come assiomi vittoriosi... che lo stato di riflessione è contro natura, che

[poesia] necessariamente non trovando più lo stesso alimento produrrà frutti acerbi o sciapiti

più costipate e solide,... lo concedo, e lo concede anco aristotile

... lo concedo, e lo concede anco aristotile: ma che elle degenerino

vol. IV Pag.126 - Da DEGENERATIVO a DEGENERATO (5 risultati)

la divina giustizia favorì dapprima alessandro che lo distrusse [questo gran reame] mentre

] mentre era casto, tanto più lo punì dappoi quando degenerò pur'egli in

. rinuccini, 1-149: dal quale pericolo lo altissimo dio per sua grazia ne ha

savi; di che si dubita, per lo esser la più parte corrotti, e

di petto, che degenerato in etisia, lo menò alla tomba. monti, v-399

vol. IV Pag.127 - Da DEGENERAZIONE a DEGLUTIRE (4 risultati)

pascoli, i-753: egli aveva temuto lo spopolamento di roma, aveva paventata la

negri, 2-603: pietra indossava lo stesso abito a giacca, troppo lungo

cura. savinio, 147: rosei lo portò di peso nella sua clinica,

senza togliergli né aggiungergli niente, lo tenne in degenza per quaranta giorni

vol. IV Pag.128 - Da DEGLUTITO a DEGNARE (18 risultati)

. fava, xxviii-16: unde lo mundo, lo quale tu hai bruto

fava, xxviii-16: unde lo mundo, lo quale tu hai bruto per peccati,

privilegio quello di servir gli appestati, perché lo teneva per tale; che confessava di

la tristizia affligge, e la fiamma lo corpo. e degnamente, imperò che

: e'se d'esse alcuna badasse ne lo schiavo suo, e nel più brutto

advegna che non degnamente, ma per lo degnamento della divina mae- stade, riceuto

l'animo. segneri, ii-411: avea lo spirito doppio di elia e di eliseo

schiavo ricomprato, / come colui ch'a lo port'è venduto! simintendi, 1-133

verrà qua bacco figliuolo di semele; lo quale se tu non degnerai dell'onore de'

s'anche per la indegnità mia non lo dovessi sperare, l'amabile gentilezza del

di un giovanetto, che tenta onorarlo perché lo stima. carducci, 691: un

giardin mi parto, / tant'è lo godimento / che dentro v'è disparto.

gli rendeva onore, che prima non lo degnava. alberti, 36:

propria colpa. pallavicino, 1-113: lo studio di questa disciplina non è raro

me tegno / che s'eo avesse lo regno; / ché m'à dignato servo

i-24: natura, che fra noi degnar lo volse, / restò in vergogna,

/ restò in vergogna, e chi lo vide in pianti. berni, 150:

le spie s'arrabattano, / e lo so come voi: / ma, in

vol. IV Pag.129 - Da DEGNATO a DEGNAZIONE (9 risultati)

. burchiello, 148: sai perché lo fece dio? / per degnarci al paradiso

per quanto avere à 'l papa e lo soldano. cavalca, i-33: e poich'

nel cospetto tuo, di questo popolo lo quale abita in questi monti; e non

dosso uno straccio di porpora, e lo diè al poeta. de marchi, ii-

se dare mi ti degnano, menami a lo mosteri / e sposami davanti da la

la salute, la quale m'avea lo giorno dinanzi degnato di salutare. petrarca

d'accogliere il saluto e l'ossequio, lo fanno con un'albagia che offende più

e la immaginazione, la ragione e lo intelletto, così il pratico come il teorico

è sustanzia e unità; e trapassa lo specchio e le figure, e per divina

vol. IV Pag.130 - Da DEGNEVOLE a DEGNO (1 risultato)

157: ma poi ch'egli ebbe trovato lo velo tinto del sangue, disse:

vol. IV Pag.131 - Da DEGNO a DEGRADAMENTO (4 risultati)

, per quanto fosse un avversario, lo consideravo persona degnissima. -ant. nobile

, preparando e ordinando l'ospizio e lo albergo, che sia degno e atto a

di quei ladroni suoi compagni, e lo mandò in napoli, dove con degni supplicii

, 14-105: qui vince la memoria mia lo 'ngegno; / ché 'n quella croce

vol. IV Pag.132 - Da DEGRADANTE a DEGRADATO (10 risultati)

ovescovello pò chevelle pagare, / mittigli lo flagello che lo voi degradare. guicciardini,

pagare, / mittigli lo flagello che lo voi degradare. guicciardini, iv-33:

degradato. pirandello, 6-13: tutti lo degradavano, chiamandolo caporale. bernari,

degradassero. bocchelli, 13-164: in me lo spirito degrada nella carne; è debolezza

ampiezza, restringersi (il tempo, lo spazio). ristoro, vi-11 (

169): e cum ciò cosa che lo clima che è dallato de l'equatore

che è dallato de l'equatore sia lo magiure e lo più longo che sia

dallato de l'equatore sia lo magiure e lo più longo che sia, e li

li altri vadano tutti degradando, sì che lo settimo ch'è all'ultima abetazione enverso

nulla più nuovo parve della strada / dove lo spazio mai non si degrada / per

vol. IV Pag.133 - Da DEGRADAZIONE a DEGUSTAZIONE (9 risultati)

e degradati en grandezza, chè entra lo più piccolo animale e lo maggiore animale

chè entra lo più piccolo animale e lo maggiore animale che sia, so degredati tutti

priva il militare condannato del grado e lo fa discendere alla condizione di semplice soldato

glisomiro, da esso più che per lo valore amato per la bellezza. botta,

trattava di sabotaggio o, che fa lo stesso, di furto, delitto punibile con

codardia, con pubblica cerimonia nella quale lo scudo del cavaliere era rovesciato e posto

5-272: molti che sono diventati comunisti lo sono diventati nella fiducia ch$ il comunismo

o in sul crescere, o in su lo spegnersi. 6. diminuzione progressiva della

e la direzione, la forma, lo spessore delle ombre, dei riflessi, le

vol. IV Pag.134 - Da DEH a DEIETTARE (5 risultati)

né mi credea / che risaper tu lo dovessi; e questo / facea più

ravvolgerti chili d'affetto / giù ne lo stomaco puoi tu, libretto, /

, i-25: tutti quando il vedeano, lo chiamavano deicola, cioè uomo di singolare

elegia giudeo-italiana, v-36-107: e lo nemico ch'è tanto avantato, /

ch'è tanto avantato, / ne lo too furori sia deiettato, / da

vol. IV Pag.135 - Da DEIETTATO a DEIFICATO (6 risultati)

: si sgomenterà l'avversario tuo, lo quale ora t'ha per la sua malizia

mustrar fatto maiore, / che farme lo menore 'n dell'omen deiettato. deiètto

che sia verace la nostra fede, per lo successo e per la prosperità ch'

prosperità ch'ebbe sopra il popolo, lo quale questa fede fermamente mantiene: e

, 1-149: li romani... lo loro cesaro consa crarono e

consacra e deifica il giure legittimo, e lo dichiara inviolabile, condannando nei sudditi ogni

vol. IV Pag.136 - Da DEIFICATORE a DEITÀ (7 risultati)

pur opri scaltro! aleardi, 1-408: lo stesso achille / deiforme avria tolto essere

stassi il deiforme regno, e dio lo aggiorna; / e lo infido israel

, e dio lo aggiorna; / e lo infido israel cede al tiranno, /

lì iogne, ben è pino de lo spirito divino: / fatto è uno serafino

ii-iu-io: e quieto e pacifico è lo luogo di quella somma deitade che sola

, in quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro. 2.

, 527: essare madre di dio non lo può intèndare intelletto d'uomo, salvo

vol. IV Pag.137 - Da DEITRINIFORME a DELAZIONE (8 risultati)

/ conservate artaserse. ah! ch'io lo perdo / se trionfa di dario!

. cellini, 1-90 (212): lo inperadore andava vestito come mi andavo io

, per paura, fornisce, per lo più segretamente, all'autorità giudiziaria o

opere e dei pensieri altrui, e lo infame mestiero coprendosi dell'amore e zelo

per antifascismo. emanuelli, i-201: lo hanno pescato con l'aiuto di un delatore

de'governanti la francia, e indicò lo scritto dov'egli le aveva esposte:

quanto alla pretesa comunicazione delle mie lettere lo credo innocente. so anzi per certo

stigmatizzino con santo coraggio la delazione, lo spionaggio che adesso fioriscono come durante ogni

vol. IV Pag.138 - Da DELEBILE a DELEGATO (1 risultato)

... a quelli che fanno lo strascino... d'andare armati di

vol. IV Pag.139 - Da DELEGATORIO a DELEGAZIONE (2 risultati)

da gubbio, 54: provveduto fu per lo papa e per tutto il collegio che

, delle sue attribuzioni gl'impiegati che lo seguono nel medesimo ordine gerarchico. b

vol. IV Pag.140 - Da DELEGGERE a DELFIDE (7 risultati)

isti cardarelli, 3-158: lo scirocco in questa città, associan

leggende dell'exsultet barberiniano, v-472-32: lo quale peccatu e colpa ene deletu e

occupare le terre de cristiani e delere lo nomo di quelli de la terra. m

sannazaro, iv-301: li piedi delessati con lo acito / li davano appetito innanzi pasto

musica. suone, 4-158: purtroppo lo scandalo più deleterio è cempre quello che

. poetico. boccalini, i-164: lo stesso facondissimo ovidio nasone, il quale

facondissimo ovidio nasone, il quale per lo passato con mirabil stupor d'ognuno ogni

vol. IV Pag.141 - Da DELFINA a DELIA (6 risultati)

-i). il nuotatore che pratica lo stile delfino (v. delfino1).

nel fondo di mare, et ivi lo sotterrano. fazio, iv-9-29: e

del mare. io genetrice vostra / lo vi comando. a questa voce,

e qui vi ha le stanze monsignor lo delfino. papi, 2-2-22: la reina

ver l'austro, / che per lo cielo era montato tanto, / c'uopo

: e a quel punto dimenticarono lo gioco degli scacchi; ché quando tristano pensava

vol. IV Pag.142 - Da DELIACO a DELIBERANZA (12 risultati)

e in contemplando maggior forza acquista / lo sguardo, che si pasce e che

giunto a certa età, può raccogliere con lo sguardo quelle memorie sparse, come l'

o dei sensi (e indica per lo più una soddisfazione fugace e superficiale)

disponi altimmortal convito. / a delibar lo sforza / tu la soave e pura

problema, acquistare una conoscenza (per lo più senza approfondire l'argomento).

questa santa e gloriosa scala si è lo corpo del signore, di che noi dobbiamo

informaro: de le quali l'una fu lo proprio amore di me medesimo, lo

lo proprio amore di me medesimo, lo quale è principio di tutti li altri,

: e riprendendo ancora li savi de lo induscio, e del dilibera- mento,

tutti animali con divisata generazione, ordinando lo principio della schiatta che dee venire con

dappoi che tue non vuogli combattere co lo cavaliere per diliveramento del nostro reame, dunque

. esopo volgar., 1-47: disse lo topo: voi non avrete male nessuno

vol. IV Pag.143 - Da DELIBERARE a DELIBERARE (6 risultati)

è necessario deliberare presto, pure per lo ordinario erra più chi delibera presto che chi

sconfitta di monteaperto, xxviii-941: disse lo conte da rasi: -se a voi

più non ti tenterò... disse lo inchiuso al diavolo: lasciami che io

inchiuso al diavolo: lasciami che io lo deliberi. castiglione, 233: altri

. c., 2-3-6: in deliberare lo corso della vita ricorra ciascuno a sua

). iacopone, 40-6: « lo divino conseglio sì ha deliverato / che

vol. IV Pag.144 - Da DELIBERARE a DELIBERARE (14 risultati)

sinistro alcun la mente affanna, / dèi'lo 'ntelletto derizzar sua libra / a schiarir

, x-791: deliberassi un giorno messer lo frate, più non potendo sostenere le

dalla passione amorosa, che troppo fieramente lo tormentava, quasi in disperazione salito,

e di quello cercare il consiglio ed insieme lo aiuto intorno a ciò. galileo,

deliberar, né cenno / che presumer lo faccia. = voce dotta,

250: cavaliere, voi avete diliverato lo re artù e avete bene mostrata vostra prodezza

parlare, perciò che falsamente aveva accusato lo scudiero. onde lo re, veggendo

falsamente aveva accusato lo scudiero. onde lo re, veggendo questo, cognobbe il fatto

libro di sydrac, 22: quando lo re vide non poteva altro fare,

l'aringo. simintendi, 3-11: lo vecchio giudice sedette nel suo monte,

tutto il corpo, e spezialmente per lo capo, e per lo collo, e

spezialmente per lo capo, e per lo collo, e per tutte le giunture,

. girolamo volgar., 1-13: lo timore di dio è fontana di vita:

timore di dio è fontana di vita: lo timore di dio è corona di verace

vol. IV Pag.145 - Da DELIBERATAMENTE a DELIBERATO (8 risultati)

che quello è il dì che dio lo dilibera dalle pene delì'infemo. -figur

livio volgar., 2-96: la morte lo deliberò contra questo giudicamento.

, 1-989: qualora più creditori offrano lo stesso prezzo, la cosa viene deliberata

nepote volesse andare in quella isola per lo tosone conquistare, che mai non tornerebbe

davanzali, ii-323: ora a te sta lo diliberarti dalle non vere noze di caterina

fa l'omicidio, ma questa vergine non lo fece con deliberazione; anzi a caso

onore. sarpi, i-260: si proibiva lo sprezzarle [le tradizioni] scientemente e

un discorso agli sposi. clara non lo segue. deliberatamente. 3. in

vol. IV Pag.146 - Da DELIBERATO a DELIBERAZIONE (3 risultati)

/ girèi macigni, a cui nettun lo spinse, / potea scampar.

disavvantaggio tutte le fatiche passate, tutto lo stato presente e tutte le speranze future.

con consentimento e diliberazione fermata a volere lo male: l'altro l'atto di

vol. IV Pag.147 - Da DELIBERAZIONE a DELIBRAMENTO (10 risultati)

appellato il dono di consiglio, per lo quale l'uomo ha grande avisamento e gran

e subisce i vari elementi determinanti che lo porteranno alla scelta fra il volere e

organo collegiale); la legge, lo statuto, la sentenza o l'ordine che

mediante tale provvedimento; il documento che lo contiene. statuto dell'arte dei vinattieri

voti. boterò, i-134: per lo che sarebbe necessario che il prencipe non

ed ella dolendosi in tale maniera, lo dolore del suo ventre sì la incomin-

disse la reina: damigella, venuto èe lo tempo de la diliveragióne del mio

ritonda, 1-81: per dilivera forza egli lo mandò in terra del cavallo.

alloro] divisi e insieme legati per lo cocchiume s'appendano nel vino, e quivi

lui si diè dilivro a quello che per lo dicto chello fu principiato. archivio datini

vol. IV Pag.148 - Da DELIBRARE a DELICATEZZA (12 risultati)

. iacopone, 35-54: si a lo specchio te voli vedire, / porrai

prendea più fortezza e audacia, quando lo corpo fosse debilitato. francesco di vannozzo

temperano in alcun modo ed in alcune cose lo rigore della medicina, e più delicatamente

125): arrivarono all'uscio, lo spinsero adagino adagino. [ediz.

vedere il suo violoncello. egli me lo porta delicatamente, con un sorriso modesto

delicatamente la cena. cesarotti, ii-137: lo chiama delicatamente fra tei d'aganadeca,

ella così blandiva l'amico delicatamente, lo avvolgeva in una continua lusinga, lo

lo avvolgeva in una continua lusinga, lo esaltava in ima continua lode. montano

andati a veder una cana che muove lo vento? au que sete vui andati

que sete vui andati a vedere in lo deserto? omo vestito delicatamente? quelli

quali morbidamente e delicatamente filosofando, non lo riconoscono per maiordomo della natura. gemelli

, che a saronno dipinse tanto delicatamente lo sposalizio e altre storie di maria vergine

vol. IV Pag.149 - Da DELICATEZZA a DELICATO (11 risultati)

carducci, iii-7-83: questo contrasto ei lo prese ad analizzare e a svolgere sottilmente

dal volto: -si calmi, via; lo dica a me; ci son qua

una certa delicatezza in tutto ciò che lo riguarda. pananti, ii-271: l'

comisso, 7-85: la giovane donna lo prese tra le dita con delicatezza come se

delicatezze che alle armi, hanno perso lo stato loro. guicciardini, ix-13: allotta

michelstaedter, 85: l'occhio nudo vede lo stesso che il telescopio o il microscopio

il telescopio o il microscopio; l'orecchio lo stesso che il telefono o il microfono

: e eo comenso el corrotto: figlio lo mio deporto, / figlio, chi

meco favelli / e dice: guarda lo viso dilicato. fatti di cesare, 240

volti; gli occhi lucenti e vaghi, lo naso dritto e dilicato e ben fatto

era la fronte lieta, / che lo spazio finia con giusta meta. firenzuola,

vol. IV Pag.150 - Da DELICATO a DELICATO (5 risultati)

cuoce e fa il dilicato mangiare e non lo ardisce a toccare. cavalca, 11-46

, / che a tutte l'ore lo vado a richiedere. savonarola, 8i-

lupo, e poi gli si aggrava lo stomaco. -non è vero, è delicato

il ghiotto e '1 delicato / ma sì lo temperato / e lodo chi retto sa

digiunare: dire male dell'avarizia eziandio lo ladrone puote. piero da siena,

vol. IV Pag.151 - Da DELICATO a DELICATO (8 risultati)

alcuno caso non sia licito di fare lo lavorio curioso, belìo, né delicato,

. del rosso, 200: dispiacevagli tanto lo stil delicato, e molto esquisito,

. p. fortini, ii-225: lo mandava delicato come uno specchio, lo

lo mandava delicato come uno specchio, lo teneva sempre in festa e giuochi, fingeva

fingeva di amarlo benché la non se lo potesse vedere innanzi. -che deve essere

si lasciò corrompere per argento, e lo spese male in menar vita delicata e

5-401: quel corpo fioriva autunnalmente. proprio lo stesso delicato incanto delle rifioriture autunnali.

cinedo. muratori, 7-i-61: forse lo stesso volea significar questo nome [deliziosi

vol. IV Pag.152 - Da DELICATURA a DELIMITAZIONE (12 risultati)

come se un brincello di pietanza di più lo e non conditi è solo di stomachi vigorosi

. soranzo, 78: so, che lo onor di lei starà in mano

po'delicatuzzo: / ma io lo tiro su, povero amore, / a

-figur. linati, 17-115: come lo vezzeggia quel campicello, come ha ben

uscita mai di casa e dal giardino, lo incaricava, per quella delicatura d'amanti

introduzione alle virtù, 12: avete perduto lo paradiso diliciaro, il quale è in

piacere. iacopone, 3-8: lo corpo dice: « turbarne testo che

: / nutrito so 'n delicii, no lo porrìa patire; / lo celebr'

no lo porrìa patire; / lo celebr'aio debele, porrìa tosto 'mpazire:

». idem, 3-38: « ecco lo letto: pòsa te, iace en

iace en esto graticcio; / lo capezal aguardace, ch'è un poco de

un poco de pagliccio; / lo man teliino còprite, adùsate co 'l miccio

vol. IV Pag.153 - Da DELINEAMENTO a DELINEATO (5 risultati)

vallisneri, ii-199: se si apre per lo lungo il corpo d'una crisalide o

, e fattagli considerare la cosa, ne lo esortò alla fondazione. bruno, 3-141

; e chiestolo al padre, seco lo condusse a firenze per istruirlo, sicuro

: i seni che vedeva delinearsi sotto lo scollo triangolare gli ricordavano il pane, ma

ima gara angosciosa di rivalità che non lo interessavano, verso cui non sentiva nessun

vol. IV Pag.154 - Da DELINEATORE a DELINQUERE (6 risultati)

puoi bene servirti del francese, perché lo scrivi come un classico femina del sec.

, tanto fece e tanto tempestò che me lo levò di sotto. b. croce

: ma boia d'un vagabondo, lo sai che [quelli del circo]

più cruda scarica di gelo / ho toccato lo schema del possibile: / l'impalcatura

rispetto alla legge e alla società che lo deve giudicare); attitudine di una

, il part. pres., per lo più sostantivato; gli altri tempi sono

vol. IV Pag.155 - Da DELIO a DELIRANTE (4 risultati)

la sua testa tra le mani, lo baciava e lo chiamava per nome.

tra le mani, lo baciava e lo chiamava per nome. -figur.

che mi riproduce, ogni volta che lo ripenso e ripensandolo lo vedo, il

ogni volta che lo ripenso e ripensandolo lo vedo, il colorito delle tue spalle.

vol. IV Pag.156 - Da DELIRARE a DELIRIO (9 risultati)

o volendo contenere la pienezza dello affetto lo abbraccia delirante. verga, ii-200:

qualche amante neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città che s'

, ii-281: tutte le belle donne lo facevano delirare. correr, vi-206:

terrore. tu gridi forsennato / come lo schiavo di catena al banco / quando

erano in teatro deliravano per lui, lo avrebbe compreso e creduto facilmente. gozzano,

e letter. uscire dal solco. -per lo più al figur.: sviarsi dalla

« perché tanto delira » / disse « lo 'ngegno tuo da quel che sole

solco della verità uscire, come esce lo bue dal solco quando impazza e non è

fronte / tosto mi veggio i rai, lo sdegno, e l'ira / di

vol. IV Pag.157 - Da DELIRIO a DELIRO (7 risultati)

io sono stato geloso: temi ch'io lo sia ancora. p. verri,

e null'altro. comisso, 12-44: lo si venerava fino al delirio [il

e agli infermi, s'addormentava; e lo visitavano felici, inverosimili deliri, quali

ha, nel suo andamento rettilineo, lo stesso rigore allucinante, il delirio di uno

pittura del cinquecento. montano, 330: lo spettacolo si chiuse col * prince igor

approvazione fanatica, travolgente entusiasmo (per lo più collettivo, della folla). -

e numerosa solitudine, / la vostra, lo so, non è vera luce,

vol. IV Pag.158 - Da DELITESCENZA a DELITTO (11 risultati)

e sì delira / a tentar del signor lo sdegno e l'ira. d. bartoli

1-97: il tuo valore è mio; lo traggo io solo / a insana guerra

reo, /... / non lo seppe il superbo romano; / ma fe'

delitti in materia di fede succeduti per lo passato fossero perdonati; e che per

. il tuo delitto... io lo soppressi. pirandello, 6-342: sbalordimento

osservato; ed essendo credibile, che per lo più se ne applicasse la pena al

stato, ordire una congiura, alzare lo stendardo della sedizione? de sanctis, i-44

benvenuto da imola volgar., i-310: lo dittatore armoe semilia uomini li quali ragunoe

b. croce, iii-23-489: lo sfrenamento dei delitti di sangue. g

fanno loro quasi un defitto, perché lo spirito difende il cuore, e lo tiene

perché lo spirito difende il cuore, e lo tiene in guardia contro le lor seduzioni

vol. IV Pag.159 - Da DELITTUOSO a DELIZIA (6 risultati)

cercando ciò che sarebbe delittuoso e non lo è più. silone, 4-251: egli

gelli, 15-ii-317: se bene ei lo cacciò fuori del paradiso delle delizie,

fuori del paradiso delle delizie, non lo levò al tutto di sopra la faccia della

faccia della terra, della quale egli lo aveva formato. garzoni, 1-894:

dall'ultimo mare si porta quello che lo stomaco per delizie guasto appena riceve.

l'amore del figliuolo di dio egli lo sparsono, ella sarà imbellita di molte

vol. IV Pag.160 - Da DELIZIAIO a DELIZIARE (3 risultati)

/ quanta ad imaginar, non ardirei / lo minimo tentar di sua delizia. s

carabisso navicò tanto, volendolo sapere [lo nascimento del nilo], che consumò

quel luogo. bartolini, 1-166: e lo andare a caccia, il desiderio di

vol. IV Pag.161 - Da DELIZIATO a DELIZIOSO (8 risultati)

, un po'nervoso, come se lo deliziassi, e mi parlava con ossequio.

, o gran dio, che così grande lo fate?... ad un

i-126: la pienezza de'beni umani e lo stato delizioso per lo più addormentan tanimo

beni umani e lo stato delizioso per lo più addormentan tanimo. gemelli careri, 2-i-246

onde per mar delizioso, arcano / erra lo spirto umano. nievo, 1-202:

quali le insegne, le tavole, lo scolpito argento, le opere de'corinti,

13: l'orgoglioso chiede cosa onorabile; lo delizioso cosa dilettevole; lo cupido cosa

onorabile; lo delizioso cosa dilettevole; lo cupido cosa profittabile. masuccio, 476:

vol. IV Pag.162 - Da DELLA a DELUDERE (2 risultati)

sconvolgere (le facoltà spirituali, o lo stato fisico di una persona).

/ / sotto orribili larve, e lo sgomenta. marino, 3-54: un

vol. IV Pag.163 - Da DELUDIMENTO a DELUSO (2 risultati)

sopra di kaminiech, deludendo i turchi che lo aspettavano al di là sulle rive del

, ii-203: dalla bellezza de'corpi per lo più si accendono i sensi, e

vol. IV Pag.164 - Da DELUSORE a DEMANDATO (7 risultati)

fuorché quella della disperazione, ma per lo contrario, le sue passioni si spengono

ap- presenta / sotto orribili larve e lo sgomenta. dottori, 210:

variazioni di campo magnetico che possono causare lo scoppio delle mine deposte nel mare.

, della demagogia, la quale per lo più, con ogni sorta di promesse

. spento ogni potere legittimo, diede lo stato in preda alle furie della plebe,

false dottrine e dalle coordinate menzogne che lo stupidiscono e lo fiaccano. bocchelli,

dalle coordinate menzogne che lo stupidiscono e lo fiaccano. bocchelli, ii-136: il

vol. IV Pag.165 - Da DEMANDAZIONE a DEMENTATO (8 risultati)

il tracciare (una linea: per lo più di divisione, per delimitare la

': e all'esempio dei francesi lo trasportano anche a cose morali. di

cureulione del servo palinuro si uniscono insieme lo stratego ed il demarco, con altre

ecc.); i conidi, per lo più scuri, ma talvolta ialini,

. panfilo volgar., xxviii-201: lo omo, che ha seno e savere

. ristoro, 20: se lo veneno non fosse non sarea lo suo

: se lo veneno non fosse non sarea lo suo contrario, lo quale saria demenemamento

fosse non sarea lo suo contrario, lo quale saria demenemamento e meno operazione elio

vol. IV Pag.166 - Da DEMENTATORE a DEMERITARE (4 risultati)

con un gesto demente ma irresistibile, lo ripetè, poi come ima pazza corse per

quale conoscessino guastare o mettere in pericolo lo effetto della sua vittoria, perché sarebbe forse

ma solo in quegli casi ne'quali lo usarla non diminuiva loro sicurtà e gli faceva

quella costringe il cuore, e queste lo dissolvono; quella fa mettere alie all'

vol. IV Pag.167 - Da DEMERITATO a DEMOCRATE (3 risultati)

[il servo] che il padrone lo licenzi, o gli neghi il salario

d'essi dipenda dalla buona grazia di chi lo riferisce, oppure dall'essere in disgrazia

. magistratura municipale o federale, per lo più collegiale, dell'antica grecia (che

vol. IV Pag.168 - Da DEMOCRATICAMENTE a DEMOCRATIZZATO (2 risultati)

presentarsi una delle ultime sere, nemmeno lo fecero parlare. calvino, 5-12:

fogazzaro, 4-16: benché non me lo dicesse, trovava certo i miei versi troppo

vol. IV Pag.169 - Da DEMOCRATTIZZATORE a DEMOCRITISMO (3 risultati)

forze politiche che propugnano l'avvento, lo sviluppo, il mantenimento di un'organizzazione

il titolo di democrazia progressiva indica che lo scopo del giornale non è la sola

. botta, 4-172: lo volevano ridurre il concilio in grado di

vol. IV Pag.170 - Da DEMOCRITISTA a DEMOLITORE (7 risultati)

, sf. scienza che studia quantitativamente lo stato e i movimenti della popolazione e

romano / impose all'istro, e lo tenea vassallo. giannone, 1-iv-103: i

[castel s. angelo], lo presero in fine e lo demolirono.

angelo], lo presero in fine e lo demolirono. bottari, 5-166: la

fianco, sul mare in burrasca che lo demolisce pezzo per pezzo. pecchi,

perché ha perso la riputazione; nessuno lo stima, nessuno lo rispetta. de sanctis

riputazione; nessuno lo stima, nessuno lo rispetta. de sanctis, 7-404: che

vol. IV Pag.171 - Da DEMOLIZIONE a DEMONE (11 risultati)

avesse commesso uno errore madornale, malgrado lo apparente splendore de'primi risultati. pascoli

eseguito da grosse bocche da fuoco per lo smantellamento di opere di fortificazione.

predii o del forte di hensel, lo lasciavano indifferente. 2. figur

vero dire vedutolo (bisogna ch'io lo confessi) ebbi della paura, e

sia piangere il radioso non sa. lo sappiamo noi altri, dèi e demoni bambini

l'uomo al suo compito, e lo ammonisce su ciò che deve fare e

socrate avere ciascuno un demone, che lo custodisce in questa vita. pascoli,

, i-421: la rivide, che ben lo poteva senza pericolo; ma il freddo

una intonazione generale di paesano compatimento che lo rende accettabile a tutte le persone che

la disperazione del male compiuto dall'uomo perché lo si conosce perpetuamente nuovo, perpetuamente rinnovabile

. buonarroti il giovane, 9-704: io lo credetti perturbato da demone, disposto /

vol. IV Pag.172 - Da DEMONETARE a DEMONIO (12 risultati)

liberalismo, stava sempre nel mondo e lo insidiava; ma, quel che era

voci lontane, urla di gente che lo inseguiva e lo sbeffeggiava. cor azzini,

urla di gente che lo inseguiva e lo sbeffeggiava. cor azzini, 3-7:

altri fruschi sono diabolici: ma la capra lo è più di tutti...

dell'uomo. pecchi, 9-108: lo spiritello demònico di lei, che adesso

del demonico, un libro che lo spiegasse meglio di altri. =

, vi-84: dopo il tempo detto lo fece trarre fuori e dinanzi lui fece

. rispuose: -i domòni. -allora lo re di ciò si maravigliò molto, di-

di qua, di là, su per lo sasso tetro / vidi demon cornuti con

lume della mente che demonstra a vedere lo criatore nostro e le suoe virtude.

il demonio, se egli la ritenesse, lo sgannasse. passavanti, 20: soprawennoro

hanno invasato / e vedi vedi come lo travagliano /... tu fa che

vol. IV Pag.173 - Da DEMONIO a DEMONIO (12 risultati)

! / tu cacciali da lui, e lo guarisci! pirandello, 8-182: il

1-65: dal burrone una voce bestiale lo chiamava per nome. era un diavolo

l'idolo d'apollo, e disfece lo tempio, e tagliò gli boschi consecrati agli

eran de'demoni, e spesso a chi lo sapea; ma pe- roché vide esser

se, per paura, i famigliari lo rinchiudevano in una stanza, si precipitava dalla

, 7-96: qual demonio sinistro lo attendeva lì sotto, carponi sulla pietra

ma un siciliano come un demonio, lo cacciò, lo arrivò e l'uccise.

come un demonio, lo cacciò, lo arrivò e l'uccise. pirandello, 7-112

quel dottore! si capisce che fa lo stolido e l'ignorante per poterne scrivere

era un demonio e le piaceva così e lo lasciava fare, e che le acque

fatto. bocchelli, i-91: la neve lo riconduceva ai paesi, dove sopportava gli

gli schemi con umiltà, finché non lo riprendeva quel suo demonio di lussuria.

vol. IV Pag.174 - Da DEMONISMO a DEMORDERE (6 risultati)

un serpe. -il demonio se lo porti: mandare al diavolo. foscolo

demoralizzaménto, sm. il demoralizzare, lo scoraggiarsi. - anche: corruzione,

tinville era tanto sitibondo di sangue che lo stesso collot lo rimproverò: « tu

tanto sitibondo di sangue che lo stesso collot lo rimproverò: « tu vuoi dunque demoralizzare

quindi minore la demoralizzazione de'commercianti che lo intraprendono,... minore il numero

per i latini 'mordere'o 'demordere'avevano lo stesso significato, se non quanto in *

vol. IV Pag.175 - Da DEMORFINIZZARE a DENARO (11 risultati)

). demosteniano, agg. secondo lo stile oratorio di demostene.

imperò beneficio prima dato alletta chi lo riceve ad amore; la seconda,

si diletta ne l'amore, e per lo diletto si ritiene. demùlcere e

apparente buono a l'appetito s'appresenta e lo demolce, subito l'ingordo appetito,

re con la corona, sul rovescio lo scudo inquartato di aragona e di napoli

dicemo et ponemo che del forno de lo staio no si debiano dare supra tre

: se voi non perdonate agli uomini lo cigulo peccato, c'hanno di voi,

di voi, dio non vi perdonerà lo vostro grande, e quel medesimo, che

quelli è largo e sagio / che spende lo danaro / per salvar lo gostaro.

che spende lo danaro / per salvar lo gostaro. idem, 125-5: le pecunie

però che non acquistano la lettera per lo suo uso, ma in quanto per quella

vol. IV Pag.176 - Da DENARO a DENARO (13 risultati)

30-18: chi possiamo noi intendere per lo * esattore ', altro, che

ciascuno mercato si dia... lo denaio di dio, lo quale denaio

... lo denaio di dio, lo quale denaio dato, il mercato sia

essendone le parti in concordia e dato lo denaio di dio per lo sensale,

e dato lo denaio di dio per lo sensale, cotal mercato sia et essere s'

operaio, levando una spalla, -per lo più al venerdì. verga,

essa pure. 5. (per lo più al plur.). uno dei

a briscola, a scopa, sempre lo stesso, oppure varia di valore?

, 103 (141): così lo prendono i cacciatori; e incontanente ch'egli

egli è morto, e'gli cavano lo fiele [del colubro] di corpo,

nel peso, perché le maggiori per lo più non passano un danaio e diciotto

il mento: non c'è resto, lo sa. tardi lei ora si sovviene

anni, due gran dame che se lo disputavano, ed un'amante per la quale

vol. IV Pag.177 - Da DENARO a DENARO (2 risultati)

mostrato loro il portamonete, 10 non lo posso impedire. -cosa da quattro

[di un quadro], non lo lasciò per danari. -non stimare

vol. IV Pag.178 - Da DENAROSO a DENDROFORIE (4 risultati)

ne viene niuno alle mani, che non lo crediate; imperò che elli ce n'

soldo, grazie a dio, me lo tengo a lato; vedi qui, -e

mattessa matta desnaturata è troppo a conosciere lo male e non odiarlo. denaturazióne

. viene così denominato perché le piante che lo compongono sono parassite, introducendo le loro

vol. IV Pag.179 - Da DENDROFORO a DENEGATORE (7 risultati)

riguarda le relazioni fra l'ambiente e lo sviluppo della pianta. buonafede, x-i-17

, con coda lunga, e lo steatomio (steatomys) tozzo, con coda

concedere; negare, ricusare (per lo più ingiustamente). giamboni,

de roma, xxviii-414: folli denegato lo triunfo. bonichi, 1-34: a

, volgar., 1-52: contra lo giusto uomo malvagiamente non contendere; ché

annunzio, iii-1-796: vedi, non io lo serro / e non io tei diniego

del rabuffo che io gli feci sopra lo esser bravo, mi dineghi favella.

vol. IV Pag.180 - Da DENEGAZIONE a DENOMINARE (6 risultati)

il non concedere; rifiuto (per lo più ingiusto). de luca

gli tirano il calcio dell'asino. lo hanno denigrato in questi anni passati,

tirava i tovaglioli in faccia a chi lo contraddiceva; sfidava per una soprano o per

creduto alle voci di denigrazione, egli lo accusava amaramente di essere troppo facile

manoscritto che con tal denominanza era per lo più chiamata quella casa. manni, i-87

specifico, qualificante; nominare (e per lo più indica la derivazione del nome da

vol. IV Pag.181 - Da DENOMINATIVO a DENOMINAZIONE (8 risultati)

parti del corpo, io era fatto lo scherno continuo dei compagni che mi denominavano

dante, conv., iv-xx-2: lo perso è uno colore misto di purpureo

di purpureo e di nero, ma vince lo nero e da lui si dinomina.

fra loro differenti; qualità peculiare (per lo più nella locuz.: il comune

pascoli, i-248: dovremo noi tradurre con lo stesso materiale linguistico erodoto e tito livio

), sf. appellativo (per lo più, dedotto da un nome 0

sorbi per li aspri cittadini, e lo fico per lo dolce, come era elli

aspri cittadini, e lo fico per lo dolce, come era elli e li suoi

vol. IV Pag.182 - Da DENOTABILE a DENSIMETRO (5 risultati)

alzando le palme, un gesto che dinotava lo scandalo e la riprovazione più viva.

è il significato del dritto per dinotare lo spirito e la sagacità di cesare. l

di porvi qualche segno, e, per lo più, pezzi di cartucce, perché

tra lor diversi in guisa / che ne lo stesso seno i vari raggi / trovin

. vallisneri, ii-155: divisa per lo lungo in molte parti l'altra non fecondata

vol. IV Pag.183 - Da DENSITÀ a DENSO (5 risultati)

). alvaro, 15-210: florestana lo guardava attenta, attratta dalla densità dei

: egli non valse punto ai fugitivi lo appiattarsi nelle siepi e cespugli o tra la

. intensità del tono musicale ottenuta dividendo lo spazio musicale nei più piccoli intervalli udibili

anche in nostra lingua il giallo per lo tingerlo che fa in tal colore non

e vedi: il denso velo / che lo sguardo mortai tieni impedito / già ti

vol. IV Pag.184 - Da DENTAIOLO a DENTALE (9 risultati)

vero, gaia non era mai, noemi lo ammise; oggi però le nuvole interne

svegliato tardi, assai tardi, non lo so ma doveva essere tardissimo: mi

bibbia volgar., i-308: disse ancora lo signore a moisè: istendi la mano

irrompeva una luce sconosciuta, ed era lo squarcio che vi aveva aperto la guerra.

che traboccava fuor della soglia dilatandosi per lo spazio, religiosa sotto il dòmo ceruleo

densi, che nell'aggirarci che per lo mezzo d'essi facciamo, appena è

, 1-15: che importa al dipintore lo aver saputo in che modo il colore

scambiano spesso l'una coll'altra; per lo quale scambiamento le parole originali si accostano

poi, più stive e buri, / lo stimolo, il dentai; sieri il

vol. IV Pag.185 - Da DENTALE a DENTATO (10 risultati)

, ritondo e rigato, cioè scannellato per lo lungo. = voce dotta,

: se egli non gli diletta e non lo 'ntenda, non morda subitamente col dentarne

poi si spasserà allegramente, senza paura che lo stu- farolo gli abbia a contare le

né le ruote delle macine roteranno sopra lo cimino. boccaccio, 9-317: tu mi

appunto due seghe, le quali quando lo scorpione cammina le distende, e le

e 'l ferro, al piè de lo schidone eretto, / volve in rota dentata

di dentate rote / lacera il giorno e lo divide in ore, / ed ha

peso) riceve direttamente il moto e lo comunica alle altre, e finalmente a ima

mattioli [dioscoride], 523: lo eupatorio è erba folta: e produce

monti, con una sbarra attraverso, e lo scudo dentato. tramater [s.

vol. IV Pag.186 - Da DENTATO a DENTE (5 risultati)

fatto la lingua all'uomo, per adorare lo suo sancto nome, e per parlare

: tra'molari l'ultimo, perché per lo più nasce da'25 a'30 anni

di parigi il povero barone, non lo fu peraltro della meccanica e della chirurgia

meccanica e della chirurgia riparatrice, che lo munirono d'un'eccellente gamba di legno

/ tratto l'onghie e li denti e lo valore, / e 'l gran li-

vol. IV Pag.187 - Da DENTE a DENTE (10 risultati)

ogni legge, come sempre, / già lo sfiorava [il bimbo] / coi

da lavoro, in una macchina (per lo più disposto in fila con altri,

da tenere fuoco, le fuscinule, lo tridente, cioè uno istrumento che ha tre

si vedevano duri a stendersi: si vedeva lo sforzo della mano. i capegli gretti

ancore gravi. delfino, 1-398: lo staccar dagli arenosi lidi / dell'ancore

; spuntone roccioso (dirupato ma, per lo più, non molto elevato).

muratura saldata ad angolo saliente (per lo più disposte in serie lungo le mura

grosso solo un piede e mezo, e lo farei non retto, ma a denti

ci tieni a denti secchi, / lo più del tempo dandoci speranza. lorenzo de'

ci riguardano. jahier, 212: ve lo davano [il vostro guadagno] a

vol. IV Pag.188 - Da DENTE a DENTE (10 risultati)

vogatori negri che accompagnano a denti stretti lo sforzo unito con un bramito reiterato di

le disse co'denti stretti: -se non lo pigli, ti ammazzo! palazzeschi,

, fuori quattrini. verga, 3-33: lo sentite! anche quello che mangio!

lippi, 2-74: mio padre te lo disse fuor de'denti; / ed io

de'denti; / ed io pur te lo dissi a buona cera, / non

i secoli. pananti, i-17: lo zio prete rispose fuor dei denti: /

una serratura, il colonnello de'birri lo menò ad alloggiar seco. -essere per

commetto a'denti de'matti; ma per lo aiuto della verità sarò liberato.

vivo interesse, amore, desiderio (per lo più non corrisposto). lorenzo

forze, il merito di qualcuno (per lo più in proposizioni negative).

vol. IV Pag.189 - Da DENTE a DENTE (5 risultati)

tomiandolo, prima che la sùbita paura lo lasciasse rizzare, lo cominciarono a

la sùbita paura lo lasciasse rizzare, lo cominciarono a mordere di buon denti

, s'infilava già nel bosco. lo chiamai, lo accucciai sul sentiero, gli

già nel bosco. lo chiamai, lo accucciai sul sentiero, gli dissi di

e non sembrava che avesse in corpo lo stesso sangue di sua madre.

vol. IV Pag.190 - Da DENTEDICANE a DENTELLATURA (8 risultati)

. rottura per rottura. e se lo dente, lo dente; e se l'

rottura. e se lo dente, lo dente; e se l'occhio, l'

dentarèllo. anonimo, ix-1029: puppava lo bambino la dolciata puppa, / stringeala

]: * dentino ', è per lo più voce vezzeggiativa e dell'uso,

e dell'uso, favellando co'bambini. lo stesso che 'denticello '. nievo

buon tempo antico, riparando a reggere lo strascico lungo e il ventaglio...

di sopra, e un'intima ilarità lo invitava a dimenare la coda.

guisa di un dente, fibrosa; lo scapo alto sei o sette dita,

vol. IV Pag.191 - Da DENTELLIERE a DENTIROSTRI (5 risultati)

quei tordi? -squisiti! -e lo zampone? / -eccellente! -e quel

, una di esse sarà per lo denticolo, co 'l suo quadretto di

pedi ma alla testa, e cusì lo ovolato e denticulato. = voce

vanno a marito. che se prima lo biascicavano per mancanza di denti, potete

spazzola, il vasetto della brillantina, lo spazzolino e la carta ove c'è la

vol. IV Pag.192 - Da DENTISTA a DENTRO (8 risultati)

gravissimo, e tutti più o meno lo soffrono. de marchi, i-708: per

giacomo da lentini, 2-8: dentra lo core meo / porto la tua figura

435: fattolo con gran cautela dintro lo suo palagio guardare e con onore e

., 1-1-8: se gli uomini avessono lo vedere del lupo cerviero, e passassono

grano, che fugge il correggiato che lo trita, son voluti restar drento alla

per sorte avverrà, che un dì lo assaggi [il vino] / dentro a'

/ colla ciottola in man farà miracoli / lo splendor di milano il savio maggi.

ventre, come sette serpenti: che lo rimordevano e divoravano dal di dentro dalla

vol. IV Pag.193 - Da DENTRO a DENTRO (9 risultati)

. dante, inf., 8-27: lo duca mia discese ne la barca,

/ ch'innanzi a gli occhi gli sostien lo specchio. / quanto in terra

la campagna lento lento / su per lo suol che d'ogni parte oliva.

all'ordine, e gabriele dopo abbracciato lo zio con ima straordinaria effusione vi si gettò

: l'esame era facile; ed io lo sapevo bene prima d'andar dentro,

può saper bene un corso: te lo posso proprio assicurare su la mia parola

la cit- tade quando una parte cava lo muro di fuori, e altri lo

cava lo muro di fuori, e altri lo tengono dentro. boccaccio, dee.

, me ne rimetterò a voi che lo soffrite. -a dentro: v

vol. IV Pag.194 - Da DENTRO a DENTRO (11 risultati)

sua disposizione attissima a simili cose, lo mandò nella magna, per molte discordie

coscienza. arrigo testa, 1-29: lo fin piacimento, / da cui l'amor

l'amor discende, / solo vista lo prende / ed in cor lo notrisce /

solo vista lo prende / ed in cor lo notrisce / sì che dentro s'acrisce

: sale, che non s'astuta / lo foco ca dentro agio, / che

viene a dire come si debbia fare lo esordio e la narrazione e l'altre

, conv., ii-1-9: sanza lo quale [senso litierale] sarebbe impossibile

intendere a li altri e massimamente a lo allegorico è impossibile, però che in ciascuna

cattivo, ma dopo arriva l'avvocato e lo fa metter fuori. deledda, i-629

sotto la stessa accusa, ma ormai lo scherzo durava un po'troppo. saba,

cose. guido da pisa, 1-288: lo re comandò che cortesemente fusseno messi dentro

vol. IV Pag.195 - Da DENTROGENERATO a DENUDATO (8 risultati)

o capriuolo / serran dietro via via per lo selvoso paese. soffici, v-2-288:

dice l'atto, la nudità, lo stato. denudamento de'poggi (diboscati)

-figur. savinio, 2-27: lo strano fenomeno si è ripetuto, sebbene

geografico di ciò che in anatomia è lo « scorticato »... chi conosce

: per com- mannamento de li senatori lo vilissimo console fo denudato e legate le

spopolare. sercambi, ii-353: avendo lo comune di lucca diliberato fare processione per

la terra, si principiò tale processione lo dì di nostra donna.

né paura né rispetto. era quale marianna lo aveva denudato con una sola parola.

vol. IV Pag.196 - Da DENUDAZIONE a DENUNCIARE (7 risultati)

ed assalendo i denudati fianchi del centro, lo ruppero. 7. figur.

disgiunto (l'anima dal corpo, lo spirito dalla materia); libero.

il denudare, l'essere denudato; lo spogliarsi degli abiti. tramater [s

terribile flagello di lettere anonime che, per lo più con denunce di pura fantasia e

querele, le quali a'loro magistrati per lo tempo avvenire o palesemente o segretamente fatte

l'accusatore, nella monarchia, la società lo dichiara infame denunziante, giudicando per istinto

or venne e fue dinunziato dinanzi a lo 'mperadore,... siccome il fabbro

vol. IV Pag.197 - Da DENUNCIATO a DENUNCIAZIONE (9 risultati)

, ma se conoscerò alcun tale, lo denuncierò al s. officio ed all'

meglio di desistere dalle bravate, altrimenti lo avrebbero denunziato per l'ammonizione. pirandello

, iii-2-142: egli denunciò il patto che lo legava ai tre despoti del settentrione.

quali tre cavalieri, dinunzia ti per lo modo e sorte come detto avemo,

over accuse seguitasseno; la qual metà lo detto messer esecutore pagare faccia a detti

vizano seguimo lui a bologna, e tanto lo femo pregare, che elio no fene

in one lato, / e suxo lo palazo àno portato / lo confalone ».

/ e suxo lo palazo àno portato / lo confalone ». / quando igli odino

le persone / che giurato aveano, lo megliore / de la soa parte.

vol. IV Pag.198 - Da DENUNZIA a DEPASCERE (6 risultati)

il titolo dello inganno; e per lo addomandare le sue cose perdute, o

venirsi alle dette denun- ciazioni prima che lo sposo abbia almeno compiti i quattordici anni

denutrizione. di giacomo, i-452: lo guardai più attentamente. l'abito della

dai religiosi); e può esprimere anche lo stato d'animo di chi si vede

entra in una stanza... lo scrivevano nella fine de'libri per ringraziare

aspettava di toccare il suo dolce figliuolo lo ricevette in grembo suo deosculandolo.

vol. IV Pag.199 - Da DEPASTIONE a DEPERIMENTO (6 risultati)

depauperati dal lusso che regna in tutto lo stato. nievo, 2-179: rimangono

di alcuni milioni, ha dovuto restringere lo sconto. bocchelli, i-ii-iii: il

a ciascun, che registra / con lo stil degli inchiostri, nelle carte / i

pubblici quelli che non aveano almeno per lo spazio di quattro anni servito a quella

a una a una andarai depennando in lo memoriale con una sola riga a traverso a

che denotarò quella tale partita essere posta in lo giornale. idem, 208: e

vol. IV Pag.200 - Da DEPERIRE a DEPLORABILE (9 risultati)

. p. verri, i-333: lo specchio che vi diceva tante cose lusinghiere

altare nutrisce l'anima: se non lo mangi con avidità l'anima deperisce e imbaca

iii-586: povero bellavita, sì, lo vedo, siete molto deperito. sedete,

, sedete. bocchelli, i-447: lo ritrovava deperito, grigio di fuori e di

falsate in modo tale che l'ambiente e lo stesso corpo del soggetto gli appaiono come

. chiabrera, 494: sorga del re lo sdegno, e caschi un grande /

, acciocché si senta morire quando lo pelano. = deriv. da

io non ricavavo dal suggerimento, benché lo seguissi, alcun beneficio. =

papa, ed i principi d'europa lo stato deplorabile, nel quale erano ridotti

vol. IV Pag.201 - Da DEPLORABILMENTE a DEPLORATORE (9 risultati)

le pro- vincie di terraferma hanno inalberato lo stendardo della vera libertà. r.

disus. grave, preoccupante, disperato (lo stato di un infermo, una malattia

se vi riesce di dirgli qualche cosa su lo stato deplorabile di suo nipote. botta

. leopardi, iii-1077: scrivo brevissimo perché lo stato de'miei occhi è deplorabile.

... vede che le lodi lo trasportano facilmente ad attribuire a sé ciò che

la conosci, non più deplora solamente lo stato, deplora te, perché è

è miseramente dileguato. il piemonte non lo deplori; era una grandezza mendace, una

e realmente chi lascia la scuola e lo studio perde assai: per questo aristotele,

inguaribile, senza speranza, disperato (lo stato di un malato, un'infermità)

vol. IV Pag.202 - Da DEPLORATORIO a DEPORRE (4 risultati)

ritrattazioni giudiziarie... hanno precisamente lo stesso valore dei giuramenti politici, e

propaganda liberale e patriottica. pure, lo strumento resta sempre deplorevole; quasi come

, ii-162: la scena si finge per lo più in luogo coperto e chiuso

di un verbo greco attivo perduto (come lo sono i deponenti in latino).

vol. IV Pag.1023 - Da DUCALE a DUCE (12 risultati)

botta, 4-483: addo- mandava [lo zeno] l'esecuzione delle leggi sopra le

quanto pare, dal cellini per esprimere lo insignire della dignità ducale. ma forse potrebbe

di madonna / che s'io avesse lo contato / di bologna / e la

di bologna / e la marca e lo ducato / di guascogna. g. villani

fedeltà e fermata per sacramento, sì lo investì nel ducato di puglia. fazio ii-29-

inaccessibile il falco di montefeltro spaziava con lo sguardo per tutto il ducato. -ant

tua voce el fugava de tutto lo ducato. 3. ant.

hanno mandato la lezione del regno e lo ducato di questa guerra. bibbia volgar

metastasio, ii-57: come mai / obbliar lo potrei, s'ogni tua cura /

perché perdeo a folcalchieri una gentil fanciulla lo maritaggio del duca di storlich...

maritaggio del duca di storlich... lo duge di storlich passava per lo paese

. lo duge di storlich passava per lo paese e, veduta lei, diliberò in

vol. IV Pag.1024 - Da DUCEA a DUCHESSA (7 risultati)

erano rimasti due giorni, consegnati per lo più in caserma: e il duce non

più in caserma: e il duce non lo avevano visto nemmeno di lontano, perché

non ò coverta a gronda, / che lo mal che m'à dotto / covrir

2-70: ma desto confortare: / cui lo m'à contrariato / in tutto lo

lo m'à contrariato / in tutto lo m'à dato -e dutto inanti. storia

duci, io te donno la midate de lo regno mio. bibbia volgar.,

essendo la giovane menata al signore in lo castello de la cità, la provida duchessa

vol. IV Pag.1025 - Da DUCHEVOLE a DUE (5 risultati)

altri uccelli se gli raunano attorno e beccandolo lo spiumano. = cfr.

dimostrativo. giacomino pugliese, 182: lo dolce amor, che fui / infra

bei lumi / disunì il sole, e lo divise in due. botta, 4-206

in duo si fende, / per lo sinistro ch'ai piacer discende, / deh

ci contaminammo / né dopo mai. lo dico in verità.

vol. IV Pag.1026 - Da DUECANNE a DUELLARE (7 risultati)

con un grappolo d'uva, e lo portarono con una stanga a due.

nievo, 1-502: un'altra volta, lo giuro innanzi a te, messer floriano

, che era lucida e tonda come lo è spesso ima sposa dopo dugencinquanta giorni circa

non me fa mesteri, / e lo mio stento non fa nullo frutto, /

duellare1), agg. (per lo più sostant.). che duella,

fatti sciagurati parlano al pubblico che per lo più si compiace di sì fatte guerre di

motivo il minuto popolo non duella per lo più come i grandi? non solo

vol. IV Pag.1027 - Da DUELLARE a DUELLO (11 risultati)

mariti. bocchelli, 4-68: bernardo lo trovate biscazziere, baro, un po'ruffiano

quindi è che tanto male riescono per lo più nel mestier deu'anni questi uomini

combattimento fra due persone, armate per lo più di spada, di sciabola o di

forze, con la destrezza, con lo ingegno; ma, come si viene agli

dissimular questa pratica. campanella, i-io: lo abbonito niente fa il duello, /

: il salvatico cavallo... affrontò lo fatato destriere e ambo duo cominciarono il

non solamente incontrato animosamente da venceslao con lo esercito de'boemi, ma chiamato eziandio

gli è fornito. emanuelli, 1-66: lo zurti era davvero fascista antemarcia e i

fascista antemarcia e i dirigenti della federazione lo spinsero a sfidare a duello il conte

alto grado di opinione, di modo che lo stesso giudice vi provocava quella delle parti

soltanto un suo nemico... lo ammazzò in rissa; dicasi meglio,

vol. IV Pag.1028 - Da DUEMILA a DULCINA (4 risultati)

a lui fea ritorno, / correa, lo di- battea, lo fea d'intorno

/ correa, lo di- battea, lo fea d'intorno / girar, volar,

basico idrato di ferro, associato per lo più con altri fosfati, che si

non mai l'asso, / quando io lo tratto come galeoto. = deriv

vol. IV Pag.1029 - Da DULCINEA a DUNQUE (7 risultati)

non sa se non solo destare con lo stromento dell'occhio alla memoria la ricordanza

rappresenta all'occhio esterno ed ah'interno lo stesso iddio, e per lo contatto che

ah'interno lo stesso iddio, e per lo contatto che ha col divino sangue,

, 1899. ma occorrendo, si usano lo stesso! govoni, 741:

, avevano forse osservato utile per lo nutrimento umano. = voce dotta

non vuogli com battere co lo cavaliere per diliveramento del nostro reame,

, a incitare all'azione (per lo più con piglio autoritario, imperioso,

vol. IV Pag.1030 - Da DUO a DUOLO (8 risultati)

giacomo da lentini, 3: oi lasso lo meo core! / ch'è '

moriraio eo? / no, ma lo core meo / more spesso e più forte

270: veniamo al dunque. lo sai perché ti ho fatto l'elogio

bocca edace, / agita e digerisce e lo trasforma; / e poiché in

appieno, / giù dal pilor lo vomita al duodeno. serra, iii-160:

ama, / se non è amato, lo maggior dol porta. petrarca, 23-4

., 6-66: inver la spagna rivolse lo stuolo, / poi ver durazzo,

grande duolo, e che si batteva lo volto con le mani, e diceva

vol. IV Pag.1031 - Da DUOMO a DUPLICARE (9 risultati)

. e letter. lutto. - per lo più in locuz.: abito di

aperto, xxviii- 938: essendo lo padre spirituale di siena, cioè misser lo

lo padre spirituale di siena, cioè misser lo vescovo, subito fece sonare a chiericato

figur., con riferimento, per lo più, alla volta del cielo,

, i-12: veramente benigno e cortese è lo nostro signore, lo quale, già

e cortese è lo nostro signore, lo quale, già sono sessanta anni, per

duplica satan per dimostrare che in fretta lo chiamasse, quasi dicesse: oh! oh

, e... fu celebrato lo sponsalizio tra andrea e giovanna, i quali

al sig. cottunio, che così lo prego, sì come prego lei a

vol. IV Pag.1032 - Da DUPLICATAMENTE a DUPLICAZIONE (6 risultati)

4. intr. (per lo più con la particella pronom.).

che 'l tuo lume duplicato / guidi lo 'ngegno mio. boiardo, 2-13-40: per

.. il corpo, duplicato per lo freddo, nella sua seggia puose.

, ii-204: a dì 29, per lo fante del procaccio, ricevemo altre vostre

un titolo di credito (per evitarne lo smarrimento, favorirne la circolazione, farne

). -anche: esemplare (per lo più numerato) di un documento originale

vol. IV Pag.1033 - Da DUPLICE a DURABILE (6 risultati)

antichità (infatti la soluzione, cioè lo spigolo del cubo di volume doppio del

bibbia volgar., vii-66: questo è lo termine nello quale voi possederete la terra

tribù d'israel; però che iosef ebbe lo funicolo duplice, cioè la eredità duplicata

un amico stendardo! / quante volte intendesti lo sguardo / ne'deserti del duplice mar

nella loro bocca non è verità; lo cuore loro sì è vano. la loro

continuamente il medesimo grado di velocità, lo spazio passato viene anch'esso raddoppiato,

vol. IV Pag.1034 - Da DURABILITÀ a DURAMENTE (11 risultati)

nullo effetto mai razionabile, / per lo piacere uman che rinovella / seguendo il cielo

pareva di provvedere: il consiglio, e lo accrescere della cominciata città, e

di frutti. -sostant. (per lo più al plur.): ciliege (

: cfr. il fr. duremère, lo spagn. dura madre, il ted

trattato dei falconi [tommaseo]: lo maggior sostenitore e lo maggior duramale è

tommaseo]: lo maggior sostenitore e lo maggior duramale è l'astore; il quale

scuro del legno vivo e funzionante che lo circonda (per la presenza di varie

spoglio. a raffiche, la pioggia lo vela e lo svela, ne fa un'

raffiche, la pioggia lo vela e lo svela, ne fa un'acquafòrte duramente

: la crudeltà della sua donna non lo spinse a parlare duramente di lei e del

: agguantò rametta per la giacca e lo spinse in un canto, parlandogli concitato

vol. IV Pag.1035 - Da DURAMENTO a DURARE (15 risultati)

strettamente l'ò legato, / a lo 'nfemo con gran pina duramente l'ò

(7-14): di sì forte valor lo colpo venne / che gli occhi no

/ ma passò dentr'al cor che lo sostenne / e sentési piagato duramente.

in morte. chiabrera, 423: me lo vieta [il cantare], menalca

or si ne va 'l maestro / per lo camino a destro, / pensando duramente

. in verità che non sarà erede lo figliuolo dell'ancilla mia, insieme col

duramente ricevette abraam questa cosa, per lo figliuolo suo. boccaccio, iv-

del primo omo s'ara- dicò sopra lo suo lignaggio, e che 'l seculo li

rimaner lor signore. fioravante, 35: lo chiamò bastardo avolterato, e sì levò

ch'è dritto giudice, hae apparecchiato lo suo regno per dirittura a coloro,

dante, inf., 32-86: lo duca stette, e io dissi a colui

unque trovare noi poterono però che l'uno lo cercava in diletto di corpo, l'

, che la terra, perocché per lo duraménto della sua eternità esso trapassa il

men se si dorria / di più tralci lo sprone al peso ingiusto. = voce

/ mente, senno e core, lo tempo e tesser dato: / amor

vol. IV Pag.1036 - Da DURARE a DURARE (7 risultati)

, 79: ancor che l'aigua per lo foco lassi / la sua grande freddura

anzi averria senza lunga dimura / che lo foco astutassi / o che l'aigua seccassi

l'aigua seccassi; / ma per lo mezzo l'uno e l'autra dura.

33-2): i'aggio inteso che sanza lo core / non pò l'om viver

, 1-19: melon pregò iddio che lo guardasse da morte, dicendo: « se

nostra famiglia non siamo bevitori, non lo fu il nostro nonno, un bicchiere ci

m. villani, 7-31: per lo quale trattato, avvegnaché durasse lungamente,

vol. IV Pag.1037 - Da DURATA a DURATO (5 risultati)

. grazzini, 2-161: zoroastro, lo scheggia e i compagni, avuti quei

): se mi tardate, bella, lo cor mio / durar non pò più

no. io non ho fretta. lo batterò sulla durata. 3.

, come dimostrano l'opere sue e lo libro della filosofica consolazione, nella quale dimostra

11-66: messer marsilio suo fratello, per lo soperchio affanno per lui durato nell'aspre

vol. IV Pag.1038 - Da DURATORE a DUREZZA (10 risultati)

in sulle 4 ore di notte ricevemmo lo infrascritto brieve, lettere e mandato nuovo

2. bot. che ha raggiunto lo stadio adulto, che è giunto a

., iii-1-7: la seconda ragione fu lo desiderio de la durazióne di questa amistade

le foglie, e le frutta, e lo colore, e l'odore, e

colore, e l'odore, e lo sapore, e la grandezza, e la

di tempo si fa duro quasi quanto lo stesso marmo. g. gozzi

come il paragone di ogni genere e lo specchio della bellezza. lanzi, v-156:

giacomo da lentini, 52: lo diamante rompe a tutte l'ore /

a tutte l'ore / de lacreme lo molle scendimento. / donqua, madonna,

, / la vostra alteze porria isbassare / lo meo penare amoroso. fra giordano,

vol. IV Pag.1039 - Da DURICORIO a DURIONE (9 risultati)

quando elli [lo stomaco] non fosse bene disposto né bene

è un elemento che va eliminato, -e lo disse con tale durezza che fausto per

-persistenza. passavanti, 66: lo 'nfradiciare dell'ossa significa lo dolore intimo

, 66: lo 'nfradiciare dell'ossa significa lo dolore intimo, che ammolla la durezza

cesare. alfieri, i-51: passato lo sdegno delle durezze e vessazioni ch'egli mi

tuo cuore, rompi la durezza che lo fascia, per un attimo. slataper,

fortuna presente. mascardi, 137: lo stile degli scrittori nella durezza delle persecuzioni

dante, conv., i-111-2: lo mio scritto, che quasi co- mento

dir si può, è ordinato a levar lo difetto de le canzoni sopra dette,

vol. IV Pag.1040 - Da DURIORE a DURO (5 risultati)

ammorbidirono la durizia del giudice, e lo suo furore trasformarono in molta benignità.

vita di cola di rienzo, 146: lo stormo del trionfo fu grande; molte

, ii-13-145: proverà quant'è duro lo smalto / del suol di lucca, quando

il duro / e compresso terren che lo costringe / e preme intorno, il picciol

e, come il duro sprone / lo volge e il freno, giù per rotte

vol. IV Pag.1041 - Da DURO a DURO (8 risultati)

ove lasciò ruggiero; / ma non lo consentì sua dura sorte, / che la

duro stia un uomo, l'inteneriscono e lo risolvono in lacrime. tasso, 2-27

suo paese. verga, i-275: lo zio masi, zitto, a capo chino

dire un altro sì; e non lo dirò. giusti, 2-185: - son

ora passavan duri per strada come se non lo vedessero più, e non salutandolo.

, scortese. cavalca, ii-154: lo duro rispondere escita e cresce il furore

disadorno (uno scrittore, un artista, lo stile di un'opera letteraria, ecc

tolomei, 2-154: ghino, ove lo h, si pone per dar polso

vol. IV Pag.1042 - Da DURO a DURO (6 risultati)

tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui, e come è duro

, e come è duro calle / lo scendere e '1 salir per l'altrui

pavese, 4-307: quest'inverno, lo dicono tutti, nessuno avrà voglia di combattere

vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio vostra image, / ciò che

govoni, 2-122: il ghiaccio lo puoi battere e spezzare / fino a vitreo

, insensibile. mazzini, i-144: lo stato di marco, l'amicizia di lauretta

vol. IV Pag.1043 - Da DURO a DUTTILITÀ (9 risultati)

mi disse come voi, lazzero, lo avevate fatto mio marito: io maravigliandomi

la scarsella per fede, che io lo lasciai mettermi l'anello. settembrini,

caparbia nelle sue tenerezze per me, lo era a tre doppi sopra gli altri fanciulli

ch'io t'acchiavello; / risponda lo tuo senno non durazzo. burchiello,

alloggiamento. -mobile, spostabile (lo scenario). gravina, 305:

semplice, piano (il linguaggio, lo stile). leopardi, ii-128:

. p. neri, 3: lo zecchino veneziano, per ragione del suo

: l'arte e duttilità con cui ve lo vidi intromet- tervisi, mi sforzò a

che ci vuole. bocchelli, i-289: lo consideravo, apprezzando quei segni della sua

vol. IV Pag.1044 - Da DUTTO a DUUMVIRO (3 risultati)

però che marco tullio, ch'era da lo officio chiamato duumviro, il libro de

guardia, corrotto da petronio sabino gli lo diede ad esemplare, sì lo fece cuscire

gli lo diede ad esemplare, sì lo fece cuscire in un quoio e comandò